Docente
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PINELLI BARBARA
(programma)
Il corso mette al centro il tema del confine in una prospettiva antropologica inteso come spazio sociale inteso come quel punto dove più culture, generi, corpi, classi sociali, appartenenze si costeggiano, sovrappongono, entrano in conflitto o costruiscono nuove alleanze e comunità. La prospettiva antropologica si configura oggi come uno studio critico rivolto alla comprensione delle diversità e delle somiglianze culturali quanto dei processi sociali che costruiscono appartenenze, disuguaglianze, gerarchie sociali, nuove forme di azione e resistenza. Il corso offre dapprima a) la conoscenza delle principali prospettive antropologiche e di nozioni costitutive la disciplina – in particolare istituzioni, potere, società, cultura, appartenenza – per poi seguirne l’evoluzione del dibattito e lo sviluppo di altri nodi concettuali, quali genere, corpo, soggetto, potere. Tali conoscenze intendono b) sviluppare capacità di applicare tali conoscenze, teorie e concetti al fine di sviluppare una conoscenza riflessiva, autonoma e critica intorno a temi centrali nella contemporaneità (in particolare: genere, corpo, violenza, migrazioni). Questa parte sarà la base per c) sollecitare una modalità partecipativa alla comprensione dei processi sociali indagati, che nello specifico saranno legati al tema del confine – inteso come quel punto dove due o più culture, generi, corpi, classi sociali, appartenenze si costeggiano (Gloria Anzaldùa, Terra di confine/La frontera). Il confine – luogo di avversità e violazioni e, insieme, prospettiva per costruire nuove alleanze, comunanze e appartenenze – indica, in senso stretto, una zona geografica di frontiera, quanto quell’insieme di processi sociali e politici che interrogano la costruzione della marginalità e del corpo violabile e discriminato. Per tali ragioni, il confine interpella, anche, la possibilità di pensare ad alleanze e a processi che impegnano le generazioni, istituzioni formative e educative, società civile a ripensare nuovi modi di appartenere nel mondo contemporaneo. Esempi etnografici andranno a favorire la riflessione e la partecipazione attiva intorno a questi temi; il metodo e comparativo dell’antropologia daranno agli/alle studenti occasione per sviluppare un’analisi autonoma, riflessiva, anti-etnocentrica.
(testi)
1) Solo le parti di seguito indicate del manuale: Palumbo Berardino, Pizza Giovanni, Schirripa Pino (2023). Antropologia culturale e sociale. Concetti, storia, prospettive. Hoepli. Parte Prima. L’antropologia e i suoi campi (pp. 1-38). Parte Seconda. Panoramica storica degli studi di antropologia culturale e sociale (pp. 39-114). Parte terza. Parole chiave per un’antropologia contemporanea: Corpo (pp. 134-149); Femminismo e antropologia (pp.165-177); Genere (pp. 178-188); Mobilità (pp. 256-270); Resistenze (pp. 271-285)
2) Un testo a scelta fra questo elenco (indicazioni saranno date a seconda dei curricula di studio)
Fusaschi, Michela. (2011). Quando il corpo è delle altre. Retoriche della pietà e umanitarismo-spettacolo. Bollati Boringhieri. Holmes, Seth M., (2023). Frutta fresca, corpi spezzati. Braccianti migranti negli Stati Uniti d’America. Meltemi. Khosravi, Shahram (2019). Io sono confine. Eléuthera. Marchetti, Chiara e Pinelli, Barbara (a cura) (2017). Confini d’Europa. Modelli di controllo e inclusioni informali. Edizioni Cortina, Milano. Mattalucci, Claudia (a cura) (2017). Antropologia e riproduzione. Attese, fratture e ricomposizioni della procreazione e della genitorialità in Italia. Edizioni Cortina, Milano. Ong Aihwa (2005). Da rifugiati a cittadini. Pratiche di governo nella nuova America. Raffaello Cortina, Milano. Pinelli, Barbara (a cura) (2013). Migrazioni e asilo politico. “Antropologia”, 15, https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/issue/view/20. Quagliariello Chiara, 2021, L’isola dove non si nasce. Lampedusa tra esperienze procreative, genere e migrazioni, Milano, Unicopli. Sorgoni, Barbara (2022). Antropologia delle migrazioni. L’età dei rifugiati. Carocci.
3) Un testo a scelta fra questo elenco di saggi brevi e testi di narrativa (indicazioni saranno date a seconda dei curricula di studio)
Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri. Nottetempo. Albahari Maurizio. Tra la guerra e il mare. Democrazia migrante e crimini di pace. Manifestolibri. John Berger, Jean Mohr, Il settimo uomo. Contrasto. Arendt Hannah. Noi rifugiati. Einaudi. Adichie Ngozi Chimamande, Metà di un sole giallo. Einaudi. Saidiya Hartman, Perdi la madre. Un viaggio lungo la rotta atlantica degli schiavi. Tamu. Marco Omizzolo, Per motivi di giustizia. People. Toni Morrison, L’importanza di ogni parola. Sperling & Kupfer. Toni Morrison, Prima i bambini. Sperling & Kupfer. Behrouz Boochani, Nessun amico se non le montagne. Add editore
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