Insegnamento
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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20801728 -
INFORMATICA TEORICA
(obiettivi)
Presentare la teoria dei linguaggi e, parallelamente, la teoria degli automi. Introdurre i paradigmi della computabilità e della complessità. Al termine del corso gli studenti dovrebbero conoscere nuove metodologie formali, dovrebbero riuscire a rivisitare in modo critico, dal punto di vista del potere espressivo, metodologie già introdotte in modo pragmatico e dovrebbero essere in grado di classificare i problemi dal punto di vista delle risorse richieste per la loro risoluzione.
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INFORMATICA TEORICA MODULO I
(obiettivi)
Presentare la teoria dei linguaggi e, parallelamente, la teoria degli automi. Introdurre i paradigmi della computabilità e della complessità. Al termine del corso gli studenti dovrebbero conoscere nuove metodologie formali, dovrebbero riuscire a rivisitare in modo critico, dal punto di vista del potere espressivo, metodologie già introdotte in modo pragmatico e dovrebbero essere in grado di classificare i problemi dal punto di vista delle risorse richieste per la loro risoluzione.
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DI BATTISTA GIUSEPPE
( programma)
Proprietà elementari dei linguaggi: operazioni su linguaggi, operatore di Kleene, espressioni regolari, cardinalità dei linguaggi
Grammatiche formali: grammatiche di Chomsky, produzioni, riconoscimento di linguaggi
Linguaggi regolari: automi a stati finiti, relazioni tra automi e linguaggi regolari, pumping lemma, chiusura dei linguaggi regolari, espressioni regolari e linguaggi regolari, decidibilità e linguaggi regolari, teorema di Myhill-Nerode
Linguaggi non contestuali
( testi)
Slide fornite dal docente.
Libri consigliati:
G. Ausiello, F. d'Amore, G. Gambosi, Linguaggi Modelli Complessità, Franco Angeli (i primi dieci capitoli sono distribuiti dagli autori gratuitamente)
M. Sipser, Introduction to the Theory of Computation, Thompson
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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INFORMATICA TEORICA MODULO II
(obiettivi)
Presentare la teoria dei linguaggi e, parallelamente, la teoria degli automi. Introdurre i paradigmi della computabilità e della complessità. Al termine del corso gli studenti dovrebbero conoscere nuove metodologie formali, dovrebbero riuscire a rivisitare in modo critico, dal punto di vista del potere espressivo, metodologie già introdotte in modo pragmatico e dovrebbero essere in grado di classificare i problemi dal punto di vista delle risorse richieste per la loro risoluzione.
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DI BATTISTA GIUSEPPE
( programma)
Cardinalità di insiemi infiniti.
Macchine di Turing (MT) e Turing calcolabilità: funzionamento delle MT, MT multinastro, MT non deterministiche, descrizione linearizzata delle MT, MT universale, il problema della fermata, calcolabilità secondo Turing, teorema di Rice, linguaggi di tipo 0 e MT.
Macchine a registri (RAM): modelli di costo per RAM, modello a costi uniformi, modello a costi logaritimici, RAM e MT.
Teoria della complessità: tipologie di problemi, problemi di decisione, complessità e problemi di decisione su linguaggi, classi di complessità, relazioni elementari tra classi di complessità, riducibilità, completezza, la classe NP, NP-completezza, esempi di problemi NP-completi, la classe Pspazio, Pspazio-completezza, teorema di Savitch, le classi L e NL, NL-completezza.
( testi)
Slide fornite dal docente.
Libri consigliati:
G. Ausiello, F. d'Amore, G. Gambosi, Linguaggi Modelli Complessità, Franco Angeli (i primi dieci capitoli sono distribuiti dagli autori gratuitamente)
M. Sipser, Introduction to the Theory of Computation, Thompson
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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20801732 -
RICERCA OPERATIVA II
(obiettivi)
Fornire conoscenze di base, sia metodologiche che quantitative, per la rappresentazione e la soluzione di problemi di ottimizzazione. Preparare gli studenti all'uso dei modelli di programmazione matematica con particolare attenzione rivolta ai modelli di ottimizzazione a variabili intere e ad alcune loro applicazioni.
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NICOSIA GAIA
( programma)
INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE LINEARE A NUMERI INTERI (PLI): RELAZIONE FRA PL E PLI, FORMULAZIONI EQUIVALENTI, RILASSAMENTI, MATRICI TOTALMENTE UNIMODULARI, TECNICHE STANDARD PER LA FORMULAZIONE DI PROBLEMI DI PLI. FORMULAZIONE DI TIPICI PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE: LOCALIZZAZIONE DI IMPIANTI, SCELTA DI INVESTIMENTI, SEQUENZIAMENTO DI ATTIVITÀ, OTTIMIZZAZIONE SU RETI, TRASPORTI, SET COVERING, SET PARTITIONING, SET PACKING, TURNI DEL PERSONALE.SOLUZIONE ESATTA DI PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE A NUMERI INTERI: BRANCH AND BOUND, IL PROBLEMA DI KNAPSACK, PIANI DI TAGLIO.METODI DI PROGRAMMAZIONE DINAMICA (PD): ALGORITMO DI PD PER IL KNAPSACK CAPACITATO, ALGORITMO DI PD PER IL KNAPSACK INTERO NON CAPACITATO.OTTIMIZZAZIONE SU GRAFI: MATCHING, MINIMO COVER, MASSIMO FLUSSO, MASSIMO STABILE. GRAFI EULERIANI E GRAFI BIPARTITI.UTILIZZO DI UN SOFTWARE COMMERCIALE PER LA SOLUZIONE DI PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE MATEMATICA.
( testi)
[1] M. FISCHETTI, "LEZIONI DI RICERCA OPERATIVA", EDIZIONI LIBRERIA PROGETTO PADOVA, ITALIA, 1995. (CHAP. 2, 5, part of 6 and 7). [2] R. AHUJA, T. MAGNANTI, J. ORLIN, "NETWORK FLOWS", PRENTICE HALL, 1993. (PG. 189-191, 473-475, 494-496) [3] Dispense del docente disponibili sulla pagina web del corso
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MAT/09
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Attività formative affini ed integrative
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TELECOMUNICAZIONI WIRELESS
(obiettivi)
Acquisire conoscenze generali sui sistemi mobili cellulari come parte integrante di reti di comunicazione. Fornire una panoramica sui principali sistemi di reti mobili cellulari di nuova generazione (UMTS e Wi-Max), descrivendo sommariamente l'architettura delle reti di accesso e del core network sulla base di concetti operativi fondamentali. Acquisire conoscenze di base sulle tecniche wireless di accesso multiplo alla risorsa radio e di copertura cellulare. Acquisire conoscenze specifiche sulla gestione della rete strutturata condivisa, della mobilità e della sicurezza delle comunicazioni cellulari. Descrivere i criteri fondamentali di procedure e protocolli per l'interoperabilità con reti eterogenee ed illustrare metodologie di realizzazione di reti cellulari virtuali basate su protocollo IP e servizi WEB. Descrivere i principali servizi delle reti mobili cellulari di nuova generazione (NGN), illustrando anche gli strumenti principali per realizzare le suddette applicazioni e servizi.
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GIUNTA GAETANO
( programma)
Le reti wireless radiomobili. Requisiti e servizi. Mobilità. Sicurezza. Gestione della rete e dei dispositivi mobili. Architetture ed accesso alla risorsa di rete 2G e 3G. Architetture ed accesso alla risorsa di rete 4G. Evoluzione verso il 5G. Maggiori dettagli sul sito: http://host.uniroma3.it/laboratori/sp4te/teaching/tw/program.html
( testi)
G. Giunta, Lucidi del corso di Telecomunicazioni Wireless. 2017. G. COLUMPSI, M. LEONARDI, A. RICCI: “UMTS: TECNICHE E ARCHITETTURE PER LE RETI DI COMUNICAZIONI MOBILI MULTIMEDIALI”, SECONDA EDIZIONE; HOEPLI INFORMATICA; NOVEMBRE 2005. Stefania Sesia, Issam Toufik, Matthew Baker: “LTE - The UMTS Long Term Evolution: From Theory to Practice, 2nd Edition”, Wiley publ.; July 2011. Mansoor Shafi, Andreas F. Molisch, Peter J. Smith, Thomas Haustein, Peiying Zhu, PrasanDeSilva, Fredrik Tufvesson, Anass Benjebbour, and Gerhard Wunder: “5G: A Tutorial Overview of Standards, Trials, Challenges, Deployment, and Practice. IEEE JOURNAL ON SELECTED AREAS IN COMMUNICATIONS, VOL. 35, NO. 6, JUNE 2017. Mamta Agiwal, Abhishek Roy, and Navrati Saxena: “Next Generation 5G Wireless Networks: A Comprehensive Survey. IEEE COMMUNICATIONS SURVEYS & TUTORIALS, VOL. 18, NO. 3, THIRD QUARTER 2016.
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ING-INF/03
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico QUATTRO A SCELTA - (visualizza)
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20801729 -
INFRASTRUTTURE DELLE RETI DI CALCOLATORI
(obiettivi)
Fornire competenze avanzate sulle reti di calcolatori con contributi metodologici e tecnici. Particolare attenzione è riservata agli aspetti legati alla scalabilità. Al termine del corso lo studente dovrebbe aver assimilato i concetti di instradamento interdominio e intradominio, controllo di congestione, architetture per servizi scalabili, e dovrebbe aver acquisito tecnicalità avanzate sui protocolli più diffusi. Lo studente inoltre dovrebbe aver compreso quali siano gli aspetti tecnici ed economici e quali siano i principali attori che governano l'evoluzione di Internet
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PATRIGNANI MAURIZIO
( programma)
PARTE 1: Il livello di applicazione. Il punto di vista delle applicazioni. Qualità dei servizi di rete. Progettazione di architetture scalabili per servizi Web. Architettura di un Internet data center. Content delivery networks. Le reti peer-to-peer e le distributed hash tables. PARTE 2: Il rapporto tra livello di applicazione e livello di trasporto. La libreria delle socket ed il suo uso. PARTE 3: Il livello di trasporto ed il controllo di congestione. Tecniche di trasporto. TCP e controllo di congestione. Approfondimenti, esercizi ed esempi su tcp. PARTE 4: Le metodologie e le tecnologie di routing. Algoritmi di instradamento per l'infrastruttura di rete fissa. Algoritmi Link-State-Packet. Protocolli di instradamento e la rete Internet. Software Defined Networks. Calcolo dello spanning tree in reti con switch. PARTE 5: Il routing interdominio. Border Gateway Protocol. Scalabilità di BGP. Struttura di Internet. Analisi dei dati di Internet. Struttura di un AS di transito. Stabilita' di BGP. PARTE 6: Le reti virtuali. Reti locali virtuali. Evoluzione dello spanning tree protocol. Reti private virtuali basate su MPLS PARTE 7: IPv6. NAT e l'esaurimento degli indirizzi IPv4. Indirizzamento e aspetti di base del protocollo. ICMPv6. Source address selection e multihoming. Meccanismi di transizione IPv4-IPv6.
( testi)
Trasparenze fornite dal docente e scaricabili via via dal sito del corso: http://www.dia.uniroma3.it/~impianti/ Per scaricare le slides sono neccessarie delle credenziali da richiedere al docente (maurizio.patrignani@uniroma3.it)
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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20810157 -
CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO
(obiettivi)
Fornire allo studente conoscenze metodologico-operative e competenze progettuali per quanto attiene ai metodi di progettazione di codice per il calcolo parallelo e distribuito. Lo studente che abbia superato il corso dovrà essere in grado di: progettare e sviluppare applicazioni, nonché di partecipare al progetto e allo sviluppo di librerie e sottosistemi per applicazioni generiche
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PAOLUZZI ALBERTO
( programma)
Breve introduzione al linguaggio Julia. Introduzione alle architettura parallele, programmazione parallela e distribuita con Julia. Primitive di comunicazione e sincronizzazione. Parallelizzazione basata su direttive, modelli di programmazione parallela. Metriche di prestazione. Operazioni matriciali e sistemi lineari densi. Sistemi lineari sparsi. Algoritmi cache-oblivious. Tecniche di sviluppo collaborativo di progetti, sviluppo e debugging guidati dai test.
( testi)
Lecture slides
Blaise N. Barney, HPC Training Materials, by kind permission of Lawrence Livermore National Laboratory's Computational Training Center
J. Dongarra, J. Kurzak, J. Demmel, M. Heroux, Linear Algebra Libraries for High- Performance Computing: Scientific Computing with Multicore and Accelerators, SuperComputing 2011 (SC11)
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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