Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20801600 -
CHIMICA
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE FORNIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI PER INQUADRARE IN MODO LOGICO, CONSEQUENZIALE E QUANTITATIVO, I PIÙ IMPORTANTI COMPORTAMENTI MICROSCOPICI E MACROSCOPICI DELLA MATERIA CON RIFERIMENTO AGLI ASPETTI CORRELATI ALLA COMUNE ESPERIENZA.
Canale: AL
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SOTGIU GIOVANNI
( programma)
L’ATOMO GENERALITÀ: PESO ATOMICO; PESO EQUIVALENTE; NUMERO ATOMICO; NUMERO DI MASSA;MOLE; FORMULE CHIMICHE; CALCOLI STECHIOMETRICI. STRUTTURA: PROTONE, ELETTRONE E NEUTRONE; MODELLI ATOMICI (THOMSON, RUTHERFORD, BOHR E SCHRODINGER); SPETTRI ATOMICI; ORBITALI ATOMICI; STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI. PROPRIETÀ: TAVOLA PERIODICA DI MENDELEEV; PROPRIETÀ PERIODICHE DEGLI ELEMENTI (DIMENSIONI ATOMICHE, ENERGIA DI IONIZZAZIONE, AFFINITÀ ELETTRONICA)
LEGAME CHIMICO GENERALITÀ: VALENZA, ELETTRONEGATIVITÀ, ENERGIA DI LEGAME, ENERGIA RETICOLARE. LEGAMI FORTI: LEGAME IONICO (COSTANTE DI MADELUNG), LEGAME COVALENTE, LEGAME DATIVO INTERAZIONI DEBOLI: FORZA DI VAN DER WAALS (FORZE DI KEESOM, DEBYE E LONDON), LEGAME A IDROGENO TEORIE: TEORIA DEL LEGAME DI VALENZA E CONCETTO DI IBRIDIZZAZIONE; TEORIA DEGLI ORBITALI MOLECOLARI; TEORIA DELLA REPULSIONE DELLE COPPIE ELETTRONICHE NEL GUSCIO DI VALENZA.
REAZIONI CHIMICHE GENERALITÀ: NOMENCLATURA DEI COMPOSTI CHIMICI (NOMI IUPAC E TRADIZIONALI); CLASSI DI COMPOSTI (IDRURI, OSSIDI, PEROSSIDI, IDROSSIDI, IDRAACIDI, OSSIACIDI, TIOACIDI, SALI) OSSIDO-RIDUZIONE: NUMERO DI OSSIDAZIONE, BILANCIAMENTO.
STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA STATO GASSOSO: LEGGI EMPIRICHE (BOYLE, CHARLES E GAY-LUSSAC); EQUAZIONE DI STATO DEI GAS IDEALI; MODELLO DEI GAS IDEALI; DISTRIBUZIONE DELLE VELOCITÀ DI MAXWELL BOLTZMANN; EQUAZIONE DI VAN DER WAALS PER I GAS REALI; LEGGE DI DALTON; LEGGE DI GRAHAM; DIAGRAMMI DI ANDREWS. STATO LIQUIDO: GENERALITÀ STATO SOLIDO: TIPI DI SOLIDI (SOLIDI IONICI, COVALENTI, MOLECOLARI E METALLICI); ALLOTROPIA E POLIMORFISMO. CAMBIAMENTO DI STATO: DIAGRAMMI DI STATO DI H2O, CO2 E ZOLFO.
TERMODINAMICA TERMODINAMICA CLASSICA: PRIMO PRINCIPIO; SECONDO PRINCIPIO; TERZO PRINCIPIO. TERMODINAMICA STATISTICA: PRIMO PRINCIPIO; SECONDO PRINCIPIO; TERZO PRINCIPIO. FUNZIONI DI STATO: ENERGIA INTERNA; ENTALPIA; ENTROPIA; ENERGIA LIBERA DI GIBBS; DIPENDENZA DELLA TEMPERATURA; LEGGE DI HESS.
SOLUZIONI GENERALITÀ: MODI DI ESPRIMERE LA CONCENTRAZIONE; TENSIONE DI VAPORE, LEGGE DI RAOULT. PROPRIETÀ COLLIGATIVE: ABBASSAMENTO DELLA TENSIONE DI VAPORE, ABBASSAMENTO CRIOSCOPICO, INNALZAMENTO EBULLIOSCOPICO, PRESSIONE OSMOTICA.
EQUILIBRIO CHIMICO E CINETICA CHIMICA COSTANTE DI EQUILIBRIO: LEGGE DI AZIONE DI MASSA, FATTORI CHE INFLUENZANO L’EQUILIBRIO CHIMICO, FATTORI CHE INFLUENZANO LA COSTANTE DI EQUILIBRIO. VELOCITÀ DI REAZIONE: LEGGE DI AZIONE DI MASSA, EQUAZIONE DI ARRHENIUS, FATTORI CHE INFLUENZANO LA VELOCITÀ DI REAZIONE, RELAZIONE TRA COSTANTI DI VELOCITÀ E COSTANTE DI EQUILIBRIO.
EQUILIBRI ACIDO BASE GENERALITÀ: DEFINIZIONI DI ACIDO E BASE (ARRHENIUS, BRØNSTED-LOWRY E LEWIS); AUTOIONIZZAZIONE DELL’ACQUA; PH. SOLUZIONI: SOLUZIONI DI ACIDI, DI BASI E DI UNA MISCELA ACIDO-BASE; SOLUZIONI TAMPONI; TITOLAZIONI ACIDO BASE.
EQUILIBRI DI SOLUBILITÀ GENERALITÀ: PRODOTTO DI SOLUBILITÀ. SOLUZIONI: LEGGE DI HENRY.
ELETTROCHIMICA GENERALITÀ: CONDUTTORI ELETTRICI (PRIMA E SECONDA SPECIE), EQUAZIONE DI NERNST, POTENZIALI ELETTRICI CELLE ELETTROCHIMICHE: CELLE ELETTROLITICHE, CELLE GALVANICHE (PRIMA E SECONDA SPECIE), CELLE A COMBUSTIBILE.
( testi)
SILVESTRONI - "FONDAMENTI DI CHIMICA" - ED.CEA SILVESTRONI, RALLO - "PROBLEMI DI CHIMICA GENERALE" - ED. MASSON
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6
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CHIM/07
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60
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Attività formative di base
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ITA |
20801601 -
CALCOLO I
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9
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MAT/05
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90
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Attività formative di base
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ITA |
20801603 -
FISICA
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE LA METODOLOGIA SCIENTIFICA. PRESENTA LA MECCANICA NEWTONIANA, ALCUNI CENNI DI TERMODINAMICA E I PRINCIPALI FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI. LO STUDENTE ACQUISISCE FAMILIARITÀ CON I MODELLI DI BASE DELLA FISICA CLASSICA E IN PARTICOLARE CON I CONCETTI DI GRANDEZZA FISICA E CON IL CONCETTO DI CAMPO, NONCHÈ CON IL RUOLO CHE RIVESTONO LE LEGGI DI CONSERVAZIONE. LO STUDENTE È INFINE GUIDATO VERSO L'APPLICAZIONE DEI CONCETTI APPRESI ALLA RISOLUZIONE DI SEMPLICI PROBLEMI MEDIANTE UN'ADEGUADA IMPOSTAZIONE ANALITICA.
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20801603-1 -
MODULO I
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9
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FIS/01
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Attività formative di base
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ITA |
20801603-2 -
MODULO II
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6
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FIS/01
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Attività formative di base
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ITA |
20801604 -
GEOMETRIA
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LA CONOSCENZA DI ARGOMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA NECESSARI PER LA RAPPRESENTAZIONE E TRATTAZIONE DEI PROBLEMI INGEGNERISTICI.
Canale: AL
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BRUNO ANDREA
( programma)
SPAZI VETTORIALI. COMBINAZIONI LINEARI. DIPENDENZA ED INDIPENDENZA LINEARE. SOTTOSPAZI. INTERSEZIONE DI SOTTOSPAZI. SOMMA DI SOTTOSPAZI. SOMMA DIRETTA. BASE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. DIMENSIONE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. RELAZIONE DI GRASSMANN. MATRICI. SOMMA DI MATRICI. PRODOTTO DI UNA MATRICE PER UNO SCALARE. LO SPAZIO VETTORIALE DELLE MATRICI MXN A COEFFICIENTI REALI. RIDUZIONE A GRADINI DI UNA MATRICE. PRODOTTO RIGHE PER COLONNE. DETERMINANTE DI UNA MATRICE QUADRATA. PROPRIETÀ DEI DETERMINANTI. REGOLA DI SARRUS. TEOREMA DI LAPLACE. MATRICE AGGIUNTA. MATRICE TRASPOSTA. MATRICE INVERSA. MATRICI DIAGONALI. MATRICI TRIANGOLARI. MINORI DI UNA MATRICE. RANGO DI UNA MATRICE. TEOREMA DEGLI ORLATI. SISTEMI LINEARI. SISTEMI OMOGENEI. SISTEMI EQUIVALENTI. SISTEMI COMPATIBILI E INCOMPATIBILI. SISTEMI QUADRATI. TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI. TEOREMA DI CRAMER. RISOLUZIONE DI UN SISTEMA LINEARE. METODO DI ELIMINAZIONE DI GAUSS. MATRICI DIAGONALIZZABILI. POLINOMIO CARATTERISTICO. AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. MOLTEPLICITÀ ALGEBRICA E GEOMETRICA DI UN AUTOVALORE. LO SPAZIO DEI VETTORI GEOMETRICI. PRODOTTO SCALARE. PRODOTTO VETTORIALE. RAPPRESENTAZIONE CARTESIANA DEL PRODOTTO SCALARE E DEL PRODOTTO VETTORIALE. GEOMETRIA AFFINE ED EUCLIDEA DEL PIANO E DELLO SPAZIO.
( testi)
R.PROCESI-R.ROTA, LEZIONI DI GEOMETRIA,ED.ACCADEMICA R.PROCESI-R.ROTA,ESERCIZI DI GEOMETRIA E ALGEBRA, ED.ZANICHELLI
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FINOCCHIARO CARMELO ANTONIO
( programma)
SPAZI VETTORIALI. COMBINAZIONI LINEARI. DIPENDENZA ED INDIPENDENZA LINEARE. SOTTOSPAZI. INTERSEZIONE DI SOTTOSPAZI. SOMMA DI SOTTOSPAZI. SOMMA DIRETTA. BASE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. DIMENSIONE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. RELAZIONE DI GRASSMANN. MATRICI. SOMMA DI MATRICI. PRODOTTO DI UNA MATRICE PER UNO SCALARE. LO SPAZIO VETTORIALE DELLE MATRICI MXN A COEFFICIENTI REALI. RIDUZIONE A GRADINI DI UNA MATRICE. PRODOTTO RIGHE PER COLONNE. DETERMINANTE DI UNA MATRICE QUADRATA. PROPRIETÀ DEI DETERMINANTI. REGOLA DI SARRUS. TEOREMA DI LAPLACE. MATRICE AGGIUNTA. MATRICE TRASPOSTA. MATRICE INVERSA. MATRICI DIAGONALI. MATRICI TRIANGOLARI. MINORI DI UNA MATRICE. RANGO DI UNA MATRICE. TEOREMA DEGLI ORLATI. SISTEMI LINEARI. SISTEMI OMOGENEI. SISTEMI EQUIVALENTI. SISTEMI COMPATIBILI E INCOMPATIBILI. SISTEMI QUADRATI. TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI. TEOREMA DI CRAMER. RISOLUZIONE DI UN SISTEMA LINEARE. METODO DI ELIMINAZIONE DI GAUSS. MATRICI DIAGONALIZZABILI. POLINOMIO CARATTERISTICO. AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. MOLTEPLICITÀ ALGEBRICA E GEOMETRICA DI UN AUTOVALORE. LO SPAZIO DEI VETTORI GEOMETRICI. PRODOTTO SCALARE. PRODOTTO VETTORIALE. RAPPRESENTAZIONE CARTESIANA DEL PRODOTTO SCALARE E DEL PRODOTTO VETTORIALE. GEOMETRIA AFFINE ED EUCLIDEA DEL PIANO E DELLO SPAZIO.
( testi)
R.PROCESI-R.ROTA, LEZIONI DI GEOMETRIA,ED.ACCADEMICA R.PROCESI-R.ROTA,ESERCIZI DI GEOMETRIA E ALGEBRA, ED.ZANICHELLI
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9
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MAT/03
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Attività formative di base
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ITA |
20801606 -
IDRAULICA I
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI RELATIVI A SCHEMI E MODELLI ESSENZIALI PER LA TRATTAZIONE DEI PROBLEMI IDRAULICI RICORRENTI NEI DIVERSI CAMPI DELL'INGEGNRIA CIVILE. L'INSEGNAMENTO È CARATTERIZZATO DA UNA STRETTA CONNESSIONE TRA GLI ASPETTI TEORICO-METODOLOGICI E GLI ASPETTI APPLICATIVI.
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MORGANTI MARIO
( programma)
SCHEMATIZZAZIONE DEI SISTEMI FLUIDI - DESCRIZIONE ELEMENTARE DELLA CINEMATICA DEI FLUIDI; CAMPI DI VELOCITÀ E ACCELERAZIONE; REGIMI DI MOTO - EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA E DI BILANCIO DELLA QUANTITÀ DI MOTO - IDROSTATICA - MODELLO DEI FLUIDI PERFETTI - MODELLO MONODIMENSIONALE PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLE CORRENTI IDRICHE DISSIPATIVE IN REGIME DI MOTO UNIFORMO E PERMANENTE - MODELLO SEMPLIFICATO DEL MOTO DI FILTRAZIONE.
( testi)
" D. CITRINI, G. NOSEDA, IDRAULICA, ED. CASA EDITRICE AMBROSIANA
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10
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ICAR/01
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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MAZZA ROBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI (RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) E SULLA BONIFICA DEI SITI INQUINATI.
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BARUCHELLO GIAN MARIO
( programma)
Nozioni di ecologia applicata – Cicli naturali: acqua, carbonio, azoto – Normativa per la tutela dell’ambiente: la normativa sulle emissioni liquide, solide e aeriformi – I servizi di igiene urbana – La raccolta e il trasporto dei Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e pericolosi – La bonifica dei siti inquinati – Inquinamento atmosferico e acustico: principali problematiche – Criteri di dimensionamento e di progettazione degli impianti per il trattamento dei Rifiuti Urbani e Speciali: le discariche– Gli impianti di trattamento e valorizzazione dei RS – Gli impianti di termovalorizzazione – Caratteristiche operative degli impianti di trattamento delle emissioni atmosferiche – Modelli previsionali delle emissioni atmosferiche.
( testi)
DISPENSE DEL PROFESSORE
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6
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ICAR/03
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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BELLONE CINZIA BARBARA
( programma)
EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA – GLI STRUMENTI URBANISTICI CORRELATI AI DIVERSI LIVELLI DI PIANIFICAZIONE – LE TECNICHE DI ELABORAZIONE DEI STRUMENTI URBANISTICI – METODI DI INDAGINE PER LA DETERMINAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEGLI INDICATORI TERRITORIALI – METODI PER LA PROGETTAZIONE URBANISTICA, TERRITORIALE ED AMBIENTALE – LA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA : I PROGRAMMI COMPLESSI PER IL RECUPERO DELLE AREE URBANE. SARANNO ILLUSTRATI A VIDEO ALCUNE ESPERIENZE, FRA QUELLE PIÙ SIGNIFICATIVE, RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DI CITTÀ.
( testi)
P.L. CARCI –DISPENSE DI TECNICA URBANISTICA L.BENEVOLO – LE ORIGINI DELL’URBANISTICA MODERNA. LATERZA, BARI 1985 GABELLINI P, TECNICHE URBANISTICHE – CAROCCI, ROMA 2001 SALZANO E., FONDAMENTI DI URBANISTICA, ED. LATERZA -BARI, ROMA 1998 ALCUNI CAPITOLI SONO SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO HTTP://EDDYBURG.IT/ARTICLE/ARTICLEVIEW/1526/1/17 A. FIALE, E. FIALE – DIRITTO URBANISTICO XIII EDIZIONE –GRUPPO EDITORIALE ESSELIBRI, 2008
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6
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ICAR/20
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
D.LGS. 81/08. BS OHSAS 18001. DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
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6
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ING-IND/28
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54
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801979 -
GEOMATICA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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FIANI MARGHERITA
( programma)
Programma del corso di GEOMATICA – prof.ssa Margherita Fiani
Introduzione: Principi del rilievo. Definizioni. Unità di misura. Precisione e accuratezza nel rilievo. Geodesia: Forma della Terra. Impostazione classica del rilievo. Campo gravitazionale terrestre. Superfici equipotenziali. Geoide. Definizione di quota. Ellissoide di rotazione. Ondulazioni del geoide. Sistemi di coordinate: naturali, geocentriche, ellissoidiche. Geometria dell'ellissoide di rotazione. Sezioni normali e normali principali. Geodetiche. Raggi di curvatura delle sezioni normali. Superfici di riferimento approssimate per i rilievi locali: sfera e piano tangente. Reti geodetiche e Datum. Datum orizzontali e verticali. Datum utilizzati in Italia. Coordinate geodetiche, astronomiche, cartesiane geocentriche, cartesiane locali. Trasformazioni tra sistemi di coordinate e tra Datum. Teoremi della geodesia operativa. Teoria degli errori e trattamento statistico delle osservazioni: Tipi di errori di misura: grossolani, sistematici e casuali. Distribuzioni di probabilità, distribuzione normale. Stima dei parametri caratteristici di una distribuzione. Intervalli di confidenza. Variabile standardizzata. Variabili casuali bidimensionali continue. Covarianza e coefficiente di correlazione. Propagazione della varianza-covarianza. Applicazioni ai problemi di rilievo. Principio dei minimi quadrati. Compensazione delle osservazioni con il metodo delle osservazioni indirette. Rappresentazioni cartografiche: Generalità sul problema della rappresentazione cartografica. Moduli di deformazione. Approccio analitico alla rappresentazione cartografica. Classificazione delle rappresentazioni. Rappresentazioni conformi. Rappresentazione conforme di Gauss e suo uso geodetico. Coordinate contratte ed espressioni dei moduli. Cartografia ufficiale Italiana. Lettura delle coordinate su una sezione della carta d’Italia alla scala di 1:25000. Sistema cartografico UTM-UPS. Rilievo: Reti geodetiche nazionali: rete trigonometrica di I, II, III e IV ordine, rete altimetrica di livellazione, rete IGM95. Reti di inquadramento, raffittimento, appoggio e dettaglio. Rilievo planimetrico, riduzione delle misure alla superficie di riferimento. Schemi elementari di rilievo: intersezioni (in avanti, laterale, all’indietro), polari (irradiamento), rami di poligonale, poligonali chiuse. Rilievo di dettaglio. Rilievo altimetrico: tipi di quote e superfici di riferimento. Livellazione trigonometrica (reciproca e da un estremo): schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Livellazione geometrica: schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Rilievo GPS: sessioni e basi indipendenti, calcolo delle basi. Trasformazione nel sistema nazionale. Progettazione, materializzazione, rilievo e compensazione di reti planimetriche, altimetriche e GPS. Strumenti e metodi operativi di impiego: Misura di angoli. Teodoliti. Parti costitutive del teodolite: cannocchiale collimatore, cerchi graduati, apparati di lettura, livelle, sistemi pendolari. Messa in stazione del teodolite. Metodi di lettura di angoli azimutali. Regola di Bessel. Lettura di angoli zenitali, zenit strumentale. Teodoliti elettronici. Misura di distanze. Geodimetri: principio di funzionamento, equazione fondamentale, precisioni strumentali. Stazioni totali. Misura di dislivelli. Livelli. Parti costitutive del livello: cannocchiale, livelle, viti di elevazione. Stadie invar. Livellazione dal mezzo, precisione di una battuta e di una linea. GPS: principio di funzionamento del sistema. Segmenti funzionali. Struttura del segnale. Errori sistematici del sistema. Ricevitori. WGS84. Osservabile di pseudo-range e di fase. Modernizzazione del GPS. Altri sistemi GNSS.
( testi)
DISPENSE DEL CORSO FORNITE DAL DOCENTE TESTI DI CONSULTAZIONE: FOLLONI G. PRINCIPI DI TOPOGRAFIA – PATRON, 1982 G. BEZOARI, C. MONTI, A. SELVINI. TOPOGRAFIA GENERALE. UTET, MILANO, 2002
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6
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ICAR/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20802026 -
CALCOLO
(obiettivi)
LO SCOPO PRINCIPALE DEL CORSO È DI FORNIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI DI BASE DEL CALCOLO DI UNA O PIÙ VARIABILI NECESSARI PER LA TRATTAZIONE MATEMATICA DI PROBLEMI INGEGNERISTICI. L’ACCENTO È POSTO SULLE APPLICAZIONI, MA VENGONO PRESENTATE ANCHE DIMOSTRAZIONI RIGOROSE DI ALCUNI TEOREMI, SULLA BASE DI PRECISE DEFINIZIONI.
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20802026-1 -
MODULO I
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9
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MAT/05
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72
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Attività formative di base
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ITA |
20802026-2 -
MODULO II
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6
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MAT/05
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48
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Attività formative di base
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ITA |
20802027 -
GEOTECNICA I
(obiettivi)
INTRODURRE I CONCETTI FONDAMENTALI DELLA GEOTECNICA, ALLO SCOPO DI FORNIRE I PRIMI STRUMENTI PER AFFRONTARE PROBLEMI CONNESSI ALLE FONDAZIONI, ALLE OPERE DI SOSTEGNO, ALLA STABILITÀ DEI PENDII E DEGLI SCAVI. FORNIRE INOLTRE LE CONOSCENZE SULLE MODERNE TECNOLOGIE ESECUTIVE E LE INFORMAZIONI ESSENZIALI SULLE RACCOMANDAZIONI E SULLA NORMATIVA PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA.
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LEMBO FAZIO ALBINO
( programma)
• NATURA E COMPOSIZIONE DELLE TERRE, DISTRIBUZIONE GRANULOMETRICA, CONTENUTO D’ACQUA, LIMITI DI ATTERBERG, CLASSIFICAZIONE DELLE TERRE. • FLUSSO DELL’ACQUA NEL TERRENO E PERMEABILITÀ DEI TERRENI SATURI, PROVE DI PERMEABILITÀ IN LABORATORIO E IN SITO. • TENSIONI E DEFORMAZIONI NELLE TERRE. PRINCIPIO DELLE TENSIONI EFFICACI. CONDIZIONI DRENATE E NON DRENATE. TENSIONI LITOSTATICHE E STORIA DELLO STATO TENSIONALE. • COMPRESSIBILITÀ DELLE TERRE. COMPRESSIONE EDOMETRICA DELLE ARGILLE E CONSOLIDAZIONE. • RESISTENZA A TAGLIO: CRITERIO DI RESISTENZA DI MOHR – COULOMB. PROVE DI LABORATORIO. PROVE TRIASSIALI: PROVA NON CONSOLIDATA NON DRENATA (UU), PROVA CONSOLIDATA NON DRENATA (CU), PROVA CONSOLIDATA DRENATA (CD). PROVA TAGLIO DIRETTO. • INDAGINI E PROVE IN SITO. PERFORAZIONI DI SONDAGGIO E CAMPIONAMENTO. PROVE PENETROMETRICHE STATICHE (CPT, CPTU) E DINAMICHE (SPT). PROVA PRESSIOMETRICA. • ANALISI LIMITE E SPINTA DELLE TERRE SULLE OPERE DI SOSTEGNO. ANALISI EQUILIBRIO LIMITE SECONDO COULOMB. ANALISI DI STABILITÀ DELLE OPERE DI SOSTEGNO. • TIPI DI FONDAZIONI. CAPACITÀ PORTANTE DELLE FONDAZIONI. CARICO LIMITE DELLE FONDAZIONI DIRETTE E SU PALI. • CALCOLO DELLE TENSIONI VERTICALI NEL TERRENO INDOTTE DA CARICHI UNIFORMEMENTE DISTRIBUITI SU UNA STRISCIA INFINITAMENTE ESTESA, SU UN’AREA DI CARICO RETTANGOLARE E SU UN’AREA CIRCOLARE. ANALISI DEI CEDIMENTI DI OPERE SU TERRENI COESIVI E NON COESIVI. • STABILITÀ DEI PENDII. TIPI DI INSTABILITÀ. METODI DI ANALISI.
( testi)
P. COLOMBO, F. COLLESELLI – ELEMENTI DI GEOTECNICA. ED. ZANICHELLI C. VIGGIANI – FONDAZIONI. ED. HEVELIUS R. LANCELLOTTA – GEOTECNICA. ED. ZANICHELLI J. E. BOWLES – PHYSICAL AND GEOTECHNICAL PROPERTIES OF SOILS. MCGRAW-HILL INT. EDITIONS T.W. LAMBE, R. WHITMAN – SOIL MECHANICS. J. WILEY & SONS ED.
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6
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ICAR/07
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802029 -
IDRAULICA
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI RELATIVI A SCHEMI E MODELLI ESSENZIALI PER LA TRATTAZIONE DEI PROBLEMI IDRAULICI RICORRENTI NEI DIVERSI CAMPI DELL'INGEGNRIA CIVILE. L'INSEGNAMENTO È CARATTERIZZATO DA UNA STRETTA CONNESSIONE TRA GLI ASPETTI TEORICO-METODOLOGICI E GLI ASPETTI APPLICATIVI.
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20802029-1 -
IDRAULICA MODULO I
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7
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ICAR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802029-2 -
IDRAULICA MODULO II
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5
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ICAR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802075 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
MOTIVARE EMPIRICAMENTE E INTRODURRE IN MANIERA DIRETTA I CONCETTI BASE DELLA TEORIA MONO-DIMENSIONALE DELLA TRAVE, PRESCINDENDO DA QUALUNQUE TEORIA TRIDIMENSIONALE. L’OBIETTIVO OPERATIVO DELLA PRIMA PARTE QUELLO È DI METTERE LO STUDENTE IN GRADO DI FORMULARE E RISOLVERE SEMPLICI PROBLEMI STAZIONARI DI ELASTICITÀ LINEARIZZATA PER IL MODELLO MONODIMENSIONALE DI TRAVE CON SEZIONI RIGIDE.
INTRODURRE LE NOZIONI BASE DELLA MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE DEI SOLIDI (DEFORMAZIONE, TENSIONE) COMUNEMENTE IMPIEGATE PER CARATTERIZZARE LA RISPOSTA MECCANICA DEI MATERIALI. L’OBIETTIVO DI QUESTA SECONDA PARTE È QUELLO DI METTERE LO STUDENTE IN GRADO DI CORRELARE IN MANIERA CONSAPEVOLE, ANCHE SE NON FORMALIZZATA, LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE CON QUELLE CONTENUTE NELLA TEORIA MONODIMENSIONALE DELLA TRAVE.
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20802075-2 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI MODULO II
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5
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ICAR/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802075-1 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI MODULO I
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7
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ICAR/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802076 -
STRADE, FERROVIE, AEROPORTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTRODUCE ALLE TEMATICHE FONDAMENTALI DELLA PROGETTAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE IN AMBITO EXTRAURBANO, PIÙ SPECIFICAMENTE ATTRAVERSO L'ANALISI DELLE PROBLEMATICHE DI INTERFERENZA CON LE SCELTE URBANISTICHE, I PROGRAMMIDI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO. CON RIFERIMENTO ALL'ARTICOLAZIONE GEOMETRICA DEL TRACCIATO STRADALE, L'INSEGNAMENTO DISCUTE ESAUSTIVAMENTE I TEMI DEL D.M. 11.2001. VENGONO ALTRESÌ PROPOSTE LE PECULIARITÀ DEL SISTEMA FERROVIARIO, NONCHÈ GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PIANO REGOLATORE DI UN AEROPORTO
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BENEDETTO ANDREA
( programma)
Nomenclatura e principi di progettazione stradale Valutazione della domanda di mobilità e trasporto Dimensionamento della sezione stradale Richiami di meccanica della locomozione Geometria planoaltimetrica Principi di progettazione ferroviaria Materiali per costruzioni stradali Pavimentazioni Aeroporti
( testi)
G. TESORIERE 'STRADE FERROVIE E AEROPORTI' VOLL. I E II. UTET EDITORE. MATERIALE DIDATTICO A CURA DEL DOCENTE
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9
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ICAR/04
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802078 -
TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI PRINCIPALI PER LA PROGETTAZIONE, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI PRINCIPALI SISTEMI DI TRASPORTO. L'EFFICIENZA TECNICA DEL SISTEMA E LA SUA INTERAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI DEL TERRITORIO VENGONO TRATTATE SIA IN TERMINI TECNICI CHE DI CONVENIENZA ECONOMICA
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CARRESE STEFANO
( programma)
TRASPORTO STRADALE: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI, VEICOLI, INTERAZIONI FRA VEICOLO E STRADA, INTERAZIONI FRA I VEICOLI. TRASPORTO FERROVIARIO: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI, VEICOLI , INFRASTRUTTURE E INTERAZIONI VEICOLO-VIA.
( testi)
SISTEMI DI TRASPORTO: TECNICA ED ECONOMIA AUTORE G. E. CANTARELLA EDITORE UTET
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9
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ICAR/05
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802079 -
PROGETTAZIONE INTEGRATA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE
(obiettivi)
GLI ARGOMENTI DIDATTICI ILLUSTRANO LA NORMATIVA PER LA REDAZIONE DEI PROGETTI STRADALI, STUDIANO IL SISTEMA DEI VINCOLI E L'OTTIMIZZAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI ANCHE IN CHIAVE AMBIENTALE. SI APPROFONDISCONO POI LE TEMATICHE RELATIVE ALLE INTERSERZIONI E SVINCOLI, ALLO STUDIO DELLE TRAIETTORIE IN GEOMETRIA AVANZATA E ALLE VERIFICHE DI FUNZIONALITÀ E SICUREZZA. E' PREVISTA LA REDAZIONE DEI PRINCIPALI ELABORATI DI UN PROGETTO PRELIMINARE, DEFINITIVO ED ESECUTIVO
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D'AMICO FABRIZIO
( programma)
RELATIVAMENTE ALLE TRE FASI DI PROGETTAZIONE (PRELIMINARE, DEFINITIVO ED ESECUTIVO): - ANALISI DEI CONDIZIONAMENTI E DEI VINCOLI FINALIZZATA ALL'INDIVIDUAZIONE DI ALTERNATIVE PROGETTUALI. - OTTIMIZZAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI ANCHE IN CHIAVE AMBIENTALE. - DETERMINAZIONE DELLE GEOMETRIE D'ASSE E DI PIATTAFORMA DELLE ALTERNATIVE E DELLE VARIANTI. - PLANIMETRIA GENERALE COMPRENSIVA DELLE OPERE DI PRESIDIO IDRAULICO; - TIPOLOGIA DELLE OPERE D'ARTE MAGGIORI E MINORI. PARTICOLARI COSTRUTTIVI SIGNIFICATIVI. - INTRODUZIONE ALLA REDAZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE, ALL'ELENCO PREZZI E ALLA CONTABILITÀ DEI LAVORI.
( testi)
C. BENEDETTO, M.R. DE BLASIIS. ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEI PROGETTI DI STRADE E DEGLI STUDI D'IMPATTO AMBIENTALE -. ED. ARACNE ROMA; G. TESORIERE "STRADE FERROVIE E AEROPORTI" VOLL. I E II. UTET EDITORE MATERIALE DIDATTICO A CURA DEL DOCENTE.
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6
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ICAR/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802080 -
PROGETTO DEI SISTEMI DI TRASPORTO
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A PRESENTARE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI CHE CONSENTONO LA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI TRASPORTO E LA SUA ANALISI ECONOMICA. L'APPROCCIO DIDATTICO PREVEDE L'USO DI ELEMENTI DI TEORIA E MANUALI, NONCHÉ L'UTILIZZAZIONE DI SOFTWARE COMMERCIALI PER LA REALIZZAZIONE OPERATIVA DI UN CASO DI STUDIO REALE, SEPPUR IN TERMINI SEMPLIFICATI.
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GORI STEFANO
( programma)
Offerta di trasporto, reti, grafi e curve di deflusso. Livelli di servizio. Modelli di domanda, costruzione della matrice origine-destinazione, metodi di indagine campionaria - calcolo dei flussi in una rete di trasporto: il modello di assegnazione - analisi benefici costi. Il corso prevede l'utilizzo pratico di un apposito software per la macrosimulazione dei sistemi di trasporto.
( testi)
APPUNTI DEL CORSO A CURA DEL DOCENTE FRICKER, J.D. - FUNDAMENTALS OF TRANSPORTATION ENGINEERING
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6
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ICAR/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802088 -
BASIC LINEAR GEOMETRY
(obiettivi)
THE COURSE AIMS TO PROVIDE AN INTRODUCTION TO THOSE ASPECTS OF LINEAR MATHEMATICS AND GEOMETRY NEEDED IN SCIENCE AND ENGINEERING.
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DI CARLO ANTONIO
( programma)
THE BLACKBOARD PLANE AS A 2-DIMENSIONAL AFFINE POINT SPACE. POINTS AND VECTORS: DIFFERENCE BETWEEN TWO POINTS, SUM OF A POINT AND A VECTOR, SUM OF TWO VECTORS. PARALLELOGRAMS. LINEAR COMBINATION AND INTERPOLATION. DEPENDENCE AND INDEPENDENCE. AFFINE MAPS. AFFINE SPACES OF DIMENSION 3 AND BEYOND. SAME AS ABOVE IN GENERAL DIMENSIONS. PARALLELEPIPEDS. LINEAR SPACES. LINEAR STRUCTURE PROPERTIES. LINEAR MAPS. NULLSPACE AND RANGE. LINEAR ISOMORPHISMS AND AUTOMORPHISMS. BASES. SUBSPACES. PROJECTIONS. DIRECT SUM. LINEAR EQUATIONS. LINEAR SPACES OF LINEAR MAPS. COMPOSITION OF LINEAR MAPS. THE GENERAL LINEAR GROUP. AREA AND VOLUME. AFFINE AREAS AND VOLUMES. DETERMINANTS OF LINEAR MAPS. THE SPECIAL LINEAR GROUP. THE BLACKBOARD PLANE AS A 2-DIMENSIONAL EUCLIDEAN POINT SPACE. INNER PRODUCT BETWEEN TWO VECTORS. THE INDUCED NORM OF A VECTOR. ANGLE BETWEEN TWO VECTORS. DISTANCE BETWEEN TWO POINTS. EUCLIDEAN MAPS AND RIGID TRANSFORMATIONS. ORTHONORMAL BASES. THE ADJOINT OF A LINEAR MAP. SYMMETRIC AND SKEW-SYMMETRIC MAPS. ORTHOGONAL PROJECTIONS. EUCLIDEAN SPACES OF DIMENSION 3 AND BEYOND. SAME AS ABOVE IN GENERAL DIMENSIONS. THE (3D-SPECIFIC) CROSS PRODUCT BETWEEN TWO VECTORS. CHARACTERISTIC VECTORS AND CHARACTERISTIC VALUES. ALGEBRAIC AND GEOMETRIC MULTIPLICITY OF CHARACTERISTIC VALUES. ADAPTED BASES. A GLIMPSE INTO NONLINEAR GEOMETRY. WHY LINEAR GEOMETRY MATTERS ALSO FOR NONLINEAR GEOMETRIC OBJECTS.
( testi)
LANG, SERGE, INTRODUCTION TO LINEAR ALGEBRA (2ND EDITION), SPRINGER 2012. ROBINSON, GILBERT DE BEAUREGARD, VECTOR GEOMETRY, DOVER 2011. NOTES PROVIDED BY THE INSTRUCTOR.
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12
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MAT/03
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90
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Attività formative di base
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ITA |
20801907 -
PROVA FINALE
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3
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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3
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico AFFINI/INTEGRATIVE - (visualizza)
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18
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20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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MAZZA ROBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI (RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) E SULLA BONIFICA DEI SITI INQUINATI.
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BARUCHELLO GIAN MARIO
( programma)
Nozioni di ecologia applicata – Cicli naturali: acqua, carbonio, azoto – Normativa per la tutela dell’ambiente: la normativa sulle emissioni liquide, solide e aeriformi – I servizi di igiene urbana – La raccolta e il trasporto dei Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e pericolosi – La bonifica dei siti inquinati – Inquinamento atmosferico e acustico: principali problematiche – Criteri di dimensionamento e di progettazione degli impianti per il trattamento dei Rifiuti Urbani e Speciali: le discariche– Gli impianti di trattamento e valorizzazione dei RS – Gli impianti di termovalorizzazione – Caratteristiche operative degli impianti di trattamento delle emissioni atmosferiche – Modelli previsionali delle emissioni atmosferiche.
( testi)
DISPENSE DEL PROFESSORE
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6
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ICAR/03
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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BELLONE CINZIA BARBARA
( programma)
EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA – GLI STRUMENTI URBANISTICI CORRELATI AI DIVERSI LIVELLI DI PIANIFICAZIONE – LE TECNICHE DI ELABORAZIONE DEI STRUMENTI URBANISTICI – METODI DI INDAGINE PER LA DETERMINAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEGLI INDICATORI TERRITORIALI – METODI PER LA PROGETTAZIONE URBANISTICA, TERRITORIALE ED AMBIENTALE – LA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA : I PROGRAMMI COMPLESSI PER IL RECUPERO DELLE AREE URBANE. SARANNO ILLUSTRATI A VIDEO ALCUNE ESPERIENZE, FRA QUELLE PIÙ SIGNIFICATIVE, RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DI CITTÀ.
( testi)
P.L. CARCI –DISPENSE DI TECNICA URBANISTICA L.BENEVOLO – LE ORIGINI DELL’URBANISTICA MODERNA. LATERZA, BARI 1985 GABELLINI P, TECNICHE URBANISTICHE – CAROCCI, ROMA 2001 SALZANO E., FONDAMENTI DI URBANISTICA, ED. LATERZA -BARI, ROMA 1998 ALCUNI CAPITOLI SONO SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO HTTP://EDDYBURG.IT/ARTICLE/ARTICLEVIEW/1526/1/17 A. FIALE, E. FIALE – DIRITTO URBANISTICO XIII EDIZIONE –GRUPPO EDITORIALE ESSELIBRI, 2008
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6
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ICAR/20
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
D.LGS. 81/08. BS OHSAS 18001. DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
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6
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ING-IND/28
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60
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801979 -
GEOMATICA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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FIANI MARGHERITA
( programma)
Programma del corso di GEOMATICA – prof.ssa Margherita Fiani
Introduzione: Principi del rilievo. Definizioni. Unità di misura. Precisione e accuratezza nel rilievo. Geodesia: Forma della Terra. Impostazione classica del rilievo. Campo gravitazionale terrestre. Superfici equipotenziali. Geoide. Definizione di quota. Ellissoide di rotazione. Ondulazioni del geoide. Sistemi di coordinate: naturali, geocentriche, ellissoidiche. Geometria dell'ellissoide di rotazione. Sezioni normali e normali principali. Geodetiche. Raggi di curvatura delle sezioni normali. Superfici di riferimento approssimate per i rilievi locali: sfera e piano tangente. Reti geodetiche e Datum. Datum orizzontali e verticali. Datum utilizzati in Italia. Coordinate geodetiche, astronomiche, cartesiane geocentriche, cartesiane locali. Trasformazioni tra sistemi di coordinate e tra Datum. Teoremi della geodesia operativa. Teoria degli errori e trattamento statistico delle osservazioni: Tipi di errori di misura: grossolani, sistematici e casuali. Distribuzioni di probabilità, distribuzione normale. Stima dei parametri caratteristici di una distribuzione. Intervalli di confidenza. Variabile standardizzata. Variabili casuali bidimensionali continue. Covarianza e coefficiente di correlazione. Propagazione della varianza-covarianza. Applicazioni ai problemi di rilievo. Principio dei minimi quadrati. Compensazione delle osservazioni con il metodo delle osservazioni indirette. Rappresentazioni cartografiche: Generalità sul problema della rappresentazione cartografica. Moduli di deformazione. Approccio analitico alla rappresentazione cartografica. Classificazione delle rappresentazioni. Rappresentazioni conformi. Rappresentazione conforme di Gauss e suo uso geodetico. Coordinate contratte ed espressioni dei moduli. Cartografia ufficiale Italiana. Lettura delle coordinate su una sezione della carta d’Italia alla scala di 1:25000. Sistema cartografico UTM-UPS. Rilievo: Reti geodetiche nazionali: rete trigonometrica di I, II, III e IV ordine, rete altimetrica di livellazione, rete IGM95. Reti di inquadramento, raffittimento, appoggio e dettaglio. Rilievo planimetrico, riduzione delle misure alla superficie di riferimento. Schemi elementari di rilievo: intersezioni (in avanti, laterale, all’indietro), polari (irradiamento), rami di poligonale, poligonali chiuse. Rilievo di dettaglio. Rilievo altimetrico: tipi di quote e superfici di riferimento. Livellazione trigonometrica (reciproca e da un estremo): schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Livellazione geometrica: schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Rilievo GPS: sessioni e basi indipendenti, calcolo delle basi. Trasformazione nel sistema nazionale. Progettazione, materializzazione, rilievo e compensazione di reti planimetriche, altimetriche e GPS. Strumenti e metodi operativi di impiego: Misura di angoli. Teodoliti. Parti costitutive del teodolite: cannocchiale collimatore, cerchi graduati, apparati di lettura, livelle, sistemi pendolari. Messa in stazione del teodolite. Metodi di lettura di angoli azimutali. Regola di Bessel. Lettura di angoli zenitali, zenit strumentale. Teodoliti elettronici. Misura di distanze. Geodimetri: principio di funzionamento, equazione fondamentale, precisioni strumentali. Stazioni totali. Misura di dislivelli. Livelli. Parti costitutive del livello: cannocchiale, livelle, viti di elevazione. Stadie invar. Livellazione dal mezzo, precisione di una battuta e di una linea. GPS: principio di funzionamento del sistema. Segmenti funzionali. Struttura del segnale. Errori sistematici del sistema. Ricevitori. WGS84. Osservabile di pseudo-range e di fase. Modernizzazione del GPS. Altri sistemi GNSS.
( testi)
DISPENSE DEL CORSO FORNITE DAL DOCENTE TESTI DI CONSULTAZIONE: FOLLONI G. PRINCIPI DI TOPOGRAFIA – PATRON, 1982 G. BEZOARI, C. MONTI, A. SELVINI. TOPOGRAFIA GENERALE. UTET, MILANO, 2002
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6
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ICAR/06
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A LIBERA SCELTA STUDENTE ING CIVILE - (visualizza)
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12
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20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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MAZZA ROBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI (RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) E SULLA BONIFICA DEI SITI INQUINATI.
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BARUCHELLO GIAN MARIO
( programma)
Nozioni di ecologia applicata – Cicli naturali: acqua, carbonio, azoto – Normativa per la tutela dell’ambiente: la normativa sulle emissioni liquide, solide e aeriformi – I servizi di igiene urbana – La raccolta e il trasporto dei Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e pericolosi – La bonifica dei siti inquinati – Inquinamento atmosferico e acustico: principali problematiche – Criteri di dimensionamento e di progettazione degli impianti per il trattamento dei Rifiuti Urbani e Speciali: le discariche– Gli impianti di trattamento e valorizzazione dei RS – Gli impianti di termovalorizzazione – Caratteristiche operative degli impianti di trattamento delle emissioni atmosferiche – Modelli previsionali delle emissioni atmosferiche.
( testi)
DISPENSE DEL PROFESSORE
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6
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ICAR/03
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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BELLONE CINZIA BARBARA
( programma)
EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA – GLI STRUMENTI URBANISTICI CORRELATI AI DIVERSI LIVELLI DI PIANIFICAZIONE – LE TECNICHE DI ELABORAZIONE DEI STRUMENTI URBANISTICI – METODI DI INDAGINE PER LA DETERMINAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEGLI INDICATORI TERRITORIALI – METODI PER LA PROGETTAZIONE URBANISTICA, TERRITORIALE ED AMBIENTALE – LA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA : I PROGRAMMI COMPLESSI PER IL RECUPERO DELLE AREE URBANE. SARANNO ILLUSTRATI A VIDEO ALCUNE ESPERIENZE, FRA QUELLE PIÙ SIGNIFICATIVE, RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DI CITTÀ.
( testi)
P.L. CARCI –DISPENSE DI TECNICA URBANISTICA L.BENEVOLO – LE ORIGINI DELL’URBANISTICA MODERNA. LATERZA, BARI 1985 GABELLINI P, TECNICHE URBANISTICHE – CAROCCI, ROMA 2001 SALZANO E., FONDAMENTI DI URBANISTICA, ED. LATERZA -BARI, ROMA 1998 ALCUNI CAPITOLI SONO SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO HTTP://EDDYBURG.IT/ARTICLE/ARTICLEVIEW/1526/1/17 A. FIALE, E. FIALE – DIRITTO URBANISTICO XIII EDIZIONE –GRUPPO EDITORIALE ESSELIBRI, 2008
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6
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ICAR/20
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
D.LGS. 81/08. BS OHSAS 18001. DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
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6
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ING-IND/28
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801979 -
GEOMATICA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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FIANI MARGHERITA
( programma)
Programma del corso di GEOMATICA – prof.ssa Margherita Fiani
Introduzione: Principi del rilievo. Definizioni. Unità di misura. Precisione e accuratezza nel rilievo. Geodesia: Forma della Terra. Impostazione classica del rilievo. Campo gravitazionale terrestre. Superfici equipotenziali. Geoide. Definizione di quota. Ellissoide di rotazione. Ondulazioni del geoide. Sistemi di coordinate: naturali, geocentriche, ellissoidiche. Geometria dell'ellissoide di rotazione. Sezioni normali e normali principali. Geodetiche. Raggi di curvatura delle sezioni normali. Superfici di riferimento approssimate per i rilievi locali: sfera e piano tangente. Reti geodetiche e Datum. Datum orizzontali e verticali. Datum utilizzati in Italia. Coordinate geodetiche, astronomiche, cartesiane geocentriche, cartesiane locali. Trasformazioni tra sistemi di coordinate e tra Datum. Teoremi della geodesia operativa. Teoria degli errori e trattamento statistico delle osservazioni: Tipi di errori di misura: grossolani, sistematici e casuali. Distribuzioni di probabilità, distribuzione normale. Stima dei parametri caratteristici di una distribuzione. Intervalli di confidenza. Variabile standardizzata. Variabili casuali bidimensionali continue. Covarianza e coefficiente di correlazione. Propagazione della varianza-covarianza. Applicazioni ai problemi di rilievo. Principio dei minimi quadrati. Compensazione delle osservazioni con il metodo delle osservazioni indirette. Rappresentazioni cartografiche: Generalità sul problema della rappresentazione cartografica. Moduli di deformazione. Approccio analitico alla rappresentazione cartografica. Classificazione delle rappresentazioni. Rappresentazioni conformi. Rappresentazione conforme di Gauss e suo uso geodetico. Coordinate contratte ed espressioni dei moduli. Cartografia ufficiale Italiana. Lettura delle coordinate su una sezione della carta d’Italia alla scala di 1:25000. Sistema cartografico UTM-UPS. Rilievo: Reti geodetiche nazionali: rete trigonometrica di I, II, III e IV ordine, rete altimetrica di livellazione, rete IGM95. Reti di inquadramento, raffittimento, appoggio e dettaglio. Rilievo planimetrico, riduzione delle misure alla superficie di riferimento. Schemi elementari di rilievo: intersezioni (in avanti, laterale, all’indietro), polari (irradiamento), rami di poligonale, poligonali chiuse. Rilievo di dettaglio. Rilievo altimetrico: tipi di quote e superfici di riferimento. Livellazione trigonometrica (reciproca e da un estremo): schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Livellazione geometrica: schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Rilievo GPS: sessioni e basi indipendenti, calcolo delle basi. Trasformazione nel sistema nazionale. Progettazione, materializzazione, rilievo e compensazione di reti planimetriche, altimetriche e GPS. Strumenti e metodi operativi di impiego: Misura di angoli. Teodoliti. Parti costitutive del teodolite: cannocchiale collimatore, cerchi graduati, apparati di lettura, livelle, sistemi pendolari. Messa in stazione del teodolite. Metodi di lettura di angoli azimutali. Regola di Bessel. Lettura di angoli zenitali, zenit strumentale. Teodoliti elettronici. Misura di distanze. Geodimetri: principio di funzionamento, equazione fondamentale, precisioni strumentali. Stazioni totali. Misura di dislivelli. Livelli. Parti costitutive del livello: cannocchiale, livelle, viti di elevazione. Stadie invar. Livellazione dal mezzo, precisione di una battuta e di una linea. GPS: principio di funzionamento del sistema. Segmenti funzionali. Struttura del segnale. Errori sistematici del sistema. Ricevitori. WGS84. Osservabile di pseudo-range e di fase. Modernizzazione del GPS. Altri sistemi GNSS.
( testi)
DISPENSE DEL CORSO FORNITE DAL DOCENTE TESTI DI CONSULTAZIONE: FOLLONI G. PRINCIPI DI TOPOGRAFIA – PATRON, 1982 G. BEZOARI, C. MONTI, A. SELVINI. TOPOGRAFIA GENERALE. UTET, MILANO, 2002
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6
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ICAR/06
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico AFFINI INTEGRATIVE - (visualizza)
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20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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MAZZA ROBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI (RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) E SULLA BONIFICA DEI SITI INQUINATI.
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BARUCHELLO GIAN MARIO
( programma)
Nozioni di ecologia applicata – Cicli naturali: acqua, carbonio, azoto – Normativa per la tutela dell’ambiente: la normativa sulle emissioni liquide, solide e aeriformi – I servizi di igiene urbana – La raccolta e il trasporto dei Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e pericolosi – La bonifica dei siti inquinati – Inquinamento atmosferico e acustico: principali problematiche – Criteri di dimensionamento e di progettazione degli impianti per il trattamento dei Rifiuti Urbani e Speciali: le discariche– Gli impianti di trattamento e valorizzazione dei RS – Gli impianti di termovalorizzazione – Caratteristiche operative degli impianti di trattamento delle emissioni atmosferiche – Modelli previsionali delle emissioni atmosferiche.
( testi)
DISPENSE DEL PROFESSORE
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6
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ICAR/03
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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BELLONE CINZIA BARBARA
( programma)
EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE URBANISTICA – GLI STRUMENTI URBANISTICI CORRELATI AI DIVERSI LIVELLI DI PIANIFICAZIONE – LE TECNICHE DI ELABORAZIONE DEI STRUMENTI URBANISTICI – METODI DI INDAGINE PER LA DETERMINAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEGLI INDICATORI TERRITORIALI – METODI PER LA PROGETTAZIONE URBANISTICA, TERRITORIALE ED AMBIENTALE – LA PIANIFICAZIONE ATTUATIVA : I PROGRAMMI COMPLESSI PER IL RECUPERO DELLE AREE URBANE. SARANNO ILLUSTRATI A VIDEO ALCUNE ESPERIENZE, FRA QUELLE PIÙ SIGNIFICATIVE, RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DI CITTÀ.
( testi)
P.L. CARCI –DISPENSE DI TECNICA URBANISTICA L.BENEVOLO – LE ORIGINI DELL’URBANISTICA MODERNA. LATERZA, BARI 1985 GABELLINI P, TECNICHE URBANISTICHE – CAROCCI, ROMA 2001 SALZANO E., FONDAMENTI DI URBANISTICA, ED. LATERZA -BARI, ROMA 1998 ALCUNI CAPITOLI SONO SCARICABILI GRATUITAMENTE DAL SITO HTTP://EDDYBURG.IT/ARTICLE/ARTICLEVIEW/1526/1/17 A. FIALE, E. FIALE – DIRITTO URBANISTICO XIII EDIZIONE –GRUPPO EDITORIALE ESSELIBRI, 2008
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ICAR/20
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
D.LGS. 81/08. BS OHSAS 18001. DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
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6
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ING-IND/28
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801979 -
GEOMATICA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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FIANI MARGHERITA
( programma)
Programma del corso di GEOMATICA – prof.ssa Margherita Fiani
Introduzione: Principi del rilievo. Definizioni. Unità di misura. Precisione e accuratezza nel rilievo. Geodesia: Forma della Terra. Impostazione classica del rilievo. Campo gravitazionale terrestre. Superfici equipotenziali. Geoide. Definizione di quota. Ellissoide di rotazione. Ondulazioni del geoide. Sistemi di coordinate: naturali, geocentriche, ellissoidiche. Geometria dell'ellissoide di rotazione. Sezioni normali e normali principali. Geodetiche. Raggi di curvatura delle sezioni normali. Superfici di riferimento approssimate per i rilievi locali: sfera e piano tangente. Reti geodetiche e Datum. Datum orizzontali e verticali. Datum utilizzati in Italia. Coordinate geodetiche, astronomiche, cartesiane geocentriche, cartesiane locali. Trasformazioni tra sistemi di coordinate e tra Datum. Teoremi della geodesia operativa. Teoria degli errori e trattamento statistico delle osservazioni: Tipi di errori di misura: grossolani, sistematici e casuali. Distribuzioni di probabilità, distribuzione normale. Stima dei parametri caratteristici di una distribuzione. Intervalli di confidenza. Variabile standardizzata. Variabili casuali bidimensionali continue. Covarianza e coefficiente di correlazione. Propagazione della varianza-covarianza. Applicazioni ai problemi di rilievo. Principio dei minimi quadrati. Compensazione delle osservazioni con il metodo delle osservazioni indirette. Rappresentazioni cartografiche: Generalità sul problema della rappresentazione cartografica. Moduli di deformazione. Approccio analitico alla rappresentazione cartografica. Classificazione delle rappresentazioni. Rappresentazioni conformi. Rappresentazione conforme di Gauss e suo uso geodetico. Coordinate contratte ed espressioni dei moduli. Cartografia ufficiale Italiana. Lettura delle coordinate su una sezione della carta d’Italia alla scala di 1:25000. Sistema cartografico UTM-UPS. Rilievo: Reti geodetiche nazionali: rete trigonometrica di I, II, III e IV ordine, rete altimetrica di livellazione, rete IGM95. Reti di inquadramento, raffittimento, appoggio e dettaglio. Rilievo planimetrico, riduzione delle misure alla superficie di riferimento. Schemi elementari di rilievo: intersezioni (in avanti, laterale, all’indietro), polari (irradiamento), rami di poligonale, poligonali chiuse. Rilievo di dettaglio. Rilievo altimetrico: tipi di quote e superfici di riferimento. Livellazione trigonometrica (reciproca e da un estremo): schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Livellazione geometrica: schema, strumentazione necessaria, precisioni raggiungibili. Rilievo GPS: sessioni e basi indipendenti, calcolo delle basi. Trasformazione nel sistema nazionale. Progettazione, materializzazione, rilievo e compensazione di reti planimetriche, altimetriche e GPS. Strumenti e metodi operativi di impiego: Misura di angoli. Teodoliti. Parti costitutive del teodolite: cannocchiale collimatore, cerchi graduati, apparati di lettura, livelle, sistemi pendolari. Messa in stazione del teodolite. Metodi di lettura di angoli azimutali. Regola di Bessel. Lettura di angoli zenitali, zenit strumentale. Teodoliti elettronici. Misura di distanze. Geodimetri: principio di funzionamento, equazione fondamentale, precisioni strumentali. Stazioni totali. Misura di dislivelli. Livelli. Parti costitutive del livello: cannocchiale, livelle, viti di elevazione. Stadie invar. Livellazione dal mezzo, precisione di una battuta e di una linea. GPS: principio di funzionamento del sistema. Segmenti funzionali. Struttura del segnale. Errori sistematici del sistema. Ricevitori. WGS84. Osservabile di pseudo-range e di fase. Modernizzazione del GPS. Altri sistemi GNSS.
( testi)
DISPENSE DEL CORSO FORNITE DAL DOCENTE TESTI DI CONSULTAZIONE: FOLLONI G. PRINCIPI DI TOPOGRAFIA – PATRON, 1982 G. BEZOARI, C. MONTI, A. SELVINI. TOPOGRAFIA GENERALE. UTET, MILANO, 2002
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ICAR/06
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Attività formative affini ed integrative
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