Insegnamento
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21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
LA POLITICA INCLUDE TUTTE QUELLE ATTIVITÀ CHE RIGUARDANO L'ACQUISIZIONE, L'ORGANIZZAZIONE, LA DISTRIBUZIONE E L'ESERCIZIO DEL POTERE NELL'AMBITO DI UNO STATO, OVVERO FRA GLI STATI. IL POTERE È POLITICO QUANDO LE SUE DECISIONI POSSONO ESSERE FATTE VALERE NEI RIGUARDI DI CIASCUN COMPONENTE DI UNA COLLETTIVITÀ, ANCHE CON IL RICORSO ALLA FORZA. FIN DALL’ANTICHITÀ, QUINDI, LA RIFLESSIONE SULLA POLITICA SI IMPONE COME LO STUDIO DEL POTERE E LA RICERCA DELLA MIGLIOR FORMA DI GOVERNO: ACQUISIZIONE, UTILIZZAZIONE, CONCENTRAZIONE/DISTRIBUZIONE, LEGITTIMITÀ DEL POTERE SONO I GRANDI TEMI SUI QUALI SI SOFFERMA L’INTERESSE DEGLI STUDIOSI DI POLITICA DA ARISTOTELE FINO AD OGGI. PARTITA DA QUESTI PRESUPPOSTI TEORICI, LA SCIENZA POLITICA SI È AFFERMATA POI COME LO STUDIO E LA RICERCA SUI DIVERSI ASPETTI DELLA REALTÀ POLITICA ATTRAVERSO IL METODO DELLE SCIENZE EMPIRICHE. AL DI LÀ DELLE VARIE METODOLOGIE POI SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLMENTE UTILIZZATE (METODI DI COMPARAZIONE, STUDI DEL CASO SINGOLO) E DEI VARI APPROCCI (RATIONAL CHOICE, NEO-ISTITUZIONALISMO), AL CENTRO DELL’INTERESSE DELLA SCIENZA POLITICA STA IL TENTATIVO DI SPIEGARE I FENOMENI E I PROCESSI DELLA POLITICA, SIA NELLA LORO DIMENSIONE INTERNA CHE IN QUELLA INTERNAZIONALE E SOVRASTATALE. SU QUESTE PREMESSE, IL CORSO HA PER OGGETTO L’ILLUSTRAZIONE E L’ANALISI DEI PRINCIPALI CONCETTI, PROBLEMI E TEORIE AFFRONTATI DALLA SCIENZA POLITICA CONTEMPORANEA.
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GRILLI DI CORTONA PIETRO
( programma)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI RELATIVAMENTE A: • LE DIFFERENZE FRA SCIENZA E NON-SCIENZA; • COME SI COSTRUISCONO LE TEORIE SCIENTIFICHE; • L’AMBITO DI STUDIO DELLA SCIENZA POLITICA, NONCHÉ LE METODOLOGIE DA ESSA PIÙ UTILIZZATE (UN CENNO SARÀ FATTO AL METODO DELLA COMPARAZIONE); • LA DEFINIZIONE DI POLITICA; • ALCUNI TEMI CRUCIALI DI MACROPOLITICA (I REGIMI POLITICI E IL LORO MUTAMENTO); • LA PARTECIPAZIONE POLITICA; • LE UNITÀ DEL SISTEMA POLITICO (MOVIMENTI, PARTITI, GRUPPI, SINDACATI); • LA COMUNICAZIONE POLITICA. LA SECONDA PARTE AFFRONTERÀ, IN UNA PROSPETTIVA COMPARATA, IL TEMA DELLA DEMOCRAZIA E DEL SUO FUNZIONAMENTO E RENDIMENTO INTERNI. SI PRENDERANNO IN ESAME VARI ASPETTI: A) ELEZIONI E SISTEMI ELETTORALI; B) LA RAPPRESENTANZA POLITICA; C) LE ISTITUZIONI DEI SISTEMI DEMOCRATICI (PARLAMENTI, GOVERNI, POTERI LOCALI, BUROCRAZIE, MAGISTRATURA); D) I PROCESSI DI STATE-BUILDING E NATION-BUILDING ANCHE IN RELAZIONE ALLE DINAMICHE E TEORIE DELL’INTEGRAZIONE POLITICA EUROPEA. LA TERZA PARTE PREVEDE ESERCITAZIONI, SEMINARI, CONVEGNI E TUTTO QUANTO POTRÀ COSTITUIRE OCCASIONE DI APPROFONDIMENTO DEI TEMI TRATTATI.
( testi)
MAURIZIO COTTA, DONATELLA DELLA PORTA, LEONARDO MORLINO, SCIENZA POLITICA, BOLOGNA, IL MULINO, 2001 (TUTTI E 18 I CAPITOLI) PIETRO GRILLI DI CORTONA, STATI, NAZIONI E NAZIONALISMI, BOLOGNA, IL MULINO, 2003 (TUTTO). AVVISO PER CHI DEVE PORTARE 10 CFU: È OBBLIGATORIA LA PARTECIPAZIONE AD ALCUNI SEMINARI CHE VERRANNO ORGANIZZATI DOPO L'INIZIO DELLE LEZIONI. CHI NON POTRÀ PARTECIPARE AI SEMINARI, DOVRÀ PORTARE ALL'ESAME ANCHE IL VOLUME DI GIANFRANCO PASQUINO, PRIMA LEZIONE DI SCIENZA POLITICA, LATERZA, 2009 (OLTRE AL PROGRAMMA ORDINARIO). TESTI D'ESAME FINO PER L'ANNO ACCADEMICO 2012-13: PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA E BARBARA PISCIOTTA, CAPIRE LA POLITICA. UNA PROSPETTIVA COMPARATA,NOVARA, UTET UNIVERSITÀ, 2012 (TUTTO); PIETRO GRILLI DI CORTONA, STATI, NAZIONI E NAZIONALISMI, BOLOGNA, IL MULINO, 2003 (TUTTO). SEMINARIO DOTT. A. CASTALDO OPPURE (IN ALTERNATIVA) VOLUME DI G. PASQUINO, COME PER L'ANNO PRECEDENTE (SOLO PER CHI PORTA 10 CFU). DATE E ARGOMENTI DEGLI INCONTRI SEMINARIALI SARANNO COMUNICATI A LEZIONE.
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10
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SPS/04
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801584 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
IL CORSO RICOSTRUISCE LA STORIA DEL PENSIERO POLITICO DALLE ORIGINI DELLO STATO MODERNO AI GIORNI NOSTRI, IN SPECIE DA MACHIAVELLI IN POI, A CRESCENTI LIVELLI DI APPROFONDIMENTO E CON RIFERIMENTO DIRETTO AI TESTI CLASSICI DEI MAGGIORI AUTORI. SI ARRIVERÀ A TRATTARE LE CORRENTI MAGGIORMENTE SIGNIFICATIVE DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO, SINO A QUELLE CON CUI CI SI MISURA NEL TEMPO PRESENTE. SUL VERSANTE CONTEMPORANEO SARANNO OGGETTO DI ANALISI LE RISPOSTE DELLA RIFLESSIONE POLITICA ODIERNA ALLA QUESTIONE DELLA GIUSTIZIA: COME EQUITÀ, RISPETTO DELLE PROCEDURE E COME TUTELA DEI DIRITTI INDIVIDUALI.
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MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
( programma)
DOPO UN’ INTRODUZIONE GENERALE AL CORSO LE PRIME LEZIONI SARANNO DEDICATE ALL’ANALISI DEI CONCETTI CENTRALI DEL PENSIERO POLITICO: STATO MODERNO, GIUSNATURALISMO, CONTRATTUALISMO, COSTITUZIONALISMO, RAPPRESENTANZA, SOVRANITÀ, DEMOCRAZIA. DI SEGUITO SI PRENDERANNO IN ESAME LE TEMATICHE E GLI AUTORI CLASSICI: - IL PENSIERO POLITICO DELL’ASSOLUTISMO - ASSOLUTISMO E SOVRANITÀ IN BODIN; L’ASSOLUTISMO “LAICO” DI THOMAS HOBBES; L’ASSOLUTISMO MONARCHICO IN FRANCIA. - LA NASCITA DEL PENSIERO LIBERALE: LOCKE; MONTESQUIEU E LO SPIRITO DELLE LEGGI. - LUCI ED OMBRE DELL’ILLUMINISMO; ROUSSEAU E LA “VOLONTÀ GENERALE”; IL PENSIERO POLITICO DELLA RIVOLUZIONE AMERICANA; LA RIVOLUZIONE FRANCESE E LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO; IL DIBATTITO STORICO E POLITICO SULLA RIVOLUZIONE; LE RIFLESSIONI SULLA RIVOLUZIONE DI BURKE. - TOCQUEVILLE. IL DIBATTITO SULLA DEMOCRAZIA AMERICANA: LA “TIRANNIA DELLA MAGGIORANZA”E LA DEMOCRAZIA INCOMPIUTA. - IL SOCIALISMO E KARL MARX. - L’ELITISMO: MOSCA, PARETO E MICHELS. - I TOTALITARISMI. - LA REAZIONE AI TOTALITARISMI: LEO STRAUSS; HANNAH ARENDT; F. VON HAYEK; KARL POPPER. - LA RINASCITA DEL LIBERALISMO NEL NOVECENTO, IL LIBERALISMO DELLA SCUOLA AUSTRIACA; IL COMUNITARISMO (ALASDAIR MACINTYRE, MICHAEL WALZER); IL DIBATTITO CONTEMPORANEO SULLA SOCIETÀ GIUSTA (RAWLS, ROTHBARD, NOZICK). - IL DIBATTITO SUL MULTICULTURALISMO - AMARTYA SEN, MARTHA NUSSBAUM
( testi)
- J. J. CHEVALLIER, LE GRANDI OPERE DEL PENSIERO POLITICO, IL MULINO, 1998 (FINO AL XII CAPITOLO INCLUSO)
- IL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO, A CURA DI CARLO GALLI, IL MULINO, 2011 (CAPITOLI II; VI; VIII; IX; X; XI)
- G. CONTI ODORISIO, HARRIET MARTINEAU E TOCQUEVILLE. DUE DIVERSE LETTURE DELLA DEMOCRAZIA AMERICANA, RUBBETTINO EDITORE, 2003 (LETTURA)
LETTURA A SCELTA DI UNO DEI SEGUENTI VOLUMI - N. MACHIAVELLI, IL PRINCIPE, EINAUDI, 2005 - J. J. ROUSSEAU, IL CONTRATTO SOCIALE, RIZZOLI, 2005 - A. DE TOCQUEVILLE, LA DEMOCRAZIA IN AMERICA, RIZZOLI, 2007 - J. S. MILL, SAGGIO SULLA LIBERTÀ, - F. A. VON HAYEK, LA SOCIETÀ LIBERA, RUBBETTINO, 2010 - J. RAWLS, UNA TEORIA DELLA GIUSTIZIA, FELTRINELLI, 2008 - A. SEN, L’IDEA DI GIUSTIZIA, MONDADORI, 2010 - M. N. ROTHBARD, SINISTRA E DESTRA. L’AVVENIRE DELLA LIBERTÀ, RUBBETTINO, 2012
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SPS/02
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Attività formative di base
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ITA |
21801864 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE E GLI STRUMENTI UTILI PER LA COMPRENSIONE DELL’ ECONOMIA AZIENDALE.
LA PRIMA PARTE DEL CORSO FORNISCE LE CONOSCENZE DI BASE PER LA COMPRENSIONE DELLA STRUTTURA E DEL COMPORTAMENTO
DEL SISTEMA AZIENDALE, APPROFONDENDO LE DIVERSE CARATTERISTICHE E FINALITÀ CHE CONTRADDISTINGUONO LE AZIENDE DI EROGAZIONE E LE IMPRESE.
NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO SI FORNISCONO AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI BASILARI IN TEMA DI RILEVAZIONI CONTABILE.
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D'AMICO EUGENIO
( programma)
MODULO I: L’ECONOMIA DELL’AZIENDA (6 CFU) L’ECONOMIA AZIENDALE E LA RAGIONERIA. LO STUDIO DELLE CONDIZIONI DI ESISTENZA DELL’ORGANISMO AZIENDALE; LA COMPONENTE PERSONALE E I MEZZI OPERATIVI DELL’AZIENDA. OGGETTO DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: “SOGGETTI GIURIDICI” E “SOGGETTO ECONOMICO”. ORGANIZZAZIONE. LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. VARI TIPI DI AZIENDA. L’ISTITUZIONE DELL’AZIENDA, LA SUA LOCALIZZAZIONE, LA SUA DIMENSIONE. L’AZIENDA DI EROGAZIONE: CARATTERISTICHE GENERALI E SCHEMI DI GESTIONE. LE AZIENDE DI PRODUZIONE PER LO SCAMBIO DI BENI E SERVIZI: LE IMPRESE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’ IMPRESA. EQUILIBRIO ECONOMICO ED ECONOMICITÀ. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’ IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA E I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. L’EFFICIENZA AZIENDALE. IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEL REDDITO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA. IL PROCESSO DI CRESCITA DIMENSIONALE DELLE IMPRESE: LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI, LA NATURA, LA STRUTTURA, LE OPERAZIONI INTERNE DI SCAMBIO E DI PRODUZIONE NEI GRUPPI DI IMPRESE. MODULO II: ELEMENTI DI CONTABILITÀ (2/3 CFU) TEORIA E METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. LE RILEVAZIONI CONTABILI DELLE OPERAZIONI DI COSTITUZIONE E DELLE PRINCIPALI OPERAZIONI DI FUNZIONAMENTO. LE SCRITTURE DI CHIUSURA E DI RIAPERTURA DEI CONTI.
( testi)
G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, KAPPA, ROMA, ULT.ED.;
T. ONESTI (A CURA DI), ESERCITAZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2002.
NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO FORNITI PRECISI RIFERIMENTI PER L’UTILIZZO DEI TESTI CONSIGLIATI, NONCHÈ INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE E/O MATERIALI INTEGRATIVI PER EVENTUALI APPROFONDIMENTI SU SPECIFICHE TEMATICHE
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8
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SECS-P/07
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LISTA ATTIVITA' CONSIGLIATE - (visualizza)
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21801051 -
ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE PER LA COMPRENSIONE DELL’ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT. AL TERMINE DEL CORSO, GLI STUDENTI DEVONO AVERE ACQUISITO LA CAPACITA' DI COMPRENDERE I FONDAMENTALI PROBLEMI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E DI RILEVAZIONE CHE CARATTERIZZANO LE AZIENDE PUBBLICHE E LE AZIENDE NON PROFIT, SAPENDO DARE RISPOSTA ALLE SEGUENTI PRINCIPALI DOMANDE:
- COSA SONO E COME FUNZIONANO LE AZIENDE PUBBLICHE (ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI, ENTI PUBBLICI LOCALI, SPA PUBBLICHE, ECC.)?
- COSA SONO E COME FUNZIONANO LE AZIENDE NON PROFIT (ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI, ONG, ECC.)? COME REPERISCONO LE RISORSE NECESSARIE PER IL LORO FUNZIONAMENTO (LAVORO VOLONTARIO, FUND RAISING, ECC.)?
- COSA DIFFERENZIA LE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT DALLE IMPRESE ORIENTATE AL CONSEGUIMENTO DEL PROFITTO?
- QUALI POSSONO ESSERE LE AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE PER IL GOVERNO E PER IL LEGISLATORE AL FINE DI MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO E IL CONTRIBUTO ALLA SOCIETÀ ITALIANA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E DELLE AZIENDE NON PROFIT?
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PIERI VALERIO
( programma)
PARTE I: RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE L’ECONOMIA AZIENDALE: L’OGGETTO E IL METODO - LA DEFINIZIONE DI AZIENDA - LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE - IL SOGGETTO GIURIDICO DELL’AZIENDA-IL SOGGETTO ECONOMICO DELL’AZIENDA. LE DECISIONI AZIENDALI: FASI LOGICHE, CONFLITTO ED EQUILIBRIO TRA INTERESSI OGGETTIVI E SOGGETTIVI, POSIZIONE DEL SOGGETTO ECONOMICO. IL CRITERIO DELL’ECONOMICITÀ NEL CONTESTO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE. L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA DELLA GESTIONE. PARTE II: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - IL PARADIGMA DELLA PERFORMANCE DELLA PA - IL SISTEMA DEI BENI NEL CONTESTO DELLE AZIENDE PUBBLICHE: IL PATRIMONIO PUBBLICO – IL SISTEMA DELLE PERSONE: LA GOVERNANCE E L’ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE PUBBLICHE - PROCESSI DI DECISIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI LOCALI: FUNZIONI ASSEGNATE E ASSETTI ISTITUZIONALI; I DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE; IL BILANCIO DI PREVISIONE: LA STRUTTURA E LA GESTIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE, PRINCIPI DI BILANCIO, PROCEDURA E TEMPI DI REDAZIONE; L’ESERCIZIO PROVVISORIO E LA GESTIONE PROVVISORIA; GLI STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ DEL BILANCIO; IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE: LOGICA E FINALITÀ, PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTI E STRUTTURA, OBIETTIVI E INDICATORI – IL RENDICONTO: PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTO DEL RENDICONTO, PRINCIPI DI CONTABILITÀ FINANZIARIA, I RESIDUI DI BILANCIO, LE ECONOMIE E LE DISECONOMIE, IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE TRA COMPETENZA FINANZIARIA ED ECONOMIA, IL CONTO ECONOMICO E IL CONTO DEL PATRIMONIO. PARTE III: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - FORME GIURIDICHE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LE PECULIARITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI DELLE AZIENDE NON PROFIT - LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE – GLI ASSETTI E LE DINAMICHE DI GOVERNANCE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LA PROGRAMMAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLA GESTIONE – LA COMUNICAZIONE ESTERNA.
( testi)
NEL CORSO DELLE LEZIONI, VERRANNO DISTRIBUITE ALCUNE DISPENSE E ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO E DI APPROFONDIMENTO A CURA DEL DOCENTE. A TAL FINE, VERRÀ UTILIZZATO IL SITO: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/VPIERI/ IL PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI VERRÀ COMUNICATO AL TERMINE DEL CORSO, PRIMA DELL'INIZIO DELLA SESSIONE D'ESAMI.
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8
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SECS-P/07
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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21801478 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti teorici e analitici di base per capire e analizzare le logiche di funzionamento delle pubbliche amministrazioni nella loro duplice veste di organizzazioni complesse e attori centrali nei processi di produzione delle politiche pubbliche.
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21801578 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È MIRATO AD APPROFONDIRE LO STUDIO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. NELLA PARTE SPECIALE, SI AFFRONTERÀ LO STUDIO DEL PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE IN CORSO.
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8
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IUS/08
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801593 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL PRIMO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO: VENGONO IN PARTICOLARE INDAGATE LE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI DELL’AUTONOMIA PRIVATA, DALLE SUE RADICI DOMMATICHE AI SUOI PROFILI APPLICATIVI, CON ATTENZIONE PRECIPUA AI PROGRESSIVI SVILUPPI DEL SISTEMA, SIA INTERPRETATIVI, SIA NORMATIVI; L’ANALISI DELLA FENOMENOLOGIA DEGLI ATTI DI AUTONOMIA PRIVATA E DELLA MORFOLOGIA DEL CONTRATTO, CON LE CLASSIFICAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE E RICORRENTI CUI CONDUCE, CONSENTE DI ADOTTARE UNA PROSPETTIVA AL CONTEMPO PIÙ PRAGMATICA E PIÙ TRASVERSALE NELLO STUDIO DI QUESTO PARTICOLARE, MA CENTRALE, AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO.
IL SECONDO MODULO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DI TRANSAZIONE.
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21801594 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
IL DIRITTO REGIONALE ACQUISTA UN’IMPORTANZA CRESCENTE CON L’EMERGERE DEL C.D. NEOREGIONALISMO, CHE SI AFFERMA IN ITALIA ALMENO DALLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’90 E CHE, DOPO UN LUNGO E TRAVAGLIATO CAMMINO, APPRODERÀ NELLE RIFORME OPERATE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI N. 1/1999 E N. 3/2001. IN VIRTÙ DI QUESTE DUE REVISIONI COSTITUZIONALI, LE REGIONI HANNO CONQUISTATO UNA POSIZIONE CENTRALE NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE, TRATTEGGIATA DALL’ART. 114 COST.
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LO STUDIO DELL’AUTONOMIA DELLE REGIONI.
CENTRALE NEL CORSO SARA' LO STUDIO DELL'ORDINAMENTO DELLA REGIONE LAZIO.
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21801594-1 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO
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4
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IUS/08
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594-2 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO 2
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4
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IUS/08
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779 -
CONTABILITA' DI STATO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo fornire gli strumenti per la comprensione della Contabilità di Stato, una materia che negli ultimi anni è stata oggetto di importanti interventi riformatori sotto la spinta delle influenze provenienti dall’Unione Europea. Gli obiettivi formativi saranno volti offrire: a)Una analisi del quadro costituzionale, normativo, degli istituti, dei Soggetti e dei documenti, nonché delle influenze dell’Unione europea sugli strumenti e sulle scelte di finanza pubblica; b)Un approfondimento critico particolarmente attento alle tematiche attuali: federalismo fiscale, vincolo del pareggio di bilancio, rapporti con l’Unione europea, spending review.
Si consentirà così ai discenti da una parte, di apprendere gli elementi fondamentali della materia, anche a fini concorsuali per le future sfide del loro percorso post laurea, dall’altra, di acquisire una capacità di analisi critica sui temi oggetto di studio, perché la Contabilità di Stato è una materia che, fuoriuscita dagli angusti spazi della scienza contabile, studia la funzione di indirizzo, coordinamento e programmazione delle risorse pubbliche, influenzando la vita economica e sociale del Paese.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LISTA ATTIVITA' CONSIGLIATE - (visualizza)
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8
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21801051 -
ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE DI BASE PER LA COMPRENSIONE DELL’ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT. AL TERMINE DEL CORSO, GLI STUDENTI DEVONO AVERE ACQUISITO LA CAPACITA' DI COMPRENDERE I FONDAMENTALI PROBLEMI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E DI RILEVAZIONE CHE CARATTERIZZANO LE AZIENDE PUBBLICHE E LE AZIENDE NON PROFIT, SAPENDO DARE RISPOSTA ALLE SEGUENTI PRINCIPALI DOMANDE:
- COSA SONO E COME FUNZIONANO LE AZIENDE PUBBLICHE (ENTI PUBBLICI ISTITUZIONALI, ENTI PUBBLICI LOCALI, SPA PUBBLICHE, ECC.)?
- COSA SONO E COME FUNZIONANO LE AZIENDE NON PROFIT (ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI, ONG, ECC.)? COME REPERISCONO LE RISORSE NECESSARIE PER IL LORO FUNZIONAMENTO (LAVORO VOLONTARIO, FUND RAISING, ECC.)?
- COSA DIFFERENZIA LE AZIENDE PUBBLICHE E NON PROFIT DALLE IMPRESE ORIENTATE AL CONSEGUIMENTO DEL PROFITTO?
- QUALI POSSONO ESSERE LE AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE PER IL GOVERNO E PER IL LEGISLATORE AL FINE DI MIGLIORARE IL FUNZIONAMENTO E IL CONTRIBUTO ALLA SOCIETÀ ITALIANA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E DELLE AZIENDE NON PROFIT?
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PIERI VALERIO
( programma)
PARTE I: RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE L’ECONOMIA AZIENDALE: L’OGGETTO E IL METODO - LA DEFINIZIONE DI AZIENDA - LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE - IL SOGGETTO GIURIDICO DELL’AZIENDA-IL SOGGETTO ECONOMICO DELL’AZIENDA. LE DECISIONI AZIENDALI: FASI LOGICHE, CONFLITTO ED EQUILIBRIO TRA INTERESSI OGGETTIVI E SOGGETTIVI, POSIZIONE DEL SOGGETTO ECONOMICO. IL CRITERIO DELL’ECONOMICITÀ NEL CONTESTO DELLE AZIENDE DI EROGAZIONE. L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA DELLA GESTIONE. PARTE II: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE E LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - IL PARADIGMA DELLA PERFORMANCE DELLA PA - IL SISTEMA DEI BENI NEL CONTESTO DELLE AZIENDE PUBBLICHE: IL PATRIMONIO PUBBLICO – IL SISTEMA DELLE PERSONE: LA GOVERNANCE E L’ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE PUBBLICHE - PROCESSI DI DECISIONE, ESECUZIONE E CONTROLLO NEGLI ENTI LOCALI: FUNZIONI ASSEGNATE E ASSETTI ISTITUZIONALI; I DOCUMENTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE; IL BILANCIO DI PREVISIONE: LA STRUTTURA E LA GESTIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE, PRINCIPI DI BILANCIO, PROCEDURA E TEMPI DI REDAZIONE; L’ESERCIZIO PROVVISORIO E LA GESTIONE PROVVISORIA; GLI STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ DEL BILANCIO; IL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE: LOGICA E FINALITÀ, PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTI E STRUTTURA, OBIETTIVI E INDICATORI – IL RENDICONTO: PROCESSO DI FORMAZIONE, CONTENUTO DEL RENDICONTO, PRINCIPI DI CONTABILITÀ FINANZIARIA, I RESIDUI DI BILANCIO, LE ECONOMIE E LE DISECONOMIE, IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE TRA COMPETENZA FINANZIARIA ED ECONOMIA, IL CONTO ECONOMICO E IL CONTO DEL PATRIMONIO. PARTE III: L’ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT ASPETTI DEFINITORI E CLASSIFICAZIONI - FORME GIURIDICHE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LE PECULIARITÀ ORGANIZZATIVE E GESTIONALI DELLE AZIENDE NON PROFIT - LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE – GLI ASSETTI E LE DINAMICHE DI GOVERNANCE DELLE AZIENDE NON PROFIT – LA PROGRAMMAZIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLA GESTIONE – LA COMUNICAZIONE ESTERNA.
( testi)
NEL CORSO DELLE LEZIONI, VERRANNO DISTRIBUITE ALCUNE DISPENSE E ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO E DI APPROFONDIMENTO A CURA DEL DOCENTE. A TAL FINE, VERRÀ UTILIZZATO IL SITO: HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/VPIERI/ IL PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI VERRÀ COMUNICATO AL TERMINE DEL CORSO, PRIMA DELL'INIZIO DELLA SESSIONE D'ESAMI.
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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21801478 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti teorici e analitici di base per capire e analizzare le logiche di funzionamento delle pubbliche amministrazioni nella loro duplice veste di organizzazioni complesse e attori centrali nei processi di produzione delle politiche pubbliche.
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21801578 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È MIRATO AD APPROFONDIRE LO STUDIO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. NELLA PARTE SPECIALE, SI AFFRONTERÀ LO STUDIO DEL PROCEDIMENTO DI REVISIONE COSTITUZIONALE IN CORSO.
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IUS/08
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801593 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL PRIMO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO: VENGONO IN PARTICOLARE INDAGATE LE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI DELL’AUTONOMIA PRIVATA, DALLE SUE RADICI DOMMATICHE AI SUOI PROFILI APPLICATIVI, CON ATTENZIONE PRECIPUA AI PROGRESSIVI SVILUPPI DEL SISTEMA, SIA INTERPRETATIVI, SIA NORMATIVI; L’ANALISI DELLA FENOMENOLOGIA DEGLI ATTI DI AUTONOMIA PRIVATA E DELLA MORFOLOGIA DEL CONTRATTO, CON LE CLASSIFICAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE E RICORRENTI CUI CONDUCE, CONSENTE DI ADOTTARE UNA PROSPETTIVA AL CONTEMPO PIÙ PRAGMATICA E PIÙ TRASVERSALE NELLO STUDIO DI QUESTO PARTICOLARE, MA CENTRALE, AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO.
IL SECONDO MODULO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DI TRANSAZIONE.
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21801594 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
IL DIRITTO REGIONALE ACQUISTA UN’IMPORTANZA CRESCENTE CON L’EMERGERE DEL C.D. NEOREGIONALISMO, CHE SI AFFERMA IN ITALIA ALMENO DALLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’90 E CHE, DOPO UN LUNGO E TRAVAGLIATO CAMMINO, APPRODERÀ NELLE RIFORME OPERATE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI N. 1/1999 E N. 3/2001. IN VIRTÙ DI QUESTE DUE REVISIONI COSTITUZIONALI, LE REGIONI HANNO CONQUISTATO UNA POSIZIONE CENTRALE NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE, TRATTEGGIATA DALL’ART. 114 COST.
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LO STUDIO DELL’AUTONOMIA DELLE REGIONI.
CENTRALE NEL CORSO SARA' LO STUDIO DELL'ORDINAMENTO DELLA REGIONE LAZIO.
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21801594-1 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594-2 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO 2
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IUS/08
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779 -
CONTABILITA' DI STATO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo fornire gli strumenti per la comprensione della Contabilità di Stato, una materia che negli ultimi anni è stata oggetto di importanti interventi riformatori sotto la spinta delle influenze provenienti dall’Unione Europea. Gli obiettivi formativi saranno volti offrire: a)Una analisi del quadro costituzionale, normativo, degli istituti, dei Soggetti e dei documenti, nonché delle influenze dell’Unione europea sugli strumenti e sulle scelte di finanza pubblica; b)Un approfondimento critico particolarmente attento alle tematiche attuali: federalismo fiscale, vincolo del pareggio di bilancio, rapporti con l’Unione europea, spending review.
Si consentirà così ai discenti da una parte, di apprendere gli elementi fondamentali della materia, anche a fini concorsuali per le future sfide del loro percorso post laurea, dall’altra, di acquisire una capacità di analisi critica sui temi oggetto di studio, perché la Contabilità di Stato è una materia che, fuoriuscita dagli angusti spazi della scienza contabile, studia la funzione di indirizzo, coordinamento e programmazione delle risorse pubbliche, influenzando la vita economica e sociale del Paese.
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LINGUA A SCELTA II ANNO - SCIENZE POLITICHE - (visualizza)
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21801439 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Il corso di "Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese" ha come base l'approfondimento delle abilità linguistiche e della conoscenza di temi legati alla società, alla cultura e alla letteratura del Regno Unito e dei paesi di lingua inglese. Lavorando su entrambi i livelli come momenti interconnessi di apprendimento, gli studenti amplieranno i loro orizzonti culturali relativamente a temi specifici della società e della letteratura anglofona attraverso l'approfondimento del vocabolario e delle strutture sintattiche della lingua.
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L-LIN/12
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
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21801847 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801848 -
TIROCINI FORMATIVI (STAGE)
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801849 -
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801850 -
SEMINARI
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801846 -
CONOSCENZE LINGUISTICHE
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
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21801847 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801848 -
TIROCINI FORMATIVI (STAGE)
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801849 -
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801850 -
SEMINARI
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801846 -
CONOSCENZE LINGUISTICHE
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ITA |
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