Insegnamento
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20810269 -
FLUIDODINAMICA AVANZATA
(obiettivi)
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20810269-1 -
FLUIDODINAMICA AVANZATA MODULO I - FONDAMENTI DI FLUIDODINAMICA NUMERICA
(obiettivi)
Acquisire capacità di analisi e sintesi di problemi tipici della fluidodinamica, apprendimento e applicazione delle principali metodologie di analisi teorico-numeriche utilizzate nell’ambito della ricerca applicata e della progettazione nel settore delle tecnologie marine.
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CAMUSSI ROBERTO
( programma)
Teoria potenziale in 3D. Secondo teorema di Green e fuzione di Green. Sorgenti e vortici. Il Metodo dei Pannelli. Fondamenti di Turbolenza: fenomenologia e teoria di Kolmogorov. Decomposizione di Reynolds, modelli di turbolenza e metodi RANS. Fondamenti di Fluidodinamica Numerica, metodi alle differenze finite ed ai volumi finiti. Problemi stazionari e non stazionari (metodi implici ed espliciti).
( testi)
Dispense fornite dal docente.
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DI MARCO ALESSANDRO
( programma)
Richiami di fluidodinamica: equazioni di governo per flussi viscosi e potenziali, forme adimensionali delle equazioni della fluidodinamica, gruppi adimensionali e problemi di similitudine, equazioni nella forma conservativa. Metodi numerici basati sulla teoria potenziale: secondo teorema di Green, funzione di Green di spazio libero, potenziale di sorgente, velocità indotta da un vortice, elementi integrali di contorno, metodo dei pannelli. Cenni sulla generazione della portanza su corpi aerodinamici. Profili alari e loro polari. Il caso di corpi 3D, la resistenza indotta, cenni alla teoria del filetto portante. Elementi di analisi dei segnali: serie e trasformate di Fourier. Elementi di probabilità e statistica: densità di probabilità, momenti statistici, processi stocastici, spettri e correlazioni di segnali non deterministici, formule di Wiener. Elementi di turbolenza: fenomenologia della turbolenza, cascata dell’energia e teoria di Kolmogorov. Approccio RANS: equazioni generali e principali modelli. Cenni alle tecniche LES. Strato limite, metodi integrali e soluzioni simili (soluzioni di Blasius e Falkner-Skan). Strato limite turbolento. Tecniche di discretizzazione e di integrazione: consistenza, accuratezza, convergenza e stabilità, metodi alle differenze finite, volumi finiti, cenni a metodi spettrali ed Elementi Finiti, schemi espliciti, impliciti, Crank-Nicholson, ADI. Esercitazioni pratiche mediante l’utilizzo di un codice industriale.
( testi)
Il principale materiale didattico dell'insegnamento è costituito dalle dispense realizzate dal docente ed utilizzate durante le lezioni, reperibili dal sito del docente (link comunicato all’inizio del corso).
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6
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ING-IND/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810269-2 -
FLUIDODINAMICA AVANZATA MODULO II - APPLICAZIONI DI FLUIDODINAMICA NUMERICA
(obiettivi)
Acquisire capacità di analisi e sintesi di problemi tipici della fluidodinamica, mediante l’applicazione di metodologie numeriche in uso nell’ambito della ricerca applicata e della progettazione nel settore delle tecnologie marine.
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Colicchio Giuseppina
( programma)
1-Introduzione al problema dello studio di un corpo galleggiante. 2-Introduzione ai metodi di calcolo opensource per la soluzione di un problema di tale problema. 3-Introduzione ai metodi a potenziale per lo stesso problema. 4-Analisi dei risultati
( testi)
Durante il corso verrà fornito del materiale didattico
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3
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ING-IND/06
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810272 -
INGEGNERIA OFFSHORE E DELLE STRUTTURE MARINE
(obiettivi)
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20810272-1 -
INGEGNERIA OFFSHORE E DELLE STRUTTRE MARINE MODULO I - STRUTTURE OFFSHORE
(obiettivi)
Il corso di Offshore Structures fa parte del corso di studio magistrale in “Ingegneria per le Energie e le Tecnologie Marine”, il quale ha l’obiettivo di fornire una preparazione ingegneristica multidisciplinare tipica dei corsi di Marine, Ocean ed Offshore Engineering largamente diffusi all'estero, orientata ad ampio spettro alla soluzione delle problematiche ingegneristiche in ambiente marino. Nell’ambito del percorso di studio, l’insegnamento di Offshore Structures si propone di fornire agli studenti specifiche nozioni teoriche e strumenti analitici di base per l’analisi ed il progetto di strutture offshore considerando i carichi di esercizio e le sollecitazioni tipiche dell’ambiente marino. Verranno incluse, le principali nozioni riguardanti il progetto di strutture offshore verticali e orizzontali. Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie per 1) conoscere le principali strutture offshore, 2) analizzare criticamente il comportamento statico di strutture in acciaio tipiche dell’industria offshore mediante modelli analitici e numerici di base soggetti ad azioni tipiche dell’ambiente marino, 3) comprendere la risposta dinamica di tali strutture con l’ausilio di modelli a pochi gradi di libertà, 4) progettare e verificare i principali elementi strutturali in acciaio, ivi inclusi i più importanti collegamenti saldati e bullonati, secondo le normative vigenti, 5) comprendere i principali problemi di natura geotecnica connessi alle strutture offshore.
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PAOLACCI FABRIZIO
( programma)
Descrizione, classificazione ed impieghi delle strutture offshore. Carichi agenti sulle strutture offshore verticali fisse (su palificazioni o tralicci) o vincolate cedevolmente, e sulle strutture offshore orizzontali (tunnel e condotte). Criteri di analisi e progetto di strutture offshore fisse (a traliccio, a colonna, cedevoli ecc.) e galleggianti. Progettazione secondo norme API. Fondamenti dell’analisi dinamica di strutture offshore e risposta strutturale a carichi random. Cenni di geotecnica marina e analisi delle fondazioni di strutture offshore.
( testi)
• Renato Giannini – Teoria e Tecnica delle costruzioni civili – Edizioni Hoepli, 2011 • Claudio Bernuzzi, Progetto e Verifica delle strutture in Acciaio. Seconda Edizione, Ed. Hoepli • Ioannis Vayas , John Ermopoulos. George Ioannidis, Design of Steel Structures to Eurocodes, Springer, 2019 • API RP 2A - Recommended Practice for Planning, Designing, and Constructing Fixed Offshore Platforms – Working Stress Design, American Petroleum Institute, 2002. • Clauss G., Lehmann E., Ostergaard C., Offshore structures, Vol 1 Conceptual design and hydromechanics, Springer, 1992. • Clauss G., Lehmann E., Ostergaard C., Offshore structures, Vol 2 Strength and safety for structural design, Springer, 1992. • Chandrasekaran S., Dynamic analysis and design of offshore structures, Springer, 2018. • Holand I., Gudmestad O.T., Design of offshore concrete structures, Spoon Press (Taylor & Francis), 2003. • Reddy D.V., Swamidass A.S.J., Essentials of offshore structures, CRC Press, 2014. • Chakrabarti S., Handbook of offshore engineering, Vol 1 and 2, Elsevier, 2006.
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ICAR/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810188 -
MACCHINE
(obiettivi)
Lo scopo del corso è quello di fornire agli allievi criteri e metodi per effettuare lo studio delle macchine elementari e degli impianti di conversione energetica di interesse per le applicazioni in ambito marino basate su fonti energetiche convenzionali e rinnovabili. Al termine del corso l’allievo avrà un quadro aggiornato delle soluzioni impiantistiche disponibili e saprà, a livello metodologico, impostare l’analisi di sistemi per la conversione dell’energia e determinarne le prestazioni in termini di rendimento e potenza. L’allievo conoscerà, per le tipologie delle macchine più importanti, campi di applicazione, aspetti del funzionamento e limiti di prestazione connessi con le particolari condizioni di impiego.
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SALVINI CORIOLANO
( programma)
Classificazione delle macchine, principi di funzionamento delle macchine e degli impianti sede di processi di conversione energetica. Richiami di termodinamica e fluidodinamica applicate alle macchine. Energia e lavoro. Conversioni e trasformazioni energetiche. Equazioni di governo per lo studio delle macchine: conservazione della massa, della energia, della quantità di moto. Macchine volumetriche alternative motrici e operatrici: diagrammi indicati limite e reali. Calcolo della portata e della potenza in relazione alle pressioni di aspirazione e mandata. Cenni sulla regolazione. Turbomacchine: efflusso nei condotti delle turbomacchine, scambi di lavoro tra fluido e palettatura, triangoli delle velocità, grado di reazione. Turbomacchine operatrici: pompe e compressori centrifughi e assiali, limiti imposti dalla cavitazione e dalla velocità del suono, curve caratteristiche, accoppiamento tra macchina e circuito. Operazioni con fluidi di interesse per applicazioni marine. Cenni sulla regolazione. Turbine idrauliche: potenza e rendimento, tipologie per l’impiego in ambito marino, applicazioni per produzione di potenza da fonti rinnovabili marine. Aeromotori: tipologie, scambio di lavoro tra fluido e palettatura, prestazioni, curve caratteristiche, applicazioni in ambito marino. Turbine a fluido comprimibile: stadi assiali ad azione e reazione, rendimento di palettatura, condizioni ottimali, rendimento di stadio. Limiti di potenza, cenni sulla regolazione. Impianti per produzione di potenza basati su turbina a gas. Analisi del ciclo base di riferimento, influenza dei parametri operativi del ciclo. Caratteristiche degli impianti reali. Impianti Combinati Gas-Vapore. Configurazioni impiantistiche, influenza dei parametri operativi del ciclo, prestazioni. Applicazioni per produzione di potenza in contesti marini. Impianti per produzione di potenza basati su motori alternativi a combustione interna. Cicli termodinamici di riferimento, influenza dei parametri operativi del ciclo. Prestazioni impianti reali, applicazioni in ambito marino. Impianti a fluido organico operanti secondo il ciclo di Rankine (ORC). Caratteristiche dei fluidi organici impiegati. Schema elementare di impianto, parametri che ne influenzano le prestazioni, surriscaldamento del vapore, rigenerazione termica. Macchine e apparecchiature impiegate nell’impianto, stato dell’arte, prospettive e linee di sviluppo.
( testi)
CAPUTO C., “Gli impianti convertitori di energia”, ed. Masson, Milano, 1997, CAPUTO C., “Le turbomacchine”, ed. Masson, Milano, 1994; CAPUTO C., “Le macchine volumetriche”, ed. Masson, Milano, 1997.
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ING-IND/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
AD OPZIONALE CARATTERIZZANTI/AFFINI- INTEGRATIVE - (visualizza)
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20810275 -
METODI DI PROGETTAZIONE DEI SISTEMI OFFSHORE
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20810275-1 -
MODULO I - MODELLAZIONE NUMERICA
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ING-IND/15
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20810275-2 -
MODULO II - METODI AVANZATI DI PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE
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3
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ING-IND/14
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20810271 -
MECCANICA DEI ROBOT SOTTOMARINI
(obiettivi)
Lo scopo dell’insegnamento è quello di fornire allo studente gli elementi fondamentali della meccanica dei robot con particolare riferimento ai sistemi articolati sommersi controllati da remoto ed operanti in ambiente marino. Per questo scopo, sarà dapprima fornita una ampia gamma di metodologie per la progettazione funzionale, l’analisi cinematica, statica e dinamica di sistemi articolati mobili marini e la loro attuazione con controllo remoto. La prima parte teorica sarà completata con l’analisi dinamica dei sistemi articolati oscillanti in ambiente marino. In secondo luogo, saranno introdotti elementi di progetto ed impiego di Underwater Vehicle-Manipulator System UVMS, e veicoli robotici sottomarini a guida remota ed autonoma (ROV e AUV), che includono classificazione, tipologie ed impieghi. Lo studente sarà quindi in grado di comprendere il comportamento statico e dinamico di UVMS, ROV e AUV, i principali sistemi di bordo di UVMS, ROV e AUV. Saranno inoltre forniti elementi su profilo di missione, criteri e metodi di progetto, manipolatori dedicati e sensoristica per veicoli sottomarini, nonché su guida, controllo e principi di navigazione autonoma, sistemi di supporto a bordo e a terra di UVMS, ROV e AUV. La parte dedicata alle esercitazioni è basata sulla realizzazione pratica un UVMS, ROV o AUV marino da impiegare in competizioni studentesche universitarie.
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ING-IND/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20810185 -
TECNOLOGIA DEI MATERIALI PER COSTRUZIONI OFFSHORE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze approfondite sui principali materiali utilizzati nelle applicazioni offshore (es. piattaforme, pale eoliche, condotte sottomarine, …), caratterizzate da ambienti estremi dovuti alla combinazione di sollecitazioni chimiche, meccaniche e termiche. Saranno illustrate le tecnologie per migliorare le prestazioni dei materiali mediante modifica della microstruttura interna o per l’ingegnerizzazione della superficie, nonché i metodi per la caratterizzazione avanzata delle prestazioni / proprietà del monitoraggio. Contestualmente si forniranno strumenti e conoscenze necessari al monitoraggio strutturale.
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LANZARA GIULIA
( programma)
Il corso di svolgerà mediante lezioni frontali teoriche ed esercitazioni nell'ambito delle quali si porterà avanti lo svolgimento di una tesina che sarà motivo di confronto, discussione e dibattito a partire dalle primissime lezioni del corso. Gli studenti lavoreranno costantemente individualmente e discuteranno con il docente le scelte progettuali, realizzative e di caratterizzazione. Le tesine, pur essendo distribuite in gruppi, saranno comunque condivise con tutti i frequentanti mediante discussione aperta e presentazioni programmate con scadenze regolari. La parte sperimentale delle tesine sarà condotta presso il laboratorio di Materiali Multifunzionali.
Gli argomenti teorici riguarderanno:
Cenni ai metodi di caratterizzazione dei materiali - Tecniche microscopiche e spettroscopiche.
Materiali Metallici in ambito offshore - Richiami ed approfondimenti sui materiali metallici: acciaio inossidabile, alluminio, titanio e relative leghe, metalli non ferrosi. - Corrosione ad Umido dei materiali metallici: Aspetti elettrochimici del degrado, forme di corrosione ad umido, cinetica della corrosione, ddp e teoria dei potenziali misti. - Passività, corrosione in ambienti naturali e in ambienti ostili, metodi di prevenzione, protezione, diagnosi e monitoraggio. - Rivestimenti resistenti all’usura e alla corrosione e relative tecnologie principali: rivestimenti galvanici, rivestimenti da fase vapore, rivestimenti termospruzzati.
Materiali polimerici e compositi in ambito offshore - Materiali polimerici idonei all’impiego, compositi in fibre di carbonio, compositi in fibre di vetro. - Criteri di progettazione di un materiale composito e correlazione caratteristiche/proprietà con tecnologie di produzione per compositi laminati e sandwich. - Degrado dei polimeri e dei compositi polimerici: creep, fatica, idrolizzazione, invecchiamento, fauling. - Protezione dei polimeri e dei compositi polimerici: rivestimenti, compounding, multilayer.
Materiali da costruzione in ambito offshore - Richiami ed approfondimenti cementi idraulici. - Cementi: degrado in ambiente marino e soluzioni tecnologiche, additivanti speciali.
Materiali naturali in ambito offshore - Richiami ed approfondimenti sui materiali naturali per applicazioni marine. - Fenomeni di degrado dei materiali naturali: idrolizzazione e fauling.
Sistemi di monitoraggio strutturale - Sensori, materiali attivi e principi di funzionamento.
Approfondimenti tematici (monografie anche ove possibile in collaborazione con realtà industriali specializzate nei vari settori) ad esempio: - Tubazioni profonde sottomarine. - Le scommesse in ambiente Artico. - Eolico. - Recipienti in pressione. - Scambiatori di calore. - Casi studio di consolidamento di strutture offshore. - Materiali di nuova generazione
( testi)
materiale didattico distribuito tramite moodle
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ING-IND/22
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20810273 -
MARITIME TRANSPORTATION AND INFRASTRUCTURES
(obiettivi)
L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire agli allievi gli elementi utili alla comprensione delle variegate problematiche che si determinano nella fase di rotta di carico tra trasporto marittimo e terrestre sotto il profilo della progettazione e realizzazione delle infrastrutture stradali e ferroviarie di prossimità ed interscambio. Specificamente attraverso lo studio dei numerosi vincoli spaziali, per effetto delle dimensioni limitate, e funzionali, che incidono sull’allineamento plano-altimetrico (pendenze, curvature, transizioni) così come considerando la particolarità delle manovre e delle velocità operative diverse evidentemente rispetto al quadro ordinario. Si tratteranno quindi il progetto, la costruzione e la manutenzione di parcheggi, strade, autostrade, impianti ferroviari e ferrovie all’interfaccia terra/mare, con particolare attenzione agli aspetti connessi agli standard geometrici, la sicurezza e l’efficienza del trasporto. Inoltre, in una prospettiva di sostenibilità ambientale, si analizzeranno anche gli standard e i criteri di idoneità per i materiali da costruzione. Così come si forniranno gli elementi di riferimento per la gestione delle fasi di cantiere nelle medesime aree di interfaccia, considerando la mitigazione degli impatti ambientali in fase di costruzione delle opere.
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ICAR/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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