Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI - ARCHEOLOGIA - (visualizza)
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20710162 -
PREISTORIA E PROTOSTORIA DI ROMA E DEL LAZIO - LM
(obiettivi)
Acquisizione, per gli studenti che hanno già acquisito la laurea triennale, di strumenti e metodi per affrontare specifici progetti di ricerca nell'ambito della paletnologia
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GUIDI ALESSANDRO
( programma)
Il corso intende fornire a studenti che già possiedono la laurea triennale strumenti e metodi per affrontare specifici progetti di ricerca nell'ambito della preistoria e della protostoria di Roma e del Lazio Un primo blocco di lezioni sarà dedicato a un’introduzione generale sulla cronologia, la cultura materiale, i modi di abitare e di seppellire, il mondo spirituale e le prime manifestazioni artistiche nella preistoria e soprattutto nella protostoria del Lazio. In seguito si passerà a trattare, in forma seminariale, un tema specifico: Il ruolo di laghi, paludi e lagune costiere nella preistoria e nella protostoria del Lazio. Si cercherà di esaminare l’evoluzione di questo particolare tipo di ambienti, le vicende del popolamento, l’importanza nell’ambito di ciascuna fase cronologica, invitando esperti che se ne sono occupati a illustrare singoli casi di studio ed organizzando anche escursioni sul campo.
( testi)
In generale, sul Lazio pre- e protostorico: M.Pacciarelli, Dal villaggio alla città. La svolta protourbana del 1000 a.C. nell’Italia tirrenica, Firenze 2000, pp. 19-69. A.Guidi, La presenza dell'uomo: dall'economia di sopravvivenza alla nascita dello Stato, in P.Sommella (a cura di), Atlante del Lazio antico. Un approfondimento critico delle conoscenze archeologiche, Istituto Nazionale di Studi Romani, Roma 2003, pp. 27-55.
Sul ruolo di laghi, paludi e lagune costiere nel popolamento pre-e protostorico del Lazio;
A.Guidi, Gli insediamenti perilacustri di riva d'età protostorica nel Lazio centro-meridionale, in Quaderni di Protostoria 1, 1986, pp. 239-247. M. Pacciarelli, Considerazioni sugli insediamenti perilacustri dell'Italia centrale, in Quaderni di Protostoria, 1 1986, pp.248-299. N. Negroni Catacchio - M. Cardosa, Dalle sorgenti al mare.Rapporti tra l'area interna e le lagune costiere tra Fiora e Albegna, in N. Negroni Catacchio (a cura di), Preistoria e Protostoria in Etruria V, Milano 2002, pp. 157-177. G.L. Carancini - R.P. Guerzoni - T. Mattioli, Il popolamento della conca velina in età protostorica, in A. De Santis (a cura di), Reate e l'Ager Reatinus. Vespasiano e la Sabina: dalle origini all'impero (catalogo della mostra), Roma 2009, pp. 25-29. C. Persiani, Il lago di Bolsena nella preistoria, in P. Petitti (a cura di), Sul filo della corrente. La navigazione nelle acque interne in Italia centrale dalla preistoria all'età moderna, Montefiascone 2009, pp. 39-82. P.Petitti, F.Rossi eds., Preistoria di un paesaggio. La Caldera di Latera e il territorio circostante, Bolsena 2012, pp. 15-39 L.Alessandri, La ricostruzione del paesaggio antico, in L.Alessandri, Il Latium vetus nell’età del bronzo e nella prima età del ferro, British Archaeological Reports I.S. 2565, Oxford 2013, pp. 95-128. A.Guidi, Gli abitati perilacustri e perilagunari di riva nell'ambito del popolamento protostorico del territorio laziale, in M.Marazzi, G.Pecoraro, S,Tusa (a cura di), Maria, lacus et flumina. Studi di storia, archeologia e antropologia “in acqua” dedicati a Claudio Mocchegiani Carpano, Roma 2016, pp. 209-222.
Non frequentanti (si prega di contattare comunque il docente via mail prima dell'esame)
Allo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere le parti riguardanti l’Italia centrale e, segnatamente, il Lazio, del seguente manuale: A.M.Bietti Sestieri, L’Italia nell’età del bronzo e nell’età del ferro, Roma 2010.
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L-ANT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico del mondo greco concernente il I millennio a.C. acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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LATINI ALEXIA
( programma)
Il modulo a carattere monografico si propone di fornire una conoscenza ampia e approfondita della pittura greca in età ellenistica nel bacino del Mediterraneo mediante l’acquisizione degli strumenti metodologici funzionali a comprendere l’esperienza pittorica in tutti i suoi aspetti (formali e stilistici, iconografici e tecnici). Nell'ambito del corso le forme e contenuti della pittura saranno analizzati nel loro uso sociale e politico (pittura, pittura teatrale, pittura funeraria, etc.), inseriti nel contesto storico-culturale di riferimento. Saranno inoltre approfondite tematiche relative ai nuovi generi artistici strettamente legati alla pittura come il mosaico pavimentale figurato e i sistemi parietale in stucco dipinto che si sviluppano in questo periodo.
( testi)
Principali testi di riferimento: S. Miller Grobel, Hellenistic Painting in the Eastern Mediterranean, Mid-Fourth to Mid-First Century B.C.in The Cambridge History of Painting in the Classical World, edited by J.J. Pollitt, New York, NY: Cambridge University Press, 2014, 170-237. Pittura ellenistica in Italia e in Sicilia. Linguaggi e tradizioni, a cura di G.F. la Torre, M. Torelli, Roma 2012, Segni e colore. Dialoghi sulla pittura tardoclassica ed ellenistica, a cura di M. Harari, S. Paltineri, Roma 2012. Ricerche di pittura ellenistica : lettura e interpretazione della produzione pittorica dal IV secolo A.C. all’ellenismo, Roma 1985. H. Brecoulaki, La peinture funéraire de Macédoine. Emplois et fonctions de la couleur IVe-IIe s. av. J.-C. – Research Centre for Greek and Roman Antiquity National Hellenic Research Foundation, Paris : De Boccard, 2006 (le pagine saranno indicate nel corso delle lezioni). Ulteriore materiale didattico verrà fornito nel corso delle lezioni. Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a contattare il docente.
Ulteriore materiale didattico verrà fornito nel corso delle lezioni. Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a contattare il docente.
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L-ANT/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
(obiettivi)
Il corso intende mostrare lo sviluppo della produzione artistica romana, tra la media età repubblicana e la prima età costantiniana, in particolari classi di materiali scelte di anno in anno. Tema del corso 2018/2019 è la pittura e alle lezioni in aula si affiancano necessariamente visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, che offrono ancora la possibilità di apprezzare questa forma di espressione artistica, che ha avuto influenza anche sulla successiva arte europea sia per continuità, sia per riscoperta da parte degli artisti dal Rinascimento in poi.
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CALCANI GIULIANA
( programma)
Presentazione generale delle caratteristiche, delle tecniche e dei contesti di produzione dei vetri artistici in epoca romana. L'evoluzione di questa particolare forma d'arte sarà seguita, dalla tarda età repubblicana alla tarda età imperiale, attraverso l'illustrazione di opere d'arte sia con presentazioni in power point in aula, sia con la visita nei musei.
( testi)
Lucia Saguì, Il vetro antico, Roma 2010
Donald B. Harden, Vetri dei Cesari, catalogo della mostra, Milano 1988
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L-ANT/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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20710164 -
ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - LM
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20710164-1 -
ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 1 - LM
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L-ANT/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710164-2 -
ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA 2 - LM
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L-ANT/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710032 -
EPIGRAFIA CRISTIANA - LM
(obiettivi)
capacità di analizzare in dettaglio, tramite l’intero sistema di fonti disponibile, le trasformazioni degli insediamenti urbani e rurali nel Medioevo; conoscenza degli elementi indispensabili per la ricerca e lo studio dei documenti epigrafici; capacità di analisi delle fonti manoscritte e dei dati epigrafici; capacità di comunicare informazioni e idee oralmente e in forma scritta a interlocutori specialisti e non specialisti
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703343 -
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA - LM
(obiettivi)
conoscenza di base della storia della disciplina e degli aspetti tecnici connessi. capacità di comprensione della tipologia dei beni artistici e storici subacquei; conoscenze elementari circa la conservazione in situ e il recupero dei reperti; conoscenza di base del restauro conservativo e dei parametri per l’esposizione museale, capacità di comunicare idee e informazioni in forma scritta e orale a specialisti e non
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L-ANT/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703339 -
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO 1 - LM
(obiettivi)
conoscenze approfondite delle problematiche relative all'origine dei primi fenomeni urbani; conoscenza dei sistemi politici e delle strutture sociali delle culture leader tra III e I millennio a.C. nel Vicino Oriente antico, capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni
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DOLCE RITA
( programma)
L’Archeologia e la Storia dell’arte del Vicino Oriente Antico: Uno sguardo d’insieme(2CFU)- Il potere e il valore storico della comunicazione visuale in tempo di guerra( 4 CFU)
( testi)
-Supporti bibliografici saranno indicati durante le lezioni e forniti alla fine del corso come supporto alla frequentazione del corso e non sostitutivi ad esso.
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L-OR/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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Erogato presso
20703344 STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM in Storia dell'arte LM-89 MICHELI MARIO
( programma)
Il programma didattico prevede nella prima parte del corso (6 CFU) un approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti della storia delle tecniche artistiche e quelli della storia del restauro, della letteratura del restauro prodotta in Italia e nei principali paesi europei dall’inizio del Settecento fino agli anni trenta del Novecento.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Bologna, 1999, pp. 69-172. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell'arte medievale", XI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319.
M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze, 2008, pp. 208-275.
A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, 2002, pp. 154-328.
P. Bensi, Scienziati e restauratori nell'Italia dell'Ottocento. una difficile convivenza, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32. J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 57-62. C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 63-72.
M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 73-77.
G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 79-82.
M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento Il trattato del conte Secco Suardo "Il Restauratore dei Dipinti", in Kermes, 2011, nr. 81, pp. 33-49.
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la conservazione, Roma, 2007, pp. 13-57.
G. Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte, M.B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Roma, 2013, pp. 335-349.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Il museo della nazione. Esperienze museali e nation-building process in Europa, nelle Americhe, in Asia e in Australia nel lungo Ottocento.
Dal Musée Napoleon di Parigi alla National Gallery di Washintgon, dalla Galleria Estense di Adolfo Venturi ai musei berlinesi di Wilhelm von Bode, dal Rijksmuseum di Amsterdam al Munal di Città del Messico il corso prenderà in esame le modalità attraverso cui le differenti nazioni patrimonializzano i loro beni culturali e li rendono protagonisti di una specifica narrativa.
( testi)
Programma d'esame
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: M.V. Marini Clarelli, Che cos’è un Museo, Carocci, Roma 2005 D. Poulot, Musei e museologia, Jaka book, 2008. L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, linee guida per una museologia contemporanea, Milano Hoepli 2007. D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004. A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998.
b) almeno uno dei seguenti testi: M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait ( a cura di), The period rooms : allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. F.Haskell, Artisti e Musei nell'Europa del secolo XIX in Idem, Le metamorfosi del gusto. studi su Arte e pubblico nel secolo XVIII e XIX, Bollati Boringhieri, Torino 1989. G.Agosti, La nascita della storia dell'arte in Italia. Adolfo Venturi dal museo all'università (1880-1940), Venezia, Marsilio 1996. P. Nicita, Musei e storia dell'arte a Roma. Palazzo Corsini, Palazzo Venezia, Castel Sant'Angelo e Palazzo Barberini tra XIX e XX secolo, Roma, Campisano 2010.
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibili durante il corso all'indirizzo http://studiumanistici.uniroma3.it/gcapitelli/museologia/
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi di un gruppo di musei romani il cui elenco sarà reso noto a lezione e sarà pubblicato qui alla fine del corso.
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) e visitare almeno i musei indicati (a giugno) al punto d)
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702458 -
NUMISMATICA ANTICA L.M.
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L-ANT/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702742 -
INFORMATICA PER L'EDITORIA E IL GIORNALISMO - LM
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21002040 -
PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
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Erogato presso
21002040 PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE I PORRETTA PAOLA
( programma)
Il programma del corso è diviso in tre parti. 1) Studio della cultura del restauro archeologico, con particolare riferimento a Roma (Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali). Le lezioni sono dedicate alla storia delle trasformazioni e dei riusi che hanno accompagnato la perdita dell'identità architettonica originaria fino al momento della sua riproposizione intenzionale a partire dalla seconda metà del Settecento. Di questa nuova tradizione si analizzano in dettaglio le diverse manifestazioni nel corso degli ultimi due secoli: scavi, restauri, ricostruzioni, anastilosi e progetti di valorizzazione. 2) Lezioni e/o conferenze su temi generali inerenti alla cultura del restauro e alle sue implicazioni interdisciplinari. 3) Esercitazioni in piccoli gruppi di studio (analisi critica di progetti architettonici sul patrimonio).
( testi)
Parte 1 del programma - I. Insolera, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Roma 1962. - R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981 (1° ed. 1980). - I. Insolera-F. Perego, Archeologia e città. Storia moderna dei Fori di Roma, Bari 1983. - M. Jonsson, La cura dei monumenti alle origini. Restauro e scavo di monumenti antichi a Roma 1800-1830, Stockholm 1986. - S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in S. Settis (a cura di), Memoria dell'antico nell'arte italiana, vol. III, Dalla tradizione all'archeologia, Torino 1986, pp. 373-486. - S. Casiello, Problemi di conservazione e restauro nei primi decenni dell’Ottocento, in Id. (a cura di), Restauro tra metamorfosi e teorie, Napoli 1992. - E. Pallottino, Roma 1846-1878: restauro di monumenti antichi tra rappezzi mimetici e ricostruzioni semplificate, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.69-71. - P. D'Orsi, Roma: Pantheon, Portico degli Dei Consenti, Colosseo. Tre monumenti antichi restaurati a metà Ottocento, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.72-77. - E. Pallottino, Restauro e ricostruzione dell'antico, dopo le esperienze del Governatorato di Roma e i loro precedenti ottocenteschi, in L. Prisco (a cura), Architettura moderna a Roma e nel Lazio, 1920-1945. Conoscenza e tutela, Roma 1996, pp. 55-62. - S. Casiello (a cura di), Verso una storia del restauro. Dall'età classica al primo Ottocento, Firenze 2008. - P. Porretta, Antonio Muñoz e via dei Fori Imperiali a Roma, in E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43.
Parte 2 e 3 del programma - A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma 2006. - E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (a cura di), Arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, seminari 2005|2006, Roma 2009. - E. Pallottino (a cura di), Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto, in Ricerche di Storia dell'arte, n. 108, 2012. - P. Porretta, L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia. Raniero Mengarelli a Cerveteri, Roma 2019.
Le slide delle lezioni saranno messe a disposizione di tutti gli studenti frequentanti. Testi specifici verranno forniti durante il corso.
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ICAR/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702457 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA ROMANOBARBARICA L. M.
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Erogato presso
20702457 LINGUA E LETTERATURA LATINA ROMANOBARBARICA L. M. in Scienze delle religioni LM-64 N0 LUCERI ANGELO
( programma)
Il corso è rivolto a tutti gli studenti che intendono conseguire una solida conoscenza, in prospettiva storico-culturale, di temi e forme della letteratura latina che va dalle fasi immediatamente precedenti alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente alle soglie della Rinascita Carolingia, con particolare riferimento alla cultura dei cosiddetti regni romani-barbarici. A tal fine, esso è articolato in due parti. Un iniziale ciclo di lezioni offrirà un quadro organico di autori e tendenze della produzione letteraria latina determinata dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana, tra la fine del V sec. e la fine del VII sec. Nella seconda parte, prestando attenzione agli aspetti di forma, di stile e di metrica, si procederà con la lettura integrale, l’interpretazione e il commento degli "Aenigmata", una raccolta di cento indovinelli – costituiti ciascuno da tre esametri – attribuita al non altrimenti noto Simposio. Prodotta forse nello stesso ambiente africano in cui, verso la fine del regno vandalico (534 d.C.), fu allestita la cosiddetta Anthologia Latina, a differenza di altri componimenti trasmessi unicamente dal ms. Parisinus Lat. 10318 (il Salmasianus), l’opera ha conosciuto un’ampia tradizione manoscritta, divenendo capostipite di un genere letterario fortunatissimo, a metà strada tra didattica e intrattenimento.
( testi)
- Aenigmata Symposii. La fondazione dell’enigmistica come genere poetico. Edizione critica, traduzione e commento a cura di Manuela Bergamin, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo, 2005. - Ulteriori materiali didattici saranno distribuiti a lezione e/o caricati nella bacheca on line del docente.
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma con lo studio individuale del seguente testo: - F. Gasti, Profilo storico della letteratura tardolatina, Pavia, University Press, 2013 (limitatamente ai capitoli: 1-4, 8-9, 11-12, 23-26, 28-29) oppure - F. Gasti, La letteratura tardolatina. Un profilo storico (secoli III-VII d.C.), Roma, Carocci, 2020 (stessi capitoli)
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L-FIL-LET/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710439 -
STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M.
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Erogato presso
20710439 STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M. in Scienze delle religioni LM-64 RONCHEY SILVIA
( programma)
29 MAGGIO 1453. COSTANTINOPOLI E LA SUA CADUTA
Il presente modulo di Civiltà Bizantina per la laurea magistrale, rivolto agli studenti di Scienze delle religioni ma anche di Storie e di Arte, si propone di indagare le cause e le modalità della caduta/conquista di Costantinopoli in mano ai turchi osmani e le sue conseguenze dirette e indirette nella storia della civiltà mediterranea.
( testi)
A) Testi obbligatori:
S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002 A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703200 -
EPIGRAFIA GRECA L.M.
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L-ANT/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410054 -
FISICA DELL'AMBIENTE
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FIS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
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Erogato presso
20702459 PALEOGRAFIA L.M. in Italianistica LM-14 N0 AMMIRATI SERENA
( programma)
Codicologia Il corso intende affrontare lo studio delle caratteristiche dei manoscritti, latini e greci, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storico-culturali. In proposito verranno esaminati sia i caratteri esteriori del manoscritto (tecniche materiali di preparazione del libro nella sua qualità di oggetto fisico, modi e strumenti di confezione, con riguardo alle figure professionali coinvolte nel processo di produzione), sia il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei libri manoscritti. Un approfondimento sarà dedicato ai metodi e ai problemi di descrizione dei codici bassomedievali. Sono previsti in tale corso sia l’esame di riproduzioni di manoscritti, in formato cartaceo ed elettronico, sia l’esame diretto di manoscritti e materiali scrittori, attraverso visite in archivi e biblioteche.
( testi)
La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti (in formato cartaceo ed elettronico) nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati. È inoltre richiesto lo studio di: • M. Maniaci, Archeologia del manoscritto. Metodi, problemi, bibliografia recente, Roma, Viella, 2003; • M. L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, L’Erma di Bretschneider, Roma 2009 (capitoli indicati a lezione); • M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Il Mulino, Bologna 2016, cap. III (pp. 97-160); • due saggi, a scelta fra quelli che verranno indicati a lezione.
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M-STO/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710488 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LM
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
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Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica in relazione alla recente storia d’Italia. Nella terza parte verrà analizzato il ruolo svolto dalla televisione e dai social media nella popolarizzazione della politica. La recente campagna elettorale delle Elezioni Presidenziali USA costituirà oggetto di analisi e studio. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti.
( testi)
Programma d’esame - E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. - G. Mazzoleni, R. Bracciale, La politica pop online, Il Mulino, Bologna 2019. - C. Lombardo, E. Novelli, C. Ruggiero, (a cura di), La società nelle urne, Franco Angeli, Milano 2019, solo parte seconda pag. 115-285.
Per gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali di Scienze Politiche, per i quali l’esame vale 8 CFU, il programma prevede anche uno dei seguenti testi a scelta: - C. Lombardo, E. Novelli, C. Ruggiero, (a cura di), La società nelle urne, Franco Angeli, Milano 2019, parte prima pag. 11-112. - Paolo Mancini, Il PostPartito, Il Mulino, Bologna, 2015. - Ilvo Diamanti, Marc Lazar, Popolocrazia, Laterza, Roma 2018.
*Costituiscono materiali audiovisivi integrativi del corso e se ne consiglia la visione i seguenti programmi: – “Mi consenta” La Grande Storia, Rai Tre: https://www.raiplay.it/video/2010/07/Mi-consenta---I-politici-e-la-Tv---La-Grande-Storia-7ed9b459-9b06-41c5-8fd4-0bd9a3f997f3.html – “I politici e la tv”, Correva l’anno, Rai Tre. - Su Youtube sono inoltre reperibili due mie lezioni su "70 anni di comunicazione politica in Italia" che costituiscono una utile rapida sintesi del programma: parte prima: https://www.youtube.com/watch?v=BMYA6nWs594 parte seconda: https://www.youtube.com/watch?v=__F8kF9ObFA
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – www.archivispotpolitici.it Oltre alla visione dei singoli spot si consiglia la consultazione dei percorsi tematici posti a sinistra nel menù in alto. – www.politicaltalkshow.it
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402025 -
BIOINDICAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE
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Erogato presso
20402025 BIOINDICAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE in Biodiversità e gestione degli ecosistemi LM-6 CESCHIN SIMONA
( programma)
La bioindicazione: concetti di base. Principali caratteristiche ecologiche di un bioindicatore. Due modi di bioindicare: reagire e accumulare. L’omeostasi dei bioindicatori. Tempi ed attinenza ecologica delle risposte di un bioindicatore a variazioni ambientali. Cosa è uno stress e il significato di stressore. Bioindicazione a diversi livelli di organizzazione biologica. Integrità e funzionalità dell’ecosistema. Verifica dello status delle comunità vegetali ed animali e valutazione della qualità ambientale. Due tipi di approccio ecosistemico: le teorie del Top-Down e del Buttom-Up. Bioindicazione e monitoraggio ambientale. Bioindicazione in ambiente acquatico, terrestre e aereo Principali esempi di applicazione delle tecniche di bioindicazione. Valutazione della qualità ambientale attraverso Indici ecologici e biotici. Tecniche sperimentali e standard per il monitoraggio. La Bioindicazione in Italia. Principali direttive europee e nazionali. Organi Istituzionali nazionali ed internazionali deputati al monitoraggio ambientale.
( testi)
Dispense elaborate dal docente relative al programma svolto durante le lezioni e libro Bioindicatori ambientali, 1998, a cura di F. Sartori, Arti Grafiche Juri Iodice, Sannazzaro (PV).
Il docente riceve lun, merc, ven dalle 9.00 alle 10.00 previo appuntamento via mail: simona.ceschin@uniroma3.it
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BIO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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