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20410735 Ecologia delle Comunità in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 VIGNOLI LEONARDO, CARBONI MARTA
(programma)
Il corso si propone di fornire le basi teorico-pratiche dell’ecologia delle comunità animali, della macroecologia. - Lo studente apprenderà le caratteristiche delle comunità animali, i descrittori per definirle le modalità di studio per analizzarne la struttura. Saranno illustrate le tecniche per analizzare quantitativamente le relazioni che intercorrono tra gli organismi appartenenti alla stessa comunità. Saranno proposti alcuni modelli nulli per condurre analisi di simulazione di comunità, i criteri di scelta del modello e delle tecniche di campionamento più idonee ai gruppi animali analizzati. - Lo studio delle comunità animali e della macroecologia sarà organizzato in differenti moduli. (i) Co-occorrenza: il modulo di co-occorrenza consente di testare modelli non casuali di co-occorrenza di specie in una matrice di presenza-assenza; (ii) Macroecologia: lo studio della suddivisione tra le specie dello spazio fisico e delle risorse ecologiche. Gli studi macroecologici consistono nell'analisi dei traits a livello di specie, come la dimensione del corpo, l'area geografica e l'abbondanza media, misurati a grandi scale spaziali; (iii) Sovrapposizione di nicchia: lo studio della sovrapposizione di nicchie ha una lunga storia nell'ecologia delle comunità. Semplici teorie di limitazione della somiglianza e slittamento di caratteri ecologici prevedono che la competizione interspecifica determini una riduzione della sovrapposizione di nicchia delle specie in competizione. Testare questa idea con dati empirici porta a tre domande: 1) quali aspetti della nicchia dovrebbero essere misurati? 2) come si può quantificare la sovrapposizione di nicchia tra coppie di specie? 3) quale sovrapposizione di nicchia ci si aspetterebbe in assenza di competizione? (iv) Sovrapposizione di dimensioni del corpo: questo modulo consente di testare modelli insoliti nelle dimensioni corporee di specie coesistenti e di confrontare tali schemi con quelli che ci si potrebbe aspettare in un assemblaggio casuale non strutturato da interazioni interspecifiche; (v) Diversità delle comunità: la diversità delle specie è oggetto centrale di studio sia nell'ecologia di comunità di base che in quella applicata.Saranno affrontate due principali questioni nello studio della diversità delle specie. Il primo è come possiamo quantificare la diversità di un assemblaggio e il secondo è come possiamo confrontare statisticamente la diversità di due diversi assemblaggi; (vi) Gruppi funzionali o gilde: gruppi di specie all'interno di una comunità che condividono risorse comuni sono considerate gilde. Questo modulo permetterà di incorporare la struttura della gilda nelle analisi di comunità. - Mediante simulazioni in laboratorio e sul campo, lo studente apprenderà le dinamiche che determinano l’organizzazione e la struttura di alcune comunità animali selezionate. - Saranno usati programmi informatici interattivi per l'analisi dei modelli nulli nell'ecologia delle comunità per testare modelli di comunità con dati sperimentali e non sperimentali. Saranno illustrate le randomizzazioni di Monte Carlo come metodo analitico per confrontare le comunità reali con "pseudo-comunità" create usando diversi algoritmi. Sarà illustrata l’ampia applicabilità dei modelli nulli nell'ecologia animale applicata e di base.
(testi)
Mittelbach, G. G., & McGill, B. J. (2019). Community ecology. Oxford University Press. Morin, P. J. (2009). Community ecology. John Wiley & Sons.
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