20810110 -
ADVANCED ELECTROMAGNETICS
(obiettivi)
Il corso permette di apprendere conoscenze avanzate sull’interazione tra campo elettromagnetico e materia naturale, artificiale e vivente. Tali conoscenze sono utili per l’analisi ed il progetto dei sistemi elettromagnetici orientati per applicazioni riguardanti i circuiti, i dispositivi, gli apparati ed i sistemi per l’elettronica, la biomedica e per le telecomunicazioni.
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BILOTTI FILIBERTO
( programma)
Parte I - Interazione tra campo elettromagnetico e materiali naturali Fondamenti della teoria dei campi elettromagnetici. Risposta macroscopica dei materiali naturali. Relazioni costitutive e classificazione dei materiali. Linearità. Dispersione. Località. Materiali stazionari ed omogenei. Causalità e relazioni di Kramers-Kronig. Risposta elettrica dei materiali naturali. Polarizzazione elettrica del materiale. Polarizzabilità elettronica, atomica, ionica, di orientamento, di interfaccia. Modello di Lorentz: derivazione e discussione. Modello di Drude: derivazione e discussione. Risposta magnetica dei materiali naturali. Risposta elettrodinamica di una ferrite magnetizzata.
Parte II - Interazione tra campo elettromagnetico e materiali artificiali Materiali elettromagnetici artificiali. Prospettiva storica. Materiali chirali. Risposta microscopica della materia. Concetto di polarizzabilità. Polarizzabilità elettrica di una sfera dielettrica. Polarizzabilità magnetica di una spira metallica. Polarizzabilità elettrica di una striscia metallica. Polarizzabilità elettrica di una spira metallica. Polarizzabilità della particella metallica a forma di omega. Effetto magneto-elettrico. Campo locale e campo di interazione. Dalla risposta microscopica a quella macroscopica. Tecniche di omogeneizzazione. Formula di Maxwell-Garnett. Formula di Clausius-Mossotti. Formula di Bruggeman. Densità di energia per materiali dispersivi. Causalità e conservazione dell’energia: comportamento in frequenza dei parametri costitutivi. Dispersione anomala. Introduzione ai metamateriali. Panoramica storica. Metamateriali e loro definizioni. Studi di Victor Veselago. Indice di rifrazione negativo. Materiali con indice di rifrazione negativo e loro prima implementazione. Terminologia dei metamateriale. Materiali elettrici artificiali con permittività negativa. Il mezzo a fili. Il mezzo a piatti metallici piani e paralleli. Metalli nobili alle frequenze ottiche. Materiali elettrici artificiali nel visibile. Metamateriali ENZ. Magnetismo naturale e artificiale. Lo Split-Ring Resonator: concetto, analisi e progettazione. Miniaturizzazione di inclusioni magnetiche. Il Multiple Split-Ring Resonator: concetto, analisi e progettazione. Lo Spiral Resonator: concetto, analisi e progettazione. Il Labyrinth Resonator: concetto, analisi e progettazione. Modellazione di inclusioni metalliche nel visibile. L'induttanza cinetica degli elettroni. La struttura Fishnet. Materiali ad indice di rifrazione negativo nel visibile. Magnetismo alle frequenze ottiche.
Parte III - Interazione tra campo elettromagnetico e la materia vivente Introduzione al bioelettromagnetismo. Panoramica storica ed impatto. Modellistica elettrica dei tessuti viventi. Meccanismo di interazione, effetti biologici e sulla salute. Quantità fisiche per determinare il rischio. Dosimetria e limiti di esposizione. Regolamentazione europea e nazionale.
Parte IV - Imaging elettromagnetico, sensoristica elettromagnetica ed invisibilità elettromagnetica Imaging, sensoristica ed invisibilità: definizioni e principi di base. Microscopia: definizione e classificazione. Nozioni di base e principi di microscopia ottica. Tecniche di bright field, dark field, contrasto di fase, fluorescenza. Microscopia a raggi X e microscopia elettronica. TEM e SEM. Limite della diffrazione nelle lenti ottiche. La lente perfetta: aspetti fisici, progettazione, implementazione e funzionamento. Esempi di superlenti che lavorano a diverse frequenze. Metamateriali iperbolici: definizione e proprietà. Le iperlenti: aspetti fisici, progettazione, implementazione e funzionamento. Super e iper-lenti ibride. Microscopia in campo vicino. NSOM: fondamenti e principi. Modalità operative dell’NSOM: illumination, collection e scattering mode. Scattering e assorbimento di onde elettromagnetiche. Sezioni di scattering, assorbimento ed estinzione. Principi di spettroscopia. Scattering di Rayleigh (risposta elastica). Scattering Raman (risposta anelastica; scattering Stokes e anti-Stokes). Spettroscopia IR. Polaritone plasmone di superficie (SPP): definizione ed eccitazione. Sensori elettromagnetici basati sulla risonanza plasmonica di superficie (SPR): definizione, aspetti fisici, implementazione, funzionamento. Modulazione angolare, di lunghezza d'onda, intensità, fase, polarizzazione di sensori basati su SPR. Biosensori basati su SPR. Preparazione del campione. Sensogrammi. Sensibilità, FoM, LoD. Localized Surface Plasmon (LSP): definizione ed eccitazione. Sensori elettromagnetici basati sulla risonanza plasmonica di superficie localizzata (LSPR): definizione, fisica, implementazione, funzionamento. Principi di spettroscopia SERS. Riduzione dell'osservabilità dell'oggetto. Tecnologie stealth e RAM. Invisibilità elettromagnetica: definizione e figura di merito. L'elettromagnetismo di trasformazione come via per l'invisibilità. Approcci alternativi al cloaking. Principali limitazioni. Cancellazione dello scattering. Mantelli volumetrici per oggetti cilindrici e sferici: analisi e progettazione. Cloaking di oggetti con altre forme. Implementazione di mantelli volumetrici basati sulla cancellazione dello scattering a microonde e a frequenze ottiche. Mantle cloaking: concetto, modellistica, progettazione e realizzazione. Applicazioni del cloaking alle frequenze ottiche. Riduzione e manipolazione delle forze ottiche. Riduzione dell'effetto Casimir. Sistemi NSOM: principi di funzionamento e applicazioni. Transmission, reception e scattering mode. Punte dell’NSOM parzialmente schermate per immagini ad elevata risoluzione. Applicazioni dell’invisibilità alle antenne. Nascondere oggetti passivi e ostacoli nel campo vicino di un'antenna. Nascondere un'antenna ricevente. Nascondere antenne trasmittenti. Dispositivi di invisibilità non lineari. Metasuperfici riconfigurabili e relative applicazioni nei sistemi 5G+.
( testi)
Appunti predisposti a cura del docente.
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ING-INF/02
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Ulteriori insegnamenti caratterizzanti e affini - (visualizza)
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20801690 -
COMUNICAZIONI MULTIMEDIALI
(obiettivi)
L’insegnamento ha l'obiettivo di presentare gli aspetti sistematici e modellistici legati al supporto di servizi multimediali nelle reti di telecomunicazioni. Verranno definite le caratteristiche del dato multimediale e delle varie tipologie di sorgente (sistema visivo umano, sistema uditivo, ecc.). Saranno trattati gli aspetti architetturali e protocollari legati a specifici esempi di rete, aspetti di codifica di sorgente, di protezione dell'informazione mediante codifica di canale e di integrazione di informazioni di natura differente (video, audio, dati). Parte dell insegnamento sarà dedicata ai sistemi innovativi di codifica e trasmissione.
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CARLI MARCO
( programma)
Introduzione al multimediale Formazione dell'immagine Sistema visivo umano Codifica di sorgente per segnali multimediali (JPEG, MPEG H264, HEVC...) Codifica audio sistemi di comunicazione vs. multimedia Qualità del servizio Interfacce uomo macchina - HTC VIVE
( testi)
P. Havaldar and G. Medioni “Multimedia Systems – Algorithms, Standards and Industry Practices”, Cengage Learning – 978-1-4188-3594-1 Ohm, Multimedia Communication Technology, Springer, ISBN: 978-3-642-62277-9 (Print) 978-3-642-18750-6 (Online)
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ING-INF/03
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Attività formative caratterizzanti
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20801702 -
SICUREZZA DELL'INFORMAZIONE
(obiettivi)
Elementi di crittografia: Il corso presenta un introduzione alla crittografia utile a capire le innovazioni odierne. Si cerca di stimolare l interesse degli studenti per la parte applicativa, senza trascurare gli argomenti di matematica discreta e di teoria dei numeri che giocano un ruolo essenziale nella crittografia a chiave pubblica.
Sicurezza delle telecomunicazioni: Il corso ha come obiettivo l analisi dei principali meccanismi e protocolli utilizzati nell’ambito della sicurezza nelle reti di telecomunicazioni. Verranno analizzati i principali meccanismi per autenticazione, accesso, integrità, privacy nelle reti tlc. In particolare vengono presentati i concetti di crittografia, i protocolli di autenticazione e comunicazione sicura, architetture di rete sicure. Inoltre, verrà fornita allo studente la conoscenza delle tecnologie per la sicurezza dei contenuti multimediali (steganografia e watermarking digitale). Verranno anche sviluppate le conoscenze matematiche necessarie a comprendere il funzionamento e a costruire crittosistemi e protocolli, in particolare a chiave pubblica.
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20801702-1 -
ELEMENTI DI CRITTOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso consente di acquisire le nozioni e i concetti che sono alla base della Crittografia moderna. Fornisce inoltre gli strumenti concettuali e teorici che consentono di comprendere le tecniche avanzate attualmente utilizzate per proteggere la trasmissione e la memorizzazione di informazioni in presenza di agenti ostili o di rumore presente nel canale. L’obiettivo principale è di permettere agli studenti di capire il funzionamento di un crittosistema o di un protocollo crittografico. Questo porterà alla capacità di scegliere gli strumenti crittografici adatti per proteggere i dati durante la loro trasmissione e/o memorizzazione.
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NERI ALESSANDRO
( programma)
Il programma di massima del corso è:- Introduzione alla crittografia- Definizione di crittosistema, cifrari additivi, cifrari a sostituzione, cifrari a trasposizione- Modi di funzionamento dei crittosistemi simmetrici.- Crittosistemi simmetrici standard: DES, 3DES e AES.- Crittografia asimmetrica (RSA, Diffie-Hellman), vantaggi e svantaggi - Funzioni Hash e Message Digest - Firma digitale, i certificati digitali, le autorità di certificazione, lo standard X.509/PKI (Public Key Infrastructure)
( testi)
- Handbook of Applied Cryptography di A. J. Menezes, P. C. van Oorschot e S. A. Vanstone- Crittografia pratica di N. Ferguson e B. Schneier- Cryptography and Network Security Principles and Practices di William Stallings- Dispense monografiche su alcune parti del corso
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MAT/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801702-2 -
SICUREZZA DELLE TELECOMUNICAZIONI
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo l analisi dei principali meccanismi e protocolli utilizzati nell ambito della sicurezza nelle reti di telecomunicazioni. Verranno analizzati i principali meccanismi per autenticazione, accesso, integrità, privacy nelle reti tlc. In particolare vengono presentati i concetti di crittografia, i protocolli di autenticazione e comunicazione sicura, architetture di rete sicure. Inoltre, verrà fornita allo studente la conoscenza delle tecnologie per la sicurezza dei contenuti multimediali (steganografia e watermarking digitale). Verranno anche sviluppate le conoscenze matematiche necessarie a comprendere il funzionamento e a costruire crittosistemi e protocolli, in particolare a chiave pubblica.
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CARLI MARCO
( programma)
Kerberos e DiameterIP SecuritySicurezza nel webSistemi di autenticazioneIntrusion detectionHoney potAndroid securityCloud securityBig data securityAnalisi Forense di immagini digitaliAnalisi e rilevazione di modifiche di dati multimedialiTecniche di analisi statisticaTecniche geometricheSono previste esercitazioni in Matlab su marchiatura digitale ed attacchi su sistemi di comunicazione
( testi)
Stallings’ Cryptography and Network Security, Seventh Edition
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ING-INF/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802093 -
ELETTRONICA DEI SISTEMI PROGRAMMABILI
(obiettivi)
L’insegnamento consente allo studente di apprendere e applicare le tecniche di progettazione dei sistemi digitali in generale e di approfondire in particolare gli aspetti che riguardano l’implementazione tramite piattaforme programmabili. Il corso analizza la struttura tipica e la tecnologia dei moderni componenti elettronici programmabili, sviluppa la capacità di progettare un sistema elettronico digitale dalle specifiche fino all’implementazione e alla verifica sperimentale del comportamento, la capacità di redazione di un rapporto tecnico relativo al progetto e alla caratterizzazione di un componente o sistema elettronico digitale.
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Erogato presso
20802093 ELETTRONICA DEI SISTEMI PROGRAMMABILI in Ingegneria elettronica per l'industria e l'innovazione LM-29 N0 DE IACOVO ANDREA
( programma)
Introduzione ai sistemi programmabili: Classificazione dei sistemi programmabili Campi di applicazione
Richiami di elettronica digitale: Reti logiche Circuiti combinatori Circuiti sequenziali Logiche programmabili
Sistemi di numerazione e tipi di dati: Numeri binari ed esadecimali Conversioni e operazioni tra numeri binari ed esadecimali Rappresentazione binaria di numeri interi Rappresentazione binaria di numeri reali
Organizzazione di un microcomputer: Struttura di base Microcontrollori vs. microprocessori CPU Bus Organizzazione della memoria Organizzazione dell’I/O Instruction set Introduzione agli interrupt
Programmazione embedded in linguaggio assembly: Programmazione a basso livello Assembler Caratteristiche delle istruzioni assembly Operazioni di moltiplicazione e divisione Allocazione dati e variabili Subroutines e Interrupt Service Routines
Programmazione embedded in linguaggio C: Programmazione ad alto livello Compilatori Struttura di programmi C Esempi Integrazione di codice C e assembly
Principi base di interfacciamento: Alimentazione Clock Power-on reset Bootstrap
Periferiche embedded: Tipologie di interrupt Gestione degli interrupt Timer e contatori Memorie embedded Arbitraggio del bus Accesso diretto alla memoria (DMA)
Interfacciamento con il mondo esterno: Porte di ingresso-uscita general purpose (GPIO) Interfacciamento di dispositivi tramite GPIO Interfacciamento di interruttori e pulsanti Interfacciamento di LED Interfacciamento di display Interfacciamento di carichi in corrente continua Interfacciamento di carichi in corrente alternata Interfacciamento di motori
Comunicazione seriale: Comunicazione di dati Tipologie di canali seriali UART USB SPI I2C 1-Wire
Elaborazione di segnali analogici: Sensori, Interfacciamento e condizionamento dei segnali Amplificatori Operazionali Comparatori Campionamento Convertitori ADC e DAC
( testi)
Libro di testo consigliati:
Manuel Jiménez, Rogelio Palomera, Isidoro Couvertier, “Introduction to Embedded Systems: Using Microcontrollers and the MSP430“, Springer Science & Business Media, 11 set 2013.
Paolo Spirito, “Elettronica digitale”, McGraw-Hill Companies, 2002.
Materiale per le esercitazioni:
PAGINA WEB SCHEDA DI SVILUPPO - Texas Instruments MSP-EXP430FR5739 http://www.ti.com/tool/msp-exp430fr5739
GUIDA SCHEDA DI SVILUPPO - MSP-EXP430FR5739 Experimenter Board User's Guide (Rev. B) http://www.ti.com/lit/ug/slau343b/slau343b.pdf
GUIDA MICROCONTROLLORE- MSP430FR57xx Family User's Guide (Rev. C) http://www.ti.com.cn/cn/lit/ug/slau272c/slau272c.pdf
DATASHEET MICROCONTROLLORE - MSP430FR573x Mixed-Signal Microcontrollers (Rev. J) http://www.ti.com/lit/ds/slas639j/slas639j.pdf
AMBIENTE DI SVILUPPO -Texas Instruments Code Composer Studio (IDE) v5 Windows/Linux http://www.ti.com/tool/ccstudio
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ING-INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810155 -
METAMATERIALS
(obiettivi)
Il corso permette di apprendere gli strumenti per l’analisi ed il progetto di dispositivi innovativi ad alto contenuto tecnologico basati sull’impiego dei materiali elettromagnetici artificiali e dei metamateriali.
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BILOTTI FILIBERTO
( programma)
Introduzione ai metamateriali. Metamateriali ad indice di rifrazione negativo. Classificazione e terminologia. Risonatore di Engheta. Lente di Pendry. Metamateriali a linea di trasmissione. Miniaturizzazione di componenti. Antenne miniaturizzate. Metamateriali bi-dimensionali: metasuperfici. Progetto di inclusioni per metamateriali a microonde. Parte numerica e parte sperimentale. Progetto di metamateriali a linea di trasmissione e progetto di componenti miniaturizzati (celle elementari, sfasatori, rat-race, ecc.) Parte numerica (e parte sperimentale).
Invisibilità elettromagnetica. Riduzione dell’osservabilità radar. Concetti di base sull’invisibilità elettromagnetica. Sezione radar e sezione di scattering. Figure di merito per quantificare l’efficacia di un dispositivo di invisibilità elettromagnetica. Concetti introduttivi sull’elettromagnetismo di trasformazione. Mantello dell’invisibilità basato sull’elettromagnetismo di trasformazione. Altre tecniche per ottenere l’invisibilità elettromagnetica. Concetti introduttivi sulla cancellazione dello scattering. Cancellazione dello scattering mediante metamateriali volumetrici. Cancellazione dello scattering mediante metasuperfici (mantle cloaking). Teoria di Mie per oggetti sferici e cilindrici ricoperti con uno strato volumetrico e un’impedenza superficiale. Esercitazione con Mathematica sulla teoria di Mie. Implementazione di dispositivi di invisibilità basati sulla cancellazione dello scattering a microonde: materiali volumetrici e metasuperfici a singola e doppia polarizzazione. Applicazioni dell’invisibilità elettromagnetica alle microonde: invisibilità di oggetti passivi, invisibilità di antenne riceventi e sensori, invisibilità reciproca di antenne trasmittenti. Dispositivi di invisibilità elettromagnetica non-lineari e selettivi rispetto alla forma d’onda e relative applicazioni. Esercitazioni al simulatore con esempi pratici.
Metasuperfici a frequenze ottiche basate su allineamenti di nanoparticelle. Caratterizzazione elettromagnetica dei metalli a frequenze ottiche. Modello di Drude. Effetto della forma e delle dimensioni sulla risposta ottica dei materiali. Effetto di dispersione superficiale. Tecniche di omogeneizzazione volumetriche di allineamenti di nanoparticelle: formule di Maxwell Garnett e di Clausius-Mosotti. Tecniche di omogeneizzazione bidimensionali. Esercitazione con Mathematica sulle tecniche di omogeneizzazione. Applicazioni delle metasuperfici ottiche: invisibilità elettromagnetica, assorbitori ottici, dispositivi per la minimizzazione delle riflessioni e schermi trasparenti. Estensione del modello bidimensionale a metasuperfici composte da nanoparticelle dielettriche. Applicazioni delle metasuperfici dielettriche. Esercitazioni al simulatore con esempi pratici.
Introduzione alla non-reciprocità elettromagnetica ottenuta con materiali naturali e metamateriali. Introduzione ai metamateriali modulati nel tempo e nello spazio. Analisi di un risonatore caricato con metamateriale tempo-spazio variante: modi accoppiati, modi in risonanza e risposta in frequenza. Applicazioni di risonatori caricati con metamateriale tempo-spazio variante. Propagazione libera in un mezzo infinitamente esteso e in uno slab finito modulato nel tempo e nello spazio. Analisi della propagazione in uno slab nel dominio del tempo e applicazioni. Metasuperfici tempo-spazio varianti. Introduzione alla simulazione FDTD ed esercitazioni al simulatore di esempi pratici.
Proprietà topologiche dei campi strutturati. Introduzione ai concetti di momento orbitale angolare, singolarità di fase e carica topologica. Generazione di campi elettromagnetici con singolarità di fase a frequenze ottiche e a microonde. Generazione di vortici compositi e loro proprietà topologiche (robustezza rispetto all'interazione con oggetti opachi e con campi non vorticosi). Esempi di applicazioni: antenna a patch con stato di polarizzazione di tipo Moebius; sagomatura e orientamento del diagramma di radiazione; casi particolari di diagramma settoriale e a sella. Esercitazioni in ambiente di calcolo simbolico e numerico.
Dispositivi radianti e guidanti basati sui metamateriali. Esempi di antenne multifunzione e compatte. Filtri per antenne ad horn basati su inclusioni a metamateriale per comportamento passa banda (in polarizzazione lineare o circolare; single-band o dual-band) o elimina banda (a banda stretta o a banda larga). Componenti in guida d'onda basati su risonatori elettricamente piccoli (orthomode transducer, componenti curvilinei e divisori di potenza). Esercitazioni in ambiente di calcolo numerico.
( testi)
Dispense messe a disposizione dal docente.
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ING-INF/02
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20810075 -
PROGRAMMAZIONE ORIENTATA AGLI OGGETTI
(obiettivi)
Presentare gli aspetti fondamentali della programmazione orientata agli oggetti, con una enfasi sui concetti di modularizzazione e di riuso del codice e gli aspetti avanzati del paradigma di programmazione orientato agli oggetti. Lo studente che abbia superato il corso dovrà essere in grado di scrivere autonomamente componenti (classi e moduli) per lo sviluppo di applicazioni software di media complessità, nonché partecipare al progetto e alla realizzazione di applicazioni software di grande complessità.
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Erogato presso
20810075 PROGRAMMAZIONE ORIENTATA AGLI OGGETTI in Ingegneria informatica L-8 CRESCENZI VALTER, CETORELLI VALERIO
( programma)
Parte 1: Il Paradigma Orientato agli Oggetti Il linguaggio di programmazione Java Classi e Oggetti Costruttori Information Hiding Parte 2: Qualità del codice Coesione e accoppiamento Testing Parte 3: Polimorfismo Interfacce Principio di sostituzione, polimorfismo Ereditarietà Parte 4: Collezioni Generics Mappe, insiemi, liste Iteratori Parte 5: Riuso del codice Ereditarietà: approfondimenti Classi astratte Tipi enumerati Classi nidificate Parte 6: stream, eccezioni, riflessione, annotazioni Gestione delle Eccezioni Stream Riflessione Annotazioni Parte 7: Introduzione alla programmazione concorrente Java Thread, definizione, creazione, terminazione Interferenza Speed-up e problemi di decomposizione parallela Programmazione ad Eventi Un modello concorrente per le applicazioni grafiche Introduzione a JavaFX
( testi)
Ken Arnold, James Gosling, David Holmes "Il linguaggio Java: Manuale Ufficiale" - Addison Wesley E' il manuale "ufficiale" del linguaggio. Cay Horstmann "Concetti di informatica e fondamenti di Java" - APOGEO Un testo con una forte caratterizzazione didattica Cay Horstmann, Gary Cornell "Core Java2 Vol I: Fondamenti" - Prentice Hall Cay Horstmann, Gary Cornell "Core Java2 Vol II: Tecniche avanzate" - Prentice Hall Testi molto tecnici e approfonditi (coprono anche molti concetti non affrontati nel corso; gli argomenti del corso sono distribuiti su entrambi i volumi)
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ING-INF/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801697 -
OTTICA
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per trattare diffrazione e propagazione di campi ottici, che sono alla base di applicazioni optoelettroniche e fotoniche. In tale ambito introduce e sviluppa il concetto di coerenza ottica e presenta le tecniche per risolvere problemi di propagazione in mezzi materiali.
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SANTARSIERO MASSIMO
( programma)
- Preliminari: funzione delta di Dirac, trasformata di Fourier, convoluzione, sistemi lineari, funzioni di Bessel - Equazione d’onda, onde armoniche, equazione di Helmholtz, onde piane armoniche - Dall’equazioni di Maxwell alla onde e.m., onde piane e.m., vettore di Poynting, potenza e q. di m. , intensità, polarizzazione - Propagazione e interferenza di onde piane, sovrapposizione di onde piane - Diffrazione, sviluppo in onde piane di un campo luminoso - Fasci a sezione invariante - Formula di Rayleigh-Sommerfeld, principio di Huygens-Fresnel, integrale di Fresnel, eq. d’onda parassiale - Approssimazione di campo lontano - Diffrazione di Fresnel e di Fraunhofer da apertura rettangolare, da foro circolare e da disco opaco - Effetto di lenti sottili e specchi sferici sulla propagazione di un campo - Diffrazione da trasparenze periodiche - Elemento ottici diffrattivi: moltiplicatori di fascio, reticoli di Dammann, reticoli con fase discretizzata, reticoli circolari - Trattazione e.m. di diffrazione da reticolo - Fasci gaussiani di ordine zero e ordini superiori - Focalizzazione, collimazione e espansione di fasci gaussiani - Principio d’indeterminazione e fattore M2 - Olografia, olografia sintetica - Elementi di teoria della coerenza, funzione di coerenza e gradi di coerenza, teoremi di van Cittert-Zernike e di Kintchine
( testi)
- P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, “Elementi di Fisica, vol. 2”, II edizione, EdiSES (2008) - F. Gori, “Elementi di Ottica”, ed. Accademica (1995)
Per alcuni argomenti si vedano anche le note pubblicate sul sito del corso, nella sezione "Complementi"
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FIS/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810201 -
SIGNAL PROCESSING FOR HUMAN–MACHINE INTERACTION
(obiettivi)
Il corso introduce allo studio di alcune modalità innovative di interazione uomo-macchina. Si analizzano le tecniche di elaborazione dell’informazione percettiva, cognitiva ed emotiva con particolare enfasi sulle tecniche di elaborazione del parlato, di interpretazione di gesti e comportamenti, di affective computing, e di interfaccia tra cervello e computer. Si forniscono le basi per la progettazione e la valutazione dell’usabilità di interfacce interattive. Gli scenari considerati comprendono applicazioni con dispositivi mobili, domotica e dispositivi indossabili.
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MAIORANA EMANUELE
( programma)
Lo scopo del corso è quello di introdurre le principali tematiche relative alle modalità innovative di interazione uomo-macchina, focalizzandosi sulle tecniche di elaborazione dei segnali impiegate. Sono pertanto trattate le caratteristiche umane di elaborazione dell'informazione percettiva, cognitiva, ed emotiva, con le loro conseguenze sulla progettazione e la valutazione dell'usabilità di interfacce interattive. Gli scenari considerati comprendono applicazioni mobili, di domotica, e associati a dispositivi indossabili, includendo le tecniche di elaborazione del parlato, di interpretazione di gesti e comportamenti, di affective computing, e di interfaccia tra cervello e computer.
( testi)
Slide del corso A. Dix, J. Finlay, G. D. Abowd, R. Beale, Human-Computer Interaction, Pearson, 2004 G. J. Kim, Human-Computer Interaction - Fundamentals and Practice, CRC, 2015 L. R. Rabiner, R. W. Schafer, Theory and Applications of Digital Speech Processing, Pearson, 2011 V. G. Motti, Wearable Interaction, Springer, 2020 D. Bansal, R. Mahajan, EEG-Based Brain-Computer Interfaces - Cognitive Analysis and Control Applications, Elsevier, 2019 S. Poria, A. Hussain, E. Cambria, Multimodal Sentiment Analysis, Springer, 2018
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ING-INF/03
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Attività formative caratterizzanti
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