Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
|
28
|
|
|
|
|
|
|
|
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
-
Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
-
Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 e 35/2017 SUL SISTEMA ELETTORALE, -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. -262/2017 IN TEMA DI AUTODICHIA
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE, GIAPPICHELLI, 2019.
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
2) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
3) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
*****
Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
-
Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, Ultima Edizione.
|
7
|
IUS/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
-
Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI
GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
-
Erogato presso
20101065 POLITICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FELLI ERNESTO
( programma)
Programma essenziale: Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla esposizione introduttiva dei fondamenti della teoria e della pratica delle politiche pubbliche in economia. La seconda parte è dedicata all’approfondimento di un argomento monografico.
( testi)
Testi consigliati (per tutte le parti del programma e per tutti gli ordinamenti): E.L. FELLI: Introduzione alla Macroeconomia, G.Giappichelli Editore, Torino (ultima edizione). Temi monografici (l’argomento approfondito nella seconda parte del corso verrà scelto di anno in anno tra i seguenti argomenti): Capitale pubblico produttività crescita Regole fiscali e ciclo economico Pareggio di bilancio e costituzione; Effetti di domanda e offerta della politica fiscale; La misura del prodotto potenziale ai fini della formulazione delle regole fiscali; Tax – shifting (ricomposizione del prelievo fiscale tra imposte sugli input produttivi e imposte sui consumi); Effetti non-kyenesiani dei progranmmi di consolidamento fiscale (austerità espansiva); Politica monetaria non convezionale (Quantitative Easing); Politica monetaria e “zero lower bound”. Rules vs. discretion Stagnazione secolare o crescita esponenziale?
|
7
|
SECS-P/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
-
Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Il corso si articola in: a) inquadramento storico e sviluppi del sistema di giustizia amministrativa. Dalla legge 26 marzo 1865 n. 2248 all. E al codice del processo amministrativo (c.p.a.). Il ruolo dell’ordinamento comunitario: in particolare le decisioni della corte di giustizia e le direttive ricorsi (nn. 89/65, 92/13 e 2007/66). B) i ricorsi amministrativi. Cenni. I ricorsi ordinari (opposizione; gerarchico; gerarchico improprio). Il ricorso straordinario al capo dello stato. C) la tutela giurisdizionale. I criteri di riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nell’evoluzione del sistema. La giurisdizione ordinaria: i poteri del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione; i limiti e gli effetti delle sentenze del giudice ordinario. Le sezioni specializzate dei tribunali ordinari competenti in questioni amministrative. La giurisdizione amministrativa: inquadramento costituzionale; la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione di merito; la giurisdizione esclusiva dopo le sentenze della corte costituzionale n. 204/2004 e n. 191/2006. Il processo dinanzi al giudice amministrativo (tar e consiglio di stato): il giusto processo e i principi di effettività della tutela e di parità delle armi; la tutela cautelare, in pendenza di giudizio e ante causam; l’istruttoria; i riti speciali; la decisione: tipologie ed effetti. I rimedi contro la decisione: la revocazione, l’appello, il ricorso in cassazione, l’opposizione di terzo. Il giudicato amministrativo (in particolare: i limiti, l’ottemperanza). La tutela risarcitoria. D) gli altri giudici amministrativi. Cenni: la corte dei conti. Le sezioni giurisdizionali e le loro attribuzioni. Il procedimento. Le decisioni e i mezzi di impugnazione. Il tribunale superiore delle acque. Altri giudici amministrativi speciali. E) gli strumenti alternativi di soluzione delle controversie. Cenni.
( testi)
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e di cui saranno comunicati gli estremi
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
-
Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
Lezioni: secondo semestre, 4 marzo-21 maggio 2019 (i giorni e gli orari delle lezioni sono pubblicati sul sito del Dipartimento ) Propedeuticità: istituzioni di diritto privato I Impegno didattico: 6 ore di lezioni alla settimana su due giorni Oggetto del corso La disciplina dei rapporti transnazionali tra privati. Uno speciale risalto viene dato ai regolamenti dell’Unione europea sul diritto applicabile e sulla competenza giurisdizionale, anche alla luce della giurisprudenza nazionale e della Corte di giustizia Obiettivi Il corso mira a preparare lo studente ad affrontare le complesse problematiche riguardanti il diritto applicabile e il foro competente in materia di rapporti personali transnazionali. La conoscenza della materia si rivela utile per affrontare con adeguata competenza le professioni legali. Programma Giurisdizione ed efficacia delle sentenze straniere nella normativa nazionale e dell’Unione europea. I regolamenti comunitari per l’unificazione delle norme di conflitto. Il rinvio alle norme straniere e limiti alla loro applicabilità. Studenti frequentanti La frequenza non è obbligatoria. Tuttavia si terrà conto della partecipazione degli studenti alla discussione sui casi e dei test di valutazione svolti durante il corso.
( testi)
Manuale consigliato MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, parte generale ed obbligazioni (vol. I), 8a ed., UTET, Torino, 2017) e parte speciale (vol. II, 6a ed., UTET, Torino, 2016) Materiale di consultazione Verrà messo a disposizione degli studenti il materiale recente di riferimento per le lezioni.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
-
Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) E. Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile, Torino, Giappichelli, 2000 2) N. Bobbio, Il positivismo giuridico, Torino, Giappichelli, 1996 3) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli, 2011
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
-
Erogato presso
20101142 DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BENVENUTI SIMONE
( programma)
La disciplina "diritto costituzionale comparato": storia, contenuti e metodo Costituzione, fonti e forme di produzione del diritto Diritto costituzionale e costituzionalismo Il principio democratico e il principio della separazione dei poteri Forme di stato Forme di governo Tipi di stato La giurisdizione La giustizia costituzionale Diritti e libertà Oltre il diritto costituzionale occidentale
* Per una presentazione dettagliata del programma del corso, si veda "Modalità di svolgimento"
( testi)
Per i frequentanti: 1) G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016: - pp. 83-115 (La struttura delle fonti del diritto) - pp. 117-178 (Costituzioni e costituzionalismo) - pp. 255-303 (Le forme di Stato) - pp. 305-357 (Diritti e libertà fondamentali) - pp. 359-404 (La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea) - pp. 405-464 (Le forme di governo) - pp. 465-545 (L'organizzazione costituzionale) - pp. 547-606 (La giustizia costituzionale) A richiesta dello studente, è possibile preparare una tesina su un argomento da concordare con il docente. La tesina può anche essere discussa durante il corso e sarà oggetto di valutazione in sede d'esame.
Per i non frequentanti: 1) G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016: - pp. 83-115 (La struttura delle fonti del diritto) - pp. 117-178 (Costituzioni e costituzionalismo) - pp. 255-303 (Le forme di Stato) - pp. 305-357 (Diritti e libertà fondamentali) - pp. 359-404 (La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea) - pp. 405-464 (Le forme di governo) - pp. 465-545 (L'organizzazione costituzionale) - pp. 547-606 (La giustizia costituzionale) 2) Materiali relativi a due temi discussi a lezione, da concordare con il docente
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
-
Erogato presso
20101153 DIRITTO CONTABILE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE.
( testi)
- Fortunato, Il diritto contabile e i bilanci, in AA.VV., Diritto Commerciale, vol. II, Cedam-WK, Padova, 2017, pp. 1-58; - Fortunato, Gli obblighi informativi del “nuovo” bilancio d’esercizio, in Giur. Comm., 2017, 4, pp. 498-517; - Fortunato, La revisione legale dei conti, in AA.VV., Dialogo sul sistema dei controlli nelle società, Giappichelli, Torino, 2015, pp. 73-99.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101172 -
LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE IN PRIMO LUOGO UNA INTRODUZIONE AL MOVIMENTO “LAW AND THE HUMANITIES” IN GENERALE PER POI FOCALIZZARSI SU DIFFERENTI, ANCHE SE INTIMAMENTE CONNESSI, AMBITI DI STUDIO: AD ES. DIRITTO E LETTERATURA, DIRITTO E FILOSOFIA, DIRITTO E ARCHITETTURA, DIRITTO E ICONOGRAFIA, DIRITTO E MUSICA. IL CORSO METTERA' IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO DEGLI STUDI GIURIDICI ANALIZZANDO IL DIRITTO IN RELAZIONE ALLE ALTRE SCIENZE SOCIALI E, PIU' IN GENERALE, AD UN PIU' AMPIO CONTESTO CULTURALE. TESTI, SIMBOLI E RAPPRESENTAZIONI CHE HANNO FORTEMENTE INFLUENZATO LA COMPRENSIONE "POPOLARE" DEL DIRITTO, SARANNO DISCUSSI DA PROFESSORI E DOTTORANDI PROVENIENTI DA DIVERSE PARTI DEL MONDO, OGNUNO DEI QUALI TERRA' UN MINIMO DI 1 E UN MASSIMO DI 6 LEZIONI SU DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: - INTRODURRE GLI STUDENTI AL MOVIMENTO "LAW AND THE HUMANITIES" - ANALIZZARE I BENEFICI DEGLI STUDI INTERDISCIPLINARI - SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO AI TESTI GIURIDICI - COMPRENDERE IL DIRITTO NEL PIU' AMPIO CONTESTO DELLE SCIENZE SOCIALI - SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DEL CONTESTO CULTURALE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL DIRITTO SIA NEL PASSATO CHE NEL PRESENTE
-
Erogato presso
20101172 LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 Condello Angela
( programma)
Course description:
The course will first provide an introduction to the Law and Humanities movement in general and then focus on different, even if strictly connected, fields of study: Language & Literature, Visual, Music and Performance. The course will question the traditional isolation of legal studies by analyzing law with reference to other social sciences and, more generally, cultural processes. Texts, symbols and representations of the law, which have greatly influenced popular understanding of it, will be discussed by scholars coming from different parts of the world, each of whom will be teaching 1-3 lessons on a specific topic.
• Attendance policy
Frequency is compulsory. The course consists in a series of short seminars (or a single lecture) given by different speakers, each providing a number of readings (from 1 to 3). Attendance is necessary in order to understand the content of the course and to develop students’ English language skills.
( testi)
Course textbook(s) Readings will be provided during the course on the basis of suggestions made by the single speakers.
Readings will be provided via the e-learning platform. Following is a list (not compulsory) of some of the most important papers published on the Law and Humanities movement:
The origins: Cardozo B. N., Law and Literature, and Other Essays and Addresses, New York, 1931. White J. B., The Legal Imagination, Chicago/London, abridged ed. 1985 (1973). Wigmore J.H., A List of Legal Novels, in “Illinois Law Review”, 2 (1908), pp. 574- 593. Weisberg R.H., Wigmore’s “Legal Novels” Revisited: New Resources for the Expansive Lawyer, in “Northwestern University Law Review”, 71.1 (1976), pp. 17-28.
Development: Balkin J. M. and Levinson S., Law and the Humanities: An Uneasy Relationship, in “Yale Journal of Law and the Humanities”, 18.2 (2006), pp. 155-186. Posner R. A., Law and Literature: A Relation Reargued, in “Virginia Law Review”, 72.8 (1986), pp. 1351-1392. Witteveen W.J., Law and Literature: Expanding, Contracting, Emerging, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 10.2 (1998), pp. 155-160.
Interdisciplinarity: Balkin J.M., Interdisciplinarity as Colonization, in “Washington and Lee Law Review”, 53.3 (1996), pp. 949-970. Baron J.B., Law, Literature, and the Problems of Interdisciplinarity, in “Yale Law Journal”, 108.5 (1999), pp. 1059-1085. Collier C. W., The Use and Abuse of Humanistic Theory in Law: Reexamining the Assumptions of Interdisciplinary Legal Scholarship, in “Duke Law Journal”, 41.2 (1991), pp. 191-273. Smith J.A., Law and the Humanities: a Preface, in “Rutgers Law Review”, 29.2 (1976), pp. 223-227. Sullivan K.M., Foreword: Interdisciplinarity, in “Michigan Law Review”, 100.6 (2002), pp. 1217-1226.
The decline of law as an autonomous discipline: Posner R. A., The Decline of Law as an Autonomous Discipline: 1962-1987, in “Harvard Law Review”, 100.4 (1987), pp. 761-780.
Law and the Humanities in the Law Schools: Dunlop C.R.B., Literature Studies in Law Schools, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 3.1 (1991), pp. 63-110. Galanter M. and Edwards M.A., Introduction: The Path of Law Ands, in “Wisconsin Law Review”, 1997.3 (1997), pp. 375-387. White G.E., Reflections on the “Republican Revival”: Interdisciplinary Scholarship in the Legal Academy, in “Yale Journal of Law and Humanities”, 6.1 (1994), pp. 1-35.
Law as Literature: Brooks P., Narrativity of the Law, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 14.1 (2002), pp. 1-10. Cover R.M., Nomos and Narrative, in “Harvard Law Review”, 97.1 (1983), pp. 4-68. Dworkin R., Law as Interpretation, in “Critical Inquiry”, 9.1 (1982), pp. 179-200. Levinson S., Law as Literature, in “Texas Law Review”, 60 (1981-1982), pp. 373-403. Rains R.E., To Rhyme or Not to Rhyme: An Appraisal, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 16.1 (2004), pp. 1-10. Sprafkin A., Language Strategy and Scrutiny in the Judicial Opinion and the Poem, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 13.2 (2001), pp. 271-298. West R., Jurisprudence as Narrative: an Aesthetic Analysis of Modern Legal Theory, in “New York University Law Review”, 60.2 (1985), pp. 145-211. White J.B., The Judicial Opinion and the Poem: Ways of reading, Ways of Life, in “Law and Literature: Text and Theory” edited by Lenora Ledwon, New York, 1996, pp. 5-28.
Law and the performing arts: Levinson S. and Balkin J. M., Law, Music, and Other Performing Arts, pp.1-58, originally published in 139 U. Pa. L. Rev. 1597 (1991), now in: www.yale.edu/lawweb/jbalkin/articles/lawmusic.pdf Id., Law as Performance, now in: http://www.yale.edu/lawweb/jbalkin/articles/london21.htm#N_1_
Course Schedule https://lawandhumanitiesrome.files.wordpress.com/2019/02/lh-romatre-poster-2019.jpg
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
-
Erogato presso
20101173 DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MASUCCI MASSIMILIANO
( programma)
I. DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
( testi)
Strutture del diritto penale internazionale, Giappichelli, 2018
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
-
Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Storia del diritto medievale e moderno II
prof. Luca Loschiavo
Programma A.A. 2018/2019
Il corso si propone di indagare il complesso passaggio dal mondo antico a quello medievale con l’obiettivo di riconoscere in tale complessa fase storica l’emergere delle strutture ordinamentali di fondo sulle quali si è poi sviluppata – e diversificata – la vita giuridica dell’Europa moderna. Le lezioni saranno articolate secondo differenti nodi tematici (moduli) in modo da favorire una comprensione del periodo da differenti prospettive. Particolare attenzione sarà prestata ai momenti di ‘rottura’ e a quelli di ‘continuità’ che hanno caratterizzato questi secoli. Il corso sarà integrato con alcune lezioni tenute da docenti esterni finalizzate all’approfondimento di specifici temi. Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum. 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni. Le cd ‘leggi nazionali’. 4. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare. I testi giustinianei nell’alto medioevo: i casi del Codex e delle Novellae.
( testi)
attendin students :
- L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., 2a ediz., Torino 2019 - Materiale fornito a lezione
studenti non frequentanti :
- L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., 2a ediz., Torino 2019 - P.J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell’Europa, Carocci ed., Roma 2017 - I. Wood, La trasformazione dell’Occidente romano e l’affermazione della chiesa nel primo medioevo, RomaTrE-press, Roma 2019 [quest’ultimo volume è distribuito in formato cartaceo dalla Libreria Efesto (via C. Segre, 11), ma sarà anche disponibile in formato elettronico in open access sul sito di RomaTrE-press all’interno della collana ‘La cultura giuridica’].
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
-
Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
Programma 1. Performance del mercato e ruolo dello Stato: una visione d’insieme. 2. La spesa pubblica nei settori di welfare (istruzione, sanità, pensioni, povertà). 3. Politiche anti-monopolistiche e di regolamentazione dei mercati. Regolamentazione ambientale. 4. Federalismo fiscale. La ripartizione di entrate e spese fra Stato e enti locali. 5. Politica fiscale e tassazione nel contesto europeo.
( testi)
Reading Materials Reference text-books: - Boadway, R. & A. Shah, Fiscal Federalism, Cambridge U.P., 2009. - Connally S. & A. Munro, Economics of the Public Sector, Pearson, 1999. - Rosen H.S. & T. Gayer, Public Finance, McGraw-Hill, 2008. - Stiglitz J.E., Economics of the Public Sector, Norton, New York, 1999. Readings from the above text-books and further readings will be suggested at the beginning and throughout the course.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
-
Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
-
Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Profili costituzionali dei diritti sociali alla salute e all’assistenza sociale; La pianificazione sanitaria, la programmazione dei servizi sociali ed i livelli essenziali di assistenza (LEA); Il riparto delle competenze legislative ed amministrative e le forme di raccordo tra Stato ed enti territoriali; L’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e i Servizi Sanitari Regionali; La responsabilità della struttura.
( testi)
A. Pioggia, Diritto sanitario e dei servizi sociali (capitoli I, II e III), Giappichelli 2018, II edizione e i materiali distribuiti a lezione e caricati sull'e-learning
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
-
Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
|
7
|
SECS-P/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
-
Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in Finanza e impresa LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Paci S. (2018). Assicurazioni. Economia e gestione, Egea, Milano, seconda edizione, paragrafo 2.3 e capitolo 4 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
|
7
|
SECS-P/11
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: A - L
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
-
Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
I lineamenti analitici del corso si sostanzieranno in primo luogo nel percorrere una ricognizione diacronica dell’evoluzione del concetto di giustizia nella pluralità delle declinazioni che si sono avvicendate nel flusso dei secoli secondo un non lineare tracciato ermeneutico e delle sue concrete e diversificate esperienze empirico-fattuali. Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli. In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
( testi)
Testi di riferimento studenti non frequentanti
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie: M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
-
Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
SLIDE E LETTURE SARANNO FORNITE DIRETTAMENTE DAL DOCENTE IN AULA
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
-
GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
*****
PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
-
Erogato presso
20101449 LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI in Scienze dei servizi giuridici L-14 N0 DI PAOLO SILVIA
( programma)
IL CORSO PROPONE DI INDAGARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE NON DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, BENSÌ DAI SECOLI DEL BASSO MEDIOEVO, QUANDO I GIURISTI HANNO PROPOSTO LE PRIME CONCETTUALIZZAZIONI DI FORME DI ADMINISTRATIO ECCLESIASTICA E LAICA. ATTRAVERSO L’ANALISI DIRETTA DELLE FONTI STORICHE, GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL PERCORSO STORICO-GIURIDICO ATTRAVERSO IL QUALE L’ADMINISTRATIO SI È PROGRESSIVAMENTE SEPARATA DALLA IURISDICTIO MEDIEVALE E IL POTERE AMMINISTRATIVO HA COSÌ OTTENUTO AUTONOMIA GIURIDICA E SCIENTIFICA DAL POTERE GIUDIZIARIO, FINO ALLA NASCITA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO IN ETÀ MODERNA.
NEL CORSO DELLE LEZIONI GLI STUDENTI APPROFONDIRANNO TEMI A SCELTA, DI VOLTA IN VOLTA CONCORDATI CON IL DOCENTE, E LI ESPORRANNO IN AULA NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI SETTIMANALI. SOSTERRANNO INOLTRE DELLE PROVE SCRITTE SUI TEMI TRATTATI A LEZIONE.
MANUALE CONSIGLIATO AI NON FREQUENTANTI È L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001 (O DIVERSA EDIZIONE).
( testi)
L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
-
Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in Finanza e impresa LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
---
ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
-
Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided into five sections: I. General overview of the most important systems of administrative law around the world. II. The role of government, public powers and human rights. III. Delegation, expertise and contracting out. IV. The regulation of administrative action. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency. V. Judicial review and administrative litigation.
( testi)
6.1 Suggested preliminary readings Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170. Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003 6.2 Required reading for the class discussion Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019). 6.3 Additional reading Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017. The preliminary and the required readings will be available on the platform Elearning (see “Canali di comunicazione elettronica di Dipartimento”, chapter I, par. 7).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
-
Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali - L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni - Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali
( testi)
Studenti frequentanti P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II e XIII, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.23, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14.
Studenti non frequentanti P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II e XIII.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
-
Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
The following topics will progressively be covered during the course: 1) Introduction and Historical Overview of the Development of International Human Rights Law. 2) Human Rights as Part of International Law. The Sources of International Human Rights Law: - human rights as customary international law; human rights as general principles of international law; human rights and jus cogens; human rights and international soft law. - human rights as treaty law. Limitations, derogations and reservations to human rights treaty obligations: generalities. The interpretation of human rights treaties. 3) An overview of the substantive content of human rights in international law: what rights are “human rights” in international law? “Generations” of human rights and the distinction between civil/political rights and economic/social rights. Are human rights really indivisible, interdependent, interrelated and mutually reinforcing? 4) Nature and typologies of State obligations under human rights treaties. The tri-partite typology of ‘respect, protect and fulfil’. Immediately prescriptive obligations and obligations of progressive realization. 5) International oversight and protection of human rights: universal and regional systems and bodies. 6) The UN system: the two International Covenants on Civil and Political Rights, and on Economic, Social and Cultural Rights; the UN treaty bodies and individual communications. The UN Human Rights Council, the Universal Periodic Review, and other UN mechanisms. 7) The Inter-American system: the American Convention on Human Rights and the Inter-American Court and Commission on Human Rights. 8) The European system: the Council of Europe; the European Convention of Human Rights and the Strasbourg Court; the European Social Charter and the European Committee of Social Rights. 9) Insights on the European mechanisms for the protection of human rights: Lodging an application with the European Court of Human Rights; The collective complaints procedure provided for by the European Social Charter. 10) Human rights and international criminal responsibility of individuals: the role of international criminal courts and tribunals in prosecuting crimes against human rights. 11) Human rights and State responsibility for internationally wrongful acts: content and implementation of the responsibility of the State for the violation of human rights obligations under general international law. Use of force and protection of human rights. The “responsibility to protect” doctrine. 12) Domestic implementation of, and compliance with, international human rights obligations: the respective role of national legislator and domestic courts, including constitutional courts.
( testi)
The recommended textbook for this course is
D. Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014.
Further readings (including selected articles and excerpts from relevant literature) will be suggested during the course.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20110100 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION.
-
Erogato presso
20110100 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO.
( testi)
EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
SPA |
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 A - D GRANAGLIA ELENA
( programma)
1. OBIETTIVO DEL CORSO: la conoscenza delle motivazioni economiche, delle forme e degli effetti dell’intervento pubblico nell’allocazione e nella distribuzione delle risorse. 2. OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’intervento pubblico nell'allocazione e nella distribuzione delle risorse con un focus sulle attività di spesa e di imposizione.
3. PROGRAMMA – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere 2. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico 3. “Fallimenti" del non mercato 4. Il bilancio dello Stato II) Il sistema tributario 1. Funzioni,di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
4. LEZIONI: si svolgono durante il secondo semestre nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì (ore 14.15-16). A partire da lunedì 11, ogni lunedì ci sarà una esercitazione dalle 12 alle 13.15. No si avranno esercitazioni solo lunedì 25. Alcune attività seminariali saranno indicate durante il corso.
5. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Sul sito internet e-learning saranno progressivamente inserite le slide relative alle singole lezioni.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO – B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, volume 1 e 2 terza edizione, 2018 in corso di stampa.
Volume 1 Cap. 1 Cap. 3, esclusa l’Appendice Cap. 4, esclusa l’Appendice Cap. 5, par. 1 (1.1, 1.2 e 1.3),par. 2, par. 4 (4.1, 4.2), par. 5 e par. 6 Cap. 6, escluso par.6.2.3 Cap. 7, par. 1, par 2 (2.1, 2.2, 2.2.1, 2.2.2), par. 4.3, par. 5 (5.1, 5.2, 5.3, 5.4), par. 6, par. 7 Cap. 10
Volume 2 Cap. 1 Cap. 2 fino a par. 4.2.1 incluso Cap. 3 Cap. 4 fino a par. 5.3.2 incluso Cap. 5, 6, 7 (senza formule tranne le formule relative al credito d’imposta), 8, 9 (tranne 2.2.2, 2.2.3), 10 (i paragrafi 3.1, 3.2 e 3.3 possono essere sostituiti con le slide della lezione sul tema), 11.
Canale: E - O
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 E - O BISES BRUNO
( programma)
PROGRAMMA I) L’intervento pubblico nel sistema economico: 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Le politiche di bilancio nel contesto dell’Unione Europea. II) Il sistema tributario: 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Canale: P - Z
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Il Bilancio dello Stato e il Debito Pubblico
II) Sistema tributario e analisi economica delle imposte
1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
Parte I Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, esclusa l'Appendice. Cap. 5, escluso par. 3 Cap. 6, esclusi parr. 6.2.2, 6.2.3, 6.2.4, par. 7 Cap. 8 par. 5 Cap. 9 par. 4.4 Cap. 10
Parte II Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione).
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
-
Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20110143 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: IL DIRITTO DEI CONSUMATORI
(obiettivi)
Approfondimento dei principali temi in materia di diritto dei consumatori con particolare riguardo ai contratti tipici
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110144 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI
(obiettivi)
PROGRESS OF CIVIL LAW: CONTRACT INTERPRETATION The course intends to analyse the techniques and the modalities of interpretation of contracts, through the study of cases that involve the main legal institutes of private law.
-
Erogato presso
20110144 DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI in GIURISPRUDENZA LMG/01 GENTILI AURELIO
( programma)
Caratteristiche del corso: Il ciclo di lezioni si pone l’obiettivo di approfondire le tecniche e le modalità di interpretazione dei contratti anche attraverso lo studio di casi pratici aventi ad oggetto i principali istituti del diritto privato.
( testi)
“PARTE PRATICA”: materiali didattici resi disponibili nel canale e-learning. “PARTE TEORICA”: libro di testo “Senso e Consenso”: - Vol. I “Storia e teoria”, pagine 287-329 - Vol. II “Tecnica”, pagine 331-402 e 481-655. Gli STUDENTI FREQUENTANTI sono esonerati dalle pagine 331-402 del Vol. II.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata.
-
Erogato presso
20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale. Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno. Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia. L’obiettivo è quello di consentire agli studenti, oltre all’apprendimento della specifica disciplina, di conoscere lo stato attuale dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel nostro Paese.
( testi)
1)Insolera- Guerrini Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2019. 2) Enzo Ciconte Mafie del mio stivale
Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
l corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
-
Erogato presso
20110146 ORDINAMENTO GIUDIZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SERGES GIOVANNI
( programma)
Ordinamento Giudiziario I modelli di ordinamento giudiziario nelle più significative esperienze ordinamentali. – Le vicende storiche delle leggi sull’ordinamento giudiziario. – I principi costituzionali e le fonti attuali dell’ordinamento giudiziario. – Il Consiglio superiore della Magistratura. – La posizione del Ministro della Giustizia e i suoi rapporti con il C.S.M.- L’organizzazione della magistratura ordinaria e la carriera dei magistrati. - Il Pubblico Ministero nella Costituzione e nella legislazione. - La responsabilità civile e disciplinare dei magistrati. - Unità e pluralità della giurisdizione e le ricadute sui modelli organizzativi. – Il giudice, il diritto internazionale convenzionale e il diritto europeo. – Il difficile rapporto tra giurisdizione e politica
( testi)
Per gli studenti frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I, II, XI, XIV (par. da 9 a 17) e XV
Per gli studenti non frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I e XI
|
7
|
IUS/09
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
-
Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z BARBIERI MARIA MADDALENA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di forma: asimmetria di una distribuzione. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione. Calcolo delle probabilità: Definizioni di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete e continue. Legge dei grandi numeri. Teorema centrale del limite. Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Inferenza per la media e per la proporzione. Problemi con due campioni: confronto tra medie e proporzioni. Inferenza sulle relazioni: il test chi-quadrato. Il modello di regressione lineare semplice: Stima dei parametri, intervalli di confidenza e verifica di ipotesi. Inferenza per la previsione.
( testi)
D.S. Moore, "Statistica di base'' (II edizione), Apogeo - Maggioli. 2013.
|
7
|
SECS-S/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
|
7
|
IUS/12
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 15CFU - (visualizza)
|
15
|
|
|
|
|
|
|
|
20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
***
DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
-
Erogato presso
20101001 PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 VARDI NOAH
( programma)
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
PROGRAM: THE COURSE AIMS AT CONDUCTING A COMPARATIVE ANALYSIS OF SOME KEY INSTITUTIONS OF PRIVATE LAW (CONTRACT LAW, TORT LAW), WITH SPECIAL FOCUS BOTH ON THE COMMON LAW/CIVIL LAW CONVERGENCE AND DISTINCTIONS AND ON THE PROCESS OF EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW. IN PARTICULAR, THE FOLLOWING AREAS WILL BE EXAMINED: INTRODUCTION TO PRIVATE COMPARATIVE LAW - CONTRACT LAW IN THE CIVIL LAW, ROMAN LAW, AND COMMON LAW TRADITIONS - PRINCIPLES OF TORT LAW AND RELEVANT CASE LAW IN SOME OF THE MAIN TRADITIONS OF CIVIL LAW (FRANCE, GERMANY, AND ITALY) AND COMMON LAW (UK AND USA)- THE EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW IN THE AREAS OF CONTRACT AND TORT (WITH SPECIAL FOCUS ON CONSUMER LAW).
A DETAILED SYLLABUS WITH CALENDAR OF CLASSES, TOPICS AND ASSIGNED READINGS IS AVAILABLE (UNDER "PRIVATE COMPARATIVE LAW") AT: HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/COURSES.PHP
( testi)
PRIVATE COMPARATIVE LAW
FOR STUDENTS WHO ATTEND THE COURSE IN ENGLISH: A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED, INCLUDING:
FOR CONTRACTS: • H. BEALE, B. FAUVARQUE-COSSON, J. RUTGERS, D. TALLON, S. VOGENAUER, CASES, MATERIALS AND TEXT ON CONTRACT LAW, 2ND ED., HART PUBLISHING, 2010
FOR TORTS: • M. Bussani, A. J. Sebok, Comparative Tort Law- Global Perspectives, Elgar Publishing
PLUS VARIOUS CASES AS NOTED IN THE SYLLABUS. SUPPORTING / RECOMMENDED COURSE READING MATERIAL: NON-COMPULSORY SELECTED READINGS WILL BE RECOMMENDED DURING THE COURSE FOR SPECIFIC TOPICS.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
-
Erogato presso
20101023 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 GONNELLA PATRIZIO
( programma)
Il diritto non può essere analizzato, studiato, compreso usando le sole categorie del diritto positivo stesso. Il diritto è di per sé un fenomeno sociale. Su gran parte dei contenuti del diritto, oltre a una lettura normativa, è sempre auspicabile un'osservazione storica, sociale, politica, economica, culturale. Ciò è funzionale al superamento dell'auto-referenzialità della scienza giuridica e di converso evidenzia il necessario cross-over con altre discipline. Uno sguardo verrà prioritariamente rivolto alla giustizia penale e al carcere. In gran parte il corso sarà dedicato alla contrapposizione tra la funzione normativa della pena e la sua funzione sociale di natura afflittiva, programmatica, espressiva, strategica. Durante il corso ci si interrogherà sulle domande: chi, come, perché, quando punire. Il sistema penale contemporaneo su scala globale ha scelto come pena principale il carcere. Il carcere, più di ogni altra pena, interroga intorno alla sua natura e alla sua funzione esplicita e implicita. Si indagherà intorno all'istituzione carceraria e alla storia della sua introduzione dentro il sistema delle pene. Negli ultimi decenni in Italia, in Europa e negli Usa i trend di incarcerazione non hanno seguito in rapporto causale i tassi di criminalità. Saranno analizzati dati statistici, modelli organizzativi ed economici, selettività del sistema, cultura giuridica degli operatori penitenziari e della magistratura di sorveglianza, anche al fine di comprendere quali sono le cause complesse della crescita o decrescita dei tassi di detenzione. Durante il corso sarà privilegiato il coinvolgimento diretto degli studenti attraverso forme interattive di formazione e esercitazioni, anche scritte. Programma per i non frequentanti Il programma di studio mette al centro i grandi temi della sociologia del diritto, attraverso i quali ripercorrere le teorie più significative che sino succedute nel tempo. L’analisi delle grandi questioni giuridico-sociali che attraversano la contemporaneità avverrà usufruendo di approfondimenti tematici su un campo paradigmatico che è quella della penalità, dove più evidente è lo scarto tra norma e prassi, tra funzioni normative e funzioni sociali.
( testi)
1) Sociologia del diritto di Giuseppe Campesi, Luigi Pannarale, Ivan Populizio (Mondadori Education, 2017). 2) Carcere e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario di Dario Melossi, Massimo Pavarini (Il Mulino, 2018) 3) Bisogna avere visto. IL carcere nella riflessione degli antifascisti a cura di Patrizio Gonnella, Dario Ippolito (Gli Asini, 2019 in via di pubblicazione)
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
-
Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
-
Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 e 35/2017 SUL SISTEMA ELETTORALE, -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI. -262/2017 IN TEMA DI AUTODICHIA
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE, GIAPPICHELLI, 2019.
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
2) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
3) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
*****
Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
-
Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, Ultima Edizione.
|
7
|
IUS/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
-
Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI
GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
-
Erogato presso
20101055 ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
Il corso intende esaminare il fenomeno giuridico attraverso la lente economica e, più specificamente, attraverso i fondamenti dell'economia neoclassica. La capacità predittiva, tipica del ragionamento economico, consente di determinare quali incentivi sono posti sugli individui da leggi diverse e, di conseguenza, quali effetti dovrebbero essere ragionevolmente previsti per via dell'adozione di una determinata regola. Il metodo “Law and Economics” mira a selezionare regole efficienti in grado di massimizzare il benessere sociale. Verranno considerati gli sviluppi più recenti del metodo "Law and Economics", considerando in particolare il metodo "Behavioral Law and Economics" che integra la teoria della scelta razionale con le intuizioni della psicologia cognitiva.
( testi)
A.W. Dnes, Principles of Law and Economics, III ed., Edward Elgar, Cheltenham, 2018.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
-
Erogato presso
20101065 POLITICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FELLI ERNESTO
( programma)
Programma essenziale: Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla esposizione introduttiva dei fondamenti della teoria e della pratica delle politiche pubbliche in economia. La seconda parte è dedicata all’approfondimento di un argomento monografico.
( testi)
Testi consigliati (per tutte le parti del programma e per tutti gli ordinamenti): E.L. FELLI: Introduzione alla Macroeconomia, G.Giappichelli Editore, Torino (ultima edizione). Temi monografici (l’argomento approfondito nella seconda parte del corso verrà scelto di anno in anno tra i seguenti argomenti): Capitale pubblico produttività crescita Regole fiscali e ciclo economico Pareggio di bilancio e costituzione; Effetti di domanda e offerta della politica fiscale; La misura del prodotto potenziale ai fini della formulazione delle regole fiscali; Tax – shifting (ricomposizione del prelievo fiscale tra imposte sugli input produttivi e imposte sui consumi); Effetti non-kyenesiani dei progranmmi di consolidamento fiscale (austerità espansiva); Politica monetaria non convezionale (Quantitative Easing); Politica monetaria e “zero lower bound”. Rules vs. discretion Stagnazione secolare o crescita esponenziale?
|
7
|
SECS-P/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
-
Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Il corso si articola in: a) inquadramento storico e sviluppi del sistema di giustizia amministrativa. Dalla legge 26 marzo 1865 n. 2248 all. E al codice del processo amministrativo (c.p.a.). Il ruolo dell’ordinamento comunitario: in particolare le decisioni della corte di giustizia e le direttive ricorsi (nn. 89/65, 92/13 e 2007/66). B) i ricorsi amministrativi. Cenni. I ricorsi ordinari (opposizione; gerarchico; gerarchico improprio). Il ricorso straordinario al capo dello stato. C) la tutela giurisdizionale. I criteri di riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo nell’evoluzione del sistema. La giurisdizione ordinaria: i poteri del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione; i limiti e gli effetti delle sentenze del giudice ordinario. Le sezioni specializzate dei tribunali ordinari competenti in questioni amministrative. La giurisdizione amministrativa: inquadramento costituzionale; la giurisdizione generale di legittimità; la giurisdizione di merito; la giurisdizione esclusiva dopo le sentenze della corte costituzionale n. 204/2004 e n. 191/2006. Il processo dinanzi al giudice amministrativo (tar e consiglio di stato): il giusto processo e i principi di effettività della tutela e di parità delle armi; la tutela cautelare, in pendenza di giudizio e ante causam; l’istruttoria; i riti speciali; la decisione: tipologie ed effetti. I rimedi contro la decisione: la revocazione, l’appello, il ricorso in cassazione, l’opposizione di terzo. Il giudicato amministrativo (in particolare: i limiti, l’ottemperanza). La tutela risarcitoria. D) gli altri giudici amministrativi. Cenni: la corte dei conti. Le sezioni giurisdizionali e le loro attribuzioni. Il procedimento. Le decisioni e i mezzi di impugnazione. Il tribunale superiore delle acque. Altri giudici amministrativi speciali. E) gli strumenti alternativi di soluzione delle controversie. Cenni.
( testi)
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e di cui saranno comunicati gli estremi
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
-
Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
Lezioni: secondo semestre, 4 marzo-21 maggio 2019 (i giorni e gli orari delle lezioni sono pubblicati sul sito del Dipartimento ) Propedeuticità: istituzioni di diritto privato I Impegno didattico: 6 ore di lezioni alla settimana su due giorni Oggetto del corso La disciplina dei rapporti transnazionali tra privati. Uno speciale risalto viene dato ai regolamenti dell’Unione europea sul diritto applicabile e sulla competenza giurisdizionale, anche alla luce della giurisprudenza nazionale e della Corte di giustizia Obiettivi Il corso mira a preparare lo studente ad affrontare le complesse problematiche riguardanti il diritto applicabile e il foro competente in materia di rapporti personali transnazionali. La conoscenza della materia si rivela utile per affrontare con adeguata competenza le professioni legali. Programma Giurisdizione ed efficacia delle sentenze straniere nella normativa nazionale e dell’Unione europea. I regolamenti comunitari per l’unificazione delle norme di conflitto. Il rinvio alle norme straniere e limiti alla loro applicabilità. Studenti frequentanti La frequenza non è obbligatoria. Tuttavia si terrà conto della partecipazione degli studenti alla discussione sui casi e dei test di valutazione svolti durante il corso.
( testi)
Manuale consigliato MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, parte generale ed obbligazioni (vol. I), 8a ed., UTET, Torino, 2017) e parte speciale (vol. II, 6a ed., UTET, Torino, 2016) Materiale di consultazione Verrà messo a disposizione degli studenti il materiale recente di riferimento per le lezioni.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
-
Erogato presso
20101124 STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
( testi)
1) E. Dezza, Lezioni di storia della codificazione civile, Torino, Giappichelli, 2000 2) N. Bobbio, Il positivismo giuridico, Torino, Giappichelli, 1996 3) P. Alvazzi del Frate, Giustizia e garanzie giurisdizionali, Torino, Giappichelli, 2011
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
-
Erogato presso
20101142 DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BENVENUTI SIMONE
( programma)
La disciplina "diritto costituzionale comparato": storia, contenuti e metodo Costituzione, fonti e forme di produzione del diritto Diritto costituzionale e costituzionalismo Il principio democratico e il principio della separazione dei poteri Forme di stato Forme di governo Tipi di stato La giurisdizione La giustizia costituzionale Diritti e libertà Oltre il diritto costituzionale occidentale
* Per una presentazione dettagliata del programma del corso, si veda "Modalità di svolgimento"
( testi)
Per i frequentanti: 1) G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016: - pp. 83-115 (La struttura delle fonti del diritto) - pp. 117-178 (Costituzioni e costituzionalismo) - pp. 255-303 (Le forme di Stato) - pp. 305-357 (Diritti e libertà fondamentali) - pp. 359-404 (La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea) - pp. 405-464 (Le forme di governo) - pp. 465-545 (L'organizzazione costituzionale) - pp. 547-606 (La giustizia costituzionale) A richiesta dello studente, è possibile preparare una tesina su un argomento da concordare con il docente. La tesina può anche essere discussa durante il corso e sarà oggetto di valutazione in sede d'esame.
Per i non frequentanti: 1) G. Morbidelli - L. Pegoraro - A. Rinella - M. Volpi, Diritto pubblico comparato, Torino, Giappichelli, 2016: - pp. 83-115 (La struttura delle fonti del diritto) - pp. 117-178 (Costituzioni e costituzionalismo) - pp. 255-303 (Le forme di Stato) - pp. 305-357 (Diritti e libertà fondamentali) - pp. 359-404 (La distribuzione territoriale dei poteri: tipi di Stato e Unione Europea) - pp. 405-464 (Le forme di governo) - pp. 465-545 (L'organizzazione costituzionale) - pp. 547-606 (La giustizia costituzionale) 2) Materiali relativi a due temi discussi a lezione, da concordare con il docente
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
-
Erogato presso
20101153 DIRITTO CONTABILE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE.
( testi)
- Fortunato, Il diritto contabile e i bilanci, in AA.VV., Diritto Commerciale, vol. II, Cedam-WK, Padova, 2017, pp. 1-58; - Fortunato, Gli obblighi informativi del “nuovo” bilancio d’esercizio, in Giur. Comm., 2017, 4, pp. 498-517; - Fortunato, La revisione legale dei conti, in AA.VV., Dialogo sul sistema dei controlli nelle società, Giappichelli, Torino, 2015, pp. 73-99.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101172 -
LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE IN PRIMO LUOGO UNA INTRODUZIONE AL MOVIMENTO “LAW AND THE HUMANITIES” IN GENERALE PER POI FOCALIZZARSI SU DIFFERENTI, ANCHE SE INTIMAMENTE CONNESSI, AMBITI DI STUDIO: AD ES. DIRITTO E LETTERATURA, DIRITTO E FILOSOFIA, DIRITTO E ARCHITETTURA, DIRITTO E ICONOGRAFIA, DIRITTO E MUSICA. IL CORSO METTERA' IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO DEGLI STUDI GIURIDICI ANALIZZANDO IL DIRITTO IN RELAZIONE ALLE ALTRE SCIENZE SOCIALI E, PIU' IN GENERALE, AD UN PIU' AMPIO CONTESTO CULTURALE. TESTI, SIMBOLI E RAPPRESENTAZIONI CHE HANNO FORTEMENTE INFLUENZATO LA COMPRENSIONE "POPOLARE" DEL DIRITTO, SARANNO DISCUSSI DA PROFESSORI E DOTTORANDI PROVENIENTI DA DIVERSE PARTI DEL MONDO, OGNUNO DEI QUALI TERRA' UN MINIMO DI 1 E UN MASSIMO DI 6 LEZIONI SU DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: - INTRODURRE GLI STUDENTI AL MOVIMENTO "LAW AND THE HUMANITIES" - ANALIZZARE I BENEFICI DEGLI STUDI INTERDISCIPLINARI - SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO AI TESTI GIURIDICI - COMPRENDERE IL DIRITTO NEL PIU' AMPIO CONTESTO DELLE SCIENZE SOCIALI - SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DEL CONTESTO CULTURALE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL DIRITTO SIA NEL PASSATO CHE NEL PRESENTE
-
Erogato presso
20101172 LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 Condello Angela
( programma)
Course description:
The course will first provide an introduction to the Law and Humanities movement in general and then focus on different, even if strictly connected, fields of study: Language & Literature, Visual, Music and Performance. The course will question the traditional isolation of legal studies by analyzing law with reference to other social sciences and, more generally, cultural processes. Texts, symbols and representations of the law, which have greatly influenced popular understanding of it, will be discussed by scholars coming from different parts of the world, each of whom will be teaching 1-3 lessons on a specific topic.
• Attendance policy
Frequency is compulsory. The course consists in a series of short seminars (or a single lecture) given by different speakers, each providing a number of readings (from 1 to 3). Attendance is necessary in order to understand the content of the course and to develop students’ English language skills.
( testi)
Course textbook(s) Readings will be provided during the course on the basis of suggestions made by the single speakers.
Readings will be provided via the e-learning platform. Following is a list (not compulsory) of some of the most important papers published on the Law and Humanities movement:
The origins: Cardozo B. N., Law and Literature, and Other Essays and Addresses, New York, 1931. White J. B., The Legal Imagination, Chicago/London, abridged ed. 1985 (1973). Wigmore J.H., A List of Legal Novels, in “Illinois Law Review”, 2 (1908), pp. 574- 593. Weisberg R.H., Wigmore’s “Legal Novels” Revisited: New Resources for the Expansive Lawyer, in “Northwestern University Law Review”, 71.1 (1976), pp. 17-28.
Development: Balkin J. M. and Levinson S., Law and the Humanities: An Uneasy Relationship, in “Yale Journal of Law and the Humanities”, 18.2 (2006), pp. 155-186. Posner R. A., Law and Literature: A Relation Reargued, in “Virginia Law Review”, 72.8 (1986), pp. 1351-1392. Witteveen W.J., Law and Literature: Expanding, Contracting, Emerging, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 10.2 (1998), pp. 155-160.
Interdisciplinarity: Balkin J.M., Interdisciplinarity as Colonization, in “Washington and Lee Law Review”, 53.3 (1996), pp. 949-970. Baron J.B., Law, Literature, and the Problems of Interdisciplinarity, in “Yale Law Journal”, 108.5 (1999), pp. 1059-1085. Collier C. W., The Use and Abuse of Humanistic Theory in Law: Reexamining the Assumptions of Interdisciplinary Legal Scholarship, in “Duke Law Journal”, 41.2 (1991), pp. 191-273. Smith J.A., Law and the Humanities: a Preface, in “Rutgers Law Review”, 29.2 (1976), pp. 223-227. Sullivan K.M., Foreword: Interdisciplinarity, in “Michigan Law Review”, 100.6 (2002), pp. 1217-1226.
The decline of law as an autonomous discipline: Posner R. A., The Decline of Law as an Autonomous Discipline: 1962-1987, in “Harvard Law Review”, 100.4 (1987), pp. 761-780.
Law and the Humanities in the Law Schools: Dunlop C.R.B., Literature Studies in Law Schools, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 3.1 (1991), pp. 63-110. Galanter M. and Edwards M.A., Introduction: The Path of Law Ands, in “Wisconsin Law Review”, 1997.3 (1997), pp. 375-387. White G.E., Reflections on the “Republican Revival”: Interdisciplinary Scholarship in the Legal Academy, in “Yale Journal of Law and Humanities”, 6.1 (1994), pp. 1-35.
Law as Literature: Brooks P., Narrativity of the Law, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 14.1 (2002), pp. 1-10. Cover R.M., Nomos and Narrative, in “Harvard Law Review”, 97.1 (1983), pp. 4-68. Dworkin R., Law as Interpretation, in “Critical Inquiry”, 9.1 (1982), pp. 179-200. Levinson S., Law as Literature, in “Texas Law Review”, 60 (1981-1982), pp. 373-403. Rains R.E., To Rhyme or Not to Rhyme: An Appraisal, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 16.1 (2004), pp. 1-10. Sprafkin A., Language Strategy and Scrutiny in the Judicial Opinion and the Poem, in “Cardozo Studies in Law and Literature”, 13.2 (2001), pp. 271-298. West R., Jurisprudence as Narrative: an Aesthetic Analysis of Modern Legal Theory, in “New York University Law Review”, 60.2 (1985), pp. 145-211. White J.B., The Judicial Opinion and the Poem: Ways of reading, Ways of Life, in “Law and Literature: Text and Theory” edited by Lenora Ledwon, New York, 1996, pp. 5-28.
Law and the performing arts: Levinson S. and Balkin J. M., Law, Music, and Other Performing Arts, pp.1-58, originally published in 139 U. Pa. L. Rev. 1597 (1991), now in: www.yale.edu/lawweb/jbalkin/articles/lawmusic.pdf Id., Law as Performance, now in: http://www.yale.edu/lawweb/jbalkin/articles/london21.htm#N_1_
Course Schedule https://lawandhumanitiesrome.files.wordpress.com/2019/02/lh-romatre-poster-2019.jpg
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
-
Erogato presso
20101173 DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MASUCCI MASSIMILIANO
( programma)
I. DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
( testi)
Strutture del diritto penale internazionale, Giappichelli, 2018
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
-
Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Storia del diritto medievale e moderno II
prof. Luca Loschiavo
Programma A.A. 2018/2019
Il corso si propone di indagare il complesso passaggio dal mondo antico a quello medievale con l’obiettivo di riconoscere in tale complessa fase storica l’emergere delle strutture ordinamentali di fondo sulle quali si è poi sviluppata – e diversificata – la vita giuridica dell’Europa moderna. Le lezioni saranno articolate secondo differenti nodi tematici (moduli) in modo da favorire una comprensione del periodo da differenti prospettive. Particolare attenzione sarà prestata ai momenti di ‘rottura’ e a quelli di ‘continuità’ che hanno caratterizzato questi secoli. Il corso sarà integrato con alcune lezioni tenute da docenti esterni finalizzate all’approfondimento di specifici temi. Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum. 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni. Le cd ‘leggi nazionali’. 4. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare. I testi giustinianei nell’alto medioevo: i casi del Codex e delle Novellae.
( testi)
attendin students :
- L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., 2a ediz., Torino 2019 - Materiale fornito a lezione
studenti non frequentanti :
- L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., 2a ediz., Torino 2019 - P.J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell’Europa, Carocci ed., Roma 2017 - I. Wood, La trasformazione dell’Occidente romano e l’affermazione della chiesa nel primo medioevo, RomaTrE-press, Roma 2019 [quest’ultimo volume è distribuito in formato cartaceo dalla Libreria Efesto (via C. Segre, 11), ma sarà anche disponibile in formato elettronico in open access sul sito di RomaTrE-press all’interno della collana ‘La cultura giuridica’].
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
-
Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
Programma 1. Performance del mercato e ruolo dello Stato: una visione d’insieme. 2. La spesa pubblica nei settori di welfare (istruzione, sanità, pensioni, povertà). 3. Politiche anti-monopolistiche e di regolamentazione dei mercati. Regolamentazione ambientale. 4. Federalismo fiscale. La ripartizione di entrate e spese fra Stato e enti locali. 5. Politica fiscale e tassazione nel contesto europeo.
( testi)
Reading Materials Reference text-books: - Boadway, R. & A. Shah, Fiscal Federalism, Cambridge U.P., 2009. - Connally S. & A. Munro, Economics of the Public Sector, Pearson, 1999. - Rosen H.S. & T. Gayer, Public Finance, McGraw-Hill, 2008. - Stiglitz J.E., Economics of the Public Sector, Norton, New York, 1999. Readings from the above text-books and further readings will be suggested at the beginning and throughout the course.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
-
Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101315 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
-
Erogato presso
20101315 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 Deli Maria Beatrice
( programma)
Course description: The course’s structure is composed of a number of lectures on the main topics of international arbitration. The approach of teaching is aimed at stimulating the active participation of students. The course’s main objective is the acquisition of both academic and practical knowledge. The development of practical skills will be encouraged through the organisation of drafting workshops and mock arbitration hearings.
( testi)
Course Learning Activities The course consists in lectures on the main subjects of international arbitration followed by presentations and seminars that are meant to support the lectures and encourage interactive student participation.
General textbook (also available as e-book): Gary B. Born: International Arbitration: Law And Practice, 2nd Ed., Kluwer 2016 (library free consultation or available e-book)
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
-
Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
Profili costituzionali dei diritti sociali alla salute e all’assistenza sociale; La pianificazione sanitaria, la programmazione dei servizi sociali ed i livelli essenziali di assistenza (LEA); Il riparto delle competenze legislative ed amministrative e le forme di raccordo tra Stato ed enti territoriali; L’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e i Servizi Sanitari Regionali; La responsabilità della struttura.
( testi)
A. Pioggia, Diritto sanitario e dei servizi sociali (capitoli I, II e III), Giappichelli 2018, II edizione e i materiali distribuiti a lezione e caricati sull'e-learning
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
-
Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
I lineamenti analitici del corso si sostanzieranno in primo luogo nel percorrere una ricognizione diacronica dell’evoluzione del concetto di giustizia nella pluralità delle declinazioni che si sono avvicendate nel flusso dei secoli secondo un non lineare tracciato ermeneutico e delle sue concrete e diversificate esperienze empirico-fattuali. Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli. In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
( testi)
Testi di riferimento studenti non frequentanti
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie: M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
-
Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
SLIDE E LETTURE SARANNO FORNITE DIRETTAMENTE DAL DOCENTE IN AULA
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
-
GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
*****
PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
-
DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico attraverso il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
Nel corso delle lezioni gli studenti (frequentanti) parteciperanno a discussioni in aula e sosterranno delle prove scritte sui temi trattati a lezione. Il programma verte in parte sul manuale e in parte su letture indicate dal docente a lezione. Studenti non frequentanti il corso sosterranno l’esame finale, in forma orale, sull’intero manuale.
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
( testi)
Manuale adottato per studenti frequentanti e non: L. Mannori – B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Laterza (qualsiasi edizione).
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEI CORSI DI CLINICA LEGALE È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL''ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI ''30 CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA. LE CLINICHE DEL DIRITTO SONO CORSI OPZIONALI A FREQUENZA OBBLIGATORIA , ATTIVATI NEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA DAL 2012
-
Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI 1. INNOVATIVE APPROACHES FOR ADDRESSING TARGET GROUPS, BY PROVIDING FOR EXAMPLE: MORE ATTRACTIVE EDUCATION AND TRAINING PROGRAMMES The Small Savers Protection Legal Clinic (SSPLC) provides students with a qualified legal education on the legal framework about consumers and small savers protection in the banking and financial sector, especially as regards the enforcement of their rights and the filing of claims before the "Arbitro Bancario e Finanziario" (ABF - for banking issues) and the “Arbitro delle Controversie Finanziarie” (ACF – for financial issues); builds a network cooperation between academics and professionals; promotes knowledge of alternative methods of dispute resolution within the academic community and amongst. The SSPLC uses participatory approaches and ICT-based methodologies: in particular, students will use a more strategic and integrated use of ICTs and open educational resources (OER) that will allow them to get familiar with ICT based methodologies. In fact: -all the relevant documents (the case folder, the legislative and judicial materials) are available on line, in the private section of the Faculty website, in the electronic format (none of the documents will be in paper format), since, given the transversality of the subject, there is not a dedicated handbook for this topics; – thanks to the drafting of the claim, students will: (i) learn to use legal databases, which they were not previously familiar with (two lessons are entirely dedicated to teach students how to conduct a computer-assisted legal research); (ii) prepare written advice (iii) work in the class only with laptops (theirs or the ones provided by the Faculty), as they will learn to share document in clouds, use just one draft shared by the all class, mark it up and and make it circulate by email; -the entire ABF/ACF procedure is online, so that students will face with online dispute resolution (ODR). The SSPLC allows the students to improve processes of recognition and validation of competences, having regard to the greater effectiveness of activities for the disadvantaged groups and the differences in learning outcomes linked to the socio-economic disparities. The preference in the selection of the cases goes to the ones of particular relevance, even from the social standpoint, having special regard to the structurally vulnerable subjects, to weak, illiterate and poor consumers (as for the subjective element); and to those who had requested loans for house purchase purposes (as for the objective element, protection the right to an adequate house), or had invested their own life savings. These features of the LC and the possibility for the students to attend the meetings with clients, interview them and listen to their stories, led the student to better understand and improve their responsiveness to social and cultural diversity. The cases dealt with by the clinic are not conceived in-house, but they are filed by consumers' associations which have a connection with the Faculty and the course teacher, which also promotes the cooperation with partners from other socio-economic sectors.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website.
-
Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures (section I) and case law discussions (section II-V), meant to encourage active students’ participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Students’ evaluation will be based on class work, oral presentations and comments, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided into five sections: I. General overview of the most important systems of administrative law around the world. II. The role of government, public powers and human rights. III. Delegation, expertise and contracting out. IV. The regulation of administrative action. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency. V. Judicial review and administrative litigation.
( testi)
6.1 Suggested preliminary readings Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170. Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003 6.2 Required reading for the class discussion Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019). 6.3 Additional reading Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017. The preliminary and the required readings will be available on the platform Elearning (see “Canali di comunicazione elettronica di Dipartimento”, chapter I, par. 7).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
-
Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali - L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni - Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali
( testi)
Studenti frequentanti P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II e XIII, nonché dei seguenti paragrafi: 3.10; 6.9; 7.5, 7.6, 7.8, 7.9, 7.9.1, 7.11, 7.11.1, 7.14; 8.8; 9.5; 10.13, 10.14, 10.15, 10.16, 10.19, 10.20, 10.21, 10.22, 10.23, 10.24, 11.6, 12.7, 12.11, 12.12, 12.14.
Studenti non frequentanti P. CARETTI - G. TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli II e XIII.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: a) acquisire conoscenza in merito alle problematiche etiche e giuridiche che vengono suscitate dallo sviluppo crescente della scienza e della tecnica; b) acquisire competenze in merito ai principali correnti di pensiero che affrontano questi problemi (correnti libertarie, utilitariste, pragmatiche, personaliste); c) stimolare una riflessione critica sul ruolo del diritto nell'organizzare e regolamentare le vicende create dallo sviluppo tecnologico.
-
Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA LMG/01 D'AVACK LORENZO
( programma)
Programma Il corso sarà tenuto nei giorni di mercoledì (ore 17,45/19,30) e di venerdì (ore 10,45/12,30) e avrà inizio il 6 marzo 2019 alle ore 17,45. Articolazione del corso Il volume Il dominio delle biotecnologie. L'opportunità e i limiti dell'intervento del diritto, nella prima parte, offre al lettore argomentazioni e riflessioni sui problemi etici e giuridici suscitati dallo sviluppo sempre più accelerato della scienza e delle biotecnologie. La questione, allora, dell’opportunità e dei limiti di un intervento del diritto occupa un posto primario nel dibattito contenuto nel volume, che tiene altresì conto delle scelte e dell’esperienze legislative e giurisprudenziale non solo del nostro Paese, ma anche di quelle europee e nordamericane. La seconda parte svolge le problematiche ingenerate dal rapporto di cura tra medico-paziente con particolare attenzione alle c.d. scelte di fine vita, alle cure palliative, all’accanimento clinico, alle dichiarazioni anticipate di trattamento. Accanto al dibattito culturale sulla vita come bene disponibile, viene ricostruito il percorso giurisprudenziale sviluppatosi in questi decenni in merito alla rilevanza del consenso informato del paziente nell’ambito del trattamento sanitario, fino a giungere alla L. n. 219/2017 sul Consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento. Il volume Il progetto filiazione nell'era tecnologica vuole essere una ricostruzione delle molteplici problematiche, sia etiche che giuridiche, suscitate dalla procreazione medicalmente assistita. Le tecniche e le modalità procreative, che si allontanano dal naturale, suscitano un ampio dibattito culturale, in quanto rimettono in discussione le relazioni che sono alla base dei rapporti fra i sessi nelle famiglie e sul modo di intendere la genitorialità e la filiazione.
( testi)
- D'Avack L., Il dominio delle biotecnologie. L'opportunità e i limiti dell'intervento del diritto, Giappichelli, 2018. - D'Avack L., Il progetto filiazione nell'era tecnologica. Percorsi etici e giuridici, III ed., Giappichelli, Torino 2016.
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110051 -
Diritto processuale del lavoro
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica.
-
Erogato presso
20110051 Diritto processuale del lavoro in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica. Dopo una fase introduttiva destinata all’inquadramento dell’evoluzione del processo del lavoro e del riparto di giurisdizione tra controversie di impiego pubblico e privato, le lezioni si articoleranno in quattro parti. La prima e più ampia sarà dedicata allo studio delle forme del processo regolato dal rito del lavoro e ai mezzi di impugnazione, con riguardo altresì alle varianti previste per il rito in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché ai modelli di processo del lavoro adottati dal legislatore in ambiti diversi da quello proprio. La seconda avrà ad oggetto le modalità di conciliazione extragiudiziale e giudiziale previste dalla legge, nonché alcuni brevi riferimenti all’arbitrato speciale in materia di lavoro; la terza riguarderà la disciplina dell'impugnativa del licenziamento, con particolare riferimento allo studio dei livelli di tutela previsti dalla normativa vigente (l. 604/1966, Statuto Lavoratori, decreti delegati del c.d. Jobs Act) e ai profili della tutela cautelare, nonché le norme di rilievo processuale contenute nello Statuto dei Lavoratori e nella legislazione complementare in materia di lavoro; la quarta ed ultima riguarderà le specificità del processo esecutivo in cui siano coinvolti diritti scaturenti da rapporti di lavoro. Le lezioni inizieranno lunedì 11 marzo 2019 e proseguiranno ogni lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 12,00 alle ore 13,45. Le lezioni del lunedì e del martedì si terranno nell'aula 4 dell'edificio di via Ostiense 159 (edificio principale); quella del mercoledì si terrà nell'aula A2 dell'edificio di via Ostiense 139 (edificio Tommaseo). Il corso terminerà entro la metà del mese di maggio 2019. Gli appelli di esame saranno fissati in concomitanza con quelli di Diritto Processuale Civile I e II.
( testi)
AA.VV., Processo del lavoro, a cura di Curzio, Di Paola, Romei, Giuffrè, Milano, 2017.
Materiali didattici saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico, anche mediante la creazione di un gruppo ad hoc su piattaforma di social network e/o e-learing.
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa, consultare uno qualunque dei principali manuali di diritto processuale civile in commercio, purché in edizione aggiornata e con esclusivo riferimento agli argomenti oggetto del programma.
|
7
|
IUS/15
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
(obiettivi)
Obiettivo del primo modulo è una limitata trattazione di temi di teoria dell’organizzazione industriale. Il modulo è composto dalle seguenti parti: I) La teoria dei giochi non cooperativi. Alcune applicazioni a temi di economia industriale II) Temi di teoria dell'impresa III) La discriminazione del prezzo. Prezzi non lineari IV) Concorrenza nel breve periodo. Concorrenza nei prezzi di breve periodo V) Concorrenza nei prezzi dinamica e collusione tacita VI) Entrata, comportamento accomodante e uscita VII) Monopolio e regolamentazione
Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi e le categorie per una conoscenza delle principali caratteristiche e peculiarità del sistema produttivo italiano, attraverso il ricorso ad modelli teorici, la ricostruzione della dinamica storica, l’utilizzo di dati e semplici elaborazioni empiriche. Particolare attenzione sarà dedicata alla dinamica della produttività, alla competitività delle imprese italiane e all’impatto delle crisi recenti e agli effetti sulle imprese dei processi di globalizzazione, che hanno interessato l’economia italiana negli ultimi 25 anni.
-
Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in Finanza e impresa LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
---
ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le conoscenze relative al settore assicurativo e previdenziale. Si analizzeranno i principi e le logiche alla base dell’intermediazione assicurativa, con attenzione alle caratteristiche dei diversi prodotti offerti nel ramo vita e danni, nonché alle forme pensionistiche complementari. Si esamineranno, infine, le dinamiche gestionali e le strategie competitive delle imprese di assicurazione, alla luce delle più recenti tendenze evolutive dei mercati e della normativa di vigilanza.
-
Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in Finanza e impresa LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Paci S. (2018). Assicurazioni. Economia e gestione, Egea, Milano, seconda edizione, paragrafo 2.3 e capitolo 4 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
|
7
|
SECS-P/11
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
-
Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
|
7
|
SECS-P/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di impostare i fondamenti logici della valutazione finanziaria, di fornire le nozioni di base per la formalizzazione dei mercati e per la misurazione del valore e del rischio dei contratti finanziari, di introdurre alla valutazione dei contratti assicurativi tradizionali.
Canale: A - L
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110097 -
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati)
(obiettivi)
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati) The course aims at introducing students, with a holistic perspective, to what a legal system is, what are the main differences between them, how to compare them. They main aim is that of showing the extreme complexity of contemporary legal systems and the continuous circulation of models between them.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110098 -
Law and gender(Diritto e genere)
(obiettivi)
Il programma persegue tre obiettivi: 1) Il primo modulo affronta i concetti fondamentali della dottrina dello Stato con particolare riferimento ai concetti di forza, potere e autorità 2) Il secondo modulo affronta gli elementi fondamentali della teoria del diritto, con particolare riferimento al concetto di diritto, alla teoria dell'ordimento giuridico, agli sviluppi del positivismo giuridico 3) Il terzo modulo offre una panoramica sulle teorie critiche del diritto con particolare approfondimento dei principali dibattiti contemporanei
-
Erogato presso
20110098 Law and gender(Diritto e genere) in GIURISPRUDENZA LMG/01 RIGO ENRICA
( programma)
Il programma è suddiviso in tre moduli: 1) Il primo modulo affronta i concetti fondamentali della dottrina dello Stato con particolare riferimento ai concetti di di forza, potere e autorità 2) Il secondo modulo affronta gli elementi fondamentali della teoria del diritto, con particolare riferimento al concetto di diritto, alla teoria dell'ordimaento giuridico, agli sviluppi del positivismo giuridico 3) Il terzo modulo offre una panoramica sulle teorie critiche del diritto con particolare approfondimento dei principali dibattiti contemporanei
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
-
Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PALMISANO GIUSEPPE
( programma)
The following topics will progressively be covered during the course: 1) Introduction and Historical Overview of the Development of International Human Rights Law. 2) Human Rights as Part of International Law. The Sources of International Human Rights Law: - human rights as customary international law; human rights as general principles of international law; human rights and jus cogens; human rights and international soft law. - human rights as treaty law. Limitations, derogations and reservations to human rights treaty obligations: generalities. The interpretation of human rights treaties. 3) An overview of the substantive content of human rights in international law: what rights are “human rights” in international law? “Generations” of human rights and the distinction between civil/political rights and economic/social rights. Are human rights really indivisible, interdependent, interrelated and mutually reinforcing? 4) Nature and typologies of State obligations under human rights treaties. The tri-partite typology of ‘respect, protect and fulfil’. Immediately prescriptive obligations and obligations of progressive realization. 5) International oversight and protection of human rights: universal and regional systems and bodies. 6) The UN system: the two International Covenants on Civil and Political Rights, and on Economic, Social and Cultural Rights; the UN treaty bodies and individual communications. The UN Human Rights Council, the Universal Periodic Review, and other UN mechanisms. 7) The Inter-American system: the American Convention on Human Rights and the Inter-American Court and Commission on Human Rights. 8) The European system: the Council of Europe; the European Convention of Human Rights and the Strasbourg Court; the European Social Charter and the European Committee of Social Rights. 9) Insights on the European mechanisms for the protection of human rights: Lodging an application with the European Court of Human Rights; The collective complaints procedure provided for by the European Social Charter. 10) Human rights and international criminal responsibility of individuals: the role of international criminal courts and tribunals in prosecuting crimes against human rights. 11) Human rights and State responsibility for internationally wrongful acts: content and implementation of the responsibility of the State for the violation of human rights obligations under general international law. Use of force and protection of human rights. The “responsibility to protect” doctrine. 12) Domestic implementation of, and compliance with, international human rights obligations: the respective role of national legislator and domestic courts, including constitutional courts.
( testi)
The recommended textbook for this course is
D. Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014.
Further readings (including selected articles and excerpts from relevant literature) will be suggested during the course.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110100 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION.
-
Erogato presso
20110100 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO.
( testi)
EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
SPA |
20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
-
Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati.
La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e l'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alle pronunce della Corte di Giustizia europea che hanno stabilito importanti principi nella definizione dell'architettura istituzionale delle autorità europee e di tutela dei diritti degli investitori.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110147 -
DIRITTO PROCESSUALE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
(obiettivi)
DIRITTO PROCESSUALE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
-
Erogato presso
20110147 DIRITTO PROCESSUALE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA in GIURISPRUDENZA LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
La crisi o l’insolvenza dell’imprenditore – e degli altri soggetti dell’ordinamento ai quali esse possono riferirsi – sono accertate, amministrate, possibilmente superate attraverso processi e procedimenti di varia fisionomia e natura. Le dinamiche della crisi e dell’insolvenza si collocano dunque in una dimensione eminentemente procedurale; e in tale contesto si delinea un diritto processuale della crisi e dell’insolvenza, fondato su un assetto normativo variegato, del quale occorre cercare di procurare una ricognizione unitaria e auspicabilmente organica. Nell’ambito del corso, in particolare, si esamineranno e si porranno a confronto la disciplina di cui al r.d. 16 marzo 1942, n. 267 (la c.d. “legge fallimentare”), ancora in vigore, e l’impianto legislativo recentemente introdotto mediante il d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 (il nuovo “codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”), il quale – per la maggior parte delle disposizioni ivi contenute – entrerà in vigore il 14 agosto 2020. L’indagine sarà condotta dietro l’inquadramento e l’illustrazione dei principi giuridici della materia, in costante e fisiologica evoluzione.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione
|
7
|
IUS/15
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110146 -
ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(obiettivi)
l corso è destinato ad approfondire – fornendo una preparazione di tipo specialistico – quella parte dell’ordinamento giuridico statale concernente l’insieme dei principi costituzionali e delle discipline legislative sulla funzione giurisdizionale. Muovendo da una analisi critica di tutte le disposizioni della Costituzione dedicate al potere giudiziario, riguardate alla luce della interpretazione che si è consolidata nel tempo, specie ad opera della giurisprudenza costituzionale, il corso affronterà gli aspetti strutturali, organizzativi e funzionali dell’attività svolta dai giudici. La parte centrale sarà dedicata, in particolare, all’esame ed all’analisi della specifica legislazione sull’ordinamento giudiziario, dalle sue origini storiche e fino ai suoi più recenti e problematici sviluppi. Saranno anche oggetto di puntuale esame i profili concernenti la configurazione dell’assetto della funzione giurisdizionale che si dibatte tra la tendenziale unità impressa dal costituente ed il problematico sviluppo del pluralismo giurisdizionale, specie ad opera di quegli interventi legislativi che hanno potenziato la “giurisdizione esclusiva” del giudice ammnistrativo. L’obbiettivo è quello di fornire al laureato in giurisprudenza una visione ampia ed unitaria dei problemi concernenti la funzione giurisdizionale in un ordinamento complesso, specie dal punto di vista del diritto costituzionale, ma tenendo ben presenti gli stretti collegamenti con gli altri rami del diritto (ed, in specie, con il diritto processuale). Il corso, pertanto, risulta di particolare interesse, in special modo per gli studenti che dopo il conseguimento della laurea intendono intraprendere la carriera nell’ambito delle magistrature.
-
Erogato presso
20110146 ORDINAMENTO GIUDIZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SERGES GIOVANNI
( programma)
Ordinamento Giudiziario I modelli di ordinamento giudiziario nelle più significative esperienze ordinamentali. – Le vicende storiche delle leggi sull’ordinamento giudiziario. – I principi costituzionali e le fonti attuali dell’ordinamento giudiziario. – Il Consiglio superiore della Magistratura. – La posizione del Ministro della Giustizia e i suoi rapporti con il C.S.M.- L’organizzazione della magistratura ordinaria e la carriera dei magistrati. - Il Pubblico Ministero nella Costituzione e nella legislazione. - La responsabilità civile e disciplinare dei magistrati. - Unità e pluralità della giurisdizione e le ricadute sui modelli organizzativi. – Il giudice, il diritto internazionale convenzionale e il diritto europeo. – Il difficile rapporto tra giurisdizione e politica
( testi)
Per gli studenti frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I, II, XI, XIV (par. da 9 a 17) e XV
Per gli studenti non frequentanti: F. Dal Canto, Lezioni di ordinamento giudiziario, Torino, Giappichelli, 2018, con esclusione dei capitoli I e XI
|
7
|
IUS/09
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110145 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA
(obiettivi)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata.
-
Erogato presso
20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale. Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno. Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia. L’obiettivo è quello di consentire agli studenti, oltre all’apprendimento della specifica disciplina, di conoscere lo stato attuale dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel nostro Paese.
( testi)
1)Insolera- Guerrini Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2019. 2) Enzo Ciconte Mafie del mio stivale
Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110144 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI
(obiettivi)
PROGRESS OF CIVIL LAW: CONTRACT INTERPRETATION The course intends to analyse the techniques and the modalities of interpretation of contracts, through the study of cases that involve the main legal institutes of private law.
-
Erogato presso
20110144 DIRITTO CIVILE PROGREDITO: INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI in GIURISPRUDENZA LMG/01 GENTILI AURELIO
( programma)
Caratteristiche del corso: Il ciclo di lezioni si pone l’obiettivo di approfondire le tecniche e le modalità di interpretazione dei contratti anche attraverso lo studio di casi pratici aventi ad oggetto i principali istituti del diritto privato.
( testi)
“PARTE PRATICA”: materiali didattici resi disponibili nel canale e-learning. “PARTE TEORICA”: libro di testo “Senso e Consenso”: - Vol. I “Storia e teoria”, pagine 287-329 - Vol. II “Tecnica”, pagine 331-402 e 481-655. Gli STUDENTI FREQUENTANTI sono esonerati dalle pagine 331-402 del Vol. II.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110143 -
DIRITTO CIVILE PROGREDITO: IL DIRITTO DEI CONSUMATORI
(obiettivi)
Approfondimento dei principali temi in materia di diritto dei consumatori con particolare riguardo ai contratti tipici
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21210057 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso di Statistica ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti alle tecniche di rilevazione, di organizzazione e di analisi dei dati statistici. Il corso propone anche di introdurre gli studenti ai concetti basilari del calcolo della probabilità e dell’inferenza statistica per l’analisi di dati derivanti da indagini campionarie; particolare attenzione verrà rivolta ai contesti aziendali ed economici e sociali.
Canale: A - L
-
Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 A - L CONIGLIANI CATERINA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di asimmetria di una distribuzione: l'indice di Fisher. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indici di dipendenza assoluta: il chi-quadro e il chi-quadro relativo. Indici di correlazione: la covarianza e il coefficiente di Bravais.
Calcolo delle probabilità: Definizione assiomatica di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete: di Bernoulli, binomiale, di Poisson. Principali distribuzioni di probabilità continue: uniforme, normale, t di Student. Teorema del limite centrale.
Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Distribuzione campionaria della media campionaria e di una proporzione. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza: metodi di costruzione e interpretazione. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Particolari problemi inferenziali presi in considerazione: stima puntuale, intervallare e verifica di ipotesi per il valore atteso di una popolazione normale e per la probabilità di successo di una popolazione di Bernoulli; verifica di ipotesi sulla differenza tra due medie per campioni appaiati, verifica dell’ipotesi di indipendenza e di conformità.
Il modello di regressione lineare normale: la retta di regressione e il metodo dei Minimi Quadrati. Il Teorema di Gauss-Markov. Stima intervallare e verifica d'ipotesi sui parametri della retta di regressione. Previsione nel modello di regressione lineare.
( testi)
G.Cicchitelli, P.D'Urso, M.Minozzo. Statistica: principi e metodi. Pearson, terza edizione (2017).
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21210057 STATISTICA in Economia L-33 M - Z BARBIERI MARIA MADDALENA
( programma)
Statistica descrittiva: Concetti introduttivi: Caratteri statistici e scale di misura. Distribuzioni semplici. Rappresentazioni tabellari e grafiche. Indici di dimensione: moda, mediana, quantili, media aritmetica. Indici di variabilità: scostamento quadratico medio, varianza, coefficiente di variazione. Indici di forma: asimmetria di una distribuzione. Distribuzioni doppie, distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indipendenza. Misure di associazione tra due variabili. Correlazione. Calcolo delle probabilità: Definizioni di probabilità. Probabilità condizionata e indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie: funzione di probabilità, di densità, di ripartizione, momenti. Principali distribuzioni di probabilità discrete e continue. Legge dei grandi numeri. Teorema centrale del limite. Inferenza Statistica: Campione casuale e statistiche. Stima puntuale: proprietà degli stimatori. Intervalli di confidenza. Verifica di ipotesi: errori di prima e seconda specie, potenza di un test, livello di significatività osservato. Inferenza per la media e per la proporzione. Problemi con due campioni: confronto tra medie e proporzioni. Inferenza sulle relazioni: il test chi-quadrato. Il modello di regressione lineare semplice: Stima dei parametri, intervalli di confidenza e verifica di ipotesi. Inferenza per la previsione.
( testi)
D.S. Moore, "Statistica di base'' (II edizione), Apogeo - Maggioli. 2013.
|
7
|
SECS-S/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110175 -
Attività: La Politica di asilo dell’Unione europea
(obiettivi)
Il corso intende analizzare l’evoluzione della politica dell’Unione europea in materia di asilo dagli esordi (Convenzione di Dublino del 1990 e Trattato di Maastricht) al pacchetto di proposte della Commissione del 2016
-
Erogato presso
20110175 Attività: La Politica di asilo dell’Unione europea in GIURISPRUDENZA LMG/01 MORVIDUCCI CLAUDIA
( programma)
Il corso analizzerà lo sviluppo della politica di asilo dell'Unione europea con particolare riferimento alle disposizioni dei trattati. Verranno esaminati i principali regolamenti e le direttive adottati in proposito. Nella seconda parte verranno discusse con il docente le più significative sentenze in materia di stato competente ad accogliere i rifugiati e di concessione dell'asilo.
( testi)
Favilli, L’Unione che protegge e l’Unione che respinge. Progressi, contraddizioni e paradossi del sistema europeo di asilo, in Questione giustizia , 2018 (on line)
Favilli, La politica dell'Unione in materia d'immigrazione e asilo. Carenze strutturali e antagonismo tra gli Stati membri, in Quaderni costituzionali, 2018 (reperibile online)
Moschetta, I criteri di attribuzione delle competenze a esaminare le domande d’asilo nei recenti sviluppi dell'iter di riforma del regime di Dublino, in Federalismi, 2018, (reperibile online)
Morgese, LA DIRETTIVA 2011/95/UE SULL’ATTRIBUZIONE E IL CONTENUTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE, reperibile online https://www.uniba.it/...morgese/morgese.../226-articolo-nuova-direttiva-qualifiche.pdf
Albano, La protezione sussidiaria tra minaccia individuale e pericolo generalizzato, in Questione giustizia, 2018 (reperibile online)
|
2
|
IUS/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
“Knowledge an deepening of the evolution of financial markets law and of the main subjects relating to it”
-
Erogato presso
20101183 ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTUNATO SABINO
( programma)
Lezione introduttiva – lunedì 25 marzo 2019, ore 14,15 – aula 2 : Introduzione al Diritto dei mercati finanziari.
I lezione – venerdì 29 marzo 2019, ore 17,45 - aula 2: I mercati finanziari: l’evoluzione della normativa. Il ruolo delle autorità di vigilanza e delle società di gestione del mercato.
II lezione – venerdì 5 aprile 2019, ore 17,45 – aula 2: Gli emittenti strumenti finanziari e gli obblighi di informativa al mercato.
III lezione – venerdì 12 aprile 2019, ore 17,45 – aula 2: Gli strumenti finanziari ed i servizi d’investimento. La gestione collettiva del risparmio.
IV lezione – venerdì 10 maggio 2019, ore 17,45 – aula 2: La sollecitazione all’investimento e le offerte pubbliche di acquisto e scambio.
V lezione - lunedì 17 maggio 2019, ore 17,45 – aula 2: L’apparato sanzionatorio.
( testi)
S. FORTUNATO - F SCANNICCHIO, Il mercato mobiliare, in AA.VV., Diritto commerciale, vol. II, capitolo IX, Cedam, Milano, 2017.
Altre letture saranno indicate durante le lezioni.
|
1
|
IUS/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110120 -
Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita
(obiettivi)
Fornire la conoscenza di base dei principali strumenti di ADR collegati al processo civile
-
Erogato presso
20110120 Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita in GIURISPRUDENZA LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
L’attività didattica ha lo scopo di fornire agli studenti un quadro della normativa in materia di mediazione, conciliazione e negoziazione assistita, con particolare riferimento al peculiare rapporto in cui detti strumenti di composizione delle liti si trovano rispetto al processo civile. In ragione di ciò, le lezioni verranno coordinate con i temi trattati nei corsi istituzionali di diritto processuale civile I e II. A tal fine, l’attività integrativa si articolerà in due parti: una prima parte, destinata a fornire agli studenti il quadro generale dell’istituto della «conciliazione delle parti» nell’ordinamento giuridico italiano e nell’ambito del più ampio contesto delle ADR, nonché ad illustrare le svariate ipotesi di «conciliazione» previste nell’ambito civile della disciplina positiva; una seconda parte, indirizzata all’esame approfondito delle singole disposizioni del d.lgs. n. 28 del 2010 e delle norme a esso collegate, con particolare riferimento ai collegamenti tra mediazione e processo civile, nonché del d.l. 132/2014. I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni. Le prove orali sono fissate in concomitanza con gli appelli di diritto processuale civile I e II. Le lezioni di MEDIAZIONE, CONCILIAZIONE, NEGOZIAZIONE ASSISTITA, si terranno dalle 14,15 alle 16,00, il martedì in aula 7 dell'edificio di via Ostiense 159 e il mercoledì in aula A2 dell'edificio di via Ostiense 139 Le lezioni inizieranno martedì 2 aprile 2019.
( testi)
E' sufficiente munirsi di uno qualunque dei manuali di diritto processuale civile in commercio. Letture specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
|
2
|
IUS/15
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
(obiettivi)
L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale.
-
Erogato presso
20101404 Diritto dell’arbitrato in GIURISPRUDENZA LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale. Presupponendo la conoscenza dei temi trattati nei corsi istituzionali di Diritto processuale civile I, le lezioni sono in particolare coordinate con i corsi istituzionali di Diritto processuale civile II, nell’ambito dei quali la materia dell’arbitrato è affrontata nei suoi aspetti generali. Il programma si articola come segue: si muove dall’inquadramento dell’arbitrato nel sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, tracciandone l’evoluzione storica e normativa e introducendo la distinzione tra arbitrato rituale e irrituale; si studia la disciplina delle convenzioni arbitrali e della figura degli arbitri; si esaminano le varie fasi del procedimento arbitrale, dall’instaurazione fino alla decisione, e dei giudizi di impugnazione del lodo; ci si sofferma infine su modelli peculiari e forme speciali di arbitrato – quali l’arbitrato amministrato, l’arbitrato in materia societaria e l’arbitrato in materia di lavoro – nonché sul procedimento per il riconoscimento e l’esecuzione di lodi stranieri. I tre crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione
|
3
|
IUS/15
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110133 -
Attività: Legal responses to global crime
(obiettivi)
Main Objective Comprehensive understanding of international legal responses to the trends and challenges of global crime Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
-
Erogato presso
20110133 Attività: Legal responses to global crime in GIURISPRUDENZA LMG/01 ZVEKIC UGLJESA
( programma)
Comprehensive understanding of international legal responses to the trends and challenges of global crime Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
( testi)
I materiali saranno forniti a lezione. L'attività si conclude con una prova orale.
|
4
|
IUS/13
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110176 -
Attività: Digital Technologies and the Law
(obiettivi)
Studiare le regole di governo degli emergenti mercati digitali, con riferimento all’area europea e al diritto globale; applicare le metodologie d’indagine comparatistiche al fenomeno della digitalizzazione
|
4
|
IUS/02
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110083 -
Attività: Costituzioni europee e diritti umani
(obiettivi)
1) Comprendere lo schema olistico dei diritti umani previsti dalla CEDU (Convenzione europea per i diritti umani); 2) Analizzare l’incidenza di tale schema su alcune (6) Costituzioni europee di diverse epoche di definizione (Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia).
-
Erogato presso
20110083 Attività: Costituzioni europee e diritti umani in GIURISPRUDENZA LMG/01 Palma Mauro
( programma)
Costituzioni europee e diritti umani 1) Comprendere lo schema olistico dei diritti umani previsti dalla CEDU (Convenzione europea per i diritti umani); 2) Analizzare l’incidenza di tale schema su alcune (6) Costituzioni europee di diverse epoche di definizione (Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia).
( testi)
CEDU (Convenzione europea per i diritti umani); Costituzioni europee di diverse epoche di definizione (Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia).
|
3
|
IUS/21
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110177 -
Attività: Ordinamento e sistema giuridico
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze relative all’evoluzione del concetto di sistema giuridico e alle sue conseguenze sulle strutture concrete dell’ordinamento giuridico positivo.
|
3
|
IUS/09
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101494 -
Il matrimonio canonico
(obiettivi)
ll corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983, in relazione al mutamento del contesto sociale, istituzionale e giuridico. Il corso si propone anche di stimolare una riflessione sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del 15 agosto 2015.
-
Erogato presso
20101494 Il matrimonio canonico in GIURISPRUDENZA LMG/01 FANTAPPIÈ CARLO
( programma)
Il corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983. Saranno esaminate le differenti forme di matrimonio nelle decretali pontificie, nel concilio di Trento e nei Codici di diritto canonico del 1917 e del 1983. Saranno esaminate anche le recenti riforme di papa Francesco.
( testi)
Nessun testo. Lezioni frontali, seminari con studiosi italiani e stranieri.
|
2
|
IUS/11
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110178 -
Attività: Freedom of Conscience on Trial: Historical, Philosophical and Legal perspectives of one of the most vexed concepts.
(obiettivi)
The course examines the concept of conscience from a historical, philosophical and legal viewpoint. The course is divided in three parts. In the first section, we will discuss the Christian concept of conscience and the role it played in the Protestant schism. In the second section, we will discuss the philosophical responses to religious conflict and religious pluralism. In the third section, we will focus on the implications for the law: to what extent can freedom of conscience be protected and whether or not we have a right to conscientious objection. Students will have the opportunity to read, discuss and write in English. The literature will cover historical, philosophical and legal texts. As a consequence, students will be exposed to a great variety of linguistic sources and will acquire both technical and general knowledge.
|
4
|
IUS/19
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110179 -
Attività: European legal humanism (15th-17th century)
(obiettivi)
This course has two main objectives: - highlight the cultural underpinnings of law and legal knowledge in the context of the Renaissance; - study the formation of legal knowledge in a European context, as national legal orders begin to emerge. So, this course will put into perspective the technical aspects and the national dimension of law, as they are generally presented to law students.
|
4
|
IUS/19
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110129 -
Attività: Donne e Costituzione
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una riflessione sui diritti delle donne alla luce della Costituzione italiana. Prendendo le mosse dal riconoscimento del diritto di elettorato attivo e passivo alle donne, si eaminerà il dibattito che si svolse in Assemblea costituente e portò all'elaborazione, tra l'altro, delle disposizioni della Costituzione che espressamente si occupano di donne: gli articoli 3, 29, 31, 37, 48 e 51 (cui, dopo la modifica costituzionale del 2001, si aggiunge il settimo comma dell'art.117). In questa prospettiva, verrà esaminata l'attuazione legislativa di questi principi. In particolare si affronteranno le questioni relative alla rappresentanza politica, al lavoro, al corpo, alla famiglia, alla detenzione e al linguaggio di genere.
-
Erogato presso
20110129 Attività: Donne e Costituzione in GIURISPRUDENZA LMG/01 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
Il corso si propone di offrire una riflessione sui diritti delle donne alla luce della Costituzione italiana. Prendendo le mosse dal riconoscimento del diritto di elettorato attivo e passivo alle donne, si esaminerà il dibattito che si svolse in Assemblea costituente e portò all'elaborazione, tra l'altro, delle disposizioni della Costituzione che espressamente si occupano di donne: gli articoli 3, 29, 31, 37, 48 e 51 (cui, dopo la modifica costituzionale del 2001, si aggiunge il settimo comma dell'art.117). In questa prospettiva, verrà esaminata l'attuazione legislativa di questi principi. In particolare si affronteranno le questioni relative alla rappresentanza politica, al lavoro, al corpo, alla famiglia, alla detenzione e al linguaggio di genere.
( testi)
Marina Gigante (a cura di), I diritti delle donne nella Costituzione, Napoli, 2007.
|
3
|
IUS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101498 -
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative)
(obiettivi)
Le cours vise à la fois à acquérir des connaissances théoriques et pratiques en droit français des contrats, et à apprendre à maîtriser le vocabulaire juridique français.
-
Erogato presso
20101498 Droit francais des obligations et des contrats(attività formative) in GIURISPRUDENZA LMG/01 FORTI VALERIO
( programma)
Le cours est consacré au contrat, regardé comme source principale des obligations. Après une introduction générale sur le droit des contrats, les phases de formation et d’exécution du contrat sont examinées. L'exposé de ces diverses questions s’appuie principalement sur les articles du Code civil français relatifs au droit des contrats, matière entièrement réformée en 2016.
( testi)
Le code civil français commenté (édition Dalloz ou Litec) et la partie relative au droit des contrats de l’un des manuels suivants (la dernière édition disponible) : A. Bénabent, Droit civil, Les obligations, Montchrestien Y. Buffelan-Lanore et V. Larribau-Terneyre, Droit civil, Les obligations, Sirey R. Cabrillac, Droit des obligations, Dalloz, coll. « Cours » J. Carbonnier, Droit civil, Les obligations, PUF Ph. Delebecque, Droit des obligations, Litec, coll. « Objectif droit » M. Fabre-Magnan, Droit des obligations, PUF, coll. « Thémis » B. Fages, Droit des obligations, LGDJ J. Flour, J.-L. Aubert et E. Savaux, Les obligations, t.1, L'acte juridique, Sirey Ch. Larroumet, Droit civil, t.3, Les obligations, le contrat, Economica D. Mainguy et J.-L. Respaud, Droit des obligations, Ellipses Ph. Malaurie, L. Aynès et Ph. Stoffel-Munck, Les obligations, Defrénois Ph. Malinvaud, D. Fenouillet et M. Mekki, Droit des obligations, Litec A. Sériaux, Droit des obligations, PUF, coll. Droit fondamental F. Terré, Ph. Simler et Y. Lequette, Droit civil, Les obligations, Dalloz
|
4
|
IUS/01
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
FRA |
20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
(obiettivi)
Il Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Giurisprudenza. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
-
Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio è tenuto dalla Prof.ssa Silvia Di Paolo, dalla Dott.ssa Tiziana Mancini (Direttrice della Biblioteca) e dalla Dott.ssa Emanuela Romeo (Bibliotecaria) e insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Diritto. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in due sessioni nell’arco di due settimane:
Prima sessione (tre seminari + una esercitazione): il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
Seconda sessione (tre seminari + una esercitazione): i bibliotecari illustrano il crescente patrimonio di risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e i numerosi servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
( testi)
Nessun manuale
|
2
|
IUS/19
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110059 -
Attività: Discretionary powers and administrative law
(obiettivi)
Il corso è stato programmato per introdurre gli studenti ai valori fondamentali che sottendono il potere pubblico illustrando al contempo le procedure da una prospettiva globale comune a tutti i sistemi democratici. Tra gli obiettivi è quello di familiarizzare gli studenti con termini e concetti legali in inglese con l'intenzione di sviluppare la fluidità di espressione, realizzato attraverso l'esperienza pratica. Gli studenti saranno incoraggiati a tenere presentazioni e partecipare alle discussioni durante le lezioni. La partecipazione in classe è fortemente incoraggiata.
-
Erogato presso
20110059 Attività: Discretionary powers and administrative law in GIURISPRUDENZA LMG/01 DEL PAPA CLAUDIA MARIA
( programma)
Discretionary powers and administrative law Il corso è stato programmato per introdurre gli studenti ai valori fondamentali che sottendono il potere pubblico, illustrando al contempo le procedure da una prospettiva globale comune a tutti i sistemi democratici. ● Gli studenti saranno introdotti a elementi dei sistemi di common law e relativi casi ● Il corso familiarizzerà gli studenti con termini e concetti legali in inglese con l'intenzione di sviluppare la fluidità di espressione. ● I partecipanti terranno presentazioni e saranno incoraggiati a partecipare attivamente alla lezione. ● Il corso si svolge in inglese e la fluency è un requisito essenziale per poter seguire le lezioni. ● I temi principali trattati sono: 1. Equità procedurale 2. i principi generali del giusto processo con particolare attenzione ai valori 3. l'esercizio dei poteri discrezionali e il processo decisionale in relazione al potere pubblico 4. Agenzie e poteri di regolamentazione nell'UE.
( testi)
Testi di riferimento : D. J. Galligan "Due Process and Fair Procedures: A Study of Administrative Procedures" ISBN-13: 9780198256762 D. J. Galligan "Discretionary Powers" ISBN-13: 9780198256762 Paul Craig and Richard Rawlings "Law and Administration in Europe" ISBN: 9780199265374 Paul Craig "EU Administrative Law" ISBN: 9780198831648
|
2
|
IUS/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110180 -
Attività: Gli organi costituzionali sul web
(obiettivi)
Analisi e comprensione dei risvolti giuridici della presenza sul web degli organi costituzionali
|
3
|
IUS/09
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110181 -
Attività: Moot Court Competition “A Day of Crisis”
(obiettivi)
L’attività di Moot Court “ A Day of Crisis” permetterà agli studenti di partecipare ad una competizione internazionale incentrata sui temi di diritto internazionale e della negoziazione in consessi di organizzazioni internazionali.
|
4
|
IUS/13
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110182 -
Attività: La responsabilità penale del medico
(obiettivi)
Approfondimento di alcune delle questioni più problematiche della parte generale del diritto penale esaminando il “microsistema”, normativo e giurisprudenziale, formatosi in riferimento alla responsabilità penale del medico per eventi dannosi o pericolosi derivanti dallo svolgimento della sua attività professionale.
-
Erogato presso
20110182 Attività: La responsabilità penale del medico in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
- Responsabilità per omissione del medico: nesso di causalità e posizione di garanzia - La colpa penale del medico: la legge Balduzzi e la legge Gelli-Bianco - Principio di affidamento e attività medica in équipe - Cause di giustificazione e attività medico-chirurgica: il c.d. consenso informato - Le pratiche di fine vita: il caso Welby e il caso Dj Fabo - La responsabilità dello psichiatra per fatti commessi dal paziente. Il nuovo sistema delle REMS
( testi)
L’attività formativa è attiva sulla piattaforma http://elearning2.giur.uniroma3.it, dove, a seguito di iscrizione da parte dello studente, sarà possibile reperire materiale didattico relativo agli argomenti trattati a lezione.
|
2
|
IUS/17
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110183 -
Attività: Questioni di fine vita: da Piergiorgio Welby a Dj Fabo
(obiettivi)
Approfondimento delle questioni relative alle pratiche di fine vita, dalla particolare prospettiva del diritto penale. Esame dei principali casi postisi all’attenzione dalla giurisprudenza (anzitutto) italiana.
-
Erogato presso
20110183 Attività: Questioni di fine vita: da Piergiorgio Welby a Dj Fabo in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
L'attività formativa consiste in una giornata di studi, alla quale parteciperanno non solo alcuni giuristi più autorevoli sulle questioni di fine vita ma anche magistrati che hanno svolto un ruolo importante nei casi giudiziari apertisi a seguito della morte di Piergiorgio Welby e di Fabiano Antoniani.
Si riporta qui di seguito il programma completo.
Ore 9.30 SALUTI INTRODUTTIVI Mario Trapani Ordinario di Diritto penale - Università "Roma Tre
Mina Welby Presidente Associazione "Luca Coscioni"
Ore 10.00 BIOETICA E BIODIRITTO: IL CONSENSO DEL PAZIENTE NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA Presiede Antonella Massaro Associata di Diritto penale – Università “Roma Tre”
Relatori Lorenzo D’Avack Emerito di Filosofia del diritto – Università “Roma Tre” Presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica
Ombretta Di Giovine Ordinaria di Diritto penale – Università di Foggia
Ettore Battelli Associato di Diritto civile – Università “Roma Tre”
Ore 11.30 I CASI WELBY-RICCIO E ANTONIANI-CAPPATO Presiede Cristiano Cupelli Associato di Diritto penale – Università di Roma “Tor Vergata”
Relatori Filomena Gallo Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni Avvocato nel “caso Cappato”
Tiziana Siciliano Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano Pubblico ministero nel “caso Cappato”
Zaira Secchi Presidente del Tribunale di Avezzano Giudice dell’udienza preliminare nel “caso Riccio”
ore 13.00 – PAUSA PRANZO
ore 14.30
LE PRATICHE DI FINE VITA AL DI FUORI DEI CONFINI ITALIANI Presiede Gianpaolo Fontana Associato Diritto costituzionale – Università “Roma Tre”
Relatori Vladimiro Zagrebelsky Già Giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo Direttore del Laboratorio dei Diritti fondamentali di Torino Jaime Peris Reira Catedrático de Derecho penal – Universidad de Murcia
Margareth Helfer Assoziierte für Italienisches Straf- und Strafprozessrecht und Strafrechtsvergleichung – Universität Innsbruck
Ore 16.00 LA QUESTIONE DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE E L’ORDINANZA n. 207 del 2018 Presiede Guido Stampanoni Bassi Avvocato Editore e direttore editoriale della Rivista Giurisprudenza penale
Relatori Vittorio Manes Ordinario di Diritto penale – Università di Bologna
Giovanni Serges Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Ordinario di Diritto costituzionale – Università “Roma Tre”
ore 17.00 VINCITORI DELLA CALL FOR PAPERS INDETTA DALLA RIVISTA GIURISPRUDENZA PENALE Ludovica Poli Ricercatrice di Diritto internazionale - Università di Torino
Alessandra Pisu Associata di Diritto privato - Università di Cagliari
Federico Consulich Associato di Diritto penale - Università di Genova
Carolina Genoni Avvocato del Foro di Milano
Simone Calvigioni Dottorando di ricerca in diritto processuale civile - Università della Tuscia
( testi)
L’attività formativa è attiva sulla piattaforma http://elearning2.giur.uniroma3.it, dove, a seguito di iscrizione da parte dello studente, sarà possibile reperire materiale didattico relativo agli argomenti trattati a lezione
|
1
|
IUS/17
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110077 -
Attività: Politica europea sulla cooperazione allo sviluppo
(obiettivi)
Istruire gli studenti sulla politica europea della cooperazione allo sviluppo. L'obiettivo primario e globale della cooperazione allo sviluppo dell'UE è l'eliminazione della povertà nel contesto dello sviluppo sostenibile.
-
Erogato presso
20110077 Attività: Politica europea sulla cooperazione allo sviluppo in GIURISPRUDENZA LMG/01 DEL VESCOVO DONATELLA
( programma)
Le lezioni riguarderanno la politica europea nei confronti dei Paesi in via di Sviluppo. A tal proposito fondamentale è l'accordo di Cotonou, firmato il 23 giugno 2000 per una durata di 20 anni che ha lo scopo di stimolare e accelerare lo sviluppo economico, sociale e culturale degli Stati ACP (Africa, Caraibi, Pacifico), di contribuire alla pace e alla sicurezza e di favorire un clima politico stabile e democratico.
Il processo di revisione dell'accordo di Cotonou si è svolto conformemente all'articolo 95 del medesimo che ne consente la modifica ogni cinque anni (eccetto per quanto riguarda le disposizioni in materia di cooperazione economica e commerciale).
L'accordo segna una nuova fase della cooperazione tra i paesi ACP e l'Unione europea, cooperazione che ha avuto inizio con la firma della prima convenzione di cooperazione (Convenzione di Yaoundé) nel 1964 ed è proseguita con le quattro convenzioni di Lomé.
L'accordo di Cotonou inaugura un approccio nuovo in materia di cooperazione, alla luce del successo limitato riscosso dal principale metodo di gestione delle preferenze commerciali non reciproche delle convenzioni che lo hanno preceduto e della necessità di adattamento agli sviluppi internazionali quali la globalizzazione e l'evoluzione tecnologica, nonché dei profondi cambiamenti sociali nei paesi ACP. Tale approccio è inteso a potenziare la dimensione politica, a garantire una nuova flessibilità e a conferire maggiori responsabilità agli Stati ACP.
( testi)
Lo studio si svolgerà sugli appunti presi a lezione
|
2
|
IUS/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110184 -
Attività: Street Law
(obiettivi)
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: • Declinare i principali riferimenti teorici e normativi alla base dei principi dello stato di diritto e della sussidiarietà, in una prospettiva comparatistica ed internazionale, con particolare riferimento al contesto italiano e statunitense. • Pianificare e organizzare iniziative di formazione volte a trasmettere tali elementi conoscitivi agli studenti della scuola media superiore. • Promuovere, tramite l’applicazione delle conoscenze e competenze acquisite, la realizzazione di interventi diretti alla cura del bene comune. • Rapportarsi con le pubbliche amministrazioni al fine di gestire e valorizzare il territorio (o bene comune). • Divulgare i principi delle azioni di sussidiarietà orizzontale.
-
Erogato presso
20110184 Attività: Street Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 SPITZMILLER REBECCA
( programma)
Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze, in relazione alle tematiche dello stato di diritto, della sussidiarietà e del tutela del bene comune, analizzando e approfondendo gli aspetti legali che ne costituiscono la base, in una prospettiva comparatistica ed internazionale. Dopo una breve sintesi della storia della Street Law – introdotta nella didattica legale per la prima volta presso la Georgetown Law School nel 1972, e oggetto di insegnamento nelle facoltà di legge degli USA ed in 40 nazioni nel mondo – sono affrontati i concetti dello stato di diritto e della sussidiarietà e approfondite le varie norme che regolano i rapporti fra cittadini e istituzioni. Vengono quindi forniti gli strumenti concettuali e pratici utili a trasmettere tali principi – attraverso l’insegnamento dell’educazione civica agli studenti delle scuole medie superiori – e a promuoverne il trasferimento in azioni volte alla cura del bene comune.
( testi)
Vari articoli e normi.
|
2
|
IUS/02
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101407 -
La politica energetica nel Diritto dell’Unione Europea
(obiettivi)
L'attività formativa si pone l'obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti teorici adeguati per valutare l’impatto della competenza normativa dell’Unione europea sulle relazioni inter-statuali in materia di energia, anche alla luce delle tendenze evolutive del panorama economico e giuridico a livello internazionale.
-
Erogato presso
20101407 La politica energetica nel Diritto dell’Unione Europea in GIURISPRUDENZA LMG/01 MOSCHETTA TERESA MARIA
( programma)
L’attività formativa avrà a oggetto lo studio dei profili istituzionali e normativi inerenti alla realizzazione del mercato interno dell’energia al fine di offrire agli studenti gli strumenti teorici per valutare l’impatto della competenza dell’Unione europea sulle relazioni interstatuali anche alla luce delle tendenze evolutive del panorama economico e giuridico a livello internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta alle questioni attinenti alla realizzazione di condizioni di mercato concorrenziali, alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico, alla gestione degli investimenti esteri diretti e all’attuazione di politiche volte alla valorizzazione di fonti energetiche alternative. In tale prospettiva si analizzerà il nuovo “pacchetto legislativo” che riforma il mercato interno dell’energia.
Calendario delle lezioni: LUNEDI’ 1 APRILE 14:15 -16:00 MARTEDI’ 2 APRILE 14:15 -16:00 GIOVEDI’ 4 APRILE 14:15 -16:00 LUNEDI’ 8 APRILE 14:15 -16:00 MARTEDI’ 9 APRILE 14:15 -16:00 GIOVEDI’ 11 APRILE 14:15 -16:00 LUNEDI’ 15 APRILE 14:15 -16:00 MARTEDI’ 16 APRILE 14:15 -16:00 GIOVEDI’ 18 APRILE 14:15 -16:00
( testi)
Le sentenze oggetto di studio e il materiale bibliografico di riferimento saranno comunicate nel corso delle lezioni agli studenti frequentanti.
|
2
|
IUS/14
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110185 -
Attività: La finanza pubblica italiana: temi di attualità
(obiettivi)
L’attività formativa mira a fornire agli studenti elementi di riflessione su alcuni temi al centro del dibattito di finanza pubblica in Italia.
-
Erogato presso
20110185 Attività: La finanza pubblica italiana: temi di attualità in GIURISPRUDENZA LMG/01 SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso approfondisce alcuni specifici settori d'intervento dello Stato nelle economie di mercato, fornendo anche elementi relativi al caso italiano.
1. Il Welfare State
2. L’intervento pubblico in materia di pensioni
3. L'intervento pubblico in materia di tutela della salute
4. Politiche assistenziali e di contrasto alla povertà
5. Il federalismo fiscale
( testi)
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015 Cap. 8, solo parr. Da 1 a 5.
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. Cap. 11
|
2
|
SECS-P/03
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110186 -
Attività: Costituzione, autodeterminazione terapeutica e diritto alle cure
(obiettivi)
La presente attività formativa mira ad analizzare ed approfondire le problematiche costituzionalistiche riguardanti la tutela del diritto alla salute con particolare riferimento alla autoderterminazione terapeutica ed alla libertà di accesso alle cure consentite dal progresso scientifico e tecnologico in ambito biomedico.
|
3
|
IUS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110187 -
Attività: Momenti e figure del periodo costituente in Italia
(obiettivi)
La presente attività formativa partendo dall’analisi storico-politica delle tappe fondamentali che portarono all’insediamento dell’Assemblea costituente intende mettere in risalto la personalità ed il contributo offerto alla discussione ed elaborazione della Carta Costituzionale dai più importanti padri costituenti ((Piero Calamandrei, Costantino Mortati, Aldo Moro,Luigi Einaudi, Giuseppe Dossetti, Lelio Basso ed altri).
|
2
|
IUS/08
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110188 -
Attività: Elementi di diritto costituzionale spagnolo
(obiettivi)
ACQUISIZIONE CONOSCENZE DI BASE SUL SISTEMA COSTITUZIONALE SPAGNOLO
-
Erogato presso
20110188 Attività: Elementi di diritto costituzionale spagnolo in GIURISPRUDENZA LMG/01 Saiz Arnaiz Alejandro
( programma)
ACQUISIZIONE CONOSCENZE DI BASE SUL SISTEMA COSTITUZIONALE SPAGNOLO HISTORIA CONSTITUCIONAL: 1812-1978
1. Las Constituciones históricas. 2. La transición a la democracia y la elaboración de la Constitución.
CARACTERÍSTICAS ESENCIALES BÁSICAS DEL SISTEMA CONSTITUCIONAL.
3. La monarquía parlamentaria. 4. El Estado social y democrático de Derecho. Valores y principios. 5. El Estado autonómico. 6. Una Constitución abierta al Derecho Europeo e Internacional. 7. La (súper) rigidez constitucional.
EL TÍTULO I DE LA CONSTITUCIÓN.
8. Estructura general. 9. Derechos fundamentales y principios rectores de la política social y económica. 10. La titularidad de los derechos fundamentales. 11. Los límites de los derechos fundamentales. 12. Las garantías de los derechos. Tipología. 13. La tutela jurisdiccional. 14. La protección reforzada de algunos derechos fundamentales. El recurso de amparo. 15. La protección internacional. 16. El Defensor del Pueblo. 17. La suspensión de derechos. Suspensión individual y estados excepcionales.
LA JEFATURA DEL ESTADO
18. La posición constitucional de la Corona. 19. Las funciones del Rey.
EL PODER LEGISLATIVO. LAS CORTES GENERALES.
20. La posición constitucional de las Cortes Generales. El bicameralismo imperfecto. 21. El sistema electoral. 22. Los órganos de las Cámaras. 23. Los grupos parlamentarios. 24. Funciones de las Cortes: La función legislativa. Leyes orgánicas y leyes ordinarias. 25. El procedimiento presupuestario. 26. Cortes Generales y tratados internacionales. 27. El control del Gobierno. 28. La moción de censura. 29. La cuestión de confianza.
EL PODER EJECUTIVO. EL GOBIERNO.
30. La posición constitucional del Gobierno 31. El nombramiento del Gobierno. 32. Composición del Gobierno y status de sus miembros 33. Funciones del Gobierno. 34. Gobierno y Administración. 35. La función normativa del Gobierno. La potestad reglamentaria 36. Los decretos- leyes. 36. La legislación delegada: los decretos legislativos.
EL PODER JUDICIAL
37. La posición constitucional del poder judicial. 38. Estructura y composición del poder judicial. 39. El status del poder judicial. Imparcialidad e independencia. 40. El gobierno de los jueces: el Consejo General del Poder Judicial. 41. El Ministerio Fiscal.
LA ORGANIZACION TERRITORIAL DEL ESTADO. EL ESTADO DE LAS AUTONOMÍAS
42. El artículo 2 de la Constitución. Unidad y autonomía. La formación de las CC.AA. 43. Los Estatutos de Autonomía. 44. Tipología competencial. 45. La organización de las Comunidades Autónomas. 46. La financiación de las Comunidades Autónomas. 47. Las relaciones entre Estado y Comunidades Autónomas: conflicto y cooperación. 48. La autonomía local.
EL TRIBUNAL CONSTITUCIONAL
50. La composición del Tribunal Constitucional. 51. El Tribunal Constitucional, intérprete supremo (no único) de la Constitución. 52. El control de constitucionalidad de las leyes. El recurso directo de inconstitucionalidad. La cuestión de inconstitucionalidad. 53. Supuestos de control previo de constitucionalidad. Los Tratados Internacionales. Los proyectos de Estatuto de Autonomía 54. La conflictividad territorial. Los conflictos de competencia ante el Tribunal Constitucional. 55. El recurso de amparo. 56. Otras funciones del Tribunal Constitucional. En particular: el conflicto entre órganos constitucionales.
( testi)
L. L. Guerra, La Constitución de España, Tirant Lo Blanch, Valencia, 2019.
|
4
|
IUS/08
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
SPA |
20110189 -
Attività: Conflitti e confronti tra carte e corti nella giurisprudenza costituzionale e dell’Unione Europea
(obiettivi)
L'attività formativa è volta a esaminare le “metamorfosi” del primato del diritto dell'Unione europea, nell'interazione tra Corte di giustizia, Corte costituzionale e giudici comuni, quali longa manus del giudice di Lussemburgo.
-
Erogato presso
20110189 Attività: Conflitti e confronti tra carte e corti nella giurisprudenza costituzionale e dell’Unione Europea in GIURISPRUDENZA LMG/01 PISTORIO GIOVANNA
( programma)
L'attività formativa è volta a esaminare le “metamorfosi” del primato del diritto dell'Unione europea, nell'interazione tra Corte di giustizia, Corte costituzionale e giudici comuni, quali longa manus del giudice di Lussemburgo. 1. Premessa: le origini del primato. - 2. Analisi dei tre architravi sui quali si basa il primato del diritto dell'UE. - 3. Efficacia diretta/disapplicazione, nella giurisprudenza della Corte di giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici comuni. - 4. Interpretazione conforme, nella giurisprudenza della Corte di giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici comuni. - 5. Rinvio pregiudiziale, nella giurisprudenza della Corte di giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici comuni. - 6. Casi di doppia pregiudizialità. Recenti sviluppi, nella giurisprudenza della Corte di giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici comuni.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione
|
3
|
IUS/09
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110199 -
Attività: Contenzioso strategico e libertà civili
(obiettivi)
Il corso intende formare lo studente intorno all’uso strategico del contenzioso nel campo dei diritti e delle libertà fondamentali, facendogli acquisire una competenza di ragionamento e di scrittura sul se e come attivare un’azione giurisdizionale. Lo studente sarà formato a considerare il dato storico, quello sociale, l’impatto mediatico e il contesto politico.
-
Erogato presso
20110199 Attività: Contenzioso strategico e libertà civili in GIURISPRUDENZA LMG/01 GONNELLA PATRIZIO
( programma)
Il corso si svilupperà in tre parti. La prima sarà dedicata alla identificazione dei caratteri tipici del contenzioso strategico e del suo ambito di applicazione nel campo delle libertà civili. Nella seconda parte saranno illustrati casi di contenzioso strategico negli Usa, dove esiste una tradizione di maggiore sistematizzazione, e in Italia. Nella descrizione del caso si terrà conto altresì del dato storico, politico, mediatico e sociale. La terza parte consisterà in lezioni su come elaborare un atto giudiziario che abbia efficacia strategica e consisterà in prove pratiche di scrittura, da cui dipenderà l’esito finale.
( testi)
Materiali di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
|
3
|
IUS/20
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110200 -
Attività: Human Rights and Refugee Law
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI: (I) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale dei rifugiati; (II) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (III) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (IV) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
-
Erogato presso
20110200 Attività: Human Rights and Refugee Law in GIURISPRUDENZA LMG/01 RICCARDI ALICE
( programma)
L'attività didattica consiste in una clinica legale nella materia del diritto internazionale dei diritti umani. Essa opera sulla base di progetti che, nell'ambito di tale settore scientifico-disciplinare, si connotano per una missione di giustizia sociale. Nell'a.a. di riferimento la clinica seguirà due progetti. Il primo scaturisce dal Protocollo d'intesa concluso fra il Dipartimento e il Tribunale di Roma, Sezione specializzata XVIII civile sui diritti delle persone ed immigrazione, tesa a offrire al Tribunale un supporto nella redazione dei c.d. Rapporti "Country of Origin Information". Il secondo scaturisce dal Progetto "Transnational Listing Project", in cooperazione con l'Università di Kent (Regno Unito). In questo ambito, le studentesse e gli studenti parteciperanno all'istruzione di petizioni dinnanzi all'Office of the Ombudsperson del Comitato delle Sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il programma si compone di due fasi. Una prima fase (prime due settimane di lezione), di didattica puramente frontale, ha l'obiettivo di fornire alle studentesse e agli studenti le competenze necessarie a redigere gli elaborati oggetto dei due progetti didattico-formativi di cui sopra. Si toccheranno pertanto i seguenti tre aspetti fondamentali: quadro giuridico di riferimento (studio delle norme e della prassi, studio delle istituzioni internazionali poste a tutela dei diritti umani); metodologia della ricerca in diritto internazionale; metodologia della ricerca nello specifico ambito della protezione internazionale; tecniche redazionali. Nella seconda fase, le lezioni saranno strutturate come un laboratorio, durante il quale si discuteranno gli elaborati presentati settimanalmente.
( testi)
Non è adottato un testo specifico, poiché lo studio dipende dai progetti affidati alla clinica. Si rinvia alla bibliografia di riferimento per le letture consigliate in questo a.a.
|
4
|
IUS/13
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110201 -
Attività: “Dalla Conferenza di Evian all’Olocausto. Il crimine internazionale di genocidio.”
(obiettivi)
Preparare gli studenti all'evoluzione giuridica del crimine di genocidio.
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110237 -
Attività: La Corte europea dei diritti umani nel periodo della presidenza di Guido Raimondi
(obiettivi)
- La Corte europea dei diritti umani ...
Preparare gli studenti al funzionamento della Cedu che è parte integrante del diritto europeo.
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110238 -
Attività: Storia delle scienze forensi
(obiettivi)
Obiettivi formativi L’attività si prefigge lo scopo di offrire un profilo storico-giuridico dell’evoluzione del pensiero criminologico, delle tecniche e delle metodologie investigative che afferiscono alla scienza criminalistica e del perfezionamento della specializzazione della medicina legale.
-
Erogato presso
20110238 Attività: Storia delle scienze forensi in GIURISPRUDENZA LMG/01 CHIANTINI MONICA
( programma)
Descrizione attività Nell’ambito delle scienze criminali il percorso storico- giuridico proposto intende delineare, secondo un disegno multidisciplinare, i primi germi e le successive evoluzioni degli elementi essenziali ed originari che, dalla trattatistica fisiognomica pervennero, segnando un non lineare tracciato analitico, al successivo e nodale avvento delle speculazioni scientifiche relative all’antropologia criminale di matrice lombrosiana sino alle sue ulteriori prosecuzioni teoriche. Al contempo si darà conto delle prime tecniche investigative e delle metodologie d’indagine e di ricerca che si appellano all’odierna criminalistica, procedendo, inoltre, ad un vaglio articolato della casistica giudiziaria ed alla valutazione del sostanziale rilievo accordato, all’interno del sistema processuale penale, alla medicina legale, alla psichiatria e alla psicologia forense nel corso di un arco temporale che dalla seconda metà del XIX secolo varca le soglie del XX secolo.
( testi)
Il materiale didattico sarà fornito dal docente durante il corso delle lezioni.
|
3
|
IUS/19
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110239 -
Attività- Droit francais de droit des biens et des obligations
(obiettivi)
Questo corso di due settimane di diritto francese è dedicato allo studio dei concetti fondamentali del diritto di proprietà e della responsabilità extracontrattuale. Particolare enfasi sarà posta anche sugli aspetti linguistici per chiarire i problemi di comprensione dei molti falsi amici lessicali tra sistemi giuridici francese e italiano. Il metodo utilizzato è "learning by doing". Con casi semplici, il materiale didattico permette di rispondere più o meno intuitivamente alle domande. Gli studenti sono invitati a proporre soluzioni e, dopo una discussione, si verifica se le idee corrispondono allal diritto vigente. Poi, per andare oltre, i concetti sono spiegati in una prospettiva sistematica.
-
Erogato presso
20110239 Attività- Droit francais de droit des biens et des obligations in GIURISPRUDENZA LMG/01 Boudot Michel
( programma)
Ce cours de deux semaines en droit français est consacré à l'étude des concepts fondamentaux du droit des biens et de la responsabilité non contractuelle. Un accent particulier sera également mis sur les aspects linguistiques afin de clarifier les problèmes de compréhension des nombreux faux - amis lexicaux entre les systèmes juridiques français et italien. La méthode utilisée est "learning by doing". Au moyen de cas simples, le matériel didactique permet de répondre intuitivement aux questions posées. Les étudiants sont invités à proposer des solutions et, après une discussion, il est vérifié si les idées proposées correspondent à la législation en vigueur. Ensuite, pour aller plus loin, les concepts et les règles sont exposés dans une perspective systématique, où le rôle de la jurisprudence dans la construction du droit positif est expliqué à partir d’exemples choisis. Les 10 leçons suivantes seront données : I. Introduction (18/03) ; II. La possession des meubles (19/03) ; III. La défense de la possession immobilière (20/03) ; IV. La défense de la propriété immobilière (21/03) ; V. Le transfert de propriété (22/03) ; VI. Les causes de responsabilité de 1804 à nos jours (25/03) ; VII. La réparation des dommages de 1804 à nos jours (26/03) ; VIII. Le lien de causalité (27/03) ; IX. Les délits spéciaux (28/03) ; X. Le récent projet de réforme de la responsabilité civile (29/03).
( testi)
Bibliographie : F. Terré et Ph. Simler, Les biens, Dalloz, 10e éd. 2018 W. Dross, Droit des biens, LGDJ, 3e éd. 2017 Ph. Brun, La responsabilité extra-contractuelle, LexisNexis, 5e éd. 2018 L. Andreu et N. Thomassin, Cours de droit des obligations, Gualino, 3e éd. 2018
|
4
|
IUS/01
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
FRA |
20110241 -
Attività: clinica legale U-Report on the Move, parte I
(obiettivi)
Offrire a un gruppo ristretto di studenti, che abbiano già una formazione in diritto dell’immigrazione, un approfondimento relativo alla normativa italiana in materia di minori stranieri non accompagnati e “giovani migranti”.
|
2
|
IUS/20
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA LIMITATA PRIMO ANNO - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 A - D GRANAGLIA ELENA
( programma)
1. OBIETTIVO DEL CORSO: la conoscenza delle motivazioni economiche, delle forme e degli effetti dell’intervento pubblico nell’allocazione e nella distribuzione delle risorse. 2. OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’intervento pubblico nell'allocazione e nella distribuzione delle risorse con un focus sulle attività di spesa e di imposizione.
3. PROGRAMMA – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere 2. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico 3. “Fallimenti" del non mercato 4. Il bilancio dello Stato II) Il sistema tributario 1. Funzioni,di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
4. LEZIONI: si svolgono durante il secondo semestre nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì (ore 14.15-16). A partire da lunedì 11, ogni lunedì ci sarà una esercitazione dalle 12 alle 13.15. No si avranno esercitazioni solo lunedì 25. Alcune attività seminariali saranno indicate durante il corso.
5. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Sul sito internet e-learning saranno progressivamente inserite le slide relative alle singole lezioni.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO – B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, volume 1 e 2 terza edizione, 2018 in corso di stampa.
Volume 1 Cap. 1 Cap. 3, esclusa l’Appendice Cap. 4, esclusa l’Appendice Cap. 5, par. 1 (1.1, 1.2 e 1.3),par. 2, par. 4 (4.1, 4.2), par. 5 e par. 6 Cap. 6, escluso par.6.2.3 Cap. 7, par. 1, par 2 (2.1, 2.2, 2.2.1, 2.2.2), par. 4.3, par. 5 (5.1, 5.2, 5.3, 5.4), par. 6, par. 7 Cap. 10
Volume 2 Cap. 1 Cap. 2 fino a par. 4.2.1 incluso Cap. 3 Cap. 4 fino a par. 5.3.2 incluso Cap. 5, 6, 7 (senza formule tranne le formule relative al credito d’imposta), 8, 9 (tranne 2.2.2, 2.2.3), 10 (i paragrafi 3.1, 3.2 e 3.3 possono essere sostituiti con le slide della lezione sul tema), 11.
Canale: E - O
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 E - O BISES BRUNO
( programma)
PROGRAMMA I) L’intervento pubblico nel sistema economico: 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Le politiche di bilancio nel contesto dell’Unione Europea. II) Il sistema tributario: 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze – Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Canale: P - Z
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Il Bilancio dello Stato e il Debito Pubblico
II) Sistema tributario e analisi economica delle imposte
1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
Parte I Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019.
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, esclusa l'Appendice. Cap. 5, escluso par. 3 Cap. 6, esclusi parr. 6.2.2, 6.2.3, 6.2.4, par. 7 Cap. 8 par. 5 Cap. 9 par. 4.4 Cap. 10
Parte II Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019 (in corso di pubblicazione).
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
-
Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI.
QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2018.
PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2018 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
-
Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2016.
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2013, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2012.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
|
7
|
IUS/12
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Il corso di Economia Aziendale si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di base utili per la comprensione della struttura e del comportamento dei sistemi aziendali, approfondendo le caratteristiche e le finalità delle diverse tipologie di aziende con particolare riferimento alle imprese. Nell’ambito del corso si forniscono, inoltre, strumenti di base per la rilevazione contabile degli aspetti economici e finanziaria dell’ordinaria gestione aziendale.
Canale: A - D
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: E - O
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: P - Z
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z PIERI VALERIO, ONESTI TIZIANO
( programma)
Parte I: L'Economia dell'Azienda: L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Lo studio delle condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la componente personale e i mezzi operativi dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetti giuridici” e “soggetto economico”. Organizzazione. Le strutture organizzative. Vari tipi di azienda. L’istituzione dell’azienda, la sua localizzazione, la sua dimensione. L’azienda di erogazione: caratteristiche generali e schemi di gestione. Le aziende di produzione per lo scambio di beni e servizi: le imprese. Le finalità dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’ impresa. Equilibrio economico ed economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’ impresa. Il rischio d’impresa e i soggetti su cui esso grava. L’efficienza aziendale. Il processo di formazione del reddito dell’impresa. Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: capitale proprio e capitale di credito nelle loro varie forme; l’autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra capitale proprio e capitale di credito. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. Parte II: Elementi di contabilità: Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Zanda, Fondamenti di Economia Aziendale, Giappichelli, ultima edizione oppure Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, ultima edizione In aggiunta, è fortemente consigliato il testo di esercitazioni:L. MUSERRA, T.ONESTI, Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, 2013 (ebook reperibile solo in formato pdf sul sito giappichelli.it).
Fare riferimento alla pagina del corso onestieconomiaaziendale.wordpress.com per le dispense.
|
9
|
SECS-P/07
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101278 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 AD FELLI ERNESTO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI). PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
RICEVIMENTO OGNI MERCOLEDÌ DALLE 10 ALLE 12.
DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE; ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE . PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
Canale: EO
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 EO GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE.
MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA DIPARTIMENTO, ALL'INTERNO DELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE. NELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE SI ENTRA CON LE CREDENZIALI DI ACCESSO AI SISTEMI DIGITALI DI ATENEO.
ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI.
( testi)
IL TESTO DI RIFERIMENTO È: BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; COLLANA CREATE; MCGRAW-HILL EDUCATION; 2017. ISBN 9781307186055.
PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006.
LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU.
Canale: PZ
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA LMG/01 PZ DA EMPOLI STEFANO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE; ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE . PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
|
9
|
SECS-P/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101414 -
INTEGRAZIONE CFU "SCIENZA DELLE FINANZE"
(obiettivi)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE. Dotare gli studenti di alcune nozioni fondamentali di microeconomia utili per la Scienza delle Finanze
Canale: E - O
-
BISES BRUNO
( programma)
INTEGRAZIONE CFU "SCIENZA DELLE FINANZE" OGGETTO DEL CORSO: l’approfondimento dell’intervento pubblico in alcuni settori di intervento dello Stato nel sistema economico.
( testi)
TESTI E APPROFONDIMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE.
Canale: P - Z
-
SCIALA' ANTONIO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’approfondimento dell’intervento pubblico in alcuni settori di intervento dello Stato nel sistema economico.
1. Il Welfare State 2. L’intervento pubblico in materia pensionistica 3. L’intervento pubblico nel settore sanitario 4. Assistenza, programmi di contrasto alla povertà e ammortizzatori sociali 5. Il federalismo fiscale
( testi)
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015 Cap. 8, solo parr. Da 1 a 5.
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. Cap. 11
|
2
|
SECS-P/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101415 -
INTEGRAZIONE CFU "DIRITTO TRIBUTARIO"
(obiettivi)
Integrazione al Corso fondamentale di DIRITTO TRIBUTARIO
Canale: AL
-
TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
-
GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Per il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 è previsto un modulo intregrativo riguardante l’imposta sul reddito delle società, i relativi soggetti passivi, la determinazione del reddito delle società ed enti commerciali. Qualora lo studente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 abbia, infatti, bisogno di due crediti aggiuntivi per completare i 9 CFU previsti per l’ambito disciplinare economico/pubblicistico può aggiungere al programma di “Diritto Tributario” il modulo integrativo. Il predetto modulo integrativo non è necessario se lo studente ha già conseguito nel predetto ambito economico/pubblicistico (Economia politica, Diritto tributario, Scienza delle finanze, Economia aziendale) almeno 9 crediti e cioè se ha superato l’esame di “Economia politica” o se ha sostenuto più di una prova di esame negli insegnamenti sul predetto raggruppamento. Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici (L14) non è prevista la propedeuticità di Economia Politica per gli insegnamenti di Economia aziendale, Diritto tributario e Scienza delle finanze.
( testi)
Per il modulo integrativo: TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. II).
E’ necessario, inoltre, conoscere il testo normativo dell'IRES per cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
|
2
|
IUS/12
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|