Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
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20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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7
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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7
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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7
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IUS/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
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Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso è diviso in due parti. Nella prima parte sono oggetto di illustrazione i sistemi finanziari, composti da banche e da mercati finanziari; sono oggetto di apporfondimento gli intermediari e i contratti di intermediazione bancaria (depositi e prestiti) e di investimento. Nella seconda parte si parte dalle ragioni che spiegano la speciale disciplina delle banche e i controlli pubblici su queste imprese. Sono quindi approfondite autorità e principali istituti di vigilanza, con particolare attenzione al sistema dei controlli europei.
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il diritto delle banche, Il Muliono editore, 3 ed., 2020
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101172 -
LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE IN PRIMO LUOGO UNA INTRODUZIONE AL MOVIMENTO “LAW AND THE HUMANITIES” IN GENERALE PER POI FOCALIZZARSI SU DIFFERENTI, ANCHE SE INTIMAMENTE CONNESSI, AMBITI DI STUDIO: AD ES. DIRITTO E LETTERATURA, DIRITTO E FILOSOFIA, DIRITTO E ARCHITETTURA, DIRITTO E ICONOGRAFIA, DIRITTO E MUSICA. IL CORSO METTERA' IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO DEGLI STUDI GIURIDICI ANALIZZANDO IL DIRITTO IN RELAZIONE ALLE ALTRE SCIENZE SOCIALI E, PIU' IN GENERALE, AD UN PIU' AMPIO CONTESTO CULTURALE. TESTI, SIMBOLI E RAPPRESENTAZIONI CHE HANNO FORTEMENTE INFLUENZATO LA COMPRENSIONE "POPOLARE" DEL DIRITTO, SARANNO DISCUSSI DA PROFESSORI E DOTTORANDI PROVENIENTI DA DIVERSE PARTI DEL MONDO, OGNUNO DEI QUALI TERRA' UN MINIMO DI 1 E UN MASSIMO DI 6 LEZIONI SU DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: - INTRODURRE GLI STUDENTI AL MOVIMENTO "LAW AND THE HUMANITIES" - ANALIZZARE I BENEFICI DEGLI STUDI INTERDISCIPLINARI - SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO AI TESTI GIURIDICI - COMPRENDERE IL DIRITTO NEL PIU' AMPIO CONTESTO DELLE SCIENZE SOCIALI - SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DEL CONTESTO CULTURALE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL DIRITTO SIA NEL PASSATO CHE NEL PRESENTE
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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7
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHINNI DANIELE
( programma)
LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV.
STUDENTI NON FREQUENTANTI G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III, IV, V, VI e VIII.
È essenziale lo studio della normativa in tema di giustizia costituzionale, che può essere tratta dal sito web della Corte costituzionale. La normativa di riferimento è altresì raccolta in M. Siclari (a cura di), Norme relative ai giudizi di competenza della Corte costituzionale, IV ed., Roma, Aracne editrice, 2019.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
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Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
I modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
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Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in Finanza e impresa LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Paci S. (2018). Assicurazioni. Economia e gestione, Egea, Milano, seconda edizione, paragrafo 2.3 e capitolo 4 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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7
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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Erogato presso
20101448 DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA in Scienze dei servizi giuridici L-14 N0 GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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Erogato presso
20101449 LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI in Scienze dei servizi giuridici L-14 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
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Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in Finanza e impresa LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
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ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
Il corso analizzerà i modelli di tutela dei diritti-i diritti fondamentali nella Costituzione italiana-il principio di eguaglianza-le libertà-i diritti sociali e i doveri costituzionali. Particolare attenzione verrà inoltre riservata alla questione dei diritti delle donne nella Costituzione e alla cd. tutela multilivello dei diritti.
( testi)
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II, XIII (dal 13.8 in poi) e XIV, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.23, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14
e un testo a scelta tra: R. Bin, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, 2018. M.D'Amico, I diritti contesi. Problematiche attuali del costituzionalismo, FrancoAngeli, 2016.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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7
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
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Erogato presso
20110058 Diritto civile della globalizzazione in GIURISPRUDENZA LMG/01 Salvi Cesare
( programma)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
Programma: Per chi non frequenta il corso: C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, il Mulino edit., 2015;
Per gli studenti che frequentano: C. Salvi, Globalizzazione e critica del diritto, e le sentenze in materia di proprietà, contratto, beni comuni, responsabilità civile, diritti della persona, famiglia, sistema delle fonti; tali materiali saranno distribuiti durante le lezioni.
( testi)
Per chi non frequenta il corso: C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, il Mulino edit., 2015;
Per gli studenti che frequentano: C. Salvi, Globalizzazione e critica del diritto, e le sentenze in materia di proprietà, contratto, beni comuni, responsabilità civile, diritti della persona, famiglia, sistema delle fonti; tali materiali saranno distribuiti durante le lezioni.
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 A - D GRANAGLIA ELENA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’intervento pubblico nell'allocazione e nella distribuzione delle risorse con un focus sulle attività di spesa e di imposizione.
PROGRAMMA – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere 2. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico 3. “Fallimenti" del non mercato 4. Il bilancio dello Stato II) Il sistema tributario 1. Funzioni di un sistema tributario 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario 3. Traslazione e incidenza delle imposte 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali
4. LEZIONI: si svolgono durante il secondo semestre nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì (ore 14.15-16). A partire da lunedì 9, ogni lunedì ci sarà una esercitazione dalle 12 alle 13.15.
5. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Sul sito internet e-learning saranno progressivamente inserite le slide relative alle singole lezioni.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, volume 1 e 2 terza edizione, 2018
Volume 1 Cap. 1 Cap. 3, esclusa l’Appendice Cap. 4, esclusa l’Appendice Cap. 5, par. 1, 2, 4, 5 (esclusa figura 5.5) e 6 Cap. 6 (esclusi i par.6.2.3 e le figure 6.11 e 6.12) Cap. 7, par. 1, 2 5, 6, 7 Cap. 10
Volume 2 Cap. 1 Cap. 2 fino a par. 4.2.1 incluso Cap. 3 Cap. 4. par. 1, 3, 4, 5 (escluso par 5.3.3) Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 (senza formule tranne le formule relative al credito d’imposta) Cap. 8 Cap. 9 (tranne 2.2.2, 2.2.3) Cap.10 (i paragrafi 3.1, 3.2 e 3.3 possono essere sostituiti con le slide della lezione sul tema) Cap. 11
Canale: E - O
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 E - O BISES BRUNO
( programma)
PROGRAMMA I) L’intervento pubblico nel sistema economico: 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi e strumenti macroeconomici. Politiche fiscali e di bilancio nel contesto dell’Unione Europea. II) Il sistema tributario: 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Canale: P - Z
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Il Bilancio dello Stato e il Debito Pubblico
II) Sistema tributario e analisi economica delle imposte
1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
I testi per la preparazione dell'esame sono i seguenti:
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione). P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Per quanto riguarda il testo a cura di P. Bosi, si può accedere ai capitoli in programma registrandosi sul portale www.pandoracampus.it e inserendo nella ricerca il cognome del docente (Sciala')
Di seguito è riportato il dettaglio delle parti in programma.
Parte I Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, esclusa l'Appendice. Cap. 5, escluso par. 3 Cap. 6, esclusi parr. 6.2.2, 6.2.3, 6.2.4, par. 7 Cap. 8 par. 5
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Cap. 2, escluso par. 2 Cap. 4 Cap. 6
Parte II Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione).
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
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7
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110144 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI
(obiettivi)
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI Il Corso si pone l’obiettivo di approfondire le tecniche e le modalità di interpretazione dei contratti, anche attraverso lo studio di casi pratici aventi ad oggetto i principali istituti del diritto privato.
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7
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IUS/01
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
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7
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IUS/17
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
Il corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
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7
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IUS/09
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z TERZI SILVIA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità : Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni doppie : distribuzioni di frequenza; distribuzioni condizionate; indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Popolazione e campione : popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; il metodo della massima verosimiglianza; intervallo di confidenza per una media. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media; verifica dell'ipotesi sul parametro di una popolaziione dicotomica. Regressione e correlazione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
L. Pieraccini, A. Naccarato. Lezioni di Statistica Descrittiva, Giappichelli, 2003. D. Piccolo Statistica per le decisioni - ed. Il mulino 2004
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110251 -
Diritto costituzionale comparato
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20110251 Diritto costituzionale comparato in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENVENUTI SIMONE
( programma)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) PROGRAMMA DEL CORSO E TESTI D’ESAME A.A. 2019-2020
Il corso si propone d’illustrare la storia, i metodi e i problemi della comparazione costituzionale e d’introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni costituzionali del mondo e dei problemi costituzionali attuali. L' approccio del corso predilige l’analisi delle problematiche di attualità, dal punto di vista delle soluzioni offerte dai diversi sistemi giuridici; si evidenzieranno allo stesso tempo, in ottica storica, le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo di tali soluzioni. Si rifletterà infine sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione delle tradizioni costituzionali.
La struttura del corso prevede una parte generale di introduzione della materia e dei suoi concetti e aree fondamentali. In un secondo momento, si approfondiranno i temi coerenti con il corso di laurea anche con l'ausilio di esperti. Infine, ci si dedicherà ad attività di discussione ed esercitazione in classe che permettano di fornire concretezza ai problemi discussi e consentire il maggior coinvolgimento degli studenti.
La disciplina "diritto costituzionale comparato": storia, contenuti e metodo Costituzione, fonti e forme di produzione del diritto Diritto costituzionale e costituzionalismo Il principio democratico e il principio della separazione dei poteri Forme di stato Forme di governo Tipi di stato La giurisdizione La giustizia costituzionale Diritti e libertà Oltre il diritto costituzionale occidentale
( testi)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) TESTI D’ESAME A.A. 2019-2020
Per i frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta (capitoli scelti saranno indicati a lezione): - P. Carrozza, A: Di Giovine, G. F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Roma-Bari, Laterza, 2019 - T. E. Frosini, Diritto pubblico comparato, Le democrazie stabilizzate, Bologna, Il Mulino, 2019 - G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016
Per i non frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta: - P. Carrozza, A: Di Giovine, G. F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Roma-Bari, Laterza, 2019 - T. E. Frosini, Diritto pubblico comparato, Le democrazie stabilizzate, Bologna, Il Mulino, 2019 - G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016 2) Materiali relativi ad argomenti discussi a lezione, da concordare con il docente. Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con il docente, scrivendo all’indirizzo simone.benvenuti@uniroma3.it o durante l’orario di ricevimento, per la scelta dei capitoli del manuale e l’assegnazione di letture integrative relative ad argomenti trattati nel corso delle lezioni.
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IUS/21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110242 -
International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
I) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani; (II) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (III) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (IV) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
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Erogato presso
20110242 International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RICCARDI ALICE
( programma)
Il corso consiste in una clinica legale nella materia del diritto internazionale dei diritti umani. Essa opera sulla base di progetti che, nell'ambito di tale settore scientifico-disciplinare, si connotano per una missione di giustizia sociale. Nell'a.a. di riferimento la clinica seguirà due progetti, ma altri sono in ulteriore corso di definizione. Per quanto attiene ai progetti già approvati: il primo scaturisce dal Protocollo d'intesa concluso fra il Dipartimento e il Tribunale di Roma, Sezione specializzata XVIII civile sui diritti delle persone ed immigrazione, tesa a offrire al Tribunale un supporto nella redazione dei c.d. Rapporti "Country of Origin Information"; il secondo scaturisce dal Progetto "Transnational Listing Project", in cooperazione con l'Università di Kent (Regno Unito). In questo ambito, le studentesse e gli studenti parteciperanno all'istruzione di petizioni dinnanzi all'Office of the Ombudsperson del Comitato delle Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il corso si compone di due fasi. Una prima fase (prime tre settimane di lezione), di didattica puramente frontale, ha l'obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti le competenze necessarie a redigere gli elaborati oggetto dei progetti di cui la Clinica si occupa nel corso dell'a.a. Nel corso di tale prima fase si studieranno i seguenti tre aspetti fondamentali: quadro giuridico di riferimento (studio delle norme e della prassi, studio delle istituzioni internazionali poste a tutela dei diritti umani); metodologia della ricerca in diritto internazionale dei diritti umani; tecniche redazionali. Nella seconda fase, le lezioni saranno strutturate come un laboratorio, durante il quale si discuteranno gli elaborati presentati settimanalmente.
( testi)
Non è adottato un testo specifico, poiché lo studio dipende dai progetti affidati alla clinica. Si rinvia alla bibliografia di riferimento per le letture consigliate in questo a.a.
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IUS/13
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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Erogato presso
21801557 STATISTICA ECONOMICA in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro).
Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività. produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà.
( testi)
Parte prima. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.1 § 5.2 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801986 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso di Diritto del lavoro nella pubbliche amministrazioni ha come scopo quello di fornire le conoscenze di base sul rapporto di pubblico impiego a soggetti destinati a svolgere compiti di responsabilità all’interno delle amministrazioni pubbliche o delle società pubbliche. Il corso si propone di evidenziare le principali caratteristiche delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sottolineando la principali differenze con il rapporto di lavoro privato in ragione delle particolari caratteristiche del datore di lavoro.
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Erogato presso
21801986 DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 ROMEI ROBERTO
( programma)
I principi costituzionali che governano il sistema delle fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico. L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico: dalla legge quadro n. 93/1983 ai decreti legislativi n. 165/2001, n. 150/2009 e n. 75/2017. – L’attuale sistema delle fonti di produzione normativa. I soggetti della contrattazione collettiva; rappresentatività sindacale; oggetto del contratto collettivo e procedura di formazione. Il rapporto tra legge e contratto collettivo. Contratto collettivo integrativo. – Il reclutamento del personale: procedure selettive, assunzione obbligatoria, avviamento dal collocamento pubblico. Contratto individuale di lavoro. Forme contrattuali flessibili. – Inquadramento dei lavoratori e disciplina delle mansioni superiori. Trattamento economico fondamentale ed accessorio; sistema premiante, ciclo di gestione della performance. – Doveri del lavoratore e potere disciplinare; codice di comportamento; procedimenti e sanzioni disciplinari; sospensione cautelare; rapporto tra giudizio penale e procedimento disciplinare. I codici di comportamento. Regime delle incompatibilità – Mobilità del personale; presupposti e procedure; passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. Mobilità: effetti e garanzie per i lavoratori. Eccedenze di personale e collocamento in disponibilità. – Dirigenza pubblica; accesso alla prima e seconda fascia; disciplina del rapporto – valutazione del dirigente – trattamento economico accessorio – responsabilità del dirigente. Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali. – L’estinzione del rapporto di lavoro. Licenziamento individuale. Risoluzione rapporto di lavoro dirigenziale.
( testi)
- L. Fiorillo - Il diritto del lavoro nel pubblico impiego, Piccin Editore 2017
Per approfondimenti
- M. Esposito (a cura di), V. Luciani (a cura di), A. Zoppoli (a cura di), L. Zoppoli (a cura di) - La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura Giappichelli, 2018
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801993 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una cultura storico-giuridica del diritto amministrativo attraverso l'analisi diretta di fonti medievali e moderne e a sviluppare nello studente la capacità di riflessione e approfondimento storico di temi a scelta previamente concordati con il docente.
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Erogato presso
21801993 STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Il programma per studenti frequentanti verte in parte sul manuale e in parte su letture indicate dal docente a lezione.
Il programma per studenti non frequentanti verte sull’intero manuale.
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: A - L
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI.
MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI.
QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2020. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018.
PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2020.
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2018 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2018, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2018.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci - T. Tassani, Giappichelli, Torino, 2019; oppure • Codice tributario 2019, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2019. • Codice tributario 2019, a cura di Francesco Tesauro e Angelo Contrino, Giappichelli editore, 2019.
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7
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IUS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 15CFU - (visualizza)
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20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
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DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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7
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IUS/05
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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7
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IUS/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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7
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IUS/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
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Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso è diviso in due parti. Nella prima parte sono oggetto di illustrazione i sistemi finanziari, composti da banche e da mercati finanziari; sono oggetto di apporfondimento gli intermediari e i contratti di intermediazione bancaria (depositi e prestiti) e di investimento. Nella seconda parte si parte dalle ragioni che spiegano la speciale disciplina delle banche e i controlli pubblici su queste imprese. Sono quindi approfondite autorità e principali istituti di vigilanza, con particolare attenzione al sistema dei controlli europei.
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il diritto delle banche, Il Muliono editore, 3 ed., 2020
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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7
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SECS-P/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101172 -
LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE IN PRIMO LUOGO UNA INTRODUZIONE AL MOVIMENTO “LAW AND THE HUMANITIES” IN GENERALE PER POI FOCALIZZARSI SU DIFFERENTI, ANCHE SE INTIMAMENTE CONNESSI, AMBITI DI STUDIO: AD ES. DIRITTO E LETTERATURA, DIRITTO E FILOSOFIA, DIRITTO E ARCHITETTURA, DIRITTO E ICONOGRAFIA, DIRITTO E MUSICA. IL CORSO METTERA' IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO DEGLI STUDI GIURIDICI ANALIZZANDO IL DIRITTO IN RELAZIONE ALLE ALTRE SCIENZE SOCIALI E, PIU' IN GENERALE, AD UN PIU' AMPIO CONTESTO CULTURALE. TESTI, SIMBOLI E RAPPRESENTAZIONI CHE HANNO FORTEMENTE INFLUENZATO LA COMPRENSIONE "POPOLARE" DEL DIRITTO, SARANNO DISCUSSI DA PROFESSORI E DOTTORANDI PROVENIENTI DA DIVERSE PARTI DEL MONDO, OGNUNO DEI QUALI TERRA' UN MINIMO DI 1 E UN MASSIMO DI 6 LEZIONI SU DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: - INTRODURRE GLI STUDENTI AL MOVIMENTO "LAW AND THE HUMANITIES" - ANALIZZARE I BENEFICI DEGLI STUDI INTERDISCIPLINARI - SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO AI TESTI GIURIDICI - COMPRENDERE IL DIRITTO NEL PIU' AMPIO CONTESTO DELLE SCIENZE SOCIALI - SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DEL CONTESTO CULTURALE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL DIRITTO SIA NEL PASSATO CHE NEL PRESENTE
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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7
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IUS/17
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHINNI DANIELE
( programma)
LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV.
STUDENTI NON FREQUENTANTI G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III, IV, V, VI e VIII.
È essenziale lo studio della normativa in tema di giustizia costituzionale, che può essere tratta dal sito web della Corte costituzionale. La normativa di riferimento è altresì raccolta in M. Siclari (a cura di), Norme relative ai giudizi di competenza della Corte costituzionale, IV ed., Roma, Aracne editrice, 2019.
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101315 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
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Erogato presso
20101315 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 Deli Maria Beatrice
( programma)
Course description: The course’s structure is composed of a number of lectures on the main topics of international arbitration. The approach of teaching is aimed at stimulating the active participation of students. The course’s main objective is the acquisition of both academic and practical knowledge. The development of practical skills will be encouraged through the organisation of drafting workshops and mock arbitration hearings.
( testi)
Course Learning Activities The course consists in lectures on the main subjects of international arbitration followed by presentations and seminars that are meant to support the lectures and encourage interactive student participation.
General textbook (also available as e-book): Gary B. Born: International Arbitration: Law And Practice, 2nd Ed., Kluwer 2016 (library free consultation or available e-book)
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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7
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IUS/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
*****
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
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7
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IUS/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
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7
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
Scopi specifici della Clinica legale in Diritto dei risparmiatori: -offrire agli studenti una qualificata formazione giuridica sulla legislazione in materia di tutela del risparmiatore-consumatore nel settore bancario e finanziario, e sul ricorso in caso di controversie in materia, all’Arbitro Bancario e Finanziario e all’Arbitro sulle controversie finanziarie; -fornire un rimedio alla «scarsa cultura finanziaria» dei consociati; -costruire una rete di collaborazione tra il mondo accademico e quello delle professioni (dopo la laurea, buona percentuale degli ex studenti è entrata in studi legali/associazioni consumatori -in contatto con la Clinica legale-); -aderire al progetto culturale, interno ed europeo, di sensibilizzazione di cittadini e studenti verso il ricorso alle ADR (Alternative Dispute Resolution) quale alternativa alla giustizia togata, dimostrandone l’efficienza e la validità. Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di: Applicare i concetti appresi nel corso ai casi concreti; Individuare gli aspetti peculiari di tutela del consumatore e di regolazione del cliente; Svolgere la ricerca della legislazione e della giurisprudenza, nazionale e internazionale, rilevante (tramite consultazione delle banche dati) Impostare linee difensive in caso di ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario o all’Arbitro delle Controversie Finanziarie; Redigere il ricorso
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Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze necessarie del quadro sistematico delle regole europee e nazionali che presiedono alla tutela dei risparmiatori e degli investitori. Il corso si propone inoltre di sviluppare la capacità d’analisi critica ed interdisciplinare. Gli studenti dovranno in particolar modo approfondire: • Le ADR (Alternative Disputes Resolution) nel quadro della tutela dei diritti • L’Arbitro Bancario e Finanziario come alternativa al giudice togato • Lo status di consumatore e risparmiatore • Il Codice del consumo e le norme dedicate al risparmiatore e ai servizi finanziari • Le norme del Testo unico in materia Bancaria rilevanti nel contesto consumeristico • Le norme del testo unico in materia Finanziaria rilevanti nel contesto consumeristico • Le norme europee inerenti alla risoluzione delle controversie bancarie e finanziarie • Le norme europee che, pur non espressamente dedicate al consumatore-risparmiatore, tuttavia lo coinvolgono (ad es., le norme volte a costituire lo spazio giudiziario europeo) primo fra tutti il Reg. 861/2007, c.d. Regolamento small claims.
( testi)
Testi e materiali per approfondire gli argomenti del corso sono indicati prima dell'inizio delle lezioni e distribuiti durante il corso.
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7
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
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7
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
Il corso analizzerà i modelli di tutela dei diritti-i diritti fondamentali nella Costituzione italiana-il principio di eguaglianza-le libertà-i diritti sociali e i doveri costituzionali. Particolare attenzione verrà inoltre riservata alla questione dei diritti delle donne nella Costituzione e alla cd. tutela multilivello dei diritti.
( testi)
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II, XIII (dal 13.8 in poi) e XIV, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.23, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14
e un testo a scelta tra: R. Bin, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, 2018. M.D'Amico, I diritti contesi. Problematiche attuali del costituzionalismo, FrancoAngeli, 2016.
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7
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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Erogato presso
20110048 Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLAPIETRO CARLO
( programma)
L’attività formativa all’interno della Clinica legale sarà articolata secondo il seguente schema:
1) Tutela dei diritti fondamentali e protezione dei dati personali: lezioni frontali in tema di diritti fondamentali, nel quadro costituzionale nazionale ed europeo, con particolare attenzione all’evoluzione del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali. Il docente guiderà gli studenti nella lettura e nell’esame dei principali casi giurisprudenziali, con riferimento alla Corte costituzionale, alla Corte di Giustizia dell’Unione europea e alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
2) Focus sul Codice privacy e sul nuovo Regolamento europeo: preparazione teorica specifica tramite lezioni frontali ed attività seminariali relativamente alla disciplina positiva in materia di protezione dei dati personali: - D. lgs. n. 196/2003: i principi generali del Codice privacy; definizione di titolare, responsabile, incaricato; gli istituti di informativa e consenso; i diritti dell’interessato; il trattamento di dati personali in ambito pubblico e privato; compiti e funzioni del Garante per la protezione dei dati personali. - Regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE 2016/679): l’iter di approvazione; ambito materiale e territoriale di applicazione; i principi generali del trattamento; tutele per particolari categorie di dati personali; rapporti tra Autorità di protezione dati e meccanismo di coerenza; principio di accountability (privacy by design e privacy by default, valutazione di impatto privacy; la figura del data protection officer.
3) Focus sul Garante della privacy: analisi della prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali nei settori di maggiore importanza; illustrazione dei principali provvedimenti adottati dall’Autorità per introdurre garanzie e misure di sicurezza, ivi comprese le sanzioni applicate, nei seguenti settori: - Sanità pubblica e privata: in questo settore saranno illustrati anche i provvedimenti sul Fascicolo sanitario elettronico e su Dossier sanitario nonché l’autorizzazione sui dati genetici; - Internet e comunicazione elettronica: in questo ambito sarà affrontata anche la problematiche dello spam nonché l’uso di sistemi di profilazione; - Pubblica amministrazione: in questo ambito verrà affrontato anche il tema della trasparenza alla luce del nuovo FOIA; - Giornalismo: si illustreranno in particolare le garanzie per la manifestazione del pensiero ivi compreso il rapporto con la comunicazione istituzionale.
4) Sportello legale: Sportello legale di consulenza sulle problematiche relative alla protezione dei dati personali.
( testi)
C. COLAPIETRO, Il diritto alla protezione dei dati personali in un sistema delle fonti multilivello. Il Regolamento UE 2016/679 parametro di legittimità della complessiva normativa italiana sulla privacy, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018.
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7
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IUS/09
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: a) acquisire conoscenza in merito alle problematiche etiche e giuridiche che vengono suscitate dallo sviluppo crescente della scienza e della tecnica; b) acquisire competenze in merito ai principali correnti di pensiero che affrontano questi problemi (correnti libertarie, utilitariste, pragmatiche, personaliste); c) stimolare una riflessione critica sul ruolo del diritto nell'organizzare e regolamentare le vicende create dallo sviluppo tecnologico.
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Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASTROMARTINO FABRIZIO
( programma)
Il programma dell’insegnamento verterà sul rapporto tra valori e principi fondamentali confliggenti. Dopo una parte introduttiva, volta a presentare i termini fondamentali della riflessione bioetica e biogiuridica, se ne approfondiranno alcuni tra i temi più rilevanti e oggi più discussi, attraverso il costante riferimento a casi pratici e giurisprudenziali: I. Dignità e autonomia tra bioetica e mercato (gestazione per altri, prostituzione) II. Dignità e autodeterminazione (scelte di fine vita e consenso informato) III. Obiezione di coscienza
( testi)
Per la parte introduttiva:
- U. Scarpelli, Bioetica: prospettive e principi fondamentali, in Id., Bioetica laica, Baldini e Castoldi, Milano, 1998, pp. 37-48; P. Borsellino, Bioetica tra “morali” e diritto, Raffaello Cortina, Milano, 2018, cap. 1 (La bioetica. Problemi, sviluppi, prospettive), con esclusione del par. 9: pp. 21-57;
Per la parte monografica:
I - L. Ferrajoli, Dignità e libertà, in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 23-32; O. Giolo, Il giusfemminismo e le sfide del neoliberismo. A proposito di soggetti, libertà e diritti, in Teorie critiche del diritto, a cura di M.G. Bernardini, O. Giolo, Pacini, Firenze, 2017, pp. 207-230; F. Poggi, Dignità e autonomia: disaccordi semantici e conflitti di valore in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 33-50; Sandel, Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato, Feltrinelli, Milano, 2012, Introduzione (Mercati e morale) e cap. 3 (Come i mercati allontanano la morale), rispettivamente pp. 11-22 e pp. 95-130
II - L. d’Avack, Il dominio delle biotecnologie, cap. II (Scelte di fine vita e consenso informato), Giappichelli, Torino, 2018: pp. 69-159 (ma tenendo presente Riferimenti normativi e carte internazionali)
III - F. Mastromartino, Esiste un diritto generale all’obiezione di coscienza?, in “Diritto e questioni pubbliche”, 1, 2018, pp. 159-181.
NB: I file dei testi d'esame del corso, fatta eccezione per la parte compresa nel volume di L. d'Avack, Il dominio delle biotecnologie (cap. 2, pp. 69-159), reperibile in biblioteca o acquistabile in libreria, sono stati caricati sulla piattaforma e-learning.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110051 -
Diritto processuale del lavoro
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica.
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Erogato presso
20110051 Diritto processuale del lavoro in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica. Dopo una fase introduttiva destinata all’inquadramento dell’evoluzione del processo del lavoro e del riparto di giurisdizione tra controversie di impiego pubblico e privato, le lezioni si articoleranno in quattro parti. La prima e più ampia sarà dedicata allo studio delle forme del processo regolato dal rito del lavoro e ai mezzi di impugnazione, con riguardo altresì alle varianti previste per il rito in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché ai modelli di processo del lavoro adottati dal legislatore in ambiti diversi da quello proprio. La seconda avrà ad oggetto le modalità di conciliazione extragiudiziale e giudiziale previste dalla legge, nonché alcuni brevi riferimenti all’arbitrato speciale in materia di lavoro; la terza riguarderà la disciplina dell'impugnativa del licenziamento, con particolare riferimento allo studio dei livelli di tutela previsti dalla normativa vigente (l. 604/1966, Statuto Lavoratori, decreti delegati del c.d. Jobs Act) e ai profili della tutela cautelare, nonché le norme di rilievo processuale contenute nello Statuto dei Lavoratori e nella legislazione complementare in materia di lavoro; la quarta ed ultima riguarderà le specificità del processo esecutivo in cui siano coinvolti diritti scaturenti da rapporti di lavoro. Le lezioni inizieranno lunedì 16 marzo 2020 e proseguiranno ogni lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 14,00 alle ore 16,00 e si svolgeranno nella stanza 248, al secondo piano dell'edificio di via Ostiense 161. Il corso terminerà entro la fine del mese di maggio 2020. Gli appelli di esame saranno fissati in concomitanza con quelli di Diritto Processuale Civile I e II.
( testi)
AA.VV., Processo del lavoro, a cura di Curzio, Di Paola, Romei, Giuffrè, Milano, 2017.
Materiali didattici saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico, anche mediante la creazione di un gruppo ad hoc su piattaforma di social network e/o e-learing.
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa, consultare uno qualunque dei principali manuali di diritto processuale civile in commercio, purché in edizione aggiornata e con esclusivo riferimento agli argomenti oggetto del programma.
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7
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IUS/15
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI
PARTE 1. IL CONTRIBUTO DELL'ECONOMIA E DELL'ETICA ALLA VALUTAZIONE DEI MERCATI Giustificazioni a favore dei mercati: a) l'efficienza (il valore centrale dell'economia del benessere); b) la libertà; c) il merito e d) conseguenze favorevoli (effetto sgocciolamento, "incivilimento dei costumi….). Implicazioni per il disegno dei mercati (la necessità della concorrenza perfetta vs. l'accettabilità di deviazioni)
Limiti delle giustificazioni a favore dei mercati: a) limiti etici del criterio l'efficienza; b) la "parzialità" delle libertà di mercato e il peso del potere; c) limiti della giustificazione meritocratica e d) conseguenze negativi dei mercati (mercificazione, corruzione dei valori non di mercato…..). Implicazioni per il disegno dei mercati
Un cenno alla nozione di trade off fra efficienza e giustizia
PARTE 2. POSSIAMO GIUSTIFICARE LE DISUGUAGLIANZE DI REDDITO E DI RICCHEZZA CHE SI GENERANO OGGI NEI MERCATI? Alcune premesse: a) definizioni e misurazioni alternative di povertà e disuguaglianza; b) andamento delle disuguaglianze di mercato nei principali paesi OCSE con un focus su USA e Italia. La valutazione delle disuguaglianze: a) il piano dei processi di formazione dei redditi e delle ricchezze (il ruolo della globalizzazione, del cambiamento tecnologico, della finanziarizzazione, dei cambiamenti nella struttura e nella governance delle imprese, della deregolazione del mercato del lavoro); b) il piano delle conseguenze.
PARTE 3. PRESENTAZIONE DI CASI DI STUDIO DA PARTE DEGLI STUDENTI.Tali casi includono la valutazione di - schemi diversi di promozione della concorrenza nei mercati e di regolazione dei diritti di proprietà intellettuale (connessione con diritto commerciale) - schemi diversi di estensione della logica di mercato all'interno del settore pubblico (connessioni con diritto amministrativo) - schemi diversi di reddito minimo vs. reddito di base (connessioni con diritto costituzionale) - la deregolamentazione del mercato del lavoro (connessioni con diritto del lavoro) - la creazione di mercati in ambito ambientale (connessioni con diritto dell'ambiente) - l'estensione della concorrenza nell'Unione Europea (connessione con diritto della UE) (altri temi, sempre solo a scopo esemplificativo, includono: i beni comuni quale alternativa all'erogazione di mercato? Tetti alle retribuzioni più elevate o altre regolazioni?
( testi)
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016, Il Mulino, Bologna CAPITOLI 1, 2, 3, E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988, Angeli, Milano CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105). M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna GRAFICI ADDIZIONALI SULL'ANDAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI MERCATO E DELLA POVERTA' SARANNO INSERITI DURANTE IL CORSO NEL PORTALE E-LEARNING.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI - CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna - CAPITOLI 2, 3, A. SEN, ETICA E ECONOMIA, 2019, Laterza, Bari - M. FRANZINI, M. PIANTA, DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, Laterza, Bari CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105), M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna
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7
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
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7
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SECS-S/06
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
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Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in Finanza e impresa LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
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ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
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Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in Finanza e impresa LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Paci S. (2018). Assicurazioni. Economia e gestione, Egea, Milano, seconda edizione, paragrafo 2.3 e capitolo 4 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
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Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
I modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
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Erogato presso
20110058 Diritto civile della globalizzazione in GIURISPRUDENZA LMG/01 Salvi Cesare
( programma)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
Programma: Per chi non frequenta il corso: C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, il Mulino edit., 2015;
Per gli studenti che frequentano: C. Salvi, Globalizzazione e critica del diritto, e le sentenze in materia di proprietà, contratto, beni comuni, responsabilità civile, diritti della persona, famiglia, sistema delle fonti; tali materiali saranno distribuiti durante le lezioni.
( testi)
Per chi non frequenta il corso: C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, il Mulino edit., 2015;
Per gli studenti che frequentano: C. Salvi, Globalizzazione e critica del diritto, e le sentenze in materia di proprietà, contratto, beni comuni, responsabilità civile, diritti della persona, famiglia, sistema delle fonti; tali materiali saranno distribuiti durante le lezioni.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110097 -
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati)
(obiettivi)
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati) The course aims at introducing students, with a holistic perspective, to what a legal system is, what are the main differences between them, how to compare them. They main aim is that of showing the extreme complexity of contemporary legal systems and the continuous circulation of models between them.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110098 -
Law and gender(Diritto e genere)
(obiettivi)
Il programma persegue tre obiettivi: 1) Il primo modulo affronta i concetti fondamentali della dottrina dello Stato con particolare riferimento ai concetti di forza, potere e autorità 2) Il secondo modulo affronta gli elementi fondamentali della teoria del diritto, con particolare riferimento al concetto di diritto, alla teoria dell'ordimento giuridico, agli sviluppi del positivismo giuridico 3) Il terzo modulo offre una panoramica sulle teorie critiche del diritto con particolare approfondimento dei principali dibattiti contemporanei
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Erogato presso
20110098 Law and gender(Diritto e genere) in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
Il corso "Law and Gender", svolto in lingua in inglese, si propone di indagare la rilevanza del concetto di genere nel dibattito giuridico, privilegiando la prospettiva filosofica e quella penalistica.
Programma sintetico:
Making trouble: a difficult definition of gender Histories and theories of feminism The gender of modernity Making rights from below: the CEDAW Criminal Law and Gender: general framework Gender violence: the crime of stalking
Gender, anti-discrimination law and human rights Culturally motivated crimes Gender, migrations and human rights Gender and social reproduction Theory
Sexual orientation and politics Gender violence: the crime of sexual violence Pornography and law
( testi)
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. Il materiale didattico sarà comunque è scaricabile dal link pubblicato su www.giur.uniroma3.it, accedendo alla pagina personale della prof.ssa Antonella Massaro e cliccando su "Didattica" e, quindi, su "Link utili".
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
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Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
The following topics will progressively be covered during the course: 1) Introduction and Historical Overview of the Development of International Human Rights Law. 2) Human Rights as Part of International Law. The Sources of International Human Rights Law: - human rights as customary international law; human rights as general principles of international law; human rights and jus cogens; human rights and international soft law. - human rights as treaty law. Limitations, derogations and reservations to human rights treaty obligations: generalities. The interpretation of human rights treaties. 3) An overview of the substantive content of human rights in international law: what rights are “human rights” in international law? “Generations” of human rights and the distinction between civil/political rights and economic/social rights. Are human rights really indivisible, interdependent, interrelated and mutually reinforcing? 4) Nature and typologies of State obligations under human rights treaties. The tri-partite typology of ‘respect, protect and fulfil’. Immediately prescriptive obligations and obligations of progressive realization. 5) International oversight and protection of human rights: universal and regional systems and bodies. 6) The UN system: the two International Covenants on Civil and Political Rights, and on Economic, Social and Cultural Rights; the UN treaty bodies and individual communications. The UN Human Rights Council, the Universal Periodic Review, and other UN mechanisms. 7) The Inter-American system: the American Convention on Human Rights and the Inter-American Court and Commission on Human Rights. 8) The European system: the Council of Europe; the European Convention of Human Rights and the Strasbourg Court; the European Social Charter and the European Committee of Social Rights. 9) Insights on the European mechanisms for the protection of human rights: Lodging an application with the European Court of Human Rights; The collective complaints procedure provided for by the European Social Charter. 10) Human rights and international criminal responsibility of individuals: the role of international criminal courts and tribunals in prosecuting crimes against human rights. 11) Human rights and State responsibility for internationally wrongful acts: content and implementation of the responsibility of the State for the violation of human rights obligations under general international law. Use of force and protection of human rights. The “responsibility to protect” doctrine. 12) Domestic implementation of, and compliance with, international human rights obligations: the respective role of national legislator and domestic courts, including constitutional courts.
( testi)
The recommended textbook for this course is
D. Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014.
Further readings (including selected articles and excerpts from relevant literature) will be suggested during the course.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
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Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110147 -
DIRITTO PROCESSUALE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
(obiettivi)
La gestione della crisi e dell’insolvenza, in particolare nelle dinamiche delle imprese, pur traendo origine in ambito privatistico, avviene normalmente attraverso procedimenti o processi giurisdizionali. Il corso ambisce ad offrire una ricostruzione sistematica ed organica del diritto processuale della crisi e dell’insolvenza, mediante il coordinamento sul piano applicativo ed interpretativo dei profili peculiari del contesto giuridico delle imprese insolventi o in crisi con gli istituti di diritto processuale civile.
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PICCININNI LEO
( programma)
La crisi o l’insolvenza dell’imprenditore – e degli altri soggetti dell’ordinamento ai quali esse possono riferirsi – sono accertate, amministrate, possibilmente superate attraverso processi e procedimenti di varia fisionomia e natura. Le dinamiche della crisi e dell’insolvenza si collocano dunque in una dimensione eminentemente procedurale; e in tale contesto si delinea un diritto processuale della crisi e dell’insolvenza, fondato su un assetto normativo variegato, del quale occorre cercare di procurare una ricognizione unitaria e auspicabilmente organica. Nell’ambito del corso, in particolare, si esamineranno e si porranno a confronto la disciplina di cui al r.d. 16 marzo 1942, n. 267 (la c.d. “legge fallimentare”), ancora in vigore, e l’impianto legislativo recentemente introdotto mediante il d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 (il nuovo “codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”), il quale – per la maggior parte delle disposizioni ivi contenute e salvi alcuni attesi interventi correttivi del legislatore – entrerà in vigore il 14 agosto 2020. L’indagine sarà condotta dietro l’inquadramento e l’illustrazione dei principi giuridici della materia, in costante e fisiologica evoluzione.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
Il corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
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Erogato presso
20110146 ORDINAMENTO GIUDIZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SERGES GIOVANNI
( programma)
I modelli di ordinamento giudiziario nelle più significative esperienze ordinamentali. – Le vicende storiche delle leggi sull’ordinamento giudiziario. – I principi costituzionali e le fonti attuali dell’ordinamento giudiziario. – Il Consiglio superiore della Magistratura. – La posizione del Ministro della Giustizia e i suoi rapporti con il C.S.M.- L’organizzazione della magistratura ordinaria e la carriera dei magistrati. - Il Pubblico Ministero nella Costituzione e nella legislazione. - La responsabilità civile e disciplinare dei magistrati. - Unità e pluralità della giurisdizione e le ricadute sui modelli organizzativi. – Il giudice, il diritto internazionale convenzionale e il diritto europeo. – Il difficile rapporto tra giurisdizione e politica
( testi)
Per gli studenti frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I, II, XI, XIV (par. da 9 a 17) e XV
Per gli studenti non frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I e XI
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
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Erogato presso
20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale. Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno. Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia. L’obiettivo è quello di consentire agli studenti, oltre all’apprendimento della specifica disciplina, di conoscere lo stato attuale dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel nostro Paese.
( testi)
1)Insolera- Guerrini Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2019. 2) Enzo Ciconte Mafie del mio stivale
Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110144 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI
(obiettivi)
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI Il Corso si pone l’obiettivo di approfondire le tecniche e le modalità di interpretazione dei contratti, anche attraverso lo studio di casi pratici aventi ad oggetto i principali istituti del diritto privato.
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Erogato presso
20110144 DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI in GIURISPRUDENZA LMG/01 GENTILI AURELIO
( programma)
Caratteristiche del corso: Il ciclo di lezioni si pone l’obiettivo di approfondire le tecniche e le modalità di interpretazione dei contratti anche attraverso lo studio di casi pratici aventi ad oggetto i principali istituti del diritto privato.
( testi)
A. Gentili, Senso e Consenso, Giappichelli, Torino, 2015, Vol. I “Storia e teoria”, pp. 287-329, Vol. II “Tecnica”, pp. 331-402 and 481-655. Gli STUDENTI FREQUENTANTI sono esonerati dalle pagine 331-402 del Vol. II. I materiali didattici di approfondimento sono resi disponibili nel canale e-learning.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z TERZI SILVIA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità : Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni doppie : distribuzioni di frequenza; distribuzioni condizionate; indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Popolazione e campione : popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; il metodo della massima verosimiglianza; intervallo di confidenza per una media. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media; verifica dell'ipotesi sul parametro di una popolaziione dicotomica. Regressione e correlazione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
L. Pieraccini, A. Naccarato. Lezioni di Statistica Descrittiva, Giappichelli, 2003. D. Piccolo Statistica per le decisioni - ed. Il mulino 2004
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SECS-S/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101288 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION.
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Erogato presso
20101288 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
CORSO DI “DERECHO IBERO-AMERICANO” (Corso esame opzionale, 7 crediti + 4 crediti lingua giuridica) EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO.
( testi)
EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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SPA |
20110242 -
International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
I) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani; (II) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (III) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (IV) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
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Erogato presso
20110242 International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RICCARDI ALICE
( programma)
Il corso consiste in una clinica legale nella materia del diritto internazionale dei diritti umani. Essa opera sulla base di progetti che, nell'ambito di tale settore scientifico-disciplinare, si connotano per una missione di giustizia sociale. Nell'a.a. di riferimento la clinica seguirà due progetti, ma altri sono in ulteriore corso di definizione. Per quanto attiene ai progetti già approvati: il primo scaturisce dal Protocollo d'intesa concluso fra il Dipartimento e il Tribunale di Roma, Sezione specializzata XVIII civile sui diritti delle persone ed immigrazione, tesa a offrire al Tribunale un supporto nella redazione dei c.d. Rapporti "Country of Origin Information"; il secondo scaturisce dal Progetto "Transnational Listing Project", in cooperazione con l'Università di Kent (Regno Unito). In questo ambito, le studentesse e gli studenti parteciperanno all'istruzione di petizioni dinnanzi all'Office of the Ombudsperson del Comitato delle Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il corso si compone di due fasi. Una prima fase (prime tre settimane di lezione), di didattica puramente frontale, ha l'obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti le competenze necessarie a redigere gli elaborati oggetto dei progetti di cui la Clinica si occupa nel corso dell'a.a. Nel corso di tale prima fase si studieranno i seguenti tre aspetti fondamentali: quadro giuridico di riferimento (studio delle norme e della prassi, studio delle istituzioni internazionali poste a tutela dei diritti umani); metodologia della ricerca in diritto internazionale dei diritti umani; tecniche redazionali. Nella seconda fase, le lezioni saranno strutturate come un laboratorio, durante il quale si discuteranno gli elaborati presentati settimanalmente.
( testi)
Non è adottato un testo specifico, poiché lo studio dipende dai progetti affidati alla clinica. Si rinvia alla bibliografia di riferimento per le letture consigliate in questo a.a.
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7
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110251 -
Diritto costituzionale comparato
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20110251 Diritto costituzionale comparato in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENVENUTI SIMONE
( programma)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) PROGRAMMA DEL CORSO E TESTI D’ESAME A.A. 2019-2020
Il corso si propone d’illustrare la storia, i metodi e i problemi della comparazione costituzionale e d’introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni costituzionali del mondo e dei problemi costituzionali attuali. L' approccio del corso predilige l’analisi delle problematiche di attualità, dal punto di vista delle soluzioni offerte dai diversi sistemi giuridici; si evidenzieranno allo stesso tempo, in ottica storica, le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo di tali soluzioni. Si rifletterà infine sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione delle tradizioni costituzionali.
La struttura del corso prevede una parte generale di introduzione della materia e dei suoi concetti e aree fondamentali. In un secondo momento, si approfondiranno i temi coerenti con il corso di laurea anche con l'ausilio di esperti. Infine, ci si dedicherà ad attività di discussione ed esercitazione in classe che permettano di fornire concretezza ai problemi discussi e consentire il maggior coinvolgimento degli studenti.
La disciplina "diritto costituzionale comparato": storia, contenuti e metodo Costituzione, fonti e forme di produzione del diritto Diritto costituzionale e costituzionalismo Il principio democratico e il principio della separazione dei poteri Forme di stato Forme di governo Tipi di stato La giurisdizione La giustizia costituzionale Diritti e libertà Oltre il diritto costituzionale occidentale
( testi)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) TESTI D’ESAME A.A. 2019-2020
Per i frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta (capitoli scelti saranno indicati a lezione): - P. Carrozza, A: Di Giovine, G. F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Roma-Bari, Laterza, 2019 - T. E. Frosini, Diritto pubblico comparato, Le democrazie stabilizzate, Bologna, Il Mulino, 2019 - G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016
Per i non frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta: - P. Carrozza, A: Di Giovine, G. F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Roma-Bari, Laterza, 2019 - T. E. Frosini, Diritto pubblico comparato, Le democrazie stabilizzate, Bologna, Il Mulino, 2019 - G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016 2) Materiali relativi ad argomenti discussi a lezione, da concordare con il docente. Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con il docente, scrivendo all’indirizzo simone.benvenuti@uniroma3.it o durante l’orario di ricevimento, per la scelta dei capitoli del manuale e l’assegnazione di letture integrative relative ad argomenti trattati nel corso delle lezioni.
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IUS/21
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110244 -
Digital Technologies and the Law
(obiettivi)
Studiare le regole di governo degli emergenti mercati digitali, con riferimento all’area europea e al diritto globale; applicare le metodologie d’indagine comparatistiche al fenomeno della digitalizzazione
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Erogato presso
20110244 Digital Technologies and the Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 RESTA GIORGIO
( programma)
Il corso si soffermerà sui principali problemi giuridici sollevati dalla rivoluzione digitale, e in particolare connessi all'uso delle reti telematiche, dei big data e dell'intelligenza artificiale. Fra le questioni che saranno affrontate rientrano: le piattaforme digitali, le decisioni algoritmiche, la proprietà dei dati, la sorveglianza digitale, IoT, protezione dei dati e social networks, stampa a 3d, smart contracts.
( testi)
L'esame potrà essere preparato sui materiali indicati nel syllabus distribuito dal docente all'inizio del corso e resi disponibili attraverso la piattaforma "E-learning" di Ateneo
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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Erogato presso
21801557 STATISTICA ECONOMICA in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro).
Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività. produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà.
( testi)
Parte prima. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.1 § 5.2 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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7
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IUS/09
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
(obiettivi)
Il Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Giurisprudenza. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
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Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio è tenuto dalla Prof.ssa Silvia Di Paolo, dalla Dott.ssa Tiziana Mancini (Direttrice della Biblioteca) e dalla Dott.ssa Emanuela Romeo (Bibliotecaria) e insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Diritto. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in due sessioni nell’arco di due settimane:
Prima sessione (tre seminari + una esercitazione): il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
Seconda sessione (tre seminari + una esercitazione): i bibliotecari illustrano il crescente patrimonio di risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e i numerosi servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
( testi)
Nessun manuale
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2
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IUS/19
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801986 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso di Diritto del lavoro nella pubbliche amministrazioni ha come scopo quello di fornire le conoscenze di base sul rapporto di pubblico impiego a soggetti destinati a svolgere compiti di responsabilità all’interno delle amministrazioni pubbliche o delle società pubbliche. Il corso si propone di evidenziare le principali caratteristiche delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sottolineando la principali differenze con il rapporto di lavoro privato in ragione delle particolari caratteristiche del datore di lavoro.
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Erogato presso
21801986 DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 ROMEI ROBERTO
( programma)
I principi costituzionali che governano il sistema delle fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico. L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico: dalla legge quadro n. 93/1983 ai decreti legislativi n. 165/2001, n. 150/2009 e n. 75/2017. – L’attuale sistema delle fonti di produzione normativa. I soggetti della contrattazione collettiva; rappresentatività sindacale; oggetto del contratto collettivo e procedura di formazione. Il rapporto tra legge e contratto collettivo. Contratto collettivo integrativo. – Il reclutamento del personale: procedure selettive, assunzione obbligatoria, avviamento dal collocamento pubblico. Contratto individuale di lavoro. Forme contrattuali flessibili. – Inquadramento dei lavoratori e disciplina delle mansioni superiori. Trattamento economico fondamentale ed accessorio; sistema premiante, ciclo di gestione della performance. – Doveri del lavoratore e potere disciplinare; codice di comportamento; procedimenti e sanzioni disciplinari; sospensione cautelare; rapporto tra giudizio penale e procedimento disciplinare. I codici di comportamento. Regime delle incompatibilità – Mobilità del personale; presupposti e procedure; passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. Mobilità: effetti e garanzie per i lavoratori. Eccedenze di personale e collocamento in disponibilità. – Dirigenza pubblica; accesso alla prima e seconda fascia; disciplina del rapporto – valutazione del dirigente – trattamento economico accessorio – responsabilità del dirigente. Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali. – L’estinzione del rapporto di lavoro. Licenziamento individuale. Risoluzione rapporto di lavoro dirigenziale.
( testi)
- L. Fiorillo - Il diritto del lavoro nel pubblico impiego, Piccin Editore 2017
Per approfondimenti
- M. Esposito (a cura di), V. Luciani (a cura di), A. Zoppoli (a cura di), L. Zoppoli (a cura di) - La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura Giappichelli, 2018
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7
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801993 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una cultura storico-giuridica del diritto amministrativo attraverso l'analisi diretta di fonti medievali e moderne e a sviluppare nello studente la capacità di riflessione e approfondimento storico di temi a scelta previamente concordati con il docente.
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Erogato presso
21801993 STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Il programma per studenti frequentanti verte in parte sul manuale e in parte su letture indicate dal docente a lezione.
Il programma per studenti non frequentanti verte sull’intero manuale.
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
“Knowledge an deepening of the evolution of financial markets law and of the main subjects relating to it”
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Erogato presso
20101183 ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Lezione introduttiva – lunedì 25 marzo 2019, ore 14,15 – aula 2 : Introduzione al Diritto dei mercati finanziari.
I lezione – venerdì 29 marzo 2019, ore 17,45 - aula 2: I mercati finanziari: l’evoluzione della normativa. Il ruolo delle autorità di vigilanza e delle società di gestione del mercato.
II lezione – venerdì 5 aprile 2019, ore 17,45 – aula 2: Gli emittenti strumenti finanziari e gli obblighi di informativa al mercato.
III lezione – venerdì 12 aprile 2019, ore 17,45 – aula 2: Gli strumenti finanziari ed i servizi d’investimento. La gestione collettiva del risparmio.
IV lezione – venerdì 10 maggio 2019, ore 17,45 – aula 2: La sollecitazione all’investimento e le offerte pubbliche di acquisto e scambio.
V lezione - lunedì 17 maggio 2019, ore 17,45 – aula 2: L’apparato sanzionatorio.
( testi)
S. FORTUNATO - F SCANNICCHIO, Il mercato mobiliare, in AA.VV., Diritto commerciale, vol. II, capitolo IX, Cedam, Milano, 2017.
Altre letture saranno indicate durante le lezioni.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110120 -
Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita
(obiettivi)
Fornire la conoscenza di base dei principali strumenti di ADR collegati al processo civile
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Erogato presso
20110120 Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
L’attività didattica ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della normativa in materia di mediazione, conciliazione e negoziazione assistita, con particolare riferimento al peculiare rapporto in cui detti strumenti di composizione delle liti si trovano rispetto al processo civile. In ragione di ciò, le lezioni verranno coordinate con i temi trattati nei corsi istituzionali di diritto processuale civile I e II. A tal fine, l’attività integrativa si articolerà in due parti: una prima parte, destinata a fornire agli studenti il quadro generale dell’istituto della «conciliazione delle parti» nell’ordinamento giuridico italiano e nell’ambito del più ampio contesto delle ADR, nonché ad illustrare le svariate ipotesi di «conciliazione» previste nell’ambito civile della disciplina positiva; una seconda parte, indirizzata all’esame approfondito delle singole disposizioni del d.lgs. n. 28 del 2010 e delle norme a esso collegate, con particolare riferimento ai collegamenti tra mediazione e processo civile, nonché del d.l. 132/2014. I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni. Le prove orali sono fissate in concomitanza con gli appelli di diritto processuale civile I e II.
( testi)
E' sufficiente munirsi di uno qualunque dei manuali di diritto processuale civile in commercio. Letture specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
(obiettivi)
L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale.
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Erogato presso
20101404 Diritto dell’arbitrato in GIURISPRUDENZA LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
Il programma si articola come segue: si muove dall’inquadramento dell’arbitrato nel sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, tracciandone l’evoluzione storica e normativa e introducendo la distinzione tra arbitrato rituale e irrituale; si studia la disciplina delle convenzioni arbitrali e della figura degli arbitri; si esaminano le varie fasi del procedimento arbitrale, dall’instaurazione fino alla decisione, e dei giudizi di impugnazione del lodo; ci si sofferma infine su modelli peculiari e forme speciali di arbitrato – quali l’arbitrato amministrato, l’arbitrato in materia societaria e l’arbitrato in materia di lavoro – nonché sul procedimento per il riconoscimento e l’esecuzione di lodi stranieri.
( testi)
Per la preparazione ai fini dell'esame è possibile studiare la materia dell'arbitrato sui singoli capitoli di qualunque manuale aggiornato di diritto processuale civile in cui essa è trattata, integrando lo studio con le spiegazioni e gli approfondimenti dei temi affrontati nel corso delle lezioni.
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3
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110133 -
Attività: Legal responses to global crime
(obiettivi)
Main Objective Comprehensive understanding of international legal responses to the trends and challenges of global crime Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
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Erogato presso
20110133 Attività: Legal responses to global crime in GIURISPRUDENZA LMG/01 ZVEKIC UGLJESA
( programma)
Main Objective Comprehensive understanding of international legal responses to the trends and challenges of global crime Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
( testi)
I materiali saranno forniti a lezione. L'attività si conclude con una prova orale.
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IUS/13
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110267 -
Attività: Law and Globalization
(obiettivi)
Studiare le perspettive teoriche sul diritto e globalizzazione con riferimento agli sviluppi legali nell’ambito del diritto internazionale pubblico, il diritto internazionale economico, il diritto costituzionale, il diritto privato europeo.
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Erogato presso
20110267 Attività: Law and Globalization in GIURISPRUDENZA LMG/01 MACMILLAN FIONA ELIZABETH
( programma)
Course description This course will offer an overview of a range of theoretical approaches to questions arising with respect to the impact of globalization on law, which will be considered in the context of developments in substantive areas of law. In addition to a consideration of the structural impacts of globalization on public international law and international economic law, the course will consider the impact of globalization on the formation of national constitutions, as well as its effects in areas of substantive law such as intellectual property law, the protection of cultural heritage, the regulation of the digital economy, trade law, banking law, the regulation of financial services, immigration law and the protection of human rights.
( testi)
Course Reading Materials There is no textbook for this course. However, in preparation for the classes students may find the sources listed below useful. In addition, one piece of required reading will be allocated for each class. This reading will be notified to students when the course schedule is published.
M R Ferrarese, “Governance: A Soft Revolution with Hard Political and Legal Effects” (2014) 1 Soft Power, www.softpowerjournal.com/web/wp-content/uploads/2014/09/articolo-3-governance.pdf F Scamardella, “Governance in Times of Globalisation: the Kaleidoscope of the Legal System” (2016) 6(3) Oñati Socio-Legal Series, https://ssrn.com/abstract=2833940
A Von Bogdandy, “Globalization and Europe: How to Square Democracy, Globalization and International Law” (2004) 15 (5) European Journal of International Law 885-906, www.ejil.org/pdfs/15/5/396.pdf
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IUS/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101494 -
Il matrimonio canonico
(obiettivi)
ll corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983, in relazione al mutamento del contesto sociale, istituzionale e giuridico. Il corso si propone anche di stimolare una riflessione sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del 15 agosto 2015.
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Erogato presso
20101494 Il matrimonio canonico in GIURISPRUDENZA LMG/01 FANTAPPIÈ CARLO
( programma)
Il corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983. Saranno esaminate le differenti forme di matrimonio nelle decretali pontificie, nel concilio di Trento e nei Codici di diritto canonico del 1917 e del 1983. Saranno esaminate anche le recenti riforme di papa Francesco.
( testi)
Nessun testo. Lezioni frontali, seminari con studiosi italiani e stranieri.
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IUS/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110268 -
Attività: Storia e comparazione giuridica nella cultura giuridica del XIX secolo
(obiettivi)
Il seminario si propone di fornire agli studenti gli strumenti culturali per ricostruire l’affermazione e l’evoluzione delle discipline storico-giuridiche e comparatistiche nel primo ‘900.
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3
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110193 -
Attività: Moda e diritto
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE PRINCIPALI TEMATICHE GIURIDICHE LEGATE AD UN SETTORE CENTRALE NELL'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE, OSSIA LA MODA, TRAMITE UN APPROCCIO PRATICO (PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI CASI E LE TESTIMONIANZE DIRETTE DEGLI OPERATORI).
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101498 -
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative)
(obiettivi)
Le cours vise à la fois à acquérir des connaissances théoriques et pratiques en droit français des contrats, et à apprendre à maîtriser le vocabulaire juridique français.
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Erogato presso
20101498 Droit francais des obligations et des contrats(attività formative) in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTI VALERIO
( programma)
Droit francais des obligations et des contrats Le cours est consacré au contrat, regardé comme source principale des obligations. Après une introduction générale sur le droit des contrats, les phases de formation et d’exécution du contrat sont examinées. L'exposé de ces diverses questions s’appuie principalement sur les articles du Code civil français relatifs au droit des contrats, matière entièrement réformée en 2016.
( testi)
Le code civil français commenté (édition Dalloz ou Litec) et la partie relative au droit des contrats de l’un des manuels suivants (la dernière édition disponible) : A. Bénabent, Droit civil, Les obligations, Montchrestien Y. Buffelan-Lanore et V. Larribau-Terneyre, Droit civil, Les obligations, Sirey R. Cabrillac, Droit des obligations, Dalloz, coll. « Cours » J. Carbonnier, Droit civil, Les obligations, PUF Ph. Delebecque, Droit des obligations, Litec, coll. « Objectif droit » M. Fabre-Magnan, Droit des obligations, PUF, coll. « Thémis » B. Fages, Droit des obligations, LGDJ J. Flour, J.-L. Aubert et E. Savaux, Les obligations, t.1, L'acte juridique, Sirey Ch. Larroumet, Droit civil, t.3, Les obligations, le contrat, Economica D. Mainguy et J.-L. Respaud, Droit des obligations, Ellipses Ph. Malaurie, L. Aynès et Ph. Stoffel-Munck, Les obligations, Defrénois Ph. Malinvaud, D. Fenouillet et M. Mekki, Droit des obligations, Litec A. Sériaux, Droit des obligations, PUF, coll. Droit fondamental F. Terré, Ph. Simler et Y. Lequette, Droit civil, Les obligations, Dalloz
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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FRA |
20110059 -
Attività: Discretionary powers and administrative law
(obiettivi)
Il corso avrà ad oggetto i principi e i valori che regolano l'esercizio dei poteri discrezionali nell'ambito delle attività dell'amministrazione. Si analizzerà il tema avendo riguardo alle esperienze applicative dei principi e dei valori in questione negli ordinamenti continentali (c.d. a diritto amministrativo) negli ordinamenti anglo-americani. Le lezioni, di tipo interattivo, garantiranno un numero sufficiente di ore di lezioni teoriche che, contestualmente, saranno integrate dallo studio di casi concreti. Inoltre, è richiesta la partecipazione attiva degli studenti che, suddivisi in gruppi, svolgeranno delle esercitazioni pratiche consistenti nella presentazione di volta in volta, di un elaborato.
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Erogato presso
20110059 Attività: Discretionary powers and administrative law in GIURISPRUDENZA LMG/01 CARDI ENZO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto i principi e i valori che regolano l'esercizio dei poteri discrezionali nell'ambito delle attività dell'amministrazione. Si analizzerà il tema avendo riguardo alle esperienze applicative dei principi e dei valori in questione negli ordinamenti continentali (c.d. a diritto amministrativo) negli ordinamenti anglo-americani. Le lezioni, di tipo interattivo, garantiranno un numero sufficiente di ore di lezioni teoriche che, contestualmente, saranno integrate dallo studio di casi concreti. Inoltre, è richiesta la partecipazione attiva degli studenti che, suddivisi in gruppi, svolgeranno delle esercitazioni pratiche consistenti nella presentazione di volta in volta, di un elaborato.
( testi)
Saranno integrati dallo studio di casi concreti.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110276 -
Attività: Gli organi costituzionali sul web
(obiettivi)
Analisi e comprensione dei risvolti giuridici della presenza sul web degli organi costituzionali
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Erogato presso
20110276 Attività: Gli organi costituzionali sul web in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
L'attività formativa intende proporre lo studio dell'attività degli organi costituzionali da una prospettiva ancora inusuale negli studi giuspubblicistici: quella del web. In particolare, verrà analizzato l'uso che tali organi (Parlamento, Governo, Presidente della Repubblica, Corte costituzionale) fanno dei loro siti istituzionali e dei social network, per poi valutarne i risvolti giuridici e, in specie, l'impatto sul funzionamento della forma di governo.
( testi)
Per un approfondimento dei temi trattati durante gli incontri, si consiglia D.CHINNI (a cura di), Potere e opinione pubblica. Gli organi costituzionali dinanzi alle sfide del web, Napoli 2019.
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1
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110277 -
Attività: Street Law
(obiettivi)
Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, in relazione alle tematiche dello stato di diritto, della sussidiarietà e del tutela del bene comune, analizzando e approfondendo gli aspetti legali che ne costituiscono la base, in una prospettiva comparatistica ed internazionale. Dopo una breve sintesi della storia della Street Law – introdotta nella didattica legale per la prima volta presso la Georgetown Law School nel 1972, e oggetto di insegnamento nelle facoltà di legge degli USA ed in 40 nazioni nel mondo – sono affrontati i concetti dello stato di diritto e della sussidiarietà e approfondite le varie norme che regolano i rapporti fra cittadini e istituzioni. Vengono quindi forniti gli strumenti concettuali e pratici utili a trasmettere tali principi – attraverso l’insegnamento dell’educazione civica agli studenti delle scuole medie superiori – e a promuoverne il trasferimento in azioni volte alla cura del bene comune.
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Erogato presso
20110277 Attività: Street Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 SPITZMILLER REBECCA
( programma)
Lezioni dal 7 aprile al 26 maggio
Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, in relazione alle tematiche dello stato di diritto, della sussidiarietà e del tutela del bene comune, analizzando e approfondendo gli aspetti legali che ne costituiscono la base, in una prospettiva comparatistica ed internazionale. Dopo una breve sintesi della storia della Street Law – introdotta nella didattica legale per la prima volta presso la Georgetown Law School nel 1972, e oggetto di insegnamento nelle facoltà di legge degli USA ed in 40 nazioni nel mondo – sono affrontati i concetti dello stato di diritto e della sussidiarietà e approfondite le varie norme che regolano i rapporti fra cittadini e istituzioni. Vengono quindi forniti gli strumenti concettuali e pratici utili a trasmettere tali principi – attraverso l’insegnamento dell’educazione civica agli studenti delle scuole medie superiori – e a promuoverne il trasferimento in azioni volte alla cura del bene comune.
( testi)
Vengono forniti, nel corso delle lezioni, materiale documentale e articoli relativi agli argomenti affrontati; inoltre, vengono suggeriti siti web ed altre fonti di riferimento.
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IUS/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101407 -
La politica energetica nel Diritto dell’Unione Europea
(obiettivi)
L'attività formativa si pone l'obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti teorici adeguati per valutare l’impatto della competenza normativa dell’Unione europea sulle relazioni inter-statuali in materia di energia, anche alla luce delle tendenze evolutive del panorama economico e giuridico a livello internazionale.
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Erogato presso
20101407 La politica energetica nel Diritto dell’Unione Europea in GIURISPRUDENZA LMG/01 MOSCHETTA TERESA MARIA
( programma)
L’attività formativa avrà a oggetto lo studio dei profili istituzionali e normativi inerenti alla realizzazione del mercato interno dell’energia al fine di offrire agli studenti gli strumenti teorici per valutare l’impatto della competenza dell’Unione europea sulle relazioni interstatuali anche alla luce delle tendenze evolutive del panorama economico e giuridico a livello internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta alle questioni attinenti alla realizzazione di condizioni di mercato concorrenziali, alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, alla gestione degli investimenti esteri diretti e all’attuazione di politiche volte alla valorizzazione di fonti energetiche alternative. In tale prospettiva si analizzerà il nuovo “pacchetto legislativo” che riforma il mercato interno dell’energia.
Le lezioni si svolgeranno secondo il seguente calendario nella fascia oraria 14:00 - 16:00:
martedì 31 marzo 2020 matedì 7 aprile 2020 giovedì 9 aprile 2020 giovedì 16 aprile 2020 martedì 21 aprile 2020 giovedì 23 aprile 2020 martedì 28 aprile 2020 giovedì 30 aprile 2020 martedì 5 maggio 2020 giovedì 14 maggio 2020
( testi)
Le sentenze oggetto di studio e il materiale bibliografico di riferimento saranno comunicate nel corso delle lezioni agli studenti frequentanti.
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IUS/14
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110186 -
Attività: Costituzione, autodeterminazione terapeutica e diritto alle cure
(obiettivi)
La presente attività formativa mira ad analizzare ed approfondire le problematiche costituzionalistiche riguardanti la tutela del diritto alla salute con particolare riferimento alla autoderterminazione terapeutica ed alla libertà di accesso alle cure consentite dal progresso scientifico e tecnologico in ambito biomedico.
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Erogato presso
20110186 Attività: Costituzione, autodeterminazione terapeutica e diritto alle cure in GIURISPRUDENZA LMG/01 FONTANA GIANPAOLO
( programma)
Legislazione: L. n. 833 del 1978 L. n. 219 del 2017
Giurisprudenza:
Corte costituzionale sent. n. 438 del 2008 Corte costituzionale ord. n. 207 del 2018 (caso Cappato) Corte costituzionale sent. n. 242 del 2019 (caso Cappato) Corte di cassazione sez. I, sent. n. 21748 del 2007 (caso Englaro)
Dottrina: F. Minni - A. Morrone, Il diritto alla salute nella giurisprudenza della Corte costituzioanle italiana, in www.rivistaaic.it n. 3/2013. https://www.rivistaaic.it/images/rivista/pdf/3_2013_Minni_Morrone.pdf
P. Veronesi, Fisionomia e limiti del diritto fondamentale all’autodeterminazione, in BioLaw Journal, n. 2/2019 http://rivista.biodiritto.org/ojs/index.php?journal=biolaw&page=article&op=view&path%5B%5D=456&path%5B%5D=375
Il docente consegnerà altro materiale in occasione delle lezioni
( testi)
Legislazione: L. n. 833 del 1978 L. n. 219 del 2017
Giurisprudenza:
Corte costituzionale sent. n. 438 del 2008 Corte costituzionale ord. n. 207 del 2018 (caso Cappato) Corte costituzionale sent. n. 242 del 2019 (caso Cappato) Corte di cassazione sez. I, sent. n. 21748 del 2007 (caso Englaro)
Dottrina: F. Minni - A. Morrone, Il diritto alla salute nella giurisprudenza della Corte costituzioanle italiana, in www.rivistaaic.it n. 3/2013. https://www.rivistaaic.it/images/rivista/pdf/3_2013_Minni_Morrone.pdf
P. Veronesi, Fisionomia e limiti del diritto fondamentale all’autodeterminazione, in BioLaw Journal, n. 2/2019 http://rivista.biodiritto.org/ojs/index.php?journal=biolaw&page=article&op=view&path%5B%5D=456&path%5B%5D=375
Il docente consegnerà altro materiale in occasione delle lezioni
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110187 -
Attività: Momenti e figure del periodo costituente in Italia
(obiettivi)
La presente attività formativa partendo dall’analisi storico-politica delle tappe fondamentali che portarono all’insediamento dell’Assemblea costituente intende mettere in risalto la personalità ed il contributo offerto alla discussione ed elaborazione della Carta Costituzionale dai più importanti padri costituenti ((Piero Calamandrei, Costantino Mortati, Aldo Moro,Luigi Einaudi, Giuseppe Dossetti, Lelio Basso ed altri).
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110269 -
Attività: Clinica legale diritti umani e apolidia
(obiettivi)
L’attività mira a fornire alle studentesse e agli studenti le competenze e abilità essenziali per comprendere e applicare gli istituti del diritto internazionale dei diritti umani visti dal particolare angolo prospettico dell’apolidia, nonché le procedure per il riconoscimento dello status di apolide.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110238 -
Attività: Storia delle scienze forensi
(obiettivi)
L’attività si prefigge lo scopo di offrire un profilo storico-giuridico dell’evoluzione del pensiero criminologico, delle tecniche e delle metodologie investigative che afferiscono alla scienza criminalistica e del perfezionamento della specializzazione della medicina legale.
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Erogato presso
20110238 Attività: Storia delle scienze forensi in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHIANTINI MONICA
( programma)
Descrizione attività Nell’ambito delle scienze criminali il percorso storico- giuridico proposto intende delineare, secondo un disegno multidisciplinare, i primi germi e le successive evoluzioni degli elementi essenziali ed originari che, dalla trattatistica fisiognomica pervennero, segnando un non lineare tracciato analitico, al successivo e nodale avvento delle speculazioni scientifiche relative all’antropologia criminale di matrice lombrosiana sino alle sue ulteriori prosecuzioni teoriche. Al contempo si darà conto delle prime tecniche investigative e delle metodologie d’indagine e di ricerca che si appellano all’odierna criminalistica, procedendo, inoltre, ad un vaglio articolato della casistica giudiziaria ed alla valutazione del sostanziale rilievo accordato, all’interno del sistema processuale penale, alla medicina legale, alla psichiatria e alla psicologia forense nel corso di un arco temporale che dalla seconda metà del XIX secolo varca le soglie del XX secolo.
( testi)
Il materiale didattico consta di slides e dispense le quali verranno fornite direttamente dal docente.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110270 -
Attività: Lo stato digitale
(obiettivi)
L’attività formativa si propone di fornire agli studenti una panoramica aggiornata sugli strumenti digitali di recente introduzione e applicazione nell’ambito dello Stato e del diritto amministrativo, analizzandone in particolare i risvolti problematici in relazione a tematiche di elevato interesse sociale ed economico sia a livello nazionale che internazionale (big data, piattaforme digitali, privacy, concorrenza, democrazia, razzismo, giustizia) e individuando possibili profili per la regolazione del settore.
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Erogato presso
20110270 Attività: Lo stato digitale in GIURISPRUDENZA LMG/01 TORCHIA LUISA
( programma)
L’attività è organizzata in 12 lezioni frontali nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì, di 2 ore circa ciascuna (per 24 ore di didattica frontale) per una durata di circa un mese, seguite da un seminario finale nel quale verrano discusse le principali questioni affrontate durante il corso, anche con la presenza di esperti esterni.
Calendario Lezioni
02/03/2020 1. Introduzione: tecnologia e diritto amministrativo (perimetro, temi, problemi)
03/03/2020 2. La digitalizzazione come strumento organizzativo
04/03/2020 3. La digitalizzazione come strumento di decisione
09/03/2020 4. I nuovi Stati digitali: le piattaforme
10/03/2020 5. La tutela della privacy
11/03/2020 6. Il problema della concorrenza
16/03/2020 7. Stato digitale e democrazia
17/03/2020 8. Stato digitale e libertà
18/03/2020 9. La giustizia predittiva
23/03/2020 10. La regolazione in atto
24/03/2020 11. La regolazione possibile
25/03/2020 12. Seminario finale
30/03/2020 Discussione finale (prova di idoneità)
( testi)
I materiali per il corso (dispense/documenti) saranno distribuiti dal docente nel corso delle lezioni.
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IUS/10
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110271 -
Attività: The economics of globalization I
(obiettivi)
Il corso analizza il nesso tra le cause e gli effetti del processo di globalizzazione dal punto di vista dell'economia internazionale, evidenziando le principali sfide e le opportunità affrontate da lavoratori, aziende e governi. L’obiettivo è di fornire una prospettiva ampia che colleghi i processi storici con domande contemporanee sul futuro dell'economia mondiale. In particolare, il corso affronta le seguenti domande. Quali sono le radici storiche della globalizzazione? Come spieghiamo gli squilibri globali e i flussi finanziari sottostanti? Quali sono i guadagni dal commercio e perché i paesi commerciano tra loro? Perché il protezionismo è un costo e perché abbiamo regolamenti commerciali multilaterali? Chi beneficia e chi perde dalla globalizzazione? Le lezioni frontali svilupperanno e coordineranno diversi approcci metodologici e livelli di analisi: casi di studio; teoria economica; indagini empiriche. Gli studenti avranno anche la possibilità di apprendere alcuni strumenti metodologici fondamentali, come la bilancia dei pagamenti e l'analisi del benessere della politica commerciale. L'economia della globalizzazione I Il primo modulo analizza il processo di globalizzazione da una prospettiva storica, concentrandosi quindi sulla globalizzazione finanziaria e sugli squilibri economici.
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Erogato presso
20110271 Attività: The economics of globalization I in GIURISPRUDENZA LMG/01 POZZOLO ALBERTO FRANCO
( programma)
Il corso descriverà i principi dell'economia internazionale: commercio internazionale di merci, flussi finanziari internazionali, migrazioni. In particolare, tratterà i seguenti argomenti: • prospettive storiche e fatti stilizzati sulle globalizzazioni passate e presenti • squilibri globali
( testi)
Il manuale di base è: Pugel, T., International Economics, XVI edizione, McGraw-Hill, 2016. Un'alternativa più stimolante è: Krugman, P. R., M. Obstfeld e M. Melitz (2015), X edizione, International Economics. Teoria e politica, Addison Wesley. I capitoli dei libri di testo da trattare e le letture aggiuntive saranno assegnati prima di ogni lezione.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110272 -
Attività: The economics of globalization II
(obiettivi)
Il corso analizza il nesso tra le cause e gli effetti del processo di globalizzazione dal punto di vista dell'economia internazionale, evidenziando le principali sfide e le opportunità affrontate da lavoratori, aziende e governi. L’obiettivo è di fornire una prospettiva ampia che colleghi i processi storici con domande contemporanee sul futuro dell'economia mondiale. In particolare, il corso affronta le seguenti domande. Quali sono le radici storiche della globalizzazione? Come spieghiamo gli squilibri globali e i flussi finanziari sottostanti? Quali sono i guadagni dal commercio e perché i paesi commerciano tra loro? Perché il protezionismo è un costo e perché abbiamo regolamenti commerciali multilaterali? Chi beneficia e chi perde dalla globalizzazione? Le lezioni frontali svilupperanno e coordineranno diversi approcci metodologici e livelli di analisi: casi di studio; teoria economica; indagini empiriche. Gli studenti avranno anche la possibilità di apprendere alcuni strumenti metodologici fondamentali, come la bilancia dei pagamenti e l'analisi del benessere della politica commerciale.
L'economia della globalizzazione II Il secondo modulo si concentra su commercio, migrazioni e disuguaglianze.
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Erogato presso
20110272 Attività: The economics of globalization II in GIURISPRUDENZA LMG/01 POZZOLO ALBERTO FRANCO
( programma)
Facendo seguito ai contenuti del primo modulo (The economics of globalization I), il corso approfondirà i temi del commercio internazionale e delle migrazioni.
( testi)
Il manuale di base è: Pugel, T., International Economics, XVI edizione, McGraw-Hill, 2016. Un'alternativa più stimolante è: Krugman, P. R., M. Obstfeld e M. Melitz (2015), X edizione, International Economics. Teoria e politica, Addison Wesley. I capitoli dei libri di testo da trattare e le letture aggiuntive saranno assegnati prima di ogni lezione.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110273 -
Attività: Fondamenti romanistici del Diritto europeo
(obiettivi)
Approfondimento dei modelli romanistici e della loro circolazione nell’ambito della formazione dei diritti nazionali europei
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110274 -
Attività: La tutela dei dati personali nell'ordinamento spagnolo
(obiettivi)
Fornire agli studenti le chiavi di lettura ed interpretazione di alcune fra le più rilevanti questioni di diritto della privacy analizzate nella prospettiva europea e comparata
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110275 -
Attività: La tutela dei dati personali nell'ordinamento polacco
(obiettivi)
Fornire agli studenti le chiavi di lettura ed interpretazione di alcune fra le più rilevanti questioni di diritto della salute analizzate nella prospettiva europea e comparata
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110278 -
Attività: Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale religioso (il Cod. Urbani ed il Cod. del Terzo Settore)
(obiettivi)
Il patrimonio culturale italiano appartiene per ampia parte ad enti religiosi cattolici oppure riveste un interesse religioso. La tutela e la valorizzazione di tale patrimonio, materiale ed immateriale, passa per un sistema di fonti articolato e multilivello: una normativa sia unilaterale (Cod. Beni Culturali, Cod. Terzo Settore etc.) sia pattizia (Concordato del 1984, Intese ex art. 8 c.3 della Cost.; Intese sub-condordatarie/sub-pattizie) che coinvolge competenze dello Stato, delle Regioni e di altri enti locali. In questo quadro il Corso intende fornire le basi giuridico normative della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale appartenente agli enti religiosi, in particolare cattolici.
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Erogato presso
20110278 Attività: Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale religioso (il Cod. Urbani ed il Cod. del Terzo Settore) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENIGNI RITA
( programma)
Il Corso si svilupperà in 10 LEZIONI FRONTALI TRA MARZO ED APRILE 2020, sulle seguenti tematiche: Definizione del patrimonio culturale religioso in particolare cattolico ( Beni appartenenti allo SCV; beni in proprietà di enti ecclesiastici; il Fondo Edifici di Culto etc.); la regolazione del patrimonio culturale di interesse religioso nel Codice dei beni culturali, D.lgs 42/2004, la regolazione del patrimonio culturale di interesse religioso nelle fonti pattizie di primo e secondo livello. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale religioso nel Codice del Terzo settore (D.lgs 117/2017).
( testi)
Ai partecipanti saranno forniti testi di riferimento per lo studio, ed indicazioni bibliografiche di approfondimento, anche attraverso il portale E-learning
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IUS/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110279 -
Attività: Responsabilità sociale d'impresa
(obiettivi)
La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) si è oramai consolidata come una delle principali leve strategiche per la competitività aziendale, stimolando l’impresa all’adozione di modelli di sviluppo socialmente ed economicamente etici e sostenibili. Il corso si propone l’approfondimento di principi, modelli e declinazioni pratiche della Responsabilità Sociale d’Impresa sulla base di un approccio integrato, diretto cioè ad analizzare il fenomeno e le sue concrete ricadute sotto molteplici profili, aventi tutti come comune matrice il metodo di indagine tecnico-giuridico. L’obiettivo principale dell’attività formativa - e dunque scopo dell’apprendimento - è quello di diffondere tra gli studenti, anche tramite lo studio di una attenta e puntuale casistica aziendale, una robusta conoscenza del fenomeno, incoraggiando, prima ancora dell’assimilazione di nozioni giuridiche, lo sviluppo di una cultura etica sensibile ai valori dell’agere responsabile. Fine ultimo del corso è quindi stimolare la capacità di riconoscere azioni socialmente sostenibili in vista dell’adozione di coerenti comportamenti nella gestione d’impresa, a fronte di un fenomeno che si candida come noto ad alimentare i futuri ingranaggi dell’economia europea.
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Erogato presso
20110279 Attività: Responsabilità sociale d'impresa in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Il corso mira a ricostruire il quadro giuridico - normativo e dottrinale - in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), approfondendone in particolare le cruciali interazioni con il diritto d’impresa, specie in relazione a tematiche quali: 1) la rendicontazione non finanziaria degli enti di grandi dimensioni ex d.lgs. 254/2016; gli strumenti di enforcement al dialogo con la giuridicizzazione degli interessi dello stakeholder; 2) l’attuale dimensione dell’interesse sociale; 3) il modello della cd. società benefit; 4) le politiche di engagement degli investitori istituzionali; la promozione della diversity nelle società quotate; 5) il problema della sostenibilità tra tutela dell’impresa e tutela dell’ambiente.
( testi)
S. FORTUNATO, L’informazione non-finanziaria nell’impresa socialmente responsabile, in Giur. Comm., 3/2019, 415-428. L. PAPI, Crisi del sistema “volontaristico” e nuove frontiere europee della responsabilità sociale d’impresa, in Rivista del Diritto Commerciale, 1/2019, 109-163. D. STANZIONE, Profili ricostruttivi della gestione di società benefit, in Rivista del Diritto Commerciale, 3/2018, 487-544. Altre eventuali letture saranno indicate nel corso delle lezioni.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101376 -
ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE
(obiettivi)
Fornire la conoscenza dei singoli mezzi di prova e le loro modalità di ingresso e di assunzione nel processo civile.
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Erogato presso
20101376 ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE in GIURISPRUDENZA LMG/01 COSSIGNANI FABIO
( programma)
Il programma si struttura in un percorso che inizia con la nozione di prova, di onere della prova e con la classificazione dei suoi diversi tipi, anche sotto il profilo dell’efficacia; prosegue con l’analisi delle regole generali sull’assunzione dei mezzi di prova e con l’individuazione delle peculiarità nei diversi riti (rito ordinario, rito del lavoro, riti sommari); prosegue inoltre con l’esame dei singoli mezzi di prova e della consulenza tecnica; si conclude con l'analisi critica del sistema delle prove.
( testi)
Mandrioli-Carratta, Diritto processuale civile, II, Giappichelli, 2020 (i capitoli e i paragrafi dedicati alle prove); in alternativa, possono essere consultate le più recenti edizioni degli altri manuali di diritto processuale civile, tra cui, a titolo esemplificativo: Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, II, Cacucci, 2019; Comoglio-Ferri-Taruffo, Lezioni sul processo civile, I, il Mulino, 2011; Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, II, Giappichelli, 2019; Luiso, Diritto processuale civile, II, Giuffré, 2019; Punzi, Processo civile, Sistema e problematiche, II, Giappichelli, 2010.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110280 -
Attività: Lezioni di ordinamento giudiziario
(obiettivi)
La conoscenza dell’ordinamento giudiziario è utile a fornire il quadro dell’assetto costituzionale della magistratura, giudicante e requirente, e l’illustrazione delle istituzioni e degli istituti a tutela della autonomia, indipendenza e imparzialità del magistrato. I principi costituzionali del giusto processo e della ragionevole durata del giudizio ed i rapporti con il diritto sovranazionale e convenzionale costituiscono un indispensabile momento di approfondimento nella definizione delle regole del processo e si collegano con la determinazione dei poteri e doveri del magistrato.
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Erogato presso
20110280 Attività: Lezioni di ordinamento giudiziario in GIURISPRUDENZA LMG/01 COSTANTINO GIORGIO
( programma)
La conoscenza dell’ordinamento giudiziario è utile a fornire il quadro dell’assetto costituzionale della magistratura, giudicante e requirente, e l’illustrazione delle istituzioni e degli istituti a tutela della autonomia, indipendenza e imparzialità del magistrato. I principi costituzionali del giusto processo e della ragionevole durata del giudizio ed i rapporti con il diritto sovranazionale e convenzionale costituiscono un indispensabile momento di approfondimento nella definizione delle regole del processo e si collegano con la determinazione dei poteri e doveri del magistrato.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110281 -
Attività: Natura, individuo e proprietà: prospettive antiche e moderne
(obiettivi)
Il seminario intende fornire agli studenti gli strumenti essenziali per l’analisi della nozione di proprietà nell’elaborazione del pensiero giuridico antico alla luce del concetto di natura e di verificarne lo svolgimento nell’ambito della riflessione giusnaturalistica moderna.
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110282 -
Attività: Transnational Securities Regulation
(obiettivi)
Il seminario si occupa dei profili di disciplina transnazionale dell’emissione degli strumenti finanziari e della loro negoziazione sui mercati regolamentati e non, affrontando le tematiche dell’evoluzione dell’ingegneria finanziaria e il loro impatto sullo sviluppo della regolamentazione.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110283 -
Attività: Tutela dei consumatori, ambiente e minori
(obiettivi)
Obiettivo generale del progetto è la diffusione della conoscenza degli strumenti di tutela dei diritti dei consumatori (in specie dei soggetti “vulnerabili” e tra essi innanzitutto i “minori”) e favorire una maggiore consapevolezza delle questioni ambientali connesse all’agire dei consumatori (Agenda 2030 ONU).
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Erogato presso
20110283 Attività: Tutela dei consumatori, ambiente e minori in GIURISPRUDENZA LMG/01 BATTELLI ETTORE
( programma)
Le lezioni avranno ad oggetto lo studio delle questioni connesse alla consapevolezza nei comportamenti di consumo delle questioni ambientali e alla tutela dei soggetti vulnerabili a cominciare dai minori di età sempre più vittime di frodi e bullismo on line. In Italia la tutela dei diritti dei consumatori è strettamente connessa alla concreta realizzazione degli strumenti di tutela, sotto un duplice profilo: da una parte, vi è l’aspetto della titolarità propria dei diritti da parte dei cittadini consumatori rispetto a coloro i quali hanno la capacità di agire; dall’altra, il problema dei consumatori a rischio di esclusione sociale per quanto riguarda l’accesso ai diritti (Agenda 2030 ONU). Tale duplice approccio, nel quale si inserisce il quadro normativo relativo ai diritti dei consumatori, comporta spesso che i diritti fondamentali riconosciuti dal Codice del Consumo vengano disattesi nella pratica, ponendo la figura del consumatore in una situazione di consolidata debolezza.
( testi)
Il materiale (slides) è fornito direttamente in aula dal docente e disponibile nel sito elearning http://elearning.giur.uniroma3.it/course/index.php
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110284 -
Attività: Giurisprudenza canonica
(obiettivi)
Obiettivo del corso sarà la conoscenza della giurisprudenza canonica di ambito matrimoniale con particolare riferimento a quella del Tribunale della Rota romana.
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Erogato presso
20110284 Attività: Giurisprudenza canonica in GIURISPRUDENZA LMG/01 FABRIS COSTANTINO MATTEO
( programma)
Il corso, a carattere seminariale, si svolgerà con cadenza settimanale a partire dal 2 marzo 2020 e sino al 30 maggio 2020, per un totale di 20 ore. Il corso sarà suddiviso in due parti. Saranno fornite le principali nozioni di carattere teorico riguardanti i motivi di nullità matrimoniale e gli aspetti di diritto processuale canonico con particolare riferimento al procedimento canonico matrimoniale. Vi sarà poi una parte del corso dedicata ad esercitazioni pratiche su alcuni casi giurisprudenziali di particolare rilevanza.
( testi)
Il docente fornirà il materiale didattico per la discussione sui casi di giurisprudenza. Per la parte teorica il volume:
- Enrico Vitali - Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano 2017 (V ed.).
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IUS/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110296 -
Attività: Il diritto costituzionale nella prospettiva europea
(obiettivi)
Fornire agli studenti le chiavi di lettura ed interpretazione di alcuni fra le più rilevanti ed attuali questioni di diritto costituzionale analizzate nella prospettiva europea e comparata
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110302 -
LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA
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Erogato presso
20110302 LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA in GIURISPRUDENZA LMG/01 CAGGIANO GIANDONATO
( programma)
Il Seminario riguarda diversi aspetti del rapporto fra ordinamento dell’Unione e gli ordinamenti giuridici nazionali. La sentenza del 5 maggio 2020 della Corte Costituzionale federale tedesca è l'occasione per approfondire i limiti dell'ordinamento dell’Unione europea e, più specificamente, il ruolo della Corte di giustizia e le sue competenze. Oggetto della pronuncia era le legittimità del Programma di acquisto di titoli di debito pubblico, istituito dalla Banca centrale europea (BCE). La Corte tedesca ritiene ultra vires e priva di validità ed efficacia. la precedente sentenza della Corte di giustizia.
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IUS/14
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA LIMITATA PRIMO ANNO - (visualizza)
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 A - D GRANAGLIA ELENA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’intervento pubblico nell'allocazione e nella distribuzione delle risorse con un focus sulle attività di spesa e di imposizione.
PROGRAMMA – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere 2. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico 3. “Fallimenti" del non mercato 4. Il bilancio dello Stato II) Il sistema tributario 1. Funzioni di un sistema tributario 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario 3. Traslazione e incidenza delle imposte 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali
4. LEZIONI: si svolgono durante il secondo semestre nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì (ore 14.15-16). A partire da lunedì 9, ogni lunedì ci sarà una esercitazione dalle 12 alle 13.15.
5. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Sul sito internet e-learning saranno progressivamente inserite le slide relative alle singole lezioni.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, volume 1 e 2 terza edizione, 2018
Volume 1 Cap. 1 Cap. 3, esclusa l’Appendice Cap. 4, esclusa l’Appendice Cap. 5, par. 1, 2, 4, 5 (esclusa figura 5.5) e 6 Cap. 6 (esclusi i par.6.2.3 e le figure 6.11 e 6.12) Cap. 7, par. 1, 2 5, 6, 7 Cap. 10
Volume 2 Cap. 1 Cap. 2 fino a par. 4.2.1 incluso Cap. 3 Cap. 4. par. 1, 3, 4, 5 (escluso par 5.3.3) Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 (senza formule tranne le formule relative al credito d’imposta) Cap. 8 Cap. 9 (tranne 2.2.2, 2.2.3) Cap.10 (i paragrafi 3.1, 3.2 e 3.3 possono essere sostituiti con le slide della lezione sul tema) Cap. 11
Canale: E - O
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 E - O BISES BRUNO
( programma)
PROGRAMMA I) L’intervento pubblico nel sistema economico: 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi e strumenti macroeconomici. Politiche fiscali e di bilancio nel contesto dell’Unione Europea. II) Il sistema tributario: 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Canale: P - Z
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Il Bilancio dello Stato e il Debito Pubblico
II) Sistema tributario e analisi economica delle imposte
1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
I testi per la preparazione dell'esame sono i seguenti:
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione). P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Per quanto riguarda il testo a cura di P. Bosi, si può accedere ai capitoli in programma registrandosi sul portale www.pandoracampus.it e inserendo nella ricerca il cognome del docente (Sciala')
Di seguito è riportato il dettaglio delle parti in programma.
Parte I Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, esclusa l'Appendice. Cap. 5, escluso par. 3 Cap. 6, esclusi parr. 6.2.2, 6.2.3, 6.2.4, par. 7 Cap. 8 par. 5
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Cap. 2, escluso par. 2 Cap. 4 Cap. 6
Parte II Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione).
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI.
MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI.
QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2020. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018.
PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2020.
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2018 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2018, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2018.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci - T. Tassani, Giappichelli, Torino, 2019; oppure • Codice tributario 2019, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2019. • Codice tributario 2019, a cura di Francesco Tesauro e Angelo Contrino, Giappichelli editore, 2019.
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IUS/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Il corso di Economia Aziendale si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di base utili per la comprensione della struttura e del comportamento dei sistemi aziendali, approfondendo le caratteristiche e le finalità delle diverse tipologie di aziende con particolare riferimento alle imprese. Nell’ambito del corso si forniscono, inoltre, strumenti di base per la rilevazione contabile degli aspetti economici e finanziaria dell’ordinaria gestione aziendale.
Canale: A - D
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Canale: E - O
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O PAOLONI MAURO, MATTEI GIORGIA
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Canale: P - Z
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z ONESTI TIZIANO, PIERI VALERIO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Caratteri Generali dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Responsabilità sociale e sostenibilità. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. 3) Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese.
Parte II: Elementi di contabilità Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Parte I ZANDA, Lineamenti di Economia Aziendale, Edizioni Kappa, Roma, 2006; Parte II T.ONESTI et al. (a cura di), Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013 (ebook).
Nel corso delle lezioni, il docente fornirà ulteriore materiale di supporto attraverso il sito web della cattedra: https://onestieconomiaaziendale.wordpress.com/
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9
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SECS-P/07
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101278 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 AD POZZOLO ALBERTO FRANCO
( programma)
Dopo una breve introduzione sull'oggetto dello studio dell'economia politica, il corso si divide in due parti. La prima affronta lo studio dei fondamenti della microeconomia, la seconda quello dei fondamenti della macroeconomia.
INTRODUZIONE I principi dell'economia Il metodo dell'analisi economica: modelli e dati Causazione e correlazione
MICROECONOMIA Il principio dell'ottimizzazione Il modello della domanda e dell'offerta Consumatori e incentivi Il surplus del consumatore e l'elasticità della domanda Le imprese in un mercato concorrenziale Il surplus del produttore e l'elasticità dell'offerta Concorrenza perfetta ed efficienza Esternalità e beni pubblici Il ruolo dello Stato: imposte e regolamentazione La domanda di lavoro Le imprese in monopolio Introduzione alla teoria dei giochi e all'oligopolio
MACROECONOMIA Gli aggregati macroeconomici Il PIL e le altre misure di benessere delle nazioni Le determinanti della crescita economica: dal modello di Solow alla teoria della cresicta endogena Occupazione e disoccupazione Il sistema monetario e creditizio Le fluttuazioni economiche di breve periodo: il modello della domanda e dell'offerta aggregata Le determinanti della domanda aggregata in economia chiusa e in economia aperta: dalla croce keynesiana al modello IS-LM
( testi)
Daron Acemoglu, David Laibson e John A. List Principi di Economia politica Person editore ISBN 9788891901071 Versione cartacea ed elettronica: € 53,00 Versione elettronica: € 37,10
Ernesto Lorenzo Felli Introduzione alla macroeconomia Giappichelli editore ISBN 9788834899526 Versone cartacea: € 26,00
Canale: EO
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 EO GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI.
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE.
MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA DIPARTIMENTO, ALL'INTERNO DELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE. NELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE SI ENTRA CON LE CREDENZIALI DI ACCESSO AI SISTEMI DIGITALI DI ATENEO.
ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI.
( testi)
IL TESTO DI RIFERIMENTO È: BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; COLLANA CREATE; MCGRAW-HILL EDUCATION; 2017. ISBN 9781307186055.
PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006.
LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU.
Canale: PZ
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Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 PZ DA EMPOLI STEFANO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE.
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE.
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101414 -
INTEGRAZIONE CFU SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE. Dotare gli studenti di alcune nozioni fondamentali di microeconomia utili per la Scienza delle Finanze
Canale: A - D
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GRANAGLIA ELENA
( programma)
Nozioni di base di microeconomia utili per la scienza delle finanze: teoria del consumatore e teoria dell'impresa.
( testi)
Robert Frank, Microeconomia, Capitoli 2 (fino a par. 2.10 incluso); 3 (appendice esclusa); 4 (fino al par. 4.7 incluso); 9 (appendice esclusa); 10 (con esclusione par. 10.3, 10.6, 10.7 e appendice).
Canale: E - O
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BISES BRUNO
( programma)
1. Fondamenti dell'economia. Le scelte economiche. Funzionamento del sistema economico. 2. Domanda individuale e di mercato. 3. Offerta dell'impresa e del mercato. 4. Funzionamento e forme di mercato.
( testi)
Sloman J. - Garratt D., Elementi di economia, Il Mulino, Bologna, 2010, Introduzione e capitoli I-V. Testi alternativi da concordare con il docente.
Canale: P - Z
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SCIALA' ANTONIO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’approfondimento dell’intervento pubblico in alcuni settori di intervento dello Stato nel sistema economico.
1. Il Welfare State 2. L’intervento pubblico in materia pensionistica 3. L’intervento pubblico nel settore sanitario 4. Assistenza, programmi di contrasto alla povertà e ammortizzatori sociali 5. Il federalismo fiscale
( testi)
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015 Cap. 8, solo parr. Da 1 a 5.
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. Cap. 11
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101415 -
INTEGRAZIONE CFU 'DIRITTO TRIBUTARIO'
(obiettivi)
Il modulo integrativo di 2 crediti del corso di diritto tributario è finalizzato a fornire una preparazione professionalizzante per lo studente. Infatti viene analizzata la disciplina dell’IRES – Imposta sul reddito delle società. Tale tributo governa l’imposizione sul reddito delle società di capitali e degli enti commerciali e non commerciali e, dunque, riveste primaria importanza nel panorama fiscale nazionale in particolare per le regole impositive applicabili al mondo dell’impresa. L'obiettivo del modulo integrativo è, dunque, quello di fornire gli strumenti affinché lo studente possa sia raggiungere piena cognizione dei criteri impositivi che regolano l’attività imprenditoriale, sia acquisisca la capacità di analisi critica dei principi che governano questa materia.
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
( programma)
Per il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 è previsto un modulo intregrativo riguardante l’imposta sul reddito delle società, i relativi soggetti passivi, la determinazione del reddito delle società ed enti commerciali. Qualora lo studente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 abbia, infatti, bisogno di due crediti aggiuntivi per completare i 9 CFU previsti per l’ambito disciplinare economico/pubblicistico può aggiungere al programma di “Diritto Tributario” il modulo integrativo. Il predetto modulo integrativo non è necessario se lo studente ha già conseguito nel predetto ambito economico/pubblicistico (Economia politica, Diritto tributario, Scienza delle finanze, Economia aziendale) almeno 9 crediti e cioè se ha superato l’esame di “Economia politica” o se ha sostenuto più di una prova di esame negli insegnamenti sul predetto raggruppamento. Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici (L14) non è prevista la propedeuticità di Economia Politica per gli insegnamenti di Economia aziendale, Diritto tributario e Scienza delle finanze.
( testi)
Per il modulo integrativo: TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. II).
E’ necessario, inoltre, conoscere il testo normativo dell'IRES per cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Per il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 è previsto un modulo intregrativo riguardante l’imposta sul reddito delle società, i relativi soggetti passivi, la determinazione del reddito delle società ed enti commerciali. Qualora lo studente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 abbia, infatti, bisogno di due crediti aggiuntivi per completare i 9 CFU previsti per l’ambito disciplinare economico/pubblicistico può aggiungere al programma di “Diritto Tributario” il modulo integrativo. Il predetto modulo integrativo non è necessario se lo studente ha già conseguito nel predetto ambito economico/pubblicistico (Economia politica, Diritto tributario, Scienza delle finanze, Economia aziendale) almeno 9 crediti e cioè se ha superato l’esame di “Economia politica” o se ha sostenuto più di una prova di esame negli insegnamenti sul predetto raggruppamento. Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici (L14) non è prevista la propedeuticità di Economia Politica per gli insegnamenti di Economia aziendale, Diritto tributario e Scienza delle finanze.
( testi)
Per il modulo integrativo: TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2018 (Parte I, Cap. II).
E’ necessario, inoltre, conoscere il testo normativo dell'IRES per cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci - T. Tassani, Giappichelli, Torino, 2019; oppure • Codice tributario 2019, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2019. • Codice tributario 2019, a cura di Francesco Tesauro e Angelo Contrino, Giappichelli editore, 2019.
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IUS/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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