Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801589 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
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D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
Canale: AL
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IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L’Italia e l’Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2019.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013
Canale: MZ
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 MZ SICLARI MASSIMO
(programma)
Concetti di diritto e di Stato. Le fonti del diritto. L'Italia e l'Unione europea. Il Parlamento. Governo e pubblica amministrazione. Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Autonomie territoriali. Diritti e libertà fondamentali. Principi in tema di giurisdizione.
(testi)
Giustizia costituzionale F. Modugno (a cura di), Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, 2019, IV ed.
M. Siclari, Il Presidente della Repubblica italiana nelle recenti esperienze costituzionali. Aspetti problematici, Napoli, Jovene, 2013 M. Siclari (a cura di), La Costituzione della Repubblica italiana nel testo vigente, Roma, Aracne, 2012. |
8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CANALE A-L
1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO. 2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO. CANALE M-Z - Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti base della disciplina e delle principali teorie sociologiche come strumenti per un' analisi critica della realtà sociale. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale nelle società contemporanee. - Fornire agli studenti gli strumenti concettuali in grado di comprendere le principali dimensioni del mutamento sociale in atto.
Canale: AL
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Erogato presso
21801008 SOCIOLOGIA GENERALE in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 AL ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI. LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA: SOCIOLOGIA E POSITIVISMO – KARL MARX – EMILE DURKHEIM – GEORG SIMMEL – MAX WEBER – LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA AMERICANA – LA SOCIOLOGIA IN ITALIA AGLI INIZI DEL XX SECOLO – SIGMUND FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI – LA SCUOLA DI FRANCOFORTE –LA SOCIOLOGIA AMERICANA NEGLI ANNI DELLO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO – LA COSTRUZIONE SOCIALE DELLA REALTA’ – L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO E LA TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO – ERVING GOFFMAN E LE TEORIE DELLA VITA QUOTIDIANA. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: • LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: • LA SOCIOLOGIA DI GEORG SIMMEL: IL DOMINIO TESTI D'ESAME:
PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D., HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 E 12]. PARTE TERZA: –JEDLOWSKI P. (2017) IL MONDO IN QUESTIONE. INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO, CAROCCI EDITORE, ROMA, [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI [1, 13, 14]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO • – ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE • – SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA – SIMMEL G., (2017), IL DOMINIO, (A CURA DI CARLO MONGARDINI), ROMA, BULZONI
Canale: MZ
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ANTONELLI FRANCESCO
(programma)
PARTE PRIMA: EPISTEMOLOGIA E METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
(testi)
La nascita della sociologia ed il suo statuto epistemologico. L’idea moderna di scienza e i paradigmi scientifici. Verificazionismo versus Falsificazionismo. Epistemologia, metodologia e teoria sociale. I principali paradigmi della ricerca sociale. Tecniche d’indagine quantitative e qualitative. PARTE SECONDA: CONCETTI, TEMATICHE e PROSPETTIVE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA Cultura, istituzioni e processi culturali – Potere, azione sociale, e strutture – Interazioni sociali, gruppi e processi di socializzazione - Migrazioni ed etnie – Genere e sessualità (con accenni alla sociologia delle famiglie) - Stratificazione e disuguaglianze nell'era della globalizzazione - Politica ed economia - Mutamento sociale, movimenti collettivi e globalizzazione - I classici della sociologia - Le principali prospettive dell'analisi sociologica: funzionalismo, conflittualismo, interazionismo. PARTE TERZA: TEORIE SOCIALI E GLOBALIZZAZIONE Zygmunt Bauman: sociologia critica e impegno etico nell’epoca della globalizzazione – Ulrich Beck: sociologia del rischio e nuovo cosmopolitismo – Pierre Bourdieu: strutturalismo costruttivista e sociologia relazionale – Alain Touraine: modernità, soggetto, movimenti. PARTE QUARTA: SCIENZA, TECNICA E POTERE Scienza, tecnica, società e potere: la tecnocrazia - Chi sono i tecnocrati - Datificazione della società e tecnocrazia - Razionalità, razionalizzazione e tecnocrazia Studenti frequentanti:
PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 e 11]. - "CONNECT" E "SMARTBOOK", PIATTAFORMA DIGITALE ANNESSA AL LIBRO CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO. PARTE TERZA: – GHISLENI M. PRIVITERA W. (2009), SOCIOLOGIE CONTEMPORANEE, UTET, TORINO [AD ECCEZIONE DEL CAPITOLO 4]. PARTE QUARTA: - ANTONELLI F. (2019), TECNOCRAZIA E DEMOCRAZIA: IL GOVERNO AI TEMPI DELLA SOCIETA’ DIGITALE, L’ASINO D’ORO, ROMA. ------------------- Studenti non frequentanti PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 e 11]. - COLLINS R. (2006), TEORIE SOCIOLOGICHE, BOLOGNA, IL MULINO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLO 9 E 10]. PARTE TERZA: – GHISLENI M. PRIVITERA W. (2009), SOCIOLOGIE CONTEMPORANEE, UTET, TORINO [AD ECCEZIONE DEL CAPITOLO 4]. PARTE QUARTA: - ANTONELLI F. (2019), TECNOCRAZIA E DEMOCRAZIA: IL GOVERNO AI TEMPI DELLA SOCIETA’ DIGITALE, L’ASINO D’ORO, ROMA. |
10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801978 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
CANALE A-L
Il corso è composto da due moduli. Mentre il primo modulo si concentra su alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese, il secondo modulo mette a fuoco la varietà della cultura americana attraverso le short stories e i loro autori. Una selezione di short stories americane scritte tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo sarà letta e discussa in classe. Particolare attenzione sarà rivolta alle caratteristiche retoriche e formali dei racconti e al loro impatto e contributo alla storia e cultura americane. Canale M-Z Il corso è diviso in due moduli. Il primo modulo analizza alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese; il secondo si concentra sull’Afrofuturismo, un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. Alla fine del corso, gli studenti acquisiranno prospettive critiche sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler Kindred (1979). L’enfasi posta sull’Afrofuturismo, proposto attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione di questo fenomeno ad altri temi sociali e culturali attuali. Promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
Canale: AL
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BECCE NICOLANGELO
(programma)
Primo modulo - Focus on English Grammar
(testi)
Il primo modulo analizzerà alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese. Le conoscenze linguistiche acquisite in classe dagli studenti frequentanti saranno valutate tramite la Prova di esonero che si terrà al termine del corso. Secondo modulo - American Short Stories Il secondo modulo è un’introduzione alla varietà della cultura americana attraverso le short stories e i loro autori. Alla fine del modulo, gli studenti saranno in grado di: analizzare lo sviluppo storico e cronologico delle short stories americane attraverso i loro autori più rappresentativi; acquisire familiarità con l’analisi e l’interpretazione critica delle short stories analizzate attraverso adeguati strumenti teorici e metodologici, riconoscendo interpretazioni alternative e sviluppando pensiero critico; sperimentare i modi in cui testi letterari e culturali possono trasformare la percezione e la comprensione di sé stessi, degli altri e delle comunità. Edgar Allan Poe, “The Tell-Tale Heart” (1843)
Kate Chopin, “Desiree’s Baby” (1893) Susan Glaspell, “A Jury of Her Peers” (1917) Joyce Carol Oates, “Where Are You Going, Where Have You Been?” (1966) Ambrose Bierce, “An Occurrence at Owl Creek Bridge” (1890) Ralph Ellison, “Battle Royal” (1947) Alice Walker, “Everyday Use” (1973) Ray Bradbury, “There Will Come Soft Rains” (1950) Ernest Hemingway, “The Killers” (1927) Charlotte Perkins Gilman, “The Yellow Wallpaper” (1892) James Thurber, “The Secret Life of Walter Mitty” (1939) Shirley Jackson, “The Lottery” (1948) Tim O’Brien, “The Things They Carried” (1990) Le short stories elencate sopra possono essere lette in qualsiasi edizione in inglese.
Canale: MZ
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Erogato presso
21801439 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 MZ ELIA ADRIANO
(programma)
Primo modulo: English grammar: Learning the Language
(testi)
Il primo modulo analizzerà alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese. le conoscenze linguistiche acquisite in classe dagli studenti frequentanti saranno valutate tramite la Prova di esonero che si terrà al termine del corso. Secondo modulo: Afrofuturism: Literature, Music, Cinema L’Afrofuturismo è un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. A un primo sguardo, il termine Afrofuturismo potrebbe sembrare un ossimoro. “Afro” e “Futurismo” di norma sono considerati termini in contraddizione, il primo che evoca immagini di primitivismo e arretratezza, il secondo – fin dalla definizione di Marinetti del 1909 – che esalta la velocità e la modernità. Il contributo creativo di scrittori, musicisti, artisti, registi e critici afrofuturisti si oppone alla visione storica stereotipata generalmente attribuita all’esperienza del Black Atlantic e propone storie alternative che riconsiderano il ruolo delle persone di colore nella società occidentale nel passato e immaginano per loro ruoli differenti per il futuro. il modulo si concentra in particolare sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler’s Kindred (1979). Il materiale di riferimento include opere letterarie, saggi critici e materiale audiovisivo. Frequentanti:
- Adriano Elia, La Cometa di W.E.B. Du Bois, Roma, RomaTrE-Press, 2015. Ulteriore materiale di riferimento sarà raccolto in una dispensa (si veda Bibliografia di riferimento). Non frequentanti: - R. Ambrosini, A. Rutt, A. Elia, The UK: Learning the Language, Studying the Culture, Roma, Carocci, 2008 (2005). - N. McNaughton, Understanding British and European Political Issues, Manchester, Manchester University Press, 2010 (2003). - A. Hunt, B. Wheeler, “Brexit: All you need to know about the UK leaving the EU”, BBC News, 5 September 2017 (available here: https://scienzepolitiche-uniroma3-it.mirror.uniroma3.it/aelia/wp-content/uploads/sites/29/2009/11/Brexit.pdf). - English Grammar 2019-20 (available here: https://scienzepolitiche-uniroma3-it.mirror.uniroma3.it/aelia/wp-content/uploads/sites/29/2019/09/English-Grammar-2019_20.pdf). |
7 | L-LIN/12 | 56 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
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LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Alan Agresti e Christine A. Franklin (2016) Statistica. L’arte e la scienza d’imparare dai dati, Pearson Italia, Milano – Torino ISBN: 9788865189511
Canale: M - Z
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CUCINA DOMENICO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Alan Agresti e Christine A. Franklin (2016) Statistica. L’arte e la scienza d’imparare dai dati, Pearson Italia, Milano – Torino ISBN: 9788865189511
Simone Borra, Statistica: metodologie per le scienze economiche e sociali. McGraw-Hill Education |
8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801010 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica, sociale, sui momenti essenziali di svolta.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti della Facoltà di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente nella sua complessa realtà.
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BARTOLONI STEFANIA
(programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere il XIX e il XX secolo verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in quattro parti. Nella prima, con l’ausilio del manuale di storia, si mirerà a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica e, sociale, sui momenti essenziali di svolta e su alcuni nodi storiografici. Nella seconda parte si analizzerà la Prima guerra mondiale vista nella sua dimensione globale e come evento spartiacque tra Otto e Novecento. Nella terza parte il confronto avverrà tra l’elaborazione di un’idea di pace avanzata dai movimenti pacifisti, in particolare quelli delle donne, e la sua tenuta di fronte allo scoppio del conflitto. Nell’ultima parte verranno presi in considerazione gli accordi di pace condotti alla fine della Prima guerra mondiale e le vicende legate allo scoppio del Secondo conflitto mondiale per stabilire un confronto tra i due eventi, oltre ad alcune essenziali nozioni per quanto riguarda la guerra fredda.
(testi)
Le cognizioni acquisite, verificate in sede di esame, dovranno rendere palese la conoscenza critica della complessità dei problemi e della rilevanza di particolari aspetti e momenti dell’Ottocento e del Novecento. Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento (esclusi i capp. 1-2-3-4), Laterza editore
Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza editore Oliver Janz, 1914-1918. La Grande Guerra, Einaudi Stefania Bartoloni, Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti, democrazia (1878-1918), Laterza Erick Goldstein, Gli accordi di pace dopo la Grande guerra (1919-1925), Il Mulino Richard J. Overy, Le origini della Seconda guerra mondiale, Il Mulino F. Romero, Storia della guerra fredda. L'ultimo conflitto per l'Europa, Einaudi, solo pp-17-72.
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Erogato presso
21801010 STORIA CONTEMPORANEA in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 MZ BARTOLONI STEFANIA
(programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere il XIX e il XX secolo verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in tre parti. Nella prima, con l’ausilio del manuale di storia, si mirerà a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica e sociale, sui momenti essenziali di svolta e su alcuni nodi storiografici. Nella seconda parte si analizzerà la prima guerra mondiale vista nella sua dimensione globale e come evento spartiacque tra Otto e Novecento. Nella terza parte il confronto avverrà tra l’elaborazione di un’idea di pace avanzata dai movimenti pacifisti, in particolare quelli delle donne, e la sua tenuta di fronte allo scoppio del conflitto.
(testi)
Le cognizioni acquisite, verificate in sede di esame, dovranno rendere palese la conoscenza critica della complessità dei problemi e della rilevanza di particolari aspetti e momenti dell’Ottocento e del Novecento. Per i frequentanti è previsto un test valido per il superamento della prima parte d’esame, ovvero, del manuale di storia. Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento (esclusi i capp. 1-2-3-4), Laterza editore
Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Dalla Grande guerra ad oggi, Laterza editore Oliver Janz, 1914-1918. La Grande Guerra, Einaudi Stefania Bartoloni, Donne di fronte alla guerra. Pace, diritti, democrazia (1878-1918), Laterza |
10 | M-STO/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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21801967 -
DEMOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire la metodologia fondamentale per la misurazione e l'analisi dei fenomeni demografici nonché la conoscenza delle principali tematiche demografiche.
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REYNAUD CECILIA
(programma)
I parte: concetti introduttivi e strumenti
(testi)
Definizioni: cos’è la demografia; cos’è una popolazione; le fonti demografiche. Evoluzione della popolazione mondiale Dimensione e struttura delle popolazioni: ammontare; incremento; struttura. Evoluzione delle popolazioni: tassi generici e specifici; confronto tra tassi; la teoria della transizione demografica. L’analisi dei fenomeni demografici: diagramma di Lexis; misure elementari dei processi demografici; analisi trasversale e longitudinale. II parte: lo studio dei fenomeni demografici La mortalità: misure della mortalità; tavole di mortalità; mortalità infantile. La nuzialità: misure di nuzialità. La fecondità: misure di natalità e fecondità; riproduttività. Mobilità e migrazioni: caratteristiche delle migrazioni; rilevazioni delle migrazioni; misure delle migrazioni. Le previsioni demografiche: metodo sintetico (solo definizione) e metodo analitico. III parte approfondimenti: Approfondimenti tematici Popolazione in Europa Invecchiamento della popolazione Evoluzione della mortalità Mortalità Infantile Fecondità Previsioni Approfondimento a scelta tra: 1) Bonifazi C. L'Italia delle migrazioni. Il Mulino +Livi Bacci Il pianeta stretto pp. 13-32 e 157-163 2)Golini A. La popolazione del pianeta. Il Mulino +cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino, Bologna, 2007; i cap. I “Crisi economica e dinamica demografica” e cap. cap. V “Migrazioni internazionali e interne di italiani e stranieri” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia nella crisi economica. Il Mulino, Bologna, 2015. • G.C. Blangiardo, Elementi di demografia, Il Mulino, Bologna, ultima edizione.
• Nobile, C. Reynaud, Esercizi di Demografia, dispense [disponibili presso la copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174]. Approfondimento tematico a scelta tra: 1) Bonifazi C., L’Italia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna, 2013. e Livi Bacci Il pianeta stretto: Cap 1 Crescere e diminuire e Epilogo pp. 13-32 e 157-163 2) Golini A., La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 2003. E cap. I “La popolazione oggi in Italia” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo. Il Mulino, Bologna, 2007; il cap. I “Crisi economica e dinamica demografica” e cap. V “Migrazioni internazionali e interne di italiani e stranieri” del volume Associazione italiana per gli studi di popolazione, Rapporto sulla popolazione. L’Italia nella crisi economica. Il Mulino, Bologna, 2015. Approfondimenti tematici Popolazione in Europa: Eurostat, Population and population change statistics (https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Population_and_population_change_statistics) Invecchiamento della popolazione: Cap 6 – An ageing society – focus on the elderly in Eurostat People in the EU: who are we and how do we live? (https://ec.europa.eu/eurostat/documents/3217494/7089681/KS-04-15-567-EN-N.pdf) Evoluzione della mortalità: Mortalità di G. Caselli in Treccani Enciclopedia delle Scienze Sociali (http://www.treccani.it/enciclopedia/mortalita_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/) Mortalità Infantile: Levels & Trends in Child Mortality UN Report 2018 pag 1-14 (http://www.childmortality.org/files_v22/download/UN%20IGME%20Child%20Mortality%20Report%202018.pdf) Fecondità: Natalità e fecondità della popolazione residente 2017. Report Istat https://www.istat.it/it/files//2018/11/Report_Natalita_fecondita.pdf Previsioni: IL FUTURO DEMOGRAFICO DEL PAESE. Report Istat 2018 https://www.istat.it/it/files/2018/05/previsioni_demografiche.pdf |
8 | SECS-S/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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21801045 -
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI
(obiettivi)
Il Corso di “Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani” ha quale obiettivo quello di far conoscere agli studenti il fenomeno delle Organizzazioni internazionali, nella loro dimensione universale e regionale, fin dalle origini, per meglio approfondire gli aspetti istituzionali, funzionali ed operativi degli enti istituzionalizzati creati a tal fine dagli Stati membri della Comunità internazionale per rendere più efficace la cooperazione intergovernativa.
Particolare attenzione viene poi riservata al tema della protezione e promozione dei diritti umani, che presenta una natura trasversale nella definizione delle priorità di molteplici assetti istituzionali al livello sia universale che regionale. L’apprendimento di tali nozioni è fondamentale per gli studenti che intendono sostenere prove concorsuali finalizzate alla carriera diplomatica o alla professione funzionariale presso le Organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati nonché Organizzazioni non governative che operano in ambito internazionale ed europeo.
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CARLETTI CRISTIANA
(programma)
Il Corso di "Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani" ha quale obiettivo quello di far conoscere agli studenti il fenomeno delle Organizzazioni internazionali, nella loro dimensione universale e regionale, fin dalle origini, per meglio approfondire gli aspetti istituzionali, funzionali ed operativi degli enti istituzionalizzati creati a tal fine dagli Stati membri della Comunità internazionale per rendere più efficace la cooperazione intergovernativa.
(testi)
Particolare attenzione viene poi riservata al tema della protezione e promozione dei diritti umani, che presenta una natura trasversale nella definizione delle priorità di molteplici assetti istituzionali al livello sia universale che regionale. L'apprendimento di tali nozioni è fondamentale per gli studenti che intendono sostenere prove concorsuali finalizzate alla carriera diplomatica o alla professione funzionariale presso le Organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati nonché Organizzazioni non governative che operano in ambito internazionale ed europeo. Il Corso si articola in due parti. PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE - UNIVERSALE E REGIONALE - NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. 1. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI A. Origini e sviluppo B. L’istituzione delle Organizzazioni internazionali C. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 2. COMPETENZE E FUNZIONI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3. Eventi modificativi delle Organizzazioni internazionali 4. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 5. La struttura delle Organizzazioni internazionali 6. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 7. La formazione della volontà 8. Le relazioni esterne PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI - SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo B) Il Consiglio dei Diritti Umani 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell'uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali A) La Convenzione e i suoi organi B) La procedura di controllo 5. I diritti dell'uomo in Unione europea 6. I diritti dell'uomo nell'Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa 6. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell'uomo 7. La protezione dei diritti dell'uomo in Africa In particolare Per chi porta il programma da 10 CFU, si indicano le sezioni dei volumi in programma da studiare come segue: PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE – UNIVERSALE E REGIONALE – NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 1. Origini e sviluppo 1) pp. 67-75, 115-121 2. L’istituzione delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 8-20 3. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 133-150 4. Competenze e funzioni delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 985-997 5. Eventi modificativi delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 943-953 6. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 1) pp. 962-983 7. La struttura delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 764-781; 804-821; 842-846 8. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 1006-1025 9. La formazione della volontà 1) pp. 567-579 10. Le relazioni esterne 1) pp. 691-711 PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI – SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite 2) Vol. I, p. 22; sono interessanti anche p. 39 ss., p. 56 ss., p. 71 ss.; Vol. I, p. 123 A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo 2) Vol. I, p. 123 B) Il Consiglio dei Diritti Umani 2) Vol. II, p. 555 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell’uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali 2) Vol. II, p. 673 ss. A) La Convenzione e i suoi organi B) La procedura di controllo 5. I diritti dell’uomo in Unione europea 2) Vol. II, p. 655 6. I diritti dell’uomo nell’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa Alternativa Vol. II, p. 786: giurisdizione internazionale Alternativa Vol. II, p. 994: diritti umani e responsabilità internazionale degli Stati 7. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell’uomo 2) Vol. II, p. 596 8. La protezione dei diritti dell’uomo nel contesto mediorientale 2) Vol. II, p. 615 ss. 9. La protezione dei diritti dell’uomo in Africa 2) Vol. II, p. 575 Casi studio: bilanciamento diritti umani/terrorismo; diritti LGBT 2) Vol. I, p. 225; Vol. I, p. 284 Per chi porta il programma da 8 CFU, si indicano le sezioni dei volumi in programma da studiare come segue: PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE – UNIVERSALE E REGIONALE – NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 133-150 4. Competenze e funzioni delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 985-997 6. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 1) pp. 962-983 7. La struttura delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 764-781; 804-821; 842-846 8. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 1006-1025 9. La formazione della volontà 1) pp. 567-579 10. Le relazioni esterne 1) pp. 691-711 PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI – SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite 2) Vol. I, p. 22; sono interessanti anche p. 39 ss., p. 56 ss., p. 71 ss.; Vol. I, p. 123 A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo 2) Vol. I, p. 123 B) Il Consiglio dei Diritti Umani 2) Vol. II, p. 555 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell’uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali 2) Vol. II, p. 673 ss. A) La Convenzione e i suoi organi B) La procedura di controllo 7. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell’uomo 2) Vol. II, p. 596 8. La protezione dei diritti dell’uomo nel contesto mediorientale 2) Vol. II, p. 615 ss. 9. La protezione dei diritti dell’uomo in Africa 2) Vol. II, p. 575 Casi studio: bilanciamento diritti umani/terrorismo; diritti LGBT 2) Vol. I, p. 225; Vol. I, p. 284 Per chi porta il programma da 6 CFU, si indicano le sezioni dei volumi in programma da studiare come segue: PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE – UNIVERSALE E REGIONALE – NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 133-150 5. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 1) pp. 962-983 7. La struttura delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 764-781; 804-821; 842-846 8. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 1006-1025 9. La formazione della volontà 1) pp. 567-579 PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI – SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite 2) Vol. I, p. 22; sono interessanti anche p. 39 ss., p. 56 ss., p. 71 ss.; Vol. I, p. 123 A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo 2) Vol. I, p. 123 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell’uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali 2) Vol. II, p. 673 ss. A) La Convenzione e i suoi organi B) La procedura di controllo 7. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell’uomo 2) Vol. II, p. 596 9. La protezione dei diritti dell’uomo in Africa 2) Vol. II, p. 575 Per gli studenti frequentanti:
1) Jacob Katz Cogan, Ian Hurd, and Ian Johnstone (eds.), Oxford Handbook of International Organizations, Oxford University Press, 2017 2) Anja Mihr, Mark Gibney (eds.), SAGE Handbook of Human Rights, SAGE Publications Ltd, 2014. I volumi sono disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento; gli e-books sono parzialmente accessibili dal sito web dedicato (sba.uniroma3.it) e sulla piattaforma Moodle del docente. Il Docente fornirà ulteriori dettagli in merito durante il Corso in aula, come anche indicazioni circa volumi ALTERNATIVI per la parte II del Programma. Per gli studenti non frequentanti: i materiali saranno concordati con il docente per i CFU previsti. |
10 | IUS/13 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
21801983 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
Canali A-L, M-Z
La scienza politica si propone di studiare la politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Suo intento principale è la spiegazione dei fenomeni e dei processi politici nelle dimensioni interna e internazionale. Il corso intende introdurre i principali concetti, i metodi, gli approcci e i problemi centrali riguardanti l’analisi scientifica dei fenomeni politici al fine di fornire agli studenti le conoscenze di base per l’analisi e la comprensione del funzionamento dei sistemi politici contemporanei.
Canale: A - L
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Erogato presso
21801028 SCIENZA POLITICA in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 A - L CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative ai seguenti temi: la definizione di politica; come si costruiscono le teorie scientifiche; l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione).
(testi)
La seconda parte del corso affronta, in prospettiva comparata, alcuni temi cruciali come lo stato e i processi di state-building e nation-building, il processo di integrazione europea; i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento. La terza parte del corso affronta, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prendono in esame vari aspetti: a) le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi, movimenti). b) le elezioni, i sistemi elettorali e la rappresentanza politica; c) le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); d) gli attori e le dinamiche del policy-making. Testi d’esame per l’anno accademico 2019-2020:
1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. I due testi sopra indicati vanno studiati integralmente.
Canale: M - Z
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Erogato presso
21801028 SCIENZA POLITICA in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 M - Z GERMANO LUCA GIUSEPPE
(programma)
Obiettivi formativi
(testi)
La scienza politica si propone di studiare la politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Suo intento principale è la spiegazione dei fenomeni e dei processi politici nelle dimensioni interna e internazionale. Il corso intende introdurre i principali concetti, i metodi, gli approcci e i problemi centrali riguardanti l’analisi scientifica dei fenomeni politici al fine di fornire agli studenti le conoscenze di base per l’analisi e la comprensione del funzionamento dei sistemi politici contemporanei. Contenuti del corso Nella prima parte del corso, dopo una discussione del concetto di politica, si analizzeranno i principali approcci allo studio della politica e le metodologie utilizzate, con particolare riferimento alla comparazione. Nella seconda parte del corso si procederà all’analisi dello Stato, dei processi di state e nation-building per poi passare all’introduzione dei regimi politici (democratici e non democratici) e alla discussione dei loro processi di cambiamento. Nella terza parte del corso saranno analizzate le unità del sistema politico (élite, partiti, gruppi di interesse), le elezioni e i sistemi elettorali, le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, pubblica amministrazione). L’attenzione sarà poi spostata sulla dimensione degli output del sistema politico, ovvero le politiche pubbliche, il loro processo di produzione e gli attori. 1) P. Grilli di Cortona, O. Lanza, B. Pisciotta, L. Germano, Capire la politica. Una prospettiva comparata, Utet, Novara, 2016 (II edizione);
2) P. Grilli di Cortona, Lezioni di scienza politica, a cura di R. Chiarini e B. Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. |
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801550 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L'economia internazionale studia l'interdipendenza economica e finanziaria delle nazioni. Tra i temi oggetto del corso, attuali e di interesse per uno studioso di politica, ci sono: le determinanti del commercio internazionale, le politiche commerciali, l'internazionalizzazione dei mercati finanziari, gli equilibri (o squilibri) macroeconomici dei diversi paesi e la loro propagazione nell'economia mondiale, il funzionamento dei mercati dei cambi e l’impatto economico delle migrazioni.
Allo studente che parteciperà al corso verranno offerti strumenti utili per rispondere a quesiti riguardanti gli effetti, anche di tipo redistributivo, del commercio internazionale, delle politiche commerciali, dei flussi migratori internazionali, delle politiche monetarie e dell'operare delle impresa multinazionali. Il corso si articola in due moduli. Il primo modulo ha per oggetto il commercio internazionale, le sue determinanti, i suoi effetti e le politiche commerciali. Il secondo modulo affronta i temi della bilancia dei pagamenti, dei tassi di cambio e della loro determinazione, delle migrazioni e del loro impatto economico.
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Erogato presso
21801550 ECONOMIA INTERNAZIONALE in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 N0 (A-Z) ROMANO SIMONE
(programma)
Programma: L'economia internazionale studia l'interdipendenza economica e finanziaria delle nazioni. Tra i temi oggetto del corso, attuali e di interesse per uno studioso di politica, ci sono: le determinanti del commercio internazionale, le politiche commerciali e i loro effetti, l'internazionalizzazione dei mercati finanziari, gli equilibri (o squilibri) macroeconomici dei diversi paesi e la loro propagazione ciclica nell'economia mondiale, il funzionamento dei mercati dei cambi e l’impatto economico delle migrazioni.
(testi)
Allo studente che parteciperà al corso verranno offerti strumenti utili per rispondere a domande quali: perchè i paesi commerciano tra di loro? Che effetto ha il commercio internazionale sulle remunerazioni salariali? I dazi aumentano il benessere del paese che li impone? Che effetti economici hanno i flussi migratori internazionali? Quali effetti hanno le politiche monetarie sulla determinazione del tasso di cambio? Il corso è articolato in due moduli. Il primo modulo ha per oggetto il commercio internazionale, le sue determinanti, i suoi effetti e le politiche commerciali. Il secondo modulo affronta i temi della bilancia dei pagamenti, dei tassi di cambio e della loro determinazione, delle migrazioni e del loro impatto economico. CFU: 8 Testo primo modulo: Economia internazionale 1, Teoria e Politica del Commercio Internazionale Krugman P., Obstfeld M. e Melitz M. Pearson 2015 (decima edizione) o 2019 (undicesima edizione) Capitoli: 1 (tutto), 2 (tutto), 3 (paragrafi 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.6, 3.7), 4 (solo il paragrafo 4.5), 5 (tutto), 6 (tutto), 7 (tutto), 8 (tutto), 9 (tutto). NB: nessuna appendice è inclusa nel programma d’esame Testo secondo modulo: Economia internazionale 2, Economia Monetaria Internazionale Krugman P., Obstfeld M. e Melitz M. -- Pearson 2015 (decima edizione) o 2019 (undicesima edizione) Capitoli: 1 (tutto), 2 (tutto), 3 (tutto), 4 (tutto), 5 (tutto), 6 (concettuale, no formule), 7 (tutto tranne 7.4 e 7.6), 8 (tutto tranne 8.6, 8.7 e la parte analitica dell’8.8), 10 (tranne 10.3). NB: nessuna appendice è inclusa nel programma d’esame. NB (1): È parte integrante dell’esame la dispensa, scaricabile online dalla pagina del docente, “Approfondimento_Prof_Naticchioni Corso_Immigrazione_2019”. Tale dispensa fa riferimento all’approfondimento sulla “migration economy” svolto nell’ultima parte del corso dal Prof. Paolo Naticchioni. NB (2): Per gli studenti appartenenti a ordinamenti differenti per i quali il programma d’esame è previsto essere di 9 crediti, viene richiesta anche la preparazione del capitolo 9 del secondo tomo: “La globalizzazione finanziaria: opportunità e crisi”. Economia internazionale 1, Teoria e Politica del Commercio Internazionale. Krugman P., Obstfeld M. e Melitz M. - Pearson 2015 (decima edizione).
Economia internazionale 2, Economia Monetaria Internazionale. Krugman P., Obstfeld M. e Melitz M. - Pearson 2015 (decima edizione). |
8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801549 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'AFRICA
(obiettivi)
Obiettivo principe è quello della formazione e l’introduzione alla conoscenza delle vicende storiche dell’Africa dal XV secolo ad oggi. Il corso prevede una parte dedicata al problema storiografico della storia dell’Africa e alle fonti storiche di questo continente con particolare riferimento alla fonte orale e alla metodologia. Altri obiettivi, sempre legati alla conoscenza: gli aspetti fondamentali della storia moderna e contemporanea dell’Africa con attenzione particolare alle tratte degli schiavi; l’impatto delle società africane con i commerci europei; la dominazione coloniale, la resistenza anticoloniale, l’indipendenza dei popoli africani e l’esperienza degli Stati indipendenti. Il corso mira a dare una conoscenza generale della storia di questo continente, dei suoi problemi di oggi, in una prospettiva di comprensione storica di culture diverse.
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VOLTERRA ALESSANDRO
(programma)
Esplorazioni geografiche
(testi)
Tratte degli schiavi Alcuni casi di studio: Ashanti, Etiopia, Zulu L'espansione coloniale Il Panafricanismo Le lotte per l'indipendenza - J.D. Fage, Storia dell’Africa, Sei; capitoli III e IV in alternativa A.M. Gentili, Il leone e il cacciatore, Carocci.
- L. Goglia - F. Grassi, Il colonialismo italiano da Adua all'impero, Laterza, seconda parte. - A. Volterra, Sudditi coloniali. Ascari eritrei 1935-1941, Franco Angeli, in alternativa J. Thorton, L’ Africa e gli africani nella formazione del mondo atlantico, il Mulino. |
8 | SPS/13 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21810121 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso intende introdurre gli studenti allo studio dei principali concetti e approcci impiegati dagli/lle antropologi/he per comprendere le diversità culturali con particolare riferimento all’approccio olistico, ricerca sul campo, etnicità, genere, migrazioni, trasnazionalismo e globalizzazione.
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FUSASCHI MICHELA
(programma)
In una prima parte questo corso analizza i concetti di base dell'antropologia culturale e dell'etnografia (cultura /culture, etnia / gruppi etnici, relativismo culturale / etnocentrismo, razzismo biologico e razzismi contemporanei, globalizzazione). Il metodo etnografico verrà analizzato dall'osservazione partecipante fino alla ricerca multi-location e multi-vocale). In questa direzione, in una seconda parte, il corso studia l'antropologia delle migrazioni concentrandosi anche sull'etnografia di genere e sull'etnografia femminista. In una terza parte il corso esamina i concetti relativi alle rappresentazioni socioculturali e agli usi dei corpi nella dimensione locale e nell'ecumene globale (tecniche corporee, habitus, incorporazione). Saranno quindi analizzati alcuni casi etnografici, concentrandosi sulla dimensione bio-politica e sulla critica antropologica dei diritti umani.
(testi)
1. F. Pompeo, 2018, Elementi di antropologia critica, Meti, Roma, (quarta edizione riveduta e ampliata 2018).
2. M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropo/logiche di genere nella globalizzazione, Cisu, Roma (nuova edizione riveduta e ampliata ). 3 G. Cavatorta, 2018, Tornare è tuo dovere. Genere, etnografie e capitali in Senegal, Cisu, Roma |
8 | M-DEA/01 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801981 -
RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso introduce lo studente all'analisi della politica internazionale. Attraverso le lenti concettuali fornite dai principali approcci delle diverse teorie di ricerca delle Relazioni Internazionali, il corso si propone di fornire la conoscenza e le competenze necessarie per analizzare, in forma teorica ed empirica, i fenomeni di politica internazionale. Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado di: orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle teorie di relazioni internazionali; interpretare, i principali processi politici a livello internazionale, transnazionale, e sovranazionale; applicare le nozioni acquisite, anche in congiunzione con altre discipline, a specifici fenomeni di politica internazionale.
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MENEGAZZI SILVIA
(programma)
Anno Accademico 2019/2020
(testi)
RELAZIONI INTERNAZIONALI Programma/Contenuti Il corso introduce lo studente all'analisi della politica internazionale. Attraverso le lenti concettuali fornite dai principali approcci delle diverse teorie di ricerca delle relazioni internazionali, il corso intende fornire gli strumenti critici essenziali per analizzare in senso critico le questioni più importanti presenti nel dibattito della politica internazionale odierna. Il corso è suddiviso in due parti. Nella prima parte sarà analizzata l'evoluzione teoretica delle RI e il loro contesto storico, con particolare attenzione ai paradigmi (tradizionali e non) delle Relazioni Internazionali. Nella seconda parte saranno affrontate le grandi questioni della politica globale: la guerra e i conflitti, globalizzazione e global governance, l'ascesa della Cina e dei paesi BRICS, l'integrazione Europea, etc. PRIMA PARTE 1. Introduzione al corso 2. Dibattiti e tradizioni 3. Realismo 4. Liberalismo 5. Marxismo 6. Costruttivismo 7. Scuola Inglese 8. Femminismo, Post-colonialismo SECONDA PARTE 9. Politica Estera 10. Diplomazia 11. IPE 12. Sicurezza 13. Regionalismo e Relazioni Internazionali 14. Politica Globale 15. Metodologia e Ricerca nelle Relazioni Internazionali 16. Il futuro della disciplina: lo studio delle Relazioni Internazionali in contesti non-Occidentali (non-Western IR) 1) F. Petito, F.Mazzei, R. Marchetti. Manuale di Politica Internazionale. Egea (2010);
2) F. Andreatta (a cura di). Le Grandi Opere delle Relazioni Internazionali. Il Mulino (2011) *********************************** MODALITA' NON FREQUENTANTI Il programma da non frequentanti prevede le seguenti modalità: 1) esame scritto finale tre domande aperte sui seguenti testi/manuali (70%): a) Mazzei, Marchetti, Petito, Manuale di Politica Internazionale, Egea, 2010 b) F. Andreatta (a cura di), Le Grandi Opere delle Relazioni Internazionali, 2011 2) recensione scritta di 2500 parole da consegnare il giorno dell'esame su uno dei seguenti testi (30%): a) Vittorio Emanuele Parsi, Titanic. Il Naufragio dell'Ordine Liberale. Il Mulino, 2018 b) Alessandro Colombo, Tempi Decisivi. Natura e Retorica delle crisi internazionali. Feltrinelli 2014 c) Pierangelo Isernia, Francesca Longo (a cura di), La Politica Estera Italiana nel Nuovo Millennio. Il Mulino 2019 |
8 | SPS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21801329 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una visione sintetica ancorché completa del fenomeno della crescita economica e dello sviluppo.
In particolare il corso mira a fornire allo studente uno sguardo d’insieme dei fatti da spiegare dotandolo degli strumenti con cui impostare l’analisi così da metterlo in grado costruire un proprio punto di vista autonomo e critico. Partendo dall’analisi dell’accumulazione dei fattori di produzione come chiave interpretativa per spiegare la crescita (i.e. capitale fisico, popolazione e crescita economica, tendenze future nello sviluppo demografico e capitale umano), lo studente viene successivamente esposto allo studio della produttività (e in particolare, ai problemi connessi alla sua misura), della tecnologia e al concetto di frontiera tecnologica. Successivamente il quadro d’analisi viene esteso tramite lo studio dell’efficienza e della crescita economica in una economia aperta. Infine, esso viene completato fornendo allo studente una panoramica dei fondamenti dello sviluppo tramite l’esame del ruolo che Stato, disuguaglianza di reddito, contesto culturale, geografia, clima, risorse naturali hanno nello spiegare il processo di sviluppo economico.
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MARCUCCI EDOARDO
(programma)
Il corso intende fornire la strumentazione economica di base per analizzare e comprendere le principali determinanti dello sviluppo di una data area o paese. Il problema dello sviluppo viene affrontato sia sotto il profilo più strettamente connesso alle economie dei paesi in via di sviluppo sia con riguardo alle aree in ritardo dei paesi sviluppati. La componente territoriale dello sviluppo viene analizzata tramite la trattazione di modelli economici e di casi specifici.
(testi)
Tipologia Didattica - 3 moduli 64 ore 8 Cfu Collegamenti con altri Insegnamenti -- Economia politica, Politica Economica Misure per studenti stranieri -- Secondo le disposizioni della Facoltà. Testi Consigliati -- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA – HOEPLI. Modulo I-- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA – HOEPLI. CAPP: 1,2,3,4,5,6 Modulo II -- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA – HOEPLI. CAPP: 7,8,9,10,11, Modulo III -- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA – HOEPLI. CAPP: 12,13, 17 The Geography of Transport Systems, FOURTH EDITION, Jean-Paul Rodrigue (2017), New York: Routledge, 440 pages. ISBN 978-1138669574 -- CAP. 1 Chapter 1 – Transportation and Geography (https://transportgeography.org/?page_id=38) Crescita economica. Problemi, dati e metodi di analisi, David N. Weil, Hopeli, Milano, 2007.
The Geography of Transport Systems -FOURTH EDITION, Jean-Paul Rodrigue (2017), New York: Routledge, 440 pages. ISBN 78-1138669574 |
8 | SECS-P/06 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21801033 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti alla geografia politica ed economica e mira a fornire gli strumenti di base per capire l'organizzazione delle società e soprattutto dei loro territori: evoluzione del pensiero geografico e chiavi di lettura dell’odierno sistema mondo.
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Erogato presso
20702477-1 Geografia politica ed economica - 1 in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale L-42 N0 DUMONT ISABELLE
(programma)
Il corso affronterà l’evoluzione dello scenario geografico dell’economia mondiale degli ultimi decenni, nonché l’evoluzione degli strumenti concettuali atti a cogliere i radicali cambiamenti di natura economica e politica realizzatisi in questo stesso periodo. In quest’ottica si analizzeranno: la globalizzazione e i suoi effetti territoriali (dal disfacimento dell’ordine postbellico all’emergere del Sud Globale); la geografia delle risorse (agricole, minerarie, energetiche); le filiere industriali nel terzo millennio; la centralità degli spazi urbani nell’economia contemporanea; la geografia dei trasporti e del turismo eccetera. Nella seconda parte del corso si metteranno in luce i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nel complesso rapporto tra geografia e politica. Oltre ad una panoramica sull’evoluzione delle principali scuole di pensiero in ambito geopolitico, si approfondiranno argomenti fondamentali quali: lo Stato e le sue trasformazioni, dal Welfare State al Workfare State; la geografia dei regionalismi e nazionalismi; l’importanza dei movimenti sociali nella politica contemporanea; le aree del mondo a più alta conflittualità eccetera. Si terranno lezioni frontali ed eventuali seminari.
(testi)
Ci sono due testi da studiare.
Il primo manuale è stato scritto da Elisa BIGNANTE, Filippo CELATA e Alberto VANOLO; il titolo è "Geografie dello sviluppo, Una prospettiva critica e globale" ed è stato pubblicato nel 2014 da UTET. Il secondo manuale è stato tradotto da E. DANSERO e R. SOMMELLA (a cura di); il titolo è "Geografia politica" ed è stato pubblicato nel 2011 da UTET. (Il titolo originale del manuale è "Political Geography" ed è stato scritto J. Painter & A. Jeffrey). |
8 | M-GGR/02 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801501 -
SISTEMI ESPERTI PER LE EMERGENZE UMANITARIE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti una visione ragionata del rapporto tra territorio ed emergenze umanitarie offrendo al contempo un’analisi aggiornata dei sistemi informativi demandati alla pianificazione di tale rapporto. Le crisi umanitarie, strutturali o congiunturali, sono spesso provocate dalla rottura dell’equilibrio dinamico fra popolazione, ambiente e risorse e riguardano molte regioni del pianeta. Il corso ha come obiettivo la definizione del concetto di emergenza umanitaria ed illustra da un lato le cause e le caratteristiche delle possibili emergenze dall’altro le strategie di pianificazione a cui si attengono gli organismi internazionali deputati ad intervenire. Grazie alla diffusione su larga scala dell’informatica è possibile oggi, nel contesto delle strategie di pianificazione, utilizzare strumenti che, attraverso l’analisi e l’elaborazione di una notevole massa di informazioni in tempi limitati, consentono di adottare soluzioni razionali, controllate, ottimali e coordinate. Poiché le emergenze umanitarie sono anche strettamente legate ad un insieme complesso di dati geografici e geomorfologici del territorio, nel corso vengono esposti i criteri per la rappresentazione digitale del territorio e la formazione delle banche dati geografiche. Particolare attenzione viene dedicata al ruolo che i sistemi informatici esperti assumono nel processo decisionale e gestionale, e fra essi il sistema informativo geografico (GIS) che, introdotto per lo studio e la pianificazione del territorio, si è rivelato largamente compatibile anche con le applicazioni nel campo delle emergenze. L’obiettivo peculiare è di consentire allo studente, dopo l’analisi degli aspetti tecnici e socioculturali che caratterizzano un’emergenza, di acquisire le conoscenze di base delle tecnologie informatiche evolute utilizzate per la pianificazione e la gestione delle crisi umanitarie.
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SANTINI EMANUELE
(programma)
Programma e contenuto del corso:
(testi)
Modulo 1 Parte prima - Popolazione e ambiente: rapporti tra popolazione, ambiente e risorse | Risorse idriche e Indicatori | Acqua e GIS | Food Security. Parte seconda - Dimensioni della povertà: Povertà ed Emergenze | Evoluzione del concetto di Povertà | Report UNDP e nuovi strumenti di Analisi | Geografia della sottonutrizione. Parte terza - Le Emergenze Umanitarie Complesse: Definizioni e Cause | Introduzione alla pianificazione dell’Emergenza Umanitaria | Criteri generali di pianificazione delle Emergenze | definizione di Need Assessment | definizione di DRR | Coordinamento nelle EUC | Res. 46/182 | Geomatica e Crisi Umanitarie. Parte quarta - la Protezione Civile: storia e generalità | L’organizzazione | Programmazione e pianificazione della crisi | Protezione Civile e GIS. Modulo 2 Parte quinta - Archiviazione Dati: Informatica ed archiviazione | Definizione di Data Base | DBMS | Modello Relazionale | diagramma E-R | progettazione di un DB. Parte sesta - Rappresentazione e Digitalizzazione del Territorio: Cartografia convenzionale | Cartografia numerica | Acquisizione dei dati | Integrazione e struttura dei dati | introduzione al data base geografico | GeoDBMS. Parte settima - Sistemi Informativi Geografici: definizione di Sistema Esperto | Definizione di DSS | il GIS | Storia e Componenti del GIS | Strutture e formati dei Dati Geografici nel GIS | Funzionalità e strumenti del GIS | Fotointerpretazione e Modelli Digitali | Topologia. Parte ottava - Applicazioni GIS: le aree di lavoro del GIS | Analisi Spaziale | Geoprocessing e Tools | il Telerilevamento | il GIS nelle emergenze: casi studio. Materiale necessario per la preparazione dell'esame: - Manuale/dispense del corso a cura del docente. Il testo è disponibile presso la copisteria "4 Appunti" via Chiabrera n. 174 angolo via Silvio D'amico. - Supporto grafico e materiale di aggiornamento scaricabile al seguente link: https://www.dropbox.com/s/hb2czcnkexh6phm/SISTEMI_ESPERTI_SUPPORTO_GRAFICO.zip?dl=0 Testi Facoltativi: - Cartografia Numerica, N. Dainelli F. Boneschi M. Spagnolo A. Canessa, Dario Flaccovio Editore. - ECDL GIS, Emanuela Caiaffa, McGraw-Hill Editore. Materiale necessario per la preparazione dell'esame:
- Manuale/dispense del corso a cura del docente. Il testo è disponibile presso la copisteria "4 Appunti" via Chiabrera n. 174 angolo via Silvio D'amico tel. 06.59605579. - Supporto grafico e materiale di aggiornamento scaricabile al seguente link: https://www.dropbox.com/s/hb2czcnkexh6phm/SISTEMI_ESPERTI_SUPPORTO_GRAFICO.zip?dl=0 |
8 | ING-INF/05 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21802035 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'AMERICA LATINA
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del Corso è quello di offrire agli studenti le coordinate essenziali per la ricostruzione, alla luce della storiografia più recente, dello sviluppo storico dell’America Latina nel contesto più generale delle vicende che caratterizzano la storia dell’Occidente.
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STABILI MARIA ROSARIA
(programma)
CONTENUTI DEL CORSO Si focalizzerà l’attenzione sui temi e i problemi che segnano il percorso storico dell’America latina dalla scoperta al nuovo millennio. I temi trattati saranno i seguenti: I.a Settimana: 1. Introduzione alla disciplina e presentazione del programma. 2. Metodi e tecniche di lettura. Modalità della valutazione. 3. Lo spazio americano. I problemi della periodizzazione II.a Settimana: 4. Le Americhe indigene. Europa, Spagna e Portogallo alle soglie del ‘500. 5. Scoperta e conquista. 6. Le colonie spagnole: strutture amministrative III.a Settimana: 7. Le colonie spagnole: strutture religiose. L’evangelizzazione 8. Le colonie spagnole: strutture economiche e sociali. 9. La colonizzazione portoghese IV.a Settimana: 10. Il settecento europeo e il riformismo borbonico 11. Il processo d’indipendenza. L’eccezione brasiliana 12. L’epoca dei Caudillos e il liberalismo latinoamericano V.a Settimana: 13. Il patto neocoloniale. L’emigrazione europea. 14. La presenza inglese e nordamericana. 15. La costruzione delle identità nazionali. Il modello liberale. VI.a Settimana: 16. La rivol. Messicana. La crisi dello Stato liberale 17. Le tensioni della modernizzazione tra le due guerre mondiali. 18. Le ideologie del XX secolo VII.a Settimana: 19. Il modello populista 20. La seconda guerra mondiale e la grande trasformazione” dell’AL. 21. Lo stato desarrollista VIII.a Settimana 22. Gli anni Cinquanta: Guatemala, Cuba, Bolivia 23. Gli anni sessanta: Crisi economica, guerriglie e controrivoluzione 24. La teologia della liberazione IX.a Settimana: 25. La Dottrina della Sicurezza Nazionale e le dittature militari 26. Lo Stato neoliberista 27. Le transizioni politiche, i processi di pace e la questione dei diritti umani X.a Settimana: 28. Stati neoliberali e nuovi populismi. 29. I processi d’integrazione regionale 30. L’America Latina nello scenario globale. XI.a Settimana: 31. Discussione generale sul programma 32. Lo studio dei volumi a scelta: come fare le recensioni 33. Valutazione del lavoro svolto e conclusione del corso. ALTRE INFORMAZIONI Si invitano gli studenti non frequentanti e coloro i quali potranno frequentare saltuariamente ad incontrare la docente durante i suoi orari di ricevimento all'inizio del corso. Per denire l'incontro fuori dagli orari di ricevimento previsti, scrivere una e-mail alla docente. Si raccomanda vivamente l'incontro per ricevere indicazioni più approfondite sui temi da studiare e sulle modalità di svolgimento dell'esame orale. I manuali di riferimento sono i seguenti:
- Daniele Pompeiano, Storia dell’America Latina, Milano, Bruno Mondadori, 2012 (Solo i primi capitoli: dalla scoperta ai processi d’Indipendenza); - Loris Zanatta, Storia Dell’ America Latina Contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2017. Per approfondire alcuni temi della parte generale consultare: - Marcello Carmagnani e Chiara Vangelista, I nodi storici delle aree latino-americane, secoli XVI-XX, Otto s.r.l, Torino 2002. Il libro è reperibile nelle biblioteche di Ateneo o acquistabile in formato e-book (Euro 9,90). Si consiglia inoltre di consultare le schede didattiche che la docente renderà disponibili sul suo sito durante il corso. Gli studenti italiani che abbiano interesse a studiare su un manuale in una lingua diversa dall’italiano e gli studenti Erasmus potranno adottare uno dei seguenti manuali: - B. Keen – K. Haynes, A History of Latin America, Houghton Mifflin Company, Boston -New York, 2009; - C. Malamud, Historia de América, Alianza Editorial, Madrid, 2007. Due, a scelta, tra i seguenti volumi: - Claudia Bernardi, Una storia di confine. Frontiere e lavoratori migranti tra Messico e Stati Uniti (1836-1964), Carocci, Roma, 2018; - Benedetta Calandra, La Guerra Fredda Culturale. Esportazione e ricezione Dell’ American Way of Life In America Latina, Ombre Corte, 2011; - Chiaramonte J. C.- Marichal C.- Granados A. (a cura di), Creare la nazione. I nomi dei paesi della America Latina, Guerini, Milano, 2014; - Massimo De Giuseppe, La rivoluzione messicana, Bologna, Il Mulino, 2013; - Laura Fotia, La crociera della nave “Italia” e le origini della diplomazia culturale del Fascismo in America Latina, Aracne, Roma, 2017; - Laura Giraudo, La Questione Indigena in America Latina, Roma, Carocci, 2009; - Hobsbawm Eric J. - Bethell Leslie (a cura di), Viva la revolución. Il secolo delle utopie in America Latina, Milano, Rizzoli, 2016; - Federica Morelli, L'indipendenza dell'America spagnola. Dalla crisi della monarchia alle nuove repubbliche, Milano, Mondadori 2015; - Raffaele Nocera-Angelo Trento, America Latina, un secolo di storia, Roma, Carocci, 2013; - Francesco Davide Ragno, Liberale o populista? Il radicalismo argentino (1930-1943), Il Mulino, Bologna, 2017; - Marzia Rosti, Argentina, Bologna, Il Mulino, 2011; - Segre S. - Malagoli E. (a cura di), Immaginari del cambiamento in America latina. Religioni, culture, dinamiche economico-sociali, Firenze, Mauro Pagliai Editore, 2013; - Maria R. Stabili (a cura di), Violenze di genere. Storie e memorie nell’ America Latina di fine Novecento, Nuova Cultura Edizioni, Roma 2009; - Chiara Vangelista, Confini e Frontiere. Conflitti e alleanze inter-etniche in America meridionale, San Lazzaro di Savena (Bo), Il Segnalibro, 2001; - Loris Zanatta, Eva Perón. Una biografia politica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2009. |
8 | SPS/05 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
(obiettivi)
La prova si svolge in forma orale e dovrà accertare insieme alle conoscenze relative ai temi sui quali verte, l’impegno del candidato e risultati degni di merito.
Essa prevede la redazione di una sintesi scritta del lavoro svolto e la sua successiva discussione orale in seduta pubblica, di fronte ad una apposita Commissione nominata dal Direttore di Dipartimento. Le modalità e i termini per la presentazione della domanda di laurea sono determinati da uno specifico regolamento di Dipartimento |
8 | 64 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |