Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21201473 -
PROVA FINALE
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ECONOMIA PER L'ANALISI APPLICATA Orientamento unico 2 ANNO - UN INSEGAMENTO A SCELTA LIBERA - (visualizza)
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21201438 -
MICROECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
APPROFONDIMENTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA MICROECONOMIA: TEORIA DELLA DOMANDA, TEORIA DELLA PRODUZIONE, SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA, EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE. IN PARTICOLARE, LA TRATTAZIONE È VOLTA A FORNIRE LE PRINCIPALI NOZIONI E CATEGORIE DI ANALISI CHE TROVERANNO APPLICAZIONE NEGLI INSEGNAMENTI SUCCESSIVI DI ECONOMIA POLITICA (ECONOMIA INDUSTRIALE, ECONOMIA DELL'INCERTEZZA, ANALISI DI PORTAFOGLIO, TEORIA DEI CONTRATTI).
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SPINESI LUCA
( programma)
1. SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA: RISCHIO E PREFERENZE. IL TEOREMA DELL'UTILITÀ ATTESA. LOTTERIE MONETARIE E AVVERSIONE AL RISCHIO. IL CRITERIO DELLA DOMINANZA STOCASTICA. PROBABILITÀ SOGGETTIVE. 2. EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE: MERCATI E PREZZI. TEOREMI DEL BENESSERE. OTTIMI PARETIANI E OTTIMI SOCIALI. CONDIZIONI AL PRIM'ORDINE PER L'OTTIMO DI PARETO. 3. EQUILIBRIO IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA: ATTIVITÀ FINANZIARIE E PREZZI. IL TEOREMA DI NON ARBITRAGGIO. LE FONDAMENTALI EQUAZIONI DI PREZZO. ANALISI MEDIA-VARIANZA. EQUILIBRIO SECONDO ARROW-DEBREU. EQUILIBRIO SEQUENZIALE E MERCATI INCOMPLETI. 4. ASIMMETRIE INFORMATIVE: MERCATI COMPETITIVI E SELEZIONE AVVERSA. SEGNALAZIONE E SEPARAZIONE. ALEA MORALE E INFORMAZIONE PRIVATA.
( testi)
ANDREU MAS-COLELL, MICHAEL D. WHINSTON E JERRY R. GREEN, MICROECONOMIC THEORY, OXFORD UNIVERSITY PRESS, 1995
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201457 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. SARANNO SVILUPPATE LE APPLICAZIONI A TEMI E PROBLEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE DEI MODERNI SVILUPPI DELLA TEORIA MICROECONOMICA: L’ANALISI DEI COSTI DI TRANSAZIONE, LA TEORIA DEI GIOCHI, L’ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE.
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POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ SULLE SEGUENTI TEMATICHE: I) TEORIA DEI GIOCHI . ALCUNE PRIME APPLICAZIONI A TEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE. II) TEORIE DELL'IMPRESA III) LA DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO. PREZZI NON LINEARI. IV) CONCORRENZA NEL BREVE PERIODO. CONCORRENZA NEI PREZZI DI BREVE PERIODO . V) CONCORRENZA NEI PREZZI DINAMICA E COLLUSIONE TACITA. VI) ENTRATA, COMPORTAMENTO ACCOMODANTE E USCITA VII) INFORMAZIONE E COMPORTAMENTO STRATEGICO VIII) RICERCA E SVILUPPO E INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE IX) MONOPOLIO E REGOLAMENTAZIONE
( testi)
IL CORSO SEGUE TRATTAZIONE E SVILUPPO DI ARGOMENTI IN J. TIROLE, TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE, HOEPLI. ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
IL LABORATORIO HA UNA FORTE VALENZA APPLICATIVA ED INTERDISCIPLINARE. SI PROPONE DI DOTARE GLI STUDENTI DI STRUMENTI PER AFFRONTARE PROBLEMI DI ECONOMIA APPLICATA, CON UN LAVORO IN AULA COMPRENSIVO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI PRATICHE E SEMINARI CON ESPERTI ESTERNI. FARÀ PARTE INTEGRANTE DEL CORSO E SARÀ ELEMENTO UTILE ALLA VALUTAZIONE FINALE LA PREDISPOSIZIONE, DA PARTE DI CIASCUNO STUDENTE, DI UN RAPPORTO DI RICERCA (UN BREVE ELABORATO SCRITTO O UN ESERCIZIO DI ECONOMIA APPLICATA O ALTRO APPROFONDIMENTO MONOGRAFICO DA CONCORDARE CON I DOCENTI). LA PARTICOLARE STRUTTURA DEL LABORATORIO RICHIEDE LA FREQUENZA OBBLIGATORIA ALLE LEZIONI E ALLE LEZIONI-SEMINARIO. GLI STUDENTI ACQUISIRANNO COMPETENZE NELLE SEGUENTI MACROAREE DELL’ECONOMIA APPLICATA: A) DEFINIZIONI E PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI; ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA; B) ANALISI TERRITORIALI E SETTORIALI; C) STRUMENTI E METODI PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LORO APPLICAZIONE ALLE SCELTE PUBBLICHE; NELL’EDIZIONE CORRENTE APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI SARANNO DEDICATI AI SEGUENTI TEMI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA. MODALITÀ D’ESAME: LA VALUTAZIONE FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO E UN COLLOQUIO BASATO SULLA DISCUSSIONE DEL PROPRIO RAPPORTO DI RICERCA E SULLA VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO DI LETTURE CONSIGLIATE DURANTE IL CORSO. I POSSIBILI TEMI MONOGRAFICI VERRANNO CONCORDATI FRA DOCENTI E STUDENTI.
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21201465-1 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata: a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali; c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Nell’edizione corrente approfondimenti monografici saranno dedicati ai seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; governance economica europea e ciclo di bilancio nazionale; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas; relazioni fra banche e imprese in Italia; la nuova Cassa Depositi e Prestiti e l'investimento pubblico in infrastrutture e in attività industriali strategiche in Italia; politiche industriali della Regione Lazio. Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle lezioni e ai seminari.
( testi)
Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici. Sarà indicato durante il corso e messo a disposizione degli studenti mediante il sito web del corso.
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5
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SECS-P/01
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465-2 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI IN AULA RIGUARDERANNO: • DEFINIZIONI E INDICATORI: N. INDICI, TASSI DI VARIAZIONE, INDICATORI NOMINALI E REALI, MISURE DELLA PRODUZIONE, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE; FLUSSI DI COMMERCIO INTERNAZIONALE, BILANCIA DEI PAGAMENTI, INDICATORI DI COMPETITIVITÀ; INDICATORI DEL MERCATO MONETARIO. • ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA: ANALISI DEI RAPPORTI PERIODICI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED EUROPEE (ISTAT, BANCA D’ITALIA, UFFICIO STUDI CONFINDUSTRIA, ICE, BANCA CENTRALE EUROPEA) • PANORAMICA DI TEMI CONGIUNTURALI E STRUTTURALI (CONTESTO INTERNAZIONALE, ANDAMENTO ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA, STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA E SETTORI INDUSTRIALI, MODELLO DI SPECIALIZZAZIONE, COMMERCIO INTERNAZIONALE, MERCATO DEL LAVORO, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, SPESA SOCIALE, POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE) • ANALISI TERRITORIALE E STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE: STRUTTURA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO, SISTEMI LOCALI DEL LAVORO E DISTRETTI INDUSTRIALI, ECONOMIA DI ROMA E DEL LAZIO, STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE DEGLI ENTI PUBBLICI LOCALI, PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI, ANALISI COSTI-BENEFICI, STRUMENTI DI POLITICA INDUSTRIALE A LIVELLO REGIONALE • APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO: COSTITUITO PRINCIPALMENTE DI RAPPORTI E BANCHE DATI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI E INTERNAZIONALI, SARÀ VIA VIA INDICATO IN AULA O MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI MEDIANTE IL SITO WEB DEL CORSO.
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ECONOMIA PER L'ANALISI APPLICATA Orientamento unico 2 ANNO - UN INSEGAMENTO A SCELTA LIBERA - (visualizza)
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21201438 -
MICROECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
APPROFONDIMENTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA MICROECONOMIA: TEORIA DELLA DOMANDA, TEORIA DELLA PRODUZIONE, SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA, EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE. IN PARTICOLARE, LA TRATTAZIONE È VOLTA A FORNIRE LE PRINCIPALI NOZIONI E CATEGORIE DI ANALISI CHE TROVERANNO APPLICAZIONE NEGLI INSEGNAMENTI SUCCESSIVI DI ECONOMIA POLITICA (ECONOMIA INDUSTRIALE, ECONOMIA DELL'INCERTEZZA, ANALISI DI PORTAFOGLIO, TEORIA DEI CONTRATTI).
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SPINESI LUCA
( programma)
1. SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA: RISCHIO E PREFERENZE. IL TEOREMA DELL'UTILITÀ ATTESA. LOTTERIE MONETARIE E AVVERSIONE AL RISCHIO. IL CRITERIO DELLA DOMINANZA STOCASTICA. PROBABILITÀ SOGGETTIVE. 2. EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE: MERCATI E PREZZI. TEOREMI DEL BENESSERE. OTTIMI PARETIANI E OTTIMI SOCIALI. CONDIZIONI AL PRIM'ORDINE PER L'OTTIMO DI PARETO. 3. EQUILIBRIO IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA: ATTIVITÀ FINANZIARIE E PREZZI. IL TEOREMA DI NON ARBITRAGGIO. LE FONDAMENTALI EQUAZIONI DI PREZZO. ANALISI MEDIA-VARIANZA. EQUILIBRIO SECONDO ARROW-DEBREU. EQUILIBRIO SEQUENZIALE E MERCATI INCOMPLETI. 4. ASIMMETRIE INFORMATIVE: MERCATI COMPETITIVI E SELEZIONE AVVERSA. SEGNALAZIONE E SEPARAZIONE. ALEA MORALE E INFORMAZIONE PRIVATA.
( testi)
ANDREU MAS-COLELL, MICHAEL D. WHINSTON E JERRY R. GREEN, MICROECONOMIC THEORY, OXFORD UNIVERSITY PRESS, 1995
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201457 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DI ALCUNE PRINCIPALI TEMATICHE DELLA ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE. SARANNO SVILUPPATE LE APPLICAZIONI A TEMI E PROBLEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE DEI MODERNI SVILUPPI DELLA TEORIA MICROECONOMICA: L’ANALISI DEI COSTI DI TRANSAZIONE, LA TEORIA DEI GIOCHI, L’ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE.
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POTESTIO MARIA PAOLA
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ SULLE SEGUENTI TEMATICHE: I) TEORIA DEI GIOCHI . ALCUNE PRIME APPLICAZIONI A TEMI DI ECONOMIA INDUSTRIALE. II) TEORIE DELL'IMPRESA III) LA DISCRIMINAZIONE DEL PREZZO. PREZZI NON LINEARI. IV) CONCORRENZA NEL BREVE PERIODO. CONCORRENZA NEI PREZZI DI BREVE PERIODO . V) CONCORRENZA NEI PREZZI DINAMICA E COLLUSIONE TACITA. VI) ENTRATA, COMPORTAMENTO ACCOMODANTE E USCITA VII) INFORMAZIONE E COMPORTAMENTO STRATEGICO VIII) RICERCA E SVILUPPO E INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE IX) MONOPOLIO E REGOLAMENTAZIONE
( testi)
IL CORSO SEGUE TRATTAZIONE E SVILUPPO DI ARGOMENTI IN J. TIROLE, TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE, HOEPLI. ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
IL LABORATORIO HA UNA FORTE VALENZA APPLICATIVA ED INTERDISCIPLINARE. SI PROPONE DI DOTARE GLI STUDENTI DI STRUMENTI PER AFFRONTARE PROBLEMI DI ECONOMIA APPLICATA, CON UN LAVORO IN AULA COMPRENSIVO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI PRATICHE E SEMINARI CON ESPERTI ESTERNI. FARÀ PARTE INTEGRANTE DEL CORSO E SARÀ ELEMENTO UTILE ALLA VALUTAZIONE FINALE LA PREDISPOSIZIONE, DA PARTE DI CIASCUNO STUDENTE, DI UN RAPPORTO DI RICERCA (UN BREVE ELABORATO SCRITTO O UN ESERCIZIO DI ECONOMIA APPLICATA O ALTRO APPROFONDIMENTO MONOGRAFICO DA CONCORDARE CON I DOCENTI). LA PARTICOLARE STRUTTURA DEL LABORATORIO RICHIEDE LA FREQUENZA OBBLIGATORIA ALLE LEZIONI E ALLE LEZIONI-SEMINARIO. GLI STUDENTI ACQUISIRANNO COMPETENZE NELLE SEGUENTI MACROAREE DELL’ECONOMIA APPLICATA: A) DEFINIZIONI E PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI; ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA; B) ANALISI TERRITORIALI E SETTORIALI; C) STRUMENTI E METODI PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LORO APPLICAZIONE ALLE SCELTE PUBBLICHE; NELL’EDIZIONE CORRENTE APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI SARANNO DEDICATI AI SEGUENTI TEMI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA. MODALITÀ D’ESAME: LA VALUTAZIONE FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO E UN COLLOQUIO BASATO SULLA DISCUSSIONE DEL PROPRIO RAPPORTO DI RICERCA E SULLA VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO DI LETTURE CONSIGLIATE DURANTE IL CORSO. I POSSIBILI TEMI MONOGRAFICI VERRANNO CONCORDATI FRA DOCENTI E STUDENTI.
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21201465-1 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata: a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali; c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Nell’edizione corrente approfondimenti monografici saranno dedicati ai seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; governance economica europea e ciclo di bilancio nazionale; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas; relazioni fra banche e imprese in Italia; la nuova Cassa Depositi e Prestiti e l'investimento pubblico in infrastrutture e in attività industriali strategiche in Italia; politiche industriali della Regione Lazio. Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle lezioni e ai seminari.
( testi)
Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici. Sarà indicato durante il corso e messo a disposizione degli studenti mediante il sito web del corso.
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201465-2 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
( programma)
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI IN AULA RIGUARDERANNO: • DEFINIZIONI E INDICATORI: N. INDICI, TASSI DI VARIAZIONE, INDICATORI NOMINALI E REALI, MISURE DELLA PRODUZIONE, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE; FLUSSI DI COMMERCIO INTERNAZIONALE, BILANCIA DEI PAGAMENTI, INDICATORI DI COMPETITIVITÀ; INDICATORI DEL MERCATO MONETARIO. • ANALISI DELLE FONTI DI DOCUMENTAZIONE SULL'ECONOMIA ITALIANA: ANALISI DEI RAPPORTI PERIODICI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI ED EUROPEE (ISTAT, BANCA D’ITALIA, UFFICIO STUDI CONFINDUSTRIA, ICE, BANCA CENTRALE EUROPEA) • PANORAMICA DI TEMI CONGIUNTURALI E STRUTTURALI (CONTESTO INTERNAZIONALE, ANDAMENTO ECONOMIA ITALIANA ED EUROPEA, STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA E SETTORI INDUSTRIALI, MODELLO DI SPECIALIZZAZIONE, COMMERCIO INTERNAZIONALE, MERCATO DEL LAVORO, ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, SPESA SOCIALE, POLITICHE ECONOMICHE EUROPEE) • ANALISI TERRITORIALE E STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE: STRUTTURA TERRITORIALE DELLO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO, SISTEMI LOCALI DEL LAVORO E DISTRETTI INDUSTRIALI, ECONOMIA DI ROMA E DEL LAZIO, STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE DEGLI ENTI PUBBLICI LOCALI, PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI, ANALISI COSTI-BENEFICI, STRUMENTI DI POLITICA INDUSTRIALE A LIVELLO REGIONALE • APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI: - STRUMENTI DI GESTIONE DELLA FINANZA PUBBLICA, - ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE, - SERVIZI PUBBLICI LOCALI: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE, PROBLEMATICHE ECONOMICHE, - SETTORE ENERGETICO, - RAPPORTO BANCA-IMPRESA.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO: COSTITUITO PRINCIPALMENTE DI RAPPORTI E BANCHE DATI DI ISTITUZIONI DI RICERCA NAZIONALI E INTERNAZIONALI, SARÀ VIA VIA INDICATO IN AULA O MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI MEDIANTE IL SITO WEB DEL CORSO.
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4
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201741 -
EUROPEAN LABOUR MARKET AND WELFARE SYSTEMS
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ECONOMIA PER L'ANALISI APPLICATA Orientamento unico 2 ANNO UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201417 -
FINANZA PUBBLICA
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21201463 -
STORIA D'IMPRESA
(obiettivi)
L'OBIETTIVO DEL CORSO È L'ACQUISIZIONE DI CONCETTI E METODOLOGIE DIRETTI A RICOSTRUIRE LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL'IMPRESA MODERNA COME PARADIGMA DELLO SVILUPPO DELLE DIVERSE FORME DI CAPITALISMO OGGI ESISTENTI. LA RIFLESSIONE SULLA STORIA DELL’IMPRESA MIRERÀ ANCHE A FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DELL’ATTUALE FASE DELLO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO.
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21201463-2 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del capitalismo occidentale; infine, anche attraverso l’analisi di specifici esempi aziendali, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema paese. Nel corso, pertanto, verranno sviluppati i seguenti temi: • Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali • L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni • L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese famigliari, imprese manageriali e gruppi d’imprese. • Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico. • Ascesa e declino dell’impresa pubblica. • Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo. • Impresa e Stato in Italia dalla nascita dell’IRI alle privatizzazioni. • Le dimensioni dell’impresa: grandi imprese vs PMI. • Innovazione tecnologica e lavoro nell’industria italiana negli ultimi decenni del XX secolo. • Il quarto capitalismo: la dimensione e la distribuzione; la fisionomia; l’internazionalizzazione; le strutture organizzative.
( testi)
1. S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma 2011 (prima edizione 2002) 2. P. A. Toninelli, Storia d’impresa, Il Mulino, Bologna 2012 (eccetto il cap. 1) 3. R. Giannetti – M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Il Mulino, Bologna 2012 (capp. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. Colli, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Marsilio, Venezia 2002.
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3
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-1 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
LA GRANDE IMPRESA CARATTERIZZATA DA UN ELEVATO GRADO DI INTEGRAZIONE È GENERALMENTE CONSIDERATA L’ISTITUZIONE ECONOMICA PER ECCELLENZA DEL CAPITALISMO: PER QUESTO MOTIVO LO STUDIO DELLE SUE STRUTTURE IN PROSPETTIVA DIACRONICA SARÀ IL COSTANTE RIFERIMENTO DEL CORSO. TUTTAVIA, NON SI PUÒ DIMENTICARE CHE L’ESPERIENZA STORICA MOSTRA COME, IN REALTÀ, L’ECONOMIA OCCIDENTALE ABBIA UTILIZZATO VARIE FORME DI IMPRESA; QUELLE, IN PRATICA, RIVELATESI PIÙ UTILI IN EPOCHE DIVERSE ALLE VARIE ATTIVITÀ ECONOMICHE E ALLE CONDIZIONI COMPETITIVE PREVALENTI NEI DIFFERENTI MERCATI. IN TALE OTTICA, NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO VERRANNO TRATTATE ALCUNE TEMATICHE GENERALI DI STORIA DELL’ECONOMIA FRA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA FINE DEL SECOLO SCORSO, AL FINE DI FORNIRE UNA CORNICE GENERALE DI RIFERIMENTO IN CUI INSERIRE LE VICENDE EVOLUTIVE PROPRIE DELLA MODERNA IMPRESA INDUSTRIALE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ENTRERÀ MAGGIORMENTE NELLO SPECIFICO DELLA REALTÀ DELL’IMPRESA NEL XX SECOLO, NELL’INTENTO DI TRACCIARE UN PROFILO STORICO-COMPARATIVO DELLE DIVERSE FORME DI SVILUPPO DEL CAPITALISMO OCCIDENTALE; INFINE, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ESEMPI AZIENDALI, SI APPROFONDIRÀ L’ANALISI DEL “CASO” ITALIANO, CONSIDERATO COME PARADIGMA DEI DIVERSI MODI DI INTENDERE E FARE IMPRESA NEL QUADRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL NOVECENTO. CIÒ PERMETTERÀ ANCHE UNA RIFLESSIONE DIALOGATA SULLE ATTUALI TEORIE DEL “DECLINO” ITALIANO E SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL SISTEMA PAESE.
NEL CORSO, PERTANTO, VERRANNO SVILUPPATI I SEGUENTI TEMI: • LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO E IL PARADIGMA DELLE “RIVOLUZIONI INDUSTRIALI • L’IMPRESA E L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE SOCIOCULTURALE: CONTESTI ED ISTITUZIONI • L’EVOLUZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLE FORME DELLE IMPRESE: IMPRESE FAMIGLIARI, IMPRESE MANAGERIALI E GRUPPI D’IMPRESE. • GESTIONE E GOVERNO DELL’IMPRESA: ORGANIZZAZIONE, LAVORO E PROGRESSO TECNICO. • ASCESA E DECLINO DELL’IMPRESA PUBBLICA. • CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE E GRUPPI DI IMPRESE IN ITALIA NEL XX SECOLO. • IMPRESA E STATO IN ITALIA DALLA NASCITA DELL’IRI ALLE PRIVATIZZAZIONI. • LE DIMENSIONI DELL’IMPRESA: GRANDI IMPRESE VS PMI. • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LAVORO NELL’INDUSTRIA ITALIANA NEGLI ULTIMI DECENNI DEL XX SECOLO. • IL QUARTO CAPITALISMO: LA DIMENSIONE E LA DISTRIBUZIONE; LA FISIONOMIA; L’INTERNAZIONALIZZAZIONE; LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE.
( testi)
1. S. BATTILOSSI, LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI, CAROCCI, ROMA 2011 (PRIMA EDIZIONE 2002) 2. P. A. TONINELLI, STORIA D’IMPRESA, IL MULINO, BOLOGNA 2006 (ECCETTO IL CAP. 1) 3. R. GIANNETTI - M. VASTA, STORIA DELL’IMPRESA INDUSTRIALE ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA 2005 (CAPP. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. COLLI, IL QUARTO CAPITALISMO. UN PROFILO ITALIANO, MARSILIO, VENEZIA 2002.
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-3 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del capitalismo occidentale; infine, anche attraverso l’analisi di specifici esempi aziendali, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema paese. Nel corso, pertanto, verranno sviluppati i seguenti temi: • Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali • L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni • L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese famigliari, imprese manageriali e gruppi d’imprese. • Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico. • Ascesa e declino dell’impresa pubblica. • Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo. • Impresa e Stato in Italia dalla nascita dell’IRI alle privatizzazioni. • Le dimensioni dell’impresa: grandi imprese vs PMI. • Innovazione tecnologica e lavoro nell’industria italiana negli ultimi decenni del XX secolo. • Il quarto capitalismo: la dimensione e la distribuzione; la fisionomia; l’internazionalizzazione; le strutture organizzative.
( testi)
1. S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma 2011 (prima edizione 2002) 2. P. A. Toninelli, Storia d’impresa, Il Mulino, Bologna 2012 (eccetto il cap. 1) 3. R. Giannetti – M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Il Mulino, Bologna 2012 (capp. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. Colli, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Marsilio, Venezia 2002.
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1
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SECS-P/12
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10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-4 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
LA GRANDE IMPRESA CARATTERIZZATA DA UN ELEVATO GRADO DI INTEGRAZIONE È GENERALMENTE CONSIDERATA L’ISTITUZIONE ECONOMICA PER ECCELLENZA DEL CAPITALISMO: PER QUESTO MOTIVO LO STUDIO DELLE SUE STRUTTURE IN PROSPETTIVA DIACRONICA SARÀ IL COSTANTE RIFERIMENTO DEL CORSO. TUTTAVIA, NON SI PUÒ DIMENTICARE CHE L’ESPERIENZA STORICA MOSTRA COME, IN REALTÀ, L’ECONOMIA OCCIDENTALE ABBIA UTILIZZATO VARIE FORME DI IMPRESA; QUELLE, IN PRATICA, RIVELATESI PIÙ UTILI IN EPOCHE DIVERSE ALLE VARIE ATTIVITÀ ECONOMICHE E ALLE CONDIZIONI COMPETITIVE PREVALENTI NEI DIFFERENTI MERCATI. IN TALE OTTICA, NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO VERRANNO TRATTATE ALCUNE TEMATICHE GENERALI DI STORIA DELL’ECONOMIA FRA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA FINE DEL SECOLO SCORSO, AL FINE DI FORNIRE UNA CORNICE GENERALE DI RIFERIMENTO IN CUI INSERIRE LE VICENDE EVOLUTIVE PROPRIE DELLA MODERNA IMPRESA INDUSTRIALE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ENTRERÀ MAGGIORMENTE NELLO SPECIFICO DELLA REALTÀ DELL’IMPRESA NEL XX SECOLO, NELL’INTENTO DI TRACCIARE UN PROFILO STORICO-COMPARATIVO DELLE DIVERSE FORME DI SVILUPPO DEL CAPITALISMO OCCIDENTALE; INFINE, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ESEMPI AZIENDALI, SI APPROFONDIRÀ L’ANALISI DEL “CASO” ITALIANO, CONSIDERATO COME PARADIGMA DEI DIVERSI MODI DI INTENDERE E FARE IMPRESA NEL QUADRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL NOVECENTO. CIÒ PERMETTERÀ ANCHE UNA RIFLESSIONE DIALOGATA SULLE ATTUALI TEORIE DEL “DECLINO” ITALIANO E SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL SISTEMA PAESE.
NEL CORSO, PERTANTO, VERRANNO SVILUPPATI I SEGUENTI TEMI: • LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO E IL PARADIGMA DELLE “RIVOLUZIONI INDUSTRIALI • L’IMPRESA E L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE SOCIOCULTURALE: CONTESTI ED ISTITUZIONI • L’EVOLUZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLE FORME DELLE IMPRESE: IMPRESE FAMIGLIARI, IMPRESE MANAGERIALI E GRUPPI D’IMPRESE. • GESTIONE E GOVERNO DELL’IMPRESA: ORGANIZZAZIONE, LAVORO E PROGRESSO TECNICO. • ASCESA E DECLINO DELL’IMPRESA PUBBLICA. • CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE E GRUPPI DI IMPRESE IN ITALIA NEL XX SECOLO. • IMPRESA E STATO IN ITALIA DALLA NASCITA DELL’IRI ALLE PRIVATIZZAZIONI. • LE DIMENSIONI DELL’IMPRESA: GRANDI IMPRESE VS PMI. • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LAVORO NELL’INDUSTRIA ITALIANA NEGLI ULTIMI DECENNI DEL XX SECOLO. • IL QUARTO CAPITALISMO: LA DIMENSIONE E LA DISTRIBUZIONE; LA FISIONOMIA; L’INTERNAZIONALIZZAZIONE; LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE.
( testi)
1. S. BATTILOSSI, LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI, CAROCCI, ROMA 2011 (PRIMA EDIZIONE 2002) 2. P. A. TONINELLI, STORIA D’IMPRESA, IL MULINO, BOLOGNA 2006 (ECCETTO IL CAP. 1) 3. R. GIANNETTI - M. VASTA, STORIA DELL’IMPRESA INDUSTRIALE ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA 2005 (CAPP. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. COLLI, IL QUARTO CAPITALISMO. UN PROFILO ITALIANO, MARSILIO, VENEZIA 2002.
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3
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SECS-P/12
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
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21201503-1 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
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6
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SECS-P/01
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
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3
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SECS-P/01
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201550 -
ECONOMIA E FINANZA DELLE PMI
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21201569 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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21201569-1 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 1
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5
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201569-2 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 2
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4
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201725 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO (EX POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO)
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5
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SECS-P/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ECONOMIA PER L'ANALISI APPLICATA Orientamento unico 2 ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201417 -
FINANZA PUBBLICA
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21201463 -
STORIA D'IMPRESA
(obiettivi)
L'OBIETTIVO DEL CORSO È L'ACQUISIZIONE DI CONCETTI E METODOLOGIE DIRETTI A RICOSTRUIRE LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL'IMPRESA MODERNA COME PARADIGMA DELLO SVILUPPO DELLE DIVERSE FORME DI CAPITALISMO OGGI ESISTENTI. LA RIFLESSIONE SULLA STORIA DELL’IMPRESA MIRERÀ ANCHE A FORNIRE STRUMENTI DI ANALISI DELL’ATTUALE FASE DELLO SVILUPPO ECONOMICO ITALIANO.
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21201463-2 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del capitalismo occidentale; infine, anche attraverso l’analisi di specifici esempi aziendali, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema paese. Nel corso, pertanto, verranno sviluppati i seguenti temi: • Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali • L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni • L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese famigliari, imprese manageriali e gruppi d’imprese. • Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico. • Ascesa e declino dell’impresa pubblica. • Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo. • Impresa e Stato in Italia dalla nascita dell’IRI alle privatizzazioni. • Le dimensioni dell’impresa: grandi imprese vs PMI. • Innovazione tecnologica e lavoro nell’industria italiana negli ultimi decenni del XX secolo. • Il quarto capitalismo: la dimensione e la distribuzione; la fisionomia; l’internazionalizzazione; le strutture organizzative.
( testi)
1. S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma 2011 (prima edizione 2002) 2. P. A. Toninelli, Storia d’impresa, Il Mulino, Bologna 2012 (eccetto il cap. 1) 3. R. Giannetti – M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Il Mulino, Bologna 2012 (capp. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. Colli, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Marsilio, Venezia 2002.
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-1 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
LA GRANDE IMPRESA CARATTERIZZATA DA UN ELEVATO GRADO DI INTEGRAZIONE È GENERALMENTE CONSIDERATA L’ISTITUZIONE ECONOMICA PER ECCELLENZA DEL CAPITALISMO: PER QUESTO MOTIVO LO STUDIO DELLE SUE STRUTTURE IN PROSPETTIVA DIACRONICA SARÀ IL COSTANTE RIFERIMENTO DEL CORSO. TUTTAVIA, NON SI PUÒ DIMENTICARE CHE L’ESPERIENZA STORICA MOSTRA COME, IN REALTÀ, L’ECONOMIA OCCIDENTALE ABBIA UTILIZZATO VARIE FORME DI IMPRESA; QUELLE, IN PRATICA, RIVELATESI PIÙ UTILI IN EPOCHE DIVERSE ALLE VARIE ATTIVITÀ ECONOMICHE E ALLE CONDIZIONI COMPETITIVE PREVALENTI NEI DIFFERENTI MERCATI. IN TALE OTTICA, NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO VERRANNO TRATTATE ALCUNE TEMATICHE GENERALI DI STORIA DELL’ECONOMIA FRA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA FINE DEL SECOLO SCORSO, AL FINE DI FORNIRE UNA CORNICE GENERALE DI RIFERIMENTO IN CUI INSERIRE LE VICENDE EVOLUTIVE PROPRIE DELLA MODERNA IMPRESA INDUSTRIALE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ENTRERÀ MAGGIORMENTE NELLO SPECIFICO DELLA REALTÀ DELL’IMPRESA NEL XX SECOLO, NELL’INTENTO DI TRACCIARE UN PROFILO STORICO-COMPARATIVO DELLE DIVERSE FORME DI SVILUPPO DEL CAPITALISMO OCCIDENTALE; INFINE, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ESEMPI AZIENDALI, SI APPROFONDIRÀ L’ANALISI DEL “CASO” ITALIANO, CONSIDERATO COME PARADIGMA DEI DIVERSI MODI DI INTENDERE E FARE IMPRESA NEL QUADRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL NOVECENTO. CIÒ PERMETTERÀ ANCHE UNA RIFLESSIONE DIALOGATA SULLE ATTUALI TEORIE DEL “DECLINO” ITALIANO E SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL SISTEMA PAESE.
NEL CORSO, PERTANTO, VERRANNO SVILUPPATI I SEGUENTI TEMI: • LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO E IL PARADIGMA DELLE “RIVOLUZIONI INDUSTRIALI • L’IMPRESA E L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE SOCIOCULTURALE: CONTESTI ED ISTITUZIONI • L’EVOLUZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLE FORME DELLE IMPRESE: IMPRESE FAMIGLIARI, IMPRESE MANAGERIALI E GRUPPI D’IMPRESE. • GESTIONE E GOVERNO DELL’IMPRESA: ORGANIZZAZIONE, LAVORO E PROGRESSO TECNICO. • ASCESA E DECLINO DELL’IMPRESA PUBBLICA. • CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE E GRUPPI DI IMPRESE IN ITALIA NEL XX SECOLO. • IMPRESA E STATO IN ITALIA DALLA NASCITA DELL’IRI ALLE PRIVATIZZAZIONI. • LE DIMENSIONI DELL’IMPRESA: GRANDI IMPRESE VS PMI. • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LAVORO NELL’INDUSTRIA ITALIANA NEGLI ULTIMI DECENNI DEL XX SECOLO. • IL QUARTO CAPITALISMO: LA DIMENSIONE E LA DISTRIBUZIONE; LA FISIONOMIA; L’INTERNAZIONALIZZAZIONE; LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE.
( testi)
1. S. BATTILOSSI, LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI, CAROCCI, ROMA 2011 (PRIMA EDIZIONE 2002) 2. P. A. TONINELLI, STORIA D’IMPRESA, IL MULINO, BOLOGNA 2006 (ECCETTO IL CAP. 1) 3. R. GIANNETTI - M. VASTA, STORIA DELL’IMPRESA INDUSTRIALE ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA 2005 (CAPP. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. COLLI, IL QUARTO CAPITALISMO. UN PROFILO ITALIANO, MARSILIO, VENEZIA 2002.
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-3 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del capitalismo occidentale; infine, anche attraverso l’analisi di specifici esempi aziendali, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema paese. Nel corso, pertanto, verranno sviluppati i seguenti temi: • Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali • L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni • L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese famigliari, imprese manageriali e gruppi d’imprese. • Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico. • Ascesa e declino dell’impresa pubblica. • Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo. • Impresa e Stato in Italia dalla nascita dell’IRI alle privatizzazioni. • Le dimensioni dell’impresa: grandi imprese vs PMI. • Innovazione tecnologica e lavoro nell’industria italiana negli ultimi decenni del XX secolo. • Il quarto capitalismo: la dimensione e la distribuzione; la fisionomia; l’internazionalizzazione; le strutture organizzative.
( testi)
1. S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma 2011 (prima edizione 2002) 2. P. A. Toninelli, Storia d’impresa, Il Mulino, Bologna 2012 (eccetto il cap. 1) 3. R. Giannetti – M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Il Mulino, Bologna 2012 (capp. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. Colli, Il quarto capitalismo. Un profilo italiano, Marsilio, Venezia 2002.
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201463-4 -
STORIA D'IMPRESA
( programma)
LA GRANDE IMPRESA CARATTERIZZATA DA UN ELEVATO GRADO DI INTEGRAZIONE È GENERALMENTE CONSIDERATA L’ISTITUZIONE ECONOMICA PER ECCELLENZA DEL CAPITALISMO: PER QUESTO MOTIVO LO STUDIO DELLE SUE STRUTTURE IN PROSPETTIVA DIACRONICA SARÀ IL COSTANTE RIFERIMENTO DEL CORSO. TUTTAVIA, NON SI PUÒ DIMENTICARE CHE L’ESPERIENZA STORICA MOSTRA COME, IN REALTÀ, L’ECONOMIA OCCIDENTALE ABBIA UTILIZZATO VARIE FORME DI IMPRESA; QUELLE, IN PRATICA, RIVELATESI PIÙ UTILI IN EPOCHE DIVERSE ALLE VARIE ATTIVITÀ ECONOMICHE E ALLE CONDIZIONI COMPETITIVE PREVALENTI NEI DIFFERENTI MERCATI. IN TALE OTTICA, NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO VERRANNO TRATTATE ALCUNE TEMATICHE GENERALI DI STORIA DELL’ECONOMIA FRA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA FINE DEL SECOLO SCORSO, AL FINE DI FORNIRE UNA CORNICE GENERALE DI RIFERIMENTO IN CUI INSERIRE LE VICENDE EVOLUTIVE PROPRIE DELLA MODERNA IMPRESA INDUSTRIALE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ENTRERÀ MAGGIORMENTE NELLO SPECIFICO DELLA REALTÀ DELL’IMPRESA NEL XX SECOLO, NELL’INTENTO DI TRACCIARE UN PROFILO STORICO-COMPARATIVO DELLE DIVERSE FORME DI SVILUPPO DEL CAPITALISMO OCCIDENTALE; INFINE, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ESEMPI AZIENDALI, SI APPROFONDIRÀ L’ANALISI DEL “CASO” ITALIANO, CONSIDERATO COME PARADIGMA DEI DIVERSI MODI DI INTENDERE E FARE IMPRESA NEL QUADRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL NOVECENTO. CIÒ PERMETTERÀ ANCHE UNA RIFLESSIONE DIALOGATA SULLE ATTUALI TEORIE DEL “DECLINO” ITALIANO E SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL SISTEMA PAESE.
NEL CORSO, PERTANTO, VERRANNO SVILUPPATI I SEGUENTI TEMI: • LO SVILUPPO ECONOMICO MODERNO E IL PARADIGMA DELLE “RIVOLUZIONI INDUSTRIALI • L’IMPRESA E L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE SOCIOCULTURALE: CONTESTI ED ISTITUZIONI • L’EVOLUZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLE FORME DELLE IMPRESE: IMPRESE FAMIGLIARI, IMPRESE MANAGERIALI E GRUPPI D’IMPRESE. • GESTIONE E GOVERNO DELL’IMPRESA: ORGANIZZAZIONE, LAVORO E PROGRESSO TECNICO. • ASCESA E DECLINO DELL’IMPRESA PUBBLICA. • CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE E GRUPPI DI IMPRESE IN ITALIA NEL XX SECOLO. • IMPRESA E STATO IN ITALIA DALLA NASCITA DELL’IRI ALLE PRIVATIZZAZIONI. • LE DIMENSIONI DELL’IMPRESA: GRANDI IMPRESE VS PMI. • INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LAVORO NELL’INDUSTRIA ITALIANA NEGLI ULTIMI DECENNI DEL XX SECOLO. • IL QUARTO CAPITALISMO: LA DIMENSIONE E LA DISTRIBUZIONE; LA FISIONOMIA; L’INTERNAZIONALIZZAZIONE; LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE.
( testi)
1. S. BATTILOSSI, LE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI, CAROCCI, ROMA 2011 (PRIMA EDIZIONE 2002) 2. P. A. TONINELLI, STORIA D’IMPRESA, IL MULINO, BOLOGNA 2006 (ECCETTO IL CAP. 1) 3. R. GIANNETTI - M. VASTA, STORIA DELL’IMPRESA INDUSTRIALE ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA 2005 (CAPP. 2, 3, 4, 5, 8, 9). 4. A. COLLI, IL QUARTO CAPITALISMO. UN PROFILO ITALIANO, MARSILIO, VENEZIA 2002.
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
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ECONOMIA INTERNAZIONALE
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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21201503-2 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ECONOMIA E FINANZA DELLE PMI
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21201569 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
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STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 1
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI 2
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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