Docente
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CONTE LARA
(programma)
Il corso intende analizzare le relazioni tra arti visive, suono e musica dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta del XX secolo. Partendo dall’approfondimento del rapporto tra pittura e musica nell’ambito delle ricerche artistiche dell’espressionismo astratto e delle poetiche della materia e del segno informali, si porterà l’attenzione al silenzio di John Cage in relazione al monocromo, alla dematerializzazione dell’opera e alla “teatralità” del minimalismo. Con un percorso trasversale, che tiene conto di continuità e discontinuità tra le avanguardie storiche e la stagione della neoavanguardia, saranno inoltre analizzate pratiche comportamentali-performative che hanno a vario modo incentrato la propria poetica sulla voce e sulle sonorità corporali, anche in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie.
(testi)
1) Testi a carattere generale per lo studio della storia dell’arte del secondo Novecento: - F. Poli, Informale ed espressionismo astratto, in F. Poli (a cura di), Arte moderna. Dal Postimpressionismo all’Informale, Electa, Milano 2007, pp. 262-283)[PDF area download sito della docente]
- F. Poli (a cura di), Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa, Milano 2003, pp. 12-221
2) Letture di approfondimento sulle tematiche affrontate nel corso: - Art or sound, catalogo della mostra (Venezia, Fondazione Prada Ca’ Corner della Regina, 7 giugno – 8 novembre 2014), a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2014 [in particolare i saggi: G. Celant, Dal plurilinguismo al multisensoriale; C. Cox, Vedere non è sentire. Sinestesia, anestesia e arte audiovisiva; L. Chessa, Un’orchestra metafisica. Una ricerca sulla ricostruzione degli intonarumori; R. Young, Così brutalmente forzata. La svolta del dopoguerra dalla musica al suono; E. de Visscher, Il silenzio come scultura musicale. John Cage e gli strumenti di 4’33’’; G. Dayal, Musica sperimentale e performance. David Tudor, John Cage e Merce Cunningham; Jo Applin, Rumore ottico. Il suono della scultura negli anni ’60; A. Licht, Il rumore della superficie. Rendere l’arte udibile nel XX Secolo; S. Menegoi, Sound Art? Arti visive e suono al passaggio fra anni ’70 e ’80; H. Rogers, Sinestesia distorta. Il video musicale e le arti visive ]
- P. Bolpagni, Musica visiva / Colori immateriali. Tentazioni sinestetiche e prospettive intermediali negli anni Sessanta e Settanta, in “Medea”, a. I, n. 1, 2015 http://ojs.unica.it/index.php/medea/article/view/1818/1531
- P. Fameli, Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD) 2013
Non frequentanti: Integreranno le letture di approfondimento con - P. Bolpagni, F. Tedeschi (a cura di), Rapporti tra musica e arti visive nel Novecento, Vita e Pensiero, Milano 2009 o con altro testo concordato a ricevimento con la docente.
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