1. La globalizzazione dei mercati e Global Value Chains
2. L’internazionalizzazione delle Imprese: le teorie
3. Le strategie di internazionalizzazione
4. L’avvio e lo sviluppo del processo di internazionalizzazione
5. L’analisi dell’attrattività dei mercati internazionali
6. Le modalità di internazionalizzazione
7. Gli elementi di penetrazione dei mercati internazionali attraverso le leve del Marketing Mix
8. L’internazionalizzazione delle attività della catena del valore (produzione; ricerca e sviluppo; vendita; distribuzione)
9. La responsabilità sociale dell’impresa internazionale

 UNCTAD – World Investment Report 2021 (overview)( Limitatamente ai flussi FDI e alla resilienza delle MNE)
 UNCTAD – World Investment Report 2019 (Overview) (UNCTAD/WIR/2019 (Overview))(limitatamente alle SEZ)
 UNCTAD - World Investment Report 2020 (Overview) (UNCTAD/WIR/2020 (Overview)) (Effetto della pandemia)
 UNCTAD – World Investment Report 2013 (pag. 122-174)
 UNCTAD - World Investment Report 2022 (overview)
 Mihir A. Desai, The Decentering of the Global Firm, World Economy, 32, 2009, pp. 1271-1290
 MARAFIOTI E., PERRETTI F. (a cura di), Strategie di Internazionalizzazione, Milano, EGEA, 2020 (esclusi capitoli 5 e 8).
 F. Faggioni (2019) Offshoring vs reshoring. Dalla strategia di internazionalizzazione al design dei network manifatturieri, F.Angeli, Milano.
 Le slide di approfondimento presenti sul sito del Corso fanno parte integrante del programma.

Per gli studenti non frequentanti e per quelli che non svolgeranno il PW, oltre ai testi di riferimento si segnalano i seguenti documenti ed articoli:
1. Center For Creative Leadership, (2014), Leader effectiveness and Culture: The Globe Study. https://gdl29.files.wordpress.com/2014/03/globestudy.pdf
2. OECD. (2015). Principles of Corporate Governance https://www.oecd.org/daf/ca/Corporate-Governance-Principles-ENG.pdf

Il corso e' diviso in due modulo Un primo modulo riguarda la statistica multivariata, cioe' si propone di illustrare alcuni metodi di statistica multivariata e - soprattutto - alcune applicazioni.
Il secondo modulo (che si svolge in parallelo al primo) si propone di insegnare le elaborazioni di tali metodi mediante il software R.

Argomenti trattati nel primo modulo (prof.ssa S.Terzi):
Le prime lezioni verranno dedicate al riepilogo di concetti base della statistica (quali varianza, covarianza, correlazione, combinazioni lineari) e all'algebra delle matrici.
Si passerà poi allo studio di possibili sintesi della matrice dei dati: analisi della componenti principali; cluster analysis.
Infine dopo un riepilogo sulla regressione semplice (cioe' la retta) si passerà allo studio della regressione multipla.
Si porrà molta enfasi sui casi di studio.

Argomenti trattati nel secondo modulo (prof.ssa F. Fortuna):
Introduzione ai comandi base di R e dell’interfaccia R-studio;
analisi delle componenti principali, cluster analysis e regressione semplice e multipla in R. Discussione di casi di studio.

Tecniche e modelli di analisi multivariata, G. Di Franco, Franco Angeli 2017

https://cran.r-project.org/doc/contrib/DellOmodarme-esercitazioni-R.pdf

verranno inoltre fornite dispense e slides a cura dei docenti

Il corso è diviso in due moduli. Un primo modulo riguarda la statistica multivariata, cioè si propone di illustrare alcuni metodi di statistica multivariata e - soprattutto - alcune applicazioni.
Il secondo modulo (che si svolge in parallelo al primo) si propone di insegnare le elaborazioni di tali metodi mediante il software R.

Argomenti trattati nel primo modulo:
Le prime lezioni verranno dedicate al riepilogo di concetti base della statistica (quali varianza, covarianza, correlazione, combinazioni lineari) e all'algebra delle matrici.
Si passerà poi allo studio di possibili sintesi della matrice dei dati: analisi delle componenti principali; cluster analysis.
Infine dopo un riepilogo sulla regressione semplice (cioe' la retta) si passerà allo studio della regressione multipla.
Si porrà molta enfasi sui casi di studio.

Argomenti trattati nel secondo modulo:
Introduzione ai comandi base di R e dell’interfaccia R-studio;
analisi delle componenti principali, cluster analysis e regressione semplice e multipla in R. Discussione di casi di studio.

G. Di Franco.Tecniche e modelli di analisi multivariata. Franco Angeli.(2017)

https://cran.r-project.org/doc/contrib/DellOmodarme-esercitazioni-R.pdf

Verranno inoltre fornite dispense e slides a cura dei docenti.

Dopo una breve introduzione dei concetti base di strategia e di analisi del mercato e del contesto competitivo, il corso si propone di trasferire gli strumenti operativi per la pianificazione di progetto, curando in modo particolare sia gli aspetti descrittivi di redazione progettuale, sia gli aspetti economico-finanziari relativi alla realizzazione del piano.
Il corso è composto da lezioni frontali, discussione di casi ed esperienze aziendali e dalla redazione di un business plan che dovrà essere dettagliato come segue:
1) Cover page
2) Executive summary
3) Analisi di settore, dei concorrenti e della clientela
4) Descrizione dell’impresa e del progetto
5) Piano di marketing
6) Piano di produzione
7) Piano di sviluppo
8) Team
9) Analisi dei rischi
10) Piano finanziario

Testo a scelta dello studente di Business Planning.
Il materiale presente nella pagina Moodle dell’insegnamento è parte integrante del corso.

Il corso introduce gli studenti alla gestione e all'analisi dei dati per il mercato del lavoro. Gli argomenti affrontati includono: indicatori del mercato del lavoro; analisi descrittiva e predisposizione di schede, grafici e tabelle; analisi di regressione; stime del reddito; causalità; esperimenti randomizzati; esempi e applicazioni in Excel e/o Stata (opzionale R o Python).

Materiale fornito dal docente.

Altri riferimenti:
Pepi De Caleo, Brucchi Luchino. Manuale di Economia del Lavoro. Il Mulino.
Gábor Békés, Gábor Kézdi. Data Analysis for Business, Economics, and Policy. Cambridge University Press.

Modulo 2

A. Diversi approcci alla teoria del valore e della distribuzione
Analisi classica: la nozione di surplus- forze sociali nella determinazione del salario reale
analisi neoclassica: il ruolo della sostituibilità dei fattori
Teorema di Eulero, reswitching e reverse capital deepening

B. Teorie dell’occupazione nei due approcci
Keynes e la domanda effettiva: compatibilità e incompatibilità
La sintesi neoclassica
Lo stato attuale della disciplina. L’argomentazione imperfezionista

C. Analisi empirica:
le basi teoriche dell’analisi applicata dominante della crescita
contabilità della crescita
funzione di produzione: il problema dell’aggregazione
l’identità contabile e il problema duale
produttività del lavoro: un’analisi alternativa
il nesso produttività salari nell’approccio classico-keynesiano
il debito pubblico nell’approccio classico-keynesiano: ridefinizione del concetto di sostenibilità

Tutto il materiale per l'esame è a disposizione degli studenti sul sito moodle

Parte Generale

- Elementi di Economia dell’Innovazione
- Innovazione e performance: Crescita, occupazione, produttività, export, ambiente
- Diffusione e impatto delle nuove tecnologie digitali
- Le politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione
- Le politiche per l’innovazione in campo ambientale

Parte speciale sul caso italiano

- Analisi delle criticità del sistema innovativo Italiano
- Il ruolo dell’impresa pubblica nello sviluppo tecnologico e industriale italiano
- Il sistema pubblico della ricerca e dell’innovazione in Italia
- Le politiche industriali in Italia

Franco Malerba Economia dell’Innovazione, Carocci editore (Capitoli 1, 5, 13, 14, 16, 17, 18; per gli studenti non frequentanti si aggiungono i capitoli: 8 e 10)


M. Mazzucato, Lo Stato Innovatore, Laterza, 2014 (solo per gli studenti non frequentanti)

Reading list (per tutti gli studenti)

Amatori, F., Bugamelli, M., Colli, A. (2011). Italian firms in history: size, technology and entrepreneurship. Bank of Italy Economic History Working Papers, 13, pp. 1–53.

Antonelli C., Barbiellini Amidei F., Fassio C. (2014). The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, 1950–1994. Structural Change and Economic Dynamics, Vol. 31, pp. 43-63.

Archibugi D. and Filippetti A., (2015). Knowledge as Global Public Good. In: The Handbook of Global Science, Technology, and Innovation, First Edition. Daniele Archibugi and Andrea Filippetti (eds). DOI: 10.1111/b.9781118739068.2015.00025.x.

Archibugi D. and Filippetti A., (2017). The retreat of public research and its adverse consequences on innovation. Technological Forecasting & Social Change, Article in Press. https://doi.org/10.1016/j.techfore.2017.05.022

Calvino F. and Virgillito M. E., (2017). The innovation-employment nexus: a critical survey of theory and empirics. Journal of Economic Surveys, DOI: 10.1111/joes.12190.

Centro Economia Digitale (2020), Libro Bianco sull’Economia Digitale.

Centro Economia Digitale (2019),Il ruolo dell’innovazione e dell’alta tecnologia in Italia nel confronto con il contesto internazionale.

Cerulli, G., Poti, B., 2012. Designing ex-post assessment of corporate RDI policies: conceptualization, indicators and modeling. World Rev. Sci. Technol. Sustain. Dev. 9, 2–4.

Valeria Cirillo, Rinaldo Evangelista,⁎, Dario Guarascio, Matteo Sostero (2020). Digitalization, routineness and employment: An exploration on Italian task- based data, Research Policy.

Costantini, V., Crespi, F., Martini, C., Pennacchio, L., (2015). Demand-pull and technology-push public support for eco-innovation: The case of the biofuels sector, Research Policy, Vol. 44, pp. 577-595.

Costantini V., Crespi F., Palma, A., (2017), Characterizing the policy mix and its impact on eco-innovation: a patent analysis of energy-efficient technologies, Research Policy, Vol. 46, pp. 799-819.

Costantini, V., Crespi, F., Marin, G., Paglialunga, E. (2017). Eco-innovation, sustainable supply chains and environmental performance in European industries. Journal of Cleaner Production, Vol. 155, pp. 141-154.

V Costantini, F Crespi, E Paglialunga (2018), The employment impact of private and public actions for energy efficiency: Evidence from European industries, Energy Policy 119, 250-267

Goldstein A., (2003). Privatization in Italy 1993 - 2002: Goals, Institutions, Outcomes, and Outstanding Issues. CESifo Working Paper Series No. 912. Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=396324

Guarascio D., Pianta M., Bogliacino F., (2016). Export, R&D and new products. A model and a test on European industries. Journal of Evolutionary Economics, Vol. 26 (4), pp. 869-905.

Munari F., Roberts E. B., Sobrero M., (2002). Privatization processes and the redefinition of corporate R&D boundaries. Research policy, Vol. 31, pp. 31-53.

Sabrina Pastorelli, Lo stato imprenditore e la qualificazione tecnologica dello sviluppo economico italiano: l'esperienza dell'iri nei primi decenni del secondo dopoguerra, Banca d’Italia, Quaderni dell’ufficio ricerche storiche, 12 , Dicembre 2006.

Il corso affronterà i seguenti temi:
– Disuguaglianza e giustizia sociale
––Distribuzione dei redditi
–Povertà ed esclusione sociale
– Benessere (well-being)
– Questioni di genere
- Politiche
––Welfare state e modelli di welfare
–––Sicurezza sociale/Social Safety Nets
–––Reddito minimo, Reddito di base, Reddito di cittadinanza

• D’Apice C., Distribuzione del reddito familiare ed evoluzione della disuguaglianza. Dispensa scaricabile dalla pagina Moodle del corso.​

• Delbono, F., e D. Lanzi (2009). Povertà, Di Che Cosa? Bologna: Società Editrice Il Mulino. Libro accessibile online dal sito SBA Roma Tre​

• Todaro M. P. and S. C. Smith (2015). Economic development. Boston, Mass., Addison-Wesley. Solo cap. 5 (esclusi Caso Studio e Appendici). Testo disponibile nella biblioteca della Scuola di Economia e Studi Aziendali.​

• Eurostat (2023). Living conditions in Europe - poverty and social exclusion ​
https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Living_conditions_in_Europe_-_poverty_and_social_exclusion

• World Bank (2023), Poverty and Inequality Platform Methodology Handbook: Non-technical summary, https://datanalytics.worldbank.org/PIP-Methodology/

• Joe Hasell, Pablo Arriagada, Esteban Ortiz-Ospina and Max Roser (2023) - "Economic Inequality". Published online at OurWorldInData.org. Retrieved from: https://ourworldindata.org/economic-inequality

NOTA BENE:
• Tutte le slides delle lezioni saranno rese disponibili, insieme a tutti gli altri materiali rilevanti, esclusivamente sulla piattaforma moodle del corso.

• I paragrafi da studiare dei capitoli di riferimento riportati tra parentesi verranno meglio indicati durante le lezioni e coincideranno con le parti che verranno trattate in aula e nelle slides.


Parte I – Economia Regionale
Testo di riferimento: Capello R. “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino.

Parti selezionate tratte da:

1. Introduzione: Economia e spazio (pag. 25-39)
2. Teorie della crescita regionale
a. Struttura produttiva e sviluppo (cap. IV)
b. La domanda (cap. V)
c. La dotazione fattoriale (cap. VI)
3. Teorie dello sviluppo locale
a. Competitività territoriale e sviluppo esogeno (cap. VII)
b. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. VIII)
c. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. IX)
4. Politica regionale Europea (materiali distribuiti durante le lezioni)


Parte II – Economia Industriale
Testo di riferimento: Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education

Parti selezionate tratte da:

1. Fondamenti di micro (solamente slides delle lezioni)
2. Oligopolio statico (capp. 8 e 9)
3. Ricerca e sviluppo e brevetti (cap.18)
4. Big data, piattaforme digitali e antitrust (articolo: G. Colangelo “Big data, piattaforme digitali e antitrust”, Mercato concorrenza regole/a. XVIII, n. 3, dicembre 2016)

Esercitazioni:
Durante l’orario di lezione sono previste esercitazioni pratiche che prevedono utilizzo e di banche dati ed elaborazioni

1. Capello R. “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino.
2. Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education

Il corso tratterà l’evoluzione storica del lavoro e delle relazioni industriali, vista attraverso lo studio della contrattazione collettiva, sia in termini di struttura generale, sia in termini di specificazione nei principali settori economici. Verrà aggiunta anche un’analisi della contrattazione aziendale esaminata nelle sue caratteristiche fondamentali.

1) Un saggio a scelta tra:
- Carlo M. Travaglini, Analisi di un’agitazione contadina nella campagna romana all’epoca della Restaurazione, Roma, Istituto di Storia Economica, 1984 (ad eccezione del cap. V);
- Carlo M. Travaglini, Dalla corporazione al gruppo professionale: i rigattieri nell’Ottocento pontificio, “Roma moderna e contemporanea”, VI, 1998, 3, pp. 427-471;

2) Stefano Musso, Storia del lavoro in Italia, nuova edizione aggiornata, Padova, Marsilio, 2011;

3) Un volume a scelta tra:
- Mimmo Carrieri, I sindacati, Bologna, Il Mulino, 2012;
- Marianna De Luca, Nel rispetto dei reciproci ruoli, lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia, Milano, edizioni Vita e Pensiero, 2013 (pp. 195-302).

Programma del corso:
Introduzione
I. Osservatorio del Mercato del lavoro
1. Occupati, disoccupati, inattivi (per genere, per classi di età)
2. Tasso di disoccupazione, occupazione e inattività
3. Lavoratori per area geografica
4. PNRR: obiettivi occupazionali
5. Quadro di sintesi del periodo Covid

II. Differenti tipologie di dipendenti
1. Dipendenti pubblici
2. Dipendenti privati

III. Osservatorio delle imprese in termini occupazionali
1. Imprese del settore privato e posizioni lavorative
2. Classe dimensionale delle aziende e numero dei lavoratori
3. Posizioni lavorative per settore di attività economica

IV. Osservatorio dei lavoratori e delle retribuzioni
1. Lavoratori privati e pubblici
2. Retribuzioni dei dipendenti privati
3. Retribuzioni dei dipendenti pubblici
4. Astensione dal lavoro per malattia
5. Analisi delle retribuzioni in Italia


Primo modulo - Analisi retribuzioni
I. Principi di riferimento
1. Natura giuridica della retribuzione
2. Requisiti
3. Principio di Proporzionalità: a. Contrattazione collettiva; b. Applicazione del contratto collettivo
4. Presunzione di Onerosità
5. Condizioni esentive dell’obbligo retributivo: a. Impossibilità sopravvenuta; b. Sciopero; c. Assenza ingiustificata; d. Altre ipotesi

II. Forma e classificazione della retribuzione
1. Forme di retribuzione: a) Denaro; b) Natura; c) Tempo; d) Retribuzione mensilizzata; e) Retribuzione oraria e divisori previsti dai CCNL; f) Il sistema Provvigionale; g) Partecipazione agli utili; h) Conferimento di azioni; i) Cottimo; l) Premi di risultato
2. Classificazioni retributive: a) Corrente; b) Arretrata; c) Convenzionale; d) Straordinaria; e) Lorda; f) Imponibile; g) Netta

III. Struttura della retribuzione
1. Elementi base della retribuzione: a. Paga base/minimo contrattuale; b. Indennità di contingenza; c. Elemento Distinto della Retribuzione (EDR); d. Scatti di anzianità
2. Elementi accessori della retribuzione: a. Superminimo; b. Uso aziendale; c. Straordinario; d. Indennità (collettive, convenzionali ed individuali); e. Maggiorazioni; f. Cumulabilità fra Istituti; g. Omnicomprensività (fra istituti di ordine legale e convenzionale); h. Tredicesima mensilità; i. Quattordicesima mensilità; l. Mance; m. Elementi in natura; n. Mensa e Buono pasto

IV. Struttura della retribuzione - Ipotesi particolari
1. TFR
2. Una tantum o arretrati contrattuali
3. Anticipo su Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC)
3. Assenze dal lavoro e retribuzione: a. Malattia; b. Infortunio; c. Congedo di maternità; d. Congedo di paternità; e. Congedo parentale; f. Permessi legge 104/1992; g. Festività; h. Ferie; i. Permessi sindacali; l) ROL
4. Preavviso
5. Patto di non concorrenza
6. Patto di stabilità
7. Prescrizione

V. Categorie particolari di lavoratori
1. Contratto di agenzia
2. Dirigenti
3. Co.Co.Co.
4. Lavoro intermittente
5. Giornalisti
6. Marittimi

VI. Struttura della retribuzione – Ipotesi particolari - parte 2
1. Trasferta - Trasfertismo: a. Trattamento fiscale e contributivo; b. Tempo di viaggio e trasferta; c. Indennità di trasferta; d. Utilizzo improprio dell’indennità di trasferta; e. Trasfertismo fra interpretazione autentica e recente giurisprudenza


Secondo Modulo - Analisi costo del lavoro
I. Inquadramento fiscale

II. Inquadramento assicurativo

III. Inquadramento previdenziale

IV. Retribuzione in periodi di integrazione salariale: a. Cigo; b. CIGS; c. FIS

V. Dalla fase di costituzione del rapporto di lavoro alla determinazione del costo: a. Tipologie di costi; b. Analisi del cedolino paga; c. Formazione del budget

VI. Assunzioni agevolate

Il volume è il medesimo per gli studenti frequentanti e per i non frequentanti ed è il seguente:
Guida pratica. Rapporti di lavoro - Autore Enzo De Fusco - Gruppo 24ore, 2022, terza edizione

Paragrafi di riferimento:
Fonti del diritto del lavoro (p.1-10); Contratto di lavoro subordinato (p.21-34); Contratto di lavoro a termine (p.106-128); Contratto part-time (p.129-146); Contratto di lavoro intermittente (p.189-200); Collaborazione coordinata e continuativa (p.223-230); Contratto di agenzia (p.245-272); Contratto di lavoro dirigenziale (p.375-392); Assunzione del lavoratore (p.403-514); Incentivi all’assunzione (p.515-551); Luogo della prestazione lavorativa (p.589-628); Retribuzione (p.640-667); Orario di lavoro (p.704-720); Ferie (p.721-740); Riposi (p.741-752); Festività (p.753-759); Permessi e congedi di maternità (p.768-808); Congedo parentale (p.831-850); Congedo straordinario (p.851-863); Congedo matrimoniale (p.864-872); Malattia (p.880-949); Malattia professionale (p.950-958); Infortunio sul lavoro (p.959-989); Permessi sindacali (p.994-1001);Trattamento di fine rapporto (p.1137-1182); Ammortizzatori sociali in costanza del rapporto di lavoro (p.1183-1233); Misure di sostegno al reddito (solo Nuovi contratti espansivi p.1242); Obblighi previdenziali (p.1253-1386); Assicurazione INAIL (p.1387-1427); Reddito di lavoro dipendente (solo Determinazione del reddito p.1432).

Le slide proiettate a lezione costituiscono parte integrante del materiale d'esame.

Sviluppo sostenibile, economia globale e diritti sociali: perché abbiamo bisogno di un collegamento

1.1 La clausola sociale: questioni, concetti, origini e preoccupazioni
1.2 Sviluppo sostenibile e ruolo del diritto del lavoro internazionale e comparato
1.3 Diritto del lavoro internazionale e comparato: fonti e documentazione

L'Organizzazione internazionale del lavoro e gli standard internazionali del lavoro

2.1 Impostazione e struttura standard ILO
2.2 Monitoraggio dell'IlO e conformità alle nazioni membri
2.3 La dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali sul lavoro e l'Agenda sul lavoro dignitoso

L'Unione europea e il diritto del lavoro
3.1 Panoramica generale
3.2 Il processo legislativo
3.3 La competenza dell'UE in materia di parti sociali in materia di politiche sociali
3.4 Diritto del lavoro individuale
3.5 Diritti collettivi di occupazione
Accordi commerciali internazionali ed europei
4.1 Accordi internazionali di commercio: il legame tra commercio e diritti sociali.
4.2 Imprese multinazionali e codici di condotta: le linee guida dell'OCSE per le MNE in prospettiva
4.3 I più importanti accordi commerciali internazionali
4.4 L'azione interna ed esterna dell'Unione europea nel contesto delle relazioni commerciali internazionali
4.5 La clausola sociale europea

Conflitti di leggi nei contratti di lavoro, nei sistemi di sicurezza sociale e nelle relazioni industriali
5.1 Le norme nazionali
5.2 Le regole internazionali ed europee

Servais J.M., International Labour Law, Fifth edition, Wolters Kluwer International, seventh edition, 2022.
M. Giovannone, La tutela dei labour standards nella catena globale del valore, Aracne Editore, 2019.