Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21201473 -
PROVA FINALE
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2 ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201468 -
STORIA DELLA FINANZA
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21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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9
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SECS-P/11
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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Erogato presso
20101447 ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (DM 270) L-14 N0 GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
LA SECONDA PARTE HA UN APPROCCIO PIÙ ANALITICO E TEMATICO. VENGONO PRESENTATI I MODELLI ECONOMICI CHE HANNO ANALIZZATO ALCUNE DELLE QUESTIONI PIÙ RILEVANTI RIGUARDANTI I SISTEMI DI PREVIDENZA SOCIALE. IN PARTICOLARE, VENGONO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: SISTEMA PENSIONISTICO E DECISIONI INDIVIDUALI DI PENSIONAMENTO, PREVIDENZA SOCIALE E DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO MACROECONOMICO TRA LE GENERAZIONI, RENDIMENTO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEI SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE, ANALISI ECONOMICA DEGLI EQUILIBRI POLITICI CHE SOSTENGONO LA PREVIDENZA SOCIALE.
( testi)
B. DOUGLAS BERNHEIM, MICHAEL D. WHINSTON, MICROECONOMIA. SECONDA EDIZIONE; MILANO: MCGRAW HILL; 2013. CAPITOLI 9, 10, 20. NICHOLAS BARR, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE; OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS; 2012. CAPITOLI 3, 4, 7. PAOLO BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE. SESTA EDIZIONE; BOLOGNA: IL MULINO; 2012. CAPITOLI 1 E 8.
ALTRO MATERIALE VERRÀ INDICATO NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA CORPORATE FINANCE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO), UTILI PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAPITALI, LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI, I LORO ASSETTI PROPRIETARI E DI GOVERNANCE, NEL QUADRO DELLE RECIPROCHE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA FINANZIARIO. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA EFFICIENZA DEI MERCATI DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DEGLI INVESTITORI IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL (CAPM): MODELLI ESTESI E VERIFICA EMPIRICA OLTRE IL CAPM PER LA STIMA DEL COSTO DEL CAPITALE: MODELLI ALTERNATIVI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO E CDS ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ITALIANE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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21201718-1 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718-2 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico 2 ANNO - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201468 -
STORIA DELLA FINANZA
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21201489 -
ECONOMIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE E DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE LE CONOSCENZE RELATIVE AL SETTORE ASSICURATIVO E PREVIDENZIALE. SI ANALIZZERANNO I PRINCIPI E LE LOGICHE ALLA BASE DELL’INTERMEDIAZIONE ASSICURATIVA, CON ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI DIVERSI PRODOTTI OFFERTI NEL RAMO VITA E DANNI, NONCHÉ ALLE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI. SI ESAMINERANNO, INFINE, LE DINAMICHE GESTIONALI E LE STRATEGIE COMPETITIVE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE, ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI TENDENZE EVOLUTIVE DEI MERCATI E DELLA NORMATIVA DI VIGILANZA.
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RICCI ORNELLA
( programma)
I contenuti essenziali del corso sono i seguenti: • Il ruolo delle imprese di assicurazione nel sistema finanziario: gestione dei rischi puri e principio mutualistico; • La regolamentazione dell’attività assicurativa: accesso al mercato e vigilanza IVASS; • I prodotti assicurativi ramo vita: prodotti di puro rischio, rivalutabili, index e unit linked; • I prodotti assicurativi ramo danni; • I fondamenti economici delle imprese di assicurazione: gestione tecnica e gestione patrimoniale-finanziaria; • Le condizioni di equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale delle imprese di assicurazione; • La disciplina del margine di solvibilità: da Solvency 1 a Solvency 2; • Profili evolutivi del mercato assicurativo: prodotti e canali distributivi innovativi; • Rapporti tra banche e imprese di assicurazioni; • Il sistema pensionistico in Italia e il fabbisogno di previdenza integrativa; • La riforma della previdenza complementare; • Le forme pensionistiche complementari.
( testi)
Il programma per gli studenti non frequentanti è il seguente: Porzio, Previati, Cocozza, Miani, Pisani (2011) Economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, capitoli 1-13 Si richiede anche la lettura di: Miani S. (a cura di) (2006) I prodotti assicurativi, Giappichelli Editore, Torino, capitolo 2 Per gli studenti frequentanti, si veda il file “Programma dettagliato delle lezioni” (disponibile alla pagina web del corso) con il calendario e l’indicazione dei materiali per la preparazione dell’esame (il calendario messo a disposizione all’inizio del corso è da considerarsi provvisorio e può essere oggetto di modifica. Consultare sempre la pagina docente per eventuali aggiornamenti).
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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Erogato presso
20101447 ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA in SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (DM 270) L-14 N0 GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
LA SECONDA PARTE HA UN APPROCCIO PIÙ ANALITICO E TEMATICO. VENGONO PRESENTATI I MODELLI ECONOMICI CHE HANNO ANALIZZATO ALCUNE DELLE QUESTIONI PIÙ RILEVANTI RIGUARDANTI I SISTEMI DI PREVIDENZA SOCIALE. IN PARTICOLARE, VENGONO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: SISTEMA PENSIONISTICO E DECISIONI INDIVIDUALI DI PENSIONAMENTO, PREVIDENZA SOCIALE E DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO MACROECONOMICO TRA LE GENERAZIONI, RENDIMENTO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEI SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE, ANALISI ECONOMICA DEGLI EQUILIBRI POLITICI CHE SOSTENGONO LA PREVIDENZA SOCIALE.
( testi)
B. DOUGLAS BERNHEIM, MICHAEL D. WHINSTON, MICROECONOMIA. SECONDA EDIZIONE; MILANO: MCGRAW HILL; 2013. CAPITOLI 9, 10, 20. NICHOLAS BARR, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE; OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS; 2012. CAPITOLI 3, 4, 7. PAOLO BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE. SESTA EDIZIONE; BOLOGNA: IL MULINO; 2012. CAPITOLI 1 E 8.
ALTRO MATERIALE VERRÀ INDICATO NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA CORPORATE FINANCE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO), UTILI PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAPITALI, LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI, I LORO ASSETTI PROPRIETARI E DI GOVERNANCE, NEL QUADRO DELLE RECIPROCHE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA FINANZIARIO. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA EFFICIENZA DEI MERCATI DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DEGLI INVESTITORI IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL (CAPM): MODELLI ESTESI E VERIFICA EMPIRICA OLTRE IL CAPM PER LA STIMA DEL COSTO DEL CAPITALE: MODELLI ALTERNATIVI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO E CDS ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ITALIANE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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Attività formative affini ed integrative
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ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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Attività formative affini ed integrative
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