Gruppo opzionale:
2° anno- un insegnamento a scelta - (visualizza)
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21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
(obiettivi)
Il corso si propone di presentare diverse prospettive teoriche ed evidenze empiriche su alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente quali le relazioni tra regolazione del mercato del lavoro, distribuzione del reddito e crescita dell'occupazione.
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Erogato presso
21210458 Theories of distribution, employment and growth in Scienze Economiche LM-56 STIRATI ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente: - Determinanti dell'occupazione e della crescita - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea.
( testi)
Vari articoli e saggi raccolti in fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato:
PARTE PRIMA INTRODUTTIVA DEL CORSO - FONDAMENTI:
- Dispense contenenti copia di: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66
+ terza parte del libro: Antonella Stirati, Lavoro e salari, un punto di vista alternativo sulla crisi, edizioni l'Asino d'oro, 2020
PARTE SECONDA DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: Dispense contenenti copia di: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 (disponibile anche in versione italiana) “sulle cause del basso tasso di crescita del Regno Unito” di Kaldor, “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203
TERZA PARTE del corso
Tema 1 – FLESSIBILITA’ E OCCUPAZIONE O. Blanchard – Macroeconomia, capitolo sul mercato del lavoro Modello Insider-outsider da Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafo 2.4 A.Stirati, La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni, da P. Leon e R. Realfonzo, L’Economia della precarietà, Manifestolibri, 2008
Tema 2 – Andamento della distribuzione del reddito in Italia e sua interpretazione A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, capitolo 3 A.Stirati, come misurare correttamente la riduzione dei salari, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 8 Stirati, Le Lacrime di Confindustria, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 19 S. Levrero e A. Stirati, The Influence of Unemployment, Productivity and Institutions on Real Wage Trends, 2006
Tema 3 - Conflitto distributivo, politica economica e interpretazioni dell’economia italiana M. Kalecki, Ostacoli politici al pieno impiego T. Cavalieri, P. Garegnani e M. Lucii, “Anatomia di una sconfitta”, La Rivista del Manifesto, n. 48, marzo 2004. A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafi 1.3, 2.2 e 2.3 W. Paternesi Meloni e A. Stirati, La macoeconomia e il voto italiano, cap 18 di Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020 M. Deleidi e W. Paternesi, Produttività e domanda aggregata – una verifica della legge di Kaldor-Verdoorn per l’economia italiana, Economia & Lavoro, 2020 + per un approfondimento (facoltativo): S. Cesaratto e G. Zezza, "Farsi male da soli. Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano," Department of Economics University of Siena 793, Department of Economics, University of Siena, 2018.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210178 -
Economia e Politiche dell’Innovazione
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per l’ analisi dell’ Economia dell’Innovazione e delle relative politiche pubbliche. Particolare attenzione sarà attribuita allo studio degli effetti economici, sociali e ambientali della trasformazione digitale e della diffusione delle nuove tecnologie ambientali. Il caso italiano sarà analizzato con riferimento alle politiche industriali, della scienza e della tecnologia.
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Erogato presso
21210178 Economia e Politiche dell’Innovazione in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 CRESPI FRANCESCO
( programma)
Parte Generale
- Elementi di Economia dell’Innovazione - Innovazione e performance: Crescita, occupazione, produttività, export, ambiente - Diffusione e impatto delle nuove tecnologie digitali - Le politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione - Le politiche per l’innovazione in campo ambientale
Parte speciale sul caso italiano
- Analisi delle criticità del sistema innovativo Italiano - Il ruolo dell’impresa pubblica nello sviluppo tecnologico e industriale italiano - Il sistema pubblico della ricerca e dell’innovazione in Italia - Le politiche industriali in Italia
( testi)
Franco Malerba Economia dell’Innovazione, Carocci editore (Capitoli 1, 5, 13, 14, 16, 17, 18; per gli studenti non frequentanti si aggiungono i capitoli: 8 e 10)
M. Mazzucato, Lo Stato Innovatore, Laterza, 2014 (solo per gli studenti non frequentanti)
Reading list (per tutti gli studenti)
Amatori, F., Bugamelli, M., Colli, A. (2011). Italian firms in history: size, technology and entrepreneurship. Bank of Italy Economic History Working Papers, 13, pp. 1–53.
Antonelli C., Barbiellini Amidei F., Fassio C. (2014). The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, 1950–1994. Structural Change and Economic Dynamics, Vol. 31, pp. 43-63.
Archibugi D. and Filippetti A., (2015). Knowledge as Global Public Good. In: The Handbook of Global Science, Technology, and Innovation, First Edition. Daniele Archibugi and Andrea Filippetti (eds). DOI: 10.1111/b.9781118739068.2015.00025.x.
Archibugi D. and Filippetti A., (2017). The retreat of public research and its adverse consequences on innovation. Technological Forecasting & Social Change, Article in Press. https://doi.org/10.1016/j.techfore.2017.05.022
Calvino F. and Virgillito M. E., (2017). The innovation-employment nexus: a critical survey of theory and empirics. Journal of Economic Surveys, DOI: 10.1111/joes.12190.
Centro Economia Digitale (2020), Libro Bianco sull’Economia Digitale.
Centro Economia Digitale (2019),Il ruolo dell’innovazione e dell’alta tecnologia in Italia nel confronto con il contesto internazionale.
Cerulli, G., Poti, B., 2012. Designing ex-post assessment of corporate RDI policies: conceptualization, indicators and modeling. World Rev. Sci. Technol. Sustain. Dev. 9, 2–4.
Valeria Cirillo, Rinaldo Evangelista,⁎, Dario Guarascio, Matteo Sostero (2020). Digitalization, routineness and employment: An exploration on Italian task- based data, Research Policy.
Costantini, V., Crespi, F., Martini, C., Pennacchio, L., (2015). Demand-pull and technology-push public support for eco-innovation: The case of the biofuels sector, Research Policy, Vol. 44, pp. 577-595.
Costantini V., Crespi F., Palma, A., (2017), Characterizing the policy mix and its impact on eco-innovation: a patent analysis of energy-efficient technologies, Research Policy, Vol. 46, pp. 799-819.
Costantini, V., Crespi, F., Marin, G., Paglialunga, E. (2017). Eco-innovation, sustainable supply chains and environmental performance in European industries. Journal of Cleaner Production, Vol. 155, pp. 141-154.
V Costantini, F Crespi, E Paglialunga (2018), The employment impact of private and public actions for energy efficiency: Evidence from European industries, Energy Policy 119, 250-267
Goldstein A., (2003). Privatization in Italy 1993 - 2002: Goals, Institutions, Outcomes, and Outstanding Issues. CESifo Working Paper Series No. 912. Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=396324
Guarascio D., Pianta M., Bogliacino F., (2016). Export, R&D and new products. A model and a test on European industries. Journal of Evolutionary Economics, Vol. 26 (4), pp. 869-905.
Munari F., Roberts E. B., Sobrero M., (2002). Privatization processes and the redefinition of corporate R&D boundaries. Research policy, Vol. 31, pp. 31-53.
Sabrina Pastorelli, Lo stato imprenditore e la qualificazione tecnologica dello sviluppo economico italiano: l'esperienza dell'iri nei primi decenni del secondo dopoguerra, Banca d’Italia, Quaderni dell’ufficio ricerche storiche, 12 , Dicembre 2006.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Un Insegnamento a scelta libera (di seguito gli ins. consigliati): - (visualizza)
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21210176 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e gli studi economici e sociali
(obiettivi)
La parte comune si compone di 12 “lezioni” di taglio multidisciplinare, organizzate in incontri a più voci e affidate a relatori di alto profilo interni ed esterni a Roma Tre, secondo il programma allegato. La frequenza obbligatoria alle lezioni della parte comune, integrata da un modulo di e-learning sull’Agenda 2030 dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), vale 3 CFU. La parte di approfondimento consiste in percorsi interni ai Dipartimenti, coordinati da docenti-guida, su temi dell’Agenda 2030 coerenti con il Corso di studio dello studente. La parte di approfondimento varrà, a seconda dei casi, da 1 a 6 CFU, in aggiunta ai 3 CFU della parte comune. In tutti i casi è prevista una prova finale, che potrà consistere in una tesina e/o un colloquio orale.
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21201500 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
l Corso approfondisce i principali temi del diritto amministrativo: la nozione di pubblica amministrazione, l’organizzazione e le strutture pubbliche, la privatizzazioni degli enti e dei servizi pubblici. Particolare attenzione sarà riservata al rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione ed alla disciplina della dirigenza. Si analizzeranno, di seguito, i temi delle situazioni giuridiche soggettive, del provvedimento e del procedimento amministrativo, delle obbligazioni, dei contratti, della responsabilità della pubblica amministrazione. Lo studente dovrà acquisire: 1) padronanza degli istituti e della teoria generale del diritto amministrativo; 2) il disegno tradizionale del diritto amministrativo; 3) la consapevolezza critica del continuo mutamento del quadro normativo di riferimento che riguarda la pubblica amministrazione.
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Erogato presso
21201500 DIRITTO AMMINISTRATIVO in Economia L-33 LAZZARA PAOLO
( programma)
1. L’amministrazione e il suo diritto - Ordinamento giuridico e amministrazione: la disciplina costituzionale. Le fonti dell’ordinamento amministrativo. 2. L'organizzazione amministrativa: profili generali - L’evoluzione dello Stato a pubblica amministrazione - Stato liberale e Stato sociale - Dimensionamento dello Stato sociale e diritto europeo - Lo Stato, i Ministeri - Gli altri enti pubblici e le autonomie locali - Le Agenzie ministeriali - Le Autorità amministrative indipendenti - La privatizzazione degli enti pubblici economici – Le società pubbliche - Beni e servizi pubblici. 3. Il rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione – La privatizzazione – Organi di governo e dirigenza pubblica. 4. Le situazioni giuridiche soggettive nei confronti della pubblica amministrazione e le relative vicende - Il procedimento amministrativo - Il provvedimento: validità ed efficacia. – Autotutela 5. Trasparenza e diritto di accesso 6. Obbligazioni, contratti e responsabilità della pubblica amministrazione
( testi)
ALBERTO ROMANO (a cura di), Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2023
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201713 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso si propone di andare ai fondamenti delle teorie del valore e della distribuzione per fornire agli studenti che hanno già una prima conoscenza della micro e della macroeconomia gli strumenti per orientarsi, da una parte, nel confronto fra le principali teorie del valore e della distribuzione (o teoria ‘micro’) e, dall’altra, nella comprensione delle implicazioni che queste teorie hanno per quanto riguarda la determinazione del livello generale della produzione (o teoria ‘macro’).
Il corso è diviso in due parti. La prima parte è dedicata ad un confronto fra la teoria classica e la teoria neoclassica (marginalista) del valore e della distribuzione. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della struttura di quest’ultima teoria, presentata nella versione di equilibrio generale di Wicksell e Walras, e alle difficoltà che questa teoria incontra nella trattazione del capitale come un fattore produttivo.
La seconda parte è dedicata alla determinazione del livello generale della produzione nelle due impostazioni teoriche. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della Rivoluzione keynesiana, attraverso una lettura diretta di alcune parti della Teoria Generale di Keynes, e alla discussione degli elementi che ne hanno favorito il riassorbimento nella Sintesi Neoclassica.
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21210173 -
STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di interpretazione critica delle trasformazioni, dal XIX al XXI secolo, dell’organizzazione del lavoro, dei conflitti sociali, delle relazioni industriali e delle politiche previdenziali e di welfare, con particolare riferimento al caso italiano.
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Erogato presso
21210173 STORIA DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
in Economia e Management LM-77 STEMPERINI GIUSEPPE
( programma)
Il corso tratterà l’evoluzione storica del lavoro e delle relazioni industriali, vista attraverso lo studio della contrattazione collettiva, sia in termini di struttura generale, sia in termini di specificazione nei principali settori economici. Verrà aggiunta anche un’analisi della contrattazione aziendale esaminata nelle sue caratteristiche fondamentali.
( testi)
1) Un saggio a scelta tra (pdf nei “Materiali didattici” su moodle): - Carlo M. Travaglini, Analisi di un’agitazione contadina nella campagna romana all’epoca della Restaurazione, Roma, Istituto di Storia Economica, 1984 (ad eccezione del cap. V); - Carlo M. Travaglini, Dalla corporazione al gruppo professionale: i rigattieri nell’Ottocento pontificio, “Roma moderna e contemporanea”, VI, 1998, 3, pp. 427-471;
2) Stefano Musso, Storia del lavoro in Italia, nuova edizione aggiornata, Padova, Marsilio, 2011, fino a p. 244;
3) Marianna De Luca, Nel rispetto dei reciproci ruoli, lineamenti di storia della contrattazione collettiva in Italia, Milano, edizioni Vita e Pensiero, 2013, pp. 195-302;
4) Giampiero Bianchi, Sindacati in un mondo globale, Roma, Roma TrE-Press, 2023, capitoli 3, 5, 6; Open access: https://romatrepress.uniroma3.it/libro/sindacati-in-un-mondo-globale/
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SECS-P/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210169 -
MANAGEMENT DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso di 'Management delle imprese internazionali' approfondisce logiche e criticità legate all’International Business delle imprese operanti negli odierni contesti globalizzati. Dopo una breve introduzione sulle dinamiche macroeconomiche che impattano sui mercati internazionali, il corso si sofferma sull’analisi della progressiva perdita da parte delle imprese, specialmente di quelle di maggiori dimensioni, dell’identità nazionale e della ricerca di massimizzazione continua delle opportunità create dal mercato globale. Le imprese, oggi più di prima, hanno maggiore facilità di ricollocare le attività della catena del valore in differenti parti del mondo; ciò comporta una maggiore attitudine a cogliere nuove opportunità di creazione del valore, ma anche una maggiore attenzione alle tematiche di governance e di gestione delle barriere interculturali. Pertanto, il Corso dopo aver spiegato le ragioni che sospingono il processo di internazionalizzazione, si pone l’obiettivo di: illustrare i problemi che si presentano ai vari stadi dello sviluppo internazionale; identificare le variabili chiave che lo condizionano e non ultimo individuare le varie modalità e gli strumenti attraverso i quali il processo di internazionalizzazione si dipana. Gli studenti al termine del corso saranno in grado di: 1) Conoscere e interpretare logiche e azioni degli attori afferenti al contesto internazionale; 2) Conoscere e discutere gli elementi di base inerenti il processo di sviluppo internazionale; 3) Conoscere e applicare gli strumenti di base per l’analisi dell’attrattività Paese a supporto delle decisioni manageriali; 4) Analizzare la situazione competitiva del settore e selezionare soluzioni per l’approccio ai mercati internazionali in termini di strategie, modalità e penetrazione dei mercati stessi.
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Erogato presso
21210169 MANAGEMENT DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI in Economia e Management LM-77 FAGGIONI FRANCESCA, ROSSI MARCO VALERIO
( programma)
1. La globalizzazione dei mercati e Global Value Chains 2. L’internazionalizzazione delle Imprese: le teorie 3. Le strategie di internazionalizzazione 4. L’avvio e lo sviluppo del processo di internazionalizzazione 5. L’analisi dell’attrattività dei mercati internazionali 6. Le modalità di internazionalizzazione 7. Gli elementi di penetrazione dei mercati internazionali attraverso le leve del Marketing Mix 8. L’internazionalizzazione delle attività della catena del valore (produzione; ricerca e sviluppo; vendita; distribuzione) 9. La responsabilità sociale dell’impresa internazionale
( testi)
I testi saranno comunicati a breve
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210001 -
ANALISI STATISTICA PER LE SCIENZE SOCIALI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente un’adeguata preparazione sui concetti e sui metodi statistici utilizzati nella rilevazione, elaborazione e sintesi dei dati relativi a fenomeni economici e sociali del Paese; privilegia gli aspetti sostantivi e interpretativi dei modelli statistici e si propone come manuale d'istruzioni utile all'impiego corretto delle tecniche multivariate. Per ciascun argomento si dedicherà particolare attenzione alle condizioni specifiche di applicabilità delle varie tecniche, chiarendone le potenzialità analitiche e dedicando ampio spazio agli esempi concreti trattati. Il corso ha un taglio applicativo.
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Erogato presso
21210001 ANALISI STATISTICA PER LE SCIENZE SOCIALI in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 TERZI SILVIA, FORTUNA FRANCESCA
( programma)
Il corso e' diviso in due modulo Un primo modulo riguarda la statistica multivariata, cioe' si propone di illustrare alcuni metodi di statistica multivariata e - soprattutto - alcune applicazioni. Il secondo modulo (che si svolge in parallelo al primo) si propone di insegnare le elaborazioni di tali metodi mediante il software R.
Argomenti trattati nel primo modulo (prof.ssa S.Terzi): Le prime lezioni verranno dedicate al riepilogo di concetti base della statistica (quali varianza, covarianza, correlazione, combinazioni lineari) e all'algebra delle matrici. Si passerà poi allo studio di possibili sintesi della matrice dei dati: analisi della componenti principali; cluster analysis. Infine dopo un riepilogo sulla regressione semplice (cioe' la retta) si passerà allo studio della regressione multipla. Si porrà molta enfasi sui casi di studio.
Argomenti trattati nel secondo modulo (prof.ssa F. Fortuna): Introduzione ai comandi base di R e dell’interfaccia R-studio; analisi delle componenti principali, cluster analysis e regressione semplice e multipla in R. Discussione di casi di studio.
( testi)
Tecniche e modelli di analisi multivariata, G. Di Franco, Franco Angeli 2017
https://cran.r-project.org/doc/contrib/DellOmodarme-esercitazioni-R.pdf
verranno inoltre fornite dispense e slides a cura dei docenti
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SECS-S/01
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210177 -
Relazioni industriali e welfare aziendale
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9
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SECS-P/10
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210083 -
GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
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21210083-1 -
GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE - I MODULO
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SECS-P/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210083-2 -
GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE - II MODULO
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3
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SECS-P/10
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
(obiettivi)
Il corso si propone di presentare diverse prospettive teoriche ed evidenze empiriche su alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente quali le relazioni tra regolazione del mercato del lavoro, distribuzione del reddito e crescita dell'occupazione.
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Erogato presso
21210458 Theories of distribution, employment and growth in Scienze Economiche LM-56 STIRATI ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente: - Determinanti dell'occupazione e della crescita - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea.
( testi)
Vari articoli e saggi raccolti in fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato:
PARTE PRIMA INTRODUTTIVA DEL CORSO - FONDAMENTI:
- Dispense contenenti copia di: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66
+ terza parte del libro: Antonella Stirati, Lavoro e salari, un punto di vista alternativo sulla crisi, edizioni l'Asino d'oro, 2020
PARTE SECONDA DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: Dispense contenenti copia di: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 (disponibile anche in versione italiana) “sulle cause del basso tasso di crescita del Regno Unito” di Kaldor, “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203
TERZA PARTE del corso
Tema 1 – FLESSIBILITA’ E OCCUPAZIONE O. Blanchard – Macroeconomia, capitolo sul mercato del lavoro Modello Insider-outsider da Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafo 2.4 A.Stirati, La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni, da P. Leon e R. Realfonzo, L’Economia della precarietà, Manifestolibri, 2008
Tema 2 – Andamento della distribuzione del reddito in Italia e sua interpretazione A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, capitolo 3 A.Stirati, come misurare correttamente la riduzione dei salari, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 8 Stirati, Le Lacrime di Confindustria, in Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte seconda cap 19 S. Levrero e A. Stirati, The Influence of Unemployment, Productivity and Institutions on Real Wage Trends, 2006
Tema 3 - Conflitto distributivo, politica economica e interpretazioni dell’economia italiana M. Kalecki, Ostacoli politici al pieno impiego T. Cavalieri, P. Garegnani e M. Lucii, “Anatomia di una sconfitta”, La Rivista del Manifesto, n. 48, marzo 2004. A.Stirati, Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020, parte prima, paragrafi 1.3, 2.2 e 2.3 W. Paternesi Meloni e A. Stirati, La macoeconomia e il voto italiano, cap 18 di Lavoro e Salari, l’Asino d’Oro Edizioni, 2020 M. Deleidi e W. Paternesi, Produttività e domanda aggregata – una verifica della legge di Kaldor-Verdoorn per l’economia italiana, Economia & Lavoro, 2020 + per un approfondimento (facoltativo): S. Cesaratto e G. Zezza, "Farsi male da soli. Disciplina esterna, domanda aggregata e il declino economico italiano," Department of Economics University of Siena 793, Department of Economics, University of Siena, 2018.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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21210178 -
Economia e Politiche dell’Innovazione
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli elementi per l’ analisi dell’ Economia dell’Innovazione e delle relative politiche pubbliche. Particolare attenzione sarà attribuita allo studio degli effetti economici, sociali e ambientali della trasformazione digitale e della diffusione delle nuove tecnologie ambientali. Il caso italiano sarà analizzato con riferimento alle politiche industriali, della scienza e della tecnologia.
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Erogato presso
21210178 Economia e Politiche dell’Innovazione in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 CRESPI FRANCESCO
( programma)
Parte Generale
- Elementi di Economia dell’Innovazione - Innovazione e performance: Crescita, occupazione, produttività, export, ambiente - Diffusione e impatto delle nuove tecnologie digitali - Le politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione - Le politiche per l’innovazione in campo ambientale
Parte speciale sul caso italiano
- Analisi delle criticità del sistema innovativo Italiano - Il ruolo dell’impresa pubblica nello sviluppo tecnologico e industriale italiano - Il sistema pubblico della ricerca e dell’innovazione in Italia - Le politiche industriali in Italia
( testi)
Franco Malerba Economia dell’Innovazione, Carocci editore (Capitoli 1, 5, 13, 14, 16, 17, 18; per gli studenti non frequentanti si aggiungono i capitoli: 8 e 10)
M. Mazzucato, Lo Stato Innovatore, Laterza, 2014 (solo per gli studenti non frequentanti)
Reading list (per tutti gli studenti)
Amatori, F., Bugamelli, M., Colli, A. (2011). Italian firms in history: size, technology and entrepreneurship. Bank of Italy Economic History Working Papers, 13, pp. 1–53.
Antonelli C., Barbiellini Amidei F., Fassio C. (2014). The mechanisms of knowledge governance: State owned enterprises and Italian economic growth, 1950–1994. Structural Change and Economic Dynamics, Vol. 31, pp. 43-63.
Archibugi D. and Filippetti A., (2015). Knowledge as Global Public Good. In: The Handbook of Global Science, Technology, and Innovation, First Edition. Daniele Archibugi and Andrea Filippetti (eds). DOI: 10.1111/b.9781118739068.2015.00025.x.
Archibugi D. and Filippetti A., (2017). The retreat of public research and its adverse consequences on innovation. Technological Forecasting & Social Change, Article in Press. https://doi.org/10.1016/j.techfore.2017.05.022
Calvino F. and Virgillito M. E., (2017). The innovation-employment nexus: a critical survey of theory and empirics. Journal of Economic Surveys, DOI: 10.1111/joes.12190.
Centro Economia Digitale (2020), Libro Bianco sull’Economia Digitale.
Centro Economia Digitale (2019),Il ruolo dell’innovazione e dell’alta tecnologia in Italia nel confronto con il contesto internazionale.
Cerulli, G., Poti, B., 2012. Designing ex-post assessment of corporate RDI policies: conceptualization, indicators and modeling. World Rev. Sci. Technol. Sustain. Dev. 9, 2–4.
Valeria Cirillo, Rinaldo Evangelista,⁎, Dario Guarascio, Matteo Sostero (2020). Digitalization, routineness and employment: An exploration on Italian task- based data, Research Policy.
Costantini, V., Crespi, F., Martini, C., Pennacchio, L., (2015). Demand-pull and technology-push public support for eco-innovation: The case of the biofuels sector, Research Policy, Vol. 44, pp. 577-595.
Costantini V., Crespi F., Palma, A., (2017), Characterizing the policy mix and its impact on eco-innovation: a patent analysis of energy-efficient technologies, Research Policy, Vol. 46, pp. 799-819.
Costantini, V., Crespi, F., Marin, G., Paglialunga, E. (2017). Eco-innovation, sustainable supply chains and environmental performance in European industries. Journal of Cleaner Production, Vol. 155, pp. 141-154.
V Costantini, F Crespi, E Paglialunga (2018), The employment impact of private and public actions for energy efficiency: Evidence from European industries, Energy Policy 119, 250-267
Goldstein A., (2003). Privatization in Italy 1993 - 2002: Goals, Institutions, Outcomes, and Outstanding Issues. CESifo Working Paper Series No. 912. Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=396324
Guarascio D., Pianta M., Bogliacino F., (2016). Export, R&D and new products. A model and a test on European industries. Journal of Evolutionary Economics, Vol. 26 (4), pp. 869-905.
Munari F., Roberts E. B., Sobrero M., (2002). Privatization processes and the redefinition of corporate R&D boundaries. Research policy, Vol. 31, pp. 31-53.
Sabrina Pastorelli, Lo stato imprenditore e la qualificazione tecnologica dello sviluppo economico italiano: l'esperienza dell'iri nei primi decenni del secondo dopoguerra, Banca d’Italia, Quaderni dell’ufficio ricerche storiche, 12 , Dicembre 2006.
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SECS-P/03
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201566 -
ECONOMIA E POLITICA SOCIALE
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SECS-P/02
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210179 -
Economia applicata
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo lo studio di temi microeconomici e macroeconomici legati a due principali aree tematiche. La prima riguarderà l’economia regionale, con particolare riguardo al dualismo economico, ai processi di convergenza e di attenuazione delle fluttuazioni economiche applicati sia al contesto italiano che al contesto europeo, alla politica europea di coesione. La seconda verterà sulla dinamica dei mercati, l’economia e la politica industriale, l’economia dei mercati digitali; le politiche per l’innovazione e il trasferimento tecnologico. Il corso prevede esercitazioni pratiche con utilizzo ed elaborazione di dati economici. Gli studenti acquisiranno familiarità con la consultazione di alcune delle principali banche dati nazionali ed internazionali quali Eurostat, Istat, World Bank; OECD, nonché con l’elaborazione dei dati e la costruzione di indicatori economici. Le conoscenze e le abilità acquisite consentiranno di elaborare, analizzare e discutere i dati nell’ambito del contesto economico di riferimento e nel quadro delle politiche economiche rilevanti al caso. Infine, gli studenti acquisiranno competenze pratiche nella predisposizione di testi corredati da dati.
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Erogato presso
21210179 Economia applicata in Economia L-33 PIERUCCI ELEONORA
( programma)
NOTA BENE: • Tutte le slides delle lezioni saranno rese disponibili, insieme a tutti gli altri materiali rilevanti, esclusivamente sulla piattaforma moodle del corso.
• I paragrafi da studiare dei capitoli di riferimento riportati tra parentesi verranno meglio indicati durante le lezioni e coincideranno con le parti che verranno trattate in aula e nelle slides.
Parte I – Economia Regionale Testo di riferimento: Capello R. “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino.
Parti selezionate tratte da:
1. Introduzione: Economia e spazio (pag. 25-39) 2. Teorie della crescita regionale a. Struttura produttiva e sviluppo (cap. IV) b. La domanda (cap. V) c. La dotazione fattoriale (cap. VI) 3. Teorie dello sviluppo locale a. Competitività territoriale e sviluppo esogeno (cap. VII) b. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. VIII) c. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione (cap. IX) 4. Politica regionale Europea (materiali distribuiti durante le lezioni)
Parte II – Economia Industriale Testo di riferimento: Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education
Parte II – Economia Industriale Testo di riferimento: Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education
Parti selezionate tratte da:
1. Fondamenti di micro (solamente slides delle lezioni) 2. Discriminazioni di prezzo (cap. 5 e 6). 3. Intro giochi (slides) 4. Oligopolio statico (capp. 8 e 9).
Altre letture: Big data, piattaforme digitali e antitrust (articolo: G. Colangelo “Big data, piattaforme digitali e antitrust”, Mercato concorrenza regole/a. XVIII, n. 3, dicembre 2016)
Esercitazioni: Durante l’orario di lezione sono previste esercitazioni pratiche che prevedono utilizzo e di banche dati ed elaborazioni
( testi)
Testi di riferimento: Capello R. “Economia Regionale”, seconda edizione, Il Mulino. Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman e Giacomo Calzolari “Organizzazione Industriale” terza edizione, Mc Graw Hill Education
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SECS-P/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210156 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
(obiettivi)
In linea con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale (LM-77), il corso ha ad oggetto lo studio e l'analisi critica delle funzioni manageriali di pianificazione strategica, programmazione operativa e controllo di gestione in una concezione sistemica nel governo delle aziende, con particolare riguardo a quelle private. Tale approccio gestionale è ormai essenziale in ogni sistema aziendale che voglia definire i propri obiettivi di breve, medio e lungo termine, e monitorarne il conseguimento nel tempo. Risulta, altresì, di fondamentale importanza per fornire informazioni di supporto alle decisioni di governance e management. L’evoluzione delle suddette funzioni manageriali è strettamente connessa agli strumenti mediante i quali esse sono poste in essere, come i sistemi informativi, contabili ed extra-contabili, variamente configurati nelle diverse aziende. Il corso si propone, pertanto, di stimolare gli studenti allo sviluppo delle capacità manageriali ed alla conoscenza dei meccanismi e delle tecniche che sovrintendono le diverse caratterizzazioni della funzione di pianificazione strategica, programmazione operativa e controllo gestione nelle aziende. Al termine del corso gli studenti avranno sviluppato una solida e rigorosa conoscenza degli aspetti teorici e delle modalità pratiche di attuazione del processo che va dalla definizione degli obiettivi strategici, all’articolazione in quelli operativi ed al controllo di gestione del conseguimento dei risultati ex-post ed in itinere, esprimendo giudizi di valutazione dei fenomeni gestionali osservati.
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Erogato presso
21210156 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE in Economia Aziendale LM-77 BIONDI LUCIA
( programma)
Programma: - Il sistema informativo per le decisioni manageriali - Evoluzione della funzione di pianificazione e programmazione - Il processo decisorio o decisionale - La pianificazione strategica: definizione di strategia, livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business), le fasi del processo strategico,l’analisi di portafoglio, le matrici di portafoglio, i fattori critici di successo - I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. aspetti particolari della pianificazione (la crescita esterna e la globalizzazione, la flessibilità, il modello just in time, l’outsourcing, il total quality management, la leadership di costo, il business process reengineering, il benchmarking) - Dalla pianificazione strategica alla programmazione operativa: il budget e le sue diverse caratterizzazioni. - L’approccio sistemico del controllo: finalità e principi. il controllo operativo, di gestione e strategico. I concetti e gli indicatori di efficienza, efficacia ed economicità. - I requisiti del controllo: metodologia, strumenti contabili (co.ge, co.an., costo standard e budget, analisi delle varianze) e struttura organizzativa (i centri di responsabilità) - Il reporting - I modelli di valutazione delle performance (balanced scorecard, performance prism, common assessment framework, ciclo di valutazione delle performance)
Analisi di casi aziendali di applicazione del processo di pianificazione/programmazione e controllo di gestione
( testi)
Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999 (capp. 1-2-3-4-5-6-7-9)
Brusa L., Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè, 2012 (capp. da 1 a 8)
Anthony R.N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano, 15/ed (tutto tranne cap. 8 L’analisi degli scostamenti dei costi non di produzione e cap. 13 I sistemi di determinazione dei costi nelle imprese di servizio: il ticket costing e la performance intelligence)
Appunti del corso e materiale presente su Teams
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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