Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702662 -
TEORIE DELL'INTERMEDIALITÀ
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DI COMPETENZA STORIOGRAFICA, CRITICA, METODOLOGICA, TEORICA SULLE ARTI ELETTRONICHE E IL LAVORO INTERMEDIALE DEGLI ARTISTI IN RELAZIONE ALLA CINEMATOGRAFIA E ALLA TELEVISIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PERIODO DALLA SECONDA METÀ DEL XX SECOLO A OGGI
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE LA FIGURA E L'OPERA DI MICHELANGELO ANTONIONI NEL PANORAMA ARTISTICO ITALIANO E INTERNAZIONALE, CONIUGANDO IL PUNTO DI VISTA STORICO CON QUELLO CRITICO E TEORICO.
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PARIGI STEFANIA
( programma)
IL PERCORSO DEL REGISTA E IL SUO METODO DI LAVORO. L'ANALISI STILISTICA DEI SUOI FILM. I PRINCIPALI NODI DELLA RIFLESSIONE SULL'ESTETICA ANTONIONIANA: LA NATURA DELL'IMMAGINE, LA CONCEZIONE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO, LE FORME DELLA MODERNITÀ, L'INTERPRETAZIONE DELLE METAMORFOSI SOCIALI, ESISTENZIALI E ARTISTICHE DEL MONDO CONTEMPORANEO.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: MICHELANGELO ANTONIONI, FARE UN FILM È PER ME VIVERE, MARSILIO, VENEZIA 1994; GIORGIO TINAZZI, MICHELANGELO ANTONIONI, IL CASTORO CINEMA, MILANO 2002. FILMOGRAFIA: CRONACA DI UN AMORE (1950), I VINTI, EPISODIO INGLESE (1952), IL GRIDO (1957), L'AVVENTURA (1959), L'ECLISSE (1962), IL DESERTO ROSSO (1964), BLOW-UP (1966), ZABRISKIE POINT (1970), PROFESSIONE: REPORTER (1974).
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702668 -
MODI DI PRODUZIONE E STILE NEL CINEMA E NELLA TELEVISIONE LM
(obiettivi)
IL MODULO ANALIZZA LA MESSA IN SCENA DEL CINEMA ITALIANO, DAL NEOREALISMO ALLA “CRISI” (1945-1980), CON BREVI ACCENNI ANCHE AI MAGGIORI CASI DEL CINEMA CONTEMPORANEO. DA VISCONTI A DE SICA, DA ROSSELLINI A DE SANCTIS, DA LATTUADA A BOLOGNINI, VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE VARI FILM EMBLEMATICI DEL CINEMA ITALIANO NEL SUO MOMENTO DI MAGGIORE FAMA, INDAGANDONE LA REGIA, I MOVIMENTI DI MACCHINA, IL LINGUAGGIO FILMICO, CONIUGANDO L’APPROCCIO TECNICO A QUELLO ESTETICO
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ZAGARRIO VITO
( programma)
IL MODULO ANALIZZA LA MESSA IN SCENA DEL CINEMA ITALIANO, DAL NEOREALISMO ALLA “CRISI” (1945-1980), CON BREVI ACCENNI ANCHE AI MAGGIORI CASI DEL CINEMA CONTEMPORANEO. DA VISCONTI A DE SICA, DA ROSSELLINI A DE SANCTIS, DA LATTUADA A BOLOGNINI, VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE VARI FILM EMBLEMATICI DEL CINEMA ITALIANO NEL SUO MOMENTO DI MAGGIORE FAMA, INDAGANDONE LA REGIA, I MOVIMENTI DI MACCHINA, IL LINGUAGGIO FILMICO, CONIUGANDO L’APPROCCIO TECNICO A QUELLO ESTETICO
( testi)
VITO ZAGARRIO, REGIE. LA MESSA IN SCENA NEL CINEMA ITALIANO DAL NEOREALISMO A OGGI, ROMA, BULZONI, 2010. AI NON FREQUENTANTI È FORTEMENTE CONSIGLIATO IL VOLUME: PAOLO RUSSO, STORIA DEL CINEMA ITALIANO, TORINO, LINDAU, 2007.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703051 -
LABORATORIO DI CINEMA DOCUMENTARIO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
CINEMA E VIDEO NELL'ERA DIGITALE Orientamento unico A SCELTA - (visualizza)
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20702661 -
STORIA DELLA CRITICA E DELLA TEORIA DEL CINEMA LM
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È TRACCIARE LE LINEE PRINCIPALI DEL PENSIERO CHE HA ACCOMPAGNATO LA STORIA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO DALLE ORIGINI AI NOSTRI GIORNI, DALLE PRIME ELABORAZIONI TEORICHE E CRITICHE AI MANIFESTI E AL PENSIERO CRITICO DELLE AVANGUARDIE E DEL FORMALISMO, DALLE TEORIE DEL CINEMA E DELL'INDUSTRIA CULTURALE AL PENSIERO CRITICO E TEORICO CHE LAVORA SUL CONCETTO DI MODERNITÀ NEL CINEMA E SU QUELLO DI POSTMODERNITÀ, DALL'APPORTO DELLA SEMIOTICA A QUELLO DEGLI STUDI MASSMEDIOLOGICI, FINO AGLI STUDI DI GENERE, AI CULTURAL STUDIES, ALL'INSIEME ATTUALE DELLE TEORIE CHE LAVORANO SULL'UNIVERSO DEI MEDIA.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702672 -
LETTERATURA E COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA LM
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI ANALIZZARE I PRINCIPALI NODI STORICI E SIMBOLICI DELLA SHOAH, PARTENDO DA ALCUNE TESTIMONIANZE LETTERARIE E CINEMATOGRAFICHE ESEMPLARI
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L-FIL-LET/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703006 -
STORIA E TEORIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA LM
(obiettivi)
L’UTILIZZO DELLA FOTOGRAFIA COME MEDIUM È TRA I FENOMENI CHE PIÙ HANNO CONTRIBUITO A RIDEFINIRE IL PAESAGGIO DELLE ARTI VISIVE DOPO IL 1960. SFIDANDO LA CONCEZIONE TRADIZIONALE CHE PONEVA PITTURA E SCULTURA ALL’APICE DELLA GERARCHIA ESPRESSIVA, GLI ARTISTI HANNO INIZIATO A SONDARE LE QUALITÀ CONCETTUALI E FORMALI DELLA FOTOGRAFIA, METTENDONE ALLO STESSO TEMPO IN DISCUSSIONE LA PRESUNTA CAPACITÀ DI CATTURARE LA “VERITÀ” OBIETTIVA. LA PRATICA FOTOGRAFICA È STATA QUINDI DECLINATA IN MODI DIVERSI – DALL’ARTE CONCETTUALE E PROCESSUALE, ALL’ARTE POVERA, DALLA PERFORMANCE ALL’ARTE AMBIENTALE – MA SEMPRE RIGOROSAMENTE SPERIMENTALI, SECONDO UN APPROCCIO ASSAI DISTANTE DALLE RAFFINATEZZE TECNICHE, MATERIALI O COMPOSITIVE CHE AVEVANO CARATTERIZZATO LA VICENDA DELLA FOTOGRAFIA MODERNISTA E ANZI SPESSO IN CONTINUITÀ CON LE MANIFESTAZIONI PIÙ ANONIME E VERNACOLARI (FOTO RICORDO, SNAPSHOT, ILLUSTRAZIONI POPOLARI ECC.). IL CORSO METTE A FUOCO GLI SVILUPPI DELLE ESPERIENZE ARTISTICHE CHE HANNO UTILIZZATO LA FOTOGRAFIA, ESAMINANDO IN PARALLELO OPERE ED ELABORAZIONI TEORICHE E SOFFERMANDOSI IN PARTICOLARE SU ALCUNE DELLE MAGGIORI FIGURE DEL PERIODO ESAMINATO, TRA CUI BERND E HILLA BECHER, DOUGLAS HUEBLER, SOL LEWITT, RICHARD LONG, BRUCE NAUMAN, DENNIS OPPENHEIM, GIULIO PAOLINI, ED RUSCHA, CINDY SHERMAN, JEFF WALL, ANDY WARHOL.
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L-ART/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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