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21801506 -
STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Scopo principale del corso è fornire una preparazione avanzata sulla storia dell’Europa contemporanea, sulle sue trasformazioni politiche, economiche, sociali, culturali, dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi.
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Erogato presso
21801506 STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 CECI GIOVANNI MARIO
( programma)
Il corso è articolato in due parti: la prima a carattere istituzionale dedicata ai principali tratti della storia dell’Europa contemporanea dal 1945 ad oggi; la seconda, a carattere specialistico, sul terrorismo in Europa dagli anni Sessanta a oggi.
I PARTE (4 CFU) Storia dell’Europa dal 1945 ad oggi Contenuti: 1. Dalla guerra alla guerra fredda 2. La democrazia contrastata: Francia, Italia e Germania Ovest 3. L’apogeo del sistema staliniano oltre la cortina di ferro 4. Il boom economico e il Welfare State 5. Le trasformazioni della politica in Europa occidentale tra anni Cinquanta e anni Sessanta 6. Gli anni di Chruščëv 7. La fine degli imperi europei 8. Il gollismo in Francia e il centro-sinistra in Italia 9. L’Europa in crisi: gli anni Settanta 10. L’Europa dell’Est dopo il 1968 11. La democratizzazione dell’Europa meridionale (Spagna, Portogallo, Grecia) 12. L’era Thatcher 13. La caduta del Muro e la fine della guerra fredda 14. La crisi jugoslava 15. L’Europa dell’integrazione e dell’immigrazione.
II PARTE (4 CFU) Il terrorismo in Europa dagli anni Sessanta a oggi Contenuti: 1. Che cos’è il terrorismo 2. Le principali ondate nella storia del terrorismo moderno 3. Il terrorismo di matrice nazionalista e separatista in Europa: il caso dell’ETA e dell’IRA 4. I caratteri generali del terrorismo ideologico in Europa 5. Il terrorismo ideologico in Italia, Germania e Francia 6. Le origini del terrorismo di sinistra in Europa occidentale: il Sessantotto, la violenza, il terrorismo 7. Le memorie dei terroristi 8. Interpretazioni del terrorismo ideologico europeo 9. Il terrorismo di matrice religiosa dagli anni Settanta a oggi. 10 Le risposte al terrorismo: il caso delle democrazie europee
La prima parte del corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, anche con l’ausilio di fotografie e filmati. La seconda parte del corso assumerà la fisionomia di un seminario specializzato. Dopo un ciclo di lezioni iniziali in cui il docente esporrà i principali temi che saranno affrontati, gli studenti frequentanti dovranno presentare una relazione orale su una monografia scelta all’interno di un elenco che sarà presentato dal docente all’inizio del corso. Ciascuna presentazione sarà poi seguita da una discussione collettiva da parte della classe. Alla fine del corso gli studenti frequentanti dovranno inoltre presentare una tesina scritta di circa 4000 parole nella quale analizzeranno il libro studiato alla luce delle interpretazioni e delle analisi discusse durante il seminario.
La valutazione relativa alla prima parte del corso potrà avere la forma di un esonero scritto. Quanto alla parte seminariale, il voto su questa parte (che farà media con quello relativo alla prima) sarà assegnato in base alle prestazioni dello studente nel corso delle seguenti attività: PRESENTAZIONE ORALE: 30 %; TESINA FINALE: 50%; PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE DISCUSSIONI: 20%.
( testi)
Testi per i frequentanti - William I. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa del 1945 a oggi, Roma, Carocci, 2003 - Materiali assegnati dal docente
Testi per i non frequentanti 1. William I. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa del 1945 a oggi, Roma, Carocci, 2003 2. Isabelle Sommier, La violenza rivoluzionaria: le esperienze di lotta armata in Francia, Germania, Giappone, Italia e Stati Uniti, Roma, Deriveapprodi, 2009 3. Un libro a scelta tra: • P. Acanfora, Miti e ideologia nella politica estera DC: nazione, Europa e comunità atlantica (1943-1954), Bologna, Il Mulino, 2013 • R. Brizzi e M. Marchi, Charles De Gaulle, Bologna, Il Mulino, 2008 • G.M. Ceci, Il terrorismo italiano. Storia di un dibattito, Roma, Carocci, 2013 • M. Di Donato, I comunisti italiani e la sinistra europea: il PCI e i rapporti con le socialdemocrazie (1964-1984), Roma, Carocci, 2015 • V. Lomellini, Les Relations Dangereuses: French Socialists, Communists and the Human Rights Issue in the Soviet Bloc, Bruxelles, Peter Lang, 2012
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801540 -
PROCESSI DI DEMOCRATIZZAZIONE
(obiettivi)
Il corso fornisce una competenza specialistica e comparata su tutte le tematiche attinenti ai processi di democratizzazione, con particolare attenzione a quelli più recenti della "terza ondata". Fornisce inoltre le conoscenze relative alle condizioni che favoriscono e rendono possibile la democratizzazione delle istituzioni e ne hanno determinato le differenze negli esiti.
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PISCIOTTA BARBARA
( programma)
Il corso è articolato in due parti. La prima si concentra sui principali aspetti teorici dei processi di transizione e analizza la letteratura di riferimento in merito al dibattito sulla natura e sulle sfide del consolidamento democratico. La seconda fornisce un approccio comparato in merito ai diversi percorsi di democratizzazione della terza ondata che hanno attraversato l'Europa meridionale e orientale.
( testi)
Bibliografia
P. Grilli di Cortona, Come gli stati diventano democratici, Laterza, Roma-Bari 2009. P. Grilli di Cortona e O. Lanza (a cura di), Tra vecchio e nuovo regime. Il peso del passato nella costruzione della democrazia, Il Mulino, Bologna 2011.
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SPS/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico OBBLIGATORI I ANNO A SCELTA TRA - (visualizza)
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21801876 -
COSTITUZIONALISMO E INTEGRAZIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti, le conoscenze e gli strumenti utili alla comprensione del processo di integrazione europeo nella sua prospettiva costituzionale. A tal fine saranno evidenziate le caratteristiche storiche delle varie tradizioni costituzionali nazionali europee, con una particolare attenzione alle vicende del XX secolo.
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FERRI GIORDANO
( programma)
ORARIO DELLE LEZIONI: MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 18.00 – 19.30 A PARTIRE DA MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016 – AULA 3 C
I. GLI ORDINAMENTI GIURIDICI DI ANTICO REGIME
A. IL PARTICOLARISMO GIURIDICO: UNA SPINTA VERSO IL PROCESSO DI CODIFICAZIONE 1. Le definizioni nella storiografia giuridica contemporanea 2. Le testimonianze italiane di Pompeo Neri e di Ludovico Antonio Muratori 3. La crisi del sistema di diritto comune 4. Il diritto romano 5. Il diritto canonico 6. Il diritto feudale 7. La giurisprudenza 8. Il diritto dei mercanti e delle altre corporazioni 9. I giudici speciali 10. Droit coutumier 11. Il diritto romano in Francia: ratio scripta 12. Le consuetudini e le raccolte di diritto consuetudinario 13. I cahiers de doléances e la loro funzione 14. La situazione degli stati tedeschi e gli Stände
B. LE RAGIONI DELL’ACCENTRAMENTO 1. La patrimonializzazione del feudo 2. La crisi degli statuti 3. Il diritto canonico e i rapporti con la chiesa 4. Il concetto di stato (costruzione teorica) 5. Il rapporto con la legge 6. L’importanza del diritto patrio
II. PRESUPPOSTI DOTTRINALI ALLE STABILIZZAZIONI NORMATIVE DELL’ETÀ MODERNA 1. Il sorgere delle dottrine giusnaturalistiche in Europa 2. L’opera di Ugo Grozio 3. Stato di natura e contratto sociale 4. L’assolutismo politico di Hobbes 5. Volontarismo e imperativismo 6. La funzione potenziatrice dello Stato 7. La teorizzazione dei diritti dell’uomo e del garantismo costituzionale in Locke 8. Il parlamento britannico e il Bill of Rights 9. La legge e la sua funzione di positivizzare i diritti naturali preesistenti dell’individuo 10. L’opera di Samuel von Pufendorf 11. L’opera di Christian Thomasius 12. Il razionalismo giuridico di Leibniz 13. Le costruzioni dottrinali di Domat e Pothier 14. Le basi della codificazione moderna
III. STABILIZZAZIONI NORMATIVE DELL’ETÀ MODERNA
A. IMPORTANZA STORICO-GIURIDICA DEL FENOMENO 1. Il concetto di stabilizzazione normativa secondo la storiografia 2. La semplificazione del sistema delle fonti e la certezza del diritto 3. Il soggetto unico di diritto (la tesi di Giovanni Tarello)
B. IL PROCESSO DI CODIFICAZIONE MODERNA 1. Il significato della nozione di codice nella storiografia giuridica contemporanea 2. L’importanza del Code Napoléon nella stagione dei codici moderni 3. Il Codice austriaco del 1811 4. La formazione del Code Napoléon 5. Il problema della completezza del codice 6. L’art. 4 del Code Napoléon e l’art. 7 della legge 30 ventoso anno XII 7. Gli avversi orientamenti dottrinali 8. La Scuola dell’Esegesi in Francia 9. La Scuola storica e la pandettistica tedesca 10. I codici degli Stati italiani preunitari 11. Il codice civile del 1865
C. COSTITUZIONE E COSTITUZIONALISMO 1. Il costituzionalismo inglese 2. La monarchia costituzionale pura – L’affermazione del parlamentarismo 3. Il self government e la piena libertà delle corti di giustizia 4. La triplice articolazione del Parlamento inglese 5. La Camera dei Comuni e l’antica natura di Grand Inquest of the Nation 6. Il Parlamento inglese come più alta corte di giustizia 7. Il Reform Act del 1832 8. Il comitato del partito di opposizione: shadow Cabinet 9. Il Municipial Corporation Act del 1835: la riforma del self government 10. Il costituzionalismo francese 11. L’assetto istituzionale dell’Ancien Régime 12. La Rivoluzione francese e la Dichiarazione del 1789 13. La costituzione del 1791: la monarchia costituzionale 14. La costituzione del 1793: la democrazia radicale 15. La costituzione del 1795 16. L’ordinamento napoleonico 17. Le carte della Restaurazione francese: 1814; 1830 18. Il costituzionalismo italiano 19. Lo Statuto albertino 20. Lo Stato liberale 21. Il fascismo “parlamentare” 22. Il regime fascista 23. La Costituzione della Repubblica italiana
IV. UN RIFLESSO DEL PASSAGGIO DALL’ANTICO REGIME AI CODICI MODERNI: LE FUNZIONI DELL’INTERPRETE DEL DIRITTO 1. Interpretatio e interpretazione: il sistema del diritto comune e il diritto codificato 2. Il problema del rinvio ai principi generali nei titoli preliminari dei codici 3. Le diverse scelte del legislatore e la posizione della dottrina rispetto ai principi generali 4. Interpretazione giudiziale 5. Interpretazione dottrinale 6. Interpretazione autentica 7. Metodi di interpretazione: letterale e logico 8. Criteri di interpretazione: teleologico; sistematico; storico.
( testi)
PREPARAZIONE DELL’ESAME Per i frequentanti oltre allo studio degli appunti si consigliano i seguenti testi: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016; M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012, esclusivamente cap. IV, V, VI. Per i non frequentanti si consigliano i seguenti testi: P. ALVAZZI DEL FRATE, Il costituzionalismo moderno. Appunti e fonti di storia del diritto pubblico, Giappichelli Editore, Torino 2007 (volume integrale); M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012 (volume integrale).
ORARIO DELLE LEZIONI: MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 18.00 – 19.30 A PARTIRE DA MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016 – AULA 3 C
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IUS/19
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LINGUA A SCELTA - (visualizza)
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21801878 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Il corso offre agli studenti la possibilità di approfondire la loro conoscenza della storia e della cultura dei maggiori paesi di lingua inglese sviluppando al contempo le loro competenze linguistiche attraverso un continuo esercizio di Word Acquisition e Listening and Reading Comprehension. Gli argomenti trattati sono mirati all’apprendimento di quali siano le somiglianze e le differenze tra la cultura inglese e quella americana, con una particolare attenzione alla politica estera dei due paesi. A questo scopo vengono usati in classe testi e documenti di diverse tipologie: documenti storici, saggi, film, video, e opere letterarie.
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Erogato presso
21801878 CULTURE DEI PAESI DI LINGUA INGLESE in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 N0 ROCCA MARINELLA
( programma)
Analisi dei due testi in programma, uno classico e uno contemporaneo, con studio delle principali tematiche e delle problematiche storiche, sociali, culturali, e letterarie da cui i suddetti testi sono scaturiti.
( testi)
Testi del corso: 1. Thomas Middleton e Thomas Dekker, La Mariuola, traduzione e cura di M. Rocca Longo, ed. Luoghi Interiori, 2016 2. Witi Ihimaera, Racconti Neozeandesi, tr. vv., Intro e cura M. Rocca Longo, ed. Kappa Testi consigliati: - M. Rocca Longo, La comunicazione interlinguistica, ed. Kappa - Un manuale di storia inglese Altro materiale didattico sarà distribuito durante le lezioni o inviato via mail ai frequentanti. Gli studenti frequentanti potranno svolgere due esoneri (a metà aprile e a fine maggio)
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L-LIN/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA GIURIDICO - (visualizza)
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21801876 -
COSTITUZIONALISMO E INTEGRAZIONE EUROPEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti, le conoscenze e gli strumenti utili alla comprensione del processo di integrazione europeo nella sua prospettiva costituzionale. A tal fine saranno evidenziate le caratteristiche storiche delle varie tradizioni costituzionali nazionali europee, con una particolare attenzione alle vicende del XX secolo.
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Erogato presso
21801876 COSTITUZIONALISMO E INTEGRAZIONE EUROPEA in STUDI EUROPEI (DM 270) LM-90 NESSUNA CANALIZZAZIONE FERRI GIORDANO
( programma)
ORARIO DELLE LEZIONI: MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 18.00 – 19.30 A PARTIRE DA MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016 – AULA 3 C
I. GLI ORDINAMENTI GIURIDICI DI ANTICO REGIME
A. IL PARTICOLARISMO GIURIDICO: UNA SPINTA VERSO IL PROCESSO DI CODIFICAZIONE 1. Le definizioni nella storiografia giuridica contemporanea 2. Le testimonianze italiane di Pompeo Neri e di Ludovico Antonio Muratori 3. La crisi del sistema di diritto comune 4. Il diritto romano 5. Il diritto canonico 6. Il diritto feudale 7. La giurisprudenza 8. Il diritto dei mercanti e delle altre corporazioni 9. I giudici speciali 10. Droit coutumier 11. Il diritto romano in Francia: ratio scripta 12. Le consuetudini e le raccolte di diritto consuetudinario 13. I cahiers de doléances e la loro funzione 14. La situazione degli stati tedeschi e gli Stände
B. LE RAGIONI DELL’ACCENTRAMENTO 1. La patrimonializzazione del feudo 2. La crisi degli statuti 3. Il diritto canonico e i rapporti con la chiesa 4. Il concetto di stato (costruzione teorica) 5. Il rapporto con la legge 6. L’importanza del diritto patrio
II. PRESUPPOSTI DOTTRINALI ALLE STABILIZZAZIONI NORMATIVE DELL’ETÀ MODERNA 1. Il sorgere delle dottrine giusnaturalistiche in Europa 2. L’opera di Ugo Grozio 3. Stato di natura e contratto sociale 4. L’assolutismo politico di Hobbes 5. Volontarismo e imperativismo 6. La funzione potenziatrice dello Stato 7. La teorizzazione dei diritti dell’uomo e del garantismo costituzionale in Locke 8. Il parlamento britannico e il Bill of Rights 9. La legge e la sua funzione di positivizzare i diritti naturali preesistenti dell’individuo 10. L’opera di Samuel von Pufendorf 11. L’opera di Christian Thomasius 12. Il razionalismo giuridico di Leibniz 13. Le costruzioni dottrinali di Domat e Pothier 14. Le basi della codificazione moderna
III. STABILIZZAZIONI NORMATIVE DELL’ETÀ MODERNA
A. IMPORTANZA STORICO-GIURIDICA DEL FENOMENO 1. Il concetto di stabilizzazione normativa secondo la storiografia 2. La semplificazione del sistema delle fonti e la certezza del diritto 3. Il soggetto unico di diritto (la tesi di Giovanni Tarello)
B. IL PROCESSO DI CODIFICAZIONE MODERNA 1. Il significato della nozione di codice nella storiografia giuridica contemporanea 2. L’importanza del Code Napoléon nella stagione dei codici moderni 3. Il Codice austriaco del 1811 4. La formazione del Code Napoléon 5. Il problema della completezza del codice 6. L’art. 4 del Code Napoléon e l’art. 7 della legge 30 ventoso anno XII 7. Gli avversi orientamenti dottrinali 8. La Scuola dell’Esegesi in Francia 9. La Scuola storica e la pandettistica tedesca 10. I codici degli Stati italiani preunitari 11. Il codice civile del 1865
C. COSTITUZIONE E COSTITUZIONALISMO 1. Il costituzionalismo inglese 2. La monarchia costituzionale pura – L’affermazione del parlamentarismo 3. Il self government e la piena libertà delle corti di giustizia 4. La triplice articolazione del Parlamento inglese 5. La Camera dei Comuni e l’antica natura di Grand Inquest of the Nation 6. Il Parlamento inglese come più alta corte di giustizia 7. Il Reform Act del 1832 8. Il comitato del partito di opposizione: shadow Cabinet 9. Il Municipial Corporation Act del 1835: la riforma del self government 10. Il costituzionalismo francese 11. L’assetto istituzionale dell’Ancien Régime 12. La Rivoluzione francese e la Dichiarazione del 1789 13. La costituzione del 1791: la monarchia costituzionale 14. La costituzione del 1793: la democrazia radicale 15. La costituzione del 1795 16. L’ordinamento napoleonico 17. Le carte della Restaurazione francese: 1814; 1830 18. Il costituzionalismo italiano 19. Lo Statuto albertino 20. Lo Stato liberale 21. Il fascismo “parlamentare” 22. Il regime fascista 23. La Costituzione della Repubblica italiana
IV. UN RIFLESSO DEL PASSAGGIO DALL’ANTICO REGIME AI CODICI MODERNI: LE FUNZIONI DELL’INTERPRETE DEL DIRITTO 1. Interpretatio e interpretazione: il sistema del diritto comune e il diritto codificato 2. Il problema del rinvio ai principi generali nei titoli preliminari dei codici 3. Le diverse scelte del legislatore e la posizione della dottrina rispetto ai principi generali 4. Interpretazione giudiziale 5. Interpretazione dottrinale 6. Interpretazione autentica 7. Metodi di interpretazione: letterale e logico 8. Criteri di interpretazione: teleologico; sistematico; storico.
( testi)
PREPARAZIONE DELL’ESAME Per i frequentanti oltre allo studio degli appunti si consigliano i seguenti testi: Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016; M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012, esclusivamente cap. IV, V, VI. Per i non frequentanti si consigliano i seguenti testi: P. ALVAZZI DEL FRATE, Il costituzionalismo moderno. Appunti e fonti di storia del diritto pubblico, Giappichelli Editore, Torino 2007 (volume integrale); M. CARAVALE, Storia del diritto nell’Europa moderna e contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari, 2012 (volume integrale).
ORARIO DELLE LEZIONI: MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ ORE 18.00 – 19.30 A PARTIRE DA MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016 – AULA 3 C
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810010 -
EUROPEAN UNION INTERNAL MARKET LAW
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle origini e dello sviluppo del mercato interno dell'UE, della libera circolazione delle merci, della libera circolazione delle persone (cittadinanza dell'UE, lavoratori e cittadini di Paesi terzi, diritto di fondare delle imprese), della libera circolazione dei servizi e della libera circolazione dei capitali e dei pagamenti, come pilastri del processo di integrazione europea e alla luce delle innovazioni introdotte dal trattato di Lisbona.
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TORINO RAFFAELE
( programma)
PART I - Introduction Week 1 The historical evolution of the European integration process (Early development of the European Communities – The Single European Act – The Treaty of the European Union – The Treaties of Amsterdam and Nice – The Constitutional Treaty and the Charter of Fundamental Rights - The Lisbon Treaty)
PART II – EU institutions Week 2 The legislative and executive institutions (The Commission – The Council of Ministers – The European Council – The European Parliament – the Agencies system)
Week 3 Other Institutions (The Court of Justice of the European Union – The Court of Auditors - The Committee of the Regions – The Economic and Social Committee – The European Central Bank)
PART III – European Union law Week 4 The Union Law-making (Types of legislative act – EU legislative procedures – Comitology – Enhanced cooperation)
Week 5 The EU-MS multi-level legal system (The primacy of EU law – Subsidiarity and proportionality - The direct effect – The EU judicial review – Rights and remedies in national courts)
PART IV – The Internal Market and other European policies Week 6 The Internal Market and European citizenship (Legal framework of the Internal Market – Techniques of Regulation – The free movement of goods – The free movement of workers – The free movement of services and capital – European citizenship)
Week 7 Union policies (I) (Competition law – Economic and monetary policy – The consumer protection policy)
Week 8 Union policies (II) (Social policy – Regional and Cohesion policy – Agriculture policy)
Week 9 The Area of Freedom, Security and Justice (Border checks, asylum and immigration – judicial cooperation in civil matters – judicial cooperation in criminal matters – police cooperation)
Week 10 External policies (Common commercial policy – Development cooperation – Common foreign and security policy – Association and Accession)
( testi)
Testi obbligatori: • R. Schütze, European Union Law, last edition, Cambridge University Press, latest edition
Testi consigliati: • TC Hartley, The Foundations of European Union Law, Oxford University Press, latest edition • C. Barnard, The Substantive Law of the EU, Oxford University Press, latest edition
Altre letture (non obbligatorie) saranno consigliate durante il corso
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
21801090 -
SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire e approfondire le conoscenze necessarie per maturare un'adeguata comprensione delle maggiori problematiche sociologico-giuridiche quali emergono dall'evoluzione attuale degli ordinamenti con riferimento alla prospettiva europea e alla multiculturalità.
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Erogato presso
21801090 SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 NESSUNA CANALIZZAZIONE ANDRINI SIMONA
( programma)
I MODULO: LA PRIMA PARTE DEL CORSO AFFRONTERÀ IL TEMA DELLA SOCIOLOGIA GIURIDICA E LA DIFFERENZA DELLA CONCEZIONE DEL DIRITTO, SE PRESA IN CONSIDERAZIONE DA UN PUNTO DI VISTA SOCIOLOGICO O DA UN PUNTO DI VISTA GIURIDICO E, DI CONSEGUENZA, I TEMI DELLA NATURA DI QUESTI DIRITTI IN RIFERIMENTO AI PROBLEMI DELLA LORO VALIDITÀ ED EFFETTIVITÀ.
II MODULO: NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO VERRÀ ANALIZZATO IL TEMA DELLA FUNZIONE ANTROPOLOGICA DEL DIRITTO
( testi)
TESTI OBBLIGATORI AI FINI DEL SUPERAMENTO DELL’ESAME (8 CFU)
J. CARBONNIER, “SOCIOLOGIA GIURIDICA”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012.
A.SOUPIOT, “HOMO JURIDICUS.SAGGIO SULLA FUNZIONE ANTROPOLOGICA DEL DIRITTO”, BRUNO MONDADORI, MILANO, 2006.
TESTI OBBLIGATORI AI FINI DEL SUPERAMENTO DELL’ESAME (6 CFU)
W. SOMBART, “LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA”, ARMAANDO, ROMA, 2009.
A. SOUPIOT, “HOMO JURIDICUS.SAGGIO SULLA FUNZIONE ANTROPOLOGICA DEL DIRITTO”, BRUNO MONDADORI, MILANO, 2006.
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SPS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810009 -
DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il corso ha come scopo quello di fornire una panoramica sui principali temi del diritto europeo del lavoro, con particolare riferimento alla libertà di prestazione dei servizi, al rapporto tra diritto del lavoro e diritto della concorrenza, ed al diritto antidiscriminatorio
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ROMEI ROBERTO
( programma)
Evoluzione delle politiche comunitarie; diritto europeo e diritto nazionale; libertà di circolazione e libertà di servizi; parità e non discriminazione
( testi)
Roccella - Treu, Diritto del lavoro dell' Unione europea, Cedam, 2015, Capitoli, I,II,III,VII
Gli studenti frequentanti avranno un loro programma particolare
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA POLITOLOGICO-SOCIOLOGICO - (visualizza)
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21801918 -
SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI INTERCULTURALI
(obiettivi)
Scopo principale del corso è l'analisi dello spazio pubblico europeo e internazionale come spazio interculturale, attraversato da dinamiche contraddittorie. Durante il corso sarà inoltre approfondito il concetto sociologico di minoranza, (minoranze religiose, etniche, linguistiche, ecc.). Saranno infine analizzate le principali teorie e tecniche di comunicazione interculturale.
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Erogato presso
21801918 SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI INTERCULTURALI in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 NESSUNA CANALIZZAZIONE TEDESCHI ENRICA
( programma)
I parte: La rappresentazione dell'Altro
La rappresentazione dell’altro nella storia, nell’antropologia, nella sociologia. Interpretazione di culture: il circolo ermeneutico e la descrizione densa. La crisi della rappresentazione. La questione dell’autorità sociologica. Relazione con l’altro e descrizione etnografica. Negoziazione e traduzione culturale. Poetiche e politiche dell’identità. La multiculturalità come polifonia delle voci. Il post-modernismo: pluralismo metodologico e sperimentazione. Narrazione e relazione interculturale. Sociologia e alterità.
II parte: Le politiche. Migrazioni, conflitti e negoziazioni interculturali e intraculturali.
Casi di studio: - l’identità dei messicano-americani fra integrazione e cristallizzazione dei conflitti; i problemi della rappresentazione e del potere in una ricerca dialogica; - un’analisi del fenomeno migratorio nigeriano in cui la costruzione concettuale procede dal basso, decostruendo stereotipi e pregiudizi su una cultura ignorata o deformata; - tecnica dello shadowing e finzione letteraria in una ricerca sul meticciato culturale, fra magìe new age e sciamanesimo tradizionale; - diario di una ricerca sul turismo esoterico in India.
( testi)
Testi d'esame 2016-2017
1. Testi obbligatori:
E. Tedeschi (2014) Il giaguaro e la tigre. Narrazioni, interazioni, culture, seconda edizione eBook Ultima Books Store E.Tedeschi (2014) Tra una cultura e l'altra. Lo stato dell'arte della sociologia interculturale, Cleup, Padova.
2. Due testi a scelta fra:
M. Miccio (2015) Le identità affievolite, FrancoAngeli. V. Romania & A. Zamperini (2009) La città interculturale. Politiche di comunità e strategie di convivenza a Padova, FrancoAngeli E. Pace (2008) Raccontare Dio. La religione come comunicazione, il Mulino R. Grillo & J. Pratt (a cura) (2006) Le politiche del riconoscimento delle differenze. Multiculturalismo all'italiana, Guaraldi E. Pace (a cura ) (2013) Le religioni nell'Italia che cambia, Mappe e bussole, Carocci F. Montezemolo (2004) La mia storia non la tua. La costruzione dell’identità chicana tra etero e autorappresentazioni, Guerini K. Scannavini (2010) Abuja/Londra solo andata. Storie e percorsi migratori dalla Nigeria, Liguori V. Pellegrino (2009) L'Occidente e il Mediterraneo agli occhi dei migranti, Unicopli
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA STORICO - (visualizza)
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21801445 -
STORIA DEI BALCANI NELL'ETA' CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Punto di partenza del corso è la storia dell'evoluzione dei Paesi balcanici (dalla fine del XIX secolo e soprattutto nel Novecento) verso modelli statali ispirati allo Stato-nazione, il loro inserimento - spesso contradditorio- nel più generale contesto della politica, economia e cultura europee.
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BASCIANI ALBERTO
( programma)
STORIA DEI BALCANI NELL'ETA' CONTEMPORANEA (obiettivi) Codice 21801445 Lingua ITA Tipo di attestato Attestato di profitto Crediti 8 Settore scientifico disciplinare M-STO/03 Ore Aula 64 Attività formativa Attività formative affini ed integrative Canale Unico Docente BASCIANI ALBERTO
Date di inizio e termine delle attività didattiche Dal 05/10/2016 al 21/12/2016 Modalità di frequenza Non obbligatoria Chiude la finestra degli obiettivi formativi Programma del docente I Balcani e il sorgere dei nazionalismi; Tramonto dell'Impero ottomano e i processi di Nation building e State building; Dal risorgimento all'imperialismo: il Sud-est dell'Europa dalle guerre balcaniche alla Prima guerra mondiale; Società, economia e cultura nel periodo interbellico, le tentazioni autoritarie; la Seconda guerra mondiale; la sovietizzazione del Sud-est dell'Europa e l'eccezione ellenica; Tra socialismo reale, tirannia stalinista e autogestione jugoslava, tramonto dei regimi comunisti e transizione alla democrazia; il caso jugoslavo; tra integrazione nell'UE e periferia europea
( testi)
Per gli studenti frequentanti
1) Alberto Basciani, L'illusione della modernità. Il Sud-est dell'Europa tra le due guerre mondiali, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2016
2) Ben Fowekes, L'Europa orientale dal 1945 al 1970, Bologna, Il Mulino, 2004 3) Bulent Gokay, L'Europa orientale dal 1970 a oggi, Bologna, Il Mulino, 2005
Gli studenti non frequentanti a questi tre volumi dovranno aggiungere:
Andrew Baruch Wachtel, Storia dei Balcani, Besa, Nardò, 2016.
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M-STO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801446 -
STORIA DELLA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI NEL XIX SECOLO
(obiettivi)
Il corso fornisce le nozioni e gli strumenti critici per lo studio della storia politica del cosiddetto “secolo delle nazionalità”, indispensabile per la comprensione dell’Europa contemporanea. Esso illustra la costituzione o ricostituzione degli Stati nazionali nell’Europa centro-orientale e il processo di unificazione della Germania e dell’Italia. L’analisi abbraccerà tutto l’arco del “lungo Ottocento”, compreso, quindi, tra la Rivoluzione francese e lo scoppio della Prima guerra mondiale.
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D'ALESSANDRI ANTONIO
( programma)
Il filo conduttore del corso impartito nell’a.a. 2016-2017 è l’esperienza dell’esilio politico dopo la cosiddetta Primavera dei popoli, intesa come vero e proprio spartiacque della storia europea. Particolare attenzione sarà dunque riservata all’analisi delle rivoluzioni del Quarantotto, così come alle loro premesse e conseguenze. Necessaria introduzione a tale analisi sarà la trattazione dei movimenti di “rinascita nazionale” di buona parte dei popoli europei. Si affronteranno, infine, l’unificazione di Germania e Italia e la costituzione degli Stati nazionali in Europa centro-orientale in seguito alla progressiva crisi e poi al crollo del sistema dei grandi imperi multietnici (austriaco, russo e ottomano). Costante sarà il ricorso al metodo comparativo per individuare tratti comuni a più storie nazionali e, viceversa, peculiarità che le differenziano tra di loro.
( testi)
Studenti frequentanti: Roger Price, Le rivoluzioni del 1848, Bologna, il Mulino Antonio D’Alessandri, Sulle vie dell’esilio. I rivoluzionari romeni dopo il 1848, Lecce, Argo
Studenti non frequentanti: Roger Price, Le rivoluzioni del 1848, Bologna, il Mulino Antonio D’Alessandri, Sulle vie dell’esilio. I rivoluzionari romeni dopo il 1848, Lecce, Argo Derek Beales – Eugenio Biagini, Il Risorgimento e l’unificazione dell’Italia, Bologna, il Mulino, 2005 Francesco Guida (a cura di), Dalla Giovine Europa alla Grande Europa, Roma, Carocci, 2007 (disponibile in pdf gratuitamente sul sito dell’editore www.carocci.it) John Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Bologna, il Mulino, 2004
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801481 -
STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a far acquisire la capacità di comprendere la storia d’Italia dall’unità alla fine del XX secolo. Esso intende analizzare i principali nodi, politici, culturali, sociali ed economici che hanno caratterizzato le vicende nazionali, con particolare attenzione alla storia del Novecento. Inoltre, il corso intende anche riflettere e far riflettere attorno al problema dell’idea di nazione, affrontando la nascita, la diffusione e il delinearsi del senso di identità nazionale sviluppatosi dal Risorgimento all’Italia repubblicana.
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Aramini Donatello
( programma)
Contenuto del corso:
1. L’Italia come problema storiografico 2. Nascita del mito della nazione italiana 3. Il mito nazionale nel Risorgimento 4. La nazione liberale 5. Il nuovo Stato nazionale 6. L’Italia umbertina 7. La pedagogia liberale della nazione 8. Avanguardie nazionali e nazionalismo modernista 9. L’età giolittiana 10. La Grande Guerra 11. La crisi dello Stato liberale 12. L’Italia fascista 13. La nazione dei fascisti 14. La seconda guerra mondiale: morte, rinascita e parcellizzazione della patria 15. La Costituzione 16. Il centrismo degasperiano 17. Il miracolo economico, il centrosinistra e gli anni Sessanta 18. Nazione repubblicana, nazione dei partiti 19. Dal sessantotto agli anni di piombo 20. Una lunga crisi di fine secolo 21. Il dibattito sulla nazione tra XX e XXI secolo.
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, anche con l’ausilio di fotografie e filmati.
( testi)
Testi di riferimento
Testi per i frequentanti: - Simona Colarizi, Storia del Novecento italiano, BUR Rizzoli, Milano, 2000 - Emilio Gentile, La Grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo, Laterza, Roma-Bari, 2011
Testi per i non frequentanti: - Fulvio Cammarano, Storia dell'Italia liberale, Laterza, Roma-Bari, 2011 - Simona Colarizi, Storia del Novecento italiano, BUR Rizzoli, Milano, 2000 - Emilio Gentile, La Grande Italia. Ascesa e declino del mito della nazione nel ventesimo secolo, Laterza, Roma-Bari, 2011
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801923 -
STORIA DELL'UNIONE SOVIETICA E DELLA RUSSIA POST-SOVIETICA
(obiettivi)
La Russia, paese fondamentale degli equilibri politici internazionali. è al centro del presente corso. L'obiettivo principale del corso è quello di offrire agli studenti una conoscenza della storia russa negli anni del comunismo per approfondire quindi le dinamiche della crisi, della caduta e della difficile transizione verso un modello politico ed economico, solo in parte ispirato alle democrazie occidentali.
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Erogato presso
21801923 STORIA DELL'UNIONE SOVIETICA E DELLA RUSSIA POST-SOVIETICA in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 NESSUNA CANALIZZAZIONE BASCIANI ALBERTO
( programma)
L’impero russo al sorgere del XX secolo; le Rivoluzioni russe, la vittoria bolscevica e la guerra civile; la NEP, lo stalinismo: repressione, terrore, industrializzazione e collettivizzazione; una politica estera innovativa: tra ambasciate e Comintern; la Seconda guerra mondiale e l’espansione in Europa centro orientale; la morte di Stalin e i suoi successori; gli anni di Kruščëv; Il XX Congresso del PCUS e le sue conseguenze; Brežnev e l’immobilismo del sistema, da Praga a Kabul: l'ultima stagione della politica estera sovietica; l’impossibile riforma di Gorbačëv; l'esplosione dei nazionalismi e le guerre cecene; Eltsin e la nascita della Federazione Russa: nascita di una cleptocrazia? Un'era nuova? la Russia di Putin.
( testi)
1) Andrea Graziosi, L'Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, Il Mulino, 2011.
2) Francesco Benevenuti, Russia oggi. Dalla caduta dell'Unione sovietica ai nostri giorni, Roma, Carocci, 2013
Gli studenti non frequentanti dovranno preparare l'esame anche sul seguente testo:
1) Paul Bushkovitch, Breve storia della Russia. Dalle origini a Putin, Torino, Einaudi, 2013.
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M-STO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico INSEGNAMENTO A SCELTA ECONOMICO-STATISTICO - (visualizza)
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21802085 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di consentire allo studente di conoscere ed utilizzare gli strumenti quantitativi e statistici attraverso i quali viene normalmente svolta l’attività di valutazione delle politiche e dei servizi pubblici. Il rilievo del corso è direttamente correlato con l’importanza sempre maggiore che all’attività di valutazione della spesa pubblica viene attribuita in sede nazionale (esperienza dei Nuclei di valutazione) e in sede comunitaria (esperienza dei Fondi Strutturali).
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Erogato presso
21801908 METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Sezione 1 I concetti fondamentali della valutazione delle politiche pubbliche. Le relazioni tra input, output e outcome. Gli indicatori e le tecniche statistiche nelle diverse fasi della valutazione: ex ante, in itinere ed ex post. Sezione 2 Richiami di statistica per l’analisi della valutazione degli effetti. La valutazione degli effetti delle politiche di aiuto agli investimenti: metodi sperimentali e non sperimentali. l’approccio controfattuale e i modelli utilizzati nei metodi non sperimentali. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 3 Le politiche regionali e i Fondi Strutturali dell’Unione Europea. La valutazione delle politiche strutturali.
Parte Seconda Sezione 4 I concetti di: efficienza, produttività, economicità, efficacia, qualità e sostenibilità. Cenni su funzioni di produzione o di costo nella PA e sulla DEA. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 5 La valutazione ex-ante dei progetti di investimento pubblici. Studi di fattibilità. Swot Analysis. Analisi costi-benefici. Analisi multicriteria. Metodi e casi esemplificativi.
( testi)
Parte Prima Sezione 1
Testi 1 (A): A1. A. Martini, M. Sisti, "A ciascuno il suo. Cinque modi di intendere la valutazione in ambito pubblico", Informaires, n.33, Dicembre 2007, pp. 1-9. https://dokodoc.com/queue/a-ciascuno-il-suo-cinque-modi-di-intendere-la-valutazione-in.html
A3. M. De Castris, Le fonti statistiche per l’analisi e la valutazione delle politiche, Dispense didattiche, Roma, 2015. A5. European Commission (2013) EVALSED GUIDE: The resource for the evaluation of Socio-Economic Development. cap. 4 Choosing methods and techniques par. Acquiring and using data in evaluation; Creating Indicators and indicator systems pp. 81-88. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf
Sezione 2 Testi 2 E E1. A. Martini, M. Sisti (2009), Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, capp. VI, VII, IX, X, XI, XII. Lettura integrativa: E2. Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. Parte prima. (http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) Un manuale di statistica per rivedere concetti di base modello di regressione. Per esempio: Borra Di Ciaccio “Statistica: Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill Education, 2015. Gary Koop “Logica statistica dei dati economici”, Utet, 2001. Sezione 3 Testi 3 C: C1 V. Pupo (2003) La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino.cap.3 (pp. 53-78). C2. F. Busillo, T. Muccigrosso, G. Pellegrini, O. Tarola, F. Terribile (2010) L’impatto della politica regionale sulla crescita delle regioni europee: un approccio basato sul regression discontinuity design. Collana UVAL-DPS, Analisi e studi, N.20. http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/servizi/materiali_uval/analisi_e_studi/MUVAL_20_Politica_regionale_europea.pdf)
Parte seconda
Sezione 4 Testi 4 (B): B2. F. Vidoli, Metodi di stima dell’efficienza produttiva e di costo. Rassegna delle principali tecniche di stima ed applicazioni in ambito pubblico. Dispense ad uso didattico, febbraio 2015.
Sezione 5 Testi 5 D: D1. Commissione Europea (2003) Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento, Bruxelles. capp. 1, 2. (http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/guides/cost/guide02_it.pdf). D3. C. Mazziotta(2011), “La strumentazione quantitativa per l’analisi di impatto della regolazione. Questioni di metodo e applicazioni”, in M. De Benedetto (a cura di), Spiagge in cerca di regole, Collana Arel, Il Mulino, Bologna. D4. European Commission (2013) Evalsed Sourcebook: Method and Techniques cap.11 Multi-criteria Analysis 129-136; cap. 15 Swot Analysis pp.161-164. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf D5. C. Mazziotta (2011), Cenni introduttivi sull’analisi multicriteri, Dispense ad uso didattico, Roma. Integrazione per il programma da 9 CFU, a scelta: M. Sisti (2006) Gli effetti della legge 27/93 della Regione Toscana sull’imprenditoria giovanile, di pp.199-226 in Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. ((http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf)
N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso la copisteria 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810008 -
FINANZA DEGLI ENTI LOCALI ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
L'organizzazione del sistema di governo dell'Italia ha subito un profondo cambiamento caratterizzato da un progressivo decentramento. A partire dalla creazione delle Regioni nel 1970, no alla riforma del titolo V della Costituzione nel 2001, il governo centrale ha trasferito un numero di funzioni sempre maggiore ai governi locali e ha devoluto poteri e responsabilità alle Regioni. Di qui l'importanza della conoscenza della finanza degli enti decentrati per chi cerca impiego sia nell'amministrazione pubblica, sia in settori privati che abbiano a che fare con l'amministrazione pubblica e per chi intende occuparsi di problematiche sanitarie. Infatti, poiché gli enti locali e regionali svolgono un ruolo rilevante in materia sanitaria una parte del corso si occuperà di analizzare il settore Sanitario. Le contraddizioni che emergono tra l'attribuzione alle Regioni della titolarità dell'assistenza sanitaria e l'imposizione di rigidi modelli organizzativi e il mantenimento a livello centrale di una serie di interventi direttamente gestionali, saranno oggetto di approfondita analisi al ne di capire il rapporto tra Stato, Regioni ed Enti locali nell'organizzazione, nella gestione e nell'erogazione dei servizi sanitari.
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801905 -
MACROECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso di "Macroeconomia internazionale" offre approfondimenti su temi di rilevante interesse per la comprensione dei legami di interdipendenza nelle economie mondiali. Il primo modulo affronta il tema della interdipendenza macroeconomica nei regimi di cambio fisso e flessibile attraverso lo studio dei modelli di analisi della macroeconomia internazionale. Il secondo modulo studia alcuni tra i principali problemi dell’economia mondiale, dall’analisi dei modelli di crisi valutaria, bancaria e finanziaria e del contagio internazionale fino ai problemi di coordinamento delle politiche economiche. L’obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti per la comprensione e l’analisi dei problemi di governo dell’economia mondiale.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810073 -
INTERNATIONAL FINANCE
(obiettivi)
Lo scopo di questo corso è quello di fornire una buona comprensione dei mercati finanziari internazionali. Durante il corso saranno analizzati: le teorie di base delle operazioni dei sistemi monetari moderni; il comportamento dei tassi di interesse; l'intermediazione finanziaria e le banche centrali; i metodi e gli obiettivi della politica monetaria e regolamentare. In particolare, saranno evidenziati i seguenti argomenti: i) la determinazione dei tassi di interesse, ii) le funzioni e il funzionamento degli intermediari finanziari e iii) le funzioni e gli obiettivi delle banche centrali.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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22902343 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Le attività autonomamente scelte dallo studente (art.10, comma 5 lettera a del D.M. 270/2004) sono insegnamenti che lo studente può scegliere tra tutti i corsi magistrali attivati dal Dipartimento di Scienze Politiche e tra i corsi in convenzione con altri Dipartimenti o università/enti esterni, per un massimo di 8 ECTS .
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21810007 -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE
(obiettivi)
I seminari sono finalizzati a migliorare l'apprendimento autonomo degli studenti, a inquadrare un tema specifico e a fornire metodi e strumenti per la comprensione e l'approfondimento di tale tema. Le attività extra-curriculari sono finalizzate ad arricchire la nostra offerta accademica e a promuovere l'acquisizione di competenze complementari e trasversali. Le attività di stage sono finalizzate infine all'acquisizione di esperienze e alla preparazione all'ingresso nel mondo del lavoro.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801525 -
PROVA FINALE (LAUREA MAGISTRALE)
(obiettivi)
Scopi principali di una tesi di laurea magistrale sono: analizzare un argomento di una determinata disciplina in profondità, recuperare materiale o dati empirici originali e analizzarli alla luce del corrispondente quadro concettuale o teorico, fornendo i risultati della ricerca con conclusioni chiare e ragionate.
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300
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |