Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201408 -
METODI STATISTICI PER L'ECONOMETRIA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DI INTRODURRE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DELL’ECONOMETRIA, IL CUI USO È ORMAI DIVENUTO PRATICA CORRENTE NEL LAVORO EMPIRICO IN MOLTI AMBITI DELL’ANALISI ECONOMICA, FINANZIARIA E AZIENDALE. L’ATTENZIONE È FOCALIZZATA SULL’INTUIZIONE CHE STA ALLA BASE DEI DIVERSI APPROCCI E SULLA LORO RILEVANZA PRATICA. NEL CORSO VENGONO INTRODOTTI E DISCUSSI ESEMPI E APPLICAZIONI EMPIRICHE TRATTE DA AMBITI DI ANALISI COME L’ECONOMIA DEL LAVORO, LA FINANZA, L’ECONOMIA INTERNAZIONALE, L’ECONOMIA AMBIENTALE, LA MACROECONOMIA, IL MANAGEMENT. L’UTILIZZO DELLE DIVERSE PROCEDURE VIENE ILLUSTRATO ATTRAVERSO ESEMPI DI NATURA PRATICA BASATI SULL’USO DI DATI TRATTI DA CASI REALI, CON L’IMPIEGO DI UN IDONEO SOFTWARE (E-VIEWS, R).
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Erogato presso
21210457 Metodi statistici per l'econometria e la finanza in Scienze Economiche LM-56 NACCARATO ALESSIA
(programma)
Richiami di inferenza e algebra lineare. Modello di regressione lineare classico: ipotesi di base del modello, stima dei minimi quadrati, stima di massima verosimiglianza, test sui parametri del modello, linearità, eteroschedasticità, autocorrelazione, multicollinearità, regressori endogeni e stimatori alle variabili strumentali, previsione lineare, errori di specificazione, stabilità della funzione di regressione.
(testi)
Modelli per dati panel ad effetti fissi e casuali. Analisi delle serie storiche: aspetti descrittivi, modelli AR, MA, ARMA, modelli a ritardi distribuiti. Introduzione all’econometria
James H. Stock - Mark W. Watson Ed. Pearson Econometria Marno Verbeek Ed. Zanichelli Note del docente |
9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201473 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La laurea in Economia si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella trattazione di un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti del corso di laurea, con taglio specifico o interdisciplinare, finalizzata a verificare capacità di integrazione delle conoscenze già possedute. La prova finale rappresenta il completamento del percorso formativo. Essa, pertanto, è concepita in modo da verificare, su un determinato argomento che sia rilevante per il corso di laurea e per il percorso scelto, il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in particolare: la capacità di comprensione, la capacità di applicazione a problemi e contesti differenti, la capacità di rielaborazione critica e argomentazione, la capacità di comunicazione.
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. |
15 | 150 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201729 -
FINANZA MATEMATICA
(obiettivi)
Il corso si rivolge a studenti che vogliano approfondire le proprie conoscenze ed acquisire strumenti in tema di analisi e gestione dei rischi nell’ambito dei mercati finanziari (incluso il mercato dei titoli pubblici), oltre che dei mercati dell’energia e di quelli assicurativi, anche alla luce delle problematiche e delle debolezze dei modelli correntemente utilizzati fatte emergere nel corso degli anni dalle varie crisi finanziarie.
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
-La completezza e l’incompletezza dei mercati -Le assunzioni sottostanti il modello di Black-Scholes-Merton ed i modelli di valutazione alternativi ad esso -Le tecniche di arbitraggio e di hedging -Le Lettere Greche -Valore a Rischio e sue generalizzazioni -Volatility smiles -Risk management nei mercati dell’energia -I derivati atmosferici -John C. Hull, Opzioni, futures e altri derivati, Ed. Pearson
-Materiale distribuito dal docente |
9 | SECS-S/06 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210145 -
Investments
(obiettivi)
The course provides students with concepts, theories and instruments to understanding and realizing investment strategies in the financial market. It mixes the knowledge of rigorous and analytical tools with the analysis and discussion of real data and cases. The course focuses on equity, bond and derivatives markets as core market segments, their functioning and how it is possible to construct and manage portfolio strategies by efficiently combining stocks, bonds and derivatives as well as measure the risk and performance of such strategies.
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Erogato presso
21210454 Sustainable finance and ESG investing in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 MORRESI OTTORINO
(programma)
The main topics of the course are as follows:
(testi)
- The investment environment and process: securities, stock exchanges and financial intermediaries - Securities and markets: the buying and selling process, types of orders, price formation, transaction costs, short sales. - Market indexes: construction and analysis. - Market efficiency: weak, strong and semi-strong efficiency, investor behaviour. - Financial analysis of common stocks: fundamental analysis vs. technical analysis – principles and main techniques (DDM, multiples, trading rules). - Equity portfolio selection and analysis: the process of constructing and analysing efficient portfolios, CAPM and factor models; investment and portfolio management strategies (passive vs. active strategies, growth vs. value strategies, fundamental vs. technical strategies, momentum strategies, tax efficient strategies, anomalies). - Evaluation of portfolio performance and risk: o Return measurement: TWR vs. MWR; one period vs. multiperiod. o Risk measurement: absolute, downside, relative risk. o Risk-adjusted measures of performance. o Assessing skill: stock selection vs. market timing; distinguishing skill from luck. o Performance attribution. - Bond analysis and portfolio management strategies: o Bond market. o Valuation of standard and structured bonds. o Yield curve, term structure theories and their empirical evidence. o Determinants of yield spreads and default prediction models. o Bond portfolio management: indexing strategies, interest rate anticipation strategies, credit risk strategies. - Derivatives contracts: options, futures and swaps markets; strategies with derivatives. - Asset management industry (investment firms and mutual funds): categories, strategies, fees, performance. Reilly, F.K., Brown, K.C., Leeds, S.J., 2019. Investment Analysis and Portfolio Management, 11th Edition, Cengage Learning
or Bodie, Z., Kane, A., Marcus, A. J., 2018. Investments, International Edition, 11th Edition, McGraw-Hill. |
9 | SECS-P/09 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201473 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La laurea in Economia si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella trattazione di un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti del corso di laurea, con taglio specifico o interdisciplinare, finalizzata a verificare capacità di integrazione delle conoscenze già possedute. La prova finale rappresenta il completamento del percorso formativo. Essa, pertanto, è concepita in modo da verificare, su un determinato argomento che sia rilevante per il corso di laurea e per il percorso scelto, il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in particolare: la capacità di comprensione, la capacità di applicazione a problemi e contesti differenti, la capacità di rielaborazione critica e argomentazione, la capacità di comunicazione.
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. |
15 | 150 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21210460 - Comparing financial systems | 4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il primo modulo del corso (20 ore) fornisce agli studenti gli strumenti necessari a comprendere il funzionamento delle economie monetarie, la struttura dei tassi di interesse e gli aspetti operativi delle politiche convenzionali e non convenzionali delle Banche Centrali. Vi si spiega cosa è la moneta ed il dibattito sulla sua origine, i differenti approcci relativi alla domanda ed offerta di moneta, gli strumenti di politica monetaria e l’equilibrio nei mercati finanziari.
Il secondo modulo (40 ore) si concentra sulle relazioni tra moneta, prezzi e produzione nel breve e nel lungo periodo. Vi si analizza anche il dibattito su regole e discrezionalità della politica monetaria, la regola di Taylor, problemi relativi ai movimenti dei capitali e al tasso di cambio, il dibattito sulla sostenibilità del debito pubblico. Questi temi sono analizzati sulla base di diversi approcci teorici.
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Erogato presso
21210130 Monetary theory, institutions and policy in Scienze Economiche LM-56 LEVRERO ENRICO SERGIO
(programma)
Modulo 1
(testi)
1.Il dibattito sull'origine della moneta 2. L'offerta di moneta e la sua endogeneità 3. L'equilibrio del settore finanziario 4. Politiche monetarie convenzionali e non convenzionali 5. La struttura dei tassi di interesse Modulo 2 6. Moneta, prezzi e produzione nei modelli tradizionali e post-Keynesiani 7. I canali di trasmissione della politica monetaria 8. Politica monetaria, movimenti di capitale e tasso di cambio 9. Il price puzzle e il canale di costo della politica monetaria 10. Regole e discrezionalità 11. Moneta e finanza pubblica Bank of England, Quarterly Bulletin, Q1, 54, 1, 2014, pp. 4-28 (Module 1) N.S. Balke and K.M. Emery, “Understanding the price puzzle”, Economic Review— Fourth Quarter 1994, Federal Reserve Bank of Dallas, pp. 15-26 (Module 2) R. Ciccone, “Public Debt and Aggregate Demand: Some Unconventional Analytics”, in E.S. Levrero, A. Palumbo and A. Stirati (eds), Sraffa and the Reconstruction of Economic Theory: volume 2. Aggregate Demand, Policy Analysis and Growth, Palgrave Macmillan, 2013, pp. 15-28 (Module 2) B. Friedman, “Crowding Out or Crowding In? Economic Consequences of Financing Government Deficits”, Brookings Papers on Economic Activity, 3:1978, pp. 599-603 and 609-620 (Module 2) C.A.E Goodhart, Money, information and uncertainty, Second edition, Macmillan, 1989, pp. 24-50, 51-57, 129-137 (Module 1) A. Lavoie, Post-Keynesian Economics: New Foundations, Edward Elgar, 2014, (Module 1 and 2) M. Pivetti, “Interest and profits in Smith, Ricardo and Marx”, Political Economy. Studies in the surplus approach, 3, 1, 1987, pp. 63-74 (Module 2) W. Poole, “Optimal Choice of Monetary Policy Instruments in a Simple Stochastic Macro Model”, The Quarterly Journal of Economics, 84, 2, 1970), pp. 197-203 (Module 2) J. Smithin, The theory of interest rates, in P. Arestis and M. Sawyer, A Handbook of Alternative Monetary Economics, Edward Elgar, 2006, pp. 273-290 (Module 2) M. Vernengo, Money and inflation, in P. Arestis and M. Sawyer, A Handbook of Alternative Monetary Economics, Edward Elgar, 2006, pp. 476-489 (Module 1 and 2) C.E. Walsh, Monetary Theory and Policy, third edition, The Mit Press, 2010, pp. 21-24, 33-71, 134-162, 195-209, 465-475 (Module 1 and 2) C. E. Walsh, “Teaching Inflation Targeting: An Analysis for Intermediate Macro”, Journal of Economic Education, Fall 2002, pp. 333-346 (Module 2). |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210458 -
Theories of distribution, employment and growth
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Erogato presso
21210458 Theories of distribution, employment and growth in Scienze Economiche LM-56 STIRATI ANTONELLA
(programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente:
(testi)
- Determinanti dell'occupazione e della crescita - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea. Vari articoli e saggi raccolti in fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato: PARTE PRIMA INTRODUTTIVA DEL CORSO - FONDAMENTI: - Dispense contenenti copia di: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66 + terza parte del libro: Antonella Stirati, Lavoro e salari, un punto di vista alternativo sulla crisi, edizioni l'Asino d'oro, 2020 PARTE SECONDA DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: Dispense contenenti copia di: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 (disponibile anche in versione italiana) “sulle cause del basso tasso di crescita del Regno Unito” di Kaldor, “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203 TERZA PARTE del corso Tema 1 – FLESSIBILITA’ E OCCUPAZIONE O. Blanchard – Macroeconomia, capitolo sul mercato del lavoro A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafo 2.4 A.Stirati, La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni, da P. Leon e R. Realfonzo, L’Economia della precarietà, Manifestolibri, 2008 Tema 2 – Andamento della distribuzione del reddito in Italia e sua interpretazione A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, capitolo 3 A.Stirati, come misurare correttamente la riduzione dei salari, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 8 Stirati, Le Lacrime di Confindustria, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 19 S. Levrero e A. Stirati, The Influence of Unemployment, Productivity and Institutions on Real Wage Trends, 2006 Tema 3 - Conflitto distributivo, politica economica e interpretazioni dell’economia italiana M. Kalecki, Ostacoli politici al pieno impiego T. Cavalieri, P. Garegnani e M. Lucii, “Anatomia di una sconfitta”, La Rivista del Manifesto, n. 48, marzo 2004. A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafi 1.3, 2.2 e 2.3 W. Paternesi Meloni e A. Stirati, La macoeconomia e il voto italiano, cap 18 di Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020 M. Deleidi e W. Paternesi, Produttività e domanda aggregata – una verifica della legge di Kaldor-Verdoorn per l’economia italiana, Economia & Lavoro, 2020 + per un approfondimento (facoltativo): S. Cesaratto e G. Zezza, "Farsi male da soli. Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano," Department of Economics University of Siena 793, Department of Economics, University of Siena, 2018. Tutti i materiali saranno resi disponibili online agli studenti che frequentano il corso, |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210065 -
Statistical methods in economics
(obiettivi)
L'obiettivo principale del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti fondamentali per l'applicazione di metodi statistici all'analisi di dati economici. La parte teorica sarà affiancata da una parte pratica dedicata all'analisi di data set reali attraverso il software R. Una lezione a settimana si terrà presso il Centro di calcolo. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di applicare metodi statistici avanzati quali i modelli per dati panel, e di interpretare i risultati di una analisi statistica complessa.
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Erogato presso
21210065 Statistical methods in economics in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 CONIGLIANI CATERINA
(programma)
Sezione I: Analisi esplorative dei dati
(testi)
- Analisi Cluster - Analisi in componenti principali Sezione 2: Regressione normale e sue generalizzazioni - Regressione Polinomiale - Regressione Multipla - Regressione Logistica - Regressione Beta - Regressione di Poisson e binomiale negativa per dati di conteggio - Modelli di regressione spaziale Sezione 3: Analisi di Dati Panel - Modelli a effetti fissi e ad effetti casuali per variabili continue, dicotomiche e di conteggio - Modelli di regressione spaziale per dati panel Chatterjee,S. and Hadi, A.S. (2012), Regression Analysis by Example, 5th Edition, Wiley. Chapters: 1, 2, 3 (excluding 3.9), 4 (excluding 4.3, 4.9.2, 4.9.3, 4.10, 4.12, 4.13, 4.14), 5 (excluding 5.6 and 5.7), 6 (excluding 6.6 and 6.7), 9, 11, 12 (excluding 12.8.3 and 12.8.4), 13 (excluding 13.5, 13.6, 13.7).
Fox,J. and Weisberg, S. (2010), An R companion to applied regression, 2nd Edition, SAGE publications Inc. Andreb, H-J, Golsch, K., Schmidt, A.W. (2013), Applied panel data analysis for economic and social surveys, Springer. Chapters: 1, 2, 3, 4 |
9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21210477 -
Advanced political economy
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell'analisi economica contemporanea. Esaminerà le determinanti della distribuzione del reddito e dei relativi prezzi delle materie prime, nonché le implicazioni macroeconomiche di diversi approcci alla teoria della distribuzione.
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Erogato presso
21210477 Advanced political economy in Scienze Economiche LM-56 FRATINI SAVERIO MARIA
(programma)
Parte I - L'approccio del sovrappiù
(testi)
1. La nozione di sovrappiù 2. Il sistema capitalistico di produzione 3. La teoria dei prezzi di Sraffa 4. Il settore integrato della merce salario e l'equazione di sovrappiù Parte II - L'approccio marginalista 5. La teoria marginalista della distribuzione 6. Il capitale come fattore produttivo Parte III - Implicazioni macroeconomiche 7. Keynes e il principio della domanda effettiva 8. Il commercio internazionale - Slides delle lezioni.
- Materiale didattico scritto dal docente e disponibile online. - Fratini, S.M. (2020) ‘Incomes from capital in alternative economic theories’, in P. De Muro, S.M. Fratini & A. Naccarato (eds) Economics, Policy and Law. Roma: Roma Tre-Press. - Garegnani, P. (1978-79) 'Notes on consumption, investment and effective demand', part. I e II, Cambridge Journal of Economics, vol. 2, pp. 335-353 e vol. 3, pp. 63-82. - Sraffa, P. (1960) Production of Commodities by Means of Commodities. Cambridge University Press: Cambridge. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210060 -
Energy economics and climate change policy
(obiettivi)
Questo corso si compone di due moduli. La prima affronta i concetti fondamentali dell'Economia Energetica come la distribuzione delle fonti e dei modelli di consumo a livello geografico, l'analisi della domanda e dell'offerta delle diverse fonti energetiche e l'utilizzo dell'energia per settori. Gli scenari delle prospettive energetiche mondiali sono oggetto di indagine approfondita. La seconda parte del corso consente agli studenti di raccogliere i principali strumenti analitici per considerare congiuntamente le questioni energetiche e gli impatti dei cambiamenti climatici. Vengono inoltre analizzate l'analisi economica degli impatti delle politiche a lungo termine e le questioni relative alla ripartizione degli oneri nel processo di contrattazione internazionale. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere i rapporti energetici e climatici globali, condurre le proprie analisi di impatto e conoscere i principali modelli di simulazione.
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Erogato presso
21210060 Energy economics and climate change policy in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 COSTANTINI VALERIA
(programma)
Parte I: Mercato dell’energia
(testi)
1. Il sistema energetico globale 1.1 I concetti di base. Le caratteristiche della domanda di energia 1.2 Le fonti. La filiera produttiva, i mercati, i prezzi 1.3 L’offerta di energia 2. Fonti fossili 2.1 La produzione di fonti fossili 2.2 Sfruttamento delle risorse esauribili: criteri di decisione intertemporale 2.3 Elementi di geopolitica dell’energia 2.4 La sicurezza dell’approvvigionamento energetico 3. Fonti rinnovabili 3.1 La produzione di energia da fonti rinnovabili 3.2 Energia elettrica rinnovabile 3.3 Il mercato dei biocarburanti 4. Energia elettrica 4.1 Concetti di base sul sistema elettrico 4.2 Produzione e distribuzione 4.3 Il mercato elettrico 5. Il prezzo dell’energia 5.1 Concetti di base sul sistema elettrico 5.2 Produzione e distribuzione 5.3 Il mercato elettrico Parte II: Economia del cambiamento climatico 6. Il cambiamento climatico e il negoziato internazionale 6.1 Il fenomeno del cambiamento climatico 6.2 La Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite 6.3 Il Protocollo di Kyoto 6.5 Politiche di mitigazione e strumenti flessibili 6.6 I meccanismi CDM e il ruolo dei Paesi in via di sviluppo 6.7 Il negoziato sul clima Post-Kyoto e i nuovi meccanismi di carbon finance 6.8 La valutazione monetaria del danno da cambiamento climatico 7. Economia del cambiamento climatico 7.1 Politiche di mitigazione basate su meccanismi di mercato 7.2 Il sistema di scambio di permessi ad inquinare 7.3 L’interazione tra protezione ambientale e competitività: il caso del carbon leakage 7.4 Le politiche dell’Unione europea su clima ed energia 8. Progresso tecnologico nel settore energetico e obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti 8.1 Identificazione dei domini tecnologici complessi nel settore dell’energia 8.2 Il settore dell’efficienza energetica 8.3 Il settore delle fonti rinnovabili 8.4 Il settore dei biocarburanti Bhattacharyya S.C. (2011), Energy Economics: Concepts, Issues, Markets and Governance, UK: Springer-Verlag. Chapters: 1, 2, 3 (pp. 41-61), 4 (pp.77-81), 5 (sect. 5.1.1-5.1.5), 6 (excl. 6.5), 7 (Escluse appendici).
IEA (International Energy Agency) (2017), World Energy Outlook 2017. Chapters: 1-2-3-4-5-6-7. IEA (International Energy Agency) (2016), Energy Efficiency Indicators. (pages 5-10). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Synthesis Report. (pages 1-31). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Impacts, Adaptation and Vulnerability Part A. (pages 1-32). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Mitigation of Climate Change (pages 41-107). Tol R.S.J. (2014), Climate Economics: Economic Analysis of Climate, Climate Change and Climate Policy, Edward Elgar Publ. Chapters: 1,2,3,4,5,6. |
9 | SECS-P/02 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ENG |
21210192 -
Global economy and labour rights
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare le caratteristiche salienti e le tendenze nella regolazione dei diritti sociali e del lavoro, nel quadro dell'economia globale e dello sviluppo sostenibile.
È diviso in quattro parti principali. Un'introduzione agli standard internazionali del lavoro e del lavoro dignitoso dell'Organizzazione internazionale del lavoro e agli standard che emergono dall'agenda dell'Unione europea. L'analisi dei più importanti accordi commerciali internazionali ed europei e delle clausole sociali di nuova generazione. L'analisi degli strumenti di CSR di nuova generazione. L'analisi delle norme che regolano i conflitti di leggi nazionali in materia di contratti di lavoro, sistemi previdenziali e relazioni industriali.
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Erogato presso
21210062 Global economy and labour rights in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 GIOVANNONE MARIA
(programma)
Sustainable Development, Global Economy and Social Rights: why we need a linkage
(testi)
The International Labour Organization. The International Labour Standards The balance between competition and social rights at European level: the internal action of EU The EU internal action The EU as an international actor: the external action European Trade Agreements International Trade Agreements National and international CSR Codes of Conduct and CSR tools: an evolutionary perspective The social clause The most important international trade agreements The role of multinational companies Laws regulating Labour contracts and status, social security systems and industrial relations Social Clauses, Codes of Conduct and CSR: an evolutionary perspective Selected case studies, guest lectures and students’ presentations J. M. Servais, International Labour Law, Seventh edition, Wolters Kluwer International, 2022.
In aggiunta o in alternativa per gli studenti che parlano anche l'italiano Brino V., Perulli A., Diritto Internazionale del Lavoro, Terza edizione, Giappichelli, Torino, 2023. |
6 | IUS/07 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210138 -
Industry and innovation policies in developing countries
(obiettivi)
Il corso si centra sulla comprensione della logica economica alla base delle politiche e dei programmi per promuovere l'industria e l'innovazione in un contesto di paesi in via di sviluppo. Gli studenti interessati a lavorare per organizzazioni multilaterali, agenzie governative, aziende del settore privato attive nei mercati emergenti, ONG e altre organizzazioni che promuovono l'innovazione e lo sviluppo industriale dovrebbero seguire questo corso.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201408 -
METODI STATISTICI PER L'ECONOMETRIA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DI INTRODURRE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DELL’ECONOMETRIA, IL CUI USO È ORMAI DIVENUTO PRATICA CORRENTE NEL LAVORO EMPIRICO IN MOLTI AMBITI DELL’ANALISI ECONOMICA, FINANZIARIA E AZIENDALE. L’ATTENZIONE È FOCALIZZATA SULL’INTUIZIONE CHE STA ALLA BASE DEI DIVERSI APPROCCI E SULLA LORO RILEVANZA PRATICA. NEL CORSO VENGONO INTRODOTTI E DISCUSSI ESEMPI E APPLICAZIONI EMPIRICHE TRATTE DA AMBITI DI ANALISI COME L’ECONOMIA DEL LAVORO, LA FINANZA, L’ECONOMIA INTERNAZIONALE, L’ECONOMIA AMBIENTALE, LA MACROECONOMIA, IL MANAGEMENT. L’UTILIZZO DELLE DIVERSE PROCEDURE VIENE ILLUSTRATO ATTRAVERSO ESEMPI DI NATURA PRATICA BASATI SULL’USO DI DATI TRATTI DA CASI REALI, CON L’IMPIEGO DI UN IDONEO SOFTWARE (E-VIEWS, R).
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Erogato presso
21210457 Metodi statistici per l'econometria e la finanza in Scienze Economiche LM-56 NACCARATO ALESSIA
(programma)
Richiami di inferenza e algebra lineare. Modello di regressione lineare classico: ipotesi di base del modello, stima dei minimi quadrati, stima di massima verosimiglianza, test sui parametri del modello, linearità, eteroschedasticità, autocorrelazione, multicollinearità, regressori endogeni e stimatori alle variabili strumentali, previsione lineare, errori di specificazione, stabilità della funzione di regressione.
(testi)
Modelli per dati panel ad effetti fissi e casuali. Analisi delle serie storiche: aspetti descrittivi, modelli AR, MA, ARMA, modelli a ritardi distribuiti. Introduzione all’econometria
James H. Stock - Mark W. Watson Ed. Pearson Econometria Marno Verbeek Ed. Zanichelli Note del docente |
9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201459 -
STRATEGIA D'IMPRESA
(obiettivi)
Il corso permetterà ai partecipanti di
1. Comprendere le decisioni strategiche che le organizzazioni mettono in atto e capire il significato della pianificazione strategica. 2. apprendere i concetti, i principi e le pratiche di base associati alla formulazione e all'attuazione della strategia. 3. Integrare e applicare le conoscenze acquisite nei corsi di base alla formulazione e all'attuazione della strategia. 4. Analizzare e valutare casi aziendali criticamente e sviluppare soluzioni creative, utilizzando una prospettiva di gestione strategica. 5. Condurre e presentare un'analisi di business credibile. 6. Comprendere il ruolo cruciale che la funzione finanziaria svolge nella definizione e nell'attuazione di una strategia. |
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21201459-1 -
STRATEGIA D'IMPRESA
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Erogato presso
21210167 STRATEGIA D'IMPRESA in Economia e Management LM-77 PEZZI ALBERTO, VICENTINI SILVIA
(programma)
Il corso si propone di fornire una preparazione teorica e pratica sulle tematiche relative alla strategia d'impresa e fornire i concetti, gli schemi teorici e le tecniche necessari per prendere le decisioni strategiche. Il programma e la didattica seguiranno un approccio problematico e orientato all’analisi di casi reali. L’obiettivo è:
(testi)
- di favorire lo sviluppo di capacità di comprensione e confronto critico delle teorie, dei metodi e delle tecniche, - di una loro rielaborazione e applicazione selettiva in contesti diversi, - di analisi e interpretazione articolata di situazioni reali. Si porrà un’enfasi particolare sui processi strategici in condizioni di cambiamento tecnologico, specialmente nei mercati digitali ed alto contenuto tecnologico. Verranno approfonditi i seguenti argomenti: 1 – Definizione e comprensione del strategic management 2 – Analisi dell'ambiente interno ed esterno 3 – Strategie di Business: formulazione, sviluppo e controllo 4 – Strategie Corporate: Diversificazione e gestione delle imprese multi-business 5 – Rapporto tra struttura organizzativa e strategia 6 – Performance finanziarie e sostenibilità della strategia nel tempo 7 – Gestione dell’innovazione e della trasformazione digitale ROBERT M. GRANT (2020) L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino.
I documenti presenti nella pagina moodle del corso sono parte integrante del materiale didattico. |
6 | SECS-P/08 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201459-2 -
STRATEGIA D'IMPRESA
(obiettivi)
Il corso permetterà ai partecipanti di
1. Comprendere le decisioni strategiche che le organizzazioni mettono in atto e capire il significato della pianificazione strategica. 2. apprendere i concetti, i principi e le pratiche di base associati alla formulazione e all'attuazione della strategia. 3. Integrare e applicare le conoscenze acquisite nei corsi di base alla formulazione e all'attuazione della strategia. 4. Analizzare e valutare casi aziendali criticamente e sviluppare soluzioni creative, utilizzando una prospettiva di gestione strategica. 5. Condurre e presentare un'analisi di business credibile. 6. Comprendere il ruolo cruciale che la funzione finanziaria svolge nella definizione e nell'attuazione di una strategia.
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Erogato presso
21210167 STRATEGIA D'IMPRESA in Economia e Management LM-77 PEZZI ALBERTO, VICENTINI SILVIA
(programma)
Il corso si propone di fornire una preparazione teorica e pratica sulle tematiche relative alla strategia d'impresa e fornire i concetti, gli schemi teorici e le tecniche necessari per prendere le decisioni strategiche. Il programma e la didattica seguiranno un approccio problematico e orientato all’analisi di casi reali. L’obiettivo è:
(testi)
- di favorire lo sviluppo di capacità di comprensione e confronto critico delle teorie, dei metodi e delle tecniche, - di una loro rielaborazione e applicazione selettiva in contesti diversi, - di analisi e interpretazione articolata di situazioni reali. Si porrà un’enfasi particolare sui processi strategici in condizioni di cambiamento tecnologico, specialmente nei mercati digitali ed alto contenuto tecnologico. Verranno approfonditi i seguenti argomenti: 1 – Definizione e comprensione del strategic management 2 – Analisi dell'ambiente interno ed esterno 3 – Strategie di Business: formulazione, sviluppo e controllo 4 – Strategie Corporate: Diversificazione e gestione delle imprese multi-business 5 – Rapporto tra struttura organizzativa e strategia 6 – Performance finanziarie e sostenibilità della strategia nel tempo 7 – Gestione dell’innovazione e della trasformazione digitale ROBERT M. GRANT (2020) L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino.
I documenti presenti nella pagina moodle del corso sono parte integrante del materiale didattico. |
6 | SECS-P/08 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di presentare i principali temi della macroeconomia monetaria internazionale. Il corso inizia con la definizione delle modalità di registrazione delle relazioni internazionali nella contabilità nazionale e nella bilancia dei pagamenti. In questo modo, il corso fornisce un quadro di riferimento per comprendere le conseguenze per un paese che presenta grandi eccedenze o disavanzi delle partite correnti.
Il corso si concentra poi su diverse teorie di determinazione dei tassi di cambio. Vengono inoltre discussi gli effetti sull'economia reale e sul livello dei prezzi delle relazioni commerciali e finanziarie di un paese con il resto del mondo. L'assetto istituzionale dell'area dell'euro sarà presentato in relazione alle teorie considerate, sottolineandone le peculiarità rispetto ai dibattiti teorici sull'alternativa tra tassi di cambio fissi e flessibili e sulla questione delle aree valutarie ottimali. Tutti gli argomenti saranno analizzati cercando di evidenziare le differenze che stanno alla base dei principali modelli teorici. Saranno inoltre analizzati i principali documenti ufficiali e rapporti economici pubblicati dalle istituzioni nazionali e internazionali sulle relazioni internazionali del nostro paese. Il materiale trattato non è matematicamente complesso, ma viene insegnato in modo formale e rigoroso, che presuppone una buona conoscenza dei concetti economici di base. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201473 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La laurea in Economia si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella trattazione di un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti del corso di laurea, con taglio specifico o interdisciplinare, finalizzata a verificare capacità di integrazione delle conoscenze già possedute. La prova finale rappresenta il completamento del percorso formativo. Essa, pertanto, è concepita in modo da verificare, su un determinato argomento che sia rilevante per il corso di laurea e per il percorso scelto, il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in particolare: la capacità di comprensione, la capacità di applicazione a problemi e contesti differenti, la capacità di rielaborazione critica e argomentazione, la capacità di comunicazione.
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. |
15 | 150 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210233 -
Mathematical Methods for Economics
(obiettivi)
The aim of the course is to consolidate and deepen the mathematical method as a fundamental investigation tool for economic, financial and business disciplines. In particular, problems of function optimization will be studied. To this end the course is divided into two parts. The first part will introduce the fundamental concepts of the analysis of functions in several real variables and developed the tools to recognize and study free and constrained static optimization problems, both the local and global problem. The second part deals with dynamical models, studying in particular problems of dynamic optimization in discrete time.
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GUIZZI VALENTINA
(programma)
Summary of real functions of a real variable. Main properties and definitions, elementary functions, derivatives and derivation rules. Second order derivatives, chain rule, monotonicity and first derivative, second order derivative and convexity NSC for the existence of local maxima and minima. Global max and min. Weierstrass theorem.
(testi)
Topology and metrics of the n-dimensional real space. Sequences. Open sets. Closed sets. Compact sets. Functions of several variables. Definition and examples. Level curves. Linear functions and quadratic forms. Continuous functions and Weierstrass theorem. Differential calculation for several variables functions. Partial derivatives. Differential and tangent plane. Gradient and Jacobian matrix. Approximations by differentials. Darivative along a curve. Directional derivative. Chain rule. Second order derivatives and Hessian matrix. Implicit function theorem: Case of a function in two variables. Geometric interpretation. Case of a function in several variables. Linear case: m equations, n+m variables. General case of systems of m equations and n+m variables. Inverse function theorem. Static optimization. Free optimization. NC for the existence of local maxima and minima. Stationary points. Definite and semidefinite quadratic forms. Criterion for 2 or 3 variables. Second order SC for the existence of local free maxima and minima. Constrained optimization. Equality constraints. NC for the existence of local maxima and minima. Inequality constraints: NC for the existence of local maxima and minima. Kuhn-Tucker conditions for non-negative variables. Interpretation of the Lagrange multiplier. Homogeneous functions. Geometric definition and properties. Euler theorem. Homothetical functions Concave and convex functions. Definitions and geometrical properties. Properties and characterization. Concavity and sign of the Hessian matrix. Quasiconcave and quasiconvex functions. Cobb-Douglas functions. Pseudoconcave functions Free and constrained optimization in hypothesis of quasiconvexity and quasiconcavity. Dynamical models: Malthus model in discrete and continuous time. Dynamical models in continuous and discrete time. Definition of differential equation and difference equations. Existence and uniqueness of solutions for first order difference equations. Calculus of variations. Definition of a problem of calculation of variations. Euler equation in integral form (w.p.). Euler-Lagrange equation. Transversality conditions. Sufficient conditions in hypothesis of concavity or convexity. Optimal control theory: Optimal control problem (in discrete and continuous time). Pontryagin maximum principle. Sufficient conditions in hypothesis of concavity. Dynamic programming. Finite horizon and discrete time: Bellman’s principle. Dynamic programming principle. Bellman's equation and optimization conditions. Infinite horizon and discounting. (w.p.)=”with proof”. Textbooks:
• Simon & Blume “Mathematics for Economists” ed Norton and Co. • Salsa & Squellati “Dynamical systems and optimal control” ed Bocconi University Press. |
9 | SECS-S/06 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210477 -
Advanced political economy
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell'analisi economica contemporanea. Esaminerà le determinanti della distribuzione del reddito e dei relativi prezzi delle materie prime, nonché le implicazioni macroeconomiche di diversi approcci alla teoria della distribuzione.
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FRATINI SAVERIO MARIA
(programma)
Parte I - L'approccio del sovrappiù
(testi)
1. La nozione di sovrappiù 2. Il sistema capitalistico di produzione 3. La teoria dei prezzi di Sraffa 4. Il settore integrato della merce salario e l'equazione di sovrappiù Parte II - L'approccio marginalista 5. La teoria marginalista della distribuzione 6. Il capitale come fattore produttivo Parte III - Implicazioni macroeconomiche 7. Keynes e il principio della domanda effettiva 8. Il commercio internazionale - Slides delle lezioni.
- Materiale didattico scritto dal docente e disponibile online. - Fratini, S.M. (2020) ‘Incomes from capital in alternative economic theories’, in P. De Muro, S.M. Fratini & A. Naccarato (eds) Economics, Policy and Law. Roma: Roma Tre-Press. - Garegnani, P. (1978-79) 'Notes on consumption, investment and effective demand', part. I e II, Cambridge Journal of Economics, vol. 2, pp. 335-353 e vol. 3, pp. 63-82. - Sraffa, P. (1960) Production of Commodities by Means of Commodities. Cambridge University Press: Cambridge. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210235 -
Advanced Microeconomics
(obiettivi)
Il corso tratta alcuni dei temi classici della microeconomia ad un livello di master. Gli argomenti includono la teoria del consumatore e della produzione, le scelte in condizioni di incertezza (decisioni di portafoglio e assicurative), l'aggregazione, lo scambio di merci e di attività finanziarie, l'equilibrio economico generale (esistenza e proprietà del benessere). L’obiettivo principale del corso è quello di fornire agli studenti quelle nozioni e metodologie necessarie per proseguire con successo i loro studi in un programma di dottorato, o intraprendere una carriera di lavoro come economisti nel settore privato o in un'istituzione pubblica.
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TIRELLI MARIO
(programma)
Part 1: Consumer and production theory
(testi)
1.1 Consumer theory: Classical demand theory (budget constraint, preferences, utility, consumption demand, indirect utility, expenditure function, welfare evaluation, equivalent and compensating variation, axioms of revealed preferences). 1.2 Production theory: Production sets. Profit maximization and cost minimization. The geometry of costs. Part 2: Choice under uncertainty 2.1 Theory: Lotteries. Preferences over lotteries. Expected Utility Theory (EUT). Money lotteries and risk aversion. Comparison of payoff distributions in terms of returns and risk. Subjective probabilities. Some criticisms to EUT. 2.2 Applications: insurance and portfolio choice. Part 3: Aggregation 3.1 Demand aggregation. 3.2 Supply aggregation. 3.3 On the existence of a "representative agent". Part 4: General competitive equilibrium and its welfare properties 4.1 Simple economies: the Edgworth box, 1 producer \& 1 consumer economy, 2X2 economy. 4.2 Pareto optimality and social welfare optima: feasibility, Pareto optimal problem, welfare function, Pareto frontier. Part 5: Possible additional topics 5.1 The positive theory of equilibrium Existence, uniqueness. 5.2 Competitive equilibrium under uncertainty: Markets for contingent commodities. Arrow-Debreu equilibrium. Markets for assets and insurance policies. Back to welfare properties of competitive equilibria. Sequential trade and incomplete markets. 5.3 Basic principles of financial economics: The fundamental theorem of asset pricing. Mean-variance analysis. A. Mas-Colell, M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, 1995
H. Varian, Microeconomic Analysis, WW Norton and co. New York, III edition. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466 - Diritto e finanza della tutela del risparmio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466-1 -
Diritto e finanza della tutela del risparmio - I modulo
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ATRIPALDI MARIANGELA
(programma)
Modulo I – Diritto della tutela del risparmio (6 CFU – 40 ore)
(testi)
1. La tutela del risparmio nella costituzione economica 2. Risparmio, credito e sistema bancario 3. Risparmio e diretto ed indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del paese 4. La tutela del risparmio nell’UE 5. Disposizioni sulla tutela del risparmio e disciplina dei mercati finanziari: la Legge 262/2005 ed interventi successivi 6. Le funzioni e ruolo delle autorità di vigilanza pubblica sul risparmio 7. L’offerta al pubblico di prodotti finanziari. Il crowdfunding 8. La disciplina normativa sulle OPA 9. La normativa relativa alle cartolarizzazioni 10. La tutela del risparmio nell’ordinamento tedesco e nell’ordinamento USA M. Atripaldi, La tutela del risparmio popolare nell’ordinamento italiano, Editoriali scientifica, 2014: Introduzione, cap. II, IV, conclusioni
F. Annunziata, La disciplina del mercato dei capitali, Giappichelli, 2023, cap. I, II, III, cap. XV, cap. XVII, XVIII In aggiunta verrà distribuito materiale durante il corso. |
6 | IUS/05 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466-2 -
Diritto e finanza della tutela del risparmio - II modulo
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VENANZI DANIELA
(programma)
1. I conflitti di interessi: definizioni, tipologie, trend evolutivi (i nuovi conflitti nell’era digitale)
(testi)
2. I conflitti di interessi nel governo societario a) Che cosa insegnano gli scandali societari b) Le tipologie c) Gli strumenti di analisi, prevenzione e controllo • I meccanismi di mercato • L’informativa economico-finanziaria • I meccanismi di internal governance • I gate-keepers 3. Compliance effettiva vs formale: le strategie di explaining della non-compliance 4. I conflitti di interessi nell'industria finanziaria a) Tipologie e specificità nell’industria finanziaria b) L'evoluzione del quadro normativo c) Gli strumenti di analisi, prevenzione e controllo 4. Problematiche nella valutazione dei titoli degli emittenti a) Conflitti di interesse nella stima del valore dell’impresa b) Worst practices nella valutazione Balestreri A., Venanzi D., 2021, Conflitti di interessi e finanza. Come individuarli e prevenirli, MacGraw-Hill
Shrives P.J., Brennan N.M., 2017, Explanations for corporate governance non-compliance: A rhetorical analysis, Critical Perspectives on Accounting, 49, pp. 31-56 in aggiunta, slides, casi, esempi, materiali/documenti messi a disposizione dal docente sulla pagina web del corso (piattaforma Moodle). |
3 | SECS-P/11 | 20 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210234 -
Advanced Macroeconomics
(obiettivi)
La macroeconomia moderna concepisce l'economia come un sistema di equilibrio generale che riflette decisioni prese da agenti razionali su un insieme di variabili che collegano il presente con il futuro. Vedremo come la macroeconomia contemporanea cerca di fornire una spiegazione integrata e coerente sia della crescita che del ciclo economico. Lavoreremo in stretta connessione con l'evidenza empirica analizzando la soluzione, calibrazione, simulazione e valutazione dei modelli dinamici, stocastici di equilibrio generale (DSGE).
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GIULI FRANCESCO
(programma)
Parte I: La prima parte del corso affronta i concetti di base necessari per definire e misurare la crescita e il ciclo economico. Esamineremo le nozioni essenziali circa la decomposizione ciclo-trend delle serie storiche, le procedure di filtraggio e la teoria dei processi stocastici.
(testi)
Quindi, deriveremo il modello di crescita neoclassico (modello di Solow) e la sua versione micro-fondata con mercati perfettamente competitivi e informazione perfetta (Ramsey-Cass Koopmans). Vedremo che, nel lungo periodo, la componente di trend del progresso tecnologico traina la crescita delle variabili reali, mentre, nel breve periodo, le componenti stocastiche del progresso tecnologico innescheranno le fluttuazioni economiche. Parte II: Questa seconda parte del corso si concentrerà su diverse estensioni del modello di ciclo economico reale. Aggiungeremo sempre più elementi al modello per avvicinare i risultati delle simulazioni all'evidenza empirica. Le principali estensioni che vedremo sono: il modello con lavoro indivisibile, habit nel consumo, utilizzo variabile del capitale e costi di aggiustamento, shock alle preferenze. Parte III: La terza parte del corso si concentrerà sulla politica fiscale nei modelli RBC. In particolare, sugli effetti di aumenti della spesa pubblica finanziati mediante imposte distorsive e non, tassazione e/o accumulazione del debito. Parte IV: L'ultima parte si concentrerà sulle questioni di politica monetaria. Vedremo che l'introduzione della moneta in un modello walrasiano porta a risultati in contrasto con l'evidenza empirica. Per questo ci concentreremo sull'approccio Neokeynesiano, la cui micro-fondazione è basata su mercati imperfetti e prezzi vischiosi. Queste due ipotesi rendono la moneta non neutrale restituendo un ruolo attivo alla politica monetaria. Materiale didattico:
Non esiste un singolo libro di testo assegnato per il corso. Dispense, diapositive e codici utilizzati a lezione saranno resi disponibili online. Il materiale didattico si basa sui seguenti libri di testo e articoli scientifici: Marchetti, Enrico. Teorie del Ciclo Economico Romer, David. Advanced Macroeconomics Walsh, Carl. Monetary Theory and Policy. Marchetti, Enrico. Teorie del Ciclo Economico |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201473 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La laurea in Economia si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella trattazione di un argomento scelto nell’ambito degli insegnamenti del corso di laurea, con taglio specifico o interdisciplinare, finalizzata a verificare capacità di integrazione delle conoscenze già possedute. La prova finale rappresenta il completamento del percorso formativo. Essa, pertanto, è concepita in modo da verificare, su un determinato argomento che sia rilevante per il corso di laurea e per il percorso scelto, il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi e in particolare: la capacità di comprensione, la capacità di applicazione a problemi e contesti differenti, la capacità di rielaborazione critica e argomentazione, la capacità di comunicazione.
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. |
15 | 150 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21210233 -
Mathematical Methods for Economics
(obiettivi)
The aim of the course is to consolidate and deepen the mathematical method as a fundamental investigation tool for economic, financial and business disciplines. In particular, problems of function optimization will be studied. To this end the course is divided into two parts. The first part will introduce the fundamental concepts of the analysis of functions in several real variables and developed the tools to recognize and study free and constrained static optimization problems, both the local and global problem. The second part deals with dynamical models, studying in particular problems of dynamic optimization in discrete time.
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Erogato presso
21210233 Mathematical Methods for Economics in Scienze Economiche LM-56 GUIZZI VALENTINA
(programma)
Summary of real functions of a real variable. Main properties and definitions, elementary functions, derivatives and derivation rules. Second order derivatives, chain rule, monotonicity and first derivative, second order derivative and convexity NSC for the existence of local maxima and minima. Global max and min. Weierstrass theorem.
(testi)
Topology and metrics of the n-dimensional real space. Sequences. Open sets. Closed sets. Compact sets. Functions of several variables. Definition and examples. Level curves. Linear functions and quadratic forms. Continuous functions and Weierstrass theorem. Differential calculation for several variables functions. Partial derivatives. Differential and tangent plane. Gradient and Jacobian matrix. Approximations by differentials. Darivative along a curve. Directional derivative. Chain rule. Second order derivatives and Hessian matrix. Implicit function theorem: Case of a function in two variables. Geometric interpretation. Case of a function in several variables. Linear case: m equations, n+m variables. General case of systems of m equations and n+m variables. Inverse function theorem. Static optimization. Free optimization. NC for the existence of local maxima and minima. Stationary points. Definite and semidefinite quadratic forms. Criterion for 2 or 3 variables. Second order SC for the existence of local free maxima and minima. Constrained optimization. Equality constraints. NC for the existence of local maxima and minima. Inequality constraints: NC for the existence of local maxima and minima. Kuhn-Tucker conditions for non-negative variables. Interpretation of the Lagrange multiplier. Homogeneous functions. Geometric definition and properties. Euler theorem. Homothetical functions Concave and convex functions. Definitions and geometrical properties. Properties and characterization. Concavity and sign of the Hessian matrix. Quasiconcave and quasiconvex functions. Cobb-Douglas functions. Pseudoconcave functions Free and constrained optimization in hypothesis of quasiconvexity and quasiconcavity. Dynamical models: Malthus model in discrete and continuous time. Dynamical models in continuous and discrete time. Definition of differential equation and difference equations. Existence and uniqueness of solutions for first order difference equations. Calculus of variations. Definition of a problem of calculation of variations. Euler equation in integral form (w.p.). Euler-Lagrange equation. Transversality conditions. Sufficient conditions in hypothesis of concavity or convexity. Optimal control theory: Optimal control problem (in discrete and continuous time). Pontryagin maximum principle. Sufficient conditions in hypothesis of concavity. Dynamic programming. Finite horizon and discrete time: Bellman’s principle. Dynamic programming principle. Bellman's equation and optimization conditions. Infinite horizon and discounting. (w.p.)=”with proof”. Textbooks:
• Simon & Blume “Mathematics for Economists” ed Norton and Co. • Salsa & Squellati “Dynamical systems and optimal control” ed Bocconi University Press. |
9 | SECS-S/06 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il primo modulo del corso (20 ore) fornisce agli studenti gli strumenti necessari a comprendere il funzionamento delle economie monetarie, la struttura dei tassi di interesse e gli aspetti operativi delle politiche convenzionali e non convenzionali delle Banche Centrali. Vi si spiega cosa è la moneta ed il dibattito sulla sua origine, i differenti approcci relativi alla domanda ed offerta di moneta, gli strumenti di politica monetaria e l’equilibrio nei mercati finanziari.
Il secondo modulo (40 ore) si concentra sulle relazioni tra moneta, prezzi e produzione nel breve e nel lungo periodo. Vi si analizza anche il dibattito su regole e discrezionalità della politica monetaria, la regola di Taylor, problemi relativi ai movimenti dei capitali e al tasso di cambio, il dibattito sulla sostenibilità del debito pubblico. Questi temi sono analizzati sulla base di diversi approcci teorici.
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Erogato presso
21210130 Monetary theory, institutions and policy in Scienze Economiche LM-56 LEVRERO ENRICO SERGIO
(programma)
Modulo 1
(testi)
1.Il dibattito sull'origine della moneta 2. L'offerta di moneta e la sua endogeneità 3. L'equilibrio del settore finanziario 4. Politiche monetarie convenzionali e non convenzionali 5. La struttura dei tassi di interesse Modulo 2 6. Moneta, prezzi e produzione nei modelli tradizionali e post-Keynesiani 7. I canali di trasmissione della politica monetaria 8. Politica monetaria, movimenti di capitale e tasso di cambio 9. Il price puzzle e il canale di costo della politica monetaria 10. Regole e discrezionalità 11. Moneta e finanza pubblica Bank of England, Quarterly Bulletin, Q1, 54, 1, 2014, pp. 4-28 (Module 1) N.S. Balke and K.M. Emery, “Understanding the price puzzle”, Economic Review— Fourth Quarter 1994, Federal Reserve Bank of Dallas, pp. 15-26 (Module 2) R. Ciccone, “Public Debt and Aggregate Demand: Some Unconventional Analytics”, in E.S. Levrero, A. Palumbo and A. Stirati (eds), Sraffa and the Reconstruction of Economic Theory: volume 2. Aggregate Demand, Policy Analysis and Growth, Palgrave Macmillan, 2013, pp. 15-28 (Module 2) B. Friedman, “Crowding Out or Crowding In? Economic Consequences of Financing Government Deficits”, Brookings Papers on Economic Activity, 3:1978, pp. 599-603 and 609-620 (Module 2) C.A.E Goodhart, Money, information and uncertainty, Second edition, Macmillan, 1989, pp. 24-50, 51-57, 129-137 (Module 1) A. Lavoie, Post-Keynesian Economics: New Foundations, Edward Elgar, 2014, (Module 1 and 2) M. Pivetti, “Interest and profits in Smith, Ricardo and Marx”, Political Economy. Studies in the surplus approach, 3, 1, 1987, pp. 63-74 (Module 2) W. Poole, “Optimal Choice of Monetary Policy Instruments in a Simple Stochastic Macro Model”, The Quarterly Journal of Economics, 84, 2, 1970), pp. 197-203 (Module 2) J. Smithin, The theory of interest rates, in P. Arestis and M. Sawyer, A Handbook of Alternative Monetary Economics, Edward Elgar, 2006, pp. 273-290 (Module 2) M. Vernengo, Money and inflation, in P. Arestis and M. Sawyer, A Handbook of Alternative Monetary Economics, Edward Elgar, 2006, pp. 476-489 (Module 1 and 2) C.E. Walsh, Monetary Theory and Policy, third edition, The Mit Press, 2010, pp. 21-24, 33-71, 134-162, 195-209, 465-475 (Module 1 and 2) C. E. Walsh, “Teaching Inflation Targeting: An Analysis for Intermediate Macro”, Journal of Economic Education, Fall 2002, pp. 333-346 (Module 2). |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210477 -
Advanced political economy
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell'analisi economica contemporanea. Esaminerà le determinanti della distribuzione del reddito e dei relativi prezzi delle materie prime, nonché le implicazioni macroeconomiche di diversi approcci alla teoria della distribuzione.
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Erogato presso
21210477 Advanced political economy in Scienze Economiche LM-56 FRATINI SAVERIO MARIA
(programma)
Parte I - L'approccio del sovrappiù
(testi)
1. La nozione di sovrappiù 2. Il sistema capitalistico di produzione 3. La teoria dei prezzi di Sraffa 4. Il settore integrato della merce salario e l'equazione di sovrappiù Parte II - L'approccio marginalista 5. La teoria marginalista della distribuzione 6. Il capitale come fattore produttivo Parte III - Implicazioni macroeconomiche 7. Keynes e il principio della domanda effettiva 8. Il commercio internazionale - Slides delle lezioni.
- Materiale didattico scritto dal docente e disponibile online. - Fratini, S.M. (2020) ‘Incomes from capital in alternative economic theories’, in P. De Muro, S.M. Fratini & A. Naccarato (eds) Economics, Policy and Law. Roma: Roma Tre-Press. - Garegnani, P. (1978-79) 'Notes on consumption, investment and effective demand', part. I e II, Cambridge Journal of Economics, vol. 2, pp. 335-353 e vol. 3, pp. 63-82. - Sraffa, P. (1960) Production of Commodities by Means of Commodities. Cambridge University Press: Cambridge. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466 - Diritto e finanza della tutela del risparmio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466-1 -
Diritto e finanza della tutela del risparmio - I modulo
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Erogato presso
21210466-1 Diritto e finanza della tutela del risparmio - I modulo in Scienze Economiche LM-56 ATRIPALDI MARIANGELA
(programma)
Modulo I – Diritto della tutela del risparmio (6 CFU – 40 ore)
(testi)
1. La tutela del risparmio nella costituzione economica 2. Risparmio, credito e sistema bancario 3. Risparmio e diretto ed indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del paese 4. La tutela del risparmio nell’UE 5. Disposizioni sulla tutela del risparmio e disciplina dei mercati finanziari: la Legge 262/2005 ed interventi successivi 6. Le funzioni e ruolo delle autorità di vigilanza pubblica sul risparmio 7. L’offerta al pubblico di prodotti finanziari. Il crowdfunding 8. La disciplina normativa sulle OPA 9. La normativa relativa alle cartolarizzazioni 10. La tutela del risparmio nell’ordinamento tedesco e nell’ordinamento USA M. Atripaldi, La tutela del risparmio popolare nell’ordinamento italiano, Editoriali scientifica, 2014: Introduzione, cap. II, IV, conclusioni
F. Annunziata, La disciplina del mercato dei capitali, Giappichelli, 2023, cap. I, II, III, cap. XV, cap. XVII, XVIII In aggiunta verrà distribuito materiale durante il corso. |
6 | IUS/05 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210466-2 -
Diritto e finanza della tutela del risparmio - II modulo
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Erogato presso
21210466-2 Diritto e finanza della tutela del risparmio - II modulo in Scienze Economiche LM-56 VENANZI DANIELA
(programma)
1. I conflitti di interessi: definizioni, tipologie, trend evolutivi (i nuovi conflitti nell’era digitale)
(testi)
2. I conflitti di interessi nel governo societario a) Che cosa insegnano gli scandali societari b) Le tipologie c) Gli strumenti di analisi, prevenzione e controllo • I meccanismi di mercato • L’informativa economico-finanziaria • I meccanismi di internal governance • I gate-keepers 3. Compliance effettiva vs formale: le strategie di explaining della non-compliance 4. I conflitti di interessi nell'industria finanziaria a) Tipologie e specificità nell’industria finanziaria b) L'evoluzione del quadro normativo c) Gli strumenti di analisi, prevenzione e controllo 4. Problematiche nella valutazione dei titoli degli emittenti a) Conflitti di interesse nella stima del valore dell’impresa b) Worst practices nella valutazione Balestreri A., Venanzi D., 2021, Conflitti di interessi e finanza. Come individuarli e prevenirli, MacGraw-Hill
Shrives P.J., Brennan N.M., 2017, Explanations for corporate governance non-compliance: A rhetorical analysis, Critical Perspectives on Accounting, 49, pp. 31-56 in aggiunta, slides, casi, esempi, materiali/documenti messi a disposizione dal docente sulla pagina web del corso (piattaforma Moodle). |
3 | SECS-P/11 | 20 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210146 -
Finanza aziendale - corso avanzato
(obiettivi)
Il corso si propone di completare e approfondire le basi di teoria e pratica della corporate finance (sviluppate nel corso del triennio), utili per comprendere il funzionamento dei mercati dei capitali, le decisioni di investimento e finanziamento delle imprese industriali e di servizi, i loro assetti proprietari e di governance, nel quadro delle reciproche interrelazioni con il sistema finanziario.
Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: 1. teoria della scelta e premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: tipi, fondamenti e modelli di pricing 3. applicazioni della teoria delle opzioni: • rischio di credito e modelli à la Merton • teoria delle opzioni e costi di agenzia • opzioni reali nella valutazione di progetti di investimento e imprese • derivati creditizi e CDS 4. economia e finanza delle fusioni e acquisizioni (M&A) 5. oltre il Capital Asset Pricing Model (CAPM): modelli avanzati di stima del costo del capitale 6. politica dei dividendi 7. le determinanti della struttura finanziaria delle imprese: teorie ed evidenza empirica internazionale 8. la struttura finanziaria delle imprese italiane: comparazioni internazionali 9. emissione di capitale proprio e IPOs 10. modelli e strumenti di corporate governance in Italia, Europa e mondo 11. la finanza delle PMI .
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VENANZI DANIELA
(programma)
A) Decisioni di investimento
(testi)
1. teoria della scelta in condizioni di incertezza e misure di premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: basi teoriche, modelli di valutazione (pricing binomiale e modello di Black-Scholes), rischio-rendimento 3. applicazioni della teoria delle opzioni a) capitale/rischio d’impresa in termini di opzioni, beta e costi di agenzia del debito b) modelli di mercato per la stima del rischio di credito c) derivati creditizi e credit default swap (CDS) 4. opzioni reali: tipologie (opzioni di crescita, abbandono, downsizing, differimento, ecc.), modelli di valutazione e esempi di applicazione nella valutazione di progetti/imprese 5. fusioni e acquisizioni (M&A): teorie, determinanti, evidenza empirica internazionale, effetti sulla performance, misure di difesa, valutazione B) Decisioni di finanziamento 1. le determinanti della scelta della struttura finanziaria 2. l’evidenza empirica internazionale: filoni di indagine e principali risultati 3. la struttura finanziaria delle imprese: comparazioni internazionali 4. politica dei dividendi: teorie e legami con le decisioni di finanziamento C) Stima del costo del capitale 1. il CAPM 2. effetti dell'indebitamento 3. estensioni del CAPM in mercati non perfetti e verifiche empiriche del CAPM 4. oltre il CAPM: modelli a più fattori D) Modelli proprietari e sistemi di corporate governance 1. modelli e strumenti di corporate governance 2. analisi cross-country e storico-evolutiva delle differenze tra i sistemi di CG in USA ed Europa e relativa evidenza empirica 3. la finanza delle PMI 1. Berk J., De Marzo P., 2018, Finanza aziendale 1, IV edizione, Pearson, capp.17 (incluse le Appendici), 18 e §§ 13.1, 13.6, 13.7 (pp.496-497)
2. Berk J., De Marzo P., Morresi O., Venanzi D., 2018, Finanza aziendale 2 –Teoria e pratica della finanza moderna, Pearson, capp. 1-2 (solo §§ 2.1, 2.3, 2.5, 2.6, 2.7)-3-4-6-7-10-13-14 e § 12.8. In aggiunta slides, dispense, esercizi, casi, dati e altri materiali didattici indicati durante il corso e messi a disposizione dal docente sul sito web del corso (le pw di accesso vanno richieste al docente). Fanno parte del programma (e quindi vanno svolti) i problemi e altri materiali esercitativi posti alla fine dei capitoli dei testi o disponibili sui relativi siti web (con soluzioni). |
9 | SECS-P/09 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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