Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402384 -
VULCANOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE AGLI STUDENTI DEL BIENNIO I CONCETTI BASE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI VULCANICI A PARTIRE DAL RICONOSCIMENTO, CLASSIFICAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DEPOSITI. IL CORSO INOLTRE TENDE AD EVIDENZIARE LA STRETTA CONNESSIONE TRA IL RICONOSCIMENTO SUL CAMPO DEI DEPOSITI, LORO CARTOGRAFIA, CORRELAZIONE E RICOSTRUZIONE DELLA SUCCESSIONE STRATIGRAFICA PER DELINEARE IL PROCESSO VULCANICO CHE LE HA PRODOTTE.
E’ NECESSARIO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI AVERE BASI DI SEDIMENTOLOGIA, PETROGRAFIA E GEOCHIMICA
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GIORDANO GUIDO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDì ORE 11-12
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RANALDI MASSIMO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5
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TARCHINI LUCA
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 |
9 | GEO/08 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402385 -
METODI GEOFISICI PER L'ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO
(obiettivi)
LO SCOPO DI QUESTO CORSO E’ APPLICARE I PRINCIPI DELLA FISICA ALLO STUDIO DELLA TERRA. IL CORSO FORNISCE UNA INTRODUZIONE GENERALE AI PRINCIPALI METODI DI GEOFISICA PIU’ DIFFUSI.
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
PROSPEZIONE GRAVIMETRICA:
(testi)
LA FORMA DELLA TERRA: LA SFERA DI ERATOSTENE, LA FORZA PESO, LA DENSITÀ MEDIA DELLA TERRA, LA GRAVITÀ,IL POTENZIALE GRAVITAZIONALE, IL POTENZIALE CENTRIFUGO. LE ARMONICHE SFERICHE: EQUAZIONE DI LAPLACE PER IL CAMPO GRAVITAZIONALE TERRESTRE, IL GEOPOTENZIALE, LA SUPERFICIE EQUIPOTENZIALE TERRESTRE: LO SFEROIDE, LO SCHIACCIAMENTO TERRESTRE L’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, LA GRAVITÀ SULL’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, IL GEOIDE, LA SUPERFICIE FISICA DELLA TERRA, I GRAVIMETRI: MISURE ASSOLUTE DI GRAVITÀ, MISURE RELATIVE, SENSIBILITÀ DEI GRAVIMETRI, RIDUZIONE DELLE MISURE GRAVIMETRICHE; ANOMALIE GRAVIMETRICHE, RIDUZIONE IN ARIA LIBERA, RIDUZIONE DI BOUGUER, RIDUZIONE TOPOGRAFICA, CARTA DELLE ANOMALIE DI BOUGUER, PROBLEMA DELLA DENSITÀ DELLA PIASTRA DI BOUGUER, ISOSTASIA, MODELLO DI AIRY, MODELLO DI PRATT. INTERPRETAZIONE DEI DATI GRAVIMETRICI: ANOMALIA GENERATALA UNA MASSA PUNTIFORME, ANOMALIA GENERATA DA UN CORPO CILINDRICO ORIZZONTALE, ANOMALIA GENERATA DA UN SEMISTRATO ORIZZONTALE PROSPEZIONE SISMICA: LE ONDE SISMICHE: EQUAZIONE D’ALEMBERT PER UNA CORDA VIBRANTE E PER UN TUBO CONTENETE UN GAS, LA VELOCITÀ DI UN’ONDA ELASTICA, LA FUNZIONE ARMONICA, LA SERIE ARMONICA, PROSPEZIONE SISMICA A RIFLESSIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFLESSIONE, MODELLO DEL DOPPIO STRATO, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE LE ONDE RIFLESSE, LA DROMOCRONA, TEMPO MINIMO DI RIFLESSIONE, CALCOLO DELLO SPESSORE, LE ONDE DIRETTE EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO, DROMOCRONA, STRATO INCLINATO. EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE RIFLESSE; TIPI DI LENEE SISMICHE ADOTTATE IN PROSPEZIONE, PROSPEZIONE SISMICA A RIFRAZIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFRAZIONE, ONDE RIFRATTE IN CONDIZIONE DI ANGOLO CRITICO, MODELLO A DUE STRATI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE. CALCOLO DELLO SPESSORE, TEMPO DI RITARDO, MODELLO DI STRATIFICAZIONE CON PIÙ DI DUE STRATI PIANI E PARALLELI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE, IL PIANO INCLINATO. GLI STRUMENTI “GEOFONI”, CENNI SUL METODO DELLA TOMOGRAFIA SISMICA ONDE SUPERFICIALI E RISPOSTA SISMICA LOCALE, ELEMENTI IL FENOMENO DELLA DISPERSIONE, RAPPORTI SPETTRALI. PROSPEZIONE ELETTRICA: PROPRIETÀ ELETTRICHE DEI MEZZI: CAPACITÀ, CONDUCIBILITÀ, LA LEGGE DI OHM, CONDUTTORI DIELETTRICI ED ISOLANTI, EQUAZIONE DI CONTINUITÀ PER I MEZZI ISOTROPI E NON, EQUAZIONE DI LAPLACE, COSTANTE DIELETTRICA, DENSITÀ DI CORRENTE, IL CAMPO ELETTRICO LA COSTANTE DIELETTRICA, LA POLARIZZAZIONE ELETTRICA DEI MEZZI, LA SPETTROSCOPIA ELETTRICA, MISURE DI RESISTIVITÀ SU UN SUOLO, MISURA IN LABORATORIO, MISURE IN CAMPAGNA, SORGENTI PUNTIFORMI, DISPOSITIVO PER MISURE DI RESISTIVITÀ, DISPOSITIVO DI WENNER, DISPOSITIVO DI SCHLUMBERGER, DISPOSITIVO DIPOLO-DIPOLO, MISURE DI CORRENTE E MISURE DI DIFFERENZA DI POTENZIALE, LA COSTANTE GEOMETRICA DEL DISPOSITIVO, ENERGIZZAZIONE A CORRENTE CONTINUA E A CORRENTE ALTERNATA, DI PROPRIETÀ DI UN MEZZO GRANULARE, MEZZO GRANULARE SATURO D’ACQUA, LEGGE DI ARCHIE, LA RESISTIVITÀ DELLE ROCCE E DEI SUOLI, SONDAGGI ELETTRICI VERTICALI A RESISTIVITÀ: COSTANTE DI RIFLESSIONE, MODELLO DELLE SORGENTI IMMAGINE, MODELLI A DUE STRATI, CURVA DELLA RESISTIVITÀ APPARENTE IN FUNZIONE DELLA LUNGHEZZA DELLO STENDIMENTO, INTERPRETAZIONE DEI DATI ELETTRICI, CENNI DI MODELLI A PIÙ DI DUE STRATI. CENNI SULLA TECNICA DELLA TOMOGRAFIA ELETTRICA. PROSPEZIONE MAGNETICA SOSTANZE FERROMAGNETICHE , SOSTANZE DIAMAGNETICHE, SOSTANZE PARAMAGNETICHE; IL CAMPO GEOMAGNETICO; MAGNETIZZAZIONE DELLE ROCCE; ANOMALIA MAGNETICA LOCALE E REGIONALE; ANOMALIE MAGNETICHE GENERATE DA CORPI SEPOLTI MAGNETIZZATI; PALEOMAGNETISMO E TETTONICA - M. FEDI, A. RAPOLLA, I METODI GRAVIMETRICO E MAGNETICO NELLA GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI.
- M. FEDI, A. RAPOLLA, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO METODI GEOELETTRICI E SISMICI, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI. - ALAN E.MUSSETT M.AFTAB KHAN, ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO UNA INTRODUZIONE ALLA GEOFISICA APPLICATA, ZANICHELLI - W.M.TELFORD APPLAIED GEOPHYSICS, CAMBRIDGEUNIVERSITYPRESS |
6 | GEO/11 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402166 -
IDROGEOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE SULLA GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA, DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, ANALITICO E PRATICO-GESTIONALE, CON APPROCCIO GEOCHIMICO-GEOLOGICO, MA ANCHE CON ELEMENTI CHIMICO-BIOLOGICI.
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MASTRORILLO LUCIA
(programma)
PROPRIETÀ DELLE ROCCE NEI CONFRONTI DELL’ACQUA: CONCETTO DI POROSITA’ E POROSITA’ EFFICACE; ROCCE POROSE, FRATTURATE E CARSIFICATE.
(testi)
CONCETTI DI BASE PER LA CARATTERIZZAZIONE DI UN ACQUIFERO: ACQUIFERO, AQUICLUDE, AQUITARD, FALDA, SORGENTE, FLUSSO DI BASE. CONCETTO DI BILANCIO IDRICO; RICARICA DI UN ACQUIFERO; VALUTAZIONE DELLE RISORSE E DELLE RISERVE; BILANCIO IDROGEOLOGICO. CONCETTI BASE DI IDRODINAMICA; LIMITI IDRODINAMICI; PROVE DI POMPAGGIO E LORO INTERPRETAZIONE; PARAMETRI IDRODINAMICI DELL’ACQUIFERO. CONCETTI BASE DI IDROGEOCHIMICA: IDROCHIMICA , GEOCHIMICA ISOTOPICA. PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE (MISURA E RAPPRESENTAZIONE DELLE GRANDEZZE IDROGEOLOGICHE): PRECIPITAZIONE E TEMPERTAURA, EVAPOTRASPIRAZIONE, PORTATE, ANALISI DEGLI IDROGRAMMI, PIEZOMETRIA. IDROGEOLOGIA REGIONALE DELL’ITALIA CENTRALE: ACQUIFERI CARBONATICI (DOMINIO UMBRO-MARCHIGIANO E DOMINIO LAZIALE ABRUZZESE); ACQUIFERI VULCANICI (DOMINIO VULCANICO PERITIRRENICO); ACQUIFERI ALLUVIONALI E COSTIERI (DELTA DEL TEVERE). CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA REGIONALE. CELICO P. (1986) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. I. - LIGUORI ED. (NAPOLI)
CELICO P. (1988) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. II. - LIGUORI ED. (NAPOLI) CASTANY G. (1982) - IDROGEOLOGIA: PRINCIPI E METODI. - FLACCOVIO ED. (PALERMO) AA.VV. - MANUALE DELLE ACQUE SOTTERRANEE. - GEO-GRAPH ED. (SEGRATE MI) CIVITA M. (2004) IDROGEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. ISBN 88-408-1297-0 |
6 | GEO/05 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402177 -
GEOLOGIA STRATIGRAFICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRATIGRAFICA IN MODO DA MATURARE AUTONOMIA E CAPACITÀ CRITICA NELL'AFFRONTARE LE DIVERSE TEMATICHE DELLA GEOLOGIA IN CUI RISULTI NECESSARIO UNAPPROCCIO STRATIGRAFICO. APPLICAZIONE SUL TERRENO DEI CONCETTI ESPOSTI.
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CIPOLLARI PAOLA
(programma)
IL CORSO SI SVILUPPA IN TRE MODULI. NEL PRIMO MODULO SI FORNISCONO LE BASI DELLA NOMENCLATURA STRATIGRAFICA. IN ESSO VENGONO DESCRITTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE, IL CUI UTILIZZO VIENE ACQUISITO MEDIANTE ESERCITAZIONI. NEL SECONDO MODULO VENGONO FORNITI I CONCETTI BASE DELLA STRATIGRAFIA SEQUENZIALE CON APPLICAZIONI A DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI E ALLA STRATIGRAFIA SISMICA. IN TALE MODULI VENGONO INOLTRE DEFINITI I FONDAMENTI DELLA SEDIMENTAZIONE RITMICA E, IN PARTICOLARE, VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI DELLA CICLOSTRATIGRAFIA. QUESTA PARTE DEL CORSO SI AVVALE ANCHE DELL'ANALISI CRITICA DI SPECIFICI LAVORI DI LETTERATURA. IL TERZO MODULO È DEDICATO ALLA STRATIGRAFIA REGIONALE. PARTENDO DA UNA RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFIA DEL MESOZOICO IN AREA TETIDEA, SI OPERA UN PERCORSO IDEALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI DOMINI SEDIMENTARI. IN PARTICOLARE, VENGONO PRESE IN ESAME LE PRINCIPALI SUCCESSIONI BACINALI (LA SPEZIA, TOSCANA, UMBRIA-MARCHE, LAGONEGRO E MOLISE, BACINO IMPRESE-SICANO) ALCUNI CASI RELATIVI ALLA PIATTAFORMA CARBONATICA PELAGICA (PCP), LA SUCCESSIONE DI TRANSIZIONE PIATTAFORMA-BACINO AFFIORANTE NEL GARGANO E, INFINE, LA STRATIGRAFIA DELLE PIATTAFORME CARBONATICHE LAZIALE-ABRUZZESE E DOLOMITICA.
(testi)
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHY
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG. GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. ARTICOLI DA LETTERATURA |
9 | GEO/02 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402178 -
GEOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE STRUMENTI E METODI PER LA DESCRIZIONE, ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI DEFORMATIVI A CARATTERE FRAGILE E DUTTILE CHE INTERESSANO UN VOLUME ROCCIOSO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ARRIVARE A CARATTERIZZARE SEQUENZE DEFORMATIVE COMPLESSE AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE GEOLOGICA REGIONALE. SCOPO DEL CORSO È ANCHE QUELLO DI PRESENTARE E DESCRIVERE LE ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E GLI STILI DEFORMATIVI NEL CONTESTO DELLA TETTONICA REGIONALE.
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI.
(testi)
GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI). DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE. TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.
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CIFELLI FRANCESCA
(programma)
CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.
(testi)
MATERIALE DISTRIBUITO DAL DOCENTE
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9 | GEO/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402387 -
RILEVAMENTO GEOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA
(obiettivi)
FORNIRE PRINCIPI METODOLOGICI PER IL RILEVAMENTO GEOLOGICO E LA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA, ATTRAVERSO ATTIVITÀ PRATICA SUL CAMPO ED ELABORAZIONI IN LABORATORIO. SVILUPPARE MODELLI GEOLOGICI 3D DEI CORPI ROCCIOSI, INTEGRANDO DATI IN AFFIORAMENTO E IN SOTTOSUOLO, ATTRAVERSO ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI SU PROBLEMATICHE GEOLOGICHE A DIFFICOLTA’ MEDIO-ALTA.
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COSENTINO DOMENICO
(programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME STRUMENTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO, ATTAVERSO L’INTEGRAZIONE DI DATI DI GEOLOGIA DI SUPERFICIE, INDAGINI GEOGNOSTICHE E CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI. CARATTERIZZAZIONE TECNICA DEI TERRENI E DELLE ROCCE; CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA DEL SUBSTRATO ROCCIOSO E DEI DEPOSITI INCOERENTI DELLE COPERTURE PLIO-QUATERNARIE DELL’ITALIA CENTRALE. CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE SUPERFICI DI DISCONTINUITA’ PRESENTI NELLE ROCCE IN AFFIORAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI AMMASSI ROCCIOSI. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO APPLICATO ALLA MICROZONAZIONE SISMICA. L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESERCITARE LE PRINCIPALI ATTIVITA’ INERENTI IL RILEVAMENTO GEOLOGICO: ANALISI DEL BEDROCK E DELLE COPERTURE QUATERNARIE INCOERENTI; CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE DISCONTINUITA’ PRESENTI NEGLI AMMASSI ROCCIOSI; RACCOLTA DEI DATI DI SUPERFICIE, DELLE INDAGINI GEOGNOSTICHE E DELLE CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E FISICO DEL SOTTOSUOLO. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO GEOLOGICO IN LABORATORIO. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA, E DI ALCUNE ELABORAZIONI DI CARTOGRAFIA TEMATICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE E GEOLOGICO-TECNICHE. LO STUDENTE FORNIRA’, PER OGNI PRODOTTO CARTOGRAFICO, UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO. IL CORSO SI CHIUDERA’ CON UN CAMPO DI ATTIVITA’ DI TERRENO FINALIZZATE ALLA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO IN AREE A MEDIO-ALTA DIFFICOLTA’ E ALLA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA. SCESI L., PAPINI M., GATTINONI P. – GEOLOGIA APPLICATA: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO. VOL. 1, SECONDA EDIZIONE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. CEAEDIZIONI, 2006.
CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985. CARTE GEOLOGICHE, CARTE TOPOGRAFICHE, FOTO AEREE, E ARTICOLI SCIENTIFICI SULLA GEOLOGIA DELLE DIFFERENTI AREE OGGETTO DELLE ESCURSIONI DI TERRENO, VERRANNO FORNITE AGLI STUDENTI DAL PERSONALE RESPONSABILE DEL CORSO. |
9 | GEO/02 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402405 -
AMBIENTI E CLIMI DEL PASSATO
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI PRESENTARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE LE MODIFICAZIONI DEGLI AMBIENTI E DEI CLIMI CHE HANNO INTERESSATO IL NOSTRO PIANETA DALLA SUA FORMAZIONE FINO AD OGGI. IN PARTICOLAR MODO FAR CAPIRE AGLI STUDENTI I MECCANISMI CHE NEL RECENTE PASSATO HANNO DATO ORIGINE A NOTEVOLI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
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KOTSAKIS ANASTASSIOS
(programma)
I BIOMI ATTUALI. AMBIENTI SEDIMENTARI. PRINCIPI DI PALEOGEOGRAFIA E PALEOBIOGEOGRAFIA. PRINCIPALI FATTORI CHE INFLUENZANO IL CLIMA. L’EVOLUZIONE DELL’ATMOSFERA. GREENHOUSE E ICEHOUSE. IL “PRECAMBRIANO”. AMBIENTI E CLIMI DEL PALEOZOICO. AMBIENTI E CLIMI DEL MESOZOICO. LE GRANDI CRISI BIOLOGICHE IN RAPPORTO ALLE MODIFICAZIONI CLIMATICHE E AMBIENTALI. IL TERZIARIO. MODIFICAZIONI CLIMATICHE DURANTE IL TERZIARIO. LE GLACIAZIONI ANTARTICHE. IL QUATERNARIO. CLIMI E AMBIENTI DEL PLEISTOCENE. CLIMI E AMBIENTI DELL’OLOCENE. L’EVENTO DI 8,2 KA E LA “PICCOLA ERA GLACIALE”. CAUSE DELLE VARIAZIONI CLIMATICHE. L’EVOLUZIONE DELL’UOMO NEL SUO CONTESTO NATURALE.
(testi)
ANDERSON D.E., GOUDIE A.S. & PARKER A.G. (2013) – GLOBAL ENVIRONMENTS THROUGH THE QUATERNARY. OXFORD UNIVERSITY PRESS, 2ND EDITION.
GORNITZ V. (ED.)(2009) – ENCYCLOPEDIA OF PALEOCLIMATOLOGY AND ANCIENT ENVIRONMENTS. SPRINGER (TESTO DI CONSULTAZIONE). SELDEN P. & NUDDS J. (2012) – EVOLUTION OF FOSSIL ECOSYSTEMS. MANSON PUBLISHING, 2ND EDITION. STANLEY S.M. (2015) – EARTH SYSTEM HISTORY. FREEMAN & CO, 4TH EDITION. |
6 | GEO/01 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402191 -
GEOCHIMICA AMBIENTALE
(obiettivi)
FAR MATURARE NELLO STUDENTE UNA COSCIENZA CRITICA ED UNA SENSIBILITÀ SPECIFICA NEI CONFRONTI DEI VARIEGATI E MULTIFORMI ASPETTI CHE CONFIGURANO LA CONOSCENZA DELLA GEOCHIMICA AMBIENTALE E IL SUO UTILIZZO PRATICO.
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TUCCIMEI PAOLA
(programma)
IL CORSO MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE STRUMENTI E METODI PER RICONOSCERE L'IMPATTO ANTROPICO SUI CICLI GEOCHIMICI NATURALI DEGLI ELEMENTI. SI ARTICOLA IN TRE SEZIONI PRINCIPALI CHE RIGUARDANO L'INQUINAMENTO DELL'IDROSFERA, QUELLO DELL'ATMOSFERA E LA RADIOGEOCHIMICA AMBIENTALE. IL CORSO SI APRE CON L'ILLUSTRAZIONE DI DUE CASI-STUDIO, CHE SI RIFERISCONO AL VERSAMENTO NEL SOTTOSUOLO DI DUE SOSTANZE INQUINANTI (CR-VI E ACETON-CIANOIDRINA), CON CONSEGUENTE CONTAMINAZIONE DEL SUOLO E DELLA FALDA FREATICA. VENGONO ILLUSTRATI I PROCESSI DI MONITORAGGIO, ATTI A IDENTIFICARE L'ESTENSIONE DELLA CONTAMINAZIONE, E L'APPLICAZIONE DI OPPORTUNE TECNICHE DI RISANAMENTO AMBIENTALE. ATTRAVERSO L'ILLUSTRAZIONE DI QUESTI STUDI, VENGONO INTRODOTTI ALCUNI TEMI-CARDINE DELLA MATERIA: PROCESSI DI ASSORBIMENTO DELLE SPECIE CHIMICHE DA PARTE DEI MINERALI ARGILLOSI, DELLA SOSTANZA ORGANICA, E DEGLI OSSIDI IDRATI DI FE, MN E AL ; LA MOBILITÀ GEOCHIMICA E I PARAMETRI CHE LA INFLUENZANO; IL CONCETTO DI FONDO NATURALE E DI ANOMALIA GEOCHIMICA; L'IMPORTANZA DI UNA CARTOGRAFIA TEMATICA. SI AFFRONTA INOLTRE L'INQUINAMENTO DA PARTE DEI METALLI PESANTI E, IN PARTICOLARE DEL PB E DEL HG.
(testi)
LA PARTE RELATIVA AI PROCESSI IN ATMOSFERA TRATTA DELL'EFFETTO SERRA, DELLA RIDUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DELL'OZONO STRATOSFERICO, DEL TEMA DELL'INQUINAMENTO URBANO, DELLE PIOGGE ACIDE E DELLO SMOG FOTOCHIMICO. PER OGNUNO DI QUESTI ARGOMENTI, SI EVIDENZIA COME L’EQUILIBRIO NATURALE VENGA PERTURBATO DALLE AZIONI DELL’UOMO, MA SI SOTTOLINEA ANCHE CHE CERTE VARIAZIONI OSSERVATE POSSONO TROVARE SPIEGAZIONE IN PROCESSI EVOLUTIVI GIÀ REGISTRATI NEL PASSATO GEOLOGICO. LA SEZIONE RELATIVA ALLA RADIOGEOCHIMICA SI OCCUPA DI RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE E DI PROCESSI E RISCHI LEGATI ALLE ATTIVITÀ ANTROPICHE IN QUESTO AMBITO: PRODUZIONE DI ENERGIA NUCLEARE E SMALTIMENTO DELLE SCORIE RADIOATTIVE, INCIDENTI A CENTRALI NUCLEARI (CHERNOBYL E FUKUSHIMA), USO BELLICO DELLE BARRE DI URANIO IMPOVERITO, CON RELATIVA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE. INFINE VIENE TRATTATO IL TEMA DEL RISCHIO RADON E DELL'USO DI TALE ELEMENTO COME TRACCIANTE GEOLOGICO NELLA GENESI DEI SINKHOLE, COME PRECURSORE SISMICO, NELLO STUDIO DELLA CIRCOLAZIONE IDROGEOLOGICA E NEL MONITORAGGIO DELL'INQUINAMENTO DI SUOLI E ACQUE DA PARTE DI SOSTANZE IN FASE LIQUIDA NON-ACQUOSA (NAPL). IL CORSO CONTEMPLA INFINE ALCUNE LEZIONI DI CARATTERE PIÙ GENERALE SULLA GEOCHIMICA MEDICA (DISCIPLINA DI RECENTE ISTITUZIONE) CHE SI OCCUPA DELLE POTENZIALI OCCASIONI D’INTERAZIONE TRA L’ORGANISMO UMANO E IL CICLO GEOCHIMICO DEGLI ELEMENTI; VIENE DEDICATO AMPIO SPAZIO ANCHE ALL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA GEOCHIMICA DEL PERCOLATO E CON CENNI AL RUOLO FONDAMENTALE DEI BATTERI (BIOGEOCHIMICA) NELLA DEGRADAZIONE E TRASFORMAZIONE DI MOLTI INQUINANTI. BAIRD C. CHIMICA AMBIENTALE. ZANICHELLI EDITORE, 2001- IN ITALIANO
DONGARRA' G., VARRICA D. GEOCHIMICA E AMBIENTE, EDISES, 2004 - IN ITALIANO DREVER J.I. THE GEOCHEMISTRY OF NATURAL WATERS - SURFACE AND GROUNDWATER ENVIRONMENT, PRENTICE-HALL, 1997 - CAPITOLI 4, 5, 9 - ADSORBIMENTO, SCAMBIO CATIONICO, METALLI PESANTI NATHANAIL C.P., BARDOS R.P. RECLAMATION OF CONTAMINATED LAND, WILEY, 2004 SHERWOOD LOLLAR B. ENVIRONMENTAL GEOCHEMISTRY. VOLUME 9 DEL TREATISE ON GEOCHEMISTRY. ELSEVIER B.V. 2004 TUCCIMEI P. MATERIALE DIDATTICO VARIO, IN FORMATO ELETTRONICO E CARTACEO |
6 | GEO/08 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402193 -
GEOTECNICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE FONDAMENTI IN MECCANICA DELLE ROCCE E DELLE TERRE.
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LEMBO FAZIO ALBINO
(programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOTECNICA. ANALISI GRANULOMETRICHE. RELAZIONE TRA LE FASI COSTITUENTI UNA TERRA. LIMITI. SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DELLA TERRA E DELLE ROCCE. L'ACQUA NEL TERRENO. RESISTENZA AL TAGLIO DELLE TERRE. COMPRESSIBILITA’ E CONSOLIDAZIONE. OPERE DI SOSTEGNO. CAPACITÀ PORTANTE DELLE FONDAZIONI DIRETTE. STABILITÀ DEI PENDII. CLASSIFICAZIONE E PROPRIETA’ INDICI DELLE ROCCE. CRITERI DI RESISTENZA DELLE ROCCE. APPLICAZIONI DI MECCANICA DELLE ROCCE. NORMATIVA E LEGISLAZIONE.
(testi)
LAMBE T.W. & WHITMANN R.W., SOIL MECHANICS, J. WILEY & SONS, LONDON
LANCELLOTTA R., GEOTECNICA, ZANICHELLI, BOLOGNA. COLOSELLI COLOMBO. ELEMENTI DI GEOTECNICA. ZANICHELLI. BOLOGNA INTRODUCTION TO ROCK MECHANICS. R.E. GOODMAN. DISPENSE ED ARTICOLI FORNITI DAL DOCENTE. |
6 | ICAR/07 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402407 -
GEOLOGIA PER IL RISCHIO VULCANICO
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RANALDI MASSIMO
(programma)
COSA È IL RISCHIO VULCANICO; DEFINIZIONE DI UNREST; DEFINIZIONI DI FASI PRE-ERUTTIVE, SIN-ERUTTIVE E POST-ERUTTIVE; FENOMENI PRECURSORI SISMICI, GEODETICI, GEOCHIMICI, VULCANICI; SISTEMI DI MONITORAGGIO E ORGANI COMPETENTI; DEFINIZIONE DI SCENARI ERUTTIVI E DI SCENARI DI RIFERIMENTO; VALUTAZIONE PROBABILISTICA DELLA PERICOLOSITÀ VULCANICA; DEFINIZIONE DELLE INCERTEZZE.
(testi)
PARAMETRI FONDAMENTALI DELL’ATTIVITÀ ERUTTIVA; ERUZIONI ESPLOSIVE E LORO COMPLESSITÀ; ELEMENTI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA TOTAL GRAINSIZE DISTRIBUTION DEI DEPOSITI DI CADUTA; PROCESSI DI FLUSSO PIROCLASTICO; ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI PARAMETRI IMPORTANTI IN PROTEZIONE CIVILE DAI DEPOSITI DA FLUSSO. ERUZIONI EFFUSIVE E DEBOLMENTE ESPLOSIVE E LORO COMPLESSITÀ: PROCESSI DI COLATA LAVICA; ELEMENTI PER LA MISURA E LA RICOSTRUZIONE DEI TASSI ERUTTIVI E DI RAFFREDDAMENTO; PALEOTOPOGRAFIA, TUBI DI LAVA E MASSIMO RUNOUT; DOMI E COLLASSI DI EDIFICIO. RIMOBILIZZAZIONE DEI PRODOTTI VULCANOCLASTICI: LAHAR; DISTINZIONE TRA LAHAR SIN-, POST- E INTER-ERUTTIVI; SORGENTI DI ACQUA E FATTORI DI INNESCO; PERICOLOSITÀ DA EMISSIONE DI GAS; PERICOLOSITÀ SISMICA IN AREE VULCANICHE; CENNI SULLA PERICOLOSITÀ DA FRANA. ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE RISCHIO: VULNERABILITÀ E VALORE ESPOSTO; LIMITI DI VIVIBILITÀ; LIMITI DI TOLLERANZA DELLE STRUTTURE EDILIZIE; EFFETTI SULLA CIRCOLAZIONE AEREA; IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA. LETTURA E UTILIZZO DI CARTE TEMATICHE DI RISCHIO VULCANICO. E’ AUSPICABILE L’ATTIVAZIONE DI UNA O DUE ESCURSIONI CURRICOLARI O EXTRACURRICOLARI (AREA ROMANA E AREA NAPOLETANA). DISPENSE E ARTICOLI SCIENTIFICI SARANNO FORNITI DAL DOCENTE
- TERRA PERICOLOSA. TERREMOTI, ERUZIONI VULCANICHE, FRANE, ALLUVIONI, TSUNAMI. PERCHÉ AVVENGONO E COME POSSIAMO DIFENDERCI. BARBERI FRANCO; SANTACROCE ROBERTO; CARAPEZZA M. LUISA, 2004, 191 P., ILL., BROSSURA - THE MITIGATION OF VOLCANIC HAZARD. 1996. SCIENCE RESEARCH DEVELOPMENT. EUROPEAN COMMISSION. |
6 | GEO/08 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402419 -
STAGE O TIROCINIO
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3 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402420 -
PROVA FINALE
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24 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20410063 -
CAMPO DI FINE BIENNIO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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20410063-1 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - I MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-2 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - II MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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MOLIN PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE materiale fornito dal docente
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BELLATRECCIA FABIO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-3 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - III MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE DISPENSE ED ARTICOLI FORNITI DAL DOCENTE.
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CIANFARRA PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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TUCCIMEI PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Il mio contributo prevede: Misura della composizione geochimica di alcuni punti d’acqua e interpretazione del dato a fini idrogeologici Misura dei gas nel suolo (radon): prospezione geochimica e pericolosità ambientale MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402384 -
VULCANOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE AGLI STUDENTI DEL BIENNIO I CONCETTI BASE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI VULCANICI A PARTIRE DAL RICONOSCIMENTO, CLASSIFICAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DEPOSITI. IL CORSO INOLTRE TENDE AD EVIDENZIARE LA STRETTA CONNESSIONE TRA IL RICONOSCIMENTO SUL CAMPO DEI DEPOSITI, LORO CARTOGRAFIA, CORRELAZIONE E RICOSTRUZIONE DELLA SUCCESSIONE STRATIGRAFICA PER DELINEARE IL PROCESSO VULCANICO CHE LE HA PRODOTTE.
E’ NECESSARIO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI AVERE BASI DI SEDIMENTOLOGIA, PETROGRAFIA E GEOCHIMICA
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GIORDANO GUIDO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDì ORE 11-12
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RANALDI MASSIMO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5
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TARCHINI LUCA
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 |
9 | GEO/08 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402385 -
METODI GEOFISICI PER L'ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO
(obiettivi)
LO SCOPO DI QUESTO CORSO E’ APPLICARE I PRINCIPI DELLA FISICA ALLO STUDIO DELLA TERRA. IL CORSO FORNISCE UNA INTRODUZIONE GENERALE AI PRINCIPALI METODI DI GEOFISICA PIU’ DIFFUSI.
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
PROSPEZIONE GRAVIMETRICA:
(testi)
LA FORMA DELLA TERRA: LA SFERA DI ERATOSTENE, LA FORZA PESO, LA DENSITÀ MEDIA DELLA TERRA, LA GRAVITÀ,IL POTENZIALE GRAVITAZIONALE, IL POTENZIALE CENTRIFUGO. LE ARMONICHE SFERICHE: EQUAZIONE DI LAPLACE PER IL CAMPO GRAVITAZIONALE TERRESTRE, IL GEOPOTENZIALE, LA SUPERFICIE EQUIPOTENZIALE TERRESTRE: LO SFEROIDE, LO SCHIACCIAMENTO TERRESTRE L’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, LA GRAVITÀ SULL’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, IL GEOIDE, LA SUPERFICIE FISICA DELLA TERRA, I GRAVIMETRI: MISURE ASSOLUTE DI GRAVITÀ, MISURE RELATIVE, SENSIBILITÀ DEI GRAVIMETRI, RIDUZIONE DELLE MISURE GRAVIMETRICHE; ANOMALIE GRAVIMETRICHE, RIDUZIONE IN ARIA LIBERA, RIDUZIONE DI BOUGUER, RIDUZIONE TOPOGRAFICA, CARTA DELLE ANOMALIE DI BOUGUER, PROBLEMA DELLA DENSITÀ DELLA PIASTRA DI BOUGUER, ISOSTASIA, MODELLO DI AIRY, MODELLO DI PRATT. INTERPRETAZIONE DEI DATI GRAVIMETRICI: ANOMALIA GENERATALA UNA MASSA PUNTIFORME, ANOMALIA GENERATA DA UN CORPO CILINDRICO ORIZZONTALE, ANOMALIA GENERATA DA UN SEMISTRATO ORIZZONTALE PROSPEZIONE SISMICA: LE ONDE SISMICHE: EQUAZIONE D’ALEMBERT PER UNA CORDA VIBRANTE E PER UN TUBO CONTENETE UN GAS, LA VELOCITÀ DI UN’ONDA ELASTICA, LA FUNZIONE ARMONICA, LA SERIE ARMONICA, PROSPEZIONE SISMICA A RIFLESSIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFLESSIONE, MODELLO DEL DOPPIO STRATO, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE LE ONDE RIFLESSE, LA DROMOCRONA, TEMPO MINIMO DI RIFLESSIONE, CALCOLO DELLO SPESSORE, LE ONDE DIRETTE EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO, DROMOCRONA, STRATO INCLINATO. EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE RIFLESSE; TIPI DI LENEE SISMICHE ADOTTATE IN PROSPEZIONE, PROSPEZIONE SISMICA A RIFRAZIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFRAZIONE, ONDE RIFRATTE IN CONDIZIONE DI ANGOLO CRITICO, MODELLO A DUE STRATI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE. CALCOLO DELLO SPESSORE, TEMPO DI RITARDO, MODELLO DI STRATIFICAZIONE CON PIÙ DI DUE STRATI PIANI E PARALLELI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE, IL PIANO INCLINATO. GLI STRUMENTI “GEOFONI”, CENNI SUL METODO DELLA TOMOGRAFIA SISMICA ONDE SUPERFICIALI E RISPOSTA SISMICA LOCALE, ELEMENTI IL FENOMENO DELLA DISPERSIONE, RAPPORTI SPETTRALI. PROSPEZIONE ELETTRICA: PROPRIETÀ ELETTRICHE DEI MEZZI: CAPACITÀ, CONDUCIBILITÀ, LA LEGGE DI OHM, CONDUTTORI DIELETTRICI ED ISOLANTI, EQUAZIONE DI CONTINUITÀ PER I MEZZI ISOTROPI E NON, EQUAZIONE DI LAPLACE, COSTANTE DIELETTRICA, DENSITÀ DI CORRENTE, IL CAMPO ELETTRICO LA COSTANTE DIELETTRICA, LA POLARIZZAZIONE ELETTRICA DEI MEZZI, LA SPETTROSCOPIA ELETTRICA, MISURE DI RESISTIVITÀ SU UN SUOLO, MISURA IN LABORATORIO, MISURE IN CAMPAGNA, SORGENTI PUNTIFORMI, DISPOSITIVO PER MISURE DI RESISTIVITÀ, DISPOSITIVO DI WENNER, DISPOSITIVO DI SCHLUMBERGER, DISPOSITIVO DIPOLO-DIPOLO, MISURE DI CORRENTE E MISURE DI DIFFERENZA DI POTENZIALE, LA COSTANTE GEOMETRICA DEL DISPOSITIVO, ENERGIZZAZIONE A CORRENTE CONTINUA E A CORRENTE ALTERNATA, DI PROPRIETÀ DI UN MEZZO GRANULARE, MEZZO GRANULARE SATURO D’ACQUA, LEGGE DI ARCHIE, LA RESISTIVITÀ DELLE ROCCE E DEI SUOLI, SONDAGGI ELETTRICI VERTICALI A RESISTIVITÀ: COSTANTE DI RIFLESSIONE, MODELLO DELLE SORGENTI IMMAGINE, MODELLI A DUE STRATI, CURVA DELLA RESISTIVITÀ APPARENTE IN FUNZIONE DELLA LUNGHEZZA DELLO STENDIMENTO, INTERPRETAZIONE DEI DATI ELETTRICI, CENNI DI MODELLI A PIÙ DI DUE STRATI. CENNI SULLA TECNICA DELLA TOMOGRAFIA ELETTRICA. PROSPEZIONE MAGNETICA SOSTANZE FERROMAGNETICHE , SOSTANZE DIAMAGNETICHE, SOSTANZE PARAMAGNETICHE; IL CAMPO GEOMAGNETICO; MAGNETIZZAZIONE DELLE ROCCE; ANOMALIA MAGNETICA LOCALE E REGIONALE; ANOMALIE MAGNETICHE GENERATE DA CORPI SEPOLTI MAGNETIZZATI; PALEOMAGNETISMO E TETTONICA - M. FEDI, A. RAPOLLA, I METODI GRAVIMETRICO E MAGNETICO NELLA GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI.
- M. FEDI, A. RAPOLLA, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO METODI GEOELETTRICI E SISMICI, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI. - ALAN E.MUSSETT M.AFTAB KHAN, ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO UNA INTRODUZIONE ALLA GEOFISICA APPLICATA, ZANICHELLI - W.M.TELFORD APPLAIED GEOPHYSICS, CAMBRIDGEUNIVERSITYPRESS |
6 | GEO/11 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402166 -
IDROGEOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE SULLA GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA, DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, ANALITICO E PRATICO-GESTIONALE, CON APPROCCIO GEOCHIMICO-GEOLOGICO, MA ANCHE CON ELEMENTI CHIMICO-BIOLOGICI.
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MASTRORILLO LUCIA
(programma)
PROPRIETÀ DELLE ROCCE NEI CONFRONTI DELL’ACQUA: CONCETTO DI POROSITA’ E POROSITA’ EFFICACE; ROCCE POROSE, FRATTURATE E CARSIFICATE.
(testi)
CONCETTI DI BASE PER LA CARATTERIZZAZIONE DI UN ACQUIFERO: ACQUIFERO, AQUICLUDE, AQUITARD, FALDA, SORGENTE, FLUSSO DI BASE. CONCETTO DI BILANCIO IDRICO; RICARICA DI UN ACQUIFERO; VALUTAZIONE DELLE RISORSE E DELLE RISERVE; BILANCIO IDROGEOLOGICO. CONCETTI BASE DI IDRODINAMICA; LIMITI IDRODINAMICI; PROVE DI POMPAGGIO E LORO INTERPRETAZIONE; PARAMETRI IDRODINAMICI DELL’ACQUIFERO. CONCETTI BASE DI IDROGEOCHIMICA: IDROCHIMICA , GEOCHIMICA ISOTOPICA. PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE (MISURA E RAPPRESENTAZIONE DELLE GRANDEZZE IDROGEOLOGICHE): PRECIPITAZIONE E TEMPERTAURA, EVAPOTRASPIRAZIONE, PORTATE, ANALISI DEGLI IDROGRAMMI, PIEZOMETRIA. IDROGEOLOGIA REGIONALE DELL’ITALIA CENTRALE: ACQUIFERI CARBONATICI (DOMINIO UMBRO-MARCHIGIANO E DOMINIO LAZIALE ABRUZZESE); ACQUIFERI VULCANICI (DOMINIO VULCANICO PERITIRRENICO); ACQUIFERI ALLUVIONALI E COSTIERI (DELTA DEL TEVERE). CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA REGIONALE. CELICO P. (1986) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. I. - LIGUORI ED. (NAPOLI)
CELICO P. (1988) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. II. - LIGUORI ED. (NAPOLI) CASTANY G. (1982) - IDROGEOLOGIA: PRINCIPI E METODI. - FLACCOVIO ED. (PALERMO) AA.VV. - MANUALE DELLE ACQUE SOTTERRANEE. - GEO-GRAPH ED. (SEGRATE MI) CIVITA M. (2004) IDROGEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. ISBN 88-408-1297-0 |
6 | GEO/05 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402177 -
GEOLOGIA STRATIGRAFICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRATIGRAFICA IN MODO DA MATURARE AUTONOMIA E CAPACITÀ CRITICA NELL'AFFRONTARE LE DIVERSE TEMATICHE DELLA GEOLOGIA IN CUI RISULTI NECESSARIO UNAPPROCCIO STRATIGRAFICO. APPLICAZIONE SUL TERRENO DEI CONCETTI ESPOSTI.
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CIPOLLARI PAOLA
(programma)
IL CORSO SI SVILUPPA IN TRE MODULI. NEL PRIMO MODULO SI FORNISCONO LE BASI DELLA NOMENCLATURA STRATIGRAFICA. IN ESSO VENGONO DESCRITTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE, IL CUI UTILIZZO VIENE ACQUISITO MEDIANTE ESERCITAZIONI. NEL SECONDO MODULO VENGONO FORNITI I CONCETTI BASE DELLA STRATIGRAFIA SEQUENZIALE CON APPLICAZIONI A DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI E ALLA STRATIGRAFIA SISMICA. IN TALE MODULI VENGONO INOLTRE DEFINITI I FONDAMENTI DELLA SEDIMENTAZIONE RITMICA E, IN PARTICOLARE, VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI DELLA CICLOSTRATIGRAFIA. QUESTA PARTE DEL CORSO SI AVVALE ANCHE DELL'ANALISI CRITICA DI SPECIFICI LAVORI DI LETTERATURA. IL TERZO MODULO È DEDICATO ALLA STRATIGRAFIA REGIONALE. PARTENDO DA UNA RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFIA DEL MESOZOICO IN AREA TETIDEA, SI OPERA UN PERCORSO IDEALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI DOMINI SEDIMENTARI. IN PARTICOLARE, VENGONO PRESE IN ESAME LE PRINCIPALI SUCCESSIONI BACINALI (LA SPEZIA, TOSCANA, UMBRIA-MARCHE, LAGONEGRO E MOLISE, BACINO IMPRESE-SICANO) ALCUNI CASI RELATIVI ALLA PIATTAFORMA CARBONATICA PELAGICA (PCP), LA SUCCESSIONE DI TRANSIZIONE PIATTAFORMA-BACINO AFFIORANTE NEL GARGANO E, INFINE, LA STRATIGRAFIA DELLE PIATTAFORME CARBONATICHE LAZIALE-ABRUZZESE E DOLOMITICA.
(testi)
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHY
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG. GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. ARTICOLI DA LETTERATURA |
9 | GEO/02 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402178 -
GEOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE STRUMENTI E METODI PER LA DESCRIZIONE, ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI DEFORMATIVI A CARATTERE FRAGILE E DUTTILE CHE INTERESSANO UN VOLUME ROCCIOSO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ARRIVARE A CARATTERIZZARE SEQUENZE DEFORMATIVE COMPLESSE AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE GEOLOGICA REGIONALE. SCOPO DEL CORSO È ANCHE QUELLO DI PRESENTARE E DESCRIVERE LE ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E GLI STILI DEFORMATIVI NEL CONTESTO DELLA TETTONICA REGIONALE.
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI.
(testi)
GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI). DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE. TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.
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CIFELLI FRANCESCA
(programma)
CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.
(testi)
MATERIALE DISTRIBUITO DAL DOCENTE
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9 | GEO/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402387 -
RILEVAMENTO GEOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA
(obiettivi)
FORNIRE PRINCIPI METODOLOGICI PER IL RILEVAMENTO GEOLOGICO E LA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA, ATTRAVERSO ATTIVITÀ PRATICA SUL CAMPO ED ELABORAZIONI IN LABORATORIO. SVILUPPARE MODELLI GEOLOGICI 3D DEI CORPI ROCCIOSI, INTEGRANDO DATI IN AFFIORAMENTO E IN SOTTOSUOLO, ATTRAVERSO ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI SU PROBLEMATICHE GEOLOGICHE A DIFFICOLTA’ MEDIO-ALTA.
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COSENTINO DOMENICO
(programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME STRUMENTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO, ATTAVERSO L’INTEGRAZIONE DI DATI DI GEOLOGIA DI SUPERFICIE, INDAGINI GEOGNOSTICHE E CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI. CARATTERIZZAZIONE TECNICA DEI TERRENI E DELLE ROCCE; CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA DEL SUBSTRATO ROCCIOSO E DEI DEPOSITI INCOERENTI DELLE COPERTURE PLIO-QUATERNARIE DELL’ITALIA CENTRALE. CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE SUPERFICI DI DISCONTINUITA’ PRESENTI NELLE ROCCE IN AFFIORAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI AMMASSI ROCCIOSI. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO APPLICATO ALLA MICROZONAZIONE SISMICA. L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESERCITARE LE PRINCIPALI ATTIVITA’ INERENTI IL RILEVAMENTO GEOLOGICO: ANALISI DEL BEDROCK E DELLE COPERTURE QUATERNARIE INCOERENTI; CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE DISCONTINUITA’ PRESENTI NEGLI AMMASSI ROCCIOSI; RACCOLTA DEI DATI DI SUPERFICIE, DELLE INDAGINI GEOGNOSTICHE E DELLE CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E FISICO DEL SOTTOSUOLO. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO GEOLOGICO IN LABORATORIO. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA, E DI ALCUNE ELABORAZIONI DI CARTOGRAFIA TEMATICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE E GEOLOGICO-TECNICHE. LO STUDENTE FORNIRA’, PER OGNI PRODOTTO CARTOGRAFICO, UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO. IL CORSO SI CHIUDERA’ CON UN CAMPO DI ATTIVITA’ DI TERRENO FINALIZZATE ALLA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO IN AREE A MEDIO-ALTA DIFFICOLTA’ E ALLA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA. SCESI L., PAPINI M., GATTINONI P. – GEOLOGIA APPLICATA: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO. VOL. 1, SECONDA EDIZIONE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. CEAEDIZIONI, 2006.
CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985. CARTE GEOLOGICHE, CARTE TOPOGRAFICHE, FOTO AEREE, E ARTICOLI SCIENTIFICI SULLA GEOLOGIA DELLE DIFFERENTI AREE OGGETTO DELLE ESCURSIONI DI TERRENO, VERRANNO FORNITE AGLI STUDENTI DAL PERSONALE RESPONSABILE DEL CORSO. |
9 | GEO/02 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402411 -
TECNICHE DI ANALISI MINERALOGICHE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE SULLE TECNICHE MODERNE PER L’ANALISI DEI MATERIALI GEOLOGICI.
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DELLA VENTURA GIANCARLO
(programma)
IL PROGRAMMA NELLO SPECIFICO PREVEDE:
(testi)
1) PRINCIPI DI CRISTALLOGRAFIA STRUTTURALE 2) LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO 3) I RAGGI X, SPETTRO DI EMISSIONE ED ASSORBIMENTO; DIFFRAZIONE DEI RAGGI X; USO DEI RAGGI X IN MINERALOGIA: IDENTIFICAZIONE, MISURA DEI PARAMETRI DI CELLA ED USO IN CRISTALLOCHIMICA 4) LA MICROSCOPIA ELETTRONICA, E L'USO DEI RAGGI X IN MICROANALISI: LA FLUORESCENZA, I SISTEMI EDS E WDS, LA MICROSONDA ELETTRONICA 5) LA SPETTROSCOPIA FTIR E RAMAN: PRINCIPI, TECNICHE ED APPLICAZIONI 6) METODI DI SEPARAZIONE DEI MINERALI IL CORSO PREVEDE ESERCITAZIONI PRATICHE E VISITE A LABORATORI DI RICERCA. A.F. GUALTIERI INTRODUZIONE ALLE TECNICHE ANALITICHE STRUMENTALI, ED. LIBRERIA UNIVERSITARIA
DYAR, GUNTHER, TSASA: MINERALOGY. MSA EDITIONS. MATERIALE MESSO A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE |
6 | GEO/06 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402421 -
GEOTERMIA
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GIORDANO GUIDO
(programma)
PARTE I – DEFINIZIONI E CONCETTI INTRODUTTIVI
(testi)
IL CALORE TERRESTRE: ORIGINE, MISURA, TRASPORTO, AMBIENTAZIONI GEODINAMICHE. LA GEOTERMIA NEL PANORAMA DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI ED A BASSA EMISSIONE DI CO2. PARTE II – CLASSIFICAZIONE DELLE RISORSE GEOTERMICHE STRUTTURA DI UN’AREA GEOTERMICA: LA SORGENTE DI CALORE, IL SERBATOIO, LE ROCCE DI COPERTURA. RISORSE DI ALTA, DI MEDIA E DI BASSA ENTALPIA. SISTEMI AD ACQUA DOMINANTE, SISTEMI A VAPORE DOMINANTE, SISTEMI GEOPRESSURIZZATI, ROCCE SECCHE. PARTE III – ESPLORAZIONE GEOTERMICA METODOLOGIE DI INDAGINE GEOLOGICHE: STIMA DELL’ETÀ, DIMENSIONI, PROFONDITÀ E T DELLA SORGENTE DI CALORE; VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI ROCCE SERBATOIO E ROCCE DI COPERTURA; PROSPEZIONE DELLA PERMEABILITÀ PRIMARIA E SECONDARIA DEL SERBATOIO IN FUNZIONE DEI DATI DI SUPERFICIE, DA REMOTE SENSING E DEL MODELLO GEOLOGICO RICOSTRUITO; PROSPEZIONE DELLA TENUTA DELLA ROCCIA SIGILLO. METODOLOGIE DI INDAGINE GEOCHIMICHE ED IDROGEOLOGICHE: STIMA DELLE TEMPERATURE E COMPOSIZIONE DEL FLUIDO GEOTERMICO A PARTIRE DALLE SORGENTI TERMALI E DAI GAS IN SUPERFICIE; VALUTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE PROFONDA, DELLA RICARICA E DELLA POTENZIALITÀ DEL RESERVOIR. METODOLOGIE DI INDAGINE GEOFISICHE: GRAVIMETRIA, GEOELETTRICA, MAGNETOTELLURICA, SISMICA; RICOSTRUZIONE DEL GRADIENTE DI TEMPERATURA. PERFORAZIONI PROFONDE: PIANIFICAZIONE, ESECUZIONE, MESSA IN ESERCIZIO; MISURE IN FORO. USO DI SISTEMI GIS PER LA GESTIONE E LA MODELLAZIONE DI SISTEMI GEOTERMICI. MODELLAZIONE NUMERICA DI SISTEMI GEOTERMICI PARTE IV – GEOTERMIA REGIONALE BREVI CENNI DI STORIA DELLA GEOTERMIA IN ITALIA; I SISTEMI GEOTERMICI ASSOCIATI ALLE PROVINCE MAGMATICHE TOSCANA E LAZIALE-CAMPANA; IL SISTEMA GEOTERMICO ASSOCIATO ALL’ARCO EOLIANO; SISTEMI GEOTERMICI DI AVAMPAESE: LA SARDEGNA, LA PIANURA PIADANA, LA SICILIA. PARTE V – USI DELLA RISORSA GEOTERMICA GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA; USI DIRETTI DELLE ACQUE CALDE; LA GEOTERMIA DI BASSISSIMA ENTALPIA E LE POMPE DI CALORE; CENNI DI LEGISLAZIONE TESTI, GRAFICI, TABELLE, FORMULE, MAPPE, DISTRIBUITI DAL DOCENTE.
B. TORO, T. RUSPANDINI TANIA, 2009, NUOVE FRONTIERE DELLE ENERGIE RINNOVABILI. ASPETTI GEOLOGICI, RICERCA, UTILIZZAZIONE. EDITORE: FLACCOVIO DARIO R. DIPIPPO, 2008, GEOTHERMAL POWER PLANTS: PRINCIPLES, APPLICATIONS, CASE STUDIES AND ENVIRONMENTAL IMPACT, EDITORE: BUTTERWORTH-HEINEMANN A. MANZELLA, C. UNGARELLI, 2011, LA GEOTERMIA, EDITORE: IL MULINO, COLLANA “FARSI UN’IDEA” ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDì ORE 12-13 |
6 | GEO/08 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402398 -
INTERPRETAZIONE DI SEZIONI SISMICHE E WELL-LOG
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SHINER PETER ROBIN
(programma)
Parte I – Introduzione sui dati sismici. Il ruolo dei dati sismici nell’esplorazione petrolifera; sismica a riflessione; cos’è un dato sismico?
Parte II – Acquisizione sismica. Sorgenti e recettori sismici; La geometria di base dei profili di sismica a riflessione. Parte III – Elaborazione della sismica. Introduzione. Basi dell’elaborazione della sismica. Parte IV – Elementi dell’interpretazione sismica. Proprietà delle sezioni sismiche. Parte V – Interpretazione sismica. Revisione dei dati per definire linee chiave. Interpretazione dettagliata di linee chiave per definire le superfici sismiche. Interpretazione delle superfici sismiche. Costruzione di mappe strutturali basate sulle superfici sismiche. Isopache, mappatura delle facies sismiche. Parte VI – Interpretazione dei well log. Introduzione. Profondità e risoluzione, Caliper log, Gamma Ray log, Sonic Log, Density log, Neutron Log, determinazione della porosità e della litologia. Definizione di elettrofacies. Superfici: superficie di erosione, flooding surface, ravinement surface, maximum flooding surface. Correlazioni Parte VII – Interpretazione integrata del sottosuolo. Integrazione dei dati sismici e dati di pozzo. Mappin delle sequenze de posizionali e analisi di bacino. Introduzione alla stratigrafia sequenziale. Parte VIII – Introduzione ai dati sismici 3D. |
6 | GEO/11 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402419 -
STAGE O TIROCINIO
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3 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402420 -
PROVA FINALE
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24 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20410063 -
CAMPO DI FINE BIENNIO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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20410063-1 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - I MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-2 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - II MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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MOLIN PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE materiale fornito dal docente
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BELLATRECCIA FABIO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-3 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - III MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE DISPENSE ED ARTICOLI FORNITI DAL DOCENTE.
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CIANFARRA PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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TUCCIMEI PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Il mio contributo prevede: Misura della composizione geochimica di alcuni punti d’acqua e interpretazione del dato a fini idrogeologici Misura dei gas nel suolo (radon): prospezione geochimica e pericolosità ambientale MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402384 -
VULCANOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE AGLI STUDENTI DEL BIENNIO I CONCETTI BASE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI VULCANICI A PARTIRE DAL RICONOSCIMENTO, CLASSIFICAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DEPOSITI. IL CORSO INOLTRE TENDE AD EVIDENZIARE LA STRETTA CONNESSIONE TRA IL RICONOSCIMENTO SUL CAMPO DEI DEPOSITI, LORO CARTOGRAFIA, CORRELAZIONE E RICOSTRUZIONE DELLA SUCCESSIONE STRATIGRAFICA PER DELINEARE IL PROCESSO VULCANICO CHE LE HA PRODOTTE.
E’ NECESSARIO PER LA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI AVERE BASI DI SEDIMENTOLOGIA, PETROGRAFIA E GEOCHIMICA
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GIORDANO GUIDO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 ORARIO DI RICEVIMENTO LUNEDì ORE 11-12
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RANALDI MASSIMO
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5
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TARCHINI LUCA
(programma)
INTRODUZIONE (STATO ATTUALE DELLE CONOSCENZE RAGGIUNTE IN VULCANOLOGIA; TERMINOLOGIA ADOTTATA PER I DEPOSITI VULCANICI; L’ANALISI DI FACIES DEI DEPOSITI VULCANICI; LE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO-CLASTICHE COME ELEMENTI CHIAVE PER L’INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI ESPLOSIVI E DEGLI AMBIENTI RELATIVI).
(testi)
CLASSIFICAZIONE DEI DEPOSITI VULCANICI EFFUSIVI ED ESPLOSIVI. COMPONENTI DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VOLCANO-CLASTICHE. STRUTTURE E TESSITURE DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE PIROCLASTICHE E VULCANO CLASTICHE. CLASSIFICAZIONE GENETICA DEI DEPOSITI PIROCLASTICI. PROCESSI DEPOSIZIONALI E PROCESSI EROSIVI IN AMBIENTE VULCANICO. MORFOLOGIE DEI VULCANI: VULCANISMO MONOGENICO E POLIGENICO. IL PROCESSO DI RISALITA DEL MAGMA IN SUPERFICIE: IL PROCESSO EFFUSIVO (COLATE DI LAVA SUBAEREE E COLATE DI LAVE SUBACQUEE ); IL PROCESSO DI ESSOLUZIONE E FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA; IL PROCESSO ESPLOSIVO (I DIVERSI TIPI DI FRAMMENTAZIONE DEL MAGMA E LE MICRO-TESSITURE PRODOTTE DAL DIVERSO STILE DI FRAMMENTAZIONE, FRAMMENTAZIONE IDROMAGMATICA). PROCESSO DI TRASPORTO E DEPOSIZIONE IN AMBIENTE SUBAEREO E SUBACQUEO: STRUTTURE SEDIMENTARIE PER TRASPORTO ORIZZONTALE; IL TRASPORTO BALISTICO DEI CLASTI; TESSITURE DEI DEPOSTI NON CONSOLIDATI. PRINCIPALI CARATTERI DEI TIPI DI ERUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEGLI STILI ERUTTIVI. CENNI SU PERICOLOSITÀ E RISCHIO VULCANICO FROM MAGMA TO TEPHRA: MODELING PHYSICAL PROCESSES OF EXPLOSIVE VOLCANIC ERUPTIONS. EDITED BY ARMIN FREUNDT AND MAURO ROSI, 2000. ELSEVIER.
VOLCANIC SUCCESSIONS. CAS R.A.F. & WRIGHT J.V., 1987. ALLEN & UNWIN PYROCLASTIC ROCKS R.V. FISHER AND H.-U. SCHMINCKE, 1984. SPRINGER. ENCICLOPEDIA OF VOLCANOES. EDITED BY HARALDUR SIGURDSSON, BRUCE HOUGHTON, HAZEL RYMER, JOHN STIX, STEVE MCNUTT, 2000. ACADEMIC PRESS. FUNDAMENTALS OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. E.A. PARFITT, L. WILSON 2008. BLACKWELL, OXFORD, PAPERBACK, 256 PAGES, ISBN: 978-0-632-05443-5 |
9 | GEO/08 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402385 -
METODI GEOFISICI PER L'ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO
(obiettivi)
LO SCOPO DI QUESTO CORSO E’ APPLICARE I PRINCIPI DELLA FISICA ALLO STUDIO DELLA TERRA. IL CORSO FORNISCE UNA INTRODUZIONE GENERALE AI PRINCIPALI METODI DI GEOFISICA PIU’ DIFFUSI.
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
PROSPEZIONE GRAVIMETRICA:
(testi)
LA FORMA DELLA TERRA: LA SFERA DI ERATOSTENE, LA FORZA PESO, LA DENSITÀ MEDIA DELLA TERRA, LA GRAVITÀ,IL POTENZIALE GRAVITAZIONALE, IL POTENZIALE CENTRIFUGO. LE ARMONICHE SFERICHE: EQUAZIONE DI LAPLACE PER IL CAMPO GRAVITAZIONALE TERRESTRE, IL GEOPOTENZIALE, LA SUPERFICIE EQUIPOTENZIALE TERRESTRE: LO SFEROIDE, LO SCHIACCIAMENTO TERRESTRE L’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, LA GRAVITÀ SULL’ELLISSOIDE INTERNAZIONALE, IL GEOIDE, LA SUPERFICIE FISICA DELLA TERRA, I GRAVIMETRI: MISURE ASSOLUTE DI GRAVITÀ, MISURE RELATIVE, SENSIBILITÀ DEI GRAVIMETRI, RIDUZIONE DELLE MISURE GRAVIMETRICHE; ANOMALIE GRAVIMETRICHE, RIDUZIONE IN ARIA LIBERA, RIDUZIONE DI BOUGUER, RIDUZIONE TOPOGRAFICA, CARTA DELLE ANOMALIE DI BOUGUER, PROBLEMA DELLA DENSITÀ DELLA PIASTRA DI BOUGUER, ISOSTASIA, MODELLO DI AIRY, MODELLO DI PRATT. INTERPRETAZIONE DEI DATI GRAVIMETRICI: ANOMALIA GENERATALA UNA MASSA PUNTIFORME, ANOMALIA GENERATA DA UN CORPO CILINDRICO ORIZZONTALE, ANOMALIA GENERATA DA UN SEMISTRATO ORIZZONTALE PROSPEZIONE SISMICA: LE ONDE SISMICHE: EQUAZIONE D’ALEMBERT PER UNA CORDA VIBRANTE E PER UN TUBO CONTENETE UN GAS, LA VELOCITÀ DI UN’ONDA ELASTICA, LA FUNZIONE ARMONICA, LA SERIE ARMONICA, PROSPEZIONE SISMICA A RIFLESSIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFLESSIONE, MODELLO DEL DOPPIO STRATO, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE LE ONDE RIFLESSE, LA DROMOCRONA, TEMPO MINIMO DI RIFLESSIONE, CALCOLO DELLO SPESSORE, LE ONDE DIRETTE EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO, DROMOCRONA, STRATO INCLINATO. EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE RIFLESSE; TIPI DI LENEE SISMICHE ADOTTATE IN PROSPEZIONE, PROSPEZIONE SISMICA A RIFRAZIONE: IL PRINCIPIO DI FERMAT E LA LEGGE DELLA RIFRAZIONE, ONDE RIFRATTE IN CONDIZIONE DI ANGOLO CRITICO, MODELLO A DUE STRATI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE. CALCOLO DELLO SPESSORE, TEMPO DI RITARDO, MODELLO DI STRATIFICAZIONE CON PIÙ DI DUE STRATI PIANI E PARALLELI, EQUAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO DELLE ONDE BIRIFRATTE, IL PIANO INCLINATO. GLI STRUMENTI “GEOFONI”, CENNI SUL METODO DELLA TOMOGRAFIA SISMICA ONDE SUPERFICIALI E RISPOSTA SISMICA LOCALE, ELEMENTI IL FENOMENO DELLA DISPERSIONE, RAPPORTI SPETTRALI. PROSPEZIONE ELETTRICA: PROPRIETÀ ELETTRICHE DEI MEZZI: CAPACITÀ, CONDUCIBILITÀ, LA LEGGE DI OHM, CONDUTTORI DIELETTRICI ED ISOLANTI, EQUAZIONE DI CONTINUITÀ PER I MEZZI ISOTROPI E NON, EQUAZIONE DI LAPLACE, COSTANTE DIELETTRICA, DENSITÀ DI CORRENTE, IL CAMPO ELETTRICO LA COSTANTE DIELETTRICA, LA POLARIZZAZIONE ELETTRICA DEI MEZZI, LA SPETTROSCOPIA ELETTRICA, MISURE DI RESISTIVITÀ SU UN SUOLO, MISURA IN LABORATORIO, MISURE IN CAMPAGNA, SORGENTI PUNTIFORMI, DISPOSITIVO PER MISURE DI RESISTIVITÀ, DISPOSITIVO DI WENNER, DISPOSITIVO DI SCHLUMBERGER, DISPOSITIVO DIPOLO-DIPOLO, MISURE DI CORRENTE E MISURE DI DIFFERENZA DI POTENZIALE, LA COSTANTE GEOMETRICA DEL DISPOSITIVO, ENERGIZZAZIONE A CORRENTE CONTINUA E A CORRENTE ALTERNATA, DI PROPRIETÀ DI UN MEZZO GRANULARE, MEZZO GRANULARE SATURO D’ACQUA, LEGGE DI ARCHIE, LA RESISTIVITÀ DELLE ROCCE E DEI SUOLI, SONDAGGI ELETTRICI VERTICALI A RESISTIVITÀ: COSTANTE DI RIFLESSIONE, MODELLO DELLE SORGENTI IMMAGINE, MODELLI A DUE STRATI, CURVA DELLA RESISTIVITÀ APPARENTE IN FUNZIONE DELLA LUNGHEZZA DELLO STENDIMENTO, INTERPRETAZIONE DEI DATI ELETTRICI, CENNI DI MODELLI A PIÙ DI DUE STRATI. CENNI SULLA TECNICA DELLA TOMOGRAFIA ELETTRICA. PROSPEZIONE MAGNETICA SOSTANZE FERROMAGNETICHE , SOSTANZE DIAMAGNETICHE, SOSTANZE PARAMAGNETICHE; IL CAMPO GEOMAGNETICO; MAGNETIZZAZIONE DELLE ROCCE; ANOMALIA MAGNETICA LOCALE E REGIONALE; ANOMALIE MAGNETICHE GENERATE DA CORPI SEPOLTI MAGNETIZZATI; PALEOMAGNETISMO E TETTONICA - M. FEDI, A. RAPOLLA, I METODI GRAVIMETRICO E MAGNETICO NELLA GEOFISICA DELLA TERRA SOLIDA, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI.
- M. FEDI, A. RAPOLLA, LE INDAGINI GEOFISICHE PER LO STUDIO DEL SOTTOSUOLO METODI GEOELETTRICI E SISMICI, COLLANA GEOFISICA PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO LIGUORI, NAPOLI. - ALAN E.MUSSETT M.AFTAB KHAN, ESPLORAZIONE DEL SOTTOSUOLO UNA INTRODUZIONE ALLA GEOFISICA APPLICATA, ZANICHELLI - W.M.TELFORD APPLAIED GEOPHYSICS, CAMBRIDGEUNIVERSITYPRESS |
6 | GEO/11 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402166 -
IDROGEOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE SULLA GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA, DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, ANALITICO E PRATICO-GESTIONALE, CON APPROCCIO GEOCHIMICO-GEOLOGICO, MA ANCHE CON ELEMENTI CHIMICO-BIOLOGICI.
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MASTRORILLO LUCIA
(programma)
PROPRIETÀ DELLE ROCCE NEI CONFRONTI DELL’ACQUA: CONCETTO DI POROSITA’ E POROSITA’ EFFICACE; ROCCE POROSE, FRATTURATE E CARSIFICATE.
(testi)
CONCETTI DI BASE PER LA CARATTERIZZAZIONE DI UN ACQUIFERO: ACQUIFERO, AQUICLUDE, AQUITARD, FALDA, SORGENTE, FLUSSO DI BASE. CONCETTO DI BILANCIO IDRICO; RICARICA DI UN ACQUIFERO; VALUTAZIONE DELLE RISORSE E DELLE RISERVE; BILANCIO IDROGEOLOGICO. CONCETTI BASE DI IDRODINAMICA; LIMITI IDRODINAMICI; PROVE DI POMPAGGIO E LORO INTERPRETAZIONE; PARAMETRI IDRODINAMICI DELL’ACQUIFERO. CONCETTI BASE DI IDROGEOCHIMICA: IDROCHIMICA , GEOCHIMICA ISOTOPICA. PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE (MISURA E RAPPRESENTAZIONE DELLE GRANDEZZE IDROGEOLOGICHE): PRECIPITAZIONE E TEMPERTAURA, EVAPOTRASPIRAZIONE, PORTATE, ANALISI DEGLI IDROGRAMMI, PIEZOMETRIA. IDROGEOLOGIA REGIONALE DELL’ITALIA CENTRALE: ACQUIFERI CARBONATICI (DOMINIO UMBRO-MARCHIGIANO E DOMINIO LAZIALE ABRUZZESE); ACQUIFERI VULCANICI (DOMINIO VULCANICO PERITIRRENICO); ACQUIFERI ALLUVIONALI E COSTIERI (DELTA DEL TEVERE). CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA REGIONALE. CELICO P. (1986) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. I. - LIGUORI ED. (NAPOLI)
CELICO P. (1988) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. II. - LIGUORI ED. (NAPOLI) CASTANY G. (1982) - IDROGEOLOGIA: PRINCIPI E METODI. - FLACCOVIO ED. (PALERMO) AA.VV. - MANUALE DELLE ACQUE SOTTERRANEE. - GEO-GRAPH ED. (SEGRATE MI) CIVITA M. (2004) IDROGEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. ISBN 88-408-1297-0 |
6 | GEO/05 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402177 -
GEOLOGIA STRATIGRAFICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRATIGRAFICA IN MODO DA MATURARE AUTONOMIA E CAPACITÀ CRITICA NELL'AFFRONTARE LE DIVERSE TEMATICHE DELLA GEOLOGIA IN CUI RISULTI NECESSARIO UNAPPROCCIO STRATIGRAFICO. APPLICAZIONE SUL TERRENO DEI CONCETTI ESPOSTI.
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CIPOLLARI PAOLA
(programma)
IL CORSO SI SVILUPPA IN TRE MODULI. NEL PRIMO MODULO SI FORNISCONO LE BASI DELLA NOMENCLATURA STRATIGRAFICA. IN ESSO VENGONO DESCRITTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE, IL CUI UTILIZZO VIENE ACQUISITO MEDIANTE ESERCITAZIONI. NEL SECONDO MODULO VENGONO FORNITI I CONCETTI BASE DELLA STRATIGRAFIA SEQUENZIALE CON APPLICAZIONI A DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI E ALLA STRATIGRAFIA SISMICA. IN TALE MODULI VENGONO INOLTRE DEFINITI I FONDAMENTI DELLA SEDIMENTAZIONE RITMICA E, IN PARTICOLARE, VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI DELLA CICLOSTRATIGRAFIA. QUESTA PARTE DEL CORSO SI AVVALE ANCHE DELL'ANALISI CRITICA DI SPECIFICI LAVORI DI LETTERATURA. IL TERZO MODULO È DEDICATO ALLA STRATIGRAFIA REGIONALE. PARTENDO DA UNA RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFIA DEL MESOZOICO IN AREA TETIDEA, SI OPERA UN PERCORSO IDEALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI DOMINI SEDIMENTARI. IN PARTICOLARE, VENGONO PRESE IN ESAME LE PRINCIPALI SUCCESSIONI BACINALI (LA SPEZIA, TOSCANA, UMBRIA-MARCHE, LAGONEGRO E MOLISE, BACINO IMPRESE-SICANO) ALCUNI CASI RELATIVI ALLA PIATTAFORMA CARBONATICA PELAGICA (PCP), LA SUCCESSIONE DI TRANSIZIONE PIATTAFORMA-BACINO AFFIORANTE NEL GARGANO E, INFINE, LA STRATIGRAFIA DELLE PIATTAFORME CARBONATICHE LAZIALE-ABRUZZESE E DOLOMITICA.
(testi)
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHY
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG. GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS. ARTICOLI DA LETTERATURA |
9 | GEO/02 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402178 -
GEOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE STRUMENTI E METODI PER LA DESCRIZIONE, ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI DEFORMATIVI A CARATTERE FRAGILE E DUTTILE CHE INTERESSANO UN VOLUME ROCCIOSO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ARRIVARE A CARATTERIZZARE SEQUENZE DEFORMATIVE COMPLESSE AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE GEOLOGICA REGIONALE. SCOPO DEL CORSO È ANCHE QUELLO DI PRESENTARE E DESCRIVERE LE ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E GLI STILI DEFORMATIVI NEL CONTESTO DELLA TETTONICA REGIONALE.
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. PROFILI REOLOGICI. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO; CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE; INDICATORI CINEMATICI; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI.
(testi)
GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI). DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE. TESTI DI BASE:
-G. DAVIS, S. REYNOLDS, "STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS", WILEY, 1996. -B. A. VAN DER PLUIJM, S. MARSHAK. W.W, "EARTH STRUCTURE" (2ND ED.), NORTON, 2004. -C. W. PASSCHIER, R. A. J. TROUW, "MICROTECTONICS” (2ND ED.), SPRINGER, 2006. TESTI COMPLEMENTARI: -N. PRICE, J. COSGROVE, "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 1990. -R. TWISS, E. M: MOORES, "STRUCTURAL GEOLOGY" (2ND ED.), FREEMAN, 2007. -R. H. GROSHONG, "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION" (2ND ED.), SPRINGER, 2006. -J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY", PRENTICE-HALL, 1985. -W. BURBANK, R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY", BLACKWELL, 2005.
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CIFELLI FRANCESCA
(programma)
CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.
(testi)
MATERIALE DISTRIBUITO DAL DOCENTE
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9 | GEO/03 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402387 -
RILEVAMENTO GEOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA
(obiettivi)
FORNIRE PRINCIPI METODOLOGICI PER IL RILEVAMENTO GEOLOGICO E LA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA, ATTRAVERSO ATTIVITÀ PRATICA SUL CAMPO ED ELABORAZIONI IN LABORATORIO. SVILUPPARE MODELLI GEOLOGICI 3D DEI CORPI ROCCIOSI, INTEGRANDO DATI IN AFFIORAMENTO E IN SOTTOSUOLO, ATTRAVERSO ESPERIENZE MULTIDISCIPLINARI SU PROBLEMATICHE GEOLOGICHE A DIFFICOLTA’ MEDIO-ALTA.
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COSENTINO DOMENICO
(programma)
IL RILEVAMENTO GEOLOGICO COME STRUMENTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO, ATTAVERSO L’INTEGRAZIONE DI DATI DI GEOLOGIA DI SUPERFICIE, INDAGINI GEOGNOSTICHE E CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI. CARATTERIZZAZIONE TECNICA DEI TERRENI E DELLE ROCCE; CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA DEL SUBSTRATO ROCCIOSO E DEI DEPOSITI INCOERENTI DELLE COPERTURE PLIO-QUATERNARIE DELL’ITALIA CENTRALE. CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE SUPERFICI DI DISCONTINUITA’ PRESENTI NELLE ROCCE IN AFFIORAMENTO PER LA DEFINIZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI AMMASSI ROCCIOSI. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO APPLICATO ALLA MICROZONAZIONE SISMICA. L’ATTIVITÀ PRATICA SI ARTICOLA SU UNA SERIE DI ESPERIENZE GUIDATE, EFFETTUATE IN CONDIZIONI OPERATIVE, SU AREE DEL TERRITORIO OPPORTUNAMENTE SCELTE PER ESERCITARE LE PRINCIPALI ATTIVITA’ INERENTI IL RILEVAMENTO GEOLOGICO: ANALISI DEL BEDROCK E DELLE COPERTURE QUATERNARIE INCOERENTI; CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA E TECNICA DELLE DISCONTINUITA’ PRESENTI NEGLI AMMASSI ROCCIOSI; RACCOLTA DEI DATI DI SUPERFICIE, DELLE INDAGINI GEOGNOSTICHE E DELLE CARATTERISTICHE FISICHE DELLE ROCCE E DEI TERRENI INCOERENTI PER LA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E FISICO DEL SOTTOSUOLO. IN OGNI ESPERIENZA È PREVISTA UNA FASE DI PREPARAZIONE, UNA DI ATTIVITÀ SUL TERRENO (IN GENERE DI UN GIORNO) E UNA DI ELABORAZIONE DEL RILEVAMENTO GEOLOGICO IN LABORATORIO. OGNI ATTIVITÀ DI TERRENO SI CONCLUDE CON LA PREPARAZIONE DA PARTE DEI SINGOLI STUDENTI DELLA CARTOGRAFIA GEOLOGICA, E DI ALCUNE ELABORAZIONI DI CARTOGRAFIA TEMATICA DELL’AREA, COMPLETA DI LEGENDA E SEZIONI GEOLOGICHE E GEOLOGICO-TECNICHE. LO STUDENTE FORNIRA’, PER OGNI PRODOTTO CARTOGRAFICO, UNA RELAZIONE SCRITTA, ARTICOLATA SUI RISULTATI DEL RILEVAMENTO EFFETTUATO. IL CORSO SI CHIUDERA’ CON UN CAMPO DI ATTIVITA’ DI TERRENO FINALIZZATE ALLA RICOSTRUZIONE DEL MODELLO GEOLOGICO E DEL MODELLO FISICO DEL SOTTOSUOLO IN AREE A MEDIO-ALTA DIFFICOLTA’ E ALLA PRODUZIONE DI CARTOGRAFIA TEMATICA. SCESI L., PAPINI M., GATTINONI P. – GEOLOGIA APPLICATA: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO. VOL. 1, SECONDA EDIZIONE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. CEAEDIZIONI, 2006.
CREMONINI G. - RILEVAMENTO GEOLOGICO. - ED. PITAGORA, BOLOGNA, 1985. CARTE GEOLOGICHE, CARTE TOPOGRAFICHE, FOTO AEREE, E ARTICOLI SCIENTIFICI SULLA GEOLOGIA DELLE DIFFERENTI AREE OGGETTO DELLE ESCURSIONI DI TERRENO, VERRANNO FORNITE AGLI STUDENTI DAL PERSONALE RESPONSABILE DEL CORSO. |
9 | GEO/02 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20402410 -
GEOCHEMISTRY AND PETROLOGY OF PLATE MARGINS (GEOCHIMICA E PETROLOGIA DEGLI AMBIENTI GEODINAMICI)
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SOLIGO MICHELE
(programma)
Il processo igneo. Caratteristiche chimiche e geochimiche dei magmi come indicatori petrogenetici. Gli elementi in traccia e gli isotopi e la loro distribuzione nei magmi. Processi di fusione parziale nel mantello. Segregazione e ascesa del magma. Principali serie magmatiche. Caratteristiche geochimiche e stili eruttivi dei magmi nei diversi ambienti petrogenetici. Ambientazioni di dorsale oceanica, le associazioni orogenetiche, il plutonismo orogenico, le rocce granitoidi. Orogenesi e magmatismo: l’origine del magmi nell’area mediterranea.
(testi)
Il processo metamorfico: tipi litologici e principali facies metamorfiche; gradienti di metamorfismo e ambientazione geodinamica. Il metamorfismo orogenico. Il metamorfismo di contatto; migmatiti e processi di fusione parziale. Relazioni blastesi/deformazione: cristallizzazione pre-, sin-, post-cinematica. I principali geotermometri e geobarometri. Percorsi pressione-temperatura-tempo (P-T-t) e ricostruzione della storia deformativa in rocce a metamorfismo polifasico. Orogenesi e metamorfismo: esempi regionali. Principali metodi di datazione usati nello studio dei differenti ambienti geodinamici con lo scopo principale di comprendere quali siano i limiti e le potenzialità di ciascuna sistematica isotopica nel contesto geologico investigato. Metodi classici del K/Ar, Ar/Ar, Rb/Sr, U-Th/Pb, Sm/Nd. Principali metodi legati al danno di radiazione, quali tracce di fissione e luminescenza, particolarmente utili nelle ricostruzioni termocronometriche. FAURE, T. M. MENSING – ISOTOPES. PRINCIPLES AND APPLICATIONS. WILEY, 2005
BUCHER & FRY - PETROLOGY OF METAMORPHIC ROCKS. SPRINGER J. D. WINTER - AN INTRODUCTION TO IGNEOUS AND METAMORPHIC PETROLOGY. PRENTICE HALL, NEW JERSEY
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ROSSETTI FEDERICO
(programma)
Il processo igneo. Caratteristiche chimiche e geochimiche dei magmi come indicatori petrogenetici. Gli elementi in traccia e gli isotopi e la loro distribuzione nei magmi. Processi di fusione parziale nel mantello. Segregazione e ascesa del magma. Principali serie magmatiche. Caratteristiche geochimiche e stili eruttivi dei magmi nei diversi ambienti petrogenetici. Ambientazioni di dorsale oceanica, le associazioni orogenetiche, il plutonismo orogenico, le rocce granitoidi. Orogenesi e magmatismo: l’origine del magmi nell’area mediterranea.
(testi)
Il processo metamorfico: tipi litologici e principali facies metamorfiche; gradienti di metamorfismo e ambientazione geodinamica. Il metamorfismo orogenico. Il metamorfismo di contatto; migmatiti e processi di fusione parziale. Relazioni blastesi/deformazione: cristallizzazione pre-, sin-, post-cinematica. I principali geotermometri e geobarometri. Percorsi pressione-temperatura-tempo (P-T-t) e ricostruzione della storia deformativa in rocce a metamorfismo polifasico. Orogenesi e metamorfismo: esempi regionali. Principali metodi di datazione usati nello studio dei differenti ambienti geodinamici con lo scopo principale di comprendere quali siano i limiti e le potenzialità di ciascuna sistematica isotopica nel contesto geologico investigato. Metodi classici del K/Ar, Ar/Ar, Rb/Sr, U-Th/Pb, Sm/Nd. Principali metodi legati al danno di radiazione, quali tracce di fissione e luminescenza, particolarmente utili nelle ricostruzioni termocronometriche. FAURE, T. M. MENSING – ISOTOPES. PRINCIPLES AND APPLICATIONS. WILEY, 2005
BUCHER & FRY - PETROLOGY OF METAMORPHIC ROCKS. SPRINGER J. D. WINTER - AN INTRODUCTION TO IGNEOUS AND METAMORPHIC PETROLOGY. PRENTICE HALL, NEW JERSEY
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ROMANO CLAUDIA
(programma)
Il processo igneo. Caratteristiche chimiche e geochimiche dei magmi come indicatori petrogenetici. Gli elementi in traccia e gli isotopi e la loro distribuzione nei magmi. Processi di fusione parziale nel mantello. Segregazione e ascesa del magma. Principali serie magmatiche. Caratteristiche geochimiche e stili eruttivi dei magmi nei diversi ambienti petrogenetici. Ambientazioni di dorsale oceanica, le associazioni orogenetiche, il plutonismo orogenico, le rocce granitoidi. Orogenesi e magmatismo: l’origine del magmi nell’area mediterranea.
(testi)
Il processo metamorfico: tipi litologici e principali facies metamorfiche; gradienti di metamorfismo e ambientazione geodinamica. Il metamorfismo orogenico. Il metamorfismo di contatto; migmatiti e processi di fusione parziale. Relazioni blastesi/deformazione: cristallizzazione pre-, sin-, post-cinematica. I principali geotermometri e geobarometri. Percorsi pressione-temperatura-tempo (P-T-t) e ricostruzione della storia deformativa in rocce a metamorfismo polifasico. Orogenesi e metamorfismo: esempi regionali. Principali metodi di datazione usati nello studio dei differenti ambienti geodinamici con lo scopo principale di comprendere quali siano i limiti e le potenzialità di ciascuna sistematica isotopica nel contesto geologico investigato. Metodi classici del K/Ar, Ar/Ar, Rb/Sr, U-Th/Pb, Sm/Nd. Principali metodi legati al danno di radiazione, quali tracce di fissione e luminescenza, particolarmente utili nelle ricostruzioni termocronometriche. FAURE, T. M. MENSING – ISOTOPES. PRINCIPLES AND APPLICATIONS. WILEY, 2005
BUCHER & FRY - PETROLOGY OF METAMORPHIC ROCKS. SPRINGER J. D. WINTER - AN INTRODUCTION TO IGNEOUS AND METAMORPHIC PETROLOGY. PRENTICE HALL, NEW JERSEY |
6 | GEO/08 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402399 -
EXPERIMENTAL VOLCANOLOGY (VULCANOLOGIA SPERIMENTALE)
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ROMANO CLAUDIA
(programma)
Chimico-fisica dei magmi: struttura dei fusi silicatici; significato della polimerizzazione e sua determinazione su base teorica. Effetto della Temperatura, pressione e composizione sulla struttura dei fusi. La temperatura di transizione vetrosa e il rilassamento strutturale.
(testi)
Proprietà fisiche dei magmi: densità, viscosità, solubilita’ dei volatili, diffusivita’, compressibilita’, conducibilita’ elettrica. Proprieta’ termodinamiche dei magmi: entalpia, entropia, capacita’ di calore. Variazioni di densità e viscosità in funzione del chimismo, della pressione e della temperatura. L'influenza del regime deformativo, della cristallizzazione e della vescicolazione sulla reologia dei magmi. Influenza delle proprieta’ fisico-chimiche dei magmi sulla risalita del magma e sugli stili eruttivi: Il processo di risalita dei magmi. Formazione, accrescimento ed evoluzione delle bolle. Cinetica di nucleazione e crescita delle bolle e dei cristalli. Livello di frammentazione ed esplosività dei magmi. Evoluzione dei principali parametri fisici e della reologia del magma durante la risalita verso la superficie. Il processo effusivo. Vari tipi di colate laviche e di morfologie superficiali in funzione del tasso eruttivo e delle proprietà reologiche. Effetto della topografia del versante sulla velocità e distanza percorribile dalla colata. Il processo esplosivo. Parametri fisici che controllano gli stili eruttivi. Eruzioni esplosive sostenute: La formazione di colonne eruttive. Colonna sostenuta e ricaduta di tefra, colonna collassante e genesi delle colate piroclastiche. Eruzioni esplosive transienti. Il corso prevede attività di laboratorio per la determinazione sperimentale delle proprietà fisico-chimiche dei magmi (esperimenti di alta temperatura e misure spettroscopiche) ed esercizi numerici finalizzati alla determinazione quantitativa dei parametri tessiturali delle prodotti eruttivi (cristallinità vescicolarità e distribuzione delle taglie) e alla simulazione dei processi vulcanologici. FUNDAMENTAL OF PHYSICAL VOLCANOLOGY. ELISABETH A. PARFITT AND LIONEL WILSON. BLACKWELL PUBLISHING
Materiale fornito dal docente |
6 | GEO/08 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402419 -
STAGE O TIROCINIO
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3 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20402420 -
PROVA FINALE
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24 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20410063 -
CAMPO DI FINE BIENNIO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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20410063-1 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - I MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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DELLA MONICA GIUSEPPE
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Materiale distribuito dai docenti
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-2 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - II MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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MOLIN PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE materiale fornito dal docente
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BELLATRECCIA FABIO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20410063-3 -
CAMPO DI FINE BIENNIO - III MODULO
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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MAZZA ROBERTO
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE DISPENSE ED ARTICOLI FORNITI DAL DOCENTE.
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CIANFARRA PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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TUCCIMEI PAOLA
(programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE.
(testi)
TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE Il mio contributo prevede: Misura della composizione geochimica di alcuni punti d’acqua e interpretazione del dato a fini idrogeologici Misura dei gas nel suolo (radon): prospezione geochimica e pericolosità ambientale MATERIALE DISTRIBUITO DAI DOCENTI
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1 | GEO/05 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |