Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
-
Erogato presso
20101002 SISTEMI GIURIDICI COMPARATI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AD COLANGELO MARGHERITA
( programma)
Programma del corso
Il corso si propone d’illustrare la storia, i metodi e i problemi della comparazione e d’introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni giuridiche del mondo. Si adotterà un approccio di carattere prevalentemente storico e si indagheranno le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo delle varie tradizioni, riflettendo sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione sovranazionale del diritto. In particolare ci si soffermerà su: - la tradizione di civil law - la tradizione di common law - la tradizione dei paesi nordici - la tradizione islamica - la tradizione indù - la tradizione confuciana - incontri e scambi tra le tradizioni giuridiche - armonizzazione sovranazionale del diritto
Testi d’esame
Gli studenti frequentanti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione) -capitoli I, II, III. 2) G. Calabresi, Il mestiere di giudice. Pensieri di un accademico americano, Il Mulino, Bologna, 2013 Ulteriori materiali specifici per gli studenti frequentanti verranno resi noti durante il corso.
Gli studenti non frequentanti potranno prepararsi sul seguente testo: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
Modalità d’esame L’esame consiste in: a) dieci domande a risposta multipla. Ogni risposta esatta equivale a un punto; ogni risposta errata od omessa equivale a zero punti. Le domande si basano sugli argomenti trattati nel manuale indicato. Questa parte della prova dura 20 minuti. b) quattro domande obbligatorie a risposta libera. La valutazione della parte b) dell’esame va in aumento del risultato conseguito nella parte a) da 0 fino a 5.5 punti per ogni domanda. Questa parte della prova dura 1h10m. La prova dura complessivamente 1h30'.
Si ricorda che l’esame è scritto ed è pertanto essenziale la puntualità.
Per gli studenti Erasmus può essere concordato un esame orale o scritto in italiano o nella propria lingua qualora abbiano difficoltà nella redazione di un elaborato scritto in italiano.
( testi)
Gli studenti frequentanti potranno prepararsi sui seguenti testi:
1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione) -capitoli I, II, III. 2) G. Calabresi, Il mestiere di giudice. Pensieri di un accademico americano, Il Mulino, Bologna, 2013 Ulteriori materiali specifici per gli studenti frequentanti verranno resi noti durante il corso.
Gli studenti non frequentanti potranno prepararsi sul seguente testo: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
Canale: EO
-
Erogato presso
20101002 SISTEMI GIURIDICI COMPARATI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 EO VARDI NOAH
( programma)
PROGRAMMA
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla metodologia della comparazione e alla conoscenza dei principali sistemi giuridici affermatisi nel mondo. L'approccio seguirà sia una prospettiva storica sia una prospettiva volta ad individuare le principali ed attuali inserzioni fra ordinamenti, evidenziando similitudini, convergenza e concorrenza fra modelli e prendendo in considerazione gli sviluppi derivanti dai processi di armonizzazione sovranazionale del diritto. Il programma verterà su: -la tradizione di civil law -la tradizione di common law -la tradizione dei paesi nordici -la tradizione islamica -la tradizione indù -la tradizione confuciana -armonizzazione sovranazionale del diritto
*** TESTI D'ESAME
Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
e per gli studenti frequentanti:
2) G. Calabresi, Il mestiere di giudice. Pensieri di un accademico americano, Il Mulino, Bologna, 2013
MODALITA' DI SVOLGIIMENTO DEGLI ESAMI L'esame consiste in una prova scritta articolata in due parti:
1) dieci domande a scelta multipla (a ogni risposta esatta equivale 1 punto, a ogni risposta mancata o errata equivalgono 0 punti); e 2) quattro domande obbligatorie a risposta aperta (ogni domanda può essere valutata da 0 a 5,5 punti). Il voto finale sarà la risultante della somma dei punteggi della parte 1)+2).
La prova dura complessivamente 1h30'. Si ricorda che la prova è scritta ed è pertanto essenziale la puntualità.
*** INFORMAZIONI PER IL RECUPERO CREDITI FORMATIVI IN SISTEMI GIURIDICI COMPARATI Recupero crediti formativi in sistemi giuridici comparati per gli studenti che intendono passare dal corso di laurea di I livello in Scienze giuridiche (classe 31) o dal corso di laurea di II livello in Giurisprudenza (classe 22S) al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01): La verifica consisterà in una prova scritta, della durata di 30 minuti, in cui al candidato verrà posta una domanda tratta dai seguenti materiali: ALPA G. - ANDENAS M., Fondamenti di diritto privato europeo, Giuffrè 2005, pagine 83-190, capitoli “Le categorie del giurista europeo” e “Significato e confini del sintagma”. Le prove per l’integrazione dei 2CFU di sistemi giuridici comparati si terranno in concomitanza con gli appelli degli esami.
( testi)
Testi d’esame
Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
e per gli studenti frequentanti:
2) G. Calabresi, Il mestiere di giudice. Pensieri di un accademico americano, Il Mulino, Bologna, 2013
Canale: PZ
-
Erogato presso
20101002 SISTEMI GIURIDICI COMPARATI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PZ RESTA GIORGIO
( programma)
Programma del corso Il corso si propone d’illustrare la storia, i metodi e i problemi della comparazione e d’introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni giuridiche del mondo. Si adotterà un approccio di carattere prevalentemente storico e si indagheranno le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo delle varie tradizioni, riflettendo sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione sovranazionale del diritto. In particolare ci si soffermerà su: - la tradizione di civil law - la tradizione di common law - la tradizione dei paesi nordici - la tradizione islamica - la tradizione indù - la tradizione confuciana - incontri e scambi tra le tradizioni giuridiche - armonizzazione sovranazionale del diritto
Testi d’esame Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
e
2) K.D. Borchardt, L’ABC del diritto dell’Unione Europea, scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://bookshop.europa.eu/it/l-abc-del-diritto-dell-unione-europea-pbOA8107147/
Modalità d’esame L’esame consiste in: a) quindici domande a risposta multipla. Ogni risposta esatta equivale a due punti; ogni risposta errata od omessa equivale a zero punti. Le domande si basano sugli argomenti trattati nel manuale indicato. Questa parte della prova dura 30 minuti. b) quattro domande obbligatorie a risposta libera di massimo 5-10 righe ciascuna. La valutazione della parte b) dell’esame può essere tanto in aumento (fino a quattro punti) del risultato conseguito nella parte a), quanto in diminuzione (fino a quattro punti). Questa parte della prova dura 1 ora. La prova dura complessivamente 1h30'.
Si ricorda che l’esame è scritto ed è pertanto essenziale la puntualità.
Per gli studenti Erasmus può essere concordato un esame orale o scritto in italiano o nella propria lingua qualora abbiano difficoltà nella redazione di un elaborato scritto in italiano.
Ricevimento Il Prof. Resta riceve gli studenti al termine della lezione e ogni Lunedì alle ore 12.15
Comunicazioni Per qualsiasi comunicazione o richiesta il Prof. Resta può essere raggiunto all’indirizzo email: giorgio.resta@uniroma3.it
( testi)
Testi d’esame
Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi:
1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione)
e
2) K.D. Borchardt, L’ABC del diritto dell’Unione Europea, scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://bookshop.europa.eu/it/l-abc-del-diritto-dell-unione-europea-pbOA8107147/
|
9
|
IUS/02
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101383 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E INTENDE OFFRIRE CHIAVI DI LETTURA UTILI ALLA COMPRENSIONE DI COS’È IL DIRITTO E DI COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERSOGGETTIVI. SARANNO AFFRONTATI, IN MODO APPROFONDITO O PER LARGHI CENNI, TUTTI I TEMI TRADIZIONALMENTE RICOMPRESI NEL DIRITTO PRIVATO E TRA QUESTI – IN PRIMO PIANO – LA PROPRIETÀ, L’OBBLIGAZIONE, IL CONTRATTO E LA RESPONSABILITÀ CIVILE.
-
SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E INTENDE OFFRIRE CHIAVI DI LETTURA UTILI ALLA COMPRENSIONE DI COS’È IL DIRITTO E DI COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERSOGGETTIVI. SARANNO AFFRONTATI, IN MODO APPROFONDITO O PER LARGHI CENNI, TUTTI I TEMI TRADIZIONALMENTE RICOMPRESI NEL DIRITTO PRIVATO E TRA QUESTI – IN PRIMO PIANO – LA PROPRIETÀ, L’OBBLIGAZIONE, IL CONTRATTO E LA RESPONSABILITÀ CIVILE. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO SECONDO LA CLASSICA METODOLOGIA E L'ESAME E' ORALE. ARTICOLAZIONE E CONTENUTI DEL CORSO: - LE NOZIONI BASILARI - I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO - IL DIRITTO DI FAMIGLIA (CENNI) - LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA (CENNI) - BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO - L’OBBLIGAZIONE - IL CONTRATTO IN GENERALE - I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI (CENNI) - LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO
( testi)
- Manuale di diritto privato, a cura di S. Mazzamuto, Giappichelli
LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI. Codice civile, a cura di G. De Nova, editore Zanichelli, ultima edizione.
|
10
|
IUS/01
|
80
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20110005 -
Istituzioni di diritto pubblico/Diritto costituzionale
(obiettivi)
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO UNA COMPLETA INFORMAZIONE DEL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE E, PIÙ IN GENERALE, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI EFFETTIVAMENTE VIGENTE, ALLA LUCE DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, CONSIDERATA FONDAMENTALE ALLA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI PIÙ RECENTI DELLA NOSTRA ESPERIENZA GIURIDICA.
-
PISTORIO GIOVANNA
( programma)
Il corso mira ad approfondire i seguenti temi: ORDINAMENTO, FORME DI STATO, FORME DI GOVERNO, LE FONTI DEL DIRITTO, LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA, IL PARLAMENTO, IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, LE AUTONOMIE TERRITORIALI, LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE, DIRITTI E LIBERTÀ.
( testi)
Diritto pubblico, a cura di F. Modugno, 2015.
|
10
|
IUS/08
|
80
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
|
28
|
|
|
|
|
|
|
|
20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
-
DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
-
Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
-
Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 SUL SISTEMA ELETTORALE. -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI.
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE (ESCLUSO IL CAP.6,PAR.6, LETT.C), GIAPPICHELLI, 2010
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) P. RIDOLA, PARTITI POLITICI, DEMOCRAZIA, PARLAMENTARISMO (P. 1-19), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
2) P. RIDOLA, LE TRASFORMAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA (P 63-89), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
3) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
4) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
5) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101034 -
DIRITTO COMUNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE IN MODO SPECIALISTICO ALCUNI PROFILI DEL DIRITTO VIGENTE DURANTE L'ANTICO REGIME. PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO
-
Erogato presso
20101034 DIRITTO COMUNE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
( programma)
IL CORSO SARÀ INCENTRATO SUL TEMA:
“TEORIE DI CITTADINANZA E FORME DI APPARTENENZA A UN CORPO COMUNITARIO TRA MEDIOEVO E PRIMA ETÀ MODERNA”.
SI ARTICOLERÀ IN DUE PARTI:
I) COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA NOZIONE DI “DIRITTO COMUNE”, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE FONDANTE DEI SECOLI XII-XIV, QUANDO LA NUOVA FORMAZIONE DEL GIURISTA MEDIEVALE, INCENTRATA SULLO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO, CANONICO E FEUDALE, CONDUCE ALLA COSTRUZIONE DI RIFERIMENTI TEORICI COMUNI, DESTINATI A RIMANERE SOSTANZIALMENTE INTATTI NEL DIRITTO EUROPEO LUNGO TUTTO L’ANCIEN REGIME.
II) SU QUESTA BASE SI INNESTA IL TEMA SPECIFICO DELLA CITTADINANZA E DELLE DIVERSE FORME DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ TEORIZZATE A PARTIRE DAL BASSO MEDIOEVO (SECOLI XII-XIV). QUESTA SECONDA PARTE DEL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE COME, A PARTIRE DALLA RIVISITAZIONE DEL DIRITTO ROMANO, INTERPRETATO ATTRAVERSO LE LENTI DEL PENSIERO CRISTIANO MEDIEVALE, LA SCIENZA GIURIDICA ITALIANA ED EUROPEA GIUNSERO A DELINEARE UNA NUOVA IDENTITÀ DEL CIVIS. L’INSISTENZA SULLA RELIGIONE, IL LUOGO DI NASCITA, IL SANGUE, LE FACOLTÀ ECONOMICHE SONO SOLO ALCUNI DEI TEMI CHE ALIMENTARONO LA FIORENTISSIMA DISCUSSIONE MEDIEVALE SU COSA RENDE UN INDIVIDUO CITTADINO, ANCORA OGGI AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO E GIURIDICO SUI DIRITTI DI CITTADINANZA.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FREQUENZA E’ VIVAMENTE CONSIGLIATA. GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO TENUTI A UNA COSTANTE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI, ATTRAVERSO LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE DI FONTI E ARTICOLI DISTRIBUITI DALLA DOCENTE, E LA REDAZIONE SCRITTA DI BREVI ELABORATI SUL TEMA DELLA CITTADINANZA. CIO’ LI ESONERERA’ DALLA STUDIO DI ALTRI TESTI D’ESAME, E CONSENTIRA’ UNA VALUTAZIONE IN ITINERE DA PARTE DELLA DOCENTE.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI:
LA FREQUENZA E’ VIVAMENTE CONSIGLIATA. GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO TENUTI A UNA COSTANTE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI, ATTRAVERSO LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE DI FONTI E ARTICOLI DISTRIBUITI DALLA DOCENTE, E LA REDAZIONE SCRITTA DI BREVI ELABORATI SUL TEMA DELLA CITTADINANZA. CIO’ LI ESONERERA’ DALLA STUDIO DI ALTRI TESTI D’ESAME, E CONSENTIRA’ UNA VALUTAZIONE IN ITINERE DA PARTE DELLA DOCENTE.
STUDENTI NON FREQUENTANTI:
A. M. HESPANHA, LA CULTURA GIURIDICA EUROPEA. SINTESI DI UN MILLENNIO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013 (O QUALSIASI ANNO DI EDIZIONE SUCCESSIVO).
E. CONTE, DIRITTO COMUNE. STORIA E STORIOGRAFIA DI UN SISTEMA DINAMICO, BOLOGNA, IL MULINO, 2009.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
*****
Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
-
Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, Ultima Edizione. 50
|
7
|
IUS/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
-
Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
|
7
|
SECS-P/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
-
Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN: A) INQUADRAMENTO STORICO E SVILUPPI DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. DALLA LEGGE 26 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E AL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (C.P.A.). IL RUOLO DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO: IN PARTICOLARE LE DECISIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E LE DIRETTIVE RICORSI (NN. 89/65, 92/13 E 2007/66). B) I RICORSI AMMINISTRATIVI. CENNI. I RICORSI ORDINARI (OPPOSIZIONE; GERARCHICO; GERARCHICO IMPROPRIO). IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO. C) LA TUTELA GIURISDIZIONALE. I CRITERI DI RIPARTO DELLA GIURISDIZIONE TRA GIUDICE ORDINARIO E GIUDICE AMMINISTRATIVO NELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA. LA GIURISDIZIONE ORDINARIA: I POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; I LIMITI E GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL GIUDICE ORDINARIO. LE SEZIONI SPECIALIZZATE DEI TRIBUNALI ORDINARI COMPETENTI IN QUESTIONI AMMINISTRATIVE. LA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA: INQUADRAMENTO COSTITUZIONALE; LA GIURISDIZIONE GENERALE DI LEGITTIMITÀ; LA GIURISDIZIONE DI MERITO; LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DOPO LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 204/2004 E N. 191/2006. IL PROCESSO DINANZI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO (TAR E CONSIGLIO DI STATO): IL GIUSTO PROCESSO E I PRINCIPI DI EFFETTIVITÀ DELLA TUTELA E DI PARITÀ DELLE ARMI; LA TUTELA CAUTELARE, IN PENDENZA DI GIUDIZIO E ANTE CAUSAM; L’ISTRUTTORIA; I RITI SPECIALI; LA DECISIONE: TIPOLOGIE ED EFFETTI. I RIMEDI CONTRO LA DECISIONE: LA REVOCAZIONE, L’APPELLO, IL RICORSO IN CASSAZIONE, L’OPPOSIZIONE DI TERZO. IL GIUDICATO AMMINISTRATIVO (IN PARTICOLARE: I LIMITI, L’OTTEMPERANZA). LA TUTELA RISARCITORIA. D) GLI ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI. CENNI: LA CORTE DEI CONTI. LE SEZIONI GIURISDIZIONALI E LE LORO ATTRIBUZIONI. IL PROCEDIMENTO. LE DECISIONI E I MEZZI DI IMPUGNAZIONE. IL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE. ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI SPECIALI. E) GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE. CENNI.
( testi)
Testi consigliati
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e di cui saranno comunicati gli estremi
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
-
Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
IL DIRITTO APPLICABILE AI RAPPORTI FRA PRIVATI CHE PRESENTANO ELEMENTI DI ESTRANEITÀ. CONOSCENZA DELLA LEGGE STRANIERA E LIMITI ALLA SUA APPLICABILITÀ. IL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (L. 218/1995). LE REGOLE INTRODOTTE DALL'UNIONE EUROPEA E CON ACCORDI INTERNAZIONALI FINALIZZATI ALL’ARMONIZZAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO. GIURISDIZIONE ED EFFICACIA DELLE SENTENZE STRANIERE. LO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO E LE REGOLE COMUNITARIE SULLA GIURISDIZIONE E IL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE EMANATE NEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA.
SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DEL CORSO, SOPRATTUTTO PER GLI STUDENTI ERASMUS. AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE SI TERRA’ CONTO DELLA ASSIDUITA’ DIMOSTRATA DAGLI STUDENTI E DELLA LORO ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA DISCUSSIONE DEI CASI.
Metodi didattici
LE LEZIONI SI SVOLGONO SECONDO UNA MODALITÀ SEMINARIALE, INCORAGGIANDO LA DISCUSSIONE DEI CASI E IL CONFRONTO CON LE ESPERIENZE GIURISPRUDENZIALI DI ALTRI ORDINAMENTI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI SU TEMI SPECIFICI.
( testi)
MANUALE CONSIGLIATO:
MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE GENERALE E OBBLIGAZIONI), UTET, TORINO (2016) , VOL. I
MATERIALE DI CONSULTAZIONE SARA’ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
-
Erogato presso
20101142 DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PISTORIO GIOVANNA
( programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO IL CORSO È ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E LAVORI DI GRUPPO.
PROGRAMMA DEL CORSO: IL DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO TRA SCIENZA E METODO; DIRITTO COMPARATO, DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO TRANSNAZIONALE; I VARI SISTEMI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO: FONTI DI CIVIL LAW E ORDINAMENTI DI MATRICE ANGLOSASSONE; LA COSTITUZIONE; LE FONTI DEL DIRITTO; LE FORME DI STATO; LE FORME DI GOVERNO; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE (GLI ORGANI COSTITUZIONALI); LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE; LA TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
- G. MORBIDELLI, L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012. - DIECI CASI SUI DIRITTI IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2011.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
-
Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni 4. modulo – Il caso della Britannia: da provincia romana a monarchia autonoma. 5. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare.
( testi)
L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., Torino 2016 - pp. 1 - 231
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
-
Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
SYLLABUS THIS COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE ECONOMIC ANALYSIS OF PUBLIC POLICY ISSUES, CONCERNING THE GOVERNMENT’S SPENDING, FINANCING AND REGULATORY ACTIVITIES. CONTENT OF THE COURSE 1. AN OVERVIEW OF THE MARKET PERFORMANCE AND OF THE ROLE OF THE STATE. 2. THE ECONOMICS OF PUBLIC SPENDING AND WELFARE PROGRAMMES (EDUCATION, HEALTH CARE, SOCIAL INSURANCE). 3. FISCAL FEDERALISM. 4. FISCAL INSTITUTIONS AND FISCAL POLICY IN THE EUROPEAN CONTEXT. 5. ANTI-MONOPOLISTIC POLICIES AND MARKETS REGULATION. 6. A CASE STUDY. LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES, FISCAL FEDERALISM AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS. TEACHING AND LEARNING ACTIVITIES THE COURSE IS BASED ON BOTH LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF PUBLIC ECONOMICS AND SEMINARS ON KEY INSTITUTIONAL AND POLICY ISSUES. EXTERNAL SCHOLARS WILL PROVIDE SOME LECTURES AND WILL DELIVER THEIR RECENT RESEARCH WORKS IN SEMINARS AND WORKSHOPS. INTERACTIVE STUDENT PARTICIPATION IS ENCOURAGED.
( testi)
READING MATERIALS READINGS FROM THE FOLLOWING REFERENCE TEXT-BOOKS – CONNOLLY S. & A. MUNRO, ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, PEARSON EDUCATION, 1999; – ROSEN H.S. & T. GAYER, PUBLIC FINANCE, MCGRAW-HILL, 2008; – STIGLITZ J.E., ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, NORTON, NEW YORK, 1999; AND FURTHER READINGS WILL BE SUGGESTED AT THE BEGINNING AND THROUGHOUT THE COURSE.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
-
Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
-
Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 RUOTOLO MARCO
( programma)
GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, Bologna, il Mulino, ultima edizione.
Il programma per i frequentanti sarà concordato a lezione.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
|
7
|
SECS-S/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
-
Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
PROFILI COSTITUZIONALI DEI DIRITTI SOCIALI ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA SOCIALE; LA PIANIFICAZIONE SANITARIA, LA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA); IL RIPARTO DELLE COMPETENZE LEGISLATIVE ED AMMINISTRATIVE E LE FORME DI RACCORDO TRA STATO ED ENTI TERRITORIALI; L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E I SERVIZI SANITARI REGIONALI; LA RESPONSABILITÀ DELLA STRUTTURA
( testi)
A. PIOGGIA, DIRITTO SANITARIO E DEI SERVIZI SOCIALI (CAPITOLI I, II E III), GIAPPICHELLI 2018, II EDIZIONE E I MATERIALI DISTRIBUITI A LEZIONE E CARICATI SULL'E-LEARNING
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
|
7
|
SECS-P/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A DOTARE GLI STUDENTI DI UNA CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI PRINCIPI CHE ISPIRANO, SIA NELLA TEORIA CHE NELLA PRATICA, LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLE IMPRESE. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SECONDO LE NORME DETTATE DAL LEGISLATORE CIVILISTICO, SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE INTERNAZIONALE.
|
7
|
SECS-P/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
|
7
|
SECS-P/11
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE FINANZIARIA, DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA FORMALIZZAZIONE DEI MERCATI E PER LA MISURAZIONE DEL VALORE E DEL RISCHIO DEI CONTRATTI FINANZIARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI TRADIZIONALI.
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21801887 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI PRINCIPI GENRALI DEL DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO CON RIGUARDO AI TEMI DELLA ESTERNALIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI LAVORI ATIPICI E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PRINCIPI DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA ED ALLE SUE INTERAZIONI CON IL DIRITTO DEL LAVORO.
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
-
Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
: LINEAMENTI ANALITICI DEL CORSO SI SOSTANZIANO NELLA SPECIFICA DISAMINA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI, NONCHÉ DELLE MAGISTRATURE E DELLE PRINCIPALI STRUTTURE GIUDIZIARIE D'ANCIEN RÉGIME. PECULIARMENTE VERRANNO CONTEMPLATI I SISTEMI PROCESSUALI, PRIVILEGIANDO SEGNATAMENTE LE RIFLESSIONI DOTTRINALI E LA PRASSI ADOTTATA PRESSO LE SINGOLE CORTI NELLA CONCRETA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Modalità di verifica: PER I FREQUENTANTI: 40% PARTECIPAZIONE AL CORSO 30% RELAZIONE SCRITTA O ORALE DI APPROFONDIMENTO TEMATICO 30% ESAME FINALE
PER I NON FREQUENTANTI: 100% ESAME
Prerequisiti: La seguente materia è propedeutica: Storia del diritto medievale e moderno
( testi)
ASCHERI M., TRIBUNALI, GIURISTI E ISTITUZIONI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, BOLOGNA, IL MULINO, 1996 ESCLUSO IL CAP. IV.
ASCHERI M., PROFILO SUI TRIBUNALI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, DISPENSE REPERIBILI PRESSO LE COPISTERIE PROSPICIENTI LA FACOLTÀ.
CHIANTINI M., NOTE DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. SECOLI XVI-XVIII, IN CORSO DI STAMPA.
VALLERANI M., LA GIUSTIZIA PUBBLICA MEDIEVALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2005, CAPP. I E II.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101417 -
LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È ILLUSTRARE L’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA NEI SETTORI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’ASILO NON SOLO NEI SUOI ASPETTI NORMATIVI, MA ANCHE APPLICATIVI, ATTRAVERSO UN ESAME DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA, PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI UNA VALUTAZIONE CRITICA.
-
Erogato presso
20101417 LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MORVIDUCCI CLAUDIA
( programma)
La centralità della politica di immigrazione negli Stati membri dell’Unione è sempre più evidente. Il corso mira a ricostruire le fonti e lo sviluppo di tale politica a partire dal Trattato di Maastricht, con particolare attenzione al riparto delle competenze in materia tra Stati e Unione e al contemperamento del principio di legalità con quello del rispetto della dignità umana. Ampio spazio verrà dedicato all’analisi e alla discussione della giurisprudenza. Nella seconda parte del corso verrà esaminata la politica di asilo, che presenta aspetti di particolare interesse sia sotto il profilo normativo che della sua applicazione pratica. Il corso avrà natura in parte seminariale e sarà impostato su tre settimane di lezione frontale e quattro di seminario. In particolare, verranno analizzate le principali pronunce della Corte di giustizia nelle materie indicate
( testi)
Per i non frequentanti:
CAGGIANO (a cura di), I percorsi giuridici per l’integrazione, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 27/79; 137/170; 241/296; 365/422; CALAMIA, DI FILIPPO, GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti: profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2012, 127/158; 193/278; 446/470; 493/530
Conoscenza delle seguenti sentenze:
Sulla politica di immigrazione Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun
Sulla politica di immigrazione
Conoscenza delle seguenti sentenze, reperibili su internet, al sito www.curia.europa.eu
politica di immigrazione: Attraversamento frontiere: sentenza della Corte, 19 luglio 2012 , causa C 278/12 PPU, Adil Direttiva Soggiornanti lungo periodo: Sentenza della Corte del 17 luglio 2014, causa C-469/13, Tahir ; Sentenza della Corte del 2 settembre 2015, causa C-309/14, CGIL Ricongiungimento: Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun; Sentenza della Corte del 9 luglio 2015 causa C-153/14, K e A Rimpatrio Sentenza della Corte del 28 aprile 2011, causa C-61/11 PPU, Hassen El Dridi; Sentenza 5 giugno 2014, causa C 146/14 PPU, Ali Mahdi, Sentenza della Corte del 23 aprile 2015, causa C-38/14, Zaizoune Rientro illegale, Sentenza della Corte 1 ottobre 2015, causa c-290/14, Celaj ; Sentenza della Corte 7 giugno 2016. causa C 47/15, Affum
Politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza,
Direttive qualifica: Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Sulla politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza, Direttive qualifica Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Direttiva accoglienza, sentenza del 27 settembre 2012, causa C 179/11, Cimade, Gisti
|
7
|
IUS/14
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
-
Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
TESTI E ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO SARANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
-
GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
*****
PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
THE COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE STUDY OF COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW FOR BOTH THEORETICAL AND PRACTICAL PURPOSES. ON ONE SIDE, THE COURSE OFFERS AN INTELLECTUAL FRAMEWORK TO BETTER UNDERSTAND THE ROLE OF GOVERNMENT AND THE DIFFERENT REGULATORY TECHNIQUES EXISTING IN VARIOUS JURISDICTIONS, AT NATIONAL AND SUPRANATIONAL (E.G. EU, WTO) LEVEL. ON THE OTHER SIDE, THE COURSE PREPARES FUTURE LAWYERS AND CONSULTANTS TO PROVIDE ADVICE TO COMPANIES AND TO INVIDIDUALS ON INVESTMENT, BUSINESS AND POLICY-MAKING DECISIONS, IN RELATION TO THE DIFFERENT LEGAL AND ADMINISTRATIVE FRAMEWORK OF EACH JURSDICTION. THE COURSE IS HIGHLY RECOMMENDED TO ERASMUS AND FOREIGN STUDENTS TOO.
-
Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures and case law discussion, meant to encourage active students participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Student evaluation will be based on class work, oral presentations, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided in five parts: I. Historical and contemporary perspectives (Lectures). II. The role of government, public powers and duties, and human rights (Case Discussion). III. Delegation, expertise and contracting out (Case Discussion). IV. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency (Case Discussion). V. Judicial review and administrative litigation (Case Discussion).
( testi)
6.1 Suggested preliminary readings Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170.
7 Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003 6.2 Required reading for the class discussion Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019). 6.3 Additional reading Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017. The preliminary and the required readings will be available on the platform Elearning (see “Canali di comunicazione elettronica di Dipartimento”, chapter I, par. 7).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20110054 -
Diritto dell'Organizzazione Internazionale
(obiettivi)
International organizations are an essential component of modern international relations. The course offers an introduction to the principles and norms of international law applicable to inter-governmental organizations. Although the course will take a comprehensive approach to the phenomenon, its focus will be on the United Nations, as the paradigm of modern IGO.
-
Erogato presso
20110054 Diritto dell'Organizzazione Internazionale in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati. Il Corso si articola in dieci diverse aree tematiche: 1. Le organizzazioni inter-governative 2. membership, sistema di voto 3. il carattere giuridico del trattato istitutivo 4. la personalità internazionale delle organizzazioni internazionali 5. la dottrina dei poteri 6. Gli atti delle organizzazioni internazionali: fonte del diritto internazionale? 7. Le sanzioni 8. Le misure di carattere militare 9. La responsabilità delle organizzazioni internazionali 10. Responsabilità delle OIG e accesso alla giustizia
( testi)
1) Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Appunti delle lezioni e materiali discussi a lezione
2) Non Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Benedetto Conforti e Carlo Focarelli, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2015, decima edizione
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
-
Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali - L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni - Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali
( testi)
Paolo CARETTI-Giovanni TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli I, II e XIII.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti sarà indicato a lezione.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
-
Erogato presso
20110058 Diritto civile della globalizzazione in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Salvi Cesare
( programma)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile. Dopo aver esaminato nelle linee generali il significato e i caratteri del processo economico-sociale al quale si dà il nome di globalizzazione, il tema sarà affrontato nella prospettiva storica dell’evoluzione del diritto civile moderno, dal Code civil agli ordinamenti contemporanei. Particolare attenzione sarà data alla Costituzione e alla sua attuazione da parte del legislatore, della giurisprudenza e della dottrina. Si studieranno quindi le conseguenze della globalizzazione sul sistema giuridico, con riferimento soprattutto al diritto dell’Unione europea e al rapporto tra i principi costituzionali e quelli del diritto europeo. Sulla base degli interessi manifestati dagli studenti, si potranno poi approfondire alcuni tra i più rilevanti aspetti del diritto civile contemporaneo (situazioni economico-patrimoniali, beni comuni, diritti delle persone, “biodiritto”, famiglia). L’obiettivo è di offrire strumenti di lettura e interpretazione del diritto, dando rilievo all’incidenza che hanno sulla configurazione degli istituti fondamentali del diritto le trasformazioni del capitalismo, delle istituzioni e delle culture.
( testi)
C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, Il Mulino, 2015, pp. 239. A disposizione degli studenti, nel sito del dipartimento, sono alcuni materiali giurisprudenziali utili per approfondimenti seminariali. Chi è interessato agli aspetti generali e al dibattito sulla globalizzazione può leggere M. B. Steiner, La globalizzazione, Il Mulino. 2016, pp. 133.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
-
Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Il corso si propone di offrire una introduzione alle principali questioni giuridiche legate allo sviluppo dei diritti umani a livello internazionale. I principali temi trattati saranno: 1. introduzione storica al diritto internazionale dei diritti umani 2. le fonti 3. interpretazione e riserve ai trattati in materia di diritti umani 4. generazioni dei diritti umani e tipologie di obblighi dello Stato 5. giurisdizione e applicazione extraterritoriale dei diritti umani 6. l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale dei diritti umani 7. il sistema delle Nazioni Unite 8. sistemi regionali 9. i ricorsi alla Corte europea dei diritti umani 10. Le riparazioni per violazione dei diritti umani
( testi)
Dinah Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014. Appunti e materiali dalle lezoioni
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
20110100 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO.
-
Erogato presso
20110100 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
PROGRAMA DEL CURSO DE DERECHO IBEROAMERICANO 1.- INTRODUCCION AL CURSO. 2.- CONSIDERACIONES GENERALES SOBRE EL REINO DE ESPAÑA Y EL CONTINENTE IBEROAMERICANO. 3.- LA ESPAÑA ROMANA, VISIGODA, MUSULMANA Y CRISTIANA MEDIEVAL. 4.- EL DERECHO EN LA CORONA DE CASTILLA, EN LA CORONA DE ARAGON Y DE NAVARRA. 5.- LA CODIFICACION DEL DERECHO EN LA ESPAÑA CONTEMPORANEA. 6.- CONDICION JURIDICA DEL INDIGENA: SUS RELACIONES CON LOS ESPAÑOLES EN LA POLITICA DE DOMINACION. 7.- EL DERECHO PENAL EN LATINOAMERICA. 8.- UN CASO UNICO: EL DERECHO PENAL DE LOS INDIGENAS MAPUCHES. 9.- EL BIEN JURIDICO PROTEGIDO EN LOS DELITOS CONTRA EL PATRIMONIO CULTURAL EN AMERICA LATINA. 10.- POBREZA, DESIGUALDAD Y EL DERECHO AL DESARROLLO HUMANO EN LATINOAMERICA. 11.- DERECHO DEL TURISMO EN IBEROAMERICA. 12.- SOBERANIA Y DERECHO COMUNITARIO EN LOS PAISES ANDINOS. 13.- EL SISTEMA INSTITUCIONAL DEL MERCOSUR. 14.-DERECHO DE FAMILIA Y DE LA MINORIDAD EN AMERICA HISPANA: CONSIDERACIONES Y ANALISIS DE JURISPRUDENCIA, 15.- LA CARRERA DE ABOGACIA EN AMERICA LATINA. 16.- USOS DEL DERECHO DIPLOMATICO EN AMERICA LATINA: DOCTRINA DRAGO. 17.- CONSTITUCIONES EN AMERICA LATINA: EL CASO ARGENTINO. 18.-DERECHOS HUMANOS EN LATINOAMERICA. CASOS Y PERSPECTIVAS. 19.- VISITA DE ESTUDIO AL INSTITUTO ITALO-LATINOAMERICANO DE ROMA (IILA). 20.- CONFERENCIAS DE PROFESORES VISITANTES.
( testi)
HISTORIA DEL DERECHO Y DE LAS INSTITUCIONES ESPAÑOLAS IGNACIO RUIZ RODRIGUEZ EDITORIAL DYKINSON SL DIPLOMACIA HISPANO-INDIGENA EN LAS FRONTERAS DE AMERICA ABELARDO LEVAGGI CENTRO DE ESTUDIOS POLITICOS Y CONSTITUCIONALES - MADRID MANUAL DE HISTORIA DEL DERECHO ARGENTINO ABELARDO LEVAGGI EDITORIAL LEXISNEXIS LOS ABOGADOS EN AMERICA LATINA ROGELIO PEREZ PERDONO UNIVERSIDAD EXTERNADO DE COLOMBIA
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
SPA |
20110105 -
Diritto del turismo
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente un quadro sulla normativa in tema di turismo, a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale, nonché di approfondire i temi dell'impresa turistiche, delle attività turistiche e dei contratti del turista.
-
GRISI GIUSEPPE
( programma)
Sarà presa inizialmente in esame la produzione normativa in materia turistica, copiosa a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale. Verranno, poi, analizzate l’impresa turistica e le principali attività turistiche, con cenni sulle professioni turistiche e sulla formazione. La parte finale del corso sarà dedicata allo studio dei contratti di trasporto, terrestre, aereo e marittimo, al contratto di albergo, alla multiproprietà, ai contratti del turismo organizzato, alle locazioni turistiche e alle ADR in ambito turistico. Particolare attenzione sarà rivolta a temi di grande attualità, quale il danno da vacanza rovinata.
( testi)
G. GRISI - S. MAZZAMUTO, Diritto del turismo, Torino, 2017.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 A - D BISES BRUNO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’attività dello Stato e degli altri enti pubblici che si realizza principalmente attraverso le entrate e le spese del bilancio pubblico. – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi macro-economici e politiche fiscali per la crescita economica. II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO a) Valutazione attraverso un esame finale, costituito da I) una prova scritta, della durata di 90’, consistente nello sviluppo di tre argomenti sui quattro che vengono proposti; II) una prova orale: - facoltativa nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una votazione di almeno 18/30; - obbligatoria nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza con ammissione alla prova orale e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. • Trascorsi 45’ dall’inizio della prova scritta è possibile ritirarsi dalla prova. In tal caso l’elaborato non viene valutato (e quindi non ci sarà alcuna menzione nell’elenco dei risultati) e ci si può ripresentare (una sola volta) in uno degli altri appelli della medesima sessione. • La prova orale ha funzioni di integrazione della valutazione e viene svolta dopo aver preso visione delle correzioni apportate al proprio elaborato ed averne discusso con il docente. • Nel caso nella prova scritta sia stata riportata: - una votazione di almeno 18/30 è possibile ripresentarsi – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in altri appelli della medesima sessione per sostenere di nuovo la prova scritta. - una valutazione di non sufficienza (con o senza ammissione alla prova orale) è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in un altro appello della medesima sessione. - una valutazione di grave insufficienza non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. b) Valutazione durante lo svolgimento del corso, compiuta sulla base di una prova scritta intermedia e di una prova scritta finale che si svolgono in appositi appelli, rispettivamente nella seconda metà di aprile e alla fine di maggio (nonché, eventualmente, di una prova orale, prevista per l’inizio di giugno). • La prova scritta intermedia, della durata di 60’, ha ad oggetto la prima parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. Una votazione di almeno 15/30 permette l’ammissione alla prova finale. Nel caso ci si sia ritirati dalla prova, sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza o di grave insufficienza (votazione inferiore a 15/30) o non si intenda proseguire con la procedura di valutazione durante lo svolgimento del corso, ci si può presentare in uno degli appelli ordinari per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • La prova scritta finale, della durata di 60’, ha ad oggetto la seconda parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. • Il voto complessivo tiene conto delle valutazioni ottenute nelle prove scritte intermedia e finale. • Dopo aver preso visione delle correzioni apportate alla prova scritta finale ed averne discusso con il docente è prevista una prova orale (con funzioni di integrazione della valutazione ed avente ad oggetto la seconda parte del programma): - obbligatoria nel caso sia stata ottenuta una valutazione complessiva di non sufficienza con ammissione alla prova orale (voto conseguito nella prova scritta intermedia o in quella finale e voto complessivo inferiori a 18/30) e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non è possibile ripresentarsi in altro appello della medesima sessione. - facoltativa nel caso il voto complessivo sia di almeno 18/30. • Nel corso della prova orale è possibile chiedere di essere interrogati anche sulla parte di programma oggetto della prova intermedia, al fine di integrare la relativa valutazione. • Nel caso non ci si sia presentati alla prova scritta finale o ci si sia ritirati da essa ci si può presentare in uno degli appelli ordinari – incluso il primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • Nel caso sia stata portata a termine la prova scritta finale, quale che sia la valutazione complessiva riportata, è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in uno degli appelli ordinari – ad esclusione del primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a).
STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L-14): se non intendono sostenere l’esame di Economia politica possono concordare con il docente il programma relativo ai due crediti aggiuntivi.
ASSISTENZA AGLI STUDENTI: • Il docente e i suoi collaboratori sono a disposizione secondo gli orari indicati negli avvisi mensili affissi nella bacheca prospiciente la stanza 241. • Il docente può essere contattato anche via posta elettronica all’indirizzo bruno.bises@uniroma3.it.
( testi)
MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Per permettere agli studenti di seguire le lezioni in maniera più proficua sono a disposizione sul sito internet del Dipartimento dispense contenenti le sequenze di costruzione delle più importanti rappresentazioni grafiche utilizzate nel corso delle lezioni.
Gli argomenti svolti nelle lezioni sono raccolti in: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusi il par. 4.1.3 e l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, esclusi i parr. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.4, 5. Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2. Cap. 11
Canale: E - O
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 E - O GRANAGLIA ELENA
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere. 2. Teorie normative delle scelte sociali 3. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 4. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, escluso tutto il par. 4.3 Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, con l’esclusione dei par. 4.2.3, 4.3 e 4.4, 5.3, 5.4. Cap. 3 Cap. 4 con l’eccezione del grafico a p. 104 e del par. 5.4. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3 e 5.4. Cap. 7
Canale: P - Z
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. L’intervento pubblico in materia di pensioni. 6. Bilancio dello Stato e vincoli europei.
II) Il sistema tributario 1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
Testi di riferimento:
Parte I
Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012:
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, escluso par. 6 Cap. 5, esclusi parr. 7.2.3, 7.2.4, 7.3
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015: Cap. 8, solo parr. 1 e 2.
Parte II
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015:
Cap. 2 Cap. 4 Cap. 6, solo par. 3
Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013:
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4 Cap. 5, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110117 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
-
Erogato presso
20110117 STATISTICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Pianta Mario
( programma)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per la comprensione degli aspetti quantitativi dei fenomeni economici. I temi affrontati comprendono: - definizioni di concetti e variabili economiche misurabili - misure di variazione, intensità, correlazione, distribuzione: strumenti ed esempi - indicatori e metodi statistici elementari - applicazioni a problemi concreti e utilizzo di dati e fonti Istat I crediti forniti dal corso sono necessari per la possibilità di essere abilitati all’insegnamento nelle scuole secondarie.
( testi)
Testi possibili
Enrico Giovannini, Le statistiche economiche. Il Mulino, 2015
Istat, Rapporto annuale 2017, Roma, 2017
altri materiali saranno distribuiti nel corso delle lezioni
|
7
|
SECS-S/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Obiettivi formativi del corso: - consentire agli studenti di avere una conoscenza dei principi di base della regolamentazione della finanza in Europa; - accrescere la capacità degli studenti di analizzare testi legali e decisioni giurisprudenziali (in particolare, le decisioni delle Corti Europee) e di effettuare la ricerca di dottrina e giurisprudenza nel contesto normativo europeo; - accrescere la capacità degli studenti di comunicare efficacemente in pubblico - accrescere la capacità degli studenti di elaborare tesi originali e critiche sulla capacità della regolamentazione pubblica di realizzare gli obiettivi prefissati dal legislatore europeo e sulle diverse modalità con cui essa può essere modulata, tenendo in considerazione la complessità e l’incompletezza dell’ordinamento europeo.
-
Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati. La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e il dibattito sulla politica regolamentare dei controlli pubblici sulla finanza in Europa. Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base delle regole che disciplinano la vigilanza bancaria, la gestione delle crisi bancarie, nonché delle speciali norme che impongono obblighi di informazione e correttezza agli intermediari al fine di offrire una protezione adeguata agli investitori nei mercati mobiliari. La terza parte si concentra sull'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
|
Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 15CFU - (visualizza)
|
15
|
|
|
|
|
|
|
|
20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
-
DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101001 -
PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
IL CORSO, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, SI SVOLGE IN LINGUA INGLESE CON IL PROGRAMMA DI SEGUITO INDICATO PER "PRIVATE COMPARATIVE LAW".
NB. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI L'ESAME È IN ITALIANO SUL PROGRAMMA E SUI TESTI INDICATI SUBITO DOPO IL PROGRAMMA IN INGLESE.
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
COURSE OBJECTIVES: • TO INTRODUCE STUDENTS TO IMPORTANT ASPECTS OF FOREIGN LAW • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE COMPARATIVE METHODOLOGY IN THE STUDY OF LAW • TO PROVIDE, THROUGH THE STUDY OF FOREIGN LAW, A BETTER UNDERSTANDING OF NATIONAL LAW • TO DEVELOP TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF COMPARATIVE LAW AND KNOW-HOW TO BEGIN ANALYSING AND RESEARCHING THEM, AND MAY APPROACH NORMATIVE, JURISPRUDENTIA AND DOCTRINAL SOURCES OF FOREIGN LAW • TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO COMPARATIVE METHODOLOY AND FOREIGN LAW.
***
DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
OBIETTIVI DEL CORSO:
• ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
-
Erogato presso
20101001 PRIVATE COMPARATIVE LAW(DIRITTO PRIVATO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 VARDI NOAH
( programma)
PRIVATE COMPARATIVE LAW (COMPULSORY ATTENDANCE)
PROGRAM: THE COURSE AIMS AT CONDUCTING A COMPARATIVE ANALYSIS OF SOME KEY INSTITUTIONS OF PRIVATE LAW (CONTRACT LAW, TORT LAW), WITH SPECIAL FOCUS BOTH ON THE COMMON LAW/CIVIL LAW CONVERGENCE AND DISTINCTIONS AND ON THE PROCESS OF EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW. IN PARTICULAR, THE FOLLOWING AREAS WILL BE EXAMINED: INTRODUCTION TO PRIVATE COMPARATIVE LAW - CONTRACT LAW IN THE CIVIL LAW, ROMAN LAW, AND COMMON LAW TRADITIONS - PRINCIPLES OF TORT LAW AND RELEVANT CASE LAW IN SOME OF THE MAIN TRADITIONS OF CIVIL LAW (FRANCE, GERMANY, AND ITALY) AND COMMON LAW (UK AND USA)- THE EUROPEANISATION OF PRIVATE LAW IN THE AREAS OF CONTRACT AND TORT (WITH SPECIAL FOCUS ON CONSUMER LAW).
A DETAILED SYLLABUS WITH CALENDAR OF CLASSES, TOPICS AND ASSIGNED READINGS IS AVAILABLE (UNDER "PRIVATE COMPARATIVE LAW") AT: HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/COURSES.PHP
***
DIRITTO PRIVATO COMPARATO IN ITALIANO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
PROGRAMMA: • ANALISI IN CHIAVE COMPARATA DI ALCUNI FONDAMENTALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO (QUALI PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE, SUCCESSIONI) ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFERIMENTO PER LA TRADIZIONE DI CIVIL LAW E PER QUELLA DI COMMON LAW. • INTRODUZIONE ALLE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO ED IN PARTICOLARE AL PROCESSO DELLA SUA “CODIFICAZIONE”, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONE SIA LA PRODUZIONE NORMATIVA COMUNITARIA, SIA LE INIZIATIVE INDIPENDENTI.
( testi)
PRIVATE COMPARATIVE LAW
FOR STUDENTS WHO ATTEND THE COURSE IN ENGLISH: A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED, INCLUDING:
FOR CONTRACTS: • H. BEALE, B. FAUVARQUE-COSSON, J. RUTGERS, D. TALLON, S. VOGENAUER, CASES, MATERIALS AND TEXT ON CONTRACT LAW, 2ND ED., HART PUBLISHING, 2010
FOR TORTS: • M. Bussani, A. J. Sebok, Comparative Tort Law- Global Perspectives, Elgar Publishing
PLUS VARIOUS CASES AS NOTED IN THE SYLLABUS. SUPPORTING / RECOMMENDED COURSE READING MATERIAL: NON-COMPULSORY SELECTED READINGS WILL BE RECOMMENDED DURING THE COURSE FOR SPECIFIC TOPICS.
***
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE SOSTENGONO L'ESAME IN ITALIANO TESTI CONSIGLIATI:
G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO-ZENCOVICH, A. ZOPPINI, DIRITTO PRIVATO COMPARATO. ISTITUTI E PROBLEMI, LATERZA 2012 (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI SU PROPRIETÀ, CONTRATTO, RESPONSABILITÀ CIVILE E SUCCESSIONI).
PER LA PARTE SUL DIRITTO PRIVATO EUROPEO SONO DISPONIBILI LE DISPENSE DAL TITOLO: MATERIALI DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO (A.A.2004-2005) REPERIBILI TANTO SUL SITO WWW.GIUR.UNIROMA3.IT (SEZIONE RISERVATA AGLI UTENTI REGISTRATI, SCHEDA INSEGNAMENTO, LINK "MATERIALE DIDATTICO"), QUANTO IN FORMA CARTACEA PRESSO LA SEGRETERIA DIDATTICA E LA COPISTERIA DI VIA ROCCO.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101023 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DI ALCUNI SOTTOSISTEMI GIURIDICI (ES. SISTEMA GIUDIZIARIO, PRODUZIONE LEGISLATIVA, MEDIAZIONE DEI CONFLITTI ECC.
-
Erogato presso
20101023 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 IPPOLITO DARIO
( programma)
All’intersezione tra la sociologia del diritto, della cultura e del potere, le lezioni affronteranno il problema della centralità del carcere negli ordinamenti penali contemporanei. La questione carceraria sarà esaminata sotto quattro profili: - Perché il carcere - Quale carcere - Quando il carcere - Cosa invece del carcere La prova d’esame consisterà nell’elaborazione e nella discussione di una tesina, basata su letture concordate con il docente.
( testi)
Gli studenti che intendano sostenere l'esame senza aver frequentato le lezioni dovranno studiare i seguenti testi:
- G. Campesi, L. Pannarale, I. Pupolizio, Sociologia del diritto, Le Monnier, 2017
- S. Anastasia, Metamorfosi penitenziarie: carcere, pena e mutamento sociale, Ediesse, 2012.
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101029 -
DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA 7 CFU FORNIRE UNA FORMAZIONE INTEGRATA DEI RAPPORTI TRA DIRITTO ED ECONOMIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA PUBBLICA DEI FATTI ECONOMICI
-
Erogato presso
20101029 DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CARDI ENZO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA SULL'ANALISI DELL'INCIDENZA DELLE REGOLE GIURIDICHE DEI FATTI ECONOMICI, ARTICOLATO IN TRE PARTI: 1. LE REGOLE DELLO SCAMBIO ECONOMICO (LA GOVERNANCE SOCIETARIA, LA CONCORRENZA, L'ATTIVITÀ FINANZIARIA); 2. LE REGOLE PER L'EFFICIENZA ALLOCATIVA (IL MERCATO DEI BENI PUBBLICI: LE RETI E I SERVIZI; LE INFRASTRUTTURE); 3. LE REGOLE PER LE POLITICHE DISTRIBUTIVE (LA POLITICA FISCALE, LA POLITICA DI BILANCIO E LA POLITICA TRIBUTARIA).
( testi)
CARDI E., MERCATI ED ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, TORINO, IIIA EDIZIONE 2014
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101030 -
DIRITTO PARLAMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA DELLE NORME CHE REGOLANO ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE ASSEMBLEE POLITICHE RAPPRESENTATIVE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PARLAMENTI NAZIONALI. SI APPROFONDIRÀ LA NASCITA DEL DIRITTO PARLAMENTARE, LE SUE FONTI, LA STRUTTURA, L’ORGANIZZAZIONE E LE FUNZIONI DELLE CAMERE
-
Erogato presso
20101030 DIRITTO PARLAMENTARE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
ARGOMENTI PRINCIPALI: FUNZIONALITÀ DEL PARLAMENTO ED EVOLUZIONE DEL SUO RUOLO. LE FONTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE - PRINCIPI GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELLE CAMERE - GLI ORGANI DELLE CAMERE E LE LORO FUNZIONI - LA FUNZIONE LEGISLATIVA - LA FUNZIONE CONOSCITIVA- ISPETTIVA - LA FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME GLI STUDENTI SONO TENUTI A CONOSCERE LE NORME DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI E ALCUNE RECENTI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE SARANNO ESAMINATE NELL’AMBITO DEL CORSO E CHE SONO REPERIBILI SUL SITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT O, CON L’INDICAZIONE DI ALCUNI COMMENTI, IN WWW.GIURCOST.ORG. SI TRATTA DELLE DECISIONI NN. -1/2014 SUL SISTEMA ELETTORALE. -422/1995, 49/2003 E 4/2010 IN TEMA DI RAPPRESENTANZA POLITICA. -22/2012 E 32/2014 IN TEMA DI EMENDABILITÀ DELLA LEGGE DI CONVERSIONE. -120/2014 SULLA SINDACABILITÀ DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI.
TESTI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
S. M. CICCONETTI, DIRITTO PARLAMENTARE (ESCLUSO IL CAP.6,PAR.6, LETT.C), GIAPPICHELLI, 2010
E DUE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE TRA:
1) P. RIDOLA, PARTITI POLITICI, DEMOCRAZIA, PARLAMENTARISMO (P. 1-19), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
2) P. RIDOLA, LE TRASFORMAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA (P 63-89), IN P. RIDOLA, DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA E PARLAMENTARISMO, GIAPPICHELLI, 2011
3) N. LUPO, IL PRECEDENTE NEL PARLAMENTARISMO MAGGIORITARIO (P. 1-22), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
4) E. GIANFRANCESCO, I PRECEDENTI: DA INTERNA CORPORIS AD ATTI DEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 269-303), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
5) M. MANETTI, I LIMITI DELLA POLITICA NEL DIRITTO PARLAMENTARE (P. 305-329), IN N. LUPO (A CURA DI), IL PRECEDENTE PARLAMENTARE TRA DIRITTO E POLITICA, IL MULINO, 2013.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101034 -
DIRITTO COMUNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE IN MODO SPECIALISTICO ALCUNI PROFILI DEL DIRITTO VIGENTE DURANTE L'ANTICO REGIME. PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO
-
Erogato presso
20101034 DIRITTO COMUNE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
( programma)
IL CORSO SARÀ INCENTRATO SUL TEMA:
“TEORIE DI CITTADINANZA E FORME DI APPARTENENZA A UN CORPO COMUNITARIO TRA MEDIOEVO E PRIMA ETÀ MODERNA”.
SI ARTICOLERÀ IN DUE PARTI:
I) COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA NOZIONE DI “DIRITTO COMUNE”, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE FONDANTE DEI SECOLI XII-XIV, QUANDO LA NUOVA FORMAZIONE DEL GIURISTA MEDIEVALE, INCENTRATA SULLO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO, CANONICO E FEUDALE, CONDUCE ALLA COSTRUZIONE DI RIFERIMENTI TEORICI COMUNI, DESTINATI A RIMANERE SOSTANZIALMENTE INTATTI NEL DIRITTO EUROPEO LUNGO TUTTO L’ANCIEN REGIME.
II) SU QUESTA BASE SI INNESTA IL TEMA SPECIFICO DELLA CITTADINANZA E DELLE DIVERSE FORME DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ TEORIZZATE A PARTIRE DAL BASSO MEDIOEVO (SECOLI XII-XIV). QUESTA SECONDA PARTE DEL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE COME, A PARTIRE DALLA RIVISITAZIONE DEL DIRITTO ROMANO, INTERPRETATO ATTRAVERSO LE LENTI DEL PENSIERO CRISTIANO MEDIEVALE, LA SCIENZA GIURIDICA ITALIANA ED EUROPEA GIUNSERO A DELINEARE UNA NUOVA IDENTITÀ DEL CIVIS. L’INSISTENZA SULLA RELIGIONE, IL LUOGO DI NASCITA, IL SANGUE, LE FACOLTÀ ECONOMICHE SONO SOLO ALCUNI DEI TEMI CHE ALIMENTARONO LA FIORENTISSIMA DISCUSSIONE MEDIEVALE SU COSA RENDE UN INDIVIDUO CITTADINO, ANCORA OGGI AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO E GIURIDICO SUI DIRITTI DI CITTADINANZA.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FREQUENZA E’ VIVAMENTE CONSIGLIATA. GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO TENUTI A UNA COSTANTE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI, ATTRAVERSO LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE DI FONTI E ARTICOLI DISTRIBUITI DALLA DOCENTE, E LA REDAZIONE SCRITTA DI BREVI ELABORATI SUL TEMA DELLA CITTADINANZA. CIO’ LI ESONERERA’ DALLA STUDIO DI ALTRI TESTI D’ESAME, E CONSENTIRA’ UNA VALUTAZIONE IN ITINERE DA PARTE DELLA DOCENTE.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI:
LA FREQUENZA E’ VIVAMENTE CONSIGLIATA. GLI STUDENTI FREQUENTANTI SARANNO TENUTI A UNA COSTANTE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI, ATTRAVERSO LA LETTURA E L’ESPOSIZIONE DI FONTI E ARTICOLI DISTRIBUITI DALLA DOCENTE, E LA REDAZIONE SCRITTA DI BREVI ELABORATI SUL TEMA DELLA CITTADINANZA. CIO’ LI ESONERERA’ DALLA STUDIO DI ALTRI TESTI D’ESAME, E CONSENTIRA’ UNA VALUTAZIONE IN ITINERE DA PARTE DELLA DOCENTE.
STUDENTI NON FREQUENTANTI:
A. M. HESPANHA, LA CULTURA GIURIDICA EUROPEA. SINTESI DI UN MILLENNIO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013 (O QUALSIASI ANNO DI EDIZIONE SUCCESSIVO).
E. CONTE, DIRITTO COMUNE. STORIA E STORIOGRAFIA DI UN SISTEMA DINAMICO, BOLOGNA, IL MULINO, 2009.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101036 -
DIRITTO DEL LAVORO II
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO L'EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, IL SISTEMA DI TUTELA PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI E QUELLO DEI CD. AMMORTIZZATORI SOCIALI, NONCHÉ L’ASSISTENZA SOCIALE E I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Canale: A - L
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL PROIA GIAMPIERO
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale.
In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI)
Per gli studenti Erasmus: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto.
*****
Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo.
Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: M - Z
-
Erogato presso
20101036 DIRITTO DEL LAVORO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ PESSI ANNALISA
( programma)
Il corso avrà ad oggetto lo studio e la trattazione del diritto della previdenza sociale. In particolare, verranno affrontati i seguenti argomenti: la previdenza sociale; il sistema giuridico della previdenza e dell’assistenza sociale; l’obbligazione contributiva e il finanziamento; il rapporto previdenziale e la prestazione; malattia, reddito familiare, invalidità ed inabilità; disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, integrazione salariali; pensione di vecchiaia, prestazioni in favore dei superstiti; il sistema di previdenza complementare; assistenza sociale e diritti di cittadinanza.
( testi)
• R. PESSI, Lezioni di diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2016 (solo i capitoli I, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII e XIV. E’ comunque consigliata anche la lettura dei capitoli da II a VI).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101040 -
DIRITTO AGRARIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO DEL DIRITTO AGRARIO ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO TALE BRANCA DEL DIRITTO RISPETTO AI SETTORI DI DIRITTO COMUNE, AVENDO RIGUARDO AI DATI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ ECONOMICA AGRICOLA RISPETTO A QUELLA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE EXTRAGRICOLE.
-
Erogato presso
20101040 DIRITTO AGRARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
IL PROGRAMMA COMPRENDE SIA LO STUDIO DELLE FONTI NAZIONALI CHE DELL’UNIONE EUROPEA. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALL’IMPRESA AGRARIA, AI PRINCIPALI CONTRATTI E ALLE NUOVE TEMATICHE DI INTERESSE AGRARIO (L’AGRITURISMO, GLI OGM, ECC.). IL MANUALE VA COMUNQUE STUDIATO INTERAMENTE. IL CORSO DI LEZIONI SARÀ ORGANIZZATO IN MODO DA COINVOLGERE PIENAMENTE I FREQUENTANTI CON RICERCHE, APPROFONDIMENTI E RELAZIONI.
( testi)
GERMANÒ A., MANUALE DI DIRITTO AGRARIO, VII ED., GIAPPICHELLI, TORINO, Ultima Edizione. 50
|
7
|
IUS/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101041 -
DIRITTO BANCARIO
(obiettivi)
PADRONANZA DELLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA E DEL MERCATO FINANZIARIO.
-
Erogato presso
20101041 DIRITTO BANCARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
LA VIGILANZA SUGLI INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI. DIRITTO DEL MERCATO FINANZIARIO. CONTRATTI E TITOLI DI CREDITO BANCARI. GARANZIE BANCARIE.PREREQUISITI GLI STUDENTI DEVONO CONOSCERE I SEGUENTI ARGOMENTI: CONTRATTI BANCARI, CONTRATTI DI BORSA, TITOLI DI CREDITO. SU QUESTI TEMI: FERRI G., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, A CURA DI C. ANGELICI E G.B. FERRI, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. GLI STUDENTI CHE NON HANNO SUPERATO L’ESAME DI DIRITTO COMMERCIALE II VERRANNO INTERROGATI ANCHE SULLE PAGINE DEL MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE DI FERRI G., RELATIVE AI TITOLI DI CREDITO BANCARI E AI CONTRATTI BANCARI: PP. 689-708 (ACCETTAZIONI BANCARIE E CAMBIALI FINANZIARIE; ASSEGNI) E PARTE III.
( testi)
ANTONUCCI A., DIRITTO DELLE BANCHE, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. FERRO-LUZZI P., LEZIONI DI DIRITTO BANCARIO, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
-
Erogato presso
20101053 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 Rimoli Francesco
( programma)
I. Le funzioni sistemiche del diritto - la norma giuridica: struttura e caratteri - l’ordinamento giuridico e la sua legittimazione - la struttura dell'ordinamento giuridico e i suoi caratteri - la pluralità degli ordinamenti giuridici - l'ordinamento come sistema e come problema II. L'interpretazione giuridica e i suoi paradigmi - l'interpretazione costituzionale - l'interpretazione "conforme" - il ruolo dell'attività ermeneutica nel processo di concretizzazione del diritto positivo III. Lo Stato costituzionale contemporaneo e i suoi processi di trasformazione – i modelli giuridico-sistemici dell’integrazione nelle democrazie pluraliste.
( testi)
F.Modugno - Lineamenti di teoria del diritto oggettivo - Giappichelli, Torino, 2009; G.Pino - Teoria analitica del diritto - I - La norma giuridica, ETS, Pisa, 2016 (con esclusione della Parte IV); L.Mengoni-F.Modugno-F.Rimoli - Sistema e problema. Saggi di teoria dei sistemi giuridici, II ed., Giappichelli, Torino, 2017 (tre saggi a scelta).
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101055 -
ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE FOUNDATIONS AND THE MAIN TOPICS OF THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW. • TO INTRODUCE STUDENTS TO THE ‘LAW AND ECONOMICS’ METHODOLOGY. • TO PROVIDE STUDENTS THE NECESSARY TOOLS TO EVALUATE THE EFFICIENCY OF LEGAL RULES WITH REGARD TO PROPERTY LAW, CONTRACTS, TORTS, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. • TO LEARN ABOUT CUTTING-EDGE RESEARCH IN LAW AND ECONOMICS. • TO UNDERSTAND THE LINK BETWEEN LAW, PSYCHOLOGY AND HUMAN BEHAVIOR.
-
Erogato presso
20101055 ECONOMIC ANALYSIS OF LAW(ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
THE ECONOMIC ANALYSIS OF LAW CLASS ALLOWS STUDENTS TO LOOK AT LEGAL RULES FROM A DIFFERENT AND WIDER POINT OF VIEW IN COMPARISON WITH THE TRADITIONAL HERMENEUTIC METHOD. THE PURPOSE OF THE COURSE IS TO ANALYZE THE LEGAL PHENOMENON THROUGH THE ECONOMIC LENS AND, MORE SPECIFICALLY, THROUGH THE NOTIONS OF NEOCLASSICAL ECONOMICS. THE PREDICTIVE ABILITY, TYPICAL OF THE ECONOMIC REASONING, ALLOWS ONE TO DETERMINE WHICH INCENTIVES ARE PLACED ON INDIVIDUALS BY DIFFERENT LAWS AND, CONSEQUENTLY, WHICH EFFECTS SHOULD BE REASONABLY EXPECTED FROM THE ADOPTION OF A CERTAIN RULE. THE “LAW AND ECONOMICS” METHOD AIMS TO SELECT EFFICIENT RULES CAPABLE OF MAXIMIZING THE SOCIAL WELFARE. THE STARTING POINT OF THE COURSE IS THE ANALYSIS OF MICROECONOMICS’ BASIC NOTIONS (E.G., DEMAND AND SUPPLY CURVES, MONOPOLY, THE PARETO PRINCIPLE, THE HOMO ECONOMICUS). FURTHERMORE, THE ANALYSIS OF THE SO CALLED TRANSACTION COSTS AND OF THE COASE THEOREM, WHICH SHOWS THAT LEGAL RULES MATTER, ALLOWS ONE TO GO INTO THE MERITS OF THE SUBJECT AND TO TAKE INTO CONSIDERATION THE FOUNDATIONS OF “LAW AND ECONOMICS” THROUGH WHICH THE FOLLOWING AREAS OF PRIVATE LAW ARE CONTEMPLATED: TORTS, CONTRACTS, PROPERTY LAW, CORPORATE LAW AND BANKRUPTCY LAW. THE COURSE RECKONS THE MOST RECENT DEVELOPMENTS OF “LAW AND ECONOMICS” AND IN PARTICULAR ADDRESSES THE “BEHAVIORAL LAW AND ECONOMICS” METHOD, WHICH SUPPLEMENTS THE RATIONAL CHOICE THEORY WITH THE INSIGHTS OF COGNITIVE PSYCHOLOGY.
( testi)
A SELECTION OF READINGS FROM VARIOUS SOURCES WILL BE USED AS INDICATED DURING THE SEMESTER.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101065 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È DI METTERE IN CONDIZIONE I FREQUENTANTI DI COMPRENDERE L’APPROCCIO SEGUITO DAI POLICY-MAKERS PER LA SOLUZIONE DEI PRINCIPALI PROBLEMI ECONOMICI.
|
7
|
SECS-P/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101121 -
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEL SISTEMA PROCESSUALE AMMINISTRATIVO.
-
Erogato presso
20101121 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN: A) INQUADRAMENTO STORICO E SVILUPPI DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA. DALLA LEGGE 26 MARZO 1865 N. 2248 ALL. E AL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO (C.P.A.). IL RUOLO DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO: IN PARTICOLARE LE DECISIONI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E LE DIRETTIVE RICORSI (NN. 89/65, 92/13 E 2007/66). B) I RICORSI AMMINISTRATIVI. CENNI. I RICORSI ORDINARI (OPPOSIZIONE; GERARCHICO; GERARCHICO IMPROPRIO). IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO. C) LA TUTELA GIURISDIZIONALE. I CRITERI DI RIPARTO DELLA GIURISDIZIONE TRA GIUDICE ORDINARIO E GIUDICE AMMINISTRATIVO NELL’EVOLUZIONE DEL SISTEMA. LA GIURISDIZIONE ORDINARIA: I POTERI DEL GIUDICE ORDINARIO NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; I LIMITI E GLI EFFETTI DELLE SENTENZE DEL GIUDICE ORDINARIO. LE SEZIONI SPECIALIZZATE DEI TRIBUNALI ORDINARI COMPETENTI IN QUESTIONI AMMINISTRATIVE. LA GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA: INQUADRAMENTO COSTITUZIONALE; LA GIURISDIZIONE GENERALE DI LEGITTIMITÀ; LA GIURISDIZIONE DI MERITO; LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DOPO LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 204/2004 E N. 191/2006. IL PROCESSO DINANZI AL GIUDICE AMMINISTRATIVO (TAR E CONSIGLIO DI STATO): IL GIUSTO PROCESSO E I PRINCIPI DI EFFETTIVITÀ DELLA TUTELA E DI PARITÀ DELLE ARMI; LA TUTELA CAUTELARE, IN PENDENZA DI GIUDIZIO E ANTE CAUSAM; L’ISTRUTTORIA; I RITI SPECIALI; LA DECISIONE: TIPOLOGIE ED EFFETTI. I RIMEDI CONTRO LA DECISIONE: LA REVOCAZIONE, L’APPELLO, IL RICORSO IN CASSAZIONE, L’OPPOSIZIONE DI TERZO. IL GIUDICATO AMMINISTRATIVO (IN PARTICOLARE: I LIMITI, L’OTTEMPERANZA). LA TUTELA RISARCITORIA. D) GLI ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI. CENNI: LA CORTE DEI CONTI. LE SEZIONI GIURISDIZIONALI E LE LORO ATTRIBUZIONI. IL PROCEDIMENTO. LE DECISIONI E I MEZZI DI IMPUGNAZIONE. IL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE. ALTRI GIUDICI AMMINISTRATIVI SPECIALI. E) GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE. CENNI.
( testi)
Testi consigliati
• M.A. SANDULLI (a cura di) Il nuovo processo amministrativo - Studi e contributi (Voll. I e II. In particolare VOLUME I: INTRODUZIONE; DA PAG 61 A PAG. 99; DA PAG. 111 A PAG. 350. VOLUME II: DA PAG. 47 A PAG. 107; Da PAG 145 A PAG. 152; DA PAG. 153 A PAG. 221; DA PAG. 415 A PAG 525), Milano, Giuffrè, 2013.
Per tutti, in aggiunta a quanto indicato: • A. TRAVI Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli ult. ed., da pag 13 a pag 39 ("Le origini del nostro sistema di giustizia amministrativa" e "L'affermazione di una giurisdizione amministrativa" in parte).
La materia è soggetta a continue modifiche normative e giurisprudenziali. E' necessario pertanto verificare gli aggiornamenti del programma fino a trenta giorni prima della data dell'esame. Si richiede una buona conoscenza della normativa fondamentale di riferimento: • Artt. 24, 100, 101, 102, 103, 111, 113 e 125 Cost., art. 47 Carta di Nizza, artt. 6 e 13 CEDU • L. 20 marzo 1865 n. 2248 All. E • C.p.a. (D.lgs num. 104 del 2010 e successive modifiche) • C.p.c. (disposizioni applicabili al processo amministrativo) • Direttive 89/665 s.m.i. Costituiscono oggetto di esame le sentenze che saranno indicate nel corso delle lezioni e di cui saranno comunicati gli estremi
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101122 -
DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA TRATTAZIONE GENERALE SUL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE, NONCHÉ UN APPROFONDIMENTO SU ALCUNI SETTORI SPECIFICI DELLA MATERIA. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALLO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI REGOLE COMUNITARIE FINALIZZATE ALL’ARMONIZZAZIONE E ALLA CREAZIONE DI UNO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO BASATO SU REGOLE COMUNI IN MATERIA DI GIURISDIZIONE E RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE. FONDAMENTALE, IN QUESTA MATERIA, IL RUOLO DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE E COMUNITARIA, ALLA QUALE SI FARÀ COSTANTE RIFERIMENTO NELLE LEZIONI.
-
Erogato presso
20101122 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DI BLASE ANTONIETTA
( programma)
IL DIRITTO APPLICABILE AI RAPPORTI FRA PRIVATI CHE PRESENTANO ELEMENTI DI ESTRANEITÀ. CONOSCENZA DELLA LEGGE STRANIERA E LIMITI ALLA SUA APPLICABILITÀ. IL SISTEMA ITALIANO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (L. 218/1995). LE REGOLE INTRODOTTE DALL'UNIONE EUROPEA E CON ACCORDI INTERNAZIONALI FINALIZZATI ALL’ARMONIZZAZIONE DELLE NORME DI CONFLITTO. GIURISDIZIONE ED EFFICACIA DELLE SENTENZE STRANIERE. LO SPAZIO GIUDIZIARIO EUROPEO E LE REGOLE COMUNITARIE SULLA GIURISDIZIONE E IL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE EMANATE NEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA.
SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DEL CORSO, SOPRATTUTTO PER GLI STUDENTI ERASMUS. AI FINI DELLA VALUTAZIONE FINALE SI TERRA’ CONTO DELLA ASSIDUITA’ DIMOSTRATA DAGLI STUDENTI E DELLA LORO ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA DISCUSSIONE DEI CASI.
Metodi didattici
LE LEZIONI SI SVOLGONO SECONDO UNA MODALITÀ SEMINARIALE, INCORAGGIANDO LA DISCUSSIONE DEI CASI E IL CONFRONTO CON LE ESPERIENZE GIURISPRUDENZIALI DI ALTRI ORDINAMENTI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI SU TEMI SPECIFICI.
( testi)
MANUALE CONSIGLIATO:
MOSCONI F., CAMPIGLIO C., DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE (PARTE GENERALE E OBBLIGAZIONI), UTET, TORINO (2016) , VOL. I
MATERIALE DI CONSULTAZIONE SARA’ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI.
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101123 -
DIRITTO FALLIMENTARE
(obiettivi)
STUDIARE LE CRISI DI IMPRESA ED I SISTEMI GIURIDICI PER LA LORO COMPOSIZIONE, NONCHÉ LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE CONCORSUALI E LA FUNZIONE DEI PROFESSIONISTI NELLA GESTIONE DI ESSE”.
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101142 -
DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, FORNENDO LE CONOSCENZE DI BASE, CON FINALITÀ SIA TEORICHE CHE PRATICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE FONTI DEL DIRITTO, ALLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, AL DECENTRAMENTO TERRITORIALE, ALLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
-
Erogato presso
20101142 DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PISTORIO GIOVANNA
( programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO IL CORSO È ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E LAVORI DI GRUPPO.
PROGRAMMA DEL CORSO: IL DIRITTO COSTITUZIONALE COMPARATO TRA SCIENZA E METODO; DIRITTO COMPARATO, DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO TRANSNAZIONALE; I VARI SISTEMI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO: FONTI DI CIVIL LAW E ORDINAMENTI DI MATRICE ANGLOSASSONE; LA COSTITUZIONE; LE FONTI DEL DIRITTO; LE FORME DI STATO; LE FORME DI GOVERNO; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE (GLI ORGANI COSTITUZIONALI); LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE; LA TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
- G. MORBIDELLI, L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012. - DIECI CASI SUI DIRITTI IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2011.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101153 -
DIRITTO CONTABILE
(obiettivi)
LE SCRITTURE CONTABILI DELL’IMPRENDITORE; IL BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO; LE FUNZIONI DI CONTROLLO CONTABILE DEGLI ORGANI SOCIALI NEI VARI SISTEMI DI CORPORATE GOVERNANCE
|
7
|
IUS/04
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101173 -
DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
DEFINIZIONE DEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE – LEGALITÀ E PENA NEL DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE (IL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE; LE FONTI DEL PRECETTO PENALE INTERNAZIONALE) – LA STRUTTURA DELL’ILLECITO PENALE INTERNAZIONALE – PRINCIPALI FIGURE DI ILLECITI PENALI INTERNAZIONALI: IL GENOCIDIO ED I CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ; I CRIMINI DI GUERRA; I CRIMINI CONTRO LA PACE – LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE.
|
7
|
IUS/17
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101174 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA, NELLA PROSPETTIVA STORICA, UN TEMA CLASSICO DELLA CIVILISTICA CONTEMPORANEA, CHE VERRÀ TRATTATO PER IL PERIODO COMPRESO TRA IL TARDO MEDIOEVO E L’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI. LE LEZIONI SI SVOLGERANNO ATTRAVERSO LA LETTURA DIRETTA DELLE FONTI, CHE RIGUARDERÀ SIA OPERE DI CARATTERE TEORICO, SIA DOCUMENTI DI CARATTERE PRATICO (FORMULARI NOTARILI), SIA TESTI NORMATIVI. DI OGNI TESTO SI CERCHERÀ LA COMPRENSIONE FACENDO RICORSO AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA STORIOGRAFIA GIURIDICA (COSIDDETTA LETTERATURA SECONDARIA DI VOLTA IN VOLTA ATTINENTE AI PROFILI SOCIALI, ECONOMICI, ISTITUZIONALI, BIOGRAFICI, ECC.). IL CORSO SI PROPONE DUE OBIETTIVI: 1. SPERIMENTARE LA DIMENSIONE STORICA INTORNO A UN ARGOMENTO CLASSICO DEL DIRITTO CIVILE; 2. ACCOSTARE GLI STUDENTI AI PROBLEMI DELLA RICERCA STORICA, FORNENDO LORO GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA LETTURA DELLE FONTI DEL PASSATO.
-
Erogato presso
20101174 STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO II in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 LOSCHIAVO LUCA
( programma)
Il corso procederà dunque seguendo un percorso logico così articolato:
Introduzione. 1. modulo – L’impero tra riforme e rivoluzioni (284-410). La dimensione globale 2. modulo – Il cristianesimo dalle persecuzioni al matrimonio con l’impero. Un diritto per la societas christianorum 3. modulo – I barbari e la formazione dei regna romano-barbarici tra crisi e continuità. I problemi dell’integrazione e le diverse soluzioni 4. modulo – Il caso della Britannia: da provincia romana a monarchia autonoma. 5. modulo – La cultura giuridica: conservare e trasmettere, adattare e rinnovare.
( testi)
L. Loschiavo, Il diritto nell’età del passaggio. All’alba del diritto comune europeo (secoli III-VIII), Giappichelli ed., Torino 2016 - pp. 1 - 231
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101267 -
PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI)
(obiettivi)
LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS.
-
Erogato presso
20101267 PUBLIC ECONOMICS AND REGULATION(ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BISES BRUNO
( programma)
SYLLABUS THIS COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE ECONOMIC ANALYSIS OF PUBLIC POLICY ISSUES, CONCERNING THE GOVERNMENT’S SPENDING, FINANCING AND REGULATORY ACTIVITIES. CONTENT OF THE COURSE 1. AN OVERVIEW OF THE MARKET PERFORMANCE AND OF THE ROLE OF THE STATE. 2. THE ECONOMICS OF PUBLIC SPENDING AND WELFARE PROGRAMMES (EDUCATION, HEALTH CARE, SOCIAL INSURANCE). 3. FISCAL FEDERALISM. 4. FISCAL INSTITUTIONS AND FISCAL POLICY IN THE EUROPEAN CONTEXT. 5. ANTI-MONOPOLISTIC POLICIES AND MARKETS REGULATION. 6. A CASE STUDY. LEARNING OBJECTIVES TO PROVIDE A GROUNDING IN THE PRINCIPLES UNDERLYING THE ROLE OF THE STATE, THE DESIGN OF WELFARE SYSTEMS, REGULATORY POLICIES, FISCAL FEDERALISM AND FISCAL POLICIES. TO INTRODUCE THE PROBLEMS INVOLVED IN IMPLEMENTING THESE PRINCIPLES. TO CRITICALLY DISCUSS KEY ISSUES IN PUBLIC ECONOMICS. TEACHING AND LEARNING ACTIVITIES THE COURSE IS BASED ON BOTH LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF PUBLIC ECONOMICS AND SEMINARS ON KEY INSTITUTIONAL AND POLICY ISSUES. EXTERNAL SCHOLARS WILL PROVIDE SOME LECTURES AND WILL DELIVER THEIR RECENT RESEARCH WORKS IN SEMINARS AND WORKSHOPS. INTERACTIVE STUDENT PARTICIPATION IS ENCOURAGED.
( testi)
READING MATERIALS READINGS FROM THE FOLLOWING REFERENCE TEXT-BOOKS – CONNOLLY S. & A. MUNRO, ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, PEARSON EDUCATION, 1999; – ROSEN H.S. & T. GAYER, PUBLIC FINANCE, MCGRAW-HILL, 2008; – STIGLITZ J.E., ECONOMICS OF THE PUBLIC SECTOR, NORTON, NEW YORK, 1999; AND FURTHER READINGS WILL BE SUGGESTED AT THE BEGINNING AND THROUGHOUT THE COURSE.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
(obiettivi)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti
-
Erogato presso
20101273 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 DEL GATTO SVEVA
( programma)
Il corso ha ad oggetto l’esame dei più recenti sviluppi del diritto amministrativo europeo. Per i frequentanti il corso si articola in moduli consistenti in lezioni frontali, esercitazioni e discussioni collettive. Durante le lezioni verranno illustrati e analizzati i principi e i problemi che saranno poi oggetto di approfondimento nel corso delle successive esercitazioni. Queste ultime saranno volte, per ciascun argomento, all’analisi e alla discussione del materiale normativo e giurisprudenziale con la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
Per i frequentanti sarà oggetto di esame il materiale didattico pubblicato on line e discusso a lezione, da integrare con due capitoli, che verranno indicati dal docente, di TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Il Mulino, II edizione 2012. Per i non frequentanti: TORCHIA L. (a cura di), Lezioni di diritto amministrativo progredito, Bologna, Il Mulino, 2012 (dal capitolo X – incluso – al capitolo XIV) e, in aggiunta obbligatoriamente: CHITI M.P. (a cura di), Diritto amministrativo europeo, Milano, 2013, Cap. I (tutto), Cap. II (tutto), Cap. IV, §§ 1 e 2, Cap. V tutto, Cap. VIII, §§ 1 e 2, Cap. IX §§ da 7 a 10 (compreso).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
-
Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 RUOTOLO MARCO
( programma)
GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, Bologna, il Mulino, ultima edizione.
Il programma per i frequentanti sarà concordato a lezione.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101315 -
INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
-
Erogato presso
20101315 INTERNATIONAL ARBITRATION(ARBITRATO INTERNAZIONALE) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 Deli Maria Beatrice
( programma)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC TO UNDERSTAND THE BASIC PRACTICAL AND HISTORICAL REASONS FOR THE DEVELOPMENT OF INTERNATIONAL ARBITRATION AS A MEANS OF DISPUTE RESOLUTION IN INTERNATIONAL TRADE. – TO DEVELOP A THOROUGH KNOWLEDGE OF THE MAIN INTERNATIONAL INSTRUMENTS FOR THE HARMONISATION OF INTERNATIONAL ARBITRATION WORLDWIDE. – TO UNDERSTAND THE IMPORTANCE OF THE “LEX ARBITRI” AND TO ACQUIRE A SATISFACTORY DEGREE OF FAMILIARITY WITH THE PROVISIONS OF SEVERAL DOMESTIC ARBITRATION STATUTES. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE DIFFERENT AVAILABLE TYPES OF ARBITRATION. – TO UNDERSTAND THE FUNDAMENTAL PRINCIPLES GOVERNING THE VALIDITY OF ARBITRATION AGREEMENTS. – TO IDENTIFY SCOPE AND LIMITS OF THE JURISDICTION OF ARBITRAL TRIBUNALS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO DRAFT DIFFERENT ARBITRATION CLAUSES IN THE PRESENCE OF DIFFERENT SCENARIOS. – TO ACQUIRE THE ABILITY TO ANALYSE PRE-DRAFTED ARBITRATION CLAUSES AND TO IDENTIFY POTENTIAL DIFFICULTIES. – TO BECOME ACQUAINTED WITH THE MAIN ISSUES RELATING TO THE CONDUCT OF ARBITRATION PROCEEDINGS IN DIFFERENT JURISDICTIONS AND UNDER THE ARBITRATION RULES OF DIFFERENT ARBITRAL INSTITUTIONS. – TO ACQUIRE THE PRACTICAL ABILITY TO PREPARE WRITTEN SUBMISSIONS AND TO DEVELOP SUFFICIENT SKILLS TO PERFORM BASIC ORAL ADVOCACY TASKS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN ISSUES CONNECTED TO THE GATHERING OF EVIDENCE IN INTERNATIONAL ARBITRATION. – TO DEVELOP SUFFICIENT KNOWLEDGE ON RECOGNITION AND ENFORCEMENT OF ARBITRAL AWARDS. – TO BECOME FAMILIAR WITH THE MAIN PECULIARITIES OF FOREIGN INVESTMENT ARBITRATION.
( testi)
Testi di approfondimento saranno indicati a lezione.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101316 -
DIRITTO SANITARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI MULTIDISCIPLINARI PER LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DI DUE SETTORI CRUCIALI DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
-
Erogato presso
20101316 DIRITTO SANITARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 SANDULLI MARIA ALESSANDRA
( programma)
PROFILI COSTITUZIONALI DEI DIRITTI SOCIALI ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA SOCIALE; LA PIANIFICAZIONE SANITARIA, LA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ED I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA); IL RIPARTO DELLE COMPETENZE LEGISLATIVE ED AMMINISTRATIVE E LE FORME DI RACCORDO TRA STATO ED ENTI TERRITORIALI; L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E I SERVIZI SANITARI REGIONALI; LA RESPONSABILITÀ DELLA STRUTTURA
( testi)
A. PIOGGIA, DIRITTO SANITARIO E DEI SERVIZI SOCIALI (CAPITOLI I, II E III), GIAPPICHELLI 2018, II EDIZIONE E I MATERIALI DISTRIBUITI A LEZIONE E CARICATI SULL'E-LEARNING
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21801919 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101384 -
STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SPECIALIZZARE GLI STUDENTI GIÀ FORNITI DI CONOSCENZA DI BASE DI STORIA GIURIDICA MEDIEVALE E MODERNA NELLA PROBLEMATICA SPECIFICA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI E DELLE PROCEDURE DI GIUSTIZIA NEL PERIODO INDICATO.
-
Erogato presso
20101384 STORIA DELLA GIUSTIZIA MEDIEVALE E MODERNA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 CHIANTINI MONICA
( programma)
: LINEAMENTI ANALITICI DEL CORSO SI SOSTANZIANO NELLA SPECIFICA DISAMINA DEGLI ORDINAMENTI GIUDIZIARI, NONCHÉ DELLE MAGISTRATURE E DELLE PRINCIPALI STRUTTURE GIUDIZIARIE D'ANCIEN RÉGIME. PECULIARMENTE VERRANNO CONTEMPLATI I SISTEMI PROCESSUALI, PRIVILEGIANDO SEGNATAMENTE LE RIFLESSIONI DOTTRINALI E LA PRASSI ADOTTATA PRESSO LE SINGOLE CORTI NELLA CONCRETA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Modalità di verifica: PER I FREQUENTANTI: 40% PARTECIPAZIONE AL CORSO 30% RELAZIONE SCRITTA O ORALE DI APPROFONDIMENTO TEMATICO 30% ESAME FINALE
PER I NON FREQUENTANTI: 100% ESAME
Prerequisiti: La seguente materia è propedeutica: Storia del diritto medievale e moderno
( testi)
ASCHERI M., TRIBUNALI, GIURISTI E ISTITUZIONI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, BOLOGNA, IL MULINO, 1996 ESCLUSO IL CAP. IV.
ASCHERI M., PROFILO SUI TRIBUNALI DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ MODERNA, DISPENSE REPERIBILI PRESSO LE COPISTERIE PROSPICIENTI LA FACOLTÀ.
CHIANTINI M., NOTE DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. SECOLI XVI-XVIII, IN CORSO DI STAMPA.
VALLERANI M., LA GIUSTIZIA PUBBLICA MEDIEVALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2005, CAPP. I E II.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101417 -
LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È ILLUSTRARE L’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA NEI SETTORI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’ASILO NON SOLO NEI SUOI ASPETTI NORMATIVI, MA ANCHE APPLICATIVI, ATTRAVERSO UN ESAME DELLA RECENTE GIURISPRUDENZA, PER CONSENTIRE AGLI STUDENTI UNA VALUTAZIONE CRITICA.
-
Erogato presso
20101417 LE POLITICHE DI IMMIGRAZIONE E DI ASILO DELL'UNIONE EUROPEA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 MORVIDUCCI CLAUDIA
( programma)
La centralità della politica di immigrazione negli Stati membri dell’Unione è sempre più evidente. Il corso mira a ricostruire le fonti e lo sviluppo di tale politica a partire dal Trattato di Maastricht, con particolare attenzione al riparto delle competenze in materia tra Stati e Unione e al contemperamento del principio di legalità con quello del rispetto della dignità umana. Ampio spazio verrà dedicato all’analisi e alla discussione della giurisprudenza. Nella seconda parte del corso verrà esaminata la politica di asilo, che presenta aspetti di particolare interesse sia sotto il profilo normativo che della sua applicazione pratica. Il corso avrà natura in parte seminariale e sarà impostato su tre settimane di lezione frontale e quattro di seminario. In particolare, verranno analizzate le principali pronunce della Corte di giustizia nelle materie indicate
( testi)
Per i non frequentanti:
CAGGIANO (a cura di), I percorsi giuridici per l’integrazione, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 27/79; 137/170; 241/296; 365/422; CALAMIA, DI FILIPPO, GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e diritti: profili internazionalistici ed europei, Cedam, 2012, 127/158; 193/278; 446/470; 493/530
Conoscenza delle seguenti sentenze:
Sulla politica di immigrazione Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun
Sulla politica di immigrazione
Conoscenza delle seguenti sentenze, reperibili su internet, al sito www.curia.europa.eu
politica di immigrazione: Attraversamento frontiere: sentenza della Corte, 19 luglio 2012 , causa C 278/12 PPU, Adil Direttiva Soggiornanti lungo periodo: Sentenza della Corte del 17 luglio 2014, causa C-469/13, Tahir ; Sentenza della Corte del 2 settembre 2015, causa C-309/14, CGIL Ricongiungimento: Sentenza della Corte del 4 marzo 2010, causa C-578/08, Chakroun; Sentenza della Corte del 9 luglio 2015 causa C-153/14, K e A Rimpatrio Sentenza della Corte del 28 aprile 2011, causa C-61/11 PPU, Hassen El Dridi; Sentenza 5 giugno 2014, causa C 146/14 PPU, Ali Mahdi, Sentenza della Corte del 23 aprile 2015, causa C-38/14, Zaizoune Rientro illegale, Sentenza della Corte 1 ottobre 2015, causa c-290/14, Celaj ; Sentenza della Corte 7 giugno 2016. causa C 47/15, Affum
Politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza,
Direttive qualifica: Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Sulla politica di asilo Stato competente a pronunciarsi su domanda : Sentenza della Corte del 21 dicembre 2011, cause C-411/10 e C-493/10, N. S ; Sentenza della Corte del 6 giugno 2013, causa C-648/11, MA; Sentenza della Corte, causa C-394/12, del 10 dicembre 2013, Shamso Abdullahi; sentenza del 17 marzo 201, causa C 695/15 PPU, Mirza, Direttive qualifica Sentenza della Corte del 2 marzo 2010, causa C-175/08 ss., Aydin Salahadin Abdulla ; Sentenza della Corte del 9 novembre 2010, cause C 57/09 e C 101/09, B e D; sentenza della Corte del 15 febbraio 2016, causa C 601/15 PPU, J N; sentenza della Corte del 31 gennaio 2017, causa C-573/14, Lounani
Direttiva accoglienza, sentenza del 27 settembre 2012, causa C 179/11, Cimade, Gisti
|
7
|
IUS/14
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101445 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI
(obiettivi)
FINALITÀ: LA “CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI” SI PONE L’OBIETTIVO DI: 1) OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA NORMATIVA IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI, ADOTTANDO UN APPROCCIO INNOVATIVO ORIENTATO ALLA PRATICA; 2) PROMUOVERE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA CIRCA I PROBLEMI CHE I MINORI IN SITUAZIONI DI DISAGIO INCONTRANO NELL''ACCESSO ALLA GIUSTIZIA E ALLE GARANZIE DEI DIRITTI; 3) COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA LA COMUNITÀ ACCADEMICA (STUDENTI E PROFESSORI), GLI AVVOCATI SPECIALIZZATI IN MATERIA DI DIRITTI DEI MINORI E LE ORGANIZZAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE ATTIVE NELL''AMBITO DELLA TUTELA MINORILE; 4) SVILUPPARE STRATEGIE PROCESSUALI INTESE A METTERE IN RILIEVO E SUPERARE LE MAGGIORI CARENZE DELLA LEGISLAZIONE VIGENTE NONCHÉ LA SUA DIFFORMITÀ RISPETTO AGLI STANDARD INTERNAZIONALI.
-
Erogato presso
20101445 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI MINORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 BATTELLI ETTORE
( programma)
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI NEL CORSO: 1. I DIRITTI DEL MINORI NELLE DICHIARAZIONI INTERNAZIONALI E NELL’UNIONE EUROPEA – 2. LA TUTELA DEL MINORE TRA AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE – 3. LA TUTELA DEL MINORE: RIPARTO DI COMPETENZE TRA AUTORITÀ CENTRALE ED ENTI LOCALI – 4. LA TUTELA AMMINISTRATIVA DEL MINORE: (IN ITALIA) SERVIZIO SOCIALE DI BASE, COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA E CONSULTORI FAMILIARI. – 5. MINORE E PROCESSO – 6. MINORE E DIRITTO ALL’ASCOLTO – 7. MINORE E TUTELA DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO – 8. LA TUTELA DEI MINORI DISABILI – 9. LA TUTELA DEI MINORI CON MADRE DETENUTA – 10. LA TUTELA DEI MINORI NOMADI – 11. LA TUTELA DEL MINORE STRANIERO – 12. MINORI E PROTEZIONE UMANITARIA – 13. MINORI NON ACCOMPAGNATI – 14. MINORI E DINIEGO STATUS DI RIFUGIATO – 15. MINORI E MODIFICA PERMESSO DI SOGGIORNO – 16. IL DIRITTO DEL MINORE AD UNO STATUS FAMILIARE: IL DIRITTO A CRESCERE NELLA PROPRIA FAMIGLIA – 17. LE RELAZIONI FAMILIARI DEL MINORE – 18. LA RESPONSABILITÀ DEI GENITORI – 19. L'AFFIDAMENTO DEI MINORI CON DIFFICOLTÀ FAMILIARI – 20. IL DIRITTO AD UNA FAMIGLIA SOSTITUIVA (L’ADOZIONE) – 21. IL DIRITTO DEL MINORE A COSTRUIRE UNA SUA FAMIGLIA – 22. I DIRITTI DEL MINORE NELLA VITA SOCIALE (I DIRITTI DI CITTADINANZA) – 23. MINORI E VIOLENZA – 24. IL DIRITTO DEL MINORE ALLA SALUTE – 25. IL DIRITTO DEL MINORE ALL’ISTRUZIONE.
( testi)
TESTI E ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO SARANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101448 -
DIRITTO ED ECONOMIA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
È UN CORSO INNOVATIVO CHE SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA MATERIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE SIA DAL PUNTO DI VISTA GIURIDICO, SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.
-
GAMBACCIANI MARCO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
NELLA SECONDA PARTE, SI RICOSTRUISCE IL SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, ANALIZZANDO IN PARTICOLARE L''EVOLUZIONE E LE RIFORME DEL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, NONCHÉ I RAPPORTI TRA PREVIDENZA PUBBLICA E PREVIDENZA PRIVATA, SOPRATTUTTO CON RIGUARDO ALLO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
*****
PER GLI STUDENTI ERASMUS, È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L'ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L'ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
GLI STUDENTI CHE AVESSERO GIÀ SOSTENUTO IL CORSO DI ECONOMIA DELLA PREVIDENZA DOVRANNO SOSTITUIRE LA PRIMA PARTE DEL CORSO CON UN APPROFONDIMENTO SU UN TEMA CONCORDATO CON IL DOCENTE.
GLI STUDENTI PROVENIENTI DA CORSI DI LAUREA IN ECONOMIA POSSONO INTEGRARE IL PROGRAMMA DI BASE CON DEL MATERIALE AGGIUNTIVO IN MODO CHE L'ATTIVITÀ FORMATIVA SVOLTA EQUIVALGA A 9 CFU.
PER CHI NON SUPERA L'ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L'ESAME NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
( testi)
PER LA PARTE ECONOMICA (CURATA DAL PROF. S. GINEBRI): - B. Douglas Bernheim, Michael D. Whinston, MICROECONOMIA, SECONDA EDIZIONE, Milano, Mcgraw Hill, 2013 (SOLO CAPITOLI 9,10 E 20); - Nicholas Barr, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE, Oxford, Oxford University Press, 2012 (SOLO CAPITOLI 3,4 E 7); - Paolo Bosi (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, SESTA EDIZIONE, Bologna, Il Mulino, 2012 (SOLO CAPITOLI 1 E 8).
PER LA PARTE GIURIDICA: - R. Pessi, LEZIONI DI DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, Padova, Cedam, 2016 (SOLO CAPITOLI 1, 7, 8, 9, 12 E 13).
|
7
|
IUS/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101449 -
LABORATORIO STORICO DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
L CORSO PROPONE DI ANALIZZARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE DALLE SUE ORIGINI ATTRAVERSO L'ANALISI DIRETTA DI FONTI MEDIEVALI E MODERNE E DI SVILUPPARE NELLO STUDENTE LA CAPACITÀ DI RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DI TEMI A SCELTA TRA QUELLI CONCORDATI CON IL DOCENTE.
-
DI PAOLO SILVIA
( programma)
IL CORSO PROPONE DI INDAGARE LA DIMENSIONE STORICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO A PARTIRE NON DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE, BENSÌ DAI SECOLI DEL BASSO MEDIOEVO, QUANDO I GIURISTI HANNO PROPOSTO LE PRIME CONCETTUALIZZAZIONI DI FORME DI ADMINISTRATIO ECCLESIASTICA E LAICA. ATTRAVERSO L’ANALISI DIRETTA DELLE FONTI STORICHE, GLI STUDENTI SEGUIRANNO IL PERCORSO STORICO-GIURIDICO ATTRAVERSO IL QUALE L’ADMINISTRATIO SI È PROGRESSIVAMENTE SEPARATA DALLA IURISDICTIO MEDIEVALE E IL POTERE AMMINISTRATIVO HA COSÌ OTTENUTO AUTONOMIA GIURIDICA E SCIENTIFICA DAL POTERE GIUDIZIARIO, FINO ALLA NASCITA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO IN ETÀ MODERNA.
NEL CORSO DELLE LEZIONI GLI STUDENTI APPROFONDIRANNO TEMI A SCELTA, DI VOLTA IN VOLTA CONCORDATI CON IL DOCENTE, E LI ESPORRANNO IN AULA NEL CORSO DELLE ESERCITAZIONI SETTIMANALI. SOSTERRANNO INOLTRE DELLE PROVE SCRITTE SUI TEMI TRATTATI A LEZIONE.
MANUALE CONSIGLIATO AI NON FREQUENTANTI È L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001 (O DIVERSA EDIZIONE).
( testi)
L. MANNORI – B. SORDI, STORIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, LATERZA 2001.
|
7
|
IUS/19
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101479 -
CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI
(obiettivi)
OBIETTIVO DEI CORSI DI CLINICA LEGALE È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI TEORIA E PRATICA DEL DIRITTO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL''ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI ''30 CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA. LE CLINICHE DEL DIRITTO SONO CORSI OPZIONALI A FREQUENZA OBBLIGATORIA , ATTIVATI NEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA DAL 2012
-
Erogato presso
20101479 CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
La clinica legale in diritto dei RISPARMIATORI e ricorso all'Arbitro Bancario e Finanziario RIENTRA NEL CURRICULUM ACCADEMICO DEL DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA, QUALE CORSO OPZIONALE NELL'ÀMBITO DISCIPLINARE DI DIRITTO PRIVATO COMPARATO (IUS/02), ATTRIBUTIVO DI 7 CREDITI. IL NUMERO COMPLESSIVO DI ORE È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA LEZIONI TEORICHE E PARTECIPAZIONE ALLA SOLUZIONE DEI CASI PRATICI. A QUEST'ULTIMO SCOPO GLI STUDENTI SARANNO GUIDATI, NELL'ISTRUZIONE DELLE CAUSE, DALLA PRESENZA DELL'AVV. MATTEO GHISALBERTI DEL FORO DI ROMA, ESPERTO DI DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO.
PER ISCRIVERSI È NECESSARIO INVIARE UNA EMAIL ALLA DOCENTE: MARIACECILIA.PAGLIETTI@UNIROMA3.IT.
IL CORSO PREVEDE UNA PARTECIPAZIONE MASSIMA DI 25 STUDENTI CHE VERRANNO SELEZIONALI SULLA BASE DELLE DOMANDE PERVENUTE E DI UN COLLOQUIO CON LA DOCENTE. COSTITUISCE REQUISITO DI PARTECIPAZIONE L’AVER SOSTENUTO GLI ESAMI DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
SCOPI SPECIFICI DELLA CLINICA LEGALE IN DIRITTO DEI RISPARMIATORI: -OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA QUALIFICATA FORMAZIONE GIURIDICA SULLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI TUTELA DEL RISPARMIATORE-CONSUMATORE NEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO, E SUL RICORSO IN CASO DI CONTROVERSIE IN MATERIA, ALL’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO; -COSTRUIRE UNA RETE DI COLLABORAZIONE TRA IL MONDO ACCADEMICO E QUELLO DELLE PROFESSIONI; -SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ ACCADEMICA E GLI STUDENTI VERSO IL RICORSO AI METODI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE; -ADERIRE AL PROGETTO CULTURALE, INTERNO ED EUROPEO, DI PROMOZIONE DELLE ADR QUALE ALTERNATIVA ALLA GIUSTIZIA TOGATA, DIMOSTRANDONE L’EFFICIENZA E LA VALIDITÀ.
IL CORSO SI SVOLGE NELLA FORMA DI LABORATORIO E SI COMPONE DI DUE FASI, UNA TEORICA E UNA PRATICA. A) FASE TEORICA: COSTITUISCE UNA SESSIONE INTRODUTTIVA, COSTITUITA DA UN PRIMO BLOCCO DI 20 ORE DI LEZIONI FRONTALI, VOLTE A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI BASE CIRCA LA COMPLESSA LEGISLAZIONE IN MATERIA BANCARIA E FINANZIARIA; IN QUESTA FASE GLI STUDENTI DOVRANNO IN PARTICOLAR MODO APPROFONDIRE: • LE ADR (ALTERNATIVE DISPUTES RESOLUTION) NEL QUADRO DELLA TUTELA DEI DIRITTI • L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO COME ALTERNATIVA AL GIUDICE TOGATO • LO STATUS DI CONSUMATORE E RISPARMIATORE • IL CODICE DEL CONSUMO E LE NORME DEDICATE AL RISPARMIATORE E AI SERVIZI FINANZIARI • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA BANCARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME DEL TESTO UNICO IN MATERIA FINANZIARIA RILEVANTI NEL CONTESTO CONSUMERISTICO • LE NORME EUROPEE INERENTI ALLA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCARIE E FINANZIARIE • LE NORME EUROPEE CHE, PUR NON ESPRESSAMENTE DEDICATE AL CONSUMATORE-RISPARMIATORE, TUTTAVIA LO COINVOLGONO (AD ES., LE NORME VOLTE A COSTITUIRE LO SPAZIONE GIUDIZIARIO EUROPEO) PRIMO FRA TUTTI IL REG. 861/2007, C.D. REGOLAMENTO SMALL CLAIMS.
B) FASE PRATICA: COSTITUISCE LA SESSIONE PIÙ CONCRETA, COSTITUITA DA UN BLOCCO DI 10 ORE, IN CUI GLI STUDENTI AFFRONTERANNO IL PASSAGGIO DAL «SAPERE» AL «SAPER FARE», VENENDO COINVOLTI NELLO STUDIO E NELL’APPROFONDIMENTO DI CASI CONCRETI. A DIFFERENZA DELLE SIMULAZIONI E DEL CASE METHOD, I CASI PRESENTATI IN AULA NON COSTITUISCONO IPOTESI DI FANTASIA O CASI PRATICI GIÀ CONCLUSI, MA CONTROVERSIE POTENZIALI E INSOLUTE, ALLE QUALI GLI STUDENTI DOVRANNO CERCARE DI FORNIRE UN ORIENTAMENTO LEGALE, SOTTO LA SUPERVISIONE DI UN TUTOR, AVVOCATO SPECIALIZZATO NELLA MATERIA, RELATIVAMENTE AI SEGUENTI PUNTI: • PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI; • DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE (COSTRUZIONE E PIANIFICAZIONE DEL CASO, OSSERVAZIONE DEI PROBLEMI LEGATI ALL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE DALL’ANGOLO PROSPETTICO DELLA “DIFESA DEI DIRITTI”); • STUDIO DELLA NORMATIVA RILEVANTE (PARTENDO DALL’INDAGINE SUI FATTI, IDENTIFICANDO IL PROBLEMA E LE REGOLE DI DIRITTO APPLICABILI AL CASO CONCRETO); • RICERCA ED ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA NAZIONALE ED EUROPEA IN MATERIA; • OVE NECESSARIO ISTRUIRE LA DIFESA.
LA METODOLOGIA ADOTTATA NELLE LEZIONI SEMINARIALI È ORIENTATA A COINVOLGERE GLI STUDENTI NELLA SOLUZIONE DI CASI REALI. DOPO UNA SESSIONE INTRODUTTIVA INTESA A DOTARE GLI STUDENTI DELLE NOZIONI FONDAMENTALI CIRCA LA LEGISLAZIONE PROPRIA DELLA MATERIA, GLI INCONTRI SI SVOLGONO SECONDO LA SEGUENTE METODOLOGIA: - PRESENTAZIONE DEI CASI SELEZIONATI - DISCUSSIONE DELLA STRATEGIA PROCESSUALE E DELLE MISURE ALTERNATIVE - STUDIO DELLA NORMATIVA - RICERCA E ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA, NAZIONALE E INTERNAZIONALE - PREPARAZIONE DELL'ATTO GIUDIZIARIO O DELL'ISTANZA (NONCHÉ PARERE, STRATEGIA PROCESSUALE, ETC.) IL MODULO HA L'OBBIETTIVO DI FACILITARE IL CONTATTO DIRETTO DEGLI STUDENTI CON GLI UTENTI, AL FINE DI OFFRIRE AI PRIMI LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE UN CASO FIN DALL'INDIVIDUAZIONE DELLA PROBLEMATICA GIURIDICA RILEVANTE. OGNI ATTIVITÀ DEGLI STUDENTI È SVOLTA SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE. DURANTE IL TIROCINIO PRATICO PRESSO LO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AI DIRITTI, GLI STUDENTI HANNO LA POSSIBILITÀ DI FARE ESPERIENZA DIRETTA NEI SEGUENTI AMBITI: INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AI DIRITTI; INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO SULLE PROCEDURE PROCESSUALI E AMMINISTRATIVE (COMPRESO L’ARBITRO BANCARIO E FINANZIARIO). COERENTEMENTE CON IL REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTÀ, IL CORSO DI CLINICA DEL DIRITTO PREVEDE UN IMPEGNO DEGLI STUDENTI CORRISPONDENTE A 7 CREDITI FORMATIVI, PER UN TOTALE DI 60 ORE CHE COMPRENDONO, OLTRE ALLA FREQUENZA DEL CORSO, LO STUDIO INDIVIDUALE. TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO SONO INDICATI PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
CLINICHE LEGALI E FUNZIONE SOCIALE DELL’UNIVERSITÀ A PRESCINDERE DALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ CHE GLI STUDENTI SI TROVANO AD AFFRONTARE, L'INTERAZIONE DIRETTA CON LA REALTÀ GIURIDICA E SOCIALE È UNA CONDIZIONE NON RINUNCIABILE DELLA METODOLOGIA DELLE CLINICHE LEGALI, SIA QUANDO ESSE SVOLGONO IN VIA PRINCIPALE ASSISTENZA PER AZIONI DI CONTENZIOSO, SIA QUANDO L'ATTIVITÀ PREVALENTE È LA MEDIAZIONE CON LE ISTITUZIONI, LA RICERCA FINALIZZATA A PROPOSTE LEGISLATIVE, LA FORMULAZIONE DI RACCOMANDAZIONI O ALTRO ANCORA. ED È PROPRIO A PARTIRE DA QUESTO ELEMENTO IRRINUNCIABILE DI IMPEGNO ATTIVO RIVOLTO ALLA REALTÀ SOCIALE E GIURIDICA CHE EMERGE LO STRETTO COLLEGAMENTO TRA IL RUOLO DELLE CLINICHE LEGALI E LA C.D. TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ. CON TERZA MISSIONE DELL'UNIVERSITÀ VIENE INDICATO "L'INSIEME DELLE ATTIVITÀ CON LE QUALI LE UNIVERSITÀ ENTRANO IN INTERAZIONE DIRETTA CON LA SOCIETÀ, FORNENDO UN CONTRIBUTO CHE ACCOMPAGNA LE MISSIONI TRADIZIONALI DI INSEGNAMENTO (NEL QUALE SI REALIZZA UNA INTERAZIONE CON UNA FRAZIONE PARTICOLARE DELLA SOCIETÀ, GLI STUDENTI) E DI RICERCA (NELLA QUALE SI INTERAGISCE PREVALENTEMENTE CON LE COMUNITÀ SCIENTIFICHE)" (ENFASI NELL'ORIGINALE). LA TERZA MISSIONE TENDE DUNQUE AD UNA VALORIZZAZIONE DEL CARATTERE "CULTURALE E SOCIALE" DELLA CONOSCENZA, NELL'AMBITO DELLA QUALE VENGONO PRODOTTI BENI PUBBLICI -OVVERO ACCESSIBILI E FRUIBILI DAL MAGGIOR NUMERO DI SOGGETTI POSSIBILI- FINALIZZATI A INCREMENTARE IL BENESSERE SOCIALE. DI CONSEGUENZA L'ATTIVITÀ SVOLTA DALLE CLINICHE SI CARATTERIZZA COME UN'ATTIVITÀ FINALIZZATA ALLO SVILUPPO E ALLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA GIURIDICA APERTA E CONSAPEVOLE, IMPRONTATA ALLA PROMOZIONE DEI DIRITTI, ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA PARTECIPAZIONE CIVILE E, ALLO STESSO TEMPO, ACCESSIBILE A UNA COMUNITÀ PIÙ AMPIA DI SOGGETTI RISPETTO AGLI ATTORI GIURIDICI TRADIZIONALI. IN ALTRE PAROLE, LE CLINICHE LEGALI SI PROPONGONO COME ATTORI CHE CONTRIBUISCONO ALLA PRODUZIONE DI UN BENE PUBBLICO FONDAMENTALE, QUALE È LA CULTURA GIURIDICA, TRAGHETTANDOLO DALLA RISTRETTA COMUNITÀ DELL'ACCADEMIA O DEGLI ADDETTI AI LAVORI A UNA PIÙ AMPIA COMUNITÀ SOCIALE.
( testi)
TESTI E MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO VERRANNO INDICATI PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110003 -
COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO)
(obiettivi)
THE COURSE PROVIDES AN INTRODUCTION TO THE STUDY OF COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW FOR BOTH THEORETICAL AND PRACTICAL PURPOSES. ON ONE SIDE, THE COURSE OFFERS AN INTELLECTUAL FRAMEWORK TO BETTER UNDERSTAND THE ROLE OF GOVERNMENT AND THE DIFFERENT REGULATORY TECHNIQUES EXISTING IN VARIOUS JURISDICTIONS, AT NATIONAL AND SUPRANATIONAL (E.G. EU, WTO) LEVEL. ON THE OTHER SIDE, THE COURSE PREPARES FUTURE LAWYERS AND CONSULTANTS TO PROVIDE ADVICE TO COMPANIES AND TO INVIDIDUALS ON INVESTMENT, BUSINESS AND POLICY-MAKING DECISIONS, IN RELATION TO THE DIFFERENT LEGAL AND ADMINISTRATIVE FRAMEWORK OF EACH JURSDICTION. THE COURSE IS HIGHLY RECOMMENDED TO ERASMUS AND FOREIGN STUDENTS TOO.
-
Erogato presso
20110003 COMPARATIVE ADMINISTRATIVE LAW (DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 NAPOLITANO GIULIO
( programma)
The Course consists of lectures and case law discussion, meant to encourage active students participation. Each case will be examined in the context of its specific jurisdiction and through comparative overview. Student evaluation will be based on class work, oral presentations, and a final paper. Academic papers, cases and materials will be made available in class and on the website. The Course is divided in five parts: I. Historical and contemporary perspectives (Lectures). II. The role of government, public powers and duties, and human rights (Case Discussion). III. Delegation, expertise and contracting out (Case Discussion). IV. Cost-benefit analysis, administrative procedures and transparency (Case Discussion). V. Judicial review and administrative litigation (Case Discussion).
( testi)
6.1 Suggested preliminary readings Bignami, Francesca. "Comparative Administrative Law." The Cambridge Companion to Comparative Law (2012): 145-170.
7 Boughey, Janina. "Administrative Law: The Next Frontier for Comparative Law." International and Comparative Law Quarterly 62.01 (2013): 55-95. Napolitano, Giulio, “The Transformations of Comparative Administrative Law.” Rivista trimestrale di diritto pubblico (2017): 997-1003 6.2 Required reading for the class discussion Napolitano, Giulio, “Comparative Administrative Law. Cases and Problems.” (2019). 6.3 Additional reading Rose-Ackerman, Susan, Peter L. Lindseth, and Blake Emerson (editors), “Comparative Administrative Law”, Cheltenham, Edward Elgar, second edition, 2017. The preliminary and the required readings will be available on the platform Elearning (see “Canali di comunicazione elettronica di Dipartimento”, chapter I, par. 7).
|
7
|
IUS/10
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110054 -
Diritto dell'Organizzazione Internazionale
(obiettivi)
International organizations are an essential component of modern international relations. The course offers an introduction to the principles and norms of international law applicable to inter-governmental organizations. Although the course will take a comprehensive approach to the phenomenon, its focus will be on the United Nations, as the paradigm of modern IGO.
-
Erogato presso
20110054 Diritto dell'Organizzazione Internazionale in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati. Il Corso si articola in dieci diverse aree tematiche: 1. Le organizzazioni inter-governative 2. membership, sistema di voto 3. il carattere giuridico del trattato istitutivo 4. la personalità internazionale delle organizzazioni internazionali 5. la dottrina dei poteri 6. Gli atti delle organizzazioni internazionali: fonte del diritto internazionale? 7. Le sanzioni 8. Le misure di carattere militare 9. La responsabilità delle organizzazioni internazionali 10. Responsabilità delle OIG e accesso alla giustizia
( testi)
1) Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Appunti delle lezioni e materiali discussi a lezione
2) Non Frequentanti: - Angela Del Vecchio (a cura di), Diritto delle organizzazioni internazionali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012 - Benedetto Conforti e Carlo Focarelli, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2015, decima edizione
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110044 -
Diritti e libertà costituzionali
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire dal punto di vista storico, normativo e giurisprudenziale, le problematiche relative alla tutela dei diritti di libertà
-
Erogato presso
20110044 Diritti e libertà costituzionali in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CHINNI DANIELE
( programma)
Genesi dei diritti di libertà: profilo storico e modelli ideali – Il percorso dei diritti fondamentali nella storia costituzionale del nostro paese: dallo Statuto alla Costituzione – Il quadro costituzionale dei diritti fondamentali – La tutela sovranazionale dei diritti fondamentali - L'art. 2 della Costituzione e le sue interpretazioni - Il principio d'eguaglianza - I singoli diritti: previsioni normative e applicazione giurisprudenziale – I doveri costituzionali
( testi)
Paolo CARETTI-Giovanni TARLI BARBIERI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali, Giappichelli, Torino, IV ed., 2017, con esclusione dei capitoli I, II e XIII.
Il programma d'esame per gli studenti frequentanti sarà indicato a lezione.
|
7
|
IUS/08
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110050 -
Bioetica e biodiritto
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obiettivi formativi: a) acquisire conoscenza in merito alle problematiche etiche e giuridiche che vengono suscitate dallo sviluppo crescente della scienza e della tecnica; b) acquisire competenze in merito ai principali correnti di pensiero che affrontano questi problemi (correnti libertarie, utilitariste, pragmatiche, personaliste); c) stimolare una riflessione critica sul ruolo del diritto nell'organizzare e regolamentare le vicende create dallo sviluppo tecnologico.
-
Erogato presso
20110050 Bioetica e biodiritto in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 D'AVACK LORENZO
( programma)
Il corso sarà tenuto nei giorni di mercoledì (ore 17,45/19,30) e di venerdì (ore 11,45/13,30) e avrà inizio il 14 marzo 2018 alle ore 17,45. Articolazione del corso Il volume "Il dominio delle biotecnolgie. L'opportunità e i limiti dell'intervento del diritto", offre al lettore argomentazioni e riflessioni sui problemi etici e giuridici suscitati dallo sviluppo sempre più accelerato della scienza e delle biotecnologie. I grandi progetti biotecnologici, che riguardano i geni e il genoma, la vita artificiale, l’eugenia e la clonazione, la procreatica artificiale, sono la realizzazione dell’odierna “utopia biotecnologica” che vede referenti principali gli scienziati, le industrie, lo Stato e i media. In essa si trovano i nuovi poteri, le nuove fonti di profitto del terzo millennio. Ma come qualsiasi potere ripropone all’uomo di oggi il problema antico della salvaguardia della propria identità, dignità, libertà e della uguaglianza formale di sé con gli altri uomini. La questione, allora, dell’opportunità e dei limiti di un intervento del diritto occupa un posto primario nel dibattito contenuto nel volume, che tiene altresì conto delle scelte e dell’esperienze legislative e giurisprudenziale non solo del nostro Paese, ma anche di quelle europee e nordamericane. La seconda parte svolge le problematiche ingenerate dal rapporto di cura tra medico-paziente con particolare attenzione alle c.d. scelte di fine vita, alle cure palliative, all’accanimento clinico, alle dichiarazioni anticipate di trattamento. Accanto al dibattito culturale sulla vita come bene disponibile, viene ricostruito il percorso giurisprudenziale sviluppatosi in questi decenni in merito alla rilevanza del consenso informato del paziente nell’ambito del trattamento sanitario, fino a giungere alla L. n. 2019/2017 sul Consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento. Il volume "Il progetto filiazione nell'era tecnologica" vuole essere una ricostruzione delle molteplici problematiche, sia etiche che giuridiche, suscitate dalla procreazione medicalmente assistita. Le tecniche e le modalità procreative, che si allontanano dal naturale, suscitano un ampio dibattito culturale, in quanto rimettono in discussione le relazioni che sono alla base dei rapporti fra i sessi nelle famiglie e sul modo di intendere la genitorialità e la filiazione.
( testi)
- d'Avack L., Il dominio delle biotecnologie. L'opportunità e i limiti dell'intervento del diritto, Giappichelli, 2018 (in corso di pubblicazione) - d'Avack L., Il progetto filiazione nell'era tecnologica. Percorsi etici e giuridici, III ed., Giappichelli, Torino 2016.
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110051 -
Diritto processuale del lavoro
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base della tutela giurisdizionale nella materia del lavoro e della previdenza sociale. Particolare attenzione è dedicata allo studio delle prassi e agli strumenti di ricerca e documentazione giuridica.
-
Erogato presso
20110051 Diritto processuale del lavoro in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 DE SANTIS ANGELO DANILO
( programma)
Dopo una fase introduttiva destinata all’inquadramento dell’evoluzione del processo del lavoro e del riparto di giurisdizione tra controversie di impiego pubblico e privato, le lezioni si articoleranno in tre parti. La prima e più ampia sarà dedicata allo studio delle forme del processo regolato dal rito del lavoro e ai mezzi di impugnazione, con riguardo altresì alle varianti previste per il rito in materia di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché ai modelli di processo del lavoro adottati dal legislatore in ambiti diversi da quello proprio. La seconda avrà ad oggetto le modalità di conciliazione extragiudiziale e giudiziale previste dalla legge, nonché alcuni brevi riferimenti all’arbitrato speciale in materia di lavoro; la terza riguarderà la disciplina dell'impugnativa del licenziamento, con particolare riferimento allo studio dei livelli di tutela previsti dalla normativa vigente (l. 604/1966, Statuto Lavoratori, decreti delegati del c.d. Jobs Act) nonché le norme di rilievo processuale contenute nello Statuto dei Lavoratori e nella legislazione complementare in materia di lavoro. Le lezioni inizieranno lunedì 6 marzo 2017 e proseguiranno ogni lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 12,00 alle ore 13,45. Le lezioni del lunedì e del martedì si terranno nell'aula 4 dell'edificio di via Ostiense 159 (edificio principale); quella del mercoledì si terrà nell'aula A2 dell'edificio di via Ostiense 139 (edificio Tommaseo). Il corso terminerà entro la metà del mese di maggio 2017. Gli appelli di esame saranno fissati in concomitanza con quelli di Diritto Processuale Civile I e II.
( testi)
TARZIA e DITTRICH, Manuale processo del lavoro, VI ed., Giuffrè, Milano, 2015.
Materiali didattici saranno messi a disposizione degli studenti in formato elettronico, anche mediante la creazione di un gruppo ad hoc su piattaforma di social network e/o e-learing.
Gli studenti frequentanti potranno, in alternativa, consultare uno qualunque dei principali manuali di diritto processuale civile in commercio, purché in edizione aggiornata e con esclusivo riferimento agli argomenti oggetto del programma.
|
7
|
IUS/15
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
|
7
|
SECS-P/11
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE QUALE SCOPO QUELLO DI COMPLETARE LA FORMAZIONE DELLO STUDENTE IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE CONNESSE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO APPROFONDENDO SIA I PRINCIPI VALUTATIVI DEFINITI NEGLI IAS – IFRS SIA LA PRASSI PROFESSIONALE. TALE APPROFONDIMENTO È OGGI DI PARTICOLARE RILIEVO IN CONSIDERAZIONE DELL’APPLICAZIONE AI BILANCI DI ESERCIZIO DELLE SOCIETÀ QUOTATE E DELLE BANCHE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI, A PARTIRE DAL 2005, ALL’INTERNO DELL’UE E DELLE RILEVANTI MODIFICHE CHE ALCUNI DI ESSI HANNO APPORTATO ALLA PRASSI SINO AD OGGI IN USO ANCHE MEDIANTE LA REGOLAMENTAZIONE DI OPERAZIONI IN PRECEDENZA O NON DISCIPLINATE O DISCIPLINATE IN MODO LIMITATO (QUALI AD ESEMPIO LA CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI).
|
7
|
SECS-P/07
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI IMPOSTARE I FONDAMENTI LOGICI DELLA VALUTAZIONE FINANZIARIA, DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE PER LA FORMALIZZAZIONE DEI MERCATI E PER LA MISURAZIONE DEL VALORE E DEL RISCHIO DEI CONTRATTI FINANZIARI, DI INTRODURRE ALLA VALUTAZIONE DEI CONTRATTI ASSICURATIVI TRADIZIONALI.
|
7
|
SECS-S/06
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201320 -
STATISTICA
(obiettivi)
OBIETTIVI DEL CORSO: IL CORSO DI STATISTICA HA CARATTERE ISTITUZIONALE E SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE TECNICHE DI RILEVAZIONE, DI ORGANIZZAZIONE E DI ANALISI DEI DATI STATISTICI. IL CORSO SI PROPONE ANCHE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI CONCETTI BASILARI DEL CALCOLO DELLA PROBABILITÀ E DELL’INFERENZA STATISTICA PER L’ANALISI DI DATI STATISTICI DERIVANTI DA INDAGINI CAMPIONARIE; PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ RIVOLTA AI CONTESTI AZIENDALI ED ECONOMICI E SOCIALI.
MODALITÀ D’ESAME: - NON SONO AMMESSI CAMBI DI CATTEDRA. - LA PROVA SCRITTA È COMPOSTA DA: ESERCIZI, DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA, DOMANDE TEORICHE. - NON È CONSENTITO INTRODURRE ALCUN FORMULARIO E/O LIBRO NELL’AULA D’ESAME. È CONSENTITO PORTARE SOLO LE TAVOLE DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ NEL FORMATO RESO DISPONIBILE SUL SITO WEB DEL CORSO. - LA PROVA SCRITTA SARÀ RITENUTA SUPERATA SE LO STUDENTE OTTIENE LA SUFFICIENZA SIA NELLA PARTE PRATICA CHE IN QUELLA TEORICA. - UN CANDIDATO CHE ABBIA SUPERATO CON LA SUFFICIENZA LA PROVA SCRITTA PUÒ RICHIEDERE CHE GLI VENGA VERBALIZZATO IL VOTO CONSEGUITO NELLO SCRITTO, A MENO CHE LA PROVA ORALE NON SIA RICHIESTA DAL DOCENTE. - I CANDIDATI A CUI VENGA ASSEGNATA UNA VOTAZIONE "GRAVEMENTE INSUFFICIENTE" IN UNA PROVA SCRITTA NON SONO AMMESSI A SOSTENERE LA PROVA SCRITTA NELL'APPELLO SUCCESSIVO.
PAGINE WEB DEL CORSO: PRINCIPALE PAGINA WEB CON ESERCITAZIONI E PROVE D'ESAME
PREREQUISITI: NON CI SONO PROPEDEUTICITÀ FORMALI, MA SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI AVERE STUDIATO GLI ARGOMENTI DI MATEMATICA GENERALE.
GLI STUDENTI STRANIERI SONO AUTORIZZATI A SOSTENERE L’ESAME IN LINGUA INGLESE.
|
7
|
SECS-S/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110058 -
Diritto civile della globalizzazione
(obiettivi)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile.
-
Erogato presso
20110058 Diritto civile della globalizzazione in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Salvi Cesare
( programma)
Diritto civile della globalizzazione Oggetto del corso è l’ incidenza della globalizzazione sugli istituti giuridici, e in particolare sul diritto civile. Dopo aver esaminato nelle linee generali il significato e i caratteri del processo economico-sociale al quale si dà il nome di globalizzazione, il tema sarà affrontato nella prospettiva storica dell’evoluzione del diritto civile moderno, dal Code civil agli ordinamenti contemporanei. Particolare attenzione sarà data alla Costituzione e alla sua attuazione da parte del legislatore, della giurisprudenza e della dottrina. Si studieranno quindi le conseguenze della globalizzazione sul sistema giuridico, con riferimento soprattutto al diritto dell’Unione europea e al rapporto tra i principi costituzionali e quelli del diritto europeo. Sulla base degli interessi manifestati dagli studenti, si potranno poi approfondire alcuni tra i più rilevanti aspetti del diritto civile contemporaneo (situazioni economico-patrimoniali, beni comuni, diritti delle persone, “biodiritto”, famiglia). L’obiettivo è di offrire strumenti di lettura e interpretazione del diritto, dando rilievo all’incidenza che hanno sulla configurazione degli istituti fondamentali del diritto le trasformazioni del capitalismo, delle istituzioni e delle culture.
( testi)
C. Salvi, Capitalismo e diritto civile, Il Mulino, 2015, pp. 239. A disposizione degli studenti, nel sito del dipartimento, sono alcuni materiali giurisprudenziali utili per approfondimenti seminariali. Chi è interessato agli aspetti generali e al dibattito sulla globalizzazione può leggere M. B. Steiner, La globalizzazione, Il Mulino. 2016, pp. 133.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110097 -
Introduction to comparative legal systems(Introduzione ai sistemi giuridici comparati)
(obiettivi)
IL CORSO CHE FA PARTE DEL PROGRAMMA “STUDYING LAW AT ROMA TRE” ED E’ EROGATO IN INGLESE SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO OCCIDENTALE CON UNA VISIONE D’INSIEME ELIMINANDO STECCATI BASATI SULLA ASSERITA SEPARAZIONE FRA DIRITTO PUBBLICO/DIRITTO PRIVATO, SOSTANZIALI/PROCEDURALI E CIVIL LAW/COMMON LAW.
|
7
|
IUS/02
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110098 -
Law and gender(Diritto e genere)
(obiettivi)
Il corso "Law and Gender", svolto in lingua in inglese, si propone di indagare la rilevanza del concetto di genere nel dibattito giuridico, privilegiando la prospettiva filosofica e quella penalistica.
|
7
|
IUS/20
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110099 -
International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani)
(obiettivi)
The course is aimed at familiarising participants with the legal issues relating to the protection of human rights at the international (universal and regional) level, and enabling them to acquire and/or develop the skills of identifying, evaluating and using international human rights law material, so as to employ this competence within international (governmental or non-governmental) organisations, national ministries and other institutions, national and international courts and tribunals, and the practice of domestic and international law. The approach taken will be to provide information about the essential elements of international human rights law – conceptual, institutional and substantive – in an interactive and flexible manner. Specifically, students will be directed to: recognise and interpret the main sources of substantive human rights law; examine the nature and scope of human rights obligations; identify the main international institutions for the protection of human rights and evaluate their performance; and critically consider current issues facing the protection of human rights internationally.
-
Erogato presso
20110099 International Human Rights Law (Tutela internazionale dei diritti umani) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Il corso si propone di offrire una introduzione alle principali questioni giuridiche legate allo sviluppo dei diritti umani a livello internazionale. I principali temi trattati saranno: 1. introduzione storica al diritto internazionale dei diritti umani 2. le fonti 3. interpretazione e riserve ai trattati in materia di diritti umani 4. generazioni dei diritti umani e tipologie di obblighi dello Stato 5. giurisdizione e applicazione extraterritoriale dei diritti umani 6. l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale dei diritti umani 7. il sistema delle Nazioni Unite 8. sistemi regionali 9. i ricorsi alla Corte europea dei diritti umani 10. Le riparazioni per violazione dei diritti umani
( testi)
Dinah Shelton, Advanced Introduction To International Human Rights Law. Cheltenham - UK: E. Elgar, 2014. Appunti e materiali dalle lezoioni
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110100 -
DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO)
(obiettivi)
EL CONTENIDO DEL CURSO SE BASA EN EL ESTUDIO Y ANALISIS GENERAL DE LAS ESTRUCTURAS DEL SISTEMA JURIDICO DE LA PENINSULA IBERICA Y DE LOS DISTINTOS PAISES LATINOAMERICANOS QUE HAN ADOPTADO SU ORDENAMIENTO LUEGO DEL PROCESO DE COLONIZACION. SON ESTOS PAISES UNA COMUNIDAD DE NACIONES VINCULADAS POR UNA TRADICION HISTORICA – DE CONTENIDO RELIGIOSO, CULTURAL Y JURIDICO - QUE LAS HERMANA EN UNA MISMA CONCEPCION DE LA VIDA NACIONAL Y ENTRE LOS MIEMBROS DE LA COMUNIDAD INTERNACIONAL. EN LAS "INDIAS", EN EFECTO, RIGIERON DESDE UN PRIMER MOMENTO LAS LEYES DE CASTILLA. Y ESTA TRADICION JURIDICA DE LA PENINSULA LLEGO A SER TAN FIRME EN EL NUEVO MUNDO QUE, INCLUSO DESPUES DE LA INDEPENDENCIA DE LOS DIVERSOS PAISES, SIGUIERON VIGENTES. EN EL PRESENTE CURSO SE TRATARAN TEMAS DE INTERES PUNTUAL SOBRE DERECHO PENAL, DERECHO CIVIL Y Laboral Español , DERECHO DE LAS COMUNIDADES INDIGENAS EXISTENTES EN EL CONTINENTE LATINOAMERICANO E INSTITUCIONES DE DERECHO INTERNACIONAL ATINENTES A LA MENCIONADA AREA GEOGRAFICA, COMO LA ORGANIZACION DE LOS ESTADOS AMERICANOS (OEA) , LA CORTE INTERAMERICANA DE DERECHOS HUMANOS Y ORGANISMOS DE INTEGRACION REGIONAL COMO EL MERCOSUR. PROFESORES INVITADOS DE LA PENINSULA IBERICA E HISPANOAMERICA DESARROLLARAN TOPICOS ESPECIFICOS RELACIONADOS CON LA MATERIA EN ESTUDIO. ESTE CURSO PERTENECE AL NIVEL DE "ESPECIALIZACION". AQUELLOS ESTUDIANTES QUE DESEEN PARTICIPAR DEL MISMO DEBERAN ACREDITAR APTITUD EN LENGUA CASTELLANA A TRAVES UNA PRUEBA DE ADMISION. EL NIVEL B1 EN CUALQUIER OTRA LENGUA EXTRANJERA ES NECESARIO.
-
Erogato presso
20110100 DERECHO IBERO-AMERICANO(DIRITTO IBERO-AMERICANO) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 IREBA JORGE OMAR
( programma)
PROGRAMA DEL CURSO DE DERECHO IBEROAMERICANO 1.- INTRODUCCION AL CURSO. 2.- CONSIDERACIONES GENERALES SOBRE EL REINO DE ESPAÑA Y EL CONTINENTE IBEROAMERICANO. 3.- LA ESPAÑA ROMANA, VISIGODA, MUSULMANA Y CRISTIANA MEDIEVAL. 4.- EL DERECHO EN LA CORONA DE CASTILLA, EN LA CORONA DE ARAGON Y DE NAVARRA. 5.- LA CODIFICACION DEL DERECHO EN LA ESPAÑA CONTEMPORANEA. 6.- CONDICION JURIDICA DEL INDIGENA: SUS RELACIONES CON LOS ESPAÑOLES EN LA POLITICA DE DOMINACION. 7.- EL DERECHO PENAL EN LATINOAMERICA. 8.- UN CASO UNICO: EL DERECHO PENAL DE LOS INDIGENAS MAPUCHES. 9.- EL BIEN JURIDICO PROTEGIDO EN LOS DELITOS CONTRA EL PATRIMONIO CULTURAL EN AMERICA LATINA. 10.- POBREZA, DESIGUALDAD Y EL DERECHO AL DESARROLLO HUMANO EN LATINOAMERICA. 11.- DERECHO DEL TURISMO EN IBEROAMERICA. 12.- SOBERANIA Y DERECHO COMUNITARIO EN LOS PAISES ANDINOS. 13.- EL SISTEMA INSTITUCIONAL DEL MERCOSUR. 14.-DERECHO DE FAMILIA Y DE LA MINORIDAD EN AMERICA HISPANA: CONSIDERACIONES Y ANALISIS DE JURISPRUDENCIA, 15.- LA CARRERA DE ABOGACIA EN AMERICA LATINA. 16.- USOS DEL DERECHO DIPLOMATICO EN AMERICA LATINA: DOCTRINA DRAGO. 17.- CONSTITUCIONES EN AMERICA LATINA: EL CASO ARGENTINO. 18.-DERECHOS HUMANOS EN LATINOAMERICA. CASOS Y PERSPECTIVAS. 19.- VISITA DE ESTUDIO AL INSTITUTO ITALO-LATINOAMERICANO DE ROMA (IILA). 20.- CONFERENCIAS DE PROFESORES VISITANTES.
( testi)
HISTORIA DEL DERECHO Y DE LAS INSTITUCIONES ESPAÑOLAS IGNACIO RUIZ RODRIGUEZ EDITORIAL DYKINSON SL DIPLOMACIA HISPANO-INDIGENA EN LAS FRONTERAS DE AMERICA ABELARDO LEVAGGI CENTRO DE ESTUDIOS POLITICOS Y CONSTITUCIONALES - MADRID MANUAL DE HISTORIA DEL DERECHO ARGENTINO ABELARDO LEVAGGI EDITORIAL LEXISNEXIS LOS ABOGADOS EN AMERICA LATINA ROGELIO PEREZ PERDONO UNIVERSIDAD EXTERNADO DE COLOMBIA
|
7
|
IUS/13
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
SPA |
20110105 -
Diritto del turismo
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente un quadro sulla normativa in tema di turismo, a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale, nonché di approfondire i temi dell'impresa turistiche, delle attività turistiche e dei contratti del turista.
-
GRISI GIUSEPPE
( programma)
Sarà presa inizialmente in esame la produzione normativa in materia turistica, copiosa a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale. Verranno, poi, analizzate l’impresa turistica e le principali attività turistiche, con cenni sulle professioni turistiche e sulla formazione. La parte finale del corso sarà dedicata allo studio dei contratti di trasporto, terrestre, aereo e marittimo, al contratto di albergo, alla multiproprietà, ai contratti del turismo organizzato, alle locazioni turistiche e alle ADR in ambito turistico. Particolare attenzione sarà rivolta a temi di grande attualità, quale il danno da vacanza rovinata.
( testi)
G. GRISI - S. MAZZAMUTO, Diritto del turismo, Torino, 2017.
|
7
|
IUS/01
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
(obiettivi)
Il Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Giurisprudenza. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
-
Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio, tenuto dalla Prof. aggr. Silvia Di Paolo e dalle Bibliotecarie - Direttrice della Biblioteca Dott.ssa Tiziana Mancini, Dott.ssa Ilaria Brancatisano, Dott.ssa Emanuela Romeo -, insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Giurisprudenza. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in tre sessioni:
1) (tre seminari + una esercitazione). Il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
2) (tre seminari + una esercitazione). le Bibliotecarie illustrano le numerose risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e presentano i servizi offerti dalle Biblioteche dell'Ateneo Roma Tre.
3) (Prova finale) Gli studenti svolgono autonomamente una ricerca bibliografica intorno a un tema di interesse concordato con il docente e scrivono un testo accademico provvisto di note a piè di pagina, bibliografia finale e relativo abstract. Espongono la propria ricerca bibliografica e i risultati finali.
La valutazione sarà basata su diversi compiti di ricerca e scrittura
Agli studenti interessati è richiesta una partecipazione costante e attiva a tutti gli incontri del laboratorio
Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca di area giuridica, stanza 105.
Calendario I semestre
I parte: Scrittura scientifica
Seminari: 6 novembre dalle 14,00 alle 15,30 7 novembre dalle 14,00 alle 15,30 8 novembre dalle 12,00 alle 13,30 Esercitazione: 8 novembre dalle 14,15 alle 15,45
II parte: Ricerca bibliografica
13 novembre dalle 14,00 alle 15,30 14 novembre dalle 14,00 alle 15,30 15 novembre dalle 12 alle 13,30 Esercitazione: 15 novembre dalle 14,00 alle 15,30 ____________________________________________________
Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica 9-11 aprile / 16-18 aprile (2 cfu) Sala Formazione Stanza 105-Biblioteca di area giuridica
I parte: Scrittura scientifica prof.ssa aggr. Silvia Di Paolo 9–10 aprile dalle 14.00 alle 15.30 11 aprile dalle 12.00 alle 13.30 Esercitazione: 11 aprile dalle 14.15 alle 15.45
II parte: Ricerca bibliografica dr.ssa Emanuela Romeo—dr.ssa Ilaria Brancatisano 16–17 aprile dalle 14.00 alle 15.30 18 aprile dalle 12.00 alle 13.30 Esercitazione: 18 aprile dalle 14.00 alle 15.30
( testi)
Nessun manuale
|
2
|
IUS/19
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110117 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
-
Erogato presso
20110117 STATISTICA ECONOMICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 Pianta Mario
( programma)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per la comprensione degli aspetti quantitativi dei fenomeni economici. I temi affrontati comprendono: - definizioni di concetti e variabili economiche misurabili - misure di variazione, intensità, correlazione, distribuzione: strumenti ed esempi - indicatori e metodi statistici elementari - applicazioni a problemi concreti e utilizzo di dati e fonti Istat I crediti forniti dal corso sono necessari per la possibilità di essere abilitati all’insegnamento nelle scuole secondarie.
( testi)
Testi possibili
Enrico Giovannini, Le statistiche economiche. Il Mulino, 2015
Istat, Rapporto annuale 2017, Roma, 2017
altri materiali saranno distribuiti nel corso delle lezioni
|
7
|
SECS-S/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110118 -
Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa)
(obiettivi)
Obiettivi formativi del corso: - consentire agli studenti di avere una conoscenza dei principi di base della regolamentazione della finanza in Europa; - accrescere la capacità degli studenti di analizzare testi legali e decisioni giurisprudenziali (in particolare, le decisioni delle Corti Europee) e di effettuare la ricerca di dottrina e giurisprudenza nel contesto normativo europeo; - accrescere la capacità degli studenti di comunicare efficacemente in pubblico - accrescere la capacità degli studenti di elaborare tesi originali e critiche sulla capacità della regolamentazione pubblica di realizzare gli obiettivi prefissati dal legislatore europeo e sulle diverse modalità con cui essa può essere modulata, tenendo in considerazione la complessità e l’incompletezza dell’ordinamento europeo.
-
Erogato presso
20110118 Eu Financial Law(Diritto della finanza in Europa) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della regolamentazione europea del settore finanziario. La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle funzioni del sistema finanziario e degli intermediari attraverso i quali tali funzioni vengono svolte; dei principi e degli obiettivi fondamentali che regolano la regolamentazione finanziaria; delle finalità pubbliche rilevanti in questo settore quali la stabilità finanziaria, la sana e prudenza gestione degli intermediari, la protezione degli investitori, la fiducia nel corretto funzionamento dei mercati. La seconda parte approfondisce le strategie normative per raggiungere questi obiettivi e il dibattito sulla politica regolamentare dei controlli pubblici sulla finanza in Europa. Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base delle regole che disciplinano la vigilanza bancaria, la gestione delle crisi bancarie, nonché delle speciali norme che impongono obblighi di informazione e correttezza agli intermediari al fine di offrire una protezione adeguata agli investitori nei mercati mobiliari. La terza parte si concentra sull'evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario e sull'architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa. Particolare attenzione è dedicata alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi.
( testi)
John Armour, Dan Awrey, Paul Davies, Luca Enriques, Jeffrey N. Gordon, Colin Mayer, and Jennifer Payne, Principles of Financial Regulation, First edition – Oxford University Press – 2016.
|
7
|
IUS/05
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
“Knowledge an deepening of the evolution of financial markets law and of the main subjects relating to it”
|
1
|
IUS/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110120 -
Attività: Mediazione, conciliazione e negoziazione assistita
(obiettivi)
Fornire le conoscenze di base della disciplina della mediazione e della conciliazione nelle controversie civili e commerciali, nonché l'inquadramento sistematico del sistema di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie nell'ordinamento italiano.
|
2
|
IUS/15
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101376 -
ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE
(obiettivi)
IL DIRITTO DELLE PROVE
-
Erogato presso
20101376 ATTIVITÀ - IL DIRITTO DELLE PROVE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
Programma L’attività formativa, coordinata in particolare con i corsi istituzionali di Diritto processuale civile I, è rivolta anzitutto all’analisi dei principi generali che regolano l’istruzione probatoria nel processo civile, per essere conseguentemente orientata all’esame puntuale dei singoli mezzi di prova, dei quali si intende illustrare la disciplina sostanziale, contenuta nel codice civile, e la disciplina processuale, intorno alle modalità di ammissione ed assunzione nel processo civile. I due crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni.
Calendario delle lezioni Le lezioni avranno luogo nei giorni di lunedì e martedì, dalle ore 14:15 alle ore 16:00, a partire da lunedì 16 aprile 2018, nell’aula 5 dell’edificio del Rettorato in Via Ostiense, 159. I giorni delle lezioni saranno i seguenti: lunedì 16 e martedì 17 aprile; lunedì 23 e martedì 24 aprile; lunedì 30 aprile; lunedì 7 e martedì 8 maggio; lunedì 14 maggio 2018.
( testi)
Approfondimenti di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
|
2
|
IUS/15
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101404 -
Diritto dell’arbitrato
(obiettivi)
L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale.
-
Erogato presso
20101404 Diritto dell’arbitrato in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PICCININNI LEO
( programma)
Programma L'attività didattica è destinata all’approfondimento della disciplina italiana dell’arbitrato, con specifica attenzione ai profili di diritto processuale. Presupponendo la conoscenza dei temi trattati nei corsi istituzionali di Diritto processuale civile I, le lezioni sono in particolare coordinate con i corsi istituzionali di Diritto processuale civile II, nell’ambito dei quali la materia dell’arbitrato è affrontata nei suoi aspetti generali. Il programma si articola come segue: si muove dall’inquadramento dell’arbitrato nel sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, tracciandone l’evoluzione storica e normativa e introducendo la distinzione tra arbitrato rituale e irrituale; si studia la disciplina delle convenzioni arbitrali e della figura degli arbitri; si esaminano le varie fasi del procedimento arbitrale, dall’instaurazione fino alla decisione, e dei giudizi di impugnazione del lodo; ci si sofferma infine su modelli peculiari e forme speciali di arbitrato – quali l’arbitrato amministrato, l’arbitrato in materia societaria e l’arbitrato in materia di lavoro – nonché sul procedimento per il riconoscimento e l’esecuzione di lodi stranieri. I tre crediti formativi vengono attribuiti a seguito del superamento di prova orale di idoneità, per sostenere la quale occorre aver frequentato le lezioni.
Calendario delle lezioni Le lezioni avranno luogo nei giorni di martedì e mercoledì, dalle ore 17:45 alle ore 19:30, a partire da martedì 10 aprile 2018, nell’aula 4 dell’edificio del Rettorato, in Via Ostiense, 159. I giorni delle lezioni saranno i seguenti: martedì 10 e mercoledì 11 aprile; martedì 17 e mercoledì 18 aprile; martedì 24 aprile; mercoledì 2 maggio; martedì 8 e mercoledì 9 maggio; martedì 15 e mercoledì 16 maggio; martedì 22 e mercoledì 23 maggio 2018.
|
3
|
IUS/15
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110121 -
Attività: Il presente remoto e lo specchio del cinema. Storia e diritto degli ultimi 50 anni tra aspettative e delusioni, conquiste fatte e da fare
(obiettivi)
Attraverso la visione di alcune pellicole cinematografiche, il seminario intende stimolare tra gli studenti una riflessione sulle principali vicende storiche che hanno interessato l’Italia dal 1960 ad oggi. Oggetto di approfondimento e discussione saranno le importanti realizzazioni che lo stato democratico ha ottenuto in ambito sociale e giuridico, ma anche i fallimenti e i traguardi che ancora attendono di essere raggiunti.
|
2
|
IUS/19
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110122 -
Attività: Tutela del patrimonio culturale: profili giuridici
(obiettivi)
Approfondimento degli aspetti giuridici della tutela del patrimonio culturale L’Attività formativa ‘Tutela del patrimonio culturale: profili giuridici’ non prevede specifici testi su cui basare lo studio ma si fonda sul contenuto delle lezioni frontali che sono volte a fornire i mezzi necessari per approfondire la materia inerente alla tutela del patrimonio culturale nella sua multidisciplinarietà.
|
1
|
IUS/18
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110123 -
Attività: Crisi economica e tecniche di gestione dell’insolvenza nel diritto europeo e comparato
(obiettivi)
Crisi economica e tecniche di gestione dell’insolvenza nel diritto europeo e comparato
|
4
|
IUS/02
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110082 -
Attività: The Trump Presidency and the US Supreme Court
(obiettivi)
Develop a better understanding of the institutional structure of the US Supreme Court and its role for the development of the US legal system; in particular the course will provide a historical and comparative analysis of the court’s adjudication on fundamental rights and will focus on a set of highly contested issues (like gun rights, marriage equality, privacy and abortion, campaign funding) on the light of the recent election of President Donald Trump.
-
Erogato presso
20110082 Attività: The Trump Presidency and the US Supreme Court in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 RESTA GIORGIO
( programma)
Develop a better understanding of the institutional structure of the US Supreme Court and its role for the development of the US legal system; in particular the course will provide a historical and comparative analysis of the court’s adjudication on fundamental rights and will focus on a set of highly contested issues (like gun rights, marriage equality, privacy and abortion, campaign funding) on the light of the recent election of President Donald Trump.
( testi)
Develop a better understanding of the institutional structure of the US Supreme Court and its role for the development of the US legal system; in particular the course will provide a historical and comparative analysis of the court’s adjudication on fundamental rights and will focus on a set of highly contested issues (like gun rights, marriage equality, privacy and abortion, campaign funding) on the light of the recent election of President Donald Trump.
|
4
|
IUS/02
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110038 -
ATTIVITA': CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: STORIA E LEGISLAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di ricostruire l’evoluzione del fenomeno della criminalità organizzata sia dal punto di vista dell’evoluzione storica che dal punto di vista degli strumenti normativi di contrasto.
|
3
|
IUS/17
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110083 -
Attività: Costituzioni europee e diritti umani
(obiettivi)
1) Comprendere lo schema olistico dei diritti umani previsti dalla CEDU (Convenzione europea per i diritti umani); 2) Analizzare l’incidenza di tale schema su alcune (6) Costituzioni europee di diverse epoche di definizione (Italia, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia).
|
3
|
IUS/21
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110124 -
Attività: Donne, diritti e giustizia: pratica e teoria
(obiettivi)
Il corso si propone di applicare la metodologia definita “learning by experience” al tema dei diritti delle donne, con un focus particolare sul tema dell’identità sociale delle donne migranti in Italia. Ciò è reso possibile dalla collaborazione ormai consolidata con l’Associazione A Buon Diritto, che offrirà anche ali studenti la possibilità di collaborare presso il loro sportello. La metodologia che integra le attività didattiche di natura teorica (di carattere filosofico-giuridico e storico-giuridico) alle attività pratiche di supporto allo sportello mira a sviluppare una riflessione teorica sulla esperienza concreta e sull’analisi dei casi giurisprudenziali e delle storie individuali.
-
Erogato presso
20110124 Attività: Donne, diritti e giustizia: pratica e teoria in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CONTE EMANUELE, Condello Angela
( programma)
Il corso si propone di applicare la metodologia definita “learning by experience” al tema dei diritti delle donne, con un focus particolare sul tema dell’identità sociale delle donne migranti in Italia. Ciò è reso possibile dalla collaborazione ormai consolidata con l’Associazione A Buon Diritto, che offrirà anche agli studenti la possibilità di collaborare presso il loro sportello. La metodologia che integra le attività didattiche di natura teorica (di carattere filosofico-giuridico e storico-giuridico) alle attività pratiche di supporto allo sportello mira a sviluppare una riflessione teorica sulla esperienza concreta e sull’analisi dei casi giurisprudenziali e delle storie individuali.
( testi)
Readings and course materials shall be provided during the course.
|
1
|
IUS/19
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110089 -
Attività: Ordinamento e sistema giuridico
(obiettivi)
Funzioni strutturali del diritto - Sistema giuridico - Ordinamento giuridico
|
2
|
IUS/09
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101494 -
Il matrimonio canonico
(obiettivi)
ll corso si propone una ricostruzione storica e giuridica dei modelli di matrimonio canonico dal medioevo al Codice del 1983, in relazione al mutamento del contesto sociale, istituzionale e giuridico. Il corso si propone anche di stimolare una riflessione sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del 15 agosto 2015.
|
2
|
IUS/11
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110125 -
Attività: Consumer's clinic law
(obiettivi)
L'implementazione della conoscenza teorico-pratica degli strumenti di tutela dei diritti dei consumatori
-
Erogato presso
20110125 Attività: Consumer's clinic law in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 BATTELLI ETTORE
( programma)
1. fonti e evoluzione del diritto dei consumi (conoscere le norme per ricercarle e applicarle) e in specie il codice del consumo 2. orientamenti della giurisprudenza nazionale ed europea 3. i contratti del consumatore (vendita di beni di consumo, credito al consumo) e le clausole vessatorie 4. gli acquisti on line, strumenti di pagamento elettronico e internet security 5. i servizi assicurativi , la responsabilità da circolazione stradale e la RCA 6. sicurezza e qualità dei prodotti 7. regole di correttezza (pratiche commerciali scorrette, ecc…) e etica del mercato 8. esercizio dei diritti individuali giudiziali e stragiudiziali 9. le ADR in generale e le controversie tra utenti e società telefoniche e relativi strumenti di risoluzione in particolare 10. i contratti turistici e sharing economy
( testi)
TESTI E ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO SARANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
|
3
|
IUS/01
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110114 -
Attività: I fondamenti teorici della rappresentanza politica
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una comprensione esaustiva dei fondamenti teorici della rappresentanza politica che metta in luce le diverse componenti di questo concetto.
|
3
|
IUS/09
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110126 -
Attività: Diritto e natura nell’esperienza storico giuridica
(obiettivi)
Il corso si propone di tracciare un quadro della presenza dell’idea di natura nell’ambito dell’esperienza giuridica antica e moderna.
|
3
|
IUS/19
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110127 -
Attività: Sociologia del carcere
(obiettivi)
Il corso ha quale prioritario obiettivo la conoscenza dei meccanismi di produzione e gestione della pena carceraria, attraverso approfondimenti teorici e indagini empiriche
-
Erogato presso
20110127 Attività: Sociologia del carcere in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 GONNELLA PATRIZIO
( programma)
Il diritto non può essere analizzato, studiato, compreso usando le sole categorie del diritto positivo stesso. Il diritto è di per sé un fenomeno sociale. Su gran parte dei contenuti del diritto, oltre a una lettura normativa, è sempre auspicabile un'osservazione storica, sociale, politica, economica, culturale. Ciò è funzionale al superamento dell'auto-referenzialità della scienza giuridica e di converso evidenzia il necessario cross-over con altre discipline. Uno sguardo verrà prioritariamente rivolto alla giustizia penale e al carcere. In gran parte il corso sarà dedicato alla contrapposizione tra la funzione normativa della pena e la sua funzione sociale di natura afflittiva, programmatica, espressiva, strategica. Durante il corso ci si interrogherà sulle domande: chi, come, perché, quando punire. Il sistema penale contemporaneo su scala globale ha scelto come pena principale il carcere. Il carcere, più di ogni altra pena, interroga intorno alla sua natura e alla sua funzione esplicita e implicita. Si indagherà intorno all'istituzione carceraria e alla storia della sua introduzione dentro il sistema delle pene. Negli ultimi decenni in Italia, in Europa e negli Usa i trend di incarcerazione non hanno seguito in rapporto causale i tassi di criminalità. Saranno analizzati dati statistici, modelli organizzativi ed economici, selettività del sistema, cultura giuridica degli operatori penitenziari e della magistratura di sorveglianza, anche al fine di comprendere quali sono le cause complesse della crescita o decrescita dei tassi di detenzione. Durante il corso sarà privilegiato il coinvolgimento diretto degli studenti attraverso forme interattive di formazione e esercitazioni, anche scritte. Programma per i non frequentanti Il programma di studio mette al centro i grandi temi della sociologia del diritto, attraverso i quali ripercorrere le teorie più significative che sino succedute nel tempo. L’analisi delle grandi questioni giuridico-sociali che attraversano la contemporaneità avverrà usufruendo di approfondimenti tematici su un campo paradigmatico che è quella della penalità, dove più evidente è lo scarto tra norma e prassi, tra funzioni normative e funzioni sociali.
( testi)
Approfondimenti di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
|
3
|
IUS/20
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110088 -
Attività: Criminalità informatica e nuove tecnologie
(obiettivi)
Criminalità informatica e nuove tecnologie
|
2
|
IUS/17
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110128 -
Attività: Cultura della sicurezza
(obiettivi)
Il corso intende approfondire le diverse declinazioni del concetto di sicurezza sia come bisogno individuale sia nella forma della garanzia dei diritti sociali e civili (c.d. sicurezza dei diritti). Per il conseguimento degli obiettivi formativi, che interessano diversi specifici ambiti indicati nella “breve descrizione dell’attività formativa”, il corso, coordinato dal Prof. Ruotolo, si avvarrà della collaborazione di importanti esponenti delle Forze di polizia e delle Forze armate, inserendosi peraltro nell’ambito dell’iniziativa per la “Cultura della sicurezza” promossa in seno alla CRUL.
-
Erogato presso
20110128 Attività: Cultura della sicurezza in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 RUOTOLO MARCO
( programma)
Il Corso si propone di approfondire alcune declinazioni del concetto di sicurezza, tra la quali: a) la sicurezza come limite all’esercizio delle c.d. libertà negative; b) la sicurezza come settore materiale oggetto di regolamentazione normativa (art. 117, comma 2, lett. h, Cost. che affida alla legislazione esclusiva dello Stato la materia «ordine pubblico e sicurezza»); c) la sicurezza come una sorta di diritto sociale. Tra le tematiche oggetto di approfondimento, anche con la partecipazione di esperti dei diversi settori interessati: il volto costituzionale della sicurezza e il bilanciamento con gli altri interessi costituzionali; la sicurezza dello Stato; sicurezza e politiche antiterrorismo; sicurezza tra Stato, Regioni ed enti locali; sicurezza economica; sicurezza dei consumatori; sicurezza cibernetica e protezione dei dati personali.
( testi)
lettura consigliata: M. Ruotolo, La sicurezza nel gioco del bilanciamento, in www.associazioneitalianadeicostituzionalisti.it, 2009
|
3
|
IUS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110034 -
ATTIVITA': MODA E DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE PRINCIPALI TEMATICHE GIURIDICHE LEGATE AD UN SETTORE CENTRALE NELL'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE, OSSIA LA MODA, TRAMITE UN APPROCCIO PRATICO (PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI CASI E LE TESTIMONIANZE DIRETTE DEGLI OPERATORI).
|
1
|
IUS/02
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110129 -
Attività: Donne e Costituzione
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una riflessione sui diritti delle donne alla luce della Costituzione italiana.
-
Erogato presso
20110129 Attività: Donne e Costituzione in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 FRONTONI ELISABETTA
( programma)
Il corso si propone di offrire una riflessione sui diritti delle donne alla luce della Costituzione italiana. Prendendo le mosse dal riconoscimento del diritto di elettorato attivo e passivo alle donne, si eaminerà il dibattito che si svolse in Assemblea costituente e portò all'elaborazione, tra l'altro, delle disposizioni della Costituzione che espressamente si occupano di donne: gli articoli 3, 29, 31, 37, 48 e 51 (cui, dopo la modifica costituzionale del 2001, si aggiunge il settimo comma dell'art.117). In questa prospettiva, verrà esaminata l'attuazione legislativa di questi principi. In particolare si affronteranno le questioni relative alla rappresentanza politica, al lavoro, al corpo, alla famiglia, alla detenzione e al linguaggio di genere.
( testi)
Marina Gigante (a cura di), I diritti delle donne nella Costituzione, Napoli, 2007.
|
3
|
IUS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20101498 -
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative)
(obiettivi)
Droit francais des obligations et des contrats(attività formative) Le cours vise à la fois à acquérir des connaissances théoriques et pratiques en droit français des contrats, et à apprendre à maîtriser le vocabulaire juridique français.
-
Erogato presso
20101498 Droit francais des obligations et des contrats(attività formative) in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 FORTI VALERIO
( programma)
Le cours est consacré au contrat, regardé comme source principale des obligations. Après une introduction générale sur le droit des contrats, les phases de formation et d’exécution du contrat sont examinées. L'exposé de ces diverses questions s’appuie principalement sur les articles du Code civil français relatifs au droit des contrats, matière entièrement réformée en 2016.
( testi)
Le code civil français commenté (édition Dalloz ou Litec) et la partie relative au droit des contrats de l’un des manuels suivants (la dernière édition disponible) : A. Bénabent, Droit civil, Les obligations, Montchrestien Y. Buffelan-Lanore et V. Larribau-Terneyre, Droit civil, Les obligations, Sirey R. Cabrillac, Droit des obligations, Dalloz, coll. « Cours » J. Carbonnier, Droit civil, Les obligations, PUF Ph. Delebecque, Droit des obligations, Litec, coll. « Objectif droit » M. Fabre-Magnan, Droit des obligations, PUF, coll. « Thémis » B. Fages, Droit des obligations, LGDJ J. Flour, J.-L. Aubert et E. Savaux, Les obligations, t.1, L'acte juridique, Sirey Ch. Larroumet, Droit civil, t.3, Les obligations, le contrat, Economica D. Mainguy et J.-L. Respaud, Droit des obligations, Ellipses Ph. Malaurie, L. Aynès et Ph. Stoffel-Munck, Les obligations, Defrénois Ph. Malinvaud, D. Fenouillet et M. Mekki, Droit des obligations, Litec A. Sériaux, Droit des obligations, PUF, coll. Droit fondamental F. Terré, Ph. Simler et Y. Lequette, Droit civil, Les obligations, Dalloz
|
4
|
IUS/01
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
FRA |
20110130 -
Attività: Clinica legale “Human Rights and Refugee Law”
(obiettivi)
(i) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale dei rifugiati; (ii) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (iii) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (iv) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
-
Erogato presso
20110130 Attività: Clinica legale “Human Rights and Refugee Law” in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 SOSSAI MIRKO, RIGO ENRICA
( programma)
(i) capacità di osservare le norme e abilità di comprenderne i problemi applicativi nello specifico ambito prospettico dell’accesso alla giustizia nel quadro del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale dei rifugiati; (ii) capacità di indagare i fatti di un caso in cui si lamenti la violazione del diritto internazionale dei diritti umani e abilità di sussumerli nelle norme rilevanti e capacità di valutare tali casi e situazioni; rientra in questo obiettivo la ricognizione della situazione dei paesi di provenienza e origine dei richiedenti asilo, in particolare sulla base dei rapporti di agenzie specializzate delle Nazioni unite (ad esempio, UNHCR, IOM), di organizzazioni non governative (ad esempio, Amnesty International), di organizzazioni internazionali (ad esempio, Unione europea), ministeriali (ad esempio, del MAE), e sulla base di fonti di informazioni “open access” (organi di stampa) e precedenti giurisprudenziali; (iii) capacità di riconoscere e comprendere norme e istituti giuridici propri di diversi ordinamenti giuridici (ordinamento italiano, ordinamento europeo, ordinamento internazionale, ordinamenti stranieri) e abilità di porre in relazione tali norme e redigere pareri legali e rapporti in relazione ad essi in lingua italiana e inglese; (iv) competenza a redigere legal briefs e rapporti nello stile e nella forma tipica degli studi legali internazionali e delle Nazioni unite.
( testi)
Approfondimenti di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
|
4
|
IUS/13
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110091 -
Attività: Prison Law Clinic
(obiettivi)
Prison Law Clinic
|
3
|
IUS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110131 -
Attività: Integrazione europea e sovranazionalità europea
(obiettivi)
Integrazione europea e sovranazionalità europea
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110059 -
Attività: Discretionary powers and administrative law
(obiettivi)
Discretionary powers and administrative law.
|
2
|
IUS/10
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
20110132 -
Attività: I Padri fondatori dell’’Unione Europea
(obiettivi)
I Padri fondatori dell’’Unione Europea
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20110133 -
Attività: Legal responses to global crime
(obiettivi)
Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
-
Erogato presso
20110133 Attività: Legal responses to global crime in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 ZVEKIC UGLJESA
( programma)
Learning Objectives • understand main features of global crime manifestations • understand the most relevant legal principles of the United Nations international anti-crime legislation • explore how certain geopolitical configurations shape global crime configuration • analyze the impact of geopolitical relations on the framing of the international anti-crime legislation • be aware of main issues related to an effective international cooperation in crime prevention and control • improve general comprehension of the global world • Increase the ability to discuss, present and defend particular perspective in English.
( testi)
Core Readings & Reference Material (all available on Internet) United Nations Convention against Transnational Organized Crime (2003) supplemented by: • The Protocol to Prevent, Suppress and Punish Trafficking in Persons, especially Women and Children (2003) • The Protocol against Smuggling of Migrants by Land, Sea and Air (2004) • The Protocol against the Illicit Manufacturing of and Trafficking in Firearms, their Parts and Components and Ammunition (2005) United Nations Convention against Corruption (2005) Single Convention on Narcotic Drugs of 1961 as Amended by the 1971 Protocol Convention on Psychotropic Substances (1972) United Nations Convention against Illicit Traffic in Narcotic Drugs and Psychotropic Substances (1988) Arms Trade Treaty (2013) UN Programme of Action to Prevent, Combat and Eradicate the Illicit Trade in Small Arms and Light Weapons in All Its Aspects (2001) FATF Recommendations CPI Report and Bribery of Foreign Officials Report OECD Bribery Report UN World Drug Report (2018) Transnational Organized Crime Threat Analysis (2011) UN Global Report on Trafficking in Persons (2016) UN Global Report on Smuggling of Migrants (2018) Transparency International Corruption Perception Index(2018)
Specially assigned readings: other readings may be suggested for specific modules
|
4
|
IUS/13
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ENG |
|
20101183 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
“Knowledge an deepening of the evolution of financial markets law and of the main subjects relating to it”
|
1
|
IUS/04
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20110122 -
Attività: Tutela del patrimonio culturale: profili giuridici
(obiettivi)
Approfondimento degli aspetti giuridici della tutela del patrimonio culturale L’Attività formativa ‘Tutela del patrimonio culturale: profili giuridici’ non prevede specifici testi su cui basare lo studio ma si fonda sul contenuto delle lezioni frontali che sono volte a fornire i mezzi necessari per approfondire la materia inerente alla tutela del patrimonio culturale nella sua multidisciplinarietà.
|
1
|
IUS/18
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20110124 -
Attività: Donne, diritti e giustizia: pratica e teoria
(obiettivi)
Il corso si propone di applicare la metodologia definita “learning by experience” al tema dei diritti delle donne, con un focus particolare sul tema dell’identità sociale delle donne migranti in Italia. Ciò è reso possibile dalla collaborazione ormai consolidata con l’Associazione A Buon Diritto, che offrirà anche ali studenti la possibilità di collaborare presso il loro sportello. La metodologia che integra le attività didattiche di natura teorica (di carattere filosofico-giuridico e storico-giuridico) alle attività pratiche di supporto allo sportello mira a sviluppare una riflessione teorica sulla esperienza concreta e sull’analisi dei casi giurisprudenziali e delle storie individuali.
-
Erogato presso
20110124 Attività: Donne, diritti e giustizia: pratica e teoria in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 CONTE EMANUELE, Condello Angela
( programma)
Il corso si propone di applicare la metodologia definita “learning by experience” al tema dei diritti delle donne, con un focus particolare sul tema dell’identità sociale delle donne migranti in Italia. Ciò è reso possibile dalla collaborazione ormai consolidata con l’Associazione A Buon Diritto, che offrirà anche agli studenti la possibilità di collaborare presso il loro sportello. La metodologia che integra le attività didattiche di natura teorica (di carattere filosofico-giuridico e storico-giuridico) alle attività pratiche di supporto allo sportello mira a sviluppare una riflessione teorica sulla esperienza concreta e sull’analisi dei casi giurisprudenziali e delle storie individuali.
( testi)
Readings and course materials shall be provided during the course.
|
1
|
IUS/19
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20110034 -
ATTIVITA': MODA E DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE PRINCIPALI TEMATICHE GIURIDICHE LEGATE AD UN SETTORE CENTRALE NELL'ECONOMIA DEL NOSTRO PAESE, OSSIA LA MODA, TRAMITE UN APPROCCIO PRATICO (PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI CASI E LE TESTIMONIANZE DIRETTE DEGLI OPERATORI).
|
1
|
IUS/02
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20110131 -
Attività: Integrazione europea e sovranazionalità europea
(obiettivi)
Integrazione europea e sovranazionalità europea
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20110132 -
Attività: I Padri fondatori dell’’Unione Europea
(obiettivi)
I Padri fondatori dell’’Unione Europea
|
1
|
IUS/14
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA LIMITATA PRIMO ANNO - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO.
Canale: A - D
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 A - D BISES BRUNO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’attività dello Stato e degli altri enti pubblici che si realizza principalmente attraverso le entrate e le spese del bilancio pubblico. – Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi macro-economici e politiche fiscali per la crescita economica. II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO a) Valutazione attraverso un esame finale, costituito da I) una prova scritta, della durata di 90’, consistente nello sviluppo di tre argomenti sui quattro che vengono proposti; II) una prova orale: - facoltativa nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una votazione di almeno 18/30; - obbligatoria nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza con ammissione alla prova orale e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. • Trascorsi 45’ dall’inizio della prova scritta è possibile ritirarsi dalla prova. In tal caso l’elaborato non viene valutato (e quindi non ci sarà alcuna menzione nell’elenco dei risultati) e ci si può ripresentare (una sola volta) in uno degli altri appelli della medesima sessione. • La prova orale ha funzioni di integrazione della valutazione e viene svolta dopo aver preso visione delle correzioni apportate al proprio elaborato ed averne discusso con il docente. • Nel caso nella prova scritta sia stata riportata: - una votazione di almeno 18/30 è possibile ripresentarsi – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in altri appelli della medesima sessione per sostenere di nuovo la prova scritta. - una valutazione di non sufficienza (con o senza ammissione alla prova orale) è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in un altro appello della medesima sessione. - una valutazione di grave insufficienza non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. b) Valutazione durante lo svolgimento del corso, compiuta sulla base di una prova scritta intermedia e di una prova scritta finale che si svolgono in appositi appelli, rispettivamente nella seconda metà di aprile e alla fine di maggio (nonché, eventualmente, di una prova orale, prevista per l’inizio di giugno). • La prova scritta intermedia, della durata di 60’, ha ad oggetto la prima parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. Una votazione di almeno 15/30 permette l’ammissione alla prova finale. Nel caso ci si sia ritirati dalla prova, sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza o di grave insufficienza (votazione inferiore a 15/30) o non si intenda proseguire con la procedura di valutazione durante lo svolgimento del corso, ci si può presentare in uno degli appelli ordinari per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • La prova scritta finale, della durata di 60’, ha ad oggetto la seconda parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. • Il voto complessivo tiene conto delle valutazioni ottenute nelle prove scritte intermedia e finale. • Dopo aver preso visione delle correzioni apportate alla prova scritta finale ed averne discusso con il docente è prevista una prova orale (con funzioni di integrazione della valutazione ed avente ad oggetto la seconda parte del programma): - obbligatoria nel caso sia stata ottenuta una valutazione complessiva di non sufficienza con ammissione alla prova orale (voto conseguito nella prova scritta intermedia o in quella finale e voto complessivo inferiori a 18/30) e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non è possibile ripresentarsi in altro appello della medesima sessione. - facoltativa nel caso il voto complessivo sia di almeno 18/30. • Nel corso della prova orale è possibile chiedere di essere interrogati anche sulla parte di programma oggetto della prova intermedia, al fine di integrare la relativa valutazione. • Nel caso non ci si sia presentati alla prova scritta finale o ci si sia ritirati da essa ci si può presentare in uno degli appelli ordinari – incluso il primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • Nel caso sia stata portata a termine la prova scritta finale, quale che sia la valutazione complessiva riportata, è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in uno degli appelli ordinari – ad esclusione del primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a).
STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L-14): se non intendono sostenere l’esame di Economia politica possono concordare con il docente il programma relativo ai due crediti aggiuntivi.
ASSISTENZA AGLI STUDENTI: • Il docente e i suoi collaboratori sono a disposizione secondo gli orari indicati negli avvisi mensili affissi nella bacheca prospiciente la stanza 241. • Il docente può essere contattato anche via posta elettronica all’indirizzo bruno.bises@uniroma3.it.
( testi)
MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Per permettere agli studenti di seguire le lezioni in maniera più proficua sono a disposizione sul sito internet del Dipartimento dispense contenenti le sequenze di costruzione delle più importanti rappresentazioni grafiche utilizzate nel corso delle lezioni.
Gli argomenti svolti nelle lezioni sono raccolti in: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusi il par. 4.1.3 e l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, esclusi i parr. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.4, 5. Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2. Cap. 11
Canale: E - O
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 E - O GRANAGLIA ELENA
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. Fondamenti di Economia del benessere. 2. Teorie normative delle scelte sociali 3. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 4. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali.
( testi)
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, escluso tutto il par. 4.3 Cap. 8
Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, con l’esclusione dei par. 4.2.3, 4.3 e 4.4, 5.3, 5.4. Cap. 3 Cap. 4 con l’eccezione del grafico a p. 104 e del par. 5.4. Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3 e 5.4. Cap. 7
Canale: P - Z
-
Erogato presso
20101018 SCIENZA DELLE FINANZE in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 P - Z SCIALA' ANTONIO
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali. 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. L’intervento pubblico in materia di pensioni. 6. Bilancio dello Stato e vincoli europei.
II) Il sistema tributario 1. Funzioni e requisiti di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi.
( testi)
Testi di riferimento:
Parte I
Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012:
Cap. 2 Cap. 3, esclusa l’Appendice. Cap. 4, escluso par. 6 Cap. 5, esclusi parr. 7.2.3, 7.2.4, 7.3
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015: Cap. 8, solo parr. 1 e 2.
Parte II
Da P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015:
Cap. 2 Cap. 4 Cap. 6, solo par. 3
Da B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013:
Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. Cap. 4 Cap. 5, esclusi parr. 5.3.3, 5.4, 6, 7. Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2.
|
7
|
SECS-P/03
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
-
Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AL TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
-
Erogato presso
20101035 DIRITTO TRIBUTARIO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 MZ GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Parte generale Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali.
Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza delle lezioni e dei seminari è titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti.
( testi)
A. Per la parte generale: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, V ed., Cedam, Padova, 2016.
B. Per la parte speciale:
Primo e secondo modulo: il programma può essere preparato sui seguenti testi: • TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I); oppure • TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2013, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2012.
C. E’ necessario, infine, consultare una raccolta delle principali leggi tributarie tra cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
|
7
|
IUS/12
|
56
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
Canale: AC
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE L-18 A - D PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Canale: DK
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE L-18 E - O PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Canale: LP
-
Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE L-18 P - Z ONESTI TIZIANO, PIERI VALERIO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Caratteri Generali dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Responsabilità sociale e sostenibilità. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. 3) Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese.
Parte II: Elementi di contabilità Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Parte I ZANDA, Lineamenti di Economia Aziendale, Edizioni Kappa, Roma, 2006; Parte II T.ONESTI et al. (a cura di), Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013 (ebook).
Nel corso delle lezioni, il docente fornirà ulteriore materiale di supporto attraverso il sito web della cattedra: https://onestieconomiaaziendale.wordpress.com/
|
9
|
SECS-P/07
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101278 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 AD FELLI ERNESTO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE; ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE . PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
Canale: EO
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 EO GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE.
MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA DIPARTIMENTO, ALL'INTERNO DELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE. NELLA PIATTAFORMA DI DIDATTICA IN RETE SI ENTRA CON LE CREDENZIALI DI ACCESSO AI SISTEMI DIGITALI DI ATENEO.
ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI.
( testi)
IL TESTO DI RIFERIMENTO È: BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; COLLANA CREATE; MCGRAW-HILL EDUCATION; 2017. ISBN 9781307186055.
PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006.
LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU.
Canale: PZ
-
Erogato presso
20101042 ECONOMIA POLITICA in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 PZ DA EMPOLI STEFANO
( programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO “MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI).
PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA.
( testi)
DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE; ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE . PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
|
9
|
SECS-P/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101414 -
INTEGRAZIONE CFU "SCIENZA DELLE FINANZE"
(obiettivi)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE.
Canale: A - D
-
BISES BRUNO
( programma)
‘L’approfondimento dell’intervento pubblico in alcuni settori di intervento dello Stato nel sistema economico’
( testi)
TESTI E APPROFONDIMENTI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE.
Canale: E - O
-
GRANAGLIA ELENA
( programma)
INTEGRAZIONE DEL CORSO ISTITUZIONALE "SCIENZA DELLE FINANZE"
( testi)
TESTI E APPROFONDIMENTI SARANNO INDICATI DAL DOCENTE.
Canale: P - Z
-
SCIALA' ANTONIO
( programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’approfondimento dell’intervento pubblico in alcuni settori di intervento dello Stato nel sistema economico.
1. Il Welfare State 2. L’intervento pubblico in materia pensionistica 3. L’intervento pubblico nel settore sanitario 4. Assistenza, programmi di contrasto alla povertà e ammortizzatori sociali 5. Il federalismo fiscale
( testi)
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 7a ed., 2015 Cap. 8, solo parr. Da 1 a 5.
B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze. Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, III edizione, 2019. Cap. 11
|
2
|
SECS-P/03
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20101415 -
INTEGRAZIONE CFU "DIRITTO TRIBUTARIO"
(obiettivi)
Integrazione al corso di Diritto Tributario
Canale: AL
-
TINELLI GIUSEPPE
( programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO.
AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE.
( testi)
PER LA PARTE GENERALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. I PRINCIPI GENERALI, CEDAM, PADOVA, 2016. PER LA PARTE SPECIALE: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (SOLO PARTE PRIMA, CAP. PRIMO, CAP. SECONDO, SEZ. SECONDA, PARTE TERZA, CAP. PRIMO), OPPURE MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013 E MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. IL SISTEMA DEI TRIBUTI, CEDAM, PADOVA, 2015 (PARTE PRIMA, CAP. SECONDO, SEZ. PRIMA, TERZA, QUARTA E QUINTA) CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
-
GIRELLI GIOVANNI
( programma)
Per il Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 è previsto un modulo intregrativo riguardante l’imposta sul reddito delle società, i relativi soggetti passivi, la determinazione del reddito delle società ed enti commerciali. Qualora lo studente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici L14 abbia, infatti, bisogno di due crediti aggiuntivi per completare i 9 CFU previsti per l’ambito disciplinare economico/pubblicistico può aggiungere al programma di “Diritto Tributario” il modulo integrativo. Il predetto modulo integrativo non è necessario se lo studente ha già conseguito nel predetto ambito economico/pubblicistico (Economia politica, Diritto tributario, Scienza delle finanze, Economia aziendale) almeno 9 crediti e cioè se ha superato l’esame di “Economia politica” o se ha sostenuto più di una prova di esame negli insegnamenti sul predetto raggruppamento. Ai fini del conseguimento della Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici (L14) non è prevista la propedeuticità di Economia Politica per gli insegnamenti di Economia aziendale, Diritto tributario e Scienza delle finanze.
( testi)
Per il modulo integrativo: TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. II).
E’ necessario, inoltre, conoscere il testo normativo dell'IRES per cui si consiglia a scelta: • Codice ragionato breve per lo studio del diritto tributario, a cura di A. Carinci, Giappichelli, Torino, 2016; oppure • Codice tributario 2016, a cura di M. Logozzo, Pacini Giuridica, Pisa, 2016.
|
2
|
IUS/12
|
16
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|