Insegnamento
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Attività
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caratterizzante - discipline storiche antropologiche e geografiche 1 - (visualizza)
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21810334 -
ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai concetti e ai metodi più importanti utilizzati dagli antropologi nella comprensione della diversità socio-culturale nei processi di globalizzazione. Questo corso analizzerà anche i vari metodi della pratica etnografica: osservazione partecipante e lavoro sul campo, la prospettiva multisituata e studiando anche le posture (etnografia di genere nei contesti locali e globali).
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Erogato presso
21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA
( programma)
Si partirà dai concetti fondanti l’antropologia della globalizzazione (ecumene globale, flusso comunicativo, connessioni, ethnoscapes, mediascapes, technoscapes, financescapes e ideoscapes). Successivamente verranno forniti esempi etnografici relativi a questi concetti specifici per favorire un'analisi critica dei processi sociali e politici nell'ecumene globale con un'attenzione ai contesti locali e alla produzione delle connessioni e posture glocali prodotte anche grazie al mondo digitale. Un focus sarà rivolto ai metodi etnografici e partecipativi al fine di favorire e migliorare l'interazione tra soggetti coinvolti e istituzioni, organizzazioni internazionali e/o del mondo associativo.
( testi)
1. Michela Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropo-logiche di genere nella globalizzazione, Cisu, Roma 2. Michela Fusaschi, Gendered genital modifications in critical anthropology: from discourses on FGM/C to new technologies in the sex/gender system. Nature, Int J Impot Res (2022). https://doi.org/10.1038/s41443-022-00542-y
Un testo a scelta per gli/le studenti del nuovo ordinamento, due per gli/le studenti del vecchio ordinamento:
1. Michela Fusaschi, 2011, Quando il corpo è delle Altre. Retoriche della pietà e umanitarismo spettacolo, Bollati Boringhieri
2. Giovanna Cavatorta, 2018, Tornare è tuo dovere. Etnografie, genere e capitali in Senegal, Cisu, Roma
3. Sally Engle Merry, The Seductions of Quantification, Measuring Human Rights Gender Violence and Sex Trafficking. Chicago and London: University of Chicago Press, 2016 (in PDF nei materiali Teams ).
4. Arjun Appadurai, Alexander Neta, Fallimento, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2020.
5. Francesca Casafina, La memoria vivida. Corpi, genere e violenza in Colombia (1990-2020) , Nova Delphi Libri, Roma 2021 .
Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di : F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702506 -
POLITICA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
l corso ha lo scopo di approfondire la questione ambientale, una questione di grande attualità che si configura come una delle sfide fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Il corso insiste sia sui problemi ambientali sia sulle possibili soluzioni per affrontarli.
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DUMONT ISABELLE
( programma)
Politica dell’ambiente e sostenibilità. Il corso presenta una breve panoramica dei principali filoni di pensiero relativi alle problematiche ambientali, seguendone l’evoluzione in particolare negli ultimi decenni. Il corso discute in seguito i metodi e gli strumenti della politica dell’ambiente, illustra la geografia delle risorse ambientali ed esamina il ruolo degli attori che operano nella politica ambientale a scale geografiche differenti, da quella globale a quella locale. Le problematiche affrontate sono approfondite ricorrendo a casi di studio relativi a diverse parti del mondo. Si terranno lezioni frontali ed eventuali seminari/escursione didattica.
( testi)
Libro di testo: MADAU Caterina, 2014, «Entro i limiti del nostro pianeta Teorie e politiche della questione ambientale» Bologna, PÀTRON
Libro integrativo: Enrico Giovannini e Donato Speroni, 2019 "Un mondo sostenibile in 100 foto", Roma, Laterza Questo libro è scaricabile direttamente dalla casa editrice Laterza (registrazione gratuita). Per quanto riguarda il secondo libro (“Un mondo sostenibile in 100 foto”), le domande dell’esame possono riguardare solo l’introduzione “La grande sfida” (pp.2- 19) e la conclusione “Per rimanere aggiornati” (pp. 235-247). Il resto del libro non è da studiare per l’esame ma è indispensabile per la propria cultura generale e per la propria consapevolezza di cittadino.
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
caratterizzanti - discipline economiche - (visualizza)
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21210129 -
Development economics
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire gli studenti di strumenti analitici adeguati per una comprensione avanzata e solida dei complessi processi di sviluppo economico. Questo obiettivo sarà perseguito collegando la parte teorica a questioni di politica pubblica a livello globale. L'introduzione di approcci diversi e la loro ferma connessione all'interno di una prospettiva interdisciplinare e critica, hanno lo scopo di gettare le basi per competenze sia a livello di analisi che per ruoli di responsabilità sul campo.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
21810597 -
POPOLAZIONE, SOCIETÀ E SViLUPPO
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare le principali dinamiche demografiche internazionali, evidenziando il dualismo tra paesi a sviluppo avanzato e paesi meno sviluppati. L'obiettivo è quello di evidenziare le relazioni tra l'evoluzione della popolazione e lo sviluppo socio-economico. Tale approccio mira a fornire gli strumenti concettuali per interpretare le principali dinamiche delle diverse popolazioni.
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SECS-S/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
caratterizzanti - discipline storiche, antropologiche e geografiche - 2 - (visualizza)
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20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni l’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’Europa, nel discorso politico automaticamente identificata con gli organismi comunitari, è un concetto che possiede però una profondità storica straordinaria, la cui conoscenza si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale e anche per evitare di cadere in luoghi comuni e generalizzazioni derivanti dall'appiattimento della prospettiva unicamente sulle vicende degli ultimi settant'anni. Il corso intende analizzare l’evoluzione della nozione di “Europa” sul lunghissimo periodo approfondendo da una parte il suo ruolo nella storia globale (colonizzazione e decolonizzazione, eurocentrismo, ecc.), dall'altra la concettualizzazione delle sue articolazioni interne, e in maniera particolare il settore Mediterraneo, tradizionale e fondamentale area di contatto, comunicazione, incontro e scontro con il mondo arabo e ottomano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa, storia del mondo" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Serge Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore.
Seconda unità didattica: "Il Mediterraneo: guerre corsare, schiavitù, conversioni" (6 CFU)
Testi di riferimento: Giovanna Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, 2018, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica.
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
caratterizzanti - discipline sociologiche e politologiche - (visualizza)
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22910008 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere i processi culturali e considerare la cultura come una dimensione rilevante dell’azione e della vita sociale. Con lo studio dell’insegnamento di Sociologia dei processi culturali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. • Acquisire conoscenza della nascita e dell’evoluzione del concetto scientifico di cultura, della differenziazione culturale nelle società moderne, dei processi di trasformazione, trasmissione culturale e comprensione di come la cultura influenzi la società e come la società influenzi la cultura. • Essere capaci di applicare la conoscenza acquisita per comprendere le interdipendenze dei fenomeni socio- culturali nel contesto contemporaneo: • Sviluppare una riflessione critica e autonomia di giudizio sulle dinamiche di differenziazione, pluralizzazione culturale • Potenziare le capacità riflessive e comunicative • Consolidare un apprendimento critico Modalità di raccordo con altri insegnamenti Sociologia generale; Sociologia della Comunicazione; Sociologia della religione; Antropologia
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Erogato presso
22910008 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 COSTA CECILIA
( programma)
Programma del corso 1. La nascita del concetto scientifico di cultura; 2. Natura, cultura e società; 3. La differenziazione culturale nelle società moderne; 4. Come la società influenza la cultura; 5. Come la cultura influenza la società; 6. I processi di trasformazione, trasmissione e conservazione culturale-
( testi)
Manuale obbligatorio L. Sciolla, Sociologia dei processi culturali, Il Mulino, Bologna
Secondo testo obbligatorio a scelta tra: A. Caneva, C. Caneva, Cecilia Costa, F. Orlando, L'immaginario contemporaneo. La grande pro-vocazione delle serie Tv, Mimesis, Milano. C. Caneva, S. Thuruthyil, M. Sinsin, Filosofie in dialogo. Lexikon universale India Africa Europa, Prefazione di Cecilia Costa, Mimesis, Milano (da fare Introduzione, Prefazione, e 6 voci) D. Bagnaresi, G. Benzi, R.Butera (a cura di) Fellini e il sacro. Studi e testimonianze, LAS, Roma. E. Tripaldi, L’Etica della ‘cura’ nel Counselling Analitico Transazionale. Spunti di riflessione in Bioetica, Aracne Editore, Roma. A. Cocozza, L'agire inatteso. Etica, razionalità e competenze, Franco Angeli, Milano. Stefania Capogna, Tra sociologia del linguaggio e società digitale, Eurolink University Press.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711230 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE LM
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710657 -
GLOBAL INTELLECTUAL HISTORY
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PILI JACOPO
( programma)
Part 1: Global Intellectual History
3 October: Introduction to Global Intellectual History • No readings 4 October: Introduction to Global Intellectual History • Samuel Moyn and Andrew Sartori, “Approaches to Global Intellectual History,” pp. 3-30 and Frederick Cooper “How Global do we want our Intellectual History to Be?” pp. 283-294 • Jeremy Adelman, “What is Global History Now?” https://aeon.co/essays/is-global-history-still-possible-or-has-it-had-its-moment 10 October: Global Intellectual History: A Discipline in the Making? • Samuel Moyn, “On the Nonglobalization of Ideas,” and Duncan Bell, “Making and Taking Worlds” in Global Intellectual History, Moyn and Sartori eds, pp.187–204 and 254-273. 11 October: Global Intellectual History: A Discipline in the Making? • Christopher L. Hill, “Conceptual Universalization in the Transnational Nineteenth Century,” in Global Intellectual History, Moyn and Sartori eds. pp.134-158 • Anne Thomson (2019). Global Intellectual History: Some Reflections on Recent Publications. Cromohs - Cyber Review of Modern Historiography, 21, 133-138. 17 October: Global Science and the Role of Intermediaries • Kapil Raj, “Beyond Postcolonialism ... and Postpositivism: Circulation and the Global History of Science,” Isis 104 (2013), 337-347 and Vanessa Smith: “Joseph Banks’s Intermediaries: Rethinking Global Cultural Exchange” in Global Intellectual History, Moyn and Sartori eds. pp. 91- 105. 24 October: Translation • Christopher L. Hill, “Nana in the World: Novel, Gender, and Transnational Form,” Modern Language Quarterly 72 (2011), 75-105 and Sheldon Pollock, Cosmopolitanism, Vernacularism, and Premodernity, in Global Intellectual History, Moyn and Sartori eds, pp. 59-79. 25 October: Temporalities • Siep Stuurman, “Common Humanity and Cultural Difference on the Sedentary– Nomadic Frontier. Herodotus, Sima Qian, and Ibn Khaldun,” and Mamadou Diouf and Jinny Prais “Casting the Badge of Inferiority Beneath Black Peoples' Feet: Archiving and Reading the African Past, Present, and Future in World History,” in Global Intellectual History, Moyn and Sartori eds, pp. 33-54 and 205-222.
Part 2: Global Intellectual History: the case study of Global Fascism
31 October: Defining Fascism • Federico Finchelstein, From Fascism to Populism in History, pp.31-98. 7 November: Defining Fascism • Stanley Payne, A History of Fascism, 1914-1945 pp. 441-471. 8 November: The Transnational Turn in the Historiography of Fascism • Angel Alcade “The Transnational Consensus: Fascism and Nazism in Current Research Published” Contemporary European History (2020), pp. 1-10 and, Samuel Huston Goodfellow, “Fascism as a Transnational Movement: The Case of Inter-War Alsace Contemporary European History” 22, 1. 14 November: The Transnational Turn in the Historiography of Fascism • Arnd Bauerkämper, “Transnational Fascism: Cross-Border Relations between Regimes and Movements in Europe, 1922-1939” in East Central Europe vol. 37 iss. 2-3 pp.214-246 and Roger Eatwell, Universal Fascism? Approaches and Definitions, in Fascism Outside Europe: the European Impulse Against Domestic Conditions in the Diffusion of Global Fascism, Stein Ugelvik Larsen eds. pp. 15-45. Week 7: European Fascism: 1922-1945 15 November: Italian Fascism Abroad • Albrecht Hagemann, “The Diffusion of German Nazism, and “I Fasci italiani all’estero, the Foreign Policy of the Fascist Party,” in Fascism Outside Europe, pp.71-95 and 95-116, Mussolini’s Mobilities: Transnational Movements between Fascist Italy and Italian Communities Abroad June 2015Journal of Migration History 1:100-120 21 November: Italian Fascism Abroad • Giulia Albanese, “In the Mirror of Fascism: Portugal and the Italian Experience,” in Conservatives and Right Radicals in Interwar Europe, Marco Bresciani eds., pp. 278-300. 22 November: Fascism and the World • 1922-1945 19 April: Federico Finchelstein, “Ideology, Violence and the Sacred in Argentina and Italy, 1919- 1945,” pp. 163-177 and Haggai Erlich, “Periphery and Youth: Fascist Italy and the Middle East” in in Fascism Outside Europe, pp. 323-426. 28 November: Fascism and the World • Stein Ugelvik Larsen, “Was there Fascism outside Europe? Diffusion from Europe and domestic impulses” in Fascism Outside Europe, 705-818 and William C. Kirby, “Images and Realities of Chinese fascism,” in Fascism Outside Europe, pp. 233-268. 29 November: Fascism from 1945 to the current day • Roger Griffin, “Caught in its own Net: Post-war fascism outside Europe,” in Fascism Outside Europe, pp. 46-70. 5 December: Fascism from 1945 to the current day • Andrea Mammone, Emmanuel Godin and Brian Jenkins, “Mapping the right of the mainstream right in contemporary Europe” pp. 1-5 and 317-334 and Andrea Mammone, “The Transnational Reaction to 1968: Neo-fascist Fronts and Political Cultures in France and Italy,” pp. 213-235. 6 December: Fascism Today • Patrik Hermansson, David Lawrence, Joe Mulhall and Simon Murdoch “The International Alt Right, Fascism for the 21st Century?” pp. 9-81.
( testi)
i testi saranno indicati durante le lezioni
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
caratterizzanti - discipline giuridiche - (visualizza)
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20710665 -
GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire gli aspetti giuridici della soluzione delle controversie internazionali, nonché gli aspetti istituzionali e funzionali delle giurisdizioni internazionali, in particolare quelle operanti nel campo della tutela dei diritti umani.
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FOCARELLI CARLO
( programma)
Il Programma è diverso a seconda dei CFU e distinguendo studenti del vecchio ordinamento (V.O., 6 o 8 cfu, immatricolati nel 2020-2021 o prima) e studenti del nuovo ordinamento (N.O., 6 o 9 cfu, immatricolati nel 2021-2022).
Programma del N.O. (2021-2022)
Per 9 cfu (54 ore di lezione):
1. Introduzione al diritto internazionale 2. Costruttivismo giuridico e diritto internazionale. 3. Giustizia e metodologia nel diritto internazionale. 4. Peculiarità della giurisdizione internazionale. 5. Giurisdizione internazionale nelle controversie tra Stati. 6. Giurisdizione internazionale nelle controversie sui diritti dell'uomo. 7. Giurisdizione penale internazionale. 8. Arbitrato internazionale sugli investimenti esteri. 9. Giurisdizioni incardinate in ordinamenti autonomi. 10. Analisi di alcuni casi decisi da tribunali internazionali (verranno indicati a lezione).
Per 6 cfu (36 ore di lezione):
1. Introduzione al diritto internazionale 2. Costruttivismo giuridico e diritto internazionale. 3. Giustizia e metodologia nel diritto internazionale. 4. Peculiarità della giurisdizione internazionale. 5. Giurisdizione internazionale nelle controversie tra Stati. 6. Giurisdizione internazionale nelle controversie sui diritti dell'uomo. 7. Giurisdizione penale internazionale. 8. Arbitrato internazionale sugli investimenti esteri. 9. Giurisdizioni incardinate in ordinamenti autonomi.
Programma V.O. (2020-2021)
1. Introduzione al diritto internazionale 2. Costruttivismo giuridico e diritto internazionale. 3. Giustizia e metodologia nel diritto internazionale. 4. Peculiarità della giurisdizione internazionale. 5. Giurisdizione internazionale nelle controversie tra Stati. 6. Giurisdizione internazionale nelle controversie sui diritti dell'uomo. 7. Giurisdizione penale internazionale. 8. Arbitrato internazionale sugli investimenti esteri. 9. Giurisdizioni incardinate in ordinamenti autonomi. 10. Neoliberismo globale e persona umana. 11. Analisi di dieci casi decisi da tribunali internazionali.
( testi)
Testi di riferimento, con ivi ulteriori riferimenti bibliografici:
Programma del N.O. (da a.a. 2021-2022)
Per 9 cfu (54 ore di lezione):
1. Carlo Focarelli, Costruttivismo giuridico e giurisdizioni internazionali (Milano: Kluwer/Cedam, 2019), escluso cap. 3. 2. C. Focarelli, Diritto internazionale – II. Prassi (2012-2019) (Milano, Kluwer/Cedam, 2019, 3 ed.), casi: Cestaro (§ 79), Torreggiani (§ 77), Abu Omar (§ 32), Italia/Germania (online), Ogiek (§ 90). 3. Per i soli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Diritto internazionale si aggiunge il seguente testo: Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano: Kluwer/Cedam, 2021, 6° ed.), limitatamente ai seguenti paragrafi: §§ 5-10, 15-17, 24-25, 30-36, 41-42, 76, 81, 106-118, 142-168 (corrispondenti alle pp. 37-57, 72-80, 98-104, 121-144, 157-160, 227-229, 240-242, 325-371, 470-571).
Il corso presuppone un’adeguata conoscenza del diritto internazionale. Il testo sub 3 è diretto a coprire gli aspetti di diritto internazionale più direttamente attinenti alle giurisdizioni internazionali.
Gli studenti che hanno già sostenuto l'esame di Diritto internazionale sono tenuti a certificarlo, con qualsiasi documentazione dell'Ateneo in cui l'esame è stato sostenuto e superato, al momento dell'esame di Giurisdizioni internazionali, altrimenti si presume che non lo abbiano sostenuto.
Per 6 cfu (36 ore di lezione):
1. Carlo Focarelli, Costruttivismo giuridico e giurisdizioni internazionali (Milano: Kluwer/Cedam, 2019), escluso cap. 3. 2. Per gli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Diritto internazionale si aggiunge il seguente testo: Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano: Kluwer/Cedam, 2021, 6° ed.), limitatamente ai seguenti paragrafi: §§ 5-10, 15-17, 24-25, 30-36, 41-42, 76, 81, 106-118, 142-168 (corrispondenti alla pp. 37-57, 72-80, 98-104, 121-144, 157-160, 227-229, 240-242, 325-371, 470-571).
Il corso presuppone un’adeguata conoscenza del diritto internazionale. Il testo sub 2 è diretto a coprire gli aspetti di diritto internazionale più direttamente attinenti alle giurisdizioni internazionali.
Gli studenti che hanno già sostenuto l'esame di Diritto internazionale sono tenuti a certificarlo, con qualsiasi documentazione dell'Ateneo in cui l'esame è stato sostenuto e superato, al momento dell'esame di Giurisdizioni internazionali, altrimenti si presume che non lo abbiano sostenuto.
Tutti i Programmi di esame sono identici per studenti frequentanti e non frequentanti.
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IUS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21810489 -
INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT
(obiettivi)
Il diritto internazionale dello sviluppo è uno strumento strategico e operativo per tutti i soggetti istituzionali interessati, e non solo a livello mondiale, regionale e nazionale. Per questo motivo il corso si occupa principalmente del ruolo e delle azioni degli Stati e delle Organizzazioni Internazionali Intergovernative (politiche e finanziarie, IOs) e non governative (ONG e società nazionali e multinazionali) che operano a livello bilaterale, multilaterale e multilaterale al fine di inquadrare politiche, programmi e progetti come componenti chiave del diritto internazionale dello sviluppo.
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Erogato presso
21810489 INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT in International Studies LM-52 A - Z CARLETTI CRISTIANA
( programma)
CONTENUTO: PARTE I - Introduzione e descrizione del Corso; il quadro delle Nazioni Unite: la cooperazione internazionale allo sviluppo passata e futura Argomento: Basi preliminari della cooperazione internazionale allo sviluppo Quadro concettuale della cooperazione internazionale allo sviluppo Meccanismi e procedure operative Il diritto allo sviluppo e la cooperazione internazionale Argomento: Elementi chiave del diritto allo sviluppo Fattori sostenibili al centro del concetto di sviluppo umano: approccio teorico e pratico Attori internazionali: donatori e partner; OI; il ruolo delle Nazioni Unite nel quadro della cooperazione internazionale allo sviluppo (ivi incluse la componente ambientale ed emergenziale/conflitto) Dagli MDGs agli SDGs Avvicinamento alla scadenza del 2015 e oltre: la nuova era dell'Agenda per lo sviluppo post-2015/2030 PARTE II - La cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale Argomento: La cooperazione internazionale per lo sviluppo finanziario e commerciale Il ruolo e l'azione del Gruppo della Banca Mondiale e i relativi meccanismi e modelli di cooperazione allo sviluppo La cooperazione finanziaria del Fondo monetario internazionale Argomento: Diritto commerciale e principi della cooperazione allo sviluppo Le basi dell'OMC: principi e regole per creare e condurre pratiche di cooperazione internazionale allo sviluppo Panoramica completa sugli attori e i modelli della cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale internazionale PARTE III - La dimensione regionale, l'approccio non istituzionale della cooperazione internazionale allo sviluppo Argomento: La dimensione regionale della cooperazione allo sviluppo (comprensiva delle componenti ambientale/emergenziale-umanitaria) Caratteristiche storiche, giuridiche e pratiche del partenariato di sviluppo tra la CEE/UE e i Paesi africani e mediterranei Il ciclo del modello di sviluppo europeo: analisi e attuazione in una prospettiva comparativa Argomento: Gli attori non istituzionali della cooperazione internazionale allo sviluppo ONG: profilo privato, azione globale Il business e la cooperazione internazionale allo sviluppo: ripensare le modalità per le migliori azioni Responsabilità sociale d'impresa e tutela dei diritti umani nell'ottica della cooperazione allo sviluppo Il tema ambientale/climatico nei negoziati e nelle strategie internazionali cooperative multi-livello; focus sul diritto all’acqua PARTE IV - Casi di studio: Italia Argomento: Il quadro della cooperazione italiana allo sviluppo; casi di studio (ambiente; intervento umanitario) Lezioni dal passato per un nuovo quadro giuridico e istituzionale della cooperazione italiana allo sviluppo
( testi)
Bibliografia: 1) UNDP, Human Development Annual Report 2010/2011/2013/2014/2015/Global Sustainable Development Report 2016/2019 (libera scelta di uno dei Rapporti: http://hdr.undp.org/en; https://sustainabledevelopment.un.org/globalsdreport) / 2020 ed edizioni progressivamente pubblicate 2) Monografie: 2010, Rumu Sarkar, International Development Law. Rule of Law, Human Rights, and Global Finance, Oxford University Press, chapters 2 and 4, http://www.oxfordscholarship.com/view/10.1093/acprof:oso/9780195398281.001.0001/acprof-9780195398281 3) Articoli (uno a scelta) proposti da una lista di riviste internazionali: www. sba.uniroma3.it, vedi il Syllabus; in relazione ai percorsi prescelti: la scelta dovrà essere effettuata con riferimento agli aspetti ambientali/umanitari.
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6
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IUS/13
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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20710660 -
CRISTIANESIMO E GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
Il corso di studio si propone di introdurre gli studenti ad una comprensione critica dell’impatto che la globalizzazione ha avuto sul cristianesimo in relazione agli sviluppi della «questione sociale». In particolare, si vuole fornire: 1) una conoscenza delle principali tematiche proposte (la trasformazione del concetto e dell’esperienza della “missione”; il dibattito sulla povertà e sullo sviluppo dei popoli; chiese cristiane e cooperazione internazionale) e del relativo dibattito storiografico; 2) la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente le fonti proposte; 3) gli strumenti necessari allo studio della storia del cristianesimo contemporaneo in connessione con altre discipline e ambiti di ricerca (sociologia della religione; storia della teologia; storia contemporanea) e utili ad acquisire buone abilità espositive.
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Erogato presso
20710660 CRISTIANESIMO E GLOBALIZZAZIONE in Storia e società LM-84 MENNINI MATTEO
( programma)
Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi
L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa. Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.
( testi)
1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente 2. FRANCESCO TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
AVVERTENZA
Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.
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6
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710663 -
STORIA DELLE MIGRAZIONI
(obiettivi)
Durante il corso viene proposta una ricostruzione della storia delle migrazioni internazionali in età contemporanea analizzando in particolare le peculiarità del caso italiano. La periodizzazione abbraccia la fase storica compresa tra la seconda metà dell'Ottocento e i nostri giorni.
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COLUCCI MICHELE
( programma)
Durante il corso viene proposta una ricostruzione della storia delle migrazioni internazionali in età contemporanea analizzando in particolare le peculiarità del caso italiano. La periodizzazione abbraccia la fase storica compresa tra la seconda metà dell'Ottocento e i nostri giorni. La storia delle migrazioni in Italia in età contemporanea viene letta alla luce delle connessioni con la dimensione economica, sociale e culturale della storia dell'Italia contemporanea. Una particolare attenzione viene riservata al tema delle politiche migratorie. Nella prospettiva di approfondire i legami tra la storia delle migrazioni italiane e l'evoluzione dei percorsi di cooperazione internazionale viene tenuta in particolare considerazione la storia e l'evoluzione degli attori sociali che hanno giocato un ruolo di primo piano nelle grandi stagioni di sviluppo delle migrazioni di massa: istituzioni nazionali e internazionali, organizzazioni sociali, movimenti, associazioni, sindacati. Allo stesso tempo viene valorizzata la prospettiva ambientale, individuando l'impatto della mobilità sui contesti territoriali italiani a livello ambientale sia nei luoghi di partenza sia nei luoghi di destinazione.
( testi)
Per sostenere l'esame è prevista la conoscenza di n. 3 testi, così suddivisi:
N. 1 testo base obbligatorio:
Audenino, P. - Tirabassi, M., Migrazioni italiane. Dall'ancien régime a oggi, Bruno Mondadori, 2008
N. 2 testi obbligatori a scelta tra i seguenti:
Badino, A., Strade in salita. Figlie e figli dell'immigrazione meridionale al Nord, Carocci, 2012
Barcella, P., Per cercare lavoro. Donne e uomini dell'emigrazione italiana in Svizzera, Donzelli, 2018
Bonifazi, C., L'Italia delle migrazioni, Il Mulino, 2013
Colucci, M., Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni, Carocci, 2018
De Clementi, A., Di qua e di là dall'oceano. Emigrazione e mercati nel Meridione (1860-1930), Carocci, 1999
Devoto, F., Storia degli italiani in Argentina, Donzelli, 2007
Di Sanzo, D., Braccia e persone. Storia dell'immigrazione in Italia ai tempi di Jerry Masslo (1980-1990), Claudiana, 2020
Gallo, S., Senza attraversare le frontiere. Le migrazioni interne dall'Unità a oggi, Editori Laterza, 2012
Paoli, S., Frontiera Sud. L'Italia e la nascita dell'Europa di Schengen, Le Monnier, 2018
Pretelli, M., L' emigrazione italiana negli Stati Uniti, il Mulino, 2011
Pugliese, E., Quelli che se ne vanno. La nuova emigrazione italiana, il Mulino, 2018
Rinauro, S., Il cammino della speranza. L'emigrazione clandestina degli italiani nel secondo dopoguerra, Einaudi, 2009
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810600 -
STORIA DELLE DONNE E DI GENERE NELL'ETÀ CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a conseguire gli strumenti necessari per leggere la condizione delle donne, gli sviluppi delle identità maschili e femminili e la configurazione delle relazioni di genere tra il XIX e il XX secolo.
Adottando il genere come principale categoria di analisi saranno individuati i momenti di crisi e di ridefinizione identitaria sia degli uomini che delle donne, nonché i ruoli esercitati dai medesimi tanto nella sfera pubblica quanto nella sfera privata.
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Erogato presso
21810600 STORIA DELLE DONNE E DI GENERE NELL'ETÀ CONTEMPORANEA in Relazioni internazionali LM-52 A - Z BARTOLONI STEFANIA
( programma)
L’acquisizione degli strumenti necessari per comprendere la condizione delle donne e le relazioni tra i generi verrà realizzata sulla base di un programma suddiviso in due parti. Nella prima si analizzeranno le tappe che hanno caratterizzato lo sviluppo di una identità femminile europea e i momenti di lotta per raggiungere obiettivi di libertà e di democrazia. Nella seconda parte si analizzeranno questi temi sul versante maschile e in determinate contingenze storiche come le crisi economico-culturali e le guerre.
( testi)
Gisela Bock, Le donne nella storia europea. Dal medioevo ai nostri giorni, Laterza editore Sandro Bellassai, L'invenzione della virilità. Politica e immaginario maschile nell'Italia contemporanea, Carocci editore
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. M. Bombardieri - M. C. Giorda - S. Hejazi (a cura di), Capire l'islam. Mito o realtà, Brescia: Morcelliana, 2019. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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6
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L-OR/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810403 -
GLI STATI UNITI E IL MONDO
(obiettivi)
Il corso affronta la storia della politica estera degli Stati Uniti dal primo periodo nazionale di fine XVIII secolo fino al mondo post-Undici settembre. Senza limitarsi esclusivamente ad una storia della diplomazia e dei trattati internazionali, il corso vuole offrire anche una panoramica sull'evoluzione, attraverso le varie fasi storiche, del pensiero americano in relazione al loro agire sullo scenario mondiale. Particolare attenzione sarà data anche al peso che la situazione politica domestica statunitense ha tradizionalmente avuto sulle scelte di politica internazionale. Il corso si soffermerà con particolare attenzione alle implicazioni del passaggio da potenza regionale a egemone globale, avvenuto nel corso del XX secolo. Le ultime lezioni saranno anche dedicate a discutere il tema, ancora oggi rilevante, della presunta “crisi dell’impero” e declino della potenza statunitense. In classe verranno presentati e discussi alcuni documenti storici e trattati internazionali di particolare rilievo. Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di riconoscere i momenti principali di snodo dell’azione statunitense sul piano internazionale e quali fasi hanno scandito il passaggio da realtà regionale a potenza continentale e infine globale.
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Erogato presso
21810403 GLI STATI UNITI E IL MONDO in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z Santangeli Valenzani Giuliano
( programma)
Settimana I - Introduzione e descrizione del corso. Le origini della politica estera statunitense. L’eccezionalismo americano. Isolazionismo o non isolazionismo? Settimana II – La Guerra Civile come conflitto internazionale. Scenari di fine secolo e l’avvio della fase Imperiale Settimana III - Il secolo americano: dalla guerra ispano-americana alla fine della Guerra fredda. L'ascesa degli Stati Uniti al potere globale. Wilsonianesimo o anti-Wilsonianesimo? Settimana IV – L’impero globale. La Guerra Fredda degli Stati Uniti tra contenimento, distensione e consenso. Settimana V - Il post-Guerra fredda, il dibattito sul nuovo ruolo globale degli U.S.A. Dal new world order di Bush Sr. al Democratic enlargment di Clinton. Settimana VI - La politica estera americana dopo l’11/9. Nuove sfide, nuovi approcci e nuove interpretazioni sul ruolo degli USA nel mondo.
( testi)
[Obbligatorio per tutti] Mario Del Pero, Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo, 1776-2016, Laterza, 2017
[SOLO per i non frequentati] Un ulteriore testo a scelta tra i seguenti:
Chalmers Johnson, Le lacrime dell'impero. L'apparato militare industriale, i servizi segreti e la fine del sogno americano, Garzanti, 2005
Elisabetta Vezzosi, Raffaella Baritono, Oltre il secolo americano? Gli Stati Uniti prima e dopo l'11 settembre, Carocci, 2011
Francis Fukuyama, La fine della storia e l'ultimo uomo, UTET, 2020
Joseph Nye, Fine del secolo americano? Il Mulino, 2016
Mario Del Pero, Henry Kissinger e l'ascesa dei neoconservatori alle origini della politica estera americana, Laterza, 2006
Anders Stephanson, Destino manifesto. L'espansionismo americano e l'Impero del Bene, Feltrinelli, Milano, 2004
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SPS/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website).
One of the following:
G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. Miriyam Aouragh & Hamza Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: https://longreads.tni.org/arab-uprisings A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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SPS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
21810406 -
AFRICA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono legati alla conoscenza delle formazioni sociali tradizionali africane, all’impatto coloniale dal punto di vista culturale e amministrativo (politiche educative, giustizia, rapporto città/campagna); sociale (patrilinearità, identità, accesso alla terra, ruolo della donna); e alle tematiche relative alla fede (religioni monoteiste, teismi, pratiche magico/religiose). Il tutto in una prospettiva storica per offrire le basi di comprensione delle diverse aree dell’Africa subsahariana.
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Erogato presso
21810406 AFRICA CONTEMPORANEA in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z VOLTERRA ALESSANDRO
( programma)
La parte iniziale del corso è dedicata al problema storiografico della storia dell’Africa e alle fonti storiche di questo continente con particolare riferimento alla fonte orale e alla metodologia. Poi il corso affronta gli aspetti fondamentali Il corso mira a dare una conoscenza generale della storia di questo continente, dei suoi problemi di oggi, in una prospettiva di comprensione storica di culture diverse. Temi affrontati: Aspetti culturali africani (Clan e lignaggi, totemismo, teismi, strutture sociali) Impatto coloniale Africanizzazione dell'occidentalizzazione
( testi)
- Bernardo Bernardi, Africa. Tradizione e Modernità, Carocci, 2001
- Catherine Coquery Vidrovitch, Breve storia dell'Africa, Il Mulino, 2012
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6
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SPS/13
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710666 -
EAST ASIAN HISTORY IN THE CONTEMPORARY WORLD
(obiettivi)
Alla fine del corso e dopo aver portato a termine le letture e le attività previste, gli studenti dovrebbero essere in grado di:
1. analizzare i processi storici relativi alle relazioni internazionali in Asia orientale a partire dalla metà del XIX secolo e di padroneggiarli in un’ottica comparativa con le dinamiche politico-internazionali durante e dopo gli anni della Guerra Fredda; 2. spiegare le correlazioni rintracciabili tra questioni di sicurezza globale e regionale nella regione estremorientale; 3. discutere dell’emergere, dello svilupparsi e della efficacia delle istituzioni intra-regionali; 4. valutare i fattori per una potenziale stabilità e cooperazione regionali
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Erogato presso
20710666 EAST ASIAN HISTORY IN THE CONTEMPORARY WORLD in International Studies LM-52 A - Z FRATTOLILLO OLIVIERO
( programma)
CONTENUTI:
PARTE PRIMA – Introduzione e descrizione del corso
1) Introduzione: l'Asia orientale come entità regionale (geopolitica e cultura) 2) Panoramica storica: l'ordine prebellico in Asia orientale (l'ordine sino-centrico e il particolarismo giapponese) 3) Il Giappone la Cina di fronte alla prima grande sfida con il mondo occidentale (la modernità) 4) Il Giappone la Cina di fronte alla seconda grande sfida con il mondo occidentale (la globalizzazione) 5) Seminario: la costruzione dell'identità politica cinese attraverso la retorica del PCC nel periodo post-maoista 6) Revision 7) Mid-term.
PARTE SECONDA
1) Sicurezza, identità e stabilità in Asia orientale 2) la Cina e l'alleanza nippo-americana - Il dilemma della sicurezza in Asia orientale 3) L'identità nazionale giapponese post-Guerra Fredda 4) Potere e interesse nazionale nell'Asia Pacifica 5) Revisione 6) Esame finale
Gli studenti dovranno produrre un paper di circa 2.500 parole su un argomento di propria scelta, precedentemente concordato con il docente.
Il corso è impartito in lingua inglese.
( testi)
Letture richieste:
1) John Welfield, An Empire in Eclipse. Japan in the Postwar American Alliance System, Bloomsbury. 2) Chi-Kwan Mark, China and the World Since 1945. An International History, Routledge. Rémy Davison, “Asia’s ‘Great Game’”, in M. Connors, R. Davison & J. Dosch, The New Global Politics of the Asia-Pacific. Conflict and Cooperation in the Asian Century, Routledge. 3) M.K. Connors, “Between a doctrine and a hard place. Japan’s emerging role”, in M. Connors, R. Davison & J. Dosch, The New Global Politics of the Asia-Pacific. Conflict and Cooperation in the Asian Century, Routledge. 4) Rémy Davison, “The Chinese century?”, in M. Connors, R. Davison & J. Dosch, The New Global Politics of the Asia-Pacific. Conflict and Cooperation in the Asian Century, Routledge.
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SPS/14
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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21810439 -
STORIA E TEORIE DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Le relazioni economiche internazionali hanno subito nel tempo una profonda evoluzione, a fronte della quale è pure cambiato il modo in cui gli economisti hanno cercato di interpretare, teorizzare e "governare" tanto le istituzioni, quanto i mercati internazionali dei fattori produttivi e dei beni. Il corso intende proporre, nella sua evoluzione storica (con una particolare attenzione al XX secolo fino ai giorni nostri), l'intreccio tra gli eventi che hanno modificato le relazioni economiche internazionali e le teorie che hanno di volta in volta cercato di analizzarle e riformarle, mettendone in luce le principali fasi ed i paradigmi teorici maggiormente caratterizzanti.
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6
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SECS-P/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810441 -
TEORIA DEI DIRITTI UMANI
(obiettivi)
Oggi i diritti umani sono la dottrina morale dominante per valutare lo status morale dell'ordine geopolitico contemporaneo. Nel XX secolo è emerso un ampio consenso sull'elaborazione di un giudizio delle nazioni contro un codice morale internazionale che prescrive determinati benefici e trattamenti per tutti gli esseri umani. In molte nazioni i dibattiti politici si animano per la negazione o per l'abuso dei diritti umani. I documenti legali per la tutela dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi anni. Il corso esamina la base filosofica e il contenuto della dottrina dei diritti umani. Indaga inoltre il significato contemporaneo dei diritti umani, traccia lo sviluppo storico del concetto di diritti umani, partendo da discussione sulle origini filosofiche più antiche delle basi dei diritti umani e culminando con alcuni dei più recenti sviluppi nella loro codificazione. Il corso analizza infine le differenze formali e sostanziali che i filosofi hanno operato tra le varie forme e categorie di diritti umani, oltre che le giustificazioni delle loro rivendicazioni e le principali critiche attualmente a loro rivolte.
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Erogato presso
21810441 TEORIA DEI DIRITTI UMANI in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z MAIOLO FRANCESCO
( programma)
La locuzione “diritti umani” denota un campo d'azione e un ampio ambito di studi di carattere interdisciplinare. Nella prima prospettiva, i diritti umani sono generalmente esprimono degli standard minimi di condotta a cui uno Stato deve attenersi nel relazionarsi alle persone sulle quali esercita la propria giurisdizione. Dalla fine della seconda guerra mondiale, su scala internazionale un certo numero di convenzioni, accordi, dichiarazioni d’intenti e protocolli d’intesa sono stati promulgati con l’indicazione di quali diritti ascrivibili agli individui sono da ritenersi fondamentali. Notevoli sforzi sono stati compiuti al fine di assicurare la migliore e più estesa tutela possibile in questo ambito. La tal cosa ha portato alla creazione di un sistema di giurisdizione virtualmente globale e a livelli multipli con l’istituzione di appositi tribunali internazionali. Anche se molti vedono i diritti umani come una costruzione occidentale, culturalmente di parte, basata su una concezione astratta e atomistica dell'individuo, l'idea che uno Stato promuova e compia atti crudeli e degradanti ripugna un numero crescente di persone a livello globale. Nella seconda prospettiva, si è ripetuto che i diritti umani, da un punto di vista descrittivo, sono poteri o proprietà appartenenti a tutti gli esseri umani in virtù della loro condizione di esseri umani. Che tutti gli esseri umani debbano poter godere di determinati diritti fondamentali è vista come una questione di giustizia globale. Oggi non solo le teorie dei diritti umani, che si preoccupano di fornire criteri per l’azione, ma anche le teorie sui diritti umani, che si preoccupano di questioni di natura fondazionale, sembrano essere in concorrenza tra loro. Il corso si concentra sulla teoria dell'autonomia, vulnerabilità, riconoscimento e giustizia di Axel Honneth. Vi è un accordo generale sul fatto che le società liberal-democratiche si basano su principi normativi, che richiedono disposizioni legali per garantire che i governi non violino i diritti fondamentali degli individui. Tuttavia, in parte a causa della complessità dei processi globali di integrazione, deregolamentazione e riforma, in parte a causa dell'influenza della critica anti-fondazionale (decostruzione; postmodernismo; relativismo), questi principi sembrano aver perso molto della loro originaria forza prescrittiva. Contro coloro che hanno affermato che tale problema è dovuto ad uno sfasamento tra indagine filosofica e applicazione pratica, Honneth ha sostenuto che più di tempi lunghi, c’è bisogno di ravvivare la speranza e la persistenza necessari alla trasformazione dei principi di libertà e giustizia in linee guida per l'azione politica. A suo avviso, i principi normativi alla base del discorso sui diritti umani sono formulati in un modo che ci impedisce di derivare linee guida per l'azione politica. In particolare, il corso esaminerà il modello di ricostruzione normativa che Honneth ha teorizzato sulla base di presupposti hegeliani allo scopo di situare la propria teoria della giustizia come riconoscimento nell'ambito dell’analisi di una varietà di istanze e pratiche istituzionali storicamente determinate che incarnano affermazioni esistenzialmente significative.
CONTENUTO DEL PROGRAMMA
PARTE I – Background storico, approcci metodologici, prospettive e problematiche
- Introduzione al corso; diritti umani nella prospettiva teorica; analisi ontologica ed epistemologica - Libertà, giustizia come equità ed etica del discorso. Rawls, Habermas e le sfide della critica anti-fondazionalista - Identità, autenticità, riconoscimento, e alterità PARTE II – Autonomia, vulnerabilità, riconoscimento e giustizia in Axel Honneth
- Situare Honneth: le radici hegeliane e la “fabbrica sociale” della giustizia - Le lotte per il riconoscimento e la grammatica morale dei conflitti sociali - Il diritto alla libertà e la fondazione sociale dell’etica democratica - Le ragioni per l’esistenza della libertà giuridica e morale e le loro patologie - La libertà sociale e i tre registri del “Noi” nelle relazioni sociali - Autonomia, vulnerabilità, riconoscimento, giustizia e libero mercato: la sfera dei consumi, il mercato del lavoro e la sostenibilità ambientale - Il “Noi” nella formazione della volontà democratica; auto-realizzazione organizzata: i paradossi dell’individualizzazione - La “negatività” sociale; riconoscimento e ideologia
Il corso è impartito in lingua italiana.
( testi)
• Honneth, A., Il diritto della libertà. Lineamenti per un’eticità democratica, trad. C. Sandrelli, Codice Edizioni, Torino 2015 (in aggiunta: un articolo distribuito durante il corso)
N.B. ai fini dell'esame finale si esclude la parte finale del libro di Honneth ovvero le pagine 358-481.
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21810497 -
GENDER AND POLITICAL THEORIES
(obiettivi)
Il corso si basa sull'analisi sistematica delle opere classiche e delle teorie della filosofia politica antica, moderna e contemporanea, attraverso una prospettiva di genere, cioè attraverso l'analisi di quelle opere e teorie in cui grandi pensatori hanno rivelato il loro pensiero sulla vita politica e sociale delle donne. L'obiettivo del corso è quello di colmare una lacuna nella nostra conoscenza della storia del pensiero politico e di comprendere i presupposti alla base di modi di pensare profondamente radicati, che continuano a influenzare la vita delle donne in modo significativo.
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Erogato presso
21810497 GENDER AND POLITICAL THEORIES in International Studies LM-52 A - Z MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
( programma)
Settimana 1 Introduzione e descrizione del corso. Metodologia. Il genere come categoria di analisi storica. Grecia antica: la tradizione greca della misoginia. Platone e Aristotele. L'eredità aristotelica. La Repubblica di Platone.
Settimana 2 Le donne nel pensiero medievale. I Padri della Chiesa: Sant'Agostino San Tommaso d'Aquino: Il posto delle donne in natura Femminilità e mascolinità nel primo pensiero moderno europeo. La decostruzione del genere in Machiavelli. Difendere la mascolinità contro la Fortuna.
Settimana 3 Protofemminismo nella Venezia del XVI e XVII secolo. Diritti naturali contro l'autorità naturale Thomas Hobbes contro il modello aristotelico John Locke contro il patriarcato. Il contratto sessuale. Margaret Cavendish
Settimana 4 Lo stato di natura e la ricostruzione di una repubblica mascolina: Rousseau. Rousseau e l'addomesticamento delle donne. Rivendicare i diritti delle donne: Mary Wollstonecraft Femminismo liberale: John Stuart Mill
Settimana 5 Costruire il femminismo liberale negli Stati Uniti: Il movimento per i diritti delle donne del XIX secolo. Le radici sociali del movimento americano per i diritti delle donne. Elizabeth Cady Stanton. Prospettive femministe contemporanee sul patriarcato. Virginia Woolf e Simone de Beauvoir. Uguaglianza e differenza. Proiezione del film "Suffragette".
Settimana 6 Il dibattito sul multiculturalismo. Discussione in classe.
LETTURE OBBLIGATORIE:
Le letture obbligatorie si possono trovare su Moodle, nella biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche o sulla pagina web di University Discovery.
- Joan Scott, Gender: a Useful Category of Historical Analysis, in , 1, V, 1986, pp. 1053 – 1075
- Wendy Brown, Where is the Sex in Political Theory? In , 7, no. 1 1987
- Karen Offen, Defining Feminism: a Comparative Historical Approach, in , vol. 14, n. 11, 1988, pp. 119-157
- Susan Moller Okin, Plato and the Greek Tradition of Misogyny, in Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, Princeton University Press, 1992 - Susan Moller Okin, Philosopher Queens and Private Wives, in Women in Western Political Thought
- Susan Moller Okin, Female Nature and Social Structure, in Women in Western Political Thought - Susan Moller Okin, Woman’s Place and Nature in a Functionalist World, in Women in Western Political Thought - Diana Coole, Women in Medieval Thought: Transitions from Antiquity to the Renaissance, in Women in Political Theory, Lynne Rienner Publisher, 1993
- Zillah Eisenstein, The Historical Continuity of Patriarchy, from The Radical Future of Liberal Feminism, Northeastern University Press, 1993, Chapter 2
- Joan Kelly, Did Women Have a Renaissance?, from Joan Kelly, Women, History and Theory, University of Chicago Press, 1984, ch. 7
- Ian Maclean, The Renaissance Notion of Women, in , vol. 34, n. 2, Summer 1981, pp. 211-213
- Hanna Pitkin, Fortune is a Woman. Gender and Politics in the Thought of Niccolò Machiavelli, University of California Press, 1984, chapters 2,3,4,5,6
- Diana Coole, Women in Political Theory, chapter 4
- Carole Pateman, The Sexual Contract, Stanford University Press, 1988, chapters 1, 4, 6
- Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapters 5, 6, 7
- Else Wiestad, Empowerment Inside Patriarchy: Rousseau and the Masculine Construction of Femininity, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002
- Penny Weiss and Ann Harper, Rousseau Political Defense of Sex-Roled Family, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002
- Mary Wollstonecraft, excerpt from A Vindication of the Rights of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp. 40-85
- John Stuart Mill, excerpt from The Sujection of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp.196-238
- Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapter 9
- Alice Rossi, Introduction: Social Roots of the Woman’s Movement in America, in The Feminist Papers, pp. 241- 281
- From Abolition to Sex Equality: Sarah Grimké (1792-1837) and Angelina Grimké (1805-1879), in The Feminist Papers, pp. 306-322
- Alice Rossi, Along the Suffrage Trail, in The Feminist Papers, pp. 407-412
- Excerpt from the History of Woman Suffrage, in The Feminist Papers, Seneca Falls Convention, pp. 413-421
- Akron Convention and Sojourner Truth, in The Feminist Papers, pp. 426-29
- Kathryn Kish Sklar, Women’s Rights Emerges within the Antislavery Movement, 1830-1870, Bedford, 2000
- Virginia Woolf, excerpt from A Room of One’s Own, in The Feminist Papers, pp. 627-652
- Simone de Beauvoir, excerpt from The Second Sex, in The Feminist Papers, pp. 674-705
- Is Multiculturalism Bad for Women?, edited by Susan Moller Okin, Princeton University Press, 1999
LETTURE CONSIGLIATE: - Susan Moller Okin, Justice, Gender, and the Family, Basic Books, 1989
Il corso è impartito in lingua inglese.
( testi)
Week 1 Introduction and description of the course. Methodology.
- Joan Scott, Gender: a Useful Category of Historical Analysis, in , 1, V, 1986, pp. 1053 – 1075 - Wendy Brown, Where is the Sex in Political Theory? In , 7, no. 1 1987 - Karen Offen, Defining Feminism: a Comparative Historical Approach, in , vol. 14, n. 11, 1988, pp. 119-157 Ancient Greece: Plato and Aristotle.
- Susan Moller Okin, Plato and the Greek Tradition of Misogyny, in Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, Princeton University Press, 1992, - Susan Moller Okin, Philosopher Queens and Private Wives, in Women in Western Political Thought - Susan Moller Okin, Female Nature and Social Structure, in Women in Western Political Thought - Susan Moller Okin, Woman’s Place and Nature in a Functionalist World, in Women in Western Political Thought
Week 2 Women in medieval thought. The Church Fathers: St. Augustine St. Thomas Aquinas: Women’s place in nature
- Diana Coole, Women in Medieval Thought: Transitions from Antiquity to the Renaissance, in Women in Political Theory, Lynne Rienner Publisher, 1993 - Zillah Eisenstein, The Historical Continuity of Patriarchy, from The Radical Future of Liberal Feminism, Northeastern University Press, 1993, Chapter 2 Femininity and masculinity in early modern European thought. Deconstructing gender in Machiavelli
- Joan Kelly, Did Women Have a Renaissance?, from Joan Kelly, Women, History and Theory, University of Chicago Press, 1984, ch. 7 - Ian Maclean, The Renaissance Notion of Women, in , vol. 34, n. 2, Summer 1981, pp. 211-213 - Hanna Pitkin, Fortune is a Woman. Gender and Politics in the Thought of Niccolò Machiavelli, University of California Press, 1984, chapters 2,3,4,5,6
Week 3 Protofeminism in Venice Natural rights against natural authority Thomas Hobbes against the Aristotelian model John Locke against patriarchy Margaret Cavendish
- Diana Coole, Women in Political Theory, chapter 4 - Carole Pateman, The Sexual Contract, Stanford University Press, 1988, chapters 1, 4, 6
Week 4 The State of Nature and Reconstructing a Masculinized Republic: Rousseau
- Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapters 5, 6, 7 - Else Wiestad, Empowerment Inside Patriarchy: Rousseau and the Masculine Construction of Femininity, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002 - Penny Weiss and Ann Harper, Rousseau Political Defense of Sex-Roled Family, from Feminist interpretations of Jean Jacques Rousseau, edited by Linda Lange, Pennsylvania State University Press, 2002 Vindicating the Rights of Women: Mary Wollstonecraft Liberal Feminism: John Stuart Mill
- Mary Wollstonecraft, excerpt from A Vindication of the Rights of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp. 40-85 - John Stuart Mill, excerpt from The Sujection of Women, in The Feminist Papers, edited by Alice Rossi, pp.196-238 - Susan Moller Okin, Women in Western Political Thought, chapter 9
Week 5 Constructing Liberal Feminism in the US: The 19th Century Women’s Rights Movement
- Alice Rossi, Introduction: Social Roots of the Woman’s Movement in America, in The Feminist Papers, pp. 241- 281 - From Abolition to Sex Equality: Sarah Grimké (1792-1837) and Angelina Grimké (1805-1879), in The Feminist Papers, pp. 306-322 - Alice Rossi, Along the Suffrage Trail, in The Feminist Papers, pp. 407-412 - Excerpt from the History of Woman Suffrage, in The Feminist Papers, Seneca Falls Convention, pp. 413-421 - Akron Convention and Sojourner Truth, in The Feminist Papers, pp. 426-29 Contemporary feminist perspectives on patriarchy.
- Virginia Woolf, excerpt from A Room of One’s Own, in The Feminist Papers, pp. 627-652 - Simone de Beauvoir, excerpt from The Second Sex, in The Feminist Papers, pp. 674-705
Week 6
Is Multiculturalism Bad For Women?, edited by Susan Moller Okin, Princeton University Press, 1999
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SPS/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20710641 -
HISTORY AND POLITICS OF ENERGY
(obiettivi)
Esploreremo le origini dell'avvento dei combustibili di origine fossile con l'emergere dell'era del carbone, passando per l'era degli idrocarburi, fino alle più recenti tendenze verso le energie da fonte rinnovabile. Questo sarà fatto analizzando le strategie delle grandi potenze, i dibattiti politici e intellettuali sulle fonti energetiche, l'espansione del fordismo e del consumismo, il ruolo delle multinazionali del petrolio, le pressioni per la decolonizzazione e l'emergere del dibattito ambientalista dagli anni Settanta fino al più recente dibattito sul l'"Antropocene" e la "decarbonizzazione"
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GARAVINI GIULIANO
( programma)
Esploreremo le origini dell'avvento dei combustibili di origine fossile con l'emergere dell'era del carbone, passando per l'era degli idrocarburi, fino alle più recenti tendenze verso le energie da fonte rinnovabile. Questo sarà fatto analizzando le strategie delle grandi potenze, i dibattiti politici e intellettuali sulle fonti energetiche, l'espansione del fordismo e del consumismo, il ruolo delle multinazionali del petrolio, le pressioni per la decolonizzazione e l'emergere del dibattito ambientalista dagli anni Settanta fino al più recente dibattito sul l'"Antropocene" e la "decarbonizzazione".
Concetti come "maledizione delle risorse", "estrattivismo", "resource curse", "limiti della crescita", "picco del petrolio", "sviluppo sostenibile", saranno discussi e inquadrati nella letteratura accademica (ed eventualmente materiale d'archivio), aggiornati con immagini e documentari.
Il corso è impartito in lingua inglese.
( testi)
Per tutti (2 testi):
1. Bruce Podobnik, "Global Energy Shifts. Fostering Sustainability in a Turbulent Age" (tutto il libro)
2. Van De Graaf/Sovacool, "Global Energy Politics", oppure Per Hogselius, "Energy and Geopolitics"
In aggiunta ai precedenti per i "non frequentanti" (3 testi):
3. Leonardo Maugeri, "The Age of Oil", oppure Giuliano Garavini, "The Rise and Fall of OPEC"
Per i frequentanti che fanno l'esame da 8 crediti: Un libro a scelta fra i testi di riferimento
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Testi di riferimento utili per presentazioni:
Ervand Abrahamian, "Oil Crisis in Iran: From Nationalism to Coup d'Etat" Kate Aronoff, "Overheated: How Capitalism Broke the Planet - and How We can Fight Back" Basosi/Garavini/Trentin, "Counter-Shock: the Oil Counter-Revolution of the 1980s" Giuliano Garavini, "The Rise and Fall of OPEC in the Twentieth Century" Nicholas Georgescu-Rogan, "Energy and Economc Myths" Amitav Ghosh, "The Great Derangement: Climate Change and the Unthinkable" Thane Gustafson, "The Bridge: Natural Gas in a Redivided Europe" Michael Herb, "The Wages of Oil. Parliaments and Economic Development in Kuwait and the UAE" Jason Hickel, "Less is More: How Degrowth Will Save the World" Per Hogselius, "Red Gas" William Stanley Jevons, "The Coal Question" Daniel Yergin, "The Prize: The Epic Quest for Oil, Money and Power" Daneil Yergin, "the New Map" Naomi Klein, "This Changes Everything: Capitalism vs. the Climate" Paasha Mahdavi, "Power Grab. Political Survival through Extractive Resource Nationalization" Andreas Malm, "Fossil Capital. The Rise of the Steam Power and the Roots of Global Warming" Victor McFarland, "Oil Powers: A History of the US-Saudi Alliance" Bernard Mommer, "Global Oil and the Nation State" Bethany McLean, "The Smartest Guys in the Room. The Amazing Rise and Scandalous Fall of Enron" John McNeill and Peter Engelke, "The Great Acceleration. An Environmental History of the Anthropocene Since 1945" Timothy Mitchell, "Carbon Democracy. Political Power in the Age of Oil" Juan Pablo Pérez Alfonzo, "The Oil Pentagon" Simon Pirani, "Burning Up: A Global History of Fossil Fuels Consumption" Luigi Piccioni, La cronologia di "altronovecento" dell'ambiente e dell'ambientalismo 1853-2000 Joachim Radkau, "The Age of Ecology: A Global History" Thea Riofrancos, "Resource Radical. From Petro-Nationalism to Post-Extractivism in Ecuador" Myrna Santiago, "The Ecology of Oil. Environment, Labour and the Mexican Revolution, 1900-1938" Vaclav Smil, "Energy and Civilization: A History" Van De Graaf/ Sovacoool, "Global Enegy Politics" Robert Vitalis, "Oilcraft: The Myths of Scarcity and Security That Haunt US Energy Policy" Tyler Volk, "CO2 Raising: The World's Greatest Environmental Challenge"
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SPS/06
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20711233 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
(obiettivi)
Il corso ha carattere monografico. L’attenzione si focalizzerà sul rapporto sviluppatosi storicamente tra la sociologia e le forme della regolazione politico-istituzionale nella modernità
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ROMANO ONOFRIO
( programma)
Il corso ha carattere monografico. L’attenzione si focalizzerà sul rapporto sviluppatosi storicamente tra la sociologia e le forme della regolazione politico-istituzionale nella modernità. Il percorso si snoderà lungo i seguenti assi tematici: - La regolazione socio-istituzionale nella modernità (l’orizzontalismo ottocentesco; il verticalismo novecentesco; il neo-orizzontalismo contemporaneo) - La legge del rovesciamento: forme della regolazione e forme della teoria sociale; - Il verticalismo sociologico dei classici; - L’orizzontalismo nella sociologia del Novecento; - Il ritardo del paradigma.
Dopo l'analisi di lungo periodo, nella seconda parte produrremo un affondo sul presente, soffermandoci su una recente ricerca concernente i mutamenti dell'influenza della perifericità sociale sui comportamenti di voto.
( testi)
1. Romano O., "La libertà verticale. Come affrontare il declino di un modello sociale", Meltemi, Milano 2019. 2. Valbruzzi M. (a cura di), "Come votano le periferie", Il Mulino, Bologna 2021 [Solo la "Parte I: Prospettiva nazionale comparata", pp. 1-112].
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo. Esso offre agli studenti e alle studentesse una molteplicità di strumenti teorici ed empirici ad un tempo, per comprendere i fenomeni artistici e le componenti sociali che li rendono possibili.
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Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della "morte dell’autore", le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali di valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale, i processi di intermediazione artistica e le loro conseguenze sociali. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2019), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
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6
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801551 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire gli aspetti giuridici della soluzione delle controversie internazionali, nonché gli aspetti istituzionali e funzionali delle giurisdizioni internazionali, in particolare quelle operanti nel campo della tutela dei diritti umani.
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Erogato presso
21801551 DIRITTO INTERNAZIONALE in Scienze politiche L-36 FOCARELLI CARLO
( programma)
Il Corso si propone di fornire le nozioni istituzionali di base e di introdurre ad una valutazione critica dei principali problemi globali attuali secondo un approccio sistemico. Il Programma è diverso a seconda dei cfu. Il seguente è il Programma per 8 cfu.
Introduzione
I. Sistema degli Stati e governo dell’umanità
1. Sistema degli Stati e comunità internazionale
2. Creazione inter-statale e applicazione intra-statale delle norme internazionali
a. Diritto internazionale generale b. Trattati c. Atti delle organizzazioni internazionali d. Rapporti tra le fonti internazionali e. Dinamica delle fonti internazionali f. Applicazione intra-statale delle norme internazionali
3. Ripartizione normativa dell’autorità di governo degli Stati
a. Criteri di allocazione della giurisdizione statale b. Delimitazione degli spazi di esercizio della giurisdizione statale
II. Norme internazionali protettive dei valori comuni all’umanità
1. Ordine interstatale
a. Immunità degli organi di Stati stranieri b. Immunità giurisdizionale degli Stati stranieri c. Immunità giurisdizionale delle organizzazioni internazionali
2. Persona umana
a. Cittadini stranieri b. Diritti umani c. Crimini internazionali d. Diritto internazionale umanitario
3. Economia sostenibile
a. Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) b. GATT c. Investimenti esteri d. Sviluppo sostenibile e. Ambiente
4. Sicurezza globale
a. Criminalità transnazionale b. Divieto dell’uso della forza c. Sistemi di sicurezza collettiva d. Disarmo e non-proliferazione di armi di distruzione di massa
III. Responsabilità internazionale e regolamento internazionale delle controversie
1. Responsabilità internazionale
a. Responsabilità internazionale degli Stati b. Responsabilità internazionale delle organizzazioni internazionali c. Responsabilità internazionale degli individui
2. Regolamento internazionale delle controversie a. Giurisdizione b. Diplomazia
( testi)
Testi di riferimento, con ivi riferimenti bibliografici (in varie lingue):
Per 9 cfu:
1. Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano, Kluwer/Cedam, 2021, 6° ed.), escluse parti in carattere più piccolo.
Per 6 cfu:
1. Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano, Kluwer/Cedam, 2021, 6° ed.), Parte I e Parte III (pp. 1-382 e 669-802, escluse parti in carattere più piccolo.
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6
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IUS/13
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710670 -
LM 81 PROVA FINALE
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20
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20710685 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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12
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72
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ULTERIORI ABILITA' AMBITO F - (visualizza)
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10
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20710127 -
ulteriori abilità (tirocini, seminari, etc)
(obiettivi)
Il Corso di Studi prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi ad attività di stage e tirocinio organizzate dal Corso stesso, da enti o istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuto dal Corso di Laurea.
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4
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710105 -
Tirocinio
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710649 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la rivitalizzazione delle aree marginali
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20702725 -
ULTERIORI ABILITÀ, LABORATORI, STAGES E TIROCINI
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711292 -
Seminario "The challenge of Energy Transitions in Norway"
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2
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711413 -
Tirocinio
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8
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711561 -
ulteriori abilità - Esperienza lavorativa
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10
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250
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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