Insegnamento
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21801882 -
DEMOGRAFIA E SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare le principali dinamiche demografiche internazionali, evidenziando il dualismo tra paesi a sviluppo avanzato e paesi meno sviluppati. Tale approccio mira a fornire gli strumenti concettuali per interpretare le principali dinamiche della popolazioni.
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Erogato presso
21801882 DEMOGRAFIA E SVILUPPO in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 NESSUNA CANALIZZAZIONE NOBILE ANNUNZIATA
( programma)
La Demografia e le scienze sociali. Le fonti demografiche. Dimensione e caratteristiche strutturali delle popolazioni. La teoria della transizione demografica. Misure elementari dei processi demografici. Standardizzazione. Analisi trasversale e longitudinale. Tavole di mortalità. Mortalità infantile. Formazione e scioglimento delle coppie. Analisi della fecondità. Riproduttività. Mobilità e migrazioni. Le previsioni demografiche.
( testi)
Testi di riferimento:
a) J. Véron, Popolazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna, 1995, cap. I., La questione della crescita demografica, pp. 11-24. M. Natale (a cura di), Economia e popolazione, F. Angeli, Milano, 2002, cap. 2., Il quadro di riferimento della dinamica demografica dei Paesi sviluppati pp. 57-75. A. Nobile, Modernizzazione e transizione demografica. Il cammino della popolazione europea nel XIX secolo, in T. Bonazzi, D. Fiorentino, A. Nobile (a cura di), Nazionalizzazione e modernità, Aracne Editrice, Roma, 2014, pp. 151-167. M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Il Mulino, Bologna, nuova edizione 2005, cap. IV, La demografia contemporanea verso l’ordine e l’efficienza e cap. V, Le popolazioni dei paesi poveri, pp. 149-264. G. De Santis, Demografia ed economia, Il Mulino, Bologna, 1997, cap. 3, La teoria della produzione familiare e la razionalità dei comportamenti demografici, pp. 109-156. C. Reynaud, L’invecchiamento demografico: determinanti, situazione, conseguenze e soluzioni, Dispense, 2014, 23 pp.. C. Reynaud, Invecchiamento e sistemi di welfare. Il sistema sanitario e le conseguenze dell’invecchiamento su esso, Dispense, 2014, 14 pp. European Union, Strategic Implementation Plan for the European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing, Brussels, 17 November 2011, 16 pp. http://ec.europa.eu/research/innovation-union/pdf/active-healthy-ageing/steering-group/implementation_plan.pdf#view=fit&pagemode=none O. Bussini, Politiche di popolazione e migrazioni, Morlacchi Editore, Perugia, nuova edizione 2010, cap. secondo, Le politiche di popolazione, pp.15-36; capitolo terzo, L’attuazione delle politiche di popolazione, pp. 59-86. P. Farina, La via cinese alla transizione demografica: dal controllo alla libera scelta, Relazione presentata alle VIII Giornate di Studio sulla Popolazione, Milano 2-4 febbraio 2009, 20 pp. A. Guarneri, Le migrazioni internazionali , Dispense, 2010, 23 pp. S. Strozza, La presenza straniera in Italia, in Neodemos, L’integrazione delle comunità immigrate e l’imprenditoria straniera, Associazione Neodemos, Firenze, 2015, pp. 9-30, http://www.neodemos.info/wp-content/uploads/2015/10/Lintegrazione-delle-comunita-straniere.pdf
Il materiale didattico indicato sotto a) è disponibile in fotocopia presso la copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174 (angolo via S. D'Amico).
b) A. Golini (a cura di), Il futuro della popolazione nel mondo, Il Mulino, Bologna, 2009. c) due approfondimento, uno sui Paesi sviluppati ed uno sui Paesi meno sviluppati, da scegliere tra quelli indicati nelle bibliografie reperibili sul sito di Facoltà/Programmi insegnamenti/Materiali didattici. Lo studente dovrà redigere due tesine, di circa 1500 parole, più eventuali tabelle e grafici e consegnarle almeno una settimana prima dell’esame. Chi avesse difficoltà a scaricare gli articoli previsti nella bibliografia, può chiederli per posta elettronica alla docente.
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8
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SECS-S/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801896 -
ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso tratta gli elementi fondamentali delle politiche di intervento nei Paesi in via di sviluppo al fine di illustrare le diverse opzioni e quantificare i trade-off tra di loro. Verranno discussi i diversi aspetti delle politiche di intervento e, in particolare, quelle relative alla scuola, salute, genere, famiglia, rischio, trasporti, norme formali/informali e istituzioni. L’approccio è empirico e verranno trattati casi di studio presi da vari Paesi nel mondo.
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8
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SECS-P/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801922 -
STORIA DELLA POLITICA INTERNAZIONALE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso si prefigge l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare le principali linee evolutive del sistema internazionale contemporaneo. L'arco temporale degli eventi trattati andrà dalla metà degli anni '80, con un'analisi approfondita delle origini e cause della fine della Guerra Fredda, fino ad arrivare ad avvenimenti più recenti. Temi centrali saranno: il superamento del sistema bipolare della Guerra Fredda; gli anni '90 con le principali crisi internazionali, l'evoluzione della politica di sicurezza statunitense ed europea, il ruolo dell'ONU; l'inizio del XXI secolo con la risposta politico-militare degli Stati Uniti al terrorismo e l'emergere sulla scena internazionale di "nuove" potenze.
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CLAVARINO LODOVICA
( programma)
Il programma di esame è diverso tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Il corso analizza la storia delle Relazioni Internazionali dalla metà degli anni '80 fino ai primi anni dell'Amministrazione Obama.
Principali argomenti trattati in classe: - fine della Guerra Fredda e sue cause - Riunificazione Tedesca - Guerra Iraq-Kuwait e reazione internazionale - Disgregazione della Jugoslavia - crisi in Somalia - genocidio Ruanda - guerra in Kosovo - 11 settembre e guerra al Terrorismo
L'attenzione sarà sulle modalità di reazione internazionale in ogni crisi, sul comportamento dei principali attori del sistema internazionale (stati nazionali, organizzazioni, alleanze) e sull'evoluzione delle minacce alla sicurezza durante il periodo analizzato.
( testi)
Il programma è diverso tra frequentanti e non frequentanti.
TESTI OBBLIGATORI PER TUTTI (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI):
1) Ennio Di Nolfo, Storia delle Relazioni Internazionali dal 1919 ai giorni nostri (Roma: Laterza, 2008), ULTIMA PARTE: dal paragrafo: "L'arrivo di Reagan e Gorbachev al potere" fino alla fine. Si consiglia l'ultima versione del VOLUME UNICO.
2) Giuseppe Mammarella, Europa e Stati Uniti dopo la Guerra Fredda (Bologna: Il Mulino, 2010)
Studenti Frequentanti: oltre a Di Nolfo e Mammarella (obbligatori per tutti), gli studenti frequentanti si dovranno preparare sull'analisi di materiali (articoli e testi) assegnati in classe durante il corso.
Studenti NON Frequentanti: oltre a Di Nolfo e Mammarella (obbligatori per tutti) SCEGLIERE UNA TRA LE SEGUENTI 3 OPZIONI:
1) ASIA (2 testi)
- Bill Emmott, Asia contro Asia. Cina, India Giappone e la nuova geografia del potere (Milano: Rizzoli, 2008)
e uno a scelta uno tra: - Barbara Onnis, La Cina nelle relazioni internazionali. Dalle guerre dell' Oppio a oggi (Roma: Carocci, 2011)
- oppure: Sumit Ganguly, Storia dell'India e del Pakistan. Due paesi in conflitto (Milano: Bruno Mondadori, 2004), pp. 1-16 - e da 94 alla fine.
2) STATI UNITI (entrambi i testi)
- Pierre Hassner e Justin Vaisse, Washington e il mondo. I dilemmi di una superpotenza (Bologna: Il Mulino, 2004) - Niall Ferguson, Colossus. Ascesa e declino dell'Impero americano (Colossus: The rise and fall of the American Empire, 2004; Milano: Mondadori, 2006)
3) ONU
- Paul Kennedy, Il Parlamento dell'Uomo. Le Nazioni Unite e la ricerca di un governo mondiale (Milano: Garzanti, 2007)
N.B. : Alcuni di questi testi sono difficili da reperire, si prega di procurarseli per tempo (la nostra biblioteca dispone di alcune copie).
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
STUDI POLITICI INTERNAZIONALI Orientamento unico PDS 1 - A SCELTA AMBITO LINGUISTICO - (visualizza)
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21801879 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire lo studio della lingua e della cultura spagnola. Si pretende sviluppare la competenza comunicativa e socioculturale attraverso lo studio del mondo politico ispanico.
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Erogato presso
21801879 CULTURE DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 MESSINA FAJARDO LUISA
( programma)
Obiettivi Formativi Il corso mira ad approfondire lo studio della lingua spagnola e della cultura. Si pretende sviluppare la competenza comunicativa e socioculturale attraverso, fondamentalmente, lo studio del mondo politico ispanico.
Il Modulo I riguarda un approfondimento dello studio del linguaggio politico e della fraseologia di uso settoriale (linguaggio politico), in un’ottica comunicativa e culturale.
Il Modulo II avrà per argomento lo studio della presenza della cultura ispanica nell’area mediterranea e caraibica.
Prerequisiti Il corso è tenuto dal docente in lingua spagnola. Si richiede pertanto, inizialmente, la sufficiente conoscenza della lingua orale (livello B1) per poter seguire le lezioni. Contenuti del Corso Modulo I Cultura: Il Mondo Ispanico nell’area del Mediterraneo e del Caribe: un dialogo di pace. AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016. Modulo II Il linguaggio politico. Il modulo verte sullo studio del linguaggio politico. Le caratteristiche e analisi del discorso politico.
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016.
Dispense reperibili presso la copisteria Partenone di viale Leonardo Da Vinci, 282. Metodi Didattici L’insegnamento per il Corso di Cultura dei Paesi di Lingua Spagnola (8 CFU) si articola in due moduli: 1) Culturale; 2) Linguistico.
Il Modulo I Cultura: gli argomenti saranno trattati frontalmente e sotto forma seminariale. Gli studenti sono tenuti pertanto a seguire sia le lezione sia i seminari che si svolgeranno durante l’anno accademico e che saranno segnalati dal docente. È previsto lo svolgimento di una tesina da concordare con il docente.
I Modulo II: Linguaggi settoriali. Il Linguaggio politico: gli argomenti saranno trattati frontalmente ed è previsto lo svolgimento di una tesina da concordare con il docente.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede un colloquio orale. L’esame orale, al quale possono accedere solo chi è in possesso di un livello a partire dal B1, riguarda il modulo I (Cultura) e il modulo II (Linguaggi settoriali. Il linguaggio politico) e terrà conto della tesina che è propedeutica all’esame orale e si dovrà consegnare minimo una settimana prima dell’esame orale.
Testi di riferimento:
Modulo I AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016.
Modulo II
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016.
( testi)
Modulo I AAVV, Il dialogo come percorso verso la pace. Jiménez Naharro, M. e Chirinos, K. (eds.), Roma: Aracne Editore, 2016.
Modulo II
MESSINA FAJARDO, Luisa A.(2011): El lenguaje político. Características y análisis del discurso político. Milano: Maggioli editore / Apogeo education, 2016.
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8
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L-LIN/07
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64
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Attività formative caratterizzanti
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SPA |
21801880 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA
(obiettivi)
Il corso si propone di perfezionare le competenze linguistiche precedentemente acquisite, attraverso l’approfondimenti di esperienze politico-culturali dei paesi di lingua tedesca. E’ articolato in una parte linguistica, che dedica particolare attenzione all’acquisizione di lessici settoriali negli ambiti politico-giuridici e storico-economici, e in una parte tematica, più ampia, dedicata al mondo di lingua tedesca, attraverso testi e documenti di diverse tipologie, attinti ai giornali, alla saggistica, al cinema e alla letteratura, dove la letteratura funge da modello di comunicazione culturale complessa, estetica e critica.
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8
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L-LIN/14
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Attività formative caratterizzanti
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DEU |
21801877 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
(obiettivi)
Rivolto a studenti in possesso di un buon livello di conoscenza della lingua francese, il corso (8 cfu) si propone l’approfondimento delle capacità di lettura e comprensione di testi e problematiche concernenti la realtà sociale, politica ed economica della Francia moderna e contemporanea.
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8
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L-LIN/04
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Attività formative caratterizzanti
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FRA |
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Gruppo opzionale:
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 2 - A SCELTA AMBITO POLITOLOGICO - (visualizza)
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21801914 -
POLITICA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso vuole fornire agli studenti i necessari approfondimenti di alcuni concetti basilari della politica internazionale con il preciso intento di favorire un atteggiamento critico verso le problematiche fondamentali dell’ordine mondiale attuale. In particolare, il corso si propone di spiegare l’evoluzione del sistema internazionale dopo il 1989 mediante un’analisi empirica fondata sull’individuazione dei principali fattori internazionali (distribuzione del potere all’interno del sistema; grado di tensione internazionale; alleanze militari; interdipendenza economica) che influenzano le relazioni tra gli Stati.
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Erogato presso
21801914 POLITICA INTERNAZIONALE in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 N0 PISCIOTTA BARBARA
( programma)
La prima parte prevede l’illustrazione dei principali paradigmi interpretativi relativi al concetto di guerra con particolare riferimento alle opere di Clausewitz, Schmitt e Aron. Successivamente verranno discusse le regole dirette a prescrivere chi e in presenza di quali condizioni può legittimamente fare ricorso alla violenza internazionale, con l’intento di ripercorrere l’evoluzione che queste stesse regole hanno subìto nel tempo, fino a mettere in crisi il “monopolio della guerra” storicamente riservato agli Stati nazionali. La seconda parte analizza i conflitti che caratterizzano l’attuale panorama internazionale seguendo il modello dello “scontro delle civiltà” proposto da Samuel P. Huntington.
( testi)
Bibliografia A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006. S.P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Garzanti, Milano 2000 (ultima edizione).
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8
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SPS/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810016 -
THEORY OF HUMAN RIGHTS
(obiettivi)
Oggi i diritti umani sono la dottrina morale dominante per valutare lo status morale dell'ordine geopolitico contemporaneo. Nel XX secolo è emerso un ampio consenso sull'elaborazione di un giudizio delle nazioni contro un codice morale internazionale che prescrive determinati benefici e trattamenti per tutti gli esseri umani. In molte nazioni i dibattiti politici si animano per la negazione o per l'abuso dei diritti umani. I documenti legali per la tutela dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi anni. Il corso esamina la base filosofica e il contenuto della dottrina dei diritti umani. Indaga inoltre il significato contemporaneo dei diritti umani, traccia lo sviluppo storico del concetto di diritti umani, partendo da discussione sulle origini filosofiche più antiche delle basi dei diritti umani e culminando con alcuni dei più recenti sviluppi nella loro codificazione. Il corso analizza infine le differenze formali e sostanziali che i filosofi hanno operato tra le varie forme e categorie di diritti umani, oltre che le giustificazioni delle loro rivendicazioni e le principali critiche attualmente a loro rivolte.
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MAIOLO FRANCESCO
( programma)
Il corso verte sulla relazione tra teorie dei diritti umani, che si candidano a guidare l' azione, e teorie sui diritti umani, che invece si concentrano su domande di tipo fondazionale. In particolare il corso esamina la teoria dell'autonomia, della vulnerabilità, del riconoscimento e della giustizia sociale di Axel Honneth. Da un lato si ritiene che i sistemi liberal-democratici siano i più idonei a dare certezza giuridica nella protezione dei diritti fondamentali dell'individuo. Tuttavia i processi di globalizzazione, di integrazione, di deregulation e di liberalizzazione, oltre all'influenza delle critiche di taglio anti-fondazionalista ha mostrato di essere in grado di mettere in crisi l'assunto di base dei sistemi liberal-democratici. Contro le tesi che sostengono che il problema sia il ritardo temporale dell'applicazione rispetto all'elaborazione teorica, la teoria di Honneth al centro del corso propone di guardare alla maniera in cui sono formulati i principi fondativi del sistema dei diritti umani col fine di evidenziarne l'astrattezza. Il corso è dunque un invito a ricostruire normativamente la formazione del discorso etico del riconoscimento attraverso il riferimento alle pratiche sociali e a quelle istituzionali nella misura in cui esse esprimono istanze di auto-determinazione e auto-realizzazione.
( testi)
Honneth, A. Il diritto della libertà (2011), tr. it. di C. Sandrelli, Codice Edizioni, Torino 2015.
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SPS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
21801927 -
STUDI STRATEGICI
(obiettivi)
Articolazione dell’Insegnamento e Criteri di Valutazione Il corso è articolato in lezioni frontali. Il formato delle stesse tuttavia è di tipo seminariale, ovvero prevede l’interazione continua tra docente e studenti. Prima di ogni lezione gli studenti sono tenuti a svolgere le letture assegnate dal docente al fine di condurre una discussione informata sugli argomenti trattati in aula. Il materiale didattico del corso è quasi completamente in lingua italiana, ad eccezione di alcuni saggi utilizzati nelle lezioni introduttive e delle letture aggiuntive. Si richiede pertanto la conoscenza della lingua inglese. La valutazione finale sarà così ripartita: 20% partecipazione alle discussioni in classe 30% presentazione e discussione della lettura aggiuntiva 50% esame finale
Note Gli studenti iscritti al corso dovranno presentare una relazione in aula su uno dei testi sotto indicati. La relazione si svolgerà a gruppi di 2/3 studenti e verrà discussa con l’intera classe nella penultima settimana del corso. Tutti gli studenti frequentanti dovranno infine sostenere un esame orale sul resto del programma indicato. Per frequentanti si intendono gli studenti che hanno seguito almeno il 70% delle lezioni.
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VALIGI MARCO
( programma)
Programma:
- Gli elementi basilari della strategia; - La Rivoluzione Francese; - Napoleone e Jomini; - Clausewitz e il suo "Vom Kriege"; - Gli equilibri in Europa Centrale e gli strateghi prussiani; - La guerra austro-prussiana; - Il Piano von Schlieffen; - La strategia navale e gli equilibri nel Pacifico; - Roosevelet, Mahan e la guerra russo-giapponese; - Il culto dell'offensiva e la Prima Guerra Mondiale; - La guerra lampo; - Fuller, Lidell Hart e De Gaulle; - Guderian e la meccanizzazione nel Terzo Reich; - Il potere aereo; - Douhet, Mitchell, Le May e la nascita del SAC; - La strategia in epoca nucleare; - Gli strateghi laici; - Dalla guerra di Corea al Vietnam; - La fase finale della Guerra Fredda; - La guerra di popolo; - La strategia di Mao e Ho Chi Min; - Che Guevara e il general Giap: un confronto; - La controinsorgenza oggi; - Strategie a confronto: Sun-Tzu e Clausewitz; - Le Private Security Firms: i conflitti postmoderni; - Il sistema antibalistico russo: il caso di Gabala; - Security and Strategy, the Caspian Crossroad; - Il Caspio e la sicurezza energetica; - I conflitti congelati; - Tucide e gli studi strategici
( testi)
Testi d'esame:
- von Clausewitz, Karl. "Della guerra". Edizioni Mondadori, 2014;
- Tzu, Sun. "L'arte della guerra. Il manuale dello stratega". Edizioni Mediterranee, 2002;
- Valigi, Marco, ed. "Il Caspio: sicurezza, conflitti e risorse energetiche". GLF editori Laterza, 2014;
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SPS/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 2 - A SCELTA AMBITO ECONOMICO - (visualizza)
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21801905 -
MACROECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso di "Macroeconomia internazionale" offre approfondimenti su temi di rilevante interesse per la comprensione dei legami di interdipendenza nelle economie mondiali. Il primo modulo affronta il tema della interdipendenza macroeconomica nei regimi di cambio fisso e flessibile attraverso lo studio dei modelli di analisi della macroeconomia internazionale. Il secondo modulo studia alcuni tra i principali problemi dell’economia mondiale, dall’analisi dei modelli di crisi valutaria, bancaria e finanziaria e del contagio internazionale fino ai problemi di coordinamento delle politiche economiche. L’obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti per la comprensione e l’analisi dei problemi di governo dell’economia mondiale.
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Erogato presso
21801905 MACROECONOMIA INTERNAZIONALE in RELAZIONI INTERNAZIONALI (DM 270) LM-52 N0 NATICCHIONI PAOLO
( programma)
Il corso di Macroeconomia internazionale affronta alcuni dei temi più rilevanti della moderna teoria macroeconomica: il fenomeno della crescita di lungo periodo, gli effetti della interazione di un’economia con il resto del mondo, il processo di integrazione economica e monetaria in Europa, il debito pubblico, il mercato del lavoro ed il modello di equilibrio generale AS-AD.
Il Programma (8 CFU) per l’anno accademico 2016/2017, è costituito dalle seguenti quattro parti (che possono essere facilmente ricondotte al libro di testo. Da notare che le appendici non sono in programma, se non altrimenti comunicato): 1) Fondamenti: il breve periodo. Tale parte si soffermerà sulle seguenti tematiche: Il mercato dei beni; I mercati finanziari; Il modello IS-LM; Il modello IS-LM in economia aperta. In particolare, i capitoli 2, 5 (con richiami al cap.3 e 4 quando necessario), 6. Vi è anche una parte sulle slides, dal titolo ‘Un diverso modello IS-LM e gli effetti di una crisi finanziaria’. 2) Fondamenti: il medio periodo. Tale parte di soffermerà sulle seguenti tematiche: Il mercato del lavoro; Il modello AS-AD; Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips; inflazione e produzione. In particolare, i capitoli 7, 8, 9 (fino alla sezione 3.3 esclusa). 3) Fondamenti: il lungo periodo. Tale parte si soffermerà sulle seguenti tematiche: Crescita: i fatti principali; Risparmio, accumulazione di capitale e produzione; Progresso tecnologico e crescita. In particolare, i capitoli 12, 13, 14. 4) Parte 4: approfondimenti. Tale parte di soffermerà sulle seguenti tematiche: Le aspettative; Aspettative, consumo, investimenti; aspettative produzione e politica economica; la politica economia in economia aperta; il debito pubblico. In particolare i capitoli 17, 18, 19, 21 (esclusa la quarta sezione). Il corso prevede anche tre approfondimenti su temi specifici, che costituiscono materiale di esame. Il primo approfondimento, ‘Cambiamento tecnologico e mercato del lavoro’, è un saggio di Valerio Intraligi e Paolo Naticchioni. Il secondo approfondimento consiste nell’introduzione del best seller di Thomas Piketty “Il Capitale nel XXI secolo”. Il terzo, un comunicato stampa dell’Istat sulle forze di lavoro. I documenti PDF dei due approfondimenti sono disponibili sul sito internet del docente.
( testi)
Il testo di riferimento è il seguente: O. Blanchard, A. Amighini e F. Giavazzi, Macroeconomia: una prospettiva Europea, Il Mulino, 2014 (si noti che ad ottobre 2016 è uscita una versione aggiornata del testo, che vista la tempistica dell’uscita non sarà presa in esame in questo anno accademico. Il docente prenderà in esame solo in minima parte la nuova edizione, ed in tal caso il materiale sarà inserito nelle slides).
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8
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801913 -
POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
IL CORSO OFFRE ALLO STUDENTE UN PANORAMA COMPLETO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA NEL QUADRO DELLE POLITICHE SEGUITE DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI E DALLE REGIONI PLANETARIE. SI ANALIZZANO I COSTI E I BENEFICI DELLE UNIONI MONETARIE E LE POSSIBILITÀ DEL CONTEMPERAMENTO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI STATI MEMBRI E DELLE UNIONI MONETARIE. IL RIFERIMENTO PRINCIPALE È QUELLO EUROPEO NEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI. IL CORSO È FINALIZZATO ALL’ANALISI DEI MODELLI CHE GENERANO LE CRISI FINANZIARIE E LE SCELTE PUBBLICHE SUI TEMI ESPLICITATI NEI TRATTATI, NEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA, NELLA RIFORMA DELLA GOVERNANCE EUROPEA CHE DOMINA L'ODIERNO DIBATTITO POLITICO ED ECONOMICO IN EUROPA E NEL MONDO.
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Erogato presso
21801991 POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 N0 ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
ARTICOLAZIONE DELL'INSEGNAMENTO
IL CORSO SI ARTICOLA INFORMALMENTE IN DUE MODULI, IL PRIMO DI 4 E IL SECONDO DI 3-4 CFU, A SECONDA DEL CORSO DI LAUREA DI APPARTENENZA. ESSI SONO LEGATI DALLA FINALITÀ DI ESAMINARE I PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA ATTRAVERSO L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE COMMERCIALI E LA FORMAZIONE DI AREE VALUTARIE REGIONALI. VENGONO ANALIZZATI GLI ELEMENTI NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DI NUOVE REGOLE NEI RAPPORTI DI POLITICA ECONOMICA TRA GLI STATI SOVRANI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA E TRA QUESTA REGIONE PLANETARIA E IL RESTO DEL MONDO.
IL PRIMO MODULO TRATTA LE DIVERSE FASI DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA ATTUATO DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI ALL'INTERNO DEI DIVERSI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E I COSTI E I BENEFICI DELLE UNIONI MONETARIE COMPLETE E INCOMPLETE NEL CONTESTO DELLA TEORIA DELLE AREE VALUTARIE OTTIMALI.
IL SECONDO MODULO TRATTA I PROBLEMI DELLA TRANSIZIONE VERSO UN'UNIONE MONETARIA COMPLETA E IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE MACRO MONETARIE E FISCALI NELLE UNIONI MONETARIE FINALIZZATO ALLA STABILITÀ MONETARIA, ALLA STABILITÀ FINANZIARIA, ALL'INTEGRAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI, AL CONTROLLO DEL CICLO ECONOMICO INTERNAZIONALE. IL CORSO DA 8 CFU INCLUDE L'INTRODUZIONE DEL RAPPORTO CESIFO ON THE EUROPEAN ECONOMY.
( testi)
TESTI D'ESAME:
- APPUNTI DELLE LEZIONI SULLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER I FREQUENTANTI E ALTRI SAGGI PER I NON FREQUENTANTI.
- PER TUTTI:P. DE GRAUWE - "ECONOMIA DELL’UNIONE MONETARIA", IL MULINO, BOLOGNA, 2013.
IL PRIMO MODULO RIGUARDA: - PER I FREQUENTANTI, GLI APPUNTI DELLE LEZIONI SULLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI E, PER I NON FREQUENTANTI, IL SAGGIO DI G. C. ROMAGNOLI "IL SISTEMA ECONOMICO E MONETARIO INTERNAZIONALE. IL CASO DELLA CINA. QUESTO SAGGIO SI TROVA TRA I MATERIALI DIDATTICI DEL DOCENTE, COME LA DOCUMENTAZIONE DISTRIBUITAS PER LA PARTE DIDATTICA INTEGRATIVA E I SEMINARI .
- I CAPP. 1-3 DEL TESTO DI DE GRAUWE.
IL SECONDO MODULO, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 7 CFU, RIGUARDA I CAPP. 4-11 DI DE GRAUWE E IL MATERIALE CHE RIGUARDA LA DIDATTICA INTEGRATIVA.
IL SECONDO MODULO, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 8 CFU, OLTRE A QUANTO DETTO SOPRA, ANCHE IL SAGGIO DI G.C. ROMAGNOLI, "L'UNIONE MONETARIA EUROPEA: UNA REALTA' TRA CRISI E SUCCESSI", IN O. MARZOVILLA E G.C. ROMAGNOLI (A CURA DI), L'UNIONE MONETARIA EUROPEA: REALTA' IN CRISI E MODELLO DI INTEGRAZIONE MONETARIA INTERNAZIONALE, FRANCOANGELI, MILANO, PP. 15-67. LETTURA CONSIGLIATA PER TUTTI: EAAG - CESIFO, SUMMARY DEL "REPORT ON THE EUROPEAN ECONOMY 2015", MONACO, 2016. IL SOMMARIO DEL RAPPORTO DELL'ANNO IN CORSO SI PUÒ SCARICARE DAL SITO SEGUENTE: HTTP://WWW.CESIFO-GROUP.DE/PORTAL/PAGE/PORTAL/IFOHOME/B-POLITIK/70EEAGREPORT OPPURE DA INTERNET ATTRAVERSO IL TITOLO.
PER GLI STUDENTI DEGLI ORDINAMENTI PREVIGENTI CHE DEVONO SOSTENERE 6 CFU:
TESTI D'ESAME:
P. DE GRAUWE, ECONOMIA DELL'UNIONE MONETARIA, IL MULINO, BOLOGNA 2010, CAPP.1-11.
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI EDITORE, ROMA, 2011 CAPP. 16 E 17 PER IL CORSO DA 7 CFU CUI SIAGGIUNGONO I CAPP. 18, 19 E 20 PER IL CORSO DA 8 CFU.
LETTURA CONSIGLIATA:
IL RAPPORTO CESIFO SUDDETTO.
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Erogato presso
21801991 POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 N0 ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
ARTICOLAZIONE DELL'INSEGNAMENTO
IL CORSO SI ARTICOLA INFORMALMENTE IN DUE MODULI, IL PRIMO DI 4 E IL SECONDO DI 3-4 CFU, A SECONDA DEL CORSO DI LAUREA DI APPARTENENZA. ESSI SONO LEGATI DALLA FINALITÀ DI ESAMINARE I PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA ATTRAVERSO L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE COMMERCIALI E LA FORMAZIONE DI AREE VALUTARIE REGIONALI. VENGONO ANALIZZATI GLI ELEMENTI NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DI NUOVE REGOLE NEI RAPPORTI DI POLITICA ECONOMICA TRA GLI STATI SOVRANI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA E TRA QUESTA REGIONE PLANETARIA E IL RESTO DEL MONDO.
IL PRIMO MODULO TRATTA LE DIVERSE FASI DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA ATTUATO DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI ALL'INTERNO DEI DIVERSI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E I COSTI E I BENEFICI DELLE UNIONI MONETARIE COMPLETE E INCOMPLETE NEL CONTESTO DELLA TEORIA DELLE AREE VALUTARIE OTTIMALI.
IL SECONDO MODULO TRATTA I PROBLEMI DELLA TRANSIZIONE VERSO UN'UNIONE MONETARIA COMPLETA E IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE MACRO MONETARIE E FISCALI NELLE UNIONI MONETARIE FINALIZZATO ALLA STABILITÀ MONETARIA, ALLA STABILITÀ FINANZIARIA, ALL'INTEGRAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI, AL CONTROLLO DEL CICLO ECONOMICO INTERNAZIONALE. IL CORSO DA 8 CFU INCLUDE L'INTRODUZIONE DEL RAPPORTO CESIFO ON THE EUROPEAN ECONOMY.
( testi)
TESTI D'ESAME:
- APPUNTI DELLE LEZIONI SULLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI PER I FREQUENTANTI E ALTRI SAGGI PER I NON FREQUENTANTI.
- PER TUTTI:P. DE GRAUWE - "ECONOMIA DELL’UNIONE MONETARIA", IL MULINO, BOLOGNA, 2013.
IL PRIMO MODULO RIGUARDA: - PER I FREQUENTANTI, GLI APPUNTI DELLE LEZIONI SULLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI E, PER I NON FREQUENTANTI, IL SAGGIO DI G. C. ROMAGNOLI "IL SISTEMA ECONOMICO E MONETARIO INTERNAZIONALE. IL CASO DELLA CINA. QUESTO SAGGIO SI TROVA TRA I MATERIALI DIDATTICI DEL DOCENTE, COME LA DOCUMENTAZIONE DISTRIBUITAS PER LA PARTE DIDATTICA INTEGRATIVA E I SEMINARI .
- I CAPP. 1-3 DEL TESTO DI DE GRAUWE.
IL SECONDO MODULO, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 7 CFU, RIGUARDA I CAPP. 4-11 DI DE GRAUWE E IL MATERIALE CHE RIGUARDA LA DIDATTICA INTEGRATIVA.
IL SECONDO MODULO, PER L'ESAME COMPLESSIVO DA 8 CFU, OLTRE A QUANTO DETTO SOPRA, ANCHE IL SAGGIO DI G.C. ROMAGNOLI, "L'UNIONE MONETARIA EUROPEA: UNA REALTA' TRA CRISI E SUCCESSI", IN O. MARZOVILLA E G.C. ROMAGNOLI (A CURA DI), L'UNIONE MONETARIA EUROPEA: REALTA' IN CRISI E MODELLO DI INTEGRAZIONE MONETARIA INTERNAZIONALE, FRANCOANGELI, MILANO, PP. 15-67. LETTURA CONSIGLIATA PER TUTTI: EAAG - CESIFO, SUMMARY DEL "REPORT ON THE EUROPEAN ECONOMY 2015", MONACO, 2016. IL SOMMARIO DEL RAPPORTO DELL'ANNO IN CORSO SI PUÒ SCARICARE DAL SITO SEGUENTE: HTTP://WWW.CESIFO-GROUP.DE/PORTAL/PAGE/PORTAL/IFOHOME/B-POLITIK/70EEAGREPORT OPPURE DA INTERNET ATTRAVERSO IL TITOLO.
PER GLI STUDENTI DEGLI ORDINAMENTI PREVIGENTI CHE DEVONO SOSTENERE 6 CFU:
TESTI D'ESAME:
P. DE GRAUWE, ECONOMIA DELL'UNIONE MONETARIA, IL MULINO, BOLOGNA 2010, CAPP.1-11.
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI EDITORE, ROMA, 2011 CAPP. 16 E 17 PER IL CORSO DA 7 CFU CUI SIAGGIUNGONO I CAPP. 18, 19 E 20 PER IL CORSO DA 8 CFU.
LETTURA CONSIGLIATA:
IL RAPPORTO CESIFO SUDDETTO.
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SECS-P/02
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21802086 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di consentire allo studente di conoscere ed utilizzare gli strumenti quantitativi e statistici attraverso i quali viene normalmente svolta l’attività di valutazione delle politiche e dei servizi pubblici. Il rilievo del corso è direttamente correlato con l’importanza sempre maggiore che all’attività di valutazione della spesa pubblica viene attribuita in sede nazionale (esperienza dei Nuclei di valutazione) e in sede comunitaria (esperienza dei Fondi Strutturali).
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Erogato presso
21801908 METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (DM 270) LM-63 N0 DE CASTRIS MARUSCA
( programma)
Parte prima Sezione 1 I concetti fondamentali della valutazione delle politiche pubbliche. Le relazioni tra input, output e outcome. Gli indicatori e le tecniche statistiche nelle diverse fasi della valutazione: ex ante, in itinere ed ex post. Sezione 2 Richiami di statistica per l’analisi della valutazione degli effetti. La valutazione degli effetti delle politiche di aiuto agli investimenti: metodi sperimentali e non sperimentali. l’approccio controfattuale e i modelli utilizzati nei metodi non sperimentali. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 3 Le politiche regionali e i Fondi Strutturali dell’Unione Europea. La valutazione delle politiche strutturali.
Parte Seconda Sezione 4 I concetti di: efficienza, produttività, economicità, efficacia, qualità e sostenibilità. Cenni su funzioni di produzione o di costo nella PA e sulla DEA. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 5 La valutazione ex-ante dei progetti di investimento pubblici. Studi di fattibilità. Swot Analysis. Analisi costi-benefici. Analisi multicriteria. Metodi e casi esemplificativi.
( testi)
Sezione 1 A1. A. Martini, M. Sisti, "A ciascuno il suo. Cinque modi di intendere la valutazione in ambito pubblico", Informaires, n.33, Dicembre 2007, pp. 1-9. https://dokodoc.com/queue/a-ciascuno-il-suo-cinque-modi-di-intendere-la-valutazione-in.html A3. M. De Castris, Le fonti statistiche per l’analisi e la valutazione delle politiche, Dispense didattiche, Roma, 2015. A5. European Commission (2013) EVALSED GUIDE: The resource for the evaluation of Socio-Economic Development. cap. 4 Choosing methods and techniques par. Acquiring and using data in evaluation; Creating Indicators and indicator systems pp. 81-88. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf
Sezione 2 E1. A. Martini, M. Sisti (2009), Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, capp. VI, VII, IX, X, XI, XII. Lettura integrativa: E2. Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. Parte prima. (http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) Un manuale di statistica per rivedere concetti di base modello di regressione. Per esempio: Borra Di Ciaccio “Statistica: Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill Education, 2015. Gary Koop “Logica statistica dei dati economici”, Utet, 2001. Sezione 3 Testi 3 C: C1 V. Pupo (2003) La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino.cap.3 (pp. 53-78). C2. F. Busillo, T. Muccigrosso, G. Pellegrini, O. Tarola, F. Terribile (2010) L’impatto della politica regionale sulla crescita delle regioni europee: un approccio basato sul regression discontinuity design. Collana UVAL-DPS, Analisi e studi, N.20. http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/servizi/materiali_uval/analisi_e_studi/MUVAL_20_Politica_regionale_europea.pdf)
Parte seconda
Sezione 4 Testi 4 (B): B2. F. Vidoli, Metodi di stima dell’efficienza produttiva e di costo. Rassegna delle principali tecniche di stima ed applicazioni in ambito pubblico. Dispense ad uso didattico, febbraio 2015.
Sezione 5 Testi 5 D: D1. Commissione Europea (2003) Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento, Bruxelles. capp. 1, 2. (http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/guides/cost/guide02_it.pdf). D3. C. Mazziotta(2011), “La strumentazione quantitativa per l’analisi di impatto della regolazione. Questioni di metodo e applicazioni”, in M. De Benedetto (a cura di), Spiagge in cerca di regole, Collana Arel, Il Mulino, Bologna. D4. European Commission (2013) Evalsed Sourcebook: Method and Techniques cap.11 Multi-criteria Analysis 129-136; cap. 15 Swot Analysis pp.161-164. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf D5. C. Mazziotta (2011), Cenni introduttivi sull’analisi multicriteri, Dispense ad uso didattico, Roma. Integrazione per il programma da 9 CFU, a scelta: M. Sisti (2006) Gli effetti della legge 27/93 della Regione Toscana sull’imprenditoria giovanile, di pp.199-226 in Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. ((http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf)
N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso la copisteria 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579.
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SECS-S/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 2 - A SCELTA AMBITO GIURIDICO - (visualizza)
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21801873 -
ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso mira ad affrontare alcuni temi fondamentali del diritto pubblico secondo la prospettiva dell'analisi economica del diritto. Il calcolo delle scelte razionali e la teoria dei giochi, infatti, possono utilmente spiegare non soltanto i comportamenti tipicamente di mercato, da tempo oggetto dell’analisi economica del diritto privato, ma anche le condotte strategiche dei cittadini e degli attori politico-istituzionali nella sfera pubblica. Grazie anche a molteplici applicazioni ed esemplificazioni di diritto positivo, il corso esporrà i fondamenti di tale approccio e ne illustrerà il contributo che può fornire all’approfondimento di alcune fra le principali questioni del costituzionalismo moderno e del funzionamento degli apparati pubblici.
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8
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IUS/09
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801874 -
AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE EUROPEA: COOPERAZIONE E SICUREZZA
(obiettivi)
L’ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO DI LISBONA, IL 1° DICEMBRE 2009, SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE DEL LUNGO TRAGITTO DI AVVICINAMENTO TRA LE POLITICHE ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA. IL TITOLO V DEL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA E LA PARTE V DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA DEFINISCONO INFATTI L’AZIONE ESTERNA DELL’UNIONE EUROPEA COME L’INSIEME DELLE POLITICHE ESTERA, DI SICUREZZA E DI DIFESA, MA ANCHE LE AREE DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, L’AIUTO UMANITARIO, IL COMMERCIO INTERNAZIONALE, L’ALLARGAMENTO E LA POLITICA DI VICINATO. L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI PERMETTERE ALL’UNIONE DI DIVENTARE UN “ATTORE INTERNAZIONALE” A PIENO TITOLO ATTRAVERSO UN’AZIONE ESTERNA PIU’ COERENTE E VISIBILE. A RAFFORZARE QUESTA IPOTESI CONTRIBUISCONO L’ELIMINAZIONE DELLA STRUTTURA A PILASTRI E IL RICONOSCIMENTO DELLA PIENA PERSONALITÀ GIURIDICA DELL’UNIONE EUROPEA, L’ISTITUZIONE DELLA PRESIDENZA STABILE DEL COSIGLIO EUROPEO E DEL RUOLO DI ALTO RAPPRESENTANTE CHE E’ CONTEMPORANEAMENTE VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AFFARI ESTERI, L’ISTITUZIONE DEL SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA (SEAE) E L’ACCRESCIMENTO DEI POTERI DEL PARLAMENTO EUROPEO. TUTTAVIA, I MECCANISMI DECISIONALI, LE PROCEDURE E GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA DELL’UNIONE CONTINUANO AD ESSERE DIVERSI DA QUELLI ADOTTATI NELL’AMBITO DELLE ALTRE POLITICHE ESTERNE E L’UNITARIETÀ DI INTENTI TRA GLI STATI MEMBRI CONTINUA AD ESSERE DEBOLE, OSTACOLANDO DI FATTO LA COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI ATTORI INTERNAZIONALI, DALLE NAZIONI UNITE ALLE ORGANIZZAZIONI REGIONALI, DALLE POTENZE STATUALI TRADIZIOANLI A QUELLE EMERGENTI, FINO AGLI ATTORI NON GOVERNATIVI. IL CORSO AFFRONTA QUINDI GLI ASPETTI TEORICI, STORICI, ISTITUZIONALI E POLITICI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEO IN MATERIA DI POLITICA ESTERA, DI SICUREZZA E DI DIFESA, NONCHE’ DELLE PRINCIPALI POLITICHE ESTERNE DELL’UNIONE, CON L’OBIETTIVO DI ANALIZZARE E VALUTARE LA COESIONE E L’EFFICACIA DELL’AZIONE COMUNE NEL VICINATO E NEL MONDO.
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PIROZZI NICOLETTA
( programma)
1. IL CORSO INIZIERA’ CON UNA DISAMINA TEORICA E CONCETTUALE DELL’UNIONE EUROPEA QUALE ATTORE INTERNAZIONALE E DELLA SICUREZZA INCLUSIVA E MULTIDIMENSIONALE. 2. VERRANNO ANALIZZATE LE ISTITUZIONI E LE PROCEDURE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE (PESC) E DELLA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE (PSDC). 3. IL CORSO PASSERÀ POI AD ESAMINARE IL RUOLO DELL’UNIONE COME PROMOTORE DI PACE NELLA RISOLUZIONE E NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI, SOFFERMANDOSI SUGLI ASPETTI TEORICI, ISTITUZIONALI ED OPERATIVI (CIVILI E MILITARI). 4. SI ANALIZZERANNO INOLTRE LE DINAMICHE DI COORDINAMENTO TRA L’UNIONE EUROPEA E GLI ALTRI ATTORI INTERNAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI SICUREZZA (NAZIONI UNITE, NATO, UNIONE AFRICANA, ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE). 5. VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE LE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA PER STABILIZZARE LE AREE LIMITROFE E CONTRIBUIRE AL LORO SVILUPPO POLITICO ED ECONOMICO: L’ALLARGAMENTO E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO (PEV), VERSO EST E NEL MEDITERRANEO. 6. IL FOCUS SI SPOSTERÀ POI SULL’AZIONE VOLTA A PROMUOVERE LA DEMOCRAZIA, I DIRITTI UMANI E LO SVILUPPO ECONOMICO, ATTIVITÀ SVOLTA CON STRUMENTI MOLTEPLICI E DIVERSIFICATI. IN PARTICOLARE, SI ESAMINERANNO LE POLITICHE DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. 7. APPROFONDIMENTI SPECIFICI SARANNO DEDICATI AI PRINCIPALI TEMI DEL DIBATTITO EUROPEO IN CORSO, DALLE POLITICHE MIGRATORIA ED ENERGETICA FINO ALL'ADOZIONE DELLA EU GLOBAL STRATEGY. 8. INFINE, SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI PER UNA VALUTAZIONE GLOBALE DELL’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA SULLO SCENARIO INTERNAZIONALE, ANALIZZANDONE I PUNTI DI FORZA MA ANCHE I TANTI ASPETTI PROBLEMATICI, E CERCANDO DI DELINEARE I TREND EMERGENTI E LE SFIDE FUTURE.
( testi)
Frequentanti – 8 CFU 1) G. Bonvicini (a cura di), L’Unione europea attore di sicurezza regionale e globale, Quaderni del Centro Altiero Spinelli, Milano, Franco Angeli, 2010 (capitoli 1-4) 2) N. Pirozzi, EU Crisis Management after Lisbon. A new model to address security challenges in the 21st century?, Cambridge, Intersentia, March 2015 3) M. Carbone, "The EU and the Developing World: Partnership, Poverty, Politicization", in C. Hill and M. Smith (eds.), International Relations and the European Union, 2nd edition, Oxford: Oxford University Press, 2011, pp. 324-348 4) S. Poli, “Promoting EU Values in the Neighborhood Through EU Financial Instruments and Restrictive Measures”, in S. Poli (a cura di) The European Neighbourhood Policy. Values and Principles, Abingdon: Routledge, 2016, pp. 33-57 5) Appunti del corso. Non frequentanti – 8 CFU: 1) G. Bonvicini (a cura di), L’Unione europea attore di sicurezza regionale e globale, Quaderni del Centro Altiero Spinelli, Milano, Franco Angeli, 2010 (capitoli 1-4) 2) N. Pirozzi, EU Crisis Management after Lisbon. A new model to address security challenges in the 21st century?, Cambridge, Intersentia, March 2015 3) M. Carbone, "The EU and the Developing World: Partnership, Poverty, Politicization", in C. Hill and M. Smith (eds.), International Relations and the European Union, 2nd edition, Oxford: Oxford University Press, 2011, pp. 324-348 4) S. Poli, “Promoting EU Values in the Neighborhood Through EU Financial Instruments and Restrictive Measures”, in S. Poli (a cura di) The European Neighbourhood Policy. Values and Principles, Abingdon: Routledge, 2016, pp. 33-57 5) F. Andreatta, “The European Union’s International Relations: A theoretical View”, in C. Hill and M. Smith (eds.), International Relations and the European Union, 2nd edition, Oxford: Oxford University Press, 2011, pp. 22-43 6) G. Bonvicini, “L’Ue fra ambizioni globali e responsabilità regionali”, Il Mulino 6/10, Anno LIX, Numero 452, pp. 957-964 In più, due testi a scelta tra: - A. Frontini, M. G. Amadio Viceré, “Master or Servant? The European External Action Service in the EU Common Security and Defence Policy”, in La Cittadinanza Europea, 2/2016, Anno XIII, FrancoAngeli, pp. 159-180 - N. Pirozzi and A. Godsäter, The EU and Africa: Regionalism and Interregionalism beyond Institutions, Barcelona, Barcelona Centre for International Affairs (CIDOB), November 2015, 26 p. (Atlantic Future Working Papers ; 26) - N. Pirozzi, “The EU’s Contribution to the Effectiveness of the UN Security Council: between Presence and Impact”, in J. Krause and N. Ronzitti (eds), The EU, the UN and Collective Security Making Multilateralism Effective, Routledge, April 2012, pp. 94-114 - Senato della Repubblica, "Il dibattito sulla difesa europea: sviluppi UE e prospettive nazionali", in Osservatorio di Politica Internazionale, Approfondimento n. 126 (a cura dello IAI - Istituto Affari Internazionali), febbraio 2017
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8
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IUS/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801875 -
COMPARAZIONE GIURIDICA E UNIFORMAZIONE DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso mira ad affrontare i temi e problemi di ordine comparativo relativi alla convergenza-armonizzazione tra ordinamenti giuridici al livello globale e regionale, nonché i metodi e problemi operativi di realizzazione del diritto uniforme. In tal senso il corso si propone di approfondire la conoscenza teorico-funzionale della comparazione giuridica, insieme esaminando i profili storico- istituzionali dell’uniformazione internazionale del diritto, per concentrasi sull’analisi di modelli di diritto uniforme, attraverso anche la discussione di testi e materiali e l’esemplificazione normativa e casistica.
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8
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IUS/02
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810032 -
INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT
(obiettivi)
Il diritto internazionale dello sviluppo è uno strumento strategico e operativo per tutti i soggetti istituzionali interessati, e non solo, a livello mondiale, regionale e nazionale. Per questo motivo il corso si occupa principalmente del ruolo e delle azioni degli Stati e delle organizzazioni internazionali intergovernative (OI politiche e finanziarie) e non governative (ONG e società nazionali e multinazionali) che operano a livello bilaterale, multilaterale e multilaterale al fine di inquadrare politiche, programmi e progetti come componenti chiave del diritto internazionale dello sviluppo.
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CARLETTI CRISTIANA
( programma)
DESCRIPTION:
The Course is developed into two main sections, debating on the theoretical concept of the right to development as a human right and analyzing the international development cooperation within the United Nations system as well as the international Organizations – IOs - working in the economic, financial and trade fields. Also the regional and national systems (e.g. the European Union and the Italian framework) and the non institutional actors (e.g. NGOs and private business companies) will be investigated. METHOD OF PRESENTATION: The Course is articulated mainly into lectures, supported by ppt presentations on all the substantial aspects dealing with the topic of international development law. These lectures will be completed by class readings and discussions about the official international documents adopted by concerned IOs and Countries, as well as by the elaboration and presentation of written papers on practical cooperation mechanisms and models. Moreover the participation to conferences, technical workshops and events to be held in Rome and promoted by public and private entities (i.e. IOs, Ministries, research centres, academia and civil society) will be scheduled.
( testi)
REQUIRED READINGS: 1) UNDP, Human Development Annual Report 2010/2011/2013/2014/2015/Global Sustainable Development Report 2016 (free choice of one UNDP Report: http://hdr.undp.org/en; https://sustainabledevelopment.un.org/globalsdreport)
2) Books: 2010, Rumu Sarkar, International Development Law. Rule of Law, Human Rights, and Global Finance, Oxford University Press, chapters 2 and 4, http://www.oxfordscholarship.com/view/10.1093/acprof:oso/9780195398281.001.0001/acprof-9780195398281
3) Articles listed by Journal/Review (one choice) free access to Journals/Reviews on www. sba.uniroma3.it
The Journal of Development Studies
Andy McKay & Emilie Perge (2013) How Strong is the Evidence for the Existence of Poverty Traps? A Multicountry Assessment The Journal of Development Studies, 49:7, 877-897, DOI: 10.1080/00220388.2013.785521 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.785521
Robert E. Lipsey , Fredrik Sjöholm & Jing Sun (2013) Foreign Ownership and Employment Growth in a Developing Country The Journal of Development Studies, 49:8, 1133-1147, DOI: 10.1080/00220388.2013.794264 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.794264
Sergio Tezanos Vázquez & Andy Sumner (2013) Revisiting the Meaning of Development: A Multidimensional Taxonomy of Developing Countries The Journal of Development Studies, 49:12, 1728-1745, DOI: 10.1080/00220388.2013.822071 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.822071
Alasdair Cohen & Michaela Saisana (2014) Quantifying the Qualitative: Eliciting Expert Input to Develop the Multidimensional Poverty Assessment Tool The Journal of Development Studies, 50:1, 35-50, DOI: 10.1080/00220388.2013.849336 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.849336
Philipp Hühne, Birgit Meyer & Peter Nunnenkamp (2014) Who Benefits from Aid for Trade? Comparing the Effects on Recipient versus Donor Exports The Journal of Development Studies, 50:9, 1275-1288, DOI: 10.1080/00220388.2014.903246 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2014.903246
Lodewijk Smets & Stephen Knack (2016) World Bank Lending and the Quality of Economic Policy The Journal of Development Studies, 52:1, 72-91, DOI: 10.1080/00220388.2015.1068290 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2015.1068290
Sally Matthews (2016) Development Discourse and Global History: From Colonialism to the Sustainable Development Goals The Journal of Development Studies, 52:6, 913-914, DOI: 10.1080/00220388.2016.1153185 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2016.1153185
Djalita Fialho & Peter A. G. Van Bergeijk (2017) The Proliferation of Developing Country Classifications The Journal of Development Studies, 53:1, 99-115 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00220388.2016.1178383 Development and Change
Michael B. Dwyer Building the Politics Machine: Tools for ‘Resolving’ the Global Land Grab Development and Change 44(2): 309–333. DOI: 10.1111/dech.12014
Huck-ju Kwon and Eunju Kim Poverty Reduction and Good Governance: Examining the Rationale of the Millennium Development Goals Development and Change 45(2): 353–375. DOI: 10.1111/dech.12084
Marion Werner, Jennifer Bair and Victor Ramiro Fernandez Linking Up to Development? Global Value Chains and the Making of a Post-Washington Consensus Development and Change 45(6): 1219–1247. DOI: 10.1111/dech.12132
Wendy Wolford, Saturnino M. Borras Jr., Ruth Hall, Ian Scoones and Ben White Governing Global Land Deals: The Role of the State in the Rush for Land Development and Change 44(2): 189–210. DOI: 10.1111/dech.12017
Kirsten Sehnbruch, Brendan Burchell, Nurjk Agloni and Agnieszka Piasna Human Development and Decent Work: Why some Concepts Succeed and Others Fail to Make an Impact Development and Change 46(2): 197–224. DOI: 10.1111/dech.12149
Malcolm Langford Rights, Development and Critical Modernity Development and Change 46(4): 777–802. DOI: 10.1111/dech.12184
Cheryl McEwan, Emma Mawdsley, Glenn Banks and Regina Scheyvens Enrolling the Private Sector in Community Development: Magic Bullet or Sleight of Hand? Development and Change 48(1): 28-53. DOI: 10.1111/dech.12283
Shahar Hameiri and Lee Jones Beyond Hybridity to the Politics of Scale: International Intervention and ‘Local’ Politics Development and Change 48(1): 54-77. DOI: 10.1111/dech.12287
Journal of International Development
Declan French, Michael Moore and David Canning Is human development multidimensional? Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 445–455 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2811
Patrick I. Gomes Reshaping an asymmetrical partnership: ACP-EU relations from an ACP perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 714–726 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2927
Elisabeth Pape An old partnership in a new setting: ACP–EU relations from a European perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 727–741 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2928
Maurizio Carbone Rethinking ACP-EU relations after Cotonou: tensions, contradictions, prospects Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 742–756 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2929
Charles Gore The new development cooperation landscape: actors, approaches, architecture Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 769–786 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2940
Owen Barder, Julia Clark, Alice Lépissier, Liza Reynolds and David Roodman Europe beyond aid: assessing European countries' individual and collective commitment to development Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 832–853 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2933
Edmund Amann and David Lawson International crises and developing economies: linkages and recent experiences Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 1035–1049 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2969
Jane L. Parpart* Exploring the transformative potential of gender mainstreaming in international development institutions Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 382–395 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2948
Christophe Béné*, Andrew Newsham, Mark Davies, Martina Ulrichs And Rachel Godfrey-Wood Review article: resilience, poverty and development Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 598–623 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2992
Paul Mosley Aid, security and development: innovative approaches Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 1126 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3037
Heiner Janus, Stephan Klingebiel and Sebastian Paulo Beyond aid: a conceptual perspective on the transformation of development cooperation Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 155–169 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3045
Meera Tiwari Looking back to move forward: the MDGS and the road to post-2015: introduction to Journal of international development special issue on reflections on the post-2015 debate Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 313–319 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3089
Jayati Ghosh Beyond the millenium development goals: a southern perspective on a global new deal Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 320–329 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3087
Sabina Alkire, Jose Manuel Roche, Suman Seth and Andrew Sumner Identifying the poorest people and groups: strategies using the global multidimensional poverty index Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 362–387 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3083
Claire Melamed Income poverty, MDG1 and the post-2015 agenda: goals and targets that work Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 388–398 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3085
Valentin F. Lang and Hildegard Lingnau Defining and measuring poverty and inequality post-2015 Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 399–414 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3084
Gustavo Javier Canavire-Bacarreza, Eric Neumayer and Peter Nunnenkamp Why aid is unpredictable: an empirical analysis of the gap between actual and planned aid flows Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 440–463 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3073
Charles Gore The post-2015 moment: towards sustainable development goals and a new global development paradigm Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 717–732 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3109
Gabriele Koehler Seven decades of ‘development’, and now what? Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 733–751 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3108
Andrew Scott and Paula Lucci Universality and ambition in the post-2015 development agenda: a comparison of global and national targets Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 752–775 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3118
Henrietta L. Moore Global prosperity and sustainable development goals Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 801–815 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3114
Tony Addison, Miguel Niño-Zarazúa and Finn Tarp Aid, social policy and development Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1351–1365 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3187
Stefan Leiderer Donor coordination for effective government policies? Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1422–1445 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3184
Laura Metzger and Isabel Guenther How to assess the effectiveness of development aid projects: evaluation ratings versus project indicators Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1496–1520 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3189
Caren Grown, Tony Addison and Finn Tarp Aid for gender equality and development: lessons and challenges Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 311–319 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3211
Tadashi Hirai, Flavio Comim and Yukio Ikemoto Happiness and Human Development: A Capability Perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 1155-1169 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3236
Antonio Sianes Shedding Light On Policy Coherence for Development: A Conceptual Framework Journal of International Development J. Int. Dev. 29, 134-146 (2017) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2977
Development in Practice
Tobias Denskus & Andrea S. Papan (2013) Reflexive engagements: the international development blogging evolution and its challenges Development in Practice, 23:4, 455-467 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.790940
Graham Sherbut & Nazneen Kanji (2013) One size does not fit all: choosing methods to inform area development Development in Practice, 23:8, 950-962 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841863
Barry Whatley (2013) Improved learning for greater effectiveness in development NGOs Development in Practice, 23:8, 963-976 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.840563
Anne L. Buffardi (2013) Configuring ‘country ownership’: patterns of donor-recipient relations Development in Practice, 23:8, 977-990 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841862
Il-haam Petersen (2016) Facilitators and obstacles to cooperation in international development networks: a network approach Development in Practice, 26:3, 360-374 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1148661
Arindam Biswas Insight on the evolution and distinction of inclusive growth Development in Practice, 26:4, 503-516 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1167169
Alan Fowler Non-governmental development organisations’ sustainability, partnership, and resourcing: futuristic reflections on a problematic trialogue Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188883
John Hailey & Mark Salway New routes to CSO sustainability: the strategic shift to social enterprise and social investment Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188886
Riina Pilke Partnerships in transition: the case of the EU and middle-income countries (MICs) Development in Practice, 26:6, pp. 719-730 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1199659
J.C. Gaillard, Jake Rom Cadag, Anthony Gampell, Katherine Hore, Loic Le Dé& Alice McSherry Participatory numbers for integrating knowledge and actions in development Development in Practice, 26:8, pp. 998-1012 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1226263
Emmanuel Tumusiime & Marc J. Cohen Promoting country ownership and inclusive growth? An assessment of Feed the Future Development in Practice, 27:1, pp. 4-15 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1258037
BabatundeOlawoore The implications of the rights-based approach on NGOs’ funding Development in Practice, 27:4, pp. 515-527 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1307943
Development Policy Review
Steven Haggblade Unscrambling Africa: Regional Requirements for Achieving Food Security Development Policy Review, 2013, 31 (2): 149-176
Roger C. Riddell Assessing the Overall Impact of Civil Society on Development at the Country Level: An Exploratory Approach Development Policy Review, 2013, 31 (4): 371-396
Nilima Gulrajani Organising for Donor Effectiveness: An Analytical Framework for Improving Aid Effectiveness Development Policy Review, 2014, 32 (1): 89-112
Frank-Borge Wietzke Who Is Poorest? An Asset-based Analysis of Multidimensional Wellbeing Development Policy Review, 2015, 33 (1): 33-59
Elisabeth Paul Performance-Based Aid: Why It Will Probably Not Meet Its Promises Development Policy Review, 2015, 33 (3): 313—323
Svea Koch From Poverty Reduction to Mutual Interests? The Debate on Differentiation in EU Development Policy Development Policy Review, 2015, 33 (4): 479—502
AA.VV. 100 key research questions for the post-2015 development agenda Development Policy Review, 2016, 34 ((1)): 55—82
Martin Hilbert Big Data for Development: A Review of Promises and Challenges Development Policy Review, 2016, 34 (1): 135—174
Niels Keijzer Open Data on a Closed Shop? Assessing the potential of transparency initiatives with a focus on efforts to strengthen capacity development support Development Policy Review, 2016, 34 (1): 83—100
William Hynes and Patrick Holden What future for the Global Aid for Trade Initiative? Towards an assessment of its achievements and limitations Development Policy Review, 2016, 34 (4): 593–619 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12165
Zahabia Saleem and John A. Donaldson Pathways to poverty reduction Development Policy Review, 2016, 34 (5): 671–690 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12167
Paul Cammack The UNDP, the World Bank and Human Development through the World Market Development Policy Review, 2016, 35 (1): 3–21 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12198
Adriana Keating, Karen Campbell, ReinhardMechler, Piotr Magnuszewski, Junko Mochizuki, Wei Liu, Michael Szoenyi and Colin McQuistan Disaster resilience: what it is and how it can engender a meaningful change in development policy Development Policy Review, 2016, 35 (1): 65–91 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12201
Helena Marques Gender, entrepreneurship and development: which policies matter? Development Policy Review, 2016, 35 (2): 197–228 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12206
Hernan Galperin and M. Fernanda Viecens Connected for Development? Theory and evidence about the impact of Internet technologies on poverty alleviation Development Policy Review, 2016, 35 (3): 315–336 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12210
Matt M. Husain Aid Effectiveness: On the Radar and Off the Radar Development Policy Review, 2016, 35 (3): 337–348 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12211
Jonathan Pickering, Robin Davies and Annalisa Prizzon Development co-operation: New perspectives from developing countries – Introduction for special issue of Development Policy Review Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O1–O9 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12269
Robin Davies and Jonathan Pickering How should development co-operation evolve? Views from developing countries Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O10–O28 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12262
Annalisa Prizzon, Romilly Greenhill and Shakira Mustapha An ‘age of choice’ for external development finance? Evidence from country case studies Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O29–O45 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12268
Matthew Dornan How new is the ‘new’ conditionality? Recipient perspectives on aid, country ownership and policy reform Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O46–O63 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12245
Thilo Bodenstein, Jörg Faust and Mark Furness European Union Development Policy: Collective Action in Times of Global Transformation and Domestic Crisis Development Policy Review, 2016, 35 (4): 441–453 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12189
Svea Koch, Stefan Leiderer, Jörg Faust and Nadia Molenaers The rise and demise of European budget support: political economy of collective European Union donor action Development Policy Review, 2016, 35 (4): 455–473 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12190
Mark Furness and Stefan Gänzle The Security–Development Nexus in European Union Foreign Relations after Lisbon: Policy Coherence at Last? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 475–492 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12191
Jan Orbie, Sarah Delputte, FabienneBossuyt, Petra Debusscher, Karen Del Biondo, Vicky Reynaert and JorenVerschaeve The Normative Distinctiveness of the European Union in International Development: Stepping Out of the Shadow of the World Bank? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 493–511 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12192
Katharina Michaelowa, Bernhard Reinsberg and Christina Schneider Multi-bi Aid in European Development Assistance: The Role of Capacity Constraints and Member State Politics Development Policy Review, 2016, 35 (4): 513–530 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12193
Mikaela Gavas and Simon Maxwell Walking on two legs: culture and calculus in European Union development cooperation Development Policy Review, 2016, 35 (4): 587–597 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12197
Journal of Human Development and Capabilities
Wouter Peeters , Jo Dirix & Sigrid Sterckx (2013) Putting Sustainability into Sustainable Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:1, 58-76 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2012.748019
Deepak Nayyar (2013) The Millennium Development Goals Beyond 2015: Old Frameworks and New Constructs Journal of Human Development and Capabilities, 14:3, 371-392 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.764853
Lieske Voget-Kleschin (2013) Employing the Capability Approach in Conceptualizing Sustainable Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:4, 483-502 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.827635
Alexandre Apsan Frediani, Alejandra Boni & Des Gasper (2014) Approaching Development Projects from a Human Development and Capability Perspective Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 1-12 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.879014
Gabriel Ferrero Y de Loma-Osorio & Carlos Salvador Zepeda (2014) Rethinking Development Management Methodology: Towards a “Process Freedoms Approach” Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 28-46 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.877425
Mario Biggeri & Andrea Ferrannini (2014) Opportunity Gap Analysis: Procedures and Methods for Applying the Capability Approach in Development Initiatives Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 60-78 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.837036
Florian Wendelspiess Chávez Juárez (2015) Measuring Inequality of Opportunity with Latent Variables Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 106-121 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.907247
Olusegun Ayodele Akanbi (2015) Structural and Institutional Determinants of Poverty in Sub-Saharan African Countries Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 122-141 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.985197
Ricardo Martínez (2016) Inequality Decomposition and Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 17:3, 415-425 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1155544
Solava Ibrahim (2017) How to Build Collective Capabilities: The 3C-Model for Grassroots-Led Development Journal of Human Development and Capabilities, 18:2, 197-222 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1270918
Forum for Development Studies
Lisa Ann Richey (2014) Toward New Knowledges in Development: New Actors and Alliances Forum for Development Studies, 41:3, 551-563 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959383
Robert Chambers (2014) Knowing in Development: A Radical Agenda for the Twenty-First Century Forum for Development Studies, 41:3, 525-537 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959376
Hans Morten Haugen (2015) UN Development Framework and Human Rights: Lip Service or Improved Accountability? Forum for Development Studies, 42:1, 41-64 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.901244
Adam Moe Fejerskov (2016) The Social Construction of Development Cooperation Success and Failure Forum for Development Studies, 43:3, 365-383 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1164235
Terry Leahy & Debbie Jean Brown (2016) ‘People are Trying to be Modern’: Food Insecurity and the Strategies of the Poor Forum for Development Studies, 43:3, 489-510 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1233136
Jan Aart Scholte & Fredrik Söderbaum (2017) A Changing Global Development Agenda? Forum for Development Studies, 44:1, 1-12 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Magdalena Bexell& Kristina Jönsson (2017) Responsibility and the United Nations’ Sustainable Development Goals Forum for Development Studies, 44:1, 13-29 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Morten Jerven (2017) How Much Will a Data Revolution in Development Cost? Forum for Development Studies, 44:1, 31-50 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Gery Nijenhuis & Maggi Leung (2017) Rethinking Migration in the 2030 Agenda: Towards a De-Territorialized Conceptualization of Development Forum for Development Studies, 44:1, 51-68 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Tiina Kontinen & Marianne Millstein Rethinking Civil Society in Development: Scales and Situated Hegemonies Forum for Development Studies, 44:1, 69-89 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
RECOMMENDED READINGS: to be further communicated
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO Orientamento unico PDS 2 - A SCELTA AMBITO STORICO - (visualizza)
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21801903 -
IL POTERE NUCLEARE NEL SISTEMA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È VOLTO A FORNIRE GLI STRUMENTI ESSENZIALI A COMPRENDERE ALCUNI DEI PIÙ IMPORTANTI PROBLEMI LEGATI ALLA PROLIFERAZIONE NUCLEARE NEL MONDO CONTEMPORANEO. CON QUESTO OBIETTIVO ESSO AFFRONTA ANZITUTTO LA STORIA DELLA SCOPERTA E DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE NECESSARIE ALLO SFRUTTAMENTO A FINI MILITARI DELL’ENERGIA ATOMICA PER POI CONCENTRARSI SU ALCUNI DEGLI ASPETTI POLITICI E POLITICO-STRATEGICI, CHE ANCORA OGGI FANNO DELLA ASPIRAZIONE A SVILUPPARE TALE ARSENALE UNA DELLE PROBLEMATICHE PIÙ DIBATTUTE IN AMBITO INTERNAZIONALE. LA STORIA DELLA GUERRA FREDDA IN DEFINITIVA NON È CHE L’ESPRESSIONE COMPLESSA DELL’INTERAZIONE FRA LE VARIE COMPONENTI POLITICHE, MILITARI, E IDEOLOGICHE DEL CONFRONTO FRA DUE GRANDI POTENZE, LEGATE SEMPRE DAL FILO ROSSO DEL LINGUAGGIO NUCLEARE. TUTTAVIA, LA STORIA DELLA PRIMA “ERA ATOMICA” NON ESAURISCE LO SCOPO DEL CORSO CHE INTENDE AFFRONTARE ANCHE L’ANALISI, NEI SUOI ASPETTI PIÙ RILEVANTI, DELL’ERA CHE È COMINCIATA CON LA FINE DEL CONFRONTO BIPOLARE.
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GALA MARILENA
( programma)
Il corso si compone di una prima parte - quasi i due terzi - di lezioni frontali e di una seconda parte dedicata a una serie di discussioni di tipo seminariale. Le lezioni frontali sono volte ad offrire agli studenti gli strumenti necessari a comprendere le trasformazioni che la disponibilità di arsenali nucleari ha prodotto nel sistema internazionale a partire dall'inizio dell'era atomica. Sarà quindi sottolineato il cambiamento avvenuto nel concetto di potenza, quello intervenuto sul piano delle relazioni diplomatiche e della politica internazionale, nonché le conseguenze per la stabilità/instabilità del sistema nel suo complesso. Nella parte seminariale gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, saranno invece chiamati ad approfondire alcuni argomenti e a presentare in classe il lavoro fatto in modo che la questione trattata sia discussa da tutta la classe.
NB: per chi affrontasse questa materia senza avere sostenuto l'esame di storia delle relazioni internazionali, è vivamente consigliato di STUDIARE LE SEGG PAGINE DEL MANUALE DI ENNIO DI NOLFO, "STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI": DA P. 567 A 577, DA P. 731 A P. 890, DA P. 995 A P. 1077, DA P. 1157 A 1173, DA P. 1187 A P. 1210, DA P. 1248 A P. 1275
( testi)
Testi per gli studenti frequentanti (solo in inglese):
1) T. C. REED AND D. B. STILLMAN, THE NUCLEAR EXPRESS. A POLITICAL HISTORY OF THE BOMB AND ITS PROLIFERATION, ZENITH PRESS, 2009
2) L. FREEDMAN, THE EVOLUTION OF NUCLEAR STRATEGY, THIRD EDITION, PALGRAVE, 2003. I CAPITOLI DA STUDIARE IN QUESTO CASO SONO I SEGUENTI: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 17, 18, 20, 21, 26, 27, 28
Testi per gli studenti non frequentanti - programma in Italiano
1 -G. VALDEVIT, LA GUERRA NUCLEARE. DA HIROSHIMA ALLA DIFESA ANTIMISSILE, MURSIA, 2010 2 -M. GALA, IL PARADOSSO NUCLEARE. IL LIMITED TEST BAN TREATY COME PRIMO PASSO VERSO LA DISTENSIONE, POLISTAMPA, 2002 3 – Dal volume: L’atomica. Scienza, cultura, politica, (a cura di) Emilia Fiandra e Leopoldo Nuti, Franco Angeli, 2014, i seguenti gruppi di capitoli in alternativa fra loro (o l’uno o l’altro gruppo): I gruppo: da p. 37 a p. 80 + pp. 95-141; II gruppo: da p. 143 a p. 239. 4 -L'INTERO NUMERO SPECIALE DEI QUADERNI DI LIMES DEL GIUGNO 2012, "A QUALCUNO PIACE ATOMICA" (IN OGNI CASO, LE FOTOCOPIE DEL NUMERO SARANNO DISPONIBILI PRESSO LA COPISTERIA "APPUNTI", DI VIA CHIABRERA, 174, ENTRO LA METÀ DI NOVEMBRE 2012)
In alternativa, gli studenti non frequentanti possono scegliere di preparare l'esame sul seguente programma prevalentemente in inglese:
1) T. C. REED AND D. B. STILLMAN, THE NUCLEAR EXPRESS. A POLITICAL HISTORY OF THE BOMB AND ITS PROLIFERATION, ZENITH PRESS, 2009
2) L. FREEDMAN, THE EVOLUTION OF NUCLEAR STRATEGY, THIRD EDITION, PALGRAVE, 2003. I CAPITOLI DA STUDIARE IN QUESTO CASO SONO I SEGUENTI: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 17, 18, 20, 21, 26, 27, 28
3) JACK CARAVELLI, "BEYOND SAND AND OIL. THE NUCLEAR MIDDLE EAST", PRAEGER, 2011
4) DISPENSA SUL CONTROLLO DEGLI ARMAMENTI DISPONIBILE SUL SITO DI FACOLTA' ALLA PAGINA DEL DOCENTE
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SPS/06
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Attività formative affini ed integrative
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21802065 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti, nella prospettiva della storia globale, le coordinate essenziali dei processi che caratterizzano il novecento latinoamericano e il dibattito storiografico che attorno ad essi si è sviluppato. Particolare attenzione sarà dedicata ai temi relativi alle transizioni politiche, ai processi di pace e ai diritti umani nel nuovo millennio.
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
Il corso sarà articolato in due parti. Nella prima, dopo aver sinteticamente ricordato le vicende che caratterizzano la storia dell’America Latina contemporanea, si ricostruirà la genesi e l'evoluzione delle prospettive di analisi relative alla storia transatlantica e alla storia globale per mostrare i più significativi percorsi di ricerca che le contraddistinguono e ci si interrogherà sulle ambivalenze che le percorrono. Nella seconda si analizzeranno i processi più significativi che caratterizzano la storia contemporanea dell’America Latina: transizioni politiche; dinamiche migratorie; scambi culturali; processi di integrazione regionale; reti transnazionali economiche e sociali.
( testi)
Gli studenti dovranno tutti leggere:
– Laura Di Fiore-Marco Meriggi, World History. Le nuove rotte della storia, Bari-Roma, Laterza, 2011.
Sceglieranno due testi tra quelli in elenco:
- Tiziana Bertaccini, Le Americhe Latine nel Ventesimo secolo, Milano, Feltrinelli, 2014; - Gabriella Chiaramonti (a cura di), Tra innovazione e continuità. L’ America Latina nel nuovo millennio, Padova, CLEUP, 2009; - Marco Di Ruzza, L’America Latina sulla scena globale, Soveria Mannelli (CZ), Rubettino, 2011 - Gian Luca Giardini, L’ America Latina nel XXI secolo, Roma, Carocci, 2009; - Raffaele Nocera-Angelo Trento, America Latina, un secolo di storia, Roma, Carocci, 2013; - Loris Zanatta, Storia dell’America Latina contemporanea, Bari, Laterza, 2010.
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SPS/05
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Attività formative affini ed integrative
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21810029 -
GENDER AND POLITICAL THEORIES
(obiettivi)
Il corso si basa sull'analisi sistematica delle opere classiche e delle teorie della filosofia politica antica, moderna e contemporanea, attraverso una prospettiva di genere, cioè quelle opere e teorie in cui grandi pensatori hanno rivelato il loro pensiero sulla vita politica e sociale delle donne. L'obiettivo del corso è quello di colmare una lacuna nella nostra conoscenza della storia del pensiero politico e di comprendere i presupposti alla base di modi di pensare profondamente radicati che continuano a influenzare la vita delle donne in modo significativo.
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MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
( programma)
Settimana 1 Introduzione e descrizione del corso. Metodologia.
- Joan Scott, Genere: una categoria utile di analisi storica, in , 1, V, 1986, pp. 1053 - 1075. - Wendy Brown, Dov'è il sesso nella teoria politica? In , 7, n. 1 1987 - Karen Offen, Defining Feminism: a Comparative Historical Approach, in , vol. 14, n. 11, 1988, pp. 119-157
Settimana 2 L'antica Grecia: Platone e Aristotele.
- Susan Moller Okin, Platone e la tradizione greca della Misoginia, in Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, Princeton University Press, 1992, - Susan Moller Okin, regine filosofe e mogli nel privato, in Women in Western Political Thought. - Susan Moller Okin, Natura femminile e struttura sociale, in Women in Western Political Thought. - Susan Moller Okin, Il posto della donna e la natura in un mondo funzionalista, in Women in Western Political Thought.
Settimana 3 Le donne nel pensiero medievale. I Padri della Chiesa: Sant'Agostino San Tommaso d'Aquino: Il posto della donna nella natura
- Diana Coole, Women in Medieval Thought: Transitions from Antiquity to the Renaissance, in Women in Political Theory, Lynne Rienner Publisher, 1993 - Zillah Eisenstein, The Historical Continuity of Patriarchy, from The Radical - Future of Liberal Feminism, Northeastern University Press, 1993, Chapter 2
Settimana 4 Femminilità e mascolinità nel primo pensiero europeo moderno. Decostruzione del genere in Machiavelli
- Joan Kelly, Did Women Have a Renaissance?, da Joan Kelly, Women, History and Theory, University of Chicago Press, 1984, cap. 7 - Ian Maclean, The Renaissance Notion of Women, in , vol. 34, n. 2, Summer 1981, pp. 211-213 - Hanna Pitkin, Fortune is a Woman. Gender and Politics in the Thought of Niccolò Machiavelli, University of California Press, 1984, capitoli 2,3,4,4,5,6.
Settimana 5 Diritti naturali contro l'autorità naturale Thomas Hobbes contro il modello aristotelico John Locke contro il patriarcato
- Diana Coole, Women in Political Theory, capitolo 4 - Carole Pateman, The Sexual Contract, Stanford University Press, 1988, capitoli 1, 4, 6
Settimana 6 Lo stato della natura e la ricostruzione di una Repubblica "Mascolinizzata": Rousseau
- Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, capitoli 5, 6, 7 - Else Wiestad, Empowerment Inside Patriarchy: Rousseau and the Masculine Construction of Femininity, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, a cura di Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002. - Penny Weiss e Ann Harper, Rousseau Political Defense of Sex-Roled Family, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, a cura di Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002.
Settimana 7 Rivendicare i diritti delle donne: Maria Wollstonecraft Femminismo liberale: Mulino di John Stuart
- Mary Wollstonecraft, estratto da A Vindication of the Rights of Women, in The Feminist Papers, a cura di Alice Rossi, pp. 40-85. - John Stuart Mill, estratto da The Sujection of Women, in The Feminist Papers, a cura di Alice Rossi, pp.196-238. - Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, capitolo 9
Settimana 8 Costruire il femminismo liberale negli Stati Uniti: Il movimento per i diritti delle donne del XIX secolo
- Alice Rossi, Introduction: Social Roots of the Woman’s Movement in America, in The Feminist Papers, pp. 241- 281 - From Abolition to Sex Equality: Sarah Grimké (1792-1837) and Angelina Grimké (1805-1879), in The Feminist Papers, pp. 306-322 - Alice Rossi, Along the Suffrage Trail, in The Feminist Papers, pp. 407-412 - Excerpt from the History of Woman Suffrage, in The Feminist Papers, Seneca Falls Convention, pp. 413-421 - Akron Convention and Sojourner Truth, in The Feminist Papers, pp. 426-29
Settimana 9 Prospettive femministe contemporanee sul patriarcato.
- Virginia Woolf, estratto da A Room of One's Own's Own, in The Feminist Papers, pp. 627-652 - Simone de Beauvoir, estratto da The Second Sex, in The Feminist Papers, pp
( testi)
- Joan Scott, Gender: a Useful Category of Historical Analysis, in , 1, V, 1986, pp. 1053 – 1075 - Wendy Brown, Where is the Sex in Political Theory? In , 7, no. 1 1987 - Karen Offen, Defining Feminism: a Comparative Historical Approach, in , vol. 14, n. 11, 1988, pp. 119-157 - Susan Moller Okin, Plato and the Greek Tradition of Misogyny, in Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, Princeton University Press, 1992, - Susan Moller Okin, Philosopher Queens and Private Wives, in Women in Western Political Thought - Susan Moller Okin, Female Nature and Social Structure, in Women in Western Political Thought - Susan Moller Okin, Woman’s Place and Nature in a Functionalist World, in Women in Western Political Thought - Diana Coole, Women in Medieval Thought: Transitions from Antiquity to the Renaissance, in Women in Political Theory, Lynne Rienner Publisher, 1993 - Zillah Eisenstein, The Historical Continuity of Patriarchy, from The Radical - Future of Liberal Feminism, Northeastern University Press, 1993, Chapter 2 - Joan Kelly, Did Women Have a Renaissance?, from Joan Kelly, Women, History and Theory, University of Chicago Press, 1984, ch. 7 - Ian Maclean, The Renaissance Notion of Women, in , vol. 34, n. 2, Summer 1981, pp. 211-213 - Hanna Pitkin, Fortune is a Woman. Gender and Politics in the Thought of Niccolò Machiavelli, University of California Press, 1984, chapters 2,3,4,5,6 - Diana Coole, Women in Political Theory, chapter 4 - Carole Pateman, The Sexual Contract, Stanford University Press, 1988, chapters 1, 4, 6 - Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapters 5, 6, 7 - Else Wiestad, Empowerment Inside Patriarchy: Rousseau and the Masculine Construction of Femininity, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002 - Penny Weiss and Ann Harper, Rousseau Political Defense of Sex-Roled Family, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002 - Mary Wollstonecraft, excerpt from A Vindication of the Rights of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp. 40-85 - John Stuart Mill, excerpt from The Sujection of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp.196-238 - Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapter 9 - Alice Rossi, Introduction: Social Roots of the Woman’s Movement in America, in The Feminist Papers, pp. 241- 281 - From Abolition to Sex Equality: Sarah Grimké (1792-1837) and Angelina Grimké (1805-1879), in The Feminist Papers, pp. 306-322 - Alice Rossi, Along the Suffrage Trail, in The Feminist Papers, pp. 407-412 - Excerpt from the History of Woman Suffrage, in The Feminist Papers, Seneca Falls Convention, pp. 413-421 - Akron Convention and Sojourner Truth, in The Feminist Papers, pp. 426-29 - Virginia Woolf, excerpt from A Room of One’s Own, in The Feminist Papers, pp. 627-652 - Simone de Beauvoir, excerpt from The Second Sex, in The Feminist Papers, pp
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SPS/02
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Attività formative affini ed integrative
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THE UNITED STATES AND THE WORLD IN THE 20TH AND 21ST CENTURIES
(obiettivi)
I seminari sono finalizzati a migliorare l'apprendimento autonomo degli studenti, a inquadrare un tema specifico e a fornire metodi e strumenti per la comprensione e l'approfondimento di tale tema. Le attività extra-curriculari sono finalizzate ad arricchire la nostra offerta accademica e a promuovere l'acquisizione di competenze complementari e trasversali. Le attività di stage sono finalizzate infine all'acquisizione di esperienze e alla preparazione all'ingresso nel mondo del lavoro.
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FIORENTINO DANIELE
( programma)
Il corso offre una lettura approfondita della società e della politica americana in prosettiva nazionale e transnazionale tra il XX e il XXI secolo. Il corso si svolge interamente in inglese.
( testi)
REQUIRED READINGS: Joshua Freeman, American Empire: The Rise of a Global Power, the Democratic Revolution at Home, 1945-2000 (New York: Penguin, 2013).
Richard Hofstadter, The Age of Reform (New York: Vintage, 1955) (or any later edition).
The Constitution of the United States of America. http://archives.gov/exhibits/charters/ constitution.html
For the in class discussion and presentations, students can choose one among the following six essays:
Thomas Bender, “The Boundaries and Constituencies of History,” American Literary History, Vol. 18, No. 2 (Summer, 2006), pp. 267-282 + “Global History and Bounded Subjects: A Response to Thomas Bender” by Peter Fritzsche, American Literary History, Vol. 18, No. 2 (Summer, 2006), pp. 283-287
David Ekblad , “Meeting the Challenge from Totalitarianism: The Tennessee Valley Authority as a Global Model for Liberal Development, 1933–1945,” International History Review, 32 (March 2010), pp. 47–67.
John Higham, “The Future of American History,” The Journal of American History, Vol. 80, No. 4 (Mar., 1994), pp. 1289-1309
David A. Hollinger, “How Wide the Circle of the "We"? American Intellectuals and the Problem of the Ethnos since World War II,” The American Historical Review, Vol. 98, No. 2 (Apr., 1993), pp. 317-337.
Hilde E. Restad, “Old Paradigms in History Die Hard in Political Science: US Foreign Policy and American Exceptionalism,” American Political Thought, Vol. 1, No. 1 (May 2012), pp. 53-76.
Thomas W. Zeiler, “The Diplomatic History Bandwagon: A State of the Field,” The Journal of American History, Vol. 95, No. 4 (Mar., 2009), pp. 1053-1073.
RECOMMENDED READINGS: Bacevich, Andrew, The New American Militarism: How Americans Are Seduced by War (Oxford, New York: Oxford University Press, 2006).
Belmonte, Laura, Selling the American Way: U.S. Propaganda and the Cold War (Philadelphia: University of Pennsylvania Press, 2008).
Bender, Thomas, A Nation among Nations: America’s Place in the World (New York: Hill and Wang, 2006).
Borstelmann, Thomas The Cold War and the Color Line (Cambridge: Harvard University Press, 2003).
de Grazia, Victoria, Irresistible Empire: America's Advance Through Twentieth-Century Europe, (Cambridge: Harvard University Press, 2005).
Gerstle, Gary, American Crucible: Race and Nationalism in the Twentieth Century (Princeton University Press, 2001).
Hunt, Michael, Ideology and U.S. Foreign Policy (New Haven: Yale Univ. Press, 1987).
Jackson Lears, T., Rebirth of a Nation: The Making of Modern America (New York: Harper Colins, 2010).
Kennedy, David M., Freedom from Fear: The American People in Depression and War, 1929- 1945 (Oxford History of the United States) (Oxford University Press, 2001).
Perlstein, Rick, The Invisible Bridge: The Fall of Nixon and the Rise of Reagan (New York: Simon & Schuster, 2015).
Rodgers, Daniel, Atlantic Crossings: Social Politics in a Progressive Age (New York: Belknap, 2000).
Trachtenberg, Alan, The Incorporation of America: Culture and Society in the Gilded Age (New York: Hill and Wang, 2007).
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Attività formative affini ed integrative
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