Docente
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ARIANI MARCO
(programma)
Il tragico, il sublime, il grottesco nel Decameron di G. Boccaccio: letture e ricostruzioni storico-culturali. Fondando, di fatto, la narrativa moderna, Boccaccio è il primo a escogitare una forma mista del raccontare che fa collidere i registri più diversi, dal comico al tragico, spesso nell’ambito di una stessa novella. A queste forme, e al loro retroterra storico e culturale, sarà dedicata l’analisi di alcune novelle scelte per la loro complessità tecnico-romanzesca e per la grande ricchezza delle più diverse tradizioni narrative venute a confronto col radicale sperimentalismo boccacciano.
(testi)
- G. Boccaccio, Decameron, a cura di A. Quondam, M. Fiorilla, G. Alfano, Milano, Rizzoli (BUR) - L. BATTAGLIA RICCI, Boccaccio, Roma, Salerno Editrice, 2000 - G. ALFANO, Introduzione alla lettura del «Decameron» di Boccaccio, Roma-Bari, Laterza, 2014
N.B. Altra bibliografia potrà essere aggiunta durante il corso. Gli studenti non frequentanti dovranno portare all’esame una parte integrativa.
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