Gruppo opzionale:
Curriculum GENERALE: Insegnamenti affini o integrativi(TAF C) - (visualizza)
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20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110304 -
Diritto della banca e dei mercati finanziari
(obiettivi)
Il corso mira a fornire nozioni di base per far comprendere come funzionano i sistemi finanziari, le differenze fra banche a altri intermediari finanziari, nonché le ragioni che spiegano regole speciali e controlli pubblici sugli intermediari.
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Erogato presso
20110304 Diritto della banca e dei mercati finanziari in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il Diritto delle banche, il Mulino, terza edizione, 2020
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 e 35/2017 SUL SISTEMA ELETTORALE, -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. -262/2017 IN TEMA DI AUTODICHIA
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE, GIAPPICHELLI, 2019.
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
2) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
3) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: AL
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio in maniera approfondita e "monografica" di singoli istituti ed argomenti già affrontati durante il corso di diritto del lavoro. In particolare, si affronteranno alcune problematiche che toccano, da un lato, i grandi temi del diritto del lavoro, come, ad esempio, il tema della contrattazione collettiva tra libertà di scelta della disciplina applicabile e standards minimi di trattamento da assicurare ai lavoratori, od anche il tema delle tutele del diritto del lavoro davanti ai mutamenti nell'organizzazione di impresa prodotti dalle nuove tecnologie e dal mercato globale, e il tema delle rinunzie e transazioni operate dai lavoratori e, dunque, della inderogabilità delle tutele e dell'indisponibilità dei diritti, dall'altro lato, l'approfondimento di singoli istituti controversi della materia come il lavoro a termine, l'appalto e il distacco, i licenziamenti collettivi o la possibile devoluzione ad arbitri delle controversie di lavoro, e, dall'altro lato ancora, il più recente dibattito in tema di reddito di cittadinanza, salario minimo e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
( testi)
R. PESSI - G. PROIA - A. VALLEBONA, Approfondimenti di diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, 2021.
Canale: MZ
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio in maniera approfondita e "monografica" di singoli istituti ed argomenti già affrontati durante il corso di diritto del lavoro. In particolare, si affronteranno alcune problematiche che toccano, da un lato, i grandi temi del diritto del lavoro, come ad esempio, il tema dellla contrattazione collettiva tra libertà di scelta della disciplina applicabile e standards minimi di trattamento da assicurare ai lavoratori, od anche il tema delle tutele del diritto del lavoro davanti ai mutamenti nell'organizzazione di impresa prodotti dalle nuove tecnologie e dal mercato globale, e il tema delle rinunzie e transazioni operate dai lavoratori e , dunque, della inderogabilità delle tutele e dell'indisponibilità dei diritti, dall'altro lato, l'approfondimento di singoli istituti controversi della materia come il lavoro a termine, l'appalto e il distacco, i licenziamenti collettivi o la possibile devoluzione ad arbitri delle controversie di lavoro, e, dall'altro lato ancora, il più recente dibattito in tema di reddito di cittadinanza, salario minimo e concliliazione dei tempi di vita e di lavoro.
( testi)
• R. PESSI - G. PROIA - A. VALLEBONA, Approfondimenti di diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, 2021, di prossima pubblicazione.
IMPORTANTE: Per chi avesse già acquistato il libro R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2020 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI) la sessione di esami estiva sarà svolta sul programma e sugli argomenti trattati da tale testo. Basterà 1 settimana prima dell'esame avvisare con una e mail la professoressa.
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
Il corso di Diritto Agrario è volto a consentire agli studenti l'apprendimento delle fondamentali nozioni del diritto agrario inteso come quel complesso di norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura. Particolare attenzione sarà rivolta al sistema delle fonti e alla materia dell’agricoltura nella normativa dell’Unione europea. Verrà inoltre analizzata la definizione di impresa agricola con specifico focus sulle attività agricole principali e su quelle connesse. Si affronterà, ancora, lo studio dei beni centripeti e degli altri beni dell’azienda agraria (ditta, insegna, marchio ecc.) senza trascurare l’analisi dei modi di apprensione dei beni fondamentali. Uno sguardo particolare sarà rivolto, inoltre, all’azienda agricola e alla sua circolazione. Infine, si affronterà la delicata tematica della sicurezza alimentare del consumatore, dei principi che governano il mercato degli alimenti e dei prodotti alimentari fra diritto interno, diritto dell'Unione europea e Trattati internazionali multilaterali.
( testi)
A. GERMANO’, Manuale di Diritto Agrario, Giappichelli, ultima ed. aggiornata.
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IUS/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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Erogato presso
20101065 POLITICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FELLI ERNESTO
( programma)
Programma essenziale: Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla esposizione introduttiva dei fondamenti della teoria e della pratica delle politiche pubbliche in economia. La seconda parte è dedicata all’approfondimento di un argomento monografico.
( testi)
Testi consigliati (per tutte le parti del programma e per tutti gli ordinamenti): E.L. FELLI: Introduzione alla Macroeconomia, G.Giappichelli Editore, Torino (ultima edizione). Temi monografici (l’argomento approfondito nella seconda parte del corso verrà scelto di anno in anno tra i seguenti argomenti): Capitale pubblico produttività crescita Regole fiscali e ciclo economico Pareggio di bilancio e costituzione; Effetti di domanda e offerta della politica fiscale; La misura del prodotto potenziale ai fini della formulazione delle regole fiscali; Tax – shifting (ricomposizione del prelievo fiscale tra imposte sugli input produttivi e imposte sui consumi); Effetti non-kyenesiani dei progranmmi di consolidamento fiscale (austerità espansiva); Politica monetaria non convezionale (Quantitative Easing); Politica monetaria e “zero lower bound”. Rules vs. discretion Stagnazione secolare o crescita esponenziale?
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Il corso si articola in: a) inquadramento storico e sviluppi del sistema di giustizia amministrativa. Dalla legge 26 marzo 1865 n. 2248 all. E al codice del processo amministrativo (c.p.a.). Il ruolo dell’ordinamento comunitario: in particolare le decisioni della corte di giustizia e le direttive ricorsi (nn. 89/65, 92/13 e 2007/66). B) i ricorsi amministrativi. Cenni. I ricorsi ordinari (opposizione; gerarchico; gerarchico improprio). Il ricorso straordinario al capo dello stato. C) la tutela giurisdizionale. I criteri di riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nell’evoluzione del sistema. La giurisdizione ordinaria: i poteri del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione; i limiti e gli effetti delle sentenze del giudice ordinario. Le sezioni specializzate dei tribunali ordinari competenti in questioni amministrative. La giurisdizione amministrativa: inquadramento costituzionale; la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione di merito; la giurisdizione esclusiva dopo le sentenze della corte costituzionale n. 204/2004 e n. 191/2006. Il processo dinanzi al giudice amministrativo (tar e consiglio di stato): il giusto processo e i principi di effettività della tutela e di parità delle armi; la tutela cautelare, in pendenza di giudizio e ante causam; l’istruttoria; i riti speciali; la decisione: tipologie ed effetti. I rimedi contro la decisione: la revocazione, l’appello, il ricorso in cassazione, l’opposizione di terzo. Il giudicato amministrativo (in particolare: i limiti, l’ottemperanza). La tutela risarcitoria. D) gli altri giudici amministrativi. Cenni: la corte dei conti. Le sezioni giurisdizionali e le loro attribuzioni. Il procedimento. Le decisioni e i mezzi di impugnazione. Il tribunale superiore delle acque. Altri giudici amministrativi speciali. E) gli strumenti alternativi di soluzione delle controversie. Cenni.
( testi)
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e caricate sul portale e-learning.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
Giurisdizione ed efficacia delle sentenze straniere. Il rinvio alle norme straniere. Unificazione delle norme di conflitto nell’Unione europea.
Oggetto del corso Il diritto dei rapporti transnazionali tra privati. Speciale risalto viene dato ai regolamenti dell’Unione europea sul diritto applicabile e sulla competenza giurisdizionale, anche alla luce della giurisprudenza nazionale e della Corte di giustizia.
( testi)
Manuale consigliato MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, parte generale ed obbligazioni (vol. I), 8a ed., UTET, Torino, 2017) o, in alternativa, BAREL, Manuale breve di diritto internazionale privato, Giuffrè, Milano, 2019, pp. 1-508. Materiale di consultazione Durante il corso verranno messe a disposizione degli studenti frequentanti le fonti e la giurisprudenza di riferimento.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) M. Caravale, Magna Carta Libertatum, Bologna, Il Mulino, 2019; 2) N. Bobbio, Il positivismo giuridico, Torino, Giappichelli, 1996 (1 parte, fino a p. 126) 3) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli, 2011
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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IUS/04
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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Erogato presso
20101173 DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MASUCCI MASSIMILIANO
( programma)
I. DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
( testi)
Strutture del diritto penale internazionale, Giappichelli, 2018
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012, SOLO capitoli XI e XII e, in aggiunta obbligatoriamente: Stefano Battini, Edoardo Chiti, Mario Pilade Chiti, e al., Diritto amministrativo europeo, Milano, Giuffré, 2018, ad eccezione dei capitoli III, VIII e X. Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di Stefano Battini, Edoardo Chiti, Mario Pilade Chiti, e al., Diritto amministrativo europeo, Milano, Giuffré, 2018.
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IUS/10
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARNEVALE PAOLO
( programma)
Le origini della giustizia costituzionale – Organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale – Il giudizio di costituzionalità delle leggi: la via incidentale e la via principale – I conflitti costituzionali – Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo – La giustizia penale costituzionale – La Corte costituzionale nell’equilibrio dei poteri – La Corte costituzionale e le Corti d’Europa.
( testi)
Studenti frequentanti
G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV. Il testo sarà integrato dagli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III, IV, V, VI e VIII.
programma per 3 CFU G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 APERIO BELLA FLAMINIA
( programma)
L'insegnamento si articola nell'analisi delle seguenti tematiche: PRIMA PARTE: Introduzione storica e concetti generali (Profili costituzionali dei diritti sociali alla salute e all'assistenza sociale, introduzione storica sulla nascita del SSN italiano anche in prospettiva comparata); SECONDA PARTE: La pianificazione sanitaria, la programmazione dei servizi sociali e i Livelli essenziali di assistenza (LEA); il riparto di competenze legislative e amministrative e le forme di raccordo tra Stato ed enti territoriali; l'organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e dei Servizi Sanitari Regionali; TERZA PARTE: Casi e questioni (La mobilità sanitaria interregionale e transfrontaliera, la responsabilità della struttura, diritto della concorrenza e diritto sanitario, il diritto farmaceutico).
( testi)
Un volume a scelta tra: 1) A. PIOGGIA Diritto sanitario e dei servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2020 limitatamente ai seguenti capitoli: CAPITOLO I I DIRITTI SOCIALI ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA CAPITOLO II LE FONTI DEL DIRITTO SANITARIO E DEI SERVIZI SOCIALI CAPITOLO III IL SISTEMA SANITARIO
2) C. BOTTARI, La tutela della salute: lavori in corso, Giappichelli, Torino, 2020 limitatamente ai seguenti capitoli CAPITOLO I NASCITA ED EVOLUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIA NAZIONALE E DEL DIRITTO ALLA TUTELA DELLA SALUTE CAPITOLO II L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA CAPITOLO III IL FINANZIAMENTO CAPITOLO IV IL SISTEMA DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE CAPITOLO X IL CONSENSO NEL TRATTAMENTO TERAPEUTICO
Costituiscono oggetto d'esame i materiali caricati sull'e-learning nel corso delle lezioni
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: AL
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: MZ
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
I lineamenti analitici del corso si sostanzieranno in primo luogo nel percorrere una ricognizione diacronica dell’evoluzione del concetto di giustizia nella pluralità delle declinazioni che si sono avvicendate nel flusso dei secoli secondo un non lineare tracciato ermeneutico e delle sue concrete e diversificate esperienze empirico-fattuali. Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli. In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
( testi)
Testi di riferimento studenti non frequentanti
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie: M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
Argomenti che saranno trattati nel corso: 1. I diritti dei minori nelle dichiarazioni internazionali e nell’unione europea – 2. La tutela del minore tra amministrazione e giurisdizione – 3. La tutela del minore: riparto di competenze tra autorità centrale ed enti locali – 4. La tutela amministrativa del minore: (in italia) servizio sociale di base, comunità di accoglienza e consultori familiari. – 5. Minore e processo – 6. Minore e diritto all’ascolto – 7. Minore e tutela delle situazioni di rischio – 8. La tutela dei minori disabili – 9. La tutela dei minori con madre detenuta – 10. La tutela dei minori nomadi – 11. La tutela del minore straniero – 12. Minori e protezione umanitaria – 13. Minori non accompagnati – 14. Minori e diniego status di rifugiato – 15. Minori e modifica permesso di soggiorno – 16. Il diritto del minore ad uno status familiare: il diritto a crescere nella propria famiglia – 17. Le relazioni familiari del minore – 18. La responsabilità dei genitori – 19. L'affidamento dei minori con difficoltà familiari – 20. Il diritto ad una famiglia sostituiva (l’adozione) – 21. Il diritto del minore a costruire una sua famiglia – 22. I diritti del minore nella vita sociale (i diritti di cittadinanza) – 23. Minori e violenza – 24. Il diritto del minore alla salute – 25. Il diritto del minore all’istruzione - 26. Bullismo e cyberbullismo - 27. Privacy e minori.
( testi)
ETTORE BATTELLI, Diritto privato delle persone minori di età, Giappichelli, Torino, 2021 (pp.1-164).
Ulteriore materiale sarà messo a disposizione direttamente dal docente e principalmente tramite slide e dispense disponibili nel sito elearning.
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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Erogato presso
20110000 DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI in GIURISPRUDENZA LMG/01 TALINI SILVIA
( programma)
Il programma è così articolato:
La funzione della pena dalle teorie di fine '800 alla Costituzione Repubblicana; Il dettato costituzionale in materia di privazione della libertà personale; studio dei singoli diritti dei detenuti alla luce della normativa costituzionale; la condizione dei detenuti tra principi, regole e prassi ; esame di casi e visite presso istituti penitenziari. In aggiunta alle lezioni frontali, saranno computate le ore per la partecipazione alla clinica legale presso l'istituto di Rebibbia femminile e le lezioni tenute presso gli istituti penitenziari di Rebibbia Nuovo Complesso e di Regina Coeli. Per esigenze organizzative, dovute agli ingressi negli istituti penitenziari, studenti/sse devono iscriversi al seguente indirizzo mail entro il 28 febbraio 2021: dirittidetenuti@libero.it. Nell’iscrizione è necessario indicare i propri dati anagrafici (luogo e data di nascita).
( testi)
1) M. Ruotolo, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014.
2) M. Ruotolo, S. Talini (a cura di), Dopo la riforma: i diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Volumi 1 e 2, Napoli, Editoriale Scientifica, 2019.
3) S. Talini, La privazione della libertà personale. Metamorfosi normative, apporti giurisprudenziali, applicazioni amministrative, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
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Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
Il corso è diviso in cinque sezioni: I. General overview of the most important systems of administrative law around the world. II. The role of government, public powers and human rights. III. Delegation, expertise and contracting out. IV. The regulation of administrative action. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency. V. Judicial review and administrative litigation.
( testi)
Letture richieste come obbligatorie per il corso
Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019).
Letture preliminari consigliate
Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170. Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003
Letture addizionali ed ulteriori
Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017.
Le letture obbligatorie e quelle preliminari e addizionali consigliate saranno disponibili sulla piattaforma Elearning
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni – Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali
( testi)
Studenti frequentanti - F. POLITI, Libertà costituzionali e diritti fondamentali. Casi e Materiali. Un itinerario giurisprudenziale, Giappichelli, Torino, III ed., 2021 - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
in alternativa: - P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli 2, 13 e 14, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14. - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
Studenti non frequentanti - P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione del capitolo 2, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14 - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI
PARTE 1. IL CONTRIBUTO DELL'ECONOMIA E DELL'ETICA ALLA VALUTAZIONE DEI MERCATI Giustificazioni a favore dei mercati: a) l'efficienza (il valore centrale dell'economia del benessere); b) la libertà; c) il merito e d) conseguenze favorevoli (effetto sgocciolamento, "incivilimento dei costumi….). Implicazioni per il disegno dei mercati (la necessità della concorrenza perfetta vs. l'accettabilità di deviazioni)
Limiti delle giustificazioni a favore dei mercati: a) limiti etici del criterio l'efficienza; b) la "parzialità" delle libertà di mercato e il peso del potere; c) limiti della giustificazione meritocratica e d) conseguenze negativi dei mercati (mercificazione, corruzione dei valori non di mercato…..). Implicazioni per il disegno dei mercati
Un cenno alla nozione di trade off fra efficienza e giustizia
PARTE 2. POSSIAMO GIUSTIFICARE LE DISUGUAGLIANZE DI REDDITO E DI RICCHEZZA CHE SI GENERANO OGGI NEI MERCATI? Alcune premesse: a) definizioni e misurazioni alternative di povertà e disuguaglianza; b) andamento delle disuguaglianze di mercato nei principali paesi OCSE con un focus su USA e Italia. La valutazione delle disuguaglianze: a) il piano dei processi di formazione dei redditi e delle ricchezze (il ruolo della globalizzazione, del cambiamento tecnologico, della finanziarizzazione, dei cambiamenti nella struttura e nella governance delle imprese, della deregolazione del mercato del lavoro); b) il piano delle conseguenze.
PARTE 3. PRESENTAZIONE DI CASI DI STUDIO DA PARTE DEGLI STUDENTI.Tali casi includono la valutazione di - schemi diversi di promozione della concorrenza nei mercati e di regolazione dei diritti di proprietà intellettuale (connessione con diritto commerciale) - schemi diversi di estensione della logica di mercato all'interno del settore pubblico (connessioni con diritto amministrativo) - schemi diversi di reddito minimo vs. reddito di base (connessioni con diritto costituzionale) - la deregolamentazione del mercato del lavoro (connessioni con diritto del lavoro) - la creazione di mercati in ambito ambientale (connessioni con diritto dell'ambiente) - l'estensione della concorrenza nell'Unione Europea (connessione con diritto della UE) (altri temi, sempre solo a scopo esemplificativo, includono: i beni comuni quale alternativa all'erogazione di mercato? Tetti alle retribuzioni più elevate o altre regolazioni?
( testi)
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016, Il Mulino, Bologna CAPITOLI 1, 2, 3, E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988, Angeli, Milano CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105). M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna GRAFICI ADDIZIONALI SULL'ANDAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI MERCATO E DELLA POVERTA' SARANNO INSERITI DURANTE IL CORSO NEL PORTALE E-LEARNING.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI - CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna - CAPITOLI 2, 3, A. SEN, ETICA E ECONOMIA, 2019, Laterza, Bari - M. FRANZINI, M. PIANTA, DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, Laterza, Bari CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105), M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
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Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
The following topics will progressively be covered during the course: 1) Introduction and Historical Overview of the Development of International Human Rights Law. 2) Human Rights as Part of International Law. The Sources of International Human Rights Law: - human rights as customary international law; human rights as general principles of international law; human rights and jus cogens; human rights and international soft law. - human rights as treaty law. Limitations, derogations and reservations to human rights treaty obligations: generalities. The interpretation of human rights treaties. 3) An overview of the substantive content of human rights in international law: what rights are “human rights” in international law? “Generations” of human rights and the distinction between civil/political rights and economic/social rights. Are human rights really indivisible, interdependent, interrelated and mutually reinforcing? 4) Nature and typologies of State obligations under human rights treaties. The tri-partite typology of ‘respect, protect and fulfil’. Immediately prescriptive obligations and obligations of progressive realization. 5) International oversight and protection of human rights: universal and regional systems and bodies. 6) The UN system: the two International Covenants on Civil and Political Rights, and on Economic, Social and Cultural Rights; the UN treaty bodies and individual communications. The UN Human Rights Council, the Universal Periodic Review, and other UN mechanisms. 7) The Inter-American system: the American Convention on Human Rights and the Inter-American Court and Commission on Human Rights. 8) The European system: the Council of Europe; the European Convention of Human Rights and the Strasbourg Court; the European Social Charter and the European Committee of Social Rights. 9) Insights on the European mechanisms for the protection of human rights: Lodging an application with the European Court of Human Rights; The collective complaints procedure provided for by the European Social Charter. 10) Human rights and international criminal responsibility of individuals: the role of international criminal courts and tribunals in prosecuting crimes against human rights. 11) Human rights and State responsibility for internationally wrongful acts: content and implementation of the responsibility of the State for the violation of human rights obligations under general international law. Use of force and protection of human rights. The “responsibility to protect” doctrine. 12) Domestic implementation of, and compliance with, international human rights obligations: the respective role of national legislator and domestic courts, including constitutional courts.
( testi)
The recommended textbook for this course is
D. Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014.
Further readings (including selected articles and excerpts from relevant literature) will be suggested during the course.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
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Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
Il corso si propone di riflettere criticamente sulla legislazione antimafia, approntata dal legislatore italiano per contrastare una delle forme di criminalità più gravi per l'ordinamento democratico e lo sviluppo sociale del nostro Paese. Al termine del corso lo studente avrà maturato conoscenze sugli aspetti sociologici, storici e giuridici del fenomeno mafioso nel suo complesso e sviluppato abilità nell'individuazione dei tratti peculiari del crimine organizzato di stampo mafioso.
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Erogato presso
20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale. Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno. Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia.
( testi)
1)Insolera- Guerrini Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2019. 2) Enzo Ciconte L'assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia Capitale.
Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
Il corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
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Erogato presso
20110146 ORDINAMENTO GIUDIZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SERGES GIOVANNI
( programma)
I modelli di ordinamento giudiziario nelle più significative esperienze ordinamentali. – Le vicende storiche delle leggi sull’ordinamento giudiziario. – I principi costituzionali e le fonti attuali dell’ordinamento giudiziario. – Il Consiglio superiore della Magistratura. – La posizione del Ministro della Giustizia e i suoi rapporti con il C.S.M.- L’organizzazione della magistratura ordinaria e la carriera dei magistrati. - Il Pubblico Ministero nella Costituzione e nella legislazione. - La responsabilità civile e disciplinare dei magistrati. - Unità e pluralità della giurisdizione e le ricadute sui modelli organizzativi. – Il giudice, il diritto internazionale convenzionale e il diritto europeo. – Il difficile rapporto tra giurisdizione e politica
( testi)
Per gli studenti frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I, II, XI, XIV (par. da 9 a 17) e XV
Per gli studenti non frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I e XI
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z TERZI SILVIA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità : Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni doppie : distribuzioni di frequenza; distribuzioni condizionate; indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Popolazione e campione : popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; il metodo della massima verosimiglianza; intervallo di confidenza per una media. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media; verifica dell'ipotesi sul parametro di una popolaziione dicotomica. Regressione e correlazione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
L. Pieraccini, A. Naccarato. Lezioni di Statistica Descrittiva, Giappichelli, 2003. D. Piccolo Statistica per le decisioni - ed. Il mulino 2004
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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20110242 -
International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
I) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani; (II) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (III) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (IV) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
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Erogato presso
20110242 International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RICCARDI ALICE
( programma)
Il corso consiste in una clinica legale nella materia del diritto internazionale dei diritti umani. Essa opera sulla base di progetti che, nell'ambito di tale settore scientifico-disciplinare, si connotano per una missione di giustizia sociale. Nell'a.a. di riferimento la clinica seguirà due progetti, ma altri sono in ulteriore corso di definizione. Per quanto attiene ai progetti già approvati: il primo scaturisce dal Protocollo d'intesa concluso fra il Dipartimento e il Tribunale di Roma, Sezione specializzata XVIII civile sui diritti delle persone ed immigrazione, tesa a offrire al Tribunale un supporto nella redazione dei c.d. Rapporti "Country of Origin Information"; il secondo scaturisce dal Progetto "Transnational Listing Project", in cooperazione con l'Università di Kent (Regno Unito). In questo ambito, le studentesse e gli studenti parteciperanno all'istruzione di petizioni dinnanzi all'Office of the Ombudsperson del Comitato delle Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I progetti in corso di definizione riguardano la partecipazione a contenziosi strategici nell'ambito della materia di studio.
Il corso si compone di due fasi. Una prima fase (prime tre settimane di lezione), di didattica puramente frontale, ha l'obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti le competenze necessarie a redigere gli elaborati oggetto dei progetti di cui la Clinica si occupa nel corso dell'a.a. Nel corso di tale prima fase si studieranno i seguenti tre aspetti fondamentali: quadro giuridico di riferimento (studio delle norme e della prassi, studio delle istituzioni internazionali poste a tutela dei diritti umani); metodologia della ricerca in diritto internazionale dei diritti umani; tecniche redazionali. Nella seconda fase, le lezioni saranno strutturate come un laboratorio, durante il quale si discuteranno gli elaborati presentati settimanalmente.
( testi)
Non è adottato un testo specifico, poiché lo studio dipende dai progetti affidati alla clinica. Si rinvia alla bibliografia di riferimento per le letture consigliate in questo a.a.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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20110251 -
Diritto costituzionale comparato
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre agli studenti le aree di maggiore rilievo del diritto costituzionale comparato attraverso una contestualizzazione delle stesse in un’ottica storica e nei problemi concreti delle società contemporanee. A tal fine, si mirerà anche all’approfondimento di alcuni problemi specifici attraverso lo studio di casi concreti, al fine di analizzare i fenomeni di intersezione tra ordinamenti e di convergenza o divergenza.
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Erogato presso
20110251 Diritto costituzionale comparato in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENVENUTI SIMONE
( programma)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) PROGRAMMA DEL CORSO E TESTI D’ESAME A.A. 2020-2021
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni costituzionali del mondo e dei problemi costituzionali attuali. L' approccio del corso predilige l’analisi delle problematiche di attualità, dal punto di vista delle soluzioni offerte dai diversi sistemi giuridici; si evidenzieranno allo stesso tempo, in ottica storica, le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo di tali soluzioni. Si rifletterà infine sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione delle tradizioni costituzionali.
La struttura del corso prevede una ampia parte generale di introduzione della materia e dei suoi concetti e aree fondamentali, attraverso moduli tematici di più lezioni che ne approfondiranno gli aspetti specifici, secondo il programma indicato in calce. Ciascuna lezione sarà strutturata attraverso la combinazione del modello frontale e il modello dialogico, in cui ogni argomento presentato dal docente è anzitutto sviluppato a partire da domande rivolte agli studenti, cui si richiede uno sforzo di partecipazione attiva. Tale formula implica che, prima di ciascuna lezione, lo studente si prepari attraverso la lettura dei materiali forniti all'inizio del corso (syllabus). Alcune lezioni saranno dedicate nelle sue parti terminali ad attività di discussione ed esercitazione in classe che permettano di fornire concretezza ai problemi discussi e consentire il maggior coinvolgimento degli studenti. Inoltre, le lezioni conclusive saranno anch'esse dedicate alla discussione in classe dei temi affrontati nelle lezioni frontali, in un'ottica sia di preparazione che di verifica delle competenze a fine corso. Durante il corso, infine, una lezione sarà dedicata allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze necessarie per la redazione di una tesi.
Programma dettagliato 2020-2021 2 marzo Presentazione del corso; Introduzione al diritto costituzionale comparato 3 marzo Concetti di “costituzione” e potere costituente; la revisione della costituzione e suoi limiti 4 marzo Costituzionalismo/i 9 marzo Forme di stato I: Classificazione e sviluppo storico sino allo stato liberale monoclasse 10 marzo Forme di stato II: Stati autoritari e socialisti 11 marzo Forme di stato III: Stato democratico-costituzionale 16 marzo Forme di stato IV: Crisi dello stato democratico-costituzionale e nuovi modelli emergenti tra permanenza della forma statale e integrazione sovranazionale 17 marzo Forme di governo I: La nozione di forma di governo: indirizzo politico e separazione organica dei poteri 18 marzo Forme di governo II: Sviluppo storico tra XVII e XIX secolo: dalla monarchia costituzionale alla forma di governo parlamentare 23 marzo Forme di governo III: La razionalizzazione della forma di governo parlamentare nel XX secolo 24 marzo Forme di governo IV: Forma di governo presidenziale e presidenzialismi 25 marzo Forme di governo V: Forma di governo semipresidenziale 30 marzo Forme di governo VI: Organi di indirizzo politico: parlamenti, capi dello stato, governi 31 marzo Separazione dei poteri: dal modello tripartito al pluralismo funzionale e istituzionale 1 aprile Lezione pratica: redazione della tesi 6 aprile Tipo di stato I: Teoria, concetti, classificazione, sviluppo storico 7 aprile Tipo di stato II: Federalismo/federalismi 8 aprile Tipo di stato III: Regionalismo/regionalismi 13 aprile Tipo di stato IV: Le nuove tendenze: asimmetria, processi di federalizzazione sovranazionale (UE) 14 aprile Fonti del diritto I: Costituzione, leggi costituzionali, leggi di revisione costituzionale 15 aprile Fonti del diritto II: Leggi ordinarie e organiche, atti normativi dell'esecutivo 20 aprile Fonti del diritto III: La giurisprudenza 21 aprile Diritti e libertà: Le fondazioni storiche e teoriche 22 aprile Diritti e libertà del costituzionalismo liberal-democratico 27 aprile Diritti e libertà del costituzionalismo novecentesco tra stato democratico-pluralista e stato socialista 28 aprile Diritti e libertà: vecchi e nuovi 29 aprile Discussione in classe 4 maggio Discussione in classe
( testi)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) TESTI D’ESAME A.A. 2020-2021
Per i frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta (i capitoli scelti saranno indicati a lezione): - P. Carrozza – A. Di Giovine – G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Tomo II, Roma-Bari, Laterza, 2014 [disponibile in biblioteca, cartaceo e digitale: https://uniroma3.medialibrary.it/media/scheda.aspx?id=150041993] - A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2019 - G. Morbidelli - M. Volpi – G. Cerrina Ferroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2020 [sostituisce G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016] - G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Padova, Cedam, 2019.
2) M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Settima edizione, Torino, Giappichelli, 2018.
Per i non frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta: - P. Carrozza – A. Di Giovine – G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Tomo II, Roma-Bari, Laterza, 2019 - A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2019 - G. Morbidelli - M. Volpi – G. Cerrina Ferroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2020 [sostituisce G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016] - G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Padova, Cedam, 2019
2) M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Settima edizione, Torino, Giappichelli, 2018.
3) Materiali relativi ad argomenti discussi a lezione, da concordare con il docente.
Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con il docente, scrivendo all’indirizzo simone.benvenuti@uniroma3.it o durante l’orario di ricevimento, per la scelta dei capitoli del manuale e l’assegnazione di letture integrative relative ad argomenti trattati nel corso delle lezioni.
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Attività formative affini ed integrative
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STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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Erogato presso
21801557 STATISTICA ECONOMICA in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro).
Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività. produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà.
( testi)
Parte prima. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.1 § 5.2 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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Erogato presso
22910225 WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 COLAPIETRO CARLO
( programma)
La forma di governo in Italia – Gli organi di indirizzo politico: il Parlamento e il Governo – Gli organi di garanzia: il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale e la Magistratura – Le autonomie territoriali e il loro ruolo nella garanzia dei diritti – La pubblica amministrazione e l’attività amministrativa – L’evoluzione storica del Welfare State: dalla nascita, al massimo sviluppo, alla crisi – Il modello di Stato sociale accolto nell’ordinamento italiano – La crescente valorizzazione dei governi locali e del privato sociale nelle politiche di welfare in Italia – I diritti sociali nella Costituzione italiana: diritti sociali condizionati ed incondizionati – L’effettività dei diritti sociali alla prova della crisi economico-finanziaria – La classificazione costituzionale dei diritti sociali sotto il profilo tematico: i diritti inerenti il mondo del lavoro; il diritto alla salute; il diritto allo studio – Il sistema di sicurezza sociale delineato dall’art. 38 Cost.: la distinzione tra assistenza e previdenza sociale – L’evoluzione del sistema dei servizi sociali in Italia: i principi, l’integrazione socio-sanitaria, il sistema di finanziamento e la programmazione e pianificazione – La protezione dei dati personali nell’azione dei servizi sociali – Persone con disabilità e Costituzione – La tutela dei diritti delle persone con disabilità nella logica di una tutela multilivello: il diritto all’assistenza con le correlate provvidenze economiche; il “nuovo diritto” alla socializzazione ed all’effettiva partecipazione alla vita sociale.
Per gli studenti dei Corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza che debbono sostenere l’esame da 7 CFU il Programma è ridotto come segue: L’evoluzione storica del Welfare State: dalla nascita, al massimo sviluppo, alla crisi – Il modello di Stato sociale accolto nell’ordinamento italiano – La crescente valorizzazione dei governi locali e del privato sociale nelle politiche di welfare in Italia – I diritti sociali nella Costituzione italiana: diritti sociali condizionati ed incondizionati – L’effettività dei diritti sociali alla prova della crisi economico-finanziaria – La classificazione costituzionale dei diritti sociali sotto il profilo tematico: i diritti inerenti il mondo del lavoro; il diritto alla salute; il diritto allo studio – Il sistema di sicurezza sociale delineato dall’art. 38 Cost.: la distinzione tra assistenza e previdenza sociale – L’evoluzione del sistema dei servizi sociali in Italia: i principi, l’integrazione socio-sanitaria, il sistema di finanziamento e la programmazione e pianificazione – La protezione dei dati personali nell’azione dei servizi sociali – Persone con disabilità e Costituzione – La tutela dei diritti delle persone con disabilità nella logica di una tutela multilivello: il diritto all’assistenza con le correlate provvidenze economiche; il “nuovo diritto” alla socializzazione ed all’effettiva partecipazione alla vita sociale.
( testi)
Fermo restando che gli studenti dovranno comunque avere già acquisito gli elementi conoscitivi di tipo istituzionale del diritto pubblico (attraverso lo studio di un qualsiasi Manuale, come ad es. quello di R. BIN - D. DONATI - G. PITRUZZELLA, Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2019, limitatamente ai primi dieci capitoli), i testi adottati sono i seguenti:
Parte generale - E. CODINI - A. FOSSATI - S.A. FREGO LUPPI, Manuale di diritto dei servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2019, limitatamente a: Parte I (per intero), Parte II (un capitolo a scelta), Parte III (per intero).
Parte speciale - C. COLAPIETRO - F. GIRELLI, Persone con disabilità e Costituzione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2020.
Gli studenti dei Corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza che debbono sostenere l’esame da 7 CFU, per la preparazione all’esame debbono limitarsi allo studio dei due testi innanzi indicati per la Parte generale e per quella speciale.
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Sulla piattaforma http://formonline.uniroma3.it/ vengono messi a disposizione i seguenti materiali didattici (che non devono intendersi sostitutivi dei testi di riferimento): 1. Parte generale – Elementi di diritto pubblico: slides (suddivise in moduli tematici) del corso online di Istituzioni di diritto pubblico curate dalla Prof.ssa Giovanna Pistorio. 2. Parte generale – Diritti fondamentali, diritti sociali e Welfare State: slides curate dal Prof. Carlo Colapietro (con relative esercitazioni per l’autovalutazione) ed un saggio del Prof. Colapietro. 3. Parte speciale – Diritti dei disabili e Costituzione: slides curate dal Prof. Carlo Colapietro (con relative esercitazioni per l’autovalutazione) e materiale giurisprudenziale.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801986 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso di Diritto del lavoro nella pubbliche amministrazioni ha come scopo quello di fornire le conoscenze di base sul rapporto di pubblico impiego a soggetti destinati a svolgere compiti di responsabilità all’interno delle amministrazioni pubbliche o delle società pubbliche. Il corso si propone di evidenziare le principali caratteristiche delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sottolineando la principali differenze con il rapporto di lavoro privato in ragione delle particolari caratteristiche del datore di lavoro.
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Erogato presso
21801986 DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 ROMEI ROBERTO
( programma)
I principi costituzionali che governano il sistema delle fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico. L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico: dalla legge quadro n. 93/1983 ai decreti legislativi n. 165/2001, n. 150/2009 e n. 75/2017. – L’attuale sistema delle fonti di produzione normativa. I soggetti della contrattazione collettiva; rappresentatività sindacale; oggetto del contratto collettivo e procedura di formazione. Il rapporto tra legge e contratto collettivo. Contratto collettivo integrativo. – Il reclutamento del personale: procedure selettive, assunzione obbligatoria, avviamento dal collocamento pubblico. Contratto individuale di lavoro. Forme contrattuali flessibili. – Inquadramento dei lavoratori e disciplina delle mansioni superiori. Trattamento economico fondamentale ed accessorio; sistema premiante, ciclo di gestione della performance. – Doveri del lavoratore e potere disciplinare; codice di comportamento; procedimenti e sanzioni disciplinari; sospensione cautelare; rapporto tra giudizio penale e procedimento disciplinare. I codici di comportamento. Regime delle incompatibilità – Mobilità del personale; presupposti e procedure; passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. Mobilità: effetti e garanzie per i lavoratori. Eccedenze di personale e collocamento in disponibilità. – Dirigenza pubblica; accesso alla prima e seconda fascia; disciplina del rapporto – valutazione del dirigente – trattamento economico accessorio – responsabilità del dirigente. Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali. – L’estinzione del rapporto di lavoro. Licenziamento individuale. Risoluzione rapporto di lavoro dirigenziale.
( testi)
- L. Fiorillo - Il diritto del lavoro nel pubblico impiego, Piccin Editore 2020
Per approfondimenti
- M. Esposito (a cura di), V. Luciani (a cura di), A. Zoppoli (a cura di), L. Zoppoli (a cura di) - La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura Giappichelli, 2018
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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21801993 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una cultura storico-giuridica del diritto amministrativo attraverso l'analisi diretta di fonti medievali e moderne e a sviluppare nello studente la capacità di riflessione e approfondimento storico di temi a scelta previamente concordati con il docente.
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Erogato presso
21801993 STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico durante il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Il programma per studenti frequentanti verte in parte su letture indicate dal docente a lezione e in parte sui testi indicati sotto.
Agli studenti non frequentanti sarà richiesta, nel corso di un esame orale, la conoscenza dei seguenti testi:
Bernardo Sordi, Diritto pubblico e diritto privato. Una genealogia storica, Bologna Il Mulino 2020, cap. I, II (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre)
Luca Mannori – Bernardo Sordi, Giustizia e amministrazione, in Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di Maurizio Fioravanti, Roma Laterza 2008, p. 59-101 (disponibile presso la Biblioteca di Studi Politici)
Sabino Cassese, Governare gli italiani. Storia dello Stato, Bologna Il Mulino 2014, cap. I, II, V, XIV, XV (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre)
Sabino Cassese, Albert Venn Dicey e il diritto amministrativo, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno n. 19 (1990), pp. 1-82 (disponibile in open access su: http://www.centropgm.unifi.it/quaderni/19/index.htm)
Freda Dolores, “The rulers of the land”: i justices of the peace alle origini del diritto amministrativo inglese, in Rivista trimestrale di diritto pubblico n. 1 (2020) – gennaio/marzo, pp. 189-226 (disponibile in open access tra i periodi elettronici disponibili su: https://sba.uniroma3.it/risorse/risorse-elettroniche/)
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110286 -
Procedura penale delle società
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo della disciplina processuale e sanzionatoria contenuta nel D.lgs. n. 231 del 2001, in materia di responsabilità da reato degli enti. Particolare attenzione verrà dedicata all’approfondimento critico degli istituti analizzati e delle logiche peculiari che regolano l’accertamento degli illeciti amministrativi dipendenti da reato. A quest’ultimo proposito, ulteriore obiettivo dell’insegnamento è quello di offrire agli studenti gli strumenti necessari a padroneggiare i profili organizzativi della società nell’ottica sia della prevenzione degli illeciti, sia della rilevanza probatoria della compliance aziendale all’interno del processo già instaurato a carico dell’ente.
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Erogato presso
20110286 Procedura penale delle società in GIURISPRUDENZA LMG/01 CENTORAME FEDERICA
( programma)
Le fonti della disciplina processuale penale a carico degli enti - I presupposti sostanziali della responsabilità da reato delle società - Quadro costituzionale e sovranazionale della materia e problematiche interpretative di compatibilità fra le garanzie processuali riconosciute all'imputato persona fisica e la posizione dell'ente sotto processo - La rappresentanza e la difesa dell'ente nel processo 231 - Modelli organizzativi virtuosi e protocolli di comportamento - Autonomia e interferenze fra procedimento a carico della società e processo contro la persona fisica - Responsabilità da reato delle imprese e pretese civilistiche - Le indagini preliminari- L'applicazione di misure cautelari interdittive e reali - L'udienza preliminare e i riti alternativi - La fase del giudizio - Il regime probatorio e di accertamento degli illeciti dipendenti da reato - Il sistema delle impugnazioni - L'esecuzione
( testi)
Il Volume di riferimento è: M. Ceresa-Gastaldo, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, 2019.
Per gli studenti frequentanti, la preparazione dell'esame avverrà sulla base degli appunti presi a lezione.
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IUS/16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110307 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
Course Learning Objectives • To understand the basic practical and historical reasons for the development of international arbitration as a means of dispute resolution in international trade and foreign direct investment. • To develop a thorough knowledge of the main international instruments for the harmonisation of international arbitration worldwide. • To understand the importance of the lex arbitri and to acquire a satisfactory degree of familiarity with the provisions of several domestic/international arbitration statutes. • To become familiar with the different available types of arbitration. • To understand the fundamental principles governing the validity of arbitration agreements. • To identify scope and limits of the jurisdiction of arbitral tribunals. • To acquire the ability to draft different arbitration clauses in the presence of different scenarios. • To acquire the ability to analyse pre-drafted arbitration clauses and to identify potential difficulties. • To become acquainted with the main issues relating to the conduct of arbitration proceedings in different jurisdictions and under the arbitration rules of different arbitral institutions. • To acquire the practical ability to prepare written submissions and to develop sufficient skills to perform basic oral advocacy tasks. • To become familiar with the main issues connected to the gathering of evidence in international arbitration. • To develop sufficient knowledge on recognition and enforcement of arbitral awards. • To become familiar with the main peculiarities of foreign investment arbitration.
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Erogato presso
20110307 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 Deli Maria Beatrice
( programma)
Course description: The course’s structure is composed of a number of lectures on the main topics of international arbitration. The approach of teaching is aimed at stimulating the active participation of students. The course’s main objective is the acquisition of both academic and practical knowledge. The development of practical skills will be encouraged through the organisation of drafting workshops and mock arbitration hearings.
( testi)
Course Learning Activities The course consists in lectures on the main subjects of international arbitration followed by presentations and seminars that are meant to support the lectures and encourage interactive student participation.
General textbook (also available as e-book): Gary B. Born: International Arbitration: Law And Practice, 2nd Ed., Kluwer 2016 (library free consultation or available e-book)
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
La conoscenza delle motivazioni economiche, delle forme e degli effetti dell’intervento pubblico nell’economia, con particolare riguardo agli interventi di tassazione, di spesa pubblica e di regolamentazione dei mercati. Più in particolare, gli studenti e le studentesse, al termine del corso, dovrebbero a) conoscere le principali categorie analitiche sviluppate dall’Economia del benessere per giustificare l’intervento pubblico nell’economia; i principali strumenti di intervento disponibili, i relativi benefici attesi e possibili costi; b) acquisire una competenza più dettagliata sul disegno del sistema tributario, sulla struttura delle principali imposte e sui principali nodi critici che caratterizzano il sistema tributario italiano; c) mettere a fuoco le interazioni fra diritto ed economia, abbiano esse a che fare con l’influenza delle norme giuridiche sui comportamenti degli attori economici o con il contributo dell’analisi economica al disegno delle norme; d) sviluppare una capacità di lettura critica dei fenomeni economici.
Canale: A - D
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 A - D GRANAGLIA ELENA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’intervento pubblico nell'allocazione e nella distribuzione delle risorse con un focus sulle attività di spesa e di imposizione.
PROGRAMMA – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere 2. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico 3. “Fallimenti" del non mercato 4. Il bilancio dello Stato II) Il sistema tributario 1. Funzioni di un sistema tributario 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario 3. Traslazione e incidenza delle imposte 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali
4. LEZIONI: si svolgono durante il secondo semestre nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì (ore 14.15-16). A partire da lunedì 9, ogni lunedì ci sarà una esercitazione dalle 12 alle 13.15.
5. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Sul sito internet e-learning saranno progressivamente inserite le slide relative alle singole lezioni.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, volume 1 e 2 terza edizione, 2018 o 2019 (è indifferente)
Volume 1 Cap. 1 Cap. 3, esclusa l’Appendice Cap. 4, esclusa l’Appendice Cap. 5, par. 1, 2, 4, 5 (esclusa figura 5.5) e 6 Cap. 6 (esclusi i par.6.2.3 e le figure 6.11 e 6.12) Cap. 7, par. 1, 2 5, 6, 7 Cap. 10
Volume 2 Cap. 1 Cap. 2 fino a par. 4.2.1 incluso Cap. 3 Cap. 4. par. 1, 3, 4, 5 (escluso par 5.3.3) Cap. 5 Cap. 6 Cap. 7 (senza formule tranne le formule relative al credito d’imposta) Cap. 8 Cap. 9 (tranne 2.2.2, 2.2.3) Cap.10 (i paragrafi 3.1, 3.2 e 3.3 possono essere sostituiti con le slide della lezione sul tema) Cap. 11
Canale: E - O
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 E - O BISES BRUNO
( programma)
PROGRAMMA I) L’intervento pubblico nel sistema economico: 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi e strumenti macroeconomici. Politiche fiscali e di bilancio nel contesto dell’Unione Europea. II) Il sistema tributario: 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Canale: P - Z
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Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Il Bilancio dello Stato e il Debito Pubblico
II) Sistema tributario e analisi economica delle imposte
1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
I testi per la preparazione dell'esame sono i seguenti:
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione). P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Per quanto riguarda il testo a cura di P. Bosi, si può accedere ai capitoli in programma registrandosi sul portale www.pandoracampus.it e inserendo nella ricerca il cognome del docente (Sciala')
Di seguito è riportato il dettaglio delle parti in programma.
Parte I Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, esclusa l'Appendice. Cap. 5, escluso par. 3 Cap. 6, esclusi parr. 6.2.2, 6.2.3, 6.2.4, par. 7 Cap. 8 par. 5
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, Ottava edizione, 2019.
Cap. 2, escluso par. 2 Cap. 4 Cap. 6
Parte II Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione).
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: A - L
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE.
PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI.
MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI.
QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2020 (fino a pag. 505).
PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE, IN ALTERNATIVA,: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018.
PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA)
PER TUTTE LE PARTI DEL CORSO E IL MODULO INTEGRATIVO: CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2020 (escludendo il Capitolo XIII).
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2018 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2018, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2018.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci - T. Tassani, Giappichelli, Torino, 2020; • Codice tributario 2019, a cura di F. Tesauro e A. Contrino, Giappichelli editore, 2019; • Codice tributario 2020, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2020.
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IUS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110289 -
Economia aziendale
(obiettivi)
"Il corso si propone di introdurre ed approfondire le tematiche relative all’azienda, al suo funzionamento ed i suoi rapporti con i terzi, in particolare: - comprendere chi sono i soggetti che hanno relazioni interne ed esterne con l'azienda; - comprendere il funzionamento degli aspetti economici e finanziari; - comprendere il sistema contabile e le sue finalità in relazione al bilancio d’esercizio.”
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Erogato presso
20110289 Economia aziendale in GIURISPRUDENZA LMG/01 Paoloni Niccolò
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture di assestamento. e. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti. 3) Dalla contabilità al Bilancio d'esercizio
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale (2^edizione), CEDAM, 2020
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110321 -
Diritto processuale tributario
(obiettivi)
Il corso di Diritto processuale tributario ha per oggetto lo studio delle forme di tutela giurisdizionale in materia tributaria e si pone come materia integrativa del corso di Diritto tributario, completandone l'offerta didattica. In particolare, il corso analizza l'evoluzione del sistema di giurisdizione speciale vigente in Italia, esaminando l'organizzazione della giustizia tributaria, le parti del processo, il procedimento avanti le Commissioni tributarie e il sistema delle impugnazioni. Saranno trattati in dettaglio i procedimenti in materia di tutela giurisdizionale in materia di esecuzione forzata, di catasto e di sanzioni, nonché quelli che coinvolgono l'applicazione di normative europee e internazionali.
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Erogato presso
20110321 Diritto processuale tributario in GIURISPRUDENZA LMG/01 TINELLI GIUSEPPE
( programma)
La tutela giurisdizionale in materia tributaria. L’evoluzione storica della giustizia tributaria in Italia. Il giudice tributario. La giurisdizione tributaria. Le parti del processo tributario. Tempi e forme del processo. La controversia tributaria. Il giudizio avanti la Commissione tributaria provinciale. La prova nel processo tributario. Le misure cautelari. La conciliazione giudiziale. Le vicende anomale del processo. La trattazione della causa e la sentenza. Le impugnazioni. L’appello. Il ricorso per cassazione. La revocazione. Il giudicato tributario. L’esecuzione delle sentenze. La tutela giurisdizionale in materia di dogane ed accise. La tutela giurisdizionale in materia catastale. La tutela giurisdizionale in materia di sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale nella riscossione coattiva. La tutela giurisdizionale tributaria sovranazionale.
( testi)
G. Tinelli, Diritto processuale tributario, Padova, Cedam, 2021
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IUS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Curriculum GENERALE: Materia a scelta TAF D 15CFU (O si prevedono due materie opzionali da 7CFU più 1CFU in attività formative oppure una materia opzionale da 7CFU più 8CFU in attività formative) - (visualizza)
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20110304 -
Diritto della banca e dei mercati finanziari
(obiettivi)
Il corso mira a fornire nozioni di base per far comprendere come funzionano i sistemi finanziari, le differenze fra banche a altri intermediari finanziari, nonché le ragioni che spiegano regole speciali e controlli pubblici sugli intermediari.
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Erogato presso
20110304 Diritto della banca e dei mercati finanziari in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il Diritto delle banche, il Mulino, terza edizione, 2020
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7
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
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DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
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Erogato presso
20101001 PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 VARDI NOAH
( programma)
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
PROGRAM: THE COURSE AIMS AT CONDUCTING A COMPARATIVE ANALYSIS OF SOME KEY INSTITUTIONS OF PRIVATE LAW (CONTRACT LAW, TORT LAW), WITH SPECIAL FOCUS BOTH ON THE COMMON LAW/CIVIL LAW CONVERGENCE AND DISTINCTIONS AND ON THE PROCESS OF EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW. IN PARTICULAR, THE FOLLOWING AREAS WILL BE EXAMINED: INTRODUCTION TO PRIVATE COMPARATIVE LAW - CONTRACT LAW IN THE CIVIL LAW, ROMAN LAW, AND COMMON LAW TRADITIONS - PRINCIPLES OF TORT LAW AND RELEVANT CASE LAW IN SOME OF THE MAIN TRADITIONS OF CIVIL LAW (FRANCE, GERMANY, AND ITALY) AND COMMON LAW (UK AND USA)- THE EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW IN THE AREAS OF CONTRACT AND TORT (WITH SPECIAL FOCUS ON CONSUMER LAW).
A DETAILED SYLLABUS WITH CALENDAR OF CLASSES, TOPICS AND ASSIGNED READINGS IS AVAILABLE (UNDER "PRIVATE COMPARATIVE LAW") AT: HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/COURSES.PHP
( testi)
PRIVATE COMPARATIVE LAW
FOR STUDENTS WHO ATTEND THE COURSE IN ENGLISH: A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED. For the Bibliography, please check the detailed syllabus at:
http://studylaw.uniroma3.it/private-comparative-law-2021_c10087.aspx
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101006 -
ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARE LE DIVERSE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA TECNICA DI ANALISI DEI TESTI GIURIDICI ED AL RAPPORTO FRA LE SOLUZIONI DEI GIURISTI ROMANI E L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO.
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Erogato presso
20101006 ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPERANDIO MARCO URBANO
( programma)
IL CORSO AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DELLA STRUTTURA DELLE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO NEI DIVERSI PERIODI STORICI DELL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ATTIVITÀ DEI GIURISTI ED ALLE LORO TECNICHE ARGOMENTATIVE IN TEMA DI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' IURE GENTIUM. LO STUDIO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E DEL SUO METODO ASSUMONO INFATTI PARTICOLARE RILIEVO NELL’ANALISI DELLA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE IN QUANTO IL PRODOTTO DELL’INTERPRETATIO GIURISPRUDENZIALE COSTITUISCE LA PARTE PIÙ SIGNIFICATIVA E STORICAMENTE RILEVANTE DEL CORPUS IURIS CIVILIS GIUSTINIANEO, DA CUI SI DIPARTE LA SCIENTIA IURIS EUROPEA. IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE (3 CREDITI) E UNA PARTE SPECIALE (4 CREDITI). È DI NORMA RICHIESTA LA FREQUENZA IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE. PARTE GENERALE (4 CREDITI) LA PARTE GENERALE AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE. PARTE SPECIALE (3 CREDITI) LA PARTE SPECIALE SARÀ DIRETTA AD APPROFONDIRE IL PROBLEMA DEI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' 'IURE GENTIUM' NELLE 'RES COTTIDIANAE' DI GAIO E NEL TITOLO 'DE ADQUIRENDO RERUM DOMINIO' DEL DIGESTO (D.41,1), FONTI CHE SARANNO DISTRIBUITE DURANTE LE LEZIONI CORREDATE DALLE RELATIVE TRADUZIONI ED INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE.
( testi)
GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE LE LEZIONI, DOVRANNO PREPARARE L'ESAME SUI SEGUENTI TESTI: PARTE GENERALE C.A. CANNATA, PER UNA STORIA DELLA SCIENZA GIURIDICA EUROPEA.I. DALLE ORIGINI ALL'OPERA DI LABEONE, TORINO, 1997. PARTE SPECIALE: P. VOCI, MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ (CORSO DI DIRITTO ROMANO), MILANO, 1952 (RISTAMPA SU RICHIESTA A CURA DELLA CASA EDITRICE GIUFFRÈ, MILANO) OPPURE, IN ALTERNATIVA: C.A. CANNATA, CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, I, TORINO, 2001, PP. 151 – 555
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
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Erogato presso
20101023 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 GONNELLA PATRIZIO
( programma)
Il diritto non può essere analizzato, studiato, compreso usando le sole categorie del diritto positivo stesso. Il diritto è di per sé un fenomeno sociale. Su gran parte dei contenuti del diritto, oltre a una lettura normativa, è sempre auspicabile un'osservazione storica, sociale, politica, economica, culturale. Durante il corso verrà rivolto uno sguardo approfondito alla giustizia penale e al carcere. Gran parte delle lezioni saranno dedicate alla contrapposizione tra la funzione normativa della pena e la sua funzione sociale di natura afflittiva, programmatica, espressiva, strategica. Ci si interrogherà sulle domande: chi, come, perché, quando punire. Il sistema penale contemporaneo su scala globale ha scelto come pena principale il carcere. Il carcere, più di ogni altra pena, interroga intorno alla sua natura e alla sua funzione esplicita e implicita. Nella terza parte si indagherà intorno all'istituzione carceraria e alla storia della sua introduzione dentro il sistema delle pene. Negli ultimi decenni in Italia, in Europa e negli Usa i trend di incarcerazione non hanno seguito la stessa linearità dei tassi di criminalità. Saranno analizzati dati statistici, modelli organizzativi ed economici, selettività del sistema, cultura giuridica degli operatori penitenziari e della magistratura di sorveglianza, anche al fine di comprendere quali sono le cause complesse della crescita o decrescita dei tassi di detenzione.
( testi)
Per i non frequentanti 1) Giuseppe Campesi, Luigi Pannarale, Ivan Populizio. Sociologia del diritto. Le Monnier, 2017 2) Patrizio Gonnella, Dario Ippolito (a cura di). Bisogna aver visto. Il carcere nella riflessione degli antifascisti, Gli Asini, 2019 3) Il terzo testo può essere scelto tra uno dei seguenti: Stefano Anastasia, Metamorfosi penitenziarie, Carcere, pena e mutamento sociale, Ediesse 2013 oppure Christian De Vito, Camosci e girachiavi. Storia del carcere in Italia 1943-2007. Laterza, 2009 oppure Patrizio Gonnella, Carceri. I confini della dignità, Jacabook, 2014
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 e 35/2017 SUL SISTEMA ELETTORALE, -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. -262/2017 IN TEMA DI AUTODICHIA
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE, GIAPPICHELLI, 2019.
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
2) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
3) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: AL
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio in maniera approfondita e "monografica" di singoli istituti ed argomenti già affrontati durante il corso di diritto del lavoro. In particolare, si affronteranno alcune problematiche che toccano, da un lato, i grandi temi del diritto del lavoro, come, ad esempio, il tema della contrattazione collettiva tra libertà di scelta della disciplina applicabile e standards minimi di trattamento da assicurare ai lavoratori, od anche il tema delle tutele del diritto del lavoro davanti ai mutamenti nell'organizzazione di impresa prodotti dalle nuove tecnologie e dal mercato globale, e il tema delle rinunzie e transazioni operate dai lavoratori e, dunque, della inderogabilità delle tutele e dell'indisponibilità dei diritti, dall'altro lato, l'approfondimento di singoli istituti controversi della materia come il lavoro a termine, l'appalto e il distacco, i licenziamenti collettivi o la possibile devoluzione ad arbitri delle controversie di lavoro, e, dall'altro lato ancora, il più recente dibattito in tema di reddito di cittadinanza, salario minimo e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
( testi)
R. PESSI - G. PROIA - A. VALLEBONA, Approfondimenti di diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, 2021.
Canale: MZ
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Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio in maniera approfondita e "monografica" di singoli istituti ed argomenti già affrontati durante il corso di diritto del lavoro. In particolare, si affronteranno alcune problematiche che toccano, da un lato, i grandi temi del diritto del lavoro, come ad esempio, il tema dellla contrattazione collettiva tra libertà di scelta della disciplina applicabile e standards minimi di trattamento da assicurare ai lavoratori, od anche il tema delle tutele del diritto del lavoro davanti ai mutamenti nell'organizzazione di impresa prodotti dalle nuove tecnologie e dal mercato globale, e il tema delle rinunzie e transazioni operate dai lavoratori e , dunque, della inderogabilità delle tutele e dell'indisponibilità dei diritti, dall'altro lato, l'approfondimento di singoli istituti controversi della materia come il lavoro a termine, l'appalto e il distacco, i licenziamenti collettivi o la possibile devoluzione ad arbitri delle controversie di lavoro, e, dall'altro lato ancora, il più recente dibattito in tema di reddito di cittadinanza, salario minimo e concliliazione dei tempi di vita e di lavoro.
( testi)
• R. PESSI - G. PROIA - A. VALLEBONA, Approfondimenti di diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, 2021, di prossima pubblicazione.
IMPORTANTE: Per chi avesse già acquistato il libro R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2020 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI) la sessione di esami estiva sarà svolta sul programma e sugli argomenti trattati da tale testo. Basterà 1 settimana prima dell'esame avvisare con una e mail la professoressa.
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7
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
Il corso di Diritto Agrario è volto a consentire agli studenti l'apprendimento delle fondamentali nozioni del diritto agrario inteso come quel complesso di norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura. Particolare attenzione sarà rivolta al sistema delle fonti e alla materia dell’agricoltura nella normativa dell’Unione europea. Verrà inoltre analizzata la definizione di impresa agricola con specifico focus sulle attività agricole principali e su quelle connesse. Si affronterà, ancora, lo studio dei beni centripeti e degli altri beni dell’azienda agraria (ditta, insegna, marchio ecc.) senza trascurare l’analisi dei modi di apprensione dei beni fondamentali. Uno sguardo particolare sarà rivolto, inoltre, all’azienda agricola e alla sua circolazione. Infine, si affronterà la delicata tematica della sicurezza alimentare del consumatore, dei principi che governano il mercato degli alimenti e dei prodotti alimentari fra diritto interno, diritto dell'Unione europea e Trattati internazionali multilaterali.
( testi)
A. GERMANO’, Manuale di Diritto Agrario, Giappichelli, ultima ed. aggiornata.
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IUS/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
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Erogato presso
20101053 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PINO GIORGIO
( programma)
Il corso sarà dedicato allo studio delle fonte del del diritto, in prospettiva teorica. Il corso sarà diviso in due parti. Nella prima parte si introdurranno e analizzeranno i concetti e gli strumenti teorico-generali utili allo studio delle fonti del diritto in generale. Nella seconda parte verranno analizzate singole fonti del diritto (sempre in una prospettiva teorico-generale). Dunque: I Parte 1) Il concetto di fonte del diritto 1.1) In cerca di una definizione 1.2) Fonti-atto e fonti-fatto; fonti formali e fonti materiali; ecc. 1.3) Norme sulla produzione giuridica 2) Concetti 2.1) Validità 2.2) Abrogazione 2.3) Gerarchia delle fonti
II Parte 3) La costituzione 4) La legge 5) La consuetudine 6) Il diritto giurisprudenziale
Per ciascuno di questi argomenti verranno progressivamente caricate sul sito di e-learning apposite letture, con istruzioni e consigli sull’ordine migliore in cui procedere attraverso le stesse.
( testi)
i materiali di studio (file pdf, word, ppt, e audio) sono reperibili sulla pagina del corso nel sito di e-learning
https://elearning2.giur.uniroma3.it/enrol/index.php?id=844
dove verranno caricati con cadenza settimanale nel corso dei mesi di marzo e aprile 2021
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
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Erogato presso
20101055 ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
Il corso intende esaminare il fenomeno giuridico attraverso la lente economica e, più specificamente, attraverso i fondamenti dell'economia neoclassica. La capacità predittiva, tipica del ragionamento economico, consente di determinare quali incentivi sono posti sugli individui da leggi diverse e, di conseguenza, quali effetti dovrebbero essere ragionevolmente previsti per via dell'adozione di una determinata regola. Il metodo “Law and Economics” mira a selezionare regole efficienti in grado di massimizzare il benessere sociale. Verranno considerati gli sviluppi più recenti del metodo "Law and Economics", considerando in particolare il metodo "Behavioral Law and Economics" che integra la teoria della scelta razionale con le intuizioni della psicologia cognitiva.
( testi)
A.W. Dnes, Principles of Law and Economics, III ed., Edward Elgar, Cheltenham, 2018.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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Erogato presso
20101065 POLITICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FELLI ERNESTO
( programma)
Programma essenziale: Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla esposizione introduttiva dei fondamenti della teoria e della pratica delle politiche pubbliche in economia. La seconda parte è dedicata all’approfondimento di un argomento monografico.
( testi)
Testi consigliati (per tutte le parti del programma e per tutti gli ordinamenti): E.L. FELLI: Introduzione alla Macroeconomia, G.Giappichelli Editore, Torino (ultima edizione). Temi monografici (l’argomento approfondito nella seconda parte del corso verrà scelto di anno in anno tra i seguenti argomenti): Capitale pubblico produttività crescita Regole fiscali e ciclo economico Pareggio di bilancio e costituzione; Effetti di domanda e offerta della politica fiscale; La misura del prodotto potenziale ai fini della formulazione delle regole fiscali; Tax – shifting (ricomposizione del prelievo fiscale tra imposte sugli input produttivi e imposte sui consumi); Effetti non-kyenesiani dei progranmmi di consolidamento fiscale (austerità espansiva); Politica monetaria non convezionale (Quantitative Easing); Politica monetaria e “zero lower bound”. Rules vs. discretion Stagnazione secolare o crescita esponenziale?
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7
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SECS-P/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Il corso si articola in: a) inquadramento storico e sviluppi del sistema di giustizia amministrativa. Dalla legge 26 marzo 1865 n. 2248 all. E al codice del processo amministrativo (c.p.a.). Il ruolo dell’ordinamento comunitario: in particolare le decisioni della corte di giustizia e le direttive ricorsi (nn. 89/65, 92/13 e 2007/66). B) i ricorsi amministrativi. Cenni. I ricorsi ordinari (opposizione; gerarchico; gerarchico improprio). Il ricorso straordinario al capo dello stato. C) la tutela giurisdizionale. I criteri di riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nell’evoluzione del sistema. La giurisdizione ordinaria: i poteri del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione; i limiti e gli effetti delle sentenze del giudice ordinario. Le sezioni specializzate dei tribunali ordinari competenti in questioni amministrative. La giurisdizione amministrativa: inquadramento costituzionale; la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione di merito; la giurisdizione esclusiva dopo le sentenze della corte costituzionale n. 204/2004 e n. 191/2006. Il processo dinanzi al giudice amministrativo (tar e consiglio di stato): il giusto processo e i principi di effettività della tutela e di parità delle armi; la tutela cautelare, in pendenza di giudizio e ante causam; l’istruttoria; i riti speciali; la decisione: tipologie ed effetti. I rimedi contro la decisione: la revocazione, l’appello, il ricorso in cassazione, l’opposizione di terzo. Il giudicato amministrativo (in particolare: i limiti, l’ottemperanza). La tutela risarcitoria. D) gli altri giudici amministrativi. Cenni: la corte dei conti. Le sezioni giurisdizionali e le loro attribuzioni. Il procedimento. Le decisioni e i mezzi di impugnazione. Il tribunale superiore delle acque. Altri giudici amministrativi speciali. E) gli strumenti alternativi di soluzione delle controversie. Cenni.
( testi)
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e caricate sul portale e-learning.
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
Giurisdizione ed efficacia delle sentenze straniere. Il rinvio alle norme straniere. Unificazione delle norme di conflitto nell’Unione europea.
Oggetto del corso Il diritto dei rapporti transnazionali tra privati. Speciale risalto viene dato ai regolamenti dell’Unione europea sul diritto applicabile e sulla competenza giurisdizionale, anche alla luce della giurisprudenza nazionale e della Corte di giustizia.
( testi)
Manuale consigliato MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, parte generale ed obbligazioni (vol. I), 8a ed., UTET, Torino, 2017) o, in alternativa, BAREL, Manuale breve di diritto internazionale privato, Giuffrè, Milano, 2019, pp. 1-508. Materiale di consultazione Durante il corso verranno messe a disposizione degli studenti frequentanti le fonti e la giurisprudenza di riferimento.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) M. Caravale, Magna Carta Libertatum, Bologna, Il Mulino, 2019; 2) N. Bobbio, Il positivismo giuridico, Torino, Giappichelli, 1996 (1 parte, fino a p. 126) 3) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli, 2011
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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Erogato presso
20101173 DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MASUCCI MASSIMILIANO
( programma)
I. DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
( testi)
Strutture del diritto penale internazionale, Giappichelli, 2018
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012, SOLO capitoli XI e XII e, in aggiunta obbligatoriamente: Stefano Battini, Edoardo Chiti, Mario Pilade Chiti, e al., Diritto amministrativo europeo, Milano, Giuffré, 2018, ad eccezione dei capitoli III, VIII e X. Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di Stefano Battini, Edoardo Chiti, Mario Pilade Chiti, e al., Diritto amministrativo europeo, Milano, Giuffré, 2018.
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7
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARNEVALE PAOLO
( programma)
Le origini della giustizia costituzionale – Organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale – Il giudizio di costituzionalità delle leggi: la via incidentale e la via principale – I conflitti costituzionali – Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo – La giustizia penale costituzionale – La Corte costituzionale nell’equilibrio dei poteri – La Corte costituzionale e le Corti d’Europa.
( testi)
Studenti frequentanti
G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV. Il testo sarà integrato dagli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I e III. G. ZAGREBELSKY - V. MARCENÒ, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III, IV, V, VI e VIII.
programma per 3 CFU G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, II. Oggetti, procedimenti, decisioni, Bologna, il Mulino, 2018, Capitoli I, II, III e IV.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 APERIO BELLA FLAMINIA
( programma)
L'insegnamento si articola nell'analisi delle seguenti tematiche: PRIMA PARTE: Introduzione storica e concetti generali (Profili costituzionali dei diritti sociali alla salute e all'assistenza sociale, introduzione storica sulla nascita del SSN italiano anche in prospettiva comparata); SECONDA PARTE: La pianificazione sanitaria, la programmazione dei servizi sociali e i Livelli essenziali di assistenza (LEA); il riparto di competenze legislative e amministrative e le forme di raccordo tra Stato ed enti territoriali; l'organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e dei Servizi Sanitari Regionali; TERZA PARTE: Casi e questioni (La mobilità sanitaria interregionale e transfrontaliera, la responsabilità della struttura, diritto della concorrenza e diritto sanitario, il diritto farmaceutico).
( testi)
Un volume a scelta tra: 1) A. PIOGGIA Diritto sanitario e dei servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2020 limitatamente ai seguenti capitoli: CAPITOLO I I DIRITTI SOCIALI ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA CAPITOLO II LE FONTI DEL DIRITTO SANITARIO E DEI SERVIZI SOCIALI CAPITOLO III IL SISTEMA SANITARIO
2) C. BOTTARI, La tutela della salute: lavori in corso, Giappichelli, Torino, 2020 limitatamente ai seguenti capitoli CAPITOLO I NASCITA ED EVOLUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE SANITARIA NAZIONALE E DEL DIRITTO ALLA TUTELA DELLA SALUTE CAPITOLO II L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA CAPITOLO III IL FINANZIAMENTO CAPITOLO IV IL SISTEMA DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI SANITARIE CAPITOLO X IL CONSENSO NEL TRATTAMENTO TERAPEUTICO
Costituiscono oggetto d'esame i materiali caricati sull'e-learning nel corso delle lezioni
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
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7
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SECS-P/11
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: AL
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: MZ
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Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
I lineamenti analitici del corso si sostanzieranno in primo luogo nel percorrere una ricognizione diacronica dell’evoluzione del concetto di giustizia nella pluralità delle declinazioni che si sono avvicendate nel flusso dei secoli secondo un non lineare tracciato ermeneutico e delle sue concrete e diversificate esperienze empirico-fattuali. Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli. In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
( testi)
Testi di riferimento studenti non frequentanti
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie: M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
Argomenti che saranno trattati nel corso: 1. I diritti dei minori nelle dichiarazioni internazionali e nell’unione europea – 2. La tutela del minore tra amministrazione e giurisdizione – 3. La tutela del minore: riparto di competenze tra autorità centrale ed enti locali – 4. La tutela amministrativa del minore: (in italia) servizio sociale di base, comunità di accoglienza e consultori familiari. – 5. Minore e processo – 6. Minore e diritto all’ascolto – 7. Minore e tutela delle situazioni di rischio – 8. La tutela dei minori disabili – 9. La tutela dei minori con madre detenuta – 10. La tutela dei minori nomadi – 11. La tutela del minore straniero – 12. Minori e protezione umanitaria – 13. Minori non accompagnati – 14. Minori e diniego status di rifugiato – 15. Minori e modifica permesso di soggiorno – 16. Il diritto del minore ad uno status familiare: il diritto a crescere nella propria famiglia – 17. Le relazioni familiari del minore – 18. La responsabilità dei genitori – 19. L'affidamento dei minori con difficoltà familiari – 20. Il diritto ad una famiglia sostituiva (l’adozione) – 21. Il diritto del minore a costruire una sua famiglia – 22. I diritti del minore nella vita sociale (i diritti di cittadinanza) – 23. Minori e violenza – 24. Il diritto del minore alla salute – 25. Il diritto del minore all’istruzione - 26. Bullismo e cyberbullismo - 27. Privacy e minori.
( testi)
ETTORE BATTELLI, Diritto privato delle persone minori di età, Giappichelli, Torino, 2021 (pp.1-164).
Ulteriore materiale sarà messo a disposizione direttamente dal docente e principalmente tramite slide e dispense disponibili nel sito elearning.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
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SECS-S/06
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
Scopi specifici della Clinica legale in Diritto dei risparmiatori: -offrire agli studenti una qualificata formazione giuridica sulla legislazione in materia di tutela del risparmiatore-consumatore nel settore bancario e finanziario, e sul ricorso in caso di controversie in materia, all’Arbitro Bancario e Finanziario e all’Arbitro sulle controversie finanziarie; -fornire un rimedio alla «scarsa cultura finanziaria» dei consociati; -costruire una rete di collaborazione tra il mondo accademico e quello delle professioni (dopo la laurea, buona percentuale degli ex studenti è entrata in studi legali/associazioni consumatori -in contatto con la Clinica legale-); -aderire al progetto culturale, interno ed europeo, di sensibilizzazione di cittadini e studenti verso il ricorso alle ADR (Alternative Dispute Resolution) quale alternativa alla giustizia togata, dimostrandone l’efficienza e la validità. Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di: Applicare i concetti appresi nel corso ai casi concreti; Individuare gli aspetti peculiari di tutela del consumatore e di regolazione del cliente; Svolgere la ricerca della legislazione e della giurisprudenza, nazionale e internazionale, rilevante (tramite consultazione delle banche dati) Impostare linee difensive in caso di ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario o all’Arbitro delle Controversie Finanziarie; Redigere il ricorso
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Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
Durante l’ Anno Accademico 2019/2020 le lezioni sono state interamente online. Il corso è iniziato il 6 marzo 2020 (in piena emergenza pandemica). Le lezioni e le attività di classe non sono state però oggetto di un profondo ripensamento, salvo la circostanza della riduzione del programma ad un campo operativo più ristretto (limitato ai sistemi di pagamento). È stato verificato, infatti, un significativo aumento degli attacchi informatici, verosimilmente legato alla pandemia COVID-19: considerato l’elevato numero di persone a livello globale costretto a rimanere a casa, molte transazioni si sono spostate online e gli aggressori hanno individuato diverse aree di vulnerabilità: telecomunicazioni, e-commerce e servizi finanziari, sono stati i settori più influenzati dalla frode online COVID-19, avendo una grande diffusione digitale. Il nostro obiettivo è stato dunque quello di individuare la cornice normativa di riferimento, comprendere i meccanismi, anche tecnici, della truffa, e individuare eventuali profili di tutela per i risparmiatori truffati. Per quanto riguarda l'attività legale, il nostro lavoro si è concentrato esclusivamente sulla consulenza legale, data l'impossibilità di un incontro con i clienti. Le fattispecie più analizzate sono state quelle della Sim Swap Scam (clonazione della carta SIM allo scopo di violare l’account dell’internet banking del risparmiatori), del phishing (anche nella sua variante dello smshing) e della digitazione errata degli estremi del bonifico. Considerati gli esiti positivi, anche dal punto di vista dell'interesse dei frequentati, quest'anno ci proponiamo di replicare la formula. Scopi specifici della Clinica legale in diritto dei risparmiatori (C.le.di.r.) sono: -offrire agli studenti una qualificata formazione giuridica sulla legislazione in materia di tutela del risparmiatore-consumatore nel settore bancario e finanziario, e sul ricorso in caso di controversie in materia, all’Arbitro Bancario e Finanziario e all’Arbitro sulle controversie finanziarie (schemi di composizione extragiudiziale delle controversie tra clienti e banche e altri intermediari finanziari, istituiti nel 2009 dalla Banca d'Italia -ABF- e nel 2016 dalla Consob -ACF- per introdurre un meccanismo alternativo dedicato, più rapido e meno costoso rispetto al contenzioso civile); -fornire un rimedio alla «scarsa cultura finanziaria» dei consociati; -costruire una rete di collaborazione tra il mondo accademico e quello delle professioni (dopo la laurea, buona percentuale degli ex studenti è entrata in studi legali/associazioni consumatori -in contatto con la Clinica legale-); -aderire al progetto culturale, interno ed europeo, di sensibilizzazione di cittadini e studenti verso il ricorso alle ADR (Alternative Dispute Resolution) quale alternativa alla giustizia togata, dimostrandone l’efficienza e la validità.
METODOLOGIA I casi sono assegnati a studenti previamente suddivisi in gruppi, composti di tre/quattro studenti. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo è considerato uno degli obiettivi della SSPLC. A) Analisi del caso - ricorrenza dei presupposti soggettivi: preliminarmente, è necessario verificare che la clinica sia competente Ratione materiae (diritto dei consumatori), e cioè che il “cliente” rientri nella definizione di "consumatore" (Art. 2, par. 1, n. 1, Dir. 2011/83). B) Comprensione dello svolgimento dei fatti: Individuare la corretta strategia difensiva presuppone la necessaria individuazione della concatenazione causale degli eventi rilevanti, il riordino di una notevole quantità di informazioni e, dunque, lo sviluppo della capacità di ascolto e di porre domande, soprattutto considerato che ai procedimenti ABF e ACF si applicano le ordinarie regole in tema di ripartizione degli oneri probatori. C) Individuazione della normativa rilevante: L’elevato grado di frammentazione del quadro giuridico e regolamentare della protezione dei consumatori e dei risparmiatori, rende l’individuazione della normativa applicabile, selezionata anche in relazione alle disposizioni di rango secondario, uno snodo problematico nell’analisi del caso; d) Verifica della fondatezza della pretesa ed eventuale redazione del ricorso: Gli studenti: (i) impareranno ad usare le banche dati giuridiche (due lezioni sono interamente dedicate ad insegnare come condurre una ricerca giuridica tramite database); (ii) preparare pareri scritti; (iii) lavorare in classe con computer portatili; iv) condividere i documenti in cloud, utilizzare solo una bozza condivisa da tutta la classe; -essendo l'intera procedura ABF/ACF online, gli studenti si troveranno ad affrontare la risoluzione online delle controversie (ODR).
( testi)
Testi e materiali per approfondire gli argomenti del corso sono indicati prima dell'inizio delle lezioni e distribuiti durante il corso.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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Erogato presso
20110000 DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI in GIURISPRUDENZA LMG/01 TALINI SILVIA
( programma)
Il programma è così articolato:
La funzione della pena dalle teorie di fine '800 alla Costituzione Repubblicana; Il dettato costituzionale in materia di privazione della libertà personale; studio dei singoli diritti dei detenuti alla luce della normativa costituzionale; la condizione dei detenuti tra principi, regole e prassi ; esame di casi e visite presso istituti penitenziari. In aggiunta alle lezioni frontali, saranno computate le ore per la partecipazione alla clinica legale presso l'istituto di Rebibbia femminile e le lezioni tenute presso gli istituti penitenziari di Rebibbia Nuovo Complesso e di Regina Coeli. Per esigenze organizzative, dovute agli ingressi negli istituti penitenziari, studenti/sse devono iscriversi al seguente indirizzo mail entro il 28 febbraio 2021: dirittidetenuti@libero.it. Nell’iscrizione è necessario indicare i propri dati anagrafici (luogo e data di nascita).
( testi)
1) M. Ruotolo, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014.
2) M. Ruotolo, S. Talini (a cura di), Dopo la riforma: i diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Volumi 1 e 2, Napoli, Editoriale Scientifica, 2019.
3) S. Talini, La privazione della libertà personale. Metamorfosi normative, apporti giurisprudenziali, applicazioni amministrative, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
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Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
Il corso è diviso in cinque sezioni: I. General overview of the most important systems of administrative law around the world. II. The role of government, public powers and human rights. III. Delegation, expertise and contracting out. IV. The regulation of administrative action. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency. V. Judicial review and administrative litigation.
( testi)
Letture richieste come obbligatorie per il corso
Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019).
Letture preliminari consigliate
Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170. Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003
Letture addizionali ed ulteriori
Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017.
Le letture obbligatorie e quelle preliminari e addizionali consigliate saranno disponibili sulla piattaforma Elearning
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
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Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni – Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali
( testi)
Studenti frequentanti - F. POLITI, Libertà costituzionali e diritti fondamentali. Casi e Materiali. Un itinerario giurisprudenziale, Giappichelli, Torino, III ed., 2021 - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
in alternativa: - P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli 2, 13 e 14, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14. - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
Studenti non frequentanti - P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione del capitolo 2, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14 - R. BIN, Critica della teoria dei diritti, FrancoAngeli, Milano, 2018
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: a) acquisire conoscenza in merito alle problematiche etiche e giuridiche che vengono suscitate dallo sviluppo crescente della scienza e della tecnica; b) acquisire competenze in merito ai principali correnti di pensiero che affrontano questi problemi (correnti libertarie, utilitariste, pragmatiche, personaliste); c) stimolare una riflessione critica sul ruolo del diritto nell'organizzare e regolamentare le vicende create dallo sviluppo tecnologico.
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Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASTROMARTINO FABRIZIO
( programma)
Il programma dell’insegnamento verterà sul rapporto tra valori e principi fondamentali confliggenti. Dopo una parte introduttiva, volta a presentare i termini fondamentali della riflessione bioetica e biogiuridica, se ne approfondiranno alcuni tra i temi più rilevanti e oggi più discussi, attraverso il costante riferimento a casi pratici e giurisprudenziali: I. Dignità e autonomia tra bioetica e mercato (gestazione per altri, prostituzione) II. Dignità e autodeterminazione (scelte di fine vita e consenso informato) III. Obiezione di coscienza
( testi)
Per la parte introduttiva:
- U. Scarpelli, Bioetica: prospettive e principi fondamentali, in Id., Bioetica laica, Baldini e Castoldi, Milano, 1998, pp. 37-48; P. Borsellino, Bioetica tra “morali” e diritto, Raffaello Cortina, Milano, 2018, cap. 1 (La bioetica. Problemi, sviluppi, prospettive), con esclusione del par. 9: pp. 21-57;
Per la parte monografica:
I - L. Ferrajoli, Dignità e libertà, in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 23-32; O. Giolo, Il giusfemminismo e le sfide del neoliberismo. A proposito di soggetti, libertà e diritti, in Teorie critiche del diritto, a cura di M.G. Bernardini, O. Giolo, Pacini, Firenze, 2017, pp. 207-230; F. Poggi, Dignità e autonomia: disaccordi semantici e conflitti di valore in Dignità e autonomia tra bioetica e mercato, a cura di F. Mastromartino, G. Pino, in “Rivista di filosofia del diritto”, 1, 2019, pp. 33-50; Sandel, Quello che i soldi non possono comprare. I limiti morali del mercato, Feltrinelli, Milano, 2012, Introduzione (Mercati e morale) e cap. 3 (Come i mercati allontanano la morale), rispettivamente pp. 11-22 e pp. 95-130
II - L. d’Avack, Consenso informato e scelte di fine vita, Giappichelli, Torino, 2020.
III - F. Mastromartino, Esiste un diritto generale all’obiezione di coscienza?, in “Diritto e questioni pubbliche”, 1, 2018, pp. 159-181.
NB: I file dei testi d'esame del corso, fatta eccezione per il volume di L. d'Avack, Consenso informato e scelte di fine vita, saranno caricati sulla piattaforma e-learning.
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110051 -
Diritto processuale del lavoro
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica.
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Erogato presso
20110051 Diritto processuale del lavoro in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica. Dopo una fase introduttiva destinata all’inquadramento dell’evoluzione del processo del lavoro e del riparto di giurisdizione tra controversie di impiego pubblico e privato, le lezioni si articoleranno in quattro parti. La prima e più ampia sarà dedicata allo studio delle forme del processo regolato dal rito del lavoro e ai mezzi di impugnazione, con riguardo altresì alle varianti previste per il rito in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché ai modelli di processo del lavoro adottati dal legislatore in ambiti diversi da quello proprio. La seconda avrà ad oggetto le modalità di conciliazione extragiudiziale e giudiziale previste dalla legge, nonché alcuni brevi riferimenti all’arbitrato speciale in materia di lavoro; la terza riguarderà la disciplina dell'impugnativa del licenziamento, con particolare riferimento allo studio dei livelli di tutela previsti dalla normativa vigente (l. 604/1966, Statuto Lavoratori, decreti delegati del c.d. Jobs Act) e ai profili della tutela cautelare, nonché le norme di rilievo processuale contenute nello Statuto dei Lavoratori e nella legislazione complementare in materia di lavoro; la quarta ed ultima riguarderà le specificità del processo esecutivo in cui siano coinvolti diritti scaturenti da rapporti di lavoro. Le lezioni inizieranno lunedì 8 marzo 2021 e proseguiranno ogni lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 8.30 alle ore 10,30 e si svolgeranno on line sulla piattaforma TEAMS Il corso terminerà entro la fine del mese di maggio 2021. Gli appelli di esame saranno fissati in concomitanza con quelli di Diritto Processuale Civile I e II.
( testi)
AA.VV., Processo del lavoro, a cura di Curzio, Di Paola, Romei, Giuffrè, Milano, 2017.
Materiali didattici saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico, anche mediante la creazione di un gruppo ad hoc su piattaforma di social network e/o e-learing.
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa, consultare uno qualunque dei principali manuali di diritto processuale civile in commercio, purché in edizione aggiornata e con esclusivo riferimento agli argomenti oggetto del programma.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI
PARTE 1. IL CONTRIBUTO DELL'ECONOMIA E DELL'ETICA ALLA VALUTAZIONE DEI MERCATI Giustificazioni a favore dei mercati: a) l'efficienza (il valore centrale dell'economia del benessere); b) la libertà; c) il merito e d) conseguenze favorevoli (effetto sgocciolamento, "incivilimento dei costumi….). Implicazioni per il disegno dei mercati (la necessità della concorrenza perfetta vs. l'accettabilità di deviazioni)
Limiti delle giustificazioni a favore dei mercati: a) limiti etici del criterio l'efficienza; b) la "parzialità" delle libertà di mercato e il peso del potere; c) limiti della giustificazione meritocratica e d) conseguenze negativi dei mercati (mercificazione, corruzione dei valori non di mercato…..). Implicazioni per il disegno dei mercati
Un cenno alla nozione di trade off fra efficienza e giustizia
PARTE 2. POSSIAMO GIUSTIFICARE LE DISUGUAGLIANZE DI REDDITO E DI RICCHEZZA CHE SI GENERANO OGGI NEI MERCATI? Alcune premesse: a) definizioni e misurazioni alternative di povertà e disuguaglianza; b) andamento delle disuguaglianze di mercato nei principali paesi OCSE con un focus su USA e Italia. La valutazione delle disuguaglianze: a) il piano dei processi di formazione dei redditi e delle ricchezze (il ruolo della globalizzazione, del cambiamento tecnologico, della finanziarizzazione, dei cambiamenti nella struttura e nella governance delle imprese, della deregolazione del mercato del lavoro); b) il piano delle conseguenze.
PARTE 3. PRESENTAZIONE DI CASI DI STUDIO DA PARTE DEGLI STUDENTI.Tali casi includono la valutazione di - schemi diversi di promozione della concorrenza nei mercati e di regolazione dei diritti di proprietà intellettuale (connessione con diritto commerciale) - schemi diversi di estensione della logica di mercato all'interno del settore pubblico (connessioni con diritto amministrativo) - schemi diversi di reddito minimo vs. reddito di base (connessioni con diritto costituzionale) - la deregolamentazione del mercato del lavoro (connessioni con diritto del lavoro) - la creazione di mercati in ambito ambientale (connessioni con diritto dell'ambiente) - l'estensione della concorrenza nell'Unione Europea (connessione con diritto della UE) (altri temi, sempre solo a scopo esemplificativo, includono: i beni comuni quale alternativa all'erogazione di mercato? Tetti alle retribuzioni più elevate o altre regolazioni?
( testi)
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016, Il Mulino, Bologna CAPITOLI 1, 2, 3, E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988, Angeli, Milano CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105). M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna GRAFICI ADDIZIONALI SULL'ANDAMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI MERCATO E DELLA POVERTA' SARANNO INSERITI DURANTE IL CORSO NEL PORTALE E-LEARNING.
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI - CAPITOLI 2, 3, M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna - CAPITOLI 2, 3, A. SEN, ETICA E ECONOMIA, 2019, Laterza, Bari - M. FRANZINI, M. PIANTA, DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, Laterza, Bari CAPITOLI 2, 3 (solo fino a p. 105), M. BALDINI, S. TOSO, DISUGUAGLIANZA, POVERTA' E POLITICHE PUBBLICHE, 2004, Il Mulino, Bologna
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110097 -
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati)
(obiettivi)
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati) The course aims at introducing students, with a holistic perspective, to what a legal system is, what are the main differences between them, how to compare them. They main aim is that of showing the extreme complexity of contemporary legal systems and the continuous circulation of models between them.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110098 -
Law and gender(Diritto e genere)
(obiettivi)
Il programma persegue tre obiettivi: 1) Il primo modulo affronta i concetti fondamentali della dottrina dello Stato con particolare riferimento ai concetti di forza, potere e autorità 2) Il secondo modulo affronta gli elementi fondamentali della teoria del diritto, con particolare riferimento al concetto di diritto, alla teoria dell'ordimento giuridico, agli sviluppi del positivismo giuridico 3) Il terzo modulo offre una panoramica sulle teorie critiche del diritto con particolare approfondimento dei principali dibattiti contemporanei
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Erogato presso
20110098 Law and gender(Diritto e genere) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RIGO ENRICA
( programma)
Il corso "Law and Gender", svolto in lingua in inglese, si propone di indagare la rilevanza del concetto di genere nel dibattito giuridico, privilegiando la prospettiva filosofica e quella penalistica.
Programma sintetico:
Making trouble: a difficult definition of gender Histories and theories of feminism The gender of modernity Making rights from below: the CEDAW Criminal Law and Gender: general framework Gender violence: the crime of stalking
Gender, anti-discrimination law and human rights Culturally motivated crimes Gender, migrations and human rights Gender and social reproduction Theory
Sexual orientation and politics Gender violence: the crime of sexual violence Pornography and law
( testi)
I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. Il materiale didattico sarà comunque è scaricabile dal link pubblicato su www.giur.uniroma3.it, accedendo alla pagina personale della prof.ssa Antonella Massaro e cliccando su "Didattica" e, quindi, su "Link utili".
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
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Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
The following topics will progressively be covered during the course: 1) Introduction and Historical Overview of the Development of International Human Rights Law. 2) Human Rights as Part of International Law. The Sources of International Human Rights Law: - human rights as customary international law; human rights as general principles of international law; human rights and jus cogens; human rights and international soft law. - human rights as treaty law. Limitations, derogations and reservations to human rights treaty obligations: generalities. The interpretation of human rights treaties. 3) An overview of the substantive content of human rights in international law: what rights are “human rights” in international law? “Generations” of human rights and the distinction between civil/political rights and economic/social rights. Are human rights really indivisible, interdependent, interrelated and mutually reinforcing? 4) Nature and typologies of State obligations under human rights treaties. The tri-partite typology of ‘respect, protect and fulfil’. Immediately prescriptive obligations and obligations of progressive realization. 5) International oversight and protection of human rights: universal and regional systems and bodies. 6) The UN system: the two International Covenants on Civil and Political Rights, and on Economic, Social and Cultural Rights; the UN treaty bodies and individual communications. The UN Human Rights Council, the Universal Periodic Review, and other UN mechanisms. 7) The Inter-American system: the American Convention on Human Rights and the Inter-American Court and Commission on Human Rights. 8) The European system: the Council of Europe; the European Convention of Human Rights and the Strasbourg Court; the European Social Charter and the European Committee of Social Rights. 9) Insights on the European mechanisms for the protection of human rights: Lodging an application with the European Court of Human Rights; The collective complaints procedure provided for by the European Social Charter. 10) Human rights and international criminal responsibility of individuals: the role of international criminal courts and tribunals in prosecuting crimes against human rights. 11) Human rights and State responsibility for internationally wrongful acts: content and implementation of the responsibility of the State for the violation of human rights obligations under general international law. Use of force and protection of human rights. The “responsibility to protect” doctrine. 12) Domestic implementation of, and compliance with, international human rights obligations: the respective role of national legislator and domestic courts, including constitutional courts.
( testi)
The recommended textbook for this course is
D. Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014.
Further readings (including selected articles and excerpts from relevant literature) will be suggested during the course.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
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Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
Il corso si propone di riflettere criticamente sulla legislazione antimafia, approntata dal legislatore italiano per contrastare una delle forme di criminalità più gravi per l'ordinamento democratico e lo sviluppo sociale del nostro Paese. Al termine del corso lo studente avrà maturato conoscenze sugli aspetti sociologici, storici e giuridici del fenomeno mafioso nel suo complesso e sviluppato abilità nell'individuazione dei tratti peculiari del crimine organizzato di stampo mafioso.
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Erogato presso
20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale. Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno. Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia.
( testi)
1)Insolera- Guerrini Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2019. 2) Enzo Ciconte L'assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia Capitale.
Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
Il corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
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Erogato presso
20110146 ORDINAMENTO GIUDIZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SERGES GIOVANNI
( programma)
I modelli di ordinamento giudiziario nelle più significative esperienze ordinamentali. – Le vicende storiche delle leggi sull’ordinamento giudiziario. – I principi costituzionali e le fonti attuali dell’ordinamento giudiziario. – Il Consiglio superiore della Magistratura. – La posizione del Ministro della Giustizia e i suoi rapporti con il C.S.M.- L’organizzazione della magistratura ordinaria e la carriera dei magistrati. - Il Pubblico Ministero nella Costituzione e nella legislazione. - La responsabilità civile e disciplinare dei magistrati. - Unità e pluralità della giurisdizione e le ricadute sui modelli organizzativi. – Il giudice, il diritto internazionale convenzionale e il diritto europeo. – Il difficile rapporto tra giurisdizione e politica
( testi)
Per gli studenti frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I, II, XI, XIV (par. da 9 a 17) e XV
Per gli studenti non frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I e XI
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110147 -
DIRITTO PROCESSUALE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
(obiettivi)
La gestione della crisi e dell’insolvenza, in particolare nelle dinamiche delle imprese, pur traendo origine in ambito privatistico, avviene normalmente attraverso procedimenti o processi giurisdizionali. Il corso ambisce ad offrire una ricostruzione sistematica ed organica del diritto processuale della crisi e dell’insolvenza, mediante il coordinamento sul piano applicativo ed interpretativo dei profili peculiari del contesto giuridico delle imprese insolventi o in crisi con gli istituti di diritto processuale civile.
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PICCININNI LEO
( programma)
La crisi o l’insolvenza dell’imprenditore – e degli altri soggetti dell’ordinamento ai quali esse possono riferirsi – sono accertate, amministrate, possibilmente superate attraverso processi e procedimenti di varia fisionomia e natura. Le dinamiche della crisi e dell’insolvenza si collocano dunque in una dimensione eminentemente procedurale; e in tale contesto si delinea un diritto processuale della crisi e dell’insolvenza, fondato su un assetto normativo variegato, del quale occorre cercare di procurare una ricognizione unitaria e auspicabilmente organica. Nell’ambito del corso, in particolare, si esamineranno e si porranno a confronto la disciplina di cui al r.d. 16 marzo 1942, n. 267 (la c.d. “legge fallimentare”), ancora in vigore, e l’impianto legislativo recentemente introdotto mediante il d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 (il nuovo “codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”), il quale – per la maggior parte delle disposizioni ivi contenute e salvi alcuni attesi interventi correttivi del legislatore – entrerà in vigore il 14 agosto 2020. L’indagine sarà condotta dietro l’inquadramento e l’illustrazione dei principi giuridici della materia, in costante e fisiologica evoluzione.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z TERZI SILVIA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Funzione di ripartizione empirica. Indici di dimensione: Moda. Mediana. Quantili. Media aritmetica. Indici di Variabilità : Scostamenti medi. Varianza. Coefficiente di variazione. Differenza interquartile. Indici di forma: Asimmetria di una distribuzione: indici e rappresentazioni grafiche. Distribuzioni doppie : distribuzioni di frequenza; distribuzioni condizionate; indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie undimensionali discrete. Funzione di probabilità, di densità, di ripartizione. Momenti di variabili aleatorie. Principali distribuzioni di probabilità discrete: binomiale, uniforme. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale. Variabili aleatorie multiple: funzioni di probabilità marginali e condizionate, indipendenza e correlazione. Proprietà delle distribuzioni di probabilità: combinazioni lineari di variabili aleatorie, convergenza, legge dei grandi numeri e teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Popolazione e campione : popolazioni finite e infinite; campione casuale da popolazioni finite e infinite; distribuzione di probabilità del campione casuale. Statistiche campionarie e loro distribuzioni: distribuzione campionaria della media; distribuzione campionaria della varianza. Stima dei parametri: proprietà degli stimatori; il metodo della massima verosimiglianza; intervallo di confidenza per una media. Verifica di ipotesi: elementi di teoria dei test: errori di prima e di seconda specie; verifica di ipotesi su una media; verifica dell'ipotesi sul parametro di una popolaziione dicotomica. Regressione e correlazione: Regressione lineare semplice stima e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione.
( testi)
L. Pieraccini, A. Naccarato. Lezioni di Statistica Descrittiva, Giappichelli, 2003. D. Piccolo Statistica per le decisioni - ed. Il mulino 2004
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SECS-S/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110242 -
International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
I) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani; (II) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (III) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (IV) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
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Erogato presso
20110242 International protection of human rights,legal clinic (Clinca legale in protezione internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RICCARDI ALICE
( programma)
Il corso consiste in una clinica legale nella materia del diritto internazionale dei diritti umani. Essa opera sulla base di progetti che, nell'ambito di tale settore scientifico-disciplinare, si connotano per una missione di giustizia sociale. Nell'a.a. di riferimento la clinica seguirà due progetti, ma altri sono in ulteriore corso di definizione. Per quanto attiene ai progetti già approvati: il primo scaturisce dal Protocollo d'intesa concluso fra il Dipartimento e il Tribunale di Roma, Sezione specializzata XVIII civile sui diritti delle persone ed immigrazione, tesa a offrire al Tribunale un supporto nella redazione dei c.d. Rapporti "Country of Origin Information"; il secondo scaturisce dal Progetto "Transnational Listing Project", in cooperazione con l'Università di Kent (Regno Unito). In questo ambito, le studentesse e gli studenti parteciperanno all'istruzione di petizioni dinnanzi all'Office of the Ombudsperson del Comitato delle Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I progetti in corso di definizione riguardano la partecipazione a contenziosi strategici nell'ambito della materia di studio.
Il corso si compone di due fasi. Una prima fase (prime tre settimane di lezione), di didattica puramente frontale, ha l'obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti le competenze necessarie a redigere gli elaborati oggetto dei progetti di cui la Clinica si occupa nel corso dell'a.a. Nel corso di tale prima fase si studieranno i seguenti tre aspetti fondamentali: quadro giuridico di riferimento (studio delle norme e della prassi, studio delle istituzioni internazionali poste a tutela dei diritti umani); metodologia della ricerca in diritto internazionale dei diritti umani; tecniche redazionali. Nella seconda fase, le lezioni saranno strutturate come un laboratorio, durante il quale si discuteranno gli elaborati presentati settimanalmente.
( testi)
Non è adottato un testo specifico, poiché lo studio dipende dai progetti affidati alla clinica. Si rinvia alla bibliografia di riferimento per le letture consigliate in questo a.a.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110244 -
Digital Technologies and the Law
(obiettivi)
Studiare le regole di governo degli emergenti mercati digitali, con riferimento all’area europea e al diritto globale; applicare le metodologie d’indagine comparatistiche al fenomeno della digitalizzazione
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Erogato presso
20110244 Digital Technologies and the Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 RESTA GIORGIO
( programma)
Il corso si soffermerà sui principali problemi giuridici sollevati dalla rivoluzione digitale, e in particolare connessi all'uso delle reti telematiche, dei big data e dell'intelligenza artificiale. Fra le questioni che saranno affrontate rientrano: le piattaforme digitali, le decisioni algoritmiche, la proprietà dei dati, la sorveglianza digitale, IoT, protezione dei dati e social networks, stampa a 3d, smart contracts.
( testi)
L'esame potrà essere preparato sui materiali indicati nel syllabus distribuito dal docente all'inizio del corso e resi disponibili attraverso la piattaforma "E-learning" di Ateneo
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110251 -
Diritto costituzionale comparato
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre agli studenti le aree di maggiore rilievo del diritto costituzionale comparato attraverso una contestualizzazione delle stesse in un’ottica storica e nei problemi concreti delle società contemporanee. A tal fine, si mirerà anche all’approfondimento di alcuni problemi specifici attraverso lo studio di casi concreti, al fine di analizzare i fenomeni di intersezione tra ordinamenti e di convergenza o divergenza.
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Erogato presso
20110251 Diritto costituzionale comparato in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENVENUTI SIMONE
( programma)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) PROGRAMMA DEL CORSO E TESTI D’ESAME A.A. 2020-2021
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni costituzionali del mondo e dei problemi costituzionali attuali. L' approccio del corso predilige l’analisi delle problematiche di attualità, dal punto di vista delle soluzioni offerte dai diversi sistemi giuridici; si evidenzieranno allo stesso tempo, in ottica storica, le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo di tali soluzioni. Si rifletterà infine sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione delle tradizioni costituzionali.
La struttura del corso prevede una ampia parte generale di introduzione della materia e dei suoi concetti e aree fondamentali, attraverso moduli tematici di più lezioni che ne approfondiranno gli aspetti specifici, secondo il programma indicato in calce. Ciascuna lezione sarà strutturata attraverso la combinazione del modello frontale e il modello dialogico, in cui ogni argomento presentato dal docente è anzitutto sviluppato a partire da domande rivolte agli studenti, cui si richiede uno sforzo di partecipazione attiva. Tale formula implica che, prima di ciascuna lezione, lo studente si prepari attraverso la lettura dei materiali forniti all'inizio del corso (syllabus). Alcune lezioni saranno dedicate nelle sue parti terminali ad attività di discussione ed esercitazione in classe che permettano di fornire concretezza ai problemi discussi e consentire il maggior coinvolgimento degli studenti. Inoltre, le lezioni conclusive saranno anch'esse dedicate alla discussione in classe dei temi affrontati nelle lezioni frontali, in un'ottica sia di preparazione che di verifica delle competenze a fine corso. Durante il corso, infine, una lezione sarà dedicata allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze necessarie per la redazione di una tesi.
Programma dettagliato 2020-2021 2 marzo Presentazione del corso; Introduzione al diritto costituzionale comparato 3 marzo Concetti di “costituzione” e potere costituente; la revisione della costituzione e suoi limiti 4 marzo Costituzionalismo/i 9 marzo Forme di stato I: Classificazione e sviluppo storico sino allo stato liberale monoclasse 10 marzo Forme di stato II: Stati autoritari e socialisti 11 marzo Forme di stato III: Stato democratico-costituzionale 16 marzo Forme di stato IV: Crisi dello stato democratico-costituzionale e nuovi modelli emergenti tra permanenza della forma statale e integrazione sovranazionale 17 marzo Forme di governo I: La nozione di forma di governo: indirizzo politico e separazione organica dei poteri 18 marzo Forme di governo II: Sviluppo storico tra XVII e XIX secolo: dalla monarchia costituzionale alla forma di governo parlamentare 23 marzo Forme di governo III: La razionalizzazione della forma di governo parlamentare nel XX secolo 24 marzo Forme di governo IV: Forma di governo presidenziale e presidenzialismi 25 marzo Forme di governo V: Forma di governo semipresidenziale 30 marzo Forme di governo VI: Organi di indirizzo politico: parlamenti, capi dello stato, governi 31 marzo Separazione dei poteri: dal modello tripartito al pluralismo funzionale e istituzionale 1 aprile Lezione pratica: redazione della tesi 6 aprile Tipo di stato I: Teoria, concetti, classificazione, sviluppo storico 7 aprile Tipo di stato II: Federalismo/federalismi 8 aprile Tipo di stato III: Regionalismo/regionalismi 13 aprile Tipo di stato IV: Le nuove tendenze: asimmetria, processi di federalizzazione sovranazionale (UE) 14 aprile Fonti del diritto I: Costituzione, leggi costituzionali, leggi di revisione costituzionale 15 aprile Fonti del diritto II: Leggi ordinarie e organiche, atti normativi dell'esecutivo 20 aprile Fonti del diritto III: La giurisprudenza 21 aprile Diritti e libertà: Le fondazioni storiche e teoriche 22 aprile Diritti e libertà del costituzionalismo liberal-democratico 27 aprile Diritti e libertà del costituzionalismo novecentesco tra stato democratico-pluralista e stato socialista 28 aprile Diritti e libertà: vecchi e nuovi 29 aprile Discussione in classe 4 maggio Discussione in classe
( testi)
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO (56 ORE– 7CFU) TESTI D’ESAME A.A. 2020-2021
Per i frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta (i capitoli scelti saranno indicati a lezione): - P. Carrozza – A. Di Giovine – G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Tomo II, Roma-Bari, Laterza, 2014 [disponibile in biblioteca, cartaceo e digitale: https://uniroma3.medialibrary.it/media/scheda.aspx?id=150041993] - A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2019 - G. Morbidelli - M. Volpi – G. Cerrina Ferroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2020 [sostituisce G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016] - G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Padova, Cedam, 2019.
2) M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Settima edizione, Torino, Giappichelli, 2018.
Per i non frequentanti: 1) Un testo dei seguenti a scelta: - P. Carrozza – A. Di Giovine – G.F. Ferrari, Diritto costituzionale comparato, Tomo II, Roma-Bari, Laterza, 2019 - A. Di Giovine – A. Algostino – F. Longo – A. Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Firenze, Le Monnier, 2019 - G. Morbidelli - M. Volpi – G. Cerrina Ferroni, Diritto costituzionale comparato, Torino, Giappichelli, 2020 [sostituisce G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016] - G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Padova, Cedam, 2019
2) M. Volpi, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Settima edizione, Torino, Giappichelli, 2018.
3) Materiali relativi ad argomenti discussi a lezione, da concordare con il docente.
Ai non frequentanti è richiesto di mettersi in contatto con il docente, scrivendo all’indirizzo simone.benvenuti@uniroma3.it o durante l’orario di ricevimento, per la scelta dei capitoli del manuale e l’assegnazione di letture integrative relative ad argomenti trattati nel corso delle lezioni.
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IUS/21
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101288 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION.
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Erogato presso
20101288 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
CORSO DI “DERECHO IBERO-AMERICANO” (Corso esame opzionale, 7 crediti + 4 crediti lingua giuridica) EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO. SI FA PRESENTE CXHE E' OBBLIGATORIA LA FREQUENZA AL CORSO.
( testi)
EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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Erogato presso
21801557 STATISTICA ECONOMICA in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro).
Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività. produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà.
( testi)
Parte prima. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.1 § 5.2 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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Erogato presso
22910225 WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 COLAPIETRO CARLO
( programma)
La forma di governo in Italia – Gli organi di indirizzo politico: il Parlamento e il Governo – Gli organi di garanzia: il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale e la Magistratura – Le autonomie territoriali e il loro ruolo nella garanzia dei diritti – La pubblica amministrazione e l’attività amministrativa – L’evoluzione storica del Welfare State: dalla nascita, al massimo sviluppo, alla crisi – Il modello di Stato sociale accolto nell’ordinamento italiano – La crescente valorizzazione dei governi locali e del privato sociale nelle politiche di welfare in Italia – I diritti sociali nella Costituzione italiana: diritti sociali condizionati ed incondizionati – L’effettività dei diritti sociali alla prova della crisi economico-finanziaria – La classificazione costituzionale dei diritti sociali sotto il profilo tematico: i diritti inerenti il mondo del lavoro; il diritto alla salute; il diritto allo studio – Il sistema di sicurezza sociale delineato dall’art. 38 Cost.: la distinzione tra assistenza e previdenza sociale – L’evoluzione del sistema dei servizi sociali in Italia: i principi, l’integrazione socio-sanitaria, il sistema di finanziamento e la programmazione e pianificazione – La protezione dei dati personali nell’azione dei servizi sociali – Persone con disabilità e Costituzione – La tutela dei diritti delle persone con disabilità nella logica di una tutela multilivello: il diritto all’assistenza con le correlate provvidenze economiche; il “nuovo diritto” alla socializzazione ed all’effettiva partecipazione alla vita sociale.
Per gli studenti dei Corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza che debbono sostenere l’esame da 7 CFU il Programma è ridotto come segue: L’evoluzione storica del Welfare State: dalla nascita, al massimo sviluppo, alla crisi – Il modello di Stato sociale accolto nell’ordinamento italiano – La crescente valorizzazione dei governi locali e del privato sociale nelle politiche di welfare in Italia – I diritti sociali nella Costituzione italiana: diritti sociali condizionati ed incondizionati – L’effettività dei diritti sociali alla prova della crisi economico-finanziaria – La classificazione costituzionale dei diritti sociali sotto il profilo tematico: i diritti inerenti il mondo del lavoro; il diritto alla salute; il diritto allo studio – Il sistema di sicurezza sociale delineato dall’art. 38 Cost.: la distinzione tra assistenza e previdenza sociale – L’evoluzione del sistema dei servizi sociali in Italia: i principi, l’integrazione socio-sanitaria, il sistema di finanziamento e la programmazione e pianificazione – La protezione dei dati personali nell’azione dei servizi sociali – Persone con disabilità e Costituzione – La tutela dei diritti delle persone con disabilità nella logica di una tutela multilivello: il diritto all’assistenza con le correlate provvidenze economiche; il “nuovo diritto” alla socializzazione ed all’effettiva partecipazione alla vita sociale.
( testi)
Fermo restando che gli studenti dovranno comunque avere già acquisito gli elementi conoscitivi di tipo istituzionale del diritto pubblico (attraverso lo studio di un qualsiasi Manuale, come ad es. quello di R. BIN - D. DONATI - G. PITRUZZELLA, Lineamenti di diritto pubblico per i servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2019, limitatamente ai primi dieci capitoli), i testi adottati sono i seguenti:
Parte generale - E. CODINI - A. FOSSATI - S.A. FREGO LUPPI, Manuale di diritto dei servizi sociali, Giappichelli, Torino, 2019, limitatamente a: Parte I (per intero), Parte II (un capitolo a scelta), Parte III (per intero).
Parte speciale - C. COLAPIETRO - F. GIRELLI, Persone con disabilità e Costituzione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2020.
Gli studenti dei Corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza che debbono sostenere l’esame da 7 CFU, per la preparazione all’esame debbono limitarsi allo studio dei due testi innanzi indicati per la Parte generale e per quella speciale.
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Sulla piattaforma http://formonline.uniroma3.it/ vengono messi a disposizione i seguenti materiali didattici (che non devono intendersi sostitutivi dei testi di riferimento): 1. Parte generale – Elementi di diritto pubblico: slides (suddivise in moduli tematici) del corso online di Istituzioni di diritto pubblico curate dalla Prof.ssa Giovanna Pistorio. 2. Parte generale – Diritti fondamentali, diritti sociali e Welfare State: slides curate dal Prof. Carlo Colapietro (con relative esercitazioni per l’autovalutazione) ed un saggio del Prof. Colapietro. 3. Parte speciale – Diritti dei disabili e Costituzione: slides curate dal Prof. Carlo Colapietro (con relative esercitazioni per l’autovalutazione) e materiale giurisprudenziale.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801986 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso di Diritto del lavoro nella pubbliche amministrazioni ha come scopo quello di fornire le conoscenze di base sul rapporto di pubblico impiego a soggetti destinati a svolgere compiti di responsabilità all’interno delle amministrazioni pubbliche o delle società pubbliche. Il corso si propone di evidenziare le principali caratteristiche delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sottolineando la principali differenze con il rapporto di lavoro privato in ragione delle particolari caratteristiche del datore di lavoro.
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Erogato presso
21801986 DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 ROMEI ROBERTO
( programma)
I principi costituzionali che governano il sistema delle fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico. L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico: dalla legge quadro n. 93/1983 ai decreti legislativi n. 165/2001, n. 150/2009 e n. 75/2017. – L’attuale sistema delle fonti di produzione normativa. I soggetti della contrattazione collettiva; rappresentatività sindacale; oggetto del contratto collettivo e procedura di formazione. Il rapporto tra legge e contratto collettivo. Contratto collettivo integrativo. – Il reclutamento del personale: procedure selettive, assunzione obbligatoria, avviamento dal collocamento pubblico. Contratto individuale di lavoro. Forme contrattuali flessibili. – Inquadramento dei lavoratori e disciplina delle mansioni superiori. Trattamento economico fondamentale ed accessorio; sistema premiante, ciclo di gestione della performance. – Doveri del lavoratore e potere disciplinare; codice di comportamento; procedimenti e sanzioni disciplinari; sospensione cautelare; rapporto tra giudizio penale e procedimento disciplinare. I codici di comportamento. Regime delle incompatibilità – Mobilità del personale; presupposti e procedure; passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. Mobilità: effetti e garanzie per i lavoratori. Eccedenze di personale e collocamento in disponibilità. – Dirigenza pubblica; accesso alla prima e seconda fascia; disciplina del rapporto – valutazione del dirigente – trattamento economico accessorio – responsabilità del dirigente. Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali. – L’estinzione del rapporto di lavoro. Licenziamento individuale. Risoluzione rapporto di lavoro dirigenziale.
( testi)
- L. Fiorillo - Il diritto del lavoro nel pubblico impiego, Piccin Editore 2020
Per approfondimenti
- M. Esposito (a cura di), V. Luciani (a cura di), A. Zoppoli (a cura di), L. Zoppoli (a cura di) - La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura Giappichelli, 2018
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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21801993 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una cultura storico-giuridica del diritto amministrativo attraverso l'analisi diretta di fonti medievali e moderne e a sviluppare nello studente la capacità di riflessione e approfondimento storico di temi a scelta previamente concordati con il docente.
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Erogato presso
21801993 STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico durante il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
( testi)
Il programma per studenti frequentanti verte in parte su letture indicate dal docente a lezione e in parte sui testi indicati sotto.
Agli studenti non frequentanti sarà richiesta, nel corso di un esame orale, la conoscenza dei seguenti testi:
Bernardo Sordi, Diritto pubblico e diritto privato. Una genealogia storica, Bologna Il Mulino 2020, cap. I, II (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre)
Luca Mannori – Bernardo Sordi, Giustizia e amministrazione, in Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di Maurizio Fioravanti, Roma Laterza 2008, p. 59-101 (disponibile presso la Biblioteca di Studi Politici)
Sabino Cassese, Governare gli italiani. Storia dello Stato, Bologna Il Mulino 2014, cap. I, II, V, XIV, XV (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre)
Sabino Cassese, Albert Venn Dicey e il diritto amministrativo, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno n. 19 (1990), pp. 1-82 (disponibile in open access su: http://www.centropgm.unifi.it/quaderni/19/index.htm)
Freda Dolores, “The rulers of the land”: i justices of the peace alle origini del diritto amministrativo inglese, in Rivista trimestrale di diritto pubblico n. 1 (2020) – gennaio/marzo, pp. 189-226 (disponibile in open access tra i periodi elettronici disponibili su: https://sba.uniroma3.it/risorse/risorse-elettroniche/)
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110286 -
Procedura penale delle società
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo della disciplina processuale e sanzionatoria contenuta nel D.lgs. n. 231 del 2001, in materia di responsabilità da reato degli enti. Particolare attenzione verrà dedicata all’approfondimento critico degli istituti analizzati e delle logiche peculiari che regolano l’accertamento degli illeciti amministrativi dipendenti da reato. A quest’ultimo proposito, ulteriore obiettivo dell’insegnamento è quello di offrire agli studenti gli strumenti necessari a padroneggiare i profili organizzativi della società nell’ottica sia della prevenzione degli illeciti, sia della rilevanza probatoria della compliance aziendale all’interno del processo già instaurato a carico dell’ente.
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Erogato presso
20110286 Procedura penale delle società in GIURISPRUDENZA LMG/01 CENTORAME FEDERICA
( programma)
Le fonti della disciplina processuale penale a carico degli enti - I presupposti sostanziali della responsabilità da reato delle società - Quadro costituzionale e sovranazionale della materia e problematiche interpretative di compatibilità fra le garanzie processuali riconosciute all'imputato persona fisica e la posizione dell'ente sotto processo - La rappresentanza e la difesa dell'ente nel processo 231 - Modelli organizzativi virtuosi e protocolli di comportamento - Autonomia e interferenze fra procedimento a carico della società e processo contro la persona fisica - Responsabilità da reato delle imprese e pretese civilistiche - Le indagini preliminari- L'applicazione di misure cautelari interdittive e reali - L'udienza preliminare e i riti alternativi - La fase del giudizio - Il regime probatorio e di accertamento degli illeciti dipendenti da reato - Il sistema delle impugnazioni - L'esecuzione
( testi)
Il Volume di riferimento è: M. Ceresa-Gastaldo, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, 2019.
Per gli studenti frequentanti, la preparazione dell'esame avverrà sulla base degli appunti presi a lezione.
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IUS/16
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110307 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
Course Learning Objectives • To understand the basic practical and historical reasons for the development of international arbitration as a means of dispute resolution in international trade and foreign direct investment. • To develop a thorough knowledge of the main international instruments for the harmonisation of international arbitration worldwide. • To understand the importance of the lex arbitri and to acquire a satisfactory degree of familiarity with the provisions of several domestic/international arbitration statutes. • To become familiar with the different available types of arbitration. • To understand the fundamental principles governing the validity of arbitration agreements. • To identify scope and limits of the jurisdiction of arbitral tribunals. • To acquire the ability to draft different arbitration clauses in the presence of different scenarios. • To acquire the ability to analyse pre-drafted arbitration clauses and to identify potential difficulties. • To become acquainted with the main issues relating to the conduct of arbitration proceedings in different jurisdictions and under the arbitration rules of different arbitral institutions. • To acquire the practical ability to prepare written submissions and to develop sufficient skills to perform basic oral advocacy tasks. • To become familiar with the main issues connected to the gathering of evidence in international arbitration. • To develop sufficient knowledge on recognition and enforcement of arbitral awards. • To become familiar with the main peculiarities of foreign investment arbitration.
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Erogato presso
20110307 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 Deli Maria Beatrice
( programma)
Course description: The course’s structure is composed of a number of lectures on the main topics of international arbitration. The approach of teaching is aimed at stimulating the active participation of students. The course’s main objective is the acquisition of both academic and practical knowledge. The development of practical skills will be encouraged through the organisation of drafting workshops and mock arbitration hearings.
( testi)
Course Learning Activities The course consists in lectures on the main subjects of international arbitration followed by presentations and seminars that are meant to support the lectures and encourage interactive student participation.
General textbook (also available as e-book): Gary B. Born: International Arbitration: Law And Practice, 2nd Ed., Kluwer 2016 (library free consultation or available e-book)
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
(obiettivi)
Il laboratorio intende aiutare gli studenti ad acquisire competenze di ricerca e a migliorare le proprie abilità di scrittura scientifica
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Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio è tenuto dalla Prof.ssa Silvia Di Paolo, dalla Dott.ssa Tiziana Mancini (Direttrice della Biblioteca) e dalla Dott.ssa Emanuela Romeo (Bibliotecaria) e insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Diritto. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in due sessioni nell’arco di due settimane:
Prima sessione (tre seminari + una esercitazione): il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
Seconda sessione (tre seminari + una esercitazione): i bibliotecari illustrano il crescente patrimonio di risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e i numerosi servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
( testi)
Nessun manuale
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110318 -
Attività: Casistica giurisprudenziale in tema di lex Aquilia de damno e concorso di azioni
(obiettivi)
L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire allo studente un’occasione per esercitare la propria capacità di analisi dei testi giuridici attraverso lo studio storico della lex Aquilia e dei suoi profili rimediali. In particolare, attraverso l’analisi della casistica giurisprudenziale in tema di lex Aquilia de damno e concorso di azioni lo studente avrà occasione di affinare la capacità di esaminare e risolvere problemi di natura giuridica, attraverso la previa enucleazione dei fatti giuridicamente rilevanti, di comprendere l’iter logico-argomentativo seguito dal giurista nella elaborazione della soluzione del caso concreto, nonché di perfezionare la capacità di elaborare un parere autonomo, attraverso la possibile critica alla ratio del responso giurisprudenziale.
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Erogato presso
20110318 Attività: Casistica giurisprudenziale in tema di lex Aquilia de damno e concorso di azioni in GIURISPRUDENZA LMG/01 ROSSETTI GIULIETTA
( programma)
L’insegnamento si propone di esaminare il tema della responsabilità extracontrattuale nell’esperienza giuridica romana in chiave casistico problematica con specifico riguardo ai profili rimediali e al controverso tema della ‘natura’ e della ‘funzione’ dell’actio ex lege Aquilia. Premessa una breve trattazione istituzionale della distinzione azioni penali private - azioni reipersecutorie, del contenuto precettivo della lex Aquilia de damno, nonché del regime giuridico dell’actio ex lege Aquilia, il corso è diretto, in via prioritaria, ad approfondire, secondo un approccio prevalentemente esegetico, che privilegia l’analisi tecnica dei casi concreti esaminati nei singoli responsi giurisprudenziali, il tema del concorso dell’actio ex lege Aquilia con le altre azioni, sia reipersecutorie (ex contractu ed in rem) sia penali private (in particolare nascenti ex eodem facto). Nella sua parte conclusiva il corso si propone altresì di approfondire la nuova configurazione assunta dall’azione aquiliana nel diritto giustinianeo caratterizzata dalla generalizzazione della sua funzione risarcitoria.
( testi)
I materiali di studio ad uso degli studenti, comprensivi dei testi esaminati a lezione (nella traduzione italiana) e della bibliografia di approfondimento, sono forniti dalla docente durante le lezioni e resi disponibili tramite la piattaforma E-learning dell’insegnamento
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110321 -
Diritto processuale tributario
(obiettivi)
Il corso di Diritto processuale tributario ha per oggetto lo studio delle forme di tutela giurisdizionale in materia tributaria e si pone come materia integrativa del corso di Diritto tributario, completandone l'offerta didattica. In particolare, il corso analizza l'evoluzione del sistema di giurisdizione speciale vigente in Italia, esaminando l'organizzazione della giustizia tributaria, le parti del processo, il procedimento avanti le Commissioni tributarie e il sistema delle impugnazioni. Saranno trattati in dettaglio i procedimenti in materia di tutela giurisdizionale in materia di esecuzione forzata, di catasto e di sanzioni, nonché quelli che coinvolgono l'applicazione di normative europee e internazionali.
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Erogato presso
20110321 Diritto processuale tributario in GIURISPRUDENZA LMG/01 TINELLI GIUSEPPE
( programma)
La tutela giurisdizionale in materia tributaria. L’evoluzione storica della giustizia tributaria in Italia. Il giudice tributario. La giurisdizione tributaria. Le parti del processo tributario. Tempi e forme del processo. La controversia tributaria. Il giudizio avanti la Commissione tributaria provinciale. La prova nel processo tributario. Le misure cautelari. La conciliazione giudiziale. Le vicende anomale del processo. La trattazione della causa e la sentenza. Le impugnazioni. L’appello. Il ricorso per cassazione. La revocazione. Il giudicato tributario. L’esecuzione delle sentenze. La tutela giurisdizionale in materia di dogane ed accise. La tutela giurisdizionale in materia catastale. La tutela giurisdizionale in materia di sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale nella riscossione coattiva. La tutela giurisdizionale tributaria sovranazionale.
( testi)
G. Tinelli, Diritto processuale tributario, Padova, Cedam, 2021
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IUS/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110322 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile
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Erogato presso
20110322 L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile in GIURISPRUDENZA LMG/01 FARI' ANDREA
( programma)
Roma Tre per lo sviluppo sostenibile. Un Corso multidisciplinare sull’Agenda 2030 - anno accademico 2020/2021 L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un ambizioso progetto di coordinamento globale che le Nazioni unite hanno lanciato nel 2015, che oggi è diventato sempre più rilevante. La sfida dell’Agenda 2030 è quella di declinare il tema dello sviluppo sostenibile con un approccio multidisciplinare: non solo la dimensione fisica e tecnologica della sostenibilità, rivolta a ridurre le emissioni, contrastare il cambiamento climatico e assicurare regole di salvaguardia dell’ambiente; ma anche aspetti relativi a economia, società, giustizia, cultura, coesione sociale, lotta alla fame, alla povertà e alle disuguaglianze.
( testi)
La parte comune si compone di 18 lezioni: una introduttiva e le altre dedicate ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Queste lezioni sono affidate a relatori di alto profilo, interni ed esterni a Roma Tre. La frequenza obbligatoria a tali lezioni, integrata da un modulo di e-learning sull’Agenda 2030 dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile https://asvis.it/) e dalle letture indicate dai relatori, varrà 3 CFU.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110279 -
Attività: Responsabilità sociale d'impresa
(obiettivi)
La Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) si è oramai consolidata come una delle principali leve strategiche per la competitività aziendale, stimolando l’impresa all’adozione di modelli di sviluppo socialmente ed economicamente etici e sostenibili. Il corso si propone l’approfondimento di principi, modelli e declinazioni pratiche della Responsabilità Sociale d’Impresa sulla base di un approccio integrato, diretto cioè ad analizzare il fenomeno e le sue concrete ricadute sotto molteplici profili, aventi tutti come comune matrice il metodo di indagine tecnico-giuridico. L’obiettivo principale dell’attività formativa - e dunque scopo dell’apprendimento - è quello di diffondere tra gli studenti, anche tramite lo studio di una attenta e puntuale casistica aziendale, una robusta conoscenza del fenomeno, incoraggiando, prima ancora dell’assimilazione di nozioni giuridiche, lo sviluppo di una cultura etica sensibile ai valori dell’agere responsabile. Fine ultimo del corso è quindi stimolare la capacità di riconoscere azioni socialmente sostenibili in vista dell’adozione di coerenti comportamenti nella gestione d’impresa, a fronte di un fenomeno che si candida come noto ad alimentare i futuri ingranaggi dell’economia europea.
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Erogato presso
20110279 Attività: Responsabilità sociale d'impresa in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Prima lezione – lunedì 12 aprile 2021, ore 18, on line su Teams: Policy sociali e obblighi di rendicontazione alla luce della più recente normativa europea. Avv. Luigi Papi
Seconda lezione – lunedì 19 aprile 2021, ore 18, on line su Teams: La nuova dimensione dell’interesse sociale: una comparazione fra modelli ordinamentali. Avv. Luigi Papi
Terza lezione – lunedì 26 aprile 2021, ore 18, on line su Teams: La responsabilità sociale d’impresa alla luce dei recenti interventi normativi: promozione della diversity, politiche di engagement e ricadute sulla posizione degli amministratori. Avv. Daniele Stanzione
Quinta lezione – lunedì 3 maggio 2021, ore 18, online su Teams: Finalità di beneficio comune e impresa lucrativa. La società benefit. Avv. Daniele Stanzione
Lezione conclusiva - Convegno di studi – giovedì 27 maggio 2021, ore 16.45 – on line su Teams: con interventi del Prof. Sabino Fortunato, Prof. Tommaso di Marcello, Prof. Gianluca Bertolotti, Avv. Luigi Papi, Avv. Daniele Stanzione
( testi)
Materiale didattico:
S. FORTUNATO, L’informazione non-finanziaria nell’impresa socialmente responsabile, in Giur. Comm., 3/2019, 415-428. L. PAPI, Crisi del sistema “volontaristico” e nuove frontiere europee della responsabilità sociale d’impresa, in Rivista del Diritto Commerciale, 1/2019, 109-163. D. STANZIONE, Profili ricostruttivi della gestione di società benefit, in Rivista del Diritto Commerciale, 3/2018, 487-544.
Altre eventuali letture saranno indicate durante le lezioni.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
Conoscenza e approfondimento dell'evoluzione della disciplina dei mercati finanziari e dei principali argomenti riferibili alla stessa.
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Erogato presso
20101183 ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Lezione introduttiva – lunedì 12 aprile 2021, ore 14: Introduzione al Diritto dei mercati finanziari.
I lezione – venerdì 23 aprile 2021, ore 12:
I mercati finanziari: l’evoluzione della normativa. Il ruolo delle autorità di vigilanza e delle società di gestione del mercato.
II lezione – venerdì 30 aprile 2021, ore 12:
Gli emittenti strumenti finanziari e gli obblighi di informativa al mercato.
III lezione – venerdì 7 maggio 2021, ore 12:
Gli strumenti finanziari ed i servizi d’investimento. La gestione collettiva del risparmio.
IV lezione – venerdì 14 maggio 2021, ore 12:
La sollecitazione all’investimento e le offerte pubbliche di acquisto e scambio.
V lezione - venerdì 21 maggio 2021, ore 12:
L’apparato sanzionatorio.
( testi)
Materiale didattico:
S. FORTUNATO - F SCANNICCHIO, Il mercato mobiliare, in AA.VV., Diritto commerciale, 2° edizione, capitolo XXIV, Cedam, Milano, 2020.
Altre letture saranno indicate durante le lezioni.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110120 -
Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita
(obiettivi)
Fornire la conoscenza di base dei principali strumenti di ADR collegati al processo civile
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Erogato presso
20110120 Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
L’attività didattica ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della normativa in materia di mediazione, conciliazione e negoziazione assistita, con particolare riferimento al peculiare rapporto in cui detti strumenti di composizione delle liti si trovano rispetto al processo civile. In ragione di ciò, le lezioni verranno coordinate con i temi trattati nei corsi istituzionali di diritto processuale civile I e II. A tal fine, l’attività integrativa si articolerà in due parti: una prima parte, destinata a fornire agli studenti il quadro generale dell’istituto della «conciliazione delle parti» nell’ordinamento giuridico italiano e nell’ambito del più ampio contesto delle ADR, nonché ad illustrare le svariate ipotesi di «conciliazione» previste nell’ambito civile della disciplina positiva; una seconda parte, indirizzata all’esame approfondito delle singole disposizioni del d.lgs. n. 28 del 2010 e delle norme a esso collegate, con particolare riferimento ai collegamenti tra mediazione e processo civile, nonché del d.l. 132/2014. I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni. Le prove orali sono fissate in concomitanza con gli appelli di diritto processuale civile I e II.
( testi)
E' sufficiente munirsi di uno qualunque dei manuali di diritto processuale civile in commercio. Letture specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Attività: La libertà di espressione e i suoi limiti – Jean Monnet Module RESPECT Rethinking Speech in Critical Times
(obiettivi)
Fornire agli studenti un approfondimento critico su una tematica centrale per il sistema valoriale dello Stato costituzionale contemporaneo, e per il dibattito pubblico attuale. Incoraggiare l’interazione critica sull’argomento tra gli studenti, e tra gli studenti e i relatori esterni che interverranno di volta in volta, portando prospettive metodologiche e disciplinari diverse.
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Erogato presso
20110324 Attività: La libertà di espressione e i suoi limiti – Jean Monnet Module RESPECT Rethinking Speech in Critical Times in GIURISPRUDENZA LMG/01 PINO GIORGIO
( programma)
L’attività formativa sarà strutturata in due parti. In una prima parte si discuteranno le principali giustificazioni sostanziali (cioè etico-politiche) della libertà di espressione, presenti sia nel dibattito filosofico, sia nella giurisprudenza costituzionale italiana e in quella della Corte EDU. In una seconda parte si prenderanno in considerazione, anche per mezzo di analisi di casi giurisprudenziali, alcuni casi limite della libertà di espressione: casi cioè in cui l’esercizio della libertà di espressione risulta lesivo di diritti altrui, o sembra comunque rischioso dal punto di vista dei valori fondamentali dello stato costituzionale democratico.
( testi)
il docente indicherà durante il corso possibili percorsi di approfondimento, su casi giurisprudenziali e dibattiti dottrinali riguardanti le tematiche affrontate. I materiali saranno messi a disposizione tramite il portale di e-learning del Dipartimento
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IUS/20
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110325 -
Attività: Extreme Speech and the Law
(obiettivi)
Provide students with an in-depth analysis of a crucial topic in the ethical framework of contemporary constitutional democracy, as well as in the public opinion. Encourage students in engaging in critical discussions amongst them, and with the invited speakers (which will be expected to provide a methodologically and substantially diverse approach to the topic).
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2
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IUS/20
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
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Erogato presso
20101404 Diritto dell’arbitrato in GIURISPRUDENZA LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
Il programma si articola come segue: si muove dall’inquadramento dell’arbitrato nel sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, tracciandone l’evoluzione storica e normativa e introducendo la distinzione tra arbitrato rituale e irrituale; si studia la disciplina delle convenzioni arbitrali e della figura degli arbitri; si esaminano le varie fasi del procedimento arbitrale, dall’instaurazione fino alla decisione, e dei giudizi di impugnazione del lodo; ci si sofferma infine su modelli peculiari e forme speciali di arbitrato – quali l’arbitrato amministrato, l’arbitrato in materia societaria e l’arbitrato in materia di lavoro – nonché sul procedimento per il riconoscimento e l’esecuzione di lodi stranieri.
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3
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IUS/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110267 -
Attività: Law and Globalization
(obiettivi)
Studiare le prospettive teoriche sul diritto e globalizzazione con riferimento agli sviluppi legali nell’ambito del diritto internazionale pubblico, il diritto internazionale economico, il diritto costituzionale, il diritto privato europeo.
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4
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IUS/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101494 -
Il matrimonio canonico
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2
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110193 -
Attività: Moda e diritto
(obiettivi)
Il seminario punta a offrire agli studenti una prospettiva interna alla realtà industriale della moda e del lusso, con particolare riguardo al made in Italy, con analisi degli istituti giuridici che volta per volta vengono in rilievo.
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1
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IUS/04
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110326 -
Attività: Le misure dell’Unione europea a fronte della crisi economico-sanitaria
(obiettivi)
L’attività seminariale riguarderà “Le misure dell’Unione europea a fronte della crisi economico-sanitaria”. Lo scopo consiste nel verificare in concreto quanto il principio di solidarietà abbia ispirato l’attività delle istituzioni europee.
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1
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IUS/14
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110277 -
Attività: Street Law
(obiettivi)
Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, in relazione alle tematiche dello stato di diritto, della sussidiarietà e del tutela del bene comune, analizzando e approfondendo gli aspetti legali che ne costituiscono la base, in una prospettiva comparatistica ed internazionale. Dopo una breve sintesi della storia della Street Law – introdotta nella didattica legale per la prima volta presso la Georgetown Law School nel 1972, e oggetto di insegnamento nelle facoltà di legge degli USA ed in 40 nazioni nel mondo – sono affrontati i concetti dello stato di diritto e della sussidiarietà e approfondite le varie norme che regolano i rapporti fra cittadini e istituzioni. Vengono quindi forniti gli strumenti concettuali e pratici utili a trasmettere tali principi – attraverso l’insegnamento dell’educazione civica agli studenti delle scuole medie superiori – e a promuoverne il trasferimento in azioni volte alla cura del bene comune.
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Erogato presso
20110277 Attività: Street Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 SPITZMILLER REBECCA
( programma)
Progetti didattici “Per altre attività formative”
anno accademico 2020/2021 “secondo semestre”
DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO: “Street Law” DOCENTE: Prof.ssa Rebecca Spitzmiller CREDITI (CFU) 4
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE (SSD): IUS 02 Diritto privato comparato
PERIODO IN CUI L’ATTIVITA’ FORMATIVA SI SVOLGERA’: Da determinarsi
OBIETTIVI FORMATIVI: Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: • Declinare i principali riferimenti teorici e normativi alla base dei principi dello stato di diritto e della sussidiarietà, in una prospettiva comparatistica ed internazionale, con particolare riferimento al contesto italiano e statunitense. • Pianificare e organizzare iniziative di formazione volte a trasmettere tali elementi conoscitivi agli studenti della scuola media superiore. • Promuovere, tramite l’applicazione delle conoscenze e competenze acquisite, la realizzazione di interventi diretti alla cura del bene comune. • Rapportarsi con le pubbliche amministrazioni al fine di gestire e valorizzare il territorio (o bene comune). • Divulgare i principi delle azioni di sussidiarietà orizzontale.
Breve descrizione dell’attività formativa: Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, in relazione alle tematiche dello stato di diritto, della sussidiarietà e del tutela del bene comune, analizzando e approfondendo gli aspetti legali che ne costituiscono la base, in una prospettiva comparatistica ed internazionale. Dopo una breve sintesi della storia della Street Law – introdotta nella didattica legale per la prima volta presso la Georgetown Law School nel 1972, e oggetto di insegnamento nelle facoltà di legge degli USA ed in 40 nazioni nel mondo – sono affrontati i concetti dello stato di diritto e della sussidiarietà e approfondite le varie norme che regolano i rapporti fra cittadini e istituzioni. Vengono quindi forniti gli strumenti concettuali e pratici utili a trasmettere tali principi – attraverso l’insegnamento dell’educazione civica agli studenti delle scuole medie superiori – e a promuoverne il trasferimento in azioni volte alla cura del bene comune.
( testi)
Vari articoli e normi.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110238 -
Attività: Storia delle scienze forensi
(obiettivi)
L’attività si prefigge lo scopo di offrire un profilo storico-giuridico dell’evoluzione del pensiero criminologico, delle tecniche e delle metodologie investigative che afferiscono alla scienza criminalistica e del perfezionamento della specializzazione della medicina legale.
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Erogato presso
20110238 Attività: Storia delle scienze forensi in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHIANTINI MONICA
( programma)
Descrizione attività Nell’ambito delle scienze criminali il percorso storico- giuridico proposto intende delineare, secondo un disegno multidisciplinare, i primi germi e le successive evoluzioni degli elementi essenziali ed originari che, dalla trattatistica fisiognomica pervennero, segnando un non lineare tracciato analitico, al successivo e nodale avvento delle speculazioni scientifiche relative all’antropologia criminale di matrice lombrosiana sino alle sue ulteriori prosecuzioni teoriche. Al contempo si darà conto delle prime tecniche investigative e delle metodologie d’indagine e di ricerca che si appellano all’odierna criminalistica, procedendo, inoltre, ad un vaglio articolato della casistica giudiziaria ed alla valutazione del sostanziale rilievo accordato, all’interno del sistema processuale penale, alla medicina legale, alla psichiatria e alla psicologia forense nel corso di un arco temporale che dalla seconda metà del XIX secolo varca le soglie del XX secolo.
( testi)
Il materiale didattico consta di slides e dispense le quali verranno fornite direttamente dal docente.
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3
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IUS/19
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110271 -
Attività: The economics of globalization I
(obiettivi)
Il corso analizza il nesso tra le cause e gli effetti del processo di globalizzazione dal punto di vista dell'economia internazionale, evidenziando le principali sfide e le opportunità affrontate da lavoratori, aziende e governi. L’obiettivo è di fornire una prospettiva ampia che colleghi i processi storici con domande contemporanee sul futuro dell'economia mondiale. In particolare, il corso affronta le seguenti domande. Quali sono le radici storiche della globalizzazione? Come spieghiamo gli squilibri globali e i flussi finanziari sottostanti? Quali sono i guadagni dal commercio e perché i paesi commerciano tra loro? Perché il protezionismo è un costo e perché abbiamo regolamenti commerciali multilaterali? Chi beneficia e chi perde dalla globalizzazione? Le lezioni frontali svilupperanno e coordineranno diversi approcci metodologici e livelli di analisi: casi di studio; teoria economica; indagini empiriche. Gli studenti avranno anche la possibilità di apprendere alcuni strumenti metodologici fondamentali, come la bilancia dei pagamenti e l'analisi del benessere della politica commerciale. L'economia della globalizzazione I Il primo modulo analizza il processo di globalizzazione da una prospettiva storica, concentrandosi quindi sulla globalizzazione finanziaria e sugli squilibri economici.
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2
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SECS-P/01
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110272 -
Attività: The economics of globalization II
(obiettivi)
Il corso analizza il nesso tra le cause e gli effetti del processo di globalizzazione dal punto di vista dell'economia internazionale, evidenziando le principali sfide e le opportunità affrontate da lavoratori, aziende e governi. L’obiettivo è di fornire una prospettiva ampia che colleghi i processi storici con domande contemporanee sul futuro dell'economia mondiale. In particolare, il corso affronta le seguenti domande. Quali sono le radici storiche della globalizzazione? Come spieghiamo gli squilibri globali e i flussi finanziari sottostanti? Quali sono i guadagni dal commercio e perché i paesi commerciano tra loro? Perché il protezionismo è un costo e perché abbiamo regolamenti commerciali multilaterali? Chi beneficia e chi perde dalla globalizzazione? Le lezioni frontali svilupperanno e coordineranno diversi approcci metodologici e livelli di analisi: casi di studio; teoria economica; indagini empiriche. Gli studenti avranno anche la possibilità di apprendere alcuni strumenti metodologici fondamentali, come la bilancia dei pagamenti e l'analisi del benessere della politica commerciale.
L'economia della globalizzazione II Il secondo modulo si concentra su commercio, migrazioni e disuguaglianze.
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2
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SECS-P/01
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110327 -
Attività: Profili giuridici della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale
(obiettivi)
Approfondimento dei profili giuridici della tutela del patrimonio culturale
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3
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IUS/18
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110328 -
Attività: Il contratto nella giurisprudenza
(obiettivi)
Il corso si propone esaminare i principali istituti del diritto contrattuale attraverso la loro applicazione giurisprudenziale, e quindi con un’impostazione che sollecita lo studente ad una riflessione maggiormente critica di quella che principalmente muove dal testo del codice civile o della legislazione settoriale. Gli obiettivi formativi si orientano in una duplice direzione: (i) attraverso lo studio delle questioni risolte da alcune tra le più rilevanti sentenze delle corti europee e italiane degli ultimi decenni, si intende far acquisire consapevolezza circa la fondamentale importanza dell’attività interpretativa per l’evoluzione delle regole di diritto; (ii) calato nel particolare settore del diritto dei contratti, questo tipo di analisi consente di fornire un’immagine aggiornata di questo ramo del diritto privato, per come evolutosi nel diritto vivente.
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Erogato presso
20110328 Attività: Il contratto nella giurisprudenza in GIURISPRUDENZA LMG/01 MEZZANOTTE FRANCESCO
( programma)
Nel corso delle 10 lezioni saranno esaminati i seguenti temi: 1) Le regole dell'interpretazione della legge e del contratto, e la loro applicazione in giurisprudenza 2) La formazione del contratto 3) Le trattative e la responsabilità precontrattuale 4) La causa del contratto 5) La buona fede contrattuale (integrazione del contratto) 6) Le invalidità contrattuali (i vizi del consenso) 7) I contratti del consumatore 8) Clausola penale e caparra 9) Il contratto e le sopravvenienze 10) Elaborato finale
( testi)
Il materiale didattico è rappresentato dalle sentenze oggetto di analisi, che saranno rese disponibili dal docente attraverso la piattaforma e-learning.
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3
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IUS/01
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110329 -
Attività: La costituzione romana nell’età regia e repubblicana
(obiettivi)
L’attività formativa si propone di avviare a una interpretazione critica della storia costituzionale romana, dal periodo regio a quello repubblicano, in particolare attraverso la lettura delle fonti antiche e l’esame della dottrina moderna.
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Erogato presso
20110329 Attività: La costituzione romana nell’età regia e repubblicana in GIURISPRUDENZA LMG/01 BERTOLDI FEDERICA
( programma)
L’attività formativa si propone di fornire le conoscenze di base del diritto pubblico romano (con riferimento a tutti i temi più rilevanti, compreso il diritto criminale, le fonti romane del diritto e il ruolo dei giuristi), sempre collegato al contesto sociale, politico ed economico romano. Gli argomenti trattati sono: il diritto costituzionale; il diritto amministrativo; il diritto criminale; le fonti del diritto romano.
( testi)
Lorenzo Fascione, Manuale di diritto pubblico romano, Seconda edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2013, da pag. 35 a pag. 120 da pag. 177 a pag. 186.
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2
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IUS/18
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110330 -
Attività: Le istituzioni del principato e della tarda antichità
(obiettivi)
L’attività formativa si propone di avviare a una interpretazione critica delle istituzioni romane, dal periodo del Principato a quello della Tarda antichità, in particolare attraverso la lettura delle fonti antiche e l’esame della dottrina moderna.
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Erogato presso
20110330 Attività: Le istituzioni del principato e della tarda antichità in GIURISPRUDENZA LMG/01 BERTOLDI FEDERICA
( programma)
L’attività formativa si propone di fornire le conoscenze di base del diritto pubblico romano (con riferimento a tutti i temi più rilevanti, compreso il diritto criminale, le fonti romane del diritto e il ruolo dei giuristi), sempre collegato al contesto sociale, politico ed economico romano. Gli argomenti trattati sono: il diritto costituzionale; il diritto amministrativo; il diritto criminale; le fonti del diritto romano.
( testi)
Lorenzo Fascione, Manuale di diritto pubblico romano, Seconda edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2013, da pag. 120 a pag. 173 da pag. 186 a pag. 195; da pag. 209 a pag. 231
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2
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IUS/18
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110182 -
Attività: La responsabilità penale del medico
(obiettivi)
Approfondimento di alcune delle questioni più problematiche della parte generale del diritto penale esaminando il “microsistema”, normativo e giurisprudenziale, formatosi in riferimento alla responsabilità penale del medico per eventi dannosi o pericolosi derivanti dallo svolgimento della sua attività professionale.
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Erogato presso
20110182 Attività: La responsabilità penale del medico in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
Responsabilità per omissione del medico: nesso di causalità e posizione di garanzia La colpa penale del medico: la legge Balduzzi e la legge Gelli-Bianco Principio di affidamento e attività medica in équipe Cause di giustificazione e attività medico-chirurgica: il c.d. consenso informato Le pratiche di fine vita: il caso Welby e il caso Dj Fabo La responsabilità dello psichiatra per fatti commessi dal paziente. Il nuovo sistema delle REMS La responsabilità del medico sul banco di prova dell'emergenza Covid-19
( testi)
A. Massaro, Questioni di fine vita e diritto penale, Giappichelli, 2020.
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2
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IUS/17
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110331 -
Attività: Redazione di atti e pareri (sez. penale)
(obiettivi)
Approfondimento delle tecniche di redazione di atti e pareri in diritto penale, funzionali, prima di tutto, alla preparazione dello studente alle prove di esame e di concorso post lauream.
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Erogato presso
20110331 Attività: Redazione di atti e pareri (sez. penale) in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
Il corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni. Lezioni frontali. Le lezioni frontali consistono nella spiegazione delle tecniche per la redazione di atti e pareri di diritto penale. Si procederà, inoltre, all’inquadramento teorico dei principi e degli istituti di diritto penale necessari alla risoluzione delle questioni giuridiche proposte durante il corso. Esercitazioni. Sono previste sei esercitazioni: quattro si svolgeranno “in aula” e due a casa, previo inquadramento da parte del docente. In considerazione dell’erogazione telematica del corso e in attesa di un completo ripristino delle attività delle biblioteche giuridiche, le esercitazioni si svolgeranno attraverso l’ausilio delle banche dati messe a disposizione dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, di cui verranno illustrate nel corso delle lezioni le principali modalità di funzionamento.
( testi)
Il materiale didattico sarà indicato nel corso delle lezioni e sarà messo a disposizione degli studenti sulla piattaforma Microsoft Teams.
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3
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IUS/17
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101376 -
ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE
(obiettivi)
Fornire la conoscenza dei singoli mezzi di prova e le loro modalità di ingresso e di assunzione nel processo civile.
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Erogato presso
20101376 ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE in GIURISPRUDENZA LMG/01 COSSIGNANI FABIO
( programma)
Il programma si struttura in un percorso che inizia con la nozione di prova, di onere della prova e con la classificazione dei suoi diversi tipi, anche sotto il profilo dell’efficacia; prosegue con l’analisi delle regole generali sull’assunzione dei mezzi di prova e con l’individuazione delle peculiarità nei diversi riti (rito ordinario, rito del lavoro, riti sommari); prosegue inoltre con l’esame dei singoli mezzi di prova e della consulenza tecnica; si conclude con l'analisi critica del sistema delle prove.
( testi)
Mandrioli-Carratta, Diritto processuale civile, II, Giappichelli, 2020 (i capitoli e i paragrafi dedicati alle prove); in alternativa, possono essere consultate le più recenti edizioni degli altri manuali di diritto processuale civile, tra cui, a titolo esemplificativo: Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, II, Cacucci, 2019; Comoglio-Ferri-Taruffo, Lezioni sul processo civile, I, il Mulino, 2011; Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, II, Giappichelli, 2019; Luiso, Diritto processuale civile, II, Giuffré, 2019; Punzi, Processo civile, Sistema e problematiche, II, Giappichelli, 2010.
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2
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110280 -
Attività: Lezioni di ordinamento giudiziario
(obiettivi)
La conoscenza dell’ordinamento giudiziario è utile a fornire il quadro dell’assetto costituzionale della magistratura, giudicante e requirente, e l’illustrazione delle istituzioni e degli istituti a tutela della autonomia, indipendenza e imparzialità del magistrato. I principi costituzionali del giusto processo e della ragionevole durata del giudizio ed i rapporti con il diritto sovranazionale e convenzionale costituiscono un indispensabile momento di approfondimento nella definizione delle regole del processo e si collegano con la determinazione dei poteri e doveri del magistrato.
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1
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IUS/15
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110089 -
Attività: Ordinamento e sistema giuridico
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze relative all’evoluzione del concetto di sistema giuridico e alle sue conseguenze sulle strutture concrete dell’ordinamento giuridico positivo.
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2
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IUS/09
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110332 -
Attività: Epic - European law perspectives on innovation challenges
(obiettivi)
L’obiettivo formativo è quello di offrire allo studente un percorso utile per la comprensione dei mutamenti sociali, nonché per la tutela della persona e per la regolamentazione dell’innovazione tecnologica nel contesto digitale. La proposta progettuale si inserisce nel quadro normativo europeo relativo al diritto della concorrenza e alla tutela dei consumatori (e diritti dei soggetti fragili, in particolare i minori).
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4
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IUS/01
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110333 -
Attività: Temi e problemi del diritto pubblico dei trasporti.
(obiettivi)
L’attività formativa ha l’obbiettivo di far acquisire: - la capacità di analisi e comprensione della disciplina di alcuni selezionati istituti del diritto pubblico dei trasporti attraverso la soluzione di casi pratici e questioni giuridiche; - la capacità di impostare questioni giuridiche attinenti alle principali tematiche della materia e di risolvere i casi pratici proposti, ispirati a vicende di attualità; - un lessico disciplinare appropriato e specifico, capacità di formulare giudizi autonomi con acquisizione di un metodo che consenta il continuo apprendimento e aggiornamento delle conoscenze. In particolare, il corso sarà strutturato come segue
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Erogato presso
20110333 Attività: Temi e problemi del diritto pubblico dei trasporti. in GIURISPRUDENZA LMG/01 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
PARTE I I. Le infrastrutture di trasporto: beni e modelli di gestione I.1 I porti e i servizi portuali (nozione di porto, L’Autorità portuale; i servizi portuali) Caso pratico: la dismissione della partecipazione societaria nei porti da parte di Invitalia. I.2 Gli aeroporti e i servizi aeroportuali (il bene “aeroporto” nel quadro del Codice della navigazione; La gestione degli aeroporti: modelli a confronto; i servizi di assistenza a terra (c.d. servizi di handling); Caso pratico: il labile confine tra le attività strumentali e non. Il caso dell’avvolgimento bagagli
PARTE II II. Esempi di servizi di trasporto II.1 La liberalizzazione dei servizi di trasporto ferroviario (Evoluzione normativa del trasporto ferroviario nell’ambito dell’ordinamento nazionale e comunitario; Il gestore dell’infrastruttura ferroviaria italiana e l’accesso al mercato) Caso pratico: la regolazione indipendente del traporto ferroviario. Quale rapporto tra l’ART e le altre Autorità? II.2 Il trasporto pubblico locale (Quadro evolutivo del trasporto pubblico locale in Italia; L’affidamento dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale; Oneri e obblighi di servizio pubblico: il caso Altmark, cenni) Caso pratico: le procedure di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale tra apertura alla concorrenza e tutela dei diritti dei concessionari.
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2
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IUS/10
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110284 -
Attività: Giurisprudenza canonica
(obiettivi)
Obiettivo del corso sarà la conoscenza della giurisprudenza canonica di ambito matrimoniale con particolare riferimento a quella del Tribunale della Rota romana. A tal fine verranno fornite le principali nozioni teoriche riguardanti il matrimonio canonico ed i suoi elementi e la procedura canonica per il conseguimento della nullità matrimoniale. Ad esse farà seguito l’analisi di alcuni casi giurisprudenziali. Lo studente sarà così in grado di valutare come la giurisprudenza della Rota Romana orienti la giurisprudenza dei tribunali canonici locali.
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Erogato presso
20110284 Attività: Giurisprudenza canonica in GIURISPRUDENZA LMG/01 FABRIS COSTANTINO MATTEO
( programma)
Il corso sarà suddiviso in due parti. Saranno fornite le principali nozioni di carattere teorico riguardanti i motivi di nullità matrimoniale e gli aspetti di diritto processuale canonico (con particolare riferimento al procedimento speciale matrimoniale). Vi sarà poi una parte del corso dedicata ad esercitazioni pratiche su alcuni casi giurisprudenziali di particolare rilevanza.
( testi)
Il docente provvederà a fornire il materiale didattico per la discussione dei casi giurisprudenziali. Per la parte teorica si suggerisce il volume:
- Enrico Vitali - Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano 2017 (V ed.).
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2
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110334 -
Attività: Diritto processuale della famiglia e dei minori
(obiettivi)
Il corso si propone l'obiettivo di approndire i procedimenti speciali che hanno ad oggetto la tutela dei diritti nell'ambito delle relazioni familiari.
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3
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IUS/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110336 -
Attività: Lo stato digitale
(obiettivi)
L’attività formativa si propone di fornire agli studenti una panoramica aggiornata sugli strumenti digitali di recente introduzione e applicazione nell’ambito dello Stato e del diritto amministrativo, analizzandone in particolare i profili problematici in relazione a tematiche di interesse istituzionale, sociale ed economico sia nell’ordinamento nazionale, sia in quello europeo, con particolare riferimento all’esercizio del potere amministrativo e ai possibili profili per la regolazione del settore.
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2
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IUS/10
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110344 -
Attività: A Day of Crisis
(obiettivi)
Gli studenti si prepareranno e parteciperanno alla competizione internazionale “A day of crisis”, promossa dall’Università Paris Nanterre e a cui partecipano atenei prestigiosi di Francia, Belgio, Germania, Regno Unito, Russia, Australia. Nel corso di 24 ore, gli studenti parteciperanno a una simulazione di una crisi internazionale. La squadra rappresenterà governi, organizzazioni internazionali, imprese e organizzazioni internazionali, redigendo pareri legali, bozze di documenti internazionali, partecipando a negoziati. Alla fine di questa attività, gli studenti saranno in grado di: - effettuare una ricerca giuridica in materia di diritto internazionale - applicare e interpretare il diritto internazionale con riguardo a questioni complesse, individualmente e in quanto membri di un team - preparare in maniera adeguata una serie di argomentazioni scritte e orali, rivolte a un uditorio specialistico - sviluppare una riflessione circa le proprie competenze a lavorare in un contesto lavorativo di gruppo.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110345 -
Attività: “Dentro il giudizio-Dialoghi di Diritto e Filosofia”
(obiettivi)
Creare occasioni di incontro (virtuale) e discussione tra gli studenti e docenti su questioni attinenti al ragionamento giuridico e alla decisione giuridica in genere, in una prospettiva multidisciplinare
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110289 -
Economia aziendale
(obiettivi)
"Il corso si propone di introdurre ed approfondire le tematiche relative all’azienda, al suo funzionamento ed i suoi rapporti con i terzi, in particolare: - comprendere chi sono i soggetti che hanno relazioni interne ed esterne con l'azienda; - comprendere il funzionamento degli aspetti economici e finanziari; - comprendere il sistema contabile e le sue finalità in relazione al bilancio d’esercizio.”
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Erogato presso
20110289 Economia aziendale in GIURISPRUDENZA LMG/01 Paoloni Niccolò
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture di assestamento. e. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti. 3) Dalla contabilità al Bilancio d'esercizio
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale (2^edizione), CEDAM, 2020
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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