20401942 -
GEOLOGIA I LABORATORIO E CAMPO INTERDISCIPLINARE
(obiettivi)
Fornire il panorama aggiornato dei dati e delle metodologie di indagine della geologia per un modello della struttura interna e della natura minero-petrografica del pianeta.
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CORRADO SVEVA
( programma)
LEZIONI FRONTALI Modulo 1. INTRODUZIONE La tettonica delle placche e i margini di placca. Il ciclo di Wilson. Composizione e struttura di crosta e litosfera: continentale e oceanica (suite ofiolitifera). Principali province che compongono le placche. Distribuzione delle rocce sulla superficie terrestre nel mondo e in Italia. Il ciclo delle rocce. Concetti generali e principi di stratigrafia. La scala dei tempi. Unità stratigrafiche. Litostratigrafia (unità e rapporti tra unità) e sue applicazioni (e.g., carte geologiche, ambienti sedimentari, correlazioni). Principali bacini sedimentari in contesti divergenti, convergenti e trascorrenti: classificazione e fattori di controllo. Principali meccanismi deformativi nella crosta. Modulo 2. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI DIVERGENTI Distribuzione dei margini divergenti nel puzzle delle placche. Tettonica estensionale fragile: faglie normali, sistemi di faglie normali (geometria, cinematica). Bacini sedimentari estensionali e loro evoluzione tettono-stratigrafica: dal rift continentale al rift oceanico, sviluppo dei margini passivi. Anatomia e classificazione dei margini passivi. Tettonica salina. Rift oceanico (morfologia, magmatismo, metamorfismo). Modelli di evoluzione di margini divergenti: pure-shear, simple shear. Modulo 3. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI CONVERGENTI Distribuzione dei margini convergenti nel puzzle delle placche. Evoluzione di margini convergenti: dalla subduzione alla collisione (magmatismo e metamorfismo). Tettonica compressiva fragile: faglie inverse, sovrascorrimenti, pieghe. Sistemi a pieghe e sovrascorrimenti (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti convergenti e loro evoluzione tettono-stratigrafica: bacini di fossa oceanica, di avanarco e retroarco, avanfosse e bacini di thrust-top. Anatomia e classificazione degli orogeni. Modulo 4. LITOGENESI E DEFORMAZIONE DEI MARGINI TRASFORMI Distribuzione dei margini trasformi nel puzzle delle placche. Tettonica trascorrente fragile: faglie trascorrenti e sistemi deformativi di strike-slip (geometria, cinematica). Bacini sedimentari in contesti trascorrenti.
ESERCITAZIONI IN AULA (Laboratorio) Introduzione allo studio delle Rocce sedimentarie; rocce silicoclastiche; rocce carbonatiche e ambienti carbonatici marini; rocce evaporitiche; rocce di origine organica; rocce residuali. Introduzione alla Lettura delle Carte Geoleologiche. Lettura e interpretazione di Carta geologica del Grand Canyon a piccola scala, Foglio Sora scala 100.000, foglio Spoleto scala 50.000, uso di proiezioni stereografiche per rappresentazione di piani e linee geologiche, uso della bussola.
ESERCITAZIONI SUL TERRENO (Campo interdisciplinare) Escursione a carattere geologico-regionale attraverso l’Italia centrale, dal margine peri-tirrenico estensionale tosco-laziale alla catena appenninica umbro-marchigiana a pieghe e sovrascorrimenti, con lo sviluppo di tre temi principali e cinque esercitazioni tematiche di raccolta ed elaborazione di dati di terreno. Tema 1. Evoluzione tettono-stratigrafica del margine peri-tirrenico (Tarquinia, Civitavecchia) Finalità e metodo: ricostruzione del sollevamento costiero attraverso il rilevamento morfologico e il campionamento micropaleontologico di terrazzi marini (sul terreno), l’analisi microscopica di microfaune significative per età e facies, analisi di foto aeree, integrazione dei risultati analitici (in aula), il calcolo del sollevamento e redazione di una relazione descrittiva dell’evoluzione recente del margine. Tema 2. Evoluzione tettonica, magmatica e sedimentaria del margine peri-tirrenico e relazioni con l’evoluzione compressiva della catena appenninica (Boccheggiano, Massa Marittima) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e inquadramento dello stile deformativo e della cinematica estensionali e dei processi litogenetici associati (rocce ignee, sedimentarie, metamorfiche) attraverso ricognizioni di terreno per la raccolta di dati di rilevamento, misura di giaciture di piani e linee, riconoscimento rocce, elaborazione dei dati raccolti per la ricostruzione delle principali strutture rilevate. Tema 3. Evoluzione tettonico-stratigrafica della catena appenninica nel dominio umbro-marchigiano (Valnerina) Finalità e metodo: ricostruzione di stralci di rilevamento e profili a vista regionali per l’inquadramento dello stile deformativo e della cinematica della tettonica compressiva miocenica e della tettonica estensionale quaternaria. Raccolta dati strutturali alla mesoscala. Ricostruzione della successione stratigrafica meso-cenozoica. Evoluzione pleistocenica tetto-stratigrafica (travertini) della Valle del F. Nera alla confluenza con F. Corno. Lettura e interpretazione di documenti cartografici geologici e topografici a varia scala.
( testi)
Dispense e articoli scientifici distribuiti dal docente
Mottana M., Crespi R. Minerali e rocce. ISBN 9788837029562
PRESS Frank , SIEVER Raymond , GROTZINGER John , JORDAN Thomas H 2006. CAPIRE LA TERRA. ISBN 978-8808-07991-6 Trad. di P. Fredi, revisione di E. Lupia Palmieri e M. Parotto. Zanichelli ed. pp. 672
Tucker ME 2010. Geologia del sedimentario 2010. Rocce, strutture sedimentarie, ambienti deposizionali. ISBN 9788857900414. 384 pp.
Venturini c. 2012. Realizzare e leggere carte e sezioni geologiche Un approccio alla geologia di terreno e alla sua rappresentazione cartografica. dario flaccovio ed.ISBN 9788857901534. pp.224.
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ROSSETTI FEDERICO
( programma)
Riconoscimento delle rocce eruttive, magmatiche e metamorfiche sul terreno. Riconoscimento della foliazione primaria e secondaria in rocce metamorfiche. Riconoscimento e rappresentazione cartografica delle faglie, delle giaciture primarie delle rocce e dei vari contatti litologici. Criteria for recognition of eruptive, magmatic and metamorphic rocks and relative textures in the field. Recognition of primary and secondary (tectonic) foliation in metamorphic rocks. Recognition and cartographic representation of faults, bedding and lithological contacts.
( testi)
Testi e dispense fornite dal docente
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ROMANO CLAUDIA
( programma)
Prima parte: il processo igneo. Il ciclo crostale delle rocce ed i principali domini petrogenetici. Classificazione generale, nomenclatura e riconoscimento delle rocce eruttive. La giacitura delle rocce ignee e la cristallizzazione magmatica. magmatismo e tettonica. caratteristiche dei magmi nei diversi ambienti petrogenetici.
Second part: il processo metamorfico. Fattori del metamorfismo. principali tipi di metamorfismo. Classificazione di rocce metamorfiche. aspetti strutturali, tessiturali e giaciturali delle rocce metamorfiche.
( testi)
MATERIALE FORNITO DEL DOCENTE.
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MOLIN PAOLA
( programma)
Studio di terrazzi marini (zona di Tarquinia e Montalto di Castro, Lazio settentrionale) e loro significato tettonico attraverso l'indagine di terreno, l'interpretazione aerofotogeologica e l'analisi paleontologica.
( testi)
materiale fornito dal docente
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GLIOZZI ELSA
( programma)
Il primo modulo del campo Multidisciplinare (Paleontologia) è articolato in una giornata sul terreno e due di laboratorio, la prima svolta nell'area di Tarquinia e Montalto di Castro (Lazio settentrionale), le seconde due nella foresteria di Allumiere gestita da Roma Tre. Nella giornata in campagna gli studenti imparano a disegnare un log stratigrafico di due successioni sedimentarie caratterizzate da potenze e litologie diverse, misurando la potenza e l'inclinazione degli strati ed effettuando osservazioni macro e microscopiche (con la lente da campagna) della tessitura della roccia e della sua composizione mineralogica e paleontologica. Durante questo lavoro gli studenti prelevano un campione da ciascuna successione per la successiva analizi in laboratorio. Durante le due giornate in foresteria, debitamente attrezzata con stereomicroscopi, gli studenti analizzano i campioni prelevati in campagna da un punto di vista micropaleontologico, contando i foraminiferi planctonici e bentonici presenti nel residuo del sedimento e prelevando le valve degli ostracodi per l'identificazione specifica ed il conteggio delle frequenze percentuali. Al termine delle analisi, gli studenti, guidati dai docenti presenti, elaborano i dati ottenuti procedendo alla ricostruzione paleoambientale delle successioni esaminate e contestualizzandole in uno schema dell'evoluzione del paesaggio. I risultati dell'elaborazione dei dati confluiscono in una relazione scritta corredata da due profili topografici, una carta geomorfologica dei terrazzi, dai calcoli per l'individuazione delle paleobatimetrie dei paleoambienti marini esaminati e dal calcolo dei tassi di sollevamento plio-pleistocenici dell'area costiera tirrenica esaminata.
( testi)
Atlante degli Ostracodi fornito dal docente
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GEO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico A SCELTA II O III ANNO - (visualizza)
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20401976 -
INTRODUZIONE ALLA VULCANOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire agli studenti gli elementi base sullo studio dei processi vulcanici dalla genesi del magma, al suo trasporto, migrazione ed eruzione fino alla formazione dei depositi vulcanici. Sono inoltre forniti elementi sul monitoraggio dell’attività vulcanica per la valutazione e mitigazione del rischio vulcanico.
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VONA ALESSANDRO
( programma)
PARTE I – IL CONTESTO 1 – Introduzione 2 – Tettonica delle Placche e Vulcanismo 3 - Natura del Magma – Le proprietà fisiche 4 – Trasporto magmatico ed innesco delle eruzioni
PARTE II – ERUZIONI VULCANICHE E LORO PRODOTTI 5 – Classificazione delle eruzioni vulcaniche 6 – Eruzioni effusive e loro prodotti 7 – Eruzioni esplosive e loro prodotti
PARTE III – MORFOLOGIE VULCANICHE 8 – Forme vulcaniche costruttive (“Positive”) 9 – Forme vulcaniche distruttive (“Negative”) 10 – Movimenti di massa e prodotti
PARTE IV – I VULCANI E L'UOMO 11 – Pericolosità, Rischio e Monitoraggio
PARTE V – VULCANI ITALIANI 12 – La Provincia Magmatica Romana 13 – La Provincia Magmatica Campana 14 – Le Eolie e la Provincia Magmatica Siciliana
( testi)
PARTE I - IV Testo in Italiano: Scandone R., Giacomelli L. - Vulcanologia. Principi fisici e metodi d'indagine. (Liguori ed.) Testo in Inglese: Lockwood J.P., Hazlett R.W. - Volcanoes. Global Perspectives. (Wiley-Blackwell eds.)
PARTE V Testo in Italiano: Giacomelli L., Scandone R. - Vulcani d'Italia (Liguori ed.)
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20402347 -
INTRODUZIONE ALLA TETTONICA
(obiettivi)
Fornire i fondamenti della tettonica: origine dei principali elementi deformativi, loro architettura, storia evolutiva e ambientazione geodinamica; chiarire l’interazione tra tettonica e processi sia superficiali (sedimentazione, erosione) che profondi (convezione mantellica); introdurre metodologie applicate allo studio della tettonica. introdurre la pericolosita' legata a processi tettonici. Per ciascun argomento trattato, saranno fornite informazioni teoriche di base, in seguito implementate - anche grazie al coinvolgimento attivo degli studenti (i.e. lettura articoli scientifici, esercizi, ricerche on line) - da interpretazioni più avanzate e da specifici esempi di casi naturali.
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FUNICIELLO FRANCESCA
( programma)
INTRODUZIONE AL CORSO. FONDAMENTI GENERALI. FORZE, SFORZI, DEFORMAZIONI, REOLOGIA. CROSTA (OCEANICA E CONTINENTALE), LITOSFERA (OCEANICA E CONTINENTALE) E MANTELLO: CENNI SU COMPOSIZIONE, STRUTTURA, REOLOGIA, PROFILO TERMICO. TETTONICA: IL CAMMINO NELLA DEFINIZIONE DELLA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE. MARGINI DI PLACCA. TETTONICA ESTENSIONALE: GEOMETRIA E CINEMATICA DI FAGLIE NORMALI, ORIGINE DEI SISTEMI DI RIFT, MODELLI DI RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO SEMPLICE, EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI RIFT, SEDIMENTAZIONE, TOPOGRAFIA E MAGMATISMO ASSOCIATI A RIFTING, TETTONICA DELLE DORSALI MEDIO-OCEANICHE, MARGINI PASSIVI. TETTONICA COMPRESSIVA: GEOMETRIA, CINEMATICA E DINAMICA DEI MARGINI CONVERGENTI E COLLISIONALI, CONVERGENZA FRONTALE E OBLIQUA, ARCHITETTURA, CINEMATICA E MECCANICA DELLE CATENE COLLISIONALI. TETTONICA TRASCORRENTE: FAGLIE TRASFORMI E TRASCORRENTI E RELATIVE AMBIENTAZIONI GEODINAMICHE, TRANSPRESSIONE E TRANSTENSIONE, BACINI DI PULL-APART. HOT SPOT E MANTLE PLUMES. PERICOLOSITÀ LEGATA A PROCESSI TETTONICI: SISMICITÀ INTER- E INTRA-PLACCA, MEGA-TERREMOTI, TSUNAMI, VULCANI, FRANE. PERICOLOSITA' LEGATA A PROCESSI TETTONICI NELLA CITTA' DI ROMA. APPROFONDIMENTI: GEOMAPAPP, METODI SISMICI, E MODELLAZIONE ANALOGICA E NUMERICA COME STRUMENTI PER LO STUDIO DI PROCESSI TETTONICI.
( testi)
- EARTH STRUCTURE: AN INTRODUCTION TO STRUCTURAL GEOLOGY AND TECTONICS (SECOND EDITION). B. A. VAN DER PLUIJM , S. MARSHAK (NORTON & COMPANY, 2004) - PLATE BOUNDARY ZONES. S. STEIN, J.T. FREYMUELLER, ED. AGU GEODYNAMIC SERIES, VOL. 30, 2002. - DYNAMIC EARTH, PLATES, PLUMES AND MANTLE CONVECTION, DAVIES, G.F., CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1999. - GEODYNAMICS: SECOND EDITION, TURCOTTE, D. L. AND SCHUBERT, G., JOHN WILEY & SONS, NEW YORK, 2002. - GEOLOGIA STRUTTURALE. H. FOSSEN, ZANICHELLI 2020. - BIBLIOGRAFIA FORNITA DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
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GEO/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402348 -
INTRODUZIONE ALLA SEDIMENTOLOGIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente i concetti fondamentali della sedimentologia attraverso lo studio dei sedimenti, degli ambienti in cui si formano e dei principi che controllano il trasporto e la sedimentazione
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CIPOLLARI PAOLA
( programma)
COSTITUZIONE DEI SEDIMENTI E DELLE ROCCE SEDIMENTARIE: • I COMPONENTI DEI SEDIMENTI E DELLE ROCCE SEDIMENTARIE. • CARATTERI TESSITURALI DEI SEDIMENTI • CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE SEDIMENTARIE • CENNI SU PARTICOLARI TIPI DI ROCCE SEDIMENTARIE DI INTERESSE ECONOMICO (P. ES. ROCCE ORGANOGENE, EVAPORITI, ETC.).
TRASPORTO DI MATERIALI SILICOCLASTICI PER MEZZO DI FLUIDI: • CONCETTI BASE DELLA MECCANICA NEWTONIANA IN FLUSSI UNIDIREZIONALI. • FLUSSI TRATTIVI. • FLUSSI IPERCONCENTRATI E MASSIVI (P. ES. FLUSSI GRANULARI, CORRENTI DI TORBIDA).
STRUTTURE SEDIMENTARIE: • LAMINAZIONI PIANO-PARALLELE E OBLIQUE, CONCAVE, CONVESSE, A BASSO ANGOLO O AD ALTO ANGOLO. • STRUTTURE DI FONDO DA CORRENTE UNIDIREZIONALE (RIPPLES ASIMMETRICI), DA ONDA (RIPPLES SIMMETRICI) ECC. • STRUTTURE E DEPOSITI DA FLUSSI IPERCONCETRATI E MASSIVI (GRADAZIONI DIRETTE ED INVERSE, DEPOSITI CAOTICI): FRANE, DEBRIS FLOWS E GRAIN FLOWS, CORRENTI DI TORBIDA (LA SEQUENZA DI BOUMA), TEMPESTITI. • STRUTTURE SEDIMENTARIE EROSIVE (CANALI, FLUTE CAST, GROOVE, TOOL MARK, RILL MARK ECC.), DEFORMATIVE (MUDCRACKS, SLUMPINGS, DISH, LOAD CAST, FILONI, DIAPIRI, CLAY CHIPS), CHIMICHE (NODULI E CONCREZIONI) E BIOGENE (IMPRONTE, BIOTURBAZIONE E BIOEROSIONE, ASSOCIAZIONI DI TRACCE FOSSILI). INTRODUZIONE AGLI AMBIENTI SEDIMENTARI: • AMBIENTI CONTINENTALI: SISTEMI FLUVIALI E LACUSTRI. • AMBIENTI DI TRANSIZIONE: SISTEMA DELTIZIO E LITORALE. • AMBIENTI MARINI: SISTEMI DI PIATTAFORMA (TERRIGENA E CARBONATICA), SISTEMI DI SCARPATA-PIANA SOTTOMARINA (SEDIMENTI TERRIGENI), SISTEMI DI BACINO PELAGICO. • AMBIENTI EVAPORITICI. • IMPORTANZA PRATICA DEI SEDIMENTI CARATTERISTICI DEI DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI.
( testi)
BOGGS S., Jr. (2012), Principles of Sedimentology and Stratigraphy. Pearson Education, Inc., Pearson Prentice Hall TUCKER M.E. (2011), Sedimentary Rocks in the Field: A Practical Guide, 4th Edition. Wiley
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GEO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402395 -
GEORISORSE E GEOMATERIALI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti un'introduzione alla giacimentologia e sfruttamento delle risorse minerarie, incluse le problematiche di sostenibilità ambientale, e dell'uso dei materiali geologici in scienza, arte e tecnologia.
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Erogato presso
20402395 GEORISORSE E GEOMATERIALI in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 N0 DELLA VENTURA GIANCARLO
( programma)
Introduzione, sostenibilità ambientale e risorse energetiche, il ruolo delle georisorse nello sviluppo della società umana, principi di giacimentologia, classificazione dei giacimenti e caratteristiche geologiche, cave e miniere, materiali naturali utili all’uomo, mineralogia applicata all’ambiente. Casi di studio: i pigmenti, i metalli, cementi e calcestruzzi, le zeoliti, le ceramiche, i materiali litoidi di interesse per i beni culturali, seminari.
( testi)
NOTE ED APPUNTI DI LEZIONE DEL DOCENTE, DA INTEGRARSI CON SE Kesler e AC Simon (2015). Mineral resources, economics and the environment. Cambridge University press. 433 pp. Ugo Bardi (2011) La terra svuotata. Editori Riuniti, 295 pp. G. Tanelli (2009) Georisorse e ambiente. Aracne. 280 pp.
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GEO/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402176 -
PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI
(obiettivi)
La Paleontologia dei Vertebrati occupa un posto d’onore fra le materie inerenti al curriculum del geologo, visto il contributo essenziale apportato alle discipline geologiche e in particolare alla teoria della tettonica delle placche. Oltre ad avere una conoscenza generale dell’evoluzione dei vertebrati e ad “applicare” molti concetti teorici appresi nel corso di Paleontologia Generale, gli studenti potranno comprovare come i vertebrati fossili siano di notevole aiuto nella datazione relativa delle rocce inglobanti (spesso con un grado di precisione superiore alle datazioni numeriche) e il loro inestimabile valore per gli studi paleogeografici, paleoclimatici e paleoambientali.
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Erogato presso
20402176 PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 ANGELONE CHIARA
( programma)
Introduzione, cordati, vertebrati basali: 3h "Agnati" e origine della mandibola: 3h Condritti e osteitti: 3h Sarcopterigi e origine dei tetrapodi: 3h Anfibi: 3h Anapsidi: 3h Diapsidi: 3h Dinosauri: 3h Pterosauri vs. Aves: 3h Sinapsidi: 3h Mammiferi mesozoici-Metateri: 3h Afroteri e Xenartri: 3h Boreoeuteri: 3h Laurasiateri: 3h Euarchontoglires: 3h Primati: 3h
( testi)
Il testo di base è: Benton M.J. (2005) - Vertebrate Palaeontology. Blackwell Publishing, 472 pp. e le sue successive edizioni aggiornate.
I testi da sottoporre a revisione critica saranno proposti dagli studenti o selezionati dal docente tra i più recenti e/o controversi.
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GEO/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410401 -
STATISTICA E ANALISI DEI DATI IN GEOLOGIA
(obiettivi)
Sviluppare le conoscenze sui metodi di studio quantitativi della geologia, in particolare: sull’analisi statistica dei dati sperimentali; sull’utilizzo di sistemi informatici necessari per l’acquisizione e il controllo dei dati, il calcolo di indicatori, la diffusione dei risultati; sull’uso e l’integrazione di diverse fonti informative statistiche.
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MAT/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410101 -
BIOLOGIA I
(obiettivi)
Il corso vuole fornire le conoscenze di biologia di base dei diversi gruppi viventi (batteri, alghe, lieviti e altri funghi, licheni, piante superiori, animali) che hanno rilievo nel settore alimentare, tracciandone aspetti morfologici, strutturali, metabolici, evoluzionistici ed ecologici. nelle esercitazioni saranno mostrati gli elementi peculiari e caratterizzanti dei vari taxa.
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20410519 -
DIDATTICA DELLA FISICA
(obiettivi)
Il corso intende far acquisire allo studente le competenze necessarie per esercitare un insegnamento efficace della Fisica nella Scuola Secondaria Superiore con particolare attenzione: a) alla conoscenza della letteratura di ricerca sulla didattica in Fisica, al sistema educativo italiano e alla normativa scolastica; b) alla progettazione di percorsi didattici culturalmente significativi per l’insegnamento della fisica; c) alla produzione di materiali per la misura e la verifica degli apprendimenti attraverso l’esercizio della valutazione formativa; d) al ruolo del “laboratorio” da intendersi come una modalità di lavoro che coinvolge gli studenti in modo attivo e partecipato, che incoraggia alla sperimentazione e alla progettualità.
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Erogato presso
20410502 DIDATTICA DELLA FISICA in Fisica LM-17 DE ANGELIS ILARIA, Postiglione Adriana
( programma)
Modulo 1.Dalla conoscenza comune alla conoscenza scientifica. Gli indicatori dellaconoscenza scientifica; il contributo dell’istruzione formale all’immagine della scienza; la comunicazione scientifica. Modulo 2. La Didattica della Fisica, uncampo di ricercaOrigine e sviluppo della ricerca in didattica della Fisica in Italia; il paradigma costruttivista; i concetti e le misconcezioni; la ricerca sulle rappresentazioni mentali; i modelli di cambiamento concettuale; i nuclei concettuali della Fisica. Modulo 3. L’insegnamento scientifico nella Scuola secondaria Progettare il curricolo diFisica nei diversi ordini e nei vari indirizzi di studio; il processo di insegnamento/apprendimento; la didattica orientativa e la didattica laboratoriale come approccio metodologico didattico; dai contenuti alla programmazione per competenze; l’orientamento formativo. Modulo 4. Il ruolo del “laboratorio” nell’apprendimento della FisicaIntegrazione fra teoria e verifica sperimentale; dall’osservazione del fenomeno alla costruzione del modello; i diversi modi di “fare laboratorio”; progettazione di unità di lavoro individuando le più opportune attività sperimentali (dimostrative; in aula con materiali poveri, in laboratorio strumentale, simulate attraverso i sussidi multimediali); implementazione delle abilità operative di laboratorio per la gestione degliesperimenti. Modulo 5. Progettazione flessibile e modulare dei contenuti/conoscenze, metodologie didattiche e ambienti di apprendimentoInuclei fondanti della Fisica; analisi e progettazione di percorsi didattici che rispondano a criteri di verticalità (evoluzione dei concetti coerente e adeguata allo sviluppo cognitivo degli studenti) e trasversalità (integrazione della Fisica con le altre discipline); simulazioni di metodologie didattiche quali: lezione dialogata, attività di microteaching, co-progettazione, valutazione peer-to-peer, attività di cooperative learning, lavoro di gruppo. Modulo 6.Valutazione formativa dell’apprendimento Modalità e strumenti utilizzati nelle varie fasi di monitoraggio, misura, verifica, valutazione e autovalutazione dell’apprendimento; individuazione di contesti di apprendimento in grado di sviluppare e rilevare le competenze; il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). Modulo 7.Fisica Moderna e ContemporaneaIl ruolo della Fisica moderna e contemporanea nei programmi scolastici: quali contenuti/percorsi proporre che garantiscano agli studenti una reale comprensione di essi.Il nuovo Esame di Stato e il ruolo della Fisica nella seconda prova scritta nei Licei scientifici.Laboratorio strumentale.Sono previsti cinque laboratori strumentali di tre ore ciascuno nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio.
( testi)
Gli studenti possono usufruire sulla Piattaforma del Dipartimento di Matematica e Fisica del seguente materiale didattico: presentazioni Power-pointrelative ai contenuti delle lezioni, articoli di ricerca, materiale di lavoro (testi da analizzare tratti da libri di testo, articoli di divulgazione scientifica, memorie originali, schede “tutorial”, filmati, applet, schede per lavori di gruppo, griglie per la valutazione degli apprendimenti, web-sites).
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Arons Arnold B. 1992, Guida all'insegnamento della fisica, Zanichelli•P. Guidoni, M. Arcà 2000 –Guardare per sistemi e guardare per variabili –l’educazione scientifica di base -AIF Editore•Vicentini M., Mayer M. (a cura di) (1999). Didattica della Fisica, Loescher Editore.•Grimellini Tomasini N., Segré G. (a cura di) (1991). Conoscenze scientifiche: le rappresentazioni mentali degli studenti, La Nuova Italia, Firenze.•La fisica secondo il PSSC, 25 film del Physical Science Study-Zanichelli•F. Bocci, Manuale per il laboratorio di fisica: introduzione all’analisi dei dati sperimentali -Zanichelli
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FIS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410396 -
DIDATTICA DELLA MATEMATICA
(obiettivi)
1. Analisi critica dell'evoluzione delle idee e delle metodologie nella didattica della matematica, con particolare riguardo al ruolo dell'insegnante. 2. Il curriculum di matematica nella scuola dell'obbligo e nei vari indirizzi delle scuole secondarie (licei, istituti tecnici e istituti professionali) in un quadro internazionale 3. Progettazione didattica e metodologie di insegnamento della matematica: programmazione e ritmo, principi e metodi per la costruzione di attività, conduzione della classe. 4. La risoluzione dei problemi. Logica, intuizione e storia nella didattica della matematica.
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MAT/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410402 -
DIDATTICA DELLE SCIENZE
(obiettivi)
Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia, alla chimica e alle scienze della terra. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Utilizzare gli strumenti di didattica laboratoriale e di esperienza sul campo come metodologia per l’apprendimento della biologia, della chimica e delle scienze della Terra. Utilizzare gli strumenti multimediali e le risorse web come strategia didattica per l’apprendimento della biologia, della chimica e delle scienze della Terra. Utilizzare le metodologie e tecnologie didattiche per lo studio del rapporto tra scienza e società. Sviluppare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare le conoscenze scientifiche alla società attuale (rischi e risorse). Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza.
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20410402-1 -
SCIENZE DELLA TERRA
(obiettivi)
Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla scienze della terra. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Utilizzare gli strumenti di didattica laboratoriale e di esperienza sul campo come metodologia per l’apprendimento delle scienze della Terra. Utilizzare gli strumenti multimediali e le risorse web come strategia didattica per l’apprendimento delle scienze della Terra. Utilizzare le metodologie e tecnologie didattiche per lo studio del rapporto tra scienza e società. Sviluppare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare le conoscenze scientifiche alla società attuale (rischi e risorse). Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza.
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GEO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20410402-2 -
BIOLOGIA
(obiettivi)
Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Utilizzare gli strumenti di didattica laboratoriale e di esperienza sul campo come metodologia per l’apprendimento della biologia.Utilizzare gli strumenti multimediali e le risorse web come strategia didattica per l’apprendimento della biologia. Utilizzare le metodologie e tecnologie didattiche per lo studio del rapporto tra scienza e società. Sviluppare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare le conoscenze scientifiche alla società attuale (rischi e risorse). Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza.
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BIO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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BIO/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410402-3 -
CHIMICA
(obiettivi)
Esercitare la promozione, la gestione e l’analisi critica dei processi educativi nell’ambito delle scienze sperimentali, con particolare riferimento alla biologia, alla chimica e alle scienze della terra. Potenziare competenze tecnico-metodologiche di base relative alla adozione e alla elaborazione di strategie e di strumenti didattici. Utilizzare gli strumenti di didattica laboratoriale e di esperienza sul campo come metodologia per l’apprendimento della biologia, della chimica e delle scienze della Terra. Utilizzare gli strumenti multimediali e le risorse web come strategia didattica per l’apprendimento della biologia, della chimica e delle scienze della Terra. Utilizzare le metodologie e tecnologie didattiche per lo studio del rapporto tra scienza e società. Sviluppare la capacità di comunicare, contestualizzare e applicare le conoscenze scientifiche alla società attuale (rischi e risorse). Esercitare le capacità di autovalutazione e di costruzione cooperativa di conoscenza.
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2
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CHIM/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410328 -
ELEMENTI DI GEOLOGIA II
(obiettivi)
Attraverso una visione complessiva del Pianeta Terra, il corso si prefigge di fornire un’adeguata padronanza dei contenuti scientifici propri delle Scienze della Terra. Il corso affronta gli aspetti moderni delle Scienze della Terra, inquadrando i fenomeni geologici nel quadro delle più moderne teorie e illustrando la pericolosità e i rischi associati a fenomeni naturali quali, per esempio, i fenomeni sismici e vulcanici, anche con riferimento alla geologia del territorio italiano. Il corso, inoltre, si propone di fornire le basi per la comprensione del ciclo delle rocce, dei loro processi genetici e degli ambienti di formazione attraverso esperienze di laboratorio e di terreno. Durante le esercitazioni e le escursioni didattiche gli studenti saranno stimolati a comprendere i diversi aspetti del territorio italiano, con particolare riguardo al suo valore ambientale.
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Erogato presso
20410328 ELEMENTI DI GEOLOGIA II in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 CIFELLI FRANCESCA
( programma)
I materiali della Terra: i minerali, i processi litogenetici, il ciclo litogenetico, le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie, le rocce metamorfiche, giacitura e deformazione delle rocce. I fenomeni vulcanici: il magma e l’attività vulcanica, i principali tipi di eruzione, forme degli edifici vulcanici, prodotti dell’attività vulcanica, la distribuzione geografica dei vulcani, i vulcani e l’uomo (il rischio vulcanico). I fenomeni sismici: la teoria del rimbalzo elastico, il ciclo sismico, tipi di onde sismiche e loro propagazione e registrazione, la forza di un terremoto (scale di intensità e magnitudo), la distribuzione geografica dei terremoti, l’attività sismica e l’uomo (rischio sismico). La tettonica delle placche: la struttura interna della Terra, la struttura della crosta, il campo magnetico terrestre, il flusso di calore della Terra, i moti convettivi all’interno della Terra, dall’ipotesi della deriva dei continenti alla formulazione della teoria della tettonica delle placche. La Terra come sistema integrato: interazione tra i diversi sistemi del Pianeta (biosfera, atmosfera, idrosfera, litosfera, criosfera), l’atmosfera terrestre, il clima e i fenomeni meteorologici, le risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili. Escursione Caffarella Escursione Roma
( testi)
Testi consigliati Capire la Terra J.P. Grotzinger, T-H Jordan (Terza edizione italiana condotta sulla settima edizione americana)
Il Globo Terrestre e la sua evoluzione E. L. Palmieri e M. Parotto Sesta Edizione (2008)
Materiale didattico distribuito durante lo svolgimento del corso
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GEO/03
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410397 -
LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
(obiettivi)
1. I software per la matematica, con particolare attenzione al loro utilizzo nella didattica della matematica nell'insegnamento scolastico. 2. Analisi delle potenzialità e criticità dell’uso di strumenti tecnologici per l’insegnamento e apprendimento della matematica.
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MAT/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410398 -
MATEMATICHE ELEMENTARI DA UN PUNTO DI VISTA SUPERIORE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di rivisitare, in modo critico e con un approccio unitario, nozioni e risultati importanti della matematica classica (principalmente di aritmetica, geometria, algebra) che occupano un posto centrale nell’insegnamento della matematica nella scuola secondaria. In tal modo, esso intende contribuire alla formazione degli insegnanti, anche attraverso la riflessione sugli aspetti storici, didattici e culturali.
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MAT/04
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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