Docente
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ZIZIOLI ELENA
(programma)
Il corso si prefigge di esplorare il concetto di formazione nella società odierna, multiculturale e globalizzata per evidenziare come tale concetto si sia trasformato con la rivoluzione operata dalle tecnologie digitali, al fine di costruire un nuovo lessico pedagogico per il coordinamento e la progettazione di interventi educativi e formativi nei diversi ambiti professionali. Il Corso si articola in due parti. In una prima parte si indagherà il rapporto tra formazione e complessità e ci si soffermerà sull’importanza della comunicazione per ripensare alla formazione in un mondo complesso, plurale, interconnesso e tecnologico. In una seconda parte, più laboratoriale, si sperimenterà come trasferire e costruire conoscenza per l’allestimento di ambienti di apprendimento on line attraverso forme e stili cooperativi e collaborativi per formare l'intelligenza critica e contrastare le narrazioni stereotipate su temi di grande attualità.
(testi)
Testi consigliati:
Per la prima parte Edgar Morin (2020), La sfida della complessità, Le Lettere, Firenze (edizione consigliata). Un libro a scelta tra: Byung-Chul Han, Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale, Einaudi, Torino 2022. Byung-Chul Han, Infocrazia. Le nostre vite manipolate dalla rete, Einaudi, Torino 2023.
Per la seconda parte Lettura del testo di Lilia Giugni, La rete non ci salverà. Perché la rivoluzione digitale è sessista (e come resistere), Longanesi, Milano 2020. Per l'attività laboratoriale pagine scelte (pp. 22-29;65-75; 137-145) dal testo: M. Andreoletti, A. Tinteri, Apprendere con i giochi. Esperienze di progettazione ludica, Carocci editore, Roma 2023.
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