Gruppo opzionale:
IMPRESA SOSTENIBILE Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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9
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21201424 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE METODOLOGIE D’ANALISI PROPRIE DELLA RICOSTRUZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI CARATTERI E DELLE TRASFORMAZIONI URBANE IN ETÀ MODERNA E CONTEMPORANEA, CON UNA PREVALENTE ATTENZIONE AGLI ASPETTI ECONOMICI E SOCIALI.
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21201424-2 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO 2
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Erogato presso
21201424 STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 (docente da definire)
( programma)
Il corso sarà dedicato allo studio dei caratteri e delle linee evolutive delle città in Europa tra Settecento e Novecento. L’analisi sarà concentrata sugli aspetti economici e sociali, con una prevalente attenzione alle città capitali e al loro rapporto con le aree metropolitane. La sezione monografica sarà focalizzata sulle trasformazioni di lungo periodo di Roma Capitale e sui problemi strutturali che hanno inciso sulla sua crescita. Gli studenti che seguiranno il corso saranno invitati a riferire, singolarmente o in gruppi, su studi e ricerche sperimentali: queste attività costituiranno parte integrante della valutazione in sede di esame.Laureandi in discipline dell’area della storia economica potranno concordare con il docente un programma ad hoc.
( testi)
- C.M. TRAVAGLINI, ECONOMIA E FINANZA, IN STORIA DI ROMA DALL'ANTICHITÀ AD OGGI. VOL. IV: ROMA MODERNA, ROMA-BARI, LATERZA, 2002, PP. 79-115;- G. CURCIO, LA CITTÀ DEL SETTECENTO, ROMA-BARI, LATERZA, 2008 (CAPITOLO III, PP. 94-142);- G. ZUCCONI, LA CITTÀ DELL'OTTOCENTO, ROMA-BARI, LATERZA, 2001;- ROMA DALL’ALTO, A CURA DI M.F. BOEMI-C.M. TRAVAGLINI, ROMA, CROMA-UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, 2006. SONO DA CONSIDERARSI OPZIONALI I SAGGI PUBBLICATI ALLE SEGUENTI PAGINE: PP. 43-54; PP. 173-234; PP. 291-320.
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4,5
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SECS-P/12
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201424-1 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO 1
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Erogato presso
21201424 STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 (docente da definire)
( programma)
Il corso sarà dedicato allo studio dei caratteri e delle linee evolutive delle città in Europa tra Settecento e Novecento. L’analisi sarà concentrata sugli aspetti economici e sociali, con una prevalente attenzione alle città capitali e al loro rapporto con le aree metropolitane. La sezione monografica sarà focalizzata sulle trasformazioni di lungo periodo di Roma Capitale e sui problemi strutturali che hanno inciso sulla sua crescita. Gli studenti che seguiranno il corso saranno invitati a riferire, singolarmente o in gruppi, su studi e ricerche sperimentali: queste attività costituiranno parte integrante della valutazione in sede di esame.Laureandi in discipline dell’area della storia economica potranno concordare con il docente un programma ad hoc.
( testi)
- C.M. TRAVAGLINI, ECONOMIA E FINANZA, IN STORIA DI ROMA DALL'ANTICHITÀ AD OGGI. VOL. IV: ROMA MODERNA, ROMA-BARI, LATERZA, 2002, PP. 79-115;- G. CURCIO, LA CITTÀ DEL SETTECENTO, ROMA-BARI, LATERZA, 2008 (CAPITOLO III, PP. 94-142);- G. ZUCCONI, LA CITTÀ DELL'OTTOCENTO, ROMA-BARI, LATERZA, 2001;- ROMA DALL’ALTO, A CURA DI M.F. BOEMI-C.M. TRAVAGLINI, ROMA, CROMA-UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE, 2006. SONO DA CONSIDERARSI OPZIONALI I SAGGI PUBBLICATI ALLE SEGUENTI PAGINE: PP. 43-54; PP. 173-234; PP. 291-320.
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4,5
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SECS-P/12
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201525 -
ECONOMIA E POLITICA AGROALIMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO SI RIVOLGE A STUDENTI DI ENTRAMBI I CORSI DI LAUREA TRIENNALE DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA "FEDERICO CAFFÈ". ESSO SI PROPONE DI PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI: A) DEFINIRE E DISCUTERE I MODELLI CON CUI L'AGRICOLTURA OPERA NELLE SUE RELAZIONI CON IL RESTO DELL'ECONOMIA E NEI DIVERSI CONTESTI DI SVILUPPO, NEL QUADRO DEI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE B) FORNIRE SOLIDI RICHIAMI DI MICROECONOMIA PER L'ANALISI DELLA DOMANDA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA QUALITÀ E ALLA SICUREZZA ALIMENTARE C)FORNIRE SOLIDI RICHIAMI DI MICROECONOMIA PER L’ANALISI DELL’OFFERTA DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA TEORIA DEI COSTI D) ANALIZZARE E DISCUTERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE NAZIONALE ED IL SUO RUOLO NELLO SVILUPPO COMPLESSIVO DELL'ECONOMIA ITALIANA
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21201525-1 -
ECONOMIA E POLITICA AGROALIMENTARE
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Erogato presso
21201525-1 ECONOMIA E POLITICA AGROALIMENTARE in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 N0 DE FILIPPIS FABRIZIO
( programma)
L'AGRICOLTURA E IL SISTEMA AGROALIMENTARE NELL'ECONOMIA GLOBALE: • IL DECLINO RELATIVO E LE GRANDI REGOLARITÀ DEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE NEL QUADRO DEI PROCESSI DI SVILUPPO • MERCATI AGRICOLI, SICUREZZA ALIMENTARE E POVERTÀ • SETTORE AGROALIMENTARE E CONGIUNTURA ECONOMICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CRISI ECONOMICA DEL 2008-09 • AGRICOLTURA E SISTEMA AGROALIMENTARE NELL'ECONOMIA ITALIANA
L'OFFERTA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI • COSTI DI PRODUZIONE E OFFERTA AGRICOLA NEL BREVE PERIODO • COSTI DI PRODUZIONE E OFFERTA AGRICOLA NEL LUNGO PERIODO • ELASTICITÀ DELL'OFFERTA AGRICOLA E MECCANISMI DI FORMAZIONE DEL PREZZO
LA DOMANDA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI • RICHIAMI DI TEORIA DELLE PREFERENZE: DALLA FUNZIONE DI UTILITÀ ALLA CURVA DI DOMANDA • EFFETTO REDDITO E SOSTITUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI BENI • ELASTICITÀ-PREZZO, ELASTICITÀ-REDDITO E LEGGE DI ENGEL • LA DOMANDA DI ALIMENTI COME BENI DIFFERENZIATI
QUALITÀ E MULTIFUNZIONALITÀ NEL SISTEMA AGROALIMENTARE • INFORMAZIONE, STRATEGIE DELLE IMPRESE E RUOLO DELLO STATO PER LA COMUNICAZIONE E LA GARANZIA DELLA QUALITÀ • MARCHI COLLETTIVI E CERTIFICAZIONE DELL'ORIGINE • LA MULTIFUNZIONALITÀ DELL'AGRICOLTURA: ESTERNALITÀ E BENI PUBBLICI • LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA MULTIFUNZIONALITÀ
( testi)
- A. CARBONE, I MERCATI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ (DISPENSE, PP. 1-47, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ) - P. CONFORTI, SVILUPPO AGRICOLO, MERCATI INTERNAZIONALI E SICUREZZA ALIMENTARE (DISPENSE, PP. 1-34, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ) - M. DE BENEDICTIS, F. COSENTINO, ECONOMIA DELL'AZIENDA AGRARIA, IL MULINO, BOLOGNA, 1979: CAP. 1 (PP. 11-47), 6 (PP. 162-195) E 7 (PP. 197-216), SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ). - F. DE FILIPPIS, LA DOMANDA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI (DISPENSE, PP. 1-41, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ). - R. FANFANI, L’AGRICOLTURA IN ITALIA, COLLANA “FARSI UN’IDEA”, IL MULINO, BOLOGNA, 2004 (CAPP. 1, 4, 5, 6) - R. HENKE, VERSO IL RICONOSCIMENTO DI UNA AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE, ESI, 2004 (PP.11-44 E 101-114), SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ. - INEA, L’AGRICOLTURA ITALIANA CONTA, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ.
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6
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SECS-P/02
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201525-2 -
ECONOMIA E POLITICA AGROALIMENTARE
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Erogato presso
21201525 ECONOMIA E POLITICA AGROALIMENTARE in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 (docente da definire)
( programma)
L'AGRICOLTURA E IL SISTEMA AGROALIMENTARE NELL'ECONOMIA GLOBALE:• IL DECLINO RELATIVO E LE GRANDI REGOLARITÀ DEL SETTORE AGRO-ALIMENTARE NEL QUADRO DEI PROCESSI DI SVILUPPO• MERCATI AGRICOLI, SICUREZZA ALIMENTARE E POVERTÀ• SETTORE AGROALIMENTARE E CONGIUNTURA ECONOMICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA CRISI ECONOMICA DEL 2008-09• AGRICOLTURA E SISTEMA AGROALIMENTARE NELL'ECONOMIA ITALIANAL'OFFERTA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI• COSTI DI PRODUZIONE E OFFERTA AGRICOLA NEL BREVE PERIODO• COSTI DI PRODUZIONE E OFFERTA AGRICOLA NEL LUNGO PERIODO• ELASTICITÀ DELL'OFFERTA AGRICOLA E MECCANISMI DI FORMAZIONE DEL PREZZOLA DOMANDA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI• RICHIAMI DI TEORIA DELLE PREFERENZE: DALLA FUNZIONE DI UTILITÀ ALLA CURVA DI DOMANDA• EFFETTO REDDITO E SOSTITUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI BENI• ELASTICITÀ-PREZZO, ELASTICITÀ-REDDITO E LEGGE DI ENGEL• LA DOMANDA DI ALIMENTI COME BENI DIFFERENZIATIQUALITÀ E MULTIFUNZIONALITÀ NEL SISTEMA AGROALIMENTARE• INFORMAZIONE, STRATEGIE DELLE IMPRESE E RUOLO DELLO STATO PER LA COMUNICAZIONE E LA GARANZIA DELLA QUALITÀ• MARCHI COLLETTIVI E CERTIFICAZIONE DELL'ORIGINE• LA MULTIFUNZIONALITÀ DELL'AGRICOLTURA: ESTERNALITÀ E BENI PUBBLICI• LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA MULTIFUNZIONALITÀ
( testi)
- A. CARBONE, I MERCATI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ (DISPENSE, PP. 1-47, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ)- P. CONFORTI, SVILUPPO AGRICOLO, MERCATI INTERNAZIONALI E SICUREZZA ALIMENTARE (DISPENSE, PP. 1-34, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ)- M. DE BENEDICTIS, F. COSENTINO, ECONOMIA DELL'AZIENDA AGRARIA, IL MULINO, BOLOGNA, 1979: CAP. 1 (PP. 11-47), 6 (PP. 162-195) E 7 (PP. 197-216), SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ).- F. DE FILIPPIS, LA DOMANDA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI (DISPENSE, PP. 1-41, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ).- R. FANFANI, L’AGRICOLTURA IN ITALIA, COLLANA “FARSI UN’IDEA”, IL MULINO, BOLOGNA, 2004 (CAPP. 1, 4, 5, 6)- R. HENKE, VERSO IL RICONOSCIMENTO DI UNA AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE, ESI, 2004 (PP.11-44 E 101-114), SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ.- INEA, L’AGRICOLTURA ITALIANA CONTA, SCARICABILE DALLA PAGINA DOCENTE DEL SITO DI FACOLTÀ.
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3
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SECS-P/02
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201549 -
ECONOMIA DELLA CULTURA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE INTRODURRE GLI STUDENTI ALL’ANALISI ECONOMICA E GESTIONALE DEL SETTORE CULTURALE, CON PARTICOLARE APPROFONDIMENTO NEL CAMPO DEL PATRIMONIO CULTURALE E DELLO SPETTACOLO DAL VIVO NELL’ESPERIENZA ITALIANA. DURANTE IL CORSO VENGONO ORGANIZZATI SEMINARI E INCONTRI CON RESPONSABILI DI ISTITUZIONI MUSEALI ED ESPOSITIVE, NONCHÉ CON DIRIGENTI DI IMPRESE CHE OPERANO NEL CAMPO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI. GLI STUDENTI STRANIERI PROVENIENTI DA PAESI DELL’UE POSSONO, NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO, RELATIVA ALLE POLITICHE CULTURALI, STUDIARE E APPROFONDIRE QUELLE DEL LORO PAESE DI PROVENIENZA.
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Erogato presso
21201549 ECONOMIA DELLA CULTURA in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 N0 SPINESI LUCA
( programma)
• Definizione e dimensioni del settore culturale • Elementi di teoria del consumatore • Le preferenze e la domanda di beni e servizi culturali: rational addiction e learning by consumption • Il capitale culturale: definizione e analisi teorica • Elementi di teoria della Produzione • Beni pubblici ed esternalità • Benessere Sociale e sue misure • Diritti di proprietà intellettuale per le attività artistiche e culturali • Modello di Baumol/Bowen: ‘malattia’ del costo del settore della cultura • Forme di mercato e Monopolio locale: applicazioni al settore culturale • Strategia di prezzo: discriminazione di prezzo di imprese con potere di mercato e applicazioni al settore culturale.
( testi)
David Throsby. Economia della Cultura. Il Mulino 2005.
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9
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SECS-P/02
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101446 -
GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO
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Erogato presso
20101446 GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 GRANAGLIA ELENA
( programma)
PRIMA PARTE. DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE SUL SIGNIFICATO DI MERCATO E DI GIUSTIZIA SOCIALE, LA PRIMA PARTE DEL CORSO SI FOCALIZZA SULLE PRINCIPALI ARGOMENTAZIONI TEORICHE SVILUPPATE NELLA LETTERATURA DI ETICA ED ECONOMIA CIRCA IL RAPPORTO FRA GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO. AL RIGUARDO, SI PRESENTANO DAPPRIMA LE POSIZIONI PIU’ FAVOREVOLI, BASATE SULLA CAPACITA’ DEL MERCATO DI SODDISFARE I VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA RESPONSABILITÀ E DEL MERITO. SUCCESSIVAMENTE, SI PRENDONO IN CONSIDERAZIONE LE POSIZIONI PIÙ CRITICHE, CHE FANNO LEVA SUL PESO, NEL GIOCO DI MERCATO, ESERCITATO DAL CASO E DAI RAPPORTI DI POTERE NONCHE’ SUI POSSIBILI LIMITI ETICI DEI PREZZI E SULLE POSSIBILI CONSEGUENZE IN TERMINI DI POVERTA’ E DI DISUGUAGLIANZA (ECONOMICA, SOCIALE E POLITICA) E POVERTA’. INFINE, SI AFFRONTA LA QUESTIONE DEL RAPPORTO FRA GIUSTIZIA SOCIALE E EFFICIENZA. SECONDA PARTE. DOPO AVERE PRESENTATO ALCUNE DELLLE PRINCIPALI QUESTIONI APERTE NELLA DEFINIZIONE E NELLA MISURAZIONE DELLA DISUGUAGLIANZA E DELLA POVERTÀ, LA SECONDA PARTE APPLICA LE ARGOMENTAZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE ALLA VALUTAZIONE DELLE DISTRIBUZIONI ODIERNE DI MERCATO. TERZA PARTE. LA TERZA PARTE È COSTITUITA DA PRESENTAZIONI DA PARTE DEGLI STUDENTI DI CASI DI STUDIO CHE SI CARATTERIZZANO PER LA RECEZIONE O PER LA MESSA IN DISCUSSIONE DEL MODELLO DEL MERCATO. Metodi didattici. IL CORSO COMPRENDE LEZIONI FRONTALI E PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DI CASI DA PARTE DEGLI STUDENTI. LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. Modalità di verifica apprendimento. IL CORSO PREVEDE UNA PRESENTAZIONE ORALE (CON SLIDES) E UN ESAME SCRITTO. LA PRESENTAZIONE ORALE E L'ESAME ORALE VALGONO RISPETTIVAMENTE IL 50% DEL VOTO. UN EVENTUALE (BREVE) ESAME ORALE È FACOLTATIVO
( testi)
OLTRE AL MATERIALE DIDATTICO CHE SARÀ RESO DISPONIBILE IN CLASSE IL PROGRAMMA INCLUDE - I CAPITOLI 7 E 8 DI GRANAGLIA, E. (2012) MODELLI DI POLITICA SOCIALE, IL MULINO. - I CAPITOLI 2, 3 E 4 DI FRANZINI, M. GRANAGLIA, E. RAITANO, M. (2014), DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, IL MULINO. - PARAGRAFO 4 DEL CAPITOLO VII DI BOSI (A CURA DI), (1996) CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, IL MULINO.
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Erogato presso
20101446 GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO in GIURISPRUDENZA (CICLO UNICO) LMG/01 N0 GRANAGLIA ELENA
( programma)
PRIMA PARTE. DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE SUL SIGNIFICATO DI MERCATO E DI GIUSTIZIA SOCIALE, LA PRIMA PARTE DEL CORSO SI FOCALIZZA SULLE PRINCIPALI ARGOMENTAZIONI TEORICHE SVILUPPATE NELLA LETTERATURA DI ETICA ED ECONOMIA CIRCA IL RAPPORTO FRA GIUSTIZIA SOCIALE E MERCATO. AL RIGUARDO, SI PRESENTANO DAPPRIMA LE POSIZIONI PIU’ FAVOREVOLI, BASATE SULLA CAPACITA’ DEL MERCATO DI SODDISFARE I VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA RESPONSABILITÀ E DEL MERITO. SUCCESSIVAMENTE, SI PRENDONO IN CONSIDERAZIONE LE POSIZIONI PIÙ CRITICHE, CHE FANNO LEVA SUL PESO, NEL GIOCO DI MERCATO, ESERCITATO DAL CASO E DAI RAPPORTI DI POTERE NONCHE’ SUI POSSIBILI LIMITI ETICI DEI PREZZI E SULLE POSSIBILI CONSEGUENZE IN TERMINI DI POVERTA’ E DI DISUGUAGLIANZA (ECONOMICA, SOCIALE E POLITICA) E POVERTA’. INFINE, SI AFFRONTA LA QUESTIONE DEL RAPPORTO FRA GIUSTIZIA SOCIALE E EFFICIENZA. SECONDA PARTE. DOPO AVERE PRESENTATO ALCUNE DELLLE PRINCIPALI QUESTIONI APERTE NELLA DEFINIZIONE E NELLA MISURAZIONE DELLA DISUGUAGLIANZA E DELLA POVERTÀ, LA SECONDA PARTE APPLICA LE ARGOMENTAZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE ALLA VALUTAZIONE DELLE DISTRIBUZIONI ODIERNE DI MERCATO. TERZA PARTE. LA TERZA PARTE È COSTITUITA DA PRESENTAZIONI DA PARTE DEGLI STUDENTI DI CASI DI STUDIO CHE SI CARATTERIZZANO PER LA RECEZIONE O PER LA MESSA IN DISCUSSIONE DEL MODELLO DEL MERCATO. Metodi didattici. IL CORSO COMPRENDE LEZIONI FRONTALI E PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DI CASI DA PARTE DEGLI STUDENTI. LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. Modalità di verifica apprendimento. IL CORSO PREVEDE UNA PRESENTAZIONE ORALE (CON SLIDES) E UN ESAME SCRITTO. LA PRESENTAZIONE ORALE E L'ESAME ORALE VALGONO RISPETTIVAMENTE IL 50% DEL VOTO. UN EVENTUALE (BREVE) ESAME ORALE È FACOLTATIVO
( testi)
OLTRE AL MATERIALE DIDATTICO CHE SARÀ RESO DISPONIBILE IN CLASSE IL PROGRAMMA INCLUDE - I CAPITOLI 7 E 8 DI GRANAGLIA, E. (2012) MODELLI DI POLITICA SOCIALE, IL MULINO. - I CAPITOLI 2, 3 E 4 DI FRANZINI, M. GRANAGLIA, E. RAITANO, M. (2014), DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, IL MULINO. - PARAGRAFO 4 DEL CAPITOLO VII DI BOSI (A CURA DI), (1996) CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE, IL MULINO.
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9
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SECS-P/03
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201716 -
ECONOMIA DELL'ENERGIA E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
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9
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SECS-P/02
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201725 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO (EX POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO)
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21201744 -
INTERNATIONAL TRADE: ECONOMICS AND POLICY
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21201744-1 -
INTERNATIONAL TRADE: ECONOMICS AND POLICY
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6
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SECS-P/02
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201744-2 -
INTERNATIONAL TRADE: ECONOMICS AND POLICY
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3
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SECS-P/01
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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