Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ATTIVITA' A SCELTA - (visualizza)
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL'ACQUISIZIONE DEL METODO MATEMATICO COME STRUMENTO DI INDAGINE FONDAMENTALE PER LE DISCIPLINE ECONOMICHE E AZIENDALI. GLI ARGOMENTI TRATTATI COSTITUISCONO IL BAGAGLIO DI BASE NECESSARIO PER AFFRONTARE I PIÙ SEMPLICI PROBLEMI QUANTITATIVI CHE SI PONGONO IN AMBITO ECONOMICO ED AZIENDALE.
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10
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SECS-S/06
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Attività formative di base
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ITA |
21201316 -
MACROECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO DI MACROECONOMIA FORNISCE GLI ELEMENTI BASILARI DEL DISCORSO ECONOMICO E GLI STRUMENTI ANALITICI PER COMPRENDERE IL SISTEMA ECONOMICO NEL SUO COMPLESSO. VIENE STUDIATO IL COMPORTAMENTO DI AGGREGATI ECONOMICI, QUALI IL PRODOTTO NAZIONALE, LA SPESA COMPLESSIVA PER CONSUMI ED INVESTIMENTI, IL LIVELLO GLOBALE D'OCCUPAZIONE, PREZZI E COMMERCIO ESTERO DI UN PAESE. SI ANALIZZANO LE PRINCIPALI TEORIE CHE STUDIANO LE FORZE CHE INFLUENZANO L'INTERO SISTEMA ECONOMICO E CHE NON POSSONO ESSERE SPIEGATE DALL'ANALISI DI SINGOLI MERCATI O SINGOLI PRODOTTI.
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SECS-P/01
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60
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Attività formative di base
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
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SECS-P/07
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Attività formative di base
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ITA |
21201480 -
DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
IL CORSO È INSERITO TRA GLI INSEGNAMENTI DI BASE E, IN QUANTO TALE, SI CARATTERIZZA ESSENZIALMENTE PER LA SUA FUNZIONE FORMATIVA. ESSO PROMUOVE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO, PARTICOLARMENTE COLLEGATI ALLA FORMAZIONE CULTURALE E PROFESSIONALE DEI CORSI DI LAUREA ATTIVATI NELLA FACOLTÀ, AL FINE DI OFFRIRE AGLI STUDENTI L’OPPORTUNITÀ DI UN APPROCCIO METODOLOGICO ALLA MATERIA. SI PROPONE, PERTANTO, DI FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI E LE CHIAVI DI LETTURA UTILI A CONSENTIRE LA COMPRENSIONE DEL SISTEMA ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE SINGOLE NORME. A QUESTO FINE, SIA DURANTE IL CORSO, SIA NELLO STUDIO DEI TESTI CONSIGLIATI, APPARE INDISPENSABILE L’USO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO.
Canale: MZ
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BELLISARIO ELENA
( programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN MODULI TRE DIDATTICI DELLA DURATA DI 20 ORE CIASCUNO. I PRIMI DUE MODULI, DI BASE, RIGUARDANO LA PARTE GENERALE (FONTI DEL DIRITTO - SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE - PERSONA FISICA E GIURIDICA - FATTO, ATTO E NEGOZIO - OBBLIGAZIONI - CONTRATTI IN GENERALE). IL TERZO MODULO HA AD OGGETTO LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA DISCIPLINA DELLA FAMIGLIA E DELLE SUCCESSIONI. ESSO PUÒ, A SCELTA DELLO STUDENTE, ESSERE SOSTITUITO DALLO STUDIO DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE AVENTI AD OGGETTO I BENI GIURIDICI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ANCHE ALLE NEW PROPERTIES E AI BENI IMMATERIALI.
( testi)
- M. NUZZO: INTRODUZIONE ALLE SCIENZE GIURIDICHE. NORME - SOGGETTI - ATTIVITÀ, 3ª ED., GIAPPICHELLI, 2009 - F. MACIOCE: L’OBBLIGAZIONE E IL CONTRATTO, 2ª ED., GIAPPICHELLI, 2007 A SCELTA DELLO STUDENTE: - L. ROSSI CARLEO, E. BELLISARIO, V. CUFFARO, FAMIGLIA E SUCCESSIONI. LE FORME DI CIRCOLAZIONE DELLA RICCHEZZA FAMILIARE, 2ª ED., GIAPPICHELLI, 2009, CAPITOLI: I, II, III, IV (SOLO PARR. 1 E 3), VI, VII, IX, XI, XII, XIII OPPURE - A. BELLELLI, A.G. CIANCI, BENI E SITUAZIONI GIURIDICHE DI APPARTENENZA. TRA DIRITTI REALI E NEW PROPERTIES, GIAPPICHELLI, 2008
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IUS/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO
( testi)
CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998 ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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DEMARTINI PAOLA
( programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE.
( testi)
- M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO. - IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE.
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SECS-P/07
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60
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Attività formative di base
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ITA |
21201486 -
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE PER LO STUDIO DEI SISTEMI FINANZIARI, OSSERVANDONE LE PRINCIPALI COMPONENTI: STRUMENTI, MERCATI E INTERMEDIARI FINANZIARI. ESSO RAPPRESENTA IL PRIMO PASSO DI APPRENDIMENTO DI TAGLIO ECONOMICO-AZIENDALE SU TALI TEMATICHE. DURANTE IL CORSO VERRÀ POSTO L’ACCENTO SU CAUSE E CONSEGUENZE DELLE RECENTI CRISI FINANZIARIE. I CONTENUTI ESSENZIALI SONO I SEGUENTI: 1. IL SISTEMA FINANZIARIO E IL SISTEMA REALE 2. I SALDI FINANZIARI NEL SISTEMA ECONOMICO 3. LA STRUTTURA DEL SISTEMA FINANZIARIO 4. L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA: TEORIE E RISCHI TIPICI 5. GLI STRUMENTI FINANZIARI 6. I MERCATI FINANZIARI 7. L’INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA 8. L’INTERMEDIAZIONE MOBILIARE 9. L’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA E I FONDI PENSIONE 10. LA STRATEGIA E L’ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 11. LA REGOLAMENTAZIONE NEL SISTEMA FINANZIARIO: POLITICHE DI CONTROLLO E AUTORITÀ 12. LA POLITICA MONETARIA ED IL CONTROLLO DEL CREDITO 13. I SISTEMI DI PAGAMENTO 14. LE INNOVAZIONI REGOLAMENTARI E LA VIGILANZA DEL SISTEMA FINANZIARIO 15. LA CONCORRENZA E LA TUTELA DEL CONSUMATORE DI SERVIZI FINANZIARI
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201495 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
L' OBIETTIVO DEL CORSO È, IN GENERALE, QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI ANALITICI E LE INFORMAZIONI STATISTICHE E ISTITUZIONALI INDISPENSABILI PER LA COMPRENSIONE E LA VALUTAZIONE DEI PROBLEMI POSTI DALLE SCELTE COLLETTIVE A CONTENUTO ECONOMICO E LE LORO CONSEGUENZE DI TIPO ALLOCATIVO, DISTRIBUTIVO E MACROECONOMICO. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE RIVOLTA AGLI ASPETTI ECONOMICI RELATIVI ALL'ATTIVITÀ DI PRELIEVO DEI TRIBUTI, SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA TEORIA E DELL’ANALISI EMPIRICA SIA DA QUELLO DEI RISVOLTI ISTITUZIONALI CONCERNENTI PREVALENTEMENTE IL NOSTRO PAESE.
N.B. SI FA PRESENTE AGLI STUDENTI CHE PER SOSTENERE L'ESAME È OBBLIGATORIO AVER GIÀ SUPERATO GLI ESAMI DI MACROECONOMIA E DI MICROECONOMIA.
Canale: AL
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DI MAJO ANTONIO
( programma)
- GLI STRUMENTI ISTITUZIONALI DELLE SCELTE ECONOMICHE COLLETTIVE ( IL PROCESSO DI BILANCIO,ECC.) - LE ENTRATE PUBBLICHE E LE SUE CLASSIFICAZIONI. - GLI EFFETTI ECONOMICI DEI TRIBUTI IN ECONOMIE CHIUSE ED APERTE. - L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ E DELLE ANALISI DI FINANZA PUBBLICA - I BENI PUBBLICI -LA CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA -ANALISI ECONOMICA DEI TRIBUTI: TAX DESIGN E TAX INCIDENCE -IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
( testi)
1) A. DI MAJO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003. 2) A.DI MAJO, QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA, 2005. CAPITOLO VI-VII (ESCLUSI I PARAGRAFI VII.5 E VII.6 E LE PAGINE 7-8-9 DEL PARAGRAFO VII.2) 3) P.BOSI, M.C. GUERRA, I TRIBUTI NELL'ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2011.
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CITTON AMBRA
( programma)
- GLI STRUMENTI ISTITUZIONALI DELLE SCELTE ECONOMICHE COLLETTIVE ( IL PROCESSO DI BILANCIO,ECC.) - LE ENTRATE PUBBLICHE E LE SUE CLASSIFICAZIONI. - GLI EFFETTI ECONOMICI DEI TRIBUTI IN ECONOMIE CHIUSE ED APERTE. - L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ E DELLE ANALISI DI FINANZA PUBBLICA - I BENI PUBBLICI -LA CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA -ANALISI ECONOMICA DEI TRIBUTI: TAX DESIGN E TAX INCIDENCE -IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
( testi)
1) A. DI MAJO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003. 2) A.DI MAJO, QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA, 2005. CAPITOLO VI-VII (ESCLUSI I PARAGRAFI VII.5 E VII.6 E LE PAGINE 7-8-9 DEL PARAGRAFO VII.2) 3) P.BOSI, M.C. GUERRA, I TRIBUTI NELL'ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2011.
Canale: MZ
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LIBERATI PAOLO
( programma)
- L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ E DELLE ANALISI DI FINANZA PUBBLICA. - I BENI PUBBLICI. - LA CRESCITA DELLA SPESA PUBBLICA. - LE ENTRATE PUBBLICHE E RELATIVE CLASSIFICAZIONI. - GLI EFFETTI ECONOMICI DEI TRIBUTI IN ECONOMIE CHIUSE ED APERTE. - ANALISI ECONOMICA DEI TRIBUTI: TAX DESIGN E TAX INCIDENCE. - IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO.
( testi)
- DI MAJO A., LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, ECIG, GENOVA 2003, CAPITOLI I, II, III E V. - DI MAJO A., QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA 2005, CAPITOLO VI - DI MAJO A., QUADERNI DI APPUNTI DI SCIENZA DELLE FINANZE, EDIZIONI PIGRECO, ROMA 2005, CAPITOLO VII - BOSI P., GUERRA M.C., I TRIBUTI NELL’ECONOMIA ITALIANA, IL MULINO, BOLOGNA EDIZIONE 2010 (ESCLUSO IL CAPITOLO 10).
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SECS-P/03
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Attività formative di base
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