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D'ERAMO MARIO
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programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE PARTI.
LA PRIMA È DEDICATA ALLESPOSIZIONE DELLE NORME UNIFICATE DI DISEGNO ED ALLA DESCRIZIONE DEI PIÙ COMUNI ORGANI MECCANICI (CHE COSTITUISCONO TEMA DELLE ESERCITAZIONI). GLI ARGOMENTI TRATTATI SONO ELENCATI DI SEGUITO.
UNIFICAZIONE. NORME UNIFICATE DI DISEGNO. STRUMENTI PER IL DISEGNO. FORMATI UNIFICATI DEI FOGLI.
IL METODO DI RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE PROIEZIONI ORTOGONALI. POSIZIONI DELLE VISTE NEI SISTEMI UNIFICATI. SCALE DI DISEGNO.
TIPI E SPESSORI DELLE LINEE. TRATTEGGI
SEZIONI, EMISEZIONI, SEZIONI IN VICINANZA, SEZIONI IN LOCO, SEZIONI CON PIÙ PIANI.
QUOTATURA. INDICAZIONE DEI MATERIALI
ORGANI DELLE MACCHINE. ORGANI ROTANTI: PULEGGE, CARRUCOLE, RUOTE DENTATE.
COLLEGAMENTI FISSI E COLLEGAMENTI SMONTABILI: CHIODATURE, SALDATURE, INCOLLAGGI, CHIAVETTE, LINGUETTE, PROFILI SCANALATI, BIETTE, COLLEGAMENTI FILETTATI.
TOLLERANZE DI LAVORAZIONE, RUGOSITÀ ED ERRORI GEOMETRICI.
IL METODO DI RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE PROIEZIONI ASSONOMETRICHE.
DISEGNI DI MONTAGGIO
VISTE ESPLOSE.
LA SECONDA PARTE DEL CORSO HA LO SCOPO DI ILLUSTRARE ALLALLIEVO I CONTENUTI DELLE DISCIPLINE IN CUI SI ARTICOLA LINGEGNERIA MECCANICA ED IL LORO IMPIEGO AI FINI DELLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLE MACCHINE. LA COLLOCAZIONE DELLA MATERIA NEL PRIMO ANNO DEL TRIENNIO E LA SUA VASTITÀ POSTULANO UNA TRATTAZIONE SINTETICA, SPESSO RIDOTTA A CENNI, MA COMUNQUE SUFFICIENTE A FAR COMPRENDERE LE RELAZIONI FUNZIONALI TRA LE VARIE DISCIPLINE E LIMPIEGO DELLE NOZIONI CHE ESSE FORNISCONO.
DI SEGUITO SONO ESPOSTI GLI ARGOMENTI TRATTATI.
CLASSIFICAZIONE DELLE MACCHINE.
ELEMENTI DI MECCANICA DEI CORPI SOLIDI (QUANDO LA MATERIA NON È STATA GIÀ TRATTATA IN ALTRO CORSO).
MATERIALI IMPIEGATI NELLA MECCANICA: TENSIONI E DEFORMAZIONI; CARATTERISTICHE MECCANICHE; PROVE SUI MATERIALI; PREPARAZIONE DELLA GHISA ALLALTOFORNO; AFFINAZIONE DELLA GHISA PER OTTENERE ACCIAIO; TRATTAMENTI TERMICI, TERMOCHIMICI E MECCANICI; RIVESTIMENTI PROTETTIVI; FONDERIA; LAVORAZIONI PLASTICHE A CALDO E A FREDDO; LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO; SALDATURA; PROVE NON DISTRUTTIVE SULLE SALDATURE.
PROGETTAZIONE A RESISTENZA ED A DEFORMAZIONE: ASTE SOTTOPOSTE A TRAZIONE; COMPONENTI DELLA SOLLECITAZIONE NELLE TRAVI E RELATIVI DIAGRAMMI; CRITERI DI RESISTENZA; CARICO DI PUNTA; SCORRIMENTO VISCOSO; FATICA; METODI NUMERICI PER LA DETERMINAZIONE DELLO STATO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE. ALTRI CRITERI DI PROGETTAZIONE.
PERDITE DI ENERGIA NELLE MACCHINE. RENDIMENTI. SISTEMI DI LUBRIFICAZIONE E SMALTIMENTO DEL CALORE.
PROGETTAZIONE DI IMPIANTI INDUSTRIALI. ESTIMO INDUSTRIALE.
(
testi)
PER LA PRIMA PARTE
CHIRONE E TORNINCASA, DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE, VOLUMI 1 E 2, ED. IL CAPITELLO.
PER LA SECONDA PARTE: DISPENSE DEL CORSO