Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - STORIA DEI PAESI EXTRAEUROPEI - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. EW Said, Covering Islam. Come i media e gli esperti determinano la nostra visione del resto del mondo, Massa: Transeuropa, 2012. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione. - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto, dispensa didattica (dispensa disponibile in pdf); - C. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6 (dispensa disponibile in pdf). la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Principali tematiche: Questioni storiografiche: conquiste e colonizzazioni europee in America a confronto. La formazione dell’America latina contemporanea: l’abolizione della schiavitù nell’Ottocento. L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Il dibattito sullo sviluppo economico; la questione indigena e l’ambiente.
( testi)
L’esame si compone di due parti, una parte generale, una parte monografica. Parte generale, uno dei seguenti testi: -De Giuseppe M., La Bella G., Storia dell’America Latina contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2019; -Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015 (o ed. successive).
Parte monografica. Un libro a scelta tra i seguenti: -Carmagnani, M., Le connessioni mondiali e l’Atlantico 1450-1850, Torino, Einaudi, 2018. -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010 (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vangelista C., Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva, Aracne, Collana “America e Americhe. Storia, relazioni, immagini”, Roma, 2018. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007. -Nocera R., Wulzer, P., L'America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale, Roma, Carocci, 2020
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the lecturer’s departmental teaching webpage (bit.ly/dsu-gervasio).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website).
One of the following:
G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. Miriyam Aouragh & Hamza Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: https://longreads.tni.org/arab-uprisings A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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SPS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, SOCIALI E DEL TERRITORIO - (visualizza)
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20710654 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE
(obiettivi)
Il corso di Antropologia culturale e sociale intende fornire la capacità di comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di diversità culturale, relativismo, identità etnica, globalizzazione in modo da sviluppare un approfondimento critico della relazione tra diverse società, capacità di contestualizzazione socio-culturale, capacità di interpretare fenomeni e processi culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di gestire la complessità culturale.
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Erogato presso
20710654 ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Dopo aver brevemente introdotto i diversi oggetti del sapere antropologico in prospettiva storica, il corso verterà sui temi del sovrannaturale, della magia e della stregoneria tra storia, potere, corpo, malattia e società. In particolare le lezioni si soffermeranno sulla razionalità e i sistemi di credenze, sul ruolo della dimensione storica e coloniale, sulla logica simbolica, sulle relazioni di potere, sulla nozione di contagio nelle sue implicazioni sociali e culturali.
( testi)
Testi d’esame (gli studenti che hanno già sostenuto un esame di antropologia culturale possono concordare con la docente un testo alternativo):
Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, 2012 (disponibile anche in versione digitale).
Più un testo a scelta tra i seguenti:
Bellagamba, Alice, L'Africa e la stregoneria. Saggio di antropologia storica, Laterza, 2008. Evans-Pritchard, Edward, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Raffaello Cortina, 2002. Douglas, Mary, Purezza e pericolo, Il Mulino, 1996. Kitta, A. The Kiss of Death: Contagion, Contamination, and Folklore, Utah State University Press, 2019. Quaranta, I. Corpo, potere e malattia. Antropologia e Aids nei Grassfields del Camerun, Meltemi, 2006. Taussig, Michael T., Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi 2017.
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con 4 saggi/capitoli a scelta (che sarà cura della docente mettere a disposizione delle e degli studenti) di cui uno o due saranno presentati dal/dalla frequentante e discussi collegialmente a lezione (vedi bibliografia di riferimento).
Gli studenti non frequentati dovranno aggiungere: Fabietti, Ugo, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, 2015: parte quarta (sistemi di pensiero) e parte settima (dimensione religiosa, esperienza rituale).
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2 Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
Testi per il modulo 2 (+6 CFU: per chi deve conseguire 12 CFU)1) M. PICONE e F. SCHILLECI, Quartiere e identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo, Firenze, Alinea, 2012 [NB: il file pdf del testo è disponibile presso il docente]2) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 1 (per chi deve conseguire solo 6 CFU e per chi deve conseguirne 12)Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU)1) - M. d'ERAMO, Dominio. L guerra invisibile dei potenti contro i sudditi, Milano, Feltrinelli, 2020.2) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1 [NB: il pdf del testo è disponibile presso il docente]
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210060 -
Energy economics and climate change policy
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Erogato presso
21210060 Energy economics and climate change policy in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 COSTANTINI VALERIA
( programma)
Parte I: Mercato dell’energia 1. Il sistema energetico globale 1.1 I concetti di base. Le caratteristiche della domanda di energia 1.2 Le fonti. La filiera produttiva, i mercati, i prezzi 1.3 L’offerta di energia
2. Fonti fossili 2.1 La produzione di fonti fossili 2.2 Sfruttamento delle risorse esauribili: criteri di decisione intertemporale 2.3 Elementi di geopolitica dell’energia 2.4 La sicurezza dell’approvvigionamento energetico
3. Fonti rinnovabili 3.1 La produzione di energia da fonti rinnovabili 3.2 Energia elettrica rinnovabile 3.3 Il mercato dei biocarburanti
4. Energia elettrica 4.1 Concetti di base sul sistema elettrico 4.2 Produzione e distribuzione 4.3 Il mercato elettrico
5. Il prezzo dell’energia 5.1 Concetti di base sul sistema elettrico 5.2 Produzione e distribuzione 5.3 Il mercato elettrico
Parte II: Economia del cambiamento climatico 6. Il cambiamento climatico e il negoziato internazionale 6.1 Il fenomeno del cambiamento climatico 6.2 La Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite 6.3 Il Protocollo di Kyoto 6.5 Politiche di mitigazione e strumenti flessibili 6.6 I meccanismi CDM e il ruolo dei Paesi in via di sviluppo 6.7 Il negoziato sul clima Post-Kyoto e i nuovi meccanismi di carbon finance 6.8 La valutazione monetaria del danno da cambiamento climatico
7. Economia del cambiamento climatico 7.1 Politiche di mitigazione basate su meccanismi di mercato 7.2 Il sistema di scambio di permessi ad inquinare 7.3 L’interazione tra protezione ambientale e competitività: il caso del carbon leakage 7.4 Le politiche dell’Unione europea su clima ed energia
8. Progresso tecnologico nel settore energetico e obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti 8.1 Identificazione dei domini tecnologici complessi nel settore dell’energia 8.2 Il settore dell’efficienza energetica 8.3 Il settore delle fonti rinnovabili 8.4 Il settore dei biocarburanti
( testi)
Bhattacharyya S.C. (2011), Energy Economics: Concepts, Issues, Markets and Governance, UK: Springer-Verlag. Chapters: 1, 2, 3 (pp. 41-61), 4 (pp.77-81), 5 (sect. 5.1.1-5.1.5), 6 (excl. 6.5), 7 (Escluse appendici). IEA (International Energy Agency) (2017), World Energy Outlook 2017. Chapters: 1-2-3-4-5-6-7. IEA (International Energy Agency) (2016), Energy Efficiency Indicators. (pages 5-10). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Synthesis Report. (pages 1-31). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Impacts, Adaptation and Vulnerability Part A. (pages 1-32). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Mitigation of Climate Change (pages 41-107). Tol R.S.J. (2014), Climate Economics: Economic Analysis of Climate, Climate Change and Climate Policy, Edward Elgar Publ. Chapters: 1,2,3,4,5,6.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
Programma dettagliato 1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 5.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 6.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
Considerata l'emergenza Covid-19 sono disponibili dispense sulla piattaforma Moodle in sostituzione del testo indicato sopra.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710580 -
STORIA DEL CAPITALISMO
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Erogato presso
20710580 STORIA DEL CAPITALISMO in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso analizzerà la nascita del capitalismo in età medioevale fino ad arrivare alla società contemporanea analizzando le tre principali forme di capitalismo: mercantile, industriale e finanziario.
( testi)
Studenti frequentanti (tutti e tre):
F. Braudel, La dinamica del capitalismo, Il Mulino, Bologna 2016. J. Kocka, Capitalismo, una breve storia, Carocci, Roma 2017. P. Bowles, Il capitalismo, Il Mulino, Bologna 2009.
Studenti non frequentanti (uno a scelta):
L. Pellicani, La genesi del capitalismo e le origini della modernità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013 (NO capitoli 2, 3, 8 e 10). L. Gallino, Finanzacapitalismo, Einaudi, Torino 2013. B. Milanovic, Capitalismo contro capitalismo. La sfida che deciderà il nostro futuro, Roma-Bari, Laterza 2020. G. Claeys, Marx e il marxismo, Einaudi, Torino 2020. G. Conte, Il credito di una nazione. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710686 -
ETNOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso di Etnografia intende fornire le competenze epistemologiche e metodologiche nel campo dell’etnografia in quanto strumento riflessivo e tecnica privilegiata per la descrizione e l’interpretazione dei processi e dei fenomeni socio-culturali in contesti contemporanei europei ed extraeuropei, nonché offrire alle e agli studenti capacità critiche nell’ambito specificamente antropologico della traduzione e della rappresentazione delle diversità.
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GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
L’insegnamento si configura come un’introduzione all’etnografia in quanto pratica e teoria della descrizione dei fenomeni sociali e culturali. Una prima parte verterà sulla ricerca sul campo attraverso una disamina storica dei metodi e della riflessione su essi: dalla stagione delle spedizioni, all’osservazione partecipante, alle forme più recenti e innovative. Una seconda parte si concentrerà sull’etnografia come spazio di riflessione sulle strategie propriamente narrative messe in campo delle scienze umane e sociali, dunque fornendo consapevolezza critica attorno alle retoriche discorsive e alla scrittura etnografica. Particolare attenzione sarà rivolta alla costruzione della domanda di ricerca, l’individuazione dell’oggetto di analisi, al suo svolgimento empirico, al ruolo e alla relazione con gli informatori, alle domande che l’etnografia permette di formulare e alle risposte che permette di fornire, attraverso le sue specifiche modalità. Verranno svolte letture e presentazioni in classe di brani di etnografie antropologiche classiche e più recenti in modo da fornire una panoramica delle potenzialità dell’approccio.
( testi)
Testi d’esame: Piasere, L., L'etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in antropologia, Laterza 2002.
Più un testo a scelta tra i seguenti: Abu-Lughod, L., Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Bollati Boringhieri, 2004. Bourgois, P., Cercando rispetto. Drug economy e cultura di strada, Derive Approdi, 2005. Crapanzano V., Tuhami. Ritratto di un uomo del Marocco, Meltemi, 1995. Griaule, M., Dio d’acqua. Incontri con Ogotemmeli, Bollati Boringhieri 2002. Malinowski, B. Argonauti del Pacifico Occidentale. Bollati Boringhieri, 2011. Mead M., L’adolescenza a Samoa, Giunti, 2007. Shostack, M., Nisa. La vita e le parole di una donna!Kung, Meltemi, 2017. Tsing Lowenhaupt, A. Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo. Keller, 2021.
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con 4 saggi/capitoli (che sarà cura della docente mettere a disposizione delle e degli studenti) di cui uno o due saranno presentati dal/dalla frequentante e discussi collegialmente a lezione (vedi bibliografia di riferimento).
I non frequentanti aggiungeranno ai due testi da portare all'esame anche 2 capitoli a scelta dal testo: Fabietti, U. (a cura di), Etnografia e culture. Antropologi, informatori e politiche dell’identità, Carocci, 2001.
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
EUROPEAN HISTORY - AFFINI - (visualizza)
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20703019 -
NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM
(obiettivi)
IL CORSO, CHE SI INTENDE COME UN CORSO AVANZATO DI ME TODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA, SARÀ DI CARATTERE SEMINARIALE, GLI STUDENTI LAVORERANNO SU BIBLIOGRAFIE E MATERIALI INDICATI DAL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI, OLTRE ALLA VISIONE DEI MATERIALI FILMICI E TELEVISIVI SELEZIONATI. LA VALUTAZIONE D’ESAME SARÀ COSÌ DIVISA: 33% PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI; 33% LAVORO INDIVIDUALE O DI GRUPPO SUI MATERIALI INDICATI ED ESPOSIZIONE IN CLASSE; 33% ESAME ORALE FINALE.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Sin dai suoi albori, il cinema si è ispirato a contenuti e avvenimenti di carattere storico per le proprie produzioni. Il pubblico ha sempre manifestato spiccata curiosità e interesse per le vicende storiche narrate sullo schermo. Il corso si propone di mostrare come il cinema possa essere fonte per la conoscenza storica, strumento per raccontare il passato e agente di storia. Esso è fonte per la conoscenza storica del presente in cui il film è stato girato ed elaborato: ci fornisce, infatti, informazioni sulle idee e sui valori della società produttrice. Quando invece si parla del cinema come strumento per raccontare il passato, ci si riferisce all’uso pubblico della storia, campo nel quale gli storici si trovano a competere con altre figure professionali. Il cinema, infine, può essere considerato agente di storia nel momento in cui si studia la sua capacità di influenzare e strutturare comportamenti, mode, passioni, identità.
Comprendere i diversi linguaggi e le diverse rappresentazioni può essere uno strumento indispensabile per gli storici che lavorano in ambito della storia culturale e sociale interessati alla trasmissione di valori, idee e rappresentazioni del passato storico delle diverse epoche. Il corso si concentra sulla rappresentazione cinematografica e televisiva “Tempi di crisi. Guerra, violenza e società”. A tal fine saranno oggetto di analisi i seguenti film e prodotti per la televisione che gli studenti dovranno vedere ed analizzare 10 tra i seguenti film. La didattica sarà di carattere seminariale, gli studenti lavoreranno in team approfondendo tematiche, letture e spunti legati ai film indicati e a bibliografia concordata con il docente.
Età antica • R. Scott, Il gladiatore (2000) • W. Petersen, Troy (2004) • M. Rovere, Il primo re (2019)
Medioevo • M. Gibson, Braveheart (1995) • R. Scott, Le Crociate (2005) • L. Bresson, Giovanna d’arco (1962) • M. Bellocchio, Enrico IV (1984)
Età moderna • W. Herzog, Aguirre furore di Dio (1972) • S. Kubrick, Barry Lindon (1975) • R. Joffé, Mission (1986) • R. Emmerich, Il Patriota (2000) • P. Weir, Master & Commander - Sfida ai confini del mare (2004) • S. McQueen, 12 anni schiavo (2013) • M. Scorsese, Silence (2016)
Età contemporanea • L. Comencini, Tutti a casa (1960) • N. Loy, Le Quattro giornate di Napoli (1962) • F. Ford Coppola, Apocalypse now (1979) • C. Nolan, Dunkirk (2017) • J. Wright, L’ora più buia (2018) • S. Mendes, 1917 (2019)
( testi)
Testi d’esame:
A) Entrambi:
• Cortini L. (a cura di), Le fonti audiovisive per la storia e la didattica, Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 39-60; 97-118 • A. Scurati, Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Donzelli, Roma 2003.
B) Un volume a scelta tra:
• Iaccio P., Cinema e storia. Percorsi, immagini, testimonianze, Liguori, Napoli 2000 • Miro Gori G. (a cura di), La storia al cinema. Ricostruzione del passato e interpretazione del presente, Bulzoni, Roma, 1994 • Ortoleva P., Cinema e storia. Scene dal passato, Loescher, Torino, 1991 • Sorlin P., I figli di Nadar, Einaudi, Torino, 2000 • Munslow A., Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
Per una contestualizzazione storica si consiglia la lettura di uno dei seguenti testi (reperibili presso le biblioteche pubbliche), a cui si possono aggiungere altri testi a scelta dello studente:
• Cicognetti L., Servetti L. (a cura di), Sorlin P. (a cura di), La guerra in televisione. I conflitti moderni tra cronaca e storia, Bologna-Venezia, Istituto storico Parri per l’Emilia Romagna-Marsilio 2003. • Feci S., Schettini L. (a cura di), La violenza contro le donne nella storia: contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli 15.-21.), Roma, Viella, 2017 • Gozzini G., P. Masciullo (a cura di), La guerra delle immagini nel 21. secolo: cinema, televisione e web, Soveria Mannelli : Rubettino, 2020 (Fa parte di: Cinema e storia : rivista di studi interdisciplinari) • Gruzinski S., La guerra delle immagini. Da Cristoforo Colombo a Blade Runner, SugarCo, 1991 • Lavenia V., Il catechismo dei soldati: guerra e cura d'anime in età moderna, Bologna, EDB, 2014 • Livi Bacci M., Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Società editrice il Mulino, 2005 • Pach C., "The War on Television: TV News, the Johnson Administration, and Vietnam," in A Companion to the Vietnam War, Blackwell Publishers, 2002 • Pellizzari P. (a cura di), Le armi e i cavalieri: la guerra e i suoi simboli dal Medioevo all'età moderna: atti della Giornata di studi, Torino, 12 febbraio 2018, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018 • Todorov T., La conquista dell'America: il problema dell'altro, Torino, Einaudi, 2014 • Vaccaro L. (a cura di), L' Europa e l'evangelizzazione delle Indie Orientali, Milano, Centro ambrosiano, 2005.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente, inviando una mail a: didattica.merluzzi@gmail.com
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Attività formative affini ed integrative
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THE CULTURAL HISTORY OF EARLY- MODERN EUROPE
(obiettivi)
Presentato all’interno della cornice storiografica della ‘early modern history’ e ‘cultural history’, questo corso esplora la storia dell’Europa moderna attraverso tre temi principali: Renaissance, Reformation, e Age of Discovery. Il corso intende investigare queste tre categorie storiografiche, e i popoli, gli eventi, e le idee stessi che hanno dato forma al periodo moderno all’Europa. Pur aderendo a una struttura cronologica, e focalizzandosi sul periodo 1450–1750, l’approccio sostanziale del corso sarà tematico. Il corso introduce gli studenti agli essenziali temi, metodi e competenze, necessari per lo studio della storia a livello magistrale. Con un particolare focus sullo studio delle fonti primarie, incluse visite esterne nella città di Roma, il corso consente agli studenti di esplorare personalmente le origini storiche dell’Europa moderna. Il piano di valutazione per questo corso è stabilito in una serie di tappe/prove intermedie, allo scopo di favorire uno sviluppo progressivo delle competenze essenziali per lo studio della storia. Il corso è centrato sullo studente, e prevede: la stesura di brevi tesine relative a fonti primarie e secondarie assegnate per il corso (con feedback), seminari guidati dagli studenti, visite guidate dagli studenti, e un esame orale finale.
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CONTI FABRIZIO
( programma)
Course Schedule: Thursday 3pm-5pm, aula 9; Friday 11am-1pm, aula 9
Classes start on Thursday, March 3, at 3pm, aula 9
Readings
All readings will be made available by the professor on Moodle. The Prof.’s lectures as well as class discussion will be based on those readings.
Assignments:
1. Paper (1500/2000 words) (30%) 2. Research outline presentation (10-15 mins) with a ppt (25%) 3. Final exam (30%) 4. Class participation (15%)
Course Syllabus: (days, topics, and readings)
Week 1
TH 3 March - Course Intro: Historical Thinking and Cultural History
- M. C. Lemon, Philosophy of History: A Guide for Students, pp. 290-303 (“The What is History Debate”) - Alessandro Arcangeli, Cultural History: A Concise Introduction, pp. 1-17 (“In search of a definition”); pp. 30-48 (“Interwoven paths”)
F 4 March – NO CLASS (Make-up Class: 5 May)
Week 2
TH 10 March - Popular Culture?
- Peter Burke, Popular Culture in Early Modern Europe, pp. 3-22 (The Discovery of the People) - Aron Gurevich, Medieval Popular Culture: Problems of Belief and Perception, pp. 78-103 (Popular Culture in the Mirror of the Penitentials)
F 11 March – Francis Petrarch and Humanism - Kenneth Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. XIX-XX; 1-8 (Introduction; Quintilian); pp. 25-34 (Petrarch: Introduction; Letter to Posterity; The Ascent of Mount Ventoux; Letter to the Shade of Cicero)
Week 3
TH 17 March – The Humanist “Revolution” and the Renaissance
- Kenneth Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 66-86 (Coluccio Salutati, Letter to Peregrino Zambeccari; Vespasiano da Bisticci: Life of Poggio Bracciolini; Life of Niccolò Niccoli; Lorenzo Valla, The Glory of the Latin Language) - Lauro Martines, Power and Imagination (Ch."Humanism: A Program for Ruling Classes")
F 18 March - Women of the Renaissance
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 111-133 (Marriage, the Family, and Women: Intro; Francesco Barbaro; Leon Battista Alberti) - Carolyn James, “Politics and Domesticity in the Letters of Isabella d’Este and Francesco Gonzaga, 1490 –1519”, Renaissance Quarterly 65 (2012): 321–52
Week 4
TH 24 March The “Universal Man” of The Renaissance
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 97-104 (Florentine Neoplatonism and Mysticism: Intro; Marsilio Ficino); pp. 104-108 (Giovanni Pico della Mirandola) - Leonardo da Vinci, Selections from the Notebooks, in The Italian Renaissance Reader, ed. by Bondanella and Musa, pp. 185-195
F 25 March - An Exercise of Critical Thinking: Lorenzo Valla’s Reading of The Donation of Constantine
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 206-210 (Lorenzo Valla The Principal Arguments from the Forged Donation of Constantine) - The Donation of Constantine: https://sourcebooks.fordham.edu/source/donatconst.asp
Week 5
TH 31 March Political Thought: Niccolò Machiavelli
- Starn, Seeing Culture in a Room for a Renaissance Prince, in Biersack, Aletta, The New Cultural History, pp. 205-232 - Niccolò Machiavelli, The Prince, in Bondanella and Musa (eds.), The Italian Renaissance Reader, pp. 258-264; 273-274; 291-293
F 1 April - Pope Sixtus IV, Conspiracies, and the Making of the Last Judgment in the Sistine Chapel
- Joseph H. Lynch and Phillip C. Adamo, The Medieval Church: A Brief History, pp. 318-327 (“Crisis and Calamity”); pp. 329-342 (“The Church in the Fifteenth Century”) - Marcello Simonetta, The Montefeltro Conspiracy: A Renaissance Mystery Decoded, selected pp.
Week 6
TH 7 April – The Age of Geographical Explorations
- Cristopher Columbus, Journal of the First Voyage, paragraphs: 1, 2, 3, 4, 50-54: http://eada.lib.umd.edu/text-entries/journal/
F 8 April - Witchcraft: A Renaissance Contradiction?
- Brian Levack, The Witch-Hunt in Early Modern Europe, Ch. 2 (The Intellectual Foundations) - Charles Zika, Images of Witchcraft in Early Modern Europe, in Levack, ed., The Oxford Handbook of Witchcraft in Early Modern Europe and Colonial America
Week 7
TH 14 April – Heinrich Kramer’s Malleus Maleficarum and Related Traditions
- Kors and Peters, Witchcraft in Europe, 400-1700, pp. 176-228 (“The Hammer of Witches”) - Gianfrancesco Pico della Mirandola, “Strix”, in Witchcraft in Europe, ed. by Alan Charles Kors and Edward Peters, selected pp.
F 15 April – T 19 April: Spring Break (Make up Class for Friday: 6 May)
Week 8 -- Paper due: Thursday, 21 April at 11:59pm
TH 21 April - Carlo Ginzburg’s Benandanti
- Carlo Ginzburg, The Night Battles: Witchcraft and Agrarian Cults in the Sixteenth and Seventeenth Centuries, selected pp.
F 22 April - Civic Rituals and Popular Cultures: The Case of the Carnival
- Peter Burke, Popular Culture in Early-Modern Europe, pp. 178-204 (The World of Carnival)
Week 9
TH 28 April – Protestant and Catholic Reforms
- Lisa Jardine, Erasmus: Man of Letters, selected pp. - Martin Luther, Address to the Christian Nobility: https://history.hanover.edu/texts/luthad.html - Paolo Giustiniani and Pietro Querini, Booklet to Pope Leo X on the Reform of the Church, selected pp.
F 29 April - Science, Theology, and Authority
- The Index of Forbidden Books: https://sourcebooks.fordham.edu/mod/indexlibrorum.asp - Giordano Bruno, On the Infinite, the Universe, and the Worlds, selected pp. - Galileo Galilei's Indictment and Abjuration (1633): https://sourcebooks.fordham.edu/mod/1630galileo.asp
Week 10 – Make-Up Classes
TH 5 May – Current Cultural Trends
- James Hankins, How Not to Defend the Humanities: https://americanaffairsjournal.org/2017/11/not-defend-humanities/ - Yuval Noah Harari, Homo Deus: A Brief History of Tomorrow, selected pp.
F 6 May - Course Recap and Final Exam Preparation
( testi)
All readings will be made available by the professor on Moodle. The Prof.’s lectures as well as class discussion will be based on those readings.
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Attività formative affini ed integrative
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20702521 -
STORIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A LEGGERE E INTERPRETARE IL PASSATO ATTRAVERSO L’ANALISI MULTIDISCIPLINARE DEL COMPLESSO E MUTEVOLE RAPPORTO INTERATTIVO TRA SOCIETÀ E AMBIENTE, CIOÈ DEL MODO IN CUI, NEL CORSO DEL TEMPO, LE SOCIETÀ HANNO INTERAGITO CON I PROPRI AMBIENTI, MODIFICANDOLI ED INCORPORANDONE L’INFLUENZA. IN QUESTA PROSPETTIVA, L’ATTENZIONE È RIVOLTA, IN PARTICOLARE, A RICOSTRUIRE E AD ANALIZZARE, NELLA LORO MOLTEPLICE VALENZA, LE CONCRETE FORME DI ATTIVAZIONE DELLE RISORSE E LE TRASFORMAZIONI AMBIENTALI CHE HANNO CONNOTATO E CONNOTANO LA STORIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, NEL LORO INSCINDIBILE NESSO CON LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI.
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Erogato presso
20702521 STORIA DELL'AMBIENTE in Scienze umane per l'ambiente LM-1 TINO PIETRO
( programma)
Storia dell'ambiente Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. Il corso si compone di due parti, assolutamente complementari. La prima parte, a carattere introduttivo, mira a fornire un quadro essenziale della storiografia ambientale. La seconda parte, nettamente più vasta, intende illustrare ed analizzare, nel loro inscindibile rapporto con le coeve dinamiche socio-economiche e con particolare riferimento all’Italia, le trasformazioni ambientali che con crescente intensità ed ampiezza hanno contrassegnato la storia degli ultimi tre secoli.
( testi)
Storia dell'ambiente Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. - S. Mosley, Storia globale dell’ambiente, il Mulino, Bologna 2013. - P. Bevilacqua, Tra natura e storia. Ambiente, economia, risorse in Italia, Donzelli, Roma 2000. - G. Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, il Mulino, Bologna 2015. - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. - M. Forti, Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia, Laterza, Bari-Roma 2018. Uno dei seguenti testi: - J. R. McNeill e P. Engelke, La Grande accelerazione. Una storia ambientale dell’Antropocene dopo il 1945, Einaudi, Torino 2018. - P. Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Donzelli, Roma 2018. - P. Acot, Storia del clima. Dal Big Bang alle catastrofi climatiche, Donzelli, Roma 2004 (in particolare la Parte seconda e la Parte terza). - A. W. Crosby, Lo scambio colombiano. Conseguenze biologiche e culturali del 1492, Einaudi, Torino 1992. - M. Armiero - S. Barca, Storia dell’ambiente. Una introduzione, Carocci, Roma 2004. - F. Paolini, Ambiente. Una storia globale (secoli XX-XXI), tab edizioni, Roma 2020 (in particolare i capitoli 1-3 e l' "Appendice"). - S. Adorno e S. Neri Serneri (a cura di), Industria, ambiente, territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, il Mulino, Bologna 2009 (in particolare il saggio introduttivo di S. Adorno e S. Neri Serneri, Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, e i saggi di S. Neri Serneri, R. Tolaini, M. Ruzzenenti, A. Ciuffetti, M. G. Rienzo, S. Ruju, S. Adorno). - S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2009. - S. Neri Serneri, Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento, Carocci, Roma 2005 (in particolare il capitolo introduttivo e la Parte prima). Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso di Storia dei conflitti e diplomazia culturale mira ad approfondire il ruolo della cultura nel contesto delle relazioni internazionali, in particolar modo in situazioni di crisi, tensioni e guerre. Lo scopo principale è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili per comprendere le diverse caratteristiche assunte dalla guerra, in base sia all’evoluzione della politica militare e della gestione dei conflitti, sia alle differenti forme di propaganda, promozione della propria immagine all’estero, diplomazia pubblica e culturale. Al centro dell’indagine vi sarà dunque il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. Una parte del corso sarà dedicata a un caso di studio specifico che il prossimo anno riguarderà l’Italia tra le due guerre mondiali.
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Erogato presso
20710656 STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( programma)
La prima parte del corso sarà dedicata ad approfondire il ruolo della diplomazia culturale come strumento di gestione dei conflitti internazionali, analizzando alcuni momenti particolari in cui emerge in modo più evidente la capacità dei fattori culturali di favorire scambi e convergenze tra paesi o all'opposto di accentuare le loro rivalità e le loro contrapposizioni. La guerra dunque intesa anche come scontro di civiltà a partire dall'Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. La seconda parte del corso sarà incentrata sul periodo tra le due guerre mondiali e in particolar modo sulle modalità usate dal fascismo per utilizzare la cultura come forma di promozione dell'Italia all'estero, come elemento di valorizzazione del regime e al tempo stesso come fattore identitario utile per rinsaldare i legami con la Germania nazista e per contrapporsi alle democrazie in vista dell'escalation bellica.
( testi)
1) Tommaso Detti (a cura di), Le guerre in un mondo globale, Viella, Roma 2017, p. 320 2) Gaetano Castellini Curiel, Soft power e l’arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021, p. 147
3) Più un libro a scelta tra i seguenti: a) James Sheehan, L’età post-eroica: guerra e pace nell'Europa contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009 b) Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006 c) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 d) Frances Stoner Saunders, La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti, Fazi, Roma 2004 e) Fabio Ferrarini, L’«asse spezzato». Fascismo, nazismo e diplomazia culturale nei paesi nordici (1922-1945), Bruno Mondadori, Milano 2021 f) Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, Bologna 2015 g) Enzo Traverso, Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento, Feltrinelli, Milano 2012
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Attività formative affini ed integrative
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20710662 -
PUBLIC HISTORY
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi di metodo per l’analisi dei processi di costruzione della memoria individuale e collettiva e per tutti gli usi pubblici (e politici) del passato.
In particolare, si ragionerà su quelle correnti storiografiche che, specie in Italia, costituiscono le basi teoriche della disciplina: la storia orale e la storia culturale.
Da ultimo si forniranno anche alcuni esempi di “buone pratiche” di Public History.
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CARUSI PAOLO
( programma)
Scopo del corso è fornire gli elementi di base della public history e delle sue pratiche. Verrà condotto un approfondimento specifico sulla popular music e i processi di costruzione della memoria.
( testi)
L. Bertucelli, La Public History in Italia. Metodologie, pratiche, obiettivi, in Public history. Discussioni e pratiche, a cura di P. Bertella Farnetti, L. Berucelli, A. Botti, Mimesis 2017, pp. 75-96
S. Noiret, "“Public history” e “storia pubblica” nella rete, in «Ricerche Storiche» XXXIX, 2009, n. 2-3, pp. 275-327 (Numero speciale dal titolo: Media e storia, a cura di F. Mineccia e L. Tomassini)
P. Carusi, Viva l'Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori "impegnati", Firenze, Le Monnier, 2018
P. Carusi, M. Merluzzi (a cura di), Note tricolori. La storia dell'Italia repubblicana nella popular music, Pisa, Pacini, 2021
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Attività formative affini ed integrative
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20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006. 3. Gian Piero Piretto, Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana, Milano, Raffello Cortina Editore, 2010
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Attività formative affini ed integrative
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RELIGIONI E SPAZI URBANI
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi essenziali della geografia delle religioni, in particolare analizzando fenomeni sociali, culturali e politici che caratterizzano gli spazi urbani. Gli studenti apprenderanno strumenti e contenuti legati alla “svolta spaziale” dei Religious Studies. Attraverso l’analisi di fonti di diversa natura, il corso fornisce gli strumenti euristici per l’analisi dello spazio religioso.
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Erogato presso
20710648 RELIGIONI E SPAZI URBANI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Le città italiane ed europee sono state lo spazio di creazione e elaborazione di alcune paure sociali: negli ultimi decenni paure legate alla crisi economica, alla crisi ambientale, alla crisi sanitaria hanno interrogato le religioni. La paura - tangibile nelle strade delle città, in particolare negli ultimi anni - è doppiamente legata alla religione; da un lato ogni religione nasce dal timore del non controllo, del dolore, della fine ed è spesso una risposta a tali preoccupazioni. D’altra parte, le religioni producono paura, nel caso di violenze innescate nel loro nome Il corso offre alcuni esempi di religione come antidoto alla paura e religione come virus della paura, affrontando il tema delle paure degli ultimi decenni, delle risposte religiose ad esse, dalla crisi ambientale alla pandemia, delle paure provocate o sublimate nei fondamentalismi religiosi.
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali 2. M. Graziano Geopolitica della paura oppure Egea, Bocconi, Milano 2021 oppure M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019 3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti)
Studenti non frequentanti: 1. M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019 2. G. Filoramo, R. Parrinello, Guarire dal contagio, Morcelliana Brescia 2020 3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti)
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M-STO/06
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Attività formative affini ed integrative
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20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2022.
Non frequentanti - Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111. - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://teams.microsoft.com/l/file/344CE0FA-C16C-4536-84DF-4F0624F5818D?tenantId=ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a&fileType=pdf&objectUrl=https%3A%2F%2Funiroma3.sharepoint.com%2Fsites%2FAA2021-GEOGRAFIAELETTERATURADELVIAGGIO-20710063DASCENZO%2FMateriale%20del%20corso%2FCaraci%20Geotema.pdf&baseUrl=https%3A%2F%2Funiroma3.sharepoint.com%2Fsites%2FAA2021-GEOGRAFIAELETTERATURADELVIAGGIO-20710063DASCENZO&serviceName=teams&threadId=19:f34be9d0c8a841a7981f2d8b39d7105a@thread.tacv2&groupId=a760e24a-ee11-4d7b-be00-294a107557e1). - Annalisa D'Ascenzo, Lo schema (immaginare-)trovare-cercare-scoprire applicato alle rappresentazioni del Giappone (metà XIV-metà XVII secolo), in ANNALISA D’ASCENZO (a cura di), Geostoria. Geostorie, Roma, CISGE, 2015, pp. 65-95 (https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/856).
Frequentanti Materiali forniti durante le lezioni.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso di didattica della geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio.
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GALLIA ARTURO
( programma)
Il corso di Didattica della Geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Temi del corso: I saperi geografici nella didattica e nella ricerca; Sviluppare competenze geografiche; Educazione geografica, educazione al territorio; Agenda 2030; La geografia nelle scuole e nelle università; Le indicazioni nazionali e i libri di testo; Geotecnologie e didattica; Simulazione di unità didattiche.
( testi)
• De Vecchis G., Pasquinelli d'Allegra D & Pesaresi C., Didattica della Geografia, Utet, 2020. • Giacomo Zanolin, Thomas Gilardi, Rossella De Lucia (a cura di), Geo-didattiche per il futuro. La geografia alla prova delle competenze, FrancoAngeli, 2017 (disponibile in Open Access, gratuito), con esclusione dei capp. 3, 15, 16, 17 e 18. • Materiali distribuiti dal docente.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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20710492 -
MEDIA AND POPULAR CULTURE
(obiettivi)
the course will provide a specialisation in twenty and twenty one centuries mass society and a detaileknoledge of the political and social development in this period.
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SERVENTI LONGHI ENRICO
( programma)
The consumption of popular culture and policies aimed at influencing popular culture became increasingly salient in 20th century Western societies. Also Italian political parties and governments became aware of the importance of controlling and manipulating popular culture, and started developing sophisticated and effective forms of propaganda. Concurrently, popular culture itself became politically engaged, as militancy started to be conveyed in various forms of popular art, as writings, drawings, songs, radio and TV broadcasts and movies. The relationship between propaganda from above and popular cultures from below must not be interpreted in terms of a rigid opposition, but rather of a conflictual relationship capable of influencing each other.
The course aims at providing a general overview of the main trends in the history of italian popular culture from the early to the late 20th century, as well as at introducing students to key arguments in historical scientific research on the topic. In this way, students will develop skills to critically read, think, discuss and write about a set of historiographical arguments and a multiplicity of historical evidence.
In this sense, the course will detect how mass communication, literature and the visual arts determined the attitudes, moods and mentality of Italian society during the twentieth century.
The first part of the course will focus on the analysis of the concepts of "Popular Culture", "Propaganda", “Consensus Building” and "Political Religion”, with special references to the so-said “cultural turn”, which changed many perspectives in Contemporary History.
The second part of the course will deal with the role of Italian media as, at one hand, a pillar of ideological consensus and social stability and, to the other, as antidote to social conformism and State power. The connection between Italian Media, Popular Culture and Political History will be stressed through main periods of Italian history, observing continuity and fractures from Liberal Italy to Fascist regime and from the Cold War to the Second Italian Republic.
( testi)
Students attending AND not attenting classes will have to refer to the following essays for the final oral exam:
- R. Moro, Mosse, the Cultural Turn, and the Cruces of Modern Historiography, (in George L. Mosse’s Italy, pp. 131-136)
- Holt N. Parker, Toward a Definition of Popular Culture, in “History and Theory”, May 2011, v. 50, pp. 147-170
- John Storey, Cultural Theory and Popular Culture, Cap. 1, "What is Popular Culture", pp. 1-16
In the oral exam, Students attending classes have to refer also on lessons contents. Students not attending classes must to refer instead to the following textbook:
- Matthew Hibberd, The Media in Italy: Press, Cinema and Broadcasting from Unification to Digital, New York, 2008.
In the last part of the course and before oral exam Students attending classes will have to present a paper on one of the following “blocks”. Students not attending classes will have to choose one of the “blocks” for their oral exams as well, besides essays and textbook suggested above.
Block 1: Poetry and Journalism in Early XX Century - Pierluigi Allotti, The Style of a Revolutionary Journalist (in Mussolini 1883-1915. Triumph and Transformation of Revolutionary Socialist, pp. 225-256) - Enrico Serventi Longhi, The Triumph of the Noble People: Gabriele d’Annunzio and Populism between literature and politics (in “Qualestoria”)
Block 2: Totalitarian Radio and Music - Philip V. Cannistraro, The Radio in Fascist Italy (in “Journal of European Studies, vol. 2, 1972, pp.127-154) - Marilisa Merolla, Jazz and Fascism: Contradictions and Ambivalences in the Diffusion of Jazz Music under the Italian Fascist Dictatorship (1925-1935) (in Jazz and Totalitarism, pp. 31-44)
Block 3: PostWar Italian Cinema and Glamour -- Maurizio Zinni, Entertainment, Politics and Colonial Identity in Post-War Italian and British Cinema (1945-1960) (in Images of Colonialism and Decolonisation in Italian Media, pp- 67-80) - Stephen Gundle, Hollywood Glamour and Mass Consuption in Postwar Italy, (in “Journal of Cold War Studies”, vol. 4 n. 3, 2002, pp. 95-118)
Block 4: Women and 70’s -Andrea Hayek, A Room of One’s Own. Feminist Intersections between Space, Women’s Writing and Radical Bookselling in Milan (1968-1986) (in “Italian Studies”, vol. 73:1, pp. 81-97) - Ruth Glynn, Press Representation of Italian Women Terrorist (in Women, Terrorism, and Trauma in Italian Culture pp. 39-72)
Block 5: TV fiction and Popular Culture - Mauro Resmini, ‘Il senso dell'intreccio’: History, Totality, and Collective Agency in Romanzo criminale (in “The Italianist”, vol. 36(2), pp. 243-265) - Luca Barra, Massimo Scaglioni, Saints, Cops and Camorristi. Editorial Policies and Production Models of Italian TV Fiction, (in “International Journal of TV Serial Narratives, vo. 1, spring 2015, pp. 65-76)
Block 6: Berlusconi and the Second Republic - Cinzia Padovani, ‘Berlusconi’s Italy’: the media between structure and agency (in “Modern Italy”, vol. 20:1, pp. 41-57) - Philip Schlesinger, Berlusconi Phenomenon (in Culture and Conflict in Postwar Italy, pp 270-285)
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20710640 -
DIDATTICA DELLA STORIA
(obiettivi)
Il corso propone agli studenti le principali metodologie di insegnamento della Storia nei vari gradi dell'Istruzione, soffermandosi al contempo sul ruolo e gli obiettivi che la Storia deve prefissarsi non solo all'interno dell'Università, ma anche nel più generale contesto civile e sociale.
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CAROCCI ROBERTO
( programma)
Il corso si concentrerà su la storia come disciplina, i suoi fondamenti teorici e metodologici, l’insegnamento della storia nella scuola italiana, le forme e le pratiche della didattica, l’utilizzo delle fonti, il piano interpretativo, la narrazione storica, con focus sulla public history, la storia sociale, la gender history, la storia attraverso le emozioni e la storia globale.
( testi)
Testi adottati • Walter Panciera, Andrea Zannini, Didattica della storia. Manuale per la formazione degli insegnanti, Mondadori/Le Monnier 2013. • Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Einaudi 2009, pp. 3-168. • Maurizio Ridolfi, Verso la Public History. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, 2017 • Pietro Corrao, Paolo Viola, Introduzione agli studi di storia, Donzelli 2005
Per i/le non frequentanti, un testo a scelta tra i seguenti: • Joan W. Scott, Genere politica e storia, Viella 2013 • Sebastian Conrad, Storia globale. Un’introduzione, Carocci 2020 • Elena Papadia, La forza dei sentimenti. Anarchici e socialisti in Italia (1870-1900), il Mulino 2019
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
(obiettivi)
Il corso intende approfondire alcune tematiche significative della storia europea tra la fine Quattrocento e la prima metà del Seicento. Una particolare attenzione verrà riservata ai conflitti religiosi, politici, culturali e sociali che hanno portato, attraverso la nascita l’affermazione e lo sviluppo delle chiese protestanti, alla frattura della cristianità, ma anche ai tentativi che sono stati intrapresi per ridurre e sanare tale frattura.
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VANNI ANDREA
( programma)
Inquisizione e difesa della fede. Le origini dei chierici regolari teatini
Il corso intende in primo luogo investigare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine dalla rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del Cinquecento. In secondo luogo verrà approfondito il modo in cui si strutturò la risposta della chiesa di Roma nei confronti della Riforma, soffermandosi in particolare sulle attività protoinquisitoriali dell’ordine dei chierici regolari teatini, la cui fondazione avvenne nel 1524 a opera del paladino dell’ortodossia cattolica Gian Pietro Carafa.
( testi)
Testi di riferimento:
1) L. Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci 2) A. Vanni, Gaetano Thiene. Spiritualità, politica, santità, Roma, Viella 3) A. Vanni, Dalla riforma delle ordinazioni sacerdotali alle origini dell’Inquisizione romana. La carriera ecclesiastica di Gian Pietro Carafa, in Europa e America allo specchio. Studi per Francesca Cantù, a cura di P. Broggio, L. Guarnieri Calò Carducci e M. Merluzzi, Roma, Viella, pp. 43-66.
4) Un testo a scelta tra i seguenti:
- L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza - E. Bonora, Roma 1564. La congiura contro il papa, Roma-Bari, Laterza - M. Firpo - F. Biferali, Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell’Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - G. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna, il Mulino - G. Romeo - M. Mancino, Clero criminale. L’onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell’Italia della Controriforma, Roma-Bari, Laterza - A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi - U. Vincenti, Lo studente che sfidò il papa. Inquisizione e supplizio di Pomponio de Algerio, Roma-Bari, Laterza
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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