Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
Canale: AL
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 AL IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L'Italia e l'Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2015.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013. |
8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
21801589 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
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Erogato presso
21801589 ECONOMIA POLITICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO.
2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO.
Canale: MZ
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ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI.
(testi)
LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. GNOSEOLOGIA (SOGGETTIVISMO VERSUS OGGETTIVISMO), TEORIA (INDIVIDUALISMO VERSUS OLISMO) E METODOLOGIA (QUALITATIVO VERSUS QUANTITATIVO): LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE PENSARE LA MODERNITÀ: COMTE E LA SOCIETÀ INDUSTRIALE; MARX E LA CRITICA AL CAPITALISMO; DURKHEIM E LA SOLIDARIETÀ SOCIALE; WEBER E IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE; SIMMEL E IL PROCESSO DI INTELLETTUALIZZAZIONE; LA FORMAZIONE DI UN LINGUAGGIO SOCIOLOGICO. LA MODERNITÀ IN QUESTIONE: LA SCUOLA DI CHICAGO E L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO; IL FUNZIONALISMO; LA TEORIA CRITICA; LO STRUTTURALISMO; SVILUPPI DELLA TEORIA CRITICA. LA MODERNITÀ GLOBALIZZATA: MODERNITÀ E POSTMODERNITÀ; MODERNITÀ GLOBALIZZATA; FINE DELLA SOCIETÀ? PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: - LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: - LA SOCIETA’ INDUSTRIALE E LA SOCIETA’ POST-INDUSTRIALE NELL’ANALISI SOCIOLOGICA: TESTI
PARTE PRIMA E SECONDA: - CROTEAU D.,HOYNES W. (2015), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 11 E 12]. PARTE TERZA: - SANTAMBROGIO A. (2014), INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA, ROMA-BARI, LATERZA [AD ECCEZIONE DELLA PARTE PRIMA: SOCIOLOGIA E MODERNITA’; E DEI CAPITOLI: “TOCQUEVILLE E LA SOCIETÀ DEMOCRATICA”, “LA SOCIOLOGIA DELLA CONOSCENZA”]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO - ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE - SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA - Un libro a scelta tra i seguenti: O ANTONELLI F., GIOBBI L., ROSATO V., L'EUROPA DEL DISSENSO. TEORIE E ANALISI SOCIOPOLITICHE, (FRANCO ANGELI 2016). O BAUMAN Z., MODERNITÀ LIQUIDA, (LATERZA, 2011). O BAUMAN Z., VITE DI SCARTO,(LATERZA, 2007). O BOURDIEU P., IL DOMINIO MASCHILE,(FELTRINELLI, 2014). O FREUD S., IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ E ALTRI SAGGI, (BOLLATI BORINGHIERI, 2012). O GALLINO L., IL LAVORO NON E’ UNA MERCE. CONTRO LA FLESSIBILITA’ (LATERZA, 2009). O GOULDNER A. W., IL FUTURO DEGLI INTELLETTUALI. PER UNA SOCIOLOGIA DEL DISCORSO CRITICO, (MIMESIS, 2015). O MAFFESOLI M., NOTE SULLA POSTMODERNITA’, (LUPETTI 2005). O MANNHEIM K., IDEOLOGIA E UTOPIA (IL MULINO 1999). O ROSSI E., LE FORME DELLO SPAZIO NELLA TARDA MODERNITA’, (FRANCOANGELI 2006). O SENNETT R., L’UOMO FLESSIBILE. LE CONSEGUENZE DEL NUOVO CAPITALISMO SULLA VITA PERSONALE (FELTRINELLI, 2016). O SIMMEL G., IL DOMINIO, (BULZONI, 1978). O TOURAINE A., IL PENSIERO ALTRO (ARMANDO EDITORE 2009). O WEBER M., LA SCIENZA COME PROFESSIONE. LA POLITICA COME PROFESSIONE (QUALSIASI EDIZIONE). |
10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801982 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica, sociale, sui momenti essenziali di svolta.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti della Facoltà di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente nella sua complessa realtà.
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MORO RENATO
(programma)
E’ un requisito indispensabile per la fruizione del corso una buona conoscenza delle principali vicende della storia contemporanea dal 1815 ai giorni nostri, come fornito da un manuale di scuola superiore.
(testi)
Il corso è articolato in due parti: a) la prima a carattere istituzionale è dedicata a un’introduzione storica al mondo contemporaneo b) la seconda, a carattere specialistico, è dedicata all’Italia nella Guerra Fredda I PARTE (6 CFU) Il modulo introduce alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo, ai suoi problemi di metodo (la periodizzazione, l’uso politico della storia, il rapporto con la memoria, le fonti), ai suoi grandi fenomeni e ai loro problemi interpretativi (le rivoluzioni e le ideologie politiche, il rapporto tra modernità e sviluppo industriale, la società di massa), alle principali letture storiche della realtà contemporanea. Contenuti principali: 1. Introduzione alla conoscenza storia 2. L’età contemporanea: una riflessione a partire dai caratteri del mondo di oggi 3. La rivoluzione demografia 4. La rivoluzione industriale e ambientale 5. La rivoluzione delle comunicazioni 6. La rivoluzione culturale: Individuo e diffusone della cultura 7. La rivoluzione sociale: contadini, operai, borghesi, donne 8. Le rivoluzioni politiche 9. La nascita della “sfera politica” contemporanea: reazionarismo, conservatorismo, liberalismo, democrazia, socialismo 10. Il nazionalismo: L’unificazione nazionale in Italia e in Germania 11. Il ruolo della religione: laicizzazione, scristianizzazione, secolarizzazione 12. Nasce l’età della modernizzazione 13. La seconda accelerazione del progresso: La seconda rivoluzione industriale 14. La nascita della società di massa 15. L’imperialismo coloniale 15. Il ridimensionamento dell’Europa: L’emergere dell’America e dell’Asia 16. La prima guerra mondiale 17. L’età dei totalitarismi: La crisi della democrazia e il grande crollo dell’economia 18. Il comunismo bolscevico 19. Il fascismo 20. Il nazismo 21. La seconda guerra mondiale 22. La Guerra Fredda 23. La decolonizzazione e il Terzo Mondo 24. Le origini del Welfare 25. La società del benessere 26. L’età postmoderna? II PARTE (2 CFU) Il modulo introduce alla storia politica dell’Italia contemporanea e al suo profondissimo rapporto con il bipolarismo della Guerra Fredda: dalla rottura nel 1947 dell’unità antifascista ai governi di «solidarietà nazionale» degli anni settanta. Contenuti principali: 1. Nazionale e internazionale nella guerra «totale» fredda 2. L’eredità del fascismo e della guerra (1943-1946) 3. La nascita del sistema politico italiano e l’avvio della guerra fredda (1947-1949) 4. Gli scontri dell’età del centrismo (1950-1955) 5. Il superamento del centrismo (1956-1961) 6. Coesistenza pacifica e centro-sinistra (1962-1968) 7. Gli anni della «strategia della tensione» e della crisi dell’Occidente (1969-1973) 8. Gli anni della «solidarietà nazionale» (1974-1978) Gli studenti dovranno infine approfondire il tema delle difficoltà attraversate dallo stato italiano nella sua storia dall’unificazione all’attualità (2CFU) I parte
○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 418 (esclusi i capitoli I-IV) ○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 488 ○ S. CAVAZZA – P. POMBENI, Introduzione alla storia contemporanea, Bologna, Il Mulino 2012, pp. 456 (il volume è disponibile anche sulla piattaforma per lo studio online e su ipad Pandoracampus, arricchito di risorse integrative, contenuti interattivi e servizi per lo studio) II parte ○ G. FORMIGONI, Storia d’Italia nella Guerra Fredda (1943-1978), Bologna, Il Mulino, 2016, pp. 686 ○ S. CASSESE, Governare gli italiani. Storia dello Stato, Bologna, Il Mulino, 2014, pp. 408 |
10 | M-STO/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
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Erogato presso
21801562 STATISTICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 A - L LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Borra, S. e Di Ciaccio, A. (2014) Statistica. Metodologia per le scienze economiche e sociali. McGraw Hill
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8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La politica include tutte quelle attività che riguardano l''acquisizione, l''organizzazione, la distribuzione e l''esercizio del potere nell''ambito di uno Stato, ovvero fra gli Stati. Il potere è politico quando le sue decisioni possono essere fatte valere nei riguardi di ciascun componente di una collettività, anche con il ricorso alla forza. Fin dall’antichità, quindi, la riflessione sulla politica si impone come lo studio del potere e la ricerca della miglior forma di governo: acquisizione, utilizzazione, concentrazione/distribuzione, legittimità del potere sono i grandi temi sui quali si sofferma l’interesse degli studiosi di politica da Aristotele fino ad oggi. Partita da questi presupposti teorici, la Scienza politica si è affermata poi come lo studio e la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Al di là delle varie metodologie poi sempre più consapevolmente utilizzate (metodi di comparazione, studi del caso singolo) e dei vari approcci (rational choice, neo-istituzionalismo), al centro dell’interesse della Scienza Politica sta il tentativo di spiegare i fenomeni e i processi della politica, sia nella loro dimensione interna che in quella internazionale e sovrastatale. Su queste premesse, il corso ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti, problemi e teorie affrontati dalla scienza politica contemporanea.
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Erogato presso
21801983 SCIENZA POLITICA in SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO (DM270) L-36 N0 (A-Z) CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative a: - la definizione di politica; - le differenze fra scienza e non-scienza; - come si costruiscono le teorie scientifiche; - l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione); - alcuni temi cruciali, come lo stato e i processi di state-building e nation-building e il processo di integrazione europea; - i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento; - le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi). La seconda parte del corso affronterà, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prenderanno in esame vari aspetti: - le elezioni e i sistemi elettorali; - la rappresentanza politica; - le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); - gli attori e le dinamiche del policy-making. TESTI D’ESAME
Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017: 1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica. Una prospettiva comparata, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. MODALITA’ DI VALUTAZIONE Per gli studenti non frequentanti, l’esame è orale e verte sui due testi d’esame sopra indicati. Per gli studenti frequentanti, alla fine del Corso, è prevista una prova scritta di Scienza politica (prova di esonero). La partecipazione alla prova non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata. Il risultato conseguito nella prova scritta - se ritenuto soddisfacente dallo studente - potrà essere verbalizzato (il voto resta valido fino a settembre 2017); viceversa, lo studente affronterà l’esame orale. Le modalità di svolgimento dell’esonero sono le seguenti: - la prova verte su due testi: il manuale e il testo di letture (cfr. sopra: Testi d’esame per l’anno accademico 2016-2017); - il test prevede 31 domande a risposta chiusa. Il risultato viene calcolato attribuendo, per ciascuna domanda, il punteggio 1 (risposta corretta) 0 (risposta errata). Le prime 28 domande riguardano il manuale, le ultime 3 domande riguardano il testo di letture; - lo studente può scegliere di rispondere solo alle domande della prima parte del test (quella sul manuale) e di portare il libro di letture all’esame orale; in questo caso, l’esonero si considera parzialmente superato solo se il punteggio conseguito sulla prima parte raggiunge almeno 16 risposte corrette su 28. Al punteggio conseguito sulla prima parte del programma verrà poi aggiunto quello relativo alla seconda parte, sia che lo studente si presenti all’orale, sia che risponda interamente al test scritto; - per il superamento complessivo dell’esonero sull’intero programma è necessario dare 16 risposte corrette su 28 nella prima parte e 2 risposte corrette su 3 nella seconda parte (che equivale al voto complessivo di 18/30); - non è possibile superare parzialmente l’esonero rispondendo correttamente solo alla seconda parte del programma (testo di letture); - si ricorda che per poter sostenere la prova di esonero gli studenti dovranno prenotarsi attraverso il nuovo portale Gomp. La verbalizzazione, anche in caso di superamento dell’esonero sull’intero programma, sarà effettuata nella data degli appelli orali delle sessioni d’esame, a.a. 2016-2017. Pertanto, gli interessati dovranno effettuare una nuova prenotazione, questa volta per l’esame orale, e presentarsi all’appello per la registrazione del voto. RICEVIMENTO Durante lo svolgimento del Corso (primo semestre), il ricevimento studenti si terrà il MERCOLEDI’, ore 11-12. Una volta terminate le Lezioni, data e orario del ricevimento settimanale compariranno nella sezione AVVISI del sito del Dipartimento. |
10 | SPS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801584 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di una significativa conoscenza della storia del pensiero politico occidentale, con crescenti livelli di approfondimento, dalle origini fino ai nostri giorni. La Storia delle dottrine politiche è un patrimonio dal quale lo studente, in quanto cittadino, deve poter trarre strumenti interpretativi che possano aiutare a leggere e comprendere il nostro presente. Importante è, infine, l’acquisizione di spirito critico e la consapevolezza che nessuna conquista nell’ambito della giustizia, della libertà e della convivenza civile deve mai essere data per scontata, ma va alimentata e difesa.
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8 | SPS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801864 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE E GLI STRUMENTI UTILI PER LA COMPRENSIONE DELL’ ECONOMIA AZIENDALE.
LA PRIMA PARTE DEL CORSO FORNISCE LE CONOSCENZE DI BASE PER LA COMPRENSIONE DELLA STRUTTURA E DEL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA AZIENDALE, APPROFONDENDO LE DIVERSE CARATTERISTICHE E FINALITÀ CHE CONTRADDISTINGUONO LE AZIENDE DI EROGAZIONE E LE IMPRESE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO SI FORNISCONO AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI BASILARI IN TEMA DI RILEVAZIONI CONTABILE.
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D'AMICO EUGENIO
(programma)
MODULO I: L’ECONOMIA DELL’AZIENDA (6 CFU)
(testi)
L’ECONOMIA AZIENDALE E LA RAGIONERIA. LO STUDIO DELLE CONDIZIONI DI ESISTENZA DELL’ORGANISMO AZIENDALE; LA COMPONENTE PERSONALE E I MEZZI OPERATIVI DELL’AZIENDA. OGGETTO DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: “SOGGETTI GIURIDICI” E “SOGGETTO ECONOMICO”. ORGANIZZAZIONE. LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. VARI TIPI DI AZIENDA. L’ISTITUZIONE DELL’AZIENDA, LA SUA LOCALIZZAZIONE, LA SUA DIMENSIONE. L’AZIENDA DI EROGAZIONE: CARATTERISTICHE GENERALI E SCHEMI DI GESTIONE. LE AZIENDE DI PRODUZIONE PER LO SCAMBIO DI BENI E SERVIZI: LE IMPRESE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’ IMPRESA. EQUILIBRIO ECONOMICO ED ECONOMICITÀ. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’ IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA E I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. L’EFFICIENZA AZIENDALE. IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL REDDITO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA. IL PROCESSO DI CRESCITA DIMENSIONALE DELLE IMPRESE: LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI, LA NATURA, LA STRUTTURA, LE OPERAZIONI INTERNE DI SCAMBIO E DI PRODUZIONE NEI GRUPPI DI IMPRESE. MODULO II: ELEMENTI DI CONTABILITÀ (2/3 CFU) TEORIA E METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. LE RILEVAZIONI CONTABILI DELLE OPERAZIONI DI COSTITUZIONE E DELLE PRINCIPALI OPERAZIONI DI FUNZIONAMENTO. LE SCRITTURE DI CHIUSURA E DI RIAPERTURA DEI CONTI. G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, KAPPA, ROMA, ULT.ED.;
T. ONESTI (A CURA DI), ESERCITAZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2002. NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO FORNITI PRECISI RIFERIMENTI PER L’UTILIZZO DEI TESTI CONSIGLIATI, NONCHÈ INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE E/O MATERIALI INTEGRATIVI PER EVENTUALI APPROFONDIMENTI SU SPECIFICHE TEMATICHE ESAME: SCRITTO |
8 | SECS-P/07 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801003 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Nel quadro degli studi umanistici e nel disegno di una teoria generale del diritto, le Istituzioni di Diritto Privato hanno assolto e continuano ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle nozioni tecniche del diritto privato attualmente in vigore. Nello studio della materia viene fornito un corredo di termini, definizioni, concetti riguardanti tutte le branche del diritto, e non soltanto quei settori che la tradizione riconduce nell'alveo della disciplina. L'analisi degli istituti fondamentali del diritto privato si prefigge lo scopo di introdurre lo studente a nozioni di carattere tecnico, atte a fornire uno strumentario utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
Il corso si articolerà in tre moduli. Nel primi due moduli verranno analizzati, oltre ad elementi di teoria generale, gli istituti fondamentali in materia di rapporto obbligatorio. Il terzo modulo si incentrerà sulla disamina della fenomenologia contrattuale.
Canale: AL
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Erogato presso
21801003 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 AL CUFFARO VINCENZO
(programma)
Il programma d'esame coincide con il contenuto del libro di testo. Possono essere omessi i capitoli relativi a impresa, società, procedure concorsuali, nonché le parti relative a famiglia e successioni. Dei singoli contratti, possono essere studiati soltanto: compravendita, locazione, mandato, appalto.
(testi)
Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il codice civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. A scelta dello studente:
Torrente-Schlesinger, Manuale di diritto privato, ult. edizione. ed. Giuffrè; Roppo, Diritto privato, ult. ed., Giappichelli. Per la preparazione dell'esame è essenziale consultare il Codice Civile, del quale i libri di testo restituiscono ed illustrano il contenuto. Tutte le principali case editrici pubblicano periodicamente il testo del Codice aggiornati
Canale: MZ
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801582 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso di Politica Economica dà agli studenti una visione immediata dei modi in cui la politica economica, intesa sia come teoria delle funzioni dei poteri pubblici nella vita economica, sia come teoria dell’allocazione degli strumenti agli obiettivi, consente di perseguire, attraverso i processi decisionali propri delle istituzioni economiche e finanziarie interne, i principali obiettivi micro e macroeconomici di benessere sociale indicati dai parlamenti ai governi. Il corso introduce gli studenti ai metodi di analisi, alle potenzialità e ai limiti dell’uso dei modelli che offrono un sostegno razionale alle decisioni di politica economica attraverso i filoni principali del pensiero teorico sull’intervento pubblico in economia.
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Erogato presso
21801582 POLITICA ECONOMICA in SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM270) L-36 N0 ROMAGNOLI GIAN CESARE
(programma)
IL CORSO ISTITUZIONALE PRESENTA AGLI STUDENTI I METODI DI ANALISI, LE POTENZIALITÀ E I LIMITI DELL’USO DEI MODELLI CHE OFFRONO UN SOSTEGNO RAZIONALE ALLE DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA.
(testi)
IL CORSO OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA TRATTATI DALLE PRINCIPALI SCUOLE DI PENSIERO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO. IL TESTO DI RIFERIMENTO PER L'ESAME È IL SEGUENTE:
G.C. ROMAGNOLI, LEZIONI DI POLITICA ECONOMICA, FRANCO ANGELI, MILANO, 2.a edizione, 2017. LETTURA CONSIGLIATA: G.C. ROMAGNOLI, “L’ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA”, IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005, PP.96-151. SCARICA L’ARTICOLO DAI MATERIALI DIDATTICI. GLI STUDENTI ISCRITTI NELL'ANNO 2011-2012 O PRECEDENTI POTRANNO SCEGLIERE DI PREPARARE L'ESAME SUI PRIMI 15 CAPITOLI (20 PER 9 CFU) DEL TESTO DI: N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI, ROMA, 2010. |
8 | SECS-P/02 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801587 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è quello di offrire agli studenti le necessarie conoscenze teoriche e istituzionali e gli strumenti necessari per la comprensione:
- del ruolo economico dello stato e delle funzioni del settore pubblico nell’ambito di un’economia di mercato, con approccio sia positivo che normativo; - della composizione della spesa pubblica; - delle principali imposte in Italia; - delle attività degli enti pubblici decentrati. Gli argomenti trattati investigano inizialmente le ragioni dell’intervento pubblico nell’economia, i suoi limiti, i principali programmi di spesa che compongono il welfare state, la teoria dell’imposta, e successivamente i principali aspetti teorici del decentramento. |
8 | SECS-P/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801095 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE NECESSARIE PER MATURARE UN’ADEGUATA COMPRENSIONE DELLE MAGGIORI PROBLEMATICHE SOCIOLOGICO-GIURIDICHE QUALI EMERGONO DALLA EVOLUZIONE ATTUALE DEGLI ORDINAMENTI CON RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA EUROPEA E ALLA MULTICULTURALITÀ.
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8 | SPS/12 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi.
Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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DE CASTRIS MARUSCA
(programma)
Statistica Economica
(testi)
Prof.ssa Marusca De Castris a.a. 2016-17 - II semestre Programma (CFU:8) Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro). Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività, stima della funzione di produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà. Materiale didattico
Parte prima. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 5, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso la copisteria 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579. |
8 | SECS-S/03 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801319 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI STUDENTI ADEGUATI STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DELL’EVOLUZIONE DEI COSTRUTTI TEORICI, DELLA DISCIPLINA NORMATIVA E DELLE PROBLEMATICHE CONCRETE RIGUARDANTI LA REALTÀ AMMINISTRATIVA.
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D'ALESSIO GIANFRANCO
(programma)
IL CORSO HA AD OGGETTO L’INDIVIDUAZIONE E L’ANALISI GIURIDICA DELLE STRUTTURE CHE COMPONGONO IL SISTEMA AMMINISTRATIVO, NELL’AMBITO DELL’ORDINAMENTO PLURALISTICO DEI PUBBLICI POTERI, E DEGLI STRUMENTI DEI QUALI LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SI AVVALGONO PER L’ESPLETAMENTO DEI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI; SI PROPONE, INOLTRE, DI INDIVIDUARE LA TIPOLOGIA E L’ARTICOLAZIONE DEGLI INTERESSI PUBBLICI, NONCHÉ LE LORO CORRELAZIONI CON I DIRITTI DEI PRIVATI. IN PARTICOLARE, VERRANNO ESAMINATE LE MOTIVAZIONI, LE CARATTERISTICHE QUALIFICANTI E LE PROSPETTIVE DI ATTUAZIONE DEL PROFONDO E COMPLESSO (SEPPURE NON LINEARE) PROCESSO DI TRASFORMAZIONE E DI MODERNIZZAZIONE CHE NEGLI ULTIMI ANNI HA INVESTITO – GRAZIE AD UNA SERIE DI RIFORME COSTITUZIONALI E LEGISLATIVE – L’ASSETTO ORGANIZZATIVO DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI E LE FORME DI SVOLGIMENTO DELLE LORO ATTIVITÀ.
(testi)
1. LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: ASPETTI DEFINITORI ED ELEMENTI COSTITUTIVI 2. IL DIRITTO AMMINISTRATIVO: NASCITA, SVILUPPI E RAPPORTI CON ALTRE DISCIPLINE DI STUDIO DELLE AMMINISTRAZIONI . 3. CARATTERI SALIENTI, EVOLUZIONE E TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO ITALIANO 4. LE FONTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO 5. L’AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE. 6. TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA (FIGURE SOGGETTIVE, POTERI E ATTI DI ORGANIZZAZIONE, RELAZIONI E RACCORDI ORGANIZZATIVI). 7. L’ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO ITALIANO E LE SUE ATTUALI ARTICOLAZIONI. 8. LE RELAZIONI FRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE. 9. LA REGOLAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE. 10. I CONTROLLI. 11. I BENI PUBBLICI. 12. INTERESSI GIURIDICI E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: FUNZIONI E SERVIZI PUBBLICI, POTERI E SITUAZIONI SOGGETTIVE, DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA. 13. I PRINCIPI SULL’AZIONE AMMINISTRATIVA. 14. I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: PROFILI STRUTTURALI E FUNZIONALI, ISTITUTI PARTECIPATIVI, FORME E STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE. 15. I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: TIPOLOGIA, ELEMENTI COSTITUTIVI, EFFICACIA ED ESECUTORIETÀ, INVALIDITÀ. 16. ATTIVITÀ NEGOZIALE DELLE AMMINISTRAZIONI: CONTRATTI, CONVENZIONI, ACCORDI E INTESE. 17. TRASPARENZA (ACCESSO E PUBBLICITÀ) E E-GOVERNMENT. 18. LE RESPONSABILITÀ DELLE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. 19. LE TUTELE NEI CONFRONTI DEGLI ATTI E DEI COMPORTAMENTI DELLE AMMINISTRAZIONI. L'esame può essere preparato su uno dei due seguenti testi:
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, 2016 F. MERLONI, Istituzioni di diritto amministrativo, seconda edizione, Giappichelli, Torino, 2016 |
8 | IUS/10 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
21801322 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO DEL LAVORO, IN PARTICOLARE,NELL’AMBITO DEL RAPPORTO DI LAVORO PRIVATO E DEL RAPPORTO DI LAVORO CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
IL CORSO È ARTICOLATO IN 3 MODULI. MODULO I: IL DIRITTO SINDACALE MODULO II: IL RAPPORTO DI LAVORO PRIVATO. MODULO III: IL RAPPORTO DI LAVORO CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
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ROMEI ROBERTO
(programma)
Il rapporto di lavoro privato.
(testi)
Il diritto sindacale Fonti del diritto sindacale;Libertà sindacale; Diritti sindacali; rappresentanze dei lavoratori; Condotta antisindacale;La contrattazione collettiva; Natura ed efficacia del contratto collettivo; rapporti tra contratti collettivi di diverso livello; rapporti tra contratti collettivi e legge; Contrattazione collettiva e concertazione; Sciopero; Sciopero nei servizi essenziali. Il rapporto di lavoro. La subordinazione; Il rapporto di lavoro standard e le diverse tipologie di rapporti di lavoro; La riforma del mercato del lavoro; I poteri del datore di lavoro; Il potere direttivo; Il potere di controllo; Mansioni e qualifica del lavoratore; Il potere disciplinare; La retribuzione; La cessazione del rapporto di lavoro; Licenziamenti individuali e collettivi; Le garanzie dei diritti dei lavoratori; Cenni sul mercato del lavoro. Oronzo Mazzotta, Diritto del lavoro, Cedam, 2015
Vanno escluse le seguenti parti: Parte Prima Capitolo Primo,Sez. V Capitolo Secondo,Sezz. IV, V Parte Seconda Capitolo Terzo, Sez.II Capitolo Terzo, Sez.III, I, lettera C (adempimento obblighi strumentali) Capitolo Terzo, Sez. III, III, lettera A (obblighi di sicurezza e danno alla persona) Capitolo Terzo, Sez. V, III, (licenziamenti collettivi) Capitolo IV Capitolo V, nn. 6,7,8,9,10,11 oppure Riccardo Del Punta, Diritto del Lavoro, Giuffrè, 2016 Vanno escluse le seguenti part: Sezione Seconda Capitolo III n. 10 Sezione terza Capitolo I, n. 4 Sezione quarta Capitolo II Sezione quinta Capitolo I Capitolo VIII, nn.1,2,3, Capitolo X, nn.3,4,5 Capitolo XII Sezione sesta Capitolo III Capitolo IV, nn.1,2,5 Sezione Prima Solo leggere Oppure Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, 2015 in sostituzione delle parti di diritto sindacale degli altri due manuali Vanne escluse le seguenti parti: Capitoli, I,IX,X |
8 | IUS/07 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
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21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
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8 | 64 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |