Gruppo opzionale:
CURRICULUM MODELLISTICA FISICA E SIMULAZIONI NUMERICHE: scegliere 2 Insegnamenti (15 CFU) nei seguenti SSD MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/05 tra le attività caratterizzanti (B), di cui almeno 1 Insegnamento (6 CFU) nel SSD MAT/01 - (visualizza)
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15
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20410409 -
AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della teoria dell'integrazione astratta e degli spazi funzionali L^p.
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Erogato presso
20410409 AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE in Matematica LM-40 BATTAGLIA LUCA, ESPOSITO PIERPAOLO
( programma)
Teoria della misura, misure esterne, costruzione di misure di Borel sui reali e della misura di Lebesgue. Teoria dell'integrazione, teoremi di passaggio al limite, convergenza in media e in misura, integrazione sugli spazi prodotto, teoremi di cambio di variabile per l'integrale di Lebesgue. Misure di Radon, regolarità, funzionali lineari positivi sulle funzioni continue, Teorema di rappresentazione di Riesz. Misure con segno, teoremi di decomposizione, differenziazione di misure, funzioni a variazione limitata, Teorema fondamentale del calcolo. Spazi Lp, proprietà di base, spazi duali, teoremi di densità.
( testi)
G. Folland - "Real Analysis" - Wiley
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9
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MAT/05
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410411 -
GE310 - ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE
(obiettivi)
Topologia: classificazione topologica di curve e superfici. Geometria differenziale: studio della geometria di curve e superfici in R^3 per fornire esempi concreti e facilmente calcolabili sul concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometria in relazione con il calcolo di più variabili, l'algebra lineare e la topologia, fornendo allo studente una visione ampia di alcuni aspetti della matematica.
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9
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MAT/03
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410449 -
GE410 - GEOMETRIA ALGEBRICA 1
(obiettivi)
Introdurre allo studio di topologia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell'algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi.
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9
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MAT/03
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410417 -
IN410-CALCOLABILITÀ E COMPLESSITÀ
(obiettivi)
Approfondire gli aspetti matematici del concetto di computazione, lo studio delle relazioni tra diversi modelli di calcolo e la complessità computazionale.
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Erogato presso
20410417 IN410-CALCOLABILITÀ E COMPLESSITÀ in Scienze Computazionali LM-40 PEDICINI MARCO
( programma)
1) Computabilità, complessità e rappresentabilità:
- Introduzione ai problemi di decisione, procedure algoritmiche e non algoritmiche, computazioni deterministiche, procedure discrete, nozione di alfabeto, di parola. Decidibilità e semidecidibilità di un insieme. Computazioni deterministiche, finitarie e discrete. Algoritmi formali: definizione formale di algoritmo, configurazioni di input, di output, funzione di transizione. Esempio di formalizzazione di un algoritmo. Decidibilità per automa finito. Rappresentazione degli automi mediante matrici. Monoide libero delle parole. Semianelli formali. Automi Finiti Non-deterministici. Linguaggi Regolari. Equivalenza tra automi deterministici e quelli non-deterministici.
- Macchine di Turing: definizione, decidibilità per macchina di Turing, tempo di arresto, spazio di arresto. Costo della computazione. Complessità: caso peggiore e caso medio. Indipendenza del tempo di decisione da un numero finito di configurazioni di input. Funzioni di complessità, classi di complessità DTIME e DSPACE (deterministic time e space). Inclusione DTIME(T (n)) ⊂ DSPACE(T(n)) ⊂ DTIME(2^{cT(n)}). Pumping Lemma per gli insiemi decidibili in tempo lineare. Simulazione di algoritmi, simulazione della macchina di Turing a seminastro, simulazione di una macchina multinastro. Macchine di Turing speciali. Teorema di Speedup lineare per macchine di Turing con alfabeto esteso. Valutazione del coefficente di accelerazione in relazione agli alfabeti. Decidibilità di insiemi di numeri naturali. Indipendenza dalla rappresentazione. Considerazioni sulla complessità.
- Turing calcolabilità: definizione di funzione Turing calcolabile, funzioni caratteristiche di insiemi Turing decidibili, la classe delle funzioni Turing calcolabili è chiusa per composizione, coppia, ricorsione primitiva e minimizzazione. Esempi di funzioni Turing calcolabili. Funzioni Ricorsive: equivalenza tra Turing computabilità e funzioni ricorsive. Funzione di Ackermann ([1] capp. 1,2,3,4,5 e [4] cap. 1).
- Funzioni costruibili in tempo. Nozione di T-orologio. Esempi di alcune funzioni costruibili in tempo. Chiusura per composizione.
- Macchine di Turing non-deterministiche: caratterizzazione mediante la decidibilità di insiemi proiezione. Definizione della classe delle funzioni non-deterministiche polinomiali. Problemi NP-completi.
2) Lambda calcolo e programmazione funzionale:
- Programmazione dichiarativa: cenni storici sul lambda calcolo, definizioni di base, i termini del lambda calcolo, la sostituzione semplice. Relazioni sui lambda termini. Congruenze, passaggio al contesto. α-equivalenza. L’α-equivalenza passa al contesto. Chiusura transitiva di una relazione, proprietà di Church-Rosser. Quozientamento dei lambda-termini rispetto all’alpha equivalenza.
- Definizione di beta-redesso e di beta-riduzione. Teorema di Church-Rosser per la beta-riduzione. Forme normali per beta-riduzione. Strategie di beta-riduzione. Strategia normalizzante: riduzione di sinistra (left most-outer most). Riduzione di testa. Termini Risolubili. Forme Normali di Testa. Teorema di caratterizzazione della risolubilità.
- Rappresentazione delle funzioni ricorsive: teorema di lambda definibilità. Esistenza del punto fisso per il lambda termini. Punto Fisso di Church ed punto fisso di Curry.
- Rappresentazione di altri tipi di dato nel lambda-calcolo: coppie, liste, alberi, soluzione di equazioni ricorsive su lambda-termini ([2] capp. 1, 2, 5).
( testi)
[1] DEHORNOY, P., COMPLEXITÈ ET DECIDABILITÈ. SPRINGER-VERLAG, (1993). [2] KRIVINE, J.-L., LAMBDA CALCULUS: TYPES AND MODELS. ELLIS HORWOOD, (1993). [3] SIPSER,M., INTRODUCTION TO THE THEORY OF COMPUTATION.THOMSON COURSE TECHNOLOGY, (2006).
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9
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MAT/01
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410451 -
LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1
(obiettivi)
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonch‚ dei principali risultati che la concernono.
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20410451-1 -
LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1 - MODULO A
(obiettivi)
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonch‚ dei principali risultati che la concernono.
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Erogato presso
20410451-1 LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1 - MODULO A in Matematica LM-40 MAIELI ROBERTO
( programma)
Parte 1: Alcune nozioni preliminari. Relazioni d'ordine e alberi, definizioni induttive, dimostrazioni per induzione, assioma di scelta e lemma di Kőnig.
Parte 2: Dimostrabilità e soddisfacibilità Linguaggio formale del primo ordine: alfabeto, termini , formule, sequenti. Strutture per un linguaggio del primo ordine: strutture, termini e formule a parametri in una struttura, valutazione di termini, formule e sequenti. Calcolo dei sequenti per la logica del primo ordine: il calcolo dei sequenti LK di Gentzen. Sequenti derivabili e derivazioni. Correttezza delle regole di LK. Analisi canonica e teorema fondamentale: costruzione dellanalisi canonica (con e senza tagli) e dimostrazione del teorema fondamentale dellanalisi canonica. Conseguenze del teorema fondamentale dell'analisi canocica: teoremi di completezza, eliminabilit del taglio, compattezza, L"owenheim-Skolem.
Parte 3: Verso la teoria della dimostrazione: il teorema di eliminazione del taglio. La procedura di eliminazione del taglio. Definizione dei passi elementari di eliminazione del taglio. Prima strategia dimostrativa (riduzione a grandi passi). Seconda strategia dimostrativa (rovesciamento delle derivazioni). Cenni sulla complessit\`a della procedura di eliminazione del taglio. Qualche conseguenza immediata del teorema di eliminazione del taglio.
( testi)
V. Michele Abrusci e Lorenzo Tortora de Falco, Logica. Vol. 1 Dimostrazioni e modelli al primo ordine, Springer, 2014
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6
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MAT/01
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32
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410451-2 -
LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1 - MODULO B
(obiettivi)
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei sequenti per essa, nonch‚ dei principali risultati che la concernono.
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Erogato presso
20410451-2 LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1 - MODULO B in Matematica LM-40 TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
Dimostrazione del teorema di compattezza per linguaggi di cardinalità qualsiasi. Linguaggi con uguaglianza. Il teorema di compattezza per i linguaggi con uguaglianza. Correttezza e completezza per i linguaggi con uguaglianza. Il teorema di L"owenheim-Skolem per i linguaggi con uguaglianza (numerabili). Limiti espressivi del linguaggio del primo ordine. Equivalenza elementare, sottostrutture, sottostrutture elementari. Isomorfismo ed equivalenza elementare. La nozione di sottostruttura. Sottostrutture elementari e diagrammi. I teoremi di preservazione. Generalizzazioni del teorema di L"owenheim-Skolem. Completezza di una teoria.
( testi)
V. Michele Abrusci e Lorenzo Tortora de Falco, Logica. Vol. 1 Dimostrazioni e modelli al primo ordine, Springer, 2014
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3
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MAT/01
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16
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410469 -
AM430 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza dei metodi generali e delle tecniche necessarie allo studio delle equazioni differenziali ordinarie e alle loro proprietà qualitative.
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Erogato presso
20410469 AM430 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE in Matematica LM-40 PROCESI MICHELA
( programma)
Teoremi di esistenza ed unicita' locali, tempi di esistenza e prolungamenti. Fughe dai compatti. Teoremi di confronto. Dipendenza Lipschitz dai dati iniziali. Comportamento dei sistemi lineari a coefficienti costanti. Forma canonica di Jordan. Funzioni differenziabili su uno spazio di Banach. Il Teorema della Funzione Implicita. Applicazioni alla ricerca di asoluzioni periodiche. Decomposizione di Lyapunov Schmidt. Teorema di Hopf. Dipendenza Ck daIDATI INIZIALI. Il teorema della scatola di flusso. Cambiamentidi coordinate generati dal flusso di un campo vettoriale. L'esponenziale di Lie. Forma normale di Poincare.
( testi)
Note del docente. Chierchia Analisi Matematica 2
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6
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MAT/05
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410625 -
CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA
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20410625-1 -
CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA - MODULO A
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Erogato presso
20410625-1 CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA - MODULO A in Scienze Computazionali LM-40 MEROLA FRANCESCA
( programma)
Introduzione alla crittografia. Cenni storici. Definizione di crittosistema. Cifrari classici. Introduzione alla crittoanalisi. Introduzione alla crittografia a chiave pubblica. Il crittosistema RSA. Test di primalità. Algoritmi di fattorizzazione. Alcuni attacchi all'RSA. Il problema del logaritmo discreto. Scambio della chiave di Diffie-Hellman. Il crittosistema di Elgamal. il crittosistema di Massey-Omura. Firma digitale. Cenni su alcuni protocolli crittografici.
( testi)
Baldoni, Ciliberto, Piacentini: Aritmetica, crittografia e codici D. Stinson: Cryptography - theory and practice
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6
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MAT/02
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410625-2 -
CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA - MODULO B
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Erogato presso
20410625-2 CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA - MODULO B in Scienze Computazionali LM-40 MEROLA FRANCESCA
( programma)
Introduzione alla crittografia. Cenni storici. Definizione di crittosistema. Cifrari classici. Introduzione alla crittoanalisi. Introduzione alla crittografia a chiave pubblica. Il crittosistema RSA. Test di primalità. Algoritmi di fattorizzazione. Alcuni attacchi all'RSA. Il problema del logaritmo discreto. Scambio della chiave di Diffie-Hellman. Il crittosistema di Elgamal. il crittosistema di Massey-Omura. Firma digitale. Cenni su alcuni protocolli crittografici.
( testi)
Baldoni, Ciliberto, Piacentini: Aritmetica, crittografia e codici D. Stinson: Cryptography - theory and practice
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3
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MAT/02
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410520 -
AL420 - TEORIA ALGEBRICA DEI NUMERI
(obiettivi)
Acquisire metodi e tecniche della moderna teoria algebrica dei numeri attraverso problematiche classiche iniziate da Fermat, Eulero, Lagrange, Dedekind, Gauss, Kronecker.
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6
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MAT/02
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CURRICULUM MODELLISTICA FISICA E SIMULAZIONI NUMERICHE: scegliere 3 Insegnamenti (24 CFU) nei seguenti SSD MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09 tra le attività caratterizzanti (B), di cui almeno 1 Insegnamento (6 CFU) nel SSD MAT/06, 1 Insegnamento (6 CFU) nel SSD MAT/07 e 1 Insegnamento (6 CFU) nel SSD MAT/08 - (visualizza)
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24
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20410410 -
FM310 - ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della teoria elementare delle equazioni differenziali alle derivate parziali e dei metodi basilari di risoluzione, con particolare riferimento alle equazioni che descrivono problemi della fisica matematica.
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9
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MAT/07
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410413 -
AN410 - ANALISI NUMERICA 1
(obiettivi)
L'insegnamento intende dare gli elementi fondamentali (inclusa l'implementazione in un linguaggio di programmazione) delle tecniche di approssimazione numerica di base, in particolare quelle legate alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari non lineari, all'interpolazione e all'integrazione approssimata.
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Erogato presso
20410413 AN410 - ANALISI NUMERICA 1 in Matematica L-35 FERRETTI ROBERTO
( programma)
Sistemi di equazioni lineari Metodi diretti: il metodo di eliminazione di Gauss. Strategie di pivoting. Il metodo di eliminazione come fattorizzazione. Le fattorizzazioni di Doolittle e Cholesky. Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR, Richardson e loro convergenza. Confronto tra metodi diretti ed iterativi. La stabilita' degli algoritmi risolutivi per sistemi lineari.
Metodi iterativi per equazioni scalari nonlineari Richiami sui teoremi di esistenza degli zeri. I metodi di bisezione, di Newton, delle secanti, delle corde e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 1 ad eccezione del paragrafo 1.2.3, e appendici A.1, A.2)
Approssimazione di funzioni Strategie generali di approssimazione. Il polinomio interpolatore nella forma di Lagrange e di Newton. Rappresentazione dell'errore di interpolazione. Convergenza del polinomio interpolatore per funzioni analitiche. Strategie di infittimento dei nodi nell'interpolazione: nodi di Chebyshev e approssimazioni composite. Stima dell'errore. Polinomio di Hermite, costruzione e rappresentazione dell'errore. Approssimazioni per Errore Quadratico Minimo. (Riferimento: Capitolo 5 ad eccezione del paragrafo 5.2, e appendice A.4)
Integrazione numerica Principi generali delle quadrature numeriche. Il teorema di Polya sulla convergenza delle quadrature interpolatorie. Le formule di Newton-Cotes chiuse ed aperte. Risultati di stabilita' e stima dell'errore. Formule di Newton-Cotes generalizzate e loro convergenza. Quadrature gaussiane e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 6)
Esercitazioni di laboratorio Implementazione in linguaggio C di alcuni tra gli algoritmi piu' significativi, in particolare: metodo di eliminazione di Gauss, metodi iterativi per sistemi lineari e per equazioni scalari, interpolazione di Lagrange o Newton con una strategia di infittimento.
N.B.: I riferimenti sono dati sugli appunti del corso.
( testi)
Roberto Ferretti, "Appunti del corso di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/corso.pdf
Roberto Ferretti, "Esercizi d'esame di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/Esercizi.pdf
Lucidi delle lezioni, disponibili in forma elettronica sotto la pagina del corso: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/bacheca.html
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9
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MAT/08
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410416 -
FM410-COMPLEMENTI DI MECCANICA ANALITICA
(obiettivi)
Approfondire lo studio dei sistemi dinamici con tecniche e metodi più avanzati nell'ambito del formalismo lagrangiano e hamiltoniano.
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20410421 -
AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
(obiettivi)
Introdurre al metodo degli elementi finiti per la soluzione numerica delle equazioni alle derivate parziali; in particolare: fluidodinamica computazionale, problemi di trasporto; meccanica dei solidi computazionale.
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Erogato presso
20410421 AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI in Scienze Computazionali LM-40 TERESI LUCIANO
( programma)
Obiettivi L'obiettivo del corso è presentare il Metodo degli Elementi Finiti (MEF), uno dei metodi più utilizzati nel panorama delle tecniche numeriche per la soluzione di problemi scientifici basati su sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali. Gli studenti impareranno a utilizzare software per il calcolo scientifico basato sul MEF, e acquisiranno le competenze per implementare e risolvere alcuni problemi campione tipici della meccanica dei solidi, dei fluidi, e della fisica dei mezzi continui. Il corso tratterà il MEF sia dal punto di vista teorico che pratico, illustrando gli strumenti per la soluzione numerica delle equazioni classiche della fisica matematica, quali le equazioni ellittiche, iperboliche e paraboliche.
1. La Cassetta degli attrezzi La regola di Leibniz e il teorema della divergenza. La derivata debole. La nozione di funzioni generalizzate; la “delta” e il gradino. Le funzione lisce a supporto compatto; le funzioni di saggio. Nozione di funzionale lineare, forma lineare e forma bilineare. Spazi funzionali, prodotto interno, norma e distanza. Teorema di rappresentazione di Riesz. Esempio prototipo di legge di bilancio. Il primo problema modello: il laplaciano e l’equazione del calore. Il secondo problema modello: la meccanica dei solidi. La formulazione debole del problema differenziale. Condizioni al contorno essenziali, naturali e miste. Relazioni tra formulazione debole, forte e variazionale.
2. Il Metodo di Galierkin Esempio base: laplaciano in 1D. Funzioni di forma lineari e quadratiche. Assemblaggio della matrice di rigidezza e del vettore dei carichi. Confronto elementi finiti e differenze finite. Condizioni al bordo in forma debole e metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
3. Il Metodo degli Elementi Finiti. Esempio base: laplaciano in 2D. Griglie triangolari. Funzioni di forma lineari a tratti. Funzioni di forma quadratiche e cubiche. Triangoli di Lagrange di ordine arbitrario. Griglie quadrilatere.
4. Analisi della convergenza Approssimazione di funzioni lisce con funzioni lineari a tratti. Raffinamento della griglie. Convergenza nella norma energia; convergenza nella norma L2. 5. Soluzione delle equazioni degli elementi finiti
Matrici sparse. Metodi di soluzione diretta. Fattorizzazione di Cholesky. Precondizionamento, metodi iterative, iterazioni di Jacobi. Gradiente Coniugato (GC). Basi gerarchiche. Cenno la Metodo multigriglia. Metodi adattativi. Raffinamento locale delle griglie. Stima degli errori.
6. Problemi di trasporto. Implementazione e soluzione di problemi di diffusione-convenzione. Criterio di Friederick-Lax-Courant. Stabilità delle soluzioni. Cenno ai metodi di stabilizzazione delle oscillazioni. Problemi di trasporto del tipo reazione-diffusione.
7. Meccanica dei Solidi Implementazione e soluzione di problemi campione della meccanica dei solidi; Elasticità lineare; materiali isotropi e non isotropi. Problemi di vibrazioni. Onde Elastiche.
8. Meccanica dei fluidi Esempi campione di problemi di fluidodinamica numerica. Equazione di Navier-Stokes.
( testi)
1) Integral Form at a Glance, note a cura del docente
2) When functions have no value(s): Delta functions and distributions Steven G. Johnson, MIT course 18.303 notes, 2011
3) Understanding and Implementing the Finite Elements Method Mark S. Gockenbach, SIAM, 2006 Cap. 1 Some model PDE’s Cap. 2 The weak form of a BVP Cap. 3 The Galerkin method Cap. 4 Piecewise polynomials and the finite element method (sections 4.1, 4.2) Cap. 5 Convergence of the finite element method (sections 5.1 ~ 5.4)
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6
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MAT/08
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410447 -
CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ
(obiettivi)
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria delle probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0/1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione e alcuni risultati fondamentali nella teoria delle martingale a tempo discreto.
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Erogato presso
20410414 CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ in Matematica L-35 CANDELLERO ELISABETTA
( programma)
Processo di ramificazione. Introduzione alle Sigma algebre, spazi misurabili, spazi di probabilita'. Costruzione della misura di Lebesgue. Pi-sistemi, Lemma di Dynkin, Lemma di unicita' della misura. Prime proprieta' della misura, limite inferiore e superiore di eventi. Funzioni misurabili. Variabili aleatorie. Lemmi di Borel-Cantelli. Legge e funzione di distribuzione di una variabile aleatoria. Indipendenza. Convergenza in probabilita' e convergenza quasi certa. Teorema di rappresentazione di Skorokhod. Legge 0-1 di Kolmogorov. Definizione generale di integrale e prime proprieta'. Teoremi di passaggio al limite sotto il segno di integrale. Valore atteso di una variabile aleatoria, fattorizzazione del valore atteso per variabili indipendenti. Disuguaglianze di Markov, Jensen, Hoelder. Spazi L^p. Teorema di Weierstrass con polinomi di Bernstein. Spazi di misura prodotto e misure prodotto. Teorema di Fubini. Leggi congiunte. Attesa condizionata e sue proprieta'. Martingale. Processi prevedibili. Tempi di arresto e processi arrestati. Teorema di optional stopping di Doob. Applicazioni alle passeggiate aleatorie. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^1 e per martingale limitate in L^2. Legge forte con momento secondo. Legge forte dei grandi numeri di Kolmogorov. Disuguaglianze di Doob per sub-martingale e applicazioni.Teorema di inversione. Trasformata di Fourier in L^1 e funzione caratteristica. Equivalenza tra convergenza in distribuzione e convergenza di funzioni caratteristiche. Teorema del limite centrale.
( testi)
D. Williams, Probability with martingales R. Durrett, Probability: Theory and examples
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MAT/06
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48
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410555 -
ST410-STATISTICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Sviluppare una conoscenza anche operativa di alcuni specifici pacchetti statistici per l'applicazione pratica degli strumenti teorici acquisiti.
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Erogato presso
20410555 ST410-STATISTICA in Scienze Computazionali LM-40 DE OLIVEIRA STAUFFER ALEXANDRE
( programma)
Introduzione alla statistica: campionamento casuale da una popolazione finita e infinita. Definizione di modello statistico e di statistica. Esempi di statistiche. Proprieta' delle statistiche: statistica sufficiente, minimale e completa.
Stima puntuale di parametri: metodo dei momenti, stimatore di massima verosimiglianza, stimatore di Bayes, algoritmo EM.
Valutazione di un stimatore: distorzione, consistenza e rischio quadratico. Stimatore UMVU e stimatori efficienti.
Intervallo di confidenza: metodo della quantita' pivotale, metodi asintotici e metodo delta.
Verifica di ipotese: definizione di verifica di ipotese, rapporto di verosimiglianza, dualita' con intervallo di confidenza e test uniformemente piu potente.
Metodi non parametrici: Test goodness-of-fit per variabile discrete e continue, tabella di contingenza e metodo di Kolmogorov Smirnov.
Altri argomenti: Analise di varianza (ANOVA), regressione lineare, regressione lineare generalizzata e regressione logistica.
( testi)
Statistical Inference Casella e Berger Duxbury Seconda edizione.
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6
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MAT/06
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48
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410556 -
CP450 - METODI PROBABILISTICI E ALGORITMI ALEATORI
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base dei principali metodi probabilistici e delle loro applicazioni alle scienze computazionali: algoritmi aleatori, grafi aleatori e random networks, processi stocastici su grafi, processi di ramificazioni e di propagazione delle infezioni.
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Erogato presso
20410556 CP450 - METODI PROBABILISTICI E ALGORITMI ALEATORI in Matematica LM-40 DE OLIVEIRA STAUFFER ALEXANDRE
( programma)
Il oggetivo del corso e' di vedere diversi metodi moderni della teoria della probabilita' e la loro applicazioni per risolvere problemi fondamentali di altre aree, come l'informatica (algoritmi random, random networks), combinatoria e data science. In particolare, vedremo diversi applicazioni dove il problema da essere risolto e' in realta' non-aleatorio, ma si sceglie di usare la probabilita' di maniera opportunistica per risolverlo.
Alcuni argomenti visti nel corso: * Algoritmi random * Si puo' usare aleatorieta' perfetta in informatica? * Metodo probabilistico e applicazioni della probabilita' alla informatica, combinatoria e teoria dei giocchi * Concentrazione di variabile aleatoria e Martingale, applicazione al problema di network routing e riduzione della dimensione di dati * Processi di ramificazioni e di diffusione di infezioni * Percolazione, grafi aleatori Erdos-Renyi e random networks * Passegiata aleatoria su grafi e applicazione al problema di clustering data
( testi)
"Probability and Computing: Randomization and Probabilistic Techniques in Algorithms and Data Analysis", Mitzenmacher and Upfal, Cambridge University Press "The probabilistic method", Alon and Spencer, John Wiley & Sons
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6
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MAT/06
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410692 -
ST420- STATISTICA 2, STATISTICA MATEMATICA
(obiettivi)
Fornire modelli statistici teorici e computazionali per l’analisi di grandi insiemi di dati. Introdurre metodi avanzati per la stima dei parametri e sviluppare la teoria asintotica degli estimatori
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6
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MAT/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
GRUPPO UNICO: Scegliere 4 insegnamenti (30 CFU) nei seguenti SSD FIS, INF/01, ING-INF/03, ING-INF/04, ING-INF/05, MAT/04,06,07,08,09, SECS-S/01,SECS-S/06 TRA LE ATTIVITA’ AFFINI INTEGRATIVE (C), di cui almeno 1 Insegnamento (6 CFU) nel SSD INF/01 nei curricula MODELLISTICA FISICA E SIMULAZIONI NUMERICHE e almeno 2 Insegnamenti (12 CFU) nel SSD INF/01 nei curricula GESTIONE E PROTEZIONE DEI DATI e ANALISI DEI DATI E STATISTICA - (visualizza)
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30
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20410413 -
AN410 - ANALISI NUMERICA 1
(obiettivi)
L'insegnamento intende dare gli elementi fondamentali (inclusa l'implementazione in un linguaggio di programmazione) delle tecniche di approssimazione numerica di base, in particolare quelle legate alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari non lineari, all'interpolazione e all'integrazione approssimata.
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Erogato presso
20410413 AN410 - ANALISI NUMERICA 1 in Matematica L-35 FERRETTI ROBERTO
( programma)
Sistemi di equazioni lineari Metodi diretti: il metodo di eliminazione di Gauss. Strategie di pivoting. Il metodo di eliminazione come fattorizzazione. Le fattorizzazioni di Doolittle e Cholesky. Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR, Richardson e loro convergenza. Confronto tra metodi diretti ed iterativi. La stabilita' degli algoritmi risolutivi per sistemi lineari.
Metodi iterativi per equazioni scalari nonlineari Richiami sui teoremi di esistenza degli zeri. I metodi di bisezione, di Newton, delle secanti, delle corde e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 1 ad eccezione del paragrafo 1.2.3, e appendici A.1, A.2)
Approssimazione di funzioni Strategie generali di approssimazione. Il polinomio interpolatore nella forma di Lagrange e di Newton. Rappresentazione dell'errore di interpolazione. Convergenza del polinomio interpolatore per funzioni analitiche. Strategie di infittimento dei nodi nell'interpolazione: nodi di Chebyshev e approssimazioni composite. Stima dell'errore. Polinomio di Hermite, costruzione e rappresentazione dell'errore. Approssimazioni per Errore Quadratico Minimo. (Riferimento: Capitolo 5 ad eccezione del paragrafo 5.2, e appendice A.4)
Integrazione numerica Principi generali delle quadrature numeriche. Il teorema di Polya sulla convergenza delle quadrature interpolatorie. Le formule di Newton-Cotes chiuse ed aperte. Risultati di stabilita' e stima dell'errore. Formule di Newton-Cotes generalizzate e loro convergenza. Quadrature gaussiane e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 6)
Esercitazioni di laboratorio Implementazione in linguaggio C di alcuni tra gli algoritmi piu' significativi, in particolare: metodo di eliminazione di Gauss, metodi iterativi per sistemi lineari e per equazioni scalari, interpolazione di Lagrange o Newton con una strategia di infittimento.
N.B.: I riferimenti sono dati sugli appunti del corso.
( testi)
Roberto Ferretti, "Appunti del corso di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/corso.pdf
Roberto Ferretti, "Esercizi d'esame di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/Esercizi.pdf
Lucidi delle lezioni, disponibili in forma elettronica sotto la pagina del corso: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/bacheca.html
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MAT/08
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48
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410447 -
CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ
(obiettivi)
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria delle probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0/1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione e alcuni risultati fondamentali nella teoria delle martingale a tempo discreto.
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Erogato presso
20410414 CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ in Matematica L-35 CANDELLERO ELISABETTA
( programma)
Processo di ramificazione. Introduzione alle Sigma algebre, spazi misurabili, spazi di probabilita'. Costruzione della misura di Lebesgue. Pi-sistemi, Lemma di Dynkin, Lemma di unicita' della misura. Prime proprieta' della misura, limite inferiore e superiore di eventi. Funzioni misurabili. Variabili aleatorie. Lemmi di Borel-Cantelli. Legge e funzione di distribuzione di una variabile aleatoria. Indipendenza. Convergenza in probabilita' e convergenza quasi certa. Teorema di rappresentazione di Skorokhod. Legge 0-1 di Kolmogorov. Definizione generale di integrale e prime proprieta'. Teoremi di passaggio al limite sotto il segno di integrale. Valore atteso di una variabile aleatoria, fattorizzazione del valore atteso per variabili indipendenti. Disuguaglianze di Markov, Jensen, Hoelder. Spazi L^p. Teorema di Weierstrass con polinomi di Bernstein. Spazi di misura prodotto e misure prodotto. Teorema di Fubini. Leggi congiunte. Attesa condizionata e sue proprieta'. Martingale. Processi prevedibili. Tempi di arresto e processi arrestati. Teorema di optional stopping di Doob. Applicazioni alle passeggiate aleatorie. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^1 e per martingale limitate in L^2. Legge forte con momento secondo. Legge forte dei grandi numeri di Kolmogorov. Disuguaglianze di Doob per sub-martingale e applicazioni.Teorema di inversione. Trasformata di Fourier in L^1 e funzione caratteristica. Equivalenza tra convergenza in distribuzione e convergenza di funzioni caratteristiche. Teorema del limite centrale.
( testi)
D. Williams, Probability with martingales R. Durrett, Probability: Theory and examples
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MAT/06
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48
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410416 -
FM410-COMPLEMENTI DI MECCANICA ANALITICA
(obiettivi)
Approfondire lo studio dei sistemi dinamici con tecniche e metodi più avanzati nell'ambito del formalismo lagrangiano e hamiltoniano.
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20410421 -
AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
(obiettivi)
Introdurre al metodo degli elementi finiti per la soluzione numerica delle equazioni alle derivate parziali; in particolare: fluidodinamica computazionale, problemi di trasporto; meccanica dei solidi computazionale.
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Erogato presso
20410421 AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI in Scienze Computazionali LM-40 TERESI LUCIANO
( programma)
Obiettivi L'obiettivo del corso è presentare il Metodo degli Elementi Finiti (MEF), uno dei metodi più utilizzati nel panorama delle tecniche numeriche per la soluzione di problemi scientifici basati su sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali. Gli studenti impareranno a utilizzare software per il calcolo scientifico basato sul MEF, e acquisiranno le competenze per implementare e risolvere alcuni problemi campione tipici della meccanica dei solidi, dei fluidi, e della fisica dei mezzi continui. Il corso tratterà il MEF sia dal punto di vista teorico che pratico, illustrando gli strumenti per la soluzione numerica delle equazioni classiche della fisica matematica, quali le equazioni ellittiche, iperboliche e paraboliche.
1. La Cassetta degli attrezzi La regola di Leibniz e il teorema della divergenza. La derivata debole. La nozione di funzioni generalizzate; la “delta” e il gradino. Le funzione lisce a supporto compatto; le funzioni di saggio. Nozione di funzionale lineare, forma lineare e forma bilineare. Spazi funzionali, prodotto interno, norma e distanza. Teorema di rappresentazione di Riesz. Esempio prototipo di legge di bilancio. Il primo problema modello: il laplaciano e l’equazione del calore. Il secondo problema modello: la meccanica dei solidi. La formulazione debole del problema differenziale. Condizioni al contorno essenziali, naturali e miste. Relazioni tra formulazione debole, forte e variazionale.
2. Il Metodo di Galierkin Esempio base: laplaciano in 1D. Funzioni di forma lineari e quadratiche. Assemblaggio della matrice di rigidezza e del vettore dei carichi. Confronto elementi finiti e differenze finite. Condizioni al bordo in forma debole e metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
3. Il Metodo degli Elementi Finiti. Esempio base: laplaciano in 2D. Griglie triangolari. Funzioni di forma lineari a tratti. Funzioni di forma quadratiche e cubiche. Triangoli di Lagrange di ordine arbitrario. Griglie quadrilatere.
4. Analisi della convergenza Approssimazione di funzioni lisce con funzioni lineari a tratti. Raffinamento della griglie. Convergenza nella norma energia; convergenza nella norma L2. 5. Soluzione delle equazioni degli elementi finiti
Matrici sparse. Metodi di soluzione diretta. Fattorizzazione di Cholesky. Precondizionamento, metodi iterative, iterazioni di Jacobi. Gradiente Coniugato (GC). Basi gerarchiche. Cenno la Metodo multigriglia. Metodi adattativi. Raffinamento locale delle griglie. Stima degli errori.
6. Problemi di trasporto. Implementazione e soluzione di problemi di diffusione-convenzione. Criterio di Friederick-Lax-Courant. Stabilità delle soluzioni. Cenno ai metodi di stabilizzazione delle oscillazioni. Problemi di trasporto del tipo reazione-diffusione.
7. Meccanica dei Solidi Implementazione e soluzione di problemi campione della meccanica dei solidi; Elasticità lineare; materiali isotropi e non isotropi. Problemi di vibrazioni. Onde Elastiche.
8. Meccanica dei fluidi Esempi campione di problemi di fluidodinamica numerica. Equazione di Navier-Stokes.
( testi)
1) Integral Form at a Glance, note a cura del docente
2) When functions have no value(s): Delta functions and distributions Steven G. Johnson, MIT course 18.303 notes, 2011
3) Understanding and Implementing the Finite Elements Method Mark S. Gockenbach, SIAM, 2006 Cap. 1 Some model PDE’s Cap. 2 The weak form of a BVP Cap. 3 The Galerkin method Cap. 4 Piecewise polynomials and the finite element method (sections 4.1, 4.2) Cap. 5 Convergence of the finite element method (sections 5.1 ~ 5.4)
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MAT/08
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48
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410436 -
FS420 - MECCANICA QUANTISTICA
(obiettivi)
Fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica, discutendo le principali evidenze sperimentali e le conseguenti interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica, e illustrandone i principi fondamentali: concetto di probabilità, dualismo onda-particella, principio di indeterminazione. Viene quindi descritta la dinamica quantistica, l'equazione di Schroedinger e la sua risoluzione per alcuni sistemi fisici rilevanti.
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Erogato presso
20410015 MECCANICA QUANTISTICA in Fisica L-30 LUBICZ VITTORIO, TARANTINO CECILIA
( programma)
Meccanica quantistica: Crisi della fisica classica. Onde e particelle. Vettori di stato ed operatori. Misure ed osservabili. Operatore di posizione. Traslazioni e impulso. Evoluzione temporale ed equazione di schrodinger. Parita'. Problemi unidimensionali. Oscillatore armonico. Simmetrie e leggi di conservazione. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo. Teoria delle perturbazioni dipendenti dal tempo.
( testi)
Dispense disponibili sul sito del corso
J.J. Sakurai, Jim Napolitano - Meccanica Quantistica Moderna - Seconda Edizione [Zanichelli, Bologna, 2014]
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FIS/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410437 -
FS430- TEORIA DELLA RELATIVITÀ
(obiettivi)
Rendere lo studente familiare con i presupposti concettuali della teoria della relatività generale, sia come teoria geometrica dello spazio-tempo sia sottolineando analogie e differenze con le teorie di campo basate su simmetrie locali che descrivono le interazioni tra particelle elementari. Illustrare gli elementi essenziali di geometria differenziale necessari a formalizzare I concetti proposti. Introdurre lo studente ad estensioni della teoria di interesse per la ricerca teorica attuale.
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6
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FIS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410424 -
IN450- ALGORITMI PER LA CRITTOGRAFIA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei principali algoritmi di cifratura. Approfondire le competenze matematiche necessarie alla descrizione degli algoritmi. Acquisire le tecniche di crittoanalisi utilizzate nella valutazione del livello di sicurezza fornito dai sistemi di cifratura.
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PEDICINI MARCO
( programma)
1. Crittografia Classica
- Crittosistemi di base: cifratura per sostituzione, per traslazione, per permutazione, affine, di Vigenère, di Hill. Cifratura a flusso (sincrona e asincrona), Linear feedback shift registers (LFSR) su campi finiti, Cifrario autokey. Cifrari prodotto. Crittoanalisi di base: classificazione degli attacchi; crittoanalisi per i cifrari affini, per la cifratura a sostituzione (analisi delle frequenze), per la cifratura di Vigenere: Kasiski test, indice di coincidenza; crittoanalisi del cifrario di Hill e degli LFSR: attacchi algebrici, cube attack.
2. Applicazione della Teoria di Shannon alla crittografia
- Sicurezza dei cifrari: sicurezza computazionale, sicurezza dimostrabile, sicurezza incondizionata. Richiami di calcolo delle probabilità: variabili aleatorie discrete, probabilita congiunta, probabilita condizionata, variabili aleatorie indipendenti, Teorema di Bayes. Variabili aleatorie associate a crittosistemi. Sistemi di cifratura a sicurezza perfetta. Crittosistema di Vernam. Entropia. Codici di Huffman. Spurious Keys e Unicity distance.
3. Cifrari a blocchi
- Schemi di cifratura iterativi; Reti di Sostituzione-Permutazione (SPN); Crittoanalisi lineare per SPN: Piling-Up Lemma, approssimazione lineare di S- boxes, attacchi lineari a S-boxes; Crittoanalisi differenziale per SPN; Cifrari di tipo Feistel; DES: descrizione e analisi; AES: descrizione; Cenni sui campi finiti: operazioni su campi finiti, algoritmo di Euclide generalizzato per il calcolo del mcd e degli inversi; Modi operativi per i cifrari a blocchi.
4. Funzioni Hash e Codici per l’autenticazione di messaggi
- Funzioni di hash e integrità dei dati. Funzioni di hash sicure: resistenza alla controimmagine, resistenza alla seconda controimmagine, resistenza alla collisione. Il modello dell’oracolo random: funzioni di hash ideali, proprietà di indipendenza. Algoritmi randomizzati, collisione sul problema della seconda controimmagine, collisione sul problema della controimmagine. Funzioni di hash iterate; la costruzione di Merkle-Damgard. Algoritmo di Hash Sicuro (SHA-1). Codici di Autenticazione (MAC): codici di autenticazione nidificati (HMAC).
( testi)
[1] Antoine Joux, Algorithmic Cryptanalysis, (2010) CRC Press. [2] Douglas Stinson, Cryptography: Theory and Practice, 3rd edition, (2006) Chapman and Hall/CRC. [3] Delfs H., Knebl H., Introduction to Cryptography, (2007) Springer Verlag.
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6
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INF/01
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410426 -
IN480 - CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO
(obiettivi)
Acquisire le tecniche di programmazione parallela e distribuita, e la conoscenza delle moderne architetture hardware e software per il calcolo scientifico ad alte prestazioni. Paradigmi di parallelizzazione, parallelizzazione su CPU che su GPU, sistemi a memoria distribuita. Applicazioni Data intensive, Memory Intensive and Compute Intensive. Analisi delle prestazioni nei sistemi HPC.
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CAMISASCA GAIA
( programma)
Il corso consta di lezioni frontali e di esercitazioni pratiche al computer. Linguaggi di programmazione: Il linguaggio principale del corso è C.
• Introduzione al linguaggio C • Introduzione al calcolo ad elevate prestazioni (HPC) • Concetti base: architetture hardware e gerarchie di memorie • Schemi di parallelizzazione: strategie differenti per problemi differenti • Misure dell’efficienza e della performance: teoria e benchmark di codice parallelo • Calcolo parallelo con MPI: Message Passing Interface • Calcolo parallelo con OpenMP: Open Multiprocessing • Input/Output parallelo • Introduzione al calcolo su unità di elaborazione grafica (GPGPU computing) ed al linguaggio OpenCL
Le esercitazioni sono parte integrante del corso.
( testi)
Introduction to Parallel Computing: From Algorithms to Programming on State-of-the-Art Platforms. Trobec, Slivnik, Bulić, Robič, Springer
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INF/01
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48
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410427 -
IN490 - LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
(obiettivi)
Presentare i principali concetti della teoria dei linguaggi formali e la loro applicazione alla classificazione dei linguaggi di programmazione. Introdurre le principali tecniche per l'analisi sintattica dei linguaggi di programmazione. Imparare a riconoscere la struttura di un linguaggio di programmazione e le tecniche per implementarne la macchina astratta. Conoscere il paradigma orientato agli oggetti e un altro paradigma non imperativo.
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LOMBARDI FLAVIO
( programma)
Il corso di Linguaggi di Programmazione ha come obiettivo quello di presentare i principali concetti della teoria dei linguaggi formali e la loro applicazione alla classificazione dei linguaggi di programmazione. Introdurre le principali tecniche per l'analisi sintattica dei linguaggi di programmazione. Imparare a riconoscere la struttura di un linguaggio di programmazione e le tecniche per implementarne la macchina astratta. Conoscere il paradigma orientato agli oggetti ed altri paradigmi non imperativi.
( testi)
[1] Maurizio Gabbrielli, Simone Martini, Linguaggi di programmazione - Principi e paradigmi, 2/ed. McGraw-Hill, (2011). [2] Dean Wampler, Alex Payne, Programming Scala: Scalability = Functional Programming + Objects, 2 edizione. O’Reilly Media, (2014). [3] David Parsons, Foundational Java Key Elements and Practical Programming. Springer- Verlag, (2012). Slide del corso a cura del docente
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INF/01
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410429 -
FS510 - METODO MONTECARLO
(obiettivi)
Acquisire gli elementi di base per la trattazione di problemi matematici e fisici tramite metodi statistici che utilizzano numeri random.
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FRANCESCHINI ROBERTO
( programma)
Presentazione dei problemi che di solito sono formulati come integrali su un grande numero di variabili
Elemento di base
Probabilità e variabili random
Misure, inceretezze e loro propagazione
Fit di una curva, minimi quadrati, ottimizzazione
Integrazione numerica classica, velocità di convergenza
Integrazione MC, media e varianza
Strategie di campionamento
Applicazioni
Propagazione delle incertezze
Generazione di dati secondo una distribuzione
Applicazioni nel mondo reale
Sciami di raggi cosmici
Disponibilità di un sistema
Ulteriori applicazioni
( testi)
Weinzierl, S. - Introduction to Monte Carlo methods arXiv:hep-ph/0006269
Taylor, J. - Introduzione all'analisi degli errori : lo studio delle incertezze nelle misure fisiche - Zanichelli Disponibile nella biblioteca Scientifica di Roma Tre
Dubi, A. - Monte Carlo applications in systems engineering - Wiley Disponibile nella biblioteca Scientifica di Roma Tre
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BUSSINO SEVERINO ANGELO MARIA
( programma)
Presentazione dei problemi che di solito sono formulati come integrali su un grande numero di variabili
Elemento di base
Probabilità e variabili random
Misure, inceretezze e loro propagazione
Fit di una curva, minimi quadrati, ottimizzazione
Integrazione numerica classica, velocità di convergenza
Integrazione MC, media e varianza
Strategie di campionamento
Applicazioni
Propagazione delle incertezze Note
Generazione di dati secondo una distribuzione
Applicazioni nel mondo reale
Sciami da raggi cosmici
Disponibilità di un sistema
Ulteriori applicazioni
( testi)
Weinzierl, S. - Introduction to Monte Carlo methods arXiv:hep-ph/0006269 Taylor, J. - Introduzione all'analisi degli errori : lo studio delle incertezze nelle misure fisiche - Zanichelli Dubi, A. - Monte Carlo applications in systems engineering - Wiley
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FIS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410432 -
IN550 – MACHINE LEARNING
(obiettivi)
Apprendere a istruire un calcolatore a imparare dei concetti usando i dati, senza essere programmato esplicitamente. Acquisire la conoscenza dei principali metodi di apprendimento automatico con o senza supervisore e discuterne le proprietà e i criteri di applicabilità Acquisire la capacità di formulare correttamente il problema, scegliere l'algoritmo opportuno, e condurre l'analisi sperimentale per valutare i risultati ottenuti. Curare l'aspetto pratico dell'implementazione dei metodi introdotti presentando diversi esempi di impiego in diversi scenari applicativi.
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CASTIGLIONE Filippo
( programma)
Introduzione e generalita'; Cosa e' l'apprendimento automatico; definizioni; apprendimento supervisionato e non supervisionato; la regressione ed il clustering; Regressione lineare univariata; rappresentazione; la funzione ipotesi; la scelta dei parametri della funzione ipotesi; la funzione costo; l'algoritmo Gradient Descent; la scelta del parametro alpha; Regressione lineare multivariata; notazione vettoriale della funzione ipotesi e della funzione costo; algoritmo Gradient Descent per la multivariata; notazione matriciale; feature scaling and normalization; polynomial regression; la Normal Equation per la regressione multivariata; note finali sul confronto dell'algoritmo Gradient Descent e il calcolo della Normal Equation; La Regressione Logistica; la classificazione binaria; rappresentazione delle ipotesi; la funzione logistica; il decision boundary; la funzione costo per la regressione logistica; l'algoritmo della discesa del gradiente per la regressione logistica; derivazione analitica del gradiente della funzione costo per la regressione logistica; note sulla implementazione in Octave della funzione costo e dell'algoritno della discesa del gradiente nel caso della regressione logistica; considerazioni sui metodi di ottimizzazione avanzati; classificazione multi-classe; il metodo one-vs-all; La regolarizzazione; il problema dell'overfitting/underfitting (ovvero high variance/high bias); modifica della funzione costo; il parametro di regolarizzazione; regolarizzazione della regressione lineare; l'algoritmo della discesa del gradiente con la regolarizzazione; la normal equation regolarizzata; la regressione logistica con la regolarizzazione; Neural networks history; AI e connessionismo; il percettrone; la regola di apprendimento di Rosenblatt; apprendimento di funzioni booleane; i limiti del percettrone; Neural networks; motivazioni; i neuroni; la neuroplasticita' e la one-learning-algorithm hypothesis; model representation; il neurone come logistic unit; la matrice dei pesi; il bias; la funzione di attivazione; il forward propagation; versione vettoriale; le NN come estensione della logistic regression; calcolo delle funzioni booleane AND, OR, NOT, XNOR; multiclass classification con Neural Networks; Neural Network Learning; funzione costo di un Multi Layer Perceptron; l'algoritmo di Backpropagation; Intuizione e formalizzazione; Neural Network learning; Error BackPropagation Algorithm (versione scalare, versione vettoriale); Note sull'implementazione; rolling e unrolling dei parametri per il passaggio della matrice dei pesi in Octave; Gradient checking mediante il calcolo del gradiente approssimato numerico; inizializzazione dei pesi e symmetry breaking; La rete ALVINN (an autonomous driving system); Machine Learning Diagnostic; Evaluating a Learning Algorithm; The test set error; Model selection + training, validation and test set; The concept of Bias and variance; Regularization and Bias/Variance; Choosing the regularization parameter; Putting all together: diagnostic method; Learning curves; Machine Learning system design; Debugging a learning algorithm; Diagnosing Neural Networks ; Model selection; Error analysis; The importance of numerical evaluation; Error Metrics for Skewed Classes; Precision/Recall and Accuracy; Trading Off Precision and Recall; The F1 score; Data for Machine Learning; Designing a high accuracy learning system; Rationale for large data; Support Vector Machines; SVM Cost function; SVM come Large margin Classifiers; i Kernels; scelta dei landmarks; scelta dei parametri C e sigma; Multi-class Classification con SVM confronto tra Logistic Regression e SVM e tra NN vs. SVM; Clustering; l'algoritmo K-means; cluster assignment step; move centroids step; optimization objective; choosing the number of clusters, the elbow method; Dimensionality Reduction; Principal Component Analysis; Motivation I: Data compression; Motivation II: data visualization - Problem Formulation; Goal of PCA; Il ruolo della Singular Value Decomposition nell'algoritmo PCA; Reconstruction from compressed representation; Algorithm for choosing k; Advice for Applying PCA; The most common use of PCA; Misuse of PCA; Anomaly Detection; Problem motivation; Density estimation; Gaussian distribution; Anomaly Detection; Gaussian distribution; Parameter estimation; The Anomaly Detection Algorithm; Anomaly Detection vs. Supervised Learning; Multivariate Gaussian Distribution; Recommender Systems; Collaborative Filtering; Motivation; Problem Formulation; Content Based Recommendations; Notation; Optimization objective; Gradient descent update; Low Rank Matrix Factorization; Learning with large datasets; Online learning; Stochastic gradient descent; Mini-batch gradient descent; Checking for convergence; Map reduce and data parallelism; Machine Learning pipeline; the OCR systeml ceiling analysis; Laboratorio: esercizio relativo a Recommender Systems;
( testi)
J. Watt, R. Borhani, A. K. Katsaggelos. Machine Learning Refined. Cambridge Univ. Press 2016
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410410 -
FM310 - ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della teoria elementare delle equazioni differenziali alle derivate parziali e dei metodi basilari di risoluzione, con particolare riferimento alle equazioni che descrivono problemi della fisica matematica.
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MAT/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410555 -
ST410-STATISTICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Sviluppare una conoscenza anche operativa di alcuni specifici pacchetti statistici per l'applicazione pratica degli strumenti teorici acquisiti.
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Erogato presso
20410555 ST410-STATISTICA in Scienze Computazionali LM-40 DE OLIVEIRA STAUFFER ALEXANDRE
( programma)
Introduzione alla statistica: campionamento casuale da una popolazione finita e infinita. Definizione di modello statistico e di statistica. Esempi di statistiche. Proprieta' delle statistiche: statistica sufficiente, minimale e completa.
Stima puntuale di parametri: metodo dei momenti, stimatore di massima verosimiglianza, stimatore di Bayes, algoritmo EM.
Valutazione di un stimatore: distorzione, consistenza e rischio quadratico. Stimatore UMVU e stimatori efficienti.
Intervallo di confidenza: metodo della quantita' pivotale, metodi asintotici e metodo delta.
Verifica di ipotese: definizione di verifica di ipotese, rapporto di verosimiglianza, dualita' con intervallo di confidenza e test uniformemente piu potente.
Metodi non parametrici: Test goodness-of-fit per variabile discrete e continue, tabella di contingenza e metodo di Kolmogorov Smirnov.
Altri argomenti: Analise di varianza (ANOVA), regressione lineare, regressione lineare generalizzata e regressione logistica.
( testi)
Statistical Inference Casella e Berger Duxbury Seconda edizione.
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MAT/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410556 -
CP450 - METODI PROBABILISTICI E ALGORITMI ALEATORI
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base dei principali metodi probabilistici e delle loro applicazioni alle scienze computazionali: algoritmi aleatori, grafi aleatori e random networks, processi stocastici su grafi, processi di ramificazioni e di propagazione delle infezioni.
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Erogato presso
20410556 CP450 - METODI PROBABILISTICI E ALGORITMI ALEATORI in Matematica LM-40 DE OLIVEIRA STAUFFER ALEXANDRE
( programma)
Il oggetivo del corso e' di vedere diversi metodi moderni della teoria della probabilita' e la loro applicazioni per risolvere problemi fondamentali di altre aree, come l'informatica (algoritmi random, random networks), combinatoria e data science. In particolare, vedremo diversi applicazioni dove il problema da essere risolto e' in realta' non-aleatorio, ma si sceglie di usare la probabilita' di maniera opportunistica per risolverlo.
Alcuni argomenti visti nel corso: * Algoritmi random * Si puo' usare aleatorieta' perfetta in informatica? * Metodo probabilistico e applicazioni della probabilita' alla informatica, combinatoria e teoria dei giocchi * Concentrazione di variabile aleatoria e Martingale, applicazione al problema di network routing e riduzione della dimensione di dati * Processi di ramificazioni e di diffusione di infezioni * Percolazione, grafi aleatori Erdos-Renyi e random networks * Passegiata aleatoria su grafi e applicazione al problema di clustering data
( testi)
"Probability and Computing: Randomization and Probabilistic Techniques in Algorithms and Data Analysis", Mitzenmacher and Upfal, Cambridge University Press "The probabilistic method", Alon and Spencer, John Wiley & Sons
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6
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MAT/06
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Attività formative affini ed integrative
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20410560 -
IN400 - PROGRAMMAZIONE IN PYTHON E MATLAB
(obiettivi)
Acquisire competenze per l'implementazione al calcolatore di programmi ad alto livello nei linguaggi interpretati Python e MATLAB. Conoscere i costrutti fondamentali di Python e MATLAB e la loro applicazione a casi d'uso legati al calcolo scientifico e all'elaborazione dei dati.
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20410560-1 -
MODULO A - PROGRAMMAZIONE IN PYTHON
(obiettivi)
Acquisire competenze per l'implementazione al calcolatore di programmi ad alto livello nel linguaggio interpretato Python. Conoscere i costrutti fondamentali di Python e la sua applicazione a casi d'uso legati al calcolo scientifico e all'elaborazione dei dati.
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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20410560-2 -
MODULO B - PROGRAMMAZIONE IN MATLAB
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CACACE SIMONE
( programma)
Il desktop Matlab, command window, workspace, current folder, command history, documentazione di aiuto, organizzazione delle finestre, preferenze. Gestione del workspace, caricare/salvare variabili da/su file .mat. Editor di Array, editing manuale di variabili. Editor di Script, comandi basilari per aprire/salvare/modificare file script con estensione .m. Stringhe, scalari, funzioni matematiche, costanti, vettori, matrici. Formato di display, assegnazione variabili, operazioni aritmetiche, concatenazione, trasposizione, lunghezza vettori, dimensioni matrici. Operazioni elemento a elemento, accesso/modifica/cancellazione di elementi e blocchi di elementi. Matrici utili. Operatori relazionali, operatori logici, richieste logiche su vettori e matrici. Istruzioni per il controllo di flusso. Istruzioni per i loop, controllo dei loop. Funzioni anonime, funzioni primarie, variabili globali. Oggetti grafici, gerarchia tipi e handles. Leggere/scrivere proprietà di oggetti, trovare oggetti tramite valori di proprietà, copiare/cancellare oggetti. Oggetti Figure, oggetti Axes, oggetti Line. Colori, rappresentazione RGB. Disegno di punti e grafici nel piano, disegno di linee multiple tramite matrici, stili di linea, colori, markers, disegno di curve parametriche. Misurazione del tempo, calcoli in tempo reale. Disegno di punti e curve parametriche nello spazio, impostazione della visuale tramite azimuth ed elevazione. Proprietà aggiuntive degli oggetti Axes, oggetti Text, matrici di Axes. Generazione di griglie cartesiane da vettori, disegno di grafici di funzioni di due variabili. Mappe di colore e luci. Disegno di superfici parametriche nello spazio, ombreggiatura e illuminazione. Immagini. Disegno di curve di livello di funzioni e poligoni. Disegno di campi vettoriali in 2d e 3d. Introduzione alle Interfacce Utente, tipi di uicontrol e proprietà. Comportamento degli uicontrols tramite funzioni di callback personalizzate. Interazione tra uicontrols usando variabili globali o tramite annidamento in una funzione contenitore con un workspace comune.
( testi)
Appunti delle lezioni
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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20410692 -
ST420- STATISTICA 2, STATISTICA MATEMATICA
(obiettivi)
Fornire modelli statistici teorici e computazionali per l’analisi di grandi insiemi di dati. Introdurre metodi avanzati per la stima dei parametri e sviluppare la teoria asintotica degli estimatori
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MAT/06
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Attività formative affini ed integrative
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