Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20401023 -
INFORMATICA APPLICATA E LABORATORIO GIS
(obiettivi)
TEORIA E PRATICA DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI APPLICATI ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E DELLE SCIENZE DELLA TERRA. STRUTTURAZIONE DI DATABASE GEOGRAFICI E ANALISI SPAZALI IN AMBIENTE GIS.
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LEONI GABRIELE
( programma)
IL DATO GEOGRAFICO ; RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA NEL GIS E SISTEMI DI RIFERIMENTO; MODELLI DATI RASTER E VETTORIALE; TOPOLOGIA E EDITING DEI DATI VETTORIALI; QUERY SUGLI ATTRIBUTI E QUERY SPAZIALI; ANALISI SPAZIALI (OVERLAY, BUFFER, MAP ALGEBRA, ANALISI DI SUPERFICI, INTERPOLAZIONE); LE BASI DELLA PROGETTAZIONE DELLE BANCHE DATI GEOGRAFICHE DI DATI GEOLOGICI. CASI STUDIO DI INTERESSE GEOLOGICO.
( testi)
DISPENSE A CURA DEL PROFESSORE
TOR BERNHARDSEN, "GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM AN INTRODUCTION", JOHN WILEY & SONS, INC.
PETER A. BOURROUGH AND RACHAEL A. MCDONNELL, "PRINCIPLES OF GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEMS", OXFORD UNIVERSITY PRESS
PAUL A. LONGLEY, MICHAEL F. GOODCHILD, DAVID J. MAGUIRE, DAVID W. RHIND. "GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEMS AND SCIENCE", J. WILEY & SONS, NY
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6
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ING-INF/05
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20401113 -
GEOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ADEGUATE CONOSCENZE TEORICHE E METODOLOGIE ANALITICHE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI DI ELEMENTI DEFORMATIVI CHE CARATTERIZZANO I DIVERSI LIVELLI STRUTTURALI DELLA CROSTA TERRESTRE. IL CAMPO SETTIMANALE DI FINE CORSO CONSENTE AGLI STUDENTI DI METTERE IN PRATICA QUANTO APPRESO PRECEDENTEMENTE IN AULA.
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20401113-1 -
I MODULO
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7
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GEO/03
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401113-2 -
II MODULO
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2
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GEO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401521 -
GEOLOGIA STRATIGRAFICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRATIGRAFICA IN MODO DA MATURARE AUTONOMIA E CAPACITÀ CRITICA NELLAFFRONTARE LE DIVERSE TEMATICHE DELLA GEOLOGIA IN CUI RISULTI NECESSARIO UNAPPROCCIO STRATIGRAFICO. APPLICAZIONE SUL TERRENO DEI CONCETTI ESPOSTI NEL MODULO 1.
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20401521-1 -
I MODULO
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7
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GEO/02
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56
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401521-2 -
II MODULO
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2
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GEO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402053 -
RILEVAMENTO GEOLOGICO E TELERILEVAMENTO
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20402053 -1 -
RILEVAMENTO GEOLOGICO
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6
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GEO/02
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402053 -2 -
TELERILEVAMENTO
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6
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GEO/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402166 -
IDROGEOLOGIA
(obiettivi)
CAPACITÀ DI LOCALIZZARE, QUANTIFICARE E GESTIRE LE RISORSE IDRICHE SOTTERRANEE. CAPACITÀ DI PRODURRE CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA. CAPACITÀ DI PROGETTARE OPERE DI CAPTAZIONE DI SORGENTI E DI ACQUIFERI SOTTERRANEI. CAPACITÀ DI PRODURRE SCHEMI DI CIRCOLAZIONE E/O MODELLI IDROGEOLOGICI.
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CAPELLI GIUSEPPE
( programma)
CARATTERIZZAZIONE DELL’ELEMENTO ACQUA; I CONSUMI DI ACQUA IN ITALIA; IL CICLO IDROLOGICO; MISURA E REGIONALIZZAZIONE DEI PARAMETRI IDROGEOLOGICI; LE PROPRIETÀ DELLE ROCCE NEI CONFRONTI DELL’ACQUA; CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLE ACQUE NATURALI; CONCETTO DI FALDA, COMPLESSO ACQUIFERO, BACINO IDROGEOLOGICO, UNITÀ IDROGEOLOGICA, IDROSTRUTTURA; LE LEGGI CHE REGOLANO LA CIRCOLAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE NEI CORPI ROCCIOSI; PROSPEZIONE IDROGEOLOGICA; CARTOGRAFIA PIEZOMETRICA E SUA INTERPRETAZIONE; VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLE RISORSE E DELLE RISERVE; BILANCIO IDROGEOLOGICO; PROGETTO DELLE OPERE DI CAPTAZIONE; PROGETTAZIONE, ESECUZIONE E COMPLETAMENTO DEI POZZI; IDRODINAMICA DEI POZZI; ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA REGIONALE; CARTOGRAFIA IDROGEOLOGICA; GESTIONE E SFRUTTAMENTO DELLE ACQUE SOTTERRANEE; ELEMENTI LEGISLATIVI INERENTI LE RISORSE IDRICHE.
( testi)
CELICO P. (1986) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. I. - LIGUORI ED. (NAPOLI)
CELICO P. (1988) - PROSPEZIONI IDROGEOLOGICHE. VOL. II. - LIGUORI ED. (NAPOLI)
CASTANY G. (1982) - IDROGEOLOGIA: PRINCIPI E METODI. - FLACCOVIO ED. (PALERMO)
AA.VV. - MANUALE DELLE ACQUE SOTTERRANEE. - GEO-GRAPH ED. (SEGRATE MI)
CIVITA M. (2004) IDROGEOLOGIA APPLICATA E AMBIENTALE. CASA EDITRICE AMBROSIANA. ISBN 88-408-1297-0
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6
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GEO/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402176 -
PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI
(obiettivi)
SCOPO DEL CORSO È L’APPROFONDIMENTO DELLA SISTEMATICA E DELL’EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI DALLA LORO ORIGINE FINO AD OGGI. IN PARTICOLAR MODO SI CERCA DI OFFRIRE UNA CONOSCENZA DELLE FAUNE VERTEBRATOLOGICHE DEL MESOZOICO E CENOZOICO DELL’ITALIA, CONOSCENZE CHE POSSONO TROVARE APPLICAZIONI ANCHE IN ALTRI CAMPI DI SCIENZE DELLA TERRA (RILEVAMENTO GEOLOGICO, GEOLOGIA REGIONALE, GEOLOGIA DEL QUATERNARIO ECC.).
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KOTSAKIS ANASTASSIOS
( programma)
RICHIAMI DI EVOLUZIONE, BIOCRONOLOGIA E PALEOECOLOGIA. METODI DI SCAVO E RECUPERO DEI VERTEBRATI FOSSILI. I CORDATI. I CRANIATI. ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI. GLI AGNATI. MYXINOIDEA E CONODONTA. LA GRANDE RADIAZIONE DEGLI AGNATI. PRIMI GNATOSTOMI: PLACODERMI E ACANTODI. I CONDROITTI E LA LORO EVOLUZIONE. ORIGINE E SUCCESSIVE RADIAZIONI ADATTATIVE DEGLI OSTEITTI ACTINOPTERIGI. I SARCOPTERIGI E LA COMPARSA DEGLI ANFIBI. EVOLUZIONE DEGLI ANFIBI DAL DEVONIANO SUPERIORE AL TRIASSICO. GRUPPI VIVENTI DI ANFIBI. ORIGINE DEI RETTILI. SVILUPPO ED EVOLUZIONE DEGLI ANAPSIDI. LA GRANDE RADIAZIONE ADATTATIVA DEI DIAPSIDI. GLI “EURIAPSIDI”. I DIAPSIDI PRIMITIVI. I LEPIDOSAURI. GLI ARCHOSAURI PRIMITIVI. I PTEROSAURI E LA BIOLOGIA DEI RETTILI VOLANTI. I DINOSAURI. BIOLOGIA DEI DINOSAURI. L’ESTINZIONE K/T. ORIGINE E SVILUPPO DEGLI UCCELLI. I RETTILI SINAPSIDI E L’ORIGINE DEI MAMMIFERI: LA PRIMA RADIAZIONE DEI SINAPSIDI E I PELYCOSAURI. LE SUCCESSIVE RADIAZIONI DEI SINAPSIDI E I THERAPSIDI. L’ORIGINE DEI MAMMIFERI. I MAMMIFERI DEL MESOZOICO. ORIGINE E SVILUPPO DEI MONOTREMATI. ORIGINE DEI THERIA. I THERIA PRIMITIVI. L’EVOLUZIONE DEI MARSUPIALI. ORIGINE DEI PLACENTATI. GLI XENARTRI RADIAZIONE DEGLI ANAGALIDI. IL GRANDORDINE FERAE. I LIPOTIFLI E GLI ARCHONTI GLI UNGULATI E LA LORO RADIAZIONE ADATTATIVA. GLI ACREODI. LA CATEGORIA SISTEMATICA DEGLI AFROTHERIA. ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI CETACEI. ANFIBI E RETTILI FOSSILI IN ITALIA. LE FAUNE A MAMMIFERI DELL’ITALIA: LE FAUNE DEL PALEOGENE. LE FAUNE DEL MIOCENE E LE PALEOBIOPROVINCIE ITALIANE. LE FAUNE DEL PLIO-PLEISTOCENE E LA LORO BIOCRONOLOGIA E PALEOBIOGEOGRAFIA. FAUNE INSULARI DELLA SICILIA, SARDEGNA E ISOLE MINORI DURANTE IL PLIO-QUATERNARIO. ORIGINE DELLA MAMMALOFAUNA ATTUALE DELL’ITALIA.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI: BENTON M. (2005) – VERTEBRATE PALAEONTOLOGY. 3RD ED., BLACKWELL. TESTI DI APPROFONDIMENTO: AGUSTÍ J. & ANTÓN M. (2002) – MAMMOTHS, SABERTOOTHS AND HOMINIDS. 65 MILLION YEARS OF MAMMALIAN EVOLUTION IN EUROPE. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; BONFIGLIO L. (ED.) (2005) - PALEONTOLOGIA DEI VERTEBRATI IN ITALIA. MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI VERONA; CARROLL R.L. (1988) - VERTEBRATE PALEONTOLOGY AND EVOLUTION. W.H. FREEMAN AND COMPANY; CARROLL R.L. (1997) – PATTERNS AND PROCESSES OF VERTEBRATE EVOLUTION. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS; DAL SASSO C. (2001) – DINOSAURI ITALIANI. MARSILIO; MCKENNA M.C. & BELL S.K. (1997) – CLASSIFICATION OF MAMMALS ABOVE THE SPECIES LEVEL. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; POUGH F.H., HEISER, J.B. & MC FARLAND W.N. (1993) – BIOLOGIA EVOLUTIVA E COMPARATA DEI VERTEBRATI. CASA EDITRICE AMBROSIANA; TURNER A. & ANTÓN M. (2004) – EVOLVING EDEN. COLUMBIA UNIVERSITY PRESS; WEISHAMPEL D.B., DODSON P. & OSMOLSKA H. (2007) – THE DINOSAURIA. 2ND ED., UNIVERSITY OF CALIFORNIA PRESS.
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6
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GEO/01
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48
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402177 -
GEOLOGIA STRATIGRAFICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRATIGRAFICA IN MODO DA MATURARE AUTONOMIA E CAPACITÀ CRITICA NELL'AFFRONTARE LE DIVERSE TEMATICHE DELLA GEOLOGIA IN CUI RISULTI NECESSARIO UNAPPROCCIO STRATIGRAFICO. APPLICAZIONE SUL TERRENO DEI CONCETTI ESPOSTI NEL MODULO 1.
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CIPOLLARI PAOLA
( programma)
IL CORSO SI SVILUPPA IN TRE MODULI. NEL PRIMO MODULO SI FORNISCONO LE BASI DELLA NOMENCLATURA STRATIGRAFICA. IN ESSO VENGONO DESCRITTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE, IL CUI UTILIZZO VIENE ACQUISITO MEDIANTE ESERCITAZIONI. NEL SECONDO MODULO VENGONO FORNITI I CONCETTI BASE DELLA STRATIGRAFIA SEQUENZIALE CON APPLICAZIONI A DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI E ALLA STRATIGRAFIA SISMICA. IN TALE MODULI VENGONO INOLTRE DEFINITI I FONDAMENTI DELLA SEDIMENTAZIONE RITMICA E, IN PARTICOLARE, VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI DELLA CICLOSTRATIGRAFIA. QUESTA PARTE DEL CORSO SI AVVALE ANCHE DELL'ANALISI CRITICA DI SPECIFICI LAVORI DI LETTERATURA. IL TERZO MODULO È DEDICATO ALLA STRATIGRAFIA REGIONALE. PARTENDO DA UNA RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFIA DEL MESOZOICO IN AREA TETIDEA, SI OPERA UN PERCORSO IDEALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI DOMINI SEDIMENTARI. IN PARTICOLARE, VENGONO PRESE IN ESAME LE PRINCIPALI SUCCESSIONI BACINALI (LA SPEZIA, TOSCANA, UMBRIA-MARCHE, LAGONEGRO E MOLISE, BACINO IMPRESE-SICANO) ALCUNI CASI RELATIVI ALLA PIATTAFORMA CARBONATICA PELAGICA (PCP), LA SUCCESSIONE DI TRANSIZIONE PIATTAFORMA-BACINO AFFIORANTE NEL GARGANO E, INFINE, LA STRATIGRAFIA DELLE PIATTAFORME CARBONATICHE LAZIALE-ABRUZZESE E DOLOMITICA.
( testi)
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHY
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG.
GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
ARTICOLI DA LETTERATURA
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IADANZA ANNALISA
( programma)
IL CORSO SI SVILUPPA IN TRE MODULI. NEL PRIMO MODULO SI FORNISCONO LE BASI DELLA NOMENCLATURA STRATIGRAFICA. IN ESSO VENGONO DESCRITTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ STRATIGRAFICHE, IL CUI UTILIZZO VIENE ACQUISITO MEDIANTE ESERCITAZIONI. NEL SECONDO MODULO VENGONO FORNITI I CONCETTI BASE DELLA STRATIGRAFIA SEQUENZIALE CON APPLICAZIONI A DIVERSI AMBIENTI SEDIMENTARI E ALLA STRATIGRAFIA SISMICA. IN TALE MODULI VENGONO INOLTRE DEFINITI I FONDAMENTI DELLA SEDIMENTAZIONE RITMICA E, IN PARTICOLARE, VENGONO INTRODOTTI I CONCETTI DELLA CICLOSTRATIGRAFIA. QUESTA PARTE DEL CORSO SI AVVALE ANCHE DELL'ANALISI CRITICA DI SPECIFICI LAVORI DI LETTERATURA. IL TERZO MODULO È DEDICATO ALLA STRATIGRAFIA REGIONALE. PARTENDO DA UNA RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFIA DEL MESOZOICO IN AREA TETIDEA, SI OPERA UN PERCORSO IDEALE ATTRAVERSO I PRINCIPALI DOMINI SEDIMENTARI. IN PARTICOLARE, VENGONO PRESE IN ESAME LE PRINCIPALI SUCCESSIONI BACINALI (LA SPEZIA, TOSCANA, UMBRIA-MARCHE, LAGONEGRO E MOLISE, BACINO IMPRESE-SICANO) ALCUNI CASI RELATIVI ALLA PIATTAFORMA CARBONATICA PELAGICA (PCP), LA SUCCESSIONE DI TRANSIZIONE PIATTAFORMA-BACINO AFFIORANTE NEL GARGANO E, INFINE, LA STRATIGRAFIA DELLE PIATTAFORME CARBONATICHE LAZIALE-ABRUZZESE E DOLOMITICA.
( testi)
INTERNATIONAL SUBCOMMISSION ON STRATIGRAPHIC CLASSIFICATION OF IUGS INTERNATIONAL COMMISSION ON STRATIGRAPHY
COE A.L., BOSENCE D.W.J., CHURCH K.D., FLINT S.S., HOWELL J.A., WILSON R.C. (2002) – THE SEDIMENTARY RECORD OF SEA-LEVEL CHANGE. COE A.L. (ED.). THE OPEN UNIVERSITY - CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
EINSELE G., RICKEN W, SEILACHER A. (EDS.) (1991) – CYCLES AND EVENTS IN STRATIGRAPHY. SPRINGER-VERLAG.
GRAHAM WEEDON, 2003. TIME SERIES ANALYSIS AND CYCLOSTRATIGRAPHY: EXAMINING STRATIGRAPHIC RECORDS OF ENVIRONMENTAL CYCLES. CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS.
ARTICOLI DA LETTERATURA
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9
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GEO/02
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104
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402178 -
GEOLOGIA STRUTTURALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE STRUMENTI E METODI PER LA DESCRIZIONE; ANALISI ED INTERPRETAZIONE DEI PROCESSI DEFORMATIVI A CARATTERE FRAGILE E DUTTILE CHE INTERESSANO UN VOLUME ROCCIOSO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI ARRIVARE A RICOSTRUIRE SEQUENZE DEFORMATIVE COMPLESSE AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE GEOLOGICA REGIONALE. SCOPO DEL CORSO È ANCHE QUELLO DI PRESENTARE LE STRUTTURE E GLI STILI DEFORMATIVI ASSOCIATI ALLA TETTONICA REGIONALE.
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ROSSETTI FEDERICO
( programma)
DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO: CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE E FRATTURAZIONE ASSOCIATA. INDICATORI CINEMATICI SULLE SUPERFICI DI FAGLIA; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI). DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.
( testi)
TESTI BASE: -G. DAVIS & S. REYNOLDS"STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS"; WILEY; 1996.D. -B. A. VAN DER PLUIJM ; S. MARSHAK. W.W "EARTH STRUCTURE (SECOND EDITION)";. NORTON & COMPANY; 2004. -C. W. PASSCHIER, & R. A. J. TROUW, „MICROTECTONICS”, 2006, 2ND ED. TESTI COMPLEMENTARI: N. PRICE AND J. COSGROVE; "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES" CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS; 1990. R. TWISS; E. M MOORES; "STRUCTURAL GEOLOGY (SECOND EDITION)"; FREEMAN; 2007 R. H. GROSHONG; "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION (SECOND EDITION)" SPRINGER; 2006. J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY" PRENTICE-HALL; 1985. W. BURBANK & R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY"; BLACKWELL; 2005. SITI WEB CONSIGLIATI: HTTP://WWW.GEOSC.PSU.EDU/~ENGELDER/GEOSC465/NOTES465.HTML HTTP://WWW.GEO.CORNELL. EDU/GEOLOGY/CLASSES/RWA/GS_326/GEOL326 HTTP://EARTH.LEEDS.AC.UK/LEARNSTRUCTURE
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CIFELLI FRANCESCA
( programma)
DEFORMAZIONE E STRAIN; DEFORMAZIONE COASSIALE E NON-COASSIALE; DEFORMAZIONE FINITA ED INCREMENTALE; STRAIN OMOGENEO ED ETEROGENEO; L’ELLISSOIDE DELLO STRAIN; STATI DI STRAIN E QUANTIFICAZIONE DELLO STRAIN FINITO. IL TENSORE DELLO STRESS E GLI ASSI PRINCIPALI DELLO STRESS; I CERCHI DI MOHR. PRINCIPI DI REOLOGIA: DEFORMAZIONE DUTTILE E FRAGILE; MECCANISMI DEFORMATIVI; LEGGI COSTITUTIVE E RELAZIONI SFORZO-DEFORMAZIONE; COMPORTAMENTO NEWTONIANO E NON-NEWTONIANO; PROCESSI DI CREEP DI INTERESSE GEOLOGICO; RECOVERY E RICRISTALLIZAZIONE (STATICA E DINAMICA); MAPPE DI DEFORMAZIONE PER MATERIALI DI INTERESSE GEOLOGICO; REOLOGIA DELLA LITOSFERA CONTINENTALE ED OCEANICA. DEFORMAZIONE FRAGILE E DEFORMAZIONE DI TAGLIO: CRITERIO DI ROTTURA MOHR-COULOMB; CRITERIO DI GRIFFITH. FAGLIE ANDERSONIANE: CLASSIFICAZIONE ED ANALISI DINAMICA (INVERSIONE DEL CAMPO DI STRESS). JOINTS E VENE. STRUTTURA DI UNA ZONA DI FAGLIA: FAULT CORE E DAMAGE ZONE; CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE DI FAGLIA. CRESCITA DELLE FAGLIE E LORO ORGANIZZAZIONE SPAZIALE; PROPAGAZIONE LATERALE DELLE FAGLIE; OVERLAP; LINKAGE E FRATTURAZIONE ASSOCIATA. INDICATORI CINEMATICI SULLE SUPERFICI DI FAGLIA; RIEDEL SHEARS (SINTETICI ED ANTITETICI). FAGLIE E TERREMOTI: GLI STRUMENTI DELLA GEOLOGIA STRUTTURALE; LO STUDIO DI FAGLIE SISMOGENETICHE ATTIVE ED ESUMATE (PSEUDOTACHILITI). DEFORMAZIONE DUTTILE: IL CONCETTO DI FABRIC, STRUTTURE PLANO-LINEARI (FOLIAZIONI E LINEAZIONI), TETTONITI S; L; S-L E LORO SIGNIFICATO TETTONICO. STRUTTURE PLICATIVE MONOFASICHE E POLIFASICHE (DESCRIZIONE, CLASSIFICAZIONE E STRUTTURE ASSOCIATE); STRUTTURE DI INTERFERENZA; CRITERI DI SOVRAPPOSIZIONE. DEFORMAZIONE E METAMORFISMO: RELAZIONI BLASTESI-DEFORMAZIONE (MESO- E MICRO-SCALA); LE ZONE DI TAGLIO DUTTILI E IL LORO SIGNIFICATO GEOLOGICO. LE MILONITI: SIGNIFICATO TETTONICO; CRITERI CINEMATICI (MESO- E MICRO-SCALA). ZONE DI TAGLIO E CIRCOLAZIONE DI FLUIDI: INTERAZIONE FLUIDO-ROCCIA E CONTROLLO STRUTTURALE SULLA MINERALIZZAZIONE IDROTERMALE. ASSOCIAZIONI DI STRUTTURE E TETTONICA REGIONALE. TETTONICA ESTENSIONALE (RIFTING): GEOMETRIE DEI SISTEMI DI RIFTING; RIFTING PER TAGLIO PURO E TAGLIO-SEMPLICE; MODELLI A CONFRONTO ED ESEMPI REGIONALI; REOLOGIA DELLA LITOSFERA E TIPOLOGIA DI RIFTING; LA TRANSIZIONE RIFTING-DRIFTING. RIFTING E SEDIMENTAZIONE: INTERAZIONE TRA DEFORMAZIONE; SEDIMENTAZIONE ED EROSIONE. TETTONICA COMPRESSIVA: “SUBDUCTION FACTORY” E OROGENESI; DINAMICA DEL SISTEMA OROGENICO; CATENE DA SUBDUZIONE; SUBDUZIONE-COLLISIONE E OROGENI DA ACCREZIONE; STILI STRUTTURALI; REGIMI TERMO-BARICI ED EVOLUZIONE TETTONICA; IL CUNEO OROGENICO E LA SUA DINAMICA; STILI STRUTTURALI ED ESEMPI REGIONALI (LE CATENE A PIEGHE E SOVRASCORRIMENTI). TETTONICA TRASCORRENTE: CARATTERISTICHE ED ASSOCIAZIONE DI STRUTTURE; FAGLIE TRASCORRENTI E TRASFORMI; LA TETTONICA TRASCORRENTE INTRAPLACCA; ESEMPI REGIONALI. GEOLOGIA STRUTTURALE E SUE APPLICAZIONI: GIACIMENTOLOGIA; GEOTERMIA E GEOTECNICA (ESEMPI). DURANTE IL CORSO VERRANNO EFFETTUATE ESERCITAZIONI PRATICHE DI ANALISI ED INTERPRETAZIONE DI DATI STRUTTURALI. AL TERMINE DEL CORSO SI TERRÀ UN CAMPO DI TERRENO DI DURATA SETTIMANALE CON LO SCOPO DI FISSARE I CONCETTI FONDAMENTALI TRATTATI DURANTE IL CORSO E ILLUSTRARE GLI STILI DEFORMATIVI IN VARI CONTESTI DI TETTONICA REGIONALE.
( testi)
TESTI BASE: -G. DAVIS & S. REYNOLDS"STRUCTURAL GEOLOGY OF ROCKS AND REGIONS"; WILEY; 1996.D. -B. A. VAN DER PLUIJM ; S. MARSHAK. W.W "EARTH STRUCTURE (SECOND EDITION)";. NORTON & COMPANY; 2004. -C. W. PASSCHIER, & R. A. J. TROUW, „MICROTECTONICS”, 2006, 2ND ED. TESTI COMPLEMENTARI: N. PRICE AND J. COSGROVE; "ANALYSIS OF GEOLOGICAL STRUCTURES" CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS; 1990. R. TWISS; E. M MOORES; "STRUCTURAL GEOLOGY (SECOND EDITION)"; FREEMAN; 2007 R. H. GROSHONG; "3-D STRUCTURAL GEOLOGY: A PRACTICAL GUIDE TO SURFACE AND SUBSURFACE MAP INTERPRETATION (SECOND EDITION)" SPRINGER; 2006. J. SUPPE "PRINCIPLES OF STRUCTURAL GEOLOGY" PRENTICE-HALL; 1985. W. BURBANK & R. S. ANDERSON "TECTONIC GEOMORPHOLOGY"; BLACKWELL; 2005. SITI WEB CONSIGLIATI: HTTP://WWW.GEOSC.PSU.EDU/~ENGELDER/GEOSC465/NOTES465.HTML HTTP://WWW.GEO.CORNELL. EDU/GEOLOGY/CLASSES/RWA/GS_326/GEOL326 HTTP://EARTH.LEEDS.AC.UK/LEARNSTRUCTURE
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9
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GEO/03
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104
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402200 -
IDROGEOCHIMICA
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE SULLA GEOCHIMICA DELL’IDROSFERA, DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, ANALITICO E PRATICO-GESTIONALE, CON APPROCCIO GEOCHIMICO-GEOLOGICO, MA ANCHE CON ELEMENTI CHIMICO-BIOLOGICI.
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TUCCIMEI PAOLA
( programma)
SI TRATTA DI UN CORSO TEORICO-APPLICATIVO, ARTICOLATO IN: LEZIONI FRONTALI IN AULA, MISURE IN SITU/LABORATORIO ED ELABORAZIONI NUMERICHE E GRAFICHE DI DATI IDROGEOCHIMICI, UTILIZZANDO APPOSITI SOFTWARE D’USO COMUNE NELLO STUDIO DEI SISTEMI ACQUOSI NATURALI.
LA PARTE TEORICA DEL CORSO SARÀ DEDICATA AD UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE RIGUARDANTI: ELEMENTI DI CHIMICA DELLE ACQUE; IL CICLO IDROGEOCHIMICO; L’INTERAZIONE ACQUA-ROCCIA (DISSOLUZIONE, LISCIVIAZIONE, MIXING, PROCESSI REDOX, ASSORBIMENTO, PRECIPITAZIONE, SCAMBIO IONICO); LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE (DIAGRAMMI DI PIPER E DI STIFF); EQUILIBRI CHIMICI E SPECIAZIONE; LA QUALITÀ DELLE ACQUE (EUTROFIZZAZIONE E CICLO DEGLI ELEMENTI NUTRIENTI); CENNI DI LIMNOLOGIA E STRATIFCAZIONE STAGIONALE; BIOLOGIA ACQUATICA (BIO-MINERALIZZAZIONE E BIO-WEATHERING); METODI D’ ANALISI STRUMENTALE (SPETTROMETRIA MEDIANTE ASSORBIMENTO MOLECOLARE, COLORIMETRIA).
LA PARTE PRATICA INCLUDERA’: UN’USCITA SUL TERRENO, IN UN SITO LACUSTRE INTERESSATO DAL PROBLEMA DELL’EUTROFIZZAZIONE, CON CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE, DEL PLANKTON E DEI SEDIMENTI E PRIME INDAGINI IN SITU (DETERMINAZIONI CHIMICO-FISICHE E PROFILI TRAMITE SONDA MULTIPARAMETRICA). DOPO L’USCITA, SONO PREVISTE ALCUNE GIORNATE DEDICATE ALLA DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DEGLI ELEMENTI “NUTRIENTI” (FOSFORO, AZOTO, SILICIO, POTASSIO), RESPONSABILI DELLA PROLIFERAZIONE DI ALGHE E ALTRI ORGANISMI. QUESTE MISURE SARANNO RIPETUTE SULLA SOLUZIONE FILTRATA, SULLA FRAZIONE TRATTENUTA E SU QUELLA DIGERITA, PER STIMARE LA DISTRIBUZIONE DELLE SPECIE CHIMICHE TRA FASE ORGANICA, INORGANICA, SOLUBILE E INSOLUBILE. SARANNO EFFETTUATE ANCHE COLTURE IN VITRO DELLE ALGHE PRESENTI, MOSTRANDO COME LA CONCENTRAZIONE DEI NUTRIENTI FAVORISCA LA PROLIFERAZIONE ALGALE. SARÀ INTRODOTTA LA TECNICA UTILIZZATA PER IL CONTEGGIO DEI MICROORGANISMI E SARANNO PRESENTATE ALCUNE TECNICHE PER LA STIMA DELLA BIOMASSA. INFINE, DOPO UN‘ATTIVITÀ D’ ELABORAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI NELLO SPECIFCO CONTESTO GEOLOGICO-AMBIENTALE, SI TRATTERÀ DELLE GESTIONE E DEL RISANAMENTO DEI SITI COLPITI DA EUTROFIZZAZIONE, CON ALCUNI ESEMPI REALI.
( testi)
DREVER J.I.: THE GEOCHEMISTRY OF NATURAL WATER. PRENTICE HALL. UPPER SADDLE RIVER N.J. 1997 APPELO C.A.J., POSTMA, D.; GEOCHEMISTRY, GROUNDWATER AND POLLUTION. BALKEMA, ROTTERDAM, 1999 EATON A.D., CLESCERI L.S., GREENBERG A.E. EDITORS: STANDARDS METHODS FOR THE EXAMINATION OF WATER AND WASTEWATER. AMERICAN PUBLIC HEALTH ASSOCIATION, NEW YORK 1995. HOLLAND H.D., TUREKIAN K.K EDITORI, TREATISE ON GEOCHEMISTRY, ELSEVIER B.V. 2004, 9 VOLUMI WETZEL, R.G. (EDITOR) LIMNOLOGY: LAKE AND RIVER ECOSYSTEMS , ACADEMIC PRESS, SAN DIEGO, 2001
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ELLWOOD NEIL THOMAS WILLIAM
( programma)
SI TRATTA DI UN CORSO TEORICO-APPLICATIVO, ARTICOLATO IN: LEZIONI FRONTALI IN AULA, MISURE IN SITU/LABORATORIO ED ELABORAZIONI NUMERICHE E GRAFICHE DI DATI IDROGEOCHIMICI, UTILIZZANDO APPOSITI SOFTWARE D’USO COMUNE NELLO STUDIO DEI SISTEMI ACQUOSI NATURALI.
LA PARTE TEORICA DEL CORSO SARÀ DEDICATA AD UNA SERIE DI LEZIONI INTRODUTTIVE RIGUARDANTI: ELEMENTI DI CHIMICA DELLE ACQUE; IL CICLO IDROGEOCHIMICO; L’INTERAZIONE ACQUA-ROCCIA (DISSOLUZIONE, LISCIVIAZIONE, MIXING, PROCESSI REDOX, ASSORBIMENTO, PRECIPITAZIONE, SCAMBIO IONICO); LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE (DIAGRAMMI DI PIPER E DI STIFF); EQUILIBRI CHIMICI E SPECIAZIONE; LA QUALITÀ DELLE ACQUE (EUTROFIZZAZIONE E CICLO DEGLI ELEMENTI NUTRIENTI); CENNI DI LIMNOLOGIA E STRATIFCAZIONE STAGIONALE; BIOLOGIA ACQUATICA (BIO-MINERALIZZAZIONE E BIO-WEATHERING); METODI D’ ANALISI STRUMENTALE (SPETTROMETRIA MEDIANTE ASSORBIMENTO MOLECOLARE, COLORIMETRIA).
LA PARTE PRATICA INCLUDERA’: UN’USCITA SUL TERRENO, IN UN SITO LACUSTRE INTERESSATO DAL PROBLEMA DELL’EUTROFIZZAZIONE, CON CAMPIONAMENTO DELLE ACQUE, DEL PLANKTON E DEI SEDIMENTI E PRIME INDAGINI IN SITU (DETERMINAZIONI CHIMICO-FISICHE E PROFILI TRAMITE SONDA MULTIPARAMETRICA). DOPO L’USCITA, SONO PREVISTE ALCUNE GIORNATE DEDICATE ALLA DETERMINAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DEGLI ELEMENTI “NUTRIENTI” (FOSFORO, AZOTO, SILICIO, POTASSIO), RESPONSABILI DELLA PROLIFERAZIONE DI ALGHE E ALTRI ORGANISMI. QUESTE MISURE SARANNO RIPETUTE SULLA SOLUZIONE FILTRATA, SULLA FRAZIONE TRATTENUTA E SU QUELLA DIGERITA, PER STIMARE LA DISTRIBUZIONE DELLE SPECIE CHIMICHE TRA FASE ORGANICA, INORGANICA, SOLUBILE E INSOLUBILE. SARANNO EFFETTUATE ANCHE COLTURE IN VITRO DELLE ALGHE PRESENTI, MOSTRANDO COME LA CONCENTRAZIONE DEI NUTRIENTI FAVORISCA LA PROLIFERAZIONE ALGALE. SARÀ INTRODOTTA LA TECNICA UTILIZZATA PER IL CONTEGGIO DEI MICROORGANISMI E SARANNO PRESENTATE ALCUNE TECNICHE PER LA STIMA DELLA BIOMASSA. INFINE, DOPO UN‘ATTIVITÀ D’ ELABORAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI NELLO SPECIFCO CONTESTO GEOLOGICO-AMBIENTALE, SI TRATTERÀ DELLE GESTIONE E DEL RISANAMENTO DEI SITI COLPITI DA EUTROFIZZAZIONE, CON ALCUNI ESEMPI REALI.
( testi)
DREVER J.I.: THE GEOCHEMISTRY OF NATURAL WATER. PRENTICE HALL. UPPER SADDLE RIVER N.J. 1997 APPELO C.A.J., POSTMA, D.; GEOCHEMISTRY, GROUNDWATER AND POLLUTION. BALKEMA, ROTTERDAM, 1999 EATON A.D., CLESCERI L.S., GREENBERG A.E. EDITORS: STANDARDS METHODS FOR THE EXAMINATION OF WATER AND WASTEWATER. AMERICAN PUBLIC HEALTH ASSOCIATION, NEW YORK 1995. HOLLAND H.D., TUREKIAN K.K EDITORI, TREATISE ON GEOCHEMISTRY, ELSEVIER B.V. 2004, 9 VOLUMI WETZEL, R.G. (EDITOR) LIMNOLOGY: LAKE AND RIVER ECOSYSTEMS , ACADEMIC PRESS, SAN DIEGO, 2001
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402201 -
MAGMATOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO TENDE A FORNIRE UNA CONOSCENZA GLOBALE DEI COMPORTAMENTI E DELLE PROPRIETÀ DEI MAGMI VOLTA AD UNA ANALISI PIÙ APPROFONDITA DEI PROCESSI VULCANICI.
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ROMANO CLAUDIA
( programma)
I FUSI SILICATICI: STRUTTURA DEI FUSI SILICATICI; SIGNIFICATO DELLA POLIMERIZZAZIONE E SUA DETERMINAZIONE SU BASE TEORICA. EFFETTO DELLA T, P E COMPOSIZIONE SULLA STRUTTURA DEI FUSI. FUSI SILICATICI E VETRI: LA TRANSIZIONE VETROSA E IL RILASSAMENTO STRUTTURALE. PROPRIETÀ FISICHE DEI MAGMI: DENSITÀ, VISCOSITÀ, SOLUBILITA’ DEI VOLATILI, DIFFUSIVITA’, COMPRESSIBILITA’, CONDUCIBILITA’ ELETTRICA. PROPRIETA’ TERMODINAMICHE DEI MAGMI: ENTALPIA, ENTROPIA, CAPACITA’ DI CALORE. VARIAZIONI DI DENSITÀ E VISCOSITÀ IN FUNZIONE DEL CHIMISMO, DELLA PRESSIONE E DELLA TEMPERATURA. L'INFLUENZA DEL REGIME DEFORMATIVO, DELLA CRISTALLIZZAZIONE E DELLA VESCICOLAZIONE SULLA REOLOGIA DEI MAGMI. INFLUENZA DELLE PROPRIETA’ FISICO-CHIMICHE DEI MAGMI SUGLI STILI ERUTTIVI. IL PROCESSO DI VESCICOLAZIONE E DEGASSAMENTO MAGMATICO. LA FRAMMENTAZIONE MAGMATICA. L’ATTIVITA’ EFFUSIVA. CARATTERISTICHE CHIMICHE E GEOCHIMICHE DEI MAGMI COME INDICATORI PETROGENETICI. GLI ELEMENTI IN TRACCIA E LA LORO DISTRIBUZIONE NEI MAGMI. PROCESSI DI FUSIONE PARZIALE NEL MANTELLO. SEGREGAZIONE E ASCESA DEL MAGMA. CARATTERISTICHE GEOCHIMICHE E STILI ERUTTIVI DEI MAGMI NEI DIVERSI AMBIENTI PETROGENETICI.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO (TESTI, GRAFICI ED ESERCIZI) DISTRIBUITO DAL DOCENTE.
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GEO/08
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402203 -
CAMPO DI FINE BIENNIO (ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE- ART. 10, COMMA 5, LETT. D)
(obiettivi)
ESPERIENZA PRATICA DI LETTURA GEOLOGICA DEL TERRITORIO NELL’OTTICA DI UNA VISIONE GLOBALE DELLE APPLICAZIONI DELLA GEOLOGIA (ASSETTO GEOLOGICO E URBANIZZAZIONE, DISSESTI DI VERSANTE, PROBLEMI DI EROSIONE ACCELERATA, RISORSE IDRICHE, RISORSE LAPIDEE, RIQUALIFICAZIONE DI SITI ECC.). CONTATTI CON IL MONDO PROFESSIONALE DEL GEOLOGO IN SITUAZIONI REALI.
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GIAMPAOLO CIRIACO
( programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE. TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE
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MAZZA ROBERTO
( programma)
SI PROPONE AGLI STUDENTI UN CONFRONTO DI SITUAZIONI GEOLOGICHE VARIE SULLA BASE DELLE QUALI AFFRONTARE DELLE APPLICAZIONI VOLTE A DEFINIRE, DAL PUNTO DI VISTA GEOLOGICO, ASPETTI PROGETTUALI PER OPERE, MITIGAZIONI DI RISCHI GEOLOGICI E GESTIONE DELLE RISORSE. TALE PERCORSO DIDATTICO VIENE INTEGRATO DALL'INCONTRO IN LOCO CON PROFESSIONISTI E RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI DI GESTIONE DEL TERRITORIO. LE ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVEDONO FASI DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO SEMINARI. L'ATTIVITÀ DEL CAMPO TERMINA CON UNA RELAZIONE
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GEO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402237 -
GEOCRONOLOGIA E GEOCHIMICA ISOTOPICA
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GEO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402238 -
GEOLOGIA REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE STRUMENTI E METODI PER AFFRONTARE L’ANALISI GEOLOGICA REGIONALE DEL TERRITORIO, LA LETTURA, L’INTERPRETAZIONE E L’UTILIZZAZIONE DI CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE.
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COSENTINO DOMENICO
( programma)
1) ASSETTO TETTONICO GLOBALE E BACINI SEDIMENTARI. BACINI EPISUTURALI E PERISUTURALI. MARGINI PASSIVI; SUCCESSIONI PRE-, SIN- E POST-RIFT. BACINI EPISUTURALI E PERISUTURALI IN REGIME DI SUBDUZIONE A; AVANFOSSE E THRUST-TOP BASIN; LINEA SISMICA LUNGO LE PIEGHE FERRARESI (PIANURA PADANA); BACINI DI THRUST-TOP E FOREDEEP IN APPENNINO CENTRALE. IL SISTEMA OROGENICO DELL’APPENNINO CENTRO-SETTENTIONALE: EVENTI TETTONO-SEDIMENTARI E PALEODOMINI STRUTTURALI; MODELLO CINEMATICO E RICOSTRUZIONE PALEOGEOGRAFICA DAL BURDIGALIANO AL PLIOCENE. LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLA SYNTHETIC STRUCTURAL-KINEMATIC MAP OF ITALY. 2) DISTRIBUZIONE DELLE PROVINCE CROSTALI E OROGENESI PRE-PALEOZOICHE. ASSETTO TETTONICO GENERALE DEL CONTINENTE EUROPEO. LE OROGENESI PALEOZOICHE. LA CATENA ERCINICA IN SARDEGNA. 3) EVOLUZIONE PALEOGEOGRAFICA DELLA NEOTETIDE. LA CATENA ALPINA; STRUTTURA A FALDE; DISTRIBUZIONE FACIES METAMORFICHE; ETÀ DEPOSITI TERRIGENI. LE ALPI OCCIDENTALI: ASSETTO STRUTTURALE E CRONOLOGIA DELLA DEFORMAZIONE. LA CATENA ALPINA: DATI DI SISMICA A RIFLESSIONE CROP-ECORS, NFP20. 4) LETTURA E INTERPRETAZIONE DI CARTE GEOLOGICHE REGIONALI: ALPI, APPENNINO SETTENTRIONALE; APPENNINO CENTRALE; APPENNINO MERIDIONALE; ARCO CALABRO; SICILIA; SARDEGNA-CORSICA; FRANCIA; EUROPA.
( testi)
- AA.VV. – ARTICOLI SCIENTIFICI PUBBLICATI SU RIVISTE NAZIONALI E INTERNAZIONALI, CONSIGLIATI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO. - AA.VV.- CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE A VARIE SCALE. - AA.VV. GUIDE GEOLOGICHE REGIONALI, A CURA DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. BE-MA EDITRICE MILANO. - BALLY A.W., CATALANO R. & OLDOW J. – ELEMENTI DI TETTONICA REGIONALE. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA. - BIGI G., COSENTINO D., PAROTTO M., SARTORI R. & SCANDONE P. (COORDS) – STRUCTURAL MODEL OF ITALY. SHEETS 1, 2, 3, 4, 5, AND 6. SCALE 1:500,000. QUADERNI DE “LA RICERCA SCIENTIFICA”, 114, VOL. 3. CNR. - BIGI G., CASTELLARIN A., CATALANO R., COLI M., COSENTINO D., DAL PIAZ G.V., LENTINI F., PAROTTO M., PATACCA E., PRATURLON A., SALVINI F., SARTORI R., SCANDONE P. & VAI G.B. – SYNTHETIC STRUCTURAL-KINEMATIC MAP OF ITALY. SCALE 1:500,000. QUADERNI DE “LA RICERCA SCIENTIFICA”, 114, VOL. 3. CNR. - GASPERI G. – GEOLOGIA REGIONALE. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA.
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GEO/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402239 -
INTERPRETAZIONE DELLE LINEE SISMICHE
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GEO/10
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402240 -
SISMOLOGIA E RISCHIO SISMICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI ALCUNI CONCETTI TEORICI FONDAMENTALI DELLA SISMOLOGIA E LA CAPACITÀ DI COMPRENDERE LA GENERAZIONE DEI TERREMOTI, LA PROPAGAZIONE DELLE ONDE SISMICHE E I RISCHI CONNESSI CON L’ATTIVITÀ SISMICA.
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D'AGOSTINO NICOLA
( programma)
INTRODUZIONE ALLA SISMOLOGIA E SISMOLOGIA STORICA. GENERAZIONE DELLE ONDE SISMICHE. SISMOMETRIA. LA SORGENTE SISMICA ED IL MOMENTO SISMICO. SCALE DI MAGNITUDO. MECCANISMI FOCALI. IL CONTRIBUTO DELLA SISMOLOGIA ALLO STUDIO DELLA TETTONICA. PERICOLOSITÀ SISMICA E CLASSIFICAZIONE SISMICA NAZIONALE. ESERCITAZIONI: VISITA ALLA SALA SISMICA DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA, ESPERIMENTI DI CAMPAGNA ED ACQUISIZIONE DATI.
( testi)
SISMOLOGIA, DI ENZO BOSCHI E MICHELE DRAGONI. UTET, 1999. INTRODUCTION TO SEISMOLOGY, EARTHQUAKES, AND EARTH STRUCTURE DI SETH STEIN AND MICHAEL WYSESSION, BLACKWELL PUBLISHING, 2003 TERREMOTI E ONDE. METODI E PRATICA DELLA SISMOLOGIA MODERNA, ZOLLO ALDO, EMOLO ANTONIO, LIGUORI EDITORE 2011
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GEO/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402241 -
GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA DEL QUATERNARIO
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI CONOSCENZE APPROFONDITE SULLE PROBLEMATICHE GEOLOGICHE, STRATIGRAFICHE E PALEONTOLOGICHE RELATIVE AL QUATERNARIO.
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GLIOZZI ELSA
( programma)
DEFINIZIONE STORICA DI QUATERNARIO: CRITERIO PALEONTOLOGICO, CRITERIO CLIMATICO. CAUSE DELLE VARIAZIONI CLIMATICHE QUATERNARIE. GLACIAZIONI DEL GELASIANO E DEL PLEISTOCENE, PALEOCLIMATOLOGIA STORICA OLOCENICA. STORIA DELLA CRONOSTRATIGRAFIA DEL PLIO-QUATERNARIO. IL LIMITE PLIO-QUATERNARIO. ETÀ E PIANI DEL PLIO-QUATERNARIO MARINO. I GSSP E LE SEZIONI MARINE ITALIANE PIU’ RILEVANTI. L’OLOCENE E LE CAROTE DI GHIACCIO. STRATIGRAFIA MAGNETICA DEL PLIO-QUATERNARIO. METODI DI DATAZIONE UTILIZZATI PER IL QUATERNARIO. STRATIGRAFIA ISOTOPICA DEL PLIO-QUATERNARIO. LE OSCILLAZIONI DEL LIVELLO MARINO DURANTE IL QUATERNARIO: CURVE EUSTATICHE. BIOSTRATIGRAFIA DEL PLIO-QUATERNARIO MARINO: FORAMINIFERI PLANCTONICI, FORAMINIFERI BENTONICI, NANNOPLANCTON CALCAREO, MOLLUSCHI MARINI, OSTRACODI MARINI (CONCETTO DI OSPITI NORDICI E OSPITI SENEGALESI). CRONOLOGIA STORICA DEI GLACIALI. PRINCIPALI DEPOSITI GLACIALI DELLE AREE ALPINE ED APPENNINICHE. ETÀ E PIANI DEL PLIO-QUATERNARIO CONTINENTALE. BIOCRONOLOGIA DEL PLIO-QUATERNARIO CONTINENTALE: GRANDI MAMMIFERI, MICROMAMMIFERI, MOLLUSCHI CONTINENTALI, OSTRACODI CONTINENTALI. STRATIGRAFIA POLLINICA. STRATIGRAFIA CLIMATICA. PRINCIPALI RECORD DEL QUATERNARIO CONTINENTALE: GLI ARCHIVI LACUSTRI.
( testi)
LIBRI DI TESTO PDF E FOTOCOPIE DI PUBBLICAZIONI SPECIALISTICHE RECENTI FORNITE DAL DOCENTE. PER APPROFONDIMENTO ANDERSON, D.E., GOUDIE, A.S. & PARKER, A.G., 2007. GLOBAL ENVIRONMENTS THROUGH THE QUATERNARY. OXFORD UNIVERSITY PRESS, PP. 392. WILLIAMS, M., DUNKERLY, D., DE DECKKER, P., KERSHAW, P. & CHAPPELL, J., QUATERNARY ENVIRONMENTS. ARNOLD EDS., 1998. ANDERSEN B. G. & BORNS, H. W. JR, THE ICE AGE WORLD, SCANDINAVIAN UNIVERSITY PRESS, 1994. MALATESTA A., PALEOBIOLOGIA DELL’ERA GLACIALE. NIS, ROMA, 1985
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GEO/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402242 -
TETTONICA
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GEO/03
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402245 -
LABORATORIO DI FISICA TERRESTRE E DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
ACQUISIRE COMPETENZA NELLA ESECUZIONE E ANALISI DEI DATI DI ESPERIMENTI DI FISICA TERRESTRE E DELL’AMBIENTE.
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PETTINELLI ELENA
( programma)
IL CORSO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI QUATTRO ESPERIMENTI CHE PERMETTANO ALLO STUDENTE DI ACQUISIRE CAPACITÀ SPECIFICHE NEL CAMPO DELLA MISURA DI PARAMETRI FISICI DI INTERESSE PER LA FISICA TERRESTRE E DELL?AMBIENTE.
( testi)
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE (APPUNTI DEL CORSO)
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FIS/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20402230 -
PROVA FINALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20402231 -
ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE (ART.10, COMMA 5, LETT. D)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |