Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002060 -
IL PROGETTO DELLO SPAZIO URBANO
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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21002060-1 -
PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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MONTUORI LUCA
(programma)
Programma del Corso
(testi)
IL CORSO OFFRE UNA PANORAMICA SULLE PRINCIPALI TEORIE DELLO SPAZIO URBANO DALL’INIZIO DEL ‘900 TRA STRUMENTI DI LETTURA, ANALISI DEI CONTESTI E APPLICAZIONI PROGETTUALI. LE LEZIONI SI SOFFERMANO SUI TEMI DEL PAESAGGIO, DELLE RELAZIONI MORFOLOGICHE TRA TIPO E SPAZIO DELLA CITTÀ, SUL RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE NELLA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI URBANI ALLE DIVERSE SCALE, SUI NUOVI SISTEMI DI MAPPATURA DEI CONTESTI ESISTENTI. LE LEZIONI TEORICHE SERVONO PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI INDIVIDUARE CRITICAMENTE GLI STRUMENTI PER LO SVILUPPO DI UN PROGETTO IN UN CONTESTO SELEZIONATO DELLA CITTÀ DI ROMA. A PARTIRE DA STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ESISTENTI NELLE AREE OGGETTO DI STUDIO SI RICHIEDE AGLI STUDENTI DI ELABORARE UN MASTERPLAN CHE INDIVIDUI LE STRATEGIE PER LA TRASFORMAZIONE URBANA. L’ELABORAZIONE DEL PROGETTO DOVRÀ TENER CONTO DEI PROGETTI APPROVATI DALL’AMMINISTRAZIONE RIORGANIZZANDO I PROGRAMMI E I MIX FUNZIONALI ESISTENTI IN UNA VISIONE COERENTE E CHE TENGA CONTO DELLO SPAZIO PUBBLICO COME DATO FONDATIVO DEL PROGETTO. Metodi didattici IL CORSO PREVEDE LEZIONI FRONTALI CON APPORTI INTERDISCIPLINARI, SVILUPPO DI UNA ESERCITAZIONE PROGETTUALE IN GRUPPO. L’ESAME RICHIEDE LA PRESENTAZIONE ELABORATI DI ANALISI, TAVOLE E MODELLI PROGETTUALI NONCHÉ UNA DISCUSSIONE SUI TEMI DELLE LEZIONI TEORICHE. R. KOOLHAAS, DELIRIOUS NEW YORK
C. ROWE, F. KOETTER, COLLAGE CITY R. VENTURI, D. SCOTT BROWN, S. IZENOUR, LEARING FROM LAS VEGAS F. FARINELLI, GEOGRAFIA. UNA INTRODUZIONE AI MODELLI DEL MONDO |
6 | ICAR/14 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002060-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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FIORETTI CARLOTTA
(programma)
Il corso è finalizzato a fornire le basi teoriche della progettazione urbana (urban design) in Europa e negli Usa. Si ripercorrerà brevemente l’evoluzione storica della progettazione urbana, dalle origini rintracciabili sin nel Rinascimento italiano fino all'avvento del modernismo, se ne individueranno le radici culturali, il suo affermarsi come disciplina indipendente, nonché il rapporto con l’architettura e la pianificazione urbana.
(testi)
La progettazione urbana coinvolge architetti, urbanisti, paesaggisti e anche ingegneri stradali nella creazione di quartieri vivaci, di luoghi con identità specifica, di spazi pubblici vitali, nuovi paesaggi ecc. Ma impone anche un confronto con i modi d’uso degli spazi da parte degli abitanti. La progettazione urbana è dunque una disciplina olistica, intesa alla creazione del miglior ambiente urbano possibile da diversi punti di vista. La maggior parte delle teorie di progettazione urbana, sono teorie parziali che si concentrano solo su determinate dimensioni della disciplina, quali ad esempio gli aspetti formali, oppure quelli estetici, quelli sociali oppure quelli funzionali. Verranno trattati questi diversi approcci, e i principali autori che ne hanno discusso. A partire da questi orientamenti verranno affrontati alcuni strumenti di analisi urbana quali il figura-sfondo, le tipologie edilizie e stradali, le mappe cognitive, l’analisi dell’uso dello spazio pubblico. Saranno approfonditi in particolare i temi del quartiere e dello spazio pubblico. Non c’è un unico testo di base ma ogni lezione avrà una sua bibliografia a cui gli studenti dovranno fare riferimento.
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2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061 -
LA STRUTTURA DELLA CITTÀ
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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21002061-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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GEREMIA FRANCESCA
(programma)
Programma del Corso
(testi)
IL CORSO SI ARTICOLA IN UN PERCORSO FORMATIVO SINERGICO FRA TRE DISCIPLINE DIFFERENTI MA COMPLEMENTARI QUALI IL RESTAURO, IL DISEGNO E LA SCIENZA DELLE COSTRUZIONI CHE SI PORRANNO IN RELAZIONE SU UN TEMA COMUNE: STUDIO E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. GUARDARE, CONOSCERE LA CITTÀ VUOL DIRE PORSI DELLE DOMANDE SULLA SUA COMPOSIZIONE, SULLA SUA STORIA, SUL SUO DIVENIRE, VUOL DIRE DARE IMPORTANZA ALLE RELAZIONI CHE INTERCORRONO TRA LE DISCIPLINE E SOPRATTUTTO CONVOGLIARE LA RICERCA TEORICA E PRATICA SUL PROGETTO COMUNE DI VALORIZZAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. NEL CORSO VERRANNO ILLUSTRATI I CARATTERI FORMATIVI, TIPOLOGICI E COSTRUTTIVI DELLA CITTÀ STORICA PER POI SCENDERE ALLA SCALA DELL’EDIFICIO E DEI SUOI CARATTERI COSTRUTTIVI, IN MODO DA APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE COMPONENTI TECNOLOGICHE E STRUTTURALI PROPRIE DELL’EDILIZIA PREMODERNA. E’ PREVISTA UNA ESERCITAZIONE PRATICA SU UN TEMA ASSEGNATO CHE, PROCEDENDO PER SUCCESSIVE SCALE DI APPROFONDIMENTO, RIGUARDERÀ INIZIALMENTE L’INTERO CENTRO STORICO DI ROMA PER POI GIUNGERE ALLA DIMENSIONE RIONALE E DI ISOLATO. ATTRAVERSO QUESTO LAVORO GLI STUDENTI AVRANNO MODO DI SPERIMENTARE LA CAPACITÀ DI INTERPRETAZIONE E LETTURA DELL’EDILIZIA STORICA: TRAMITE IL RILIEVO ARCHITETTONICO E LA CONSEGUENTE ANALISI CRITICA E FILOLOGICA DI UN CONTESTO FORTEMENTE STRATIFICATO QUALE IL CENTRO STORICO DI ROMA, AI FINI DI ACQUISIRE LA METODOLOGIA PER UN CORRETTO INTERVENTO DI RECUPERO, DI TRASFORMAZIONE O DI RESTAURO. Metodi didattici IL CORSO SI SVILUPPA CON LEZIONI EX-CATEDRA, VISITE E SOPRALLUOGHI, DIBATTITI. DURANTE GLI INCONTRI SETTIMANALI, UNA PARTE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE VERRÀ DEDICATO AD UN “LABORATORIO” NEL QUALE SI SVOLGERANNO LE ESERCITAZIONI GRAFICHE, LE REVISIONI, GLI APPROFONDIMENTI TEMATICI IN PRESENZA DEI DOCENTI CHE FORNIRANNO DI VOLTA IN VOLTA CHIARIMENTI PRATICI SULLE ESERCITAZIONI DA SVOLGERE. LA REVISIONE PERIODICA DEGLI ELABORATI, DELLE ESERCITAZIONI, DELLE SPERIMENTAZIONI, COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DELL’IMPEGNO DIDATTICO DELLO STUDENTE. SONO PREVISTE VERIFICHE INTERMEDIE ED È RICHIESTA LA PRESENZA ALLE LEZIONI E AL LABORATORIO. Modalità di verifica dell'apprendimento LA PROVA D’ESAME CONSISTE NELLA DISCUSSIONE E NELLA VALUTAZIONE DEGLI “ELABORATI” PROGRESSIVAMENTE SVILUPPATI DURANTE IL CORSO E LA PRESENTAZIONE DEL “TACCUINO” CONTENENTE TUTTE LE ESERCITAZIONI SVOLTE IN AULA, IN ESTERNO E INDIVIDUALMENTE. S. MURATORI, R. BOLLATI, S. BOLLATI, G. MARINUCCI, STUDI PER UNA OPERANTE STORIA URBANA DI ROMA, ROMA, CENTRO STUDI DI STORIA URBANISTICA, 1963
G.CANIGGIA, G.L.MAFFEI: LETTURA DELL’EDILIZIA DI BASE, VENEZIA 1979 M. G. CORSINI: TIPI E TESSUTI DEL CENTRO STORICO DI ROMA. LETTURA DEL COSTRUITO PER IL PROGETTO, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 1998. GUIDE RIONALI DI ROMA, RIONE I MONTI (4 PARTI), FRATELLI PALOMBI EDITORI, ROMA 1984. AA.VV. ARCHITETTURA E URBANISTICA-USO E TRASFORMAZIONE DELLA CITTÀ STORICA, COLLANA ROMA CAPITALE 1870-1911, MARSILIO ED. 1984 F.GIOVANETTI (A CURA DI): MANUALE DEL RECUPERO DEL COMUNE DI ROMA, EDIZIONI DEI, ROMA1997. G.CUCCIA (A CURA DI): VIA CAVOUR, UNA STRADA DELLA NUOVA ROMA, PALOMBI EDITORI. M.G.ERCOLINO: LA CITTÀ NEGATA, GINEVRA BENTIVOGLIO EDITORIA, ROMA 2013. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-2 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
Programma del Corso
(testi)
IL CORSO SI ARTICOLA IN UN PERCORSO FORMATIVO SINERGICO FRA TRE DISCIPLINE DIFFERENTI MA COMPLEMENTARI QUALI IL RESTAURO, IL DISEGNO E LA SCIENZA DELLE COSTRUZIONI CHE SI PORRANNO IN RELAZIONE SU UN TEMA COMUNE: STUDIO E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. GUARDARE, CONOSCERE LA CITTÀ VUOL DIRE PORSI DELLE DOMANDE SULLA SUA COMPOSIZIONE, SULLA SUA STORIA, SUL SUO DIVENIRE, VUOL DIRE DARE IMPORTANZA ALLE RELAZIONI CHE INTERCORRONO TRA LE DISCIPLINE E SOPRATTUTTO CONVOGLIARE LA RICERCA TEORICA E PRATICA SUL PROGETTO COMUNE DI VALORIZZAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. NEL CORSO VERRANNO ILLUSTRATI I CARATTERI FORMATIVI, TIPOLOGICI E COSTRUTTIVI DELLA CITTÀ STORICA PER POI SCENDERE ALLA SCALA DELL’EDIFICIO E DEI SUOI CARATTERI COSTRUTTIVI, IN MODO DA APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE COMPONENTI TECNOLOGICHE E STRUTTURALI PROPRIE DELL’EDILIZIA PREMODERNA. E’ PREVISTA UNA ESERCITAZIONE PRATICA SU UN TEMA ASSEGNATO CHE, PROCEDENDO PER SUCCESSIVE SCALE DI APPROFONDIMENTO, RIGUARDERÀ INIZIALMENTE L’INTERO CENTRO STORICO DI ROMA PER POI GIUNGERE ALLA DIMENSIONE RIONALE E DI ISOLATO. ATTRAVERSO QUESTO LAVORO GLI STUDENTI AVRANNO MODO DI SPERIMENTARE LA CAPACITÀ DI INTERPRETAZIONE E LETTURA DELL’EDILIZIA STORICA: TRAMITE IL RILIEVO ARCHITETTONICO E LA CONSEGUENTE ANALISI CRITICA E FILOLOGICA DI UN CONTESTO FORTEMENTE STRATIFICATO QUALE IL CENTRO STORICO DI ROMA, AI FINI DI ACQUISIRE LA METODOLOGIA PER UN CORRETTO INTERVENTO DI RECUPERO, DI TRASFORMAZIONE O DI RESTAURO. Metodi didattici IL CORSO SI SVILUPPA CON LEZIONI EX-CATEDRA, VISITE E SOPRALLUOGHI, DIBATTITI. DURANTE GLI INCONTRI SETTIMANALI, UNA PARTE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE VERRÀ DEDICATO AD UN “LABORATORIO” NEL QUALE SI SVOLGERANNO LE ESERCITAZIONI GRAFICHE, LE REVISIONI, GLI APPROFONDIMENTI TEMATICI IN PRESENZA DEI DOCENTI CHE FORNIRANNO DI VOLTA IN VOLTA CHIARIMENTI PRATICI SULLE ESERCITAZIONI DA SVOLGERE. LA REVISIONE PERIODICA DEGLI ELABORATI, DELLE ESERCITAZIONI, DELLE SPERIMENTAZIONI, COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DELL’IMPEGNO DIDATTICO DELLO STUDENTE. SONO PREVISTE VERIFICHE INTERMEDIE ED È RICHIESTA LA PRESENZA ALLE LEZIONI E AL LABORATORIO. Modalità di verifica dell'apprendimento LA PROVA D’ESAME CONSISTE NELLA DISCUSSIONE E NELLA VALUTAZIONE DEGLI “ELABORATI” PROGRESSIVAMENTE SVILUPPATI DURANTE IL CORSO E LA PRESENTAZIONE DEL “TACCUINO” CONTENENTE TUTTE LE ESERCITAZIONI SVOLTE IN AULA, IN ESTERNO E INDIVIDUALMENTE. ANALISI E RAPPRESENTAZIONE URBANA:
R. ARNHEIM. ARTE E PERCEZIONE VISIVA. MILANO 1965. M. DE SIMONE. DISEGNO, RILIEVO, PROGETTO. IL DISEGNO DELLE IDEE, IL PROGETTO DELLE COSE. ROMA 1990. E. E. VIOLLET LE DUC. STORIA DI UN DISEGNATORE. CAVALLINO. VENEZIA 1992. M.DOCCI E D. MAESTRI. SCIENZA DEL DISEGNO. TORINO 2000. |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-3 -
STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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VARANO VALERIO
(programma)
Programma del Corso
(testi)
IL CORSO SI ARTICOLA IN UN PERCORSO FORMATIVO SINERGICO FRA TRE DISCIPLINE DIFFERENTI MA COMPLEMENTARI QUALI IL RESTAURO, IL DISEGNO E LA SCIENZA DELLE COSTRUZIONI CHE SI PORRANNO IN RELAZIONE SU UN TEMA COMUNE: STUDIO E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. GUARDARE, CONOSCERE LA CITTÀ VUOL DIRE PORSI DELLE DOMANDE SULLA SUA COMPOSIZIONE, SULLA SUA STORIA, SUL SUO DIVENIRE, VUOL DIRE DARE IMPORTANZA ALLE RELAZIONI CHE INTERCORRONO TRA LE DISCIPLINE E SOPRATTUTTO CONVOGLIARE LA RICERCA TEORICA E PRATICA SUL PROGETTO COMUNE DI VALORIZZAZIONE DELLA CITTÀ ESISTENTE. NEL CORSO VERRANNO ILLUSTRATI I CARATTERI FORMATIVI, TIPOLOGICI E COSTRUTTIVI DELLA CITTÀ STORICA PER POI SCENDERE ALLA SCALA DELL’EDIFICIO E DEI SUOI CARATTERI COSTRUTTIVI, IN MODO DA APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE COMPONENTI TECNOLOGICHE E STRUTTURALI PROPRIE DELL’EDILIZIA PREMODERNA. E’ PREVISTA UNA ESERCITAZIONE PRATICA SU UN TEMA ASSEGNATO CHE, PROCEDENDO PER SUCCESSIVE SCALE DI APPROFONDIMENTO, RIGUARDERÀ INIZIALMENTE L’INTERO CENTRO STORICO DI ROMA PER POI GIUNGERE ALLA DIMENSIONE RIONALE E DI ISOLATO. ATTRAVERSO QUESTO LAVORO GLI STUDENTI AVRANNO MODO DI SPERIMENTARE LA CAPACITÀ DI INTERPRETAZIONE E LETTURA DELL’EDILIZIA STORICA: TRAMITE IL RILIEVO ARCHITETTONICO E LA CONSEGUENTE ANALISI CRITICA E FILOLOGICA DI UN CONTESTO FORTEMENTE STRATIFICATO QUALE IL CENTRO STORICO DI ROMA, AI FINI DI ACQUISIRE LA METODOLOGIA PER UN CORRETTO INTERVENTO DI RECUPERO, DI TRASFORMAZIONE O DI RESTAURO. Metodi didattici IL CORSO SI SVILUPPA CON LEZIONI EX-CATEDRA, VISITE E SOPRALLUOGHI, DIBATTITI. DURANTE GLI INCONTRI SETTIMANALI, UNA PARTE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE VERRÀ DEDICATO AD UN “LABORATORIO” NEL QUALE SI SVOLGERANNO LE ESERCITAZIONI GRAFICHE, LE REVISIONI, GLI APPROFONDIMENTI TEMATICI IN PRESENZA DEI DOCENTI CHE FORNIRANNO DI VOLTA IN VOLTA CHIARIMENTI PRATICI SULLE ESERCITAZIONI DA SVOLGERE. LA REVISIONE PERIODICA DEGLI ELABORATI, DELLE ESERCITAZIONI, DELLE SPERIMENTAZIONI, COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE DELL’IMPEGNO DIDATTICO DELLO STUDENTE. SONO PREVISTE VERIFICHE INTERMEDIE ED È RICHIESTA LA PRESENZA ALLE LEZIONI E AL LABORATORIO. Modalità di verifica dell'apprendimento LA PROVA D’ESAME CONSISTE NELLA DISCUSSIONE E NELLA VALUTAZIONE DEGLI “ELABORATI” PROGRESSIVAMENTE SVILUPPATI DURANTE IL CORSO E LA PRESENTAZIONE DEL “TACCUINO” CONTENENTE TUTTE LE ESERCITAZIONI SVOLTE IN AULA, IN ESTERNO E INDIVIDUALMENTE. G.CANGI: “MANUALE DEL RECUPERO STRUTTURALE ANTISISMICO”, EDIZIONI DEI, ROMA 2005.
A.GIUFFRÉ: LETTURE SULLA MECCANICA DELLE MURATURE STORICHE, EDIZIONI KAPPA, ROMA 1991. A.GIUFFRÉ: LA MECCANICA NELL’ARCHITETTURA, LA NUOVA ITALIA SCIENTIFICA, ROMA 1986. |
4 | ICAR/08 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002062 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Obiettivi: il corso approfondisce tematiche attinenti la fondazione-trasformazione delle città nella storia, con particolare riguardo al periodo compreso fra VII e XVIII secolo. Le nozioni acquisite vengono applicate nell'elaborazione di tesine dirette ad approfondire alcuni specifici campi d’analisi: intere città o parti di esse (principalmente strade e piazze) particolarmente significative sotto il profilo storico-urbanistico; di esse verranno evidenziate le caratteristiche del primo impianto e le successive trasformazioni, dalle origini fino alla fase attuale.
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MICALIZZI PAOLO
(programma)
Il corso tende a fornire un inquadramento della ‘città storica’ come risultato di progetti, linguisticamente definiti, caratteristici e distintivi della dimensione urbana; a tal fine, partendo da sintetici accenni alle città dell’Italia preromana e romana, verranno approfondite alcune particolari tematiche attinenti la fondazione-trasformazione urbana nei periodi compresi fra medioevo ed età moderna. Le nozioni acquisite dagli studenti potranno trovare specifiche applicazioni nella elaborazione di tesine riguardanti intere città o parti di esse (strade, piazze, fortificazioni ecc.) che si ritengano particolarmente significative sotto il profilo storico-urbanistico; di esse verranno evidenziate le caratteristiche del primo impianto e le successive trasformazioni, fino alla fase attuale.
(testi)
P. Gros, M. Torelli, Storia dell'urbanistica - Il mondo Romano, Roma-Bari, Laterza, 1988.
E. Greco, M. Torelli, Storia dell'urbanistica - Il mondo greco, Roma-Bari, Laterza, 1983. E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana - 1000-1315, Roma, Bulzoni, 1970. E. Guidoni, La città dal medioevo al Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 1981. E. Guidoni, La città europea, Milano, Electa, 1978. P. Micalizzi, Gubbio - Storia dell'architettura e della città, Gubbio, L'Arte Grafica, 2009. P. Micalizzi, Roma nel XVIII secolo, Roma, Kappa, 2003. |
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002070 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002063 -
LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Il corso introduce gli studenti ai metodi quantitativi per la pianificazione e la gestione degli ambienti urbani.
Gli studenti dovranno apprendere l'uso della probabilità e della statistica per analizzare le strutture e processi che governano le città, quali ad esempio i flussi di traffico, l'uso degli spazi aperti, i processi di diffusione e le dinamiche di crescita. A questo scopo gli studenti utilizzeranno anche strumenti di simulazione numerica e di calcolo. |
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21002063-1 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città."
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Obiettivi Formativi del corso
(testi)
ABILITARE GLI ISCRITTI AI METODI DELLA PROGETTAZIONE E GESTIONE URBANISTICA A SCALA URBANA, ED ALLA COMPLESSITÀ MULTIDIMENSIONALE CHE ESSA COMPORTA. FORNIRE ADEGUATI METODI E STRUMENTI PROGETTUALI, GIURIDICI, DI VALUTAZIONE DI FATTIBILITÀ E DI MODELLAZIONE CONCETTUALE. Prerequisiti ISCRIZIONE AL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA, OVVERO ISCRIZIONE A CORSO INDIVIDUALE. Programma del Corso IL CORSO AFFRONTA I TEMI DEL PROGETTO ALLA SCALA URBANA ALL’INTERNO DEI METODI PREVISTI DAL NUOVO PRG DELLA CITTÀ DI ROMA, CON FOCUS SU TEMI QUALI: LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELLA CITTÀ, IL RIUSO DEL PATRIMONIO PUBBLICO DISMESSO, IL RECEPIMENTO NEL PROGETTO DEGLI OBIETTIVI DI LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO (RIDUZIONE DELLE EMISSIONI CLIMALTERANTI, RESISTENZA AGLI EVENTI CLIMATICI ESTREMI), LE FORME DI PARTECIPAZIONE COLLETTIVA NELLE DIVERSE FASI DEL PROGETTO, L’UTILIZZO DI APPROCCI GIURIDICI INNOVATIVI (PEREQUAZIONE URBANISTICA, GESTIONE LOCALE DEI DIRITTI EDIFICATORI, LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI PUBBLICI CON IL RICORSO A FORMULE DI PPP QUALI IL CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ), LA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE DEGLI AMBITI SUBURBANI E LA PEREQUAZIONE INFRASTRUTTURALE A SCALA URBANA. IL LABORATORIO FORNISCE ELEMENTI AVANZATI DI PROGETTAZIONE URBANISTICA ALLA SCALA DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE OPERATIVA, CON RIFERIMENTO ALLA SCALA GENERALE. Metodi didattici GLI APPORTI TEORICI SARANNO EROGATI CON LEZIONI FRONTALI, GLI ASPETTI APPLICATIVI MEDIANTE MODALITÀ DI LABORATORIO. IL LAVORO PROGETTUALE SI SVILUPPA IN GRUPPI DI 2-3 COMPONENTI. Modalità di verifica dell'apprendimento OLTRE ALLA REDAZIONE DEGLI ELABORATI D’ESAME SONO PREVISTE CONSEGNE INTERMEDIE NELLO SVILUPPO DEL CORSO, NONCHÉ ELABORAZIONI SPECIFICHE PER LA VERIFICA DEGLI ELEMENTI PROVENIENTI DAGLI APPORTI DEI MODULI DISCIPLINARI COMPLEMENTARI. CALTHORPE P. “NEW URBANISM” HTTP://WWW.NEWURBANISM.ORG/
CLIMATE BOOKLET FOR URBAN DEVELOPMENT ONLINE - INDICATIONS FOR URBAN LAND-USE PLANNING HTTP://WWW.STAEDTEBAULICHE-KLIMAFIBEL.DE/CLIMATE_BOOKLET/INDEX-1.HTM COMUNE DI ROMA, NUOVO PRG 2003 WWW.URBANISTICA.COMUNE.ROMA.IT DE PASCALI P. (2008 ) “CITTÀ ED ENERGIA”, ANGELI MILANO GABELLINI P. (2001) “TECNICHE URBANISTICHE”, CAROCCI, ROMA GABELLINI P. (2010) “FARE URBANISTICA. ESPERIENZE, COMUNICAZIONE, MEMORIA.” CAROCCI, ROMA GIAMMARCO C., ISOLA A. (1993) “DISEGNARE LE PERIFERIE. IL PROGETTO DEL LIMITE”, NUOVA ITALIA SCIENTIFICA, ROMA OMBUEN S., RICCI M., SEGNALINI O. (2000) “I PROGRAMMI COMPLESSI”, IL SOLE 24 ORE, MILANO PALLOTTINI R. (1999) A CURA DI, “I NUOVI LUOGHI DELLA CITTÀ”, FRATELLI PALOMBI, ROMA TOCCI W. (2008) “LA CITTÀ DEL TRAM”, IN TOCCI W., INSOLERA I., MORANDI D., “AVANTI C’È POSTO”, DONZELLI, ROMA |
8 | ICAR/21 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-2 -
DIRITTO
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-3 -
METODI E MODELLI MATEMATICI E STATISTICI
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città."
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D'AUTILIA ROBERTO
(programma)
Programma del Modulo di Metodi Matematici e Statistici
(testi)
Introduzione alla teoria della probabilità – Nota storica – Proprietà fondamentali della probabilità – Misure positive normalizzate – Insiemi completi autoescludenti – Definizioni classiche di probabilità – Spazi di probabilità – Ricoprimenti di spazi di probabilità – Probabilità condizionata – Esempi – Formula di Bayes – Eventi indipendenti – Variabili aleatorie Media e Varianza di una distribuzione di probabilità – Deviazione standard – Distribuzioni discrete – Momenti – Distribuzione binomiale – Valore di attesa per una distribuzione binomiale – Varianza di una distribuzione binomiale – Problemi elementari – Sviluppo di Taylor – Limite di una distribuzione binomiale per n grande – Sviluppo di log(1+x) – Limite di poisson per una distribuzione binomiale – Distribuzione di Poisson – Valore medio e varianza di una distribuzione di Poisson – Distribuzioni continue – Distribuzione uniforme – Distribuzione esponenziale – Integrali gaussiani – Distribuzione gaussiana – Valore medio e varianza di una distribuzione gaussiana – Approssimazione gaussiana per variabili binomiali – Funzioni lineari di variabili aleatorie – Coefficiente di correlazione – Media aritmetica e varianza della somma di variabili aleatorie – Correlazioni – Legge dei grandi numeri nella forma forte e debole – Teorema del limite centrale. – Il Software Mathematica – Introduzione alla sintassi di mathematica – Esempi di programmazione – generatore di numeri casuali – Uso del notebook – Generazione di grafi – Analisi delle prprietà dei grafi – Rappresentazione di funzioni – Teoria delle reti – Introduzione alla teoria delle reti – Definizioni fondamentali della teoria dei grafi – Il ponte di koenigsberg e la sua soluzione – Grado di un nodo – Classificazioni dei grafi – Diametro di un grafo – Proprietà statistiche dei grafi – Distanza geodetica media – Reti di tipo “piccolo mondo” – Reti “scale free” – Reti duali per le rappresentazioni urbanistiche – Random walk su un grafo – Processi di diffusione su grafi urbano per determinarne le proprietà urbanistiche. Modulo di Metodi Matematici e Statistici. Testi suggeriti
- Enzo Marinari, Giorgio Parisi, "Trattatello di Probabilità" [disponibile online: http://www.formulas.it/formulog/wp-content/uploads/2013/01/trattatello.pdf] - M. E. J Newman "The Structure and Function of Complex Networks” [disponibile online: http://www.formulas.it/formulog/wp-content/uploads/2013/01/Complex-Networks.pdf] - Manuali di programmazione di Mathematica disponibili con il software - Michael Batty, "The New Science of Cities", The MIT Press - Blanchard, Volchenkov "Mathematical Analysis of Urban Spatial Networks", Springer. - Sergio Albeverio et al. "The Dynamics of Complex Urban Systems", Springer. |
4 | MAT/06 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064 -
IL PROGETTO DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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21002064-1 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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VON NORMANN EMANUELE
(programma)
Il laboratorio “Progetto degli Spazi Aperti” propone uno studio sulla realizzabilità del primo Orto Botanico Diffuso per Roma.
La progettazione dell’Orto Botanico Diffuso è l’occasione per prendere in esame due realtà urbane diverse della città, una parte del quartiere Ostiense e del Valco San Paolo. Durante il corso verranno effettuati dei sopralluoghi allo scopo di assumere non solo dati e informazioni ma anche sensibilità alla percezione degli elementi che collaborano alla conformazione degli “spazi aperti”. A seguito del successivo rilievo e dell’analisi critica dell’area, si lavorerà in aula alla progettazione. La sperimentazione sul progetto sarà fondata sulla ricerca di una matrice progettuale che possa ridefinire una identità urbana anche attraverso la rilettura della struttura della città e l’utilizzo dei differenti habitat che concorrono alla formazione di un orto botanico. Il lavoro in aula sarà anche supportato da lezioni sulla teoria e la pratica della disciplina del paesaggio e sulla botanica. |
6 | ICAR/15 | 75 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064-2 -
ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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BUCCOMINO GIOVANNI
(programma)
La prima parte del corso di Ecologia vegetale fornisce le principali indicazioni relative alle metodologie attualmente in uso nella biologia vegetale e all’analisi delle problematiche inerenti la conservazione della biodiversità e la gestione degli ambienti naturali, rurali, urbani.
(testi)
Seguiranno degli approfondimenti sui caratteri della dinamica seriale e catenale della vegetazione italiana per la definizione di modelli ecologico-strutturali in supporto ad una coerente scelta di progettazione degli spazi aperti. Introduzione al corso di Ecologia vegetale Metodologie di studio (Flora, Vegetazione, Paesaggio) Vegetazione attuale e potenziale Tipologie degli spazi aperti e progettazione ambientale Fitosociologia e cartografia geobotanica Successioni primarie e secondarie – serie di vegetazione Fitoclima della regione Lazio - Relazioni tra clima, suolo e vegetazione Zone e fasce di vegetazione in Italia I principali biomi nel mondo AA.VV., 2010 – Ambiente, Paesaggio e Infrastrutture. Manuali e Linee Guida, ISPRA. 3 Vol.
Volume 1: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/ambiente-paesaggio-e-infrastrutture-volume-1 Volume 2: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/Ambiente-Paesaggio-e-Infrastrutture-Volume-II Volume 3: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/ambiente-paesaggio-e-infrastrutture-volume-iii Blasi C., Paolella A., 1992 – Progettazione ambientale. La Nuova Italia Scientifica. Ferrari M., Medici D., 1998 – Alberi e arbusti in Italia. Edagricole. Pignatti S. (ed.), 1995 – Ecologia Vegetale. UTET. Ubaldi D., 2003 – Flora, fitocenosi e ambiente. Elementi di geobotanica e fitosociologia. CLUEB editore. |
2 | BIO/03 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064-3 -
RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
QUESTA PARTE DEL CORSO SI PONE COME STRUMENTO DI APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE CONNESSE ALLA LETTURA, COMPRENSIONE E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO URBANO E DEL TERRITORIO.
(testi)
LO STUDENTE SPERIMENTA LE DIVERSE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE ATTRAVERSO RILIEVI, OSSERVAZIONI DIRETTE, LETTURE E MANIPOLAZIONI DI IMMAGINI, DI CARTOGRAFIE, DI FOTOGRAFIE. SI INTENDE INOLTRE FORNIRE GLI STRUMENTI TECNICI, INTERPRETATIVI E STORIOGRAFICI PER LA LETTURA DEL DISEGNO URBANO, EVIDENZIANDO COME, NEL CORSO DEI SECOLI, ESIGENZE E FINALITÀ DIVERSE HANNO GENERATO PRODOTTI ICONOGRAFICI DIFFERENTI. IL MODULO SI SVILUPPERÀ PER TEMI, TUTTI CENTRATI SULLA QUESTIONE DELLA RAPPRESENTAZIONE URBANA E TERRITORIALE IN ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI LINGUAGGI FIGURATIVI CONTEMPORANEI, STRUTTURANDOSI IN QUATTRO PARTI. I- LEZIONI TEORICHE SULLA RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E DELLAMBIENTE (FONDAMENTI STORICI, TECNICI ED ESPRESSIVI) II- SOPRALUOGHI LEGATI AI TEMI PROGETTUALI IN CORSO III- ESERCITAZIONI PRATICHE INDIVIDUALI PER L'APPROFONDIMENTO DELLE SPERIMENTAZIONI DI DIFFERENTI TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE IV- ELABORAZIONI GRAFICHE SPECIFICHE DA STABILIRE DURANTE IL CORSO AA.VV ., RAPPRESENTAZIONI. ENCICLOPEDIA DI URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ; FRANCO ANGELI 1984
R.BIASSUTTI IL PAESAGGIO TERRESTRE, UTET 1997 M.G. CIANCI, LA DIMENSIONE FIGURATIVA DEL PAESAGGIO. LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO NEL PROGETTO CONTEMPORANEO, IN IL DISEGNO DELL'ARCHITETTURA FRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE; GANGEMI EDITORE 2002 M.G.CIANCI, METAFORE. RAPPRESENTAZIONI E INTERPRETAZIONI DI PAESAGGI; ALINEA EDITRICE 2008 M.G.CIANCI, LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO. METODI E PROCEDURE PER L'ANALISI E LA RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO; ALINEA EDITRICE 2008 K.CLARCK IL PAESAGGIO DELLARTE; GARZANTI 1985 G.CULLEN THE CONCISE TOWN SCAPE, ARCHITECTURAL PRESS; OXFORD 1971 E. TURRI IL PAESAGGIO COME TEATRO. DAL TERRITORIO VISSUTO AL TERRITORIO RAPPRESENTATO; MARSILIO EDITORI 1998 M.C.ZERBI PAESAGGI DELLA GEOGRAFIA; G.GIAPPICHELLI EDITORE 1993 R.GAMBINO CONSERVARE - INNOVARE. PAESAGGIO, AMBIENTE, TERRITORIO; UTET 1997 SITO WEB: RAPPRESENTAZIONETERRITORIOEAMBIENTE.BLOGSPOT.COM |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002065 -
TECNICA
(obiettivi)
Finalizzare gli strumenti acquisiti nei precedenti corsi strutturali alla progettazione di semplici strutture, sia per interventi di nuova costruzione che di recupero e adeguamento del patrimonio esistente, con riferimento alla normativa vigente, introducendo alcuni nuovi concetti sulla progettazione in zona sismica.
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SANTINI SILVIA
(programma)
NEL CORSO DI TECNICA SI FINALIZZANO LE CONOSCENZE ACQUISITE, NELL'AMBITO DEI CORSI DEDICATI ALLE STRUTTURE, ALLA REDAZIONE DI UN PROGETTO SEMPLICE.
(testi)
SI RICHIEDE LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI UNA STRUTTURA NEL CONTESTO URBANO, PREVALENTEMENTE UNA PASSERELLA PEDONALE, IN UNA PRECISA LOCALIZZAZIONE TENENDO CONTO DELLE AZIONI PRESENTI INCLUSA L'AZIONE SISMICA. A TAL FINE VENGONO COMPLETATI GLI ARGOMENTI GIÀ TRATTATI NEL CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI SVOLTO DURANTE LA LAUREA TRIENNALE, INTRODUCENDO LA PRECOMPRESSIONE, LE FONDAZIONI E LA QUESTIONE SISMICA. TUTTI GLI ARGOMENTI VENGONO TRATTATI CON RIFERIMENTO ALLA RECENTE NORMA ITALIANA. LA VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO VIENE EFFETTUATA IN OCCASIONE DELL'ESAME FINALE. LA PROVA SI BASERÀ SU UNA VERIFICA SCRITTA E ESPOSIZIONE E DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PROGETTUALI PRODOTTI DURANTE IL CORSO. LE DISPENSE, I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E IL MATERIALE DEL CORSO SARANNO FORNITI DURANTE LE LEZIONI.
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4 | ICAR/09 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002066 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA | ||||||||
21002066-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
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PALMIERI VALERIO
(programma)
LE LEZIONI RIGUARDERANNO L'ANALISI TIPOLOGICA DI ORGANISMI EDILIZI DI DIMENSIONE E DESTINAZIONE D'USO CONFRONTABILE CON IL TEMA PROGETTUALE D'ANNO E AFFRONTERANNO IL PROBLEMA DELLA LETTURA DEL CONTESTO E DEL PAESAGGIO. VERRANNO INDAGATI GLI ASPETTI DELLA COSTRUZIONE E DEL LINGUAGGIO ARCHITETTONICO CHIARENDONE LE INTERDIPENDENZE E LA DIVERSITÀ DELLE COERENZE RECIPROCHE.
(testi)
I MODULI CONTRIBUIRANNO AD APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’APPARATO STRUTTURALE DELL’EDIFICIO DA PROGETTARE, DELLA VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE SCELTE TECNICHE. IL TEMA APPLICATIVO RIGUARDERÀ IL PROGETTO DI UN EDIFICIO DI SERVIZI DI DIMENSIONI RAPPORTABILI ALLA SCALA DI QUARTIERE, INSERITO IN UN’AREA DI RECENTE ESPANSIONE DEL SUBURBIO DELLA CITTÀ DI ROMA. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA AI RAPPORTI CHE L’ORGANISMO DI PROGETTO ISTITUIRÀ CON IL CONTESTO FISICO E AMBIENTALE. DURANTE LE LEZIONI SARÀ FORNITO MATERIALE BIBLIOGRAFICO E MATERIALE DI AUSILIO ALL'ELABORAZIONE DEL TEMA PROGETTUALE
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8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002066-2 -
ESTIMO
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FINUCCI FABRIZIO
(programma)
Contenuti del Modulo:
(testi)
Il modulo si pone l'obiettivo di integrare le tematiche fondamentali della valutazione approfondendo alcuni aspetti specifici, attraverso la trattazione dei più recenti sviluppi disciplinari. La valutazione si inserisce nel processo ideativo-formativo del progetto, fornendo un supporto logico e metodologico alle scelte progressive dei progettisti, divenendo componente attiva nella costruzione del progetto. La valutazione, dunque, come contributo alla costruzione della soluzione preferibile rispetto al contesto, rispetto ai soggetti che intervengono nel processo, e a prefigurati requisiti di fattibilità, tenendo conto della molteplicità delle variabili coinvolte (socio-economiche, ambientali, finanziarie, estetico-culturali, ecc.). Il modulo approfondisce i metodi e le tecniche di valutazione dei progetti secondo diversi approcci: finanziario, economico, multidimensionale, ed infine, propone le metodologie che consentono la valutazione degli effetti e degli impatti percepiti dalla collettività. Nello specifico il modulo è articolato in: Ricapitolazione sintetica dei fondamenti dell'estimo: principi fondamentali e procedimenti di stima dei valori fondamentali e derivati. Cenni sui principali procedimenti di stima internazionali. Metodi e tecniche di valutazione dei piani programmi e progetti: tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), cash flow e indici di redditività, project financing, tecniche economiche (Analisi Costi Benefici), tecniche multidimensionali, Analisi Multicriteria (tra cui Metodi Electre, Metodo di Regime, Analisi Gerarchica), tecniche di valutazione dirette e deliberative volte a tener conto di effetti ed impatti percepiti dalla collettività. Estimo
C. Forte, B. de' Rossi, "Principi di economia ed estimo", Etas Libri, Milano 1979. A. Realfonzo "Teoria e metodo dell'estimo urbano", Carocci, Roma, 1994. M. Polelli, "Nuovo trattato di estimo'', Maggior, Rimini, 2008. Valutazione di piani, programmi e progetti Miccoli S., "La valutazione nel progetto di restauro", in Carbonara G. (diretto da), "Trattato di Restauro architettonico", UTET, Torino, 1996. Nijkamp P., Rietveld P., Voogd H., "Multicriteria evaluation in physical planning", North Holland Pubi. Amsterdam/New York. Dispense e documentazione fornite all'interno del modulo. |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067 - CITTÀ E AMBIENTE | ||||||||
21002067-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
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MARTINCIGH LUCIA
(programma)
Programma
(testi)
Il corso riguarda l’analisi, la strutturazione e la progettazione dello spazio urbano nella sua interazione con l’intorno costruito e con i fattori ambientali locali, rilevandone compatibilità ed incompatibilità, alle diverse scale, al fine di individuare interventi appropriati. Un approccio sistematico alle tematiche relative alla vivibilità dello spazio urbano porta all’individuazione di problemi e soluzioni tecniche alternative, atte a soddisfare le esigenze dell’utenza nel rispetto delle diverse proposizioni dei luoghi. Il corso prende in considerazione, metodologicamente ed operativamente, varie modalità d’intervento per verificarne la congruenza con entrambe le istanze e quindi valutare, nell’ottica di governo del processo di trasformazione/conservazione dell’ambiente costruito, l’appropriatezza dell’ipotesi formulata. I temi trattati riguardano, per gli aspetti generali: il rinnovo dell’ambiente costruito nell’evoluzione degli usi, gli adeguamenti alle normative prestazionali e ambientali, l’approccio bioclimatico alla riqualificazione; per l’aspetto applicativo: la specificità del progetto di trasformazione; lo studio di fattibilità e i metodi di valutazione; la definizione dei campi d’intervento e delle soluzioni tecnico-costruttive idonee. Tali tematiche sono affrontate focalizzando l’attenzione su alcune possibili soluzioni complessive, attuabili attraverso misure tecniche innovative tese a migliorare le prestazioni dell’ambiente costruito per tutti gli utenti: accessibilità, sicurezza, comfort ed attrattiva, dal punto di vista fisico e psicologico, nell’ottica della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale. Organizzazione della didattica Il corso è strutturato in due parti: - una teorica, articolata in lezioni e brevi seminari tematici; - una con esercitazioni applicative, da svolgersi in parte in aula, che portano lo studente ad affrontare alcune fasi del processo progettuale, relative a diversi livelli di confronto e valutazione della compatibilità, all’individuazione e all’analisi di soluzioni tecniche alternative di intervento, alla selezione e messa a disegno delle più appropriate. I contributi sono finalizzati sia a fornire una metodologia progettuale in chiave esigenziale e linee guida di intervento, sia a supportare gli studenti nello svolgimento del tema d’anno, indirizzandoli verso la scelta di soluzioni energeticamente sostenibili, congruenti con gli obiettivi prestazionali prefissati, e di tecnologie innovative atte ad utilizzare al meglio le potenzialità dell’ambiente (eco-efficienza), da applicare nel ridisegno del tessuto connettivo, costituito da percorsi e luoghi di sosta, e nella riorganizzazione della mobilità con il fine di migliorare la vivibilità degli spazi urbani. Metodi di valutazione La valutazione finale dello studente sarà basata sulla partecipazione alle attività del corso, sulle esercitazioni applicative svolte durante il semestre e sull’esame orale. Gli studenti che non consegnano le esercitazioni durante il corso, o non le presentano in modo soddisfacente, dovranno sostenere una prova scritto/grafica, propedeutica all’esame orale. L'esame è orale e consiste: - nella discussione delle esercitazioni applicative svolte durante l'anno; - nella spiegazione e discussione dell'esercitazione applicativa finale elaborata ai fini dell'esame - in domande attinenti i contenuti del corso. Dessì V., Progettare il confort urbano, Sistemi Editoriali, Napoli, 2007;
Dierna S., Orlandi F., Buone pratiche per il quartiere ecologico. Linee-guida di progettazione sostenibile nella città della trasformazione, Alinea Editrice, Firenze, 2005; Martincigh L., “Strumenti di intervento per la riqualificazione urbana”, Gangemi editore S.p.A., Roma, 2012; Martincigh L., “Mobilità e qualità della vita nella terza età. Indicazioni di intervento per agevolare la fruizione dell’ambiente urbano – Mobility and Quality of life for senior citizens. Indications to improve the use of the urban environment.”, DEI, Roma, I, 2011; Martincigh, L., La mobilità sostenibile: un toolbox per la valutazione dei progetti - Sustainable mobility: a toolbox for design assessment, DEI, Roma, 2009; Moudon a.v., edited by, Public streets for public use, Columbia University Press, New York (usa), 1991. La bibliografia di riferimento per l’aspetto metodologico e per l’aspetto applicativo sarà fornita durante il corso. |
6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067-2 -
FISICA TECNICA
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BIANCHI FRANCESCO
(programma)
IL LAVORO CHE SI SVOLGE ALL'INTERNO DEL MODULO HA L'OBIETTIVO DI APPROFONDIRE LE DISCIPLINE CARATTERIZZANTI LA FISICA TECNICA, IN RELAZIONE AD APPLICAZIONI IN AMBITO URBANO E TERRITORIALE. IN PARTICOLARE IL LAVORO CHE VERRÀ SVOLTO DURANTE IL CORSO E CHE COSTITUIRÀ OGGETTO DI DISCUSSIONE DURANTE L'ESAME FINALE SI ARTICOLA COME SEGUE:
(testi)
1. LA CITTÀ COME SISTEMA APERTO CHE SCAMBIA ENERGIA E MATERIA CON L'AMBIENTE CIRCOSTANTE. LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI E DELLE EMISSIONI DI INQUINANTI; TUTELA DI TERRA, ACQUA, ARIA 2. IL SISTEMA ENERGETICO A LIVELLO NAZIONALE, REGIONALE ED URBANO: MODELLI DI PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE, UTILIZZAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DELL'ENERGIA; ENERGIE CONVENZIONALI E RINNOVABILI; QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3. I SISTEMI DI VALUTAZIONE A LIVELLO ENERGETICO E AMBIENTALE: VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA); CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI 4. I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO RELATIVI AL RUMORE: LA ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO; I PIANI DI RISANAMENTO A LIVELLO TERRITORIALE; I REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI E DEI COMPONENTI 5. I SISTEMI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO RELATIVI ALL'ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: LEGGI REGIONALI PER IL CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO; PIANI REGOLATORI DELL'ILLUMINAZIONE COMUNALE (PRIC) 6. ANALISI DELLE CARATTERISTICHE CLIMATICHE ED AMBIENTALI IN RELAZIONE ALL'UBICAZIONE ED ALLE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE DELLA CITTÀ (SOLEGGIAMENTO, VENTI DOMINANTI, SORGENTI DI RUMORE, MORFOLOGIA DEL TERRITORIO, TESSUTO URBANO CIRCOSTANTE, ETC.) E L'IMPATTO CHE TALI VARIABILI HANNO SULLA PROGETTAZIONE A LIVELLO URBANO E DI SINGOLO EDIFICIO. DISPENSE DEL CORSO, DISPONIBILI SUL SITO FTP://STUDENT@FTP.ARCH.UNIROMA3.IT
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4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002068 -
POLITICHE URBANE TERRITORIALI
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CAUDO GIOVANNI
(programma)
La centralità delle trasformazioni, intese come esito dell’interazione tra i flussi (persone, risorse economiche/finanziarie e informazioni) e il concreto del territorio, in particolare di quello già costruito e abitato, ha ulteriormente evidenziato la necessità di specificare il significato dell’urbanistica, di cosa intendiamo e di quanto complessi e articolati possono essere i suoi significati e le sue modalità operative. A partire da questa considerazione, il corso propone un avvicinamento alle politiche urbane come “questione” aperta nel predisporre soluzioni e azioni per la trasformazione della città.
(testi)
Prendendo spunto da “casi” concreti e significativi di alcuni degli aspetti più importanti della questione urbana, si individueranno le policy messe in campo per trattare tali questioni, declinarne le soluzioni e delinearne le modalità operative a partire dalla individuazione delle coalizioni sociali che li devono realizzare. Il riferimento alle policy è utilizzato dal corso anche come pretesto per trattare la questione urbana come caratterizzante il secolo in corso. Popolazione e città è il binomio attraverso il quale oggi possiamo guardare al senso dell’urbano. La città è l’esito di una confluenza tra popolazioni e territorio. Questo binomio si è però trasformato, e oggi la centralità non è più sul territorio. Il governo oggi si concentra sui flussi, (sul gregge come scrive Foucault). Un cambiamento rilevante: la dinamica dell’espansione era costruzione di spazi per la popolazione che arrivava, oggi sono i flussi di genti che intercettano gli spazi e ne cambiano il senso. A questa prima tesi si aggiunge che le politiche non possono che essere lette a partire dai casi concreti. Le politiche si incarnano nelle cose che noi abbiamo contribuito ad affastellare nell’urbano, che lo costruiscono, lo riempiono e che ci condizionano. Per questo l’analisi delle politiche è a partire da ciò che accade, e il corso proporrà di ragionare attorno ad alcuni “temi” come quelli che articolano l’abitare contemporaneo. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO Il corso si svolgerà alternando a lezioni frontali e contributi esterni, attività seminaristi di laboratorio e stesura di testi e relazioni. Il lavoro può essere svolto in gruppi composti da non oltre tre componenti. MODALITA’ D’ ESAME L’esame sarà individuale e consisterà in un colloquio orale durante il quale saranno trattati i contenuti dei documenti redatti dal candidato e le letture e i testi che costituiscono la bibliografia essenziale. Bibliografia di base
Pasqui, G., (2008). Città, popolazioni, politiche. Milano: Jaca Book Bolocan, M. G., Borello, G., Moroni, S., Pasqui G., (1996). Urbanistica e analisi delle politiche. Milano: FrancoAngeli Palermo, P.C., (2009). I limiti del possibile. Governo del territorio e qualità dello sviluppo. Roma: Donzelli Riferimenti Bibliografici su temi specifici Petrosino, S., (2011). Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’ economia non è il business. Milano: Jaca Book Tosi, A., (2004). Case, Quartieri, Abitanti, Politiche Milano: Libreria CLUP Fiorani, E., (2012). Geografie dell’abitare. Milano: Editori di comunicazioni D’Albergo, E., Moini, G., (2015). Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma. Roma: Carocci |
6 | ICAR/21 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002069 - INNOVAZIONI NEL GOVERNO DEL TERRITORIO | ||||||||
21002069-1 -
RIGENERAZIONE URBANA
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AVARELLO PAOLO
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Rigenerazione Urbana verranno trattati i temi e gli strumenti più recenti del governo urbano e territoriale, con particolare riferimento agli approcci integrati alla gestione della città, ovvero agli approcci che considerano congiuntamente sia gli aspetti fisici (recupero aree dismesse, riqualificazione spazi pubblici, espansioni urbane) sia gli aspetti sociali ed ambientali degli insediamenti urbani. Saranno in tal senso approfonditi gli strumenti di collaborazione tra amministrazioni differenti e quelli di collaborazione tra pubblico e privato quali Programmi Complessi, Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi di rigenerazione urbana, che rappresentano oggi le forme più innovative di governo della città. Sarà inoltre proposta una esercitazione progettuale e la elaborazione di una tesina di approfondimento inerente un argomento scelto dallo studente. Nell’ambito della componente Sostenibilità e adattamento climatico verranno esplicitate le diverse problematiche indotte sulla città dai cambiamenti climatici, e successivamente verranno illustrate le esperienze maturate dalle maggiori città europee (Copenhagen, Rotterdam, Londra, Stoccolma) e da alcune città italiane (Bologna) per aumentare la resilienza urbana, con particolare riferimento al rischio idraulico, al contenimento della isola di calore, ai trasporti pubblici, alla tutela del verde urbano e della biodiversità. Sarà proposta una esercitazione progettuale riguardante l’adattamento climatico a scala di dettaglio di una porzione dell’insediamento romano. Il corso Innovazioni nel governo del territorio attiverà forme di coordinamento con il Laboratorio di Laurea Resilient City, Resilient Society - Francesco Musco, Rigenerazione urbana e sostenibilità. Franco Angeli 2015;
- Roberto Bobbio ed altri, Urbanistica Creativa, progettare l'innovazione nella città. Maggioli Editori 2008; - Domenico Cecchini e Giordana Castelli, Città Sostenibili. Gangemi Editori 2012. - Paolo Avarello, I Programmi Urbani Complessi: scenari e prospettive; - Paolo Avarello, Il Progetto Urbano. INU – Gruppo di Studio La città contemporanea; - Paolo Avarello, Verso le politiche urbane. - Andrea Filpa, Michele Talia, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, 2009 (Ulteriori testi in PDF saranno forniti dai docenti) |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002069-2 -
SOSTENIBILITÀ E ADATTAMENTO CLIMATICO
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AVARELLO PAOLO
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Rigenerazione Urbana verranno trattati i temi e gli strumenti più recenti del governo urbano e territoriale, con particolare riferimento agli approcci integrati alla gestione della città, ovvero agli approcci che considerano congiuntamente sia gli aspetti fisici (recupero aree dismesse, riqualificazione spazi pubblici, espansioni urbane) sia gli aspetti sociali ed ambientali degli insediamenti urbani. Saranno in tal senso approfonditi gli strumenti di collaborazione tra amministrazioni differenti e quelli di collaborazione tra pubblico e privato quali Programmi Complessi, Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi di rigenerazione urbana, che rappresentano oggi le forme più innovative di governo della città. Sarà inoltre proposta una esercitazione progettuale e la elaborazione di una tesina di approfondimento inerente un argomento scelto dallo studente. Nell’ambito della componente Sostenibilità e adattamento climatico verranno esplicitate le diverse problematiche indotte sulla città dai cambiamenti climatici, e successivamente verranno illustrate le esperienze maturate dalle maggiori città europee (Copenhagen, Rotterdam, Londra, Stoccolma) e da alcune città italiane (Bologna) per aumentare la resilienza urbana, con particolare riferimento al rischio idraulico, al contenimento della isola di calore, ai trasporti pubblici, alla tutela del verde urbano e della biodiversità. Sarà proposta una esercitazione progettuale riguardante l’adattamento climatico a scala di dettaglio di una porzione dell’insediamento romano. Il corso Innovazioni nel governo del territorio attiverà forme di coordinamento con il Laboratorio di Laurea Resilient City, Resilient Society - Francesco Musco, Rigenerazione urbana e sostenibilità. Franco Angeli 2015;
- Roberto Bobbio ed altri, Urbanistica Creativa, progettare l'innovazione nella città. Maggioli Editori 2008; - Domenico Cecchini e Giordana Castelli, Città Sostenibili. Gangemi Editori 2012. - Paolo Avarello, I Programmi Urbani Complessi: scenari e prospettive; - Paolo Avarello, Il Progetto Urbano. INU – Gruppo di Studio La città contemporanea; - Paolo Avarello, Verso le politiche urbane. - Andrea Filpa, Michele Talia, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, 2009 (Ulteriori testi in PDF saranno forniti dai docenti) |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002071 -
PROVA FINALE
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |