Insegnamento
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia generale ed europea - (visualizza)
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20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone come primo obiettivo quello di rispondere a un quesito / problema della storia medievale che si è scelto in precedenza, a cui si rispponderà sviscerando la conoscenza del tema in modo seminariale. In seocndo luogo dal punto di vista contenutistico si pone l'obiettivo di favorire le conoscenze medievistiche sul tema prescelto, mentre dal punto di vista metodologico di acquisire una capacità critica, le competenze necessaire per saper leggere le testimonianze necessarie a risolvere il quesit, la conoscenza della storia degli studi sull'argomento prescelto. Infine il corso si propone di sviluppare il protagonismo attivo del singolo studente e la sua capacità argomentativa sia rispetto alla capacità di parlare in pubblico sia per quanto riguarda l' elabotazione scritta. Infine, ove possibile, vuole favorire la sua capacità di lavorare in gruppo, nella convinzione che saper lavorare con gli altri sia ora un momento alto della sua formazione culturale e in futuro una necessità del suo futuro professionale.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Donne e fede nel medioevo: protagonismo femminile o costrizione sociale?
Il corso vuole indagare il rapporto tra esperienza femminile e vita religiosa durante il medioevo e s’interroga sulle finalità, le forme e i modi di tale partecipazione. Si tratta di una forma di costrizione sociale sottoposta come le altre alla predominanza maschile, così come avviene nella dimensione sociale della famiglia, oppure le donne riescono a trovare una loro realizzazione personale grazie alla dimensione religiosa, anche perché fuoriescono dal contesto familiare? Quale rapporto s’instaura, inoltre, con gli uomini comunque presenti nel contesto religioso ed ecclesiastico che siano consiglieri spirituali, fondatori di ordini o pontefici? Si cercherà di comprendere questo ed altri interrogativi mediante la conoscenza di vite ed esperienze concrete di alcune tra le figure più rappresentative del periodo, da Chiara d’Assisi a Francesca Romana, passando per Caterina da Siena o Angela da Foligno. Il corso, nello spirito della magistrale, si svolge in forma seminariale e dialogica in modo da favorire il confronto tra i partecipanti.
( testi)
1) Il materiale di studio - dispense e/o pdf a seconda dell'andamento dell'epidemia- sarà elaborato durante il corso con gli studenti frequentanti anche sulla scorta di alcuni capitolo di: A. Bartolomei, Santità e mistica femminile nel medioevo, Spoleto 2013. Per i non frequentanti va portato per intero: A. Bartolomei, Santità e mistica femminile nel medioevo, Spoleto 2013. Per un accordo con la casa editrice (CISAM) è possibile ottenere lo sconto del 50%, comprando il volume on line. 2) Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
3) L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento obbligatoria che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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6
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni l’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’Europa, nel discorso politico automaticamente identificata con gli organismi comunitari, è un concetto che possiede però una profondità storica straordinaria, la cui conoscenza si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale e anche per evitare di cadere in luoghi comuni e generalizzazioni derivanti dall'appiattimento della prospettiva unicamente sulle vicende degli ultimi settant'anni. Il corso intende analizzare l’evoluzione della nozione di “Europa” sul lunghissimo periodo approfondendo da una parte il suo ruolo nella storia globale (colonizzazione e decolonizzazione, eurocentrismo, ecc.), dall'altra la concettualizzazione delle sue articolazioni interne, e in maniera particolare il settore Mediterraneo, tradizionale e fondamentale area di contatto, comunicazione, incontro e scontro con il mondo arabo e ottomano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa, storia del mondo" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Serge Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore.
Seconda unità didattica: "Il Mediterraneo: guerre corsare, schiavitù, conversioni" (6 CFU)
Testi di riferimento: Salvatore Bono, Guerre corsare nel Mediterraneo. Una storia di incursioni, arrembaggi, razzie, Bologna, Il Mulino. Giovanna Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere, per questa unità didattica, il seguente testo: Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, 2018, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710622 -
SOCIETA' ED ECONOMIE MEDIEVALI
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare i temi fondamentali della storia sociale ed economica del Medioevo, attraverso lo studio e la comparazione di casi di studio di particolare interesse. Durante le lezioni, di tipo seminariale, si farà ampio ricorso alle fonti in lingua originale.
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LORE' VITO
( programma)
I beni pubblici nell'alto Medioevo. Il corso si propone di analizzare le modalità di gestione di beni pubblici nell'Europa medievale, fra i secoli VIII e XI, mettendo a confronto casi di studio diversi, dal regno longobardo .
( testi)
V. Loré, Curtis regia e beni dei duchi. Il patrimonio pubblico nel regno longobardo, in Biens publics, biens du roi. Les bases économiques des pouvoirs royaux dans le haut Moyen Âge / Beni pubblici, beni del re. Le basi economiche dei poteri regi nell’alto medioevo, Turnhout, Brepols, 2019, a cura di F. Bougard e V. Loré, pp. 31-78, più quattro altri articoli a scelta nello stesso volume (uno dei quali obbligatoriamente in francese, inglese o spagnolo); dossier di fonti esaminate a lezione. I non frequentanti sostituiranno i dossier di fonti con lo studio dei due articoli di G. Vignodelli, Berta e Adelaide. La politica di consolidamento del potere regio di Ugo di Arles, in "Reti medievali rivista", 13/2 (2012), pp. 247-294 (liberamente disponibile al link: http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/4794/5385) e di T. Lazzari, La tutela del patrimonio fiscale: pratiche di salvaguardia del pubblico e autorità regia nel regno longobardo del secolo VIII, in "Reti Medievali Rivista", 18/1 (2017), pp. 99-121 (liberamente disponibile al link: http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/5175/5773).
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia dei paesi extraeuropei - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. P. Manduchi & N. Melis (a cura di), Gihad. Definizioni e riletture di un termine abusato, Milano: Mondadori Università, 2020. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità didattiche):
- Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; - Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf - Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, - Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Il cerchio, 2006. - Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri - Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 - T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 - T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. - T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. - Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. - Abdou Filali-Ansary, Reformer l'Islam, Paris: La Découverte, 2004 - Mehran Kamrava (ed), The New Voices of Islam, London: IB Tauris, 2006, - Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, - Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 - F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 - F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. - Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 - Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. - ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation - Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. - Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 - Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 - Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 - Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; - Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. - Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. - Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione. - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto, dispensa didattica (dispensa disponibile in pdf); - C. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6 (dispensa disponibile in pdf). la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706076 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire le chiavi di lettura più aggiornate per la comprensione della realtà storica e attuale dell’America latina, nonché indicare l’accesso alle fonti di studio, in una prospettiva centrata sulle principali tematiche della contemporaneità.
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GUARNIERI CALO' CARDUCCI LUIGI
( programma)
Principali tematiche: Questioni storiografiche: conquiste e colonizzazioni europee in America a confronto. La formazione dell’America latina contemporanea: l’abolizione della schiavitù nell’Ottocento. L’America latina nel XX secolo: economia, società, istituzioni, cultura. L’assetto geopolitico continentale attuale. Il dibattito sullo sviluppo economico; la questione indigena e l’ambiente.
( testi)
L’esame si compone di due parti, una parte generale, una parte monografica. Parte generale, uno dei seguenti testi: -De Giuseppe M., La Bella G., Storia dell’America Latina contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2019; -Zanatta, L., Storia dell’America latina contemporanea, Roma, Laterza, 2015 (o ed. successive).
Parte monografica. Un libro a scelta tra i seguenti: -Carmagnani, M., Le connessioni mondiali e l’Atlantico 1450-1850, Torino, Einaudi, 2018. -Guarnieri Calò Carducci, L., La questione indigena in Perù, Roma, Bulzoni, 2010 (L’antologia di testi è parte essenziale del libro). -Rojas Mix, M., I cento nomi d’America, Firenze, Le Lettere, 2005. -Vangelista C., Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva, Aracne, Collana “America e Americhe. Storia, relazioni, immagini”, Roma, 2018. -Vargas Llosa, A., Libertà per l’America latina. Come porre fine a cinquecento anni di oppressione dello Stato, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007. -Nocera R., Wulzer, P., L'America Latina nella politica internazionale. Dalla fine del sistema bipolare alla crisi dell'ordine liberale, Roma, Carocci, 2020
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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SPS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti - discipline storiche, sociali e del territorio - (visualizza)
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21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
Programma dettagliato 1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 5.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 6.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
Considerata l'emergenza Covid-19 sono disponibili dispense sulla piattaforma Moodle in sostituzione del testo indicato sopra.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710172 -
Storia delle donne in occidente
(obiettivi)
Il corso illustrera’ la formazione e evoluzione dell’identita’ di genere come costruzione socio-culturale in Occidente. Attraverso lo studio di alcuni temi e momenti centrali della storia delle donne degli ultimi due secoli, si intende fornire agli studenti le competenze di base per utilizzare il genere come categoria di interpretazione in diversi contesti storici e storiografici.
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ROSSINI DANIELA
( programma)
Il corso ha un approccio internazionale e comparativo alla storia delle donne in età contemporanea, con approfondimenti sia su problemi metodologici, come la categoria di genere o l’utilizzazione della biografia, che su aspetti della condizione femminile e dei processi di emancipazione in Italia e in altri paesi dell’area occidentale. Gli studenti avranno ampie possibilità di discutere e approfondire temi o eventi di loro interesse, sia durante il lavoro in aula con discussioni e relazioni individuali o di gruppo che nella scelta dei testi per l’esame finale.
( testi)
Due volumi a scelta fra i seguenti:
Georges Duby e Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari 1992: 8 saggi a scelta compresi nei due volumi “L’Ottocento” e “Il Novecento”
Tiziana Plebani, Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX), Carocci, Roma 2019
Leila J. Rupp, Worlds of Women. The Making of an International Women’s Movement, Princeton University Press, Princeton 1997
Karen Offen, European Feminisms 1700-1950. A Political History, Stanford University Press, Stanford 2000
Daniela Rossini, Donne e propaganda internazionale. Percorsi femminili tra Italia e Stati Uniti nell’età della Grande Guerra, FrancoAngeli, Milano 2015
Alessia Lirosi, Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015
Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2003
Fiamma Lussana, Il movimento femminista in Italia. Esperienze, storie, memorie, Carocci, Roma 2012
Liviana Gazzetta, Orizzonti nuovi. Storia del primo femminismo in Italia (1865-1925), Viella, Roma 2018
Alessandra Pescarolo, Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea, Viella, Roma 2019
ed inoltre
il saggio di Gisela Bock, “Women’s History and Gender History: Aspects of an International Debate”, in Gender and History, vol. 1 N. 1, Spring 1989, pp. 7-30, oppure in alternativa: Joan W. Scott, “Il genere. Un’utile categoria di analisi storica”, in Altre storie. La critica femminista della storia, a cura di P. Di Cori, Clueb, Bologna 1996, pp. 307-347) e anche in J.W. Scott, Genere, politica, storia, a cura di Ida Fazio, Viella, Roma 2013
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SPS/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2 Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
Testi per il modulo 2 (+6 CFU: per chi deve conseguire 12 CFU)1) M. PICONE e F. SCHILLECI, Quartiere e identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo, Firenze, Alinea, 20122) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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6
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 1 (per chi deve conseguire solo 6 CFU e per chi deve conseguirne 12)Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU)1) - C. CERRETI, I. DUMONT, M. TABUSI (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 2012 (o tutti i testi in italiano o tutti i testi in francese - dandone comunicazione al docente prima dell’esame)2) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702506 -
POLITICA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di approfondire la questione ambientale, una questione di grande attualità che si configura come una delle sfide fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Il corso insiste sia sui problemi ambientali sia sulle possibili soluzioni per affrontarli.
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DUMONT ISABELLE
( programma)
Politica dell’ambiente e sostenibilità. Il corso presenta una breve panoramica dei principali filoni di pensiero relativi alle problematiche ambientali, seguendone l’evoluzione in particolare negli ultimi decenni. Il corso discute in seguito i metodi e gli strumenti della politica dell’ambiente, illustra la geografia delle risorse ambientali ed esamina il ruolo degli attori che operano nella politica ambientale a scale geografiche differenti, da quella globale a quella locale. Le problematiche affrontate sono approfondite ricorrendo a casi di studio relativi a diverse parti del mondo. Si terranno lezioni frontali, un’escursione didattica ed eventuali seminari.
( testi)
MADAU Caterina, 2014, «Entro i limiti del nostro pianeta Teorie e politiche della questione ambientale» Bologna, PÀTRON
Documentario di Nicolas Dall’Olio, «Il suolo minacciato (versione integrale)» (https://www.youtube.com/watch?v=Z3-1l1I28cY)
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710488 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LM
(obiettivi)
Il corso intende fornire la capacità di comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di diversità culturale, relativismo, identità etnica, globalizzazione in modo da sviluppare un approfondimento critico della relazione tra diverse società, capacità di contestualizzazione socio-culturale, capacità di interpretare fenomeni e processi culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di gestire la complessità culturale.
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GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Il corso è strutturato nel modo seguente: in una prima parte si proporrà una breve introduzione all'antropologia culturale che illustrerà le caratteristiche fondamentali e i diversi oggetti del sapere antropologico in prospettiva storica (relativismo, la nozione di cultura, identità ed appartenenza etnica, il metodo etnografico, i processi di globalizzazione). La seconda parte verterà sui temi della magia e della stregoneria tra storia, potere, corpo e relazione. In particolare le lezioni si soffermeranno sulla nozione di credenza tra spiritualità e materialità, sulla razionalità e i sistemi di credenze, sul ruolo della dimensione storica e coloniale.
( testi)
Testi d’esame (gli studenti che hanno già sostenuto un esame di antropologia culturale possono concordare con la docente un testo alternativo):
Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, 2012 (disponibile anche in versione digitale).
Più un testo a scelta tra i seguenti:
Bellagamba, Alice, L'Africa e la stregoneria. Saggio di antropologia storica, Laterza, 2008. Evans-Pritchard, Edward, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Raffaello Cortina, 2002. Taussig, Michael T., Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi 2017.
Gli studenti non frequentati dovranno aggiungere: Fabietti, Ugo, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, 2015, parte quarta (sistemi di pensiero): cap. 1. Sistemi chiusi e aperti, cap. 2. Pensiero metaforico e pensiero magico, cap. 3. Il pensiero mitico (pp. 141-166).
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210060 -
Energy economics and climate change policy
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Erogato presso
21210060 Energy economics and climate change policy in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 COSTANTINI VALERIA
( programma)
Parte I: Mercato dell’energia 1. Il sistema energetico globale 1.1 I concetti di base. Le caratteristiche della domanda di energia 1.2 Le fonti. La filiera produttiva, i mercati, i prezzi 1.3 L’offerta di energia
2. Fonti fossili 2.1 La produzione di fonti fossili 2.2 Sfruttamento delle risorse esauribili: criteri di decisione intertemporale 2.3 Elementi di geopolitica dell’energia 2.4 La sicurezza dell’approvvigionamento energetico
3. Fonti rinnovabili 3.1 La produzione di energia da fonti rinnovabili 3.2 Energia elettrica rinnovabile 3.3 Il mercato dei biocarburanti
4. Energia elettrica 4.1 Concetti di base sul sistema elettrico 4.2 Produzione e distribuzione 4.3 Il mercato elettrico
5. Il prezzo dell’energia 5.1 Concetti di base sul sistema elettrico 5.2 Produzione e distribuzione 5.3 Il mercato elettrico
Parte II: Economia del cambiamento climatico 6. Il cambiamento climatico e il negoziato internazionale 6.1 Il fenomeno del cambiamento climatico 6.2 La Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite 6.3 Il Protocollo di Kyoto 6.5 Politiche di mitigazione e strumenti flessibili 6.6 I meccanismi CDM e il ruolo dei Paesi in via di sviluppo 6.7 Il negoziato sul clima Post-Kyoto e i nuovi meccanismi di carbon finance 6.8 La valutazione monetaria del danno da cambiamento climatico
7. Economia del cambiamento climatico 7.1 Politiche di mitigazione basate su meccanismi di mercato 7.2 Il sistema di scambio di permessi ad inquinare 7.3 L’interazione tra protezione ambientale e competitività: il caso del carbon leakage 7.4 Le politiche dell’Unione europea su clima ed energia
8. Progresso tecnologico nel settore energetico e obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti 8.1 Identificazione dei domini tecnologici complessi nel settore dell’energia 8.2 Il settore dell’efficienza energetica 8.3 Il settore delle fonti rinnovabili 8.4 Il settore dei biocarburanti
( testi)
Bhattacharyya S.C. (2011), Energy Economics: Concepts, Issues, Markets and Governance, UK: Springer-Verlag. Chapters: 1, 2, 3 (pp. 41-61), 4 (pp.77-81), 5 (sect. 5.1.1-5.1.5), 6 (excl. 6.5), 7 (Escluse appendici). IEA (International Energy Agency) (2017), World Energy Outlook 2017. Chapters: 1-2-3-4-5-6-7. IEA (International Energy Agency) (2016), Energy Efficiency Indicators. (pages 5-10). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Synthesis Report. (pages 1-31). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Impacts, Adaptation and Vulnerability Part A. (pages 1-32). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Mitigation of Climate Change (pages 41-107). Tol R.S.J. (2014), Climate Economics: Economic Analysis of Climate, Climate Change and Climate Policy, Edward Elgar Publ. Chapters: 1,2,3,4,5,6.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710641 -
HISTORY AND POLITICS OF ENERGY
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GARAVINI GIULIANO
( programma)
Esploreremo le origini dell'avvento dei combustibili fossili con l'emergere dell'era del carbone, passando per l'era degli idrocarburi, fino alle più recenti tendenze verso le energie da fonte rinnovabile e alla questione del "picco di domanda" di petrolio. Questo sarà fatto analizzando le politiche delle grandi potenze, i dibattiti politici e intellettuali sulle fonti energetiche, l'espansione del fordismo e del consumismo, il ruolo delle multinazionali del petrolio, le pressioni per la decolonizzazione e l'emergere del dibattito ambientalista dagli anni Settanta fino al più recente dibattito sul l'"Antropocene". Domande e concetti come "maledizione delle risorse", "estrattivismo", "resource curse", "limiti della crescita", "picco del petrolio", "sviluppo sostenibile", saranno discussi e informati da letteratura (ed eventualmente materiale d'archivio), immagini e documentari.
Il corso è impartito in lingua inglese.
( testi)
Per tutti: - Bruce Pobodnik, "Global Energy Shifts. Fostering Sustainability in a Turbulent Age" (the complete book)
Per i "non frequentanti" (in aggiunta al manuale): - Leonardo Maugeri, "The Age of Oil: The Mythology, History, and Future of the World's Most Controversial Resources" (the complete book)
Per chi porta l'esame da 8 crediti (in aggiunta al manuale): - Un testo a scelta fra quelli presenti nella bibliografia di riferimento
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20710580 -
STORIA DEL CAPITALISMO
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Erogato presso
20710580 STORIA DEL CAPITALISMO in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso analizzerà la nascita del capitalismo in età medioevale fino ad arrivare alla società contemporanea analizzando le tre principali forme di capitalismo: mercantile, industriale e finanziario.
( testi)
Studenti frequentanti (tutti e tre):
F. Braudel, La dinamica del capitalismo, Il Mulino, Bologna 2016. J. Kocka, Capitalismo, una breve storia, Carocci, Roma 2017. P. Bowles, Il capitalismo, Il Mulino, Bologna 2009.
Studenti non frequentanti:
L. Pellicani, La genesi del capitalismo e le origini della modernità, Rubbettino, Soveria Mannelli 2013 (NO capitoli 2, 3, 8 e 10). L. Gallino, Finanzacapitalismo, Einaudi, Torino 2013.
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710647 -
Storia delle religioni - A LM
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della storia di alcune discipline e approcci sulla religione e in particolare, degli studi sulla relazione tra spazio e religione: dalla geografia della religione alla geografie delle religioni. Saranno esposte e discusse teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio dei luoghi religiosi e alla localizzazione del sacro nello spazio attraverso la materialità e le relazioni di pianificazione. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in spazi sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora. Il caso studio principale sarà quello dei luoghi multi-religiosi nell'area del Mediterraneo. In particolare, saranno analizzati luoghi in cui convivono religioni in spazi pubblici e in contesti urbani e extra-urbani.
( testi)
student frequentanti:
1. appunti, materiali e dispense del corso
2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di scienze della religione, Morcelliana, Brescia 2019. M.Giorda M. Burchardt, 2019 Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con un libro a scelta tra
D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. S. N. Eisenstadt, Civiltà Ebraica. L'esperienza storica degli Ebrei in una prospettiva comparativa, Donzelli Editore, Roma, 1993. G. Flood, L'’induismo. Temi, tradizioni, prospettive, Einaudi, Torino, 2006. J. Jensen, Che cosa è la Religione, Bulzoni, Roma 2017. G. Filoramo Che cosa è la religione, Einaudi, Torino 2004.
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710648 -
RELIGIONI E SPAZI URBANI
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Il periodo di pandemia in cui tutti ci siamo trovati immersi, ha reso visibile un concetto che è tipicamente legato alla storia delle religioni: quello della paura. La paura tangibile nelle strade delle città di tutto il mondo è doppiamente legata alla religione; da un lato ogni religione nasce dal timore del non controllo, del dolore, della fine ed è spesso una risposta a tali preoccupazioni; per queste ragioni, il lockdown del 2020 non ha decretato la fine della religione ma semmai una sua riformulazione e un suo adattamento ai tempi. D’altra parte le religioni producono paura, sia nel caso di violenze innescate nel loro nome sia in seguito alla formulazione di immaginari collettivi che alimentano clichè e stereotipi, soprattutto quando si tratta di minoranze. Il corso offre alcuni esempi di religione come antidoto alla paura e religione come virus della paura, in particolare affrontando il tema dei fondamentalismi religiosi (on line, scuola, carcere e luoghi di culto) e degli stereotipi, semplificazioni e fobie legate alla religione. Il corso è strettamente connesso a quello del professore Gennaro Gervasio (Movimenti e tendenze dell’islam contemporaneo L-OR/10).
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali 2. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni, Roma 2017. Oppure M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con: G. Filoramo, R. Parrinello, Guarire dal contagio, Morcelliana Brescia 2020 oppure M. Graziano, Guerra santa e santa alleanza, religioni e disordine internazionale nel XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014.
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
European history - affini e integrative - (visualizza)
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20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2021.
Non frequentanti - Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007 (tranne capp. IX e XII). - Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://teams.microsoft.com/l/file/344CE0FA-C16C-4536-84DF-4F0624F5818D?tenantId=ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a&fileType=pdf&objectUrl=https%3A%2F%2Funiroma3.sharepoint.com%2Fsites%2FAA2021-GEOGRAFIAELETTERATURADELVIAGGIO-20710063DASCENZO%2FMateriale%20del%20corso%2FCaraci%20Geotema.pdf&baseUrl=https%3A%2F%2Funiroma3.sharepoint.com%2Fsites%2FAA2021-GEOGRAFIAELETTERATURADELVIAGGIO-20710063DASCENZO&serviceName=teams&threadId=19:f34be9d0c8a841a7981f2d8b39d7105a@thread.tacv2&groupId=a760e24a-ee11-4d7b-be00-294a107557e1). - Annalisa D'Ascenzo, Lo schema (immaginare-)trovare-cercare-scoprire applicato alle rappresentazioni del Giappone (metà XIV-metà XVII secolo), in ANNALISA D’ASCENZO (a cura di), Geostoria. Geostorie, Roma, CISGE, 2015, pp. 65-95 (https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/856).
Frequentanti Materiali forniti durante le lezioni.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401644 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’obiettivo formativo è quello di fornire agli studenti una conoscenza approfondita dello sviluppo dell’istituzione diplomatica italiana ed europea dal XV secolo all’epoca napoleonica.
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ANDRETTA STEFANO
( programma)
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, la critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le pratiche concrete delle diplomazie all’opera nei contesti storici propri dell’età moderna.
( testi)
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) Esperienza e diplomazia. Saperi, pratiche culturali e azione diplomatica nell’età moderna (XV-XVIII secc.)- Expérience et diplomatie. Savoirs, pratiques culturelles et action diplomatique à l’époque moderne (XV-XVIIIe siècle), a cura di S. Andretta, Lucien Bély, Alexander Koller, Géraud Poumarède (lo studente dovrà riferire sull’Introduzione e 8 saggi a sua scelta), Roam, Viella, 2020
I non frequentanti dovranno portare in aggiunta ai testi sopra indicati:
3) G. ALONGE, Ambasciatori. Diplomazia e politica nella Venezia del Rinascimento, Donzelli, Roma 2019 Oppure E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706067 -
STORIA DEL RISORGIMENTO
(obiettivi)
Obiettivi formativi generali
Il corso di Storia del Risorgimento rientra nell’ambito delle attività formative Affini e integrative del corso di Laurea Magistrale in Storia e società (LM84) e si propone di integrare le competenze fornite dai corsi di storia generale sull’Ottocento italiano. Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso ha lo scopo di: a) guidare gli studenti alla comprensione del lungo processo di formazione di una coscienza nazionale, a partire dalle repubbliche giacobine di fine Settecento fino alla prima guerra mondiale; b) di approfondire il percorso di diffusione delle nuove idee, dei cambiamenti culturali, sociali o politici nel periodo di passaggio dagli Stati preunitari allo Stato unitario; c) di affrontare significativi nodi problematici che il nuovo Stato si trovò ad affrontare. Sarà dato notevole spazio alla lettura di fonti, alle discussioni storiografiche e all’uso di strumenti e sussidi di ricerca.
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LUPI MARIA
( programma)
Il Risorgimento visto dall’esterno
All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla storia del Risorgimento, il corso intende approfondire le posizioni che gli stranieri assunsero verso le vicende risorgimentali, veicolate sia da soggiorni in Italia, sia dalle relazioni diplomatiche, sia dai racconti degli esuli che trovarono ospitalità in diversi paesi europei e americani soprattutto tra il 1820 e il 1860. Lo scopo è cercare di capire anche quale influenza ebbero gli atteggiamenti e la partecipazione attiva degli stranieri sugli eventi italiani. Si darà largo spazio alla lettura e commento di saggi e documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.
( testi)
1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso il sito moodle. 2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011. 3) Il Risorgimento visto dagli altri, a cura di MATILDE DILLON - GIULIO FERRONI, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013 (Temi e testi, 117) fino a p. 319. Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702521 -
STORIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A LEGGERE E INTERPRETARE IL PASSATO ATTRAVERSO L’ANALISI MULTIDISCIPLINARE DEL COMPLESSO E MUTEVOLE RAPPORTO INTERATTIVO TRA SOCIETÀ E AMBIENTE, CIOÈ DEL MODO IN CUI, NEL CORSO DEL TEMPO, LE SOCIETÀ HANNO INTERAGITO CON I PROPRI AMBIENTI, MODIFICANDOLI ED INCORPORANDONE L’INFLUENZA. IN QUESTA PROSPETTIVA, L’ATTENZIONE È RIVOLTA, IN PARTICOLARE, A RICOSTRUIRE E AD ANALIZZARE, NELLA LORO MOLTEPLICE VALENZA, LE CONCRETE FORME DI ATTIVAZIONE DELLE RISORSE E LE TRASFORMAZIONI AMBIENTALI CHE HANNO CONNOTATO E CONNOTANO LA STORIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, NEL LORO INSCINDIBILE NESSO CON LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. Il corso si compone di due parti, assolutamente complementari. La prima parte, a carattere introduttivo, mira a fornire un quadro essenziale della storiografia ambientale. La seconda parte, nettamente più vasta, intende illustrare ed analizzare, nel loro inscindibile rapporto con le coeve dinamiche socio-economiche e con particolare riferimento all’Italia, le trasformazioni ambientali che con crescente intensità ed ampiezza hanno contrassegnato la storia degli ultimi tre secoli.
( testi)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. - S. Mosley, Storia globale dell’ambiente, il Mulino, Bologna 2013. - P. Bevilacqua, Tra natura e storia. Ambiente, economia, risorse in Italia, Donzelli, Roma 2000. - G. Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, il Mulino, Bologna 2015. - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Seconda edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. - M. Forti, Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia, Laterza, Bari-Roma 2018. Uno dei seguenti testi: - J. R. McNeill e P. Engelke, La Grande accelerazione. Una storia ambientale dell’Antropocene dopo il 1945, Einaudi, Torino 2018. - P. Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Donzelli, Roma 2018. - P. Acot, Storia del clima. Dal Big Bang alle catastrofi climatiche, Donzelli, Roma 2004 (in particolare la Parte seconda e la Parte terza). - A. W. Crosby, Lo scambio colombiano. Conseguenze biologiche e culturali del 1492, Einaudi, Torino 1992. - M. Armiero - S. Barca, Storia dell’ambiente. Una introduzione, Carocci, Roma 2004. - S. Adorno e S. Neri Serneri (a cura di), Industria, ambiente, territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, il Mulino, Bologna 2009 (in particolare il saggio introduttivo di S. Adorno e S. Neri Serneri, Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, e i saggi di S. Neri Serneri, R. Tolaini, M. Ruzzenenti, A. Ciuffetti, M. G. Rienzo, S. Ruju, S. Adorno). - S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2009. - S. Neri Serneri, Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento, Carocci, Roma 2005 (in particolare il capitolo introduttivo e la Parte prima). Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703005 -
DIRITTO MUSULMANO
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è comprendere le interazioni e le forme di incontro delle religioni negli spazi urbani al fine di migliorare i modelli di partecipazione, di inclusione sociale e di accesso ai servizi. Un micro-obiettivo è comprendere i rapporti dei luoghi religiosi (in particolare le moschee) con i movimenti sociali e politici nazionali e internazionali.
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BORRILLO SARA
( programma)
Programma provvisorio
Fonti del diritto islamico.
Fondamenti e sviluppo storico delle principali scuole giuridiche.
La differenza tra fiqh e sharī‘a. Colonialismo, stati nazione, costituzioni.
Diritto islamico e diritto positivo.
Codice penale.
Contratti e obbligazioni.
Lo statuto personale. Fondamenti e principali riforme.
Ridefinizioni del concetto di autorità nelle relazioni di genere.
Proposte di riforma del diritto islamico.
Femminismo islamico
( testi)
Testi adottati:
V. M. Donini, D. Scolart, La sharī‘a e il mondo contemporaneo, Carocci, Roma, 2015.
F. Castro (a cura di G.M. Piccinelli), Il modello islamico, Giappichelli, Torino, 2007.
S. Borrillo, Femminismi e Islam in Marocco: attiviste laiche, teologhe, predicatrici, Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 2017.
Altri testi di approfondimento:
J.J. De Ruiter, M. Hashas, N. V. Vinding (eds.), Imams in Western Europe. Developments, Transformations, and Institutional Challenges, Amsterdam University Press, 2018. Z. Mir-Hosseini, M. al-Sharmani, J. Rumminger, Men in Charge?: Rethinking Authority in Muslim Legal Tradition, Oneworld, 2015.
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710079 -
THE CULTURAL HISTORY OF EARLY- MODERN EUROPE
(obiettivi)
Presentato all’interno della cornice storiografica della ‘early modern history’ e ‘cultural history’, questo corso esplora la storia dell’Europa moderna attraverso tre temi principali: Renaissance, Reformation, e Age of Discovery. Il corso intende investigare queste tre categorie storiografiche, e i popoli, gli eventi, e le idee stessi che hanno dato forma al periodo moderno all’Europa. Pur aderendo a una struttura cronologica, e focalizzandosi sul periodo 1450–1750, l’approccio sostanziale del corso sarà tematico. Il corso introduce gli studenti agli essenziali temi, metodi e competenze, necessari per lo studio della storia a livello magistrale. Con un particolare focus sullo studio delle fonti primarie, incluse visite esterne nella città di Roma, il corso consente agli studenti di esplorare personalmente le origini storiche dell’Europa moderna. Il piano di valutazione per questo corso è stabilito in una serie di tappe/prove intermedie, allo scopo di favorire uno sviluppo progressivo delle competenze essenziali per lo studio della storia. Il corso è centrato sullo studente, e prevede: la stesura di brevi tesine relative a fonti primarie e secondarie assegnate per il corso (con feedback), seminari guidati dagli studenti, visite guidate dagli studenti, e un esame orale finale.
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CONTI FABRIZIO
( programma)
Course Schedule: Tuesday 5pm-7pm Aula 12; Thursday 5pm-7pm Aula 12. Classes start on Tuesday, March 9 at 5pm
Course Syllabus: (days, topics and readings)
T 9 March - Course Intro: Historical Thinking and Cultural History
- M. C. Lemon, Philosophy of History: A Guide for Students, pp. 290-303 (“The What is History Debate”) - Alessandro Arcangeli, Cultural History: A Concise Introduction, pp. 1-17 (“In search of a definition”); pp. 30-48 (“Interwoven paths”)
TH 11 March - No Class Today! We will make up for it on 6 May
T 16 March - Popular Culture?
- Peter Burke, Popular Culture in Early Modern Europe, pp. 3-22 (The Discovery of the People)
- Aron Gurevich, Medieval Popular Culture: Problems of Belief and Perception, pp. 78-103 (Popular Culture in the Mirror of the Penitentials)
TH 18 March – Francis Petrarch and Humanism
- Kenneth Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. XIX-XX; 1-8 (Introduction; Quintilian); pp. 25-34 (Petrarch: Introduction; Letter to Posterity; The Ascent of Mount Ventoux; Letter to the Shade of Cicero)
T 23 March - The Humanist “Revolution” and the Renaissance
- Kenneth Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 66-86 (Coluccio Salutati, Letter to Peregrino Zambeccari; Vespasiano da Bisticci: Life of Poggio Bracciolini; Life of Niccolò Niccoli; Lorenzo Valla, The Glory of the Latin Language)
- Lauro Martines, Power and Imagination (Ch."Humanism: A Program for Ruling Classes")
TH 25 March - Women of the Renaissance
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance pp. 111-133 (Marriage, the Family, and Women: Intro; Francesco Barbaro; Leon Battista Alberti)
- Carolyn James, “Politics and Domesticity in the Letters of Isabella d’Este and Francesco Gonzaga, 1490 –1519”, Renaissance Quarterly 65 (2012): 321–52
T 30 March - The “Universal Man” of The Renaissance
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 97-104 (Florentine Neoplatonism and Mysticism: Intro; Marsilio Ficino); pp. 104-108 (Giovanni Pico della Mirandola)
- Leonardo da Vinci, Selections from the Notebooks, in The Italian Renaissance Reader, ed. by Bondanella and Musa, pp. 185-195
TH 1 April - An Exercise of Critical Thinking: Lorenzo Valla’s Reading of The Donation of Constantine
- Bartelett, The Civilization of the Italian Renaissance, pp. 206-210 (Lorenzo Valla: The Principal Arguments from the Forged Donation of Constantine)
- The Donation of Constantine: https://sourcebooks.fordham.edu/source/donatconst.asp
2-7 April: Spring Break
TH 8 April - Political Thought: Niccolò Machiavelli
- Starn, Seeing Culture in a Room for a Renaissance Prince, in Biersack, Aletta, The New Cultural History, pp. 205-232
- Niccolò Machiavelli, The Prince, in Bondanella and Musa (eds.), The Italian Renaissance Reader, pp. 258-264; 273-274; 291-293
T 13 April - Pope Sixtus IV, Conspiracies, and the Making of the Last Judgment in the Sistine Chapel
- Joseph H. Lynch and Phillip C. Adamo, The Medieval Church: A Brief History, pp. 318-327 (“Crisis and Calamity”); pp. 329-342 (“The Church in the Fifteenth Century”)
- Marcello Simonetta, The Montefeltro Conspiracy: A Renaissance Mystery Decoded, selected pp.
TH 15 April – The Age of Geographical Explorations
- Cristopher Columbus, Journal of the First Voyage, paragraphs: 1, 2, 3, 4, 50-54: http://eada.lib.umd.edu/text-entries/journal/
T 20 April - Witchcraft: A Renaissance Contradiction?
- Brian Levack, The Witch-Hunt in Early Modern Europe, Ch. 2 (The Intellectual Foundations)
- Charles Zika, Images of Witchcraft in Early Modern Europe, in Levack, ed., The Oxford Handbook of Witchcraft in Early Modern Europe and Colonial America
TH 22 April - Heinrich Kramer’s Malleus Maleficarum and Related Traditions
- Kors and Peters, Witchcraft in Europe, 400-1700, pp. 176-228 (“The Hammer of Witches”)
- Gianfrancesco Pico della Mirandola, “Strix”, in Witchcraft in Europe, ed. by Alan Charles Kors and Edward Peters, selected pp.
T 27 April - Carlo Ginzburg’s Benandanti
- Carlo Ginzburg, The Night Battles: Witchcraft and Agrarian Cults in the Sixteenth and Seventeenth Centuries, selected pp.
TH 29 April - Civic Rituals and Popular Cultures: The Case of the Carnival
- Peter Burke, Popular Culture in Early-Modern Europe, pp. 178-204 (The World of Carnival)
T 4 May - Paper due today Protestant and Catholic Reforms
- Lisa Jardine, Erasmus: Man of Letters, selected pp.
- Martin Luther, Address to the Christian Nobility: https://history.hanover.edu/texts/luthad.html
- Paolo Giustiniani and Pietro Querini, Booklet to Pope Leo X on the Reform of the Church, selected pp.
TH 6 May - Science, Theology, and Authority
- The Index of Forbidden Books: https://sourcebooks.fordham.edu/mod/indexlibrorum.asp
- Giordano Bruno, On the Infinite, the Universe, and the Worlds, selected pp.
- Galileo Galilei's Indictment and Abjuration (1633): https://sourcebooks.fordham.edu/mod/1630galileo.asp
T 11 May – Current Cultural Trends
- James Hankins, How Not to Defend the Humanities: https://americanaffairsjournal.org/2017/11/not-defend-humanities/
- Yuval Noah Harari, Homo Deus: A Brief History of Tomorrow, selected pp.
TH 13 May - Course Recap and Final Exam Preparation
Final Exams
( testi)
All readings will be made available by the professor on Moodle. The Prof.’s lectures as well as class discussion will be based on those readings.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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20710492 -
ITALIAN MEDIA AND POPULAR CULTURE
(obiettivi)
the course will provide a specialisation in twenty and twenty one centuries mass society and a detaileknoledge of the political and social development in this period.
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SERVENTI LONGHI ENRICO
( programma)
The consumption of popular culture and policies aimed at influencing popular culture became increasingly salient in 20th century Western societies. Also Italian political parties and governments became aware of the importance of controlling and manipulating popular culture, and started developing sophisticated and effective forms of propaganda. Concurrently, popular culture itself became politically engaged, as militancy started to be conveyed in various forms of popular art, as writings, drawings, songs, radio and TV broadcasts and movies. The relationship between propaganda from above and popular cultures from below must not be interpreted in terms of a rigid opposition, but rather of a conflictual relationship capable of influencing each other.
The course aims at providing a general overview of the main trends in the history of italian popular culture from the early to the late 20th century, as well as at introducing students to key arguments in historical scientific research on the topic. In this way, students will develop skills to critically read, think, discuss and write about a set of historiographical arguments and a multiplicity of historical evidence.
In this sense, the course will detect how mass communication, literature and the visual arts determined the attitudes, moods and mentality of Italian society during the twentieth century.
The first part of the course will focus on the analysis of the concepts of "Popular Culture", "Propaganda", “Consensus Building” and "Political Religion”, with special references to the so-said “cultural turn”, which changed many perspectives in Contemporary History.
The second part of the course will deal with the role of Italian media as, at one hand, a pillar of ideological consensus and social stability and, to the other, as antidote to social conformism and State power. The connection between Italian Media, Popular Culture and Political History will be stressed through main periods of Italian history, observing continuity and fractures from Liberal Italy to Fascist regime and from the Cold War to the Second Italian Republic.
( testi)
Students attending AND not attenting classes will have to refer to the following essays for the final oral exam:
- R. Moro, Mosse, the Cultural Turn, and the Cruces of Modern Historiography, (in George L. Mosse’s Italy, pp. 131-136)
- Holt N. Parker, Toward a Definition of Popular Culture, in “History and Theory”, May 2011, v. 50, pp. 147-170
In the oral exam, Students attending classes have to refer also on lessons contents. Students not attending classes must to refer instead to the following textbook:
- Matthew Hibberd, The Media in Italy: Press, Cinema and Broadcasting from Unification to Digital, New York, 2008.
In the last part of the course and before oral exam Students attending classes will have to present a paper on one of the following “blocks”. Students not attending classes will have to choose one of the “blocks” for their oral exams as well, besides essays and textbook suggested above.
Block 1: Poetry and Journalism in Early XX Century - Pierluigi Allotti, The Style of a Revolutionary Journalist (in Mussolini 1883-1915. Triumph and Transformation of Revolutionary Socialist, pp. 225-256) - Enrico Serventi Longhi, The Triumph of the Noble People: Gabriele d’Annunzio and Populism between literature and politics (in “Qualestoria”)
Block 2: Totalitarian Radio and Music - Philip V. Cannistraro, The Radio in Fascist Italy (in “Journal of European Studies, vol. 2, 1972, pp.127-154) - Marilisa Merolla, Jazz and Fascism: Contradictions and Ambivalences in the Diffusion of Jazz Music under the Italian Fascist Dictatorship (1925-1935) (in Jazz and Totalitarism, pp. 31-44)
Block 3: PostWar Italian Cinema and Glamour -- Maurizio Zinni, Entertainment, Politics and Colonial Identity in Post-War Italian and British Cinema (1945-1960) (in Images of Colonialism and Decolonisation in Italian Media, pp- 67-80) - Stephen Gundle, Hollywood Glamour and Mass Consuption in Postwar Italy, (in “Journal of Cold War Studies”, vol. 4 n. 3, 2002, pp. 95-118)
Block 4: Women and 70’s -Andrea Hayek, A Room of One’s Own. Feminist Intersections between Space, Women’s Writing and Radical Bookselling in Milan (1968-1986) (in “Italian Studies”, vol. 73:1, pp. 81-97) - Ruth Glynn, Press Representation of Italian Women Terrorist (in Women, Terrorism, and Trauma in Italian Culture pp. 39-72)
Block 5: TV fiction and Popular Culture - Mauro Resmini, ‘Il senso dell'intreccio’: History, Totality, and Collective Agency in Romanzo criminale (in “The Italianist”, vol. 36(2), pp. 243-265) - Luca Barra, Massimo Scaglioni, Saints, Cops and Camorristi. Editorial Policies and Production Models of Italian TV Fiction, (in “International Journal of TV Serial Narratives, vo. 1, spring 2015, pp. 65-76)
Block 6: Berlusconi and the Second Republic - Cinzia Padovani, ‘Berlusconi’s Italy’: the media between structure and agency (in “Modern Italy”, vol. 20:1, pp. 41-57) - Philip Schlesinger, Berlusconi Phenomenon (in Culture and Conflict in Postwar Italy, pp 270-285)
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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20710176 -
Storia della televisione e delle comunicazioni di massa
(obiettivi)
Il corso ha il principale obiettivo - di taglio storico più che tecnico o massmediologico - di fornire agli studenti quelle conoscenze sulla storia dei mass-media (segnatamente radio, televisione e internet, in ordine cronologico) essenziali per capire la società occidentale del Novecento e quella di inizio XXI secolo. Grazie a ciò, gli studenti saranno in grado di comprendere meglio un'epoca storica nella quale i mezzi di comunicazione di massa hanno guadagnato una centralità indiscussa. Tale percorso formativo intende inoltre aiutare gli studenti contribuendo ad affinare la loro capacità di analisi e il loro spirito critico nella loro quotidiana fruizione dei suddetti mass-media e la capacità di inquadrare vicende e contenuti di questi ultimi nei loro stretti rapporti con la politica, la cultura, le identità sociali dei rispettivi Paesi.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710420 -
DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso di didattica della geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio.
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Consoli alessio
( programma)
Il corso di didattica della geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Temi del corso: le competenze geografiche e i presupposti del curricolo verticale di geografia; le unità di apprendimento; le prassi didattiche; l'osservazione diretta; l'osservazione indiretta e gli strumenti della geo-graficità (gli strumenti iconici, gli strumenti letterario-linguistici; gli strumenti ludiformi); spazio e tempo; le geo tecnologie; i valori nell'educazione geografica.
Ricevimento: sospeso Per informazioni sul programma: alessio.consoli@uniroma3.it
( testi)
Per i frequentanti: De Vecchis G., Pasquinelli d'Allegra D & Pesaresi C., Didattica della Geografia, Utet, 2020. De Vecchis G. e Giorda C. (a cura di), La Carta Internazionale sull'Educazione Geografica, Carocci, 2018 (capp. 4-5 e Appendici) De Vecchis G. e Pesaresi C., Dal banco al satellite, Carocci Faber, 2011. De Vecchis G. e Morri R., Disegnare il mondo, Carocci Faber, 2010.
Sono, inoltre, da consultare i seguenti documenti legislativi: - DPR 88/2010 - DPR 89/2010 - Decreto MIUR 57/2010 - Decreto MIUR 4/2012 - Decreto MIUR 211/2010 - DM 11/09/2014 - DLGS 61 del 13/04/2017 - Nota ministeriale 6913 del 19/04/2018 - Decreto interministeriale 92 del 24/05/2018
Dispense e altro materiale che verrà fornito allo studente nel corso delle singole lezioni.
Per i non frequentanti in aggiunta al materiale per i frequentanti:
De Vecchis G. e Fatigati F., Geografia generale, Un’introduzione; Carocci, 2016.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
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VANNI ANDREA
( programma)
Inquisizione e difesa della fede. Le origini dei chierici regolari teatini
Il corso intende in primo luogo investigare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine dalla rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del Cinquecento. In secondo luogo verrà approfondito il modo in cui si strutturò la risposta della chiesa di Roma nei confronti della Riforma, soffermandosi in particolare sulle attività protoinquisitoriali dell’ordine dei chierici regolari teatini, la cui fondazione avvenne nel 1524 a opera del paladino dell’ortodossia cattolica Gian Pietro Carafa.
( testi)
Testi di riferimento:
1) E. Bonora, La controriforma, Bari-Roma, Laterza 2) A. Vanni, «Fare diligente inquisitione». Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma, Viella
3) Un testo a scelta tra i seguenti:
L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza L. Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci M. Firpo - F. Biferali, Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell’Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza G. Romeo - M. Mancino, Clero criminale. L’onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell’Italia della Controriforma, Roma-Bari, Laterza A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710640 -
DIDATTICA DELLA STORIA
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DI SIVO MICHELE
( programma)
Il corso ha al centro la comunicazione della storia costruita sulla critica delle fonti e sui diversi linguaggi: la didattica a scuola, la comunicazione in rete, la narrazione documentaristica, cinematografica e televisiva. La fonte e la sua divulgazione contestualizzata sono alla base di due percorsi di laboratorio di Public History, di storia moderna e di storia contemporanea: il primo sui processi per stregoneria nei secoli XVI-XVII e il secondo sulle stragi nell’Italia degli anni Sessanta-Ottanta del Novecento. La distinzione tra storia e memoria, tra fonti primarie e secondarie saranno i concetti base del corso e della sua attività pratica.
( testi)
Marc Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino 2009, pp. 3-169;
Walter Panciera - Andrea Zannini, Didattica della storia. Manuale per la formazione degli insegnanti, Milano 2013.
Altri due testi (per i non frequentanti, tre) saranno scelti dagli studenti nell’ambito della seguente bibliografia di riferimento: Hilda Girardet, Vedere toccare ascoltare. L’insegnamento della storia attraverso le fonti, Milano 2005; Giuseppe Zanniello, La didattica tra storia e ricerca, Roma 2016; Prima lezione di metodo storico, a cura di Sergio Luzzatto, Bari-Roma 2019;
Pietro Corrao - Paolo Viola, Introduzione agli studi di storia, Roma 2020.
Il laboratorio di Public History avrà come generale riferimento i seguenti testi:
Michele Di Sivo, Bellezza Orsini. La costruzione di una strega, Roma 2016
Aldo Moro, Lettere dalla prigionia, a cura di Miguel Gotor, Torino 2018-2019.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
«Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.» Inglese:
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INTERNULLO DARIO
( programma)
Il corso intende presentare un quadro aggiornato ed esaustivo della cultura nell’intero periodo medievale, dal V al XV secolo, inquadrando l’Italia all’interno di un più ampio spazio euromediterraneo. Tenendo conto dei dibattiti e delle acquisizioni storiografiche più rcenti, le lezioni cercheranno di avvicinare gli studenti ai diversi aspetti che riguardano i fenomeni culturali, a partire dalle definizioni di categorie quali «cultura», «cultura scritta» e «intellettuale» per arrivare alle dinamiche della formazione scolastica, dell’alfabetismo, della produzione e della circolazione di scritture nei loro rapporti con la società, la politica, l’economia e la religione. Più precisamente, le lezioni si soffermeranno sui seguenti aspetti: la «cultura» come problema storiografico tra dibattiti teorici e ricerca; le fonti scritte: aspetti qualitativi e quantitativi; il problema dell’alfabetismo e la scuola nell’alto medioevo; la cultura libraria nell’alto medioevo; la cultura documentaria nell’alto medioevo; i secoli XI e XII tra rinascimento giuridico, riscoperte testuali e trasformazioni scolastiche; la cultura libraria del basso medioevo; la cultura documentaria del basso medioevo; il problema della lingua tra latino e volgari; il Trecento e il rapporto tra crisi e produzione culturale; l’Umanesimo. Le lezioni alterneranno spiegazioni frontali a esercitazioni dirette sulle fonti o su bibliografia specifica.
( testi)
Testo di riferimento: - Ronald Witt, "L’eccezione italiana. L’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento", trad. a cura di Anna Carocci, Roma, Viella, 2017 (ed. or. Cambridge 2012)
Approfondimenti per le esercitazioni: - A. Petrucci, C. Romeo, "«Scriptores in urbibus». Alfabetismo e cultura scritta nell’Italia altomedievale", Bologna, il Mulino, 1992 - Clémence Revest, "The Birth of the Humanist Movement at the Turn of the Fifteenth Century", «Annales. Histoire, Sciences Sociales» 68/3 (2013), pp. 665-696 - "Le culture del Regnum e le radici dell’umanesimo di Ronald G. Witt", a c. di Amedeo de Vincentiis, «Storica» 59 (2014), pp. 89-130 - "The Italian Exception: A Debate on Ronald Witt’s «Two Latin Cultures of Medieval Italy»", a cura di Giacomo Vignodelli, «Storicamente» 14 (2018)
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
ambito f altre attività non disciplinari - (visualizza)
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20710105 -
Tirocinio
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710106 -
Ulteriori abilità linguistiche
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704008 -
LABORATORIO SCRIVERE E COMUNICARE LA STORIA
(obiettivi)
Il laboratorio mira a presentare le varie modalità attraverso cui si "comunica" e si racconta la storia, analizzando varie tipologie di fonti - tra cui la fotografia, l'audiovisivo, il romanzo, il documento ufficiale, le fonti materiali. Attraverso l'analisi di esse, gli studenti saranno invitati a ragionare sul rapporto tra fonte e racconto della storia, e sui diversi generi utilizzabili (saggio, recensione, articolo giornalistico, racconto). Sono previste esercitazioni scritte guidate dal docente durante le lezioni, ed è richiesto un contributo conclusivo.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710134 -
LABORATORIO METODI E STRUMENTI PER L'INTERPRETAZIONE DEL FATTO RELIGIOSO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710490 -
Diversità religiosa e città: movimenti e percorsi di cittadinanza
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710395 -
LABORATORIO DI ETNOGRAFIA
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GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Il laboratorio si occupa di introdurre l'etnografia come metodo privilegiato dell'antropologia culturale. A lezioni sulla storia di questa metodologia seguiranno esempi etnografici, dicussioni su nodi tematici specifici e proposte laboratoriali per sperimentare l'osservazione, la partecipazione, il resoconto scritto. L'intento è quello di permettere l'acquisizione di un metodo e di incoraggiare una sensibilità etnografica nella comprensione dei fatti sociali.
( testi)
I testi da discutere in classe verrano forniti dalla docente durante il corso.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710649 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la rivitalizzazione delle aree marginali
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti fonti e metodologie, tecniche e strumenti della ricerca storica - (visualizza)
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20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre, inoltre, un’occasione di riflessione sull'archivio come luogo di conservazione di documenti aventi valore giuridico-probatorio e come luogo di conservazione delle fonti per la storia. Tra gli obiettivi vi è anche quello di far conoscere l’evoluzione storica dell’uso e riuso degli archivi tra medioevo ed età contemporanea.
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PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso prende in esame i seguenti argomenti: - il concetto di archivio e il rapporto fra soggetto produttore e archivio; - gli archivi e gli altri complessi di beni culturali: biblioteche, musei, raccolte; - le fasi di vita dell’archivio: caratteristiche e strumenti di gestione; - lo scarto e la selezione dei documenti; - elementi di storia degli archivi; - l’organizzazione del modello conservativo italiano ed elementi di normativa archivistica.
( testi)
Testi a carattere generale 1) Federico Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica, 2015;
2) Isabella Zanni Rosiello, Gli archivi tra passato e presente, Bologna, Il Mulino, 2005.
Articoli di argomento specifico
- Giorgio Cencetti, Scritti archivistici (in particolare, Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull'archivio come "universitas rerum"; Inventario bibliografico e inventario archivistico), Roma 1970, pp. 38-69; - Claudio Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto?, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, pp. 145-149; - Arnaldo D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35; - Stefano Vitali, Memorie, genealogie, identità, in Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, a cura di Linda Giuva, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello, Milano, Mondadori, 2007, pp. 67-134.
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M-STO/08
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Attività formative caratterizzanti
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20705051 -
PROVA FINALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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