Insegnamento
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CFU
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Attività
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Lingua
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20801746 -
ACUSTICA E ILLUMINOTECNICA AMBIENTALE
(obiettivi)
ALLO STUDENTE SI FORNISCONO LE INFORMAZIONI E GLI STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEI FENOMENI CHE DETERMINANO LA QUALITÀ DEGLI AMBIENTI SOTTO L’ASPETTO ACUSTICO E DELL’ILLUMINAZIONE, NATURALE ED ARTIFICIALE, SIA IN AMBIENTI CONFINATI, CHE IN AMBIENTI APERTI O PARZIALMENTE APERTI, COME LE GALLERIE. L’INSEGNAMENTO È FINALIZZATO A FORMARE INGEGNERI CAPACI DI ANALIZZARE SITUAZIONI DATE, VALUTARNE GLI ASPETTI NEGATIVI ED INSODDISFACENTI, E PROPORRE SOLUZIONI MIGLIORATIVE. NEI CONFRONTI DI NUOVE REALIZZAZIONI, LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO LA CAPACITÀ DI CONTRIBUIRE ALLA PROGETTAZIONE DI STRUTTURE E SISTEMI CON IMPATTO SUGLI AMBIENTI COMPATIBILE CON LA SICUREZZA ED IL COMFORT ACUSTICO E VISIVO. L’INSEGNAMENTO SI BASA SU LEZIONI , ESERCITAZIONI APPLICATIVE E SEMINARI CON PROFESSIONISTI NEI CAMPI DELLA DIAGNOSI AMBIENTALE E DELLA PROGETTAZIONE DI APPARATI E SISTEMI ACUSTICI E ILLUMINOTECNICI.
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DE LIETO VOLLARO ROBERTO
( programma)
ACUSTICA APPLICATA 1) DEFINIZIONI, GRANDEZZE FISICHE FONDAMENTALI, CAMPI SONORI E PROPAGAZIONE DI ONDE ACUSTICHE. SORGENTI SONORE E LORO TIPOLOGIE. CARATTERIZZAZIONE DELLO STIMOLO. SCALA DEI DECIBEL 2) L'ORGANO UDITIVO E LE GRANDEZZE PSICOFISICHE. AUDIOGRAMMA NORMALE E SCALA DI PHON. 3) ACUSTICA DEI SUONI DESIDERATI: MODI PROPRI DI UNA SALA, TEMPO DI RIVERBERAZIONE, INDICI DI QUALITÀ DI UNA SALA, TRATTAMENTI ACUSTICI. TEATRI ALL'APERTO 4) ACUSTICA DEI RUMORI INDESIDERATI: CARATTERIZZAZIONE DEL FENOMENO, INDICI DI VALUTAZIONE, LEGISLAZIONE VIGENTE. 5) METODI DI MISURA: DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZABILE E DELLE METODOLOGIE DI MISURA, LEGISLAZIONE VIGENTE. 6) TRASMISSIONE DEL FENOMENO SONORO: ISOLAMENTO ACUSTICO, LEGGE DELLA MASSA, PARETI MONOSTRATO E MULTISTRATO. PAVIMENTI GALLEGGIANTI. 7) VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO 8) APPLICAZIONI E PROGETTI ILLUMINOTECNICA 1) DEFINIZIONI, GRANDEZZE FISICHE FONDAMENTALI, LEGGI FONDAMENTALI DELL'IRRAGGIAMENTO. CARATTERIZZAZIONE DELLO STIMOLO. 2) L'ORGANO VISIVO E LE GRANDEZZE PSICOFISICHE. FOTOMETRIA E PRINCIPI DI COLORIMETRIA. 3) METODI DI MISURA DELLE GRANDEZZE FOTOMETRICHE: DESCRIZIONE DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZABILE E DELLE METODOLOGIE DI MISURA. 4) SORGENTI LUMINOSE ARTIFICIALI: LAMPADE AD INCANDESCENZA, LAMPADE A SCARICA, LED ED OLED. 5) APPARECCHI ILLUMINANTI: CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO. CURVE FOTOMETRICHE E LORO COSTRUZIONE. 6) TECNICA DI ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: ILLUMINAZIONE DI INTERNI, ILLUMINAZIONI DI ESTERNI. EQUILIBRI DI LUMINANZE. PRINCIPI DI PROGETTAZIONE E LEGISLAZIONE VIGENTE. 7) INQUINAMENTO LUMINOSO. 8) ILLUMINAZIONE NATURALE: SUPERFICI TRASPARENTI E PROBLEMI ENERGETICI. 9) APPLICAZIONI E PROGETTI
( testi)
MONCADA LO GIUDICE, G., SANTOBONI, S., ACUSTICA, CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO, 1995 MONCADA LO GIUDICE, G., DE LIETO VOLLARO, A., ILLUMINOTECNICA, CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO, 2007
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ING-IND/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801749 -
ENERGETICA ELETTRICA
(obiettivi)
LO STUDENTE VERRÀ POSTO IN GRADO DI FAMILIARIZZARE CON LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, ALLA LUCE DEL FABBISOGNO ENERGETICO DELLE UTENZE INDUSTRIALI E DEL TERZIARIO. SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE LE PROBLEMATICHE DELLA GENERAZIONE ELETTRICA DISTRIBUITA CON RIGUARDO ALLA GENERAZIONE ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI (SISTEMA FOTOVOLTAICO, EOLICO, CON CELLE A COMBUSTIBILE) E DEI DIVERSI SISTEMI DI ACCUMULO. PER I SISTEMI SOPRADETTI VERRANNO TRATTATI I PROBLEMI CHE SONO ALLA BASE DELLE SCELTE DEI SISTEMI DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA ED I SISTEMI ATTIVI PER RIDURRE LE CAUSE DI INQUINAMENTO ALLA RETE STESSA.
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VELLONE RAFFAELE
( programma)
1.LE RISORSE ENERGETICHE 1.1 LE FONTI FOSSILI (PETROLIO,GAS NATURALE,CARBONE) 1.2 LE FONTI RINNOVABILI (FOTOVOLTAICO,EOLICA,ECC) 1.3 L'EN. NUCLEARE 1.4 COSTI E VALORI DELL'EN. RIFERITE ALLE VARIE FONTI 2.PROCESSI E TECNOLOGIE ENERGETICHE PER LE EN. RINNOVABILI 2.1 PRODUZIONE DI EN. ELETTROSOLARE - FISICA E STRUTTURA DI UNA CELLA FOTOVOLTAICA, - IMPIANTI FOTOVOLTAICI:COLLEGAMENTO ALLA RETE E "STAND-ALONE" - SISTEMI DI ACCUMULO ELETTRICO - SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO DC/DC CONVERTER,INVERTERS PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE 2.2 SOLARE TERMICO - IMPIANTI E PROSPETTIVE DI APPLICAZ. - CONVERSIONE IN EN. ELETTRICA,SISTEMI DI REGOLAZIONE E CONTROLLO PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE 2.3 EN. EOLICA - CARATTERISTICHE FISICHE E APPLICABILITÀ - AEREOGENERATORI:STATO DELLA TECNOLOGIA - CONTROLLO E REGOLAZ. DEGLI AEROGENERATORI PER IL COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA RELATIVI IMPIANTI DI CONVERSIONE STATICA - SISTEMI "STAND-ALONE" 2.4. BIOMASSE CALORE,ELETTRICITÀ E BIOCOMBUSTIBILI DELLE BIOMASSE - PROSPETTIVE DI APPLICAZIONE CON IMPIANTI PER LA PRODUZ. DI EN. ELETTRICA SIA ISOLATI CHE COLLEGATI ALLA RETE - SISTEMI DI REGOLAZ. E CONTROLLO DC/DC CONVERTER,INVERTERS 3.IDROGENO 3.1 PRODUZ. DA FONTE FOSSILE (STEAM REFORMING, OSSIDAZIONE PARZIALE,ECC) 3.2 PRODUZ. DA FONTE RINNOVABILE (ELETTROLISI) 3.3 PRODUZ. DA FONTE NUCLEARE 3.4 TRASPORTO E ACCUMULO 4.TECNOLOGIE D'USO DELL'IDROGENO 4.1 CELLE A COMBUSTIBILE 4.2 LE CELLE A COMBUSTIBILE PER APPLICAZIONI STAZIONARIE E AUTOMOTIVE 4.4 GLI IMPIANTI CON CELLE A COMBUSTIBILE PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 4.5 IMPIEGHI NELLE RETI COME PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA “DISTRIBUITA” 4.6 DISTRIBUTORI PORTATILI 4.7 SISTEMI DI CONVERSIONE, REGOLAZIONE E CONTROLLO PER CELLE A COMBUSTIBILE 5.L'ACCUMULO DI EN. 5.1 GENERALITÀ SULL’ACCUMULO DI EN. PER APPLICAZIONE ALLA CONVERSIONE DI EN. ELETTRICA 5.2 ACCUM. DI EN. ELETTRICA 5.3 ACCUM. IN CAMPI ELETTRICI 5.4 ACCUM. IN CAMPI ELETTROMAGNETICI-SUPERCONDUTTORI 5.5 ACCUM. DI EN. ELETTROCHIMICA (BATTERIE E SUPERCONDENSATORI) 6.L'EN. NUCLEARE DA FISSIONE 6.1 RICHIAMI E GENERALITÀ DI FISICA NUCLEARE (REAZIONI NUCLEARI,DECADIMENTI,SEZIONI DI ASSORBIMENTO E CATTURA RADIOATTIVA) 6.2 L'EN. DA FISSIONE (SPETTRO ED EN. UTILE) DA U-235 6.3 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI UN REATTORE NUCLEARE A FISSIONE 6.4 GRANDEZZE CARATTERISTICHE E CRITICITÀ 6.5 FORMAZ. DI PRODOTTI RADIOATTIVI DECADIMENTO,VITA MEDIA.PROCESSI DI SEPARAZIONE E VETRIFICAZIONE DEI VARI NUCLIDI RADIOATTIVI 6.6 FORMAZ. DI PU-239-ATTINIDI (AUTOFERTILIZZAZIONE) 6.7 PROSPETTIVE DI BRUCIAMENTO (USO) DEL PU-239 COME COMBUSTIBILE NEI REATTORI VELOCI 6.8 REATTORI DEL FUTURO (TERZA E QUARTA GENERAZ.) 6.9 CENTRALI NUCLEARI PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 7.LA FUSIONE NUCLEARE PROCESSI NUCLEARI - EN. DI LEGAME,DIFETTO DI MASSA-PROCESSO DI FUSIONE 7.1 SEZIONI D'URTO DI FUSIONI PER LE VARIE REAZIONI IN FUNZIONE DELL’EN. 7.2 REAZIONE PROTONE-PROTONE E CICLO DEL CARBONIO 7.3 LE REAZIONI DI FUSIONE TERMONUCLEARE D’INTERESSE INGEGNERISTICO (DEUTERIO/DEUTERIO, DEUTERIO/TRIZIO) 7.4 IL PLASMA,CARATTERISTICHE,SISTEMA DI CONFINAMENTO MAGNETICO,FASE DEL BRUCIAMENTO DEL COMBUSTIBILE 7.5 CENNI SULLA FUSIONE INERZIALE,SISTEMA DI CONFINAMENTO INERZIALE 7.6 MACCHINE TOROIDALI (TOKAMAK) 7.7 PROBLEMATICHE E CRITERI DI PROGETTAZIONE DEI REATTORI NUCLEARI A FUSIONE 7.8 CRITERI DI SICUREZZA,BREEDING DEL TRIZIO 7.9 PROSPETTIVE DELL’EN. DA FUSIONE 7.10 IMPIANTI CONCETTUALI PER LA PRODUZIONE DI EN. ELETTRICA 8.LA QUALITA’ DELL’EN. ELETTRICA IN RETE 8.1 COMPENSATORI STATICI 8.2 SISTEMI ATTIVI PER RIDURRE LE CAUSE D’INQUINAMENTO DELLA RETE 8.3 RETI INTELLIGENTI:INTERFACCIA TRA RETE LOCALE/DISTRIBUITA E LA RETE ELETTRICA
( testi)
1. LE NUOVE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI (DOMENICO COIANTE – ED. FRANCO ANGELI) 2. CELLE A COMBUSTIBILE STATO DI SVILUPPO E PROSPETTIVE DELLA TECNOLOGIA (MARINA RONCHETTI – ENEA, 2008) 3. LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DELL’IDROGENO COME VETTORE ENERGETICO (MARCO CARCASSI – UNIVERSITÀ DI PISA, EDIZIONI PLUS) 4. ELECTROCHEMICAL,ELECTRICAL AND MAGNETIC STORAGE OF ENERGY EDITED BY W.V. HASSENZAHL – HUTCHINSON ROSS PUBLISHING COMPANY 5. INGEGNERIA DEI REATTORI NUCLEARI SAMUEL GLADSTONE- EDIZIONI ITALIANE ROMA (VAN NOSTRANO CO.) 6. INGEGNERIA DEI REATTORI NUCLEARI A FUSIONE M. CAIRA – M.CUMO - ENEA, SERIE TRATTATI (91)
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ING-IND/32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801751 -
FONDAMENTI DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE
(obiettivi)
L'OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI METTERE IN CONDIZIONE GLI STUDENTI DI POTER CORRETTAMENTE PROGETTARE ED IMPIEGARE SISTEMI DI MISURA IN FUNZIONE DELLE NECESSITÀ DELLO SPERIMENTATORE E/O DELL'UTILIZZATORE DEGLI STRUMENTI DI MISURA NELL'AMBITO DELLE APPLICAZIONI MECCANICHE, TERMICHE E DEI COLLAUDI. IN PARTICOLARE, SARANNO FORNITI I CRITERI PER LA SCELTA DEI SINGOLI COMPONENTI DELLA CATENA DI MISURA SULLA BASE DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE METROLOGICHE E DEL LORO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO. L'INSEGNAMENTO TROVA EFFICACE INTEGRAZIONE NELLE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO, TUTTE DI NATURA SPERIMENTALE CHE COSTITUISCONO PARTE FONDAMENTALE DEL CORSO STESSO.
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SCIUTO SALVATORE ANDREA
( programma)
CONCETTO DI MISURA E CATENA DI MISURA. GRANDEZZE FISICHE, LORO DIMENSIONI E SISTEMI DI UNITÀ DI MISURA. CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI E CARATTERISTICHE METROLOGICHE STATICHE E DINAMICHE. STRUMENTI DEL I E DEL II ORDINE. ERRORI ED INCERTEZZA DI MISURA, VALUTAZIONE E PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI. NORMATIVA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. TARATURA DEGLI STRUMENTI E METODI DI INTERPOLAZIONE. QUALITÀ E RIFERIBILITÀ DELLE MISURE. SENSORI E TRASDUTTORI. STRUMENTI TERMINALI ANALOGICI E DIGITALI. OSCILLOSCOPIO. PONTE DI WHEATSTONE E CIRCUITI VOLTAMPEROMETRICI. ADATTAMENTO DI IMPEDENZA. AMPLIFICATORI E FILTRI. CENNI DI ANALISI DEI SEGNALI, RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI. COMPORTAMENTO DINAMICO DEGLI STRUMENTI. CAMPIONAMENTO, ALIASING. SISTEMI AUTOMATICI DI ACQUISIZIONE E STRUMENTAZIONE VIRTUALE: PROGRAMMAZIONE ED USO. MISURE DI LUNGHEZZA E SPOSTAMENTO: STRUMENTI MECCANICI, OTTICI ED ELETTRICI; LVDT E TRASDUTTORI SENZA CONTATTO. MISURE DI DEFORMAZIONE: ESTENSIMETRI MECCANICI, ELETTRICI A RESISTENZA ED OTTICO-MECCANICI. DETERMINAZIONE DI SOLLECITAZIONI SEMPLICI. MISURE DI MASSA E FORZA. TORSIOMETRI. MISURE DI PRESSIONE: MANOMETRI A LIQUIDO E METALLICI E LORO TARATURA. MISURE DI VELOCITÀ. MISURE DI VELOCITÀ DI FLUIDI: TUBO DI PITOT E VENTOLINA. ANEMOMETRO A FILO CALDO. MISURE DI PORTATA. MISURE DI POTENZA. MISURE DI TEMPERATURA: TEMPERATURA TERMODINAMICA; SIT 90; TERMOMETRI PRIMARI. TERMOMETRO A GAS, A LIQUIDO, METALLICI ED A VAPOR SATURO. TERMOMETRI A RESISTENZA E RELATIVI CIRCUITI DI UTILIZZAZIONE. TERMOCOPPIE E PIROMETRI. TRASDUTTORI PIEZOELETTRICI, RELATIVE CATENE DI MISURA E TARATURA. MISURE DI VIBRAZIONE E ACCELERAZIONE.
( testi)
APPUNTI DISTRIBUITI DAL DOCENTE. FRANCESCO PAOLO BRANCA "MISURE MECCANICHE" E.S.A. EDITRICE. RINALDO VALLASCAS "FONDAMENTI DI MISURE MECCANICHE E TERMICHE. GRANDEZZE STATICHE E SISTEMI" HOEPLI 2008. RINALDO VALLASCAS E FEDERICO PATANÉ "MISURE MECCANICHE E TERMICHE. GRANDEZZE TEMPO-VARIANTI" HOEPLI 2007 PAOLO CAPPA "SENSORI E TRASDUTTORI PER MISURE MECCANICHE E TERMICHE" BORGIA EDITORE. ERNEST O. DOEBELIN "STRUMENTI E METODI DI MISURA" A CURA DI ALFREDO CIGADA E MICHELE GASPARETTO, MCGRAW-HILL COMPANIES, 2008. ERNEST O. DOEBELIN "MEASUREMENT SYSTEMS APPLICATION AND DESIGN" 4TH EDITION MCGRAW-HILL HIGHER EDUCATION, NEW YORK, USA, 1990. THOMAS G. BECKWITH, ROY D. MARANGONI, JOHN H. LIENHARD "MECHANICAL MEASUREMENTS" ADDISON-WESLEY PUB COMPANY, READING MA, USA, 1995.
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ING-IND/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801752 -
FONDAMENTI DI TECNOLOGIA MECCANICA
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI COMPETENZE OPERATIVE SUI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, OTTENUTI MEDIANTE LAVORAZIONI PER FUSIONE, DEFORMAZIONE PLASTICA E ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO, NEL SETTORE DELLE TECNOLOGIE MECCANICHE.
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TAGLIAFERRI VINCENZO
( programma)
INTRODUZIONE AL CORSO. LE TECNOLOGIE COME TRASFORMAZIONI DI STATI. RELAZIONE TRA SISTEMA TECNOLOGICO E IL MATERIALE. RELAZIONE TRA IL SISTEMA TECNOLOGICO E GLI ASPETTI ECONOMICI, GESTIONALI E DI MERCATO. CRITERI TECNOLOGICI DI SELEZIONE DEI PROCESSI. CRITERI ECONOMICI DI VALUTAZIONE. LA TECNOLOGIA COME VARIABILE STRATEGICA. L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA. FONDERIA. CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI DI FONDERIA. FONDERIA IN FORME TRANSITORIE E IN FORME PERMANENTI. REALIZZAZIONE DELLE FORME. CICLO DI FABBRICAZIONE DEI GETTI. FUSIONE DEI METALLI E DELLE LEGHE. TECNICHE DI COLATA. COLABILITÀ DEI MATERIALI DA FONDERIA. MECCANISMI DI SOLIDIFICAZIONE DEI GETTI. MICROSTRUTTURA NEI GETTI. EFFETTI DEL RAFFREDDAMENTO. FENOMENO DEL RITIRO. TENSIONI DI RITIRO. QUALITÀ E DIFETTI NEI GETTI. LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA. STRUTTURA CRISTALLINA DEI MATERIALI METALLICI. MECCANICA DELLA DEFORMAZIONE PLASTICA. FORZE E TENSIONI. MISURA DELLE DEFORMAZIONI. ANALISI IN CONDIZIONI DI CARICO MONO ASSIALE. RELAZIONI TRA TENSIONI E DEFORMAZIONI. CARATTERIZZAZIONE MECCANICA: PROVE DI TRAZIONE, COMPRESSIONE, FLESSIONE, INDENTAZIONE. PROCESSI DI FORMATURA MASSIVA. FORGIATURA. STAMPAGGIO. ESTRUSIONE. TRAFILATURA. LAMINAZIONE DEI METALLI. PROCESSI DI FORMATURA A FREDDO DELLE LAMIERE. TRANCIATURA. PIEGATURA. IMBUTITURA. TECNOLOGIE INNOVATIVE DI FORMATURA DELLE LAMIERE. LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONI DI TRUCIOLO. MECCANICA DELLA FORMAZIONE DEL TRUCIOLO. UTENSILI DA TAGLIO. MATERIALI PER UTENSILI. DURATA DEGLI UTENSILI. ECONOMIA DEL TAGLIO. TORNITURA. FORATURA. FRESATURA PERIFERICA E FRONTALE. TAGLIO DELLE RUOTE DENTATE. RETTIFICATURA. MACCHINE UTENSILI. PROCESSI DI COLLEGAMENTO. SALDATURE AUTOGENE ED ETEROGENEE. SALDATURA ALLA FIAMMA OSSIACETILENICA, SALDATURA AD ARCO, ATMOSFERA CONTROLLATA, RESISTENZA. SALDATURE CON TECNICHE NON CONVENZIONALI. BRASATURA E SALDOBRASATURA. INCOLLAGGIO. FISSAGGIO MECCANICO. UNIONE DEI MATERIALI NON METALLICI. CONSIDERAZIONI SULLA PROGETTAZIONE DEI COLLEGAMENTI. CONSIDERAZIONI ECONOMICHE. LE TECNOLOGIE NON CONVENZIONALI. WATER-JET MACHINING. ELECTRICAL-DISCHARGE MACHINING. LASER BEAM MACHINING. LASER ASSISTED MACHINING. ELECTRON BEAM MACHINING. PLASMA-ARC CUTTING. CHEMICAL MACHINING. ELECTROCHEMICAL MACHINING. ASPETTI ECONOMICI. MATERIALI POLIMERICI. CENNI SULLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI POLIMERICI. ESTRUSORI. MACCHINE PER LO STAMPAGGIO AD INIEZIONE, LO STAMPAGGIO DIRETTO, LO STAMPAGGIO PER SOFFIAGGIO, LO STAMPAGGIO ROTAZIONALE, LA FILATURA E LA TERMOFORMATURA. MATERIALI COMPOSITI. CENNI SULLE PROPRIETÀ DEI MATERIALI COMPOSITI. PROPRIETÀ DEI MATERIALI COMPOSITI E TECNOLOGIE DI PRODUZIONE. PROCESSI DI FABBRICAZIONE DEI MATERIALI COMPOSITI. TECNOLOGIE MANUALI E AD ELEVATA AUTOMAZIONE. ESERCITAZIONI. DURANTE LE ESERCITAZIONI VENGONO SVILUPPATI GLI ASPETTI APPLICATIVI E PROGETTUALI DEGLI ARGOMENTI TRATTATI.
( testi)
SEROPE KALPAKJIAN, STEVEN R. SCHMID, TECNOLOGIA MECCANICA, 5 ED. PEARSON- PRENTICE HALL. F. GIUSTI, M. SANTOCHI, TECNOLOGIA MECCANICA E STUDI DI FABBRICAZIONE, ED. AMBROSIANA MILANO. F. GABRIELLI, R. IPPOLITO, F. MICARI, ANALISI E TECNOLOGIE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE, MC GRAW-HILL. APPUNTI DELLE LEZIONI.
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ING-IND/16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801755 -
TECNICHE DI MONITORAGGIO E METODI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI PER L’IDENTIFICAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AMBITO INDUSTRIALE, I METODI DI ANALISI DELLA SAFETY E LE TECNICHE PIÙ NOTE PER LA DETERMINAZIONE DELLA PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO DI EVENTI INCIDENTALI (ALBERI DI GUASTO (FTA), METODI SINTETICI DI CALCOLO, ALBERI DEGLI EVENTI (ETA), TECNICHE HAZ.OP. E FMEA). AL TERMINE DEL CORSO, INOLTRE, CI SI PREFIGGE LO SCOPO DI AVER FORNITO NOZIONI ESAUSTIVE CHE PERMETTANO ALL’ALLIEVO DI ACQUISIRE CAPACITÀ DI APPROCCIO ALL’IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA AZIENDALE MEDIANTE APPLICAZIONE DI NORME VOLONTARIE DI AUTOCONTROLLO (OHSAS 18001 E SIMILI). INFINE, OBIETTIVO È FORNIRE TRATTAZIONE SINTETICA E PROFESSIONALMENTE FRUIBILE DI ALCUNE TECNICHE DI MONITORAGGIO E DI STUDIO DEGLI ANDAMENTI STATISTICO-INFORTUNISTICI IN AMBITO INDUSTRIALE, I METODI DI PREVISIONE DI INCIDENZA DI MALATTIE PROFESSIONALI E CASI PRATICI RELATIVI A DANNI DA ESPOSIZIONE A RUMORE, VIBRAZIONI, INQUINANTI AERODISPERSI E POSSIBILI EFFETTI SINERGICI, LE PRINCIPALI TECNICHE DI MONITORAGGIO DI RUMORE E VIBRAZIONI DA TRAFFICO AUTOVEICOLARE, FERROVIARIO, AEROPORTUALE, I MODELLI PREVISIONALI DI PROPAGAZIONE DI INQUINANTI AERODISPERSI (PARTICOLATI, GAS, FUMI) E TECNICHE GEOSTATISTICHE DI TRATTAMENTO DEI DATI.
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
TECNICHE DI IDENTIFICAZIONE DI AGENTI MATERIALI DA INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE IN AMBITO INDUSTRIALE. VALUTAZIONE DI RISCHI PER LA SICUREZZA E SALUTE. METODI DI ANALISI DELLA SAFETY E TECNICHE DI DETERMINAZIONE DELLA PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO DI EVENTI INCIDENTALI. ALBERI DI GUASTO (FTA), METODI SINTETICI DI CALCOLO, ALBERI DEGLI EVENTI (ETA), TECNICHE HAZ.OP. E FMEA. INTRODUZIONE AI CONCETTI DI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. CENNI DI STORIA DELLO SVILUPPO DEL CONCETTO DI SICUREZZA ATTRAVERSO L'ESAME ED IL CONFRONTO DEI SISTEMI DI GESTIONE. STUDIO E APPROFONDIMENTO APPLICATIVO DI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DEFINITI CONFORMEMENTE ALLE LINEE GUIDA UNI-INAIL PER UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (SGSL) DEL 28 SETTEMBRE 2001 E AL BRITISH STANDARD OHSAS 18001:2007. TECNICHE DI MONITORAGGIO E DI STUDIO DEGLI ANDAMENTI STATISTICO-INFORTUNISTICI IN AMBITO INDUSTRIALE. METODI DI PREVISIONE DI INCIDENZA DI MALATTIE PROFESSIONALI E CASI PRATICI RELATIVI A DANNI DA ESPOSIZIONE A RUMORE, VIBRAZIONI, INQUINANTI AERODISPERSI E POSSIBILI EFFETTI SINERGICI. TECNICHE DI MONITORAGGIO DI RUMORE E VIBRAZIONI DA TRAFFICO AUTOVEICOLARE, FERROVIARIO, AEROPORTUALE. MODELLI PREVISIONALI DI PROPAGAZIONE DI INQUINANTI AERODISPERSI (PARTICOLATI, GAS, FUMI) E TECNICHE GEOSTATISTICHE DI TRATTAMENTO DEI DATI.
( testi)
LEGGI DI RIFERIMENTO. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE IN AULA.
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ING-IND/28
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801835 -
MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DI ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA, AD ACCENSIONE COMANDATA E DIESEL, DI IMPIEGO SIA NEL SETTORE INDUSTRIALE, SIA IN QUELLO DEI TRASPORTI. ACQUISIZIONE DI METODOLOGIE DI ANALISI E DI SINTESI PER POTER OPERARE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE NELL’INDUSTRIA DEI MOTORI E DELLA RELATIVA COMPONENTISTICA. AFFINAMENTO DELLE CONOSCENZE OPERATIVE SULLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA TERMOFLUIDODINAMICA DEI MOTORI VOLUMETRICI, ALLA COMBUSTIONE, ALLA FORMAZIONE E CONTROLLO DEGLI INQUINANTI E ALLA GESTIONE DELL’ASSIEME MOTORE-UTILIZZATORE. ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DI ANALISI DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI IMPIANTI MOTORI CON TURBINE A GAS SIA PER IL SETTORE INDUSTRIALE E SIA PER QUELLO DEL TRASPORTO AEREO, NAVALE E TERRESTRE. ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE OPERATIVE NECESSARIE PER L’ATTIVITÀ PROFESSIONALE NEL SETTORE DEGLI IMPIANTI CON TURBINE A GAS E IN QUELLO DEI COMPONENTI.
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CHIATTI GIANCARLO
( programma)
MOTORI VOLUMETRICI AD ACCENSIONE SPONTANEA E COMANDATA. ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE MECCANICA DEI MOTORI VOLUMETRICI. DISAMINA DELLE PROBLEMATICHE DINAMICHE E DEI CARICHI TERMOSTRUTTURALI DEL MOTORE E DEI PRINCIPALI COMPONENTI. CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DELL’ASSIEME MOTORE-UTILIZZATORE PER DIVERSE APPLICAZIONI. ALIMENTAZIONE NEI MOTORI QUATTRO TEMPI. ANALISI QUASI-STAZIONARIA DEL FLUSSO NEI CONDOTTI E ATTRAVERSO LE VALVOLE. ALIMENTAZIONE NEI MOTORI DUE TEMPI. FENOMENI NON STAZIONARI NEI SISTEMI DI ASPIRAZIONE E SCARICO. MODELLI DI CALCOLO. LA SOVRALIMENTAZIONE: DEFINIZIONI, SCOPI E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI. LA SOVRALIMENTAZIONE DEI MOTORI QUATTRO TEMPI E DEI MOTORI DUE TEMPI. LA SOVRALIMENTAZIONE VOLUMETRICA E LA TURBOSOVRALIMENTAZIONE. MODELLI DI CALCOLO E DI ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI MOTORI SOVRALIMENTATI. CARATTERIZZAZIONE DEI COMBUSTIBILI E DEGLI OLI LUBRIFICANTI IMPIEGATI NEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA VOLUMETRICI. ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE NEI MOTORI AD ACCENSIONE COMANDATA. SISTEMI CON CARBURATORE. SISTEMI DI INIEZIONE DIRETTA E INDIRETTA. ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE NEI MOTORI DIESEL. DESCRIZIONE DEI SISTEMI DI INIEZIONE. MODELLAZIONE E ANALISI DELLE PRESTAZIONI DEI SISTEMI A MEDIA E ALTA PRESSIONE DI INIEZIONE. ANALISI DELLA FORMAZIONE DEL GETTO DI COMBUSTIBILE, DEL PROCESSO DI VAPORIZZAZIONE E DELLA FORMAZIONE DELLA CARICA. CARATTERIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI DI MOTO DELLA CARICA NEL CILINDRO. MODELLI DI ANALISI E TECNICHE DI MISURA. COMBUSTIONE NEI MOTORI AD ACCENSIONE COMANDATA. MODELLI DI INTERPRETAZIONE DEI FENOMENI E DI ANALISI DEL PROCESSO DI COMBUSTIONE. COMBUSTIONI ANOMALE. TECNICHE DI INDAGINE E DI MISURA. COMBUSTIONE NEI MOTORI DIESEL. EVIDENZE SPERIMENTALI. MODELLI DI ANALISI DI TIPO TERMODINAMICO E MULTIDIMENSIONALE. FORMAZIONE E CONTROLLO DEGLI INQUINANTI. CARATTERIZZAZIONE DEGLI INQUINANTI GASSOSI E DEL PARTICOLATO ALLO SCARICO DEI MOTORI, ANALISI DEL PROCESSO DI FORMAZIONE E TECNICHE DI ABBATTIMENTO. MISURA DELLE EMISSIONI NEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA. PERDITE MECCANICHE. ANALISI ADIMENSIONALE E CRITERI DI VALUTAZIONE. RUMOROSITÀ DEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA VOLUMETRICI. RUMORE MECCANICO, DI COMBUSTIONE E GASDINAMICO. TECNICHE DI MISURA E DI ABBATTIMENTO DEL RUMORE. FLUSSI DI CALORE ALL’INTERNO DEL MOTORE E CARICHI TERMICI NEI PRINCIPALI ORGANI. MODELLI DI CALCOLO E TECNICHE DI MISURA. SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO, A LIQUIDO E AD ARIA. BILANCIO ENERGETICO E IMPIANTI DI COGENERAZIONE.
TURBINE A GAS ARCHITETTURA DELLE TURBINE A GAS PER LA PROPULSIONE E PER IMPIEGHI INDUSTRIALI. ANALISI DELLE PRESTAZIONI E VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DI COMPRESSORI, CAMERE DI COMBUSTIONE, TURBINE, E DEI PRINCIPALI SISTEMI AUSILIARI PER DIFFERENTI ASSETTI E DIVERSE CONDIZIONI OPERATIVE E AMBIENTALI. MODALITÀ DI REGOLAZIONE DEI PRINCIPALI COMPONENTI E DELL’ASSIEME TURBINA A GAS-UTILIZZATORE. L’AERODINAMICA INTERNA DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE, I FLUSSI DI CALORE ALLE PARETI E LE TECNICHE DI RAFFREDDAMENTO. I SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE, LIQUIDO E GASSOSO. ASPETTI GENERALI SULLA COMBUSTIONE.
( testi)
-GIANCARLO FERRARI “MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA” ED. IL CAPITELLO TORINO, 2001 -J.B.HEYWOOD “INTERNAL COMBUSTION ENGINE FUNDAMENTALS” MCGRAW-HILL, INC, 1988 -H.I. SARAVANAMUTTOO, H.COHEN, G.F. ROGERS “GAS TURBINE THEORY” PRENTICE HALL, 2001 -H. LEFEBVRE “GAS TURBINE COMBUSTION” ED.TAYLOR & FRANCIS, PHILADELPHIA, 1999
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ING-IND/08
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801836 -
AZIONAMENTI ELETTRICI PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI CONSENTIRE ALLO STUDENTE DI COMPRENDERE LE MOTIVAZIONI ED I PROBLEMI REALIZZATIVI CHE SONO ALLA BASE DELL’AUTOMAZIONE NELL’INDUSTRIA. DOPO AVER CARATTERIZZATO IL SISTEMA DA CONTROLLARE SIA NELLA PARTE RELATIVA AL CARICO CHE AL TIPO DI MISSIONE, L’ALLIEVO VERRÀ POSTO IN GRADO DI COMPRENDERE LE MOTIVAZIONI CHE SONO ALLA BASE DELLA SCELTA FRA I DIVERSI ATTUATORI ED I RELATIVI CONVERTITORI, SIA PER LE MACCHINE UTENSILI NELLA LORO ACCEZIONE PIÙ VASTA, CHE PER I CONTROLLORI D’ASSE. INFINE VERRANNO SVOLTE LE PROBLEMATICHE PRESENTI IN SISTEMI CON PIÙ AZIONAMENTI COLLEGATI TRA LORO TRAMITE UNA RETE APERTA(LAN).
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DI NAPOLI AUGUSTO
( programma)
CARATTERIZZAZIONE DEL SISTEMA MECCANICO DA CONTROLLARE, SENSORI DI HALL PER LA MISURA DI CORRENTI, TENSIONI E CAMPI MAGNETICI, TRASDUTTORI DI POSIZIONE E DI VELOCITÀ (ENCODER , RESOLVER). CENNI SUI MICROPROCESSORI E LORO APPLICAZIONE NEGLI AZIONAMENTI ELETTRICI. REGOLAZIONE DI VELOCITÀ E DI COPPIA NEGLI AZIONAMENTI ELETTRICI, E CONTROLLO VETTORIALE. L'AZIONAMENTO NEL PROCESSO INDUSTRIALE, ARCHITETTURE DI SISTEMA E DI COMUNICAZIONE. SPACE VECTOR MODULATION. AZIONAMENTI PER MACCHINE UTENSILI: PER MANDRINI E PER ASSI. CONTROLLORI DI MOTO MULTI-ASSE E CONTROLLO NUMERICO COMPUTERIZZATO. MOTORI LINEARI. MEZZI FISICI DI TRASMISSIONE, MODALITÀ DI TRASMISSIONE, ARCHITETTURE SERIALI E PARALLELE. PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE, IL PROBLEMA DELLO STANDARD FIELDBUS.(PROFIBUS (PROCESS FIELD BUS), CAN (CONTROLLER AREA NETWORK) ). OPERAZIONE DI CONVERSIONE A/D. IMPIEGO DEGLI AZIONAMENTI NEI SISTEMI D’AUTOMAZIONE. CARATTERIZZAZIONE, STANDARDIZZAZIONE E DIAGNOSTICA DEGLI AZIONAMENTI CRITERI DI SCELTA DEL SISTEMA DI CONTROLLO, SINTESI DEI REGOLATORI DI UN AZIONAMENTO MEDIANTE SIMULAZIONE SU PIATTAFORMA MATLAB. LA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA NEGLI AZIONAMENTI ELETTRICI, SPETTRI DELLE FORME D’ONDA DEI CONVERTITORI, DISTURBI IN BASSA FREQUENZA, EMISSIONI CONDOTTE DI MODO COMUNE E DI MODO DIFFERENZIALE. REQUISITI DI EMISSIONE E DI IMMUNITÀ SECONDO LE NORME TECNICHE, IN BASSA FREQUENZA ED IN MEDIA FREQUENZA.
( testi)
IL MATERIALE DIDATTICO IN PDF, È SUL SITO DELL’ATENEO IN CORRISPONDENZA AL NOME DEL DOCENTE ED AL TITOLO DELL’INSEGNAMENTO
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ING-IND/32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801841 -
PROPULSIONE ELETTRICA
(obiettivi)
CONOSCERE LE CONFIGURAZIONI E LE MODALITÀ DI IMPIEGO DEI PRINCIPALI COMPONENTI ELETTRICI, ELETTRONICI ED ELETTROMECCANICI DEI SISTEMI DI TRAZIONE SU ROTAIA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI IMPIANTI FISSI DI ALIMENTAZIONE E AI SISTEMI ELETTRICI POSTI A BORDO DEI VEICOLI FERROVIARI. CONOSCERE LE CONFIGURAZIONI E LE MODALITÀ DI IMPIEGO DEI PRINCIPALI COMPONENTI ELETTRICI, ELETTRONICI ED ELETTROCHIMICI DEI SISTEMI DI PROPULSIONE ELETTRICI O IBRIDI UTILIZZATI NEI VEICOLI DESTINATI ALLA MOBILITÀ COLLETTIVA O INDIVIDUALE SU STRADA. ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE LA CONFIGURAZIONE PIÙ IDONEA IN RELAZIONE ALLA PARTICOLARE APPLICAZIONE E DI SVILUPPARE UNA PROGETTAZIONE DI MASSIMA DEI VARI COMPONENTI DEL SISTEMA DI PROPULSIONE.
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CRESCIMBINI FABIO
( programma)
GENERALITÀ SULLA PROPULSIONE ELETTRICA IN AMBITO TERRESTRE, NAVALE ED AEREO. EVOLUZIONE STORICA DEI SISTEMI DI TRASPORTO IN CAMPO FERROVIARIO. SISTEMI ELETTRICI PER IL TRASPORTO SU ROTAIA CON ALIMENTAZIONE IN CORRENTE CONTINUA O IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE: CONFIGURAZIONI ED APPARECCHIATURE DELLE SOTTOSTAZIONI ELETTRICHE DI ALIMENTAZIONE DEL CIRCUITO DI TRAZIONE; CONFIGURAZIONI DEL CIRCUITO DI TRAZIONE E CAPTAZIONE DELLA CORRENTE DALLA LINEA DI CONTATTO. MATERIALE ROTABILE: DESCRIZIONE DELLE TIPOLOGIE DI RODIGGIO FERROVIARIO E DELLE CONFIGURAZIONI UTILIZZATE PER I CARRELLI FERROVIARI; RIPARTIZIONE DEL CARICO SUI CARRELLI DI UN LOCOMOTORE FERROVIARIO; SISTEMI DI FRENATURA; ADERENZA NEL CONTATTO RUOTA-ROTAIA; RESISTENZE AL MOTO DI UN VEICOLO FERROVIARIO; DIAGRAMMA DI TRAZIONE DI UN VEICOLO FERROVIARIO E DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI PROPULSIONE IN RELAZIONE ALLE PRESTAZIONI RICHIESTE E ALLE LIMITAZIONI SULL’ACCELERAZIONE E SULLA VELOCITÀ. AZIONAMENTI DI TRAZIONE CON MOTORE IN CORRENTE CONTINUA: CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI FUNZIONAMENTO DEI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA CON ECCITAZIONE INDIPENDENTE O CON ECCITAZIONE SERIE; CONVERTITORI STATICI PER L’ALIMENTAZIONE DI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA; IMPIEGO DEI MOTORI IN CORRENTE CONTINUA NELLA TRAZIONE FERROVIARIA. AZIONAMENTI DI TRAZIONE CON MOTORI IN CORRENTE ALTERNATA: RICHIAMI SULLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E DI FUNZIONAMENTO DEI MOTORI ASINCRONI TRIFASE; INVERTER A DUE LIVELLI CON MODULAZIONE PWM O CON MODULAZIONE SVM, INVERTER A TRE LIVELLI; AZIONAMENTI CON MOTORE ASINCRONO TRIFASE CON CONTROLLO AD ORIENTAMENTO DI CAMPO O CON CONTROLLO DIRETTO DI COPPIA; AZIONAMENTI CON MOTORE ASINCRONO TRIFASE UTILIZZATI NELLA TRAZIONE FERROVIARIA; MACCHINE SINCRONE CON CIRCUITO DI ECCITAZIONE O CON MAGNETI PERMANENTI; AZIONAMENTI CON MACCHINE SINCRONE E LORO IMPIEGO NELLA TRAZIONE FERROVIARIA. INTEROPERABILITÀ FERROVIARIA ED ESEMPI DI SISTEMI DI PROPULSIONE DI LOCOMOTORI FERROVIARI CON ALIMENTAZIONE POLITENSIONE. CENNI SULLA PROPULSIONE FERROVIARIA DIESEL-ELETTRICA. GENERALITÀ ED EVOLUZIONE STORICA DELLA PROPULSIONE ELETTRICA O IBRIDA NEI VEICOLI STRADALI. ARCHITETTURE DEI SISTEMI DI PROPULSIONE ELETTRICA O IBRIDA DEI VEICOLI STRADALI. RESISTENZE AL MOTO DI UN VEICOLO STRADALE E CARATTERISTICA DI TRAZIONE DI UN VEICOLO STRADALE CON PROPULSORE ELETTRICO O IBRIDO. CICLI DI MARCIA STANDARDIZZATI PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI UN VEICOLO STRADALE. SISTEMI DI ACCUMULO DELL’ENERGIA O DELLA POTENZA PER L’IMPIEGO NEI VEICOLI STRADALI: CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FUNZIONALI DEGLI ACCUMULATORI ELETTROCHIMICI, DEI BANCHI DI SUPERCONDENSATORI E DEI VOLANI MECCANICI; SISTEMI COMBINATI DI ACCUMULO. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E FUNZIONALI DI GENERATORI ELETTRICI CON CELLE A COMBUSTIBILE PER L’APPLICAZIONE NELLA PROPULSIONE DI VEICOLI STRADALI. CONFIGURAZIONI DEI PROPULSORI ELETTRICI DI VEICOLI STRADALI CON ALIMENTAZIONE DA ACCUMULATORE ELETTROCHIMICO, DA CELLE A COMBUSTIBILE O DA GRUPPO DI GENERAZIONE CON MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA. PROPULSORI IBRIDI DI TIPO DUAL-MODE, FULL-HYBRID O MILD-HYBRID CON MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA ED AZIONAMENTO ELETTRICO PER VEICOLI STRADALI; SISTEMI START/STOP ED EVOLUZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI AUSILIARI DI BORDO. USO DEI SISTEMI IBRIDI ED ELETTRICI NELLE APPLICAZIONI MARINE.
( testi)
F. PERTICAROLI – SISTEMI ELETTRICI PER I TRASPORTI – SECONDA EDIZIONE – CASA EDITRICE AMBROSIANA – ISBN 88-408-1035-8 M. EHSANI, Y. GAO, S. E. GAY, A. EMADI – MODERN ELECTRIC, HYBRID ELECTRIC AND FUEL CELL VEHICLES – CRC PRESS – ISBN 0-8493-3154-4
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9
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ING-IND/32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801842 -
FONDAMENTI DI COSTRUZIONI AUTOMOBILISTICHE
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEI VEICOLI STRADALI.
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DI FRANCESCO GIULIO
( programma)
INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE COSTRUTTIVE DI VEICOLI STRADALI. GEOMETRIA ED ASSETTO DEL VEICOLO. PNEUMATICI. SOSPENSIONI PER VEICOLI LEGGERI E PESANTI: GEOMETRIA E COMPONENTI. SISTEMI DI STERZO. TRASMISSIONI AUTOMOBILISTICHE ED IDROSTATICHE A DUE E QUATTRO RUOTE MOTRICI. SISTEMI FRENANTI. ASSERVIMENTI MECCANICI, IDRAULICI, PNEUMATICI, ELETTRICI PER SISTEMI FRENANTI, STERZANTI E DI SOSPENSIONE. DISPOSITIVI ABS, ASR, ESP. SISTEMI DI SICUREZZA PASSIVA (AIR-BAG, PRETENSIONATORI). TRASMISSIONI AUTOMATICHE E SEMIAUTOMATICHE.
( testi)
APPUNTI DALLE LEZIONI DEL DOCENTE LIBRI E MANUALI DISPONIBILI IN LIBRERIA O PRESSO EDITRICI SPECIALIZZATE
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ING-IND/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801844 -
CAVE E RECUPERO AMBIENTALE
(obiettivi)
SI CORSO MONOGRAFICO RIGUARDANTE LE ATTIVITÀ ESTRATTIVE DI CAVA. OBIETTIVO DEL CORSO È FAR ACQUISIRE ALLO STUDENTE CONOSCENZE IN MERITO ALL’INTERO PROCESSO E ALLE INTERAZIONI DELLO STESSO CON L’AMBIENTE A PARTIRE DAI CRITERI DI SCELTA DEL SITO, DELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, DEL PROGETTO, DELLA GESTIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO E DEL RECUPERO AMBIENTALE. MATERIALI DI CAVA. TIPOLOGIA DELLA CAVA. METODI E TECNICHE DI COLTIVAZIONE. TIPOLOGIA E METODI DI RECUPERO. NORMATIVE E SICUREZZA.
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PINZARI MARIO
( programma)
RICHIAMI DI GEOLOGIA, TETTONICA ED IDROGEOLOGIA. I MINERALI E LE ROCCE. CAVE E MINIERE. LE SOSTANZE MINERALI DI CAVA: A) ROCCE ORNAMENTALI DA TELAIO E DA SPACCO (MARMI, TRAVERTINI, “GRANITI”, “PIETRE”); B) MATERIALI DA COSTRUZIONE: 1) INERTI PER CALCESTRUZZO E MALTA (SABBIE, GHIAIE E PIETRISCHI DA FRANTUMAZIONE); 2) BLOCCHETTI E CONCI; 3) PEZZAMI E BLOCCHI DA SCOGLIERA; C) MATERIE PRIME PER L’INDUSTRIA (SABBIE SILICEE, DIATOMITI E FARINE FOSSILI, MARNE ARTIFICIALI, “ PIETRA DA CALCE”, DOLOMITE, ETC). LE FORMAZIONI GEOLOGICHE, LE RISORSE E LE RISERVE MINERARIE. IL GIACIMENTO MINERARIO, LE COPERTURE E GLI INTERCALARI STERILI. COLTIVAZIONI A CIELO APERTO ED IN SOTTERRANEO. IL RAPPORTO DI SCOPERTURA. LA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO E LA TIPOLOGIA DELLE CAVE. LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE E LA LOCALIZZAZIONE DELLE CAVE: ESPLORAZIONE INTEGRALE E POLI ESTRATTIVI. IMPATTO DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE. LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE SULLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE. CONCESSIONE ED AUTORIZZAZIONE. PIANIFICAZIONE REGIONALE E LOCALE. PROGETTI DI COLTIVAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE. ELEMENTI VOLUMETRICI E FUNZIONALI DELLA COLTIVAZIONE. GERARCHIA DEI VOLUMI. METODI DI COLTIVAZIONE IN SOTTERRANEO. CAMERE E PILASTRI E METODI PER RIPIENA. METODI DI COLTIVAZIONE A GIORNO: A) PER GRADONI (GRADONE UNICO, GRADONI MULTIPLI); B) PER SPLATEAMENTO; C) PER FETTE VERTICALI. TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: ABBATTIMENTO MEDIANTE ESPLOSIVI, SCAVO MECCANICO, RIPPAGGIO, DOZING E SCRAPERS. TECNICHE E TECNOLOGIE DI PERFORAZIONE. CENNI DI TECNICA DEGLI ESPLOSIVI. RUMORE, SOVRAPRESSIONI IN ARIA ED ONDE SUPERFICIALI. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO MEDIANTE DUMPERS, NASTRI E FORNELLI. IMPIANTI DI FRANTUMAZIONE, VAGLIATURA E MACINAZIONE. QUALITÀ E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DI CAVA. COLTIVAZIONE DELLE ROCCE ORNAMENTALI A GIORNO ED IN SOTTERRANEO: GRANDI BANCATE E GRADINO BASSO. TECNICHE DI TAGLIO: FILO DIAMANTATO, TAGLIATRICI A CATENA, TAGLIO CON FIAMMA E CON ACQUA. SPACCO STATICO E DINAMICO. TIPOLOGIE DEI PRODOTTI. RESA DI COLTIVAZIONE E DISCARICHE. IMPIANTI DI SEGAGIONE E LABORATORI. L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE ED IL CICLO ELEMENTARE DI PRODUZIONE. LA TECNICA PERT. PRODUTTIVITÀ MINIMA E MASSIMA. DIMENSIONAMENTO DELLA CAVA MEDIANTE IL METODO DEGLI SPAZI FUNZIONALI. SCELTA DEL METODO DI COLTIVAZIONE E GRADUALITÀ DEL RECUPERO AMBIENTALE. CARTE DI VISIBILITÀ E MITIGAZIONE DELL’IMPATTO VISIVO. BONIFICA, RECUPERO E RIPRISTINO. TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA. I LAGHI DI CAVA. AZIONI DI IMPATTO DELLE CAVE VERSO L’ESTERNO. RUMORE, POLVERI, VIBRAZIONI E LE TECNICHE DI RILEVAZIONE E MITIGAZIONE. LA SICUREZZA SUL LAVORO. NORME FONDAMENTALI EUROPEEE, NAZIONALI E LOCALI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI ED IL DOCUMENTO DI SALUTE E SICUREZZA AI SENSI DEL DPR 624. I PRINCIPALI AGENTI MATERIALI DI INFORTUNIO E DI MALATTIA PROFESSIONALE. RUMORE, POLVERI E VIBRAZIONI. IL DPR 128. L’INSEGNAMENTO È COMPLETATO DALLA REDAZIONE DI UN PROGETTO DELLA COLTIVAZIONE ED IL RECUPERO AMBIENTALE DI UNA CAVA.
( testi)
DISPENSE ED ARTICOLI DI RIFERIMENTO SUGGERITI DAL DOCENTE
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ING-IND/28
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801845 -
COMPLEMENTI DI IDRODINAMICA
(obiettivi)
RAGGIUNGERE UNA BUONA CONOSCENZA DEGLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA MECCANICA DEI FLUIDI E INTRODURRE LO STUDENTE AD ARGOMENTI AVANZATI, DI INTERESSE NEI DIFFERENTI AMBITI DELLA DISCIPLINA (IDRODINAMICA E FLUIDO DINAMICA INDUSTRIALE, MECCANICA DEI FLUIDI NON NEWTONIANI, BIOFLUIDODINAMICA, ETC.). ESSERE IN GRADO DI ESEGUIRE CALCOLI NUMERICI DI MEDIA COMPLESSITÀ CON L’AUSILIO DEL CALCOLATORE ELETTRONICO ALLO SCOPO DI RIPRODURRE L’EVOLUZIONE DI FENOMENI IDRODINAMICI DI INTERESSE TECNICO.
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LA ROCCA MICHELE
( programma)
1. LE EQUAZIONI DELLA MECCANICA DEI FLUIDI.
2. LO SCHEMA MONODIMENSIONALE.
3. IL MOTO PERMANENTE NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE. APPLICAZIONI.
4. IL MOTO VARIO NELLE CONDOTTE IN PRESSIONE. APPLICAZIONI.
5. MOTI BI- E TRIDIMENSIONALI: SISTEMA COMPLETO DELLE EQUAZIONI DEL MOTO IN FORMA ADIMENSIONALE.
6. MOTI A BASSI NUMERI DI REYNOLDS. FLUSSI DI STOKES. LUBRIFICAZIONE.
7. MOTI A MODERATI NUMERI DI REYNOLDS. LO STRATO LIMITE SULLA PIASTRA PIANA. IL METODO DELLE SOLUZIONI AUTOSIMILI.
8. IL MOTO BIDIMENSIONALE DI UN FLUIDO INCOMPRIMIBILE. IL METODO DELLE DIFFERENZE FINITE.
9. LA CONVEZIONE NATURALE E FORZATA DI UN FLUIDO INCOMPRIMIBILE. IPOTESI DI BOUSSINESQUE.
10. IL FLUSSO BIDIMENSIONALE A VALLE DI UN CILINDRO.
11. MOTI AD ELEVATISSIMI NUMERI DI REYNOLDS. FLUIDI IDEALI. TRANSIZIONE ALLA TURBOLENZA.
12. LA TURBOLENZA. CARATTERISTICHE FONDAMENTALI.
( testi)
PIJUSH K. KUNDU, IRA M. COHEN, FLUID MECHANICS, ACADEMIC PRESS, 2002.
G. K. BATCHELOR, AN INTRODUCTION OF FLUID DYNAMICS, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS
APPUNTI A CURA DEL DOCENTE
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ICAR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801846 -
INTERAZIONE FRA LE MACCHINE E L'AMBIENTE
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE SULLA FORMAZIONE DEGLI INQUINANTI PROVENIENTI DA IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA E DA MEZZI DI TRASPORTO E SULLE MODALITÀ DI DIFFUSIONE E TRASPORTO DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA. ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE NECESSARIE PER L’UTILIZZAZIONE DI MODELLI DI PREVISIONE AI FINI DELLA PREDISPOSIZIONE DI STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE (SIA). AFFINAMENTO DELLE CONOSCENZE PER L’ANALISI DEI SISTEMI ENERGETICI ALLA LUCE DELLA LORO INTERAZIONE CON L’AMBIENTE E DEL LORO SVILUPPO. ACQUISIZIONE DELLE TECNOLOGIE E DEI SISTEMI DI MISURA, CONTROLLO E ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI INQUINANTI NEL SETTORE DEGLI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA E IN QUELLO DEI TRASPORTI.
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CHIAVOLA ORNELLA
( programma)
ANALISI DEGLI IMPIANTI MOTORI PER LA CONVERSIONE DELL’ENERGIA AI FINI DELLA VALUTAZIONE DEL LORO IMPATTO AMBIENTALE. INQUINAMENTO ATMOSFERICO. TIPOLOGIA DEGLI INQUINANTI. FORMAZIONE DEGLI INQUINANTI. MODELLI DI DIFFUSIONE E TRASPORTO DEGLI INQUINANTI IN ATMOSFERA. SISTEMI DI CONTROLLO DELLA FORMAZIONE DEGLI INQUINANTI. SISTEMI DI ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI GASSOSE E SOLIDE IN ATMOSFERA. CARATTERIZZAZIONE DELLE EMISSIONI ACUSTICHE DI IMPIANTI DI CONVERSIONE DELL’ENERGIA. ELEMENTI PER LA REDAZIONE DI STUDI DI IMPATTO AMBIENTALE DI SISTEMI ENERGETICI. QUADRO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI QUALITÀ DELL’ARIA, DI REGOLAMENTAZIONE DELLE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA, DI EMISSIONI ACUSTICHE.
( testi)
-CAU, G., COCCO, D., ‘L’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI ENERGETICI’, SERVIZI GRAFICI EDITORIALI. -FINZI, G., PIROVANO, G., VOLTA, M., GESTIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA, MCGRAW-HILL. -MASTERS, G. M., INTRODUCTION TO ENVIRONMENTAL ENGINEERING AND SCIENCE, PRENTICE-HALL. -DAVIES, M. L., CORNWELL D.A., INTRODUCTION TO ENVIRONMENTAL ENGINEERING, MCGRAW-HILL. -BELL, L. H., BELL, D. H., INDUSTRIAL NOISE CONTROL, M DEKKER INC..
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ING-IND/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801847 -
COMPLEMENTI DI ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA DELLE ATTIVITÀ DI CREAZIONE E DISMISSIONE DI IMPIANTI PRODUTTIVI E I METODI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE DEI PROGETTI DI INVESTIMENTO.
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JACOBONE FRANCESCA
( programma)
RICHIAMI DI ECONOMIA E MANAGEMENT INTRODUZIONE ALLE TEMATICHE ECONOMICO-GESTIONALI IL SISTEMA ECONOMICO: ATTORI E FUNZIONAMENTO LE FORME DI MERCATO L’IMPRESA NEL SISTEMA ECONOMICO STRUMENTI PER IL CONTROLLO DELLA GESTIONE AZIENDALE LA MISURAZIONE E LA GESTIONE DELLE PRESTAZIONI D’IMPRESA: LA PROSPETTIVA ECONOMICO-FINANZIARIA, IL SISTEMA IMPRESA ED I BASICS DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LE FUNZIONI AZIENDALI
MODULO 1. GESTIONE DELLA PRODUZIONE (GP) LA FUNZIONE ‘GESTIONE DELLA PRODUZIONE’ INTRODUZIONE ALLA GESTIONE DELLA PRODUZIONE L’APPROCCIO TQM CONTROLLO DELLA QUALITÀ E MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI GESTIONE E PREVISIONE DELLA DOMANDA PIANIFICAZIONE DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA I SISTEMI DI CONTROLLO DEL FLUSSO LA LOGICA PER PROCESSI IL BUSINESS PROCESS RE-ENGINEERING ANALISI DEI PROCESSI E DEI LAYOUT
MODULO 2. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE (P&CG) INTRODUZIONE AL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE PRINCIPI DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA E PROGRAMMAZIONE APPROCCI, METODOLOGIE E STRUMENTI DEL SISTEMA CONTABILE DIREZIONALE: LA CONTABILITÀ ANALITICA: NOZIONE DI COSTO, CLASSIFICAZIONE DEI COSTI, METODOLOGIE DI CALCOLO DEL COSTO DI PRODOTTO, PROCESSI PRODUTTIVI E SISTEMI TRADIZIONALI DI DETERMINAZIONE DEI COSTI, SISTEMA PER COMMESSA E PER PROCESSO, TARGET COSTING E LIFE CYCLE COSTING IL SISTEMA DI BUDGETING E REPORTING
CASI STUDIO ED ESERCITAZIONI; TESTIMONANZE AZIENDALI; SEMINARI TEMATICI.
( testi)
DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE E PRESENTI SUL SITO
.
MODULO 1. GP R.J. SCHONBERGER, E.M. KNOD JR. (1999) GESTIONE DELLA PRODUZIONE, MCGRAW-HILL, MILANO. R. KEEGAN (2003) INTRODUZIONE AL MODELLO WORLD CLASS MANUFACTURING, FRANCO ANGELI, MILANO. CAVALIERI E., RANALLI, F. (1994) APPUNTI DI ECONOMIA AZIENDALE – VOL. 2 AREE FUNZIONALE E GOVERNO AZIENDALE, ARACNE, ROMA. COSTA, G., NACAMULLI, R. (A CURA DI) (1997) MANUALE DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE - VOL. 1 E 2, UTET, TORINO. COSTA, G., GUBITTA, P. (2004) ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, MCGRAW-HILL, MILANO. DIOGUARDI, G., ORGANIZZAZIONE COME STRATEGIA, ISEDI, TORINO. DIOGUARDI, G. (A CURA DI), SISTEMI DI IMPRESE, ETASLIBRI, MILANO.
. MODULO 2. P&CG GARRISON, NOREEN (2006) PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO – MANAGERIAL ACCOUNTING PER LE DECISONI AZIENDALI, MCGRAW-HILL, MILANO.
ULTERIORI LETTURE R.N. ANTHONY, D.M. MACRÌ, L.K. PEARLMAN (2000) IL BILANCIO – STRUMENTO DI ANALISI PER LA GESTIONE II EDIZIONE, MCGRAW-HILL, MILANO BONAZZI, G. (2000) STORIA DEL PENSIERO ORGANIZZATIVO, FRANCO ANGELI, MILANO. TURATI, C. (1998) L’ORGANIZZAZIONE SEMPLICE, EGEA, MILANO
ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO DISTRIBUITO DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO:*
PRESENTAZIONI POWERPOINT DISPONIBILI NELLA SEZIONE DEL DOCENTE SUL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO CASI DI STUDIO, LETTURE ED ESERCITAZIONI DISTRIBUITE IN AULA E/O SEZIONE DEL DOCENTE SUL SITO WEB DEL DIPARTIMENTO
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6
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ING-IND/35
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801848 -
MODELLI E POLITICHE DI GESTIONE DEI SISTEMI ENERGETICI
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI INSEGNARE METODOLOGIE GENERALI PER L’IMPOSTAZIONE DEI MODELLI FUNZIONALI ED ECONOMICI PER LA GESTIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI POTENZA MECCANICA E TERMICA. L’ALLIEVO SARÀ IN GRADO DI APPLICARE LE SUDDETTE METODOLOGIE PER REALIZZARE MODELLI DEI COMPONENTI ELEMENTARI DI IMPIANTO (APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO, MACCHINE E COMBUSTORI) E DEGLI IMPIANTI COMPLESSIVI ATTRAVERSO L’ACCOPPIAMENTO DEI PRECEDENTI. SONO MESSI IN RISALTO GLI OBIETTIVI DELLA GESTIONE E I VINCOLI DI VARIA NATURA (DISPONIBILITÀ DI MATERIE PRIME, EMISSIONI, CONSUMO DI VITA DEI COMPONENTI DI IMPIANTO, RISERVA, ECC) CHE INFLUENZANO LE POLITICHE DI GESTIONE NEL BREVE E NEL LUNGO TERMINE.
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SALVINI CORIOLANO
( programma)
GESTIONE IMPIANTI MOTORI A VAPORE. MODALITÀ CALDAIA SEGUE, TURBINA SEGUE. MODULAZIONE DEL CARICO, PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI, TEMPI DI AVVIAMENTO E SPEGNIMENTO. IMPIANTI A VAPORE CON OPZIONE COGENERATIVA: LINEE DI WILLAN, DIAGRAMMA DI ESERCIZIO DELL’IMPIANTO. GESTIONE IMPIANTI CON TURBINA A GAS. CARATTERISTICHE OPERATIVE E MODALITÀ DI REGOLAZIONE DELL’IMPIANTO. PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI. CONSUMO DI VITA DELLA MACCHINA, ORE EQUIVALENTI DI FUNZIONAMENTO. GESTIONE IMPIANTI COGENERATIVI CON RECUPERO SEMPLICE ALLO SCARICO. GESTIONE IMPIANTI COMBINATI GAS-VAPORE. CARATTERISTICHE OPERATIVE E MODALITÀ DI REGOLAZIONE DELL’IMPIANTO. PRESTAZIONI AI CARICHI PARZIALI. IMPIANTI COMBINATI CON OPZIONE COGENERATIVA. ALLOCAZIONE DEI CARICHI SU CENTRALI COSTITUENTI UN PARCO. POSIZIONE DEL PROBLEMA, METODI DI SOLUZIONE BASATI SU DERIVATE PRIME E SECONDE, METODO DEI FATTORI DI PARTECIPAZIONE. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE DI PARCHI DI IMPIANTI TERMOELETTRICI. POSIZIONE DEL PROBLEMA, VINCOLI, RISERVA ROTANTE. METODO DELLA LISTA DI PRIORITÀ, METODI BASATI SU PROGRAMMAZIONE DINAMICA. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE CON RISORSE SOGGETTE A LIMITAZIONI. IMPIANTI TERMOELETTRICI SOGGETTI A CONTRATTO TAKE OR PAY, IMPIANTI MOTORI IDRAULICI A BACINO. INTEGRAZIONE TRA IMPIANTI TERMOELETTRICI E IDRAULICI. PROGRAMMAZIONE A MEDIO E LUNGO TERMINE. PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE DI PARCHI DI CENTRALI INCLUDENTI IMPIANTI DI POMPAGGIO. TECNICHE DI SOLUZIONE DEL PROBLEMA. MODELLI PER L’ANALISI DI COMPONENTI DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI LAVORO, CALDO E FREDDO. FUNZIONI DI REALTÀ E FUNZIONI DI ATTUALITÀ (FUNZIONAMENTO ATTUALE). TECNICHE PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI FUNZIONAMENTO E PER LA DIAGNOSTICA DI UN COMPONENTE. CONSUMO DI VITA DI MACCHINE E APPARECCHIATURE. COSTI FISSI E VARIABILI DI PRODUZIONE. MODELLI DI APPARECCHIATURE DI SCAMBIO TERMICO, DI MACCHINE MOTRICI E OPERATRICI IDRAULICHE E TERMICHE E DI COMBUSTORI. ACCOPPIAMENTO DELLE APPARECCHIATURE E DELLE MACCHINE ELEMENTARI NEGLI IMPIANTI: GENERATORI DI VAPORE, IMPIANTI MOTORI A VAPORE, IMPIANTI CON TURBINA A GAS, IMPIANTI COMBINATI, POMPE DI CALORE E IMPIANTI FRIGORIFERI. MODELLI NEURALI DI COMPONENTI DI IMPIANTO. MODELLI PER L’ALLOCAZIONE OTTIMALE DEI CARICHI SU MACCHINE E APPARECCHIATURE OPERANTI IN PARALLELO. METODI DI RISOLUZIONE IBRIDA BASATI SU ALGORITMI GENETICI E DETERMINISTICI. DURANTE IL CORSO SARANNO ASSEGNATI ESERCIZI RIGUARDANTI APPLICAZIONI NOTEVOLI E SARANNO SVOLTE ESERCITAZIONI AL RIGUARDO.
( testi)
DISPENSE A CURA DEL DOCENTE TESTI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: BELLI, CHIZZOLINI, “CONVERSIONE DELL’ENERGIA”, FACOLTÀ DI INGEGNERIA, DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA (DISPONIBILE IN RETE). BOEHM, “DESIGN ANALYSIS OF THERMAL SYSTEMS”, JOHN WILEY AND SONS. WOOD AND WOLLENBERG, “POWER GENERATION, OPERATION AND CONTROL”, ED. JOHN WILEY AND SONS. ORDYS, PIKE, JOHNSON, KATEBI AND GRIMBLE, “MODELLING AND SIMULATING OF POWER GENERATION PLANTS”, SPRINGER VERLAG. MITCHELL, “INTRODUZIONE AGLI ALGORITMI GENETICI” ED. APOGEO SCIENTIFICA. CHENG, “GENETIC ALGORITHMS AND ENGINEERING OPTIMISATION”, JOHN WILEY AND SONS. HERTZ, KROGH AND PALMER, “INTRODUTION TO THE THEORY OF NEURAL COMPUTATION”, WEST WIEV PRESS. PRINCIPE, EULIANO, LEFEBVRE, “NEURAL ADAPTIVE SYSTEMS”, JOHN WILEY AND SONS.
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ING-IND/08
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801849 -
FONDAMENTI DI PROGETTAZIONE MECCANICA
(obiettivi)
CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DI METODOLOGIE DI CALCOLO E DI VERIFICA DI COMPONENTI MECCANICI SOTTOPOSTI A VARI TIPI DI SOLLECITAZIONI.
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MARINI STEFANO
( programma)
Criteri e metodologie per la progettazione meccanica. Progettazione a fatica ad alto numero di cicli. Fatica a basso numero di cicli, plasticità monoassiale e multiassiale, comportamento ciclico, meccanica della frattura. Verifica di elementi costruttivi sottoposti a sollecitazioni particolari: instabilità, pressione superficiale, urto. Affidabilità strutturale di elementi e sistemi. Progettazione e normative.
( testi)
JUVINALL R.C. MARSHEK K.M., FONDAMENTI DELLA PROGETTAZIONE DEI COMPONENTI DELLE MACCHINE, ED. ETS PIGHINI U., ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE, ED. ESA – APPUNTI DALLE LEZIONI DEL PROF. PIGHINI DAVOLI P., BERNASCONI A., FILIPPINI M., FOLETTI S., COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI, MCGRAW-HILL APPUNTI DALLE LEZIONI DEL DOCENTE LIBRI E MANUALI DISPONIBILI IN LIBRERIA O PRESSO EDITRICI SPECIALIZZATE
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ING-IND/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20202020 -
GENERE, COSTITUZIONE E PROFESSIONI
(obiettivi)
ACQUISIRE UN NUOVO CONCETTO DI CITTADINANZA BASATO SULLE PARI OPPORTUNITÀ, PRINCIPIO FONDAMENTALE DELLA DEMOCRAZIA E DEL RISPETTO DELLA PERSONA. SVILUPPARE COMPETENZA ADEGUATA AL RAPPORTO FRA UGUAGLIANZA E DIFFERENZE.
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SOMMA FABRIZIA
( programma)
IL CORSO PRESENTA UN PERCORSO FORMATIVO CHE PROMUOVE E FAVORISCE LA CULTURA, LE POLITICHE E LE PRASSI DI PARI OPPORTUNITÀ TRA DONNE E UOMINI NELLA SOCIETÀ E NEL MONDO DEL LAVORO, FORNENDO LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ENTRARE CON MAGGIORI COMPETENZE NELLE ISTITUZIONI E NELLE PROFESSIONI E STIMOLANDO UNA PARTECIPAZIONE DI TUTTI ALLA VITA PUBBLICA, SECONDO IL DETTATO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.
( testi)
DISPENSA PROPOSTA DAL DOCENTE.
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4
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20801978 -
FONDAMENTI DI IMPIANTI INDUSTRIALI II
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE GLI ELEMENTI METODOLOGICI DI BASE NECESSARI AD EFFETTUARE LA PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI GENERALI DI IMPIANTO CONNESSI AI SISTEMI DI PRODUZIONE.
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PELAGAGGE PACIFICO
( programma)
I SERVIZI GENERALI DI IMPIANTO, I COSTI UNITARI, LA DISPONIBILITÀ. IL SISTEMA GENERATORE – ACCUMULATORE. LA DISTRIBUZIONE DEI FLUIDI, I RECIPIENTI IN PRESSIONE. LA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ARIA COMPRESSA. LE TECNOLOGIE PER LA DEUMIDIFICAZIONE DELL’ARIA.
( testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE MONTE A., ELEMENTI DI IMPIANTI INDUSTRIALI, ED. CORTINA, PADOVA.
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6
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ING-IND/17
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802037 -
PRODUZIONE ELETTRICA DISTRIBUITA E QUALITA' DELL'ENERGIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI PRESENTARE I PRINCIPI E LE MOTIVAZIONI CHE SONO ALLA BASE DELLA PRODUZIONE ELETTRICA DISTRIBUITA, CHE NASCE DALLA GENERAZIONE RINNOVABILE E PER LA QUALE IL CONTROLLO NON PUÒ ESSERE FATTO SOLO SULLA RETE MA ANCHE SULL’UTENTE. SI VUOLE PERTANTO PORRE A CONOSCENZA DEGLI ALLIEVI QUESTA NUOVA FILOSOFIA DELLA GESTIONE DELLA RETE ELETTRICA CHE SARÀ LA GESTIONE DEL FUTURO. VERRANNO INOLTRE MOSTRATI I PROBLEMI CHE POTRANNO SORGERE SULLA RETE E QUINDI SUGLI UTENTI FINALI, NON SOLO INDUSTRIALI MA ANCHE CIVILI, PER L’USO SEMPRE PIÙ MASSICCIO DELLA ENERGIA RINNOVABILE E QUINDI DELL’ELETTRONICA DI POTENZA, E CONSEGUENTEMENTE I RIMEDI NECESSARI.
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DI NAPOLI AUGUSTO
( programma)
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA RINNOVABILE IN ITALIA, CONFRONTI CON ALTRI PAESI E TREND DI SVILUPPO STATO DELL’ARTE DELLA TECNOLOGIA EOLICA (TURBINA, GENERATORI ELETTRICI). CALCOLO DELLA POTENZA DI UNA VENA FLUIDA, DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GENERAZIONE ELETTRICA (GENERATORE SINCRONO ED ASINCRONO)SISTEMI A VELOCITÀ VARIABILE, CONTROLLO DELLA GENERAZIONE, INFRASTRUTTURE DELLA RETE ELETTRICA, IMPIANTI ON SHORE ED OFF SHORE. L’ENERGIA ELETTRICA DA SOLARE FOTOVOLTAICO. , EFFETTO FOTOVOLTAICO, PROCESSI DI LAVORAZIONE DEL MATERIALE BASE FOTOVOLTAICO. L’EFFETTO FOTOVOLTAICO. LE CARATTERISTICHE ELETTRICHE DELLA CELLA FOTOVOLTAICA, IL MODULO FOTOVOLTAICO. PUNTO DI LAVORO E RENDIMENTO DISPOSIZIONE DEI PANNELLI GENERATORE FOTOVOLTAICO. IMPIANTI CONNESSI IN RETE ED IMPIANTI NON CONNESSI.,CONTROLLO, CONVERSIONE CENTRALIZZATA E DISTRIBUITA, IMPIANTI FOTOVOLTAICI A CONCENTRAZIONE ACCUMULAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA, BATTERIE AL LITIO –IONI METALLICI METODOLOGIA DI DIMENSIONAMENTO DEL PACCO BATTERIE. SUPERCONDENSATORI, TECNOLOGIE COSTRUTTIVE. DIMENSIONAMENTO DEI SUPERCONDENSATORI FATTORE DI POTENZA, TIPIDI FILTRI ATTIVI E FILTRI PASSIVI. EFFETTO DELL’ELETTRONICA DI POTENZA SULLA RETE. TOPOLOGIA DI CIRCUITI PER FILTRI ATTIVI. SCHEMI DI CONTROLLO. COSTRUZIONE DELLA CORRENTE DI RIFERIMENTO. GENERAZIONE DISTRIBUITA, QUADRO GENERALE. IMPATTO DELLA GD SULLA RETE. ANALISI LEGATE ALLA POTENZA DI CORTOCIRCUITO, VARIAZIONI RAPIDE DI TENSIONE, INCREMENTO DELLE CORRENTI DI CORTOCIRCUITO, PROTEZIONI, AUTOMAZIONE DI RETE ED ISOLA INDESIDERATA, CRITICITÀ LEGATE ALL’AUTOMAZIONE DI RETE: INVERSIONE DI FLUSSO. LA EMC NELLA RETE ELETTRICA, CAUSATA DALL’ELETTRONICA DI POTENZA . DISTURBI IN BASSA FREQUENZA, BUCHI DI COMMUTAZIONE, DISSIMMETRIA DI TENSIONE, LIMITI DI EMISSIONE A BASSA FREQUENZA
( testi)
APPUNTI PREPARATI DAL DOCENTE
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9
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ING-IND/32
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90
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |