Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702464 -
STORIA DELLE RELIGIONI L.M.
(obiettivi)
Il corso, rivolto a studenti già provvisti di competenze di base nell’ambito della storia delle religioni, si pone l’obiettivo di approfondire su base storica la conoscenza delle vie orientali di saggezza e liberazione prendendo in esame concetti fondamentali, correnti dottrinali, testi canonici elaborati nell’ambito di una o più tradizioni, anche con l’ausilio del rispettivo patrimonio iconografico. Particolare attenzione sarà posta nell’analizzare le strutture concettuali che fondano la peculiare differenza di queste culture religiose da quelle del ceppo abramico.
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20702464-1 -
STORIA DELLE RELIGIONI I L.M.
(obiettivi)
Il corso, rivolto a studenti già provvisti di competenze di base nell’ambito della storia delle religioni, si pone l’obiettivo di approfondire su base storica la conoscenza delle vie orientali di saggezza e liberazione prendendo in esame concetti fondamentali, correnti dottrinali, testi canonici elaborati nell’ambito di una o più tradizioni, anche con l’ausilio del rispettivo patrimonio iconografico. Particolare attenzione sarà posta nell’analizzare le strutture concettuali che fondano la peculiare differenza di queste culture religiose da quelle del ceppo abramico.
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702464-2 -
STORIA DELLE RELIGIONI II L.M.
(obiettivi)
Il corso, rivolto a studenti già provvisti di competenze di base nell’ambito della storia delle religioni, si pone l’obiettivo di approfondire su base storica la conoscenza delle vie orientali di saggezza e liberazione prendendo in esame concetti fondamentali, correnti dottrinali, testi canonici elaborati nell’ambito di una o più tradizioni, anche con l’ausilio del rispettivo patrimonio iconografico. Particolare attenzione sarà posta nell’analizzare le strutture concettuali che fondano la peculiare differenza di queste culture religiose da quelle del ceppo abramico.
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M-STO/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702465 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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20702465-1 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE I L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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NOCE CARLA
( programma)
Il corpo della donna nell’immaginario cristiano: discorsi e immagini dal cristianesimo antico e medievale
La riflessione intorno al corpo femminile e alle molteplici declinazioni della sua possibile strumentalizzazione, posta con forza al centro del dibattito contemporaneo dal pensiero femminista, appare quanto mai attuale. Ma come rappresentavano questo corpo gli autori cristiani e le poche autrici cristiane in età antica e medievale? Come lo raffiguravano in immagine? Il corso intende affrontare il tema del corpo femminile secondo una prospettiva storica, considerando tale corpo nella sua dimensione biologica e culturale, tenendo conto delle concezioni mediche e filosofiche più diffuse all’epoca, del linguaggio metaforico, dei modelli culturali e degli sviluppi esegetici. Vergini, martiri, madri, spose, vedove, monache: a ciascuna categoria corrisponde un corpo, alla cui plasmazione contribuiscono omelie di vescovi, trattati sulla verginità, racconti agiografici, passioni di martiri, opere storiografiche, rappresentazioni pittoriche. Gli studenti frequentanti dovranno elaborare una tesina incentrata su un aspetto del tema a propria scelta.
( testi)
Per i frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013 Dossier di fonti fornito dalla docente e dispense
Per i non frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013
e un testo a scelta tra:
Peter Brown, Il corpo e la società. Uomini, donne e astinenza sessuale nei primi secoli cristiani, Torino, Einaudi, 2010 Caroline Walker Bynum, Sacro convivio sacro digiuno : il significato religioso del cibo per le donne del Medioevo, Milano, Feltrinelli, 2001 Jacques Le Goff, Il corpo nel Medioevo, Roma Bari, GLF editori Laterza, 20175 Aline Rousselle, Sesso e società alle origini dell'età cristiana, Bari, Laterza 1985
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M-STO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702465-2 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE II L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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LUPI MARIA
( programma)
Le donne nel Cristianesimo contemporaneo A partire dalla discussione storiografica sul rapporto tra l’universo femminile e il sacro, il corso intende analizzare modelli ed esperienze della presenza e del ruolo delle donne all’interno delle Chiese cristiane, delle istituzioni ecclesiastiche e della religiosità, evidenziandone i percorsi e l’evoluzione negli ultimi due secoli in concomitanza con gli epocali cambiamenti che nella società, nel costume e nella cultura hanno coinvolto in prima persona le donne e il loro status sociale, culturale e religioso. Saranno prese in considerazione fonti prodotte dalle donne stesse o che le riguardano e dibattiti storiografici relativi alla presenza e ruolo delle donne nella vita e gestione delle Chiese e nelle relative spiritualità.
( testi)
- Dossier di fonti fornito dalla docente attraverso la bacheca online - PAOLA GAIOTTI DE BIASE, Vissuto religioso e secolarizzazione. Le donne nella “rivoluzione più lunga”, Roma, Studium, 2006. - Donne cristiane e sacerdozio. Dalle origini all’età contemporanea, a cura di DINORA CORSI, Roma, Viella, 2004, pp. 217-271.
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M-STO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, FILOSOFICHE, ANTROPOLOGICHE, GEOGRAFICHE, PSICOLOGICHE E SOCIOLOGICHE - (visualizza)
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20702439 -
STORIA ROMANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente approfondirà la propria esperienza di studio e di ricerca affrontando un tema specifico della materia.
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Erogato presso
20702439 STORIA ROMANA L.M. in Italianistica LM-14 N0 MARCONE ARNALDO
( programma)
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO
Si analizzeranno alcune figure femminili di particolare rilievo che hanno giocato un ruolo di rilievo tra la fine della Repubblica e i primi decenni del Principato, prime fra tutte Livia e Antonia Minore. Si ricostruirà anche il loro ruolo rispetto alla questione della successione dinastica.
( testi)
BIBLIOGRAFIA
Svetonio- Vita di Augusto e di Tiberio (qualsiasi edizione)
P. Arena- A. Marcone- Augusto e la creazione del Principato. La questione dinastica, Le Monnier Università, Milano 2018 A. Momigliano, L'opera dell'imperatore Claudio (nuova ed. a cura di D. Faoro), Jouvence, Napoli 2016
G. Geraci-A. Marcone, Storia romana, Editio Maior, Roma-Bari 2017
Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti
P. Buongiorno, Claudio, Il principe inatteso, 21 Editore, Palermo 2017.
F. Guidetti, L'Impero romano in 100 date, Dalla Porta, Pisa 2016.
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702462 -
STORIA GRECA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà una completa autonomia nell'individuare, raccogliere, interpretare e utilizzare criticamente la documentazione storica e la bibliografia inerenti a un tema di ricerca dato.
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Erogato presso
20702462 STORIA GRECA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 RAGONE GIUSEPPE
( programma)
TITOLO “Le Apaturie: miti, riti, istituzioni, ideologia.”
CONTENUTO GENERALE Origine e organizzazione della festa delle Apaturie (miti, riti, areali geografici, contesti topografici ecc.) e sue proiezioni ideologico-identitarie in rapporto ad ethnē, fratrie e strutture formalizzate della polis.
( testi)
N.B. L’indicazione dei testi è puramente orientativa. Non occorre procedere al loro acquisto prima dell’inizio del corso (alla fine del quale il docente provvederà a precisare, comunicandola nel sito GOMP, la bibliografia definitiva, che sarà effettivamente oggetto d’esame).
– B. Bednarek, Mélange of Melanaegis and Leukaspis. On the aetiology of the Apatouria festival, «Eos» 101 (2014), 159-168. – A. M. Biraschi, Erodoto (I 147, 2) e la festa 'iconica' delle Apaturie. A proposito di un omicidio, «La parola del passato» 66 (2011), 241-249. – P. Vidal-Naquet, Il cacciatore nero. Forme di pensiero e forme d‘articolazione sociale nel mondo greco (trad. it. di Le chasseur noir. Formes de pensée et formes de société dans le monde grec, Paris 1981 [1991; 2005]), a c. di F. Sircana, Milano 2006, 123-133; Id., Retour au chasseur noir, in Mélanges Pierre Lévêque, 2: Anthropologie et société, Besançon 1989, 387-411. – R. D. Cromey, Apollo Patroos and the phratries, «L'Antiquité Classique» 75 (2006), 41-69. – F. Salviat, La source ionienne: Apatouria, Apollon Delphinios et l'oracle, l'Aristarchéion, in A. Hermary - H. Tréziny (éds.), Les cultes des cités phocéennes. Actes du colloque International, Aix-en-Provence - Marseille 4-5 juin 1999, Aix-en-Provence 2000, 25-31. – S. D. Lambert, The Phratries of Attica, Ann Arbor 1998 (2nd revis. ed.), 143-178. – O. Palagia, Akropolis Museum 581. A family at the Apaturia?, «Hesperia» 64 (1995), 493-501. – H. J. Walker, Theseus and Athens, Oxford - New York 1995, 95-104. – C. W. Hedrick, Phratry shrines of Attica and Athens, «Hesperia» 60 (1991), 241-268; Id., The temple and cult of Apollo Patroos in Athens, «American Journal of Archaeology» 92 (1988), 185-210. – N. Robertson, Melanthus, Codrus, Neleus, Caucon. Ritual myth as Athenian history, «Greek, Roman, and Byzantine Studies» 29 (1988), 201-261. – P. Schmitt- Pantel, Athéna Apatouria et la ceinture: les aspects féminins des Apatouries à Athènes, «Annales. Économies, Sociétés, Civilisations» 32 (1977), 1059-1073 . – A. Brelich, Guerre, agoni e culti nella Grecia arcaica, Bonn 1961, 55 ss. (rist. Roma 2009, a c. di E. Dettori, 113 ss.).
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L-ANT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Storia e società LM-84 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Poveri e povertà nel Medioevo: tra scelta religiosa e condizione sociale
Chi sono i poveri nel Medioevo e in quale modo la societas christiana si rapporta alla questione della povertà? L’interrogativo implica differenti livelli di indagine che il corso si propone di affrontare insieme agli studenti con metodologia seminariale. I poli della discussione sono essenzialmente due: da una parte si riflette sul modo con cui il cristianesimo si pose verso la povertà sociale, secondo alcuni studiosi quasi inventandola nel periodo tardo antico come strumento per accedere alla salvezza eterna; dall’altra si analizza l’opzione volontaria per la povertà da parte dei pauperes religiosi, anche in contrasto con i valori della società secolare. Dalle esperienze delle prime comunità ecclesiali, passando per il monachesimo e le sue riforme medievali, fino ad arrivare a Francesco d’Assisi e agli ordini mendicanti nel XIII secolo ci si interroga, non solo sull’assistenza ai poveri da parte delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche, ma anche su un quesito di fondo che dal Medioevo è arrivato fino ai nostri recenti tempi: se la Chiesa debba essere povera o se la povertà sia solo un’opzione individuale per raggiungere la perfezione evangelica («Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi», Mt 19,21).
( testi)
Bibliografia
Giuliana Albini, Poveri e povertà nel Medioevo, Roma, Carocci, 2016
Peter Brown, Tesori in cielo. La povertà santa nel cristianesimo delle origini, Roma, Carocci, 2018
Peter Brown, Il riscatto dell'anima: aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale, Torino, Einaudi, 2016
Altri saggi e materiali didattici potranno essere analizzati durante il corso e eventualmente a disposizione anche degli studenti non frequentanti
Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704249 -
QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE
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Erogato presso
20704249 QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE in Scienze filosofiche LM-78 N0 TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Si vuole delineare il possibile rapporto tra gli scritti di Kant sulla storia, la politica e il diritto e i concetti di "diritto" e "giustizia" che definiscono l'ambito della teoria politica di Walter Benjamin negli anni Venti.
Verranno esaminati alcuni scritti kantiani sulla storia, la politica e il diritto: tra questi i "Principi metafisici della dottrina del diritto", "Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico", "Sulla pace perpetua", "Risposta alla domanda: cos'è l'illuminismo?" . Questi testi saranno messi a confronto, soprattutto nella ricognizione dei concetti di "diritto" e "giustizia", con quei testi e frammenti di Walter Benjamin che delineano l'ambito della sua "Politik", come la "Critica della violenza" e il "Frammento teologico politico" (1920-21).
( testi)
Immanuel Kant, "Scritti di storia, politica e diritto", a cura di Filippo Gonnelli, Laterza, Roma-Bari 1995. Immanuel Kant, "La metafisica dei costumi”, Parte prima, "Principi metafisici della dottrina del diritto", pp. 3-51 (parte introduttiva fino alla "Suddivisione della metafisica dei costumi...") e paragrafi 43-62, pp. 139-195, Laterza, Bari-Roma, 1991 (or other editions). Walter Benjamin, La politica e altri scritti. Frammenti III, cura di Dario Gentili, Mimesis 2016.
Testo facoltativo: "Massimiliano Tomba, La "vera politica". Kant e Benjamin: la possibilità della giustizia, Quodlibet, Macerata 2006.
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703200 -
EPIGRAFIA GRECA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà le conoscenze essenziali sulla disciplina (origine e sviluppo della scrittura alfabetica in Grecia, caratteristiche degli alfabeti locali, tipologia delle iscrizioni e dei relativi supporti, bibliografia di settore, strumenti informatici specialistici ecc.), insieme con un’autonoma capacità d’inquadramento e di approfondimento storico-critico delle iscrizioni greche antiche. Apprenderà inoltre le tecniche e le convenzioni fondamentali per la schedatura e per l’edizione dei testi epigrafici.
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Erogato presso
20703200 EPIGRAFIA GRECA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 RAGONE GIUSEPPE
( programma)
TITOLO “Iscrizioni di Nasso cicladica.”
CONTENUTO GENERALE Studio di una serie di epigrafi greche provenienti da (o pertinenti a) Nasso nelle Cicladi, con preferenza per quelle di età arcaica e di contenuto cultuale.
( testi)
N.B. L’indicazione dei testi è puramente orientativa. Non occorre procedere al loro acquisto prima dell’inizio del corso (alla fine del quale il docente provvederà a precisare, comunicandola in bacheca e nel sito GOMP, la bibliografia che sarà effettivamente oggetto d’esame).
– Praktika tōn Panellēniōn Synedriōn me Thema "Hē Naxos dia Mesou tōn Aiōnōn", I-V, Athēna - Naxos 1994-2018. – Chr. Constantakopoulou, The Dance of the Islands. Insularity, Networks, the Athenian Empire, and the Aegean World, Oxford 2007. – M. B. Savo, Culti, sacerdozi e feste delle Cicladi dall'età arcaica all'età romana, I: Io, Nasso, Sifno, Serifo, Citno, Siro, Tivoli 2004, 75-259 (cap. 2). – V. K. Lambrinoudakis, The emergence of the city-state of Naxos in the Aegean, in M-C. Lentini (ed.), The Two Naxos Cities: A Fine Link between the Aegean Sea and Sicily. Exhibition 14-30 June 2001, University of Athens, 6−31 July 2001, Archaeological Museum of the Island of Naxos, Palermo 2001, 13-22. – V. Costa, Nasso dalle origini al V secolo a. C., Roma 1997. – Fr. Hiller von Gaertringen, Inscriptiones Graecae, XII 5: Inscriptiones Cycladum (Ios, Sikinos, Naxos, Paros, Oliaros, Siphnos, Seriphos, Kythnos, Keos, Gyaros, Syros, Andros, Tenos), Berlin 1903-1909.
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L-ANT/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Prima unità didattica (6 CFU)
La prima parte del corso intende affrontare i principali nodi critici e problematici della storia moderna secondo una prospettiva volta ad enucleare caratteri originali e processi identitari del continente europeo. Particolare attenzione sarà dedicata alle peculiarità filosofico-politiche e politico-istituzionali che vennero delineandosi negli stati europei tra la fine del XV secolo e gli inizi del XIX. A partire dalle Rivoluzioni inglesi del Seicento e, successivamente, con l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, infatti, la democrazia parlamentare, la secolarizzazione, la tolleranza religiosa nonché il riconoscimento dei diritti dell’uomo divennero tradizionalmente non solo le idee cardine sulle quali poggiò la definizione dell’“essere europeo”, ma veri e propri principi-guida universali da esportare e, se necessario, imporre al resto del globo. Ma possiamo davvero far coincidere l’avvento della modernità con gli inizi del processo di secolarizzazione? Quale fu il rapporto tra chiese cristiane e modernità? Quale tra Chiesa cattolica e diritti dell’uomo a partire dal secolo dei Lumi?
Seconda unità didattica (6 CFU)
Secondo la definizione delle Nazioni Unite, la schiavitù è «lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo “schiavo” è l’individuo che ha tale stato o condizione» (25 settembre 1926). Lo schiavismo ha avuto in età moderna un’importanza ed un impatto dalle proporzioni enormi, ma rispetto alla tratta atlantica solo più recentemente la schiavitù mediterranea ha ricevuto l’attenzione che merita da parte della storiografia. Le riduzioni in schiavitù furono una delle (drammatiche) conseguenze dei burrascosi rapporti tra potenze cristiane e Impero ottomano, con ripercussioni di grande rilevanza non solo dal punto di vista sociale ed economico, ma anche dal punto di vista religioso. La seconda parte del corso intende mettere a fuoco la consistente e significativa presenza degli schiavi, spesso di religione islamica, negli stati italiani della prima età moderna, nonché le politiche poste in atto nei confronti di minoranze religiose che si muovevano nello spazio mediterraneo, come ad esempio quella dei moriscos, cacciati dalla penisola iberica a partire dal 1609. Per gli stati europei il Turco rappresentò il naturale catalizzatore di un odio inveterato, un’oscura entità pronta ad annientare la loro cultura e la loro religione. Eppure, a partire dal Rinascimento, tra i sovrani europei (e tra questi il papa) e i loro acerrimi nemici si verificarono anche scambi e appelli alla collaborazione, che mettono in evidenza la permeabilità della linea di confine tra due mondi apparentemente inconciliabili.
( testi)
Per la prima unità didattica (6 CFU)
F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma-Bari, Laterza. P. Prodi, Homo Europaeus, Bologna, Il Mulino V. Ferrone, Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell’uomo, Roma-Bari, Laterza.
Per la seconda unità didattica (6 CFU)
S. Bono, Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo), Bologna, Il Mulino. G. Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori. B. Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l’Italia, Firenze, Firenze University Press (il volume è scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Open Access: http://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 GENTILI DARIO
( programma)
Genealogia dell’autonomia dell’Genealogia dell’autonomia dell’homo œconomicus
Il corso ricostruisce il processo di formazione dell’autonomia d’impresa dell’individuo, risalendo al contesto di crisi della Parigi del XIX secolo. Attraverso le interpretazioni di Walter Benjamin e Michel Foucault, il secondo modulo si sofferma sulla figura di Charles Baudelaire in quanto paradigmatica del processo di produzione del sé.
( testi)
- Karl Marx, Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (qualsiasi edizione). - Dario Gentili, Crisi come arte di governo, Quodlibet, Macerata 2018. - Walter Benjamin, Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell’età del capitalismo avanzato, a cura di G. Agamben, B. Chitussi, C.-C. Härle, Neri Pozza, Vicenza 2012, pp. 570-597, 633-714, 853-893. - Michel Foucault, Che cos’è l’Illuminismo, in Archivio Foucault (3. 1978-1985), a cura di A. Pandolfi, Feltrinelli, 1998, pp. 217-232.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710090 -
FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM
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Erogato presso
20710090 FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM in Scienze filosofiche LM-78 CALCATERRA ROSA MARIA
( programma)
Conoscenza, inganno e autoinganno. Un percorso per l’epistemologia del Sé.
Presentazione teoretico-storiografica del rapporto tra conoscenza, inganno e autoinganno l’epistemologia del sé; analisi critica di testi rappresentativi delle questioni teorico-metodologiche concernenti.
( testi)
Ch. S. Peirce, "Questioni riguardo a certe pretese capacità umane" e "Alcune conseguenze di quattro incapacità" in "Opere", Torino: UTET 2005, pp. 83-105; 107-143. D. Davidson, "Soggettivo, intersoggettivo, oggettivo", Milano: Raffaele Cortina Editore 2003. A. O. Rorty, "User-Friendly Self-Deception: A Traveller’s Manual", in C. Martin (a cura di), "The Philosophy of Deception", Oxford: Oxford University Press, pp. 244-59 (fotocopie disponibili presso la copisteria “Copyando”). R. M. Calcaterra, G. Marchetti, G. Maddalena (a cura di), "Il pragmatismo. Dalle origini agli sviluppi contemporanei", Roma: Carocci 2015. R. M.Calcaterra, "Emozioni e sensazioni nella semiotica di Ch. S. Pierce", in Eadem, "Pragmatismo: i valori dell’esperienza", Roma: Carocci 2003, pp. 17-41 (fotocopie disponibili presso la copisteria “Copyando”).
Testi consigliati: G. Maddalena, "Peirce", La Scuola 2015. M. Failla (a cura di), "Inganno e autoinganno", Roma: Fattore Umano Edizioni 2017. D. Davidson, "Paradoxes of Irrationality", in R. Wollheim, J. Hopkins (eds.), "Philosophical Essays on Freud", New York: Cambridge University Press 1982, pp. 289-305.
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M-FIL/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - RELIGIONI ANTICHE E MODERNE - (visualizza)
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20702443 -
LETTERATURA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze connesse con l’analisi di livello magistrale di uno o più testi letterari latini, con particolare attenzione agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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Erogato presso
20702443 LETTERATURA LATINA L.M. in Italianistica LM-14 N0 DE NONNO MARIO
( programma)
“Venere crudele”: La Fedra di Seneca. Il corso offrirà una presentazione del contesto letterario della tragedia latina, e procederà alla lettura, interpretazione e commento dell’intero testo, prestando particolare attenzione agli aspetti di forma poetica (rapporto con i modelli, con particolare attenzione all’Ippolito di Euripide, metrica, stile).
( testi)
- Seneca, Fedra, introduzione, traduzione e commento a cura di A. Casamento, ed. Carocci. - Ulteriori materiali saranno indicati all’inizio del corso e/o resi disponibili nella bacheca digitale del docente (http://studiumanistici.uniroma3.it/mdenonno/).
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso l’analisi di livello specialistico di uno o più testi letterari latini medievali, con attenzione specifica agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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Erogato presso
20702456 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 DI MARCO MICHELE
( programma)
TITOLO DEL MODULO: Sulla fortuna di Agostino nel Medioevo: la Expositio in Regulam beati Augustini attribuita a Ugo di san Vittore (1096 ca.-1141)
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO: Il modulo, di carattere monografico, intende in primo luogo ripercorrere, a grandi linee, origini e tipologie del fenomeno monastico - notoriamente una tra le espressioni più caratteristiche della storia religiosa e culturale del Medioevo -, per soffermarsi poi ad analizzare, con particolare attenzione al lessico e all’uso delle fonti, la Expositio in Regulam beati Augustini attribuita a Ugo di san Vittore, un testo finora poco studiato, né edito criticamente, ma testimone non secondario del perdurante influsso di Agostino sulla vita religiosa della cosiddetta rinascita del XII secolo. - Nell’ambito del modulo verranno, inoltre, attivate esercitazioni volte a orientare alla conoscenza e all’utilizzazione dei principali strumenti, bibliografici e informatici, per lo studio e la ricerca sugli autori mediolatini.
( testi)
BIBLIOGRAFIA 1. Hugo de S. Victore (?), Expositio in Regulam beati Augustini, ed. PL 176, coll. 881-924.
2. D. Poirel, Ugo di San Vittore. Storia, scienza, contemplazione, trad. it., Ed. Jaca Book, Milano 1997.
3. M. Pacaut, Monaci e religiosi nel Medioevo, trad. it., Ed. Il Mulino, Bologna 2007.
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L-FIL-LET/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702457 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA ROMANOBARBARICA L. M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà consapevolezza, attraverso la diretta conoscenza di documenti letterari e giuridici, dei dinamismi culturali dell'Europa tardoromana e subromana, con particolare attenzione all’integrazione dei diversi popoli immigrati nell'Occidente latino.
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Erogato presso
20702457 LINGUA E LETTERATURA LATINA ROMANOBARBARICA L. M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 LUCERI ANGELO
( programma)
Il corso offrirà una presentazione del contesto letterario del "De reditu", opera in distici elegiaci giunta a noi incompleta, alla quale Rutilio Namaziano ha affidato il resoconto del suo viaggio da Roma alla Gallia Narbonese, terra d’origine e luogo di ritorno e di fuga dalle scorrerie barbariche. Prestando particolare attenzione agli aspetti di forma, di stile e di metrica si procederà con la lettura integrale, l’interpretazione e il commento del poemetto, destinato ad assumere, forse involontariamente, una vera e propria dimensione epocale.
( testi)
- Rutilio Namaziano, Il ritorno, a cura di A. Fo, Torino, Einaudi, 1992 [19942] [oppure Rutilio Namaziano, Il ritorno, a cura di S. Pozzato e A. Rodighiero, Torino, N. Aragno, 2011]. - Ulteriori materiali didattici saranno distribuiti a lezione e/o caricati nella bacheca on line del docente.
Per gli studenti non frequentanti, in aggiunta, il seguente testo:
- F. Gasti, Profilo storico della letteratura tardolatina, Pavia University Press, 2013 (soltanto i capitoli: 1-4, 8-9, 11-12, 23-26, 28-29).
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702781 -
EBRAICO L.M.
(obiettivi)
Lo studente approfondirà la conoscenza dei testi biblici intesi come espressione della cultura religiosa ebraica antica e i problemi testuali e linguistici relativi, progredendo nell’apprendimento della lingua ebraica.
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Moro Caterina
( programma)
Il popolo delle storie: i racconti della Genesi
Il riconoscimento di Genesi ed Esodo come due racconti distinti, e un tempo indipendenti, delle origini di Israele è stata una delle più importanti novità nel dibattito sul Pentateuco tra l'inizio di questo secolo e la fine del secolo scorso. Rispetto a Esodo, Genesi si distingue come opera "inclusiva" che descrive le origini dell'umanità come una famiglia (ancorché conflittuale) e racconta la vita dei patriarchi tra popolazioni con cui si possono stringere patti e trattati. Durante il corso si ripercorreranno in modo critico e "inclusivo" alcune storie del libro della Genesi, come la creazione, il diluvio, la chiamata di Abramo, la carriera di Giuseppe in Egitto, evidenziando i nessi storici e letterari con le culture in mezzo alle quali gli Ebrei hanno svolto la loro parabola storica. Un terzo delle lezioni del corso sarà dedicato all'insegnamento dell'ebraico biblico, per chi lo desidera, proseguendo le lezioni del I semestre (corso di Ebraico). Si invitano pertanto coloro che vogliono seguire le lezioni di lingua a frequentarle fin dal I trimestre.
Le lezioni avranno inizio lunedì 25 febbraio 2019
( testi)
Per i frequentanti:
G. Deiana – A. Spreafico, Guida allo studio dell'ebraico biblico, Roma 1997 (e ristampe). appunti e testi distribuiti o segnalati a lezione. Chi frequenta il corso monografico senza seguire il corso di lingua ebraica deve contattare il docente per una parte di programma aggiuntivo.
Per i non frequentanti:
Prendere accordi col docente (caterina.moro@uniroma3.it).
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L-OR/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703161 -
CIVILTA' BIZANTINA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è promuovere l’acquisizione delle nozioni storiche, delle conoscenze storico-letterarie, delle competenze linguistico-filologiche e degli strumenti metodologiche che consentono agli studenti della laurea magistrale di attingere al patrimonio della cultura bizantina e di affrontare di prima mano i testi, con particolare attenzione a quanto attiene alla millenaria vicenda di conservazione, elaborazione e trasmissione della tradizione classica a Bisanzio.
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Erogato presso
20703161 CIVILTA' BIZANTINA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 NOCE CARLA
( programma)
Sinesio di Cirene (IV-V sec d.C.) fu un brillante studioso di filosofia neoplatonica alla scuola pagana di Alessandria e il vescovo cristiano di Tolemaide. Nel 405 inviò alla sua maestra Ipazia una lettera insieme con due opere inedite: la prima era il discorso Dione e la seconda un breve trattato sui sogni. Nell'ultima opera, come si può leggere alla fine della lettera, Sinesio anticipa "dottrine non ancora affrontate dalla filosofia degli Elleni”. Il corso di Civiltà Bizantina per la Laurea Magistrale si propone di presentare la figura di Sinesio- che è solo apparentemente ambigua- e il suo Trattato sui sogni. In particolare il corso si occuperà della ricezione dell'opera nella fase più recente della storia bizantina. Proprio nel XIV secolo, infatti, più o meno nello stesso periodo, l'opera di Sinesio + oggetto di commento da parte di due importanti studiosi bizantini. L'esame del testo sarà di importanza cruciale per comprendere le ragioni che indussero parte del mondo intellettuale bizantino dell'epoca dei Paleologi a a nutrire un rinnovato interesse nei confronti delle dottrine neoplatoniche.
( testi)
TESTI OBBLIGATORI E.R.Dodds, , Pagani e cristiani in un’epoca di angoscia (ed. it.), La Nuova Italia, Firenze 1970 (Ia ed.). M.Simonetti, Classici e cristiani, Milano, Medusa Edizioni, 2007. Sinesio, Opere, epistole, operette, inni, a cura di Garzya, A., UTET, Torino 1989, pp. 9-34. Sinesio, I sogni, a cura di Susanetti, D., Adriatica Editrice, Bari 1992, pp. 11-30.
TESTI A SCELTA
Athanassiadi, P.,-Frede, M. (a cura di), Pagan Monotheism in Late Antiquity, Clarendon Press, Oxford 1999. Aujoulat, N., “Les avatars de la phantasia dans le Traité des songes de Synésios de Cyrène”, ΚΟΙΝΩΝΙΑ 8 (1984), pp. 33-55. Aujoulat, N., “Les avatars de la phantasia dans le Traité des songes de Synésios de Cyrène”, ΚΟΙΝΩΝΙΑ 7 (1983), pp. 157-177. Barnes, T. D., “Synesius in Constantinople”, Greek, Roman and Byzantine Studies 27/1 (1986), pp. 93-112. Barnes, T. D., “When did Synesius become bishop of Ptolemais?”, Greek, Roman and Byzantine Studies 27/3 (1986), pp. 325-329. Bregman, J., “Synesius of Cyrene”, in Gerson, L. P. (a cura di), The Cambridge History of Philosophy in Late Antiquity, Cambridge University Press, Cambridge 2010, vol. I, pp. 520-537. Bregman, J., Synesius of Cyrene, Philosopher-Bishop, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-Londra 1982. Brown, P.,-Lizzi Testa, R. (a cura di), Pagans and Christians in the Roman Empire: a breaking of a dialogue. Proceedings of the International conference at the Monastery of Bose (Ottobre 2008), LIT, Zurigo 2011. Cameron, A.,-Long, J., Barbarians and Politics at the Court of Arcadius, Berkeley-Los Angeles-Oxford 1993. Chuvin, P., “I filosofi e la loro religione nella società di Alessandria nel V secolo”, in Romano, F.,-Tiné, A. (a cura di), Questioni neoplatoniche, Università di Catania, Catania 1988, pp. 45-61. Chuvin, P., Cronaca degli ultimi pagani (ed. it.), Paideia, Brescia 2012. Di Pasquale Barbanti, M., Filosofia e cultura in Sinesio di Cirene, La Nuova Italia, Firenze 1994. Di Pasquale Barbanti, M., Ochema-pneuma e phantasia nel Neoplatonismo. Aspetti psicologici e prospettive religiose, CUECM, Catania 1998. Hagl, W., Arcadius Apis Imperator. Synesios von Kyrene und sein Beitrag zum Herrscherideal der Spatantike, Franz Steiner, Stoccarda 1997. Lacombrade, C., Sinesio: il trattato sui sogni (ed. it.), in Il sogno in Grecia, a cura di Guidorizzi, G., Laterza, Bari 1988, pp. 191-207. Lacombrade, C., Synésios de Cyrène, hellène et chrétien, Les Belles Lettres, Parigi 1951. Liebeschuetz, J. H. W. G., “Synesius and Municipal Politics of Cyrenaica in the 5th century AD”, Byzantion 55 (1985), pp. 146-164. Liebeschuetz, J. H. W. G., “Why did Synesius become bishop of Ptolemais?”, Byzantion 56 (1986), pp. 180-195. Marrou, H. I., “La «conversion» de Synésios”, Revue des études grecques 65 (1952) pp. 474-484. Marrou, H. I., “Sinesio di Cirene e il neoplatonismo alessandrino” (ed. it.), in Momigliano, A. (a cura di), Il conflitto tra Paganesimo e Cristianesimo nel secolo IV, Einaudi, Torino 1968, pp. 139-164. Neil, B., “Synesius of Cyrene on Dreams as a Pathway to the Divine”, Phronema 30/2 (2015), pp. 19-36. Nicephori Gregorae Explicatio in librum Synesii «De Insomniis», scholia cum glossis, a cura di Pietrosanti, P., Levante Editori, Bari 1999. Ronchey, S., Ipazia. La vera storia, Rizzoli, Milano 2010. Roos, B. A., Synesius of Cyrene: A Study in His Personality, Lund University Press, Lund 1991. Roques, D., “Synésios à Constantinople : 399-402”, Byzantion 65 (1995), pp. 405-439. Roques, D., Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, Éditions du CNRS, Parigi 1987. Schmitt, T., Die Bekehrung des Synesios von Kyrene, K. G. Saur, Monaco 2001. Synésios de Cyrène, Opuscule I (vol. IV), a cura di Lamoureux, J.,-Aujoulat, N., Les Belles Lettres, Parigi 2004. Synesius, De Insomniis. On Prophecy, Dreams and Human Imagination, a cura di Russell, D. A.,-Nesselrath, H. G., Mohr Siebeck, Tubinga 2014. Tanaseanu-Döbler, I., Konversion zur Philosophie in der Spätantike: Kaiser Julian und Synesios von Kyrene, Steiner, Stoccarda 2008. Toulouse, S., “Synésios de Cyrène”, in Goulet, R. (a cura di), Dictionnaire des philosophes antiques (vol. VI), CNRS, Parigi 2016. Vollenweider, S., Neuplatonische und christliche Theologie bei Synesios von Kyrene, Vandenhoeck & Ruprecht, Gottinga 1985.
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L-FIL-LET/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710032 -
EPIGRAFIA CRISTIANA - LM
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Erogato presso
20710032 EPIGRAFIA CRISTIANA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 BISCONTI FABRIZIO
( programma)
Epigrafia Cristiana (II semestre – 6 CFU)
Il corso intende fornire allo studente gli elementi di base per lo studio dell'epigrafia dei primi cristiani. Nel corso delle lezioni verranno effettuate delle esercitazioni, volte a fornire le nozioni, seppur rudimentali, utili per produrre in autonomia l’analisi critica di un’iscrizione. La frequenza, per quanto non obbligatoria, rimane vivamente consigliata.
( testi)
Testi: C. Carletti, Epigrafia dei Cristiani in Occidente dal III al VII secolo: ideologia e prassi, Bari 2008. Le dispense per le esercitazioni, a cura del docente, verranno fornite durante le lezioni.
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6
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L-ANT/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
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Erogato presso
20710158 FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM in Storia dell'arte LM-89 BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
A Roma, tra VIII e IX secolo, si diffondono modelli decorativi e prassi operative che, negli stessi secoli e in misura variabile, hanno caratterizzato la decorazione architettonica e l’arredo scolpito degli edifici di culto dell’Italia centro-settentrionale e oltralpe. Quello della scultura alto medievale è un campo di ricerca territorialmente esteso, dai limiti cronologici incerti e di difficile “inquadramento” a causa della frammentarietà delle sculture giunte a noi ormai fuori contesto. Da uno sguardo sul progressivo abbandono della pratica scultorea di tradizione antica; attraverso un approfondimento sulle tecniche e su alcuni esiti alto medievali in scultura, il corso propone una riflessione sui metodi e le strategie impiegati nello studio della cosiddetta scultura “a intreccio”. Fonti e storiografia; stile, tecnica e colore; simboli e/o ornamento; forme e funzioni, infine descrizione e documentazione saranno gli argomenti del modulo: un percorso a tappe per sperimentare come ogni oggetto di studio imponga al ricercatore la costruzione “critica” dei suoi strumenti di indagine.
( testi)
H. Brandenburg, Sarcofagi tardoantichi, paleocristiani e altomedievali, Atti della giornata tematica dei Seminari di Archeologia Cristiana (École Française de Rome – 8 maggio 2002), pp. 1-34
R. Coates-Stephens, La vita delle statue nella Roma tardoantica, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti,Milano 2016, pp. 130-151
M. Prusac Lindhagen, I ritratti del V e del VI secolo, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti,Milano 2016, pp. 160-177
A.Melucco Vaccaro, s.v. Roma, Scultura (VI-XII sec.), in EAM, X, Roma 1999, pp. 97-106 (consultabile in http://www.treccani.it/enciclopedia/roma-scultura_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/).
L. Paroli, La scultura a Roma tra il VI e il IX secolo, in Roma dall’Antichità al Medievo. Archeologia e storia nel Museo Nazionale Romano Crypta Balbi a cura di M. S. Arena et Alii, Roma-Milano 2001, pp. 132-143
A.Ballardini, Stat Roma pristina nomine. Nota sulla terminologia storico-artistica nel Liber Pontificalis, in La committenza artistica dei Papi a Roma nel Medioevo, a cura di M. D'Onofrio, Roma 2016, pp. 381-439. ISBN: 978-88-6728-446-7
A.Ballardini, Da ornamento a monumento: la scultura altomedievale nella storiografia di secondo Ottocento, in Medioevo: immagine e memoria, XI Convegno Internazionale di Studi, Parma 23-28 settembre 2008, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2009, pp. 109-126
A.Ballardini, Marmi “bizantini” di fine Ottocento. La decorazione della cripta di Pio IX in San Lorenzo fuori le mura, in Marmi policromi il gusto del colore nella scultura dal XVI al XIX secolo, (Convegno internazionale, Roma, Istituto Svizzero, 10-12 ottobre 2012) a cura di G. Extermann e A. Varela Braga, pp. 433-446
A.Ballardini, Scultura a Roma: standards qualitativi e committenza (VIII secolo), in L’VIII secolo: un secolo inquieto, Convegno Internazionale di Studi, Cividale del Friuli, 4-7 dicembre 2008, a cura di V. Pace, Cividale del Friuli 2010, pp. 141-148.
A.Ballardini, Scultura per l’arredo liturgico nella Roma di Pasquale I: tra modelli paleocristiani e Flechtwerk, in Medioevo: arte e storia, X Convegno Internazionale di Studi, Parma, 18-22 settembre 2007, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2008, pp. 225-246.
A.Ballardini, Dai gesta di Pasquale I secondo il Liber Pontificalis ai monumenta iconografici delle basiliche Romane di Santa Prassede, Santa Maria in Domnica e Santa Cecilia in Trastevere, in Archivio della Società romana di storia patria, 122 (1999), pp. 5-68.
A.Ballardini, Scultura in pezzi: appunti sulla scultura alto medievale di Santa Prassede, in Svmma. Revista de Cultures Medievals, 9 (2017), pp. 5-20 (https://www.raco.cat/index.php/SVMMA/article/view/328534)
A.Ballardini, Scolpire per Pasquale I (817-824)? L’oratorio di San Zenone, (in bozza)
F. Guidobaldi, Struttura e cronologia delle recinzioni liturgiche nelle chiese di Roma dal VI al IX secolo, in Atti del colloquio internazionale Arredi di culto e disposizioni liturgiche a Roma da Costantino a Sisto IV (Istituto Olandese a Roma, 3-4 dicembre 1999), Mededelingen van het Nederlans Instutuut te Rome LIX (2000) 2001, pp. 81-99
L. Chinellato, L’altare di Ratchis, l’originaria finitura policroma: prospetto frontale e posteriore, in Forum Iulii, XXVIII (2004), pp. 133-155
M.Gianandrea, Note sul perduto arredo liturgico di Santa Sabina all’Aventino nel corso del medioevo, in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, 66, 2011, pp. 151-164
W.Wootton, B.Russel, P. Rockwell, 1) StoneworkingTechniques and Process 2) Stoneworking, Tools and Toolmarks, in The Art of Making in Antiquity, Stoneworking in the Roman World (consultabile in http://www.artofmaking.ac.uk/)
É richiesta la conoscenza del Corpus della scultura alto medievale edito dal CISAM (Spoleto 1956-2011), consultabile presso la Biblioteca dipartimentale “L. Grassi”.
Oltre ai sopralluoghi effettuati con la docente a San Clemente; al Museo dell’Alto Medioevo e a Santa Prassede, si richiede la conoscenza del Museo Nazionale Crypta Balbi; di Santa Maria in Trastevere e di Santa Cecilia in Trastevere.
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L-ART/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Storia e società LM-84 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità didattiche):
- Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; - Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf - Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, - Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Il cerchio, 2006. - Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri - Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 - T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 - T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. - T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. - Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. - Abdou Filali-Ansary, Reformer l'Islam, Paris: La Découverte, 2004 - Mehran Kamrava (ed), The New Voices of Islam, London: IB Tauris, 2006, - Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, - Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 - F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 - Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 - Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. - ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation - Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. - Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 - Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 - Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 - Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; - Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. - Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008.
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione. - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto, dispensa didattica (dispensa disponibile in pdf); - C. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6 (dispensa disponibile in pdf). la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710371 -
DIDATTICA DEL LATINO L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è presentare allo studente un modello di descrizione della lingua da applicare nell’insegnamento della tecnica di traduzione di un testo latino e fornire le conoscenze teoriche necessarie per la spiegazione della flessione verbale e nominale latina secondo una prospettiva diacronica.
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Erogato presso
20710371 DIDATTICA DEL LATINO L.M. in Italianistica LM-14 AGOSTI MARCO
( programma)
Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari ad affrontare le principali questioni relative all’insegnamento del latino nella scuola secondaria superiore. Per la lingua viene illustrato il modello di descrizione del latino elaborato da Emanuela Andreoni Fontecedro ai fini della spiegazione della morfosintassi e della decodifica del testo in prosa. Per la letteratura viene proposto un percorso didattico dedicato a un autore e/o opera, esemplificativo della modalità di approccio all’analisi testuale calibrata sulle conoscenze degli studenti della scuola secondaria superiore.
( testi)
- Per la didattica della lingua: E. Andreoni Fontecedro – M. Agosti – C. Senni, Guida alla traduzione del testo latino, Roma, Edizioni Studium, 2017 - Per la didattica della letteratura: Lucrezio, De rerum natura. Un’edizione a scelta, purché integrale con testo latino a fronte
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703158 -
LETTERATURA GRECA I L.M.
(obiettivi)
Lo studente attraverso la lettura di uno o più autori perfezionerà le sue competenze con attenzione particolare agli aspetti metodologici dell’indagine linguistico-letteraria e alle varie problematiche esegetiche del testo o dei testi di volta in volta proposti.
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GIUSEPPETTI MASSIMO
( programma)
La sofistica di V secolo a.C. ha rappresentato un momento di rottura nell’orizzonte culturale di Atene e dell’intera Grecia. Benché il loro insegnamento e la loro pubblicistica abbiano messo in discussione le basi della paideia greca, suscitando forti reazioni nei contemporanei (primo fra tutti Platone), gran parte dei loro testi sono per noi perduti. Il corso intende porre al centro dell’attenzione una selezione dei testi superstiti che possa dare accesso ad alcune delle loro tesi più rilevanti riguardo il rapporto con il mito e la cultura tradizionali, la formazione etico-intellettuale dell’individuo e l’assetto istituzionale delle città. I testi che verranno discussi durante il corso sono i seguenti (il riferimento è alla sesta edizione dei Presocratici curata da H. Diels e W. Kranz): Protagora, 80 B 1-4, C 1; Gorgia, 82 B 11 (Encomio di Elena) e 11a (Apologia di Palamede); Prodico di Ceo, 84 B 1-2 (Eracle al bivio); Trasimaco, 85 B 1; Antifonte, 87 B 44, 44a, 49, 53, 54, 58-61; Crizia, 88 B 1, 2, 4, 5, 25 (dal Sisifo).
( testi)
I testi discussi durante il corso saranno forniti in dispense distribuite attraverso la bacheca del docente sul sito del Dipartimento di Studi Umanistici (http://studiumanistici.uniroma3.it/mgiuseppetti/bacheca/). Per un primo inquadramento bibliografico del movimento sofistico si consigliano M. Untersteiner, I sofisti, Mondadori, Milano 1996; M. Bonazzi, I sofisti, Carocci, Roma 2010.
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703159 -
LETTERATURA GRECA II L.M.
(obiettivi)
Lo studente attraverso la lettura di uno o più autori approfondirà la conoscenza della letteratura greca e i fenomeni socio-culturali che condizionano la formazione, il dinamismo, la trasformazione e la continuità dei suoi generi letterari.
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COZZOLI ADELE TERESA
( programma)
TITOLO DELL’INSEGNAMENTO Letteratura greca L.M. II
TRIENNALE O MAGISTRALE Magistrale SETTORE DISCIPLINARE L-Fil-Let/02
TITOLO DEL MODULO (ORE TOTALI; NUMERO CFU) Il genos degli Atridi ‘prima di Eschilo’: l’Oreste di Euripide. 36 ore, 6 CFU
NOME DEL DOCENTE Adele-Teresa Cozzoli
SEMESTRE II semestre
CODICE GOMP
TIPOLOGIA DELL’ESAME (SCRITTO/ORALE) Orale
EVENTUALE PROPEDEUTICITA’ DEL CORSO Si consiglia la frequenza assidua del corso. Il corso presuppone la conoscenza della lingua greca.
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENETO DEL CORSO Si leggerà l’Oreste di Euripide, una tragedia sul famoso mito della casa degli Atridi che Euripide mette in scena a circa 50 anni dalla rappresentazione dell’Orestea di Eschilo, rileggendo e risemantizzando la versione del predecessore e riproponendo il dramma in un’edizione nuova anche sotto gli influssi degli ultimi avvenimenti storici.
BIBLIOGRAFIA È necessario conoscere la produzione drammatica euripidea e avere nozioni di drammaturgia antica; si consigliano E. Medda - V. Di Benedetto, La tragedia sulla scena, Einaudi, Torino 1997, e V. Di Benedetto, Euripide: teatro e società, Einaudi, Torino 1971. Per il testo di Euripide si consiglia, accanto a un’edizione a scelta con traduzione, l’edizione della tragedia a cura di J. Diggle, Euripides, III, Clarendon Press (Oxford Classical Texts), Oxford 1994.
CONTATTO @MAIL DEL DOCENTE adeleteresa.cozzoli@uniroma3.it
( testi)
BIBLIOGRAFIA È necessario conoscere la produzione drammatica euripidea e avere nozioni di drammaturgia antica; si consigliano E. Medda - V. Di Benedetto, La tragedia sulla scena, Einaudi, Torino 1997, e V. Di Benedetto, Euripide: teatro e società, Einaudi, Torino 1971. Per il testo di Euripide si consiglia, accanto a un’edizione a scelta con traduzione, l’edizione della tragedia a cura di J. Diggle, Euripides, III, Clarendon Press (Oxford Classical Texts), Oxford 1994.
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702466 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo antico, attraverso l'analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità di esprimere e comunicare in forma chiara giudizi autonomi sulle questioni analizzate
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Erogato presso
20702466 STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 NOCE CARLA
( programma)
Il corpo della donna nell’immaginario cristiano: discorsi e immagini dal cristianesimo antico e medievale
La riflessione intorno al corpo femminile e alle molteplici declinazioni della sua possibile strumentalizzazione, posta con forza al centro del dibattito contemporaneo dal pensiero femminista, appare quanto mai attuale. Ma come rappresentavano questo corpo gli autori cristiani e le poche autrici cristiane in età antica e medievale? Come lo raffiguravano in immagine? Il corso intende affrontare il tema del corpo femminile secondo una prospettiva storica, considerando tale corpo nella sua dimensione biologica e culturale, tenendo conto delle concezioni mediche e filosofiche più diffuse all’epoca, del linguaggio metaforico, dei modelli culturali e degli sviluppi esegetici. Vergini, martiri, madri, spose, vedove, monache: a ciascuna categoria corrisponde un corpo, alla cui plasmazione contribuiscono omelie di vescovi, trattati sulla verginità, racconti agiografici, passioni di martiri, opere storiografiche, rappresentazioni pittoriche. Gli studenti frequentanti dovranno elaborare una tesina incentrata su un aspetto del tema a propria scelta.
( testi)
Per i frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013 Dossier di fonti fornito dalla docente e dispense
Per i non frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013
e un testo a scelta tra:
Peter Brown, Il corpo e la società. Uomini, donne e astinenza sessuale nei primi secoli cristiani, Torino, Einaudi, 2010 Caroline Walker Bynum, Sacro convivio sacro digiuno : il significato religioso del cibo per le donne del Medioevo, Milano, Feltrinelli, 2001 Jacques Le Goff, Il corpo nel Medioevo, Roma Bari, GLF editori Laterza, 20175 Aline Rousselle, Sesso e società alle origini dell'età cristiana, Bari, Laterza 1985
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
La pittura vascolare
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Archeologia e agli studenti di altri corsi di Laurea Magistrale (in particolare Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, Storia dell’Arte etc.). Saranno analizzate le produzioni ceramiche nella Grecia continentale tra il VII e l'inizio del IV secolo, precisando aspetti iconografici e tecnici: dalla lettura dei temi figurativi, alle tecniche di lavorazione e all'organizzazione del lavoro nelle botteghe. Sono previsti sopralluoghi didattici presso siti e musei.
( testi)
A. Tempesta, I quartieri artigianali, in I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di S. Settis, 4. Atlante, tomo II, Torino 2002, pp. 1065-1123. I. Scheibler, Il vaso in Grecia. Produzione, commercio e uso degli antichi vasi in terracotta, (Biblioteca di Archeologia, 34), Milano 2004 (italian translation of Griechische Töpferkunst, München 1983).
Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a contattare il docente.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702717 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M.
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Erogato presso
20702717 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
Il Corso intende riscostruire i lineamenti fondamentali della filosofia politica di Tommaso d'Aquino, con particolare rilievo all'interpretazione delle nozioni di natura, società, proprietà, cittadinanza e sovranità offerte dalla filosofia di Aristotele.
( testi)
J. Miethke, Le teorie politiche nel Medioevo, Marietti 2001. W. Ullmann, Principi di Governo e politica nel Medioevo, Il Mulino1972. Tommaso D'Aquino, Opuscoli politici, ESD 1997. Tommaso d'Aquino, Commento alla Politica di Aristotele, EDS 1996.
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M-FIL/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710124 -
FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO
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Erogato presso
20710124 FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO in Storia e società LM-84 LUPI MARIA
( programma)
Le donne nel Cristianesimo contemporaneo A partire dalla discussione storiografica sul rapporto tra l’universo femminile e il sacro, il corso intende analizzare modelli ed esperienze della presenza e del ruolo delle donne all’interno delle Chiese cristiane, delle istituzioni ecclesiastiche e della religiosità, evidenziandone i percorsi e l’evoluzione negli ultimi due secoli in concomitanza con gli epocali cambiamenti che nella società, nel costume e nella cultura hanno coinvolto in prima persona le donne e il loro status sociale, culturale e religioso. Saranno prese in considerazione fonti prodotte dalle donne stesse o che le riguardano e dibattiti storiografici relativi alla presenza e ruolo delle donne nella vita e gestione delle Chiese e nelle relative spiritualità.
( testi)
- Dossier di fonti fornito dalla docente attraverso la bacheca online - PAOLA GAIOTTI DE BIASE, Vissuto religioso e secolarizzazione. Le donne nella “rivoluzione più lunga”, Roma, Studium, 2006. - Donne cristiane e sacerdozio. Dalle origini all’età contemporanea, a cura di DINORA CORSI, Roma, Viella, 2004, pp. 217-271.
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso si apre con la presentazione del significato e dei caratteri della filosofia dell’illuminismo attraverso il riferimento e la lettura di testi di autori coinvolti nel dibattitto sulla definizione di illuminismo, con particolare attenzione per la questione della tolleranza e della libertà religiosa. Le lezioni proseguiranno con l’approfondimento del rapporto del pensiero illuministico con la realtà storica, teologica e politica del popolo ebraico. Ampio spazio sarà riservato alla trattazione del complesso rapporto di Voltaire con l’ebraismo, attraverso la lettura di una serie di testi di questo autore e la discussione delle principali interpretazioni degli studiosi a riguardo.
( testi)
A. E. Tortarolo, L’illuminismo: ragioni e dubbi della modernità, Roma, Carocci, 1999 (e successive ristampe) Voltaire, Trattato sulla tolleranza (edizione consigliata: a cura di L. Bianchi, Milano, Feltrinelli, 1995 (e successive ristampe) Voltaire, voce «Ebrei» del Dizionario filosofico (edizione consigliata: a cura di D. Felice e R. Campi, Milano, Bompiani, 2015, pp. 2102-2141, con testo francese a fronte) Voltaire, Lettera del signor Clocpicre al signor Eratou sulla questione se gli Ebrei abbiano mangiato carne umana e come l’abbiano cucinata (edizione consigliata: Gli ebrei mangiavano carne umana? E come la preparavano? A cura di A. Gurrado, Genova, Il Melangolo, 2015, 61 pp., con testo francese a fronte) Voltaire, Sermone del rabbino Akib, pronunziato a Smirne il 20 novembre 1761 (tradotto dall’ebraico) (9 pp. testo messo a disposizione nell’area download del docente in traduzione italiana)
B. Un libro a scelta tra: J. Israel, Una rivoluzione della mente. L’illuminismo radicale e le origini della democrazia moderna, Torino, Einaudi, 2011 D. Outram, L’illuminismo, Bologna, Il Mulino, 2006 G. Paganini, E. Tortarolo (a cura di), Illuminismo. Un vademecum, Torino, Bollati Boringhieri, 2008 A. Tagliapietra (a cura di), Che cos’è l’illuminismo? I testi e la genealogia del concetto, Milano, Bruno Mondadori, 2000 (nuova ed. Pearson, 2010)
C. Eventuali materiali messi a disposizione dal docente nell’area download della sua pagina personale sul sito del Dipartimento.
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20704166 -
ALTRE ATTIVITÀ
(obiettivi)
Il corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi alle attività di stage e tirocini organizzate dal corso stesso o da enti e istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22901497 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705051 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'esame finale del Corso di Laurea Magistrale LM-14 prevede la presentazione e discussione di un elaborato scritto redatto sotto la guida di un Relatore e un Correlatore.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |