Docente
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RIGO ENRICA
(programma)
Il termine intersezionalità, coniato dalla giurista femminista Kimberlé Crenshaw, si riferisce alla necessità che il diritto tenga in considerazione l’intreccio degli assi di subordinazione del genere, della razza e della classe che attraversano la società. Il corso, svolto secondo l’approccio delle Cliniche Legali improntate al “learning by caring”, affronterà casi concreti di discriminazione intersezionale che riguardano soggetti particolarmente vulnerabili di fronte all’accesso alla giustizia, quali donne migranti e richiedenti asilo, persone migranti lgbtq+, lavoratrici e lavoratori esposti a condizioni di violenza e sfruttamento. Il corso è improntato alla metodologia del “learning by caring”, volta a incentivare un approccio relazionale non verticistico, a incentivare pratiche ecosolidali e a creare spazi “safe” da sessismo, razzismo, omolesbotransfobia e abilismo.
Il corso è organizzato in tre moduli: 1) Modulo di approfondimento teorico critico sulle tematiche legate all’approccio intersezionale al diritto, agli studi critici su migrazioni e confini, alla tematica del diritto di asilo in una prospettiva di genere, alla teoria queer e decoloniale. 2) Modulo pratico -legale durante il quale attraverso il metodo clinico legale le e gli studenti affronteranno casi reali sotto la guida delle e degli avvocati 3) Modulo pratico di assistenza diretta all’utenza durante il quale le e gli studenti offriranno orientamento ai diritti a migranti, richiedenti asilo in condizioni di vulnerabilità
(testi)
E. Rigo, La straniera. Migrazioni, asilo, sfruttamento in una prospettiva di genere, Carocci, 2022
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