Insegnamento
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comune Orientamento unico A SCELTA TRA - CARATTERIZZANTI 2 - (visualizza)
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20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica in relazione alla recente storia d’Italia. Nella terza parte verrà analizzato il ruolo svolto dalla televisione e dai social media nella popolarizzazione della politica. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti. Una buona conoscenza della storia contemporanea italiana è propedeutica ai contenuti del corso
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NOVELLI EDOARDO
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica in relazione alla recente storia d’Italia. Nella terza parte verrà analizzato il ruolo svolto dalla televisione e dai social media nella popolarizzazione della politica. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti. Una buona conoscenza della storia contemporanea italiana è propedeutica ai contenuti del corso
( testi)
Programma d'esame: Edoardo Novelli, La turbopolitica, Bur Rizzoli, Milano 2005; Giampietro Mazzoleni, La comunicazione Politica, Bologna, Il Mulino 3 edizione 2012, capitoli 2, 3, 6, 7,8,9. Un testo a scelta fra i seguenti: Christian Salmon, La politica nell'era dello storytelling, Roma, Fazi Editore 2014. Sara Bentivegna, A colpi di Tweet Bologna, Il Mulino 2015. Carlo Freccero, Televisione, Torino, Bollati Boringhieri, 2013. Marco Revelli, Finale di partito, Torino, Einaudi 2013.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706032 -
COMUNICAZIONE ARTISTICA
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del modulo è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della morte dell’autore, le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali del valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei mass media, il rapporto tra arte e pubblicità. La seconda parte invece concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l''arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l''arte elettronica e l''arte multimediale.
( testi)
1) A. L. Tota, Sociologie dell’arte. Dal museo tradizionale all’arte multimediale, Carocci, Roma, 2001.
2) Dispensa messa a disposizione degli studenti sulla pagina personale della docente sul sito www.dicospe.uniroma3.it
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710028 -
GENDER E MEDIA
(obiettivi)
Il corso ha due obiettivi: 1) promuovere la comprensione e l’analisi critica del modo in cui maschile e femminile sono rappresentati nel sistema dei media e di come queste rappresentazioni possano contribuire a legittimare o piuttosto a scardinare disuguaglianze e discriminazioni di genere; 2) promuovere la riflessione sull’influenza che il proprio, quotidiano rapporto dei e con i media ha e ha avuto nello sviluppo della propria identità di genere e orientamento sessuale. Programma, materiali e orari delle lezioni anche sul sito www.mediastudies.it
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GIOMI ELISA
( programma)
Il corso si incentra sul rapporto tra rappresentazioni/usi mediali e processi di costruzione dell’identità di genere e sessuale. I materiali simbolici forniti dai media (immagini, storie, valori, ecc..) e le forme di interazione sociale che si sviluppano entro gli ambienti mediali (dalla tv tradizionale ai social network) contengono precisi modelli di femminilità e maschilità. TV, web, cinema, giornali, ecc. attribuiscono direttamente e indirettamente interessi, capacità, attitudini e aspirazioni diverse a donne e uomini. Così facendo, essi offrono risorse utili nel processo attraverso cui tutte e tutti sviluppiamo la nostra identità di genere, imparando a vestirci, comportarci e desiderare da uomini o donne, e a relazionarci con persone del nostro e dell’altro sesso. Ma spesso le rappresentazioni offerte dai media agiscono in modo molto prescrittivo, veicolando un preciso ‘dover essere’ che rischia di limitare la libertà e l’autenticità degli individui, nonché di rafforzare un arcaico sistema di potere di genere. Seguendo queste premesse, definiremo dapprima cosa si intende per ‘genere’, per ‘sesso’ e per ‘identità di genere’; passeremo poi in rassegna i principali approcci e contributi teorici che si sono susseguiti, a partire dagli anni ’70, nello studio del rapporto tra identità di genere e media, e infine ci concentreremo sull’analisi di concreti prodotti mediali. Serie televisive e programmi della makeover television, film, quotidiani e riviste, blog e altre forme di auto-rappresentazione offerte dal web saranno esaminate allo scopo di individuarne i limiti: immagini denigratorie o addirittura macchiettistiche di maschi e femmine, visioni non realistiche di corpi e sessualità, funzionamento intermittente della visibilità mediale, accordata solo a un certo tipo di donne, di uomini, di coppie e di famiglie. Particolare attenzione verrà dedicata alla rappresentazione della violenza, ambito ricco di stimoli per riflettere sulla costruzione mediale del femminile, del maschile e delle relazioni fra i sessi. Il percorso proposto si snoda tra generi factual (l’informazione, la produzione documentaristica) e generi fictional (fumetti, serie TV, film) per indagare la produzione discorsiva di vittime e carnefici, soffermandosi in particolare sull’aggressività femminile e le donne che esercitano violenza.
Syllabus
1) La differenza e la norma invisibile. Analisi di alcuni sistemi semiotici (la lezione prevede una sorta di ‘caccia al tesoro’ in cui si chiede a studenti e studentesse di dividersi a gruppi e trascorrere un’ora in giro per la città allo scopo di scattare foto secondo le istruzioni fornite dalla docente); 2) Determinismo biologico, sesso, genere, identità di genere e ruoli di genere; 3) Genere e media: approcci teorici e correnti di pensiero dagli anni ’70 a oggi; 4) Sesso, genere e classe nel cinema mainstream di oggi e di ieri: da Rocky 2 a Honey 2; 5) Eroine in generi/contesti maschili: fumetti, serie TV e film tra horror, fantascienza, western e crime; 6) Violent femmes: il ’rape-revenge motive’ nella cultura mediale popolare; 7) Focus su Millennium Trilogy di Stieg Larsson: l’aggressione maschile e l’aggressività femminile. Un approccio psicanalitico; 8) Genere e violenza nel giornalismo: ’vittime ideali e ‘donne perfette’, aggressori tipici e ‘uomini cattivi’ nel racconto del femminicidio tra stampa e telegiornali; 9) La makeover television; 10) La pubblicità commerciale. Uomini, donne e l’ideologia della ‘eteronormatività’ in spot e cartellonistica pubblicitaria.
( testi)
• Elisa Giomi, Gender e Media. I Quaderni, Edizioni PGreco, Roma (in corso di stampa) • Saveria Capecchi, Elisabetta Ruspini, Media, corpi, sessualità. Dai corpi esibiti al cyber sex, FrancoAngeli, Milano, 2009 Materiale didattico aggiuntivo verrà messo a disposizione dalla docente sul sito www.mediastudies.it
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico AFFINI E INT. DISC EST. , DELLO SPET E DELLA MUSICA. - (visualizza)
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20703437 -
TEORIE DELL'IMMAGINE LM
(obiettivi)
Il corso prende in esame i principali modelli di spettatorialità cinematografica inquadrandoli nel dibattito contemporaneo sulle teorie dell’immagine, con particolare riferimento al tema dell’efficacia delle immagini.
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CAROCCI ENRICO
( programma)
Il corso affronterà alcuni nodi fondamentali relativi al tema dell’espressione delle emozioni al cinema e dell’esperienza spettatoriale. Si prenderanno in considerazione le dinamiche schermo/mente e il coinvolgimento emotivo e corporeo.
( testi)
BIBLIOGRAFIA 1) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull’emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 2) Antologia di saggi a cura del docente (cfr. https://sites.google.com/site/enricocarocci/corsi-2/teorie-dell-immagine)
FILMOGRAFIA Stella Dallas (Amore sublime), King Vidor, 1938 Notorious (Notorious – L’amante perduta), Alfred Hitchcock, 1946 Oyū-sama (Miss Oyu), Kenji Mizoguchi, 1951 Il grido, Michelangelo Antonioni, 1957 La battaglia di Algeri, Gillo Pontecorvo, 1966 Beröringen (L’adultera), Ingmar Bergman, 1971 The Elephant Man (Id.), David Lynch, 1980 Kauas pilvet karkaavat (Nuvole in viaggio), Aki Kaurismäki, 1996 Idioterne (Idioti), Lars Von Trier, 1998 Crash (Crash – Contatto fisico), Paul Haggis, 2004
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
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Erogato presso
20702680 FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO LM in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 GUARINO RAIMONDO
( programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO AFFRONTA LA LETTURA DEL TESTO DI NIETZSCHE "LA NASCITA DELLA TRAGEDIA" COLLEGANDOLO ALLE SVOLTE DELLA VISIONE DEL TEATRO E DELLE ARTI PERFORMATIVE TRA OTTO E NOVECENTO. PROVA D'ESAME: ORALE.
( testi)
F. W. NIETZSCHE, La nascIta della tragedia, ed. Adelphi. ESCHILO, Orestea, a c. di V. Di Benedetto, BUR. SOFOCLE, Antigone - Edipo re, a c. di F. Ferrari, BUR. H. C. BALDRY, I Greci a teatro, Laterza. A. WARBURG, Il rituale del serpente, Adelphi.
Per i non frequentanti: V. DI BENEDETTO, La tragedia sulla scena, Einaudi
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato
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Erogato presso
20706031 PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 VENTURINI VALENTINA
( programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani (La tavola dei poveri, regia di A. Blasetti, 1932, e I dieci comandamenti, regia di M. Martone, 2000) e di spezzoni documentari inediti.
( testi)
Studenti frequentanti: 1) Valentina Venturini, Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa, Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Materiali a cura del docente 3) La tavola dei poveri di A. Blasetti (film); 4) I dieci comandamenti di M. Martone (film) 5) facoltativo: Raffaele Viviani, Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947), a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/)
Per gli studenti non frequentanti: 1) Valentina Venturini, Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa, Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Franca Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, Bari-Roma, Laterza, 2009 3) Raffaele Viviani, Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947), a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 4) Materiali a cura del docente (Copisteria di v. Giulio Rocco n. 11.) 5) La tavola dei poveri di A. Blasetti (film) 6) I dieci comandamenti di M. Martone (film).
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709121 -
CINEMA E PSICOANALISI
(obiettivi)
Corso monografico: Il cinema e l’oggetto perduto Obiettivi: a seconda dell’argomento monografico prescelto, il corso intende offrire , attraverso un’estetica psicoanalitica, degli esempi di analisi e di interpretazione di temi, motivi, generi o autori della storia del cinema, ed eventualmente di altre arti.
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ALBANO LUCILLA
( programma)
Il corso affronterà un concetto importante della psicoanalisi freudiana e lacaniana: quello di oggetto perduto e di objet petit a, un oggetto del desiderio la cui essenza è la mancanza e che non potrà quindi mai essere né trovato, né appagato, ma che tuttavia si continuerà a cercare, attraverso innumerevoli sostituti, nel tentativo di “ristabilire quella felicità perduta”, quell’“esperienza primaria di soddisfacimento”, ormai per sempre irraggiungibile. Il cinema, attraverso vari film, ha raccontato questo sentimento di perdita e di ricerca. In questo corso ci concentreremo sull’incontro amoroso e sul melodramma come incontro mancato.
( testi)
Bibliografia: S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi, Universale Bollati Boringhieri, Prima serie di lezioni, in particolare i cap. 20,21,22. L. Albano, L’amore impossibile e l’oggetto perduto, in E. Dagrada (a cura di), Il melodramma, I libri dell’Associazione S. Malatesta, Bulzoni, Roma 2007, pp. 163-179. L. Albano, Le emozioni nella prospettiva psicoanalitica. A case study: Random Harvest e Colonel Blimp, in E. Carocci e G. De Vincenti (a cura di), Il cinema e le emozioni. Estetica, espressione, esperienza, Edizioni Fondazione Ente dello spettacolo, Roma 2012, pp. 119-140.
Filmografia: Waterloo Bridge (Il ponte di Waterloo, 1940),di Mervyn LeRoy Random Harvest (Prigionieri del passato, 1942),di Mervyn LeRoy The Life and Death of Colonel Blimp (Duello a Berlino, 1943) ,di Michael Powell e Emeric Pressburger Vertigo (La donna che visse due volte, 1958), di Alfred Hitchcock
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709123 -
TEORIE E PRATICHE DEL CINEMA MODERNO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è favorire negli studenti della laurea magistrale l’approfondimento degli elementi della teoria ejzenstejniana utili per l’interpretazione del cinema contemporaneo e il confronto tra quella teoria e la pratica “moderna” di Michelangelo Antonioni
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DE VINCENTI GIORGIO
( programma)
Il corso sarà centrato su alcuni dei principali scritti di S. M. Ejzenstejn e sulla visione e interpretazione di film di Antonioni esemplari in relazione all’obiettivo del corso.
( testi)
Antologia di saggi in dispensa a cura del docente
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710030 -
CINEMA E STORIA
(obiettivi)
Il corso si concentra sui rapporti tra cinema e storia convocando una serie di prospettive e di saperi capaci di chiarire e approfondire questa cruciale relazione in cui si sostanzia lo statuto stesso del cinema, sin dalle sue origini. Si guarderà al cinema come orizzonte ibrido ed espanso, dunque quale contesto che impone di prendere in esame, anche rispetto al rapporto con la storia, ambiti mediali confinanti o non “ortodossi” come la televisione, la fotografia, il video, i videogames. Tra gli obiettivi del corso: l’esame delle diverse modalità di “testualizzazione” della realtà storica messe in atto in ambito iconico e audiovisivo; l’esplorazione e interpretazione dei meccanismi produttivi, delle forme e del linguaggio degli audiovisivi con riferimento alle dinamiche storico-culturali e all’elaborazione dell’identità di un’epoca; la verifica di come gli oggetti iconici e audiovisivi siano “agenti di storia”.
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UVA CHRISTIAN
( programma)
Cinema, video, fotografia come forme del contropotere nell'Italia degli anni Settanta.
Cinema e storia: un inquadramento teorico. La processualità e le maniere d’essere dell’”immagine politica” nel contesto storico dell’Italia degli anni Settanta. Il cinema militante. Il videotape e la controinformazione. La fotografia: dalle polaroid delle Brigate Rosse all’epica “movimentista” di Tano D’Amico.
( testi)
C. Uva, L'immagine politica. Forme del contropotere tra cinema, video e fotografia nell'Italia degli anni Settanta, Mimesis, Milano, 2015. E. Taviani (a cura di), Italia 1977. Crocevia di un cambiamento, numero monografico di «Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari», n. 1/2014 (Rubbettino Editore). Dispense e materiali audiovisivi reperibili sul sito del docente: http://christianuva.jimdo.com/cinema-e-storia-laurea-magistrale/
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LISTINO - (visualizza)
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20702679 -
STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM
(obiettivi)
Il corso intende orientare gli studenti agli strumenti metodologici e di analisi critica della storia.
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Erogato presso
20702679 STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 MONINA GIANCARLO
( programma)
Prende le mosse dagli aspetti di metodologia della ricerca storica, intesa sia come insieme di tecniche e strumenti operativi, sia come teoria storiografica per poi concentrarsi sulla storia dell'Italia repubblicana. All’interno del corso si indagheranno in particolare gli aspetti culturali della democrazia italiana
( testi)
- G. De Luna, La Passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo, Milano, Bruno Mondadori, 2004. pp. 259, € 20,00 - P. Ginsborg, Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi, Torino, Einaudi, ultima edizione, pp. 622, € 27,00
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Attenzione: gli studenti immatricolati nell' anno accademico 2015/2016 potranno sostenere l'esame a partire dall'a.a. 16/17, anno in cui sarà offerto il corso.
20703427 -
TEORIE E PRATICHE POST-COLONIALI DEL CINEMA E DEI MEDIA
(obiettivi)
L’insegnamento intende offrire allo studente un ventaglio di saperi storico-critici e teorici, utili ad articolare un metodo di analisi di testi e contesti filmici orientato in prospettiva postcoloniale.
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703437 -
TEORIE DELL'IMMAGINE LM
(obiettivi)
Il corso prende in esame i principali modelli di spettatorialità cinematografica inquadrandoli nel dibattito contemporaneo sulle teorie dell’immagine, con particolare riferimento al tema dell’efficacia delle immagini.
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Erogato presso
20703437 TEORIE DELL'IMMAGINE LM in CINEMA, TELEVISIONE E PRODUZIONE MULTIMEDIALE (DM 270) LM-65 N0 CAROCCI ENRICO
( programma)
Il corso affronterà alcuni nodi fondamentali relativi al tema dell’espressione delle emozioni al cinema e dell’esperienza spettatoriale. Si prenderanno in considerazione le dinamiche schermo/mente e il coinvolgimento emotivo e corporeo.
( testi)
BIBLIOGRAFIA 1) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull’emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 2) Antologia di saggi a cura del docente (cfr. https://sites.google.com/site/enricocarocci/corsi-2/teorie-dell-immagine)
FILMOGRAFIA Stella Dallas (Amore sublime), King Vidor, 1938 Notorious (Notorious – L’amante perduta), Alfred Hitchcock, 1946 Oyū-sama (Miss Oyu), Kenji Mizoguchi, 1951 Il grido, Michelangelo Antonioni, 1957 La battaglia di Algeri, Gillo Pontecorvo, 1966 Beröringen (L’adultera), Ingmar Bergman, 1971 The Elephant Man (Id.), David Lynch, 1980 Kauas pilvet karkaavat (Nuvole in viaggio), Aki Kaurismäki, 1996 Idioterne (Idioti), Lars Von Trier, 1998 Crash (Crash – Contatto fisico), Paul Haggis, 2004
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
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Erogato presso
20702680 FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO LM in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 GUARINO RAIMONDO
( programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO AFFRONTA LA LETTURA DEL TESTO DI NIETZSCHE "LA NASCITA DELLA TRAGEDIA" COLLEGANDOLO ALLE SVOLTE DELLA VISIONE DEL TEATRO E DELLE ARTI PERFORMATIVE TRA OTTO E NOVECENTO. PROVA D'ESAME: ORALE.
( testi)
F. W. NIETZSCHE, La nascIta della tragedia, ed. Adelphi. ESCHILO, Orestea, a c. di V. Di Benedetto, BUR. SOFOCLE, Antigone - Edipo re, a c. di F. Ferrari, BUR. H. C. BALDRY, I Greci a teatro, Laterza. A. WARBURG, Il rituale del serpente, Adelphi.
Per i non frequentanti: V. DI BENEDETTO, La tragedia sulla scena, Einaudi
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L-ART/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato
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Erogato presso
20706031 PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 VENTURINI VALENTINA
( programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani (La tavola dei poveri, regia di A. Blasetti, 1932, e I dieci comandamenti, regia di M. Martone, 2000) e di spezzoni documentari inediti.
( testi)
Studenti frequentanti: 1) Valentina Venturini, Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa, Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Materiali a cura del docente 3) La tavola dei poveri di A. Blasetti (film); 4) I dieci comandamenti di M. Martone (film) 5) facoltativo: Raffaele Viviani, Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947), a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/)
Per gli studenti non frequentanti: 1) Valentina Venturini, Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa, Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Franca Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, Bari-Roma, Laterza, 2009 3) Raffaele Viviani, Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947), a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 4) Materiali a cura del docente (Copisteria di v. Giulio Rocco n. 11.) 5) La tavola dei poveri di A. Blasetti (film) 6) I dieci comandamenti di M. Martone (film).
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L-ART/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705087 -
ANALISI DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti dell’interpretazione musicale, in prospettiva sia storica, sia sistematica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, anche nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte).
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Erogato presso
20702670 ANALISI DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE LM in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA (DM 270) LM-65 N0 AVERSANO LUCA
( programma)
LA PRIMA PARTE DEL CORSO SARÀ DEDICATA ALLA STORIA DELLA PRASSI ESECUTIVA VOCALE E STRUMENTALE. NELLA SECONDA PARTE SARANNO DISCUSSE LE QUESTIONI TEORICHE RELATIVE ALL'INTERPRETAZIONE MUSICALE ED ILLUSTRATI, ANCHE MEDIANTE CONCRETE ESEMPLIFICAZIONI SONORE, I VARIABILI RISVOLTI CHE LE DIVERSE POSIZIONI COMPORTANO. IN PARTICOLARE, SI ANALIZZERANNO LE RELAZIONI DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE CON LA RECITAZIONE DRAMMATICA, LE IMMAGINI, I TESTI POETICI, GLI AMBIENTI FISICO-ACUSTICI DI RIFERIMENTO.
( testi)
PARTE GENERALE: DISPENSA DISPONIBILE IN COPISTERIA; VOLUME "MARIA CALLAS", A CURA DI LUCA AVERSANO E JACOPO PELLEGRINI, QUODLIBET, MACERATA, 2015.
PARTE MONOGRAFICA: PER I FREQUENTANTI: RELAZIONE SCRITTA (TRA 10. 00 E 15.000 CARATTERI) SU UN TEMA A SCELTA ATTINENTE ALLE LEZIONI; PER I NON FREQUENTANTI: UN LIBRO A SCELTA TRA:HANS-HEINRICH UNGER, MUSICA E RETORICA FRA XVI E XVIII SECOLO, A CURA DI ELISABETTA ZONI, ALINEA EDITRICE, FIRENZE 2003; IVANO CAVALLINI, IL DIRETTORE D’ORCHESTRA. GENESI E STORIA DI UN’ARTE, MARSILIO, VENEZIA 1998; PIERO RATTALINO, STORIA DEL PIANOFORTE, IL SAGGIATORE, MILANO 2008; BERNARD SHERMAN, INTERVISTE SULLA MUSICA ANTICA. DAL CANTO GREGORIANO A MONTEVERDI, EDT, TORINO 2002; INTERPRETARE MOZART, A CURA DI MARIA TERESA DELLABORRA, GUIDO SALVETTI, CLAUDIO TOSCANI, ATTI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI, LIM, LUCCA 2008.
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L-ART/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705088 -
ESTETICA MUSICALE
(obiettivi)
illustrare le metamorfosi di un panorama musicale plasmato da una elettrificazione e digitalizzazione del suono sempre più accentuate
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GUANTI GIOVANNI
( programma)
Genesi, sviluppi e implicazioni estetico-filosofiche dell'elettroacustica: dalle pionieristiche esperienze 'colte' del primo Novecento alla diffusione di generi musicali basati esclusivamente su suoni artificiali e 'denaturati'
( testi)
FRONZI, Giacomo, Electrosound. Storia ed estetica della musica elettroacustica, EDT, Torino 2013
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L-ART/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705094 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX-XXI SEC.)
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
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L-ART/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica in relazione alla recente storia d’Italia. Nella terza parte verrà analizzato il ruolo svolto dalla televisione e dai social media nella popolarizzazione della politica. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti. Una buona conoscenza della storia contemporanea italiana è propedeutica ai contenuti del corso
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NOVELLI EDOARDO
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica in relazione alla recente storia d’Italia. Nella terza parte verrà analizzato il ruolo svolto dalla televisione e dai social media nella popolarizzazione della politica. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti. Una buona conoscenza della storia contemporanea italiana è propedeutica ai contenuti del corso
( testi)
Programma d'esame: Edoardo Novelli, La turbopolitica, Bur Rizzoli, Milano 2005; Giampietro Mazzoleni, La comunicazione Politica, Bologna, Il Mulino 3 edizione 2012, capitoli 2, 3, 6, 7,8,9. Un testo a scelta fra i seguenti: Christian Salmon, La politica nell'era dello storytelling, Roma, Fazi Editore 2014. Sara Bentivegna, A colpi di Tweet Bologna, Il Mulino 2015. Carlo Freccero, Televisione, Torino, Bollati Boringhieri, 2013. Marco Revelli, Finale di partito, Torino, Einaudi 2013.
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
2070634 -
FORMAT E NARRAZIONI TELEVISIVE
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo principale quello di rendere evidenti le regole attraverso cui si costruiscono le narrazioni in TV, con un’attenta analisi delle strategie di elaborazione dei format e dei loro elementi strutturali e drammaturgici
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PERROTTA MARTA
( programma)
COME SI COSTRUISCE UN FORMAT TELEVISIVO? COME SI ANALIZZA UN PROGRAMMA REALIZZATO A PARTIRE DA UN FORMAT? CHE RAPPORTO C’È FRA FORMAT E GENERI TELEVISIVI? I FORMAT FUNZIONANO ANCHE PER LA SERIALITÀ TELEVISIVA? PERCHÉ IN TUTTO IL MONDO SI GUARDANO GLI STESSI PROGRAMMI, DALLA RUOTA DELLA FORTUNA A X FACTOR? NEL CORSO SI AFFRONTERANNO QUESTI QUESITI, CON COSTANTE RIFERIMENTO ALLA PRODUZIONE TELEVISIVA INTERNAZIONALE E IL CONTATTO CON PROFESSIONISTI DEL SETTORE
( testi)
UN TESTO OBBLIGATORIO: PERROTTA M., IL FORMAT TELEVISIVO. CARATTERISTICHE, CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALE, USI E ABUSI, URBINO, QUATTROVENTI, 2007
UN TESTO A SCELTA TRA: INNOCENTI, V., PERROTTA, M., FACTUAL, REALITY, MAKEOVER. LO SPETTACOLO DELLA TRASFORMAZIONE NELLA TELEVISIONE CONTEMPORANEA, ROMA, BULZONI, 2013. FEYLES, G., LA TELEVISIONE SECONDO ARISTOTELE, ROMA, EDITORI RIUNITI, 2005 ; FIACCO, A., FARE TELEVISIONE : I FORMAT, ROMA-BARI, LATERZA, 2013 ;
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20706032 -
COMUNICAZIONE ARTISTICA
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del modulo è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della morte dell’autore, le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali del valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei mass media, il rapporto tra arte e pubblicità. La seconda parte invece concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l''arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l''arte elettronica e l''arte multimediale.
( testi)
1) A. L. Tota, Sociologie dell’arte. Dal museo tradizionale all’arte multimediale, Carocci, Roma, 2001.
2) Dispensa messa a disposizione degli studenti sulla pagina personale della docente sul sito www.dicospe.uniroma3.it
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709121 -
CINEMA E PSICOANALISI
(obiettivi)
Corso monografico: Il cinema e l’oggetto perduto Obiettivi: a seconda dell’argomento monografico prescelto, il corso intende offrire , attraverso un’estetica psicoanalitica, degli esempi di analisi e di interpretazione di temi, motivi, generi o autori della storia del cinema, ed eventualmente di altre arti.
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ALBANO LUCILLA
( programma)
Il corso affronterà un concetto importante della psicoanalisi freudiana e lacaniana: quello di oggetto perduto e di objet petit a, un oggetto del desiderio la cui essenza è la mancanza e che non potrà quindi mai essere né trovato, né appagato, ma che tuttavia si continuerà a cercare, attraverso innumerevoli sostituti, nel tentativo di “ristabilire quella felicità perduta”, quell’“esperienza primaria di soddisfacimento”, ormai per sempre irraggiungibile. Il cinema, attraverso vari film, ha raccontato questo sentimento di perdita e di ricerca. In questo corso ci concentreremo sull’incontro amoroso e sul melodramma come incontro mancato.
( testi)
Bibliografia: S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi, Universale Bollati Boringhieri, Prima serie di lezioni, in particolare i cap. 20,21,22. L. Albano, L’amore impossibile e l’oggetto perduto, in E. Dagrada (a cura di), Il melodramma, I libri dell’Associazione S. Malatesta, Bulzoni, Roma 2007, pp. 163-179. L. Albano, Le emozioni nella prospettiva psicoanalitica. A case study: Random Harvest e Colonel Blimp, in E. Carocci e G. De Vincenti (a cura di), Il cinema e le emozioni. Estetica, espressione, esperienza, Edizioni Fondazione Ente dello spettacolo, Roma 2012, pp. 119-140.
Filmografia: Waterloo Bridge (Il ponte di Waterloo, 1940),di Mervyn LeRoy Random Harvest (Prigionieri del passato, 1942),di Mervyn LeRoy The Life and Death of Colonel Blimp (Duello a Berlino, 1943) ,di Michael Powell e Emeric Pressburger Vertigo (La donna che visse due volte, 1958), di Alfred Hitchcock
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709122 -
THE HOLLYWOOD FILM - (CORSO IN LINGUA INGLESE)
(obiettivi)
Il corso intende analizzare il cinema americano dalla sua epoca classica alla contemporaneità, investigando sul “case study” di un Maestro poco conosciuto come Frank Capra.
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ZAGARRIO VITO
( programma)
Attraverso la visione del cinema di Frank Capra, alcuni famosissimi altri assolutamente poco conosciuti, si entrerà dentro il mondo del cinema americano classico. Il corso analizzerà l’ideologia del cinema americano tra gli anni Trenta e Cinquanta ed entrerà nel merito della regia di Capra, proponendone una lettura diversa da quella stereotipa.
( testi)
Vito Zagarrio, The Un-Happy Ending. Re-viewing the cinema of Frank Capra, New York: Bordighera Press, 2011 Veronica Pravadelli, Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema 1930-1960, University of Illinois Press, Champaign 2015
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709123 -
TEORIE E PRATICHE DEL CINEMA MODERNO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è favorire negli studenti della laurea magistrale l’approfondimento degli elementi della teoria ejzenstejniana utili per l’interpretazione del cinema contemporaneo e il confronto tra quella teoria e la pratica “moderna” di Michelangelo Antonioni
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DE VINCENTI GIORGIO
( programma)
Il corso sarà centrato su alcuni dei principali scritti di S. M. Ejzenstejn e sulla visione e interpretazione di film di Antonioni esemplari in relazione all’obiettivo del corso.
( testi)
Antologia di saggi in dispensa a cura del docente
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709124 -
LA RIFLESSIONE ESTETICA: STORIA, PROBLEMI, CONFINI
(obiettivi)
La riflessione estetica: storia, problemi, confini Dare corpo alla mente: sentimenti ed emozioni come presupposti estetici del ‘ragionare’ e del ‘conoscere’
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MAROLDA PAOLO
( programma)
Il corso intende illustrare, attraverso la lettura di testi essenziali di E. Husserl e J. Dewey, i ilineamenti di una prospettiva estetica intesa -prima e più ancora che come riflessione sul bello e sull'arte- come comprensione delle condizioni primarie, sensibili e non-intellettuali, dell'esperienza e della conoscenza.
( testi)
E. Husserl, La crisi delle scienze europee, Il Saggiatore, Milano 2008, pp. 55-208 P. Marolda, Filosofia del sentire nel naturalismo americano, Bulzoni, Roma 2003
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M-FIL/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709132 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di approfondire autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento, tenendo presenti anche, il più possibile, i nessi dell’attività letteraria cogli altri sistemi espressivi, le altre arti, le letterature degli altri Paesi, nonché con la storia e la geografia del nostro. Gli strumenti critici e analitici che verranno impiegati durante il corso serviranno altresì, allo studente, ad affinare le proprie modalità di lettura.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709300 -
LABORATORIO DI OPERATORE RADIOFONICO
(obiettivi)
Il laboratorio è dedicato alla formazione delle figure destinate alle diverse mansioni necessarie alla realizzazione dei programmi e le attività della radio di ateneo Roma Tre Radio (radio.uniroma3.it).
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Erogato presso
20709731 LABORATORIO DI OPERATORE RADIOFONICO in DAMS (DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO) (DM 270) L-3 N0 PERROTTA MARTA
( programma)
I temi del laboratorio sono: - la parola in radio, il linguaggio, l’attrezzatura, il suono, il parlato, il racconto orale. Le pratiche attuali del giornalismo radiofonico, il documentario. - la musica in radio, l’organizzazione di una scaletta radiofonica di un programma, la costruzione di una playlist per un’emittente e la sua identità sonora, la conduzione di un programma musicale. - le strategie di programmazione della radio contemporanea, tra radio personalities e social media. L’esame consiste nello studio del testo obbligatorio e nella realizzazione di una delle esercitazioni proposte durante il laboratorio, comunicate all’inizio del corso. La frequenza al laboratorio è obbligatoria.
( testi)
Bonini, T. (a cura di), La radio in Italia, Roma, Carocci, 2013.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709303 -
TROCINIO PALLADIUM -BIBLIOTECA DELLE ARTI
(obiettivi)
Favorire l'approfondimento delle conoscenze teoriche e pratiche nel campo dell'organizzazione e della documentazione delle attività teatrali
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Erogato presso
20709302 TIROCINIO PALLADIUM- BIBLIOTECA DELLE ARTI in DAMS (DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO) (DM 270) L-3 AVERSANO LUCA
( programma)
Il tirocinio tratta una serie di aspetti teorico-critici e tecnico-pratici connessi alle attività del Teatro Palladium, con particolare riferimento alla documentazione degli spettacoli musicali, teatrali e cinematografici (foto, registrazioni audio e video, recensioni, articoli, locandine, programmi ecc.), nonché alla preparazione, redazione e diffusione dei corrispondenti materiali di presentazione al pubblico (in forma cartacea e digitale).
( testi)
programmi di sala degli spettacoli
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710058 -
ATTIVITA' ESTERNA PROPOSTA DALL'ATENEO
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710047 -
RICERCA BIBLIOGRAFICA
(obiettivi)
Ricognizione di materiale bibliografico inerente ad uno dei settori scientifico disciplinari caratterizzanti del Corso di Studi
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710048 -
RICERCA BIBLIOGRAFICA
(obiettivi)
Ricognizione di materiale bibliografico inerente ad uno dei settori scientifico disciplinari caratterizzanti del Corso di Studi
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710046 -
RICERCA BIBLIOGRAFICA
(obiettivi)
Ricognizione di materiale bibliografico inerente ad uno dei settori scientifico disciplinari caratterizzanti del Corso di Studi
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710051 -
TIROCINIO ESTERNO
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710054 -
TIROCINIO ESTERNO
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710052 -
TIROCINIO ESTERNO
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710130 -
ROMA TRE FILM FESTIVAL
(obiettivi)
Il Roma Tre Film Festival, fondato e diretto da Vito Zagarrio, da manifestazione studentesca si è trasformato negli anni in un evento aperto a giovani professionisti provenienti dai Dams italiani o dalle scuole di cinema, ma anche ad autori di varie generazioni che nel tempo hanno presentato i loro film e si sono confrontati con il pubblico in sala.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710129 -
CONVEGNO PALLADIUM 2015
(obiettivi)
Il convegno Palladium del 2015, intitolato “Cinema e Storia”, si pone come obiettivi formativi la necessità di considerare, anche rispetto al rapporto tra le due discipline in questione,ambiti mediali confinanti o non “ortodossi” come la televisione, la videoarte, la rete, i videogames.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709102 -
CONVEGNO EUROVISIONI
(obiettivi)
Il Convegno Eurovisioni permette agli studenti di conoscere le tendenze del cinema e della televisione europea e costituisce occasione di confrontotra studiosi e professionisti sui temi legati alla legislazione che riguarda l'audiovisivo e dell'industria mediale.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Attività altre- primo blocco - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
Attività altre -secondo blocco - (visualizza)
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20710055 -
IDONEITA' SOSTITUTIVA LABORATORIO 2
(obiettivi)
Acquisizione di competenze affini e/o sostitutive dei contenuti dei laboratori curriculari
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20703051 -
LABORATORIO DI CINEMA DOCUMENTARIO
(obiettivi)
Il corso vuole approfondire e sviscerare le diverse problematicità relative alla pratica documentaria e fornire gli strumenti necessari per una sua diretta sperimentazione in ambito laboratoriale.
Attraverso l’analisi delle principali correnti e dei film che hanno segnato importanti tappe nella storia e nell’evoluzione del linguaggio cinematografico, si andranno ad affrontare importanti quesiti e riflessioni indispensabili ad ogni pratica documentaria.
L’uso dell’intervista diretta, l’importanza dell’osservazione, la gestione del tempo interno, la distanza con il mondo esterno, la relazione osservatore/osservato, la falsificazione e la manipolazione del reale, sono alcuni degli argomenti trattati in classe e che andranno a stimolare e arricchire la fase laboratoriale.
Il laboratorio prevede una serie di esercitazioni individuali (fotografie e interviste audio) ed esercitazioni collettive mirate alla realizzazione di 4/5 documentari.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20702663 -
MEDIA DIGITALI: TV, VIDEO, INTERNET LM
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo e nelle telecomunicazioni. Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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MENDUNI ENRICO
( programma)
A) DIGITALIZZAZIONE DEI MEDIA AUDIOVISIVI, CONVERGENZA MULTIMEDIALE, CROSSMEDIALITÀ, MOLTIPLICAZIONE DELLE PIATTAFORME DISTRIBUTIVE, MULTIMEDIA STORYTELLING.
B) PROSUMER, “SPETTAUTORI”, USERS’ GENERATED CONTENTS: L’INTERATTIVITÀ, I DISPOSITIVI E LE PRATICHE. WEB 2.5, SOCIAL NETWORK, FANDOM, MASHUP, IL NUOVO REGIME DELLA VISIONE.
( testi)
E. MENDUNI, I MEDIA DIGITALI. TECNOLOGIE, LINGUAGGI E USI SOCIALI, ROMA-BARI, LATERZA, 2008; E. MENDUNI, G. NENCIONI, M. PANNOZZO, SOCIAL NETWORK. FACEBOOK, TWITTER, YOUTUBE E GLI ALTRI: RELAZIONI SOCIALI, ESTETICA, EMOZIONI, MILANO, MONDADORI UNIVERSITÀ, 2011. E. MENDUNI, ENTERTAINMENT, BOLOGNA, IL MULINO, 2013. I TESTI DEVONO ESSERE INTEGRATI DALLO STUDIO DEI MATERIALI DI APPROFONDIMENTO DELL’ANNO IN CORSO, CHE FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA D’ESAME.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
Analisi dell’esperienza cinematografica di Pasolini: pratiche e teorie dell’immagine.
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PARIGI STEFANIA
( programma)
IL CINEMA DI PIER PAOLO PASOLINI. Programma: Dalla letteratura al cinema: la parola e l’immagine. La teoria del cinema: il mito della realtà e il mito della forma. Estetica e antropologia. Il metodo di lavoro del regista. Figure, simboli e stili. I luoghi e i volti del sacro. La scrittura per appunti. Poetiche del rifacimento e del travestimento. Politiche della distruzione: Salò.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: Pier Paolo Pasolini, Empirismo eretico, Garzanti, Milano 2000 (solo la sezione dedicata al cinema); Serafino Murri, Pier Paolo Pasolini, Il Castoro, Milano 2003; Stefania Parigi, Pier Paolo Pasolini. Accattone, Lindau, Torino 2008. FILMOGRAFIA: Accattone, 1961; La ricotta, 1962-1963; La rabbia, 1963; Il Vangelo secondo Matteo, 1964; Uccellacci e uccellini, 1965-1966; La terra vista dalla luna, 1966-1967; Che cosa sono le nuvole?, 1967-1968; Edipo re, 1967; Teorema, 1968; La sequenza del fiore di carta, 1968-1969; Appunti per un'Orestiade africana, 1968-1973; Salò o le 120 giornate di Sodoma, 1975. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139.
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
ll corso offre un’analisi delle teorie del cinema e del film emerse da fine anni ’60. Particolare attenzione sarà data alle diverse teorie e metodi di analisi del film classico
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |