Gruppo opzionale:
ANALISI ECONOMICA - 1° anno - due insegnamenti a scelta tra: - (visualizza)
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21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza delle nozioni fondamentali di microeconomia e di macroeconomia, in particolare dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
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LEVRERO ENRICO SERGIO
( programma)
1. Moneta, istituzioni monetarie e mercati finanziari 2. La domanda di moneta 3. L’offerta di moneta e di attività finanziarie e l’equilibrio del settore monetario e finanziario 4. Struttura dei tassi di interesse ed efficienza dei mercati finanziari 5. Moneta, prezzi e produzione 6. I meccanismi di trasmissione della politica monetaria ed il dibattito sugli strumenti di politica monetaria 7. Regole e discrezionalità 8. Finanza pubblica e moneta
( testi)
M. Arcelli, L’economia monetaria e la politica monetaria dell’Unione Europea, Cedam, 2007 R. Ciccone, “Public Debt and Aggregate Demand: Some Unconventional Analytics”, in E.S. Levrero, A. Palumbo and A. Stirati (eds), Sraffa and the Reconstruction of Economic Theory: volume 2. Aggregate Demand, Policy Analysis and Growth, Palgrave Macmillan, 2013, pp. 15-28 (Module 2) A. Lavoie, Post-Keynesian Economics: New Foundations, Edward Elgar, 2014, pp. 186-225 and 245-252 (Module 1) M. Pivetti, “Interest and profits in Smith, Ricardo and Marx”, Political Economy. Studies in the surplus approach, 3, 1, 1987, pp. 63-74 (Module 2) M. Vernengo, Money and inflation, in P. Arestis and M. Sawyer, A Handbook of Alternative Monetary Economics, Edward Elgar, 2006, pp. 476-489 (Module 1 and 2) C. E. Walsh, “Teaching Inflation Targeting: An Analysis for Intermediate Macro”, Journal of Economic Education, Fall 2002, pp. 333-346 (Module 2).
Sono disponibili dispense e slides del docente
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210082 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
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21201492 -
ECONOMIA PUBBLICA
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è fornire strumenti avanzati per lo studio degli effetti delle imposte sui prezzi (traslazione). A questo scopo saranno considerate le principali tipologie di imposta in diversi regimi di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, regimi intermedi). L'analisi sarà svolta attraverso rappresentazioni grafiche e modelli analitici.
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SECS-P/03
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201713 -
FONDAMENTI DI ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso si propone di andare ai fondamenti delle teorie del valore e della distribuzione per fornire agli studenti che hanno già una prima conoscenza della micro e della macroeconomia gli strumenti per orientarsi, da una parte, nel confronto fra le principali teorie del valore e della distribuzione (o teoria ‘micro’) e, dall’altra, nella comprensione delle implicazioni che queste teorie hanno per quanto riguarda la determinazione del livello generale della produzione (o teoria ‘macro’).
Il corso è diviso in due parti. La prima parte è dedicata ad un confronto fra la teoria classica e la teoria neoclassica (marginalista) del valore e della distribuzione. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della struttura di quest’ultima teoria, presentata nella versione di equilibrio generale di Wicksell e Walras, e alle difficoltà che questa teoria incontra nella trattazione del capitale come un fattore produttivo.
La seconda parte è dedicata alla determinazione del livello generale della produzione nelle due impostazioni teoriche. Particolare attenzione è data alla ricostruzione della Rivoluzione keynesiana, attraverso una lettura diretta di alcune parti della Teoria Generale di Keynes, e alla discussione degli elementi che ne hanno favorito il riassorbimento nella Sintesi Neoclassica.
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21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
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21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
(obiettivi)
Il corso si propone di presentare diverse prospettive teoriche ed evidenze empiriche su alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente quali le relazioni tra regolazione del mercato del lavoro, distribuzione del reddito e crescita dell'occupazione.
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Erogato presso
21201711 OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA in Mercato del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare LM-56 STIRATI ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente, che saranno presentati in due moduli di 30 ore ciascuno. Le lezioni concernenti il primo modulo sono tenute in Inglese (mentre il materiale didattico è disponibile sia in lingua italiana che in lingua inglese) I° modulo: - Determinanti dell'occupazione e della distribuzione del reddito in diverse teorie economiche - Modelli di crescita di derivazione neoclassica e Keynesiana - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione II° modulo - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione e sulla crescita economica Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea.
( testi)
Vari articoli e saggi raccolti in quattro fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato:
PARTE INTRODUTTIVA DEL CORSO - FONDAMENTI:
- Dispense contenenti copia di: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66
+ prima e terza parte del libro: Antonella Stirati, Lavoro e salari, un punto di vista alternativo sulla crisi, edizioni l'Asino d'oro, 2020
PRIMA PARTE DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: Dispense contenenti copia di: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 (anche in versione italiana) Lezioni sviluppo 2010-11 (fotocopie con tabelle di dati e grafici) “sulle cause del basso tasso di crescita del Regno Unito” di Kaldor, “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203
SECONDA PARTE DEL CORSO: ANDAMENTI DELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO “La riduzione del prodotto che va al lavoro” di Antonella Stirati del 16 Novembre 2010 “Towards a sustainable recovery: the case for wage-led policies”, da pag. 161 a 186 “Wages, employment, distribution and growth” di Levrero e Stirati in Hein, Heise a Truger da pag. 93 a 114 “Il problema salariale in Italia” di Maurizio Zenezini, da pag. 2 a 31 TERZA PARTE: FLESSIBILITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO E OCCUPAZIONE “Manuale di economia del lavoro”, capitolo 9 e 10 da pag. 215 a 249 “Are protective labor market institutions at the root of unemployment? A critical review of the evidence” di Howel, Baker, Glyn and Smchitt, da pag. 53 a 71 “Employment growth in Italy in the 1990s: institutional arrangements and market forces” di Brandolini, Casadio, Cipollone, Magnani, Rosolia e Torrini, da pag. 31 a 68 “La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni” di Antonella Stirati, da pag. 181 a 191 “Oltre l’austerità” di Cesaratto e Pivetti, da pag. 133 a 144 (articolo di Antonella Stirati)
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201562 -
POLITICA ECONOMICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
L'obiettivo del corso di Politica Economica c.a è quello di fornire una approfondita comprensione della moderna teoria Macroeconomica con particolare enfasi sul Ciclo Economico e sulle Politiche di Stabilizzazione. Il corso è prevalentemente incentrato sui modelli Dinamici di Equilibrio Generale a partire dai modelli di Ciclo Reale all’interno dei quali saranno introdotti elementi di teoria Neo-Keynesiana
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Erogato presso
21201562 POLITICA ECONOMICA - CORSO AVANZATO in Mercato del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare LM-56 N0 GIULI FRANCESCO
( programma)
- I fatti stilizzati del ciclo. Concetti base e definizioni
- Le Teorie del ciclo da Keynes al Monetarismo.
- Le politiche keynesiane tradizionali di stabilizzazione macroeconomica e quelle basate sulle regole.
- Il modello macroeconomico di Lucas e il ruolo delle aspettative nella politica economica.
- La teoria del ciclo economico reale e la neutralità della moneta
- La nuova economia Keynesiana: Il ruolo della domanda e la politica monetaria
- La simulazione dei modelli Dinamici Stocastici di Equilibrio Generale (DSGE) attraverso Dynare-Matlab.
( testi)
Enrico Marchetti “Teorie del ciclo economico. Il dibattito moderno su instabilità e equilibrio”, Esculapio, 2009. Altro materiale verrà distribuito sul sito web del docente.
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SECS-P/02
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201717 -
POLITICA MONETARIA E MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
1. Analizzare le principali differenze nei sistemi finanziari nel mondo. 2. Comprendere i processi di globalizzazione e convergenza nei sistemi finanziari. 3. Analizzare alcune caratteristiche e funzioni strutturali della canalizzazione dei fondi. Il corso si divide in tre parti. Nella prima si esaminano i principali modelli di teoria monetaria, volti ad indagare il ruolo e il funzionamento della domanda e dell’offerta di moneta. Nella seconda si analizzano gli obiettivi, gli strumenti e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, alla luce delle principali teorie economiche. Nella terza si analizzano le interazioni tra il funzionamento dei mercati finanziari e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, soffermandosi sui casi empirici della crisi finanziaria del 2007-2008 e delle sue ripercussioni economiche e valutarie, della crisi dell’euro del 2011 e dell'attuale volatilità dei mercati finanziari.
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SCARANO GIOVANNI
( programma)
Teoria monetaria Funzioni e forme della moneta. Valore della moneta, stabilità monetaria e inflazione. Moneta e credito. Tasso d’interesse e tasso di rendimento degli asset. La struttura dei tassi d’interesse. Tassi d’interesse, asset pricing e mercati finanziari. Tassi d’interesse, tassi di cambio e movimenti di capitale. Banche e offerta di moneta. Domanda di moneta e teoria quantitativa della moneta. Teorie della moneta endogena.
Politica monetaria e meccanismi di trasmissione Efficacia della politica monetaria. Neutralità della moneta e dicotomia nel modello classico. L’economia monetaria. Modelli Keynesiani. Modelli monetaristi. Il New Consensus in Macroeconomics e il modello IS-PC-MR. Gli obiettivi della politica monetaria. Gli strumenti della politica monetaria: riserve obbligatorie, tassi d’interesse, quantità di moneta e requisiti patrimoniali delle banche. I meccanismi e i canali di trasmissione della politica monetaria.
La politica monetaria europea Il trattato di Maastricht. Indipendenza e governance della BCE. La strategia della BCE. Gli strumenti d’intervento della BCE. Regolazione del rischio di credito: dagli accordi di Basilea all’Unione bancaria europea.
Regolazione dei mercati finanziari e crisi finanziarie Stabilità e volatilità dei mercati finanziari. Crisi valutarie e crisi finanziarie. Moneta e domanda effettiva. Ciclo del credito e crisi finanziarie. La crisi finanziaria del 2007 – 2009. Salvataggio delle banche e crisi dei debiti sovrani. Rischi di default nazionali e crisi dell’euro. Secular Stagnation e sterilizzazione delle politiche monetarie. Il Corporate Saving Glut. Gli eccessi di liquidità e l'instabilità dei mercati finanziari.
( testi)
Bain K., Howells P., Monetary Economics. Policy and its Theoretical Basis, Palgrave Macmillan, 2009.
Bain K., Howells P., The Economics of Money, Banking and Finance. A European Text, Pearson Education, 2008.
Mishkin F.S., The Economics of Money, Banking and Financial Markets, Pearson- Addison Wesley, 2004.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201506 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
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21201506-1 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
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Erogato presso
21201506-1 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO in Economia L-33 CICCONE ROBERTO
( programma)
Nascita del marginalismo: Jevons e Menger: l’utilità quale fondamento del valore delle merci; Walras: il sistema di equilibrio economico generale; difficoltà connesse alla trattazione del capitale. Alfred Marshall: aspetti specifici della teoria del valore di Marshall; pretesa continuità con la teoria di Ricardo. Diffusione del marginalismo e linee di pensiero alternative (cenno). Sviluppo dell’impostazione marginalista tra la fine dell’800 e la prima parte del ‘900. Due fondamentali punti di "rottura" della prevalenza del marginalismo: Keynes e Sraffa. Concezioni politico-sociali di Walras: equità distributiva e giustizia sociale; la critica di Walras alla teoria del valore di Marx. La ‘macroeconomia’ di Ricardo: livello del prodotto sociale e legge di Say; teoria quantitativa della moneta; debito pubblico e tassazione.
( testi)
1. Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore negli economisti classici (limitatamente ai capp. 2-6, pp. 7-62), disponibile presso la copisteria "Copyando", via Osiense 457/d, Roma; 2. Materiale didattico per il corso di Storia del Pensiero Economico a cura del prof. R. Ciccone, disponibile presso la copisteria "Copyando", via Ostiense 457/d, Roma.
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SECS-P/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201506-2 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
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Erogato presso
21201506-2 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO in Economia L-33 TRABUCCHI PAOLO
( programma)
Nascita del marginalismo: Jevons e Menger: l’utilità quale fondamento del valore delle merci; Walras: il sistema di equilibrio economico generale; difficoltà connesse alla trattazione del capitale. Alfred Marshall: aspetti specifici della teoria del valore di Marshall; pretesa continuità con la teoria di Ricardo. Diffusione del marginalismo e linee di pensiero alternative (cenno). Sviluppo dell’impostazione marginalista tra la fine dell’800 e la prima parte del ‘900. Due fondamentali punti di "rottura" della prevalenza del marginalismo: Keynes e Sraffa. Concezioni politico-sociali di Walras: equità distributiva e giustizia sociale; la critica di Walras alla teoria del valore di Marx. La ‘macroeconomia’ di Ricardo: livello del prodotto sociale e legge di Say; teoria quantitativa della moneta; debito pubblico e tassazione.
( testi)
1. Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore negli economisti classici (limitatamente ai capp. 2-6, pp. 7-62), disponibile presso la copisteria "Copyando", via Osiense 457/d, Roma; 2. Materiale didattico per il corso di Storia del Pensiero Economico a cura del prof. R. Ciccone, disponibile presso la copisteria "Copyando", via Ostiense 457/d, Roma.
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SECS-P/04
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210010 -
TEORIA DEI GIOCHI
(obiettivi)
Il corso presenta una trattazione introduttiva alla teoria dei giochi di tipo statico e dinamico, con informazione completa e incompleta. Una particolare enfasi sarà data alle applicazioni, soprattutto di tipo economico. Questo ci porterà a studiare, tra gli altri: come le imprese competono fra loro sulla quantità da produrre o sul prezzo di vendita; i problemi connessi alle decisioni di entrata e uscita d’impresa su un mercato nel quale è già attivo un concorrente; alcuni modelli contrattuali tipici del mercato del lavoro e del mercato finanziario; meccanismi alternativi d’asta per l’assegnazione di beni, attività finanziarie e altri diritti; questioni inerenti la definizione delle strategie d’intervento di politica economica (ad es. monetaria, fiscale, di finanza pubblica) e la valutazione della loro efficacia nel tempo (sostenibilità e credibilità).
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TIRELLI MARIO
( programma)
Parte I – Giochi con informazione completa. 1. Giochi statici: Nozione di gioco in forma normale. Concetti di soluzione. Equilibrio di Nash in strategie pure e in strategie miste. Strategie dominate e razionalizzabilità. Applicazioni. 2. Giochi dinamici: Nozione di gioco in forma estesa. Principio di induzione a ritroso. Applicazioni. Equilibrio di Nash perfetto nei sotto-giochi. Giochi infinitamente ripetuti. Applicazioni. Parte II – Giochi con informazione incompleta. 3. Giochi statici con informazione incompleta. Nozione di gioco in forma normale con informazione incompleta. Equilbrio Bayesian-Nash. Applicazioni.
( testi)
Martin J. Osborne, An Introduction to Game Theory, Oxford University Press. Edizione 2003 o successive (in inglese).
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201417 -
FINANZA PUBBLICA
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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