Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
21201401 -
SISTEMI ECONOMICI E AMBIENTE
(obiettivi)
ANALISI DELLA MODELLISTICA MACROECONOMICA RELATIVA ALLE INTERAZIONI DINAMICHE TRA SISTEMI ECONOMICI E SISTEMI NATURALI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
PARTE 1: INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI IL CONCETTO DI SISTEMA. LA MODELLIZZAZIONE. PROBLEMA DIRETTO E PROBLEMA INVERSO DELLA MODELLIZZAZIONE. SIGNIFICATO E VALORE DEI MODELLI. SISTEMI ASTRATTI ORIENTATI. LA SPECIFICAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. SISTEMI PURAMENTE ALGEBRICI E SISTEMI DINAMICI. LA LINEARITÀ NEI MODELLI. SPECIFICAZIONE LINEARE DEL MODO D’AZIONE IN FORMA DIFFERENZIALE. IL MODO D’AZIONE IN FORMA INTEGRALE. INTERCONNESSIONE DI SISTEMI. LA MATRICE DI STRUTTURA. RUOLO DELLA MATRICE DI STRUTTURA NELLA DETERMINAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. NON LINEARITÀ, DINAMICHE CAOTICHE E COMPLESSITÀ.
PARTE 2: MODELLI MULTISETTORIALI DELLE RELAZIONI TRA SISTEMA ECONOMICO E AMBIENTE NATURALE LA NAMEA. I CONTI SATELLITE NELLA CONTABILITÀ VERDE. GLI INDICATORI D’IMPATTO AMBIENTALE MULTIDIMENSIONALI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON EMISSIONI INQUINANTI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON ATTIVITÀ DISINQUINANTI. LE EQUAZIONI DI PREZZO. MODELLISTICA AMBIENTALE IN EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE. MODELLI CGE. MATRICI DI CONTABILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE. MODELLI MULTISETTORIALI DINAMICI. ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E AMBIENTE. RIPRODUCIBILITÀ DEI SISTEMI E SOSTENIBILITÀ. CRESCITA BILANCIATA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E DISINQUINANTI E SVILUPPO SOSTENIBILE.
PARTE 3: INDICATORI SINTETICI D’IMPATTO AMBIENTALE E DINAMICA DEMOGRAFICA L’IPAT. L’IMPRONTA ECOLOGICA. LA CARRYING CAPACITY DEI SISTEMI NATURALI. IL DEFICIT ECOLOGICO. LA CURVA DI KUZNETS AMBIENTALE. IL SISTEMA DEMOGRAFICO. MODELLI DI CRESCITA MALTUSIANA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. MODELLI DI CRESCITA LOGISTICA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. CARRYING CAPACITY, SUSSISTENZA, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E SVILUPPO TECNOLOGICO.
PARTE 4: I MODELLI AGGREGATI DI CRESCITA ECONOMICA CON VINCOLI AMBIENTALI SCELTE INTERTEMPORALI E SENTIERI OTTIMI DI CRESCITA. I FUNZIONALI OBIETTIVO. VINCOLI TECNOLOGICI E NATURALI. MODELLO DI SOLOW CON RISORSE NATURALI. IL CONCETTO DI RESILIENZA E IL MODELLO DI COMMON E PERRINGS. IL MODELLO DI CRESCITA ENDOGENA DI SMULDERS E GRADUS. IL MODELLO DICE DI NORDHAUS. IL MODELLO RICE. IL MODELLO PAGE DI HOPE E LA STERN REVIEW. SCELTE INTERTEMPORALI IN CONDIZIONI D’INCERTEZZA. TEORIA DEI GIOCHI E POLITICHE AMBIENTALI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.
( testi)
PARTE 1 SCARANO G., TEORIA MATEMATICA DEI SISTEMI, DISPENSE DIDATTICHE. LUNGHINI G., "NOTE SUL CONCETTO DI STRUTTURA", L'INDUSTRIA, 4, 1965. BERTUGLIA C. S., VAIO F., NON LINEARITÀ, CAOS, COMPLESSITÀ. LA DINAMICHE DEI SISTEMI NATURALI E SOCIALI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2003. ISRAEL G., MODELLI MATEMATICI, MUZIO, ROMA, 2002.
PARTE 2 D’ANTONIO M., “L’INTERDIPENDENZA TRA ECONOMIA E AMBIENTE. UN’ANALISI APPLICATA ALL’ITALIA”, WORKING PAPERS N.21, DIPARTIMENTO DIECONOMIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, 2001. SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAP.12. D’ANTONIO M., ANALISI DELLE INTERDIPENDENZE SETTORIALI. TEORIA E APPLICAZIONI EMPIRICHE, LIGUORI, NAPOLI, 1980, CAPP. 1-2. PIREDDU G., ECONOMIA DELL’AMBIENTE. UN’INTRODUZIONE IN EQUILIBRIO GENERALE, APOGEO, 2002. LEONTIEF W., “ENVIRONMENTAL REPERCUSSIONS AND THE ECONOMIC STRUCTURE: AN INPUT-OUTPUT APPROACH”, THE REVIEW OF ECONOMICS AND STATISTICS, VOL. 52, NO. 3 (AUG., 1970), PP. 262-271. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION AND TECHNICAL CONDITIONS ALONG SUSTAINABLE GROWTH PATHS”, 20TH EAEPE CONFERENCE -LABOUR, INSTITUTIONS AND GROWTH IN A GLOBAL KNOWLEDGE BASED ECONOMY. 6-8 NOVEMBER 2008. UN, EC, IMF, OECD AND WB (2003), INTEGRATED ENVIRONMENTAL AND ECONOMIC ACCOUNTING 2003, ST/ESA/STATSER.F/61/REV.1
PARTE 3 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8, 9. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAPP. 1-2. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION, TECHNOLOGICAL PROGRESS AND ENVIRONMENT”, INTERNATIONAL JOURNAL OF GLOBAL ENVIRONMENTAL ISSUES, VOLUME 8, 4, 2008.
PARTE 4 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8 ROMER D., ADVANCED MACROECONOMICS. NEW YORK, NY: MCGRAW-HILL, INC., 2001, CAP. 1. SOLOW R. M., “INTERGENERATIONAL EQUITY AND EXHAUSTIBLE RESOURCES”, REVIEW OF ECONOMIC STUDIES, VOL. 41, 1974, PP. 29-45. COMMON M. AND PERRINGS C., 1992. “TOWARDS AN ECOLOGICAL ECONOMICS OF SUSTAINABILITY”, ECOLOGICAL ECONOMICS, 6, PP. 7-34. SMULDERS S., GRADUS R., “POLLUTION ABATEMENT AND LONG-TERM GROWTH”, EUROPEAN JOURNAL OF POLITICAL ECONOMY, 12, 1996, PP. 505-532. NORDHAUS W. D., “AN OPTIMAL TRANSITION PATH FOR CONTROLLING GREENHOUSE GASES”, SCIENCE, 258, 1992. HOPE C., “THE MARGINAL IMPACT OF CO2 FROM PAGE2002: AN INTEGRATED ASSESSMENT MODEL INCORPORATING THE IPCC’S FIVE REASONS FOR CONCERN”, THE INTEGRATED ASSESSMENT JOURNAL, VOL. 6, 2006.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201407 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE GLI STRUMENTI PER RISOLVERE IN AMBITO ECONOMICO ED AZIENDALE: PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE LIBERA E VINCOLATA PER FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI, PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE E PROBLEMI DUALI, PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE VETTORIALE, PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI E PROBLEMI STANDARD DI PROGRAMMAZIONE STOCASTICA . LA TRATTAZIONE DEGLI ASPETTI APPLICATIVI È EFFETTUATA IN LABORATORIO.
|
|
21201407-2 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI
-
CENCI MARISA
( programma)
Funzioni a più variabili. Domini piani, topologia in Rn, concetto di limite in Rn, rappresentazione grafica di funzioni in due variabili, derivate parziali prime, gradiente, derivate parziali seconde, estremi assoluti e locali, formula di Taylor. Forme quadratiche in due variabili definite positive, negative e semidefinite positive e negative, forme quadratiche in n variabili. Programmazione classica. Max e min liberi e con vincoli di uguaglianza. Il problema della gestione delle scorte.Il problema della selezione del portafoglio. Programmazione non lineare e condizioni di Kuhn Tucker. Alcuni esempi economici. Ricerca operativa: Programmazione lineare. Insiemi convessi, metodo del simplesso, il problema duale; proprietà reciproche di primale e duale e loro significato economico, teorema di complementarità. Il problema della produzione ottima con vincoli sulle risorse e il suo duale, il problema del trasporto e il suo duale ,il problema della dieta e il suo duale. Programmazione intera. Matrici unimodulari e rilassamento dei vincoli. Il problema di assegnazione e il problemi della pianificazione degli investimenti finanziari. Programmazione vettoriale. Tipologie delle soluzioni di un problema di ottimizzazione vettoriale, scalarizzazione del problema, programmazione multiattributo, assegnazione lineare dei pesi. Teoria dei grafi. Grafi, sottografi, cammini, connessione, alberi, grafi bipartiti e grafi pesati, circuiti hamiltoniani ed euleriani, matrici associate ai grafi. Ottimizzazione temporale della produzione. Il Pert e il Cpm. Logistica della distribuzione. Problemi di percorso non vincolati, algoritmo di Robert Flores; Problema del commesso viaggiatore e metodo branch and bound, il problema del commesso viaggiatore multiplo. Problemi di localizzazione. Individuazione di p-mediane e di centri. Programmazione stocastica. Principali modelli e modelli comprendenti misure di rischio.
( testi)
M. Cenci , M. Corradini “Metodi matematici per la gestione delle aziende” Ed. Giappichelli , Torino 2007 Per la parte sulla programmazione stocastica sono fornite delle dispense che fanno riferimento al cap.1 del testo Ruszcynsky, Shapiro “ Stochastic programming” handbooks in operations research and management science vol. 10 Elsevier 2003
|
6
|
SECS-S/06
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201407-1 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI 2
|
3
|
SECS-S/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201701 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE (FOOD SECURITY FOR DEVELOPMENT)
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201708 -
SISTEMI AGRICOLI E RELAZIONI INTERNAZIONALI
|
|
21201708-1 -
SISTEMI AGRICOLI E RELAZIONI INTERNAZIONALI
|
6
|
SECS-P/02
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201708-2 -
SISTEMI AGRICOLI E RELAZIONI INTERNAZIONALI
|
3
|
SECS-P/02
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201578 -
IDONEITA' DI LINGUA SPAGNOLA
|
3
|
L-LIN/07
|
75
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
21201473 -
PROVA FINALE
|
15
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
21201579 -
TIROCINIO
|
3
|
|
-
|
75
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
21201436 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE (LINGUA, INFORMATICA, STAGE)
|
3
|
|
-
|
75
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
21201577 -
IDONEITA' DI LINGUA FRANCESE
|
3
|
L-LIN/04
|
75
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
21201576 -
IDONEITA' DI LINGUA INGLESE
|
3
|
L-LIN/12
|
75
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
21201479 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE (LINGUA, INFORMATICA, STAGE)
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL’AMBIENTE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201401 -
SISTEMI ECONOMICI E AMBIENTE
(obiettivi)
ANALISI DELLA MODELLISTICA MACROECONOMICA RELATIVA ALLE INTERAZIONI DINAMICHE TRA SISTEMI ECONOMICI E SISTEMI NATURALI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
PARTE 1: INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI IL CONCETTO DI SISTEMA. LA MODELLIZZAZIONE. PROBLEMA DIRETTO E PROBLEMA INVERSO DELLA MODELLIZZAZIONE. SIGNIFICATO E VALORE DEI MODELLI. SISTEMI ASTRATTI ORIENTATI. LA SPECIFICAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. SISTEMI PURAMENTE ALGEBRICI E SISTEMI DINAMICI. LA LINEARITÀ NEI MODELLI. SPECIFICAZIONE LINEARE DEL MODO D’AZIONE IN FORMA DIFFERENZIALE. IL MODO D’AZIONE IN FORMA INTEGRALE. INTERCONNESSIONE DI SISTEMI. LA MATRICE DI STRUTTURA. RUOLO DELLA MATRICE DI STRUTTURA NELLA DETERMINAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. NON LINEARITÀ, DINAMICHE CAOTICHE E COMPLESSITÀ.
PARTE 2: MODELLI MULTISETTORIALI DELLE RELAZIONI TRA SISTEMA ECONOMICO E AMBIENTE NATURALE LA NAMEA. I CONTI SATELLITE NELLA CONTABILITÀ VERDE. GLI INDICATORI D’IMPATTO AMBIENTALE MULTIDIMENSIONALI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON EMISSIONI INQUINANTI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON ATTIVITÀ DISINQUINANTI. LE EQUAZIONI DI PREZZO. MODELLISTICA AMBIENTALE IN EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE. MODELLI CGE. MATRICI DI CONTABILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE. MODELLI MULTISETTORIALI DINAMICI. ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E AMBIENTE. RIPRODUCIBILITÀ DEI SISTEMI E SOSTENIBILITÀ. CRESCITA BILANCIATA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E DISINQUINANTI E SVILUPPO SOSTENIBILE.
PARTE 3: INDICATORI SINTETICI D’IMPATTO AMBIENTALE E DINAMICA DEMOGRAFICA L’IPAT. L’IMPRONTA ECOLOGICA. LA CARRYING CAPACITY DEI SISTEMI NATURALI. IL DEFICIT ECOLOGICO. LA CURVA DI KUZNETS AMBIENTALE. IL SISTEMA DEMOGRAFICO. MODELLI DI CRESCITA MALTUSIANA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. MODELLI DI CRESCITA LOGISTICA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. CARRYING CAPACITY, SUSSISTENZA, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E SVILUPPO TECNOLOGICO.
PARTE 4: I MODELLI AGGREGATI DI CRESCITA ECONOMICA CON VINCOLI AMBIENTALI SCELTE INTERTEMPORALI E SENTIERI OTTIMI DI CRESCITA. I FUNZIONALI OBIETTIVO. VINCOLI TECNOLOGICI E NATURALI. MODELLO DI SOLOW CON RISORSE NATURALI. IL CONCETTO DI RESILIENZA E IL MODELLO DI COMMON E PERRINGS. IL MODELLO DI CRESCITA ENDOGENA DI SMULDERS E GRADUS. IL MODELLO DICE DI NORDHAUS. IL MODELLO RICE. IL MODELLO PAGE DI HOPE E LA STERN REVIEW. SCELTE INTERTEMPORALI IN CONDIZIONI D’INCERTEZZA. TEORIA DEI GIOCHI E POLITICHE AMBIENTALI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.
( testi)
PARTE 1 SCARANO G., TEORIA MATEMATICA DEI SISTEMI, DISPENSE DIDATTICHE. LUNGHINI G., "NOTE SUL CONCETTO DI STRUTTURA", L'INDUSTRIA, 4, 1965. BERTUGLIA C. S., VAIO F., NON LINEARITÀ, CAOS, COMPLESSITÀ. LA DINAMICHE DEI SISTEMI NATURALI E SOCIALI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2003. ISRAEL G., MODELLI MATEMATICI, MUZIO, ROMA, 2002.
PARTE 2 D’ANTONIO M., “L’INTERDIPENDENZA TRA ECONOMIA E AMBIENTE. UN’ANALISI APPLICATA ALL’ITALIA”, WORKING PAPERS N.21, DIPARTIMENTO DIECONOMIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, 2001. SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAP.12. D’ANTONIO M., ANALISI DELLE INTERDIPENDENZE SETTORIALI. TEORIA E APPLICAZIONI EMPIRICHE, LIGUORI, NAPOLI, 1980, CAPP. 1-2. PIREDDU G., ECONOMIA DELL’AMBIENTE. UN’INTRODUZIONE IN EQUILIBRIO GENERALE, APOGEO, 2002. LEONTIEF W., “ENVIRONMENTAL REPERCUSSIONS AND THE ECONOMIC STRUCTURE: AN INPUT-OUTPUT APPROACH”, THE REVIEW OF ECONOMICS AND STATISTICS, VOL. 52, NO. 3 (AUG., 1970), PP. 262-271. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION AND TECHNICAL CONDITIONS ALONG SUSTAINABLE GROWTH PATHS”, 20TH EAEPE CONFERENCE -LABOUR, INSTITUTIONS AND GROWTH IN A GLOBAL KNOWLEDGE BASED ECONOMY. 6-8 NOVEMBER 2008. UN, EC, IMF, OECD AND WB (2003), INTEGRATED ENVIRONMENTAL AND ECONOMIC ACCOUNTING 2003, ST/ESA/STATSER.F/61/REV.1
PARTE 3 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8, 9. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAPP. 1-2. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION, TECHNOLOGICAL PROGRESS AND ENVIRONMENT”, INTERNATIONAL JOURNAL OF GLOBAL ENVIRONMENTAL ISSUES, VOLUME 8, 4, 2008.
PARTE 4 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8 ROMER D., ADVANCED MACROECONOMICS. NEW YORK, NY: MCGRAW-HILL, INC., 2001, CAP. 1. SOLOW R. M., “INTERGENERATIONAL EQUITY AND EXHAUSTIBLE RESOURCES”, REVIEW OF ECONOMIC STUDIES, VOL. 41, 1974, PP. 29-45. COMMON M. AND PERRINGS C., 1992. “TOWARDS AN ECOLOGICAL ECONOMICS OF SUSTAINABILITY”, ECOLOGICAL ECONOMICS, 6, PP. 7-34. SMULDERS S., GRADUS R., “POLLUTION ABATEMENT AND LONG-TERM GROWTH”, EUROPEAN JOURNAL OF POLITICAL ECONOMY, 12, 1996, PP. 505-532. NORDHAUS W. D., “AN OPTIMAL TRANSITION PATH FOR CONTROLLING GREENHOUSE GASES”, SCIENCE, 258, 1992. HOPE C., “THE MARGINAL IMPACT OF CO2 FROM PAGE2002: AN INTEGRATED ASSESSMENT MODEL INCORPORATING THE IPCC’S FIVE REASONS FOR CONCERN”, THE INTEGRATED ASSESSMENT JOURNAL, VOL. 6, 2006.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE AMBIENTALE DANNO AMBIENTALE E BENESSERE SOCIALE. LA DETERMINAZIONE DEL LIVELLO OTTIMO D'INQUINAMENTO. TASSE, STANDARD E SUSSIDI AMBIENTALI. EFFICACIA COMPARATA DI TASSE E STANDARD. EFFETTI REDISTRIBUTIVI DELLE TASSE AMBIENTALI. IL DOPPIO DIVIDENDO. I FALLIMENTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO. LA REGOLAMENTAZIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETÀ E DI ACCESSO ALLE RISORSE NATURALI. IL TEOREMA DI COASE. INCENTIVI E PERMESSI NEGOZIABILI. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. ACCORDI INTERNAZIONALI E TEORIA DEI GIOCHI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE. GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE.
METODI DI VALUTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI IL VALORE ECONOMICO TOTALE DEI BENI AMBIENTALI. LA DISPONIBILITÀ A PAGARE. LA DISPONIBILITÀ A ESSERE COMPENSATI. IL SURPLUS DEL CONSUMATORE. LE PROCEDURE DI STIMA INDIRETTA DEL VALORE MONETARIO DEI BENI AMBIENTALI: PREZZO EDONISTICO, VALUTAZIONE CONTINGENTE E METODO DEI COSTI DI SPOSTAMENTO. INTRODUZIONE NATURA E SCOPI DELL’ECONOMIA DELL’AMBIENTE. ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECONOMIA ECOLOGICA
SISTEMI ECONOMICI ED ECOSFERA SISTEMI SOCIOECONOMICI ED ECOSISTEMI. SISTEMA ECONOMICO CIRCOLARE E BILANCIO DEI MATERIALI. L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE. LE DINAMICHE DEL SISTEMA DEMOGRAFICO: CRESCITA ESPONENZIALE E CRESCITA LOGISTICA. LE DINAMICHE DELL’ACCUMULAZIONE DI CAPITALE. CRESCITA ECONOMICA E VINCOLI AMBIENTALI.
LA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI LA SCARSITÀ DELLE RISORSE NATURALI. RISORSE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI. LA GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE RINNOVABILI. LA REGOLA DI HOTELLING. SENTIERO DI PREZZO E GESTIONE RAZIONALE DELLE RISORSE NON RINNOVABILI. CONSERVAZIONE, PRESERVAZIONE E SOSTENIBILITÀ. I PARADIGMI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
LA REGOLAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DEI SISTEMI SOCIOECONOMICI SCELTE PRIVATE E SCELTE PUBBLICHE. LA REGOLAZIONE SOCIALE: MECCANISMI DI MERCATO E AZIONE COLLETTIVA ORIENTATA A UNO SCOPO. LE FUNZIONI OBIETTIVO SOCIALI. I VINCOLI AMBIENTALI E TECNOLOGICI. IL RUOLO DEL SISTEMA DEI PREZZI. I PREZZI OMBRA. L’ANALISI COSTI-BENEFICI. IL RUOLO DEL TASSO DI SCONTO. COSTI PRIVATI E COSTI SOCIALI. L’EFFICIENZA ECONOMICA. EQUITÀ INTRAGENERAZIONALE ED EQUITÀ INTERGENERAZIONALE. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI E BENI MERITORI. I FALLIMENTI DEL MERCATO. IL RUOLO DELLO STATO.
GLI STRUME
( testi)
TESTI BASE ENDRES A., ENVIRONMENTAL ECONOMICS. THEORY AND POLICY, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2011. SCARANO G., “OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA E PREZZI OMBRA” (DISPENSA DIDATTICA) CALCIANO F., “TEORIA DEI GIOCHI E ACCORDI AMBIENTALI INTERNAZIONALI” (DISPENSA DIDATTICA)
TESTI INTEGRATIVI PEARCE D. W., TURNER R. K., ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE, IL MULINO, FRANZINI M., MERCATO E POLITICHE PER L’AMBIENTE, CAROCCI, 2007. PANELLA G., ECONOMIA E POLITICHE DELL’AMBIENTE, CAROCCI, 2003. SCARANO G., “ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE: UN’INTERAZIONE COMPLESSA TRA SISTEMI DINAMICI”, LA QUESTIONE AGRARIA, 70, 1998. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAP. 1.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL’AMBIENTE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201401 -
SISTEMI ECONOMICI E AMBIENTE
(obiettivi)
ANALISI DELLA MODELLISTICA MACROECONOMICA RELATIVA ALLE INTERAZIONI DINAMICHE TRA SISTEMI ECONOMICI E SISTEMI NATURALI.
-
SCARANO GIOVANNI
( programma)
PARTE 1: INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI IL CONCETTO DI SISTEMA. LA MODELLIZZAZIONE. PROBLEMA DIRETTO E PROBLEMA INVERSO DELLA MODELLIZZAZIONE. SIGNIFICATO E VALORE DEI MODELLI. SISTEMI ASTRATTI ORIENTATI. LA SPECIFICAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. SISTEMI PURAMENTE ALGEBRICI E SISTEMI DINAMICI. LA LINEARITÀ NEI MODELLI. SPECIFICAZIONE LINEARE DEL MODO D’AZIONE IN FORMA DIFFERENZIALE. IL MODO D’AZIONE IN FORMA INTEGRALE. INTERCONNESSIONE DI SISTEMI. LA MATRICE DI STRUTTURA. RUOLO DELLA MATRICE DI STRUTTURA NELLA DETERMINAZIONE DEL MODO D’AZIONE DI UN SISTEMA. NON LINEARITÀ, DINAMICHE CAOTICHE E COMPLESSITÀ.
PARTE 2: MODELLI MULTISETTORIALI DELLE RELAZIONI TRA SISTEMA ECONOMICO E AMBIENTE NATURALE LA NAMEA. I CONTI SATELLITE NELLA CONTABILITÀ VERDE. GLI INDICATORI D’IMPATTO AMBIENTALE MULTIDIMENSIONALI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON EMISSIONI INQUINANTI. IL MODELLO INPUT–OUTPUT DI LEONTIEF CON ATTIVITÀ DISINQUINANTI. LE EQUAZIONI DI PREZZO. MODELLISTICA AMBIENTALE IN EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE. MODELLI CGE. MATRICI DI CONTABILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE. MODELLI MULTISETTORIALI DINAMICI. ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E AMBIENTE. RIPRODUCIBILITÀ DEI SISTEMI E SOSTENIBILITÀ. CRESCITA BILANCIATA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E DISINQUINANTI E SVILUPPO SOSTENIBILE.
PARTE 3: INDICATORI SINTETICI D’IMPATTO AMBIENTALE E DINAMICA DEMOGRAFICA L’IPAT. L’IMPRONTA ECOLOGICA. LA CARRYING CAPACITY DEI SISTEMI NATURALI. IL DEFICIT ECOLOGICO. LA CURVA DI KUZNETS AMBIENTALE. IL SISTEMA DEMOGRAFICO. MODELLI DI CRESCITA MALTUSIANA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. MODELLI DI CRESCITA LOGISTICA IN TEMPO DISCRETO E IN TEMPO CONTINUO. CARRYING CAPACITY, SUSSISTENZA, ACCUMULAZIONE DI CAPITALE E SVILUPPO TECNOLOGICO.
PARTE 4: I MODELLI AGGREGATI DI CRESCITA ECONOMICA CON VINCOLI AMBIENTALI SCELTE INTERTEMPORALI E SENTIERI OTTIMI DI CRESCITA. I FUNZIONALI OBIETTIVO. VINCOLI TECNOLOGICI E NATURALI. MODELLO DI SOLOW CON RISORSE NATURALI. IL CONCETTO DI RESILIENZA E IL MODELLO DI COMMON E PERRINGS. IL MODELLO DI CRESCITA ENDOGENA DI SMULDERS E GRADUS. IL MODELLO DICE DI NORDHAUS. IL MODELLO RICE. IL MODELLO PAGE DI HOPE E LA STERN REVIEW. SCELTE INTERTEMPORALI IN CONDIZIONI D’INCERTEZZA. TEORIA DEI GIOCHI E POLITICHE AMBIENTALI. SCELTE COLLETTIVE, GIOCHI COOPERATIVI E PROCESSI NEGOZIALI NEGLI ACCORDI AMBIENTALI MULTILATERALI.
( testi)
PARTE 1 SCARANO G., TEORIA MATEMATICA DEI SISTEMI, DISPENSE DIDATTICHE. LUNGHINI G., "NOTE SUL CONCETTO DI STRUTTURA", L'INDUSTRIA, 4, 1965. BERTUGLIA C. S., VAIO F., NON LINEARITÀ, CAOS, COMPLESSITÀ. LA DINAMICHE DEI SISTEMI NATURALI E SOCIALI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2003. ISRAEL G., MODELLI MATEMATICI, MUZIO, ROMA, 2002.
PARTE 2 D’ANTONIO M., “L’INTERDIPENDENZA TRA ECONOMIA E AMBIENTE. UN’ANALISI APPLICATA ALL’ITALIA”, WORKING PAPERS N.21, DIPARTIMENTO DIECONOMIA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, 2001. SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAP.12. D’ANTONIO M., ANALISI DELLE INTERDIPENDENZE SETTORIALI. TEORIA E APPLICAZIONI EMPIRICHE, LIGUORI, NAPOLI, 1980, CAPP. 1-2. PIREDDU G., ECONOMIA DELL’AMBIENTE. UN’INTRODUZIONE IN EQUILIBRIO GENERALE, APOGEO, 2002. LEONTIEF W., “ENVIRONMENTAL REPERCUSSIONS AND THE ECONOMIC STRUCTURE: AN INPUT-OUTPUT APPROACH”, THE REVIEW OF ECONOMICS AND STATISTICS, VOL. 52, NO. 3 (AUG., 1970), PP. 262-271. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION AND TECHNICAL CONDITIONS ALONG SUSTAINABLE GROWTH PATHS”, 20TH EAEPE CONFERENCE -LABOUR, INSTITUTIONS AND GROWTH IN A GLOBAL KNOWLEDGE BASED ECONOMY. 6-8 NOVEMBER 2008. UN, EC, IMF, OECD AND WB (2003), INTEGRATED ENVIRONMENTAL AND ECONOMIC ACCOUNTING 2003, ST/ESA/STATSER.F/61/REV.1
PARTE 3 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8, 9. DE SANTIS G., DEMOGRAFIA ECONOMICA, IL MULINO, BOLOGNA, 1997, CAPP. 1-2. SCARANO G., “CAPITAL ACCUMULATION, TECHNOLOGICAL PROGRESS AND ENVIRONMENT”, INTERNATIONAL JOURNAL OF GLOBAL ENVIRONMENTAL ISSUES, VOLUME 8, 4, 2008.
PARTE 4 SILVESTRI F., LEZIONI DI ECONOMIA DELL’AMBIENTE ED ECOLOGICA, CLUEB, CAPP. 8 ROMER D., ADVANCED MACROECONOMICS. NEW YORK, NY: MCGRAW-HILL, INC., 2001, CAP. 1. SOLOW R. M., “INTERGENERATIONAL EQUITY AND EXHAUSTIBLE RESOURCES”, REVIEW OF ECONOMIC STUDIES, VOL. 41, 1974, PP. 29-45. COMMON M. AND PERRINGS C., 1992. “TOWARDS AN ECOLOGICAL ECONOMICS OF SUSTAINABILITY”, ECOLOGICAL ECONOMICS, 6, PP. 7-34. SMULDERS S., GRADUS R., “POLLUTION ABATEMENT AND LONG-TERM GROWTH”, EUROPEAN JOURNAL OF POLITICAL ECONOMY, 12, 1996, PP. 505-532. NORDHAUS W. D., “AN OPTIMAL TRANSITION PATH FOR CONTROLLING GREENHOUSE GASES”, SCIENCE, 258, 1992. HOPE C., “THE MARGINAL IMPACT OF CO2 FROM PAGE2002: AN INTEGRATED ASSESSMENT MODEL INCORPORATING THE IPCC’S FIVE REASONS FOR CONCERN”, THE INTEGRATED ASSESSMENT JOURNAL, VOL. 6, 2006.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201402 -
ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI
(obiettivi)
LE TEMATICHE RELATIVE ALLA GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI HANNO ACQUISITO UNA TALE RILEVANZA NEL DIBATTITO PUBBLICO E DAL PUNTO DI VISTA DELLA RICERCA ACCADEMICA DA GIUSTIFICARE UNA TRATTAZIONE AUTONOMA E SPECIFICA RISPETTO A QUANTO VIENE FATTO NEL CORSO DI ECONOMIA DELL'AMBIENTE. OBIETTIVO DI QUESTO CORSO È PRESENTARE I CONCETTI ECONOMICI DI BASE NECESSARI PER ANALIZZARE LE MODALITÀ DI SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI RINNOVABILI. L'IDEA DI FONDO È CHE SENZA UN'ADEGUATA CONOSCENZA DI QUESTI CONCETTI È IMPOSSIBILE COMPRENDERE LE IMPLICAZIONI DELL'IDEA DI "SOSTENIBILITÀ" O PROGRAMMARE DEGLI INTERVENTI EFFICACI PER LA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE.
|
9
|
SECS-P/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL’AMBIENTE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201406 -
MATEMATICA PER L'ECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’ACQUISIZIONE DI STRUMENTI MATEMATICI AVANZATI FONDAMENTALI PER LO STUDIO DELLE DISCIPLINE ECONOMICHE ED AZIENDALI.
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201407 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE GLI STRUMENTI PER RISOLVERE IN AMBITO ECONOMICO ED AZIENDALE: PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE LIBERA E VINCOLATA PER FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI, PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE E PROBLEMI DUALI, PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE VETTORIALE, PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI E PROBLEMI STANDARD DI PROGRAMMAZIONE STOCASTICA . LA TRATTAZIONE DEGLI ASPETTI APPLICATIVI È EFFETTUATA IN LABORATORIO.
|
|
21201407-2 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI
-
CENCI MARISA
( programma)
Funzioni a più variabili. Domini piani, topologia in Rn, concetto di limite in Rn, rappresentazione grafica di funzioni in due variabili, derivate parziali prime, gradiente, derivate parziali seconde, estremi assoluti e locali, formula di Taylor. Forme quadratiche in due variabili definite positive, negative e semidefinite positive e negative, forme quadratiche in n variabili.Programmazione classica. Max e min liberi e con vincoli di uguaglianza. Il problema della gestione delle scorte.Il problema della selezione del portafoglio.Programmazione non lineare e condizioni di Kuhn Tucker. Alcuni esempi economici.Ricerca operativa:Programmazione lineare. Insiemi convessi, metodo del simplesso, il problema duale; proprietà reciproche di primale e duale e loro significato economico, teorema di complementarità. Il problema della produzione ottima con vincoli sulle risorse e il suo duale, il problema del trasporto e il suo duale ,il problema della dieta e il suo duale.Programmazione intera. Matrici unimodulari e rilassamento dei vincoli. Il problema di assegnazione e il problemi della pianificazione degli investimenti finanziari.Programmazione vettoriale. Tipologie delle soluzioni di un problema di ottimizzazione vettoriale, scalarizzazione del problema, programmazione multiattributo, assegnazione lineare dei pesi.Teoria dei grafi. Grafi, sottografi, cammini, connessione, alberi, grafi bipartiti e grafi pesati, circuiti hamiltoniani ed euleriani, matrici associate ai grafi.Ottimizzazione temporale della produzione. Il Pert e il Cpm. Logistica della distribuzione. Problemi di percorso non vincolati, algoritmo di Robert Flores; Problema del commesso viaggiatore e metodo branch and bound, il problema del commesso viaggiatore multiplo.Problemi di localizzazione. Individuazione di p-mediane e di centri.Programmazione stocastica. Principali modelli e modelli comprendenti misure di rischio.
( testi)
M. Cenci , M. Corradini “Metodi matematici per la gestione delle aziende” Ed. Giappichelli , Torino 2007Per la parte sulla programmazione stocastica sono fornite delle dispense che fanno riferimento al cap.1 del testo Ruszcynsky, Shapiro “ Stochastic programming” handbooks in operations research and management science vol. 10 Elsevier 2003
|
6
|
SECS-S/06
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201407-1 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI 2
|
3
|
SECS-S/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL’AMBIENTE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201483 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
|
21201483-2 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
Modulo I: Saranno approfonditi i temi della responsabilità per danno ambientale, con particolare riferimento agli strumenti ed alle tecniche di tutela degli interessi ambientali e del diritto alla salute, dal loro primo manifestarsi, sino all’attuale più matura e complessa configurazione. Saranno oggetto di analisi specifica le disposizioni contenute nella direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale ed i decreti di attuazione negli Stati membri. In particolare dovrà essere approfondito lo studio della parte IV del decreto legislativo 3.4.2006, n. 152, e le tematiche connesse ai predetti profili di responsabilità.Modulo II: Il modulo approfondisce le tematiche che attengono alle fonti del diritto dell’ambiente, all’organizzazione delle strutture amministrative deputate alla cura dell’interesse ambientale, e ai principali procedimenti amministrativi in materia.
( testi)
Per il I modulo:AA. VV. (Germanò, Basile ed altri), Commento al codice dell’ambiente, Torino, Giappichelli, 2008, nelle seguenti parti: - premessa (pp. 1-31); - Disposizioni comuni e principi generali (pp. 33-39); La disciplina del danno ambientale (pp. 705-796).Lo studio della materia deve essere svolto utilizzando le fonti normative più importanti del diritto dell’ambiente, fra le quali si segnalano in particolare: il d. lgs. 3.4.2006 (con particolare riferimento alla parte IV), la direttiva comunitaria 2004/35/CE. Essenziale è altresì la conoscenza dei principali riferimenti della Costituzione e dei Trattati comuntari. Per il II modulo:G. Rossi (a cura di), Diritto dell'ambiente, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 1- 356 (escluso capitolo XIII).E’ necessario altresì conoscere le fonti nazionali e comunitarie del diritto dell’ambiente (Trattato CE, Costituzione italiana, «Codice dell’ambiente», approvato con D. LGS. 3 aprile 2006, n.152, ecc.).Per la preparazione dell’esame è necessario lo studio dei seguenti documenti (reperibili nel sito ufficiale dell’ Unione europea):- Comunicazione della Commissione del 2 febbraio 2000 sul principio di precauzione (COM/2000/01) - Comunicazione della Commissione del 9 febbraio 2000, «Libro bianco sulla responsabilità per danni all'ambiente» - COM(2000) 66 def. - Comunicazione della Commissione del 28 marzo 2007, «Libro verde sugli strumenti di mercato utilizzati a fini di politica ambientale e ad altri fini connessi» - COM (2007) 140 def. Gli studenti frequentanti potranno sostituire il libro di testo con materiali didattici predisposti dal docente.
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201483-1 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
|
4,5
|
IUS/10
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
-
LAZZARA PAOLO
( programma)
1. L'amministrazione e il suo diritto - Ordinamento giuridico e amministrazione: la disciplina costituzionale. 2. L'organizzazione amministrativa: profili generali - L’evoluzione dello Stato a pubblica amministrazione - Stato liberale e Stato sociale - Dimensionamento dello Stato sociale e diritto comunitario - Lo Stato, i Ministeri - Gli altri enti pubblici e le autonomie locali - Le Agenzie ministeriali - Le Autorità amministrative indipendenti - La privatizzazione degli enti pubblici economici - Beni e servizi pubblici. 3. Il rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione – La privatizzazione – La dirigenza pubblica. 4. Le situazioni giuridiche soggettive nei confronti della pubblica amministrazione e le relative vicende - Il procedimento amministrativo - Il provvedimento: validità ed efficacia. 5. Obbligazioni, contratti e responsabilità della pubblica amministrazione.
( testi)
STUDENTI NON FREQUENTANTI
1) V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 545; oppure - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 DA PAG. 1 A PAG. 464;
STUDENTI FREQUENTANTI 1) V. CERULLI IRELLI, LINEAMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 235 A PAG. 554. oppure, G. FALCON, LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TERZA EDIZIONE, PADOVA, CEDAM, 2012, DA PAG. 1 A PAG. 259. oppure - G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, DA PAG. 171 A PAG. 458.
|
9
|
IUS/10
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ECONOMIA DELL’AMBIENTE Orientamento unico 1° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
21201497 -
STATISTICA MULTIVARIATA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI PER EFFETTUARE ELABORAZIONI ED ANALISI DEI DATI IN CAMPO ECONOMICO, DEL MANAGEMENT, DELLA FINANZA. OBIETTIVO COMUNE DELLE DIVERSE TECNICHE MULTIVARIATE E’ LA RIDUZIONE DELLA DIMENSIONE DELLA MATRICE DEI DATI AL FINE DI FAR EMERGERE STRUTTURE LATENTI, CON L’OBIETTIVO DI DEFINIRE E QUALIFICARE CONCETTI ASTRATTI QUALI LA QUALITÀ DELLA VITA O L’INDICE DI SVILUPPO ECONOMICO, OPPURE DI EFFETTUARE ANALISI DI MERCATO (INDIVIDUANDO AD ESEMPIO IL TARGET A CUI VENDERE UN DETERMINATO PRODOTTO), O A SUPPORTO DI DECISIONI DELLA DIREZIONE FINANZIARIA DI UN’IMPRESA. LO SCOPO PRINCIPALE DEGLI STRUMENTI CHE VERRANNO PRESENTATI DURANTE IL CORSO E' QUELLO DI SINTETIZZARE I DATI A DISPOSIZIONE ; IN TALUNI CASI INDIVIDUANDO PARTICOLARI RELAZIONI CHE LEGANO LE DIVERSE VARIABILI (E QUINDI PROCEDENDO AD UNA RIDUZIONE DEL NUMERO DI VARIABILI), IN ALTRI INDIVIDUANDO CARATTERISTICHE CHE ACCOMUNANO TRA LORO DIVERSE UNITA' STATISTICHE (E QUINDI FACENDO UNA SINTESI DELLE UNITA' DELLA POPOLAZIONE RAGGRUPPANDOLE IN MODO OPPORTUNO).
|
9
|
SECS-S/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201496 -
STATISTICA APPLICATA ALLE DECISIONI AZIENDALI
(obiettivi)
IL CORSO HA COME OBIETTIVO QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI I PRINCIPALI STRUMENTI PER L’APPLICAZIONE DI TECNICHE STATISTICHE ALL’ANALISI DI CASI AZIENDALI. IN TAL SENSO GLI STUDENTI VERRANNO MESSI IN GRADO DI: SCEGLIERE LO STRUMENTO STATISTICO PIÙ UTILE AI FINI DEGLI OBIETTIVI DI ANALISI DI DATI; APPLICARE LA TECNICA STATISTICA MEDIANTE OPPORTUNO SOFTWARE; SELEZIONARE UN CAMPIONE IN BASE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DI CAMPIONAMENTO. LE TECNICHE STATISTICHE VERRANNO APPLICATE A PROBLEMI IN CAMPO AZIENDALE MEDIANTE L'USO DEL SOFTWARE STATISTICO R.
|
6
|
SECS-S/01
|
40
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|