Corso di laurea: Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali
A.A. 2019/2020
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale deve essere in grado di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali è chiamato ad intervenire e deve essere capace di prendere decisioni in situazioni complesse, anche a fronte di dati e informazioni parziali.
Deve inoltre mostrare capacità riflessiva sulle proprie modalità di intervento e deve agire nel rispetto delle persone e secondo principi di adeguatezza, responsabilità e non discriminazione.
Le capacità di cui sopra sono conseguite sia con la partecipazione attiva alle lezioni frontali sia nelle esercitazioni e nei laboratori che integrano la didattica tradizionale.
Il tirocinio, dove previsto, e la prova finale costituiscono il terreno privilegiato per la verifica dell'autonomia di giudizio, che tuttavia viene sviluppata anche attraverso lo studio di casi e simulazioni di aula.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi si realizza nel contesto delle attività seminariali e laboratoriali previste a integrazione della didattica in presenza, in sede di verifica di tali attività e nello svolgimento della prova finale.
I risultati vengono accertati attraverso verifiche oggettive ma anche attraverso indicatori di qualità (personalizzazione nella elaborazione e nella rielaborazione di contenuti orali e scritti prodotti durante e dopo le esperienze di studio, laboratoriali, seminariali, operative).Abilità comunicative
Il laureato magistrale deve essere in grado di redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi, di predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione e di elaborare e presentare proposte operative d'intervento.
Deve, inoltre, saper comunicare in pubblico, gestire la comunicazione istituzionale, organizzare e condurre procedure di partecipazione e concertazione istituzionale e sociale nonché forme di partecipazione attiva dei cittadini.
Deve, infine, saper interloquire efficacemente con i collaboratori e con gli interlocutori, siano essi professionisti o meno.
In sintesi, i risultati di apprendimento attesi al termine del corso di studio sono:
- possesso di capacità specifiche per agire da esperto del sistema integrato educativo, socioassistenziale e sociosanitario nell'ambito delle relazioni internazionali, soprattutto per quanto attiene alla formazione, lo scambio e il confronto operativo con realtà europee analogamente impegnate nel potenziamento degli interventi per la salute mentale;
- possesso di capacità specifiche per agire da promotore e organizzatore di interventi a sostegno delle famiglie per la rimozione e/o riduzione del disagio, del danno, del rischio di devianza, dei rischi connessi a situazioni problematiche;
- possesso di capacità specifiche per agire da esperto del sistema di monitoraggio degli interventi formativi per lo sviluppo della tutela della salute e dell'ambiente
Le capacità di cui sopra sono conseguite con la partecipazione attiva alle lezioni frontali e con la frequenza di attività seminariali e laboratori.
Per lo sviluppo di specifiche competenze comunicative in alcune circostanze è possibile siano realizzate anche simulazioni di aula.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi si realizza nel contesto delle attività didattiche tradizionali nonché in quelle seminariali e laboratoriali.
Un passaggio particolarmente rilevante in tal senso è la discussione della prova finale.
I risultati vengono accertati in modo tradizionale (prove di verifica scritte ed orali, valutazione della prova finale) ma anche attraverso indicatori di qualità connessi ai contenuti della partecipazione attiva alle attività formative proposte.Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale deve acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea (master di II livello, dottorato di ricerca) fermo restando la capacità di proseguire in modo autonomo nel processo di aggiornamento delle conoscenze necessarie al profilo professionale.
Tali capacità gli derivano dall'aver efficacemente svolto il percorso formativo proposto.Requisiti di ammissione
L'accesso al corso di laurea magistrale interclasse “Coordinatore dei Servizi Educativi e dei Servizi Sociali” è consentito agli studenti in possesso di una laurea triennale, di una laurea quadriennale v.o o di altra laurea specialistica o magistrale.In dettaglio, il candidato deve essere in possesso dei requisiti di seguito elencati:
Curriculum LM 87
- laurea triennale della classe L39 (Servizio sociale) o della previgente classe 6 (Scienze del Servizio sociale) oppure diploma universitario in servizio sociale istituito ai sensi della Legge 341/1990 oppure diploma di Assistente Sociale rilasciato da istituzioni pubbliche o private se convalidato dalle Università abilitate (art.
5 D.P.R.
14/1987)
- laurea o diploma universitario triennale, laurea specialistica/magistrale appartenente ad altra classe o altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto come equivalente a quelli italiani in cui:
siano stati acquisiti almeno 12 CFU nell'area giuridica (settori scientifico-disciplinari IUS/01, IUS/08, IUS/09, IUS/17)
siano stati acquisiti almeno 12 CFU nell'area psicologica (settori scientifico-disciplinari MPSI/01, MPSI/04, MPSI/05, MPSI/08)
siano stati acquisiti almeno 6 CFU in discipline di ambito pedagogico, storico o statistico (settori scientifico-disciplinari M-PED/01, M-STO/04, SECS-S/01, SECS-S/05)
siano stati acquisiti almeno 46 CFU nell'area sociologica e del servizio sociale (settori scientifico-disciplinari SPS/07, SPS/08, SPS/09, SPS/12) di cui non meno di 30 CFU derivanti dal superamento di prove di esame quali “Politica sociale”, “Metodi e tecniche del servizio sociale”, “Principi e fondamenti del servizio sociale”, “Organizzazione dei servizi sociali”, “Legislazione dei servizi sociali” (o formulazioni equipollenti).
siano state effettuate almeno 450 ore di tirocinio presso strutture di servizio sociale e sotto la guida di un supervisore assistente sociale.
Nel caso del possesso di una laurea quadriennale v.o.
gli esami sostenuti saranno considerati da 6 CFU se semestrali e da 12 CFU se annuali.
La procedura di ammissione prevede inoltre la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato con le modalità previste dall'art.
24.
Eventuali carenze formative vanno comunque colmate prima dell'iscrizione al corso di laurea magistrale.
Curriculum LM 50
Tipologia A, lauree di I livello in
- Educatore Professionale di Comunità,
- Scienze dell'educazione,
- Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane,
- Discipline del Servizio Sociale ad Indirizzo Formativo Europeo,
- Scienze sociali della conoscenza e della formazione,
e le Lauree triennali di tutte le altre Facoltà dove siano attivati i Corsi di laurea relativi alle classi 6, 18, 36 ( ex DM 509); L19, L39, L40 (ex DM 270).
Tipologia B, lauree quadriennali, vecchi ordinamenti, in
- Scienze dell'educazione,
- Pedagogia,
- Scienze della Formazione Primaria.
La procedura di ammissione prevede inoltre la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione del candidato.
Eventuali carenze formative vanno comunque colmate prima dell'iscrizione al corso di laurea magistrale.
La modulistica e i tempi per l'iscrizione sono definiti nell'apposito bando annualmente emanato con Decreto Rettorale e reso disponibile sul sito web della Facoltà.
.Prova finale
La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione da parte dello studente di una tesi su un argomento concordato con un relatore docente titolare di insegnamento nel corso di laurea magistrale.
La prova finale si configura come una esperienza di riflessione e di elaborazione intellettuale assai importante e impegna lo studente a mettere a frutto la più ampia gamma delle competenze acquisite.
La prova finale consente l'acquisizione di 14 CFU.
Il regolamento didattico può prevedere forme diverse di strutturazione della prova finale in relazione ai due curricula presenti.Orientamento in ingresso
ATTIVITA' ORGANIZZATE A LIVELLO DI ATENEO
Le azioni di orientamento in ingresso sono improntate alla realizzazione di processi di raccordo con la scuola media secondaria.
Si concretizzano in attività di carattere informativo sui Corsi di Studio (CdS) dell'Ateneo ma anche come impegno condiviso da scuola e università per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza da parte degli studenti nel compiere scelte coerenti con le proprie conoscenze, competenze, attitudini e interessi.
Le attività promosse si articolano in:
a) autorientamento;
b) incontri e manifestazioni informative rivolte alle future matricole;
c) sviluppo di servizi online e pubblicazione di guide sull'offerta formativa dei CdS.
Tra le attività svolte in collaborazione con le scuole per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza nella scelta, il progetto di autorientamento è un intervento che consente di promuovere un raccordo particolarmente qualificato con alcune scuole medie superiori.
Il progetto, infatti, è articolato in incontri svolti presso le scuole ed è finalizzato a sollecitare nelle future matricole una riflessione sui propri punti di forza e sui criteri di scelta.
La presentazione dell'offerta formativa agli studenti delle scuole superiori prevede tre eventi principali distribuiti nel corso dell'anno accademico ai quali partecipano tutti i CdS.
• Salone dello studente, si svolge presso la fiera di Roma fra ottobre e novembre e coinvolge tradizionalmente tutti gli Atenei del Lazio e molti Atenei fuori Regione, Enti pubblici e privati che si occupano di Formazione e Lavoro.
Roma Tre partecipa a questo evento con un proprio spazio espositivo, con conferenze di presentazione dell'offerta formativa dell'Ateneo e promuove i propri Dipartimenti scientifici grazie all'iniziativa Roma 1,2,3 … Scienze;
• Giornate di Vita Universitaria (GVU), si svolgono ogni anno da dicembre a marzo e sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni della scuola secondaria superiore.
Si svolgono in tutti i Dipartimenti dell'Ateneo e costituiscono un'importante occasione per le future matricole per vivere la realtà universitaria.
Gli incontri sono strutturati in modo tale che accanto alla presentazione dei Corsi di Laurea, gli studenti possano anche fare un'esperienza diretta di vita universitaria con la partecipazione ad attività didattiche, laboratori, lezioni o seminari, alle quali partecipano anche studenti seniores che svolgono una significativa mediazione di tipo tutoriale.
Partecipano annualmente circa 5.000 studenti;
• Orientarsi a Roma Tre, rappresenta la manifestazione che chiude le annuali attività di orientamento in ingresso e si svolge in Ateneo a luglio di ogni anno.
L'evento accoglie, perlopiù, studenti romani che partecipano per mettere definitivamente a fuoco la loro scelta universitaria.
Durante la manifestazione viene presentata l'offerta formativa e sono presenti, con un proprio spazio, tutti i principali servizi di Roma Tre, le segreterie didattiche e la segreteria studenti.
I servizi online messi a disposizione dei futuri studenti universitari nel tempo sono aumentati tenendo conto dello sviluppo delle nuove opportunità di comunicazione tramite web.
Inoltre, durante tutte le manifestazioni di presentazione dell'offerta formativa, sono illustrati quei servizi online (siti web di Dipartimento, di Ateneo, Portale dello studente etc.) che possono aiutare gli studenti nella loro scelta.
ATTIVITÀ ORGANIZZATE DAL DIPARTIMENTO PER IL CORSO DI LAUREA
Gli studenti del corso di laurea oltre ad usufruire delle attività promosse a livello di Ateneo possono fruire di ulteriori attività e servizi realizzati dal Dipartimento di Scienze della Formazione, a cui il corso di laurea appartiene.
Per l'orientamento in ingresso, in particolare, gli studenti del corso di laurea hanno a disposizione anche il Servizio di Tutorato Matricole (S.Tu.M.).
Il servizio, curato da docenti del Dipartimento e da studenti laureandi che svolgono la funzione di tutor, si propone di:
- facilitare l'inserimento attivo delle matricole nei corsi di studio;
- migliorare l'accessibilità alle informazioni utili;
- offrire un sostegno nel percorso universitario di ogni studente;
- promuovere tra studenti la costituzione di gruppi di studio.
Il funzionamento dello S.Tu.M è assicurato dall'inizio alla fine delle attività didattiche (ottobre-maggio) e trova collocazione nella sede di via Principe Amedeo.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea magistrale in "Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali" si propone come interclasse tra LM 50 "Programmazione e gestione dei servizi educativi" e LM 87 "Servizio sociale e politiche sociali" e intende formare professionisti capaci di programmare, progettare, realizzare, gestire, coordinare e valutare in modo competente interventi di natura socio-educativa o socio-assistenziale.
Il corso fornisce, dunque, il complesso delle conoscenze necessarie per analizzare ed interpretare contesti sociali problematici e per identificare e porre in essere strategie ed azioni socio-educative o socio-assistenziali idonee a rispondervi in modo appropriato.
Il Corso di laurea magistrale interclasse è strutturato in due curricula destinati a formare un Educatore professionale coordinatore di servizi (LM 50) e a fornire le competenze per il Management delle politiche e dei servizi sociali (LM 87).
La diversa caratterizzazione dei titoli magistrali che il corso alternativamente consente di acquisire viene rispettata assicurando che, oltre ad un significativo patrimonio comune di conoscenze, una parte del percorso formativo svolto e delle competenze professionali acquisite sia differentemente orientato.
La struttura del Corso laurea magistrale interclasse, infatti, è costruita in modo tale da valorizzare pienamente gli aspetti comuni alla formazione di tipo socio-educativo e a quella di servizio sociale nel I anno del corso, lasciando però nel II anno un adeguato spazio di approfondimento specifico in grado di assicurare in modo netto la distinzione del titolo di studio che viene conseguito.
Complessivamente, il percorso formativo del Corso di laurea magistrale interclasse intende promuovere una forte integrazione della teoria con la pratica e mira a dotare i laureati magistrali di un elevato grado di conoscenza finalizzato all'analisi, all'interpretazione e all'azione nel settore dei servizi socio-educativi e socio-assistenziali, nonché di un appropriato livello di autonomia e responsabilità professionali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Educatore professionale coordinatore dei servizi / LM-50
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902276 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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22902276-2 -
METODI E STRATEGIE SOCIOEDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM50/87
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Erogato in altro semestre o anno
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22902276-1 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
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Erogato in altro semestre o anno
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22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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6
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SECS-P/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910008 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere i processi culturali e considerare la cultura come una dimensione rilevante dell’azione e della vita sociale. Con lo studio dell’insegnamento di Sociologia dei processi culturali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. • Acquisire conoscenza della nascita e dell’evoluzione del concetto scientifico di cultura, della differenziazione culturale nelle società moderne, dei processi di trasformazione, trasmissione culturale e comprensione di come la cultura influenzi la società e come la società influenzi la cultura. • Essere capaci di applicare la conoscenza acquisita per comprendere le interdipendenze dei fenomeni socio- culturali nel contesto contemporaneo: • Sviluppare una riflessione critica e autonomia di giudizio sulle dinamiche di differenziazione, pluralizzazione culturale • Potenziare le capacità riflessive e comunicative • Consolidare un apprendimento critico Modalità di raccordo con altri insegnamenti Sociologia generale; Sociologia della Comunicazione; Sociologia della religione; Antropologia
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 A SCELTA M-FIL II ANNO - (visualizza)
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6
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22902301 -
GNOSEOLOGIA LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22902302 -
SEMIOTICA LM50
(obiettivi)
Il corso intende fornire una preparazione base sulle principali problematiche della semiotica. Tra queste viene privilegiata quella interpretazione della relazione che il segno ha con le cause che lo generano.
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
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Erogato in altro semestre o anno
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22910226 -
LINEAMENTI SOCIOLOGICO-GIURIDICI DEL SISTEMA WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo dell'insegnamento è fornire allo studente le basi teoriche e gli strumenti concettuali di natura sociologica i quali consentono di analizzare in modo competente i fenomeni giuridico-istituzionali che influenzano nel mondo contemporaneo le trasformazione dei sistemi di welfare. Particolare attenzione è riservata agli effetti prodotti dai processi evolutivi del quadro normativo nella direzione del-la territorializzazione del welfare. Al termine del corso lo studente è in grado di: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - utilizzare i concetti e gli strumenti propri della sociologia nella analisi dei processi che interconnettono l'evoluzione del quadro giuridico-istituzionale con le trasformazione dei sistemi di welfare. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - descrivere in modo competente i fenomeni di cambiamento del sistema di welfare nella loro genesi di natura giuridico-istituzionale. In termini di autonomia di giudizio: - valutare e discutere criticamente le implicazioni che i processi di territorializzazione comportano nei sistemi di welfare. In termini di abilità comunicative: - rappresentare con appropriatezza terminologica e concettuale i fenomeni e i pro-cessi oggetto di studio. In termini di capacità di apprendimento: - svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
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6
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SPS/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 A SCELTA M-FIL II ANNO - (visualizza)
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6
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22902301 -
GNOSEOLOGIA LM50
(obiettivi)
La disciplina si richiama alle fonti primarie della conoscenza nei suoi aspetti epistemologici e critici. Il senso propositivo, pertanto, all’interno della laurea specialistica è quello di evidenziarne la valorizzazione del conoscere se stesso nel rispetto dell’obiettivo primario delle idee, del liberalismo contemporaneo.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902302 -
SEMIOTICA LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22902276 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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22902276-2 -
METODI E STRATEGIE SOCIOEDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902276-1 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
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Erogato in altro semestre o anno
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22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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6
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SECS-P/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22902340 -
PSICOLOGIA SOCIALE DEI GRUPPI LM50/87
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso riguardano l’acquisizione delle conoscenze delle strutture, ruoli, norme, dinamiche e processi psicologico-sociali di gruppo e l’applicazione ai contesti sociali più ampi e complessi. Lo sviluppo di competenze per la soluzione di problemi correlati ai processi di leadership di gruppo al fine di incrementare le capacità di conduzione, direzione e coordinamento di gruppi di lavoro. Con lo studio dell’insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. Elaborare le caratteristiche dei gruppi ed applicare le funzioni ai gruppi sociali. Risolvere problemi correlati ai processi psicologico-sociali all’interno dei gruppi (influenza sociale, comunicazione, produttività, conflitti), applicarli in contesti sociali complessi. Integrare Ie conoscenze sui modelli teorici che spiegano tali processi: teoria dell’identità sociale, self-categorization, teoria del confronto sociale, ecc. e sviluppare un’autonomia di giudizio ed interpretazione delle situazioni sociali Approfondire e comunicare i risultati delle principali ricerche scientifiche sui processi di gruppo e applicare le conclusioni a ambiti sociali più ampli.
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6
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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12
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IUS/09
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 SSD MEDICHE A SCELTA II ANNO - (visualizza)
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6
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22902299 -
MEDICINA PREVENTIVA E PSICOPATOLOGIA FORENSE LM50
(obiettivi)
Fornire strumenti teorici, pratici e metodologici per l’approccio, la comprensione teorica e la capacità di identificare sul territorio i segnali di allarme (Paleopatterns), correlarli a sindromi e risalire a sistemi di carattere biologico, sociologico, criminologico, mass-mediologico, economico. Definire aspetti epidemiologici, infettivologici, tossicologici, fattori di rischio, in sede di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
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6
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MED/39
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902300 -
MEDICINA DEL LAVORO LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22910066 -
MEDICINA LEGALE
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Erogato in altro semestre o anno
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22902305 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50
(obiettivi)
Perfezionare le competenze pedagogiche, strategiche, metodologiche, didatti-che, tecniche, strumentali nell'area della pianificazione, della gestione e della va-lutazione delle politiche, dei servizi e degli interventi educativi attraverso la loro pratica durante il tirocinio e la riflessione durante le attività di supervisione e studio connesse. Richiamare e applicare i fondamenti scientifici e culturali degli interventi educativi attraverso la definizione degli strumenti operativi educativi e didattici necessari per interventi individualizzati con gli utenti presenti all'interno di strutture educati-ve diverse, sperimentate attraverso il tirocinio. Con lo studio dell’insegnamento di Attività coordinative di supervisione del tirocinio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i diversi strumenti di pianificazione, gestione e valutazione degli inter-venti e dei servizi educativi. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Svolgere i diversi compiti legati al coordinamento dei servizi educativi e formativi: analisi delle situazioni, dei contesti e dei fabbisogni, pianificazione o progettazione di interventi, assunzione di decisioni, controllo e monitoraggio, supervisione, consulenza, valutazione. In termini di autonomia di giudizio: Raccogliere le informazioni, vagliare i punti di vista, esaminare le situazioni in modo da formulare ipotesi credibili e esprimere criticamente giudizi su quanto si osserva o si svolge nelle e attorno alle pratiche educative pianificate, coordinate o valutate. In termini di abilità comunicative: Conoscere e usare le modalità di presentazione dei piani, dei progetti o dei pro-grammi formulati, delle indicazioni di coordinamento e direzione, dei risultati di controllo e monitoraggio, delle attività valutative. Conoscere modalità di dialogo e interazione personale basate sull'ascolto attivo, l’empatia e la condivisione, necessarie per la conduzione, il coordinamento e la leadership di attività, servizi e organizzazioni educative e formative. In termini di capacità di apprendimento: Individuare i propri fabbisogni formativi grazie all'analisi delle situazioni e delle problematiche professionali Definire per ogni trasformazione professionale i sistemi di conoscenze e competenze con le quali è necessario confrontarsi per un miglioramento della propria professionalità e della propria occupabilità. Modalità di raccordo con altri insegnamenti Benché non vi sia alcun rapporto di propedeuticità, l’insegnamento si collega ai seguenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità̀, Modelli educativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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22902305-2 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50 - INTEGRAZIONE
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Erogato in altro semestre o anno
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22902305-1 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50 - BASE
(obiettivi)
Perfezionare le competenze pedagogiche, strategiche, metodologiche, didatti-che, tecniche, strumentali nell'area della pianificazione, della gestione e della va-lutazione delle politiche, dei servizi e degli interventi educativi attraverso la loro pratica durante il tirocinio e la riflessione durante le attività di supervisione e studio connesse. Richiamare e applicare i fondamenti scientifici e culturali degli interventi educativi attraverso la definizione degli strumenti operativi educativi e didattici necessari per interventi individualizzati con gli utenti presenti all'interno di strutture educati-ve diverse, sperimentate attraverso il tirocinio. Con lo studio dell’insegnamento di Attività coordinative di supervisione del tirocinio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i diversi strumenti di pianificazione, gestione e valutazione degli inter-venti e dei servizi educativi. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Svolgere i diversi compiti legati al coordinamento dei servizi educativi e formativi: analisi delle situazioni, dei contesti e dei fabbisogni, pianificazione o progettazione di interventi, assunzione di decisioni, controllo e monitoraggio, supervisione, consulenza, valutazione. In termini di autonomia di giudizio: Raccogliere le informazioni, vagliare i punti di vista, esaminare le situazioni in modo da formulare ipotesi credibili e esprimere criticamente giudizi su quanto si osserva o si svolge nelle e attorno alle pratiche educative pianificate, coordinate o valutate. In termini di abilità comunicative: Conoscere e usare le modalità di presentazione dei piani, dei progetti o dei pro-grammi formulati, delle indicazioni di coordinamento e direzione, dei risultati di controllo e monitoraggio, delle attività valutative. Conoscere modalità di dialogo e interazione personale basate sull'ascolto attivo, l’empatia e la condivisione, necessarie per la conduzione, il coordinamento e la leadership di attività, servizi e organizzazioni educative e formative. In termini di capacità di apprendimento: Individuare i propri fabbisogni formativi grazie all'analisi delle situazioni e delle problematiche professionali Definire per ogni trasformazione professionale i sistemi di conoscenze e competenze con le quali è necessario confrontarsi per un miglioramento della propria professionalità e della propria occupabilità. Modalità di raccordo con altri insegnamenti Benché non vi sia alcun rapporto di propedeuticità, l’insegnamento si collega ai seguenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità̀, Modelli educativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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4
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24
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
22910009 -
MODELLI EDUCATIVI PER L'INTEGRAZIONE
(obiettivi)
Promuovere, negli studenti, una conoscenza del quadro storico ed epistemologico relativo alle scienze dell’educazione, con riferimento particolare alle problematiche relative ai processi di formazione, socializzazione, inclusione/esclusione sociale. Ma tenendo conto della radice psico-affettiva che si pone alla base di ogni processo di interazione sociale, sempre entro un’ottica di possibile integrazione/inclusione. Approfondimento e analisi del tema concernente la dimensione della cura, in parti-colare il modello della “cura di sé”, oggi al centro della riflessione pedagogico-educativa. Promuovere l’acquisizione di strategie d’intervento, sul fronte didattico, terapeutico, pedagogico-educativo, volte ad agire in maniera adeguata ed efficace sul terreno del disagio psichico, della esclusione-marginalizzazione sociale, attivando “politi-che” educative di soggettivizzazione emancipativa e di cura. Con lo studio dell’insegnamento di MODELLI EDUCATIVI PER L’ INTEGRAZIONE , lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: acquisire una conoscenza adeguata ed ampia riguardo alla dimensione pedagogi-co-educativa nelle sue componenti (scienze ausiliari) di matrice psicologica, socio-logica e, in particolare, socio-psico-sanitaria, in misura tale da poter sviluppare ca-pacità analitiche ed ermeneutiche aventi come oggetto i processi di formazione, di socializzazione, di integrazione sociale e relazionale, che vedono impegnati sog-getti/persone entro prospettive di cura. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Promuovere capacità di tradurre quanto contenuto negli orientamenti teorici di rife-rimento in strategie e metodologie d’intervento; capacità di innescare modelli opera-tivi improntati alla ricerca-azione; incrementare attitudini non soltanto cognitive, bensì anche empatico-relazionali, volte alla implementazione di relazioni educative-terapeutiche efficaci. In termini di autonomia di giudizio: l’attivazione di attitudini di pensiero e di analisi contrassegnate da un habitus di ri-flessività critica, nonché da una capacità di lettura/interpretazione di problematiche attinenti al disagio psichico, affettivo, relazionale, entro contesti e dinamiche familia-ri, scolastici, sociali, al fine di individuare nessi, correlazioni, situazioni patogeneti-che. In termini di abilità comunicative: promuovere l’ampliamento di un lessico pedagogico declinato sul versante della dimensione clinica della cura di sé, favorendo la capacità di lavoro di gruppo fina-lizzato a pratiche terapeutico-educative. In termini di capacità di apprendimento: favorire l’acquisizione di habitus e stili di apprendimento all’insegna della metaco-gnizione, della riflessività critica, della trasferibilità di nozioni, concetti e idee in re-lazione a peculiari e specifiche situazioni problematiche oggetto di analisi e inter-vento.
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9
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M-PED/01
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54
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902489 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
(obiettivi)
Il corso prende in esame, in una prima parte, le categorie dei cambiamenti e dei mutamenti sociali descritti nelle macro aree: diaspora e migrazione, economia e lavoro, della religione e della religiosità, dell'ITC, della famiglia e dei processi educativi. Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica. Con lo studio dell’insegnamento di SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Fornire la conoscenza dei principali strumenti teorico- metodologici di analisi; acquisire la capacità di comprensione dei principali fenomeni sociali contemporanei e conoscere i fondamenti nello studio del rapporto società, cultura, mutamento. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sviluppare un approccio critico all'analisi dei fenomeni sociali e alla comprensione dei cambiamenti sociali e dei mutamenti in atto. In termini di autonomia di giudizio: Si intende aumentare le capacità di approfondire e interpretare la realtà alla luce del mutamento e della complessità mediante riflessione critica e autonomia di giudizio. In termini di abilità comunicative: Si intende implementare il lessico sociologico in modo corretto, appropriato e specifico; si svilupperà la capacità di strutturare un discorso in maniera organica ed esaustiva; si cercherà di accrescere all’abilità nel comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: Si propone di avviare e gestire autonomamente e in maniera critica e consapevole i propri studi e i propri approfondimenti. Si ritiene importante, per lo sviluppo della capacità critica e indipendenza di analisi, seguire i seguenti corsi: storia sociale.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 SSD MEDICHE A SCELTA II ANNO - (visualizza)
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22902305 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50
(obiettivi)
Perfezionare le competenze pedagogiche, strategiche, metodologiche, didatti-che, tecniche, strumentali nell'area della pianificazione, della gestione e della va-lutazione delle politiche, dei servizi e degli interventi educativi attraverso la loro pratica durante il tirocinio e la riflessione durante le attività di supervisione e studio connesse. Richiamare e applicare i fondamenti scientifici e culturali degli interventi educativi attraverso la definizione degli strumenti operativi educativi e didattici necessari per interventi individualizzati con gli utenti presenti all'interno di strutture educati-ve diverse, sperimentate attraverso il tirocinio. Con lo studio dell’insegnamento di Attività coordinative di supervisione del tirocinio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i diversi strumenti di pianificazione, gestione e valutazione degli inter-venti e dei servizi educativi. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Svolgere i diversi compiti legati al coordinamento dei servizi educativi e formativi: analisi delle situazioni, dei contesti e dei fabbisogni, pianificazione o progettazione di interventi, assunzione di decisioni, controllo e monitoraggio, supervisione, consulenza, valutazione. In termini di autonomia di giudizio: Raccogliere le informazioni, vagliare i punti di vista, esaminare le situazioni in modo da formulare ipotesi credibili e esprimere criticamente giudizi su quanto si osserva o si svolge nelle e attorno alle pratiche educative pianificate, coordinate o valutate. In termini di abilità comunicative: Conoscere e usare le modalità di presentazione dei piani, dei progetti o dei pro-grammi formulati, delle indicazioni di coordinamento e direzione, dei risultati di controllo e monitoraggio, delle attività valutative. Conoscere modalità di dialogo e interazione personale basate sull'ascolto attivo, l’empatia e la condivisione, necessarie per la conduzione, il coordinamento e la leadership di attività, servizi e organizzazioni educative e formative. In termini di capacità di apprendimento: Individuare i propri fabbisogni formativi grazie all'analisi delle situazioni e delle problematiche professionali Definire per ogni trasformazione professionale i sistemi di conoscenze e competenze con le quali è necessario confrontarsi per un miglioramento della propria professionalità e della propria occupabilità. Modalità di raccordo con altri insegnamenti Benché non vi sia alcun rapporto di propedeuticità, l’insegnamento si collega ai seguenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità̀, Modelli educativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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22902305-2 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50 - INTEGRAZIONE
(obiettivi)
Perfezionare le competenze pedagogiche, strategiche, metodologiche, didatti-che, tecniche, strumentali nell'area della pianificazione, della gestione e della va-lutazione delle politiche, dei servizi e degli interventi educativi attraverso la loro pratica durante il tirocinio e la riflessione durante le attività di supervisione e studio connesse. Richiamare e applicare i fondamenti scientifici e culturali degli interventi educativi attraverso la definizione degli strumenti operativi educativi e didattici necessari per interventi individualizzati con gli utenti presenti all'interno di strutture educati-ve diverse, sperimentate attraverso il tirocinio. Con lo studio dell’insegnamento di Attività coordinative di supervisione del tirocinio lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i diversi strumenti di pianificazione, gestione e valutazione degli inter-venti e dei servizi educativi. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Svolgere i diversi compiti legati al coordinamento dei servizi educativi e formativi: analisi delle situazioni, dei contesti e dei fabbisogni, pianificazione o progettazione di interventi, assunzione di decisioni, controllo e monitoraggio, supervisione, consulenza, valutazione. In termini di autonomia di giudizio: Raccogliere le informazioni, vagliare i punti di vista, esaminare le situazioni in modo da formulare ipotesi credibili e esprimere criticamente giudizi su quanto si osserva o si svolge nelle e attorno alle pratiche educative pianificate, coordinate o valutate. In termini di abilità comunicative: Conoscere e usare le modalità di presentazione dei piani, dei progetti o dei pro-grammi formulati, delle indicazioni di coordinamento e direzione, dei risultati di controllo e monitoraggio, delle attività valutative. Conoscere modalità di dialogo e interazione personale basate sull'ascolto attivo, l’empatia e la condivisione, necessarie per la conduzione, il coordinamento e la leadership di attività, servizi e organizzazioni educative e formative. In termini di capacità di apprendimento: Individuare i propri fabbisogni formativi grazie all'analisi delle situazioni e delle problematiche professionali Definire per ogni trasformazione professionale i sistemi di conoscenze e competenze con le quali è necessario confrontarsi per un miglioramento della propria professionalità e della propria occupabilità. Modalità di raccordo con altri insegnamenti Benché non vi sia alcun rapporto di propedeuticità, l’insegnamento si collega ai seguenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità̀, Modelli educativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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3
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18
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-
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-
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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1
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6
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-
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-
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-
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
22902305-1 -
ATTIVITÀ COORDINATIVE DI SUPERVISIONE DEL TIROCINIO LM50 - BASE
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Erogato in altro semestre o anno
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22910238 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
La frequenza del Corso consentirà di apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale in ottica diacronica e sincronica individuando i diversi paradigmi comunicativi ed educativi (con particolare riferimento all’istruzionismo e al costrutti-vismo) che sottendono alle differenti tipologie di interventi formativi nell’e-learning e focalizzando la dimensione della mediazione comunicativa on line intesa come so-stegno e facilitazione nelle attività relazionali. Inoltre si realizzerà un proprio perso-nale ePortfolio per l’Orientamento formativo e professionale. Con lo studio dell’insegnamento di Comunicazioni di Rete lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: - In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Apprendere le caratteristiche generali della formazione digitale in ottica diacronica e sincronica; Individuare i di-versi paradigmi comunicativi ed educativi; Conoscere lo specifico utilizzo dell’ePortfolio e del Cooperative Learning online. - In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Comprendere ed applicare le pratiche del peer-tutoring e del Cooperative Learning online; Conoscere e utilizzare la piattaforma Mahara per la costruzione dell’ePortfolio. - In termini di autonomia di giudizio: Riconoscere gli ostacoli culturali e strutturali alle dinamiche comunicative on line. - In termini di abilità comunicative: Individuare le caratteristiche che definiscono i processi di gestione dei gruppi in una piattaforma on line; Svolgere attività di gruppo on line finalizzati alla ricerca, allo studio, alla simulazione di contesti professionali; Analizzare situazioni di interventi formativi in rete realizzati sul campo rilevandone punti di forza e criticità. - In termini di capacità di apprendimento: Utilizzare la rete per la ricerca di docu-mentazione utile; Sviluppare processi metacognitivi tramite la costruzione dell’ePortfolio e la pratica del Copperative Learning online.
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9
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M-PED/03
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54
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902295 -
PROVA FINALE LM50/87
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14
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84
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-
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-
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-
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
22902343 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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8
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48
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Insegnamenti extracurriculari:
(nascondi)
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Management delle politiche e dei servizi sociali / LM-87
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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6
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SECS-P/10
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22910051 -
Pedagogia interculturale e sociale
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Erogato in altro semestre o anno
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22902283 -
PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA LM87
(obiettivi)
Obiettivo dell’insegnamento è fornire agli studenti il quadro teorico e la strumentazione concettuale necessari per poter operare in modo competente nell'ambito dei processi di programmazione dei servizi sociali territoriali, in particolare utilizzando una prospettiva strategica basata su governance e partecipazione. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - analizzare e descrivere in modo competente le modalità con cui si realizzano nei territori i processi di programmazione sociale, individuando in esse le caratteristiche dei diversi modelli; In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - formulare proposte per la definizione e la implementazione degli strumenti e dei processi che caratterizzano la programmazione sociale; In termini di autonomia di giudizio: - valutare la appropriatezza e la qualità dei processi di programmazione analizza-ti - proporre azioni idonee a sostenere processi di programmazione sociale in via di attivazione o in corso di svolgimento; In termini di abilità comunicative: - formulare con terminologie e concetti appropriati proposte o valutazioni inerenti i fondamenti teorici e operativi della programmazione sociale. - capacità di apprendimento: - svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902287 -
STORIA SOCIALE LM87
(obiettivi)
L'insegnamento della Storia sociale si propone di analizzare le trasformazioni rela-tive alle strutture delle società contemporanee, movimenti, classi, condizioni di lavo-ro e stili di vita, famiglie, comunità locali, urbanizzazione, mobilità, gruppi etnici. Il corso evidenzia quindi le relazioni tra i processi sociali, culturali ed economici e le strutture sociali, nonché il loro impatto sulle istituzioni politiche, la distribuzione delle risorse, i movimenti sociali, le visioni del mondo e le forme di comportamento pub-blico e privato. Con lo studio dell’insegnamento di Storia sociale lo studente sarà in grado di con-seguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che – a partire dal secondo dopoguerra – hanno agito come sensori/recettori dei messaggi di cam-biamento del sistema dei valori e dei bisogni: movimenti dei diritti civili, politiche della memoria, scuola, relazioni familiari, dissenso religioso, discussioni sul corpo e la sessualità, identità giovanili, spazi esemplari della battaglia per la promozione delle libertà personali a fondamento dello statuto di cittadini. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e au-diovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizio-ne, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali). In termini di autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccani-smi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una di-mensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo con-temporaneo dovrebbero essere organizzate. In termini di abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la de-clinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate. In termini di capacità di apprendimento: Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e ri-mediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali domi-nanti del passato. Modalità di raccordo con altri insegnamenti È consigliato il raccordo con gli insegnamenti di Storia dell’Europa e delle istituzio-ni comunitarie e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva.
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6
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M-STO/04
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36
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22910200 -
Storia della pace
(obiettivi)
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti di comprensione delle dinamiche storiche e sociali dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti. Obiettivo del corso è la promozione, negli studenti, di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale, disponibile al lavoro di gruppo. Il corso promuove la capacità di ideare e progettare interventi a favore della pace. Con lo studio dell’insegnamento di Storia della pace lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza delle dinamiche storiche dell’età contemporanea, con specifico riferimento ai temi della pace e della risoluzione dei conflitti; capacità di comprendere situazioni storiche complesse, con diversi attori istituzionali e non coinvolti; In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper ideare e progettare interventi a favore della pace, attraverso buone capacità di lavorare in gruppo; saper ideare strategie d’azione in situazioni problematiche che richiedano una mediazione pacificatrice; In termini di autonomia di giudizio: Essere in grado di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali si è chiamati ad intervenire; essere capace di prendere decisioni in situazioni complesse; In termini di abilità comunicative: Saper redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi; saper predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione; saper elaborare e presentare proposte operative d'intervento sui temi della pace e della risoluzione dei conflitti; In termini di capacità di apprendimento: Acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea e/o a consentire l’inserimento nel mondo del lavoro.
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6
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M-STO/04
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36
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-
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
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Erogato in altro semestre o anno
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22910226 -
LINEAMENTI SOCIOLOGICO-GIURIDICI DEL SISTEMA WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo dell'insegnamento è fornire allo studente le basi teoriche e gli strumenti concettuali di natura sociologica i quali consentono di analizzare in modo competente i fenomeni giuridico-istituzionali che influenzano nel mondo contemporaneo le trasformazione dei sistemi di welfare. Particolare attenzione è riservata agli effetti prodotti dai processi evolutivi del quadro normativo nella direzione del-la territorializzazione del welfare. Al termine del corso lo studente è in grado di: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - utilizzare i concetti e gli strumenti propri della sociologia nella analisi dei processi che interconnettono l'evoluzione del quadro giuridico-istituzionale con le trasformazione dei sistemi di welfare. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - descrivere in modo competente i fenomeni di cambiamento del sistema di welfare nella loro genesi di natura giuridico-istituzionale. In termini di autonomia di giudizio: - valutare e discutere criticamente le implicazioni che i processi di territorializzazione comportano nei sistemi di welfare. In termini di abilità comunicative: - rappresentare con appropriatezza terminologica e concettuale i fenomeni e i pro-cessi oggetto di studio. In termini di capacità di apprendimento: - svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
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6
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SPS/12
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
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Erogato in altro semestre o anno
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22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre alle problematiche di progettazione, implementazione e conduzione delle strutture e dei sistemi operativi connessi ai comportamenti delle persone nell'organizzazione di aziende di qualunque tipo (profit, non profit) che operano sotto il vincolo di efficienza e di efficacia.
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6
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SECS-P/10
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910051 -
Pedagogia interculturale e sociale
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline della pedagogia interculturale e sociale tale da consentire un'elevata capacità di analisi, interpretazione e azione su contesti e fenomeni di natura sociale ed educativa; l'acquisizione delle competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione di programmi di intervento educativo e sociale nei settori dell'immigrazione, dell'esclusione e della marginalità sociale, delle politiche di welfare in generale. Con lo studio dell’insegnamento di Pedagogia interculturale e sociale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - il possesso di competenze metodologiche, strategiche, tecniche in relazione al funzionamento delle reti di servizi alla persona e degli apparati istituzionali impegnati in ambito socio-educativo; - l'adozione di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale, disponibile sia al lavoro di gruppo e di rete, sia alla progettazione di gruppo e di rete. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - possesso di competenze organizzative nei microsistemi, nella regolazione degli interventi sociali, nella gestione del cambiamento. In termini di autonomia di giudizio: - capacità di elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali è chiamato ad intervenire e prendere decisioni in situazioni complesse, anche a fronte di dati e informazioni parziali. In termini di abilità comunicative: - capacità di redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi, di predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione e di elaborare e presentare proposte operative d'intervento. - possesso di capacità specifiche per agire da esperto del sistema di monitoraggio degli interventi formativi. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento si raccorda con gli insegnamenti di area pedagogica e sociologica proponendo l’analisi di casi, esperienze e servizi interdisciplinari.
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12
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M-PED/01
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902340 -
PSICOLOGIA SOCIALE DEI GRUPPI LM50/87
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso riguardano l’acquisizione delle conoscenze delle strutture, ruoli, norme, dinamiche e processi psicologico-sociali di gruppo e l’applicazione ai contesti sociali più ampi e complessi. Lo sviluppo di competenze per la soluzione di problemi correlati ai processi di leadership di gruppo al fine di incrementare le capacità di conduzione, direzione e coordinamento di gruppi di lavoro. Con lo studio dell’insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. Elaborare le caratteristiche dei gruppi ed applicare le funzioni ai gruppi sociali. Risolvere problemi correlati ai processi psicologico-sociali all’interno dei gruppi (influenza sociale, comunicazione, produttività, conflitti), applicarli in contesti sociali complessi. Integrare Ie conoscenze sui modelli teorici che spiegano tali processi: teoria dell’identità sociale, self-categorization, teoria del confronto sociale, ecc. e sviluppare un’autonomia di giudizio ed interpretazione delle situazioni sociali Approfondire e comunicare i risultati delle principali ricerche scientifiche sui processi di gruppo e applicare le conclusioni a ambiti sociali più ampli.
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6
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M-PSI/05
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910011 -
FAMIGLIE E RETI SOCIALI
(obiettivi)
Il corso di studio mira a fornire una conoscenza delle principali teorie sociologi-che sulla famiglia e la generatività e le loro connessioni con i contributi teorici e metodologici sviluppati nell’ambito dell’analisi delle reti sociali. Una particolare attenzione viene data alla capacità di applicare l’approccio delle reti (primarie e secondarie) nel ambito della coesione sociale in relazione alla famiglie e alla marginalità. Con lo studio dell’insegnamento di Famiglie e Reti sociali lo studente sarà in gra-do di conseguire i seguenti obiettivi formativi: - In termini di conoscenza e capacità di comprensione: acquisire familiarità con i concetto complessi nell’ambito delle trasformazioni dei modelli familiari, del-le caratteristiche delle reti sociali e dei connessi processi di generatività in re-lazione al capitale sociale nei contesti marginali. - In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: analizzare ca-si studio sul ruolo della famiglia sulla formazione delle reti sociali, del capitale sociale e della marginalità. - In termini di autonomia e di giudizio: orientarsi criticamente tra i diversi ap-procci riguardanti i modelli familiare e di reti, gli approcci alla marginalità e i paradigmi della generatività nei processi di formazione del capitale sociale. - In termini di abilità comunicative: sviluppare strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della sociologia della famiglia e degli approcci delle reti sociali e utili ad acquisire abilità espositive in forma scritta e orale. - In termini di capacità di apprendimento: capacità di autoapprendimento critico e riflessivo e di organizzazione dello studio a livello individuale e di gruppo.
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6
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SPS/08
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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12
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IUS/09
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72
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902438 -
LABORATORIO SU “LA RICERCA E IL SERVIZIO SOCIALE+STAGE
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
MANAGEMENT DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI Orientamento unico A SCELTA CONSIGLIATILM87 II ANNO - (visualizza)
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9
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Gruppo opzionale:
MANAGEMENT DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI Orientamento unico A SCELTA TRALM87 II ANNO - (visualizza)
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6
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22902285 -
TEORIE E PRATICHE DELLA CITTADINANZA ATTIVA LM87
(obiettivi)
Il corso mira ad assicurare la conoscenza del fenomeno della cittadinanza attiva, sia sotto il profilo concettuale che sotto quello dell’azione pratica delle organizzazioni sociali che operano nel processo di cambiamento del sistema socio-politico, economico e istituzionale, per la promozione e la tutela dei diritti, per il sostegno alle fasce più vulnerabili della società e per la cura dei beni comuni. Il corso mira ad assicurare la conoscenza del fenomeno della cittadinanza attiva, sia sotto il profilo concettuale che sotto quello dell’azione pratica delle organizzazioni sociali che operano nel processo di cambiamento del sistema socio-politico, economico e istituzionale, per la promozione e la tutela dei diritti, per il sostegno alle fasce più vulnerabili della società e per la cura dei beni comuni. Con lo studio dell’insegnamento di Teorie e pratiche della cittadinanza attiva lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di individuare e descrivere le organizzazioni di cittadinanza attiva, sia in quanto promotori di azioni di advocacy che di gestori di servizi, considerate nel loro sistema di relazioni con gli attori pubblici e privati, con particolare riferimento al loro ruolo nella trasformazione dei regimi democratici e dei sistemi di welfare. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: L'esperienza acquisita attraverso le attività del corso consente a studenti, educatori ed operatori sociali di sviluppare conoscenze, competenze, comportamenti e valori necessari per contribuire efficacemente alla cittadinanza attiva. In termini di autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica di concetti fondamentali quali la cittadinanza e l’educazione ai diritti umani, i diritti dei bambini, la democrazia a scuola e nei contesti sociali, la tolleranza e il problema dei bassi risultati educativi degli alunni provenienti da contesti sociali svantaggiati. In termini di abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la declinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate. In termini di capacità di apprendimento: Lo studente sarà in grado di acquisire la conoscenza delle principali questioni teoriche e applicative relative alla categoria di cittadinanza attiva nel contesto della società italiana ed europea. Modalità di raccordo con altri insegnamenti È consigliato il raccordo con gli insegnamenti di Storia sociale e di Storia dell’Europa e delle istituzioni comunitarie.
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6
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SPS/11
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36
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902289 -
MODELLI E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA LM87
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Erogato in altro semestre o anno
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Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22902284 -
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE NEI SERVIZI SOCIALI LM87
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli indirizzi metodologici per progettare e valutare gli interventi nel sociale, presentando i diversi modelli teorici e operativi a cui è possibile fare riferimento nei processi di progettazione e di valutazione. Intende inoltre fornire gli strumenti per poter procedere al monitoraggio dei progetti nel sociale. La riflessione sarà accompagnata da richiami pratici derivanti da specifiche esperienze sul campo.
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902438 -
LABORATORIO SU “LA RICERCA E IL SERVIZIO SOCIALE+STAGE
(obiettivi)
Negli incontri verrà fornita una cornice teorica che ripercorre il reciproco rapporto tra ricerca e servizio sociale, dagli anni ’50 ad oggi, e vengono lanciate agli studenti alcune piste di riflessione allo scopo di favorire un primo orientamento al percorso di stage.
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3
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18
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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10
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
22902489 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
(obiettivi)
Il corso prende in esame, in una prima parte, le categorie dei cambiamenti e dei mutamenti sociali descritti nelle macro aree: diaspora e migrazione, economia e lavoro, della religione e della religiosità, dell'ITC, della famiglia e dei processi educativi. Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica. Con lo studio dell’insegnamento di SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Fornire la conoscenza dei principali strumenti teorico- metodologici di analisi; acquisire la capacità di comprensione dei principali fenomeni sociali contemporanei e conoscere i fondamenti nello studio del rapporto società, cultura, mutamento. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Sviluppare un approccio critico all'analisi dei fenomeni sociali e alla comprensione dei cambiamenti sociali e dei mutamenti in atto. In termini di autonomia di giudizio: Si intende aumentare le capacità di approfondire e interpretare la realtà alla luce del mutamento e della complessità mediante riflessione critica e autonomia di giudizio. In termini di abilità comunicative: Si intende implementare il lessico sociologico in modo corretto, appropriato e specifico; si svilupperà la capacità di strutturare un discorso in maniera organica ed esaustiva; si cercherà di accrescere all’abilità nel comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: Si propone di avviare e gestire autonomamente e in maniera critica e consapevole i propri studi e i propri approfondimenti. Si ritiene importante, per lo sviluppo della capacità critica e indipendenza di analisi, seguire i seguenti corsi: storia sociale.
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
MANAGEMENT DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI Orientamento unico A SCELTA TRALM87 II ANNO - (visualizza)
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22902285 -
TEORIE E PRATICHE DELLA CITTADINANZA ATTIVA LM87
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Erogato in altro semestre o anno
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22902289 -
MODELLI E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA LM87
(obiettivi)
Per prima cosa, il corso si propone di fornire gli strumenti teorico-interpretativi necessari per la comprensione di alcuni aspetti sociali rilevanti per la professione di assistente sociale. In secondo luogo, il corso si pone l’obiettivo di far apprendere ai frequentanti la capacità di utilizzare praticamente le competenze teoriche acquisite, traducendole in un progetto/intervento di servizio sociale. Con lo studio dell’insegnamento di “Modelli e strumenti per la gestione dei servizi alla persona”, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi”. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: apprendere le abilità tecniche e le strategie per lavorare nelle diverse aree di servizio sociale ed essere preparati ad utilizzare gli strumenti teorici e pratici basati sui valori e sull'etica della professione. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: migliorare l'uso competente di modelli e strumenti professionali tradizionali e innovativi per lavorare efficacemente con gli utenti dei servizi In termini di autonomia di giudizio: sviluppare il pensiero critico e la capacità riflessiva da utilizzare in ogni momento dell'azione professionale. In termini di abilità comunicative: apprendere l'importanza della comunicazione verbale e non verbale in tutte le aree di servizio sociale. Inoltre l’esigenza di utilizzare la comunicazione per costruire relazioni, creare soluzioni e negoziare piani per gli utenti del servizio. In termini di capacità di apprendimento: apprendere le competenze e migliorare gli strumenti necessari per frequentare e superare con profitto corsi post-laurea e per proseguire nell'aggiornamento professionale. Modalità di raccordo con altri insegnamenti 1- Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I 2- Metodi e Tecniche del Servizio Sociale II 3- La Ricerca e il Servizio Sociale+Stage 4- Laboratorio Analisi Valutativa di un Servizio Sociale
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SPS/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
MANAGEMENT DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI Orientamento unico A SCELTA CONSIGLIATILM87 II ANNO - (visualizza)
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22902292 -
LABORATORIO DI STORIA DEL LAVORO
(obiettivi)
Lezioni frontali, uso di documenti iconografici, fotografici, audiovisivi, interventi e testimonianze di protagonisti.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902293 -
LABORATORIO DI PRATICA DI PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Il laboratorio propone una simulazione operativa sul percorso di costruzione di un progetto sociale secondo quelle che sono le procedure normalmente adottate nei bandi FSE e nei bandi attivati dalla PA. Il laboratorio impegna gli studenti ad una partecipazione attiva e alla produzione di elaborati scritti.
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902294 -
LABORATORIO ANALISI VALUTATIVA DI UN SERVIZIO SOCIALE
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Erogato in altro semestre o anno
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22902342 -
STORIA DELLE DONNE
(obiettivi)
L’insegnamento vuole fornire allo studente le conoscenze relative alla storia della condizione femminile tra Ottocento e Novecento, con un focus sul XX secolo. Il cor-so intende offrire un percorso storico attraverso i processi e le politiche dei governi che hanno segnato l’esclusione e l’inclusione delle donne dalla sfera pubblica e dal mondo produttivo, con un’attenzione particolare ai fenomeni di marginalizzazione e segregazione di alcune categorie femminili. Con lo studio dell’insegnamento di Storia delle donne lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: Conoscenza degli scenari politico-istituzionali che hanno determinato politiche di esclusione delle donne dal godimento di alcuni diritti fondamentali, a partire dal di-ritto al voto, al lavoro salariato, alle tutele e alle garanzie lavorative e comprensione dei retaggi etico-giuridici che si perpetuano nella seconda metà del Novecento; Capacità di analisi delle radici teoriche alla base delle politiche attuate dai governi europei nella prima metà del Novecento, con un focus sull’Italia del secondo dopo-guerra. Modalità di raccordo con altri insegnamenti Il corso di storia delle donne implica la conoscenza della storia contemporanea e delle grandi trasformazioni politico-istituzionali e socio-economiche che attraver-sano il Novecento. La multiforme dimensione del corso di storia delle donne, offre un’opportunità di interazione e integrazione con la gran parte delle discipline offer-te dal corso di laurea (psicologiche, sociologiche, giuridiche e pedagogiche), es-sendo l’implementazione della prospettiva di genere assunta come impegno pre-cipuo della comunità internazionale, a partire dall’Agenda 2013 delle Nazioni Uni-te che si configura come una nuova costituzione civile globale.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902426 -
LAB VIOLENZA DI GENERE E CENTRI DI ANTIVIOLENZA
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Erogato in altro semestre o anno
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22902490 -
LINGUA E CULTURA SPAGNOLA
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Erogato in altro semestre o anno
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22902661 -
LAB PER LA PREPARAZIONE ALL'ESAME DI ABILITAZIONE PER LA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE ALBO A
(obiettivi)
Il laboratorio si prefigge di fornire agli studenti del secondo anno conoscenze aggiuntive e indicazioni di percorsi di studio al fine di poter affrontare con successo, dopo il conseguimento della laurea, le prove dell’esame di abilitazione alla professione di assistente sociale Albo A. Negli incontri di laboratorio saranno previste simulazioni delle prove scritte e orali anche al fine di acquisire competenze sulla gestione dei tempi previsti per la loro elaborazione.
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910227 -
PSICOLOGIA GIURIDICA E DI COMUNITÀ
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi di questo insegnamento riguardano l’acquisizione delle conoscenze degli ambiti di azione della psicologia giuridica e di comunità nei contesti legali, normative, ma anche educative e della vita societaria e l’applicazione ai contesti sociali più ampi e complessi, nonché lo sviluppo di competenze per il riconoscimento dei conflitti nei gruppi interdipendenti e la gestione/mediazione costruttiva invece che distruttiva degli stessi all'interno dei gruppi e delle comunità. Con lo studio dell’insegnamento di Psicologia giuridica e di comunità lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. - Comprendere di cosa si occupa la psicologia giuridica e investigativa, il contesto normativo, e quali sono i risvolti applicativi della disciplina con particolare riferimento agli aspetti dei disagi sociali; - Conoscere i contesti applicativi della psicologia giuridica con riferimenti a perizie, CTU, valutazione del rischio e degli interventi psicosociali con i minori e gli adulti vittime e autori di reati. - Acquisizione dei concetti cardine di psicologia di comunità. - Identificazione della differenziazione tra conflitto e violenza. - Distinzione tra gestione/mediazione costruttiva del conflitto, che conduce al cambiamento negli equilibri sociali, e gestione distruttiva del conflitto, che invece sfocia nella violenza - Sviluppare autonomia di valutazioni delle situazioni di conflitto e applicare le competenze di riflessione acquisite nella gestione e conduzione dei gruppi all'interno dei contesti educativi e del servizio sociale L’insegnamento si raccorda con il Laboratorio di Lie detection e comunicazione non verbale.
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M-PSI/05
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910228 -
LABORATORIO DI LIE DETECTION E COMUNICAZIONE NON VERBALE
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi di questo laboratorio sono principalmente l’acquisizione delle conoscenze e soprattutto le competenze pratiche nella comunicazione non verbale e nell'individuazione e interpretazione degli indicatori per la rilevazione della menzogna, in particolare in ambito investigativo e di colloquio educativo e sociale. Con lo studio del Laboratorio di Lie detection e comunicazione non verbale lo/a studente/ssa sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. - Comprendere il significato psicologico e sociale della menzogna nei contesti sociali significativi - Conoscere e interpretare gli indicatori oggettivi e soggettivi della menzogna, vale a dire quelli verificati empiricamente e rilevati da esperti e quelli ritenuti tali dal senso comune. - Analizzare i canali della comunicazione non verbale e l’interconnessione tra di es-si - Osservare, codificare e interpretare i segnali verbali e non verbali della comunicazione menzognera - Acquisire competenze comunicative nei diversi canali della comunicazione inter-personale - Individuare in maniera autonoma i contesti applicativi delle conoscenze acquisite in ambito sociale, giuridico e educativo L’insegnamento si raccorda con Psicologia giuridica e di comunità.
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M-PSI/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902266 -
METODI STATISTICI DI ANALISI DEI DATI 6 CFU LM 57
(obiettivi)
Il corso presenta alcuni concetti di base relativi alla regressione semplice e multipla, al campionamento e all’inferenza statistica. Particolare attenzione è dedicata al confronto tra tipi di campionamento, al confronto tra approccio bivariato e multivariato. Gli studenti saranno introdotti all’utilizzo di software statistico per computer, attraverso cui risolvere problemi in ambiti nuovi e di tipo interdisciplinare. Gestendo in modo autonomo conoscenze complesse, lo studente imparerà a formulare giudizi critici e a comunicare i risultati ottenuti ad interlocutori specialisti e non specialisti. Con lo studio dell’insegnamento di METODI STATISTICI DI ANALISI DEI DATI lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e comprensione - aver acquisito approfondite conoscenze disciplinari in campo statistico tali da consentirgli un adeguato approccio ai problemi della programmazione e della realizzazione di interventi di natura socioeducativa e socioassistenziale. - possedere conoscenze metodologiche e tecniche avanzate, in grado di consentirgli di riflettere su situazioni anche complesse con adeguati strumenti di analisi e di interpretazione di dati. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione - possesso di competenze nell'uso dei sistemi operativi propri delle nuove metodologie di elaborazione dati - uso competente delle strategie della comunicazione con interlocutori professionisti e con interlocutori utenti. In termini di autonomia di giudizio - elaborare un giudizio autonomo sulle situazioni nelle quali è chiamato ad intervenire, prendendo decisioni in situazioni complesse, anche a fronte di dati e informazioni parziali. - mostrare capacità riflessiva sulle proprie modalità di intervento, supportando le proprie decisioni con informazioni oggettive. In termini di abilità comunicative - redigere documenti finalizzati alla programmazione e alla gestione di servizi, predisporre rapporti di ricerca/monitoraggio/valutazione e di elaborare e presentare proposte operative d'intervento. - saper comunicare in pubblico e gestire la comunicazione istituzionale. In termini di capacità di apprendimento - acquisire competenze idonee a consentire eventuali ulteriori percorsi formativi postlaurea (master di II livello, dottorato di ricerca) - capacità di proseguire in modo autonomo nel processo di aggiornamento delle conoscenze necessarie al profilo professionale.
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6
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SECS-S/01
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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22902295 -
PROVA FINALE LM50/87
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84
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |