Gruppo opzionale:
GEOLOGIA DEI MATERIALI Orientamento unico A SCELTA - (visualizza)
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20402176 -
PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DELLA SISTEMATICA E DELL’EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI DALLA LORO ORIGINE FINO AD OGGI. IN PARTICOLAR MODO SI CERCA DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA DELLE FAUNE VERTEBRATOLOGICHE DEL MESOZOICO E CENOZOICO DELL’ITALIA, CONOSCENZE CHE POSSONO TROVARE APPLICAZIONI ANCHE IN ALTRI CAMPI DI SCIENZE DELLA TERRA (RILEVAMENTO GEOLOGICO, GEOLOGIA REGIONALE, GEOLOGIA DEL QUATERNARIO ECC.).
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KOTSAKIS ANASTASSIOS
( programma)
RICHIAMI DI EVOLUZIONE, BIOCRONOLOGIA E PALEOECOLOGIA. METODI DI SCAVO E RECUPERO DEI VERTEBRATI FOSSILI. I CORDATI. I CRANIATI. ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI. GLI AGNATI. MYXINOIDEA E CONODONTA. LA GRANDE RADIAZIONE DEGLI AGNATI. PRIMI GNATOSTOMI: PLACODERMI E ACANTODI. I CONDRITTI E LA LORO EVOLUZIONE. ORIGINE E SUCCESSIVE RADIAZIONI ADATTATIVE DEGLI OSTEITTI ACTINOPTERIGI. I SARCOPTERIGI E LA COMPARSA DEGLI ANFIBI. EVOLUZIONE DEGLI ANFIBI DAL DEVONIANO SUPERIORE AL TRIASSICO. GRUPPI VIVENTI DI ANFIBI. ORIGINE DEI RETTILI. SVILUPPO ED EVOLUZIONE DEGLI ANAPSIDI. LA GRANDE RADIAZIONE ADATTATIVA DEI DIAPSIDI. GLI “EURIAPSIDI”. I DIAPSIDI PRIMITIVI. I LEPIDOSAURI. GLI ARCHOSAURI PRIMITIVI. I PTEROSAURI E LA BIOLOGIA DEI RETTILI VOLANTI. I DINOSAURI. BIOLOGIA DEI DINOSAURI. L’ESTINZIONE K/T. ORIGINE E SVILUPPO DEGLI UCCELLI. I RETTILI SINAPSIDI E L’ORIGINE DEI MAMMIFERI: LA PRIMA RADIAZIONE DEI SINAPSIDI E I PELYCOSAURI. LE SUCCESSIVE RADIAZIONI DEI SINAPSIDI E I THERAPSIDI. L’ORIGINE DEI MAMMIFERI. I MAMMIFERI DEL MESOZOICO. ORIGINE E SVILUPPO DEI MONOTREMATI. ORIGINE DEI THERIA. I THERIA PRIMITIVI. L’EVOLUZIONE DEI MARSUPIALI. ORIGINE DEI PLACENTATI. GLI XENARTRI GLI AFROTHERIA. I BOREOEUTHERIA E I LAURASIATHERIA BASALI. LA GRANDE RADIAZIONE DEI LAURASIATHERIA (CARNIVORA, CHIROPTERA, PERUISSODACTYLA, ARTIODACTYLA, CETACEA). GLI EUARCHONTOGLIRES. I PRIMATES E L’EVOLUZIONE DELL’UOMO. ANFIBI E RETTILI FOSSILI IN ITALIA. LE FAUNE A MAMMIFERI DELL’ITALIA: LE FAUNE DEL PALEOGENE. LE FAUNE DEL MIOCENE E LE PALEOBIOPROVINCIE ITALIANE. LE FAUNE DEL PLIO-PLEISTOCENE E LA LORO BIOCRONOLOGIA E PALEOBIOGEOGRAFIA. FAUNE INSULARI DELLA SICILIA, SARDEGNA E ISOLE MINORI DURANTE IL PLIO-QUATERNARIO. ORIGINE DELLA MAMMALOFAUNA ATTUALE DELL’ITALIA.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI: BENTON M. (2005) – VERTEBRATE PALAEONTOLOGY. 3RD ED., BLACKWELL. POWER POINT DI OGNI LEZIONE. TESTI DI APPROFONDIMENTO: AGUSTÍ J. & ANTÓN M. (2002) – MAMMOTHS, SABERTOOTHS AND HOMINIDS. 65 MILLION YEARS OF MAMMALIAN EVOLUTION IN EUROPE. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; BONFIGLIO L. (ED.) (2005) - PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI IN ITALIA. MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VERONA; CARROLL R.L. (1988) - VERTEBRATE PALEONTOLOGY AND EVOLUTION. W.H. FREEMAN AND COMPANY; CARROLL R.L. (1997) – PATTERNS AND PROCESSES OF VERTEBRATE EVOLUTION. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS; DAL SASSO C. (2001) – DINOSAURI ITALIANI. MARSILIO; MCKENNA M.C. & BELL S.K. (1997) – CLASSIFICATION OF MAMMALS ABOVE THE SPECIES LEVEL. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; POUGH F.H., HEISER, J.B. & MC FARLAND W.N. (1993) – BIOLOGIA EVOLUTIVA E COMPARATA DEI VERTEBRATI. CASA EDITRICE AMBROSIANA; TURNER A. & ANTÓN M. (2004) – EVOLVING EDEN. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; WEISHAMPEL D.B., DODSON P. & OSMOLSKA H. (2007) – THE DINOSAURIA. 2ND ED., UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS.
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GEO/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402200 -
IDROGEOCHIMICA
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE SULLA GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA, DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, ANALITICO E PRATICO-GESTIONALE, CON APPROCCIO GEOCHIMICO-GEOLOGICO, MA ANCHE CON ELEMENTI CHIMICO-BIOLOGICI.
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TUCCIMEI PAOLA
( programma)
SI TRATTA DI UN CORSO TEORICO-APPLICATIVO, ARTICOLATO IN: LEZIONI FRONTALI IN AULA, MISURE IN SITU/LABORATORIO ED ELABORAZIONI NUMERICHE E GRAFICHE DI DATI IDROGEOCHIMICI, UTILIZZANDO APPOSITI SOFTWARE D’USO COMUNE NELLO STUDIO DEI SISTEMI ACQUOSI NATURALI.
LA PARTE TEORICA DEL CORSO SARÀ DEDICATA AD UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE RIGUARDANTI: ELEMENTI DI CHIMICA DELLE ACQUE; IL CICLO IDROGEOCHIMICO; L’INTERAZIONE ACQUA-ROCCIA (DISSOLUZIONE, LISCIVIAZIONE, MIXING, PROCESSI REDOX, ASSORBIMENTO, PRECIPITAZIONE, SCAMBIO IONICO); LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE (DIAGRAMMI DI PIPER E DI STIFF); EQUILIBRI CHIMICI E SPECIAZIONE; LA QUALITÀ DELLE ACQUE (EUTROFIZZAZIONE E CICLO DEGLI ELEMENTI NUTRIENTI); CENNI DI LIMNOLOGIA E STRATIFCAZIONE STAGIONALE; BIOLOGIA ACQUATICA (BIO-MINERALIZZAZIONE E BIO-WEATHERING); METODI D’ ANALISI STRUMENTALE (SPETTROMETRIA MEDIANTE ASSORBIMENTO MOLECOLARE, COLORIMETRIA).
LA PARTE PRATICA INCLUDERA’: UN’USCITA SUL TERRENO, IN UN SITO LACUSTRE INTERESSATO DAL PROBLEMA DELL’EUTROFIZZAZIONE, CON CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE, DEL PLANKTON E DEI SEDIMENTI E PRIME INDAGINI IN SITU (DETERMINAZIONI CHIMICO-FISICHE E PROFILI TRAMITE SONDA MULTIPARAMETRICA). DOPO L’USCITA, SONO PREVISTE ALCUNE GIORNATE DEDICATE ALLA DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DEGLI ELEMENTI “NUTRIENTI” (FOSFORO, AZOTO, SILICIO, POTASSIO), RESPONSABILI DELLA PROLIFERAZIONE DI ALGHE E ALTRI ORGANISMI. QUESTE MISURE SARANNO RIPETUTE SULLA SOLUZIONE FILTRATA, SULLA FRAZIONE TRATTENUTA E SU QUELLA DIGERITA, PER STIMARE LA DISTRIBUZIONE DELLE SPECIE CHIMICHE TRA FASE ORGANICA, INORGANICA, SOLUBILE E INSOLUBILE. SARANNO EFFETTUATE ANCHE COLTURE IN VITRO DELLE ALGHE PRESENTI, MOSTRANDO COME LA CONCENTRAZIONE DEI NUTRIENTI FAVORISCA LA PROLIFERAZIONE ALGALE. SARÀ INTRODOTTA LA TECNICA UTILIZZATA PER IL CONTEGGIO DEI MICROORGANISMI E SARANNO PRESENTATE ALCUNE TECNICHE PER LA STIMA DELLA BIOMASSA. INFINE, DOPO UN‘ATTIVITÀ D’ ELABORAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI NELLO SPECIFCO CONTESTO GEOLOGICO-AMBIENTALE, SI TRATTERÀ DELLE GESTIONE E DEL RISANAMENTO DEI SITI COLPITI DA EUTROFIZZAZIONE, CON ALCUNI ESEMPI REALI.
( testi)
DREVER J.I.: THE GEOCHEMISTRY OF NATURAL WATER. PRENTICE HALL. UPPER SADDLE RIVER N.J. 1997 APPELO C.A.J., POSTMA, D.; GEOCHEMISTRY, GROUNDWATER AND POLLUTION. BALKEMA, ROTTERDAM, 1999 EATON A.D., CLESCERI L.S., GREENBERG A.E. EDITORS: STANDARDS METHODS FOR THE EXAMINATION OF WATER AND WASTEWATER. AMERICAN PUBLIC HEALTH ASSOCIATION, NEW YORK 1995. HOLLAND H.D., TUREKIAN K.K EDITORI, TREATISE ON GEOCHEMISTRY, ELSEVIER B.V. 2004, 9 VOLUMI WETZEL, R.G. (EDITOR) LIMNOLOGY: LAKE AND RIVER ECOSYSTEMS , ACADEMIC PRESS, SAN DIEGO, 2001
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ELLWOOD NEIL THOMAS WILLIAM
( programma)
SI TRATTA DI UN CORSO TEORICO-APPLICATIVO, ARTICOLATO IN: LEZIONI FRONTALI IN AULA, MISURE IN SITU/LABORATORIO ED ELABORAZIONI NUMERICHE E GRAFICHE DI DATI IDROGEOCHIMICI, UTILIZZANDO APPOSITI SOFTWARE D’USO COMUNE NELLO STUDIO DEI SISTEMI ACQUOSI NATURALI.
LA PARTE TEORICA DEL CORSO SARÀ DEDICATA AD UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE RIGUARDANTI: ELEMENTI DI CHIMICA DELLE ACQUE; IL CICLO IDROGEOCHIMICO; L’INTERAZIONE ACQUA-ROCCIA (DISSOLUZIONE, LISCIVIAZIONE, MIXING, PROCESSI REDOX, ASSORBIMENTO, PRECIPITAZIONE, SCAMBIO IONICO); LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE (DIAGRAMMI DI PIPER E DI STIFF); EQUILIBRI CHIMICI E SPECIAZIONE; LA QUALITÀ DELLE ACQUE (EUTROFIZZAZIONE E CICLO DEGLI ELEMENTI NUTRIENTI); CENNI DI LIMNOLOGIA E STRATIFCAZIONE STAGIONALE; BIOLOGIA ACQUATICA (BIO-MINERALIZZAZIONE E BIO-WEATHERING); METODI D’ ANALISI STRUMENTALE (SPETTROMETRIA MEDIANTE ASSORBIMENTO MOLECOLARE, COLORIMETRIA).
LA PARTE PRATICA INCLUDERA’: UN’USCITA SUL TERRENO, IN UN SITO LACUSTRE INTERESSATO DAL PROBLEMA DELL’EUTROFIZZAZIONE, CON CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE, DEL PLANKTON E DEI SEDIMENTI E PRIME INDAGINI IN SITU (DETERMINAZIONI CHIMICO-FISICHE E PROFILI TRAMITE SONDA MULTIPARAMETRICA). DOPO L’USCITA, SONO PREVISTE ALCUNE GIORNATE DEDICATE ALLA DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DEGLI ELEMENTI “NUTRIENTI” (FOSFORO, AZOTO, SILICIO, POTASSIO), RESPONSABILI DELLA PROLIFERAZIONE DI ALGHE E ALTRI ORGANISMI. QUESTE MISURE SARANNO RIPETUTE SULLA SOLUZIONE FILTRATA, SULLA FRAZIONE TRATTENUTA E SU QUELLA DIGERITA, PER STIMARE LA DISTRIBUZIONE DELLE SPECIE CHIMICHE TRA FASE ORGANICA, INORGANICA, SOLUBILE E INSOLUBILE. SARANNO EFFETTUATE ANCHE COLTURE IN VITRO DELLE ALGHE PRESENTI, MOSTRANDO COME LA CONCENTRAZIONE DEI NUTRIENTI FAVORISCA LA PROLIFERAZIONE ALGALE. SARÀ INTRODOTTA LA TECNICA UTILIZZATA PER IL CONTEGGIO DEI MICROORGANISMI E SARANNO PRESENTATE ALCUNE TECNICHE PER LA STIMA DELLA BIOMASSA. INFINE, DOPO UN‘ATTIVITÀ D’ ELABORAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI NELLO SPECIFCO CONTESTO GEOLOGICO-AMBIENTALE, SI TRATTERÀ DELLE GESTIONE E DEL RISANAMENTO DEI SITI COLPITI DA EUTROFIZZAZIONE, CON ALCUNI ESEMPI REALI.
( testi)
DREVER J.I.: THE GEOCHEMISTRY OF NATURAL WATER. PRENTICE HALL. UPPER SADDLE RIVER N.J. 1997 APPELO C.A.J., POSTMA, D.; GEOCHEMISTRY, GROUNDWATER AND POLLUTION. BALKEMA, ROTTERDAM, 1999 EATON A.D., CLESCERI L.S., GREENBERG A.E. EDITORS: STANDARDS METHODS FOR THE EXAMINATION OF WATER AND WASTEWATER. AMERICAN PUBLIC HEALTH ASSOCIATION, NEW YORK 1995. HOLLAND H.D., TUREKIAN K.K EDITORI, TREATISE ON GEOCHEMISTRY, ELSEVIER B.V. 2004, 9 VOLUMI WETZEL, R.G. (EDITOR) LIMNOLOGY: LAKE AND RIVER ECOSYSTEMS , ACADEMIC PRESS, SAN DIEGO, 2001
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402201 -
MAGMATOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UNA CONOSCENZA GLOBALE DEI COMPORTAMENTI E DELLE PROPRIETÀ DEI MAGMI VOLTA AD UNA ANALISI PIÙ APPROFONDITA DEI PROCESSI VULCANICI.
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ROMANO CLAUDIA
( programma)
I FUSI SILICATICI: STRUTTURA DEI FUSI SILICATICI; SIGNIFICATO DELLA POLIMERIZZAZIONE E SUA DETERMINAZIONE SU BASE TEORICA. EFFETTO DELLA T, P E COMPOSIZIONE SULLA STRUTTURA DEI FUSI. FUSI SILICATICI E VETRI: LA TRANSIZIONE VETROSA E IL RILASSAMENTO STRUTTURALE. PROPRIETÀ FISICHE DEI MAGMI: DENSITÀ, VISCOSITÀ, SOLUBILITA’ DEI VOLATILI, DIFFUSIVITA’, COMPRESSIBILITA’, CONDUCIBILITA’ ELETTRICA. PROPRIETA’ TERMODINAMICHE DEI MAGMI: ENTALPIA, ENTROPIA, CAPACITA’ DI CALORE. VARIAZIONI DI DENSITÀ E VISCOSITÀ IN FUNZIONE DEL CHIMISMO, DELLA PRESSIONE E DELLA TEMPERATURA. L'INFLUENZA DEL REGIME DEFORMATIVO, DELLA CRISTALLIZZAZIONE E DELLA VESCICOLAZIONE SULLA REOLOGIA DEI MAGMI. INFLUENZA DELLE PROPRIETA’ FISICO-CHIMICHE DEI MAGMI SUGLI STILI ERUTTIVI. IL PROCESSO DI VESCICOLAZIONE E DEGASSAMENTO MAGMATICO. LA FRAMMENTAZIONE MAGMATICA. L’ATTIVITA’ EFFUSIVA. CARATTERISTICHE CHIMICHE E GEOCHIMICHE DEI MAGMI COME INDICATORI PETROGENETICI. GLI ELEMENTI IN TRACCIA E LA LORO DISTRIBUZIONE NEI MAGMI. PROCESSI DI FUSIONE PARZIALE NEL MANTELLO. SEGREGAZIONE E ASCESA DEL MAGMA. CARATTERISTICHE GEOCHIMICHE E STILI ERUTTIVI DEI MAGMI NEI DIVERSI AMBIENTI PETROGENETICI.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO (TESTI, GRAFICI ED ESERCIZI) DISTRIBUITO DAL DOCENTE.
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402237 -
GEOCRONOLOGIA E GEOCHIMICA ISOTOPICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI PER LA COMPRENSIONE E LA CORRETTA APPLICAZIONE DEI PRINCIPALI METODI DI CRONOLOGIA ISOTOPICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE POTENZIALITÀ E AI LIMITI DI CIASCUN METODO. DEFINIRE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GEOCHIMICA DEGLI ISOTOPI STABILI NELLE RICOSTRUZIONI PALEOAMBIENTALI.
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SOLIGO MICHELE
( programma)
ATOMI E NUCLIDI: ISOTOPI, ISOBARI E ISOTONI. SISTEMATICA DEI NUCLIDI NATURALI. COMPOSIZIONE E PROPRIETÀ DEL NUCLEO. NUCLIDI STABILI E RADIOATTIVI. DECADIMENTO ALFA, BETA E TRANSIZIONI GAMMA; LA CATTURA K; IL DECADIMENTO COMPOSTO (BRANCHING DECAY); LA FISSIONE SPONTANEA. LE SERIE RADIOATTIVE DELL’URANIO E DEL TORIO. LEGGI DEL DECADIMENTO RADIOATTIVO. METODI ANALITICI PER LA MISURA DEI NUCLIDI STABILI E RADIOATTIVI: SPETTROMETRIA DI MASSA, SPETTROMETRIA ALFA, BETA E GAMMA. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GEOCRONOLOGIA ISOTOPICA ACCUMULATION CLOCKS: K/AR, AR/AR, RB/SR, SM/ND, RE/OS, U/TH/PB, LU/HF, LA/CE, LA/BA, K/CA. DISEQUILIBRIUM CLOCKS: METODI BASATI SUI DISEQUILIBRI DI ATTIVITÀ NELLE SERIE RADIOATTIVE DELL’URANIO E DEL TORIO (230TH/234U, 230TH/238U, 226RA/230TH, 230TH/232TH, 210PB). NUCLIDI COSMOGENICI: 14C, 10BE, 26AL, 36CL. METODI BASATI SUL DANNO DA RADIAZIONE: LUMINESCENZA OTTICA E TERMICA, RISONANZA DELLO SPIN ELETTRONICO (ESR), TRACCE DI FISSIONE. ASPETTI PROBLEMATICI E POTENZIALITÀ NELLA DATAZIONE DI MATERIALI GEOLOGICI. L’ORIGINE DELLE ROCCE IGNEE: CARATTERIZZAZIONE ISOTOPICA DI VULCANITI OCEANICHE E CONTINENTALI. GEOCHIMICA DEGLI ISOTOPI STABILI. ISOTOPI DELL’IDROGENO, OSSIGENO, CARBONIO NELL’IDROSFERA, ATMOSFERA E LITOSFERA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE RICOSTRUZIONI PALEO AMBIENTALI.
INTRODUZIONE ALL’ARCHEOMETRIA.
( testi)
G. FAURE, T. M. MENSING – ISOTOPES. PRINCIPLES AND APPLICATIONS. (WILEY, 2005) A.P. DICKIN. RADIOGENIC ISOTOPE GEOLOGY. (CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1995) C. J. ALLEGRE. ISOTOPE GEOLOGY. (CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2008)
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402238 -
GEOLOGIA REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE STRUMENTI E METODI PER AFFRONTARE L’ANALISI GEOLOGICA REGIONALE DEL TERRITORIO, LA LETTURA, L’INTERPRETAZIONE E L’UTILIZZAZIONE DI CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE.
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MATTEI MASSIMO
( programma)
1) ASSETTO TETTONICO GENERALE DELL’AREA CIRCUM-MEDITERRANEA. RICOSTRUZIONI PALEOGEOGRAFICHE E PRINCIPALI EVENTI GEODINAMICI. VINCOLI GEOLOGICI E METODI GEOFISICI PER LE RICOSTRUZIONI PALEOGEOGRAFICHE. 2) LE OROGENESI CALEDONICHE E ERCINICHE IN EUROPA. L’OROGENESI CIMMERICA. EVOLUZIONE PALEOGEOGRAFICA DELLA PALEO TETIDE E DELLA NEOTETIDE. LA CINEMATICA AFRICA-EUROPA E L’APERTURA DELL’OCEANO ATLANTICO. 3) LA CATENA ALPINA; STRUTTURA A FALDE; DISTRIBUZIONE DELLE FACIES METAMORFICHE; ETÀ DEI DEPOSITI TERRIGENI. LE ALPI OCCIDENTALI: ASSETTO STRUTTURALE E CRONOLOGIA DELLA DEFORMAZIONE. DATI DI SISMICA A RIFLESSIONE CROP-ECORS, NFP20. LE CATENE CIRCUM-MEDITERRANEE: EVOLUZIONE DEI NUCLEI METAMORFICI E DEI SISTEMI CATENA-AVANFOSSA; BACINI DI RETROARCO; LA CINEMATICA ATTUALE.
( testi)
- AA.VV. – ARTICOLI SCIENTIFICI PUBBLICATI SU RIVISTE NAZIONALI E INTERNAZIONALI, CONSIGLIATI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO. - AA.VV.- CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE A VARIE SCALE. - AA.VV. GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI, A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. BE-MA EDITRICE MILANO. - BALLY A.W., CATALANO R. & OLDOW J. – ELEMENTI DI TETTONICA REGIONALE. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA. - BIGI G., COSENTINO D., PAROTTO M., SARTORI R. & SCANDONE P. (COORDS) – STRUCTURAL MODEL OF ITALY. SHEETS 1, 2, 3, 4, 5, AND 6. SCALE 1:500,000. QUADERNI DE “LA RICERCA SCIENTIFICA”, 114, VOL. 3. CNR. - BIGI G., CASTELLARIN A., CATALANO R., COLI M., COSENTINO D., DAL PIAZ G.V., LENTINI F., PAROTTO M., PATACCA E., PRATURLON A., SALVINI F., SARTORI R., SCANDONE P. & VAI G.B. – SYNTHETIC STRUCTURAL-KINEMATIC MAP OF ITALY. SCALE 1:500,000. QUADERNI DE “LA RICERCA SCIENTIFICA”, 114, VOL. 3. CNR. - GASPERI G. – GEOLOGIA REGIONALE. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA.
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GEO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402239 -
INTERPRETAZIONE DELLE LINEE SISMICHE
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GEO/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402241 -
GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA DEL QUATERNARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI CONOSCENZE APPROFONDITE SULLE PROBLEMATICHE GEOLOGICHE, STRATIGRAFICHE E PALEONTOLOGICHE RELATIVE AL QUATERNARIO.
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GLIOZZI ELSA
( programma)
DEFINIZIONE STORICA DI QUATERNARIO: CRITERIO PALEONTOLOGICO, CRITERIO CLIMATICO. CAUSE DELLE VARIAZIONI CLIMATICHE QUATERNARIE. GLACIAZIONI DEL GELASIANO E DEL PLEISTOCENE, PALEOCLIMATOLOGIA STORICA OLOCENICA. STORIA DELLA CRONOSTRATIGRAFIA DEL PLIO-QUATERNARIO. IL LIMITE PLIO-QUATERNARIO. ETÀ E PIANI DEL PLIO-QUATERNARIO MARINO. I GSSP E LE SEZIONI MARINE ITALIANE PIU’ RILEVANTI. L’OLOCENE E LE CAROTE DI GHIACCIO. STRATIGRAFIA MAGNETICA DEL PLIO-QUATERNARIO. METODI DI DATAZIONE UTILIZZATI PER IL QUATERNARIO. STRATIGRAFIA ISOTOPICA DEL PLIO-QUATERNARIO. LE OSCILLAZIONI DEL LIVELLO MARINO DURANTE IL QUATERNARIO: CURVE EUSTATICHE. BIOSTRATIGRAFIA DEL PLIO-QUATERNARIO MARINO: FORAMINIFERI PLANCTONICI, FORAMINIFERI BENTONICI, NANNOPLANCTON CALCAREO, MOLLUSCHI MARINI, OSTRACODI MARINI (CONCETTI DI OSPITE NORDICO E OSPITE SENEGALESE). IL PLIO-QUATERNARIO MARINO DEI DINTORNI DI ROMA. CRONOLOGIA STORICA DEI GLACIALI. PRINCIPALI DEPOSITI GLACIALI DELLE AREE ALPINE ED APPENNINICHE. ETÀ E PIANI DEL PLIO-QUATERNARIO CONTINENTALE. BIOCRONOLOGIA DEL PLIO-QUATERNARIO CONTINENTALE: GRANDI MAMMIFERI, MICROMAMMIFERI, MOLLUSCHI CONTINENTALI, OSTRACODI CONTINENTALI. STRATIGRAFIA POLLINICA. STRATIGRAFIA CLIMATICA. PRINCIPALI RECORD DEL QUATERNARIO CONTINENTALE: IL PLIO QUATERNARIO DELLA CAMPAGNA ROMANA. I BACINI INTERMONTANI DELL’ITALIA CENTRALE (VALDARNO, BACINO TIBERINO, BACINO DE L’AQUILA)
( testi)
PDF E FOTOCOPIE DI PUBBLICAZIONI SPECIALISTICHE RECENTI FORNITE DAL DOCENTE. ANDERSON, D.E., GOUDIE, A.S. & PARKER, A.G., 2007. GLOBAL ENVIRONMENTS THROUGH THE QUATERNARY. OXFORD UNIVERSITY PRESS, PP. 392. WILLIAMS, M., DUNKERLY, D., DE DECKKER, P., KERSHAW, P. & CHAPPELL, J., QUATERNARY ENVIRONMENTS. ARNOLD EDS., 1998. ANDERSEN B. G. & BORNS, H. W. JR, THE ICE AGE WORLD, SCANDINAVIAN UNIVERSITY PRESS, 1994. MALATESTA A., PALEOBIOLOGIA DELL’ERA GLACIALE. NIS, ROMA, 1985
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GEO/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20402242 -
TETTONICA
(obiettivi)
FORNIRE I FONDAMENTI DELLA TETTONICA: ORIGINE DEI PRINCIPALI ELEMENTI DEFORMATIVI, LORO ARCHITETTURA, STORIA EVOLUTIVA E AMBIENTAZIONE GEODINAMICA; CHIARIRE L’INTERAZIONE TRA TETTONICA E PROCESSI SIA SUPERFICIALI (SEDIMENTAZIONE, EROSIONE, …) CHE PROFONDI (CONVEZIONE MANTELLICA); INTRODURRE METODOLOGIE APPLICATE ALLO STUDIO DELLA TETTONICA.
PER CIASCUN ARGOMENTO TRATTATO, SARANNO FORNITE INFORMAZIONI TEORICHE DI BASE, IN SEGUITO IMPLEMENTATE - ANCHE GRAZIE AL COINVOLGIMENTO ATTIVO DEGLI STUDENTI (I.E. LETTURA ARTICOLI SCIENTIFICI, ESERCIZI, RICERCHE ON LINE) - DA INTERPRETAZIONI PIÙ AVANZATE E DA SPECIFICI ESEMPI DI CASI NATURALI. IL CORSO PREVEDE, INOLTRE, UNA PARTE PRATICA NELL'AMBITO DELLA QUALE SARANNO PRESENTATI, REALIZZATI E DISCUSSI MODELLI ANALOGICI A SUPPORTO DELLA TEORIA PRESENTATA.
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FUNICIELLO FRANCESCA
( programma)
INTRODUZIONE AL CORSO. FONDAMENTI GENERALI. FORZE, SFORZI, DEFORMAZIONI, REOLOGIA. CROSTA (OCEANICA E CONTINENTALE), LITOSFERA (OCEANICA E CONTINENTALE) E MANTELLO: CENNI SU COMPOSIZIONE, STRUTTURA, REOLOGIA, PROFILO TERMICO. TETTONICA: IL CAMMINO NELLA DEFINIZIONE DELLA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE. MARGINI DI PLACCA. TETTONICA ESTENSIONALE: GEOMETRIA E CINEMATICA DI FAGLIE NORMALI, ORIGINE DEI SISTEMI DI RIFT, MODELLI DI RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO SEMPLICE, EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI RIFT, SEDIMENTAZIONE, TOPOGRAFIA E MAGMATISMO ASSOCIATI A RIFTING, TETTONICA DELLE DORSALI MEDIO-OCEANICHE, MARGINI PASSIVI. TETTONICA COMPRESSIVA: GEOMETRIA, CINEMATICA E DINAMICA DEI MARGINI CONVERGENTI E COLLISIONALI, CONVERGENZA FRONTALE E OBLIQUA, ARCHITETTURA, CINEMATICA E MECCANICA DELLE CATENE COLLISIONALI. TETTONICA TRASCORRENTE: FAGLIE TRASFORMI E TRASCORRENTI E RELATIVE AMBIENTAZIONI GEODINAMICHE, TRANSPRESSIONE E TRANSTENSIONE, BACINI DI PULL-APART. HOT SPOT E MANTLE PLUMES. PERICOLOSITÀ LEGATA A PROCESSI TETTONICI: SISMICITÀ INTER- E INTRA-PLACCA, MEGA-TERREMOTI, TSUNAMI, VULCANI, FRANE. PERICOLOSITA' LEGATA A PROCESSI TETTONICI NELLA CITTA' DI ROMA. APPROFONDIMENTI: GEOMAPAPP, METODI SISMICI, E MODELLAZIONE ANALOGICA E NUMERICA COME STRUMENTI PER LO STUDIO DI PROCESSI TETTONICI.
( testi)
- EARTH STRUCTURE: AN INTRODUCTION TO STRUCTURAL GEOLOGY AND TECTONICS (SECOND EDITION). B. A. VAN DER PLUIJM , S. MARSHAK (NORTON & COMPANY, 2004) - PLATE BOUNDARY ZONES. S. STEIN, J.T. FREYMUELLER, ED. AGU GEODYNAMIC SERIES, VOL. 30, 2002. - DYNAMIC EARTH, PLATES, PLUMES AND MANTLE CONVECTION, DAVIES, G.F., CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1999. - GEODYNAMICS: SECOND EDITION, TURCOTTE, D. L. AND SCHUBERT, G., JOHN WILEY & SONS, NEW YORK, 2002. - BIBLIOGRAFIA FORNITA DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
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GEO/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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