Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2° ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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9
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21201482 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO SI PONE L’OBIETTIVO DI SVILUPPARE ADEGUATAMENTE LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE NEL SISTEMA DELLE AZIENDE PUBBLICHE NAZIONALI E LA CORRELATA FUNZIONE DEL CONTROLLO INTERNO CON I DIVERSI STRUMENTI INDIRIZZATI ALLE MISURAZIONI DI EFFICIENZA, EFFICACIA E DI ECONOMICITÀ ED ORIENTATI ALLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE.
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21201482-1 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
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Erogato presso
21201482-1 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 N0 VERMIGLIO CARLO
( programma)
I MODULO
1)IL CONCETTO DI AZIENDA PUBBLICA ED I SOGGETTI IN ESSA IDENTIFICATI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. 2)IL SISTEMA DELLE AZIENDE PUBBLICHE NELL’ECONOMIA DEL PAESE. 3)IL PATRIMONIO DELLE AZIENDE PUBBLICHE 4)IL SISTEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI DELLE AZIENDE PUBBLICHE: A)LA CONTABILITÀ FINANZIARIA B)LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE C)LA CONTABILITÀ ANALITICA. 5)LA RIFORMA DELL’ORDINAMENTO CONTABILE DELLO STATO E DELLE ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: LEGGE 196 DEL 2009 E DECRETI ATTUATIVI CORRELATI
II MODULO
1)IL SISTEMA DELLA AZIENDE PUBBLICHE NELL’ECONOMIA DELLA NAZIONE. 2)LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE ; 3)LA FUNZIONE DEL CONTROLLO E SUE ARTICOLAZIONI NELLE AZIENDE PUBBLICHE 4)IL CONTROLLO INTERNO ED ESTERNO. 5)IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 6)LE MISURAZIONI DELLA EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ
III MODULO: LO STATO E GLI ENTI TERRITORIALI : REGIONI ED ENTI LOCALI
LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE NELLO STATO, NELLE REGIONI E NEGLI ENTI LOCALI. I DOCUMENTI DI BILANCIO ANNUALI E PLURIENNALI DI PREVISIONE CON L’ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE NEI DIVERSI ENTI CONSIDERATI. LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ, PROGRAMMI E MISSIONI PRESTABILITI ED APPROVATI NEI BILANCI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DEGLI ENTI LOCALI ED ANALISI DEI CONTROLLI CONCOMITANTI. I DOCUMENTI DI RENDICONTAZIONE DELLO STATO, REGIONE ED ENTI LOCALI. ANALISI DI CONTROLLO, ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE. LA FUNZIONE DI CONTROLLO INTERNO: SUA ARTICOLAZIONE E STRUMENTI ADOPERATI PER LE DIVERSE MISURAZIONI NEL TEMPO. LA RIFORMA CONTABILE IN CORSO QUALE MODIFICAZIONI APPORTA NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO DI QUESTI ENTI TERRITORIALI.
IV MODULO: GLI ENTI ISTITUZIONALII
LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE NEGLI ENTI ISTITUZIONALI, CON RIFERIMENTO AI PRINCIPALI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI. I DOCUMENTI DI BILANCIO ANNUALI E PLURIENNALI DI PREVISIONE CON L’ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE NEI DIVERSI ENTI CONSIDERATI. LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ, PROGRAMMI E MISSIONI PRESTABILITI ED APPROVATI NEI BILANCI DEGLI ENTI ISTITUZIONALI ED ANALISI DEI CONTROLLI CONCOMITANTI. I DOCUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEGLI ENTI ISTITUZIONALI. ANALISI DI CONTROLLO, ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE. LA FUNZIONE DI CONTROLLO INTERNO: SUA ARTICOLAZIONE E STRUMENTI ADOPERATI PER LE DIVERSE MISURAZIONI NEL TEMPO. LA RIFORMA CONTABILE IN CORSO QUALE MODIFICAZIONI APPORTA NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO DI QUESTI ENTI TERRITORIALI.
( testi)
TESTI OBBLIGATORI: - D’ALESSIO L., LE AZIENDE PUBBLICHE. MANAGEMENT, PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO. VOLUME 1 (STATO, REGIONE, ENTE LOCALE, ENTE PREVIDENZIALE), LIGUORI EDITORE, 2008 – PARTE PRIMA, PARTE SECONDA E PARTE TERZA
TESTI CONSIGLIATI: - BORGONOVI E., PRINCIPI E SISTEMI AZIENDALI PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, EGEA 2005 - D’ALESSIO L., IL BUDGET NEL SISTEMA DI BILANCIO DELLO STATO, GIAPPICHELLI 2002.
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SECS-P/07
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201482-2 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
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Erogato presso
21201482-2 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE in ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE (DM 270) L-18 N0
( programma)
I MODULO
1)IL CONCETTO DI AZIENDA PUBBLICA ED I SOGGETTI IN ESSA IDENTIFICATI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. 2)IL SISTEMA DELLE AZIENDE PUBBLICHE NELL’ECONOMIA DEL PAESE. 3)IL PATRIMONIO DELLE AZIENDE PUBBLICHE 4)IL SISTEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI DELLE AZIENDE PUBBLICHE: A)LA CONTABILITÀ FINANZIARIA B)LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE C)LA CONTABILITÀ ANALITICA. 5)LA RIFORMA DELL’ORDINAMENTO CONTABILE DELLO STATO E DELLE ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: LEGGE 196 DEL 2009 E DECRETI ATTUATIVI CORRELATI
II MODULO
1)IL SISTEMA DELLA AZIENDE PUBBLICHE NELL’ECONOMIA DELLA NAZIONE. 2)LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE ; 3)LA FUNZIONE DEL CONTROLLO E SUE ARTICOLAZIONI NELLE AZIENDE PUBBLICHE 4)IL CONTROLLO INTERNO ED ESTERNO. 5)IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 6)LE MISURAZIONI DELLA EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ
III MODULO: LO STATO E GLI ENTI TERRITORIALI : REGIONI ED ENTI LOCALI
LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE NELLO STATO, NELLE REGIONI E NEGLI ENTI LOCALI. I DOCUMENTI DI BILANCIO ANNUALI E PLURIENNALI DI PREVISIONE CON L’ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE NEI DIVERSI ENTI CONSIDERATI. LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ, PROGRAMMI E MISSIONI PRESTABILITI ED APPROVATI NEI BILANCI DELLO STATO, DELLA REGIONE E DEGLI ENTI LOCALI ED ANALISI DEI CONTROLLI CONCOMITANTI. I DOCUMENTI DI RENDICONTAZIONE DELLO STATO, REGIONE ED ENTI LOCALI. ANALISI DI CONTROLLO, ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE. LA FUNZIONE DI CONTROLLO INTERNO: SUA ARTICOLAZIONE E STRUMENTI ADOPERATI PER LE DIVERSE MISURAZIONI NEL TEMPO. LA RIFORMA CONTABILE IN CORSO QUALE MODIFICAZIONI APPORTA NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO DI QUESTI ENTI TERRITORIALI.
IV MODULO: GLI ENTI ISTITUZIONALII
LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI PREVISIONE NEGLI ENTI ISTITUZIONALI, CON RIFERIMENTO AI PRINCIPALI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI. I DOCUMENTI DI BILANCIO ANNUALI E PLURIENNALI DI PREVISIONE CON L’ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE NEI DIVERSI ENTI CONSIDERATI. LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ, PROGRAMMI E MISSIONI PRESTABILITI ED APPROVATI NEI BILANCI DEGLI ENTI ISTITUZIONALI ED ANALISI DEI CONTROLLI CONCOMITANTI. I DOCUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEGLI ENTI ISTITUZIONALI. ANALISI DI CONTROLLO, ITER DI FORMAZIONE E DI APPROVAZIONE. LA FUNZIONE DI CONTROLLO INTERNO: SUA ARTICOLAZIONE E STRUMENTI ADOPERATI PER LE DIVERSE MISURAZIONI NEL TEMPO. LA RIFORMA CONTABILE IN CORSO QUALE MODIFICAZIONI APPORTA NEI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO DI QUESTI ENTI TERRITORIALI.
( testi)
TESTI OBBLIGATORI: - D’ALESSIO L., LE AZIENDE PUBBLICHE. MANAGEMENT, PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO. VOLUME 1 (STATO, REGIONE, ENTE LOCALE, ENTE PREVIDENZIALE), LIGUORI EDITORE, 2008 – PARTE PRIMA, PARTE SECONDA E PARTE TERZA
TESTI CONSIGLIATI: - BORGONOVI E., PRINCIPI E SISTEMI AZIENDALI PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, EGEA 2005 - D’ALESSIO L., IL BUDGET NEL SISTEMA DI BILANCIO DELLO STATO, GIAPPICHELLI 2002.
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SECS-P/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201540 -
BILANCIO SOCIALE
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Erogato presso
21201540 BILANCIO SOCIALE in ECONOMIA AZIENDALE (DM 270) LM-77 N0 MANNI FRANCESCO
( programma)
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE NELL’IMPRESA NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE SOLIDALI IL PROCESSO DI RENDICONTAZIONE SOCIALE LE FASI LE VALENZE GLI STRUMENTI OFFERTI DAL MERCATO GLI STRUMENTI “INTERNI” IL BILANCIO SOCIALE IL BILANCIO SOCIALE: NELL’IMPRESA C.D. CAPITALISTICA, NELLE COOPERATIVE, NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, NEL PRIVATO SOCIALE. MODELLI DI BILANCIO SOCIALE LA SISTEMATICITÀ NEL BILANCIO SOCIALE STUDIO DI CASI
( testi)
L. HINNA, COME GESTIRE LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA, IL SOLE 24 ORE, MILANO, 2005. F. MANNI, RESPONSABILITÀ SOCIALE E INFORMAZIONE ESTERNA D’IMPRESA, GIAPPICHELLI, TORINO, 1998. F. MANNI, ECONOMICITÀ E PARTECIPAZIONE. IL CONTRIBUTO DEL BILANCIO SOCIALE AL GOVERNO DELL’AZIENDA COMPOSTA PUBBLICA, ARACNE, ROMA, 2007.
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SECS-P/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2° ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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9
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21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
IL CORSO APPROFONDISCE I PRINCIPALI TEMI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: LA NOZIONE DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE E LE STRUTTURE PUBBLICHE, LA PRIVATIZZAZIONI DEGLI ENTI E DEI SERVIZI PUBBLICI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL RAPPORTO DI LAVORO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED ALLA DISCIPLINA DELLA DIRIGENZA. SI ANALIZZERANNO, DI SEGUITO, I TEMI DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE, DEL PROVVEDIMENTO E DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DELLE OBBLIGAZIONI, DEI CONTRATTI, DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE. LO STUDENTE DOVRÀ ACQUISIRE PADRONANZA DEGLI ISTITUTI E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, AVENDO CONSAPEVOLEZZA CRITICA DELLE RILEVANTI MUTAZIONE DELL’ATTUALE QUADRO NORMATIVO RISPETTO AL DISEGNO TRADIZIONALE.
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IUS/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201546 -
DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI DEL CORSO RIGUARDANO L’APPROFONDIMENTO SUL PIANO GIURIDICO DEL TEMA DELLA SICUREZZA SOCIALE E DEL WELFARE STATE IN UNA DIMENSIONE AMPIA CHE ABBRACCIA LA PREVIDENZA SOCIALE PUBBLICA E PRIVATA,L’ASSISTENZA SOCIALE, LA TUTELA DELLA DISOCCUPAZIONE, GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E LE POLITICHE ATTIVE, NONCHÈ IL TEMA DELLA SICUREZZA DEL LAVORO ESAMINANDO SIA GLI OBBLIGHI GENERALI E SPECIFICI DI PROTEZIONE DEL LAVORATORE, SIA LA TUTELA PREVIDENZIALE PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI.
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CIUCCIOVINO SILVIA
( programma)
- Introduzione allo studio del diritto della sicurezza sociale I confini della materia della sicurezza sociale; le origini e lo sviluppo del Welfare State in Europa; i diversi modelli di sicurezza sociale. Il modello italiano e le fasi della sua evoluzione storica; i principi costituzionali della sicurezza, previdenza e assistenza sociale (art. 38 Cost.); le nozioni di bisogno, rischio, solidarietà, assistenza, previdenza, assicurazione sociale, sicurezza sociale. I destinatari della tutela; le fonti nazionali e comunitarie; le prospettive di evoluzione del modello di Welfare italiano. Dal Welfare al Workfare. - La previdenza e l’assistenza sociale Il sistema giuridico della previdenza sociale; i soggetti protetti e le situazioni di bisogno tutelate; il rapporto contributivo; il rapporto giuridico previdenziale; la tutela pensionistica dell’incapacità al lavoro, della vecchiaia e della morte; le prospettive di riforma del sistema pensionistico; la previdenza privata integrativa; l’assistenza sociale. - La tutela della salute e sicurezza e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro La tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro: i principi costituzionali e il dovere di protezione del datore di lavoro; l’evoluzione della normativa speciale sulla salute e sicurezza. Il D.Lgs. 81/2008. I soggetti coinvolti nella tutela della salute e sicurezza: compiti, obblighi, responsabilità civili e penali; la prevenzione e la responsabilità del datore di lavoro. La normativa sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: tutela previdenziale ed limiti della responsabilità civile del datore di lavoro; l’infortunio sul lavoro e la malattia professionale; le prestazioni previdenziali; il danno biologico. - La tutela della disoccupazione e le politiche attive del lavoro Gli ammortizzatori sociali e le misure di sostegno del reddito: i trattamenti di disoccupazione; i trattamenti di integrazione salariale; la tutela in caso di insolvenza del datore di lavoro; le prospettive di riforma del sistema degli ammortizzatori sociali e il problema della tutela sociale del lavoro discontinuo; l’emersione del lavoro irregolare. Il problema della connessione tra politiche attive e passive.
( testi)
M. D'Onghia, M Persiani, Fondamenti di diritto della previdenza sociale, Giappichelli, Ultima edizione
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IUS/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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9
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21201562 -
POLITICA ECONOMICA - CORSO AVANZATO
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9
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SECS-P/02
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201566 -
ECONOMIA E POLITICA SOCIALE
(obiettivi)
IL CORSO HA COME SUO OBIETTIVO FORMATIVO SPECIFICO QUELLO DELL’ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI ANALITICI RELATIVI ALLA COMPRENSIONE DEI SISTEMI DI WELFARE PRESENTI NEI PAESI AVANZATI E DEGLI STRUMENTI NECESSARI PER LA ELABORAZIONE E PER LA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI.
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D'APICE CARMELA
( programma)
WELFARE E MODELLI DI WELFARE. IL WELFARE ITALIANO NEL CONTESTO EUROPEO. COMPOSIZIONE E TENDENZE DELLA SPESA SOCIALE IN EUROPA ED IN ITALIA. IL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO. GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN EUROPA ED IN ITALIA. DISUGUAGLIANZA E POVERTÀ. APPROCCI E STIME DELLA POVERTÀ IN EUROPA ED IN ITALIA. IL REDDITO MINIMO E IL REDDITO DI CITTADINANZA. DALL’UNIVERSALISMO ALL’ UNIVERSALISMO SELETTIVO: L’ISE. DAL WELFARE NAZIONALE AL WELFARE LOCALE.TERZO SETTORE: LUCI ED OMBRE.
( testi)
DISPENSE CURATE DALLA DOCENTE ED INSERITE SUL SITO DI FACOLTÀ.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201725 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO (EX POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO)
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21201725-1 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO (EX POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO)
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5
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201725-2 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO (EX POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO)
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4
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2° ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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9
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21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
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STIRATI ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente: - Determinanti della crescita economica e dell'occupazione - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione e sulla crescita economica Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea.
( testi)
Vari articoli e saggi raccolti in quattro fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato: PARTE INTRODUTTIVA DEL CORSO: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66 “Emplyoment theory in the history of economic thought: an overview” di Antonella Stirati PRIMA PARTE DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 Lezioni sviluppo 2010-11 (fotocopie con tabelle di dati e grafici) “Equilibrio, distribuzione e crescita” di Kaldor, da pag. 219 a 246 “L’industria – rivista di economia politica” da pag. 45 a 53 “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203 “intervento alla discussione del seminario ASTRIL del 6/3/13” di Antonella Stirati SECONDA PARTE DEL CORSO: ANDAMENTI DELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO “La riduzione del prodotto che va al lavoro” di Antonella Stirati del 16 Novembre 2010 “Towards a sustainable recovery: the case for wage-led policies”, da pag. 161 a 186 “Wages, employment, distribution and growth” di Levrero e Stirati in Hein, Heise a Truger da pag. 93 a 114 “Il problema salariale in Italia” di Maurizio Zenezini, da pag. 2 a 31 TERZA PARTE: FLESSIBILITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO E OCCUPAZIONE “Manuale di economia del lavoro”, capitolo 9 e 10 da pag. 215 a 249 “Are protective labor market institutions at the root of unemplyment? A critical review of the evidence” di Howel, Baker, Glyn and Smchitt, da pag. 53 a 71 “Employment growth in Italy in the 1990s: institutional arrangements and market forces” di Brandolini, Casadio, Cipollone, Magnani, Rosolia e Torrini, da pag. 31 a 68 “La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni” di Antonella Stirati, da pag. 181 a 191 “Oltre l’austerità” di Cesaratto e Pivetti, da pag. 133 a 144 (articolo di Antonella Stirati)
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SECS-P/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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