Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
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20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DEL DIRITTO CANONICO QUALE ORDINAMENTO SUI GENERIS, IL CUI STUDIO PUÒ SERVIRE AD INTEGRARE LA COMUNE FORMAZIONE GIURIDICA DA UNA TRIPLICE PROSPETTIVA: 1. STORICA, PERCHÈ SUL DIRITTO CANONICO SI SONO FONDATI MOLTEPLICI ISTITUTI DEGLI ORDINAMENTI OCCIDENTALI ('COMMON LAW' E 'CIVIL LAW'); 2. COMPARATIVA, PERCHÉ IL DIRITTO CANONICO SI CONTRADDISTINGUE PER LA SPECIFICITÀ DI TALUNI PRINCIPI E ISTITUTI CHE NON SI RITROVANO IN ALTRI ORDINAMENTI SECOLARI O SACRALI; 3. CULTURALE, PERCHÉ LA NATURA, LA FINALITÀ E LE NOTE DISTINTIVE DEL DIRITTO CANONICO POSSONO SERVIRE PER CORREGGERE, INTEGRARE E ARRICCHIRE LA COMUNE SENSIBILITÀ E FORMAZIONE GIURIDICA IN CHIAVE EUROPEA.
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Erogato presso
20101005 DIRITTO CANONICO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FANTAPPIÈ CARLO
( programma)
I. PROBLEMI EPISTEMOLOGICI
1. Rapporto fra diritto e religione 2. Rapporto fra diritto, morale e verità 3. Diritto e teologia in Hans Kelsen 4. Diritto e teologia in Carl Schmitt 5. Ordinamento canonico, forme di stato, pluralismo religioso 6. Diritto canonico e mentalità giuridica
II. FONDAZIONE E STORICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO
7. Alle radici del diritto canonico: carisma, liturgia, parola divina e sacramento 8. La dialettica tra legge e vangelo 9. Chiese cristiane e ordinamenti giuridici 10. ‘Sostanza’ e ‘forma’ del diritto canonico 11. La chiesa, i popoli, il Regno: diritto canonico e molteplicità degli ordinamenti
III. TEORIA DELLE FONTI DEL DIRITTO CANONICO
12. Il diritto divino naturale 13. Il diritto divino positivo 14. La tradizione apostolica 15. Rapporti tra diritto divino e diritto umano 16. L’ordinamento canonico come processo ermeneutico
IV. L’ATTIVITÀ NORMATIVA DELLA CHIESA
17. La Chiesa come ordinamento giuridico autonomo 18. Finalità dell’ordinamento e strumentalità della norma 19. Disciplina, precetti, norme e decreti 20. Ambito di applicazione e destinatari della norma 21. Il potere legislativo nella Chiesa 22. Diritto universale, diritto particolare, diritto speciale 23. La traditio, la dottrina, la consuetudine canonica
V. LA TIPICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO IN RAPPORTO ALLA NORMA
24. I princìpi generali dell’ordinamento canonico 25. L’aequitas canonica come criterio regolativo supremo 26. La ragionevolezza della norma 27. La cessazione della norma e dell’obbligazione 28. Principio di legalità e norma penale 29. La flessibilità della norma e l’attività giurisprudenziale
VI. LA CHIESA ISTITUZIONE-POPOLO DI DIO - SOCIETÀ
30. La chiesa: dal Vaticano I al Vaticano II 31. Diritti e doveri dei fedeli 32. Gli stati di vita: premessa generale 33. Lo stato clericale 34. Lo stato di vita laicale 35. Lo stato di vita consacrata 36. La natura del matrimonio (definizioni, fini, oggetto del consenso, proprietà) 37. Il sistema matrimoniale (capacità, consenso, forma).
VII. ATTIVITÀ E GOVERNO DELLA CHIESA
38. I tria munera della Chiesa: santificazione – Insegnamento - Governo 39. Carisma e gerarchia 40. Sinodalità, collegialità, corresponsabilità 41. Il governo della Chiesa universale 42. Il governo della Chiesa particolare.
( testi)
Per gli studenti frequentanti: appunti dalle lezioni del docente.
Saranno considerati frequentanti solo gli studenti che avranno partecipato ai 2/3 delle lezioni frontali e attività seminariali.
Per gli studenti non frequentanti:
C. Cardia, La Chiesa tra storia e diritto, Giappichelli, 2010, pp. 1-252, 293-361.
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IUS/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101006 -
ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARE LE DIVERSE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA TECNICA DI ANALISI DEI TESTI GIURIDICI ED AL RAPPORTO FRA LE SOLUZIONI DEI GIURISTI ROMANI E L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO.
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Erogato presso
20101006 ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPERANDIO MARCO URBANO
( programma)
IL CORSO AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DELLA STRUTTURA DELLE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO NEI DIVERSI PERIODI STORICI DELL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ATTIVITÀ DEI GIURISTI ED ALLE LORO TECNICHE ARGOMENTATIVE IN TEMA DI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' IURE GENTIUM. LO STUDIO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E DEL SUO METODO ASSUMONO INFATTI PARTICOLARE RILIEVO NELL’ANALISI DELLA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE IN QUANTO IL PRODOTTO DELL’INTERPRETATIO GIURISPRUDENZIALE COSTITUISCE LA PARTE PIÙ SIGNIFICATIVA E STORICAMENTE RILEVANTE DEL CORPUS IURIS CIVILIS GIUSTINIANEO, DA CUI SI DIPARTE LA SCIENTIA IURIS EUROPEA. IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE (3 CREDITI) E UNA PARTE SPECIALE (4 CREDITI). È DI NORMA RICHIESTA LA FREQUENZA IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE. PARTE GENERALE (4 CREDITI) LA PARTE GENERALE AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE. PARTE SPECIALE (3 CREDITI) LA PARTE SPECIALE SARÀ DIRETTA AD APPROFONDIRE IL PROBLEMA DEI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' 'IURE GENTIUM' NELLE 'RES COTTIDIANAE' DI GAIO E NEL TITOLO 'DE ADQUIRENDO RERUM DOMINIO' DEL DIGESTO (D.41,1), FONTI CHE SARANNO DISTRIBUITE DURANTE LE LEZIONI CORREDATE DALLE RELATIVE TRADUZIONI ED INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE.
( testi)
GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE LE LEZIONI, DOVRANNO PREPARARE L'ESAME SUI SEGUENTI TESTI: PARTE GENERALE C.A. CANNATA, PER UNA STORIA DELLA SCIENZA GIURIDICA EUROPEA.I. DALLE ORIGINI ALL'OPERA DI LABEONE, TORINO, 1997. PARTE SPECIALE: P. VOCI, MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ (CORSO DI DIRITTO ROMANO), MILANO, 1952 (RISTAMPA SU RICHIESTA A CURA DELLA CASA EDITRICE GIUFFRÈ, MILANO) OPPURE, IN ALTERNATIVA: C.A. CANNATA, CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, I, TORINO, 2001, PP. 151 – 555
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IUS/18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 SUL SISTEMA ELETTORALE. -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI.
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE (ESCLUSO IL CAP.6,PAR.6, LETT.C), GIAPPICHELLI, 2010
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) P. RIDOLA, PARTITI POLITICI, DEMOCRAZIA, PARLAMENTARISMO (P. 1-19), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
2) P. RIDOLA, LE TRASFORMAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA (P 63-89), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
3) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
4) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
5) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101038 -
DIRITTO INDUSTRIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE OFFRIRE UN'APPROFONDITA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE AFFERENTI ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E AL DIRITTO DELLA CONCORRENZA
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Erogato presso
20101038 DIRITTO INDUSTRIALE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BERTOLOTTI GIANLUCA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: I. REGOLAZIONE DEL MERCATO. MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO. DISCIPLINA ANTITRUST COMUNITARIA E NAZIONALE. AUTORITÀ DI REGOLAZIONE E DI CONTROLLO. PRINCIPIO DI CONCORRENZA E CONCORRENZA SLEALE. PUBBLICITÀ E TUTELA CONTRO LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE. DENOMINAZIONE D’ORIGINE E CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ. FATTORI ANTICONCORRENZIALI NELLA LEGISLAZIONE DELLE IMPRESE. ATTIVITÀ PROFESSIONALE E CONCORRENZA. MERCATO DELLA “PROPRIETÀ” DELLE IMPRESE. II. PROPRIETÀ “INTELLETTUALE”. ACCORDO TRIPS E COMMERCIO INTERNAZIONALE. SEGNI DISTINTIVI: DITTA, INSEGNA E MARCHI; DOMÌNI INTERNET. FRANCHISING E MERCHANDISING. INVENZIONI INDUSTRIALI, DISEGNI E MODELLI ORNAMENTALI; KNOW HOW. NOVITÀ VEGETALI ED INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE. ACCORDI DI RICERCA E SVILUPPO. LA RIFORMA DEL DIRITTO D’AUTORE. TUTELA DEL SOFTWARE; BANCHE DATI ED OPERE MULTIMEDIALI. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ INIZIATO A STUDIARE IL DIRITTO COMMERCIALE E VOGLIANO APPROFONDIRE I TEMI DELLA CONCORRENZA E DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DELLE LEZIONI.
( testi)
LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI SPECIALI RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, IN UN TESTO AGGIORNATO, E IL SEGUENTE MANUALE: AUTERI P. ED ALTRI, DIRITTO INDUSTRIALE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, ULT ED.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101052 -
DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO SPECIALISTICO DEL SISTEMA REGIONALE ITALIANO SIA NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INTERNO, SIA IN QUELLA DEL SISTEMA COSTITUZIONALE EUROPEO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA DINAMICA DEI RAPPORTI STATO REGIONE SPECIE ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CONTINUA DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20101052 DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FONTANA GIANPAOLO
( programma)
STATO FEDERALE E STATO REGIONALE; LA VICENDA DEL REGIONALISMO ITALIANO DALL’ATTUAZIONE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948 ALLA REVISIONE DEL 2001; L’AUTONOMIA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA EVOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE; L’AUTONOMIA STATUTARIA; L’AUTONOMIA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA; L’ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE; IL PROGETTO DI RIFORMA.
( testi)
1. Esame 7 Cfu
D’ATENA A., DIRITTO REGIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, II ed, 2012.
2. Integrazione 3 CFU
PER IL MODULO DIDATTICO DA TRE CREDITI (IDONEITÀ) IL PROGRAMMA PREVEDE LO STUDIO DEL MANUALE DI A. D'ATENA LIMITATAMENTE ALLE PAGINE 87-164 (CAPITOLI 3 E 4)
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
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Erogato presso
20101053 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PINO GIORGIO
( programma)
Il corso ha ad oggetto il ruolo dei diritti fondamentali nello Stato costituzionale come specifica tecnica giuridica di protezione di certi interessi umani, in particolare dal punto di vista dell’utilizzo dei diritti fondamentali nell’argomentazione e interpretazione giuridica. Dopo aver introdotto una ricostruzione delle caratteristiche dello Stato costituzionale contemporaneo (costituzione rigida e garantita sul piano giurisdizionale, catalogo lungo di diritti fondamentali, ecc.), si procederà ad una analisi del concetto di diritto fondamentale. Quindi, si prenderanno in considerazione le principali peculiarità che contraddistinguono l’interpretazione giuridica quando ha ad oggetto diritti fondamentali; in particolare, si analizzeranno le tecniche del bilanciamento o ponderazione tra diritti, il test di proporzionalità, il giudizio di ragionevolezza delle leggi che introducono limiti a diritti fondamentali. L’indagine teorica sarà supportata dall’analisi di sentenze della Corte costituzionale italiana e di alcune corti internazionali e sovranazionali in materia di diritti fondamentali.
( testi)
G. Pino, Diritti e interpretazione. Il ragionamento giuridico nello Stato costituzionale, il Mulino, Bologna, 2010
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IUS/20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101056 -
DIRITTO PENALE COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO È ORIENTATO ALL’ESAME DEI RAPPORTI TRA PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE E LEGISLAZIONE COMPLEMENTARE, CON PECULIARE RIFERIMENTO ALLA MATERIA SOCIETARIA E FALLIMENTARE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ PRESTATA ALL’ANALISI DELLE RECENTI RIFORME LEGISLATIVE DEL 2002, 2005 E 2006. ALLE MODERNE TECNICHE DI INCRIMINAZIONE, SOLLECITATE PURE DALLE INIZIATIVE DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE, VERRÀ DATO AMPIO RISALTO ALL’INTERNO DEL CORSO. IL CORSO SI PROPONE, ALTRESÌ, DI FORNIRE APPROFONDITI STRUMENTI TECNICI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL GIURISTA DI IMPRESA.
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Erogato presso
20101056 DIRITTO PENALE COMMERCIALE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MEZZETTI ENRICO
( programma)
PARTE GENERALE: I PRINCÌPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA - IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ; I PRINCÌPI DI MATERIALITÀ ED OFFENSIVITÀ; LA SERIAZIONE DEI BENI; TUTELA DI BENI E TUTELA DI FUNZIONI; IL PRINCIPIO DI PERSONALITÀ E LA TEORIA DELL’IMPUTAZIONE; QUALIFICHE SOGGETTIVE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE; DELEGA DI FUNZIONI, OBBLIGHI DI GARANZIA E OBBLIGHI DI SORVEGLIANZA; LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DA REATO DEGLI ENTI COLLETTIVI; I RIFLESSI DEL SISTEMA COMUNITARIO SUL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA. PARTE SPECIALE: REATI SOCIETARI; I DELITTI DI FALSITÀ; I DELITTI CONTRO IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE LEGALI; ILLECITI A TUTELA DEL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI SOCIETARI; REATI A TUTELA DELLA TRASPARENZA E DEL MERCATO: RACCORDI CON LA LEGGE N. 62/2005; INSIDER TRADING, AGGIOTAGGIO, MANIPOLAZIONE DEL MERCATO, ABUSO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE. REATI FALLIMENTARI; PROFILI GENERALI; FIGURE DI BANCAROTTA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA BANCAROTTA FRAUDOLENTA SOCIETARIA. REATI BANCARI, REATI TRIBUTARI E FINANZIARI.
( testi)
AMBROSETTI E. M. - MEZZETTI E. - RONCO M., DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULT. ED.
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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Erogato presso
20101123 DIRITTO FALLIMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CABRAS GIOVANNI ANGELO
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: I. CRISI DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. II. DICHIARAZIONE E PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. III. RICOSTITUZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ. IV. PROCEDURE STRAORDINARIE. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ INIZIATO A STUDIARE IL DIRITTO COMMERCIALE E VOGLIANO APPROFONDIRE I TEMI DELLA CRISI D’IMPRESA E DELLE PROCEDURE CONCORSUALI.
( testi)
LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È LA LEGGE FALLIMENTARE RIFORMATA E LA LEGGE SULL’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO FALLIMENTARE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: GUGLIELMUCCI L., DIRITTO FALLIMENTARE, ULT. EDIZ., GIAPPICHELLI. ALTRI MANUALI, SOSTITUTIVI, SARANNO CONSIGLIATI DAL DOCENTE, NON APPENA RESI DISPONIBILI IN EDIZIONE AGGIORNATA. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO CONCORDARE CON IL DOCENTE UN PROGRAMMA COMPARATO CON LA LEGISLAZIONE DELLO STATO DI APPARTENENZA.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101126 -
INTERNATIONAL BUSINESS CONTRACTS(DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: ALLA FINE DEL CORSO, GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI: - COMPRENDERE GLI ELEMENTI BASE DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, TRA CUI LA DOTTRINA E MATERIALI CONTRATTUALISTICI, TESTI DEGLI ACCORDI STESSI, DECISIONI DI TRIBUNALI E DI COLLEGI ARBITRALI, ECC. - CONOSCERE I CONCETTI E LA TERMINOLOGIA SPECIFICI RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI. - RICONOSCERE LE ISTITUZIONI, LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E LE DOTTRINE CHE INFLUENZANO E DETERMINANO IL CONTESTO STRUTTURALE IN CUI LA LEGGE OPERA. - IDENTIFICARE I PROBLEMI LEGALI LEGATI A REALI E/O IPOTETICI (C.D. "MOOT COURT") CASI GIUDIZIARI E ARBITRALI, ED ESSERE IN GRADO DI ARGOMENTARLI. - COMUNICARE SIA IN FORMA VERBALE CHE SCRITTA IN LINGUA INGLESE. - AVERE FAMILIARITÀ CON I DOCUMENTI DI BASE RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI DA CUI ACQUISIRE LE COMPETENZE GIURIDICHE IN LINGUA INGLESE. - AVERE PADRONANZA DEGLI STRUMENTI DI RICERCA E DEI MATERIALI AL FINE DI APPROFONDIRE LA MATERIA.
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Erogato presso
20101126 INTERNATIONAL BUSINESS CONTRACTS(DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPITZMILLER REBECCA
( programma)
1. PRINCIPI DI DIRITTO CONTRATTUALE INTERNAZIONALE, UTILIZZANDO UNIDROIT PRINCIPLES, RIVEDENDO LA LORO STRUTTURA E LA PORTATA, CONCETTI BASILARI QUALI LIBERTÀ DI CONTRATTO; CONSUETUDINI; FAVOR CONTRACTUS; CORRETTEZZA E BUONA FEDE; SCOPI, USI, E CONFRONTO TRA LA CISG E I PRINCIPI EUROPEI. 2. LA CAMERA DI COMMERCIO INTERNAZIONALE. CHE COS'È E COME INFLUENZA IL DIRITTO INTERNAZIONALE CONTRATTUALE. 3. I CONCETTI E LE PROCEDURE INERENTI AL CONTRATTO DI ARBITRATO INTERNAZIONALE. 4. RASSEGNA E ANALISI DI UNA VASTA GAMMA DI DOCUMENTI IN GENERE UTILIZZATI NELLE OPERAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI.
( testi)
RAY AUGUST, INTERNATIONAL BUSINESS LAW: TEXT, CASES AND READINGS, 4TH EDITION, PEARSON EDUCATION INTERNATIONAL, NEW JERSEY, 2004 (PP. 535 – 592) MICHAEL JOACHIM BONELL, AN INTERNATIONAL RESTATEMENT OF CONTRACT LAW -THE UNIDROIT PRINCIPLES OF INTERNATIONAL COMMERCIAL CONTRACTS, TRANSNATIONAL PUBLISHERS, INC., ARDSLEY, NY, 3D ED. 2005. JOSEPH F. MORRISSEY AND JACK M. GRAVES, INTERNATIONAL SALES LAW AND ARBITRATION: PROBLEMS, CASES AND COMMENTARY, KLUWER LAW INTERNATIONAL, THE NETHERLANDS, 2008
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101127 -
DIRITTO DELL'INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI GIURIDICHE PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI ACQUISIRE E COMPRENDERE LE REGOLE GIURIDICHE SOTTESE AI FENOMENI DERIVANTI DALLA DIFFUSIONE DELL’INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE, I PRINCIPI GENERALI E LE DISCIPLINE SPECIALISTICHE DI SETTORE.
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Erogato presso
20101127 DIRITTO DELL'INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CARDARELLI FRANCESCO
( programma)
Nel corso saranno trattati i seguenti temi:
1. Tutela dei programmi per elaboratore e dei semiconduttori; 2. Tutela delle banche di dati; 3. Il trattamento dei dati personali; 4. I documenti informatici; 5. I contratti tramite elaboratore (in particolare: il commercio elettronico); 6. Il diritto delle telecomunicazioni.
( testi)
ZENO – ZENCOVICH V., SICA S. I Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione, II edizione Cedam, Padova, 2007, capitoli: III, sezione II, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, oltre le “linee-guida del decreto del decreto di recepimento della direttiva CE 65/2007 di V. Zeno-Zencovich, G.M. Robert disponibile nel materiale didattico. III edizione Cedam, Padova, 2012, capitolo I, III sezione prima solo lettura sez. II e III da studiare, VII, VIII, IX, X, XI. IV edizione Cedam, Padova, 2014, capitolo I, III sezione prima solo lettura sez. II e III da studiare, VII, VIII, IX, X, XI.
PASCUZZI G., Il diritto dell’era digitale, Il Mulino, Bologna 2010. Il diritto dell'era digitale - Tecnologie informatiche e regole privatistiche - Collana "Itinerari" pp. 326, 2010. Indice: Introduzione. - Parte prima. Come le tecnologie digitali cambiano le regole giuridiche. - I. Dal diritto alla riservatezza alla computer privacy. - II. L'evoluzione del concetto di documento e di sottoscrizione. - VI. Il commercio elettronico. - VIII. Il diritto d'autore dell'era digitale. - Sintesi. Come le tecnologie digitali cambiano le regole giuridiche. - Parte seconda. Il diritto dell'era digitale. - IX. Deterritorializzazione. - X. Destatualizzazione. - XI. Dematerializzazione. - XII. Contratto e tecnica. - XIII. Altri tratti caratteristici. - Conclusioni.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101131 -
DIRITTO PUBBLICO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO, GUARDANDO AGLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI.
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Erogato presso
20101131 DIRITTO PUBBLICO ROMANO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FASCIONE LORENZO
( programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESO IL DIRITTO CRIMINALE, LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI, SEMPRE COLLEGATO AL CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO ROMANO. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE SALIENTI DEI PERIODI DI SVILUPPO DEL DIRITTO ROMANO. FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE PUBBLICISTICHE E STORIA DEL DIRITTO. DIRITTO COSTITUZIONALE. DIRITTO AMMINISTRATIVO. DIRITTO CRIMINALE
ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO).
( testi)
L. FASCIONE, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO ROMANO, 2^ ED., TORINO, GIAPPICHELLI 2013
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7
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IUS/18
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20101142 DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PISTORIO GIOVANNA
( programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO IL CORSO È ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E LAVORI DI GRUPPO.
PROGRAMMA DEL CORSO: IL DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO TRA SCIENZA E METODO; DIRITTO COMPARATO, DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO TRANSNAZIONALE; I VARI SISTEMI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO: FONTI DI CIVIL LAW E ORDINAMENTI DI MATRICE ANGLOSASSONE; LA COSTITUZIONE; LE FONTI DEL DIRITTO; LE FORME DI STATO; LE FORME DI GOVERNO; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE (GLI ORGANI COSTITUZIONALI); LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE; LA TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
- G. MORBIDELLI, L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012. - DIECI CASI SUI DIRITTI IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2011.
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101144 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101155 -
DIRITTO CINESE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE AVVIARE GLI STUDENTI AD UN APPROCCIO, IL PIÙ POSSIBILE METODICO ED INCISIVO, AL CONTEMPORANEO ORDINAMENTO GIURIDICO DELLA R.P.C., OFFRENDO LORO L’OPPORTUNITÀ DI CONOSCERE E DI VALUTARE LA POSSIBILITÀ, I MEZZI, I FINI DI UNA CIVILTÀ CHE, ANCHE SOTTO QUESTO ASPETTO, È POI NON COSÌ LONTANA ED IRRAGGIUNGIBILE.
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Erogato presso
20101155 DIRITTO CINESE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 TOTI ENRICO
( programma)
Il corso intende affrontare i seguenti contenuti: Quadro storico e geopolitico della Cina - Valutazione delle peculiarità e delle criticità
Inquadramento dell’ordinamento cinese - Formazione del pensiero giuridico cinese
Lingua cinese - Peculiarità della terminologia giuridica - Problemi traduttivi
Ordinamento cinese e sistema giuridico di appartenenza - Comparazione con ordinamenti giuridici vigenti e altri sistemi
Fonti del diritto - Fonti di produzione - Fonti di cognizione
Adesione della Cina alla WTO
Diritto costituzionale (Cenni)
Principi generali del diritto civile - Diritti reali - Diritto dei contratti
Forme di investimento indirette e dirette
Tutela del consumatore
E-commerce
Tutela della proprietà intellettuale - Legge sui marchi - Legge sui brevetti
Sistema giudiziario cinese
Sistema stragiudiziale cinese per la risoluzione delle controversie civili
Fondamenti di diritto amministrativo della Repubblica Popolare Cinese
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101158 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
THE AIM OF THE COURSE IS TO PROVIDE AN ADVANCED KNOWLEDGE OF THE IHL SYSTEM, TO PROVIDE A REASONABLE KNOWLEDGE OF CONTEMPORARY PROBLEMS CONCERNING THE APPLICABILITY OF IHL; TO DEVELOP THE TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF IHL ANALYSING AND RESEARCHING THEM; TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO CONTEMPORARY PRACTICE
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Erogato presso
20101158 INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BARTOLINI GIULIO
( programma)
SYLLABUS 1. FUNDAMENTAL CHARACTERS AND PRINCIPLES OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW (IHL) APPLICABLE IN INTERNATIONAL AND NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS. 2. COMBATANTS AND THE CONDUCT OF HOSTILITIES – MILITARY OBJECTIVES – MEANS AND METHODS OF WARFARE. 3. THE PROTECTION OF THE VICTIMS OF ARMED CONFLICTS – WOUNDED, PRISONERS, CIVILIANS. 4. IMPLEMENTATION OF IHL – PREVENTIVE MEASURES – MEANS OF CONTROL – STATE RESPONSIBILITY – THE PROSECUTION OF INDIVIDUALS RESPONSIBLE FOR WAR CRIMES IN DOMESTIC AND INTERNATIONAL COURTS. LEARNING AND TEACHING THE COURSE IS MADE UP OF INTRODUCTORY LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF IHL, FOLLOWED BY SEMINARS ON SPECIFIC TOPICS, CASES AND DOCUMENTS CONCERNING CONTEMPORARY PRACTICE. CONTENTS CONCEPT AND PURPOSE OF IHL – IHL AS A BRANCH OF INTERNATIONAL LAW – DISTINCTION BETWEEN IUS AD BELLUM AND IUS IN BELLO – HISTORICAL DEVELOPMENT OF IHL – SOURCES OF CONTEMPORARY IHL: HAGUE CONVENTIONS, GENEVA CONVENTIONS AND ADDITIONAL PROTOCOLS – CUSTOMARY LAW – FUNDAMENTAL PRINCIPLES. THE DISTINCTION BETWEEN CIVILIAN AND COMBATANTS – RELATIVITY OF THE DISTINCTION IN MODERN CONFLICTS – COMBATANTS AND PRISONERS OF WAR – DEFINITION OF COMBATANT – DEFINITION OF POW – TREATMENT OF POW. PROTECTION OF THE WOUNDED, SICK AND SHIPWRECKED – PROTECTION OF MEDICAL AND RELIGIOUS PERSONNEL, MEDICAL GOODS AND OBJECTS – THE EMBLEM OF THE RED CROSS/RED CRESCENT. THE PROTECTION OF CIVILIANS – WHO IS A CIVILIAN? - THE PROTECTION OF THE CIVILIAN POPULATION AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES – PROTECTION OF CIVILIANS AGAINST ARBITRARY TREATMENT – CATEGORIES OF CIVILIANS UNDER SPECIAL PROTECTION – REGIME OF OCCUPIED TERRITORIES. CONDUCT OF HOSTILITIES – BASIC RULE (ARTICLE 48 OF PROTOCOL I) – DEFINITION OF MILITARY OBJECTIVES – MILITARY NECESSITY AND PROPORTIONALITY – PROHIBITED ATTACKS – PRECAUTIONARY MEASURES IN ATTACK – PRECAUTIONARY MEASURES AGAINST THE EFFECTS OF ATTACKS – ZONES CREATED TO PROTECT WAR VICTIMS AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES - CIVIL DEFENCE – MEANS AND METHODS OF WARFARE – THE PROHIBITION TO CAUSE UNNECESSARY SUFFERING – THE PROHIBITION OF INDISCRIMINATE USE OF WEAPONS – THE PRESERVATION OF THE NATURAL ENVIRONMENT – PROHIBITED OR RESTRICTED USE OF CONVENTIONAL WEAPONS – CHEMICAL WEAPONS – BACTERIOLOGICAL AND BIOLOGICAL WEAPONS – NUCLEAR WEAPONS – NEW WEAPONS – PROHIBITED METHODS OF WARFARE. SPECIFICITIES CONCERNING THE LAW OF NAVAL AND AIR WARFARE. THE LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – FUNDAMENTAL DIFFERENCES AND SIMILARITIES WITH INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – COMMON ARTICLE 3 – ADDITIONAL PROTOCOL II – DIFFERENT TYPES OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – CUSTOMARY LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – LEGAL STATUS OF THE PARTIES. IHL AND INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS LAW – DIFFERENCE AND COMPLEMENTARY – APPLICATION OF IHL BY HUMAN RIGHTS MECHANISMS.IMPLEMENTATION OF IHL – THE OBLIGATION TO ENSURE RESPECT – MEASURES TO BE TAKEN IN PEACE TIME – THE COMMAND SUPERVISION – SCRUTINY BY PROTECTING POWERS AND ICRC – FACT FINDING COMMISSIONS - THE ROLE OF THE UNITED NATIONS – THE INTERNATIONAL RESPONSIBILITY OF STATES FOR VIOLATIONS – COMPENSATION – PROHIBITION OF REPRISALS – THE RESPONSIBILITY FOR WAR CRIMES – CONCEPT, CONTENTS, PROSECUTION OF WAR CRIME –STATE JURISDICTION – THE INTERNATIONAL AD HOC CRIMINAL TRIBUNALS (ICTY AND ICTR) – THE INTERNATIONAL CRIMINAL COURT. THE COURSE IS GIVEN IN ENGLISH. ATTENDANCE IS NECESSARY IN ORDER TO SUSTAIN THE FINAL EXAMINATION. THE EXAMINATION WILL BE ABOUT THE ARGUMENTS DISCUSSED DURING THE COURSE. STUDENTS ARE ALLOWED TO SUSTAIN THE EXAMINATION ON THE NOTES MADE DURING THE COURSE, INTEGRATED WITH THE REFERENCE BIBLIOGRAPHY: KOLB R., AN INTRODUCTION TO INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW OF ARMED CONFLICTS, HART PUBLISHER
( testi)
DOCUMENTATION STUDENTS MAY FIND ALL RELEVANT TREATY-DOCUMENTATION ON THE WEB-SITE OF THE INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG REVIEWS INTERNATIONAL REVIEW OF THE RED CROSS (FREE ACCESS WEB-SITE: WWW.ICRC.ORG) YEARBOOK OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW. INTERNET SITES INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG INTERNATIONAL INSTITUTE OF HUMANITARIAN LAW: WWW.IIHL.ORG PROGRAM ON HUMANITARIAN POLICY AND CONFLICT RESEARCH – HARVARD UNIVERSITY: WWW.HPCR.ORG
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IUS/13
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
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Erogato presso
21801557 STATISTICA ECONOMICA in SCIENZE POLITICHE PER IL GOVERNO E L'AMMINISTRAZIONE (DM270) L-36 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Operatori, operazioni e aggregati economici. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro). I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, NI della produzione, dei prezzi, per i confronti internazionali.
Parte seconda. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi: indici di localizzazione, concentrazione, specializzazione, Shift and Share Analysis. Misure della produzione e della produttività. La relazione funzionale tra consumo e reddito: problemi di stima e di specificazione. Definizioni e misure della povertà. Il modello leonteviano delle interdipendenze strutturali. Attivazione diretta e indiretta.
( testi)
Parte prima. Vincenzo SIESTO, La contabilità nazionale italiana. Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino, Bologna, 2003: capitoli I, II e IV; Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2; cap. 1 §§1 e 2 (tranne § 2.5), 3, 4, 5.1, 5.2, 5.3 (escluso indice di Geary e Khamis).
Dispense integrative relative alla parte prima:
Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo – SEC95, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “Il fattore lavoro: concetti, definizioni e metodi”, a cura di De Castris M., 2007. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 (facoltativo).
Parte seconda. Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap.7 §§ 1, 2, 3.1; 3.2; 3.3, 4.1 e 4.5, capitolo 10, §§ 1, 2.1, 2.2, 2.3 ; cap. 13 §§ 1, 2, 3.2; 3.3, 4.1 e 4.3; cap. 12, § 6; cap. 4, §§ 3. 1 e 3.2.
Dispensa integrativa (facoltativa): Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007.
Dispensa integrativa: L’analisi della povertà: concetti, metodi e scale di equivalenza, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007.
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SECS-S/03
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201422 -
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI PER POTER COMPRENDERE ED APPREZZARE, IN PRIMO LUOGO, I PRINCIPI ISPIRATORI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA; IN SECONDO LUOGO, LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER LA GESTIONE DELL’ECONOMIA; INFINE IL RUOLO DELL’EUROPA E LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. SOTTO IL PRIMO PROFILO, GLI STUDENTI AFFRONTERANNO LE EVOLUZIONI STORICHE DELL'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA; I PRINCIPI DI CARATTERE SOSTANZIALE A FONDAMENTO DELLA COOPERAZIONE FRA STATI IN MATERIA ECONOMICA E COMMERCIALE; IL C.D. NUOVO ORDINE ECONOMICO INTERNAZIONALE; I PRINCIPI E LE REGOLE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. SOTTO IL SECONDO PROFILO, COSTITUIRANNO OGGETTO DI STUDIO LE NAZIONI UNITE (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA PROMOZIONE DEL PROGRESSO ECONOMICO E SOCIALE); L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO; IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, LA BANCA MONDIALE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO, LA BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI. INFINE, SOTTO IL TERZO PROFILO, SI ESAMINERANNO GLI ASPETTI GIURIDICI E DELLA PRASSI DEI RAPPORTI FRA L'UNIONE EUROPEA E I PAESI DELL'AREA MEDITERRANEA, LE POLITICHE DI ASSOCIAZIONE, GLI ACCORDI COMMERCIALI E LO SVILUPPO DELLA POLITICA DI COOPERAZIONE; LA NORMATIVA INTERNAZIONALE IN MATERIA AMBIENTALE; LA GLOBALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA E L'ESIGENZA DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.
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Erogato presso
21201422 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 (docente da definire)
( programma)
OGGETTO DEL CORSO SARÀ LO STUDIO DEI PRINCIPI ISPIRATORI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA, OSSIA DEI PRINCIPI DI CARATTERE SOSTANZIALE A FONDAMENTO DELLA COOPERAZIONE FRA STATI IN MATERIA ECONOMICA E COMMERCIALE. IN PRIMO LUOGO SI FORNIRANNO AGLI STUDENTI NOZIONI BASE SULL’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE COME ORDINAMENTO DELLA COMUNITÀ DEGLI STATI; L’EVOLUZIONE DEI RAPPORTI SOCIALI INTERNAZIONALI DALLA PACE DI WESTFALIA ALL’“ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE” E IL SUO IMPATTO SULLA ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI INTERNAZIONALI; LA PRODUZIONE NORMATIVA E LE FUNZIONI DI GARANZIA DEL DIRITTO NELL’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE. IN PARTICOLARE, SI ANALIZZERANNO IL C.D. NUOVO ORDINE ECONOMICO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI E LE REGOLE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, I PRINCIPI E LE TECNICHE GIURIDICHE DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO. IN SEGUITO, LE LEZIONI SI FOCALIZZERANNO SULLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER LA GESTIONE DELL'ECONOMIA, ANALIZZANDO LE NAZIONI UNITE E LA PROMOZIONE DEL PROGRESSO ECONOMICO SOCIALE, LE ORGANIZZAZIONI E GLI STRUMENTI GIURIDICI INTERNAZIONALI PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA DEGLI STATI. COSTITUIRANNO OGGETTO DI APPROFONDITA ANALISI L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO, IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, IL GRUPPO DELLA BANCA MONDIALE, LA BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI. PARTICOLARE RIGUARDO, INFINE, SARÀ PRESTATO AGLI ASPETTI GIURIDICI E DELLA PRASSI DEI RAPPORTI FRA L'UNIONE EUROPEA E I PAESI DELL'AREA MEDITERRANEA, LE POLITICHE DI ASSOCIAZIONE, GLI ACCORDI COMMERCIALI E LO SVILUPPO DELLA POLITICA DI COOPERAZIONE; LA NORMATIVA INTERNAZIONALE IN MATERIA AMBIENTALE; LA GLOBALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA E L'ESIGENZA DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.
( testi)
OLTRE AL MATERIALE FORNITO A LEZIONE, OGGETTO DI STUDIO È IL TESTO: ELENA SCISO, APPUNTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA, GIAPPICHELLI, 2007.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
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7
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SECS-P/07
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A DOTARE GLI STUDENTI DI UNA CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI PRINCIPI CHE ISPIRANO, SIA NELLA TEORIA CHE NELLA PRATICA, LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SECONDO LE NORME DETTATE DAL LEGISLATORE CIVILISTICO, SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE INTERNAZIONALE.
Canale: AL
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Erogato presso
21201484 BILANCIO in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 AL PUCCI SABRINA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO
( testi)
CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998 ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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Erogato presso
21201484 BILANCIO in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 MZ ARDUINI SIMONA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE.
( testi)
- M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO. - IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE.
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SECS-P/07
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201486 -
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE PER LO STUDIO DEI SISTEMI FINANZIARI, OSSERVANDONE LE PRINCIPALI COMPONENTI: STRUMENTI, MERCATI E INTERMEDIARI FINANZIARI. ESSO RAPPRESENTA IL PRIMO PASSO DI APPRENDIMENTO DI TAGLIO ECONOMICO-AZIENDALE SU TALI TEMATICHE. DURANTE IL CORSO VERRÀ POSTO L’ACCENTO SU CAUSE E CONSEGUENZE DELLE RECENTI CRISI FINANZIARIE. I CONTENUTI ESSENZIALI SONO I SEGUENTI: 1. IL SISTEMA FINANZIARIO E IL SISTEMA REALE 2. I SALDI FINANZIARI NEL SISTEMA ECONOMICO 3. LA STRUTTURA DEL SISTEMA FINANZIARIO 4. L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA: TEORIE E RISCHI TIPICI 5. GLI STRUMENTI FINANZIARI 6. I MERCATI FINANZIARI 7. L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA 8. L’INTERMEDIAZIONE MOBILIARE 9. L’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA E I FONDI PENSIONE 10. LA STRATEGIA E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 11. LA REGOLAMENTAZIONE NEL SISTEMA FINANZIARIO: POLITICHE DI CONTROLLO E AUTORITÀ 12. LA POLITICA MONETARIA ED IL CONTROLLO DEL CREDITO 13. I SISTEMI DI PAGAMENTO 14. LE INNOVAZIONI REGOLAMENTARI E LA VIGILANZA DEL SISTEMA FINANZIARIO 15. LA CONCORRENZA E LA TUTELA DEL CONSUMATORE DI SERVIZI FINANZIARI
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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Erogato presso
21201489 ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA in FINANZA E IMPRESA (DM 270) LM-16 N0 RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201491 -
ECONOMIA MONETARIA
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201542 -
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801883 -
DIRITTI E LIBERTA' COSTITUZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE OFFRIRE UN QUADRO AGGIORNATO E COMPLETO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI, IN CONSIDERAZIONE DELLE TRASFORMAZIONI DA CUI SONO STATI INVESTITI NEGLI ULTIMI ANNI E CHE NE HA RICHIESTO UN PROFONDO RIPENSAMENTO, ANCHE ALLA LUCE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELLE CORTI SOVRANAZIONALI, NONCHÉ DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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Erogato presso
21801919 STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 (docente da definire)
( programma)
IL CORSO PROPONE DI INDAGARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE NON DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, BENSÌ DAI SECOLI DEL BASSO MEDIOEVO, QUANDO I GIURISTI HANNO PROPOSTO LE PRIME CONCETTUALIZZAZIONI DI FORME DI ADMINISTRATIO ECCLESIASTICA E LAICA. ATTRAVERSO L’ANALISI DIRETTA DELLE FONTI STORICHE, GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL PERCORSO STORICO-GIURIDICO ATTRAVERSO IL QUALE L’ADMINISTRATIO SI È PROGRESSIVAMENTE SEPARATA DALLA IURISDICTIO MEDIEVALE E IL POTERE AMMINISTRATIVO HA COSÌ OTTENUTO AUTONOMIA GIURIDICA E SCIENTIFICA DAL POTERE GIUDIZIARIO, FINO ALLA NASCITA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO IN ETÀ MODERNA.
NEL CORSO DELLE LEZIONI GLI STUDENTI APPROFONDIRANNO TEMI A SCELTA, DI VOLTA IN VOLTA CONCORDATI CON IL DOCENTE, E LI ESPORRANNO IN AULA NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI SETTIMANALI. SOSTERRANNO INOLTRE DELLE PROVE SCRITTE SUI TEMI TRATTATI A LEZIONE.
MANUALE CONSIGLIATO AI NON FREQUENTANTI È L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001 (O DIVERSA EDIZIONE).
( testi)
L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101385 -
EUROPEAN UNION TRANSPORT LAW (DIRITTO DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP
THE COURSE AIMS AT INTRODUCING STUDENT IN AN EXTREMELY IMPORTANT AREA OF EU LAW WITH SIGNIFICANT INFLUENCES ON A THRIVING ECONOMIC ACTIVITY, ENHANCING THEIR ABILITY TO UNDERSTAND THE GENERAL SYSTEM OF THE EUROPEAN UNION LAW AND ITS IMPLICATION ON NATIONAL SYSTEMS.
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Erogato presso
20101385 EUROPEAN UNION TRANSPORT LAW (DIRITTO DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 ZENO ZENCOVICH VINCENZO
( programma)
IIl corso ha come oggetto la policy europea nel settore dei trasporti e le sue interconnessioni con una serie di altre tematiche, quali: concorrenza, protezione ambientale, diritti dei consumatori, relazioni esterne. In particolare il corso si concentrerà sulle due modalità di trasporto che hanno e continuano ad avere uno sviluppo considerevole nel diritto dell’UE, ossia il trasporto aereo e quello ferroviario. Con riferimento al primo, il corso esaminerà: a) Dal monopolio alla liberalizzazione b) Sicurezza in volo e a terra c) Agenzie europee nel campo del trasporto aereo d) Gli aeroporti e la gestione aeroportuale e) I principali aspetti di diritto della concorrenza: - Fusioni - Aiuti di Stato - Sistemi di prenotazione f) Il sistema europeo e la regolamentazione internazionale del trasporto aereo g) Questioni aperte nei rapport UE/ USA. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, il corso esaminerà: a) Il lento processo di liberalizzazione b) Interoperabilità e sicurezza c) European Transport Networks d) Le agensie europee nel campo del trasporto ferroviario - Unbundling - Aiuti di Stato In generale il corso prenderà in considerazione la crescente espansione dei diritti dei consumatori/passeggeri nel settore dei trasporti e la loro interconnessione con il settore turistico (pacchetti turistici, crociere, ecc.).
( testi)
M. Colangelo - V. Zeno-Zencovich, Introduction to European Union Transport Law, Collana "Consumatori e Mercato" - n. 2 Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi Roma Tre, 2015, disponibile all'indirizzo: http://ojs.romatrepress.uniroma3.it/index.php/eutl/article/view/216/213
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101386 -
STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE
Alla fine del corso gli studenti conosceranno le regole più importanti del mercato interno, la loro applicazione e interpretazione fornita dalla Corte di Giustizia;inoltre, saranno in grado di comprendere gli effetti che l''applicazione dei principi e delle regole europee hanno sul diritto amministrativo degli Stati membri. Gli studenti alla fine del corso avranno anche sviluppato capacità critica e di analisi della Costituzione economica europea e avranno migliorato il loro inglese giuridico scritto e parlato, con particolare riguardo ai settori del diritto europeo ed amministrativo.
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Erogato presso
20101386 STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 LOTTINI MICAELA
( programma)
IL CORSO SI OCCUPA, IN PRIMO LUOGO,DEL CONCETTO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO NELL'AMBITO DELL'UNIONE EUROPEA. IN SECONDO LUOGO, IL CORSO DELLE MODALITÀ CON CUI LE CORTI EUROPEE DEFINISCONO E DELIMITANO LE SFERE DELLO STATO E DEL MERCATO E COME INTERPRETANO LE RELAZIONI FRA LE DUE CATEGORIE. NELLO SPECIFICO, IL CORSO HA AD OGGETTO LO STUDIO DELLE REGOLE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA (LIBERA CIRCOLAZIONE, CONCORRENZA, SERVIZI PUBBLICI) E DELLE DEROGHE ALLA LORO APPLICAZIONE. PARTICOLARE ATTENZIONE È, POI, PRESTATA A COME L' INTERPRETAZIONE E L ' APPLICAZIONE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA HA AVUTO EFFETTI SUL DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI STATI MEMBRI E SULLA PROTEZIONE DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, GARANTITA ATTRAVERSO STRUMENTI ALTERNATIVI ALLE CORTI.
( testi)
Nei materiali che verranno utilizzati si annoverano:
Numerose sentenze delle Corti europee
Schwarze J., European administrative law in the light of the Treaty of Lisbon, in European Public law, 2012, 285.
Sauter W. and Schepel H., State and market in European Union Law, Cambridge University Press, 2009;
Craig, P., EU Administrative Law, Oxford University Press, Oxford, 2006
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101419 -
ADVANCED INTERNATIONAL LAW: MOOT COURT COMPETITION(DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO: PROCESSO SIMULATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE NON SOLTANTO FORNIRE AGLI STUDENTI UN APPROFONDIMENTO DI TALUNE AREE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, MA SOPRATTUTTO SVILUPPARE ALCUNE ABILITÀ ESSENZIALI NELLA PRATICA GIURIDICA: DI ANALISI DI QUESTIONI DI CARATTERE SOSTANZIALE E PROCEDURALE, ALLA RICERCA DI SOLUZIONI ORIGINALI VOLTE ALLA DIFESA DI UNA CERTA POSIZIONE; DI DISCUSSIONE E LAVORO DI GRUPPO; DI REDIGERE TESTI IN INGLESE GIURIDICO; DI PRESENTARE ORALMENTE GLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
LA SECONDA PARTE HA UN APPROCCIO PIÙ ANALITICO E TEMATICO. VENGONO PRESENTATI I MODELLI ECONOMICI CHE HANNO ANALIZZATO ALCUNE DELLE QUESTIONI PIÙ RILEVANTI RIGUARDANTI I SISTEMI DI PREVIDENZA SOCIALE. IN PARTICOLARE, VENGONO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: SISTEMA PENSIONISTICO E DECISIONI INDIVIDUALI DI PENSIONAMENTO, PREVIDENZA SOCIALE E DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO MACROECONOMICO TRA LE GENERAZIONI, RENDIMENTO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEI SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE, ANALISI ECONOMICA DEGLI EQUILIBRI POLITICI CHE SOSTENGONO LA PREVIDENZA SOCIALE.
Obiettivi: IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
( testi)
B. DOUGLAS BERNHEIM, MICHAEL D. WHINSTON, MICROECONOMIA. SECONDA EDIZIONE; MILANO: MCGRAW HILL; 2013. CAPITOLI 9, 10, 20. NICHOLAS BARR, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE; OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS; 2012. CAPITOLI 3, 4, 7. PAOLO BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE. SESTA EDIZIONE; BOLOGNA: IL MULINO; 2012. CAPITOLI 1 E 8. MAURIZIO FERRERA, VALERIA FARGION, MATTEO JESSOULA, ALLE RADICI DEL WELFARE ALL'ITALIANA. ORIGINI E FUTURO DI UN MODELLO SOCIALE SQUILIBRATO; VENEZIA: MARSILIO EDITORI. CAPITOLI 1, 2, 3, 5.
ALTRO MATERIALE VERRÀ INDICATO NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2014 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13) O, IN ALTERNATIVA, M. Persiani, DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2014 (SOLO CAPITOLI 1, 2, 3, 4, 6 E 10).
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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DI PAOLO SILVIA
( programma)
IL CORSO PROPONE DI INDAGARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE NON DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, BENSÌ DAI SECOLI DEL BASSO MEDIOEVO, QUANDO I GIURISTI HANNO PROPOSTO LE PRIME CONCETTUALIZZAZIONI DI FORME DI ADMINISTRATIO ECCLESIASTICA E LAICA. ATTRAVERSO L’ANALISI DIRETTA DELLE FONTI STORICHE, GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL PERCORSO STORICO-GIURIDICO ATTRAVERSO IL QUALE L’ADMINISTRATIO SI È PROGRESSIVAMENTE SEPARATA DALLA IURISDICTIO MEDIEVALE E IL POTERE AMMINISTRATIVO HA COSÌ OTTENUTO AUTONOMIA GIURIDICA E SCIENTIFICA DAL POTERE GIUDIZIARIO, FINO ALLA NASCITA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO IN ETÀ MODERNA.
NEL CORSO DELLE LEZIONI GLI STUDENTI APPROFONDIRANNO TEMI A SCELTA, DI VOLTA IN VOLTA CONCORDATI CON IL DOCENTE, E LI ESPORRANNO IN AULA NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI SETTIMANALI. SOSTERRANNO INOLTRE DELLE PROVE SCRITTE SUI TEMI TRATTATI A LEZIONE.
MANUALE CONSIGLIATO AI NON FREQUENTANTI È L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001 (O DIVERSA EDIZIONE).
( testi)
L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001.
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7
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101478 -
DIRITTO SPORTIVO
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE UNA FORMAZIONE ISTITUZIONALE DEL DIRITTO SPORTIVO, MEDIANTE UN INQUADRAMENTO GENERALE DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO E DELLA SUA SPECIFICITÀ, CUI SEGUE LA TRATTAZIONE DEGLI ORGANI E DELLE PROCEDURE DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA E L’APPROFONDIMENTO DI TUTTE LE TEMATICHE CIVILISTICHE. LA FREQUENZA AL CORSO GARANTISCE ALLO STUDENTE UNA FORMAZIONE DI BASE PER POTER ACCEDERE ALLO STUDIO SPECIALISTICO POST-LAUREA PER L’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI DEL SETTORE (AD ES. AGENTE DI CALCIATORI, PROCURATORE DELLO SPORT, AVVOCATO ESPERTO DI DIRITTO SPORTIVO, GIUDICE SPORTIVO, ECC…).
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DI MAJO ALESSANDRO
( programma)
Il corso prevede una parte introduttiva sull’ordinamento sportivo e sulle sue fonti. Altri argomenti del corso sono: i soggetti dell’ordinamento sportivo (il Cio, le federazioni sportive nazionali ed internazionali, le confederazioni, il Coni ed i suoi organi nonchè le sue organizzazioni, la società Coni servizi s.p.a., le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, gli atleti, gli ausiliari sportivi, l’agente o procuratore sportivo); il contratto di lavoro sportivo; il contratto di sponsorizzazione; il licensing e il merchandising; il contratto di vendita dei diritti televisivi o audiovisivi, la responsabilità nell’esercizio delle attività sportive; la tutela sanitaria delle attività sportive: il doping; la giustizia sportiva.
( testi)
G. Liotta - L. Santoro, Lezioni di diritto sportivo, II ed.ne, ristampa integrata con addenda di aggiornamento, Giuffrè, 2013.
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IUS/01
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEI CORSI DI CLINICA LEGALE È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL''ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI ''30 CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA. LE CLINICHE DEL DIRITTO SONO CORSI OPZIONALI A FREQUENZA OBBLIGATORIA , ATTIVATI NEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA DAL 2012
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Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
IL LABORATORIO DI TEORIA E PRATICA DELLA TUTELA DEI RISPARMIATORI RIENTRA NEL CURRICULUM ACCADEMICO DEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, QUALE CORSO OPZIONALE NELL'ÀMBITO DISCIPLINARE DI DIRITTO PRIVATO COMPARATO (IUS/02), ATTRIBUTIVO DI 7 CREDITI. IL NUMERO COMPLESSIVO DI ORE È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA LEZIONI TEORICHE E PARTECIPAZIONE ALLA SOLUZIONE DEI CASI PRATICI. A QUEST'ULTIMO SCOPO GLI STUDENTI SARANNO GUIDATI, NELL'ISTRUZIONE DELLE CAUSE, DALLA PRESENZA DELL'AVV. MATTEO GHISALBERTI DEL FORO DI ROMA, ESPERTO DI DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO.
PER ISCRIVERSI È NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL ALLA DOCENTE: MARIACECILIA.PAGLIETTI@UNIROMA3.IT.
IL CORSO PREVEDE UNA PARTECIPAZIONE MASSIMA DI 25 STUDENTI CHE VERRANNO SELEZIONALI SULLA BASE DELLE DOMANDE PERVENUTE E DI UN COLLOQUIO CON LA DOCENTE. COSTITUISCE REQUISITO DI PARTECIPAZIONE L’AVER SOSTENUTO GLI ESAMI DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
SCOPI SPECIFICI DELLA CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI: -OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DEL RISPARMIATORE-CONSUMATORE NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, E SUL RICORSO IN CASO DI CONTROVERSIE IN MATERIA, ALL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO; -COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA IL MONDO ACCADEMICO E QUELLO DELLE PROFESSIONI; -SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ ACCADEMICA E GLI STUDENTI VERSO IL RICORSO AI METODI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE; -ADERIRE AL PROGETTO CULTURALE, INTERNO ED EUROPEO, DI PROMOZIONE DELLE ADR QUALE ALTERNATIVA ALLA GIUSTIZIA TOGATA, DIMOSTRANDONE L’EFFICIENZA E LA VALIDITÀ.
IL CORSO SI SVOLGE NELLA FORMA DI LABORATORIO E SI COMPONE DI DUE FASI, UNA TEORICA E UNA PRATICA. A) FASE TEORICA: COSTITUISCE UNA SESSIONE INTRODUTTIVA, COSTITUITA DA UN PRIMO BLOCCO DI 20 ORE DI LEZIONI FRONTALI, VOLTE A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI BASE CIRCA LA COMPLESSA LEGISLAZIONE IN MATERIA BANCARIA E FINANZIARIA; IN QUESTA FASE GLI STUDENTI DOVRANNO IN PARTICOLAR MODO APPROFONDIRE: • LE ADR (ALTERNATIVE DISPUTES RESOLUTION) NEL QUADRO DELLA TUTELA DEI DIRITTI • L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO COME ALTERNATIVA AL GIUDICE TOGATO • LO STATUS DI CONSUMATORE E RISPARMIATORE • IL CODICE DEL CONSUMO E LE NORME DEDICATE AL RISPARMIATORE E AI SERVIZI FINANZIARI • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA BANCARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA FINANZIARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME EUROPEE INERENTI ALLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCARIE E FINANZIARIE • LE NORME EUROPEE CHE, PUR NON ESPRESSAMENTE DEDICATE AL CONSUMATORE-RISPARMIATORE, TUTTAVIA LO COINVOLGONO (AD ES., LE NORME VOLTE A COSTITUIRE LO SPAZIONE GIUDIZIARIO EUROPEO) PRIMO FRA TUTTI IL REG. 861/2007, C.D. REGOLAMENTO SMALL CLAIMS.
B) FASE PRATICA: COSTITUISCE LA SESSIONE PIÙ CONCRETA, COSTITUITA DA UN BLOCCO DI 10 ORE, IN CUI GLI STUDENTI AFFRONTERANNO IL PASSAGGIO DAL «SAPERE» AL «SAPER FARE», VENENDO COINVOLTI NELLO STUDIO E NELL’APPROFONDIMENTO DI CASI CONCRETI. A DIFFERENZA DELLE SIMULAZIONI E DEL CASE METHOD, I CASI PRESENTATI IN AULA NON COSTITUISCONO IPOTESI DI FANTASIA O CASI PRATICI GIÀ CONCLUSI, MA CONTROVERSIE POTENZIALI E INSOLUTE, ALLE QUALI GLI STUDENTI DOVRANNO CERCARE DI FORNIRE UN ORIENTAMENTO LEGALE, SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN TUTOR, AVVOCATO SPECIALIZZATO NELLA MATERIA, RELATIVAMENTE AI SEGUENTI PUNTI: • PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI; • DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE (COSTRUZIONE E PIANIFICAZIONE DEL CASO, OSSERVAZIONE DEI PROBLEMI LEGATI ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE DALL’ANGOLO PROSPETTICO DELLA “DIFESA DEI DIRITTI”); • STUDIO DELLA NORMATIVA RILEVANTE (PARTENDO DALL’INDAGINE SUI FATTI, IDENTIFICANDO IL PROBLEMA E LE REGOLE DI DIRITTO APPLICABILI AL CASO CONCRETO); • RICERCA ED ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE ED EUROPEA IN MATERIA; • OVE NECESSARIO ISTRUIRE LA DIFESA.
LA METODOLOGIA ADOTTATA NELLE LEZIONI SEMINARIALI È ORIENTATA A COINVOLGERE GLI STUDENTI NELLA SOLUZIONE DI CASI REALI. DOPO UNA SESSIONE INTRODUTTIVA INTESA A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI FONDAMENTALI CIRCA LA LEGISLAZIONE PROPRIA DELLA MATERIA, GLI INCONTRI SI SVOLGONO SECONDO LA SEGUENTE METODOLOGIA: - PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI - DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE E DELLE MISURE ALTERNATIVE - STUDIO DELLA NORMATIVA - RICERCA E ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA, NAZIONALE E INTERNAZIONALE - PREPARAZIONE DELL'ATTO GIUDIZIARIO O DELL'ISTANZA (NONCHÉ PARERE, STRATEGIA PROCESSUALE, ETC.) IL MODULO HA L'OBBIETTIVO DI FACILITARE IL CONTATTO DIRETTO DEGLI STUDENTI CON GLI UTENTI, AL FINE DI OFFRIRE AI PRIMI LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE UN CASO FIN DALL'INDIVIDUAZIONE DELLA PROBLEMATICA GIURIDICA RILEVANTE. OGNI ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI È SVOLTA SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE. DURANTE IL TIROCINIO PRATICO PRESSO LO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AI DIRITTI, GLI STUDENTI HANNO LA POSSIBILITÀ DI FARE ESPERIENZA DIRETTA NEI SEGUENTI AMBITI: INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AI DIRITTI; INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO SULLE PROCEDURE PROCESSUALI E AMMINISTRATIVE (COMPRESO L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO). COERENTEMENTE CON IL REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTÀ, IL CORSO DI CLINICA DEL DIRITTO PREVEDE UN IMPEGNO DEGLI STUDENTI CORRISPONDENTE A 7 CREDITI FORMATIVI, PER UN TOTALE DI 60 ORE CHE COMPRENDONO, OLTRE ALLA FREQUENZA DEL CORSO, LO STUDIO INDIVIDUALE. TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO INDICATI PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
CLINICHE LEGALI E FUNZIONE SOCIALE DELL’UNIVERSITÀ A PRESCINDERE DALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CHE GLI STUDENTI SI TROVANO AD AFFRONTARE, L'INTERAZIONE DIRETTA CON LA REALTÀ GIURIDICA E SOCIALE È UNA CONDIZIONE NON RINUNCIABILE DELLA METODOLOGIA DELLE CLINICHE LEGALI, SIA QUANDO ESSE SVOLGONO IN VIA PRINCIPALE ASSISTENZA PER AZIONI DI CONTENZIOSO, SIA QUANDO L'ATTIVITÀ PREVALENTE È LA MEDIAZIONE CON LE ISTITUZIONI, LA RICERCA FINALIZZATA A PROPOSTE LEGISLATIVE, LA FORMULAZIONE DI RACCOMANDAZIONI O ALTRO ANCORA. ED È PROPRIO A PARTIRE DA QUESTO ELEMENTO IRRINUNCIABILE DI IMPEGNO ATTIVO RIVOLTO ALLA REALTÀ SOCIALE E GIURIDICA CHE EMERGE LO STRETTO COLLEGAMENTO TRA IL RUOLO DELLE CLINICHE LEGALI E LA C.D. TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ. CON TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ VIENE INDICATO "L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ CON LE QUALI LE UNIVERSITÀ ENTRANO IN INTERAZIONE DIRETTA CON LA SOCIETÀ, FORNENDO UN CONTRIBUTO CHE ACCOMPAGNA LE MISSIONI TRADIZIONALI DI INSEGNAMENTO (NEL QUALE SI REALIZZA UNA INTERAZIONE CON UNA FRAZIONE PARTICOLARE DELLA SOCIETÀ, GLI STUDENTI) E DI RICERCA (NELLA QUALE SI INTERAGISCE PREVALENTEMENTE CON LE COMUNITÀ SCIENTIFICHE)" (ENFASI NELL'ORIGINALE). LA TERZA MISSIONE TENDE DUNQUE AD UNA VALORIZZAZIONE DEL CARATTERE "CULTURALE E SOCIALE" DELLA CONOSCENZA, NELL'AMBITO DELLA QUALE VENGONO PRODOTTI BENI PUBBLICI -OVVERO ACCESSIBILI E FRUIBILI DAL MAGGIOR NUMERO DI SOGGETTI POSSIBILI- FINALIZZATI A INCREMENTARE IL BENESSERE SOCIALE. DI CONSEGUENZA L'ATTIVITÀ SVOLTA DALLE CLINICHE SI CARATTERIZZA COME UN'ATTIVITÀ FINALIZZATA ALLO SVILUPPO E ALLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA GIURIDICA APERTA E CONSAPEVOLE, IMPRONTATA ALLA PROMOZIONE DEI DIRITTI, ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA PARTECIPAZIONE CIVILE E, ALLO STESSO TEMPO, ACCESSIBILE A UNA COMUNITÀ PIÙ AMPIA DI SOGGETTI RISPETTO AGLI ATTORI GIURIDICI TRADIZIONALI. IN ALTRE PAROLE, LE CLINICHE LEGALI SI PROPONGONO COME ATTORI CHE CONTRIBUISCONO ALLA PRODUZIONE DI UN BENE PUBBLICO FONDAMENTALE, QUALE È LA CULTURA GIURIDICA, TRAGHETTANDOLO DALLA RISTRETTA COMUNITÀ DELL'ACCADEMIA O DEGLI ADDETTI AI LAVORI A UNA PIÙ AMPIA COMUNITÀ SOCIALE.
( testi)
TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO VERRANNO INDICATI PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110001 -
Diritto delle Società per Azioni
(obiettivi)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato
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Erogato presso
20110001 Diritto delle Società per Azioni in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 ANGELICI CARLO
( programma)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato. Il corso sarà svolto con metodo seminariale, in particolare mediante la partecipazione attiva alla discussione dei temi di volta in volta individuati. Orario delle lezioni lunedì, martedì e mercoledì: ore 10,15-12,00, Aula 4 Ed. Tommaseo
( testi)
Testi consigliati per la preparazione dell'esame Lettura consigliata per la preparazione dell’esame è: C. ANGELICI, La società per azioni: Principi e problemi, in Trattato Cicu-Messineo, Giuffrè, Milano, 2012. Tesi di laurea L'assegnazione delle tesi di laurea sarà direttamente effettuata dal titolare della Cattedra il quale ne seguirà personalmente l'elaborazione. Ai fini dell'assegnazione sarà riconosciuta la precedenza di coloro che abbiano effettivamente partecipato alle attività didattiche del corso.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110002 -
Organizzazione internazionale
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Erogato presso
20110002 Organizzazione internazionale in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Nell’ambito del corso si fornirà un’analisi delle principali problematiche giuridiche che caratterizzano il complesso fenomeno delle organizzazioni internazionali, anche in ragione del loro crescente rilievo nella vita delle relazioni internazionali e dell’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati. Per gli studenti frequentanti una speciale sezione, nelle fasi finali del corso, sarà dedicata all’analisi del tema della risposta del diritto internazionale in caso di catastrofi naturali o antropiche. Questo settore fungerà da esemplificazione delle varie attività svolte da Organizzazioni internazionali e Stati in un ambito della cooperazione internazionale. Gli studenti parteciperanno all’interattiva analisi di casi-studio in materia. I principali temi trattati saranno: Evoluzione storica delle organizzazioni internazionali (OI); Creazione e dissoluzione delle OI; La personalità giuridica delle OI; Lo status di membro delle OI; La struttura delle OI; Gli atti e i poteri delle OI; L’adattamento degli atti delle OI negli ordinamenti nazionali; Il finanziamento delle OI; Le immunità e i privilegi delle OI e dei loro funzionari; La responsabilità delle OI; Il ruolo delle OI nella risoluzione delle controversie.
( testi)
1) Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Appunti delle lezioni e materiali discussi a lezione
2) Non Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Benedetto Conforti e Carlo Focarelli, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2012, nona edizione
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale dei nostri studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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Erogato presso
20110000 DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 RUOTOLO MARCO
( programma)
Il programma è così articolato: Ordinamento penitenziario e Costituzione - Il principio di umanizzazione della pena nella Costituzione italiana – I diritti dei detenuti - La condizione dei detenuti tra principi, regole e prassi – Partecipazione allo Sportello legale Frequenza e iscrizioni al corso Poiché una parte determinante del Corso è costituita dall’attiva partecipazione allo Sportello legale, la frequenza è obbligatoria. Gli studenti interessati dovranno pertanto iscriversi entro il 18 settembre 2015 inviando una comunicazione via mail al seguente indirizzo: dirittidetenuti@libero.it Il corso si svolgerà nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì (periodo 12 ottobre-25 novembre). In aggiunta alle lezioni frontali, saranno computate le ore per la partecipazione allo Sportello legale presso gli Istituti penitenziari. Esame Il voto sarà il frutto di una combinata valutazione dell’attività svolta presso lo Sportello legale e dell’esame finale che verterà sui seguenti testi: 1) M. Ruotolo, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014. 2) Autori vari, contributi sul tema della detenzione e dei diritti dei detenuti apparsi sul fasc. 2/2015 della rivista on line www.costituzionalismo.it (accessibili a titolo gratuito) Gli studenti che avessero già sostenuto l’idoneità per l’attività formativa “Diritti dei detenuti e Costituzione” erogata negli scorsi anni accademici dovranno sostituire il testo indicato sub 1 con il seguente: M. Ruotolo (a cura di), Il senso della pena, Editoriale scientifica, Napoli, 2014. La positiva frequenza dello Sportello legale è condizione per poter sostenere l’esame.
( testi)
Il voto sarà il frutto di una combinata valutazione dell’attività svolta presso lo Sportello legale e dell’esame finale che verterà sui seguenti testi: 1) M. Ruotolo, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014. 2) Autori vari, contributi sul tema della detenzione e dei diritti dei detenuti apparsi sul fasc. 2/2015 della rivista on line www.costituzionalismo.it (accessibili a titolo gratuito) Gli studenti che avessero già sostenuto l’idoneità per l’attività formativa “Diritti dei detenuti e Costituzione” erogata negli scorsi anni accademici dovranno sostituire il testo indicato sub 1 con il seguente: M. Ruotolo (a cura di), Il senso della pena, Editoriale scientifica, Napoli, 2014. La positiva frequenza dello Sportello legale è condizione per poter sostenere l’esa
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101057 -
DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO E COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI, ANALIZZATI ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DEI PIÙ ATTUALI CONTRIBUTI DELLA DOTTRINA. NELL’INSEGNAMENTO DELLA MATERIA SI FARÀ RICORSO ALLA COMPARAZIONE GIURIDICA NELLA PROSPETTIVA DI FAVORIRE UN CONFRONTO CON I SISTEMI GIURIDICI FAMILIARI E SUCCESSORI DI ORDINAMENTI STRANIERI E DI VERIFICARE L’INCIDENZA DEL DIRITTO EUROPEO IN QUESTO SETTORE DEL DIRITTO PRIVATO
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Erogato presso
20101057 DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO E COMPARATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MACARIO FRANCESCO
( programma)
IL PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO COMPRENDE UNA PARTE GENERALE SUI PRINCIPI E GLI ISTITUTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA, SECONDO LA CONSUETA TRATTAZIONE MANUALISTICA DELLA MATERIA, INTEGRATA DA UNA PARTE SPECIALE, CHE PURE VERRÀ TRATTATA DURANTE IL CORSO, SU QUESTIONI GIURISPRUDENZIALI PARTICOLARMENTE RILEVANTI E TEMI DI ATTUALITÀ.
( testi)
PROGRAMMA ISTITUZIONALE: PARTE GENERALE
AMADIO G. E MACARIO F. (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. NORME, QUESTIONI, CONCETTI, VOL. II, IL MULINO, 2014
in alternativa: SESTA M., Manuale di Diritto di Famiglia, Cedam, ultima ed.
PARTE SPECIALE MACARIO F., QUESTIONI GIURISPRUDENZIALI DI DIRITTO DI FAMIGLIA, GIAPPICHELLI, 2011
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7
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110009 -
ANGLO AMERICAN COMPANY LAW(DIRITTO COMMERCIALE ANGLOAMERICANO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: A - L
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Erogato presso
20101004 DIRITTO ECCLESIASTICO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL CARDIA CARLO
( programma)
Il Corso di diritto ecclesiastico è dedicato, nel 2015-2016, al Prof. Luigi DE LUCA, Maestro della disciplina, che ha donato a Roma TRE Giurisprudenza un ricco Fondo bibliotecario e di Riviste scientifiche
Articolazione del corso Primo modulo (2 crediti): le tre Religioni del Libro, ebraismo, cristianesimo, Islam, loro sviluppo e relazioni con lo Stato. Secondo modulo (1 credito): analisi del concetto di laicità, il suo rapporto con il totalitarismo, lo Stato moderno, l’Islam. Terzo modulo (2 crediti): diritto di libertà religiosa; rapporti istituzionali tra Stato e Chiese. Quarto modulo (2 crediti): strutture e attività delle confessioni religiose.
Programma del corso Evoluzione dei rapporti tra le religioni (ebraismo, cristianesimo, Islam) nella storia d'Europa, ed evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa nell’Europa cristiana. Laicità, totalitarismo e Stato moderno. Diritto di libertà religiosa e sue articolazioni. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Elementi essenziali della disciplina degli enti ecclesiastici e del matrimonio.
Misure per studenti stranieri Obbligo di frequenza per gli studenti 'Erasmus'.
Altre informazioni Si consiglia di seguire il corso in tutte le sue parti, dal momento che l'esame verte sulle materie trattate a lezione.
( testi)
Materiale didattico 1. C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Nuova Edizione, Giappichelli, Torino, 2015 2. C. CARDIA, Risorgimento e religione, Giappichelli, Torino 2011
Gli studenti frequentanti porteranno all'esame soltanto gli argomenti sviluppati nelle lezioni ed un Saggio del Prof. Luigi De Luca che verrà distribuito nel mese di novembre .
Canale: M - Z
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Erogato presso
20101004 DIRITTO ECCLESIASTICO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ BENIGNI RITA
( programma)
Il Corso di diritto ecclesiastico è dedicato, nel 2015-2016, al Prof. Luigi DE LUCA, Maestro della disciplina, che ha donato a Roma TRE Giurisprudenza un ricco Fondo bibliotecario e di Riviste scientifiche.
Programma Evoluzione dei rapporti tra le religioni (ebraismo, cristianesimo, Islam) nella storia d'Europa, ed evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa nell’Europa cristiana. Laicità, totalitarismo e Stato moderno. Diritto di libertà religiosa e sue articolazioni. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Elementi essenziali della disciplina degli enti ecclesiastici e del matrimonio.
Articolazione del corso Primo modulo (2 crediti): le tre Religioni del Libro, ebraismo, cristianesimo, Islam, loro sviluppo e relazioni con lo Stato. Secondo modulo (1 credito): analisi del concetto di laicità, il suo rapporto con il totalitarismo, lo Stato moderno, l’Islam. Terzo modulo (2 crediti): diritto di libertà religiosa; rapporti istituzionali tra Stato e Chiese. Quarto modulo (2 crediti): strutture e attività delle confessioni religiose.
Misure per studenti stranieri Obbligo di frequenza per gli studenti 'Erasmus'.
( testi)
1. C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Nuova Edizione, Giappichelli, Torino, 2015 2. C. CARDIA, Risorgimento e religione, Giappichelli, Torino 2011
Gli studenti frequentanti porteranno all'esame soltanto gli argomenti sviluppati nelle lezioni ed un Saggio del Prof. Luigi De Luca che verrà distribuito nel mese di novembre .
Si consiglia di seguire il corso in tutte le sue parti, dal momento che l'esame verte sulle materie trattate a lezione.
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7
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IUS/11
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
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7
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IUS/09
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 14CFU - (visualizza)
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14
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20101417 -
LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È ILLUSTRARE L’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA NEI SETTORI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’ASILO NON SOLO NEI SUOI ASPETTI NORMATIVI, MA ANCHE APPLICATIVI, ATTRAVERSO UN ESAME DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA, PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI UNA VALUTAZIONE CRITICA.
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7
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IUS/14
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56
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
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21201733-1 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
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3
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SECS-S/06
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24
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201733-2 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
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6
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SECS-S/06
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48
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
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9
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SECS-S/06
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72
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201462 -
EUROPEAN COMPETITION LAW (DIRITTO DELL'UE PER L'IMPRESA)
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7
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IUS/14
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101407 -
La politica energetica nel Diritto dell’Unione Europea
(obiettivi)
L'attività formativa si pone l'obiettivo di offrire agli studenti gli strumenti teorici adeguati per valutare l’impatto della competenza normativa dell’Unione europea sulle relazioni inter-statuali in materia di energia, anche alla luce delle tendenze evolutive del panorama economico e giuridico a livello internazionale.
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2
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IUS/14
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
Conoscenza un approfondimento dell'evoluzione del diritto dei mercati finanziari e dei principali soggetti ad esso relativi "
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1
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IUS/04
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101440 -
L’amministrazione della giustizia nello Stato della Città del Vaticano
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2
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101441 -
Mediazione e conciliazione nelle controversie civili
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2
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101376 -
ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE
(obiettivi)
L’obiettivo dell’attività formativa di Diritto delle prove consiste nello studio dei principi generali che regolano l’istruzione probatoria nel processo civile e della disciplina dei singoli mezzi di prova, in ordine ai quali si illustrano i profili sostanziali ed il regime processuale, con particolare riguardo ai limiti di ammissibilità, alle modalità di assunzione ed ai criteri di valutazione.
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2
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IUS/15
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
(obiettivi)
L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale.
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3
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IUS/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101406 -
Diritto Processuale del Lavoro
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica.
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3
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IUS/15
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101369 -
ATTIVITÀ - CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: STORIA E LEGISLAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di ricostruire l’evoluzione del fenomeno della criminalità organizzata sia dal punto di vista dell’evoluzione storica che dal punto di vista degli strumenti normativi di contrasto.
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2
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IUS/17
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101437 -
Diritto dei contratti pubblici
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3
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IUS/10
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101410 -
Fondamenti economici del federalismo fiscale
(obiettivi)
L’obiettivo dell’attività formativa è fornire un quadro generale dei fondamenti economici alla base di un’organizzazione decentrata dell’attività finanziaria dello Stato, con riferimento sia al decentramento di funzioni di spesa che alla devoluzione della potestà tributaria.
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2
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SECS-P/03
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101391 -
Diritto Condominiale
(obiettivi)
L'attività formativa "Diritto condominiale" 2CFU intende esaminare gli aspetti più importanti della recente riforma condominiale, in modo da fornire agli studenti un aggiornamento delle novità normative e un adeguato approfondimento specialistico sulla disciplina relativa alla gestione delle parti comuni degli edifici, con l'obiettivo di acquisire competenze tecniche che potranno essere utilizzate in futuro in ambito professionale.
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2
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IUS/01
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101491 -
Sportello legale di Regina Coeli(Clinica Legale)
(obiettivi)
rafforzare una competenza teorico-pratica nella gestione di casi legali che riguardano detenuti in esecuzione penale.
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3
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IUS/08
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101492 -
I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello
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1
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IUS/07
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101493 -
La famiglia nella modernità
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1
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IUS/01
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101494 -
Il matrimonio canonico
(obiettivi)
ll corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983, in relazione al mutamento del contesto sociale, istituzionale e giuridico. Il corso si propone anche di stimolare una riflessione sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del 15 agosto 2015.
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2
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101495 -
Legal responses to global crime
(obiettivi)
Comprehensive understanding of international legal responses to the trends and challenges of global crime Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
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3
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IUS/13
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101496 -
Trasnational Listing Project
(obiettivi)
Il seminario si propone di divulgare, con tecnica seminariale, temi fondamentali relativi a una delle questioni giuridiche più controverse del nostro tempo – la lotta al terrorismo internazionale. Esso nasce grazie alla collaborazione fra la Facoltà e il Centre for the Politics of Transnational Law dell’Università VU di Amsterdam. L’obiettivo dei seminari è quello di studiare (i) le risposte giuridiche sia preventive che repressive al terrorismo adottate a livello internazionale, regionale e nazionale (con un focus sull’ordinamento italiano), (ii) le interazioni fra i descritti diversi livelli ordinamentali, (iii) le relazioni fra tali risposte e le norme di diritto internazionale sia di rango pattizio che consuetudinario (in particolare, quelle poste a tutela i diritti umani) e (v) i rimedi a disposizione di coloro che vogliano contestare le sanzioni loro imposte sia da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che, regionalmente, da parte dell’Unione europea in modo autonomo.
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1
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IUS/13
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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1
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L-LIN/11
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101497 -
Il patrimonio degli Italiani nel dialogo dei saperi giuridici
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3
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IUS/18
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101498 -
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative)
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3
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101461 -
Le Riforme Istituzionali
(obiettivi)
L’attività si propone – sullo sfondo di una riflessione teorica di carattere generale sulla revisione costituzionale – un approfondimento analitico dei contenuti della riforma costituzionale in itinere, mediante un ciclo di incontri tenuti da studiosi appartenenti a diversi atenei, prevalentemente romani, nella prospettiva di favorire sempre di più la promozione di iniziative di collaborazione didattica fra docenti di diversa provenienza. Lo stile dialogico delle lezioni è mirato a favorire la partecipazione e l’interlocuzione studentesca, in un momento storico in cui formazione del giurista e del cittadino tendono a fortemente congiungersi.
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3
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IUS/09
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101459 -
Gestione e valorizzazione sostenibile dei rifiuti
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3
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IUS/10
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101501 -
Politica Europea sulla cooperazione allo sviluppo
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2
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IUS/14
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
***
DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DEL DIRITTO CANONICO QUALE ORDINAMENTO SUI GENERIS, IL CUI STUDIO PUÒ SERVIRE AD INTEGRARE LA COMUNE FORMAZIONE GIURIDICA DA UNA TRIPLICE PROSPETTIVA: 1. STORICA, PERCHÈ SUL DIRITTO CANONICO SI SONO FONDATI MOLTEPLICI ISTITUTI DEGLI ORDINAMENTI OCCIDENTALI ('COMMON LAW' E 'CIVIL LAW'); 2. COMPARATIVA, PERCHÉ IL DIRITTO CANONICO SI CONTRADDISTINGUE PER LA SPECIFICITÀ DI TALUNI PRINCIPI E ISTITUTI CHE NON SI RITROVANO IN ALTRI ORDINAMENTI SECOLARI O SACRALI; 3. CULTURALE, PERCHÉ LA NATURA, LA FINALITÀ E LE NOTE DISTINTIVE DEL DIRITTO CANONICO POSSONO SERVIRE PER CORREGGERE, INTEGRARE E ARRICCHIRE LA COMUNE SENSIBILITÀ E FORMAZIONE GIURIDICA IN CHIAVE EUROPEA.
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7
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IUS/11
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101006 -
ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARE LE DIVERSE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA TECNICA DI ANALISI DEI TESTI GIURIDICI ED AL RAPPORTO FRA LE SOLUZIONI DEI GIURISTI ROMANI E L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO.
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7
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IUS/18
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101010 -
ANGLO-AMERICAN COMPANY LAW(DIRITTO COMMERCIALE ANGLOAMERICANO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
PER DARE UNA CONOSCENZA DI BASE DELLE FONTI DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI AZIENDA E DIRITTO SOCIETARIO. - DI FORNIRE COMPETENZE IN DIRITTO ED ECONOMIA APPLICATI AL DIRITTO SOCIETARIO. - FORNIRE STRUMENTI PRATICI PER EFFETTUARE RICERCHE LAVORO DI RICERCA IN DIRITTO SOCIETARIO DEGLI STATI UNITI. - COMPRENDERE I MECCANISMI DECISIONALI PROCESSO IN IMPRESE, SOPRATTUTTO CORPORATE LARGAMENTE DIFFUSA. - CAPIRE CHE TIPO DI PROTEZIONE VIENE ASSICURATO ALLE SOGGETTI DIVERSI NELLA ZONA CORPORATE. - FORNIRE UNA PROSPETTIVA COMPARATIVA DI DIRITTO DELLE SOCIETÀ USA E NELL'UE.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
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7
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IUS/05
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101034 -
DIRITTO COMUNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE IN MODO SPECIALISTICO ALCUNI PROFILI DEL DIRITTO VIGENTE DURANTE L'ANTICO REGIME. PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101038 -
DIRITTO INDUSTRIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE OFFRIRE UN'APPROFONDITA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE AFFERENTI ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E AL DIRITTO DELLA CONCORRENZA
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
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7
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IUS/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101052 -
DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO SPECIALISTICO DEL SISTEMA REGIONALE ITALIANO SIA NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INTERNO, SIA IN QUELLA DEL SISTEMA COSTITUZIONALE EUROPEO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA DINAMICA DEI RAPPORTI STATO REGIONE SPECIE ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CONTINUA DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE.
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
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7
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IUS/20
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101056 -
DIRITTO PENALE COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO È ORIENTATO ALL’ESAME DEI RAPPORTI TRA PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE E LEGISLAZIONE COMPLEMENTARE, CON PECULIARE RIFERIMENTO ALLA MATERIA SOCIETARIA E FALLIMENTARE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ PRESTATA ALL’ANALISI DELLE RECENTI RIFORME LEGISLATIVE DEL 2002, 2005 E 2006. ALLE MODERNE TECNICHE DI INCRIMINAZIONE, SOLLECITATE PURE DALLE INIZIATIVE DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE, VERRÀ DATO AMPIO RISALTO ALL’INTERNO DEL CORSO. IL CORSO SI PROPONE, ALTRESÌ, DI FORNIRE APPROFONDITI STRUMENTI TECNICI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL GIURISTA DI IMPRESA.
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7
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IUS/17
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101057 -
DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO E COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI, ANALIZZATI ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DEI PIÙ ATTUALI CONTRIBUTI DELLA DOTTRINA. NELL’INSEGNAMENTO DELLA MATERIA SI FARÀ RICORSO ALLA COMPARAZIONE GIURIDICA NELLA PROSPETTIVA DI FAVORIRE UN CONFRONTO CON I SISTEMI GIURIDICI FAMILIARI E SUCCESSORI DI ORDINAMENTI STRANIERI E DI VERIFICARE L’INCIDENZA DEL DIRITTO EUROPEO IN QUESTO SETTORE DEL DIRITTO PRIVATO
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
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7
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SECS-P/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
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7
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IUS/13
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56
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101124 -
STORIA DELLE CODIFICAZIONI MODERNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI BASATI SU COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI, INDICANDONE LE PREMESSE POLITICO-CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE MATURATE NEL CORSO DELL’ANTICO REGIME E GIUNTE A MATURAZIONE NEGLI SVILUPPI SUCCESSIVI.
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101126 -
INTERNATIONAL BUSINESS CONTRACTS(DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: ALLA FINE DEL CORSO, GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI: - COMPRENDERE GLI ELEMENTI BASE DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, TRA CUI LA DOTTRINA E MATERIALI CONTRATTUALISTICI, TESTI DEGLI ACCORDI STESSI, DECISIONI DI TRIBUNALI E DI COLLEGI ARBITRALI, ECC. - CONOSCERE I CONCETTI E LA TERMINOLOGIA SPECIFICI RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI. - RICONOSCERE LE ISTITUZIONI, LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E LE DOTTRINE CHE INFLUENZANO E DETERMINANO IL CONTESTO STRUTTURALE IN CUI LA LEGGE OPERA. - IDENTIFICARE I PROBLEMI LEGALI LEGATI A REALI E/O IPOTETICI (C.D. "MOOT COURT") CASI GIUDIZIARI E ARBITRALI, ED ESSERE IN GRADO DI ARGOMENTARLI. - COMUNICARE SIA IN FORMA VERBALE CHE SCRITTA IN LINGUA INGLESE. - AVERE FAMILIARITÀ CON I DOCUMENTI DI BASE RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI DA CUI ACQUISIRE LE COMPETENZE GIURIDICHE IN LINGUA INGLESE. - AVERE PADRONANZA DEGLI STRUMENTI DI RICERCA E DEI MATERIALI AL FINE DI APPROFONDIRE LA MATERIA.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101127 -
DIRITTO DELL'INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI GIURIDICHE PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI ACQUISIRE E COMPRENDERE LE REGOLE GIURIDICHE SOTTESE AI FENOMENI DERIVANTI DALLA DIFFUSIONE DELL’INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE, I PRINCIPI GENERALI E LE DISCIPLINE SPECIALISTICHE DI SETTORE.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101131 -
DIRITTO PUBBLICO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO, GUARDANDO AGLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI.
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101144 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101155 -
DIRITTO CINESE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE AVVIARE GLI STUDENTI AD UN APPROCCIO, IL PIÙ POSSIBILE METODICO ED INCISIVO, AL CONTEMPORANEO ORDINAMENTO GIURIDICO DELLA R.P.C., OFFRENDO LORO L’OPPORTUNITÀ DI CONOSCERE E DI VALUTARE LA POSSIBILITÀ, I MEZZI, I FINI DI UNA CIVILTÀ CHE, ANCHE SOTTO QUESTO ASPETTO, È POI NON COSÌ LONTANA ED IRRAGGIUNGIBILE.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101158 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
THE AIM OF THE COURSE IS TO PROVIDE AN ADVANCED KNOWLEDGE OF THE IHL SYSTEM, TO PROVIDE A REASONABLE KNOWLEDGE OF CONTEMPORARY PROBLEMS CONCERNING THE APPLICABILITY OF IHL; TO DEVELOP THE TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF IHL ANALYSING AND RESEARCHING THEM; TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO CONTEMPORARY PRACTICE
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101172 -
LAW AND THE HUMANITIES(DIRITTO E CULTURA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE IN PRIMO LUOGO UNA INTRODUZIONE AL MOVIMENTO “LAW AND THE HUMANITIES” IN GENERALE PER POI FOCALIZZARSI SU DIFFERENTI, ANCHE SE INTIMAMENTE CONNESSI, AMBITI DI STUDIO: AD ES. DIRITTO E LETTERATURA, DIRITTO E FILOSOFIA, DIRITTO E ARCHITETTURA, DIRITTO E ICONOGRAFIA, DIRITTO E MUSICA. IL CORSO METTERA' IN DISCUSSIONE IL TRADIZIONALE ISOLAMENTO DEGLI STUDI GIURIDICI ANALIZZANDO IL DIRITTO IN RELAZIONE ALLE ALTRE SCIENZE SOCIALI E, PIU' IN GENERALE, AD UN PIU' AMPIO CONTESTO CULTURALE. TESTI, SIMBOLI E RAPPRESENTAZIONI CHE HANNO FORTEMENTE INFLUENZATO LA COMPRENSIONE "POPOLARE" DEL DIRITTO, SARANNO DISCUSSI DA PROFESSORI E DOTTORANDI PROVENIENTI DA DIVERSE PARTI DEL MONDO, OGNUNO DEI QUALI TERRA' UN MINIMO DI 1 E UN MASSIMO DI 6 LEZIONI SU DI UN ARGOMENTO SPECIFICO.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO: - INTRODURRE GLI STUDENTI AL MOVIMENTO "LAW AND THE HUMANITIES" - ANALIZZARE I BENEFICI DEGLI STUDI INTERDISCIPLINARI - SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO AI TESTI GIURIDICI - COMPRENDERE IL DIRITTO NEL PIU' AMPIO CONTESTO DELLE SCIENZE SOCIALI - SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DEL CONTESTO CULTURALE PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DEL DIRITTO SIA NEL PASSATO CHE NEL PRESENTE
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
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7
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
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7
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SECS-S/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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7
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IUS/19
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
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SECS-S/03
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101288 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
El curso, en español, está dirigido al estudio de modelos constitucionales y aspectos individuales, publicistas y privatistas de los Estados españoles y sudamericanos. Se divide en dos módulos: uno aferente al área editorial, el otro al área privada. Suposiciones subjetivas El curso está dirigido a estudiantes del Departamento de derecho de la Universidad de Roma Tre Studies, estudiantes de otras universidades italianas y estudiantes de otros países. Son Excluyendo a los estudiantes de habla hispana que estudian en Italia como parte de un Proyecto Erasmus o Sócrates, ya que, de acuerdo con la proporción de estos proyectos, los estudios en un departamento extranjero deben representar una comparación con diferentes de las suyas.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101315 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
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7
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101318 -
THE LEGAL PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE(PROTEZIONE GIURIDICA DEL PATRIMONIO CULTURALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
OBIETTIVI DIDATTICI • FORNIRE GLI STUDENTI STRUMENTI NECESSARI PER SVILLUPARE LA COMPRENSIONE DEI PRINCIPI E DELLE FONTI GIURIDICHE INTERNAZIONALI PIÙ IMPORTANTI PER LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • APPROFONDIRE IL RAPPORTO TRA IL SISTEMA GIURIDICO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • ANALIZZARE L’INTERAZIONE TRA I CONCETTI DELLA CULTURA, DEL PATRIMONIO CULTURALE E DEL DIRITTO DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE; • APPROFONDIRE IL PROBLEMA DELL’ADATTAMENTO DEGLI ORDINAMENTI NAZIONALI ALLE NORME DEL DIRITTO INTERNAZIONALE RELATIVE ALLA PROTEZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE; • COMPRENDERE IL DIBATTITO TEORICO RELATIVO AL RAPPORTO TRA PERSONALITÀ, PROPRIETÀ, CULTURA E PATRIMONIO CULTURALE; • ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI INDENTIFICARE ALCUNI DEI PROBLEMI RILEVANTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE E COMPARATO; • SAPER ANALIZZARE IL RAPPORTO TRA IL DIBATTITO TEORICO E LE MODALITÀ DELLA TRASPOSIZIONE IN NORME GIURIDICHE A LIVELLO INTERNAZIONALE E NAZIONALE.
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7
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IUS/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201422 -
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI PER POTER COMPRENDERE ED APPREZZARE, IN PRIMO LUOGO, I PRINCIPI ISPIRATORI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA; IN SECONDO LUOGO, LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER LA GESTIONE DELL’ECONOMIA; INFINE IL RUOLO DELL’EUROPA E LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. SOTTO IL PRIMO PROFILO, GLI STUDENTI AFFRONTERANNO LE EVOLUZIONI STORICHE DELL'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA; I PRINCIPI DI CARATTERE SOSTANZIALE A FONDAMENTO DELLA COOPERAZIONE FRA STATI IN MATERIA ECONOMICA E COMMERCIALE; IL C.D. NUOVO ORDINE ECONOMICO INTERNAZIONALE; I PRINCIPI E LE REGOLE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE. SOTTO IL SECONDO PROFILO, COSTITUIRANNO OGGETTO DI STUDIO LE NAZIONI UNITE (CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA PROMOZIONE DEL PROGRESSO ECONOMICO E SOCIALE); L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO; IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, LA BANCA MONDIALE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO, LA BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI. INFINE, SOTTO IL TERZO PROFILO, SI ESAMINERANNO GLI ASPETTI GIURIDICI E DELLA PRASSI DEI RAPPORTI FRA L'UNIONE EUROPEA E I PAESI DELL'AREA MEDITERRANEA, LE POLITICHE DI ASSOCIAZIONE, GLI ACCORDI COMMERCIALI E LO SVILUPPO DELLA POLITICA DI COOPERAZIONE; LA NORMATIVA INTERNAZIONALE IN MATERIA AMBIENTALE; LA GLOBALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA E L'ESIGENZA DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
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SECS-P/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A DOTARE GLI STUDENTI DI UNA CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI PRINCIPI CHE ISPIRANO, SIA NELLA TEORIA CHE NELLA PRATICA, LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SECONDO LE NORME DETTATE DAL LEGISLATORE CIVILISTICO, SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE INTERNAZIONALE.
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7
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SECS-P/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201486 -
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE PER LO STUDIO DEI SISTEMI FINANZIARI, OSSERVANDONE LE PRINCIPALI COMPONENTI: STRUMENTI, MERCATI E INTERMEDIARI FINANZIARI. ESSO RAPPRESENTA IL PRIMO PASSO DI APPRENDIMENTO DI TAGLIO ECONOMICO-AZIENDALE SU TALI TEMATICHE. DURANTE IL CORSO VERRÀ POSTO L’ACCENTO SU CAUSE E CONSEGUENZE DELLE RECENTI CRISI FINANZIARIE. I CONTENUTI ESSENZIALI SONO I SEGUENTI: 1. IL SISTEMA FINANZIARIO E IL SISTEMA REALE 2. I SALDI FINANZIARI NEL SISTEMA ECONOMICO 3. LA STRUTTURA DEL SISTEMA FINANZIARIO 4. L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA: TEORIE E RISCHI TIPICI 5. GLI STRUMENTI FINANZIARI 6. I MERCATI FINANZIARI 7. L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA 8. L’INTERMEDIAZIONE MOBILIARE 9. L’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA E I FONDI PENSIONE 10. LA STRATEGIA E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 11. LA REGOLAMENTAZIONE NEL SISTEMA FINANZIARIO: POLITICHE DI CONTROLLO E AUTORITÀ 12. LA POLITICA MONETARIA ED IL CONTROLLO DEL CREDITO 13. I SISTEMI DI PAGAMENTO 14. LE INNOVAZIONI REGOLAMENTARI E LA VIGILANZA DEL SISTEMA FINANZIARIO 15. LA CONCORRENZA E LA TUTELA DEL CONSUMATORE DI SERVIZI FINANZIARI
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SECS-P/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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7
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SECS-P/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201491 -
ECONOMIA MONETARIA
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201542 -
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
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SECS-P/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801883 -
DIRITTI E LIBERTA' COSTITUZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE OFFRIRE UN QUADRO AGGIORNATO E COMPLETO DEI DIRITTI COSTITUZIONALI, IN CONSIDERAZIONE DELLE TRASFORMAZIONI DA CUI SONO STATI INVESTITI NEGLI ULTIMI ANNI E CHE NE HA RICHIESTO UN PROFONDO RIPENSAMENTO, ANCHE ALLA LUCE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELLE CORTI SOVRANAZIONALI, NONCHÉ DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101385 -
EUROPEAN UNION TRANSPORT LAW (DIRITTO DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP
THE COURSE AIMS AT INTRODUCING STUDENT IN AN EXTREMELY IMPORTANT AREA OF EU LAW WITH SIGNIFICANT INFLUENCES ON A THRIVING ECONOMIC ACTIVITY, ENHANCING THEIR ABILITY TO UNDERSTAND THE GENERAL SYSTEM OF THE EUROPEAN UNION LAW AND ITS IMPLICATION ON NATIONAL SYSTEMS.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101386 -
STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE
Alla fine del corso gli studenti conosceranno le regole più importanti del mercato interno, la loro applicazione e interpretazione fornita dalla Corte di Giustizia;inoltre, saranno in grado di comprendere gli effetti che l''applicazione dei principi e delle regole europee hanno sul diritto amministrativo degli Stati membri. Gli studenti alla fine del corso avranno anche sviluppato capacità critica e di analisi della Costituzione economica europea e avranno migliorato il loro inglese giuridico scritto e parlato, con particolare riguardo ai settori del diritto europeo ed amministrativo.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101418 -
CLINICA DEL DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA CITTADINANZA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI L'APPROCCIO TEORICO CON QUELLO PRATICO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL'ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI '30 IL GIURISTA CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA.
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101419 -
ADVANCED INTERNATIONAL LAW: MOOT COURT COMPETITION(DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO: PROCESSO SIMULATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE NON SOLTANTO FORNIRE AGLI STUDENTI UN APPROFONDIMENTO DI TALUNE AREE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, MA SOPRATTUTTO SVILUPPARE ALCUNE ABILITÀ ESSENZIALI NELLA PRATICA GIURIDICA: DI ANALISI DI QUESTIONI DI CARATTERE SOSTANZIALE E PROCEDURALE, ALLA RICERCA DI SOLUZIONI ORIGINALI VOLTE ALLA DIFESA DI UNA CERTA POSIZIONE; DI DISCUSSIONE E LAVORO DI GRUPPO; DI REDIGERE TESTI IN INGLESE GIURIDICO; DI PRESENTARE ORALMENTE GLI ARGOMENTI SVILUPPATI.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101420 -
HUMAN RIGHTS(DIRITTI UMANI)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
OBBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE AGLI STUDENTI COMPETENZE NEI SEGUENTI AMBITI: - ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LO SVILUPPO STORICO E I DIVERSI APPROCCI TEORICI AI DIRITTI UMANI - ACQUISIRE GLI STRUMENTI NECESSARI A INTERPRETARE IL DIBATTITO TEORICO E LE CRITICHE AI DIRITTI UMANI - ACQUISIRE CONOSCENZA DEI SISTEMI DI PROTEZIONE GLOBALI E REGIONALI - AVERE LA CAPACITÀ DI CONDURRE ANALISI E SU SPECIFICHE TEMATICHE IN RELAZIONE AI DIRITTI UMANI
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101446 -
GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO
(obiettivi)
I MECCANISMI DI MERCATO SONO IN QUESTI ULTIMI DECENNI PER MOLTI DIVENUTI UN MODELLO DI NORMATIVITÀ DA ACCETTARE E APPLICARE ANCHE IN CONTESTI SOCIALI DIVERSI DAL MERCATO STESSO, IN PRIMIS, NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.
DOPO AVERE DELINEATO COSA INTENDERE PER MECCANISMI DI MERCATO E SINTETIZZATO LE PIÙ TIPICHE GIUSTIFICAZIONI DEL MERCATO IN TERMINI DI EFFICIENZA, L'OBIETTIVO PRINCIPALE DEL CORSO È QUELLO DI RIFLETTERE SU POTENZIALITÀ E LIMITI DEI MECCANISMI DI MERCATO SOTTO IL PROFILO DELLA GIUSTIZIA SOCIALE.
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101478 -
DIRITTO SPORTIVO
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE UNA FORMAZIONE ISTITUZIONALE DEL DIRITTO SPORTIVO, MEDIANTE UN INQUADRAMENTO GENERALE DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO E DELLA SUA SPECIFICITÀ, CUI SEGUE LA TRATTAZIONE DEGLI ORGANI E DELLE PROCEDURE DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA E L’APPROFONDIMENTO DI TUTTE LE TEMATICHE CIVILISTICHE. LA FREQUENZA AL CORSO GARANTISCE ALLO STUDENTE UNA FORMAZIONE DI BASE PER POTER ACCEDERE ALLO STUDIO SPECIALISTICO POST-LAUREA PER L’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI DEL SETTORE (AD ES. AGENTE DI CALCIATORI, PROCURATORE DELLO SPORT, AVVOCATO ESPERTO DI DIRITTO SPORTIVO, GIUDICE SPORTIVO, ECC…).
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEI CORSI DI CLINICA LEGALE È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL''ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI ''30 CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA. LE CLINICHE DEL DIRITTO SONO CORSI OPZIONALI A FREQUENZA OBBLIGATORIA , ATTIVATI NEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA DAL 2012
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7
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
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7
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IUS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale dei nostri studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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7
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110001 -
Diritto delle Società per Azioni
(obiettivi)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110002 -
Organizzazione internazionale
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110003 -
Comparative administrative law
(obiettivi)
THE COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE STUDY OF COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW FOR BOTH THEORETICAL AND PRACTICAL PURPOSES. ON ONE SIDE, THE COURSE OFFERS AN INTELLECTUAL FRAMEWORK TO BETTER UNDERSTAND THE ROLE OF GOVERNMENT AND THE DIFFERENT REGULATORY TECHNIQUES EXISTING IN VARIOUS JURISDICTIONS, AT NATIONAL AND SUPRANATIONAL (E.G. EU, WTO) LEVEL. ON THE OTHER SIDE, THE COURSE PREPARES FUTURE LAWYERS AND CONSULTANTS TO PROVIDE ADVICE TO COMPANIES AND TO INVIDIDUALS ON INVESTMENT, BUSINESS AND POLICY-MAKING DECISIONS, IN RELATION TO THE DIFFERENT LEGAL AND ADMINISTRATIVE FRAMEWORK OF EACH JURSDICTION. THE COURSE IS HIGHLY RECOMMENDED TO ERASMUS AND FOREIGN STUDENTS TOO.
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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7
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IUS/04
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE FINANZIARIA, DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA FORMALIZZAZIONE DEI MERCATI E PER LA MISURAZIONE DEL VALORE E DEL RISCHIO DEI CONTRATTI FINANZIARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI TRADIZIONALI.
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9
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110008 -
MATEMATICA GENERALE
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7
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SECS-S/06
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101137 -
EUROPEAN JUDICIAL SYSTEM(GIUSTIZIA EUROPEA)
(obiettivi)
- To familiarize participants with the EU judicial system and the link between the procedural authority of the Member States and the requirement of an effective judicial protection of individual rights arising from EU law. - To understand the impact of EU law on domestic legal orders of the Member States. - To give insights into the leading cases of the ECJ. - To provide the tools whereby students should be able to identify relevant issues of EU law. - To develop critical skills in the analysis and interpretation of the EU legal order. - To develop the ability to present a topic to a qualified audience and to discuss presentations.
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7
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IUS/14
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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