Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20801818 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE DEI VELIVOLI
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È INTRODURRE LO STUDENTE ALLE METODOLOGIE UTILIZZATE PER LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE DI VELIVOLI CON REQUISITI TECNICO-NORMATIVI ASSEGNATI, PONENDO L'ENFASI SULL'INTEGRAZIONE, IN UN'OTTICA DI PROGETTO OTTIMALE, DEGLI ASPETTI AERODINAMICI, STRUTTURALI, DI MECCANICA DEL VOLO E PROPULSIVI. ATTRAVERSO ESERCITAZIONI DI LABORATORIO, LO STUDENTE AVRÀ L'OPPORTUNITÀ DI UTILIZZARE LE METODOLOGIE ACQUISITE NELLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE DI UN VELIVOLO SPECIFICO.
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IEMMA UMBERTO
( programma)
- IL PROGETTO “CONCETTUALE” IN AERONAUTICA DELINEARE LA MISSIONE DIMENSIONAMENTO PRELIMINARE DEFINIZIONE DEL LAYOUT FONDAMENTALE - IL PROGETTO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE CLASSIFICAZIONE DEI CARICHI DEFINIZIONE DEL LAYOUT STRUTTURALE “PRIMARIO” SELEZIONE DI MATERIALI E LAVORAZIONI MODELLI PER L’ANALISI STRUTTURALE STATICA E DINAMICA IL METODO AGLI ELEMENTI FINITI - ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA RICERCA DEI PUNTI STAZIONARI DI UNA FUNZIONE VINCOLATA METODI BASATI SUL GRADIENTE ALGORITMI GENETICI E MEMETICI - OTTIMIZZAZIONE MULTIDISCIPLINARE DI PROGETTO IN AERONAUTICA L’OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE I VINCOLI DI MISSIONE I VINCOLI NORMATIVI - INFLUENZA DI FENOMENI ALEATORI E DI VARIABILI NOTE SU BASE STATISTICA: L’OTTIMIZZAZIONE ROBUSTA. - INTEGRAZIONE DI MODELLI CON DIVERSO LIVELLO DI APPROSSIMAZIONE: GLI ALGORITMI MULTI-FEDELTÀ. - LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE OTTIMIZZATA DI VELIVOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PESO A VUOTO ED EFFICIENZA AERODINAMICA: LE IMPLICAZIONI AEROELASTICHE MATERIALI DI NUOVA GENERAZIONE IL COMPOSITO NELLE STRUTTURE PRIMARIE L’AFFIDABILITÀ DEL PROCESSO PRODUTTIVO IL COMFORT IN CABINA CONFIGURAZIONI FORTEMENTE INNOVATIVE IMPENNAGGI AD U E V ED INSTALLAZIONI PROPULSIVE NON STANDARD IL BLENDED-WING-BODY
( testi)
1. D. RAYMER, “AIRCRAFT DESIGN: A CONCEPTUAL APPROACH”, AIAA EDUCATIONAL SERIES, 1989. 2. M.C. NIU, “AIRFRAME STRUCTURAL DESIGN”, CONMILIT PRESS, HONG KONG, 1995 3. DISPENSE A CURA DEL DOCENTE.
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ING-IND/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801816 -
ANALISI DI STRUTTURE AERONAUTICHE
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE PER AFFRONTARE IN MODO CRITICO LA PROGETTAZIONE DI DETTAGLIO DI STRUTTURE AERONAUTICHE NONCHÉ UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DEGLI STRUMENTI DI ANALISI NUMERICA COMUNEMENTE UTILIZZATI IN TALE CAMPO. PARTICOLARE ENFASI VERRÀ DATA AL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI E ALLA SUA APPLICAZIONE NELLA MODELLIZZAZIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI TIPICI DELLE COSTRUZIONI AERONAUTICHE. LE TECNICHE ACQUISITE VERRANNO UTILIZZATE NELLA PROGETTAZIONE DI UNA STRUTTURA ALARE E/O DI FUSOLIERA CON REQUISITI ASSEGNATI.
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BERNARDINI GIOVANNI
( programma)
RICHIAMI DI ALGEBRA TENSORIALE: TENSORI DI ORDINE N E OPERAZIONI TRA TENSORI. COORDINATE CURVILINEE. VETTORI DI BASE COVARIANTI E CONTROVARIANTI. VETTORI E TENSORI IN COORDINATE CURVILINEE. OPERATORI DIFFERENZIALI IN COORDINATE CURVILINEE.
CINEMATICA DEL CONTINUO DEFORMABILE: DESCRIZIONE EULERIANA E LAGRANGIANA DEL MOTO. TEORIA DELLE DEFORMAZIONI FINITE. TENSORE GRADIENTE DI SPOSTAMENTO E DEFORMAZIONE. TEOREMA DELLA DECOMPOSIZIONE POLARE. TENSORI DI DEFORMAZIONE IN UNA VISIONE LAGRANGIANA ED EULERIANA (TENSORI DI CAUCHY-GREEN E DI EULERO-ALMANSI). TENSORE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE. TEORIA LINEARIZZATA (PICCOLI SPOSTAMENTI E DEFORMAZIONI). EQUAZIONE DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA IN UNA VISIONE MATERIALE E SPAZIALE.
DINAMICA DEL CONTINUO DEFORMABILE: EQUAZIONE DI BILANCIO DELLA QUANTITÀ DI MOTO IN UNA VISIONE LAGRANGIANA ED EULERIANA. TEOREMA DI CAUCHY. TENSORE DEGLI SFORZI DI CAUCHY E DI PIOLA–KIRCHHOFF. BILANCIO DEL MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO IN UNA VISIONE MATERIALE E SPAZIALE. EQUAZIONE DI BILANCIO DELL’ENERGIA MECCANICA IN UNA VISIONE MATERIALE E SPAZIALE.
TERMODINAMICA DEL CONTINUO DEFORMABILE: EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA TOTALE E DELL’ENERGIA TERMODINAMICA IN UNA VISIONE MATERIALE E SPAZIALE. TEOREMA DI STOKES PER IL FLUSSO DI CALORE. SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA.
TEORIA DELLE RELAZIONI COSTITUTIVE: ASSIOMI DI NOLL. IMPLICAZIONI DEL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SULLA TEORIA DELLE RELAZIONI COSTITUTIVE DEI MATERIALI. RELAZIONI COSTITUTIVE DI MATERIALI TERMOELASTICI: DEFINIZIONE DEL TENSORE ELASTICO ISOTERMO, DEL TENSORE DEGLI SFORZI TERMICI, DEL TENSORE CONDUTTIVITÀ TERMICA. PARTICOLARIZZAZIONE DELLE RELAZIONI COSTITUTIVE AL CASO DI MATERIALI TERMOELASTICI LINEARI ISOTROPI.
PROBLEMA TERMOELASTICO IN STRUTTURE DI INTERESSE AERONAUTICO: FORMULAZIONE TERMOELASTICA DISACCOPPIATA. PROBLEMA DELLA CONDUZIONE DEL CALORE E RELATIVE CONDIZIONI AL CONTORNO ED INIZIALI. PROBLEMA DELLA DETERMINAZIONE DEGLI SFORZI DOVUTA ALL’AZIONE COMBINATA DI CARICHI ESTERNI E CARICHI TERMICI: LA TRAVE DI EULERO-BERNOULLI E LA PIASTRA SOTTILE. METODI APPROSSIMATI PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI SUDDETTI (METODO DI GALËRKIN, DELLE AUTOFUNZIONI E FEM).
IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI: FORMULAZIONE FORTE E DEBOLE DEL PROBLEMA TERMOELASTICO DISACCOPPIATO. RELAZIONE TRA LA FORMULAZIONE FORTE E DEBOLE E TRATTAMENTO DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. DISCRETIZZAZIONE E DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI DI FORMA STANDARD (LAGRANGIANE ED HERMITIANE) E GERARCHICHE. CRITERI ALLA BASE DELLA SCELTA DELLE FUNZIONI DI FORMA. DEFINIZIONE DELLE MATRICI DI MASSA, DI RIGIDEZZA DI SMORZAMENTO DI ELEMENTO. DEFINIZIONE DEL VETTORE DEI CARICHI NODALI EQUIVALENTI. PROCESSO DI ASSEMBLAGGIO. IMPOSIZIONE DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO SUGLI SPOSTAMENTI. ELEMENTI CONFORMI. ELEMENTI NON CONFORMI – PATCH TEST. ELEMENTI ISOPARAMETRICI. PROPRIETÀ DELLE FUNZIONI DI FORMA. METODI CLASSICI PER LA VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI DI FORMA. ESEMPI DI APPLICAZIONE IN PROBLEMI DI INTERESSE IN AMBITO AERONAUTICO: ASTE, TRAVI, PIASTRE E GUSCI.
INTRODUZIONE ALL’UTILIZZO DEL CODICE AGLI ELEMENTI FINITI COMSOL MULTIPHYSICS: MODELLAZIONE GEOMETRICA. DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI. DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO E DEL SISTEMA DI CARICHI. METODI DI SOLUZIONE. POST-PROCESSING DEI DATI. APPLICAZIONE ALL’ANALISI STRUTTURALE DI UN’ALA E/O DI UNA FUSOLIERA.
( testi)
-T.H.G., MEGSON, ‘AIRCRAFT STRUCTURES FOR ENGINEERING STUDENTS,’ ARNOLD, LONDON, 1999. -THOMAS J.R., HUGHES, ‘THE FINITE ELEMENT METHOD – LINEAR STATIC AND DYNAMIC FINITE ELEMENT ANALYSIS,’ DOVER, 2000. -ZIENKIEWICZ, ‘THE FINITE ELEMENT METHOD,’ MCGRAW HALL, VOL. I E II, 1989. -J.S., PRZEMINIECKI, ‘THEORY OF MATRIX STRUCTURAL ANALYSIS,’ MCGRAW HILL, 1968. -BOLEY, B.A, WEINER. J.H., ‘THEORY OF THERMAL STRESSES,’ JOHN WILEY & SONS, NEW YORK, 1960.EWYORK: WILEY, -DHONDT, G., ‘THE FINITE ELEMENT METHOD FOR THREE-DIMENSIONAL THERMOMECHANICAL APPLICATIONS,’ JOHN WILEY & SONS, MUNICH, 2004. -DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE
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ING-IND/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico AD OBBLIGATORIE AFFINI - (visualizza)
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20801744 -
TECNOLOGIE DEI MATERIALI PER L'AERONAUTICA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA PER UNA CORRETTA SCELTA ED IMPIEGO DEI MATERIALI PIÙ IMPORTANTI ATTUALMENTE UTILIZZATI IN AMBITO AERONAUTICO. IL CORSO FORNISCE ELEMENTI DI CONOSCENZA SUI MATERIALI STRUTTURALI QUALI I COMPOSITI A MATRICE POLIMERICA E LE LEGHE LEGGERE (COMPOSIZIONE, STRUTTURA, PROPRIETÀ, PROCESSI PRODUTTIVI ED IMPIEGO PER FUSOLIERA, PIANI ALARI, ECC..) E SU MATERIALI PER LE ALTE TEMPERATURE COME LE LEGHE DI TITANIO E LE SUPERLEGHE, MATERIALI CERAMICI E RIVESTIMENTI PER L’IMPIEGO IN COMPONENTI DEL SISTEMA PROPULSIVO.
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SEBASTIANI MARCO
( programma)
INTRODUZIONE AI MATERIALI PER L’AERONAUTICA ED ESEMPI APPLICATIVI. MATERIALI POLIMERICI: CLASSIFICAZIONE, STRUTTURA E PROPRIETÀ GENERALI E PROPRIETÀ MECCANICHE. TECNOLOGIE DI PRODUZIONE DEI POLIMERI E APPLICAZIONI DI INTERESSE INDUSTRIALE. MATERIALI COMPOSITI: CONCETTI FONDAMENTALI (MATRICE-RINFORZO-INTERFACCIA) E CLASSIFICAZIONE; COMPORTAMENTO MECCANICO DEI COMPOSITI, INTERAZIONE RINFORZO-MATRICE, DURABILITÀ E DEGRADO (CREEP, FATICA, IDROLIZZAZIONE). ADESIONE E ADESIVI. CRITERI DI PROGETTAZIONE: COMPOSITI LAMINATI E SANDWICH; TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: HAND LAY-UP, FILAMENT WINDING, STAMPAGGI A CALDO, A FREDDO E IN AUTOCLAVE, RESIN TRANSFER MOULDING, SPRAY UP. ESEMPI DI APPLICAZIONI DEI COMPOSITI. COSTI DI PRODUZIONE E CONSIDERAZIONI DI MERCATO. LEGHE DI ALLUMINIO: INTRODUZIONE, CLASSIFICAZIONE, TRATTAMENTI TERMICI E APPLICAZIONI. LEGHE DI NICKEL: INTRODUZIONE, TRATTAMENTI TERMICI E APPLICAZIONI. LEGHE DI TITANIO. LEGHE DI MAGNESIO E LEGHE ULTRALEGGERE. MATERIALI CERAMICI AVANZATI: CORRELAZIONE TRA PRECURSORI, PRODUZIONE, STRUTTURA E PROPRIETÀ OTTENIBILI. CRITERI DI AFFIDABILITÀ (STATISTICA DI WEIBULL); TECNOLOGIE DI PRODUZIONE: SINTERIZZAZIONE, PRESSATURA ISOSTATICA A CALDO, SLIP CASTING, TAPE CASTING, CODEPOSIZIONE, THERMAL SPRAYING. ESEMPI DI APPLICAZIONE DEI CERAMICI PER COMPONENTI REFRATTARI E BARRIERE TERMICHE. PROGETTAZIONE MEDIANTE ELEMENTI FINITI E RELATIVE RICADUTE SUI MATERIALI IMPIEGATI: SIMULAZIONE DELLE PROPRIETÀ VARIABILI NEL TEMPO E IN TEMPERATURA. ESEMPI APPLICATIVI DI ANALISI STATICHE E DINAMICHE, MECCANICHE E TERMO-MECCANICHE. INTRODUZIONE ALL’IMPIEGO RAZIONALE DEI MATERIALI NELLE TECNOLOGIE AERONAUTICHE: INDICI DI MERITO, DIAGRAMMI DI ASHBY E SISTEMI ESPERTI (ESERCITAZIONI DURANTE IL CORSO).
( testi)
MATERIALE DISTRIBUITO DAL DOCENTE, SLIDE NEL SITO: HTTP://ELEARNING.DIA.UNIROMA3.IT/MOODLE/ E DISPENSE NEL SITO: HTTP://WWW.STM.UNIROMA3.IT/DIDATTICA/PAGINEWIKI/HOME.ASPX W.D. CALLISTER IN ITALIANO, SECONDA EDIZIONE ASHBY MICHAEL F., LA SCELTA DEI MATERIALI NELLA PROGETTAZIONE INDUSTRIALE, ED. CEA
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ING-IND/22
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801817 -
COMPLEMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI
(obiettivi)
Fornire allo studente conoscenze metodologiche per la modellistica e l’analisi di sistemi lineari e stazionari rappresentabili con modelli alle variabili di stato continui o discretizzati nel tempo. Fornire gli strumenti per la progettazione di algoritmi di controllo nei due domini e le competenze relative alla progettazione di controllori basati su microcalcolatore. Lo studente sarà in grado di derivare il modello dinamico alle variabili di stato di un sistema anche a più ingressi e più uscite, valutare le proprietà strutturali e progettare un controllore assegnando le dinamica desiderate, eventualmente con l’impiego di un osservatore e, se necessario, ottimizzandone le prestazioni rispetto ad alcuni indici di costo.
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20801835 -
MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DI ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA, AD ACCENSIONE COMANDATA E DIESEL, DI IMPIEGO SIA NEL SETTORE INDUSTRIALE, SIA IN QUELLO DEI TRASPORTI. ACQUISIZIONE DI METODOLOGIE DI ANALISI E DI SINTESI PER POTER OPERARE NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ DI INNOVAZIONE NELL’INDUSTRIA DEI MOTORI E DELLA RELATIVA COMPONENTISTICA. AFFINAMENTO DELLE CONOSCENZE OPERATIVE SULLE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA TERMOFLUIDODINAMICA DEI MOTORI VOLUMETRICI, ALLA COMBUSTIONE, ALLA FORMAZIONE E CONTROLLO DEGLI INQUINANTI E ALLA GESTIONE DELL’ASSIEME MOTORE-UTILIZZATORE. ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI DI ANALISI DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEGLI IMPIANTI MOTORI CON TURBINE A GAS SIA PER IL SETTORE INDUSTRIALE E SIA PER QUELLO DEL TRASPORTO AEREO, NAVALE E TERRESTRE. ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE OPERATIVE NECESSARIE PER L’ATTIVITÀ PROFESSIONALE NEL SETTORE DEGLI IMPIANTI CON TURBINE A GAS E IN QUELLO DEI COMPONENTI.
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Erogato presso
20801835 MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA in INGEGNERIA MECCANICA (DM 270) LM-33 N0 CHIATTI GIANCARLO
( programma)
MOTORI VOLUMETRICI AD ACCENSIONE SPONTANEA E COMANDATA. ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE MECCANICA DEI MOTORI VOLUMETRICI. DISAMINA DELLE PROBLEMATICHE DINAMICHE E DEI CARICHI TERMOSTRUTTURALI DEL MOTORE E DEI PRINCIPALI COMPONENTI. CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DELL’ASSIEME MOTORE-UTILIZZATORE PER DIVERSE APPLICAZIONI. ALIMENTAZIONE NEI MOTORI QUATTRO TEMPI. ANALISI QUASI-STAZIONARIA DEL FLUSSO NEI CONDOTTI E ATTRAVERSO LE VALVOLE. ALIMENTAZIONE NEI MOTORI DUE TEMPI. FENOMENI NON STAZIONARI NEI SISTEMI DI ASPIRAZIONE E SCARICO. MODELLI DI CALCOLO. LA SOVRALIMENTAZIONE: DEFINIZIONI, SCOPI E CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI. LA SOVRALIMENTAZIONE DEI MOTORI QUATTRO TEMPI E DEI MOTORI DUE TEMPI. LA SOVRALIMENTAZIONE VOLUMETRICA E LA TURBOSOVRALIMENTAZIONE. MODELLI DI CALCOLO E DI ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI MOTORI SOVRALIMENTATI. CARATTERIZZAZIONE DEI COMBUSTIBILI E DEGLI OLI LUBRIFICANTI IMPIEGATI NEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA VOLUMETRICI. ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE NEI MOTORI AD ACCENSIONE COMANDATA. SISTEMI CON CARBURATORE. SISTEMI DI INIEZIONE DIRETTA E INDIRETTA. ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE NEI MOTORI DIESEL. DESCRIZIONE DEI SISTEMI DI INIEZIONE. MODELLAZIONE E ANALISI DELLE PRESTAZIONI DEI SISTEMI A MEDIA E ALTA PRESSIONE DI INIEZIONE. ANALISI DELLA FORMAZIONE DEL GETTO DI COMBUSTIBILE, DEL PROCESSO DI VAPORIZZAZIONE E DELLA FORMAZIONE DELLA CARICA. CARATTERIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI DI MOTO DELLA CARICA NEL CILINDRO. MODELLI DI ANALISI E TECNICHE DI MISURA. COMBUSTIONE NEI MOTORI AD ACCENSIONE COMANDATA. MODELLI DI INTERPRETAZIONE DEI FENOMENI E DI ANALISI DEL PROCESSO DI COMBUSTIONE. COMBUSTIONI ANOMALE. TECNICHE DI INDAGINE E DI MISURA. COMBUSTIONE NEI MOTORI DIESEL. EVIDENZE SPERIMENTALI. MODELLI DI ANALISI DI TIPO TERMODINAMICO E MULTIDIMENSIONALE. FORMAZIONE E CONTROLLO DEGLI INQUINANTI. CARATTERIZZAZIONE DEGLI INQUINANTI GASSOSI E DEL PARTICOLATO ALLO SCARICO DEI MOTORI, ANALISI DEL PROCESSO DI FORMAZIONE E TECNICHE DI ABBATTIMENTO. MISURA DELLE EMISSIONI NEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA. PERDITE MECCANICHE. ANALISI ADIMENSIONALE E CRITERI DI VALUTAZIONE. RUMOROSITÀ DEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA VOLUMETRICI. RUMORE MECCANICO, DI COMBUSTIONE E GASDINAMICO. TECNICHE DI MISURA E DI ABBATTIMENTO DEL RUMORE. FLUSSI DI CALORE ALL’INTERNO DEL MOTORE E CARICHI TERMICI NEI PRINCIPALI ORGANI. MODELLI DI CALCOLO E TECNICHE DI MISURA. SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO, A LIQUIDO E AD ARIA. BILANCIO ENERGETICO E IMPIANTI DI COGENERAZIONE.
TURBINE A GAS ARCHITETTURA DELLE TURBINE A GAS PER LA PROPULSIONE E PER IMPIEGHI INDUSTRIALI. ANALISI DELLE PRESTAZIONI E VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI DI COMPRESSORI, CAMERE DI COMBUSTIONE, TURBINE, E DEI PRINCIPALI SISTEMI AUSILIARI PER DIFFERENTI ASSETTI E DIVERSE CONDIZIONI OPERATIVE E AMBIENTALI. MODALITÀ DI REGOLAZIONE DEI PRINCIPALI COMPONENTI E DELL’ASSIEME TURBINA A GAS-UTILIZZATORE. L’AERODINAMICA INTERNA DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE, I FLUSSI DI CALORE ALLE PARETI E LE TECNICHE DI RAFFREDDAMENTO. I SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE, LIQUIDO E GASSOSO. ASPETTI GENERALI SULLA COMBUSTIONE.
( testi)
-GIANCARLO FERRARI “MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA” ED. IL CAPITELLO TORINO, 2001 -J.B.HEYWOOD “INTERNAL COMBUSTION ENGINE FUNDAMENTALS” MCGRAW-HILL, INC, 1988 -H.I. SARAVANAMUTTOO, H.COHEN, G.F. ROGERS “GAS TURBINE THEORY” PRENTICE HALL, 2001 -H. LEFEBVRE “GAS TURBINE COMBUSTION” ED.TAYLOR & FRANCIS, PHILADELPHIA, 1999
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ING-IND/08
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Attività formative affini ed integrative
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20801832 -
PROVA FINALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
22902343 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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