Insegnamento
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Attività
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21801011 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
LA DISCIPLINA SI PROPONE COME MOMENTO DI RIFLESSIONE PER DELINEARE UNA ‘STORIA DELLE IDEE’, INTESE COME DIRETTRICI DI FORZA IN GRADO DI ORIENTARE LE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DETERMINARE I MUTAMENTI POLITICI. NEL CORSO DEL TEMPO GLI STUDI DI STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE SI SONO PROGRESSIVAMENTE SPOSTATI DALL’INDAGINE DELLE ISTITUZIONI ALLA SOCIETÀ, DALL’ANALISI DEI SISTEMI E DELLA DIMENSIONE FORMALE DEL POTERE, ALLO STUDIO DELLE IDEOLOGIE E DELLE MENTALITÀ. IN QUEST’OTTICA IL CORSO SI PROPONE D’OFFRIRE STRUMENTI ANALITICI ED INTERPRETATIVI FINALIZZATI A FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI – OLTRE AD UNA PREPARAZIONE DI BASE, A CARATTERE PIÙ GENERALE, RELATIVA ALLA CONOSCENZA DELLA STORIA DEL PENSIERO POLITICO NELLE SUE LINEE FONDAMENTALI – UN METODO DI RICERCA CHE, PARTENDO DALL’ESAME DIRETTO DEI TESTI E DELLE FONTI DOCUMENTARIE, TENDA, PUR NELLA SPECIFICITÀ METODOLOGICA DELLA MATERIA, A CORRELARSI CON LE ALTRE DIMENSIONI DEL SAPERE, DI CUI LA DIMENSIONE POLITICA PUÒ COSTITUIRE IL MOMENTO UNIFICANTE.
Canale: MZ
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MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
( programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici: - Il pensiero politico dell’assolutismo - Assolutismo e sovranità in Bodin; l’assolutismo “laico” di Thomas Hobbes; l’assolutismo monarchico in Francia. - La nascita del pensiero liberale: Locke; Montesquieu e lo spirito delle leggi. - Luci ed ombre dell’Illuminismo; Rousseau e la “volontà generale”; il pensiero politico della Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; il dibattito storico e politico sulla Rivoluzione; le Riflessioni sulla Rivoluzione di Burke. - Il dibattito sulla democrazia americana: la “tirannia della maggioranza”e la democrazia incompiuta. - Il socialismo e Karl Marx. - L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. - I totalitarismi. - La reazione ai totalitarismi: Leo Strauss; Hannah Arendt; F. von Hayek; Karl Popper. - La rinascita del liberalismo nel Novecento, il liberalismo della Scuola austriaca; il comunitarismo (Alasdair MacIntyre, Michael Walzer); il dibattito contemporaneo sulla società giusta (Rawls, Rothbard, Nozick). - Il dibattito sul multiculturalismo - Amartya Sen, Martha Nussbaum
( testi)
PROGRAMMA DA 8 CREDITI 2012-2013
- J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il Mulino, 1998 (fino al XII capitolo incluso)
- Il pensiero politico contemporaneo, a cura di Carlo Galli, il Mulino, 2011 (capitoli II; VI; VIII; IX; X; XI)
- G. CONTI ODORISIO, Harriet Martineau e Tocqueville. Due diverse letture della democrazia americana, Rubbettino Editore, 2003 (escluso l'ultimo capitolo)
LETTURA A SCELTA DI UNO DEI SEGUENTI VOLUMI
- N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 - A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 - J. S. MILL, Saggio sulla libertà, - F. A. VON HAYEK, La società libera, Rubbettino, 2010 - J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 - A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 - M. N. ROTHBARD, Sinistra e destra. L’avvenire della libertà, Rubbettino, 2012
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8
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SPS/02
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64
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Attività formative di base
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ITA |
21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La politica include tutte quelle attività che riguardano l'acquisizione, l'organizzazione, la distribuzione e l'esercizio del potere nell'ambito di uno Stato, ovvero fra gli Stati. Il potere è politico quando le sue decisioni possono essere fatte valere nei riguardi di ciascun componente di una collettività, anche con il ricorso alla forza. Fin dall’antichità, quindi, la riflessione sulla politica si impone come lo studio del potere e la ricerca della miglior forma di governo: acquisizione, utilizzazione, concentrazione/distribuzione, legittimità del potere sono i grandi temi sui quali si sofferma l’interesse degli studiosi di politica da Aristotele fino ad oggi. Partita da questi presupposti teorici, la Scienza politica si è affermata poi come lo studio e la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Al di là delle varie metodologie poi sempre più consapevolmente utilizzate (metodi di comparazione, studi del caso singolo) e dei vari approcci (rational choice, neo-istituzionalismo), al centro dell’interesse della Scienza Politica sta il tentativo di spiegare i fenomeni e i processi della politica, sia nella loro dimensione interna che in quella internazionale e sovrastatale. Su queste premesse, il corso ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti, problemi e teorie affrontati dalla scienza politica contemporanea.
Canale: AL
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GRILLI DI CORTONA PIETRO
( programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relativamente a: • le differenze fra scienza e non-scienza; • come si costruiscono le teorie scientifiche; • l’ambito di studio della scienza politica, nonché le metodologie da essa più utilizzate (un cenno sarà fatto al metodo della comparazione); • la definizione di politica; • alcuni temi cruciali di macropolitica (i regimi politici e il loro mutamento); • la partecipazione politica; • le unità del sistema politico (movimenti, partiti, gruppi, sindacati); • la comunicazione politica. La seconda parte affronterà, in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento e rendimento interni. Si prenderanno in esame vari aspetti: a) elezioni e sistemi elettorali; b) la rappresentanza politica; c) le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, poteri locali, burocrazie, magistratura); d) i processi di state-building e nation-building anche in relazione alle dinamiche e teorie dell’integrazione politica europea. La terza parte prevede esercitazioni, seminari, convegni e tutto quanto potrà costituire occasione di approfondimento dei temi trattati.
( testi)
Maurizio Cotta, Donatella Della Porta, Leonardo Morlino, Scienza Politica, Bologna, Il Mulino, 2001 (tutti e 18 i capitoli) Pietro Grilli di Cortona, Stati, nazioni e nazionalismi, Bologna, Il Mulino, 2003 (tutto). AVVISO PER CHI DEVE PORTARE 10 CFU: è obbligatoria la partecipazione ad alcuni seminari che verranno organizzati dopo l'inizio delle lezioni. Chi non potrà partecipare ai seminari, dovrà portare all'esame anche il volume di Gianfranco Pasquino, Prima lezione di scienza politica, Laterza, 2009 (oltre al programma ordinario). Testi d'esame fino per l'anno accademico 2012-13: Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza e Barbara Pisciotta, Capire la politica. Una prospettiva comparata,Novara, Utet Università, 2012 (tutto); Pietro Grilli di Cortona, Stati, nazioni e nazionalismi, Bologna, Il Mulino, 2003 (tutto). Seminario dott. A. Castaldo oppure (in alternativa) volume di G. Pasquino, come per l'anno precedente (solo per chi porta 10 cfu). Date e argomenti degli incontri seminariali saranno comunicati a lezione.
Canale: MZ
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AGOSTA ANTONIO
( testi)
PROGRAMMA DI SCIENZA POLITICA (CANALE M-Z) ANNO ACCADEMICO 2012/13
PRIMA PARTE. METODO SCIENTIFICO, STORIA E ARTICOLAZIONE DELLA SCIENZA POLITICA
MESSINA P., PERCORSI DI ANALISI DI SCIENZA POLITICA, CLEU, PADOVA, 2012 (STUDIARE LA PRIMA E LA SECONDA PARTE: PAGG. 11 – 124). ALMOND G., LA STORIA DELLA SCIENZA POLITICA, IN G. ALMOND, CULTURA CIVICA E SVILUPPO POLITICO, IL MULINO, BOLOGNA, 2005 (PAGG. 45 - 82).
SECONDA PARTE. PRINCIPALI TEMI DI ANALISI DELLA DISCIPLINA
PASQUINO G., PRIMA LEZIONE DI SCIENZA POLITICA, LATERZA, ROMA-BARI, 2008. GRILLI DI CORTONA P., LANZA O, PISCIOTTA B., CAPIRE LA POLITICA, UTET, NOVARA, 2012 (STUDIARE I CAPITOLI 2, 4, 5, 7, 8 FINO AL PARAGRAFO 8.5. COMPRESO, 9, 10, 11).
TERZA PARTE. UN ESEMPIO DI RICERCA COMPARATA IN SCIENZA POLITICA
LIJPHART A., LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE, IL MULINO, BOLOGNA, 2001 (STUDIARE I CAPITOLI DAL PRIMO AL SETTIMO COMPRESI, PAGG. 19-190).
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10
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SPS/04
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801131 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
(obiettivi)
IL CORSO RICOSTRUISCE LE PRINCIPALI TAPPE EVOLUTIVE DELLA SCIENZA ECONOMICA, DAL SETTECENTO FINO A AI GIORNI NOSTRI. SARANNO APPROFONDITI I CONTRIBUTI DEI MAGGIORI ECONOMISTI E LE TEMATICHE PIÙ SIGNIFICATIVE, COME LA TEORIA DEL VALORE, DELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, DELLO SVILUPPO ECONOMICO, DEI MERCATI E DELLA MONETA, NONCHÉ IL RUOLO DELLO STATO NELL’ECONOMIA.
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BINI PIERO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI DELINEARE LO SVILUPPO DELLA TEORIA ECONOMICA DAL MERCANTILISMO FINO AGLI SVILUPPI CONTEMPORANEI PIÙ RECENTI. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DEDICATA ALLE OPERE DI F. QUESNAY, A. SMITH, D. RICARDO, T. R. MALTHUS, K. MARX, A. MARSHALL, V. PARETO, J. M. KEYNES. IN MERITO AGLI SVILUPPI PIÙ RECENTI DEL PENSIERO ECONOMICO, SI EVIDENZIERANNO QUELLE TEORIE CHE TRATTANO IN PARTICOLARE DELLA MONETA, DEL CICLO ECONOMICO, DEL PROBLEMA DELLA DISOCCUPAZIONE, DELLE CRISI FINANZIARIE. IL CORSO È FINALIZZATO A FAR ACQUISIRE UNA CONSAPEVOLEZZA CRITICA IN MERITO ALLE RELAZIONI INTERCORRENTI TRA LA TEORIA ECONOMICA, OGGI FORTEMENTE FORMALIZZATA, E LE SUE POSSIBILI APPLICAZIONI PRATICHE ESPRESSE IN TERMINI DI POLITICHE PUBBLICHE.
( testi)
I. LANDRETH H., COLANDER D.C. (1996), STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO, BOLOGNA, IL MULINO, LIMITATAMENTE ALLE SEGUENTI PARTI: INTRODUZIONE - CAP. 2: IL MERCANTILISMO, LA FISIOCRAZIA E GLI ALTRI PRECURSORI DEL PENSIERO ECONOMICO CLASSICO - CAP. 3: ADAM SMITH - CAP. 4: DAVID RICARDO - CAP. 6: KARL MARX - CAP. 7: JEVONS, MENGER E I FONDATORI AUSTRIACI DELL’ANALISI MARGINALISTA - CAP. 8: LA DIFFUSIONE DELL’ANALISI MARGINALISTA E LA TRANSIZIONE VERSO L’ECONOMIA NEOCLASSICA - CAP. 9: WALRAS E LA TEORIA DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE.
II. SCREPANTI E., ZAMAGNI S.(2004), PROFILO DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO. DALLE ORIGINI A KEYNES, TERZA EDIZIONE, ROMA, CAROCCI EDITORE, LIMITATAMENTE ALLE SEGUENTI PARTI: CAP. 6: LA COSTRUZIONE DELL’ORTODOSSIA NEOCLASSICA: DI QUESTO CAPITOLO STUDIARE SOLO I SEGUENTI PARAGRAFI: 6.1: LA BELLE EPOQUE - 6.2: MARSHALL E I NEOCLASSICI INGLESI CAP. 7: GLI ANNI DELL’ALTA TEORIA. I
III. BINI P. (2008), M. PANTALEONI VISTO DA PIERO BINI, ROMA, LUISS UNIVERSITY PRESS, PP. 17-80.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO STUDIARE, OLTRE QUANTO STABILITO SOPRA, IL SEGUENTE TESTO: IV. BACKHOUSE R. E. (2003), BREVE STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO, MILANO, IL SOLE 24 ORE SPA, LIMITATAMENTE ALLE SEGUENTI PARTI: CAP. 13: GLI ECONOMISTI E LE POLITICHE ECONOMICHE DAL 1939 A OGGI. CAP. 14: I NUOVI CONFINI DELLA SCIENZA ECONOMICA DAL 1960 A OGGI.
UNA COPIA DEI TESTI INDICATI AI NUMERI II E IV È DISPONIBILE PRESSO LA CARTOLERIA “APPUNTI”.
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8
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SECS-P/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801343 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende offrire una conoscenza generale delle linee fondamentali della storia dell'età moderna dal XV secolo all'inizio del XIX e ad approfondirne l'apprendimento critico-interpretativo mediante alcuni itinerari storiografici su temi specifici e lo studio degli aspetti sociali, economici, politici e culturali di lungo periodo che collegano l'età moderna al mondo contemporaneo.
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8
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
STORICO POLITICO SOCIALE Orientamento unico LISTA ATTIVITA' CONSIGLIATE - (visualizza)
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21801011 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
LA DISCIPLINA SI PROPONE COME MOMENTO DI RIFLESSIONE PER DELINEARE UNA ‘STORIA DELLE IDEE’, INTESE COME DIRETTRICI DI FORZA IN GRADO DI ORIENTARE LE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DETERMINARE I MUTAMENTI POLITICI. NEL CORSO DEL TEMPO GLI STUDI DI STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE SI SONO PROGRESSIVAMENTE SPOSTATI DALL’INDAGINE DELLE ISTITUZIONI ALLA SOCIETÀ, DALL’ANALISI DEI SISTEMI E DELLA DIMENSIONE FORMALE DEL POTERE, ALLO STUDIO DELLE IDEOLOGIE E DELLE MENTALITÀ. IN QUEST’OTTICA IL CORSO SI PROPONE D’OFFRIRE STRUMENTI ANALITICI ED INTERPRETATIVI FINALIZZATI A FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI – OLTRE AD UNA PREPARAZIONE DI BASE, A CARATTERE PIÙ GENERALE, RELATIVA ALLA CONOSCENZA DELLA STORIA DEL PENSIERO POLITICO NELLE SUE LINEE FONDAMENTALI – UN METODO DI RICERCA CHE, PARTENDO DALL’ESAME DIRETTO DEI TESTI E DELLE FONTI DOCUMENTARIE, TENDA, PUR NELLA SPECIFICITÀ METODOLOGICA DELLA MATERIA, A CORRELARSI CON LE ALTRE DIMENSIONI DEL SAPERE, DI CUI LA DIMENSIONE POLITICA PUÒ COSTITUIRE IL MOMENTO UNIFICANTE.
Canale: MZ
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MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
( programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici: - Il pensiero politico dell’assolutismo - Assolutismo e sovranità in Bodin; l’assolutismo “laico” di Thomas Hobbes; l’assolutismo monarchico in Francia. - La nascita del pensiero liberale: Locke; Montesquieu e lo spirito delle leggi. - Luci ed ombre dell’Illuminismo; Rousseau e la “volontà generale”; il pensiero politico della Rivoluzione americana; la Rivoluzione francese e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo; il dibattito storico e politico sulla Rivoluzione; le Riflessioni sulla Rivoluzione di Burke. - Il dibattito sulla democrazia americana: la “tirannia della maggioranza”e la democrazia incompiuta. - Il socialismo e Karl Marx. - L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. - I totalitarismi. - La reazione ai totalitarismi: Leo Strauss; Hannah Arendt; F. von Hayek; Karl Popper. - La rinascita del liberalismo nel Novecento, il liberalismo della Scuola austriaca; il comunitarismo (Alasdair MacIntyre, Michael Walzer); il dibattito contemporaneo sulla società giusta (Rawls, Rothbard, Nozick). - Il dibattito sul multiculturalismo - Amartya Sen, Martha Nussbaum
( testi)
PROGRAMMA DA 8 CREDITI 2012-2013
- J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il Mulino, 1998 (fino al XII capitolo incluso)
- Il pensiero politico contemporaneo, a cura di Carlo Galli, il Mulino, 2011 (capitoli II; VI; VIII; IX; X; XI)
- G. CONTI ODORISIO, Harriet Martineau e Tocqueville. Due diverse letture della democrazia americana, Rubbettino Editore, 2003 (escluso l'ultimo capitolo)
LETTURA A SCELTA DI UNO DEI SEGUENTI VOLUMI
- N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 - A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 - J. S. MILL, Saggio sulla libertà, - F. A. VON HAYEK, La società libera, Rubbettino, 2010 - J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 - A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 - M. N. ROTHBARD, Sinistra e destra. L’avvenire della libertà, Rubbettino, 2012
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SPS/02
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Attività formative di base
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ITA |
21801047 -
POLITICA COMPARATA
(obiettivi)
LA POLITICA COMPARATA È PARTE INTEGRANTE E RILEVANTISSIMA DEGLI STUDI DI SCIENZA POLITICA E, IN QUANTO TALE, MATERIA DI INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE TUTTI I CURRICULA CHE INCLUDONO STUDI DI TIPO POLITOLOGICO, SIA INTERNO CHE INTERNAZIONALE. IL METODO DELLA COMPARAZIONE È STRUMENTO DI ANALISI E DI TEORIZZAZIONE POLITICA UTILIZZATO FIN DALL’ANTICHITÀ, A COMINCIARE DALLO SCHEMA CLASSIFICATORIO DELLE FORME DI GOVERNO DI ARISTOTELE. OGGI LA POLITICA COMPARATA È CENTRALE NELLO SVILUPPO DELLA TEORIA POLITICA SCIENTIFICA E LA COMPARAZIONE COSTITUISCE IL PRINCIPALE METODO DELLA SCIENZA POLITICA (E DI ALTRE SCIENZE SOCIALI) PER COSTRUIRE E CONTROLLARE LE TEORIE SCIENTIFICHE SULLA POLITICA. IL CORSO SI PROPONE DI SPIEGARE E ANALIZZARE INSIEME AGLI STUDENTI LO SVILUPPO POLITICO EUROPEO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI DIVERSI REGIMI POLITICI. IN PARTICOLARE, VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE I REGIMI DEMOCRATICO E TOTALITARIO.
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21801064 -
STORIA DELL'EUROPA
(obiettivi)
IL CORSO È DEDICATO AL TEMA DELLA STORIA DELLA TOLLERANZA E DELL'INTOLLERANZA NELL'EUROPA MODERNA.
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21801250 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L'obiettivo del corso "Geopolitiche del codice. Linguaggi, potere e identità nei network digitali" è quello di introdurre gli studenti alle basi dell'analisi critica dei media digitali nel contesto internazionale e permettergli di familiarizzare con i linguaggi di rete. I media digitali sono sempre di più protagonisti attivi e passivi degli equilibri politici e socio-economici di vaste aree del mondo e conoscere il loro funzionamento, le logiche del software e della rete, nonché quelle dei loro proprietari e progettisti, è diventato fondamentale per poter esercitare i propri diritti, gestire la propria identità e inserirsi efficacemente in qualsiasi contesto lavorativo. Ciascuno strumento possiede, come diceva Harold Innis, un "bias", una "tendenza" o anche un proprio limite o "pregiudizio" intrinseco. I media digitali non sono l'utopia (di accesso, di democratizzazione, di libertà) spesso descritta dai media, ma il terreno di un conflitto dove si giocano gli equilibri geopolitici sia di stati sia di intere regioni del globo. Conoscere e analizzare tali equilibri e indagarne le radici "tecnologiche" è uno degli obiettivi primari di questo corso. Ma anche importante conoscere realtà alternative ed è per questo che verranno illustrate esperienze, progetti e proposte di uso innovativo, democratico e socialmente responsabile dei nuovi media. Gli studenti saranno chiamati a partecipare attivamente alla discussione, sia in aula sia attraverso strumenti di rete che verranno creati ad hoc. Il corso è organizzato in due parti: nella prima parte verranno introdotti e discussi i principali autori, opere e paradigmi della sociologia e della storia dei media. Nella seconda parte del corso verranno introdotte le basi della rappresentazione digitale, ovvero i linguaggi della rete e in particolare del Web. Le lezioni si terranno in un laboratorio informatico e avranno obiettivi pratici: apprendere i concetti e le pratiche di base della codifica digitale, in particolare dei linguaggi HTML e XML. Alla fine del corso gli studenti frequentanti avranno acquisito non solo la capacità di analizzare criticamente i media digitali, ma saranno in grado di produrre esempi di codice, arrivando così a "smascherare" uno dei tanti volti oscuri della dimensione digitale.
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8
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801439 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Canale A-L Il corso è diviso in tre moduli che analizzano, rispettivamente, la lingua, la cultura e la letteratura inglese. Alla fine delle lezioni, si auspica il raggiungimento di una consapevolezza critica sui temi del colonialismo e dell’imperialismo in letteratura, con attenzione particolare alla narrativa di E. M. Foster. L’enfasi posta sul questi temi, proposti attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione dell’argomento ad altri temi sociali e culturali attuali. Infine, promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
Canale M-Z Il corso è diviso in due moduli. Il primo modulo analizza alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese; il secondo si concentra sull’Afrofuturismo, un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. Alla fine del corso, gli studenti acquisiranno prospettive critiche sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler Kindred (1979). L’enfasi posta sull’Afrofuturismo, proposto attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione di questo fenomeno ad altri temi sociali e culturali attuali. Promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
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L-LIN/12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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21801478 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti teorici e analitici di base per capire e analizzare le logiche di funzionamento delle pubbliche amministrazioni nella loro duplice veste di organizzazioni complesse e attori centrali nei processi di produzione delle politiche pubbliche.
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21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO UNA COMPLETA INFORMAZIONE SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE E, PIÙ IN GENERALE, SULL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI EFFETTIVAMENTE VIGENTE, ALLA LUCE DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, CONSIDERATA FONDAMENTALE ALLA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI PIÙ RECENTI DELLA NOSTRA ESPERIENZA GIURIDICA.
Canale: AL
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COLAPIETRO CARLO
( programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
( testi)
TESTI CONSIGLIATI
PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME SI RICHIEDE LO STUDIO DEI SEGUENTI TESTI:
- F. MODUGNO (A CURA DI), DIRITTO PUBBLICO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 (ESCLUSE LE PARTI SEGUENTI: CAP. II PARAGRAFI 13,14,15; CAP. III PARAGRAFI 1,2,3; CAP. IV, SEZ. III, PARAGRAFI 9,10,11; CAP. VIII (PER INTERO); CAP. IX PARAGRAFI 3,4,5,6,7,8,9.
E
C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2011 (STUDIARE DA PAG. 1 A PAG. 110).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN LEZIONI FRONTALI:
1. L’ORDINAMENTO GIURIDICO E LE SCIENZE DEL DIRITTO PUBBLICO
2. LO STATO
3. L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’UNIONE EUROPEA
4. L’ORDINAMENTO ITALIANO E LA SUA EVOLUZIONE
5. LA COSTITUZIONE ITALIANA
6. LA COSTITUZIONE COME FONTE DEL DIRITTO
7. LE ALTRE FONTI DEL DIRITTO
8. I DIRITTI FONDAMENTALI
9. IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA E I DIRITTI SOCIALI
10. L’ORGANIZZAZIONE E L’ESERCIZIO DEL POTERE POLITICO
11. LA SOVRANITÀ POPOLARE
12. IL PARLAMENTO
13. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
14. IL GOVERNO
15. GLI ORDINAMENTI REGIONALI E LOCALI
16. LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
17. L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
18. LE GARANZIE GIURISDIZIONALI
19. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
20. PRIMA PROVA INTERMEDIA
21. GLI APPROCCI ECONOMICI AL DIRITTO PUBBLICO
22. IL RUOLO ECONOMICO DELLO STATO
23. L’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE PUBBLICA
24. SCELTE COLLETTIVE E VINCOLI COSTITUZIONALI
25. L’APPROCCIO ECONOMICO AI DIRITTI COSTITUZIONALI
26. IL MERCATO DELLE LEGGI
27. LA DELEGA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
28. IL CONTROLLO SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
29. LA CONCORRENZA TRA GOVERNI LOCALI
30. SECONDA PROVA INTERMEDIA
( testi)
1. PER I PRIMI DUE MODULI (6 CREDITI): BARBERA – FUSARO, CORSO DI DIRITTO PUBBLICO, BOLOGNA, IL MULINO, VII ED., 2012
2. PER IL TERZO MODULO (2 CREDITI): NAPOLITANO – ABRESCIA, ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO PUBBLICO, BOLOGNA, IL MULINO, 2009 (ESCLUSO ULTIMO CAPITOLO)
IN ALTERNATIVA AL VOLUME INDICATO AL PUNTO 1, A SCELTA DELLO STUDENTE:
BIN – PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, GIAPPICHELLI, TORINO
BATTINI E ALTRI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, GIUFFRÈ, MILANO
MODUGNO E ALTRI, LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO, GIAPPICHELLI, TORINO
BARILE, CHELI, GRASSI, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, CEDAM, PADOVA
ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, JOVENE, NAPOLI
NON SONO AMMESSE EDIZIONI ANTERIORI AL 2008.
GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE L’ESAME DA 6 CREDITI POSSONO LIMITARE IL LORO STUDIO A UNO DEI VOLUMI INDICATI AL PUNTO 1.
GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE L’ESAME DA 8 CREDITI DOVRANNO STUDIARE UNO DEI VOLUMI INDICATI AL PUNTO 1 ED IL TESTO INDICATO AL PUNTO 2, AD ECCEZIONE DELL’ULTIMO CAPITOLO, DEDICATO A “LA CONCORRENZA TRA GOVERNI LOCALI”.
GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE L’ESAME DA 9 CREDITI DEVONO STUDIARE UNO DEI VOLUMI INDICATI AL PUNTO 1 E, DEL VOLUME INDICATO AL PUNTO 2, ANCHE L’ULTIMO CAPITOLO.
I TESTI D’ESAME SONO GLI STESSI PER I FREQUENTANTI E PER I NON FREQUENTANTI.
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IUS/09
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Attività formative di base
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ITA |
21801593 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL PRIMO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO: VENGONO IN PARTICOLARE INDAGATE LE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI DELL’AUTONOMIA PRIVATA, DALLE SUE RADICI DOMMATICHE AI SUOI PROFILI APPLICATIVI, CON ATTENZIONE PRECIPUA AI PROGRESSIVI SVILUPPI DEL SISTEMA, SIA INTERPRETATIVI, SIA NORMATIVI; L’ANALISI DELLA FENOMENOLOGIA DEGLI ATTI DI AUTONOMIA PRIVATA E DELLA MORFOLOGIA DEL CONTRATTO, CON LE CLASSIFICAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE E RICORRENTI CUI CONDUCE, CONSENTE DI ADOTTARE UNA PROSPETTIVA AL CONTEMPO PIÙ PRAGMATICA E PIÙ TRASVERSALE NELLO STUDIO DI QUESTO PARTICOLARE, MA CENTRALE, AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO.
IL SECONDO MODULO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DI TRANSAZIONE.
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21801594 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
IL DIRITTO REGIONALE ACQUISTA UN’IMPORTANZA CRESCENTE CON L’EMERGERE DEL C.D. NEOREGIONALISMO, CHE SI AFFERMA IN ITALIA ALMENO DALLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’90 E CHE, DOPO UN LUNGO E TRAVAGLIATO CAMMINO, APPRODERÀ NELLE RIFORME OPERATE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI N. 1/1999 E N. 3/2001. IN VIRTÙ DI QUESTE DUE REVISIONI COSTITUZIONALI, LE REGIONI HANNO CONQUISTATO UNA POSIZIONE CENTRALE NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE, TRATTEGGIATA DALL’ART. 114 COST.
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LO STUDIO DELL’AUTONOMIA DELLE REGIONI.
CENTRALE NEL CORSO SARA' LO STUDIO DELL'ORDINAMENTO DELLA REGIONE LAZIO.
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21801594-1 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO 1
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4
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IUS/08
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594-2 -
DIRITTO REGIONALE EUROPEO 2
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4
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IUS/08
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779 -
CONTABILITA' DI STATO
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO FORNIRE GLI STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DELLA CONTABILITÀ DI STATO, UNA MATERIA CHE NEGLI ULTIMI ANNI È STATA OGGETTO DI IMPORTANTI INTERVENTI RIFORMATORI SOTTO LA SPINTA DELLE INFLUENZE PROVENIENTI DALL’UNIONE EUROPEA. GLI OBIETTIVI FORMATIVI SARANNO VOLTI OFFRIRE: A)UNA ANALISI DEL QUADRO COSTITUZIONALE, NORMATIVO, DEGLI ISTITUTI, DEI SOGGETTI E DEI DOCUMENTI, NONCHÉ DELLE INFLUENZE DELL’UNIONE EUROPEA SUGLI STRUMENTI E SULLE SCELTE DI FINANZA PUBBLICA; B)UN APPROFONDIMENTO CRITICO PARTICOLARMENTE ATTENTO ALLE TEMATICHE ATTUALI: FEDERALISMO FISCALE, VINCOLO DEL PAREGGIO DI BILANCIO, RAPPORTI CON L’UNIONE EUROPEA, SPENDING REVIEW.
SI CONSENTIRÀ COSÌ AI DISCENTI DA UNA PARTE, DI APPRENDERE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA MATERIA, ANCHE A FINI CONCORSUALI PER LE FUTURE SFIDE DEL LORO PERCORSO POST LAUREA, DALL’ALTRA, DI ACQUISIRE UNA CAPACITÀ DI ANALISI CRITICA SUI TEMI OGGETTO DI STUDIO, PERCHÉ LA CONTABILITÀ DI STATO È UNA MATERIA CHE, FUORIUSCITA DAGLI ANGUSTI SPAZI DELLA SCIENZA CONTABILE, STUDIA LA FUNZIONE DI INDIRIZZO, COORDINAMENTO E PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE PUBBLICHE, INFLUENZANDO LA VITA ECONOMICA E SOCIALE DEL PAESE.
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21801942 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
LE QUESTIONI AMBIENTALI NELLA STORIA IL CORSO TRATTERÀ LA STORIA DEL RAPPORTO TRA L’UOMO E L’AMBIENTE DALLE CIVILTÀ ANTICHE AI NOSTRI GIORNI
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21801968 -
MODELLI STATISTICI
(obiettivi)
Essere in grado di scegliere il piu' appropriato modello statistico per l'analisi di fenomeni socio-economici. Familiarizzare con l'ambiente statistico R per la stima del modello e la valutazione della sua bontà di adattamento. Essere in grado di comunicare in modo efficienti i risultati ottenuti.
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SECS-S/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORICO POLITICO SOCIALE Orientamento unico LINGUA A SCELTA II ANNO - SCIENZE POLITICHE - (visualizza)
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21801439 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Canale A-L Il corso è diviso in tre moduli che analizzano, rispettivamente, la lingua, la cultura e la letteratura inglese. Alla fine delle lezioni, si auspica il raggiungimento di una consapevolezza critica sui temi del colonialismo e dell’imperialismo in letteratura, con attenzione particolare alla narrativa di E. M. Foster. L’enfasi posta sul questi temi, proposti attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione dell’argomento ad altri temi sociali e culturali attuali. Infine, promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
Canale M-Z Il corso è diviso in due moduli. Il primo modulo analizza alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese; il secondo si concentra sull’Afrofuturismo, un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. Alla fine del corso, gli studenti acquisiranno prospettive critiche sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler Kindred (1979). L’enfasi posta sull’Afrofuturismo, proposto attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione di questo fenomeno ad altri temi sociali e culturali attuali. Promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
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8
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L-LIN/12
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORICO POLITICO SOCIALE Orientamento unico LINGUA A SCELTA II ANNO - SCIENZE POLITICHE - (visualizza)
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21801439 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Canale A-L Il corso è diviso in tre moduli che analizzano, rispettivamente, la lingua, la cultura e la letteratura inglese. Alla fine delle lezioni, si auspica il raggiungimento di una consapevolezza critica sui temi del colonialismo e dell’imperialismo in letteratura, con attenzione particolare alla narrativa di E. M. Foster. L’enfasi posta sul questi temi, proposti attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione dell’argomento ad altri temi sociali e culturali attuali. Infine, promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
Canale M-Z Il corso è diviso in due moduli. Il primo modulo analizza alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese; il secondo si concentra sull’Afrofuturismo, un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. Alla fine del corso, gli studenti acquisiranno prospettive critiche sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler Kindred (1979). L’enfasi posta sull’Afrofuturismo, proposto attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione di questo fenomeno ad altri temi sociali e culturali attuali. Promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
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L-LIN/12
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORICO POLITICO SOCIALE Orientamento unico ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
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6
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21801847 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
(obiettivi)
È possibile l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle altre attività formative, con attività di laboratorio svolte in Dipartimento o presso altre strutture dell’Ateneo per l’apprendimento di abilità e competenze in campo informatico e telematico
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801848 -
TIROCINI FORMATIVI (STAGE)
(obiettivi)
La partecipazione ad attività di tirocinio (stage), sia interne, sia esterne all’Ateneo, svolte presso enti pubblici o privati, in Italia o all’estero (sulla base di apposite convenzioni), comporta l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle “Altre attività formative”, da determinare a seconda delle caratteristiche delle attività medesime (tipologia, durata), dell’impegno richiesto ai partecipanti e della struttura dove vengono svolti.
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801850 -
SEMINARI
(obiettivi)
I seminari sono finalizzati a migliorare l'apprendimento autonomo degli studenti, a inquadrare un tema specifico e a fornire metodi e strumenti per la comprensione e l'approfondimento di tale tema.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801849 -
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
(obiettivi)
È possibile l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle altre “Altre attività formative”, prestando servizio civile, le attività di volontariato e partecipando a corsi di formazione e aggiornamento, coerenti con i percorsi di studio, che prevedano una prova valutativa finale e non siano finalizzate, nel caso di studenti lavoratori, a procedure interne di riqualificazione e/o di avanzamento nella carriera
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801846 -
CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
Lo sviluppo di attività formative in ambito linguistico è finalizzato al consolidamento della conoscenza delle lingue straniere relative ai corsi di "Lingua, cultura e istituzioni" impartiti nel Dipartimento di Scienze politiche.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORICO POLITICO SOCIALE Orientamento unico ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
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21801847 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
(obiettivi)
È possibile l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle altre attività formative, con attività di laboratorio svolte in Dipartimento o presso altre strutture dell’Ateneo per l’apprendimento di abilità e competenze in campo informatico e telematico
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801848 -
TIROCINI FORMATIVI (STAGE)
(obiettivi)
La partecipazione ad attività di tirocinio (stage), sia interne, sia esterne all’Ateneo, svolte presso enti pubblici o privati, in Italia o all’estero (sulla base di apposite convenzioni), comporta l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle “Altre attività formative”, da determinare a seconda delle caratteristiche delle attività medesime (tipologia, durata), dell’impegno richiesto ai partecipanti e della struttura dove vengono svolti.
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
21801850 -
SEMINARI
(obiettivi)
I seminari sono finalizzati a migliorare l'apprendimento autonomo degli studenti, a inquadrare un tema specifico e a fornire metodi e strumenti per la comprensione e l'approfondimento di tale tema.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801849 -
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
(obiettivi)
È possibile l’acquisizione di crediti, tra quelli riservati alle altre “Altre attività formative”, prestando servizio civile, le attività di volontariato e partecipando a corsi di formazione e aggiornamento, coerenti con i percorsi di studio, che prevedano una prova valutativa finale e non siano finalizzate, nel caso di studenti lavoratori, a procedure interne di riqualificazione e/o di avanzamento nella carriera
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801846 -
CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
Lo sviluppo di attività formative in ambito linguistico è finalizzato al consolidamento della conoscenza delle lingue straniere relative ai corsi di "Lingua, cultura e istituzioni" impartiti nel Dipartimento di Scienze politiche.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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