Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
20704021 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO PRINCIPALE DEL PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE È QUELLO DI SVILUPPARE NEGLI STUDENTI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE LA COSIDDETTA “MEDIA LITERACY”, OSSIA LA CAPACITÀ DI ANALISI E LA CONSAPEVOLEZZA DELLE COMPONENTI TESTUALI E LESSICOGRAMMATICALI CHE CARATTERIZZANO IL LINGUAGGIO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO. POTRANNO SOSTENERE L'ESAME SOLTANTO GLI STUDENTI IN POSSESSO DELL'IDONEITÀ PER IL LIVELLO B1 DI INGLESE, CONSEGUITA PRESSO IL CENTRO LINGUISTICO D'ATENEO (CLA) OPPURE IN POSSESSO DI UN CERTIFICATO DI SUPERAMENTO DELL'ESAME PRELIMINARY ENGLISH TEST (PET), RILASCIATO DA UN ENTE CERTIFICATORE. COPIA DI TALE DOCUMENTO ANDRÀ CONSEGNATO AL CLA.
-
GRAZZI ENRICO
( programma)
IL PROGRAMMA CONSISTE IN LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI SULLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO, SOFFERMANDOSI IN PARTICOLARE SULLA MEDIAZIONE DELLE NOTIZIE ATTRAVERSO DIVERSI PUNTI DI VISTA (LIBRO DI TESTO: "VIEWS IN THE NEWS"). INOLTRE, SI CONFRONTERÀ L'EVOLUZIONE DELL'INGLESE COME LINGUA GLOBALE CON ALTRE LINGUE FRANCHE DEL PASSATO, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONI ASPETTI SALIENTI DI CARATTERE SOCIOCULTURALE E LESSICOGRAMMATICALE. (LIBRO DI TESTO: "THE SOCIOCULTURAL DIMENSION OF ELF IN THE ENGLISH CLASSROOM").
( testi)
1) CAROLINE M. DE B. CLARK, VIEWS IN THE NEWS, LED EDIZIONI UNIVERSITARIE DI LETTERE ECONOMIA DIRITTO - MILANO (2006) ISBN: 978-88-7916-334-7 WWW.LEDEDIZIONI.COM
2) ENRICO GRAZZI, THE SOCIOCULTURAL DIMENSION OF ELF IN THE ENGLISH CLASSROOM, ANICIA EDIZIONI, ROMA (2013) ISBN 9788867091232 WWW.EDIZIONIANICIA.IT
|
6
|
L-LIN/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704022 -
TEORIA E PRATICA DELLA COMUNICAZIONE LETTERARIA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI DEL CORSO CONSISTONO NEL TRATTARE LE PROBLEMATICHE DELLA TEORIA DELLA LETTERATURA RIGUARDO AL TESTO, ALLA LETTURA E AL RAPPORTO TRA LETTERATURA E REALTÀ.
-
SALSANO ROBERTO
( programma)
IL CORSO RIGUARDA LA NOZIONE DI TESTO LETTERARIO CON RIFERIMENTI ALLA TEORIA DELLA LETTERATURA E ALL’OPERA DI ITALO CALVINO.
( testi)
ROBERTO SALSANO, CALVINO NARRATORE: IMMAGINARIO E COSCIENZA CRITICA IN UN PERCORSO LETTERARIO, IN NARRATORI ITALIANI DEL NOVECENTO. DAL POSTNATURALISMO AL POSTMODERNISMO E OLTRE, VOL. II, SOVERIA MANNELLI, 2012, PP. 779-830. GIOVANNI BOTTIROLI, CHE COS’È LA TEORIA DELLA LETTERATURA, TORINO, EINAUDI, 2006 (PARTI SELEZIONATE). ANTOINE COMPAGNON, IL DEMONE DELLA TEORIA, TORINO, EINAUDI, 2000. BRIOSCHI ET AL. , INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA, ROMA, CAROCCI, 2007 (IL CAPITOLO SULLA NARRAZIONE)
|
6
|
L-FIL-LET/11
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704024 -
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
-
DOCENTE CONTRATTO
( testi)
LO STUDENTE DOVRA' SOSTENERE 3 CFU OBBLIGATORI DI LABORATORIO DI SCRITTURA ED ALTRI 3 CFU A SCELTA TRA LABORATORIO DI MEDIA, LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TELEMATICA, LABORATORIO DI ANALISI E COMUNICAZIONE DEI DATI. LA SOMMA DEI DUE LABORATORI DARA' L'IDONEITA' AL LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20704027 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 1
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA IL TEMA DELL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO DA UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA. A PARTIRE DALLO STUDIO DEI RAPPORTI TRA LINGUAGGIO E CERVELLO, VERRANNO MESSE A CONFRONTO DUE PARTICOLARI PROPOSTE TEORICHE: DA UNA PARTE, L’IPOTESI CHE LA FACOLTÀ LINGUISTICA SIA UN ADATTAMENTO BIOLOGICO MODELLATO DALLA SELEZIONE NATURALI AI FINI DELLA COMUNICAZIONE; DALL’ALTRA, L’IDEA CHE IL LINGUAGGIO SIA UNA FORMA DI EXAPTATION SOGGETTO ALLE LEGGI DELL’EVOLUZIONE CULTURALE E NON DI QUELLA BIOLOGICA. L’OBIETTIVO DEL CORSO È PRESENTARE UNA IPOTESI DI CONVERGENZA TRA QUESTE DUE PROPOSTE BASATA SULLA NOZIONE DI COEVOLUZIONE.
-
FERRETTI FRANCESCO
( programma)
- CHOMSKY N., 1998, LINGUAGGIO E PROBLEMI DELLA CONOSCENZA, IL MULINO, BOLOGNA - FERRETTI F., 2010, ALLE ORIGINI DEL LINGUAGGIO UMANO. IL PUNTO DI VISTA EVOLUZIONISTICO, LATERZA, ROMA-BARI - PINKER S., BLOOM P., 2010, LINGUAGGIO NATURALE E SELEZIONE DARWINIANA, ARMANDO, ROMA
( testi)
LIBRI DI TESTO.
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704028 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 2
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA IL TEMA DELL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO DA UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA. A PARTIRE DAL CONFRONTO TRA IL LINGUAGGIO UMANO E I SISTEMI DI COMUNICAZIONE ANIMALE, VERRANNO DISCUSSE DUE PROPOSTE TEORICHE: DA UN PARTE, L’IPOTESI DI CHI SOSTIENE CHE IL LINGUAGGIO UMANO SIA IN UN RAPPORTO DI CONTINUITÀ CON I SISTEMI DI COMUNICAZIONE DEGLI ANIMALI NON UMANI (IN PARTICOLARE, DELLE GRANDI SCIMMIE); DALL’ALTRA, L’IPOTESI DI CHI, AL CONTRARIO, RITIENE CHE LA COMUNICAZIONE VERBALE NON POSSA ESSERE SPIEGATA IN UN QUADRO CONTINUISTA. L’OBIETTIVO DEL CORSO È PRESENTARE UNA IPOTESI CONTINUISTA BASATA SULL’IDEA CHE IL LINGUAGGIO SIA ORIGINATO DAL SISTEMA GESTUALE.
-
FERRETTI FRANCESCO
( programma)
- FERRETTI F., ADORNETTI I., 2012, DALLA COMUNICAZIONE AL LINGUAGGIO. SCIMMIE, OMINIDI E UMANI IN UNA PROSPETTIVA DARWINIANA, MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO. - CORBALLIS M., 2008, DALLA MANO ALLA BOCCA. LE ORIGINI DEL LINGUAGGIO, CORTINA, MILANO.
( testi)
PROGRAM’S BOOKS.
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704029 -
FILOSOFIA, SOCIETA', COMUNICAZIONE
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEI TEMI PRINCIPALI DEL PENSIERO POLITICO, IN PROSPETTIVA STORICA E CRITICA CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO.
-
MARRAMAO GIACOMO
( programma)
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
PROGRAMMA MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI PRINCIPALI NODI STORICO-TEORICI DEL RAPPORTO TRA POLITICA E LINGUAGGIO
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO SCHEMA DEL CORSO: 1) DEMOS E POPULUS: MODELLO-POLIS E MODELLO-CIVITAS 2) POPOLO E MOLTITUDINE: DUE NOZIONI-CARDINE DELLA POLITICA MODERNA 3) POPOLO, FOLLA, MASSA LA CONTROVERSIA INTORNO AL POPULISMO
( testi)
MATERIALE DIDATTICO MODULO A
- DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA - F. GIARDINI, L’ALLEANZA INQUIETA. DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO (LE LETTERE, 2011)
MATERIALE DIDATTICO MODULO B - G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO, BOLLATI BORINGHIERI (NUOVA ED.) - G. MARRAMAO, CONTRO IL POTERE. FILOSOFIA E SCRITTURA, BOMPIANI (NUOVA ED.) E. LACLAU, LA RAGIONE POPULISTA, LATERZA
-
GIARDINI FEDERICA
( programma)
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
PROGRAMMA MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI PRINCIPALI NODI STORICO-TEORICI DEL RAPPORTO TRA POLITICA E LINGUAGGIO
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO SCHEMA DEL CORSO: 1) DEMOS E POPULUS: MODELLO-POLIS E MODELLO-CIVITAS 2) POPOLO E MOLTITUDINE: DUE NOZIONI-CARDINE DELLA POLITICA MODERNA 3) POPOLO, FOLLA, MASSA LA CONTROVERSIA INTORNO AL POPULISMO
( testi)
MATERIALE DIDATTICO MODULO A
- DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA - F. GIARDINI, L’ALLEANZA INQUIETA. DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO (LE LETTERE, 2011)
MATERIALE DIDATTICO MODULO B - G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO, BOLLATI BORINGHIERI (NUOVA ED.) - G. MARRAMAO, CONTRO IL POTERE. FILOSOFIA E SCRITTURA, BOMPIANI (NUOVA ED.) E. LACLAU, LA RAGIONE POPULISTA, LATERZA
|
12
|
SPS/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704030 -
DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI E DELLE INFORMAZIONI
(obiettivi)
• INTRODURRE GLI STUDENTI AI FONDAMENTI E PRINCIPALI PRINCIPI DEL DIRITTO PRIVATO E PUBBLICO
• INTRODURRE GLI STUDENTI AL DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI
• DARE AGLI STUDENTI LE NOZIONI NECESSARIE PER COMPRENDERE L’IMPORTANZA DEL DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI NELL’ODIERNA SOCIETÀ
-
ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
PARTE PRIMA NOZIONI GIURIDICHE GENERALI - INTRODUZIONE AL DIRITTO
1) LE FONTI DEL DIRITTO: LA COSTITUZIONE, LA LEGGE, LE FONTI NORMATIVE SECONDARIE 2) LE ISTITUZIONI: PARLAMENTO, GOVERNO, MAGISTRATURA, POTERI LOCALI, AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI 3) IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA 4) FONDAMENTI DI DIRITTO PRIVATO
PARTE SECONDA I PRINCIPI GIURIDICI GENERALI IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
5) LIBERTÀ DI COMUNICARE, DIRITTO DI INFORMARE, DIRITTO DI ESSERE INFORMATI, LIBERTÀ DI STAMPA, DIRITTO DI CRONACA 6) ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE 7) PLURALISMO E PLURALITÀ DI MEZZI NELLA COMUNICAZIONE SOCIALE
8) ARTICOLO 15 DELLA COSTITUZIONE 9) SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE E CONCORRENZA 10) QUADRO COMUNITARIO DEI SERVIZI AUDIOVISIVI: LA DIRETTIVA TELEVISIONE SENZA FRONTIERE E LA DIRETTIVA SERVIZI MEDIA AUDIOVISIVI
11) LA RADIOTELEVISIONE PUBBLICA. 12) LA LEGGE SULLA STAMPA; LA LEGGE PROFESSIONALE, SINDACATO E CONTRATTO; DEONTOLOGIA, PRIVACY. 13) LA COMUNICAZIONE POLITICA: LA DISCIPLINA DELLA “PAR CONDICIO”; LA COMUNICAZIONE COMMERCIALE: LA PUBBLICITÀ. 14) IL SERVIZIO UNIVERSALE NELLE TELECOMUNICAZIONI, I DIRITTI DI INTERCONNESSIONE E DI ACCESSO NELLE TELECOMUNICAZIONI.
PARTE III LA COMUNICAZIONE E L’INFORMAZIONE ALLA LUCE DI INTERNET E DELLE NUOVE TECNOLOGIE 15) DIRITTO DI ACCESSO AD INTERNET E ALLE NUOVE TECNOLOGIE E LIBERTA’ DI ESPRESSIONE 16) IL COMMERCIO ELETTRONICO 17) TUTELA DELL’ONORE E DELLA REPUTAZIONE 18) DIRITTO D’AUTORE
( testi)
PER L’ESAME, TUTTI GLI STUDENTI DOVRANNO PORTARE: 1) L'INTRODUZIONE AL MANUALE DI V. ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, IV EDIZIONE, MONDUZZI EDITORE, BOLOGNA 2001, (CAP. 1-4). IL TESTO È DISPONIBILE ON-LINE NELLA BACHECA DEI DOCENTI DEL CORSO; 2) S. SICA, V. ZENO-ZENCOVICH, MANUALE DI DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, CEDAM, 2012 (CAPITOLI I, II, III SEZIONI 1 E 2, V, VII, VIII, IX); 3) M. GAMBINO, A. STAZI, DIRITTO DELL'INFORMATICA E DELLA COMUNICAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012.
|
6
|
IUS/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704033 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LE QUESTIONI TEORICHE SOLLEVATE DALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE IDENTIFICARE GLI ELEMENTI CHE HANNO PERMESSO LO SVILUPPO DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE INTRODURRE AI PROBLEMI PIÙ RILEVANTI POSTI DALLA GESTIONE DIGITALE DELL'INFORMAZIONE E DALLA CONSEGUENTE ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA
-
NUMERICO TERESA
( programma)
"QUALE FUTURO PER LA RETE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA? IL CASO DI RETI SOCIALI E RICERCHE WEB" IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI PER METTERNE A FUOCO PROBLEMI E OPPORTUNITÀ. LA RIVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSA UNA FASE DI GRANDI TRASFORMAZIONI NELLA QUALE AGLI SPAZI PARZIALMENTE APERTI DELLE ORIGINI SI VANNO SOSTITUENDO I WALLED GARDEN PRIVATI NEI QUALI L'UTENTE VIENE ACCOLTO, MA ANCHE TRATTENUTO. L'ATTIVITÀ DEL DATA MINING, ESTRAZIONE DI INFORMAZIONI DI VALORE DA QUELLE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DAGLI UTENTI, RAPPRESENTA ORMAI UNO DEGLI ELEMENTI CENTRALI DELL'ORGANIZZAZIONE DI RETE CHE PONE NON POCHI PROBLEMI CERTAMENTE RISPETTO ALLA PRIVACY, MA ANCHE AL MODELLO DI CONOSCENZA CHE PROPONE NON SOLO NELL'AMBITO DEL MARKETING.TALE MODELLO SI PUÒ APPLICARE ANCHE AD ALTRI SETTORI DELLE SCIENZE UMANE, PROPONENDO UN'ORIENTAMENTO EPISTEMOLOGICO CAPACE DI PREVEDERE OLTRE CHE DI MONITORARE LE ABITUDINI E I COMPORTAMENTI UMANI. INOLTRE IL CORSO MIRA A OFFRIRE UNA RIFLESSIONE CRITICA SULLA RELAZIONE LIBERTÀ E CONTROLLO RISPETTO AGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE E AFFRONTARE LA QUESTIONE SUL PIANO DELL'INTERAZIONE TRA OPPORTUNITÀ DI LIBERTÀ E MECCANISMI DI CONTROLLO AL CENTRO DELLE PRATICHE E DELLE TECNICHE DEI DISPOSITIVI DIGITALI.
( testi)
LOVINK G. OSSESSIONI COLLETTIVE. CRITICA DEI SOCIAL MEDIA, UNIVERSITÀ BOCCONI, MILANO, 2012 NUMERICO T., FIORMONTE D., TOMASI F. L'UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, CAPP. 1 E 4. VAIDHYANATHAN S. LA GRANDE G. COME GOOGLE DOMINA IL MONDO E PERCHÉ DOVREMMO PREOCCUPARCI, RIZZOLI, ETAS, MILANO, 2012.
|
6
|
M-PED/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704036 -
ECONOMIA ITALIANA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DEI FONDAMENTI E DEI CONCETTI DI BASE DELLA TEORIA ECONOMICA, IN PARTICOLARE DELLA MACROECONOMIA UTILIZZATI PER L’ANALISI DEL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. IL POSSESSO DI QUESTE CONOSCENZE CONSENTIRÀ ALLO STUDENTE DI COMPRENDERE COME I PRINCIPI DI ECONOMIA VENGONO APPLICATI AL MONDO REALE E DI POSSEDERE ALCUNI ELEMENTI PER INTERPRETARE IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO. IN PARTICOLARE LE CATEGORIE MACROECONOMICHE VERRANNO APPLICATE ALL’ECONOMIA ITALIANA PER SPIEGARNE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E ANALIZZARE I FATTORI CHE SPIEGANO LA ACCELERATA CRESCITA DEGLI ANNI ’50 E ‘60, IL COSIDDETTO MIRACOLO ECONOMICO, E I PROBLEMI DI CRESCITA E COMPETITIVITÀ EMERSI NELLA SECONDA METÀ DEGLI ANNI ’90.
-
GIUNTA ANNA
( programma)
L’ELENCO DETTAGLIATO DELLE LETTURE DA FARE SARANNO INDICATE ALL’INIZIO DEL CORSO E DIFFUSIE NELLA BACHECA ELETTRONICA. I PRINCIPALI TESTI DI RIFERIMENTO SONO: LIEBERMAN, M. E HALL R. ,2006, PRINCIPI DI ECONOMIA, APOGEO, MILANO NARDOZZI G., MIRACOLO E DECLINO, BARI, LATERZA, 2004; ROSSI S., LA REGINA E IL CAVALLO, QUATTRO MOSSE CONTRO IL DECLINO, ROMA-BARI, LATERZA, 2006; SIGNORINI F., VISCO I., L’ECONOMIA ITALIANA, BOLOGNA, IL MULINO, 2002
( testi)
IL MATERIALE DIDATTICO NEL DETTAGLIO VERRÀ INDICATO ALL’INIZIO DEL CORSO.
|
12
|
SECS-P/06
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704064 -
INTRODUZIONE ALL'ETICA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE STRUMENTI E CONOSCENZE UTILI PER AFFRONTARE LE QUESTIONI CARATTERIZZANTI IL DIBATTITO FILOSOFICO MORALE, ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE, NELLE SUE LINEE ESSENZIALI, DEI PARADIGMI CHE HANNO DATO VITA ALL’IDEALE DI UNA MORALE COMUNICABILE IN LINGUAGGI UNIVERSALMENTE COMPRENSIBILI E CAPACI DI ORIENTARE SU INTESE PRATICABILI DA TUTTI.
|
6
|
M-FIL/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE ALLA STORIA, AL LESSICO E AI PROBLEMI FONDAMENTALI DELL’ESTETICA.
-
ANGELUCCI DANIELA
( programma)
NEL CORSO VERRÀ AFFRONTATO IL TEMA DELLA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DELLE ARTI, A PARTIRE DALLA QUESTIONE DELLA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA EMERSA NEL 20° SECOLO CON LA NASCITA DELLA FOTOGRAFIA E DEL CINEMA. LEGGEREMO E COMMENTEREMO BENJAMIN E BAZIN.
NEL CORSO VERRÀ AFFRONTATO IL TEMA DELLA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DELLE ARTI, A PARTIRE DALLA QUESTIONE DELLA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA EMERSA NEL 20° SECOLO CON LA NASCITA DELLA FOTOGRAFIA E DEL CINEMA. LEGGEREMO E COMMENTEREMO BENJAMIN E BAZIN.
( testi)
W. BENJAMIN, L’OPERA D’ARTE NELL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA, EINAUDI, TORINO. A. BAZIN, CHE COSA È IL CINEMA?, GARZANTI, MILANO (IN PARTIC. LA SEZIONE IL CINEMA E LE ALTRE ARTI). D. ANGELUCCI, FILOSOFIA DEL CINEMA, CAROCCI, ROMA 2013. ESTETICA E CINEMA, A CURA DI D. ANGELUCCI, IL MULINO, BOLOGNA 2009.
|
6
|
M-FIL/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704097 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SI FOCALIZZA IN PARTICOLARE SULLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, APPROFONDENDO I RITUALI DELL’INTERAZIONE, LE PRATICHE DI FRAMING E LE REGOLE DELLA CONVERSAZIONE. LA SECONDA PARTE DEL CORSO SI CONCENTRA SULL’USO DEI MEDIA DIGITALI IN POLITICA DA PARTE DI ISTITUZIONI, CANDIDATI E MOVIMENTI SOCIALI. LA SECONDA PARTE È TEORIE DEI MEDIA E DEL PUBBLICO. LA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA DELLA COMUNICAZIONE. CULTURA ALFABETICA VS. CULTURA VISUALE. MEDIA BROADCAST VS. CULTURE PARTECIPATIVE. WEB 2.5 E NUOVE PIATTAFORME. USERS’ GENERATED CONTENTS. CROSSMEDIALITÀ E REPLICAZIONE VIRALE. DIGITAL DIVIDE VS. INFORMATION OVERLOAD.
|
|
20704097-1 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704097-2 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20705050 -
PROVA FINALE
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
|
ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico OBBLIGATORIO - (visualizza)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
20704021 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO PRINCIPALE DEL PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE È QUELLO DI SVILUPPARE NEGLI STUDENTI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE LA COSIDDETTA “MEDIA LITERACY”, OSSIA LA CAPACITÀ DI ANALISI E LA CONSAPEVOLEZZA DELLE COMPONENTI TESTUALI E LESSICOGRAMMATICALI CHE CARATTERIZZANO IL LINGUAGGIO GIORNALISTICO DEL QUOTIDIANO. POTRANNO SOSTENERE L'ESAME SOLTANTO GLI STUDENTI IN POSSESSO DELL'IDONEITÀ PER IL LIVELLO B1 DI INGLESE, CONSEGUITA PRESSO IL CENTRO LINGUISTICO D'ATENEO (CLA) OPPURE IN POSSESSO DI UN CERTIFICATO DI SUPERAMENTO DELL'ESAME PRELIMINARY ENGLISH TEST (PET), RILASCIATO DA UN ENTE CERTIFICATORE. COPIA DI TALE DOCUMENTO ANDRÀ CONSEGNATO AL CLA.
-
GRAZZI ENRICO
( programma)
IL PROGRAMMA CONSISTE IN LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI SULLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL LINGUAGGIO GIORNALISTICO, SOFFERMANDOSI IN PARTICOLARE SULLA MEDIAZIONE DELLE NOTIZIE ATTRAVERSO DIVERSI PUNTI DI VISTA (LIBRO DI TESTO: "VIEWS IN THE NEWS"). INOLTRE, SI CONFRONTERÀ L'EVOLUZIONE DELL'INGLESE COME LINGUA GLOBALE CON ALTRE LINGUE FRANCHE DEL PASSATO, PRENDENDO IN CONSIDERAZIONI ASPETTI SALIENTI DI CARATTERE SOCIOCULTURALE E LESSICOGRAMMATICALE. (LIBRO DI TESTO: "THE SOCIOCULTURAL DIMENSION OF ELF IN THE ENGLISH CLASSROOM").
( testi)
1) CAROLINE M. DE B. CLARK, VIEWS IN THE NEWS, LED EDIZIONI UNIVERSITARIE DI LETTERE ECONOMIA DIRITTO - MILANO (2006) ISBN: 978-88-7916-334-7 WWW.LEDEDIZIONI.COM
2) ENRICO GRAZZI, THE SOCIOCULTURAL DIMENSION OF ELF IN THE ENGLISH CLASSROOM, ANICIA EDIZIONI, ROMA (2013) ISBN 9788867091232 WWW.EDIZIONIANICIA.IT
|
6
|
L-LIN/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704027 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 1
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA IL TEMA DELL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO DA UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA. A PARTIRE DALLO STUDIO DEI RAPPORTI TRA LINGUAGGIO E CERVELLO, VERRANNO MESSE A CONFRONTO DUE PARTICOLARI PROPOSTE TEORICHE: DA UNA PARTE, L’IPOTESI CHE LA FACOLTÀ LINGUISTICA SIA UN ADATTAMENTO BIOLOGICO MODELLATO DALLA SELEZIONE NATURALI AI FINI DELLA COMUNICAZIONE; DALL’ALTRA, L’IDEA CHE IL LINGUAGGIO SIA UNA FORMA DI EXAPTATION SOGGETTO ALLE LEGGI DELL’EVOLUZIONE CULTURALE E NON DI QUELLA BIOLOGICA. L’OBIETTIVO DEL CORSO È PRESENTARE UNA IPOTESI DI CONVERGENZA TRA QUESTE DUE PROPOSTE BASATA SULLA NOZIONE DI COEVOLUZIONE.
-
FERRETTI FRANCESCO
( programma)
- CHOMSKY N., 1998, LINGUAGGIO E PROBLEMI DELLA CONOSCENZA, IL MULINO, BOLOGNA - FERRETTI F., 2010, ALLE ORIGINI DEL LINGUAGGIO UMANO. IL PUNTO DI VISTA EVOLUZIONISTICO, LATERZA, ROMA-BARI - PINKER S., BLOOM P., 2010, LINGUAGGIO NATURALE E SELEZIONE DARWINIANA, ARMANDO, ROMA
( testi)
LIBRI DI TESTO.
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704028 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 2
(obiettivi)
IL CORSO AFFRONTA IL TEMA DELL’ORIGINE DEL LINGUAGGIO DA UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA. A PARTIRE DAL CONFRONTO TRA IL LINGUAGGIO UMANO E I SISTEMI DI COMUNICAZIONE ANIMALE, VERRANNO DISCUSSE DUE PROPOSTE TEORICHE: DA UN PARTE, L’IPOTESI DI CHI SOSTIENE CHE IL LINGUAGGIO UMANO SIA IN UN RAPPORTO DI CONTINUITÀ CON I SISTEMI DI COMUNICAZIONE DEGLI ANIMALI NON UMANI (IN PARTICOLARE, DELLE GRANDI SCIMMIE); DALL’ALTRA, L’IPOTESI DI CHI, AL CONTRARIO, RITIENE CHE LA COMUNICAZIONE VERBALE NON POSSA ESSERE SPIEGATA IN UN QUADRO CONTINUISTA. L’OBIETTIVO DEL CORSO È PRESENTARE UNA IPOTESI CONTINUISTA BASATA SULL’IDEA CHE IL LINGUAGGIO SIA ORIGINATO DAL SISTEMA GESTUALE.
-
FERRETTI FRANCESCO
( programma)
- FERRETTI F., ADORNETTI I., 2012, DALLA COMUNICAZIONE AL LINGUAGGIO. SCIMMIE, OMINIDI E UMANI IN UNA PROSPETTIVA DARWINIANA, MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO. - CORBALLIS M., 2008, DALLA MANO ALLA BOCCA. LE ORIGINI DEL LINGUAGGIO, CORTINA, MILANO.
( testi)
PROGRAM’S BOOKS.
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704029 -
FILOSOFIA, SOCIETA', COMUNICAZIONE
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEI TEMI PRINCIPALI DEL PENSIERO POLITICO, IN PROSPETTIVA STORICA E CRITICA CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO.
-
MARRAMAO GIACOMO
( programma)
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
PROGRAMMA MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI PRINCIPALI NODI STORICO-TEORICI DEL RAPPORTO TRA POLITICA E LINGUAGGIO
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO SCHEMA DEL CORSO: 1) DEMOS E POPULUS: MODELLO-POLIS E MODELLO-CIVITAS 2) POPOLO E MOLTITUDINE: DUE NOZIONI-CARDINE DELLA POLITICA MODERNA 3) POPOLO, FOLLA, MASSA LA CONTROVERSIA INTORNO AL POPULISMO
( testi)
MATERIALE DIDATTICO MODULO A
- DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA - F. GIARDINI, L’ALLEANZA INQUIETA. DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO (LE LETTERE, 2011)
MATERIALE DIDATTICO MODULO B - G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO, BOLLATI BORINGHIERI (NUOVA ED.) - G. MARRAMAO, CONTRO IL POTERE. FILOSOFIA E SCRITTURA, BOMPIANI (NUOVA ED.) E. LACLAU, LA RAGIONE POPULISTA, LATERZA
-
GIARDINI FEDERICA
( programma)
IL MODULO INTRODUTTIVO (A) È TENUTO DALLA DOTT.SSA FEDERICA GIARDINI
PROGRAMMA MODULO A: DOPO UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE, VOLTE A FOCALIZZARE I CONCETTI-BASE E I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA FILOSOFIA POLITICA, SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI PRINCIPALI NODI STORICO-TEORICI DEL RAPPORTO TRA POLITICA E LINGUAGGIO
IL MODULO AVANZATO (B) È TENUTO DAL PROF. GIACOMO MARRAMAO SCHEMA DEL CORSO: 1) DEMOS E POPULUS: MODELLO-POLIS E MODELLO-CIVITAS 2) POPOLO E MOLTITUDINE: DUE NOZIONI-CARDINE DELLA POLITICA MODERNA 3) POPOLO, FOLLA, MASSA LA CONTROVERSIA INTORNO AL POPULISMO
( testi)
MATERIALE DIDATTICO MODULO A
- DISPENSE INTRODUTTIVE ALLA FILOSOFIA POLITICA - F. GIARDINI, L’ALLEANZA INQUIETA. DIMENSIONI POLITICHE DEL LINGUAGGIO (LE LETTERE, 2011)
MATERIALE DIDATTICO MODULO B - G. MARRAMAO, DOPO IL LEVIATANO, BOLLATI BORINGHIERI (NUOVA ED.) - G. MARRAMAO, CONTRO IL POTERE. FILOSOFIA E SCRITTURA, BOMPIANI (NUOVA ED.) E. LACLAU, LA RAGIONE POPULISTA, LATERZA
|
12
|
SPS/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704033 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
ACQUISIRE FAMILIARITÀ CON LE QUESTIONI TEORICHE SOLLEVATE DALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE IDENTIFICARE GLI ELEMENTI CHE HANNO PERMESSO LO SVILUPPO DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE INTRODURRE AI PROBLEMI PIÙ RILEVANTI POSTI DALLA GESTIONE DIGITALE DELL'INFORMAZIONE E DALLA CONSEGUENTE ORGANIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA
-
NUMERICO TERESA
( programma)
"QUALE FUTURO PER LA RETE COME STRUMENTO DI CONOSCENZA? IL CASO DI RETI SOCIALI E RICERCHE WEB" IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE I PIÙ DIFFUSI STRUMENTI DI CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI PER METTERNE A FUOCO PROBLEMI E OPPORTUNITÀ. LA RIVOLUZIONE DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE ATTRAVERSA UNA FASE DI GRANDI TRASFORMAZIONI NELLA QUALE AGLI SPAZI PARZIALMENTE APERTI DELLE ORIGINI SI VANNO SOSTITUENDO I WALLED GARDEN PRIVATI NEI QUALI L'UTENTE VIENE ACCOLTO, MA ANCHE TRATTENUTO. L'ATTIVITÀ DEL DATA MINING, ESTRAZIONE DI INFORMAZIONI DI VALORE DA QUELLE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE MESSE A DISPOSIZIONE DAGLI UTENTI, RAPPRESENTA ORMAI UNO DEGLI ELEMENTI CENTRALI DELL'ORGANIZZAZIONE DI RETE CHE PONE NON POCHI PROBLEMI CERTAMENTE RISPETTO ALLA PRIVACY, MA ANCHE AL MODELLO DI CONOSCENZA CHE PROPONE NON SOLO NELL'AMBITO DEL MARKETING.TALE MODELLO SI PUÒ APPLICARE ANCHE AD ALTRI SETTORI DELLE SCIENZE UMANE, PROPONENDO UN'ORIENTAMENTO EPISTEMOLOGICO CAPACE DI PREVEDERE OLTRE CHE DI MONITORARE LE ABITUDINI E I COMPORTAMENTI UMANI. INOLTRE IL CORSO MIRA A OFFRIRE UNA RIFLESSIONE CRITICA SULLA RELAZIONE LIBERTÀ E CONTROLLO RISPETTO AGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DIGITALE E AFFRONTARE LA QUESTIONE SUL PIANO DELL'INTERAZIONE TRA OPPORTUNITÀ DI LIBERTÀ E MECCANISMI DI CONTROLLO AL CENTRO DELLE PRATICHE E DELLE TECNICHE DEI DISPOSITIVI DIGITALI.
( testi)
LOVINK G. OSSESSIONI COLLETTIVE. CRITICA DEI SOCIAL MEDIA, UNIVERSITÀ BOCCONI, MILANO, 2012 NUMERICO T., FIORMONTE D., TOMASI F. L'UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, CAPP. 1 E 4. VAIDHYANATHAN S. LA GRANDE G. COME GOOGLE DOMINA IL MONDO E PERCHÉ DOVREMMO PREOCCUPARCI, RIZZOLI, ETAS, MILANO, 2012.
|
6
|
M-PED/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709665 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
|
6
|
INF/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|