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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - STORIA GENERALE ED EUROPEA - (visualizza)
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20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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INTERNULLO DARIO
( programma)
Il papiro nel Medioevo: una storia mediterranea (secoli IV-XI).
Il corso intende affrontare, in forma seminariale e laboratoriale, la storia del papiro nel Medioevo. Si tratta di un tema classico che, a partire dalle ricerche di Henri Pirenne, è stato affrontato con costanza tanto dagli studiosi della cultura scritta, i quali hanno osservato il papiro come materiale scrittorio, quanto dagli storici dell’economia, i quali invece hanno osservato il papiro come indicatore di relazioni economiche lungo il Mediterraneo. Tenendo conto delle interpretazioni e dei dibattiti più o meno recenti che hanno riguardato tale tema o altre tematiche affini, le lezioni mirano a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario preciso: in quali zone del Mediterraneo veniva prodotto il papiro, e come? Quale furono le logiche, le dinamiche e gli attori economici della sua circolazione lungo il Mediterraneo dopo la caduta della pars Occidentis dell’impero romano (476)? Dopo il VII secolo, la circolazione trovò un freno nelle differenze religiose tra Islam e Cristianesimo? Quali furono i suoi ambiti d’uso? In che modo tali ambiti d’uso variavano a seconda dei contesti culturali, geografici, economici e politici di riferimento? Che ricadute aveva la logica economica del papiro sulle dinamiche culturali europee? Quando ebbe termine la storia del papiro, e perché? In che modo la storia del papiro interagisce con le nostre conoscenze della storia culturale ed economica del Mediterraneo medievale? Oltre a partecipare alle discussioni promosse a lezione, nella sezione finale del corso gli studenti dovranno preparare e discutere, singolarmente o anche in gruppo, un breve elaborato scritto.
( testi)
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione. Per una lettura di riferimento si può prendere in considerazione D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams)
Per gli studenti non frequentanti, l’esame si basa sullo studio integrale di: - H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, un’edizione qualsiasi fra le numerose reperibili in libreria - C. Picard, Il mare dei califfi. Storia del Mediterraneo musulmano (secoli VII-XII), Roma, Carocci, 2017 - D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams) NB: oltre che uno studio integrale, ai medesimi studenti non frequentanti si chiede lo sforzo di far interagire fra loro le tre letture, cercando in particolare di comprendere: a) in che modo le nostre conoscenze della storia del Mediterraneo sono cambiate rispetto alla tesi di Pirenne – dunque prestando in questo senso attenzione al libro Picard; b) in che modo i dati sulla circolazione del papiro (cfr. il saggio di Internullo) interagiscono con le nostre conoscenze del Mediterraneo.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710655 -
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per comprendere i processi politici, economici, sociali e culturali che hanno presieduto allo sviluppo dei sistemi politici europei nel XX secolo. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente la capacità di contestualizzare e comprendere le problematiche del periodo, con un’analisi comparativa tra il sistema politico italiano e i sistemi politici degli altri paesi europei.
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Erogato presso
20710655 STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 MATTERA PAOLO
( programma)
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante ciò, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. Gli argomenti dei libri del secondo modulo (il “Berlusconismo e uno dei paesi a scelta) saranno infatti affrontati già nelle lezioni riguardanti il primo modulo. Si tratta insomma di una distinzione di carattere meramente burocratico e non di contenuti. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso, a prescindere dal numero di Cfu che va registrato.
Per il MODULO UNO vanno portati i seguenti temi coi seguenti testi.
IN COMUNE PER TUTTI:
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre. Nel caso ci fossero difficoltà a reperirli, una copia in Pdf sarà caricata sulla piattaforma Moodle
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
Modalità di svolgimento: lezioni frontali in aula
Valutazione Prova scritta per i due libri del modulo 1, comuni a tutti Prova orale su tutto il resto
( testi)
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre. Nel caso ci fossero difficoltà a reperirli, una copia in Pdf sarà caricata sulla piattaforma Moodle
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni si tratta dell’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri è la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin nel febbraio 2022 ha poi rilanciato nel discorso pubblico, oltre ai classici temi della guerra e della pace, anche quello dell’estensione ad Est del concetto di Europa, che possiede una profondità storica straordinaria che va ben al di là delle istituzioni comunitarie sorte a partire dal secondo dopoguerra e la cui conoscenza nella lunga diacronia si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale. Nella prima parte del corso si metterà al centro l’evoluzione della nozione di Europa, dei pensieri sull’Europa, nonché della coscienza europea nel lungo periodo. Nella seconda parte si approfondiranno le vicende delle migrazioni interne al continente originate in età moderna da motivi di carattere religioso: volontarie o forzate, in ogni caso frutto del processo di confessionalizzazione e di esclusione della diversità religiosa, e che contribuirono a modellare il rapporto tra tolleranza e intolleranza nell’Occidente cristiano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa: idee, prospettive, rispecchiamenti" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Per gli studenti NON frequentanti: Egidio Ivetic, Studiare la storia del Mediterraneo, Bologna, Il Mulino, 2024.
La preparazione sulla prima parte verrà completata da alcuni saggi che saranno resi disponibili in PDF nel Team del corso e il cui studio è obbligatorio.
Seconda unità didattica: "L’Europa degli esodi e delle migrazioni “religionis causa”" (6 CFU)
Testi di riferimento: Nicholas Terpstra, Purezza e fede. Esuli religiosi nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica. SI FA INOLTRE PRESENTE CHE E' POSSIBILE PORTARE QUESTO PROGRAMMA SOLO A PARTIRE DALLA SESSIONE ESTIVA 2024 (GIUGNO-LUGLIO 2024)
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
(obiettivi)
Il corso di Religione, società e cultura nel Medioevo si propone di formare gli studenti allo studio della storia religiosa nel medioevo, con l’intento di porre in evidenza sia il suo carattere peculiare all’interno degli studi storici, sia la sua immersione dentro le società e le culture medievali che, nel contempo, contribuisce a forgiare. Dal punto di vista didattico e metodologico i corsi hanno carattere seminariale allo scopo di favorire la partecipazione attiva e il contributo originale degli studenti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - STORIA DEI PAESI EXTRAEUROPEI - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. M. Bombardieri - M. C. Giorda - S. Hejazi (a cura di), Capire l'islam. Mito o realtà, Brescia: Morcelliana, 2019. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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6
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Principali tematiche: Questioni storiografiche: conquiste e colonizzazioni europee in America a confronto. La formazione dell’America latina contemporanea: l’abolizione della schiavitù nell’Ottocento. L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Il dibattito sullo sviluppo economico; la questione indigena e l’ambiente.
( testi)
L’esame si compone di due parti, una parte generale, una parte monografica. Parte generale, uno dei seguenti testi: -De Giuseppe M., La Bella G., Storia dell’America Latina contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2019; -Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015 (o ed. successive).
Parte monografica. Un libro a scelta tra i seguenti: -Carmagnani, M., Le connessioni mondiali e l’Atlantico 1450-1850, Torino, Einaudi, 2018. -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010 (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vangelista C., Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva, Aracne, Collana “America e Americhe. Storia, relazioni, immagini”, Roma, 2018. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007. -Nocera R., Wulzer, P., L'America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale, Roma, Carocci, 2020
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6
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website).
One of the following: G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. M. Aouragh & H. Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: The Arab uprisings: A decade of struggles - Longreads A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. Sune Haugbolle and Mark LeVine (eds.), Altered States: The Remaking of the Political in the Arab World, London, Routledge, 2022. Marc Owen Jones, Digital Authoritarianism in the Middle East: Deception, Disinformation and Social Media, Hurst/Oxford University Press, 2022. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. Mark LeVine, We'll Play till We Die: Journeys across a Decade of Revolutionary Music in the Muslim World, University of California Press, 2022. Shamiran Mako and Valentine M. Moghadam, After the Arab Uprisings: Progress and Stagnation in the Middle East and North Africa, Cambridge and New York: Cambridge University Press, 2021. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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6
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SPS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20711449 -
GLOBAL ENVIRONMENTAL HISTORY - STORIA GLOBALE DELL'AMBIENTE
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6
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, SOCIALI E DEL TERRITORIO - (visualizza)
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20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2 Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
1) A. DI BELLA, Geografia del turismo urbano, Roma-Bari, Laterza, 2022.2) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 1 (per chi deve conseguire solo 6 CFU e per chi deve conseguirne 12)Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU)1) - M. d'ERAMO, Dominio. La guerra invisibile dei potenti contro i sudditi, Milano, Feltrinelli, 2020.2) - Interstizi e novità: oltre il Mainstream. Esplorazioni di geografia sociale, FASCICOLO DI "Geography Notebooks", 2021, 2 (https://www.ledonline.it/index.php/Geography-Notebooks/issue/view/147)
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710104 -
SCIENZA E SOCIETA'
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M-STO/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso tratta tematiche di attualità quali lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, l’efficienza nell’uso delle risorse ambientali. A questo fine, le teorie economiche utilizzate per analizzare e comprendere i fenomeni ambientali nella loro intersezione con le attività antropiche. I principali fondamenti economici utilizzati dall’economia ambientale sono spiegati e contestualizzati rispetto a dinamiche concrete del funzionamento dei mercati e delle scelte dei consumatori. Il corso tratta quindi le questioni delle esternalità ambientali e della gestione dei beni pubblici, attraverso l’analisi dei principali strumenti di politica ambientale quali la tassazione, l’imposizione di standard e controlli, i meccanismi di scambio dei permessi ad inquinare. Inoltre si analizzano le tecniche di valutazione empirica delle politiche ambientali.
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia L-33 N0 SPINESI LUCA
( programma)
Programma dettagliato 1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 5.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 6.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Sono disponibili dispense sulla piattaforma Moodle in sostituzione del testo indicato sopra.
In alternativa alle dispense si può studiare il seguente testo: Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
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6
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SECS-P/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710580 -
STORIA DEL CAPITALISMO
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia del Capitalismo rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è di fornire una conoscenza rigorosa e approfondita delle problematiche e delle metodologie essenziali della Storia del Capitalismo. Dopo aver fornito agli studenti le conoscenze essenziali sulla definizione di società capitalistica, il corso tratterà l'evoluzione di tale sistema economico a livello nazionale, europeo ed internazionale a partire dal tramonto dell'età medievale fino ad arrivare alla crisi del 2008. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia del capitalismo fino ad arrivare ai giorni nostri: - Avanzata capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Avanzate capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia del capitalismo; - Proprietà di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
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Erogato presso
20710580 STORIA DEL CAPITALISMO in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Attraverso un approccio critico, il corso analizza la nascita del capitalismo in età medioevale fino ad arrivare alla società contemporanea trattando le principali forme di capitalismo (mercantile, industriale e finanziario) e il pensiero di Smith, Marx, Weber, Schumpeter, Keynes e Hayek
( testi)
Studenti frequentanti (tutti e due):
Geoffrey Ingham, Capitalismo, Einaudi, Torino 2010. Giampaolo Conte, Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste, Guerini e Associati, Milano 2022.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere un altro testo a scelta tra:
F. Braudel, La dinamica del capitalismo, Il Mulino, Bologna 2016. J. Kocka, Capitalismo, una breve storia, Carocci, Roma 2017. P. Bowles, Il capitalismo, Il Mulino, Bologna 2009. L. Pellicani, La genesi del capitalismo e le origini della modernità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013 (NO capitoli 2, 3, 8 e 10). L. Gallino, Finanzacapitalismo, Einaudi, Torino 2013. B. Milanovic, Capitalismo contro capitalismo. La sfida che deciderà il nostro futuro, Roma-Bari, Laterza 2020. G. Claeys, Marx e il marxismo, Einaudi, Torino 2020.
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6
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SECS-P/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. Parte del corso è dedicata allo studio dei materiali iconografici, estetici e simbolici di propaganda e allo sviluppo delle competenze critiche necessarie alla loro analisi e contestualizzazione.
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Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
Il corso di comunicazione politica 2023/2024, oltre ai tradizionali ambiti di studio, ha nelle Elezioni Europee del maggio 2024 un importante momento di approfondimento e di ricerca. La prima parte del corso è dedicata alla conoscenza delle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. In questa parte rientra l’analisi e lo studio delle nuove estetiche connesse al diffondersi della comunicazione digitale e all’utilizzo dei social network. In occasione delle elezioni europee 2024 che si terranno in contemporanea con il corso, gli studenti potranno essere coinvolti nel monitoraggio della campagna elettorale e in incontri e workshop sul tema delle elezioni Europee.
Parte integrante del corso sono il visionamento e l’analisi di una ampia rassegna di materiali audiovisivi di propaganda originali quali film, spot, programmi televisivi, manifesti, webcard, che costituiscono materiali didattici e oggetto d’esame.
( testi)
E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. E. Novelli, I manifesti politici. Storia e immagini dell’Italia repubblicana, Carocci 2021 Paolo Gribaudo, I partiti digitali, Il Mulino 2020.
Gli studenti che frequentano l'AEPA "Laboratorio di Monitoraggio delle Elezioni Europee" possono chiedere il riconoscimento di 3 CFU oppure la riduzione del programma d'esama ai primi due testi.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – http://www.archivispotpolitici.it Oltre alla visione dei singoli spot si consiglia la consultazione dei percorsi tematici posti a sinistra nel menù in alto. – www.politicaltalkshow.it
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - FONTI, METODOLOGIE, TECNICHE E STRUMENTI DELLA RICERCA STORICA - (visualizza)
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6
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20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre, inoltre, un’occasione di riflessione sull'archivio come luogo di conservazione di documenti aventi valore giuridico-probatorio e come luogo di conservazione delle fonti per la storia. Tra gli obiettivi vi è anche quello di far conoscere l’evoluzione storica dell’uso e riuso degli archivi tra medioevo ed età contemporanea.
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PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso prende in esame i seguenti argomenti: - il concetto di archivio e di documento archivistico; - il soggetto produttore e la formazione e conservazione dei complessi documentali archivistici; - gli archivi nel contesto degli altri beni culturali: affinità e differenze; - le fasi di vita dell’archivio: caratteristiche e strumenti di gestione e ricerca; - lo scarto e la selezione dei documenti; - elementi di storia degli archivi e dell’archivistica; - l’organizzazione dell’amministrazione archivistica italiana; - elementi di normativa archivistica.
( testi)
- Federico Valacchi, Diventare archivisti. Competenze tecniche di un mestiere sul confine, Milano, Editrice Bibliografica, 2022. - Paola Carucci, Maria Guercio, Manuale di archivistica, Nuova edizione, Roma, Carocci, 2021, limitatamente ai capitoli 1, 2, 6, 7, 8, 12, 13 - Stefano Vitali, Le convergenze parallele. Archivi e biblioteche negli istituti culturali, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, LIX, 1999, pp. 36-60
I non frequentati studieranno inoltre: - Arnaldo D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35
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6
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M-STO/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - AFFINI - (visualizza)
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24
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20711230 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE LM
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Erogato presso
20711230 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE LM in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 CARAVANI MATTEO
( programma)
Questo corso introdurrà gli studenti alle principali scuole sul pensiero dello sviluppo, spiegando le origini e i significati dello sviluppo nel corso del tempo. Il corso problematizza l’impatto del colonialismo e del capitalismo globale, come questioni chiave legate alla povertà e alla crescita economica (o alla sua mancanza) nei paesi del Sud del mondo. Il corso offre una prospettiva critica sulle varie e diverse "soluzioni" adottate dalle istituzioni governative e non governative per superare la povertà e le crisi umanitarie.
( testi)
Per i non-frequentanti:
Manuale: 1. Franco Volpi, Introduzione all'Economia dello Sviluppo
Poi due a scelta tra:
2. R. Patel, I Padroni del Cibo
3. W. Sachs, Dizionario dello Sviluppo
4. Franz Fanon, I Dannati della Terra
5. James Ferguson, The Anti-Politics Machine
6. Joseph Stiglitz, La Globalizzazione e i suoi Oppositori
7. James Scott, Seeing Like a State
8. Tania Li, The Will to Improve
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6
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SPS/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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INTERNULLO DARIO
( programma)
Il papiro nel Medioevo: una storia mediterranea (secoli IV-XI).
Il corso intende affrontare, in forma seminariale e laboratoriale, la storia del papiro nel Medioevo. Si tratta di un tema classico che, a partire dalle ricerche di Henri Pirenne, è stato affrontato con costanza tanto dagli studiosi della cultura scritta, i quali hanno osservato il papiro come materiale scrittorio, quanto dagli storici dell’economia, i quali invece hanno osservato il papiro come indicatore di relazioni economiche lungo il Mediterraneo. Tenendo conto delle interpretazioni e dei dibattiti più o meno recenti che hanno riguardato tale tema o altre tematiche affini, le lezioni mirano a discutere studi (libri, saggi) e soprattutto fonti (tradotte in italiano) sulla base di un questionario preciso: in quali zone del Mediterraneo veniva prodotto il papiro, e come? Quale furono le logiche, le dinamiche e gli attori economici della sua circolazione lungo il Mediterraneo dopo la caduta della pars Occidentis dell’impero romano (476)? Dopo il VII secolo, la circolazione trovò un freno nelle differenze religiose tra Islam e Cristianesimo? Quali furono i suoi ambiti d’uso? In che modo tali ambiti d’uso variavano a seconda dei contesti culturali, geografici, economici e politici di riferimento? Che ricadute aveva la logica economica del papiro sulle dinamiche culturali europee? Quando ebbe termine la storia del papiro, e perché? In che modo la storia del papiro interagisce con le nostre conoscenze della storia culturale ed economica del Mediterraneo medievale? Oltre a partecipare alle discussioni promosse a lezione, nella sezione finale del corso gli studenti dovranno preparare e discutere, singolarmente o anche in gruppo, un breve elaborato scritto.
( testi)
Per gli studenti frequentanti, l’esame si basa sostanzialmente sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione. Per una lettura di riferimento si può prendere in considerazione D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams)
Per gli studenti non frequentanti, l’esame si basa sullo studio integrale di: - H. Pirenne, Maometto e Carlomagno, un’edizione qualsiasi fra le numerose reperibili in libreria - C. Picard, Il mare dei califfi. Storia del Mediterraneo musulmano (secoli VII-XII), Roma, Carocci, 2017 - D. Internullo, Il papiro, la pergamena e le origini della memoria archivistica dell’Europa occidentale (secoli VI-XI), in Segni, sogni, materie e scrittura dall’Egitto tardoantico all’Europa carolingia, a c. di A. Ghignoli, M. Boccuzzi, A. Monte, N. Sietis, Roma 2023, pp. 119-162 (caricato dal docente nell’apposito canale di Teams) NB: oltre che uno studio integrale, ai medesimi studenti non frequentanti si chiede lo sforzo di far interagire fra loro le tre letture, cercando in particolare di comprendere: a) in che modo le nostre conoscenze della storia del Mediterraneo sono cambiate rispetto alla tesi di Pirenne – dunque prestando in questo senso attenzione al libro Picard; b) in che modo i dati sulla circolazione del papiro (cfr. il saggio di Internullo) interagiscono con le nostre conoscenze del Mediterraneo.
N.B.2: Chi non avesse mai sostenuto un esame di storia medievale di base (M-STO/01) dovrà prendere accordi con il docente per concordare un programma di recupero.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711243 -
RELIGION AND SOCIETY IN GLOBAL PERSPECTIVE
(obiettivi)
Religion and Society in Global Perspective
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20707004 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MODERNA LM
(obiettivi)
In età moderna i temi della guerra e della pace, dei negoziati con soggetti interni ed esterni alle diverse comunità politiche sono particolarmente importanti e si estendono dal continente europeo ai mondi extraeuropei. È un fenomeno che coinvolgeva l’intera società e non soltanto diplomatici e militari. Gli strumenti e le pratiche che le società di antico regime adottarono costruirono una complessa trama di azioni e teorie che vanno dalla costruzione dell’apparato diplomatico alla negoziazione privata in ambito giudiziale ed extragiudiziale.
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso di Storia dei conflitti e diplomazia culturale mira ad approfondire il ruolo della cultura nel contesto delle relazioni internazionali, in particolar modo in situazioni di crisi, tensioni e guerre. Lo scopo principale è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili per comprendere le diverse caratteristiche assunte dalla guerra, in base sia all’evoluzione della politica militare e della gestione dei conflitti, sia alle differenti forme di propaganda, promozione della propria immagine all’estero, diplomazia pubblica e culturale. Al centro dell’indagine vi sarà dunque il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. Una parte del corso sarà dedicata a un caso di studio specifico che il prossimo anno riguarderà l’Italia tra le due guerre mondiali.
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Erogato presso
20710656 STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( programma)
Al centro dell’indagine vi sarà il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri, con particolare attenzione al conflitto arabo-israeliano, alla guerra in Ucraina e alle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Una parte del corso sarà dedicata a casi di studio specifici che quest'anno riguarderanno il ruolo della cultura scientifica e della cultura umanistica nelle relazioni internazionali e nell'arte della diplomazia.
( testi)
1) Petra Goedde, Culture globali. Una storia di omologazione e resistenza dal 1945 a oggi, Einaudi, Torino 2023. 2) Joseph S. Nye Junior, Smart power, Laterza, Roma-Bari 2012 (fino a pagina 134 e da pagina 245 a 278; prima e terza parte) 3) Solo per i non frequentanti anche Gaetano Castellini Curiel, Soft power e l’arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021
Più un libro a scelta tra i seguenti: 1) James Sheehan, L’età post-eroica: guerra e pace nell'Europa contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009 2) Tommaso Detti (a cura di), Le guerre in un mondo globale, Viella, Roma 2017 3) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 4) George Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, Roma-Bari 2018 5) Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006 6) Enzo Traverso, Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento, Feltrinelli, Milano 2012 7) Carlo Felice Casula, Liliosa Azara, Unesco 1945-2005. Un’utopia necessaria: scienza, educazione e cultura nel secolo mondo, Città aperta, Troina 2005, p. 302 8) Victoria De Grazia, L’impero irresistibile. La società dei consumi americani alla conquista del mondo, Einaudi, Torino 2020 9) Sergio Marelli, ONG: una storia da raccontare. Dal volontariato alle multinazionali della solidarietà, Carocci, Roma 2015 10) Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, Bologna 2015 11) Nicola Sbetti, Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra, Viella, Roma 2020 12) Elisabetta Bini, Scienziati e Guerra fredda, Viella, Roma 2020 13) Lorenzo Medici, Dalla propaganda alla cooperazione. La diplomazia culturale italiana nel secondo dopoguerra (1944-1950), Cedam, Padova 2009 14) Michael L. Krenn, The History of United States Cultural Diplomacy: 1770 to the present day, Bloomsbury, London 2017 15) Nicholas John Cull, The Cold War and the United States Information Agency: American Propaganda and Public Diplomacy, 1945-1989, Cambridge University Press, Cambridge 2008
Il programma per gli studenti Erasmus è uguale a quello degli studenti italiani, ma possono sostenere l'esame in inglese
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710662 -
PUBLIC HISTORY
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi di metodo per l’analisi dei processi di costruzione della memoria individuale e collettiva e per tutti gli usi pubblici (e politici) del passato.
In particolare, si ragionerà su quelle correnti storiografiche che, specie in Italia, costituiscono le basi teoriche della disciplina: la storia orale e la storia culturale.
Da ultimo si forniranno anche alcuni esempi di “buone pratiche” di Public History.
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CARUSI PAOLO
( programma)
Il corso intende fornire gli elementi di metodo per l’analisi dei processi di costruzione della memoria individuale e collettiva e per tutti gli usi pubblici (e politici) del passato. In particolare, si ragionerà su quelle correnti storiografiche che, specie in Italia, costituiscono le basi teoriche della disciplina: la storia orale e la storia culturale. Da ultimo si forniranno anche alcuni esempi di “buone pratiche” di Public History.
( testi)
Per gli studenti frequentanti: - Public history. Discussioni e pratiche, a cura di P. Bertella Farnetti - L. Bertucelli -A. Botti ed. Mimesis 2017 - P. Carusi, Viva l'Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori "impegnati", Le Monnier 2018. Gli studenti non frequentanti devono aggiungere lo studio di: - La storia liberata. Nuovi sentieri di ricerca, a cura di C. Novelli, Mimesis, 2020 - Note tricolori. La storia dell'Italia contemporanea nella popular music, a cura di P. Carusi e M. Merluzzi, Pacini, 2021
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710647 -
Storia delle religioni - A LM
(obiettivi)
Lo studente acquisirà attraverso lo studio le competenze necessarie a valutare il fatto religioso in senso storico e le sue ricadute sulla cultura moderna, oltreché il costituirsi della disciplina.
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della storia di alcune discipline e approcci relativi al campo della religione e delle religioni attraverso un percorso di storia degli studi, multidisciplinare e metodologico. In particolare approfondiremo:
Storia Antropologia Sociologia Geografia Scienze cognitive
La comparazione è uno dei temi affrontati anche in chiave di costruzione degli studi e delle ricerche sulla religione Il corso affronta le tappe attraverso cui la religione e le religioni hanno conquistato un terreno indipendente in ambito accademico e diventando oggetto di studio: attraverso la creazione del modello “religione” e attraverso un processo di retro-proiezione nel passato di ciò che in un determinato momento storico è reputato una religione, affrontiamo come sono stati assunti differenti prototipi rintracciati nella contemporaneità e successivamente nel passato, in una pluralità di forme.
( testi)
1. appunti, materiali e dispense del corso
2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di scienze della religione, Morcelliana, Brescia 2019.
3. Geertz Armin W., Approcci cognitivi ed evoluzionistici alla religione Patron 2020 Oppure G. Lapis, Oltre le “religioni mondiali”, Morcelliana 2022 Oppure Brent Nongbri, Prima della religione. Storia di una categoria moderna, traduzione di Alessia Piana, Claudiana 2022.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con
G. Filoramo, Che cosa è la religione, Einaudi, Torino 2004.
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M-STO/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.). Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
( testi)
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2024.
Non frequentanti - Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111. - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf). - Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
Frequentanti Materiali forniti durante le lezioni.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710492 -
MEDIA AND POPULAR CULTURE
(obiettivi)
the course will provide a specialisation in twenty and twenty one centuries mass society and a detaileknoledge of the political and social development in this period.
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SERVENTI LONGHI ENRICO
( programma)
Il consumo della cultura popolare e delle politiche volte a influenzare la cultura popolare sono diventati sempre più importanti nelle società occidentali del XX secolo. Anche i partiti politici e i governi italiani si resero conto dell’importanza del controllo e della manipolazione della cultura popolare e iniziarono a sviluppare forme di propaganda sofisticate ed efficaci. Allo stesso tempo, la stessa 'cultura popolare' divenne politicamente impegnata, poiché la militanza iniziò a essere trasmessa in varie forme di arte popolare, come scritti, disegni, canzoni, trasmissioni radiofoniche e televisive e film. Il rapporto tra propaganda dall’alto e culture popolari dal basso non deve essere interpretato nei termini di una rigida contrapposizione, ma piuttosto di un rapporto conflittuale capace di influenzarsi a vicenda. Il corso si propone di fornire una panoramica generale delle principali tendenze della storia della cultura popolare italiana dalla prima alla fine del XX secolo, nonché di introdurre gli studenti agli argomenti chiave della ricerca storico-scientifica sull'argomento. In questo senso, il corso rileverà come la comunicazione di massa, la letteratura e le arti visive abbiano determinato gli atteggiamenti, gli umori e la mentalità della società italiana nel corso del Novecento. La prima parte del corso sarà incentrata sull'analisi dei concetti di “Cultura Popolare”, “Propaganda”, “Costruzione del Consenso” e “Religione Politica”, con particolare riferimento alla cosiddetta “svolta culturale”, che ha cambiato molti prospettive nella storia contemporanea. La seconda parte del corso tratterà del ruolo dei media italiani come, da un lato, pilastro del consenso ideologico e della stabilità sociale e, dall'altro, come antidoto al conformismo sociale e al potere dello Stato. La connessione tra media italiani, cultura popolare e storia politica sarà sottolineata attraverso i principali periodi della storia italiana, osservando continuità e fratture dall'Italia liberale al regime fascista e dalla Guerra Fredda alla Seconda Repubblica Italiana.
( testi)
Gli studenti frequentanti E non frequentanti devono fare riferimento ai seguenti saggi per l'esame finale Students attending AND not attenting classes will have to refer to the following essays for the final oral exam:
- R. Moro, Mosse, the Cultural Turn, and the Cruces of Modern Historiography, (in George L. Mosse’s Italy, pp. 131-136)
- Holt N. Parker, Toward a Definition of Popular Culture, in “History and Theory”, May 2011, v. 50, pp. 147-170
- John Storey, Cultural Theory and Popular Culture, Cap. 1, "What is Popular Culture", pp. 1-16
In the oral exam, Students attending classes have to refer also on lessons contents. Students not attending classes must to refer instead to the following textbook:
- Matthew Hibberd, The Media in Italy: Press, Cinema and Broadcasting from Unification to Digital, New York, 2008.
In the last part of the course and before oral exam Students attending classes will have to present a paper on one of the following “blocks”. Students not attending classes will have to choose one of the “blocks” for their oral exams as well, besides essays and textbook suggested above.
Block 1: Poetry and Journalism in Early XX Century - Pierluigi Allotti, The Style of a Revolutionary Journalist (in Mussolini 1883-1915. Triumph and Transformation of Revolutionary Socialist, pp. 225-256) - Enrico Serventi Longhi, The Triumph of the Noble People: Gabriele d’Annunzio and Populism between literature and politics (in “Qualestoria”)
Block 2: Totalitarian Radio and Music - Philip V. Cannistraro, The Radio in Fascist Italy (in “Journal of European Studies, vol. 2, 1972, pp.127-154) - Marilisa Merolla, Jazz and Fascism: Contradictions and Ambivalences in the Diffusion of Jazz Music under the Italian Fascist Dictatorship (1925-1935) (in Jazz and Totalitarism, pp. 31-44)
Block 3: PostWar Italian Cinema and Glamour -- Maurizio Zinni, Entertainment, Politics and Colonial Identity in Post-War Italian and British Cinema (1945-1960) (in Images of Colonialism and Decolonisation in Italian Media, pp- 67-80) - Stephen Gundle, Hollywood Glamour and Mass Consuption in Postwar Italy, (in “Journal of Cold War Studies”, vol. 4 n. 3, 2002, pp. 95-118)
Block 4: Women and 70’s -Andrea Hayek, A Room of One’s Own. Feminist Intersections between Space, Women’s Writing and Radical Bookselling in Milan (1968-1986) (in “Italian Studies”, vol. 73:1, pp. 81-97) - Ruth Glynn, Press Representation of Italian Women Terrorist (in Women, Terrorism, and Trauma in Italian Culture pp. 39-72)
Block 5: TV fiction and Popular Culture - Mauro Resmini, ‘Il senso dell'intreccio’: History, Totality, and Collective Agency in Romanzo criminale (in “The Italianist”, vol. 36(2), pp. 243-265) - Luca Barra, Massimo Scaglioni, Saints, Cops and Camorristi. Editorial Policies and Production Models of Italian TV Fiction, (in “International Journal of TV Serial Narratives, vo. 1, spring 2015, pp. 65-76)
Block 6: Berlusconi and the Second Republic - Cinzia Padovani, ‘Berlusconi’s Italy’: the media between structure and agency (in “Modern Italy”, vol. 20:1, pp. 41-57) - Philip Schlesinger, Berlusconi Phenomenon (in Culture and Conflict in Postwar Italy,
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20710640 -
DIDATTICA DELLA STORIA
(obiettivi)
Il corso propone agli studenti le principali metodologie di insegnamento della Storia nei vari gradi dell'Istruzione, soffermandosi al contempo sul ruolo e gli obiettivi che la Storia deve prefissarsi non solo all'interno dell'Università, ma anche nel più generale contesto civile e sociale.
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SABATO MILENA
( programma)
Il Corso si concentra sui metodi e le pratiche della didattica della storia (con particolare attenzione all’età moderna). La prima parte delle lezioni sarà dedicata a temi come: le finalità specifiche e l’utilità della disciplina, la memoria, la storia controllata, i concetti di spazio/tempo, continuità/mutamento, datazione/cronologia/periodizzazione, la storia nella scuola italiana dall’Unità ad oggi, storiografia e didattica della storia, le fonti e il loro uso, fare storia con il Web, Public History e problematiche connesse. Particolare attenzione da questa prospettiva sarà rivolta alla storia delle donne, alla storia sociale dei media, alle tematiche ambientali e alla didattica della storia italiana a stranieri. Previsto, inoltre, un intervento di un collega internazionale sulla situazione attuale della didattica della storia nei paesi anglosassoni, finalizzato a una verifica comparata dello status quaestionis. La seconda parte sarà condotta in una forma più laboratoriale: gli studenti, individualmente o per gruppi, lavoreranno su alcuni temi legati alla didattica della storia o realizzando casi di lezioni “esempio”.
( testi)
Walter Panciera, Andrea Savio, Manuale di didattica della Storia. Formazione e aggiornamento per i docenti di scuola secondaria, Firenze, Le Monnier Università, 2022 Angelo Salvatore Angeloni, Conversazione sulla storia. Incontri con Piero Bevilacqua, Lucio Villari, Franco Ferrarotti, Roma, Armando Editore, 2023
E un testo a scelta fra i seguenti: Giuseppe Ricuperati, Apologia di un mestiere difficile. Problemi, insegnamenti e responsabilità della storia, Roma-Bari, Laterza, 2005 Giuseppe Galasso, Prima lezione di storia moderna, Roma-Bari, Laterza, 2009 Enrico Valseriati (a cura di), Prospettive per la Didattica della Storia in Italia e in Europa, Palermo, New Digital Frontiers, 2019
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare integralmente i tre testi sopra indicati. Agli studenti frequentanti saranno invece offerte, durante il corso, scelte personalizzate basate su alcune parti dei tre testi al fine di realizzare l’attività laboratoriale.
Gli studenti che intendono sostenere l'esame con programmi precedenti al 2023/24 devono preventivamente concordare il programma con la docente.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
(obiettivi)
Il corso intende approfondire alcune tematiche significative della storia europea tra la fine Quattrocento e la prima metà del Seicento. Una particolare attenzione verrà riservata ai conflitti religiosi, politici, culturali e sociali che hanno portato, attraverso la nascita l’affermazione e lo sviluppo delle chiese protestanti, alla frattura della cristianità, ma anche ai tentativi che sono stati intrapresi per ridurre e sanare tale frattura.
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VANNI ANDREA
( programma)
Il corso intende in primo luogo investigare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine con la rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del Cinquecento. In secondo luogo verranno approfonditi i contenuti più salienti della Riforma protestante e in che modo si svilupparono le idee di tolleranza religiosa, primo passo verso il riconoscimento del diritto alla libertà di coscienza.
( testi)
Testi di riferimento
1) L. Felici, La Riforma protestante nell'Europa del Cinquecento, Roma, Carocci 2) M. Firpo, Riforma cattolica e concilio di Trento. Storia o mito storiografico?, Roma, Viella
3) Un testo a scelta tra i seguenti: - M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza - G. Caravale, Il profeta disarmato. L'eresia di Francesco Pucci nell'Europa del Cinquecento, Bologna, il Mulino - L. Biasiori, L'eresia di un umanista. Celio Secondo Curione nell'Europa del Cinquecento, Roma, Carocci - L. Felici, Profezie di riforma e idee di concordia religiosa. Visioni e speranze dell'esule piemontese Giovanni Leonardo Sartori, Firenze, Olschki, 2009
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810600 -
STORIA DELLE DONNE E DI GENERE NELL'ETÀ CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere la condizione delle donne, gli sviluppi delle identità maschili e femminili e la configurazione delle relazioni di genere tra il XIX e il XX secolo.
Adottando il genere come principale categoria di analisi saranno individuati i momenti di crisi e di ridefinizione identitaria sia degli uomini che delle donne, nonché i ruoli esercitati dai medesimi tanto nella sfera pubblica quanto nella sfera privata.
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Erogato presso
21810600 STORIA DELLE DONNE E DI GENERE NELL'ETÀ CONTEMPORANEA in Relazioni internazionali LM-52 A - Z BARTOLONI STEFANIA
( programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere la condizione delle donne e le relazioni tra i generi verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in due parti. Nella prima si analizzeranno le tappe che hanno caratterizzato lo sviluppo di una identità femminile europea e i momenti di lotta per raggiungere obiettivi di libertà e di democrazia. Nella seconda parte si analizzeranno questi temi sul versante maschile e in determinate contingenze storiche come le crisi economico-culturali e le guerre.
( testi)
Florence Rochefort, Femmimismi. Uno sguardo globale, Laterza, 2022 Victoria De Grazia, Storia delle donne nel regime fascista, (ATTENZIONE: nuova edizione con capitoli aggiiunti), Marsilio, 2023 Sandro Bellassai, L'invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell'Italia contemporanea, Carocci editore, 2012
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711456 -
GLOBAL POLITICS OF FOOD AND AGRICOLTURE
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DE PROSPO MARIO
( programma)
Course syllabus
1. Monday, 26 February - Course presentation – Towards modern agriculture and regimes of foods: conflicts and changes – No readings
2. Tuesday, 27 February – Towards a legible and simplified space: Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - Introduction and 1st chapter (pp. 1-52)
3. Monday, 4 March – Agriculture as social engineering - Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - Introduction of the 3rd part and 6th and 7th chapter (pp. 183-261)
4. Tuesday, 5 March – High-modernist agriculture - Readings: James C. Scott (1990), Seeing Like a State: How Certain Schemes to Improve the Human Condition Have Failed, New Haven, Yale University Press - 8th chapter (pp. 262-306)
5. Monday, 11 March – Pioneering multilateralism? The International Institute of Agriculture – Readings: Niccolò Mignemi (2017), Italian agricultural experts as transnational mediators: the creation of the International Institute of Agriculture, 1905 to 1908, «Agricultural History Review», 65/2, pp. 254-276 ; Federico D’Onofrio (2017), Agricultural numbers: the statistics of the International Institute of Agriculture in the Interwar period, Agricultural History Review», 65/2, pp. 277-296.
6. Tuesday, 12 March - Food as a scientific problem and the first attempts from American philanthropy to ‘revolutionise’ its production – Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1st and 2nd chapter (pp.11-71).
7. Monday, 18 March - A global alliance between nutrition and agriculture: the establishment of FAO - Readings: Ruth Jachertz - Alexander Nützenadel (2011), Coping with hunger? Visions of a global food system, 1930–1960, «Journal of Global History», 6/1, pp. 99-119; Ruth Jachertz (2014), “To Keep Food Out of Politics”: The UN Food and Agriculture Organization, 1945–1965, in Mark Frei, Sönke Kunkel e Corinna Unger (eds. By), International Organizations and Development. 1945-1990, London, Palgrave Macmillan, pp. 75-100.
8. Tuesday, 19 March – A ‘Rome consensus’ on land redistribution? – Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press , Part I - 2nd and 3rd chapters (pp. 53-126).
9. Monday, 25 March – FAO’s technical assistance as knowledge infrastructure for peasants - Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press, Part II – 4th, 5th and 6th chapter (pp. 127-206).
10. Tuesday, 26 March – Steel versus seeds: Asia at crossroads – Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 5st, 6th and 7th chapters (pp.134-204).
11. Monday, 8 April – Famine as a diplomatic tool - Readings: Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 8th and 9th chapters (pp.205-262).
12. Tuesday, 9 April - The ideological demise of land redistribution and its grassroots rebirth - Readings: Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press, 9th and 13th chapter (pp. 258-283; 354-382).
13. Monday, 15 April – New tools and actors to fight hunger and for a more equitable agriculture – Readings: Readings: Ruth Jackertz (2015), The World Food Crisis of 1972-1975, «Contemporanea», XVIII/3, pp. 425-443; Alana Mann (2015), Food Sovereignty: Alternatives to Failed Food and Hunger Policies, «Contemporanea», XVIII/3, pp. 425-443
14. Tuesday, 16 April – Latest conflicts for accessing land – Readings: Stefano Liberti (2013), Land Grabbing: Journeys in the New Colonialism, London, Verso (Read at least 1st, 2nd and 4th chapter).
The final – further - part of the course will consist of:
- two events with the participation of experts and professionals with experience in the food and agricultural multilateral assistance sector. - two lessons based on students’ presentations on selected course topics.
( testi)
Attending students will have to follow the readings scheduled in the syllabus.
Not attending students are required to study these two books for the oral exam
• Nick Cullather (2013), The Hungry World: America’s Cold War Battle against Poverty in Asia, Cambridge (Mass.), Harvard University Press,s • Jo Guldi (2021), The Long Land War. The Global Struggle for Occupancy Rights, New Haven, Yale University Press.
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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Erogato presso
20710185 Laboratorio GIS e Beni culturali in Storia, territorio e società globale L-42 CARALLO SARA
( programma)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
( testi)
Grava Massimiliano, Camillo Berti, Nicola Gabellieri e Arturo Gallia (2020), Historical GIS. Strumenti digitali per la geografia storica in Italia. Trieste, EUT.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711218 -
Tirocinio presso il Palazzo del Quirinale
(obiettivi)
Tirocinio presso il palazzo del Quirinale.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711290 -
Laboratorio di "Letteratura odeporica"
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Lettura di uno o più testi emblematici della letteratura odeporica, commento e analisi di gruppo delle tematiche emergenti
( testi)
Il testo di lettura di gruppo viene individuato durante le lezioni del corso di Geografia e letteratura di viaggio in base alle contingenze annuali (pubblicazioni di testi, fonti e apparati di commento, celebrazioni, ricorrenze ecc.)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711248 -
SEMINARIO Noi, l'altro e l'altrove
(obiettivi)
workshop: ciclo seminariale
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711293 -
Laboratorio di "Storia orale"
(obiettivi)
Il corso intende fornire ai e alle partecipanti una conoscenza teorica di base della storia orale e dar loro occasione di praticare un’intervista lavorando in équipe.
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CARUSI PAOLO
( programma)
Si affronteranno alcune questioni relative all’uso fonti orali per la storia contemporanea, ripercorrendo le esperienze maturate nei diversi contesti italiani a partire dagli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata alla costruzione dell’intervista, agli usi per la ricerca, alla conservazione in archivio e alle intersezioni con altre discipline, tra cui la public history. D’accordo con il docente, ciascuno/a studente/ssa registrerà un’intervista che dovrà poi trascrivere e argomentare in una tesina.
( testi)
- Bruno Bonomo, Voci della memoria. L’uso delle fonti orali nella ricerca storica, Carocci, 2013. - Alessandro Portelli, Storie orali. Racconto, immaginazione, dialogo, Donzelli, 2007. - Testi in pdf che saranno forniti durante il corso.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711458 -
LABORATORIO - SCRIVERE LA STORIA PER LA TELEVISIONE
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711447 -
How to do European History? Current approaches and controversies
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710683 -
LM 84 PROVA FINALE
(obiettivi)
prova finale
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20710685 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Discipline a libera scelta dello Studente presenti nell'offerta formativa di Ateneo.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |